Viaggio a Valle dell'Angelo, un piccolo centro che ha fatto del turismo la sua forza

Pagina creata da Salvatore Ferro
 
CONTINUA A LEGGERE
Viaggio a Valle dell'Angelo, un piccolo centro che ha fatto del turismo la sua forza
Viaggio a Valle dell’Angelo,
un piccolo centro che ha
fatto del turismo la sua
forza
di Monica De Santis

Salvatore Iannuzzi, neuropsichiatra di professione, è dal 1999
(tolta una parentesi che va dal 2009 al 2014) il sindaco,
fiero ed orgoglioso di Valle dell’Angelo, un piccolo comune
del salernitano situato ad un altitudine di 620 dal livello
del mare ed esteso su un territorio di circa 37 chilometri
quadrati. E’ il comune con meno abitanti residenti di tutta la
provincia. Ad oggi sono infatti circa 250 le persone che
vivono li tutto l’anno, ma nel periodo che va da aprile fino
ad ottobre la popolazione aumenta ed anche di molto con il
ritorno in città di tante persone che per motivi lavorativi
risiedono altrove. E’ uno dei pochi comuni italiani ad avere
un bilancio in attivo da anni…

“Quando sono diventato sindaco i conti erano in rosso, ma ora
possiamo dirlo e con orgoglio, che da anni siamo in attivo”.
Viaggio a Valle dell'Angelo, un piccolo centro che ha fatto del turismo la sua forza
Oggi, come tutti i comuni italiani anche nel piccolo centro
salernitano, la vita sta riprendendo, dopo la pandemia…
“Fortunatamente il mio comune è stato toccato, grazie ad una
serie    di  interventi     preventivi,     messi   in   atto
dall’amministrazione comunale, marginalmente dall’emergenza
sanitaria. Abbiamo fatto un buon lavoro di profilassi a
partire da una sanificazione continua di tutti i luoghi di
maggiore assembramento, come gli uffici postali, chiese,
parchi, uffici comunali, etc… Abbiamo trasferito tutti i
locali pubblici all’aperto, anche gli esercizi commerciali,
vendevano i loro prodotti all’aperto. Nessuno poteva entrare
nei negozi onde evitare ogni tipo di contatto o assembramento.
Siamo stati i primi ad acquistare e a distribuire le
mascherine a tutta la popolazione. Non nascondo che qualche
notte insonne l’abbiamo avuta anche noi, perchè ogni qualvolta
avevamo un individuazione di contatti o di persone a rischio
ci attivavamo subito per tracciare tutte le persone che
avevano avuto contatti diretti e metterle in quarantena per
evitare il diffondersi del virus”. Come detto Valle
dell’Angelo è il comune salernitano con il minor numero di
abitanti ma come ci spiega il sindaco è un comune dalla grande
vitalità…

