VOLONTARIATO LIBERO - Marzo pazzo e cuorcontento si sveglia un mattino pieno di vento: la prima rondine arriva stasera con l'espresso della ...
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VOLONTARIATO LIBERO PERIODICO ANIMALISTA NUMERO 28 Marzo pazzo e cuorcontento si sveglia un mattino pieno di vento: la prima rondine arriva stasera con l’espresso della primavera. (Gianni Rodari)
Sommario Volontariato Libero è prodotto da Una Zampa per la Vita Odv - Ciao Nanetta e Micio pag.1 - Concorso fotografico animali pag.2 - Pulci e non solo pag.3 - Ciao Elthon pag.5 - Chef Anselmò pag.6 - Life pag.9 Contatti Siamo su Facebook – Una Zampa per la Vita Odv - 5 x 1000 a Una Zampa… pag.11 https://www.facebook.com/unazampa.perlavita.7 - Conosciamo lo scoiattolo pag.12 Sito Internet www.unazampaperlavita.com - Lo sapevi che… pag.18 Per ricevere il giornalino via mail unazampaperlavita@live.it Donazioni Bonifico bancario intestato a: UNA ZAMPA PER LA VITA ODV Banco Azzoaglio IBAN: IT 88 L 03425 46480 CC0340101169 Paypal unazampaperlavita@gmail.com (opzione familiari/amici) 5 X 1000 5 X 1000 a Una Zampa per la Vita Odv 1° riquadro (mod. 730 – unico - cud) “sostegno del volontariato e delle altre Le rondini, i loro nidi, le uova e i nidiacei organizzazioni non lucrative…” sono protetti dalla legge n. 157/92 e metti la tua firma e il nostro codice fiscale dall'articolo 635 del codice penale, 93053010042 nelle apposite caselle che ne vieta l'uccisione e la distruzione. Se vedete qualcuno che distrugge i nidi o provoca qualsiasi forma di disturbo alla specie, segnalate l'evento al Marzo 2021 – Numero 28 Corpo Forestale dello Stato
CIAO NANETTA E MICIO Quando si sceglie di fare volontariato con gli animali, si deve mettere in conto che qualcuno lo si perderà...il problema vero è che non si è mai pronti... Dopo giorni di ricovero, purtroppo martedì 2 febbraio è volata sul ponte Nanetta, 12 anni, micia della colonia di Niella Tanaro seguita con amore da molti anni dal nostro volontario Eric. Lo stesso giorno, a causa di un’improvvisa emorragia che le veterinarie non sono più riuscite a fermare, è volato sul ponte Micio, gatto della colonia di Villavecchia, Villanova Mondovì, accudito con amore dalla volontaria zampa Anna. Si perchè noi ci affezioniamo non solo ai nostri animali di casa, o a quelli che vengono tenuti in stallo, ma anche a tutti quelli che giornalmente accudiamo e seguiamo con amore e che impariamo piano piano a conoscere, ognuno per il proprio carattere. Ciao Nanetta, siamo sicuri che avrai già ritrovato sul ponte il tuo amico Jack: eravate così uniti qui che lo sarete anche lì di sicuro! Ciao Micio, salutaci tutti i tesori che abbiamo perso in questi anni: Ginevra, Mocciolo, Patato, Elthon, Bill, e tutti gli altri.. E ricordate: vivrete sempre nei nostri cuori. Una Zampa per la Vita Odv 1
PULCI E NON SOLO Guida ai parassiti esterni del tuo animale Condividere la propria casa con un amico a quattro zampe comporta, spesso e purtroppo, una dura lotta contro le insidie che minacciano la loro salute. Fra questi ci sono senz’altro i parassiti esterni o ectoparassiti che sono tra i peggiori nemici del tuo pelosetto: non provocano solo prurito, ma possono anche trasmettere malattie molto gravi. Acari, pulci, zecche, zanzare e pappataci sono tra i parassiti più aggressivi che si nutrono del sangue del tuo cane o gatto, penetrandone la cute e iniettando attraverso la loro saliva virus, batteri e altri microrganismi pericolosi. Ecco perché è importante conoscere i parassiti esterni, eliminarli e soprattutto prevenirne le punture, con l'utilizzo di specifici prodotti come gli antiparassitari. Acari Sono artropodi responsabili delle rogne, e si suddividono tra di loro in base alla tipologia di acaro. Pidocchi Sono insetti privi di ali che vivono sulla cute e sul mantello dell'animale. Sono parassiti specie-specifici, questo significa che non possono passare da gatto/cane a uomo e viceversa. Pulci Le pulci sono parassiti ambientali che rimangono sul vostro animale il tempo necessario per nutrirsi, mentre effettuano nell’ambiente circostante tutta la parte riproduttiva del loro ciclo biologico (uova e stadi larvali). Molti gatti non si rendono neanche conto della loro presenza, altri, invece, subiscono forti reazioni allergiche. Le pulci sono anche portatrici di altri problemi, come la tenia e i batteri che sono responsabili della malattia da graffio nell’uomo. 3
