Weekly Commodity Ufficio Market Strategy 23 gennaio 2023 - MPS Capital Services
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Weekly Commodity
Ufficio Market Strategy
23 gennaio 2023
Commodity: la settimana a colpo d’occhio
Mercati cinesi chiusi tutta la settimana
❑ La scorsa settimana l’indice generale Bloomberg Commodity (0,5%) ha proseguito la fase di rimbalzo,
in un contesto di andamento dicotomico a livello settoriale. Un aiuto è giunto dal dollaro che sta
continuando a deprezzarsi (verso euro questa mattina ha toccato il massimo dallo scorso aprile oltre
1,09). Ricordiamo che questa settimana i mercati cinesi resteranno chiusi per celebrare il nuovo anno
lunare, pertanto gli scambi potrebbero essere sottili (in particolare sui metalli industriali visto che la
Cina è il principale consumatore al mondo). Questi ultimi sono stati ancora una volta il settore
migliore, grazie all’ottimismo legato all’economia cinese (i dati macro di dicembre hanno sorpreso al
rialzo) ed agli acquisti degli operatori locali per aumentare le proprie scorte prima della chiusura
dell’attività per il capodanno. Il migliore è stato il nichel, salito di oltre il 7%, grazie anche ai timori
legati all’offerta poiché c’è stato un forte terremoto (magnitudo 7,1) che ha colpito l’Indonesia
(principale produttore mondiale).
❑ Positivo anche il settore energetico (1,3%), grazie al recupero del petrolio. Anche in questo caso
l’ottimismo legato alla Cina ha avuto un peso rilevante, cancellando le indicazioni di debolezza della
domanda USA emerse dalla seconda settimana consecutiva di forte rialzo delle scorte. Settimana
volatile per il gas TTF (3,2%) calato al minimo da 16 mesi per poi rimbalzare venerdì su indicazioni di
aumento della domanda in alcune industrie europee, minori flussi di gas russo tramite l’Ucraina e
minore produzione di nucleare francese in seguito allo sciopero (ai quali si aggiungono ritardi ad un
impianto di EDF che posticiperanno la piena operatività di oltre un mese ).
❑ Lieve calo per i metalli preziosi (-0,2%) con l’oro leggermente positivo, mentre le vendite hanno colpito
l’argento, il platino e soprattutto il palladio (-3,6%). Su quest’ultimo gli speculatori stanno puntando ad
una futura debolezza delle quotazioni con l’ammontare netto corto crollato al massimo da agosto.
❑ Infine, debole anche l’indice agricolo (-0,3%) con variazioni miste al suo interno. Tra le peggiori
troviamo la soia (-1,4%) e cacao (-3,1%), mentre sono saliti caffè arabica (2%) e cotone (5,4%). Se la
soia ha risentito della volontà cinese di aumentare i terreni dedicati a tale raccolto, il cotone ha invece
beneficiato del rimbalzo delle esportazioni USA (ammontare settimanale maggiore da luglio) con la
Cina che è stato il principale acquirente.
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50127 Firenze www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 – Fax 055.240826 - Capitale Sociale € 1.669.516.282,10 i.v. - Cod. Fisc. e n. iscrizione al Registro delle
Imprese di Firenze 00816350482 – GRUPPO IVA MPS – Partita IVA 01483500524 – Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Banca Monte dei
Paschi di Siena S.p.A. - Codice Banca 10643.5- Codice Gruppo 1030.6 – Aderente al Codice di comportamento del settore bancario e finanziario – Aderente al
Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia - Iscritta all’Albo delle Banche della Banca d’Italia al n.4770.
BRENT
Daily Weekly
RESISTENZE: 89,37 – 93,54 – 99,56
SUPPORTI: 83,76 – 78,81 – 75,11
❑ La scorsa settimana è proseguito il recupero del Brent grazie all’ottimismo riconducibile all’atteso rafforzamento della domanda cinese. L’IEA ha dichiarato che nel primo
trimestre il surplus globale di produzione potrebbe essere più elevato rispetto alle precedenti previsioni, attestandosi intorno al milione b/g. Tuttavia, nel secondo
semestre la situazione è attesa migliorare con la domanda globale che nel 2023 dovrebbe registrare il nuovo record a 101,7 mln b/g aumentando di 1,9 mln b/g (metà
della crescita è prevista in Cina). Anche l’OPEC si è mostrata ottimista, sebbene con cautela, poiché ritiene che il recupero in Cina stempererà la debolezza della domanda
altrove. In questo momento il mercato globale del petrolio è ritenuto equilibrato. Le considerazioni sopra esposte hanno avuto la meglio sulle indicazioni negative giunte
dalle scorte USA, salite ancora una volta oltre le attese in misura marcata (in due settimane sono salite di oltre 27 mln portandosi a 448 mln)
❑ Tecnicamente, la rottura della resistenza statica a 87 $/b sembra avere confermato la figura di higher-low citata la scorsa settimana, con le quotazioni che sembrano
indirizzate a testare area 93$/b dalla quale passa una resistenza dinamica (Trender weekly) e anche la trendline ribassista partita a marzo (linea rosse tratteggiata del
grafico settimanale). Una resistenza intermedia secondaria si colloca a a 89,37 $/b.
