1 9802020 CONCERTISTICA - 40a STAGIONE - Città di ...
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CITTÀ DI MONOPOLI Assessorato alla Cultura A UA R N T ’ A Q N NI 1980 2020 DI B O U NA A M USIC 40a STAGIONE CONCERTISTICA 2019 -2020 PROGRAMMA GENERALE
È con molto piacere che anche quest’anno porto il saluto mio e dell’Amministrazione Comunale di Monopoli alla stagione concertistica degli “Amici della Musica”. Quella di quest’anno è una stagione importante, quella del quarantennale. E, ancora una volta, il Comune di Monopoli ha voluto patrocinare la serie di eventi previsti da ottobre ad aprile che impreziosiscono l’offerta culturale della nostra città, riconoscendo alla manifestazione, attraverso lo stemma della Città di Monopoli, l’importanza che merita. Ben 8 concerti-evento con nomi che spaziano i più svariati generi rendono unica questa quarantesima edizione. Il ringraziamento va al prof. Angelo Giangrande e ai suoi tenaci collaboratori per l’organizzazione e la professionalità, coniugate con la passione autentica per l’arte della musica, che da quattro decenni contribuisce ad alimentare un’immagine positiva della comunità che mi onoro di rappresentare. Non mi resta che augurare a tutti voi una sfavillante stagione concertistica! Angelo Annese Sindaco di Monopoli Sono passati quarant’anni dalla prima edizione della stagione concertistica degli “Amici della Musica”, durante i quali sui palcoscenici monopolitani si sono alternati grandi nomi e musica di qualità. Quello della stagione 2019/2020 è indubbiamente un traguardo importante!!! Per l’ edizione del quarantennale il prof. Angelo Giangrande insieme ai suoi collaboratori ha stilato un programma dall’alto valore culturale. Peraltro, quest’anno, a riconoscimento del lavoro effettuato, abbiamo voluto concedere ben 4 giornate del Teatro Radar tra quelle riconosciute al Comune di Monopoli. Nel nostro teatro troveranno così spazio i concerti di Sergio Cammariere, Joe Barbieri, Ramin Bahrami e Gioele Dix, Enrico Rava, Peppe Servillo e Danilo Rea e Neri per Caso. Nel ringraziare gli organizzatori per la promozione della cultura musicale, mi piace sottolineare la rassegna dedicata ai “Giovani Concertisti” con protagonisti gli allievi del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, perché dai giovani occorre partire per costruire il futuro. Infine, rivolgo il mio saluto agli artisti partecipanti e al pubblico che parteciperà a questo lungo calendario di eventi imperdibili. Rosanna Perricci Assessore alla Cultura
PROGRAMMA GENERALE 23 gennaio 2020 Auditorium-Teatro RADAR Concerto Evento 8 ottobre 2019 Cinema Vittoria PEPPE SERVILLO - DANILO REA Anteprima della 40a Stagione Concertistica Peppe SERVILLO - voce ESSO Jazz Moments - “Alle origni del Jazz” INGRE LIB RO Danilo REA - pianoforte special guest Lino PATRUNO Il concerto sarà preceduto da un video sulla storia dell’associazione 4 febbraio 2020 Teatro MARIELLA MASSIMILIANO PITOCCO Trio 22 ottobre 2019 Auditorium-Teatro RADAR Concerto Evento Ruben PELONI - voce Massimiliano PITOCCO - bandoneòn SERGIO CAMMARIERE Quartet Nicola DE FRANCESCO - pianoforte Sergio Cammariere - voce, pianoforte Daniele TITTARELLI - sax Luca BULGARELLI - contrabbasso 27 febbraio 2020 Teatro MARIELLA Amedeo ARIANO - batteria Quartetto d’Archi “NOÛS” Tiziano BAVIERA - violino 30 ottobre 2019 Teatro MARIELLA Alberto FRANCHIN - violino Sara DAMBRUOSO - viola INSIEME STRUMENTALE del Tommaso TESINI - violoncello CONSERVATORIO “N. ROTA” DI MONOPOLI 12 marzo 2020 Cinema VITTORIA Concerto Evento 13 novembre 2019 Auditorium-Teatro RADAR Concerto Evento MICHELE MIRABELLA e RAMIN BAHRAMI e GIOELE DIX Quintetto SAVERIO MERCADANTE Ramin BAHRAMI - pianoforte in “Ammore e niente cchiù” Gioele DIX - voce narrante Michele MIRABELLA – voce narrante Concerto in occasione di “ProsperoFest” Daniela SORNATALE - voce solista Rocco DEBERNARDIS - clarinetto 26 novembre 2019 Auditorium-Teatro RADAR Concerto Evento Gabriele MARZELLA - violoncello Marco VALERIO - percussioni JOE BARBIERI Quartet Roberto CORLIANÒ - pianoforte Joe BARBIERI - voce, chitarra Gabriele MIRABASSI - clarinetto Luca BULGARELLI - contrabbasso 20 marzo 2020 Teatro MARIELLA Pietro LUSSU - pianoforte SESTETTO MOZARTIANO Laura DI GIUGNO e Patrizia VERTUCCI - soprani 4 dicembre 2019 Auditorium-Teatro RADAR Concerto Evento Pietro DI LORENZO - basso ENRICO RAVA - Special Edition Piero PELLECCHIA e Valerio ACQUARO - clarinetti Enrico RAVA - tromba e flicorno Carmelo CIMINO - clarinetto basso Gianluca PETRELLA - trombone Giovanni GUIDI - pianoforte 2 aprile 2020 Auditorium-Teatro RADAR Francesco DIODATI - chitarra Gabriele EVANGELISTA - contrabbasso “BANDA DEL GIUBILEO” Città di Monopoli Enrico MORELLO - batteria Direttore: M° Francesco NOTARANGELO In occasione dei 20 anni della Fondazione 17 dicembre 2019 Auditorium-Teatro RADAR Concerto Evento 17 aprile 2020 Cinema VITTORIA NERI PER CASO - Concerto di Natale Concerto Evento TULLIO SOLENGHI e Trio d ’Archi di Firenze 2 gennaio 2020 Cinema VITTORIA Tullio SOLENGHI - voce narrante Ensemble “SUONI DEL SUD” - Concerto di capodanno Patrizia BETTOTTI - violino Pierpaolo RICCI - viola Direttore: Raffaele DE SANIO Lucio LABELLA DANZI - violoncello 14 gennaio 2020 Teatro MARIELLA 23 e 28 aprile 2020 Teatro MARIELLA COMISSO - FORTE -SANTANGELO Trio 13a Rassegna “GIOVANI CONCERTISTI” Francesco COMISSO - violino in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli Marcello FORTE - violoncello Stefania SANTANGELO - pianoforte INGRESSI Porta ore 20,30 - Sipario ore 21,00
