Picchiano la figlia disabile di 3 anni e mezzo: "Odio mia figlia, metto il veleno nel suo mangiare" - L'Osservatore d ...

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Picchiano la figlia disabile
di 3 anni e mezzo: “Odio mia
figlia, metto il veleno nel
suo mangiare”
Marito e moglie, entrambi        di 29 anni e di nazionalità
egiziana, sono stati fermati     dalla polizia locale di Milano
per maltrattamenti e lesioni     gravi nei confronti di una dei
cinque figli, di quasi quattro   anni.

L’ipotesi degli agenti è che le violenze andassero avanti da
tempo, come dimostrerebbero le fratture multiple pregresse
ritenute “di dubbia natura” e accertate sulla piccola. Il
fermo è stato eseguito venerdì scorso.
“Odio mia figlia, metto il veleno nel suo mangiare. La scimmia
è un grosso problema”. E’ una delle intercettazioni registrate
dalla polizia locale tra i genitori della bambina disabile di
3 anni e mezzo picchiata e maltrattata, che loro chiamavano
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“scimmia”. La coppia di 29enni egiziani è stata arrestata
venerdì scorso appena salita assieme agli altri 4 figli (tra
uno e mezzo e otto anni) su un autobus partito dalla stazione
Centrale per raggiungere l’aeroporto di Malpensa, dove
avrebbero preso in serata un volo di sola andata per l’Egitto.

Le indagini che hanno portato al fermo dei genitori della
bambina sono iniziate a metà maggio, quando il padre ha
accompagnato la figlia all’ospedale Fatebenefratelli per un
dolore al braccio che, a suo dire, era stato causato da una
caduta accidentale da un divano. I medici però si sono accorti
attraverso una radiografia che la piccola aveva una frattura
scomposta con una calcificazione in corso e risalente a 3-4
settimane prima. Il 17 maggio, due giorni dopo il ricovero, la
struttura ha avvertito gli investigatori dell’Unità tutela
donne e minori della polizia locale che hanno attivato le
intercettazioni dalle quali sono emersi i piani della coppia.
Per questo gli agenti hanno monitorato i genitori impedendo
loro di farle del male in corsia.
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Team Sonic Racing, corse
folli e divertimento estremo
Team Sonic Racing è sviluppato da Sumo Digital, lo stesso
studio che realizzò Sonic & SEGA All-Star Racing ed il suo
sequel All-Star
Racing Transformed, usciti rispettivamente nel 2010 e nel 2012
su console
last-gen e PC. Da questo punto di vista, si tratta quindi di
una sorta di
sequel spirituale, che arriva su Xbox One, PlayStation 4 e
Nintendo Switch. Il
nuovo titolo prende però una strada diversa dai precedenti:
niente più
trasformazioni dei veicoli durante le gare e rosa di
protagonisti giocabili
confinato ai personaggi di Sonic; quindi niente più agenti
esterni dalle altre
IP SEGA. Il compositore delle musiche, poi, è Jun Senoue, che
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ha realizzato le
soundtrack di giochi pilastro della serie come Sonic
Generations, quindi una
certezza. Una volta messe le mani sul titolo, balza subito
all’occhio come ci siano
tutte una serie di modifiche alla classica formula “Mario
Kart”. La
più immediata da capire è la possibilità di condividere a
distanza un qualunque
power-up con i propri compagni: raccolta una cassa con dentro
un potenziamento,
infatti, è possibile offrirne il contenuto a un compagno. Un
giocatore abile
che è in testa dall’inizio può aiutare così i suoi compagni
attardati,
regalandogli costantemente missili, bombe, turbo o quanto
serve per favorire la
loro rimonta – viceversa, un giocatore in mezzo al gruppone
può spingere i
propri alleati verso i primi posti, sacrificandosi così a fare
da collettore di
power-up. Ma ci sono anche poteri di gruppo che si attivano
qualora si attacchi
un avversario insieme: si può dare una scia di turbo al
compagno che segue per
dargli più velocità, o addirittura dei poteri “Ultimate”, che
per
qualche secondo concedono all’intero team un superpotere quale
una velocità
esagerata o la temporale invincibilità. La campagna di Team
Sonic Racing è
strutturata in maniera molto simile a Sonic & All-Stars Racing
Transformed.
Ci sono dozzine di livelli su percorsi lineari, in ognuno dei
quali è possibile
ottenere fino a 3 stelle per la vittoria e per obiettivi
aggiuntivi come la
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raccolta di   anelli   dorati   o   un   determinato   punteggio
raggiunto.