“Siamo un paese con una vitalità turistica enorme, perchè non
solo abbiamo delle attrattive di natura paesaggistica ma nel
corso del tempo abbiamo selezionato una serie di attività che
sono la punta di diamante per la nostra economia. Posso dire
che il nostro è un comune che vive prettamente di turismo.
Basti solo dire che abbiamo due ristoranti molto conosciuti
che registrano ogni giorno il tutto esaurito. Bisogna
prenotarsi con anticipo se si vuol mangiare nei nostri locali.
Questo perchè, perchè abbiamo una cucina di altissima qualità
che nel corso del tempo è diventata il nostro richiamo
turistico. Abbiamo poi una produzione locale di tutto rispetto
e poi abbiamo locali, come i nostri bar che lavorano su utenze
diversificate, quindi offrendo tutto per tutti i gusti. Quindi
come dicevo abbiamo una grande vitalità e questo mi piace
dirlo è grazie alla conversione in comune turistico.
Conversione che siamo riusciti a fare con largo anticipo
rispetto ad altri centri della nostra provincia”. Un lavoro
iniziato ovviamente molto tempo fa? “Quando ho iniziato a fare
il sindaco, questo era un comune in caduta libera. Ricordo che
la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di organizzare
delle colonie per bambini. Facevamo venire bambini da tutta
l’Italia che facevano quest’esperienza rurale con i nostri
contadini. Ovviamente questi bambini venivano con le loro
famiglie che soggiornavano nel nostro comune e che toccavano
con mano la qualità dei nostri prodotti e al tempo stesso
questo flusso di persone ha permesso di far capire alla
popolazione locale che si poteva vivere di turismo. Ecco siamo
partiti da qui e siamo andati avanti, con la nascita di nuovi
esercizi commerciali che lavorano alla grande”. Lei ha creato
anche una struttura per accogliere i concittadini residenti
all’estero.. “Si, nel 2007, di ritorno da un viaggio in
Argentina, dove vivono 3000 persone originarie di Valle
dell’Angelo ho messo in atto la realizzazione di questa
struttura per mantenere fede ad una promessa fatta ai nostri
concittadini che vivono non solo in Argentina ma anche in
altre parti del mondo. Quindi c’è questo segmento di turismo
del ritorno che nel nostro comune ha una grande importanza”
La problematica oggi del suo comune? Anche da voi pesa la
mancanza di collegamenti diretti e di una migliore viabilità?
“E’ vero esiste un limite causato dalla mancanza di
collegamenti e da una scarsa viabilità, ma questo non è la
principale barriera per la crescita dell’economia turistica
del nostro territorio. Perchè se questo fosse vero realtà
molto disagiata dal punto di vista infrastrutturale come la
nostra Costiera Amalfitana non dovrebbero essere raggiunti da
nessuno. Quindi credo che la cosa che oggi si deve fare
davvero e far crescere la cultura del turismo. Realizzare dei
cambiamenti strutturali. Valle dell’Angelo è il cuore del
Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e il grande
problema è mantenere un’economia che a dispetto di quello che
la gente può pensare è un economia molto più difficile
rispetto a quella che si può avere a Salerno città. Gestire
un’attività commerciale da noi è molto più costoso rispetto ad
una grande città. Perchè vivere all’interno di un’area
protetta significa dover rispettare una serie di regole e di
limiti che altrove non ci sono. Ecco perchè, su mia iniziativa
è venuta fuori una legge che garantisce una fiscalità di
vantaggio per chi lavora nelle aree protette” Chi viene a
Valle dell’Angelo cosa si deve assolutamente visitare?
“Il sindaco consiglierebbe di vedere la nostra montagna che è
eccezionale e poi ancora le gole del festolaro” E invece a
livello gastronomico cosa si deve assolutamente assaggiare?
“Personalmente ho riscoperto una cosa che era andata in disuso
da circa un trentennio che sono i Parmarietti, un tipo degli
gnocchi grandi e vengono fatti con quattro dita e cucinati con
sugo di cinghiale o di maiale. Ed ora stiamo cercando di
realizzare un laboratorio per la produzione, realizzazione e
diffusione di questa pasta”.

