APe volontario: al via il Prestito che anticiPa la Pensione - Cliclavoro

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APe volontario: al via il Prestito che anticiPa la Pensione - Cliclavoro
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                                                                                                                                Dematerializzazione,
                                                                                                                                la Pubblica
                                                                                                                                Amministrazione
                                                                                                                                cambia e guarda al
                                           n°5 - MAGGIO 2018                                                                    futuro

APE volontario: al via il prestito                                                                                              3
                                                                                                                                Formazione e lavoro: il
che anticipa la pensione                                                                                                        segreto degli ITS
Dallo scorso 12 aprile i lavoratori interessati possono
presentare le domande                                                                                                            5
                                                                                                                                Informazione e
                                                                                                                                formazione per le
                                                                                                                                organizzazioni dei
                                                                                                                                lavoratori: al via il
                                                                                                                                nuovo bando EaSI

                                                                                                                                 6
                                                                                                                                Palazzo Innovazione,
                                                                                                                                un ponte tra imprese
                                                                                                                                e talenti nel cuore
                                                                                                                                del Sud Italia

L’APE - acronimo di anticipo finanziario a                     sta misura è che non richiede la cessazione
garanzia pensionistica - volontario è una mi-                  della propria attività lavorativa.
sura sperimentale prevista nelle ultime Leg-                   Diversamente dall’APE sociale, quello vo-
gi di Bilancio*. Consiste in un prestito che                   lontario non è quindi riconosciuto a catego-       la restituzione, la pensione sarà corrisposta
permette una maggiore flessibilità nell’usci-                  rie svantaggiate di lavoratori. In comune le       per intero.
ta dal mercato di lavoro per gli over63 che si                 due misure hanno però la natura sperimen-          È comunque possibile l’estinzione anticipa-
avvicinano alla pensione. Dal 12 aprile scor-                  tale: anche l’APE volontario è riconosciuto        ta (parziale o totale) del prestito.
so i lavoratori dipendenti del settore pubbli-                 dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2019.            Prima di inviare l’istanza all’INPS, occorre
co e privato, quelli autonomi e gli iscritti alla              I beneficiari potranno ricevere mensilmen-         presentare la domanda di certificazione del
Gestione Separata possono presentare le                        te dall’INPS una somma economica fino al           diritto all’APE attraverso l’uso dell’identità
domande sul portale dell’INPS.                                 raggiungimento dei requisiti per la pensione       digitale SPID o il PIN dell’INPS. All’interno
Oltre al requisito anagrafico, è necessario                    di vecchiaia, per un periodo di almeno sei         dello stesso applicativo sono consultabili lo
mutare il diritto a una pensione di vecchiaia                  mesi. L’importo minimo richiedibile è di 150       stato della domanda e l’esito. Una volta ot-
entro 3 anni e 7 mesi, avere una anzianità                     euro ma può arrivare fino al 90% del tratta-       tenuta la certificazione sarà possibile acce-
contributiva non inferiore a venti anni insie-                 mento pensionistico se la durata dell’APE è        dere al servizio “Ape Volontario – domanda
me al diritto ad una pensione di vecchiaia di                  inferiore a 12 mesi.                               di anticipo finanziario a garanzia pensioni-
importo non inferiore a 1,4 volte il trattamen-                Il prestito ottenuto viene restituito, a partire   stica”. È disponibile, inoltre, un simulatore -
to minimo dell’Assicurazione Generale Ob-                      dal primo pagamento della futura pensione,         accessibile a tutti - che permette di calcolare
bligatoria; inoltre, non si deve essere titolare               in 240 rate per un periodo di 20 anni me-          l’importo mensile, la durata dell’APE e la
di pensione diretta o di assegno ordinario di                  diante una trattenuta che viene effettuata di-     rata di rimborso mensile che sarà decurtata
invalidità. L’elemento più innovativo di que-                  rettamente dall’INPS; una volta completata         dall’importo di pensione.