Il gameplay viene diversificato di tanto in tanto da sfide
alternative, come dei livelli dove fare slalom tra ostacoli e
altri dove
l’obiettivo è raccogliere il maggior numero di anelli dorati
possibile, con
ognuno che regala tempo extra a un timer in scadenza che segna
la fine della
partita. Con ben tre livelli di difficoltà e un’IA sempre più
difficile da
battere, la lunga campagna del gioco attraverso 21 piste
ambientate nei mondi
conosciuti nei giochi di Sonic si lascia giocare con molto
piacere. Ovviamente,
come ogni buon titolo del genere kart racing, anche Team Sonic
Racing rende al
meglio se giocato in compagnia o in modalità competitiva, e in
questo senso il
gioco non delude assolutamente le aspettative. E’ possibile
fare gare singole e
tornei in locale fino a 3 giocatori, con un massimo di 9
avversari IA a
disposizione. Non da meno anche la componente online, che
prevede la
possibilità di sfidare giocatori di tutto il mondo sia in
partite casuali che
competitive, con la possibilità in mezzo agli eventi di votare
pista, tipo di
modalità, ma anche di selezionare a fine partita un risultato
notevole di un
giocatore, come per esempio la quantità di power-up raccolti o
le eliminazioni
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fatte, dove si cerca di premiare ogni tipo di bel gioco, anche
qualora non
arrivi la vittoria al traguardo. Per quanto riguarda l’aspetto
grafico, la realizzazione
e la personalizzazione dei veicoli è davvero molto curata, la
fluidità è
assoluta e tutto funziona alla perfezione. Essendo un titolo
che offre un’infinità
di possibilità è bene sottolineare come ogni personaggio abbia
un kart di base
con caratteristiche differenti, ma le loro statistiche possono
essere
modificate con tante variazioni che ne alterano la
maneggevolezza e l’efficacia
generale.

 In team Sonic Racing
però sono moltissime anche le modifiche che possono essere
apportate al proprio
mezzo, infatti, è possibile sbloccare ed usare tantissime
combinazioni di
colori, ma anche cambiare il tipo di materiale delle varie
parti della macchina.
Nulla impedisce quindi ai giocatori di rendere la macchina
sportiva blu di
Sonic un veicolo grosso e pesante di color viola e di stampo
“giocattolesco”.
L’unica pecca è che quasi ogni elemento cosmetico è da
sbloccare tramite un
sistema di capsule con contenuti casuali. E’ un po’ come nei
giochi che
prevedono lootbox, eccetto che qui almeno il costo delle
capsule è basso, gli
sblocchi non sono tantissimi e non si pagano mai usando soldi
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veri.
Sottolineiamo con piacere anche che il gioco è interamente
tradotto in
italiano, anche per quel che riguarda il doppiaggio, che
mantiene le voci
classiche di Sonic e i suoi amici. Tirando le somme, possiamo
dire che Team
Sonic Racing è un kart racer con un’idea di base originale e
ben realizzata,
che punta tutto sui risultati di squadra piuttosto che quelli
individuali.
Questo concept porta il nuovo titolo di SEGA ad avere
un’identità abbastanza
definita dal lato tattico, anche se come gameplay si discosta
davvero poco da
altri racer dello stesso genere. Si tratta comunque di un
titolo molto valido a
livello tecnico e meccanico: con tanti contenuti e una
componente multiplayer
molto ricca può sicuramente portare dozzine di ore di classico
divertimento su
kart a tutti gli appassionati del genere. Team Sonic Racing
non è quindi una
rivoluzione del genere, ma solo una piccola evoluzione di una
formula che già
funzionava egregiamente e che risulta qui essere ancora
spassosa e
appassionante. Quindi se quello che si cerca è un kart game
intuitivo,
divertente in singolo e assolutamente brillante in compagnia,
questo gioco è il
titolo del momento e lasciarselo sfuggire sarebbe proprio un
grave errore.