E siamo giunti a …40 anni di attività! Martedì 8 ottobre 2019 Cinema VITTORIA In questa felice occasione non possiamo non ricordare quando nel lontano sipario ore 21,00 1981 organizzammo la nostra 1a stagione concertistica con i docenti del nostro Conservatorio di Musica che si esibirono gratuitamente perchè non avevamo alcuna fonte di finanziamento se non le contribuzioni di soci e degli spettatori che finalmente vedevano realizzata nella nostra Città la prima stagione concertistica comprendente ben 11 concerti, Città in cui rarissime erano le iniziative musicali: quindi possiamo affermare con orgoglio e senza tema di smentite che siamo stati i promotori della diffusione della cultura musicale nella nostra città in maniera organica e continuativa! L’ Associazione, lo ricordiamo, nacque all’interno della storica scuola Media annessa al Conservatorio di Musica (all’ epoca dipendente da Bari), per merito di alcuni loro docenti e genitori che ritenevano necessario dare la possibilità agli allievi di quella scuola di poter ascoltare dei concerti ma anche di esibirsi come concertisti, specie nei concerti organizzati per gli alunni delle scuole cittadine. Ed in questi 40 anni Monopoli ha potuto godere della presenza di prestigiosi Musicisti famosi in tutto il mondo dei quali ne riportiamo alcuni in terza pagina di copertina! E proprio per festeggiare i nostri 40 anni di attività abbiamo predisposto, sempre con la preziosa collaborazione del M.° Giovanni INGRESSO LIBERO Antonioni, nostro Direttore Artistico e socio fondatore, un cartellone certamente il più prestigioso della nostra storia! Ne è testimonianza il fatto che sono programmati ben 8 concerti-evento che vedranno la presenza di Musicisti che calcano i palcoscenici di tutto il mondo e che la nostra Città avrà l’onore di Anteprima della 40a Stagione Concertistica ospitare. Infatti saranno tra noi con i loro gruppi: Sergio CAMMARIERE; il duo Ramin BAHRAMI e Gioele DIX; il quartetto di Joe BARBIERI; Enrico JAZZ MOMENTS - “Alle origini del Jazz” RAVA; i NERI PER CASO (concerto di Natale); Beppe SERVILLO e Danilo REA; Michele MIRABELLA (che col suo quintetto ci presenterà scritti, poesie e Mino LACIRIGNOLA - cornetta, tromba canzoni del Principe De Curtis, in arte Totò) e Tullio SOLENGHI. Pino PICHIERRI - clarinetto, sax soprano Ma la stagione, che si svilupperà come sempre nel lungo periodo da ottobre ad aprile, realizzerà ancora una volta quella destagionalizzazione delle Renzo BAGORDA - banjo attività culturali nella nostra Città solo da qualche tempo reclamata, ma da Giampaolo CHIARELLA - contrabbasso noi sempre attuata; e pur non contando sulla presenza occasionale di turisti e vacanzieri, spesso realizziamo dei sold out grazie alla partecipazione costante Patty LOMUSCIO - vocalist, voce recitante di spettatori appassionati provenienti da diverse parti della nostra Regione che special guets Lino PATRUNO qui ringraziamo sentitamente. Oltre ai concerti-evento sopra menzionati la stagione ne comprende anche Prima del concerto sarà presentato un CD sulla storia dell’Associazione molti altri meritevoli di attenzione. La storia della nascita della Musica Jazz avvenuta all’inizio del XX secolo Il 30 ottobre l’Insieme Strumentale del Conservatorio “Nino ROTA” di Monopoli presenterà un programma per il quarantennale della scomparsa del raccontata e suonata da JAZZ MOMENTS, la storica formazione M° Nino Rota, cui Monopoli deve tanto! pugliese di Jazz classico e tradizionale guidata da M. Lacirignola. Il 2 gennaio sarà ancora tra noi l’Ensemble “SUONI DEL SUD” nel “Concerto Lino PATRUNO. Le esperienze vanno da quelle jazzistiche in concerto, di Capodanno”. Alla musica classica, oltre ai concerti citati di Bahrami e in sala di registrazione, in TV a quelle di attore di cabaret, di teatro e Gioele Dix e quello di Tullio Solenghi, saranno dedicati anche i concerti del SESTETTO MOZARTIANO, del Trio COMISSO-FORTE-SANTANGELO di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da e del quartetto d’archi “NOUS”. film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore Ci piace segnalare che in questi i due ultimi concerti saranno eseguite anche cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e delle composizioni di L.W. Beethoven per ricordarne il 250o anno della nascita. regista televisivo. Inizia la sua carriera nel 1954 nelle prime jazz band a Al tango sarà dedicato il concerto del Trio di Massimiliano PITOCCO. Inoltre Milano negli anni ’50. Negli anni ’60 assieme a Roberto Brivio, Gianni segnaliamo con piacere che il 2 aprile avrà luogo il concerto della “nostra” “BANDA DEL GIUBILEO” in occasione del ventennale della sua fondazione. Magni e Nanni Svampa costituisce “Il Teatrino Dei Gufi” che si scioglie Concluderà la stagione la consueta rassegna dedicata ai “Giovani Concertisti” nel 1970. Nei primi anni ’70, assieme a N. Svampa e F. Mazzola, continuò con la presenza dei migliori allievi del nostro Conservatorio di Musica che ci l’attività teatrale e cabarettistica realizzando inoltre per la RAI alcune serie saranno segnalati dalla Direzione dello stesso, che ringraziamo per la preziosa televisive di grande successo fra le quali ricordiamo “Portobello” che lo collaborazione, a testimoniare la nostra attenzione verso i nostri giovani talenti al fine di farli conoscere al grande pubblico. rende popolare. Ha preso parte a molti festival nazionali e internazionali. Quindi una stagione ricca e varia per accontentare i gusti dei tanti nostri Vive a Roma dove si occupa anche di cinema; è membro della Giuria del affezionati spettatori e che ci permettiamo sottoporre alla Vostra attenzione David di Donatello. Il 31 Maggio 2011 si è esibito con il suo jazz show nella speranza che vorrete continuare ad accordarci la Vostra adesione al Teatro Regio di Parma con lo spettacolo “Il Blues si racconta” con la così come Vi preghiamo di portarla a conoscenza di quanti possano essere partecipazione straordinaria di Vanessa Redgrave. Patruno incide per interessati. Con l’occasione ci permettiamo sollecitare la sottoscrizione dell’abbonamento che consente a Voi dei risparmi, a noi di poter far fronte la Jazzology, la prestigiosa casa discografica con sede a New Orleans. con tempestività agli impegni organizzativi. Ovviamente sono confermate Ha scritto 2 libri autobiografici editi da Pantheon Editore “Una vita in le agevolazioni per i nostri soci, i giovani, gli anziani, i diversamente abili e jazz…e non solo” e “Quando il Jazz aveva swing” dove racconta i suoi anche per i nuclei familiari. Ci auguriamo, quindi, che i nostri molteplici sforzi innumerevoli incontri con i grandi musicisti della storia del jazz del trovino benevole accoglienza nella nostra Città e non solo, il che ci consentirà di continuare il nostro impegno volontaristico per assicurare una serie costante passato. Ha insegnato storia del jazz per 10 anni a Roma alla Casa del di validi appuntamenti con la “buona musica”. Jazz, inoltre storia delle colonne sonore da film a Cinecittà e tenuto Monopoli, 20 settembre 2019 Il Presidente Prof. Angelo Giangrande seminari sul jazz all’Università Tre di Roma per la facoltà di Storia.