Marina d’Arechi, c’è Seabin:
per raccolta plastica in mare
Installate a Marina d’Arechi due unità dell’innovativo sistema
Seabin, un dispositivo in grado di assicurare il filtraggio
continuo delle acque del bacino portuale, separando e
recuperando dal mare plastica, microplastiche fino a 2 mm e
microfibre fino a 0,3 mm. Il Seabin, letteralmente “cestino
rifiuti del mare” nasce nel 2014 partendo dal basso, dalla
volontà di un gruppo di giovani australiani, amanti del surf,
nuoto, immersioni, spinti dalla passione per l’oceano e dalla
consapevolezza che la cattiva gestione dei rifiuti li stava
uccidendo. Essi lanciano la Seabin Project foundation for
cleaner oceans, attivando una vera e propria comunità,
programmi di istruzione, raccolta di dati, ricerca scientifica
e tecnologica, attività educative, con un solo obiettivo:
avere oceani privi di inquinamento per le future generazioni.
L’innovativo sistema tecnologico viene ideato da LifeGate
nell’ambito del progetto PlasticLess®. Una volta installato,
il Seabin si muove su e giù con la portata della marea
raccogliendo tutti i detriti marini. L’acqua viene aspirata
dalla superficie con una pompa sommergibile in grado di
trattare 25.000 litri all’ora e passa attraverso un sacchetto
di raccolta. L’acqua viene quindi pompata nuovamente nella
marina lasciando i detriti marini intrappolati all’interno
della sacca di cattura per essere riciclati o inviati a una
struttura di gestione dei rifiuti. I nuovi dispositivi sono
stati immersi in due punti del marina, con la parte superiore
al livello della superficie dell’acqua, e sono in grado di
funzionare 24 ore al giorno, raccogliendo molti più detriti in
galleggiamento, soprattutto plastici, di quanto sia possibile
con una raccolta manuale. “Proseguiamo lungo la direzione che
abbiamo tracciato fin dall’inizio” – ha commentato la Marina
Manager Anna Cannavacciuolo – La motivazione per la tutela
dell’ambiente marino fa parte del nostro DNA e siamo certi di
condividerla con tutti gli appassionati della nautica che
decidono di scegliere Marina d’Arechi per la propria
imbarcazione. Siamo sempre alla ricerca di tecnologie
innovative che ci supportino nel percorso di cura della salute
dei nostri mari e del nostro territorio. E Seabin è
sicuramente una di queste”.

I     mercoledì                 del        Festival
delle Colline Mediterranee
di Monica De Santis

“Anche quest’anno è un programma estremamente compatto e
coerente, abbiamo scelto, per i nostri appuntamenti, la
formula del giornale, ovvero trattare e approfondire i fatti
di cronaca che sono accaduti in questo 2021, ad esclusione
della pandemia”. Esordisce così il direttore artistico Eduardo
Scotti, ieri mattina nel Salone dei Marmi di Palazzo di Città,
per presentare la seconda edizione del “Festival delle Colline
Mediterranee”, alla quale hanno preso parte anche il sindaco
Vincenzo Napoli, l’assessore alla Cultura Antonia Willburger,
e vicepresidente della Camera di Commercio Giuseppe Gallo. “A
partire dal prossimo mercoledì e per tutti i mercoledì estivi
la Tenuta dei Normanni, ospiterà talk, salotti, spettacoli,
danza, cinema, fiction, e concerti. Apriremo il festival con
il cast della fiction Rai L’avvocato Malinconico, sarà
presente l’autore Diego De Silva, che ci ha già portato
fortuna lo scorso anno, e toccherà a lui presentarci tutti gli
attori e le attrici di questa fiction che stanno girando a
Salerno. Quest’incontro apre poi un dibattito su un altro
argomento, la vicenda Tribunale di Salerno, che tratteremo
mercoledì 4 agosto, quando dedicheremo un apposita serata al
tema della cultura e degli spazi in città. Partendo proprio
dalla vicenda dell’ex tribunale che è stato uno degli
argomenti più trattati dai quotidiani cittadini”. Otto in
tutto le serate. Si inizia come detto mercoledì 30 giugno, con
lo scrittore Diego De Silva e l’attore Massimiliano Gallo, che
interpreterà l’avvocato Vincenzo Malinconico nella produzione
della Rai. Il 14 luglio i riflettori si accenderanno sulla
Salernitana: una “notte granata” per celebrare la promozione
in serie A, e ripercorrere goal ed emozioni dal 1990 al 2021,
ma anche per discutere delle molte opportunità connesse al
passaggio in massima serie. Il 21 luglio il giornalista
Michele Santoro presenterà il suo libro “Nient’altro che la
verità” con Antonio Bottiglieri e i giovani delle radio dei
licei cittadini Tasso, De Sanctis e Alfano I. Il 28 luglio è
di scena la favolosa serata “Taranta e Blues” con Mauro
Durante, leader del Canzoniere Grecanico Salentino e Justin
Adams, chitarra blues e african style. Il 4 agosto spazio
all’arte con il dibattito sul tema “Un museo per Salerno: idee
e progetti”. L’11 agosto si ballerà con “Tanghi – Danze, suoni
e magie per Astor Piazzolla”: nel centesimo anniversario della
nascita di Astor Piazzolla, Luigi Ferrone propone uno
spettacolo emozionante con i primi ballerini del Teatro San
Carlo e un corpo di ballo di 12 danzatori. Special guests
Ernesto Lama, Aniello Palomba e i ballerini argentini Ksusha e
Salvatore Barretta. Il 18 agosto sarà dedicato al “Galà di
mezza estate”: live music, wine e food con il vinyls dj set di
Peppe Pinto e Paolo Gravina live trumpet. Il 25 agosto si
chiude in bellezza con la poesia di Enzo Ragone e con il
teatro: è di scena “Casanova” di e con Andrea Carraro. Segue
una cena con menù del 1700, a cura dell’associazione
L’Abbraccio”. E ancora, a settembre, ci sarà il settimo
“Premio Nazionale di Poesia Pro Loco Colline di Giovi” con un
vernissage a cura del pittore Arturo Amendolara.