GIUDIZIO GLOBALE:
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Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 9

Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 8

Francesco Pellegrino Lise
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WWDC19, tutte le novità di
Apple
Tante novità per gli amanti della “Mela” sono in arrivo.
Durante la conferenza degli sviluppatori di Apple, a San Josè
in California che
si terrà fino al 7 giugno, il Ceo Tim Cook, ha parlato di
tutte le novità che
aspettano i dispositivi del colosso di Cupertino. In apertura
Tim Cook ha
mostrato il trailer dello show tv di Ron Moore, dal titolo For
All Man Kind,
che sarà disponibile su Apple Tv+ a partire da quest’autunno.
Sottolineando
così l’importanza per la Mela della produzione di contenuti e
dei servizi in
abbonamento che passa anche per Apple News+ per l’editoria,
Apple Arcade per i
videogiochi e Apple Card la carta di credito che arriverà in
estate. Tutti già
annunciati negli scorsi mesi. E il sistema operativo tvOS ora
supporta più
utenti ognuno con il suo profilo, migliora l’integrazione con
Apple Music e
introduce il supporto ai controller di Xbox e PlayStation 4.
Sui dispositivi
Apple arriva il così detto “dark mode”, una modalità per
visualizzare
applicazioni e interfaccia in modo da non affaticare gli occhi
e consumare meno
batteria. La nuova modalità arriverà con iOS13, il nuovo
sistema per iPhone e
iPad atteso in autunno. Diverse applicazioni dai Messaggi alle
Note, dalle Foto
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alle Mappe, si tingeranno di nero.

 L’iOS 13 prenderà il
posto dell’attuale versione iOS12 che ha riscosso un tasso
record di
soddisfazione degli utenti, al 97%. Con il nuovo sistema
operativo, lo sblocco
col riconoscimento facciale (Face ID) sarà del 30% più rapido,
come più veloce
sarà il download e l’apertura delle app. Tra le altre novità
dell’aggiornamento, l’assistente vocale Siri annuncerà i
messaggi in arrivo.
Apple mette mano anche alle Mappe, l’app rivale di Google
Maps. Tra le novità
c’è “Look Around”, una funzione simile a Google Street View.
La condivisione
della posizione sarà nel totale rispetto della privacy. Le
nuove mappe della
Mela arriveranno in tutti gli Stati Uniti entro la fine
dell’anno, e in altri
Paesi dal 2020. Su iPhone arrivano anche nuove Memoji, le
emoji animate che
possiamo creare, far muovere e parlare a nostra immagine e
somiglianza. Le
nuove Memoji si fanno “modaiole”, indossano rossetti,
ombretti, piercing e
accessori, dai cappelli agli orecchini, fino agli AirPods. Le
Memoji diventano
anche sticker, adesivi che entrano nella tastiera e possono
essere usati in
altre app. In tema di tutela dei dati personali e privacy le
app non potranno
usare Wi-fi e Bluetooth per localizzare l’utente. Per
loggarsi, accanto ai noti
tasti “registrati con Facebook” o con Google, è disponibile il
“registrati con
Apple”, che è “un modo semplice per registrarsi senza
tracciamenti”; usando il
Face ID e senza fornire nessuna informazione personale.