Martedì 22 ottobre 2019 Auditorium-Teatro RADAR Le canzoni dell’album “Il pane, il vino e la visione”, del 2006, sipario ore 21,00 sono in concerto in tutta Europa nel 2007. Nel 2008 è disco d’oro l’album “Cantautore piccolino”. Cammariere compone anche le musiche del film Disney “La principessa e il ranocchio”, del film “Ritratto di mio padre”, dell’opera teatrale “Teresa la ladra”, tratto dal libro di D. Maraini, e del film Maldamore. Negli album “Sergio Cammariere” del 2012 omaggia il Marocco con una musiva evocativa di suoni e atmosfere lontane, mentre in “Mano nella mano” si inspira ad un viaggio in Andalusia. Nel 2017 esce “Piano”, album conentente brani di solo pianoforte senza parole, e con cui festeggia i suoi 30 anni di carriera. RTO CONCE O EVENT SERGIO CAMMARIERE QUARTET Sergio CAMMARIERE - voce Daniele TITTARELLI - sax Luca BULGARELLI - contrabbasso Amedeo ARIANO - batteria Sergio Cammariere nasce nel 1960 a Crotone. All’ eta di otto anni coltiva la sua passione per la musica nel coro parrocchiale cantando e suonando. Si esibisce nel Teatro Apollo di Crotone, suonando classici come l’Ave Maria di Shubert. Si avvicina al pianoforte a 12 anni, quando Sergio suona l’organo a casa di una sua cugina. A 13 anni riceve come regalo di compleanno un pianoforte e inizia così a suonare con gli Emmaus, il suo primo gruppo. Nell’adolescenza lavora come pianista all’albergo “La Casa Rossa”. Qui si diletta a reinventare e riprodurre tutte le melodie sanremesi. Trasferitosi a Firenze negli ultimi anni ‘70, abbandona l’università di giurisprudenza per dedicarsi alla musica. Vive lavorando come barista e suonando nei locali del centro di Firenze, dove conosce e apprezza il jazz. Uno di quelli che considera suoi maestri è Giancarlo Chiari, pianista e gestore del Tabetà, qui si apre alla musica inglese, americana e al jazz brasiliano. Negli anni ‘80 si trasferisce a Roma, incide le sue prime canzoni e realizza la colonna sonora del film “Quando eravamo repressi” del regista P. Quartullo. Il primo riconoscimento nel 1997, quando vince il Premio ORARI DI APERTURA 7:30 - 13:30, 16:00 - 20:30 IMAIE nella categoria Migliore Musicista e Interprete, al Premio Tenco. Dopo cinque anni esce l’album “Dalla pace del mare lontano”, con testi in collaborazione con R. Kunstler. Con quest’ultimo scrive anche il brano “Tutto quello che un uomo”, classificatosi al terzo posto al Festival di Sanremo del 2003. L’anno dopo collabora ancora con Kunstler, oltre che con Samuele Bersani, per il disco “Sul sentiero”.
Mercoledì 30 ottobre 2019 Teatro MARIELLA sipario ore 21,00 Io penso, anche nei film, di fare musica non cinematografica, nel senso comune di musica che commenti pedissequamente l’azione del film. Io penso sempre di fare una musica Insieme Strumentale del Conservatorio che sia a sé stante come “Nino ROTA” di Monopoli in collaborazione con il Conservatorio musica, che si affianchi ai di Musica “Nino ROTA” di Monopoli film; non che si sottometta, Omaggio al che vi si adegui soltanto Maestro NINO ROTA nel quarantennale della scomparsa materialmente. Francesco COMISSO - violino Rita PAGLIONICO - violino Flavio MADDONNI - viola Marcello FORTE - violoncello Programma Nino Rota (1911/1979) Michele CELLARO - contrabbasso Francesca SALVEMINI - flauto La strada (F. Fellini, 1954) Vito LIUZZI - clarinetto Giovanni VENTRELLA - tromba Un eroe dei nostri tempi (M. Monicelli, 1955) Stefano BALDONI - percussioni La dolce vita (F. Fellini, 1960) «La musica», diceva Nino Rota, «è un diritto naturale da“Il Gattopardo” (L. Visconti, 1963) dell’umanità perché essa parla a tutti: potenti e umili, ricchi - Il Ballo - (Valzer brillante, Mazurka, e poveri, felici e infelici, a tutti coloro che per un misterioso Controdanza, Polka, Quadriglia, privilegio elargito all’ animo umano sono sensibili al profondo Galop, Valzer del commiato) e potente suo messaggio»... in ossequio a questa bellissima citazione l’Ensemble Strumentale del Conservatorio “Nino da“Gian Burrasca” (L. Wertmüller, 1965) Rota” (formato, anche, da musicisti che hanno conosciuto - Viva la pappa al pomodoro - e suonato con il Maestro) vuole proporre e far conoscere, al Romeo e Giulietta (F. Zeffirelli, 1968) grande pubblico, la persona e l’artista Nino Rota attraverso alcuni ricordi personali e le Sue musiche da film più I clowns (F. Fellini, 1970) significative. da“Il Padrino I e II” (F. Ford Coppola, 1972-1974) - Fantasia - Arr. Michele Cellaro
Mercoledì 13 novembre 2019 Auditorium-Teatro RADAR fu consulente editoriale di Mondadori, Einaudi, Adelphi, sipario ore 21,00 apprezzato traduttore dall’inglese e giornalista. Leggere “Centuria” significa esporsi ad un continuo smarrimento del senso e dell’ordine dell’Universo. Ramin BAHRAMI è considerato uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte. Dopo l’esecuzione dei Concerti di Johann Sebastian Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera… artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale”. (Leipziger volkszeitung). La ricerca interpretativa del pianista iraniano è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di J. S. Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita RTO della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Bahrami CONCE O EVENT si è esibito in importanti festival pianistici. Nato a Teheran si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di RAMIN BAHRAMI e GIOELE DIX Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Recentemente ha avuto il privilegio di inaugurare 30per100 la stagione di musica da camera di Santa Cecilia a Roma e al Beethoven Festival di Varsavia in collaborazione con il flautista Ramin BAHRAMI - pianoforte Massimo Mercelli, con cui ha registrato le sonate per flauto e Gioele DIX - voce narrante piano per Decca. Ha inciso l’Offerta Musicale di J. S. Bach con le prime parti di Santa Cecilia. A volte, seguendo percorsi difficili da spiegare, due mondi Gioele DIX. Sono nato a Milano la mattina del 3 gennaio apparentemente lontani si incontrano e creano qualcosa di 1956. Nevicava di brutto già dalla notte prima. Non che mi nuovo… ricordi, me l’ha raccontato mio padre. Dice che, nell’ansia e In questo progetto, per la verità, sono diversi gli incroci la fretta di portare in tempo mia madre in clinica, per poco coraggiosi e inattesi, in primo luogo quelli che danno origine non ci capottavamo tutti (e tre). A partire dall’età di sette anni, al titolo: i folgoranti “Romanzi in una pagina” contenuti nella mi misi in testa che da grande avrei fatto l’attore. Questo me “Centuria”, piccolo capolavoro della letteratura italiana del lo ricordo bene anch’io. Capivo di esserci portato, perché XX secolo scritto da Giorgio Manganelli che incontrano le sapevo spesso cavarmi d’impaccio recitando. Come diceva il “Variazioni Goldberg” di Johann Sebastian Bach. mio amico Bruno Olivieri, al tempo attore in cerca di fortuna Trenta variazioni musicali costituiscono le “Variazioni come me: “molto movimento, nessuna direzione”. Confesso Goldberg” di Bach e cento è il numero di micro-storie che, quando mi capitava di leggere qualche dolente intervista a contenute nella “Centuria” di Manganelli: da cui il titolo “30 certi figli d’arte condannati a combattere col fantasma dei loro per 100”, una divertita indicazione matematica, che prova padri, mi incazzavo parecchio. Ma proprio con Bruno e altri a dare una dimensione a ciò che non è misurabile: l’arte, la coraggiosi colleghi trovammo il modo di mettere in piedi una sorpresa, la musica, l’incontro vertiginoso di mondi lontani. Compagnia, poi diventata Cooperativa: il Teatro degli Eguali. E poi l’incontro fra due artisti così diversi avvenuto per via di Il nome scelto era orgogliosamente programmatico e posso stima e