Risparmiare non è sempre sinonimo di guadagno - Ruminantia
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Risparmiare non è sempre sinonimo di guadagno I conti aziendali devono essere impostati correttamente e in una logica analitica. Solo così l’allevatore sarà in grado di rendersi conto di come sta andando la gestione della stalla e di quali azioni correttive prendere. Alcuni spunti di riflessione per scegliere le soluzioni più idonee di ALESSANDRO FANTINI, ARRIGO MILANESI e DAVIDE REGINELLI L’ erosione della redditività derivante dall’allevamento della vacca da latte è, ovvia- A fronte di questa situazione l’atteggiamento degli alleva- tori si sintetizza in tre diversi gono gli allevatori che hanno deciso di resistere fino a tempi migliori senza operare scelte Fino a pochissimi anni fa, prima del crollo del prezzo del latte e dell’impennata del mente, l’argomento più discus- comportamenti: sostanziali nella politica di ge- costo dell’alimentazione, era so e che preoccupa di più gli • Qualcuno ha scelto o opte- stione della stalla. abitudine del settore di valu- allevatori. Quel senso d’ingiu- rà per la chiusura. Si tratta di • L’ultimo segmento, a cui tare solo le prestazioni tecni- stizia derivante dal fatto che allevamenti di più piccole di- è rivolta questa riflessione, è che dell’allevamento e il costo dal prezzo del latte alla stalla mensioni, senza ricambio ge- rappresentato da coloro che della razione delle vacche in a quello di vendita sui banchi nerazionale, di allevatori che devono e vogliono continuare lattazione e su questo si foca- dei supermercati esista una vedono un futuro “nero” del a produrre latte, pur essendo lizzava l’assistenza tecnica. differenza che supera spesso comparto o unità produttive consapevoli che bisogna in- Auspicabile era solo la pro- il 300%, neanche mitigato da di società che non accettano cidere in maniera sostanziale duzione di latte consegnata e un così significativo calo dei marginalità così basse o addi- sulla gestione e sul modo di considerato bravo l’allevatore consumi, fa operare gli alleva- rittura negative. vedere questa attività impren- e lo zootecnico che riusciva- tori senza entusiasmo. • Ad un’altra fascia apparten- ditoriale. no a raggiungere medie di 38 KL n. 5 - 10 marzo 2010
É tempo che gli allevatori comprendano la necessità di analizzare i conti aziendali in modo analitico, non solo per conoscere i costi di produzione, ma soprattutto per avere gli strumenti necessari a gestire la stalla al meglio. Investendo nelle scelte che por- tano maggiore efficienza e risparmiando dove è realmente possibile. Un percorso delicato e non procrastinabile che deve essere affiancato a formule di assistenza tecnica in sintonia con le nuove esigenze gestionali che il mercato impone produzione di latte pro-capite Cambiano i tempi qualsiasi impresa è che il fat- nulla. Di converso un’attività le più alte possibili. Più latte Questo principio, valido nei turato (ricavo) non è sinonimo imprenditoriale con fatturati si fa al controllo e meglio va momenti di grande prosperità di redditività e che risparmiare più modesti può generare una l’allevamento e questo spesso non è più accettabile quando non necessariamente coincide marginalità interessante. Quin- a prescindere dai costi di pro- è necessario fare i conti sul se- con il guadagnare. Un’impre- di non è detto che chi ha la duzione, dall’andamento della rio. Una regola fondamentale sa può avere fatturati esorbi- più alta produzione pro-capite fertilità e dal tasso di rimonta. nella gestione economica di tanti, ma non guadagnare (media) guadagni necessaria- KL 39 n. 5 - 10 marzo 2010