Sul cane invece, l'infestazione da pulci può avere diversi effetti come debilitazione, dimagrimento, anemia, Dermatite Allergica da Pulci (DAP), teniasi (vermi) fino alla Bartonellosi. Zecche Le zecche sono ematofagi che stazionano temporaneamente sugli animali e sull'uomo. Queste si attaccano alla pelle e, succhiando il sangue, possono arrivare a triplicare le proprie dimensioni. La puntura (o morso) delle zecche può trasmettere al cane anche più di una malattia contemporaneamente: dall’Ehrlichiosi alla Babesiosi o Piroplasmosi, dalla Malattia di Lyme o Borreliosi all’Anaplasmosi, fino alla Rickettsiosi. È importante l'utilizzo degli antiparassitari, preferibilmente repellenti, in modo da scongiurare la puntura del parassita. Per estrarre una zecca è necessario fare molta attenzione, poiché si rischia di rompere il corpo della zecca e questa potrebbe rimanere dentro alla pelle del cane e del gatto, provocando gravi infezioni. Vi consigliamo quindi di contattare il vostro veterinario di fiducia e lasciare fare a mani esperte. Zanzare e Pappataci Piccoli insetti fastidiosi sia per l'uomo che per i nostri amati animali; sono veicolo di gravissime malattie come Leishmaniosi e Filariosi. Anche le mosche possono causare problemi, le cosiddette miasi cutanee: le larve, che sviluppano dalle uova deposte sulle ferite, sono capaci di scavare nei tessuti provocando lesioni anche molto gravi. Articolo puramente informativo: per cure e diagnosi rivolgetevi sempre al vostro veterinario di fiducia 4
CIAO ELTHON Elthon è volato serenamente sul ponte dell'arcobaleno il 28 gennaio, circondato dall'amore di tutti, vicini e lontani. Ora riposa sereno, senza più malattia, ne dolore. Elthon era un cuor contento: chi lo ha conosciuto l'ha amato fin da subito. Non si poteva non volergli bene. E' stato cremato e le sue ceneri sono state disperse in canile a Chiusa Pesio, la “sua casa”, e lì potrà riposare per sempre. "Chi pensa che i cani non abbiano un'anima, non ha mai guardato un cane negli occhi." Caro Elthon, ti abbiamo amato veramente molto e ci mancherai tantissimo. Avremmo voluto poter fare di più, trovarti una casa, o tenerti per sempre con noi senza più sofferenze... ma la vita ci ha riservato un altro destino. Grazie per ogni minuto della tua vita che hai passato con i volontari, grazie per l'amore che hai dato, e speriamo che tu abbia sentito tutto quello ricevuto, che é tantissimo, te lo assicuriamo! Ora corri libero e felice, senza acciacchi. Ti ritroveremo un giorno.... Ciao dolce Elthon 5
CHEF ANSELMO' Pronti per un’altra ricettina super buona e super facile?! Si?! E allora eccola tutta per voi! Oggi vi consiglio delle lasagne che ho scovato su vegolosi.it : da provare assolutamente! Mangiare bene, senza dolore, si può! E se non hai voglia di cucinare, ma vorresti mangiare qualcosa di sfizioso, ti consigliamo senza alcun dubbio “Il Cardo e l'Ortica”, Largo dell'Amicizia 4 a San Biagio di Mondovì, telefono 3483330507 (quando non possono accoglierti da loro, fanno asporto e delivery!). Provare per credere! Vostro Chef Anselmò Lasagne verdi con cime di rapa, fagiolini e spinaci Ingredienti • 250 g di lasagne • 300 g di cime di rapa • 300 g di spinaci • 150 g di fagiolini • 150 g di pesto di basilico • 600 g di latte di soia non dolcificato • 40 g di farina 0 6