visibile affetto reciproco: un musicista curioso delle dire che, pur nelle tante difficoltà, riuscimmo a tener fede a parole come Ramin Bahrami ed un attore affascinato dalla un progetto ideologicamente limpido: dedicarsi al mestiere musica come Gioele Dix danno vita, insieme e con il pubblico, dell’attore, con la convinzione che il teatro potesse essere utile ad una nuova lingua comune tra musica e letteratura. anche agli altri e non soltanto al nostro individuale narcisismo. La naturale comicità e l’istrionica padronanza del palco In seguito, mi capitò la fortuna di lavorare accanto ad artisti di Gioele Dix incontrano il virtuosismo di un maestro del che furono decisivi per la mia formazione: Antonio Salines, pianoforte come Ramin Bahrami che si rivela un’irresistibile attore e regista intelligente e generoso; gli attori della splendida compagnia del Teatro dell’Elfo; l’indimenticabile Franco spalla per le improvvisazioni e la comica affabulazione del Parenti, al quale, per quasi tre anni, sera dopo sera, ho rubato compagno di scena. Le “Variazioni Goldberg” (BWV 988), tutto il rubabile. “Vedrai, fra qualche anno ti farai un nome” mi composte da J. S. Bach fra il 1741 e il 1745 sono un’opera per dicevano fiduciosi gli amici e i parenti che affollavano - solo clavicembalo costruita tramite un’aria e 30 variazioni. loro - il mio one man show al Derby di Milano. Giorgio Manganelli, scrittore milanese, scomparso nel 1990 all’età di 68 anni, è una delle figure più interessanti Concerto organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura dell’avanguardia letteraria italiana, vicino al Gruppo 63, del Comune di Monopoli in occasione di “ProsperoFest”.
Martedì 26 novembre 2019 Auditorium-Teatro RADAR Joe BARBIERI è una affascinante anomalia. Un outsider che al sipario ore 21,00 di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale, all’estero come in Italia; e che è riuscito a convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico. Dopo un apprendistato alla corte di Pino Daniele (che ne è stato il primo produttore), quello che il mensile francese Les Inrockuptibles ha battezzato giustamente come “l’artiste qui murmure à nos oreilles”, nel 2004 pubblica il suo primo album dal titolo “In Parole Povere”. Il debutto è un irresistibile caleidoscopio che lega la world music al jazz, alla più nobile tradizione dei nostri cantautori. Il disco, pubblicato in dodici Paesi, viene eletto disco dell’anno dal periodico tedesco Cd-Kritik. Il 2009 è l’anno di “Maison Maravilha”, viene distribuito RTO in Giappone, Nordamerica ed in Europa, raggiunge le 20.000 copie CONCE vendute e si aggiudica il Premio Lunezia per “il particolare valore O EVENT dei suoi testi”. È la Francia che lo descrive meglio, come “un modo per discriminare la vera grazia dalla semplice bellezza” (Le Nouvel Observateur). “Maison Maravilha” è uno scrigno di eccellenti canzoni, tra tante: “Normalmente”, che S. Bollani definirà come la JOE BARBIERI QUARTET ballad più bella mai scritta, e “Malegría”, dove Barbieri duetta con la stella cubana di Buena Vista Social Club Omara Portuondo. I concerti “Dear BILLIE” sono numerosi ed affollati e nel 2010 “Maison Maravilha” diventa un cd+dvd live dal titolo “Maison Maravilha Viva”. In primavera del Joe BARBIERI - voce , chitarra 2012 torna con “Respiro”. Accanto a lui il Premio Oscar Jorge Drexler, Gabrilele MIRABASSI - clarinetto Gianmaria Testa, Fabrizio Bosso e Stefano Bollani. L’Italia finalmente gli dedica l’attenzione meritata e l’album debutta in classifica FIMI. Luca BULGARELLI - contrabbasso La stampa nazionale lo racconta come “Profumi di zenzero e cannella, Pietro LUSSU - pianoforte aroma di caffè appena salito, Napule e bossa, archi di raso e Django. Corti d’autore. Delicato, elegante. Un piccolo capolavoro”. Nel 2017 Per celebrare la figura di Billie Holiday nel 60° anniversario della Barbieri pubblica il suo quinto album di inediti dal titolo “Origami”. scomparsa, Joe Barbieri ha pubblicato l’album “Dear Billie”. Inizia e Il disco, minimalista e dalla spiccata attitudine jazz e latina, è una si snoda come una lettera, come una confessione necessaria, questo celebrazione dell’estetica come bussola attraverso la quale lasciarsi omaggio a Billie Holiday. Ed in questo incipit c’è molto dello spirito, orientare, e della fragilità come strumento e valore mediante cui della suggestione e dell’intenzione che anima i passi di questa riuscire ad intercettare il battito più profondo delle cose del mondo. celebrazione laica nei confronti della regina triste di Baltimora. Il Nel brano “Rinascimento”, a Barbieri si unisce la tromba di Paolo Fresu. nesso che lega Joe a Billie staziona infatti senza dubbio in una certa Gabriele MIRABASSI. Clarinettista che si muove con pari audacia sia privata dolenza, in un graffio dell’alma che sta - se pur nella loro nella musica classica che nel jazz, negli ultimi anni ha sviluppato una incomparabile distanza - nelle retrovie delle voci dei due artisti, e approfondita ricerca sulla musica strumentale brasiliana, sulla musica che li accosta, li apparenta, li rende in qualche modo solidali. “Due popolare e su quella del Sud America. Collabora inoltre con artisti di sono i pilastri che nel jazz mi hanno più di ogni altri forgiato:” - ci ambienti eterogenei, partecipando a progetti di teatro, danza, canzone illustra lo stesso Barbieri - “Chet Baker e Billie Holiday. Al primo ho d’autore, ecc. Le sue collaborazioni negli anni sono state numerose, nel dedicato un album alcuni anni fa dal titolo “Chet Lives!”; mi rimaneva jazz, nella musica brasiliana e nella musica classica. Mirabassi, tuttavia, un debito morale nei confronti di Lady Day, che con questo progetto risulta particolarmente impegnato nella ricerca di una poetica musicale vorrei provare non tanto ad estinguere (quello è impossibile) ma assoluta che permetta di far incontrare il repertorio colto con quello quantomeno a sublimare. Sin da quando ero ragazzo, ascoltare le popolare. canzoni di Billie mi permetteva di entrare in una dimensione emotiva Luca BULGARELLI è uno dei più talentuosi contrabbassisti europei. ‘altra’, mi dava accesso ad una gamma di percezioni che erano già Ha collaborato con decine di musicisti internazionali suonando in mie pur non avendone coscienza. E grazie a lei, grazie al suo modo molte delle più importanti città del mondo (da New York a Parigi, da di cantare al mondo, mi sentivo compreso, curato, perdonato”. A Nuova Delhi a Buenos Aires, da Montreal a Tokyo). Oltre ad essere un suggellare questo racconto privato anche tre pezzi da novanta del insegnante di contrabbasso presso il Conservatorio de L’Aquila, lavora jazz italiano e mondiale: il clarinetto di G. Mirabassi, il contrabbasso anche come sound designer e produttore. di L. Bulgarelli e il pianoforte di P. Lussu, che con sapiente misura e Pietro LUSSU. Per diversi anni Pietro ha collaborato e collabora, con il smisurata intensità procurano di creare le opportune stanze sonore produttore e musicista di fama internazionale Nicola Conte, con il quale per brani come “I’m a fool to want you”, “The end of a love affair” ha inciso per le prestigiose Blue Note e Impulse. Nel corso degli anni ha o “I’ll be seeing you” - citandone alcuni - fino ad arrivare all’inedito suonato con tutti i migliori musicisti jazz in Italia e molti musicisti di che porta proprio il titolo dell’album, nelle quali la voce onirica ed fama internazionale. Ha anche calcato le scene di molti dei festival più evocativa di Barbieri possa muoversi con libertà ed incisività, e possa importanti del mondo: Umbria Jazz, Montreux Jazz Festival, North Sea, scrivere la sua personalissima e palpitante lettera a Billie. Jazz in Marciac, London Jazz Festival e molti altri.