mente di più di chi ha “medie” constatazione della produzio- di redditività e quindi di com- necessariamente la necessità inferiori. ne media per vacca e del solo petitività dell’allevamento della di utilizzare il conto economi- Di conseguenza un’assistenza costo della razione alimentare vacca da latte. Gli allevamenti co come linea guida e verifica tecnica che si basa solo sulla poco serve ai fini del recupero che rimarranno attivi avranno dell’esito delle scelte tecniche e non viceversa. E, visto che Grafico 1 il conto economico di una qualsiasi impresa è strutturato La qualità del latte della frisona italiana nel 2008 (Fonte Aia) da due macro-voci fondamen- tali, costi e ricavi è necessario premettere che è consigliabile accorpare nel conto economi- co sia l’azienda agricola che quella zootecnica a meno che non siano giuridicamente e contabilmente separate. Que- sto è importante laddove si voglia incidere con attenzione nei vari centri di costo al fine di recuperare redditività. Il computo dei ricavi Nell’allevamento della vacca da latte le voci che compon- gono i ricavi sono molto sem- plici da definire. La percen- tuale più grande e occupata dalla quantità di latte prodotto e successivamente dai premi ottenibili dalla qualità, in ge- nere grasso, proteina/casei- na, cellule somatiche e carica batterica. Più marginale, ma non priva d’interesse econo- mico la vendita degli animali da scarto, dei vitelli, di animali da carne e dei riproduttori, la riscossione di affitti o vendite di quote latte, la vendita di prodotti zootecnici (foraggi, concentrati, letame…) prodotti in azienda. Senza dimenticare che sono da inserire nei ricavi le varie forme d’integrazione come i premi Pac o altre mi- sure simili. Come già detto la quantità di latte consegnata è ovviante il ricavo più importan- te e l’allevatore attento si deve 40 KL n. 5 - 10 marzo 2010
porre il problema se tale para- Foto a fianco Una corretta contabilità aziendale metro sia corretto, migliorabile dovrebbe tener conto anche dei costi re- ed insufficiente. La quantità di lativi all’utilizzo delle macchine agricole latte annualmente vendibile è durante le varie lavorazioni predeterminata dalle quote lat- te possedute, in proprietà o in un carattere. In questo caso la affitto. produzione di latte. Nell’ambito di questo scena- rio la scelta più conveniente Spazi di crescita potrebbe essere quella di Dall’analisi del profilo gene- “coprire la quota” con meno tico si può evidenziare se ci animali possibile, puntando sono spazi per aumentare la sull’ottimizzazione della pro- produzione media e se tali duzione pro-capite. margini di miglioramento siano Per sapere se la media pro- sulla genetica o gli altri fattori. capite è “corretta” ci si deve Quando si allestisce un piano innanzitutto confrontare con le di razionamento per vacche in medie nazionali, con quelle lattazione è evidente che tale della provincia nella quale si Il nodo della qualità debba essere proporzionale opera e ovviamente della raz- al potenziale genetico. Dicevamo comunque che in molte griglie di pagamento a za che si sta allevando. Dire, qualità le cellule somatiche al di sotto delle 300.000/ml Il principio fondamentale da oggi che si sta producendo possono far accedere a premi importanti. Tralasciando il pa- tenere presente è che sia la 30 chili di media significa es- rametro igienico della carica batterica possiamo focalizzare genetica a consentire un certo sere in linea con la produzione l’attenzione sulla percentuale di grasso e proteine. I sistemi livello di produzione di latte. nazionale, ma molto spesso al a pagamento qualità principali sono costruiti in diversi modi. La nutrizione serve “solo” a Alcuni permettono di accedere ai premi se vengono superati di sotto della media di molte i parametri medi del grasso e delle proteine del conferito alla minimizzare i rischi sanitari province più “virtuose”. propria latteria in un determinato periodo. Altri se vengono derivanti dalla produzione e a Per fare un analisi più attendi- superate le franchigie ma con un limite massimo, altri ancora, garantire le migliori prestazio- bile, visto che “provare a spin- e sono quelli che danno il massimo del ricavo, illimitati, ossia ni riproduttive. gere di più” rappresenta sicu- più alta sarà la percentuale di proteina o caseina e grasso, Per le vacche moderne il con- maggiore sarà il premio conseguito. In ogni caso raggiun- ramente un costo ed un rischio cetto di “fammi la razione per gere la percentuale massima di grasso e proteina che la sanitario, si analizza quanto genetica consente di ottenere, da dei vantaggi economici la produzione che vorrei” ha riportato nel proprio profilo innegabili. ormai poco senso e può es- genetico allevamento (Pga). Nella realtà italiana il prezzo del latte alla stalla compren- sere anche molto pericoloso. Attraverso questo importante sivo di Iva e premi eventuali, può oscillare da poco più di Stesso discorso fatto per la strumento di lavoro si possono 30 centesimi a oltre i 45 centesimi al litro. Per verificare se produzione di latte vale anche il proprio allevamento stia esprimendo appieno il proprio verificare se la produzione di per i suoi costituenti partico- potenziale genetico si può fare lo stesso tipo di verifica già latte è proporzionale al poten- descritta per la produzione media di latte ossia attraverso il larmente per quelli oggetto di ziale genetico posseduto, se ci confronto con il dato nazionale, con quello provinciale, con pagamento a qualità. sono margini di miglioramento quello della propria latteria e con il proprio Pga. Nella maggior parte dei si- sia a livello genetico che a Porta fuori strada “accontentarsi” del fatto di accettare i stemi a pagamento qualità le livello ambientale, definito propri titoli senza le verifiche necessarie. Nella tabella 1 cellule somatiche hanno un allegato viene riportata la percentuale e proteine, per mese, impropriamente come somma peso sostanziale. Prima il Dpr della Frisona italiana nell’anno solare 2008 e con la quale di tutti quei fattori come am- è doveroso confrontarsi. Nella tabella 2 è invece riportato 54/97 e poi il reg. Cee 853/ biente, sanità, management e il Pga Italia 2008 della Frisona italiana dove si evidenzia 2004 hanno stabilito un limite nutrizione che posso interferire quanto spazio produttivo esista ancora da esprimere e di massimo alla presenza di cel- positivamente o negativamen- come la gestione sia il vero fattore limitante. lule somatiche nel latte al di te sull’espressione genetica di sopra del quale non sarebbe KL 41 n. 5 - 10 marzo 2010
possibile la sua commercializ- Foto a fianco zazione. Ciò significa che un Se l’acquisto delle materie prime fosse effettuato collettivamente tramite un allevamento che abbia medie broker il risparmio per gli allevatori sui di cellule somatiche superiori listini sarebbe elevato a 400.000 /ml non potrebbe vendere il proprio latte. per scelte strategiche attenta- Bene, alla luce della disci- mente soppesate non alleva- plina vigente, più di un alle- no la rimonta in allevamento, vamento italiano è a rischio c’è una fetta più grande di sospensione. Immaginate con aziende che devono com- quale serenità si possa gestire prare riproduttori dall’esterno un allevamento che opera in perché stanno aumentando queste condizioni critiche, in il numero degli animali in lat- un tempo in cui le tecniche di tazione. Le ragioni di questi controllo della mastiti cliniche accessoria è tipica di molta Intervistando alcuni importatori due gruppi di allevatori sono e sub-cliniche sono abbondan- zootecnia nord-europea, parti- italiani sembrerebbe dalle loro comprensibili, mentre preoccu- temente consolidate. colarmente di quella tedesca. I informazioni, tutte da verifica- pante è la situazione di chi è dati relativi a quanti riprodutto- re, che l’ammontare di queste costretto da una percentuale Effetto manza ri vengano importati in Italia è importazioni superi abbon- di rimonta molto elevata e per Oltre a queste voci, più impor- molto impreciso. I numeri a di- dantemente i 25.000 anima- la scarsa fertilità, di coprire la tanti dei ricavi, ne esistono al- sposizione non sono molto rap- li all’anno. Se ciò fosse vero propria quota produttiva con tre che in un epoca di parsimo- presentativi della realtà perché significa che il mercato dei il continuo afflusso di animali nia non è saggio tralasciare. relativi solo a quegli animali di riproduttori in Italia esiste, ma dall’esterno. Nella consuetudine dell’alleva- cui è stato richiesta la traduzio- che il vantaggio economico è Una maggiore attenzione alla mento della vacca da latte del ne del certificato genealogi- tutto per gli allevatori stranieri. longevità degli animali con- passato ad integrare il reddito co. A novembre 2009 (Anafi), Per una corretta analisi della sentirebbe a molti allevatori c’era la vendita di riproduttori l’ammontare dei soggetti raz- redditività aziendale