Sul Sentiero dei Limoni il
Premio   Giardino  Segreto
dell’Anima
Questa sera, ore 19.45, presso l’Azienda Agricola Cuonc Cuonc
di Minori, lungo il Sentiero dei Limoni, nell’ambito della XV
edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in
Mediterraneo, la consegna dei Premi nazionali di poesia
“Giardino Segreto dell’Anima” a Francesca Branca di Nuoro,
prima classificata; a Chiara Moimas di Ronchi dei Legionari
(GO) e Giovanna Russoniello di Salerno, seconde; a Francesca
Gerla di Napoli, terza; Marina Caracciolo di Torino e Claudia
Giacchetti di Vietri sul Mare, menzioni d’onore. Sarà presente
Sonia Giovannetti presidente di giuria del Premio. Nel corso
della serata, per “Incontri d’Autore”, la presentazione de “La
musicalità della Divina Commedia” di Adriana Sabato, edito da
Youcanprint, e di “E’ sempre Natale” di Angela Ragozzino,
pubblicato da Piccola Editalia, in collaborazione con DEA
notizie. Il rapporto tra Dante e la musica è profondo.
Analizzando in “La musicalità della Divina Commedia” di
Adriana Sabato il grande Poema si evincono le tecniche del
tempo, gli strumenti e i legami con le altre arti. Il sommo
poeta attribuì grande importanza alle qualità del suono:
altezza, intensità e timbro, che si evidenziano nel corso
dell’analisi, non si riferiscono certo al puro calcolo di
rapporti numerici ma rispecchiano la verità dei sentimenti
dell’animo umano. Nel cosiddetto prologo ricorrono i temi su
cui verranno costruite le Cantiche: l’orrore dell’Inferno, il
dolore misto di speranza del Purgatorio, la beatitudine del
Paradiso. Sono tante le rispondenze e gli accorgimenti di
carattere musicale presenti nell’intera architettura del poema
dantesco. Natale…Festa per eccellenza, la Natività del Bambino
Gesù, evento in cui tutta l’umanità credente pone le speranze
per una vita migliore. “Ci si sente più buoni”, si è solito
dire…Era una frase immancabile, con tutta una serie di
promesse e auguri di buona salute ai genitori e ai nonni, che
ogni bimbo scriveva nella “Letterina di Natale” e poi metteva
sotto il piatto del papà e, a seguire, il rito della lettura,
prima di iniziare il pranzo di Natale in famiglia. Ecco,
Natale…Festa della Famiglia. Nascono così, con il ricordo di
tutti i Natale trascorsi in famiglia, dai primi dell’infanzia
a quelli più recenti, dopo la morte del padre, le poesie di
“E’ sempre Natale” di Angela Ragozzino. A condurre la serata
il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it
Alfonso Bottone, con gli interventi di Luigi Grisolia. La
serata si snoderà nel rispetto delle norme anti Covid 19.
Informazioni sul    sito www.incostieraamalfitana.it, sulla
pagina facebook     @incostieraamalfitana.it, o telefono
3487798939.