*articolo 1, commi 166 e seguenti, Legge 232/2016 e articolo 1, comma 162, Legge 205/2017

                                                                                            1
APe volontario: al via il Prestito che anticiPa la Pensione - Cliclavoro
La norma del 2005 è stata
                                                                                                            col tempo implementata
                                                                                                            con altre disposizioni. Si è
                                                                                                            così creato un sistema di
                                                                                                            regole che racchiude l’intero
                                                                                                            ciclo di vita del documento
                                                                                                            informatico

Dematerializzazione, la Pubblica Amministrazione
cambia e guarda al futuro
Il passaggio dalla carta al digitale è un tassello chiave del processo di semplificazio-
ne intrapreso dalla PA. Perché la tecnologia può – e deve – essere uno strumento per
implementare la produttività e facilitare i rapporti con i cittadini
                                                                                                        ciclo di vita del documento informatico.
                                                                                                        Secondo le linee guida AGiD, tale ciclo si
                                                                                                        articola in tre fasi: formazione, gestione e
                                                                                                        conservazione. Per ciascuna sono previ-
                                                                                                        ste delle specifiche attività e degli stan-
                                                                                                        dard tecnici, come quelli sul protocollo
                                                                                                        informatico (DPCM 3 dicembre 2013).
                                                                                                        Oltre al prodotto finale, il ciclo traccia una
                                                                                                        serie di micro-processi che devono esse-
                                                                                                        re alla base dell’attività amministrativa,
                                                                                                        migliorandone i livelli qualitativi e quan-
                                                                                                        titativi. Da qui si comprende come la de-
                                                                                                        materializzazione abbia un impatto non
                                                                                                        solo endoprocedimentale ma anche nei
                                                                                                        rapporti della PA verso i cittadini. In que-
Dall’analogico al digitale: negli ultimi due       delle pubbliche amministrazioni debbano              sta ottica, il Ministero del Lavoro e delle
decenni il documento amministrativo è              essere prodotti esclusivamente in moda-              Politiche Sociali ha avviato da un anno
andato incontro ad una trasformazione              lità informatica. La dematerializzazione è           il “Progetto Dematerializzazione”, in cui
frutto dei cambiamenti tecnologici ma an-          diventata così un vero e proprio precetto            il passaggio dall’analogico al digitale, ha
che dell’attuazione delle tre “E”. Efficacia,      normativo che riguarda “ogni rappresen-              portato ad una revisione di tutti i processi
efficienza ed efficacia sono riconosciute          tazione, comunque formata, del contenuto             di gestione e supporto. Nella pratica, sono
come i tre principi guida della Pubblica           di atti, anche interni, delle pubbliche am-          state effettuate la mappatura, l’analisi dei
Amministrazione e questo ha inciso anche           ministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini        processi esistenti e una loro ridefinizione,
nelle modalità di produzione, trasmissione         dell’attività amministrativa” (art. 1, comma         con l’obiettivo di apportare benefici in ter-
e conservazione dei documenti che pro-             1, lett. a), DPR 28 dicembre 2000, n. 445).          mini di performance e costi.
duce ed elabora.                                   Nel documento informatico devono esse-               Infine, il passaggio alla documentazione
Il superamento della rappresentazione              re garantiti l’identificabilità dell’autore, l’in-   digitale aiuta la semplificazione ma anche
non informatica di atti, fatti o dati giuridica-   tegrità e la sua immodificabilità. Per avere         la trasparenza.
mente rilevanti - cd. documento analogico          tali requisiti, è necessario che il documen-         L’obbligo di pubblicazione sui siti delle
- per lasciare posto alla loro totale infor-       to venga sottoscritto con firma elettronica          Amministrazioni aiuta a ridurre le distanze
matizzazione, è iniziato con il CAD, acro-         avanzata, qualificata o digitale.                    tra il singolo cittadino e la PA, favorendo
nimo di Codice dell’Amministrazione Digi-          La norma del 2005 è stata col tempo im-              quel “controllo diffuso” previsto dal Decre-
tale (D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82), dove è          plementata con altre disposizioni come               to Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013; un
stato riconosciuto il pieno valore giuridico       quelle sul protocollo informatico, e sui si-         avvicinamento che vede proprio nel web e
del documento informatico. Non solo. Il            stemi di conservazione. Si è così creato             nella digitalizzazione i suoi strumenti pri-
CAD ha anche previsto che i documenti              un sistema di regole che racchiude l’intero          vilegiati.

                                                                          2
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Da quest’ultimo monitoraggio
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                                                                                                     dei diplomati trovi lavoro
                                                                                                     ad un anno dal diploma, di
                                                                                                     questi l’87,3% in un’area
                                                                                                     coerente con il percorso
                                                                                                     concluso

Formazione e lavoro: il segreto degli ITS
Zuccaro: “È una conferma che gli Istituti Tecnici Superiori hanno un buon successo occu-
pazionale, i loro diplomati sono giovani dotati di skills abilitanti per il mondo del lavoro,
anche nella sfida posta da Impresa 4.0.”

Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono      zionale e, per il 2018, i dati riguardano i     litanti” per il mondo del lavoro, anche nel-
una novità per il sistema scolastico italia-   percorsi terminati dal 1 gennaio al 31 di-      la sfida posta da Impresa 4.0. Per capire
no: un percorso parallelo alla formazione      cembre 2016, in modo tale da poter rile-        com’è strutturata la loro offerta formativa
universitaria, specializzato in settori tec-   vare i dati sull’occupazione dei diplomati      basta pensare che sono ben 113 i per-
nologici d’avanguardia, fortemente orien-      a 12 mesi dalla fine del conseguimento          corsi oggetto di monitoraggio e valutazio-
tato all’inserimento nel mondo del lavo-       del titolo.                                     ne nel 2018 erogati da 64 Fondazioni (il
ro, con un profilo professionale di sicura     Ne parliamo con Antonella Zuccaro, pri-         68,82% delle 93 Fondazioni ITS ad oggi
spendibilità. Nati nel 2010, essi rappre-      mo Ricercatore di Indire.                       costituite). L’area tecnologica con il mag-
sentano un canale di istruzione terziaria      Quali i dati più interessanti che emer-         gior numero di percorsi conclusi al 31 di-
non accademica che si ispira a modelli         gono dall’ultima ricerca Indire?                cembre 2016 è quella delle Nuove tecno-
europei dove sono consolidate tradizioni       Sicuramente l’efficacia di questo canale;       logie per il Made in Italy con 49 percorsi
che favoriscono il collegamento tra il si-     sebbene sia relativamente giovane, da           (43,4%). Seguono la Mobilità sostenibile
stema formativo e quello produttivo.           quest’ultimo monitoraggio apprendiamo           con 18 percorsi (15,9%), le Tecnologie
Ogni anno viene realizzato dall’Indire         come l’82,5% dei diplomati trovi lavoro         innovative per i beni e le attività cultu-
(Istituto nazionale di documentazione, in-     ad un anno dal diploma, di questi l’87,3%       rali – Turismo con 15 percorsi (13,3%),
novazione e ricerca educativa) un moni-        in un’area coerente con il percorso con-        l’Efficienza energetica con 13 percorsi
toraggio dei percorsi ITS. Il documento è      cluso. È una conferma che gli ITS hanno         (11,5%), le Tecnologie dell’informazione
elaborato sulla base dei dati raccolti dai     un buon successo occupazionale, i loro          e della comunicazione con 10 percorsi
referenti degli ITS nella Banca dati na-       diplomati sono giovani dotati di skills “abi-   (8,8%) e le Nuove tecnologie della vita

                                                                   3
APe volontario: al via il Prestito che anticiPa la Pensione - Cliclavoro
Gli ITS sono e rappresentano
                                                                                                           la prima esperienza italiana
                                                                                                           di formazione terziaria
                                                                                                           professionalizzante. Una
                                                                                                           prima ragione di successo è
                                                                                                           rappresentata dal rapporto
                                                                                                           virtuoso con le imprese