occorre italiani un esubero di manze ossia manze più o meno gra- za Frisona importati di cui è valutare con attenzione questa da destinare alla vendita e vide o vacche adulte in produ- stata chiesto questa traduzione situazione. Se infatti da un lato quindi di accedere ad una zione. Questa fonte di reddito ammonta a 2.041 soggetti. esistono degli allevatori che nuova voce di ricavo azienda- Tabella 1 Pga – Trend produttivi nel periodo 1994-2008 (fonte Anafi) Incre- Anni 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 mento 5 anni N. 468044 478302 502232 499114 501762 529379 549132 566570 584612 595556 576677 586825 589877 584992 565255 - 6060 Latte Fen. 7095 7318 7504 7609 7881 7930 8014 8180 8188 8193 8260 8370 8471 8626 8668 95 Amb. - 1335 - 1212 - 1124 - 1135 - 982 - 1044 - 1069 - 1014 - 1113 - 1219 - 1261 - 1244 - 1226 - 1146 - 1181 8 Gen. -1170 - 1070 - 972 - 856 - 737 - 626 - 517 - 406 - 299 - 188 - 79 14 97 172 249 87 Grs % Fen. 3.54 3.54 3.53 3.50 3.57 3.58 3.54 3.54 3.57 3.54 3.64 3.68 3.66 3.64 3.65 0.02 Amb. - 0.19 - 0.19 - 0.20 - 0.22 - 0.15 - 0.13 - 0.16 - 0.15 - 0.12 - 0.15 - 0.04 0.00 - 0.02 - 0.03 - 0.02 0.03 Gen. 0.05 0.05 0.05 0.04 0.04 0.03 0.02 0.01 0.01 0.01 0.00 0.00 0.00 - 0.01 - 0.01 0.00 Prt % Fen. 3.13 3.16 3.20 3.19 3.19 3.20 3.21 3.24 3.27 3.26 3.27 3.27 3.29 3.30 3.32 0.01 Amb. - 0.13 - 0.11 - 0.08 - 0.10 - 0.10 - 0.09 - 0.08 - 0.06 - 0.04 - 0.05 - 0.05 - 0.05 - 0.03 - 0.02 0.00 0.01 Gen - 0.06 - 0.05 - 0.04 - 0.03 - 0.03 - 0.03 - 0.03 - 0.02 - 0.01 - 0.001 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 42 KL n. 5 - 10 marzo 2010
le. Molti sono i software che omogenei, il più importante al valore si utilizzerà il criterio possono aiutare l’allevatore a dei quali è sicuramente quello di quanto costa un determina- prevedere, a fronte di un deter- dell’alimentazione con un inci- to alimento acquistato sul mer- minato tasso di rimonta, quan- denza totale che può superare cato. Questo metodo, se pur te manze da destinare alla il 50% di tutti i costi dell’alle- giusto nel concetto, esclude vendita e quante alla rimonta vamento. che nell’ottimizzazione della interna potrà avere ed è bene gestione agronomica dei terre- iniziare a guardare anche a Costi alimentari ni si possano trovare economie questi aspetti. Questo centro di costo si suddi- e tiene separata dalla stalla il Ultima voce riguarda il cen- vide sostanzialmente tra quello risultato economico dell’azien- tro di ricavo della vendita di degli alimenti acquistati e quel- da agraria. Quando si costru- alimenti zootecnici aziendali. li prodotti in allevamento. isce il costo dell’alimentazione Una serena e attenta analisi Senza mai dimenticare che si attribuisce ad esempio all’in- dei piani agronomici e coltura- l’obiettivo è quello di esamina- silato di mais un valore di euro li potrebbe creare alle azien- re i centri di costo per operare, 0,04/Kg in un piano alimen- de un esubero di produzione qualora sia possibile delle eco- tare che ne prevede magari un di foraggio o concentrati da nomie, è necessario decidere impiego di Kg 25. In questo destinare alla vendita e quindi a priori se nel conto economi- caso e per le sole vacche in di differenziare ulteriormente i co tali alimenti debbano esse- lattazione il silomais incide per Foto sopra ricavi. Per un attenta ottimiz- re attribuiti al costo o al valore. euro 1 per capo al giorno. Ra- Anche nel settore della riproduzione una maggiore attenzione ai costi (diretti zazione dei costi è necessario La differenza è sostanziale. Se gionando con l’ottica di attri- e indiretti) consentirebbe di tonificare i suddividerli in centri di costo gli alimenti vengono attribuiti buirlo al costo, ad un azienda conti di molte stalle italiane Federazione Sudtirolese ASTE Allevatori Razze Bovine PEZZATA ROSSA ASTE PER ANIMALI 14.01.2010 San Lorenzo SELEZIONATI DELLE RAZZE 04.02.2010 San Lorenzo GRIGIO ALPINA - FRISONA - Società Allevatori 11.03.2010 Bolzano PINZGAUER A BOLZANO Razza Pezzata Rossa 15.04.2010 San Lorenzo 14.01.2010 20.05.2010 San Lorenzo 11.02.2010 24.06.2010 Bolzano 18.03.2010 39100 Bolzano 22.07.2010 San Lorenzo Via Galvani, 38 26.08.2010 San Lorenzo 13.05.2010 Tel. 0471 063820 16.09.2010 Bolzano 17.06.2010 Fax 0471 063821 14.10.2010 San Lorenzo 15.07.2010 www.fleckvieh-suedtirol.it 18.11.2010 San Lorenzo 02.09.2010 sfv@dnet.it 23.12.2010 Bolzano 07.10.2010 04.11.2010 02.12.2010 Inizio Aste: ore 10.00 Centro Commercializzazione Bestiame Bolzano Sud - Inizio ore 10.00 39100 Bolzano - Via Galvani, 38 Tel. 0471 063830 - Fax 0471 063831 www.allevatoribovini.it info@allevatoribovini.it KL 43 n. 5 - 10 marzo 2010