Sicurezza,   si                       riuniscono
tutti i sindaci
di Erika Noschese

Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si riunirà la
prossima settimana, verosimilmente martedì, per incontrare i
sindaci della provincia di Salerno e decidere le azioni da
mettere in campo sul fronte della sicurezza. Lo ha anticipato
il prefetto Francesco Russo dopo la richiesta di incontro
avanzata dal sindaco di Scafati Cristoforo Salvati dopo le
risse che si sono verificate nei giorni scorsi e che stanno
caratterizzando un po’ tutta la provincia. Incontro richiesto
anche dal sindaco di Salerno dopo gli ultimi fatti di cronaca
che si stanno registrando nei fine settimana. “Credo sia un
problema non dell’Agro o di Salerno ma addirittura italiano.
Stiamo verificando come, dopo la compressione psicologica del
lockdown, ci sia una specie di controreazione smisurata.
Naturalmente, non è tollerabile tutto questo: ci sono dei
comportamenti asociali che insorgono in queste circostanze e
bisogna fare in modo che vengano repressi ma soprattutto
bisogna svolgere un’azione di convincimento – ha dichiarato il
sindaco Napoli – Abbiamo questi fenomeni delle bande
giovanili, situazioni di vandalismo che sono francamente
inspiegabili. Io ho già parlato con il questore e con il
prefetto, abbiamo anche tenuto un tavolo della sicurezza e
replicherò questa richiesta”. Smentita l’ipotesi di episodi
finalizzati all’estorsione come aveva ipotizzato anche il
primo cittadino che ha poi sottolineato come i malviventi
siano assicurati alla giustizia in meno di una settimana come
accaduto in questi giorni: “Con queste bande che danneggiano
vetrine avevo immaginato ci fosse un retroterra estorsivo,
sono stato rassicurato ma voglio far notare che questi vengono
beccati dopo 4 o 5 giorni ed è un fatto da valorizzare,
considerando che Polizia di Stato, questura e vigili urbani
che svolgono il loro lavoro con dovizia e abbiamo un
dispiegamento di videocamere che ci consente di acciuffare i
malfattori in tempi brevissimi”.