                                                                                                    L’attività di docenza si caratterizza poi per
                                                                                                    l’uso di contenuti aggiornati e metodologie
                                                                                                    sviluppate nei luoghi di lavoro: lean thin-
                                                                                                    king, project work, team working, design
                                                                                                    thinking. Metodi e attività volte a sviluppa-
                                                                                                    re e in generale a supportare i processi
                                                                                                    innovativi connessi alle nuove tecnologie
                                                                                                    abilitanti 4.0 e a favorirne la concreta at-
                                                                                                    tuazione nelle diverse aree tecnologiche,
                                                                                                    sviluppando contestualmente soft skills
                                                                                                    strategiche per lo sviluppo di carriere la-
                                                                                                    vorative. Capacità di adattarsi ai cambia-
                                                                                                    menti, miglioramento continuo, capacità
                                                                                                    di analisi, capacità di apprendimento so-
                                                                                                    no proprio le competenze che i diplomati
con 8 percorsi (7,1%). Complessivamente          37,2% rispetto al 2015 e del 31,5% rispet-         hanno dichiarato utili di aver acquisito nei
sono stati monitorati 2.774 iscritte e iscrit-   to al 2017.                                        corsi e valorizzato nei successivi percorsi
ti. Abbiamo rilevato come l’area tecnologi-      Questo si spiega grazie a una gestione or-         lavorativi.
ca più gettonata sia quella della meccani-       ganizzativa che tiene conto delle attitudi-        In sintesi, se si analizza la letteratura cor-
ca dove i ragazzi possono, all’interno dei       ni e delle aspettative dei singoli studenti e      rente, soprattutto quella che proviene dal-
laboratori, sviluppare le nuove competen-        i bisogni delle aziende, a una prolungata          le fonti economiche, uno dei maggiori im-
ze digitali e misurarsi con le nuove meto-       permanenza nelle dinamiche imprendito-             patti della Quarta rivoluzione industriale
dologie che riguardano le tecnologie abi-        riali (il 41,6% del monte ore complessivo          sul mercato del lavoro sarà quello relati-
litanti 4.0.                                     del percorso rispetto al 30% di ore obbli-         vo ai nuovi fabbisogni di competenze. Gli
Quali sono le caratteristiche che ren-           gatorie) e a un affiancamento a tutor se-          ITS hanno la possibilità di intercettarli nel
dono il modello ITS vincente sul fronte          nior.                                              mentre sostengono i soggetti in formazio-
dell’occupabilità?                               È durante lo stage che gli studenti sono           ne nelle loro aspettative di sviluppo perso-
Gli Istituti Tecnici Superiori sono e rap-       pienamente coinvolti nei processi pro-             nale nel sistema del lifelong learning e del
presentano la prima esperienza italiana          duttivi dell’azienda con compiti e obiettivi       possibile inserimento lavorativo.
di formazione terziaria professionalizzan-       specifici e funzionali ai processi aziendali       Come può essere migliorato questo
te. Una prima ragione di successo è rap-         proprie a ciascuna area tecnologica ed è           modello formativo in un futuro segnato
presentata dal rapporto virtuoso tra ITS         proprio nel corso del tirocinio che i diplo-       dall’economia delle reti e dalla digita-
e imprese. Le imprese sono, infatti, pre-        mati ITS (il 52,63%) ricevono le prime pro-        lizzazione diffusa?
senti nel modello organizzativo, parteci-        poste di lavoro.                                   Un ostacolo da superare è senza dubbio
pano alla definizione dei piani di studi e       Perché gli ITS possono essere uno                  lo scetticismo culturale nei confronti dei
alla selezione degli studenti, contribuisco-     strumento vincente nell’industria 4.0?             percorsi tecnici. In Italia, a fronte di una
no alla realizzazione dei percorsi con at-       Questo modello si configura come un net-           domanda forte ed elevata da parte del
tività di docenza, mettono a disposizione        work per promuovere innovazione, nel               mercato del lavoro – e questo rappresen-
i loro laboratori per le attività didattiche e   panorama della piccola e media impresa             ta un elemento di grande debolezza - l’op-
contribuiscono allo sviluppo di competen-        italiana, per proporre percorsi sulle tecno-       zione tecnica è ancora una scelta secon-
ze valutabili nei luoghi di lavoro. Un altro     logie abilitanti 4.0 nel quadro di una loro ef-    daria. Abbiamo, infatti, solo 10.440 iscritti
elemento positivo è testimoniato, inoltre,       fettiva applicabilità all’interno dei contesti     un numero molto basso. La maggior parte
dallo stage, un’esperienza particolarmen-        aziendali. Vista la presenza intensiva de-         di questi iscritti provengono dal diploma di
te gradita dagli studenti (82,54%) e ap-         gli istituti scolastici nelle fondazioni, questi   istruzione secondaria di indirizzo tecnico
prezzata anche dalle imprese; la parteci-        costituiscono un attrattore per un poten-          circa il 65%, e gli studenti degli istituti pro-
pazione di queste ultime segna, per i dati       ziamento dei percorsi formativi del siste-         fessionali degli ITS si aggirano solo intor-
di monitoraggio 2018, un incremento del          ma di istruzione tecnico professionale.            no ad un risicato 9%.