❑ Al ribasso segnaliamo il supporto collocato a 83,76$, la cui rottura cancellerebbe le indicazioni tecniche positive precedentemente citate.
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RAME
Daily RESISTENZE: 9622 – 9770 - 10000 Weekly
SUPPORTI: 9000 - 8630 - 8134
❑ Ancora un’altra settimana positiva per il rame su acquisti dalla Cina in vista della chiusura dei mercati (resteranno chiusi tutta la settimana, con Hong Kong che riapre
invece giovedì). Solitamente prima delle celebrazioni avviene una fase di acquisti dei metalli per ricostituire i magazzini in vista dell’aumento della domanda al ritorno dalle
festività. Anche quest’anno le scorte a Shanghai sono salite fortemente passando da meno di 60.000 ton di fine 2022 a circa 140.000 la scorsa settimana (livello massimo
da marzo). Tuttavia, alcuni operatori cinesi onshore sono titubanti per il futuro, poiché ritengono il rally sia stato eccessivo alla luce dell’incertezza sull’effettiva velocità del
recupero dell’economia. Il rialzo è anche favorito dall’incertezza politica in Perù, secondo produttore mondiale, nel quale sono in corso marcate proteste da parte della
popolazione che hanno portato alla sospensione dell’operatività presso un’importante miniera. Citigroup ha alzato il target a 3 mesi a 10.000 $/t, aspettando però un
target a 6-12 mesi a 8500 $/t.
❑ Tecnicamente, il rame ha quasi raggiunto la resistenza statica collocata a 9622$/ton (si è fermato a 9550$/ton) testando una vecchia trendline rialzista rotta al ribasso a
giugno (visibile sul grafico settimanale). Lo stocastico è in forte ipercomprato sia su base giornaliera che settimanale e potrebbe anticipare delle prese di profitto a breve.
Non sono però ancora presenti divergenze negative.
❑ Al ribasso il primo supporto di riferimento passa da area 9000 $/ton, dove si colloca un supporto dinamico (Trender daily) e il recente minimo della scorsa settimana.
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GAS TTF
Daily Weekly
RESISTENZE: 70 – 80 – 113
SUPPORTI: 50 – 30 - 16
❑ Settimana volatile per il gas TTF che inizialmente ha toccato i minimi da 16 mesi non distante dai 50 €/Mwh, per poi rimbalzare violentemente venerdì scorso e chiudere la
settimana in positivo. Il motivo del rimbalzo di venerdì è riconducibile a indicazioni di rafforzamento della domanda in alcune industrie europee a causa del basso livello di
prezzo raggiunto, alle quali si aggiungono le complicazioni in Francia (è in atto uno sciopero che impatta sulla produzione di energia nucleare, già penalizzata dai problemi
di manutenzione degli impianti da parte di EDF), i minori flussi russi tramite Ucraina e l’ondata di freddo che sta colpendo alcune aree del vecchio continente. Tuttavia le
scorte restano su livelli di salvaguardia al 78% di capacità di stoccaggio, circa un 20% oltre la media a 5 anni di periodo. La curva future prezza per dicembre 2023 un
premio di circa 14 €/Mwh rispetto al future con scadenza più vicina (febbraio).
❑ Sul fronte tecnico, il gas ha sfiorato la trendline rialzista di lungo periodo partita nel 2020 (linea tratteggiata nera sul grafico settimanale) per poi rimbalzare avvicinandosi
alla resistenza dinamica che passa da 70 €/m (Trender daily). Un suo superamento potrebbe portare ad un test della resistenza statica (vecchio supporto) collocata a
80€/mwh, un livello importante poiché al momento da tale area passa anche la trendline ribassista partita lo scorso agosto (linea rossa tratteggiata visibile in entrambi i
grafici).
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