Dalla Capitaneria di Porto la
campagna di sensibilizzazione
per smaltimento dei razzi
I razzi di segnalazione, giunti a scadenza, non devono essere
smaltiti come un normale rifiuto ma mediante la loro
restituzione ai rivenditori in occasione dell’acquisto dei
prodotti nuovi. Parte da questa semplice ma essenziale
informazione la campagna di sensibilizzazione sul tema del
corretto smaltimento dei pirotecnici scaduti, in particolare
dei razzi di segnalazione che costituiscono dotazione di
sicurezza per la nautica, presentata ieri mattina presso la
sede del palazzo del Governo di Salerno. All’iniziativa,
promossa con successo già lo scorso anno, erano presenti, a
testimonianza del costante impegno a tutela dell’ambiente,
oltre al Prefetto di Salerno, Francesco Russo, anche il
Comandante della Capitaneria di porto, Daniele Di Guardo, e il
Presidente di Confindustria, Antonio Ferraioli. I maggiori
produttori e importatori nazionali, per poter adempiere a tale
obbligo, si sono infatti consorziati nel Co.Ge.Pir. (Consorzio
Gestione Pirotecnici), che cura, attualmente, proprio la
gestione di quelli che a tutti gli effetti si configurano, di
fatto, come rifiuti esplodenti. Possono rivolgersi al
Consorzio, al fine di ottenere indicazioni circa i rivenditori
che sono in condizione di ritirarli, anche coloro che si
trovassero in possesso di razzi o pirotecnici scaduti, senza
avere la necessità di acquistarne di nuovi. La campagna,
finalizzata a tutelare sia l’ambiente che la pubblica
incolumità attraverso la sensibilizzazione dei diportisti e
dell’utenza in generale sui rischi che eventuali comportamenti
scorretti possono arrecare a sé e agli altri, ha come
obiettivo veicolare una corretta informazione attraverso la
diffusione capillare di un’apposita locandina che verrà
diffusa presso i porti turistici, i concessionari di posti
d’ormeggio e gli Enti legati, in generale, alle attività
marittime e portuali che insistono nella provincia di Salerno,
in primis i Comandi dipendenti dalla Capitaneria di porto di
Salerno. Il Prefetto di Salerno ha sottolineato “la necessità
di rafforzare la campagna già proposta lo scorso anno in
collaborazione con Confindustria e la Capitaneria di Porto, da
sempre impegnata a presidiare le nostre coste e a garantire la
sicurezza ambientale e di tutti coloro che transitano nel mare
salernitano”. Ha poi aggiunto che “è fondamentale
sensibilizzare l’utenza del mare non solo per la tutela
dell’ambiente ma anche per motivi legati alla sicurezza
pubblica, prevenendo eventuali infortuni che potrebbero
capitare nel caso in cui tale delicato materiale pirotecnico
non venga smaltito correttamente”. Il Comandante della
Capitaneria di porto ha aggiunto che “la corretta informazione
dell’utenza costituisce la base per un solido lavoro
nell’ambito della campagna “mare sicuro”. È fondamentale che
vi sia la collaborazione di tutti i cittadini per poter
garantire la sicurezza di tutti coloro che, in particolare
nell’imminente periodo estivo, vorranno godersi il nostro
mare”. Il presidente di Confindustria ha poi concluso
ribadendo che “è necessario che il turismo possa svolgersi in
sicurezza, atteso che si tratta di un comparto importantissimo
per la provincia di Salerno che può fare da volano alla
ripresa economica dopo questo difficile periodo dovuto al
Covid”.

“Nuova visione della fascia
costiera”,     Visconti    ha
incontrato il sindaco Alfieri
“Una nuova visione della fascia costiera. Ripartire dalla
tutela ambientale per invertire la rotta degli ultimi anni”. A
parlare così, ieri sera durante un incontro al lido
“Sabbiadoro” di Battipaglia, il primo cittadino di Capaccio-
Paestum, Franco Alfieri, e il candidato a sindaco per la
coalizione di centrosinistra Antonio Visconti. Un aperitivo a
mare che è stata l’occasione per toccare argomenti delicati
come il “Masterplan”, la depurazione, la riqualificazione
della litoranea e la tutela dell’ambiente. “Abbiamo davanti a
noi un’occasione importante – commenta Alfieri – per
trasformare l’intero litorale. E si può cominciare dalle cose
più semplici: come il piano di assestamento forestale, la
depurazione delle acque e la pulizia ordinaria. Ma tutto ciò
necessita di una classe dirigente capace e coraggiosa di
accettare la sfida. A Capaccio abbiamo appena inaugurato un km
di lungomare laddove c’era solo abbandono e degrado. Il
“Masterplan” sarà la soluzione alla rigenerazione ambientale e
paesaggistica di tutto il litorale a Sud di Salerno”.
Aspirante alla fascia tricolore per le prossime elezioni
amministrative, anche Antonio Visconti è intervenuto
sull’argomento: “Con immenso piacere ho incontrato Alfieri –
aggiunge Visconti – responsabile per la Regione Campania del
“Masterplan”. Che è qualcosa di più d’una semplice
riqualificazione: è la costruzione di un sistema ambientale,
turistico, urbanistico, sociale e ricettivo di una delle fasce
litoranee più belle e forse più dimenticate d’Italia.
Congiungere due gioielli come la costiera amalfitana e quella
cilentana, a ridosso dell’aeroporto e delle stazioni dell’alta
velocità, riteniamo sia la precondizione per far risorgere il
settore e riqualificarlo. Ormai da 13 anni consecutivi pende
il divieto di balneazione sulla nostra costa e non è
accettabile: sarà nostro compito restituire un ambiente sano e
fruibile. E Alfieri ci ha dimostrato che, volendo, le cose si
possono realizzare”. Il presidente dell’Asi punta molto sulla
riqualificazione della fascia costiera e sulle acque pulite
per permettere a tutti i cittadini battipagliesi di godere
delle bellezze della propria città senza spostarsi in altre
zone della provincia.