La salute può costar cara Altro centro di costo importante è quello di costo “spese sanitarie” la spesa per il delle spese sanitarie, intendendo per veterinario, i farmaci , il materiale sanita- esse l’acquisto di farmaci, vaccini ed altri rio ed il seme. Nell’analizzarlo conviene presìdi. La valutazione se questo centro soffermarsi su questi singoli aspetti. La di costo sia in linea con una normalità o frequenza delle visite veterinarie deve sia eccessivo è particolarmente di diffici- proporzionale al numero degli animali le. Se gruppi di allevatori omogenei per presenti e a nostro avviso deve essere dimensione ed ubicazione geografica quantificata distinguendo gli interventi mettessero a disposizione i loro centri di straordinari da quelli ordinari. costo si potrebbero confrontare tra loro Questi ultimi sono le routine che il veteri- ed individuare in un tempo ragionevole i nario effettua sulle bovine e che hanno cosiddetti valori normali, ma al momento un cadenza ormai abbondantemente questo dato manca. In Italia essendo codificata. Per il costo dei farmaci è questa metodica non utilizzata come do- necessario anche qui distinguere quelli vrebbe essere sulla maggior parte degli utilizzati per profilassi o metafilassi da allevamenti, è difficile stabilire se il centro quelli utilizzati per curare una patologia di costo delle spese sanitarie o delle altre individuale o collettiva. Ideale è spostare La loro spesa è inevitabile, ma va va- voci, sia “normale” o fuori linea. In attesa su profilassi/metafilassi i costi piuttosto lutata sempre con il criterio dell’effettiva dell’inevitabile adozione del benchmark, che su quelli imprevedibili dell’inter- indispensabilità. Dove operare un’analisi anche nel conto economico degli alle- vento terapeutico. I vaccini vengono in molto dettagliata è sui farmaci utilizzati vamenti, si possono utilizzare tecniche genere utilizzati per prevenire le malattie nelle terapie per verificare fino quando è più empiriche ma anch’esse efficaci. Il infettive, come gli antibiotici utilizzati in necessario spendere e se proprio ne vale nostro consiglio è far confluire nel centro asciutta per curare e prevenire le mastiti. la pena, in termini economici. potrebbe costare euro 0,03/ centrati scegliere tra l’acqui- necessario per la valutazione purtroppo non molto legati alla Kg. In questo caso l’incidenza sto o la produzione dipende dell’acquisto di alcuni concen- qualità. In Italia, a differenza per capo al giorno sarebbe di anch’esso da numerosi fattori. trati come la granella di mais di quanto avviene in alcuni euro 0,75, con una differenza La nostra opinione è che una o gli altri cereali. Se il costo stati nord-americani, il fieno di 25 centesimi al giorno che volta ottimizzata la produzio- di produzione dei cereali com- di medica viene classificato nell’ipotesi di 100 vacche in ne di foraggi scegliendo tra prendendo tutto ossia anche in funzione di una superficiale lattazione corrisponde all’an- le specie e cultivar che meglio gli interessi che generano, valutazione visiva e tattile. no a ben 9.125 euro. L’attri- si adattano alle caratteristiche è uguale o supera il costo di Ed è quindi molto raro trovare buire gli alimenti aziendali al agronomiche dei terreni piut- mercato conviene orientare il prezzi di vendita legati all’og- valore, nel calcolo dei costi, tosto che a rigide imposizio- piano colturale verso la produ- gettiva percentuale di proteine rende a volte fuorviante il cal- ni dettati da piani alimentari zione dei foraggi, notoriamen- o Ndf o allo stress termico su- colo del costo alimentare ed realizzati con superficialità, si te più difficili da acquistare per bito. impedisce quell’azione spesso possano decidere colture di la grande variabilità qualitati- Per