Picchiano la figlia disabile di 3 anni e mezzo: "Odio mia figlia, metto il veleno nel suo mangiare" - L'Osservatore d ...
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Picchiano la figlia disabile di 3 anni e mezzo: “Odio mia figlia, metto il veleno nel suo mangiare” Marito e moglie, entrambi di 29 anni e di nazionalità egiziana, sono stati fermati dalla polizia locale di Milano per maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti di una dei cinque figli, di quasi quattro anni. L’ipotesi degli agenti è che le violenze andassero avanti da tempo, come dimostrerebbero le fratture multiple pregresse ritenute “di dubbia natura” e accertate sulla piccola. Il fermo è stato eseguito venerdì scorso. “Odio mia figlia, metto il veleno nel suo mangiare. La scimmia è un grosso problema”. E’ una delle intercettazioni registrate dalla polizia locale tra i genitori della bambina disabile di 3 anni e mezzo picchiata e maltrattata, che loro chiamavano
“scimmia”. La coppia di 29enni egiziani è stata arrestata venerdì scorso appena salita assieme agli altri 4 figli (tra uno e mezzo e otto anni) su un autobus partito dalla stazione Centrale per raggiungere l’aeroporto di Malpensa, dove avrebbero preso in serata un volo di sola andata per l’Egitto. Le indagini che hanno portato al fermo dei genitori della bambina sono iniziate a metà maggio, quando il padre ha accompagnato la figlia all’ospedale Fatebenefratelli per un dolore al braccio che, a suo dire, era stato causato da una caduta accidentale da un divano. I medici però si sono accorti attraverso una radiografia che la piccola aveva una frattura scomposta con una calcificazione in corso e risalente a 3-4 settimane prima. Il 17 maggio, due giorni dopo il ricovero, la struttura ha avvertito gli investigatori dell’Unità tutela donne e minori della polizia locale che hanno attivato le intercettazioni dalle quali sono emersi i piani della coppia. Per questo gli agenti hanno monitorato i genitori impedendo loro di farle del male in corsia.
Team Sonic Racing, corse folli e divertimento estremo Team Sonic Racing è sviluppato da Sumo Digital, lo stesso studio che realizzò Sonic & SEGA All-Star Racing ed il suo sequel All-Star Racing Transformed, usciti rispettivamente nel 2010 e nel 2012 su console last-gen e PC. Da questo punto di vista, si tratta quindi di una sorta di sequel spirituale, che arriva su Xbox One, PlayStation 4 e Nintendo Switch. Il nuovo titolo prende però una strada diversa dai precedenti: niente più trasformazioni dei veicoli durante le gare e rosa di protagonisti giocabili confinato ai personaggi di Sonic; quindi niente più agenti esterni dalle altre IP SEGA. Il compositore delle musiche, poi, è Jun Senoue, che
ha realizzato le soundtrack di giochi pilastro della serie come Sonic Generations, quindi una certezza. Una volta messe le mani sul titolo, balza subito all’occhio come ci siano tutte una serie di modifiche alla classica formula “Mario Kart”. La più immediata da capire è la possibilità di condividere a distanza un qualunque power-up con i propri compagni: raccolta una cassa con dentro un potenziamento, infatti, è possibile offrirne il contenuto a un compagno. Un giocatore abile che è in testa dall’inizio può aiutare così i suoi compagni attardati, regalandogli costantemente missili, bombe, turbo o quanto serve per favorire la loro rimonta – viceversa, un giocatore in mezzo al gruppone può spingere i propri alleati verso i primi posti, sacrificandosi così a fare da collettore di power-up. Ma ci sono anche poteri di gruppo che si attivano qualora si attacchi un avversario insieme: si può dare una scia di turbo al compagno che segue per dargli più velocità, o addirittura dei poteri “Ultimate”, che per qualche secondo concedono all’intero team un superpotere quale una velocità esagerata o la temporale invincibilità. La campagna di Team Sonic Racing è strutturata in maniera molto simile a Sonic & All-Stars Racing Transformed. Ci sono dozzine di livelli su percorsi lineari, in ognuno dei quali è possibile ottenere fino a 3 stelle per la vittoria e per obiettivi aggiuntivi come la