Grandi novità anche per quanto riguarda l’app iTunes che
dopo tanti anni di onorato servizio va in pensione. iTunes fu
lanciata nel 2003
per vendere canzoni e ora conta 50 milioni di brani e circa
100mila tra film e
serie tv. Ora si divide in 3: Apple Music, Apple Podcast e
Apple TV. La novità
arriverà con l’aggiornamento del sistema operativo MacOs che
si chiamerà
Catalina. L’applicazione, che fu presentata in pompa magna da
Steve Jobs come
modo semplice per comprare e possedere legalmente le canzoni,
ha avuto un
grande successo e ha contribuito a legalizzare il mercato
della musica
digitale, fino a quel momento vissuto nell’illegalità dello
scambio di brani
via Napster. Il mercato della musica digitale è però cambiato
negli ultimi
anni, con i servizi di streaming in abbonamento come Spotify e
Apple Music che
hanno cambiato le modalità di fruizione. Novità in arrivo
anche per quanto riguarda Siri,
Foto e CarPlay. L’assistente vocale Siri sta imparando a
parlare in modo meno
meccanico e più naturale, ora legge i messaggi negli AirPods e
consente di
rispondere senza dover più dire “Hey Siri”. Siri ovviamente
parla anche
dall’HomePod, lo smart speaker targato Apple, che ora può
essere personalizzato
da ogni membro della famiglia. Siri è poi presente in auto con
CarPlay, che è
disponibile sul 90% della uto vendute in Usa e il 75% su scala
globale. Novità
anche nella Galleria Foto, con effetti luce nella modalità
ritratto, autoplay
automatico per i video e finalmente la rotazione degli stessi.
Rivoluzione
anche sul fronte tablet dove l’iPad si emancipa dall’iPhone e
ottiene un suo
sistema operativo, l’iPad OS, che sui tablet della male
sostituirà l’iOS. Una
mossa che arriva ad accreditare l’iPad come strumento di
lavoro, grazie a
tastiera, su cui arrivano 30 scorciatoie, e al pennino,
l’Apple Pencil, con la
latenza che scende da 20 a 9 millisecondi. Nell’ottica di
lavoro c’è la
possibilità di fare lo split dello schermo con una visione
multi-finestra, ad
esempio per affiancare due documenti. iPad OS porta con se’
una grande novità,
attesa da tempo: il supporto Usb, particolarmente utile per
importare foto.

Confermando le indiscrezioni, Apple lancia il Mac Pro, il
computer desktop professionale. Macchina potente e costosa con
nuovo processore
Intel Xeon fino a 28 core, e memoria fino a un terabyte e
mezzo. Il
raffreddamento è affidato a tre ventilatori che – assicura
Apple – sono
silenziosi e consentono al computer di “lavorare a pieno ritmo
in ogni
momento”. Al Mac Pro, nella sua torretta di metallo
dall’aspetto “a
groviera”, si affianca un monitor Lcd da 32 pollici, con
display Retina 6K
dalla risoluzione di 6016 x 3284, polarizzato, con
rivestimento anti-riflesso e
più ampio del 40% rispetto al display 5K di iMac. Arriva in
autunno, il prezzo
parte da 5.999 dollari, mentre il Pro Display da 4.999
dollari, con lo stand
5.999. Infine, novità anche per l’Apple Watch, a cui
l’aggiornamento del
sistema operativo concede maggiore autonomia dall’iPhone.
L’orologio della Mela
avrà un suo negozio di applicazioni, che funzioneranno in modo
indipendente
dallo smartphone. Sull’Apple Watch arrivano poi gli audiolibri
e i memo vocali,
insieme a nuove “watchfaces”. Per gli sportivi ci sono gli
“activity trends”,
che danno più informazioni per monitorare l’attività fisica.
L’attenzione è
anche alla salute delle orecchie: lo smartwatch ci avviserà se
siamo in un
luogo troppo rumoroso. Per il gentil sesso arriva il Cicle
Tracking, per tenere
nota del ciclo mestruale. Insomma, con questa conferenza il
colosso di
Cupertino ha illustrato tutta una serie di interessantissime
novità che
renderanno ancora una volta migliori i prodotti della Mela
morsicata.
F.P.L.

Ci vediamo a via Veneto,
Giorgia Ferrero protagonista
all’Harry’s Bar: tra una
confidenza e una risata…
L’attrice Giorgia Ferrero ospite della V puntata di “Ci
vediamo a via Veneto” la trasmissione        condotta dalla
giornalista Chiara Rai in diretta dal        salotto romano
dell’Harry’s Bar. Sabato 8 giugno alle 18 insieme alla
conduttrice ad allietare il salotto anche la presenza di
Pietro Lepore proprietario dello storico locale di via Veneto,
l’unico posto che evoca la “Dolce Vita” come se fosse
un’immagine del film, creando un flashback nell’epoca d’oro di
via Veneto, quando Frank Sinatra suonava al piano e le stelle
facevano la loro apparizione in questo bar/ristorante pieno di
glamour e di stile, tra i più famosi al mondo.
Giorgia Ferrero debutta sul grande schermo nel film “Quale
Amore”, nel 2008 è in “Amore che vieni, amore che vai” regia
di Daniele Costantini nel ruolo di Antonia, tratto dal romanzo
“Un destino ridicolo” scritto dallo stesso Fabrizio De Andrè
poco prima della sua morte. Nel 2012 viene diretta dal grande
regista Paolo Sorrentino ne “La Grande Bellezza”. Nel giugno
del 2015 viene scelta per interpretare il ruolo di Martina
Landi nella famosa serie televisiva Un posto al sole.