• 30 g di olio extravergine d’oliva • 2 cucchiai di lievito alimentare • 1 spicchio di aglio • noce moscata • sale e pepe • 2 cucchiai di granella di mandorle Strumenti • pirofila 20 x 30 cm Iniziate con il pulire le cime di rapa, poi saltatele in padella con un filo d’olio e lo spicchio d’aglio, facendole cuocere con un pizzico di sale e un dito di acqua fino a quando saranno morbide. Nel frattempo spuntate e lavate i fagiolini e sbollentateli 5 minuti in acqua bollente leggermente salata; a parte saltate gli spinaci in padella con un filo d’olio e sale giusto il tempo di farli appassire. Prepariamo la besciamella Versate in una casseruola dai bordi alti la farina 0 e l’olio e mescolate bene, mettete sul fuoco e fate soffriggere leggermente il roux. Aggiungete poi a filo il latte di soia caldo mescolando il tutto con un cucchiaio di legno per incorporare bene il latte al roux. Portate il tutto a bollore tenendo il composto sempre mescolato in modo che non attacchi sul fondo e una volta addensato spegnete la fiamma. Condite la vostra besciamella con lievito alimentare, sale, pepe e noce moscata, incorporando in ultimo anche il pesto. Assembliamo le lasagne Sbollentate le lasagne per 3 minuti in acqua bollente salata e procedete ad assemblare le lasagne versando prima di tutto un paio di cucchiaiate di besciamella sul fondo della pirofila, poi proseguite con uno strato di pasta, uno di besciamella e uno di verdure (cime di rapa, spinaci e fagiolini tagliati a pezzettini) e ripetete questa successione di strati fino ad esaurimento degli ingredienti (dovreste riuscire ad ottenere 4 strati completi). Terminate con uno strato di verdure, decorate con delle strisce di besciamella e completate con la granella di mandorle. 7
Inforniamo Infornate le vostre lasagne in forno statico a 180°C per 30 minuti, poi sfornatele e lasciatele intiepidire leggermente prima di tagliarle a fette e servirle. E’ bello sedersi a tavola senza doversi preoccupare di che cosa è morto il nostro cibo. (John Harvey Kellog) 8
LIFE Cosa rimane di un gatto... Segnalatoci il 31 gennaio scorso, in una frazione del comune di Frabosa sottana, comparso dal nulla. Magrissimo, praticamente senza pelo, attaccato alle zampe e al sottopancia aveva di tutto... Lo abbiamo recuperato e messo al sicuro, buonissimo e dolcissimo fin da subito, in un primo momento lo abbiamo ripulito un po', per quanto possibile e senza fargli male, in modo che non si grattasse troppo, soprattutto le orecchie. Non sappiamo cosa abbia passato, ma da come era ridotto nulla di bello... Fortunatamente la fame non gli è mai mancata, anche se la cosa che più era evidente era il suo timore, la sua paura che gli venisse fatto del male... E poi era stanco, tanto stanco... ha dormito molto nella cuccetta che si è scelto tra quelle a disposizione. Abbiamo deciso di chiamarlo Life. Portato da una delle nostre veterinarie di fiducia, è subito apparso un micio reattivo. 9
Gli è stato fatto un bagnetto medicato, e date le prime cure del caso, come si fa sempre. Più avanti verranno fatti esami più specifici per capire esattamente il suo stato di salute. Ma ora la priorità è rimetterlo in sesto! Life si trova attualmente in stallo dalle nostre volontarie: mangia di gusto, usa perfettamente la lettiera ed è un gatto amorevole! Ci auguriamo che possa trovare una famiglia che lo amerà per sempre! Ringraziamo Nicoletta per avergli dato cibo e un riparo in attesa che quell'ultima domenica di gennaio arrivassimo a prenderlo. Non voltarsi dall'altra parte, può salvare una vita! 10
5 X 1000 A UNA ZAMPA PER LA VITA ODV Donare il 5 x 1000 a Una Zampa per la Vita Odv NON COSTA NULLA, MA AIUTA TANTO! 11
CONOSCIAMO LO SCOIATTOLO Chi di noi non prova simpatia verso gli scoiattoli? Abbiamo imparato ad amarli fin da piccoli perchè raffigurati in molti cartoni animati, ma cosa sappiamo realmente di questo animaletto così carino? Proviamo a conoscerlo insieme! La parola scoiattolo è utilizzata comunemente per indicare la specie Sciurus vulgaris e più in generale per indicare molte specie appartenenti al genere Sciurus o ad altri generi delle famiglie degli Sciuridi e degli Anomaluridi. Si possono raggruppare in tre tipi: le specie arboricole, che vivono principalmente sugli alberi, quelle di terra che fanno tane sul terreno e le specie "volanti", dotate