Mercoledì 4 dicembre 2019 Auditorium-Teatro RADAR internazionali figurano: Steve Bernstein, Bobby Previte, Pat sipario ore 21,00 etheny, Tomasz Stanko, Greg Osby, Carla Bley ed italiani: Paolo Fresu, Roberto Gatto, Antonello Salis, Gianluigi Trovesi, Francesco Bearzatti, Danilo Rea e tanti altri. CONCE RTO Giovanni GUIDI, esponente della generazione dei trentenni O del jazz italiano, ha vinto il Top Jazz 2007 (il premio della critica EVENT indetto dalla rivista Musica Jazz) quale miglior nuovo talento nazionale e nel 2016 il disco “IDA LUPINO” inciso insieme a Gianluca Petrella eletto miglior disco italiano. Ha realizzato una decina di album a suo nome, favorevolmente accolti da pubblico e stampa specializzata e ha partecipato a numerosi e importanti festival nazionali ed internazionali E’ uno dei musicisti più apprezzati della sua generazione, sempre alla ricerca di soluzioni non banali come improvvisatore, compositore e bandleader. Francesco DIODATI appartiene alla nutrita schiera di giovani musicisti jazz in rapida ascesa nazionale, e non solo. La chiarezza d’idee e la volontà di condividere la propria poetica con musicisti ENRICO RAVA SPECIAL EDITION della stessa generazione sono i suoi tratti salienti. Il contributo di Diodati s’ iscrive nella linea del jazz contemporaneo in cui il senso Rava’s 80th Anniversary - World Tour 2019 della storia convive con l’apertura a un vasto universo sonoro. L’ uso sapiente degli effetti elettronici che s’innesta sulla Enrico RAVA - tromba, flicorno padronanza tecnico musicale della chitarra elettrica e acustica, Gianluca PETRELLA - trombone riflette una concezione dello spazio sonoro che dilata i confini Giovanni GUIDI - pianoforte fisici delle sei corde. Francesco DIODATI - chitarra Gabriele EVANGELISTA, ritenuto uno dei contrabbassisti Gabriele EVANGELISTA - contrabbasso italiani piu’ creativi ed eclettici, è l’ultimo dei talenti valorizzati da Rava. Scoperto ai seminari jazz di Siena, sta bruciando le tappe Enrico MORELLO - batteria a velocità supersonica ed è richiestissimo per le sue straordinarie Sono passati ormai più di 50 anni da quando Enrico RAVA doti (precisione unita ad una sfrenata creatività ed ad un grande apparve, dapprima sulla scena italiana e poi in quella mondiale, interplay ) da molti musicisti italiani. collaborando con artisti del calibro di Gato Barbieri e Steve Enrico MORELLO è un batterista dal drumming raffinato, Lacy, con cui passò una breve stagione a Buenos Aires insieme che può contare su una preparazione accademica e una serie di ai sud-africani Johnny Dyani e Louis Moholo. Poi venne il lungo esperienze internazionali rare per tanti suoi coetanei e che coltiva soggiorno a New York dove incontrò e collaborò con artisti come lo studio del suo strumento con passione e professionalità. È un Roswell Rudd, Carla Bley, John Abercrombie, Cecil Taylor, tra i musicista curioso e rispettoso della tradizione, con uno swing tanti. stupefacente e grande sensibilità nella scelta delle dinamiche, Negli anni settanta il rientro in Italia e un inanellarsi di concerti che guarda al futuro, costantemente impegnato in una personale e dischi con i gruppi a suo nome, l’incontro con l’Opera , da lui ricerca che parte dal jazz ma esplora tutto l’universo musicale. rivisitata in due splendidi album e quello con il Pop di Michael Jackson, la sua predisposizione a scoprire giovani talenti: nel corso degli anni Massimo Urbani, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Francesco Diodati… E le collaborazioni con tanti artisti: Lee Konitz, Richard Galliano, Pat Metheny, John Scofield, Dave Douglas, Geri Allen, Cecil Taylor, Miroslav Vitous, Philip Caterine, Tomasz Stanko, Michel Petrucciani, John Abercrombie, Joe Lovano… Ora, giunto alla soglia degli 80 anni, Rava ha voluto pensare ad una Special Edition, raggruppando i musicisti che più gli sono stati vicino negli ultimi anni, per rivisitare i brani più significativi della sua carriera, rivisti in un’ottica odierna ed interpretare nuove composizioni scritte per questa occasione. Gianluca PETRELLA è considerato uno dei miglior trombonisti jazz del mondo. Forse il più importante musicista jazz italiano di tutti i tempi. Nella lista delle collaborazioni con musicisti
Martedì 17 dicembre 2019 Auditorium-teatro RADAR “Coro delle statue” nel film “La casa dei fantasmi” con E. Murphy. sipario ore 21,00 Il 15 febbraio 2008 è uscito il loro nuovo album, intitolato “Angoli diversi”, prodotto da Tullio Mattone e con la partecipazione di undici importanti nomi della musica italiana (tra cui Mango, Lucio Dalla, Luca Carboni, Samuele Bersani, i Pooh, Claudio Baglioni e Gino Paoli) che, per l’occasione, hanno reinterpretato con il gruppo una canzone del loro repertorio arrangiata «A cappella». Ad anticiparne l’uscita dell’album è il singolo “What a Fool Believes” realizzato insieme a Mario Biondi. Il 28 febbraio 2008 sono stati ospiti di Mietta al Festival di Sanremo 2008 nella serata dedicata ai duetti, in cui hanno riarrangiato a cappella assieme alla grande interprete la canzone “Baciami adesso”. A marzo del 2009 “Angoli diversi” vince il premio di RTO “miglior disco a cappella europeo” assegnato dall’associazione CONCE O americana “CARAS” (“Contemporary A Cappella Recording EVENT Awards”). Nello stesso anno hanno cantato nell’ultimo album di Claudio Baglioni “Q.P.G.A.” nella canzone “Se guardi su”. Il 26 ottobre 2010 è la volta di “Donne”, album di duetti con sole artiste NERI PER CASO donne, tra le quali le grandi dive della canzone come Loredana Bertè, Ornella Vanoni, Mietta, nonché Mia Martini in un duetto Ciro CARAVANO - voce postumo, e le giovani cantanti del momento come Dolcenera, Gonzalo CARAVANO - voce Giusy Ferreri, Noemi, Alessandra Amoroso e Karima. Notevoli Domenico Pablo CARAVANO - voce anche le collaborazioni con alcuni dei maggiori artisti della Massimo DE DIVITIIS - voce musica internazionale come nel 2009 quando aprono il concerto di Alicia Keys a Milano; duettano anche con Dionne Worwik, Mario CRESCENZO - voce Randy Crawford e Chaka Khan cimentandosi in diversi generi Daniele BLAQUIER - voce come il funky, il jazz e anche l’R&B. Il 16 luglio 2015 al Ravello Festival i Neri Per Caso aprono il concerto di Bobby McFerrin & Iniziano a cantare nei locali di Salerno, ed ottengono la Guests e duettano con lui. Nel 2016/2017 affiancano Renato Zero partecipazione a Sanremo Giovani 1994 con il brano “Donne” nella suo nuovo tour “ALT”. Nel 2018 partecipano come ospiti di