L’intervista potrà essere seguita anche su questa
pagina a partire dalle ore 18 di sabato 8 Giugno
alle 18

Violenza sulle donne: dalla
Regione Lazio 5mila euro per
ogni vittima accolta in case
rifugio
“Dalla Regione Lazio arriva il Contributo di Libertà per
accompagnare le donne vittime della violenza maschile nel
percorso verso l’autonomia e la riconquista della propria
indipendenza.
Con uno stanziamento complessivo di 750mila euro, la Regione
Lazio garantisce un sostegno concreto di 5mila euro per ogni
donna presa in carico dalla rete regionale delle Case
Rifugio”. Lo ha dichiarato l’assessora al Turismo e alle Pari
Opportunità della Regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi.

“Dopo la prima accoglienza e l’ingresso nella rete dei servizi
– ha aggiunto l’assessora Bonaccorsi -, le donne vittime di
violenza vivono una fase altrettanto complessa, quella del
reinserimento nella società in un percorso di piena autonomia.
Una nuova casa, una nuova scuola per i figli, un nuovo lavoro,
un nuovo mondo. Per questo il Contributo di Libertà approvato
oggi dalla Giunta regionale, rappresenta un tassello
importante nelle politiche di sostegno rivolte alle vittime
della violenza maschile e ai loro figli minori per affrontare
le difficoltà e per incentivare una fase di piena autonomia
abitativa, economica e personale.

Il contributo di libertà potrà essere usato per le spese di
prima necessità, come per esempio per la caparra di una nuova
casa, per l’acquisto di mobilio essenziale, per il pagamento
delle utenze, per le spese sanitarie urgenti, per sostenere
alcune spese a favore dei figli minori. L’iniziativa si avvale
del contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Assessorato alle
Politiche Sociali”.
Roma,    Giornata   Mondiale
dell’Ambiente: parole, suoni
e musica alla Galleria d’Arte
Moderna
La “Giornata Mondiale dell’Ambiente” celebrata anche alla
Galleria d’Arte Moderna di Roma con una performance poetico-
visiva.

Dalle ore 10.00 alle ore 18.00 del 5 giugno la Galleria d’Arte
Moderna celebra la ricorrenza mondiale ospitando un evento-
performance curato da Plinio Perilli : “La Terra dei Bruchi”
di Teresa & Rossana Coratella.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla
Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali e First Social Life, con il Patrocinio di
Legambiente Lazio. Servizi museali di Ze
                                       ̀tema Progetto Cultura.

Con l’azione performativa composta di parole, suoni e natura,
La Terra dei Bruchi diventa spunto di riflessione per un
messaggio sociale importante tramite il quale l’arte si fa
denuncia civica dei disastri ambientali che la camorra ha
causato negli ultimi decenni nei territori della cosiddetta
“Terra dei Fuochi”.

Nella   performance,   infatti,   le   artiste   proporranno   la
“trasformazione” in diretta, nel giardino della Galleria
d’Arte Moderna, di 500 crisalidi in farfalle, il cui volo
lirico, espressivo, insieme reale e metafisico, sarà̀
accompagnato dai versi di una poesia di Rossana Coratella,
letta e interpretata da Giuliana De Sio e Francesca Rosa
Grimaldi, liberamente ispirata dal romanzo Il Piccolo
Principe. Brani del libro di Antoine de Saint-Exupe
                                                  ́ry, a loro
volta, saranno letti

Gli spazi storici del chiostro-giardino della Galleria saranno
anche “contaminati” dai colori della natura, rose rosse, fiori
di lantana e mezzo migliaio di farfalle bianche scelte dalle
stesse artiste come simbolo di cambiamento e rinascita per
questa speciale occasione, la Giornata Mondiale dell’Ambiente,
in un contesto costruito da colori e allegorie, che unisce la
magia della natura all’emozione dell’arte e della poesia.