di membrane per planare tra gli alberi. La sua lunga coda coperta da peli disposti a ‘penna’ è uno dei tratti caratteristici più distintivi di questo simpatico animaletto. Questo grazioso animaletto è onnivoro, infatti si ciba di semi, noci, castagne, ma anche di uova di uccelli che sottrae dai nidi arrampicandosi agilmente sugli alberi. Alcune curiosità sul comportamento degli scoiattoli che non tutti conoscono sono davvero sorprendenti. • gli incisivi non smettono mai di crescere; • può perdere più del 25% del cibo sepolto a causa di altri animali che depredano le sue scorte. In realtà il furto è un fenomeno diffuso tra membri della stessa specie, poiché si tratta di animali che tendono a comportarsi come accaparratori compulsivi; 12
• corre a zig-zag e mai lungo la stessa direzione quando deve fuggire. Questo consente di seminare i predatori e di non dare loro punti di riferimento; • finge di scavare una buca nel terreno per confondere i ladri di cibo, poi la ricopre in fretta e furia senza avervi nascosto nulla; • il fiuto è formidabile: riesce a trovare il cibo anche sotto 30 cm di neve. Questo gli consente di superare indenne anche i periodi più freddi, quando le riserve di cibo scarseggiano. Come abbiamo visto, lo scoiattolo è un piccolo mammifero roditore, appartenente alla famiglia degli Sciuridi. La lunghezza media va dai 20 ai 50 cm, mentre la coda è piatta e ricoperta da un pelo folto e fitto. Gli occhi sono grandi, neri e leggermente allungati verso le orecchie. Le zampe anteriori presentano 4 dita e quelle posteriori 5, munite di unghie acuminate che sfrutta per arrampicarsi sugli alberi dove usa costruire il suo nido. Le specie più diffuse sono lo scoiattolo comune, quello americano e l’europeo, che si distingue per il corpo particolarmente agile e più lungo (30 cm) con coda spesso in posizione eretta. La colorazione del suo pelo è rossastra, ma è facile osservare anche esemplari di colore nero o grigio, con ventre più chiaro. L’indole è piuttosto solitaria, territoriale, soprattutto durante il periodo riproduttivo. Le femmine, in particolare, difendono il territorio che usano dall’accesso di altre femmine. Il periodo degli accoppiamenti in genere va da gennaio a giugno, mentre i piccoli vengono dati alla luce, dopo una gestazione di 3 settimane, da marzo ad agosto. 13
Quando la disponibilità di cibo è abbondante e continua, le femmine possono partorire due volte all’anno, mentre in condizioni di scarsa nutrizione l’attività riproduttiva può addirittura essere sospesa. Purtroppo, solo il 20-40% dei piccoli sopravvive alle insidie della natura durante il primo anno di vita. Molto dipende dalla possibilità di trovare un luogo dove insediarsi e alla presenza di altri scoiattoli o animali predatori. Una volta stanziati, però, condurranno una vita lunga e serena e aiuteranno a mantenere il loro habitat dinamico. Ogni scoiattolo costruisce un nido sferico di 25-45 cm di diametro, in genere sulla biforcazione dei rami di un albero. Di solito il materiale utilizzato è ciò che si trova più facilmente nel bosco: rametti, foglie secche e pezzetti di corteccia. L’interno del nido viene rivestito con muschio, cortecce e foglie, in modo che sia ben coibentato e impermeabilizzato in caso di freddo o pioggia. Se necessario, lo scoiattolo può stabilirsi temporaneamente anche nelle cavità degli alberi a condizione che non ci sia il pericolo che il rifugio possa essere occupato da altri animali. Sono mammiferi roditori che mangiano un po’ tutto quello che si trova nei boschi. Il cibo preferito sono semi e frutti, ma anche funghi, insetti e licheni che trovano su tronchi e foglie. Come noto, lo scoiattolo è ghiotto di noci e nocciole, ma non resiste alla tentazione di sottrarre dai nidi degli uccelli piccole uova che poi consuma nel corso dell’anno. Il cibo raccolto viene immagazzinato nelle cavità degli alberi oppure in buche scavate per interrare le provviste. 14