Vacanze in spiaggia, scattano
le multe salate per chi non
rispetta l’ambiente
Cosa si rischia se si decide di portare via una conchiglia o
un sacchetto di sabbia come ricordo della vacanza. Quando si
parte per le vacanze al mare o si trascorrono ore di piacevole
relax in spiaggia, spesso, nasce il desiderio di portare a
casa un ‘piccolo souvenir’ come una conchiglia, una piantina
marina o un sacchetto di sabbia. “Forse non tutti sono a
conoscenza – ha ricordato Pietro Gentili, Segretario Sindacato
Federlidi Fenail, Federazione Nazionale Autonoma Imprenditori
e Liberi Professionisti – che questo comportamento potrebbe
costare davvero caro ai bagnanti”.Esiste, infatti, una
normativa che regolamenta il comportamento da seguire per
rispettare l’ecosistema marino: l’art. 1162 del Codice della
Navigazione prevede che il prelievo di qualsiasi materiale
marittimo in acqua o sulla spiaggia è passibile, da parte
delle Forze dell’Ordine, con una multa che va da un minimo di
1.543 ad un massimo di 9.296 euro. E’ assolutamente vietato,
quindi, deturpare in qualsiasi modo l’ambiente, il paesaggio
dei litorali e il demanio marittimo. Secondo quanto stabilisce
l’art. 28 del C. N. rientrando nel cosiddetto ‘demanio
marittimo’ lidi, spiagge, porti, rade, lagune e foci dei fiumi
che terminano in mare, bacini di acqua salmastra che
comunicano con il mare. “Un messaggio diretto soprattutto ai
giovani – ha ribadito Mario Arciuolo, Segretario Generale
Nazionale Fenailp – quello di rispettare e tutelare
l’ecosistema marino. Lasciamo i molluschi e i vegetali marini
nel proprio habitat, portandoli a casa contribuiremo ad
impoverire e a danneggiare i nostri litorali. Si tratta di un
piccolo gesto, ma estremamente importante, per far si che
possiamo ritrovarli l’anno successivo all’inizio della nostra
vacanza”.