                                                                       4
APe volontario: al via il Prestito che anticiPa la Pensione - Cliclavoro
Il contributo a disposizione
                                                                                                 delle organizzazioni dei
                                                                                                 lavoratori è di 4.841.600 euro
                                                                                                 e per ogni singolo progetto si
                                                                                                 possono ricevere dai 150.000
                                                                                                 euro ai 500.000 euro

Informazione e formazione per le organizzazioni
dei lavoratori: al via il nuovo bando EaSI
Il programma può finanziare conferenze, seminari, tavole rotonde, studi, sondaggi,
pubblicazioni, corsi formativi, creazione di reti e lo sviluppo di strumenti di formazione
                                                                                              al 18 maggio 2018. Le organizzazio-
                                                                                              ni candidate devono risiedere negli Sta-
                                                                                              ti membri UE mentre i partner possono
                                                                                              essere stabiliti anche nei paesi candidati.
                                                                                              Il capofila o il soggetto unico proponen-
                                                                                              te deve essere un sindacato che rappre-
                                                                                              senta i lavoratori.
                                                                                              Chi può presentare i progetti? Un unico
                                                                                              beneficiario, ma deve essere un’orga-
                                                                                              nizzazione che rappresenta i lavoratori
                                                                                              a livello europeo o un consorzio mentre
                                                                                              il capofila - se non è un’organizzazione
                                                                                              rappresentante i lavoratori - deve essere
                                                                                              in partenariato con un sindacato a livello
Innovazione sociale e cambiamenti             questi incentivi non possono coprire più        europeo e con almeno un’organizzazione
nell’occupazione sono alcuni degli obiet-     del 90% dei costi totali. Il programma può      con sede in un paese diverso da quello
tivi del bando del programma EaSI utili       finanziare progetti e attività come le con-     del capofila.
a rafforzare la capacità delle organizza-     ferenze, i seminari, le tavole rotonde, gli     Negli ultimi anni sono molte le grandi re-
zioni dei lavoratori nelle numerose sfide     studi, i sondaggi, le pubblicazioni, i corsi    altà che vogliono supportare nello svilup-
del mondo del lavoro. EaSI - da genna-        formativi, lo sviluppo di strumenti di for-     po le microimprese italiane per esempio
io 2014 - riunisce tre programmi distin-      mazione, la creazione di reti, lo sviluppo      ad aprile è stato siglato un accordo da 50
ti PROGRESS, EURES, Microfinanzia-            e scambio di migliori pratiche. Tutte que-      milioni di euro tra il Fondo Europeo per
menti e imprenditoria sociale. Grazie a       ste iniziative devono avere una durata di       gli Investimenti (FEI) la Commissione
questo raggruppamento la Commissione          24 mesi.                                        UE e UniCredit. Grazie a questo accor-
Europea vuole raggiungere gli obiettivi       L’evoluzione e i cambiamenti nel mondo          do 2.500 microimprese italiane potranno
prefissati delle politiche sociali e di im-   del lavoro riguardano diversi ambiti come       beneficiare della garanzia del FEI, che ri-
piego.                                        la qualità, la preparazione e la gestio-        entra nell’ambito del programma europeo
Il bando “Misure di informazione e forma-     ne dei cambiamenti, la digitalizzazione         per l’occupazione e l’innovazione socia-
zione per le organizzazioni dei lavoratori”   dell’economia e della società, le compe-        le EaSI. UniCredit supporterà le aziende
è uno strumento finanziario finalizzato a     tenze e la mobilità intraeuropea, la migra-     attraverso il programma di Social Impact
promuovere l’occupazione sostenibile e        zione, l’occupazione giovanile, la salute       Banking per contribuire a sviluppare una
di qualità con protezioni sociali, miglio-    e la sicurezza sul lavoro, la modernizza-       società più sostenibile e l’importo mas-
rando le condizioni di lavoro per combat-     zione dei sistemi di protezione sociale, la     simo di ogni singola operazione sarà di
tere l’emarginazione e la povertà.            conciliazione vita-lavoro, l’uguaglianza di     25.000 euro.
Il contributo a disposizione delle organiz-   genere, l’antidiscriminazione, l’invecchia-     Un vero e proprio cambiamento in atto ri-
zazioni dei lavoratori è di 4.841.600 euro    mento attivo, l’inclusione attiva e la digni-   volto a promuovere le politiche per l’im-
e per ogni singolo progetto si possono ri-    tà del lavoro.                                  piego, l’inclusione e l’innovazione sociale.
cevere dai 150.000 euro ai 500.000 euro,      Per presentare i progetti c’è tempo fino        Per maggiori informazioni