i concentrati classificati in risolutiva di come risparmia- concentrati integrative. va che possiedono. gergo “materie prime”, i prez- re nelle attività colturali e per Un esempio è l’insilato di mais, zi vengono invece stabiliti con decidere, in chiave economi- coltivazione che richiede mol- Acquisti delicati sufficiente oggettività. ca, il miglior piano colturale ta acqua. Se il costo di pro- Gli alimenti acquistati si divi- Ci si riferisce ad una borsa da utilizzare. Un allevamento duzione di questo importante dono in foraggi, concentrati merci ed a essa si applica un deve, il più possibile, tendere foraggio rimane accettabile ed integratori. Il prezzo d’ac- costo di trasporto ed una me- all’autosufficienza nell’approv- è consigliabile produrlo, altri- quisto dei foraggi segue pur- diazione. Alternativa a questo vigionamento dei foraggi at- menti conviene dirottare verso troppo il cosiddetto prezzo di tipo d’acquisto è la realiz- traverso attenti ed oculati piani altre produzioni meno costo- mercato che si formalizza con zazione di un contratto. Tale colturali. Relativamente ai con- se. Stesso atteggiamento è criteri spesso poco oggettivi e soluzione possibile per grandi 44 KL n. 5 - 10 marzo 2010
Apa_pubbl_Allevatore_09_r2 15-12-2009 9:52 Pagina 1 C M Y CM MY CY CMY K allevamenti può, se gestita da tura dei fabbisogni nutritivi de- un broker, portare a vistose ri- gli animali. duzioni del costo dell’alimen- tazione. In genere si applica Conclusioni ad alimenti di grande utilizzo Il conto economico dell’alle- come il mais, la soia ed il coto- vamento della vacca da latte ne, che spesso rappresentano deve assumere lo stesso ruo- oltre il 40% della sostanza sec- lo che ha nell’industria e nel ca della razione per vacche in commercio ormai da moltissi- lattazione. Il comprare a con- mi anni. tratto, a differenza dell’acqui- E deve diventare, unitamente sto sul “pronto”, può portare alla valutazione delle perfor- enormi vantaggi economici a mance tecniche, la principale questo centro di costi. linea guida dell’allevamento. La maggior parte degli alleva- Ma, affinché tale strumento menti di vacche italiani acqui- abbia la possibilità di con- sta mangimi complementari o sentire agli allevamenti a re- come fonte esclusiva di con- cuperare redditività è tuttavia centrati o come complemento necessario che il benchmark a concentrati prodotti in azien- (una tecnica di analisi che per- da o acquistati sul mercato. mette di confrontare le presta- In Italia, nel 2007, secondo zioni tecniche, finanziare ed stime Assalzoo, sono stati economiche di imprese simili prodotte, e quindi utilizzate, e definire dei valori di riferi- 2.862.238 tonnellate di man- mento) entri rapidamente nel gimi complementari, destinate controllo di gestione degli alle- a 1.813.000 vacche da lat- vamenti di vacche da latte. La te. Questa importante quantità sola valutazione dei centri di d’alimenti mette a volte l’alle- costo senza la possibilità di un vatore in forte difficoltà nella confronto verso un valore rite- valutazione del valore per nuto normale, perché presente l’elevata variabilità di prezzo in imprese analoghe, non può di mangimi con apparenti me- infatti guidare il controllo di desime caratteristiche. gestione in modo efficace ed Non avendo l’allevatore criteri oggettivo. oggettivi di definizione del re- Nel costruire un conto econo- ale valore di prodotti analoghi mico è conveniente esprimere o si orienta verso quelli a più i costi in valore assoluto, come basso costo oppure alla repu- percentuale dei costi com- tazione della ditta e della sua plessivi e la loro incidenza rete tecnica e commerciale. E sul litro/latte. Non gestire il questo “caos” è una delle prin- conto economico del proprio cipali motivazioni che spinge allevamento o gestirlo senza l’allevatore verso l’acquisto di oggettivi punti di riferimento, materie prime privando i pro- può portare “fuori strada” e pri animali di quella diversifi- dar ragione al detto popolare cazione delle fonti di nutrienti “risparmiare non è sinonimo necessari alla completa coper- di guadagnare”. n KL Colori compositi 45 n. 5 - 10 marzo 2010
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