«La performance artistica – scrive Plinio Perilli – durerà̀
tutta la giornata, dalle 10.30 alle 18.00, mentre i readings
tratti da Il Piccolo Principe verranno realizzati dalle 11.30
alle 12.30 e dalle 15.30 alle 16.30, per consentire al
pubblico di apprezzare a pieno le letture organizzate per
l’occasione”.

L’accesso al chiostro-giardino per la performance e
                                                  ̀ gratuito.

Questo evento conferma la continua crescita di attenzione ai
temi dell’ambiente. Quest’anno l’Associazione Nazionele degli
insigniti al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) ha
deciso di scendere in campo rendendo omaggio ai morti di
tumore a causa dell’inquinamento che ci tocca molto da vicino.

Poche settimane fa la comunità tarantina è scesa in piazza
accanto ai genitori dei bambini morti di tumore a causa
dell’inquinamento industriale.

Il tema è particolarmente sentito in tutto il mondo. Ogni anno
a causa dell’inquinamento atmosferico, muoiono prematuramente
circa 7 milioni di persone, di cui 400.000 in Europa, cui si
devono aggiungere i disastrosi effetti, anche in prospettiva,
dei cambiamenti climatici.

Per celebrare la “Giornata mondiale dell’Ambiente”, discutere
del cambiamento climatico globale e dei suoi effetti sulle
popolazioni e promuovere iniziative a livello mondiale per la
protezione dell’ambiente, il prossimo 5 giugno, l’associazione
Nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana ha organizzato un convegno tematico a
Roma, presso l’Auditorium della Dipartimento della Protezione
Civile di Via Vitorchiano 2.
Si tratta di un’occasione di confronto mondiale sui temi
dell’inquinamento atmosferico, della sostenibilità ambientale,
della salvaguardia del pianeta e della diminuzione delle
emissioni di CO2, che coinvolge più di 100 paesi in difesa
dell’ecosistema
Frascati Scherma: Lucarini
vice   campionessa europea
Under 23, Bianchi oro a
squadre
Frascati (Rm) – Un europeo Under 23 entusiasmante per i colori
del Frascati Scherma. Il club del presidente Paolo Molinari ha
festeggiato ben tre medaglie individuali e due a squadre con i
suoi tre atleti presenti a Plovdiv, città della Bulgaria dove
si è svolta la manifestazione. Nell’individuale il miglior
risultato lo ha ottenuto la sciabolatrice Lucia Lucarini,
arrivata davvero a un soffio dal titolo continentale: solo
l’azera Anna Bashta è riuscita a fermarne la corsa proprio
all’ultimo atto, battendola per 15-12. Non contenta dello
splendido argento conquistato da sola, l’atleta umbra in forza
al club tuscolano ha aggiunto anche un buon bronzo nella prova
a squadre assieme alle altre azzurre Michela Battiston,
Rebecca Gargano ed Eloisa Passaro: dopo la sconfitta in
semifinale con la Polonia, l’Italia ha superato comodamente la
Bielorussia. Un grande europeo anche per Guillaume Bianchi che
è riuscito a riportare a casa un bronzo individuale e la
medaglia d’oro a squadre. Nel percorso “in solitaria”, il
fiorettista è stato battuto in semifinale dal russo Kirill
Borodachev per 15-7 e si è dovuto “accontentare” del bronzo,
mentre nella prova assieme agli altri azzurri Davide Filippi,
Francesco Ingargiola e Tommaso Marini (e con il compagno di
società Alessandro Gridelli nel ruolo di riserva in Italia) ha
conquistato l’alloro più importante piegando in finale la
Francia per 45-32. Nessun sigillo a squadre, ma un bronzo
pesantissimo a livello individuale per Elena Tangherlini nel
fioretto. Sotto gli occhi del suo maestro Guido De Bartolomeo
(che ha fatto ufficialmente parte dello staff tecnico
dell’Italia per la spedizione in Bulgaria), l’atleta jesina è
arrivata fino alla semifinale dove ha perso contro la francese
Solene Butruille dopo un assalto molto combattuto (15-13).
Rientrando in Italia, si è svolto a Novara il campionato
italiano Giovani a squadre miste e anche in questo caso per il
Frascati Scherma è arrivato uno splendido argento. Il merito è
degli sciabolatori Francesca Burli, Leonardo Tocci, Lorenzo
Ottaviani, Giovanni Fusco Roussier e Vally Giovannelli che si
sono arresi solamente in finale al Club Scherma Roma. Nella
medesima arma, ha concluso all’ottavo il gruppo formato da
Lupo Veccia Scavalli, Flavio Vinci, Elena Fantozzi, Giulia
Nobiloni e Amelia Giovannelli. Nel fioretto il miglior
risultato è il sesto posto della squadra composta da Federico
Colamarco, Lorenz Lauria, Andrea Annicchiarico, Serena Puglia,
Lucrezia Grimaldi e Flaminia Gambino. Nella stessa arma da
segnalare il 12esimo posto del team composto da Guia Di Russo,
Ludovica Mancini, Martina Conti, Mattia Raimondi, Gianmarco
Gridelli e Lorenzo Gabrielli e il 21esimo di quello formato da
Ludovica Genovese, Angelica Conchiglia, Angelica Di Luzio,
Valerio Vinciguerra, Davide Pellegrino e Valerio Gabrielli.
Sindacato cronisti romani,
grane per il neo Presidente
Emilio Orlando: il suo nome
non compare nell’albo dei
giornalisti
Emilio Orlando non compare nell’elenco nazionale dell’Ordine
dei Giornalisti, tanto meno in quello del Lazio. L’autore di
numerosi articoli di cronaca nera, scrittore e opinionista non
risulterebbe iscritto all’Ordine a causa di mancati pagamenti
di alcuni importi dovuti.
Mere questioni burocratiche potrebbero dunque mettere a
rischio la sua recente elezione a Presidente del Sindacato
cronisti romani che da statuto prevede che a ricoprire tale
carica sia un “giornalista professionale iscritto all’Inpgi
(Istituto Nazionale di previdenza dei Giornalisti)”.