Lo scoiattolo è molto attivo durante il giorno e, contrariamente alla convinzione comune, non cade in letargo in inverno. Si limita ad alternare periodi di sonno prolungato a periodi di modesta attività per la ricerca e il consumo di cibo. La sua mobilità diurna varia in base alla disponibilità di cibo, ma generalmente esce dal nido all’alba per farvi ritorno nel tardo pomeriggio o a sera. Scoiattolo comune Il suo nome scientifico è Sciurus vulgaris,che identifica la specie forse più diffusa nei boschi europei. Gli esemplari di questa specie sono lunghi circa 25 cm, con una lunga coda di ulteriori 20 cm. Il colore predominante è rosso-bruno oppure grigio scuro. Zampe e ventre sono quasi sempre più chiari. Sulle punte delle orecchie si può apprezzare un ciuffo di peli che lo distingue da altre specie. Nelle belle giornate è sempre attivo. Lo si vede correre sugli alberi e spiccare balzi da una cima all’altra. Per rimanere in equilibrio durante queste evoluzioni si serve proprio della coda. In Italia è presente in tutte le regioni, in particolare in Campania. Predilige le foreste asciutte e ombrose con alberi ad alto fusto. Nei parchi e nei giardini diventa dannoso poiché divora germogli, fiori, foglie e gemme, sopratutto in primavera. 15
Durante l’inverno alterna periodi di sonno profondo a momenti di limitata attività, e si sveglia per mangiare un po’ e procurarsi qualche scorta in più. Il suo più acerrimo nemico è la martora, che gli contende il primato di grande arrampicatore. Scoiattolo americano Negli Stati Uniti è stanziata una specie di scoiattolo grigio di origine orientale chiamata Sciurus carolinensis , che abita gran parte dei parchi urbani. Il suo mantello presenta tipiche striature colore grigio-bruno e il corpo è decisamente più robusto e possente di uno scoiattolo comune. Un’altro tipo di scoiattolo americano è quello rosso, il Tamiasciurus hudsonicus, noto per il grido acuto che emette quando è disturbato. Più piccolo del grigio, vive essenzialmente nelle foreste, anche se si adatta a costruire la tana in qualsiasi riparo, anche vicino alle case, sotto le pietre e il legname accatastato. Scava perfino gallerie sottoterra o sotto la neve, usate anche da altri animali. Scoiattolo volante Noto anche come Petaurista elegans, lo scoiattolo volante è originario del Nepal e del sud-est malese, ma alcuni esemplari sono presenti anche in Vietnam, Sumatra, Giava e Borneo. Questo particolarissimo roditore appartiene alla famiglia degli Pteromini che comprende ben 44 specie di scoiattoli volanti. Le sue dimensioni si aggirano tra ai 30-45 cm e la coda è lunga fino a 60 cm. Per questa ragione è considerato uno scoiattolo gigante, ottimo arrampicatore e piuttosto notturno poiché preferisce attendere che calino le tenebre per mettersi alla ricerca di cibo. 16
Lo scoiattolo volante vive generalmente nelle foreste temperate e nidifica sugli alberi a 15/20 metri di altezza. In primavera scende di quota per sfruttare la possibilità di procurarsi più cibo. La sua dieta è composta principalmente da frutti di bosco, noci, foglie e germogli. Il nome, però, non deve trarre in inganno: non si tratta di un mammifero in grado di volare, ma capace di spiccare voli molto lunghi e planate notevoli da albero ad albero. Basti pensare che in condizioni ideali e con vento a favore, questo scoiattolo può planare anche per 90 metri prima di toccare terra. Tutto questo è possibile grazie ad una membrana estendibile che l’animale dispiega allargando contemporaneamente le zampe anteriori e posteriori. 17
LO SAPEVI CHE… ✓L’udito di un delfino è così fine da poter sentire suoni a 20 km di distanza. ✓Gli elefanti sono gli unici mammiferi a non poter saltare. ✓Le giraffe non hanno corde vocali e comunicano facendo vibrare l’aria attorno al collo. ✓L’orso bruno può correre più velocemente dei cavalli. ✓Quando un piccolo di giraffa nasce, cade dall’altezza di 2 metri (senza farsi male), perché la mamma partorisce in piedi. ✓Gli unici due animali che possono guardarsi alle spalle sono i pappagalli e i conigli. 18
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