Zucchero, qualificandosi per la sezione “Nuove Proposte” al Festival di Sanremo, cantando con Elio e le Storie Tese nella del Festival di Sanremo 1995, che vincono con la canzone “Le serata dedicata ai duetti. ragazze”, scritta da Mattone ed eseguita a cappella. Ad Aprile 2019 esce “We love the beatles”. Nel cinquantesimo Il loro primo disco, “Le ragazze”, che contiene cover di noti anniversario dell’ultimo concerto dei Beatles e della pubblicazione brani italiani e due canzoni inedite, ottiene 6 dischi di platino. del leggendario disco “Abbey Road”, il sestetto celebra John, Paul, È del 1996 il loro secondo disco, “Strumenti”, nel quale la voce George e Ringo con 9 straordinarie interpretazioni delle loro si integrava con strumenti acustici ed elettronici e percussioni canzoni, da “All You Need is Love” a “Come Together”, passando (bicchieri, cucchiaini, fodere di chitarre...) che creavano per “Penny Lane”, “We Can Work It Out”. atmosfere particolari, diverse ad ogni canzone. Con il brano “Mai più sola”, di Claudio Mattone, il gruppo ripeté l’esperienza del Festival, giungendo al quinto posto tra i Big. Il loro terzo disco “...And so This Is Christmas” è uscito nel 1996 poco prima di Natale e contiene cover di famose canzoni natalizie e “Quando” canzone da loro interpretata nel lungometraggio animato della Disney, “Il gobbo di Notre Dame”. Il quarto disco, uscito a fine novembre del 1997, è intitolato semplicemente “Neri Per Caso”. Nel maggio 2000 è uscito l’album “Angelo blu”, prodotto da Paolo e Pietro Micioni per la EMI, da cui è stato tratto il singolo estivo “Sarà” (Heaven Must Be Missing an Angel), cover in italiano di Heaven Must Be Missing an Angel dei Tavares. Il 7 giugno 2002 è uscito il CD di raccolta dei loro maggiori successi, La raccolta, arricchito dagli inediti “Amore psicologico” e “Tu sei per me”. In occasione dell’uscita della riedizione rimasterizzata e restaurata del cartone Disney “Il Libro della Giungla”, nel novembre 2007, interpretano a cappella la canzone “Siamo tuoi amici”, il brano cantato dai quattro avvoltoi. Sono le voci del
Giovedì 2 gennaio 2020 Cinema VITTORIA con il M° Julio Hamza e il M° Carlo Chiarappa e diplomato sipario ore 21,00 in Viola presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari. Vincitore di diversi concorsi nazionali e primo idoneo al Concorso per violino presso il Teatro San Carlo di Napoli. Grazie alle sue spiccate qualità virtuosistiche, ha subito intrapreso una brillante attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi in qualità di solista per le più importanti istituzioni concertistiche italiane ed estere. Fondatore e direttore artistico dell’orchestra da camera di capitanata “L’Estro Armonico” è violino solista del gruppo “Strauss Konzert”, componente del quartetto d’archi del teatro Petruzzelli di Bari e del complesso da camera “I Solisti Dauni”. Già 1° violino di spalla presso l’orchestra Sinfonica della Provincia di Lecce e del teatro Petruzzelli di Bari, con la quale ha partecipato alle numerose tournèe all’estero. Ha suonato, con varie orchestre, l’Orchestra CONCERTO DI CAPODANNO 2020 “A. Scarlatti” di Napoli, l’Orchestra sinfonica dell’istituzione concertistica Abruzzese ricoprendo sempre il ruolo di Orchestra “SUONI del SUD” 1° strumento. Attualmente collabora in qualità di 1° Violino di Raffaele DE SANIO - violino solista spalla con diverse orchestre italiane, come l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, l’Orchestra sinfonica di Puglia e Basilica, L’Orchestra da camera “SUONI DEL SUD” è sorta nel l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orchestra Filarmonica di 1992, ben presto divenuta una compagine di fondamentale Salerno, l’Orchestra sinfonica del Conservatorio “U. Giordano” riferimento nella produzione musicale nazionale. L’Orchestra di Foggia, l’Orchestra da Camera musica Judaica, ecc. ha partecipato allo straordinario concerto di Andrea Bocelli, Ha al suo attivo varie registrazioni su Cd in qualità di tenuto a San Giovanni Rotondo (FG) in occasione del primo Violino solista. È titolare di Cattedra di violino, presso il anniversario della Beatificazione di Padre Pio, vanta inoltre Conservatorio di musica “U. Giordano” di Foggia e tiene corsi collaborazioni con Mediaset (negli spettacoli del 1990 di perfezionamento musicale e formazione orchestrale presso presentati da Natalia Estrada), Stagioni Liriche presso il importanti istituzioni. Teatro “ U. Giordano” di Foggia, ed è stata ospite di vari teatri d’importanza nazionale, come il Teatro San Carlo di Napoli e il Teatro San Nazzario del capoluogo partenopeo. Programma L’orchestra collabora alle registrazioni di musiche da film J. Strauss Voci di Primavera Valzer Op.31 a Roma con musicisti come Ennio Morricone, Nicola Piovani, J. Brahms Danza Ungherese n.5 Luis Bakalov, ecc. C. Bohm Moto Perpetuo Molteplici sono le collaborazioni con artisti di chiara fama tra J. Strauss Marcia Persiana Op.289 cui Lucio Dalla, Katia Ricciarelli, Alexander Lonquich, Aldo J. Strauss Pizzicato Polka Ciccolini, Uto Ughi, Mischa Maiski, Michele Placido. Partecipa J. Strauss Trisch Trasch Polka Op. 214 costantemente a numerose trasmissioni di Rai 1 e Rai 2 come J. Strauss Unter Donner Und Blitz Op.324 “Una Voce per Padre Pio” a Pietrelcina, “Il Cerchio della Vita” ad Agropoli, “L’ oro del Golfo” a Pompei, “Premio Cimatile”, “Premio Troisi”, “Premio Cuore”, “Le note degli Angeli”. Raffaele DE SANIO. Ha iniziato gli studi di violino presso il N. Rota Valzer del Commiato Conservatorio di musica “U. Giordano” di Foggia sotto la guida V. Monti Ciarda del M° Giuseppe Francavilla, proseguendoli con il M° Riccardo J. Strauss Neve Pizzicato Polka Pellegrino presso il Conservatorio di Musica “L. Refice” di J. Strauss Auf Der Jago Op. 373 Frosinone con il quale si è diplomato. Si è in seguito perfezionato J. Strauss Sul bel Danubio blu