Di fatto chi non paga una sanzione amministrativa viene
cancellato. Il giornalista cancellato dall’albo può regolare
il pagamento in qualsiasi momento e richiedere la riammissione
ma certamente non è una operazione automatica e retroattiva.

Orlando è stato contattato dalla direzione de L’Osservatore
d’Italia per chiedere chiarimenti. Ecco cosa ha risposto:

Perché non risulti
nell’elenco Odg?

“Ci sto nell’elenco, ci fu un problema nel 2015 perché a
seguito di una morosità mi avevano sospeso dalla
visualizzazione dell’albo
online. Io la situazione la sanai all’epoca, tanto è vero che
ho pure il
tesserino in corso di validità dal 2005 però ancora non
risulta. Domani mattina
vado all’Ordine, domani mattina ci vado”.

È un problema di sito
dell’Ordine o un problema di sospensione di iscrizione?

“Fu un problema di sospensione di iscrizione del 2015 però è
una situazione che io ho già sanato nel 2015. Tanto è vero che
mi hanno
riemesso il tesserino nuovo nel 2015 con anzianità 2005. Non
succede nulla,
probabilmente dal 2015 non venni reinserito nel sito”.

Emilio Orlando ha inviato alla redazione anche copia del suo
tesserino ma non la parte relativa i bollini dei pagamenti
annuali. Le sue affermazioni fanno riflettere. E’ veramente
responsabilità dell’Ordine la mancata comparizione del suo
nominativo nell’elenco iscritti?Dal 2015 si sarebbero
dimenticati di aggiornare il sito? Eppure risultano
aggiornamenti anche molto recenti sul sito ufficiale
dell’Ordine riguardo altri iscritti. Cosa è successo?

Non c’è dubbio che è una situazione da risolvere per
permettere al neo presidente del sindacato cronisti romani di
potersi dedicare con serenità alla sua attività a tutela dei
colleghi. Una cosa è certa, la professionalità non è misurata
da un tesserino e avere delle dimenticanze è umano.

Ciò non toglie che bisognerà approfondire il caso nelle
opportune sedi soprattutto perché al momento della candidatura
Orlando non risultava nell’elenco iscritti. E fino a prova
contraria le regole vanno rispettate.
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