                                                                  5
APe volontario: al via il Prestito che anticiPa la Pensione - Cliclavoro
Un modello di coworking e di co-
                                                                                                     location che genera connessioni
                                                                                                     e un ritorno economico: un
                                                                                                     luogo aperto a startup, aziende,
                                                                                                     acceleratori e investitori in cui è
                                                                                                     possibile favorire e promuovere
                                                                                                     sinergie e opportunità di
                                                                                                     business

Palazzo Innovazione, un ponte tra imprese e talenti
nel cuore del Sud Italia
L’innovazione ha casa a Salerno. Nel Complesso Monumentale di Santa Sofia gli spazi
sono stati progettati per permettere alle nuove realtà imprenditoriali di crescere e
diventare fautrici della trasformazione digitale
                                                                               tere sul mercato globale.
                                                                               Il Sud Italia, insomma, si fa sempre più protagonista di iniziative
                                                                               e progetti di caratura mondiale e dalla forte impronta tecnologi-
                                                                               ca. Non ultima la Puglia, dove lo scorso 21 aprile è stato inau-
                                                                               gurato il nuovo Centro Tecnologico per la Fabbricazione Digitale
                                                                               - il FabLab Poliba - a Bitonto, in Provincia di Bari. La nascita di
                                                                               un nuovo hub di innovazione culturale costituisce un segnale
                                                                               importante per il progresso tecnologico ed economico-sociale
                                                                               anche nei settori della formazione e della ricerca nel Meridione.
                                                                               Il polo è dotato di macchinari e attrezzi per la fabbricazione digi-
Uno spazio di 4 mila metri quadrati, più di 300 postazioni tra                 tale, come pantografi a controllo numerico, taglio laser, robotica,
hotdesk a rotazione e workstation dedicate, oltre 100 posti in                 stampanti per manifattura additiva anche di grandi dimensioni,
uno spazio eventi attrezzato, 11 uffici privati e sale meeting mo-             di spazi di coworking e di sale meeting.
derne e funzionali, apertura h24 per 7 giorni su 7: sono i nume-               Non è da meno, infine, la “piccola Silicon Valley” situata nel cuo-
ri del Palazzo Innovazione, il nuovo complesso a Salerno che                   re della Calabria: è tra Cosenza e Rende che NTT Data, colosso
ospita professionisti e startup in cerca di postazioni temporanee,             giapponese dell’ICT, ha assorbito una piccola startup locale spe-
uffici privati o location per manifestazioni aziendali. Un polo che            cializzata in sicurezza informatica e ha realizzato il suo prestigio-
richiama gli innovatori nel cuore del Meridione, laddove general-              so centro di ricerca scientifica, il terzo dopo Palo Alto e Tokyo:
mente si ritiene che sia raro imbattersi in iniziative di eccellenza           un distretto tecnologico in forte espansione, in cui l’età media
nel campo del progresso tecnologico e culturale.                               dei dipendenti è 33 anni e che dà lavoro a più di 200 persone.
Palazzo Innovazione propone dunque un modello di coworking
e di co-location che genera connessioni e un ritorno economico:
                                                                                            • N E W S L E T T E R •
un luogo aperto a startup, aziende, acceleratori e investitori in
cui è possibile favorire e promuovere sinergie e opportunità di
business.
Innovazione, sì, ma anche recupero e valorizzazione degli im-
mobili di valore culturale: il centro, infatti, ha sede nel Comples-                           n°5 - MAGGIO 2018
so Monumentale di Santa Sofia, un luogo storico risalente al X
secolo e oggi trasformato in ambiente professionale altamente                          COLOPHON
tecnologico. È in questo suggestivo scenario architettonico che                        Redazione Cliclavoro
la struttura fornisce spazi attrezzati per valorizzare i talenti locali,
nazionali e internazionali.                                                            Direzione Generale dei Sistemi
L’organizzazione degli spazi è stata progettata per facilitare le                      Informativi, Innovazione
occasioni di incontro e stimolare investimenti e abilità creative,                     Tecnologica, Monitoraggio dati
permettendo alle nuove realtà imprenditoriali di crescere, di di-                      e Comunicazione
ventare fautrici della trasformazione digitale in corso e di compe-                    Via Fornovo, 8 - 00192 Roma

                                                                                       redazionecliclavoro@lavoro.gov.it
                                                                                       www.cliclavoro.gov.it
                                                                           6
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