Martedì 14 gennaio 2020 Teatro MARIELLA di Vittorio Veneto (cat. dipl.), ha anche ottenuto nel 1985 la borsa di sipario ore 21,00 studio per il posto di 1°violoncello dell’Orchestra Giovanile Pugliese “Franco Ferrara”. 1° violoncello di numerose orchestre ICO del Magna Grecia, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra del Petruzzelli di Bari, Orchestra da camera di Benevento, Orchestra “A. Vivaldi di Lecce, ha suonato sotto la direzione di Maestri quali: Bellugi, Renzetti, Martin, Gutter, Kalmar, Tiboris, Franci, Kuhn, Marvulli, Bacalov, Mastrangelo in tournèe in Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Grecia, Stati Uniti, Messico, Cina, Russia. Attualmente è titolare di cattedra di violoncello presso il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli, impegnato anche nella docenza del Corso di Prassi esecutiva violoncellistica del biennio superiore. Numerosi suoi allievi si sono distinti in campo nazionale ed internazionale, conseguendo primi premi e borse di studio in ben noti concorsi ed audizioni. Stefania SANTANGELO. “Stefania Santangelo è in possesso di una tecnica assolutamente sbalorditiva, il suo suono è nobilissimo, potente ed emozionante, la sua musicalità è pura e fantasiosa...”: Salvatore Accardo.Compie gli studi musicali al Conservatorio di Concerto del TRIO Santa Cecilia, dove si diploma con il massimo dei voti e la lode. COMISSO - FORTE - SANTANGELO Alla sua formazione artistica contribuiscono musicisti quali Bruno Mezzena, Paolo Bordoni, Piero Rattalino, Arnaldo Cohen. Debutta Francesco COMISSO - violino a dieci anni con l’Orchestra Nova Musicorum Arcadia di Milano, Marcello FORTE - violoncello esordio che le consente di intraprendere un’attività concertistica di primo piano. Partecipa ai principali concorsi pianistici nazionali Stefania SANTANGELO - pianoforte vincendo nove primi premi. Si esibisce come solista con l’Orchestra della Provincia di Bari, quella di Lecce, l’Orchestra Sinfonica di Francesco COMISSO. Avviato allo studio della musica in età Sanremo, Sinfonica Abruzzese, Orchestra di Brescia, Orchestra precocissima dal padre musicista riceve a cinque anni la prima Proarte Marche, Orchestra Sinfonica di Pescara, Orchestra della lezione di violino. Diplomatosi presso il conservatorio di Venezia Radio di Bucarest (con la quale ha eseguito in diretta radiofonica sotto la guida del Prof. Giulio Bonzagni si trasferisce in Germania, il concerto in re minore di Mozart), Orchestra Silvestre Revueltas dove nel 2001 ottiene con il massimo dei voti il titolo accademico di di Celaya e Queretaro (terzo concerto di Rachmaninov). Ha “Konzertdiplom” presso la Musikhochschüle di Amburgo nella classe eseguito, tra gli altri, i due concerti di Chopin e il secondo e il del Prof. Andreas Röhn (primo violino di spalla della Bayerische terzo concerto di Rachmaninov. Ha tenuto concerti in Italia, Rundfunk Sinfonieorchester). Suona come solista con: I Solisti Veneti Francia, Spagna, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Romania, Stati di Claudio Scimone, gli Interpreti Veneziani, la Filarmonia Veneta, gli Uniti e Messico. Ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e Hamburger Synphoniker, la Camerata Strumentale Italiana (Trieste), televisive; le sue esecuzioni del Concerto in mi minore di Chopin l’Orchestra da Camera Ferruccio Busoni (Trieste), l’Orchestre du (diretto da Donato Renzetti), dei 12 studi di Chopin op.10 e della Festival de la Printemps di Saint-Dizier (Francia). In campo orchestrale seconda Sonata di Rachmaninov sono stati più volte trasmessi collabora in qualità di Primo Violino di Spalla con: l’Orchestra dalla Rai. Titolare della Cattedra di pianoforte al Conservatorio del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la “Nino Rota” di Monopoli. È Presidente dell’Accademia Musicale Filarmonia Veneta, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, la Camerata Pescarese, Scuola di eccellenza fondata nel 1978 da suo padre, Elio Strumentale di Prato, l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, la Santangelo. Human Rights Orchestra, l’Orchestre a du Festival de La Printemps - Saint Dizier (Francia) e sempre come prima parte con: l’Orchestra della Programma Fenice di Venezia, l’Orchestra dell’Arena di Verona. Dal 2007 collabora L. V. Beethoven Trio op. 70 n. 1 (Spettri) frequentemente con: l’Orchestra del Teatro Alla Scala di Milano, la Allegro vivace e con brio Filarmonica della Scala e l’Orchestra Nazionale RAI di Torino. È docente Largo assai ed espressivo di violino presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli. I suoi violini Presto sono un Don Nicola Amati del 1735 e un Franco Simeoni del 2015. Marcello FORTE. Giovanissimo si è diplomato in violoncello F. M. Bartholdy Trio n. 1op. 49 in re min. con il massimo di voti e lode sotto la guida del Maestro Giuseppe Molto Allego agitato Simeone. Ha intrapreso l’attività concertistica come membro del Andante con moto tranquillo Trio Paisiello con il quale ha ottenuto premi e riconoscimenti in Scherzo (leggiero e vivace) concorsi nazionale ed internazionali e con il quale ha rappresentato Finale (Allegro assai appassionato) l’Italia, per la musica da camera, all’Aterforum di Ferrara, registrando per la Rai radiotre. Vincitore della prestigiosa rassegna di violoncello A. Piazzolla Verano Porteno
Giovedì 23 gennaio 2020 Auditorium-teatro RADAR Martedì 4 febbraio 2020 Teatro MARIELLA sipario ore 21,00 sipario ore 21,00 RTO CONCE O EVENT PEPPE SERVILLO - DANILO REA MASSIMILIANO PITOCCO TRIO “ GENOVA per Noi ” “Tango Para Tres” Peppe SERVILLO - voce Rubèn PELONI - voce Danilo REA - pianoforte Massimiliano PITOCCO - bandoneòn Nicola DE FRANCESCO - pianoforte Genova guarda il mare. Il mare ci tiene compagnia, in esso riponiamo i nostri sogni, la “TANGO PARA TRES” si pone all’attenzione del pubblico parete sgombra verso la quale ci soffermiamo. come la naturale conseguenza dell’incontro di tre musicisti di Il mare, in modi diversi, ha determinato la natura delle città che ad estrazione classica che negli ultimi venticinque anni hanno esso guardano. Così, i genovesi poeti cantano diversamente la loro contribuito attivamente alla diffusione del Tango ed in particolare città e le loro storie e noi siamo qui a piccoli passi per testimoniare alla musica di Astor Piazzolla. Il Trio vuole offrire al pubblico il questa vita, memori di un nostro mare che nel loro riconosciamo Piazzolla maturo dei suoi ultimi anni di vita artistica pensato in e le nostre vite sono la sponda dalla quale ci sporgiamo. una veste classica (con contaminazioni bartokiane, stravinskiane, Genova per noi è un brillante omaggio alla scuola genovese della jazzistiche e contemporanee), il Piazzolla nelle sue innumerevoli canzone d’autore da Gianfranco e Gianpiero Reverberi, Gino composizioni per Film e il Piazzolla con la voce nel suo periodo Paoli, Bruno Lauzi, Luigi Tenco e Fabrizio De Andrè. di collaborazione con il celebre cantante Goyeneche. Negli ultimi concerti della sua vita sono stati infatti eseguiti brani del tutto Peppe SERVILLO è cantante, autore di