Continue richieste di denaro
e botte alla madre
Botte alla madre di 73 anni per soldi: alla sbarra un angrese
di 49 anni. Sul banco degli imputati risponde di
maltrattamento ed estorsione. I primi episodi risalgono al
2016, fino alla denuncia presentata dalla donna, vittima di
una pressione psicologica continua, fatta di offese, minacce e
botte subite dal proprio figlio. Secondo quanto ricostruito
dagli investigatori, le continue vessazioni sono andati avanti
fino alla denuncia presentata dalla donna, sottoposta ad una
pressione psicologica continua, con lo spettro della violenza
e il denaro quale unica motivazione. Offese e minacce
proseguivano a colpi di botte e strattonamenti contro la
malcapitata, per mettere le mani sui soldi. Il figlio
violento, inoltre, danneggiava suppellettili presenti in casa
e oggetti di arredamento senza alcuna cura, lanciandoli poi
all’indirizzo della donna, fino a farla rovinare per terra per
poi potersi impossessare dei soldi. All’accusa estorsiva si
aggiunge la ulteriore contestazione di maltrattamenti, con le
botte e il lancio di oggetti portati avanti per ottenere la
consegna del denaro, destinato ad uso personale. Un
comportamento che innestava uno stato di prostrazione costante
e sofferenza da parte della donna, con privazioni continue. Il
disagio portava tutto all’esasperazione, che infine culminava
nell’esposto presentato dalla donna e con il conseguente avvio
dell’attività giudiziaria. Durante le indagini era emerso che
l’anziana veniva sistematicamente sottoposta al regime
vessatorio, avallato dal racconto di tutti gli episodi
commessi sistemati in fila, le sopportazioni, con una prima
fase di denuncia del 2019 seguita da diverse integrazioni
successive per completare il quadro investigativo da parte
della polizia giudiziaria del Tribunale di Nocera Inferiore.

Agggressione    al    pronto
soccorso dell’Umberto I
Ancora una volta il pronto soccorso dell’Umberto I finisce
alla ribalta della cronaca nera. Medici, infermieri e addetti
ai lavori aggrediti e locali di prima accoglienza messi a
soqquadro. Scatta la chiusura. E’ accaduto nella mattinata di
ieri dopo che un anziano era stato ricoverato il giorno
precedente. Protagonisti nella gazzarra tre persone
provenienti da Somma Vesuviana che lamentavano, a loro dire,
il fatto che il proprio congiunto non avrebbe ricevuto le cure
necessarie. E così ne è nato prima un diverbio con gli addetti
ai lavori e successivamente sono volati pugni e calci, con
macchie di sangue ben visibili sul pavimento. Sono intervenuti
i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore
agli ordini del colonnello Di Gangi che hanno provveduto a
identificare i tre: il figlio e la figlia della persona
ricoverata e la nuora. Tutti di Somma Vesuviana. Scene da fare
west in un reparto diventato purtroppo trincea, ma non solo.
Violenza gratuita e aggressioni hanno portato alla situazione
all’interno dei locali divenuti terra di conquista di tutti. I
locali sono stati chiusi per rimediare ai danni e sanificare.
Monte l’indignazione per quanto accade all’interno del
nosocomio di viale San Francesco. Appena quattro giorni fa era
toccato a una caposala di Diabetologia insultata e poi
aggredita da un paziente che non aveva appuntamento con lo
specialista medico ma che voleva comunque essere visitato.
Solo la prontezza di riflessi della guardia giurata aveva
evitato che il tutto degenerasse con gravi conseguenze
all’interno dell’ambulatorio per degenti diabetologi. Ieri una
nuova aggressione contro medici, infermieri e addetti ai
lavori che ha portato alla chiusura del pronto soccorso e alla
denuncia dei tre familiari autori dell’aggressione fisica. Il
Segretario Generale della Fp Cgil Salerno Anonio Capezzuto e
il Coordinatore Provinciale Agro-Nocerino Sarnese ASL Gennaro
D’Andretta stigmatizzano e condannano duramente l’aggressione
subita dal personale sanitario del Pronto Soccorso del
Presidio di Nocera Inferiore. “La legge 113/2020 sulla tutela
delle professioni sanitarie dalla violenza degli utenti è
stata una conquista importante, ma resta molto il lavoro di
prevenzione da compiere per permettere al personale sanitario
e ai medici di poter operare in sicurezza e tranquillità. È
necessario nei piani per la sicurezza delle Aziende Sanitarie
implementare i protocolli operativi con le forze di polizia.
Chiediamo al Prefetto di elevare il livello dei controlli
presso tutti i Presidi dell’Azienda Sanitaria Locale: il
personale necessita di lavorare in piena sicurezza per gestire
un’emergenza senza precedenti e ancora non terminata per il
nostro Paese”.
Puoi anche leggere