colonne sonore, di inediti e quasi mai eseguiti. I brani con la voce risalgono agli ’60- canzoni interpretate da Fiorella Mannoia e Patty Pravo, ’70 e successivamente nel 1982 in collaborazione con Milva. nonché attore cinematografico e teatrale. Autodidatta, Rubèn PELONI. Mentre portava a termine gli studi di debutta nel 1980 con gli Avion Travel. Architettura, iniziava a studiare canto con il Maestro Ruben Dal 2005 è il frontman del progetto speciale «Uomini in Frac», Coria, in seguito cominciò a cantare nel complesso “Tritango” un concerto omaggio a Domenico Modugno rivisitato in della città di Rosario, fino al 2002, quando decise di stabilirsi in chiave Jazz. Nel progetto sono coinvolti alcuni dei più grandi Italia. Là incontrò il chitarrista e compositore Adrian Fioramonti jazzisti italiani, tra cui Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Gianluca Petrella e lo è stato anche il compianto formando un duo; più tardi il bandoneonista Massimiliano Marco Tamburini. Pitocco, iniziando così le prime prestazioni artistiche. Nel 2009 Danilo REA è uno dei pianisti jazz italiani più apprezzati arriva la sua collaborazione più importante con il compositore al mondo, protagonista di progetti e performance che sono e pianista Luis Bacalov, vincitore del premio Oscar, nello già nella storia del jazz. Vanta collaborazioni con i più spettacolo “Mi Buenos Aires Querido”, con il quale ha continuato grandi solisti statunitensi come Chet Baker, Lee Konitz, a collaborare realizzando diversi concerti in duo. Ha cantato John Scofield, Joe Lovano, Art Farmer. Danilo Rea si pone al diverse volte il ruolo maschile dell’Opera “Maria de Buenos Aires” servizio della musica con apparente straordinaria semplicità, (A. Piazzolla - H. Ferrer); nel Teatro Comunale di Vicenza, nel caratteristica che distingue i più grandi artisti. Teatro Greco di Taormina, nell’Auditorium di Milano, nel Teatro
Petruzzelli di Bari; nel Teatro dell’Opera di Halle (Germania); Giovedì 27 febbraio 2020 Teatro MARIELLA nel Teatro dell’Opera di Limoges (Francia); nel Teatro Mario del sipario ore 21,00 Monaco di Treviso; nel Teatro Verdi di Pordenone. Massimiliano PITOCCO ha iniziato lo studio del “Bayan” con il M° A. Di Zio proseguendo a Parigi con il M° M. Bonnay e diplomandosi al C.N.S, al Conservatorio della “ville de Paris” e al C.N.R. Nel ‘92 si diploma in Organo a Pescara e nel ‘94 in Fisarmonica a Bari. È vincitore di numerosi concorsi internazionali di Bayan, tra cui il 1° premio a Castelfidardo (1986 e 1988) e il 2° premio alla “Coppa del Mondo” (Svizzera 1989). Ha suonato in importanti teatri di tutto il mondo come quelli di Monaco, Francoforte, il Concertgebouw di Amsterdam, Bruxelles, Amburgo, Vienna, Parigi, Budapest, Konzerthaus di Berlino, la Tonhalle di Zurigo e Lucerna, Città del Mexico, Sydney, Tokyo, Yokohama, San Paolo di Brasile, USA, il Parco della Musica a Roma, il Goldoni di Venezia, il Bellini di Napoli, il Verdi di Trieste, la Pergola di Firenze, la sala Verdi di Milano, il Massimo di Palermo, il Petruzzelli di Bari, ecc. Nel 2002 ha QUARTETTO NOÛS suonato e diretto in Svizzera l’opera “Maria de Buenos Aires” di A. Piazzolla - H. Ferrer riscuotendo notevole successo di Tiziano BAVIERA - violino pubblico e di critica. Nel 2018 viene riconosciuto a Montecitorio Alberto FRANCHIN - violino tra le Cento Eccellenze italiane con una “Menzione d’onore” per Sara DAMBRUOSO - viola essere stato un vero alfiere caposcuola del Bayan e del Bandoneòn Tommaso TESINI - violoncello nel mondo della cultura. È titolare della cattedra di Bayan al conservatorio “Santa Cecilia” in Roma e “G. Braga” di Teramo. Noûs (nùs) è un antico termine greco il cui significato è mente Nicola DE FRANCESCO si è diplomato in pianoforte con il e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. Il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, si è affermato in massimo dei voti presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti Pescara sotto la guida della Prof.ssa Filomena Montopoli e ha della sua generazione. Le sue coinvolgenti interpretazioni studiato Composizione con il M° Edgar Alandia. Ha perfezionato sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione la tecnica pianistica con il M° Vincenzo Vitale e successivamente italiana si fonde con le più importanti scuole europee. Ha con il M° Massimo Bertucci. Si è perfezionato con i Maestri frequentato l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella Sergio Perticaroli, Alexis Weissenberg e Gjorgy Sandor. È classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di Basilea risultato vincitore in vari Concorsi nazionali e internazionali. studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior de Música “Reina Sofia” di Madrid e l’Accademia Svolge attività concertistica sia come solista che in formazioni Musicale Chigiana di Siena con Günter Pichler (Alban Berg cameristiche. Ha eseguito in prima nazionale assoluta l’opera Quartett) e la Musikhochschule di Lubecca con Heime Müller tango “Maria De Buenos Aires di A. Piazzolla” con i “Solisti (Artemis Quartett). Nel 2014 è stato selezionato per il progetto Aquilani” e inciso la Casa discografica “Dynamic”. È titolare della ‘Le Dimore del Quartetto’ grazie al quale è vincitore di una cattedra di Pianoforte principale nel Conservatorio di Fermo. borsa di studio per l’anno 2015. Nello stesso anno gli viene inoltre riconosciuta un’importante borsa di studio offerta dalla Fundatión Albeniz di Madrid. Nel 2015 si aggiudica il Premio “Piero Farulli”, assegnato Programma alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”, il più Fracanapa Tangos III prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana. Vuelvo al Sur Oblivion Riceve inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein - Una Vita nella Musica” 2015 … per essersi rivelato Duo de amor Jacinto chiclana una delle formazioni più promettenti della musica da camera Tanguedia Alguien le dice al tango italiana ed aver dimostrato, nella sua ancor breve carriera, Milonga carreguera Adios nonino di saper affrontare la grande letteratura per quartetto in maniera matura, cercando un’interpretazione ragionata e non Romanza del duende Street tango effimera del repertorio classico-romantico e del Novecento, Jeanne y Paul Chiquiline de bachin proseguendo allo stesso tempo una ricerca seria e non episodica Woe Balada para un loco anche all’interno dei linguaggi della musica d’oggi.
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