raccolta di anelli dorati o un determinato punteggio raggiunto. Il gameplay viene diversificato di tanto in tanto da sfide alternative, come dei livelli dove fare slalom tra ostacoli e altri dove l’obiettivo è raccogliere il maggior numero di anelli dorati possibile, con ognuno che regala tempo extra a un timer in scadenza che segna la fine della partita. Con ben tre livelli di difficoltà e un’IA sempre più difficile da battere, la lunga campagna del gioco attraverso 21 piste ambientate nei mondi conosciuti nei giochi di Sonic si lascia giocare con molto piacere. Ovviamente, come ogni buon titolo del genere kart racing, anche Team Sonic Racing rende al meglio se giocato in compagnia o in modalità competitiva, e in questo senso il gioco non delude assolutamente le aspettative. E’ possibile fare gare singole e tornei in locale fino a 3 giocatori, con un massimo di 9 avversari IA a disposizione. Non da meno anche la componente online, che prevede la possibilità di sfidare giocatori di tutto il mondo sia in partite casuali che competitive, con la possibilità in mezzo agli eventi di votare pista, tipo di modalità, ma anche di selezionare a fine partita un risultato notevole di un giocatore, come per esempio la quantità di power-up raccolti o le eliminazioni
fatte, dove si cerca di premiare ogni tipo di bel gioco, anche qualora non arrivi la vittoria al traguardo. Per quanto riguarda l’aspetto grafico, la realizzazione e la personalizzazione dei veicoli è davvero molto curata, la fluidità è assoluta e tutto funziona alla perfezione. Essendo un titolo che offre un’infinità di possibilità è bene sottolineare come ogni personaggio abbia un kart di base con caratteristiche differenti, ma le loro statistiche possono essere modificate con tante variazioni che ne alterano la maneggevolezza e l’efficacia generale. In team Sonic Racing però sono moltissime anche le modifiche che possono essere apportate al proprio mezzo, infatti, è possibile sbloccare ed usare tantissime combinazioni di colori, ma anche cambiare il tipo di materiale delle varie parti della macchina. Nulla impedisce quindi ai giocatori di rendere la macchina sportiva blu di Sonic un veicolo grosso e pesante di color viola e di stampo “giocattolesco”. L’unica pecca è che quasi ogni elemento cosmetico è da sbloccare tramite un sistema di capsule con contenuti casuali. E’ un po’ come nei giochi che prevedono lootbox, eccetto che qui almeno il costo delle capsule è basso, gli sblocchi non sono tantissimi e non si pagano mai usando soldi
veri. Sottolineiamo con piacere anche che il gioco è interamente tradotto in italiano, anche per quel che riguarda il doppiaggio, che mantiene le voci classiche di Sonic e i suoi amici. Tirando le somme, possiamo dire che Team Sonic Racing è un kart racer con un’idea di base originale e ben realizzata, che punta tutto sui risultati di squadra piuttosto che quelli individuali. Questo concept porta il nuovo titolo di SEGA ad avere un’identità abbastanza definita dal lato tattico, anche se come gameplay si discosta davvero poco da altri racer dello stesso genere. Si tratta comunque di un titolo molto valido a livello tecnico e meccanico: con tanti contenuti e una componente multiplayer molto ricca può sicuramente portare dozzine di ore di classico divertimento su kart a tutti gli appassionati del genere. Team Sonic Racing non è quindi una rivoluzione del genere, ma solo una piccola evoluzione di una formula che già funzionava egregiamente e che risulta qui essere ancora spassosa e appassionante. Quindi se quello che si cerca è un kart game intuitivo, divertente in singolo e assolutamente brillante in compagnia, questo gioco è il titolo del momento e lasciarselo sfuggire sarebbe proprio un grave errore. GIUDIZIO GLOBALE:
WWDC19, tutte le novità di Apple Tante novità per gli amanti della “Mela” sono in arrivo. Durante la conferenza degli sviluppatori di Apple, a San Josè in California che si terrà fino al 7 giugno, il Ceo Tim Cook, ha parlato di tutte le novità che aspettano i dispositivi del colosso di Cupertino. In apertura Tim Cook ha mostrato il trailer dello show tv di Ron Moore, dal titolo For All Man Kind, che sarà disponibile su Apple Tv+ a partire da quest’autunno. Sottolineando così l’importanza per la Mela della produzione di contenuti e dei servizi in abbonamento che passa anche per Apple News+ per l’editoria, Apple Arcade per i videogiochi e Apple Card la carta di credito che arriverà in estate. Tutti già annunciati negli scorsi mesi. E il sistema operativo tvOS ora supporta più utenti ognuno con il suo profilo, migliora l’integrazione con Apple Music e introduce il supporto ai controller di Xbox e PlayStation 4. Sui dispositivi Apple arriva il così detto “dark mode”, una modalità per visualizzare applicazioni e interfaccia in modo da non affaticare gli occhi e consumare meno batteria. La nuova modalità arriverà con iOS13, il nuovo sistema per iPhone e iPad atteso in autunno. Diverse applicazioni dai Messaggi alle Note, dalle Foto
alle Mappe, si tingeranno di nero. L’iOS 13 prenderà il posto dell’attuale versione iOS12 che ha riscosso un tasso record di soddisfazione degli utenti, al 97%. Con il nuovo sistema operativo, lo sblocco col riconoscimento facciale (Face ID) sarà del 30% più rapido, come più veloce sarà il download e l’apertura delle app. Tra le altre novità dell’aggiornamento, l’assistente vocale Siri annuncerà i messaggi in arrivo. Apple mette mano anche alle Mappe, l’app rivale di Google Maps. Tra le novità c’è “Look Around”, una funzione simile a Google Street View. La condivisione della posizione sarà nel totale rispetto della privacy. Le nuove mappe della Mela arriveranno in tutti gli Stati Uniti entro la fine dell’anno, e in altri Paesi dal 2020. Su iPhone arrivano anche nuove Memoji, le emoji animate che possiamo creare, far muovere e parlare a nostra immagine e somiglianza. Le nuove Memoji si fanno “modaiole”, indossano rossetti, ombretti, piercing e accessori, dai cappelli agli orecchini, fino agli AirPods. Le Memoji diventano anche sticker, adesivi che entrano nella tastiera e possono essere usati in altre app. In tema di tutela dei dati personali e privacy le app non potranno usare Wi-fi e Bluetooth per localizzare l’utente. Per loggarsi, accanto ai noti
tasti “registrati con Facebook” o con Google, è disponibile il “registrati con Apple”, che è “un modo semplice per registrarsi senza tracciamenti”; usando il Face ID e senza fornire nessuna informazione personale. Grandi novità anche per quanto riguarda l’app iTunes che dopo tanti anni di onorato servizio va in pensione. iTunes fu lanciata nel 2003 per vendere canzoni e ora conta 50 milioni di brani e circa 100mila tra film e serie tv. Ora si divide in 3: Apple Music, Apple Podcast e Apple TV. La novità arriverà con l’aggiornamento del sistema operativo MacOs che si chiamerà Catalina. L’applicazione, che fu presentata in pompa magna da Steve Jobs come modo semplice per comprare e possedere legalmente le canzoni, ha avuto un grande successo e ha contribuito a legalizzare il mercato della musica digitale, fino a quel momento vissuto nell’illegalità dello scambio di brani via Napster. Il mercato della musica digitale è però cambiato negli ultimi anni, con i servizi di streaming in abbonamento come Spotify e Apple Music che hanno cambiato le modalità di fruizione. Novità in arrivo anche per quanto riguarda Siri, Foto e CarPlay. L’assistente vocale Siri sta imparando a parlare in modo meno meccanico e più naturale, ora legge i messaggi negli AirPods e consente di rispondere senza dover più dire “Hey Siri”. Siri ovviamente
parla anche dall’HomePod, lo smart speaker targato Apple, che ora può essere personalizzato da ogni membro della famiglia. Siri è poi presente in auto con CarPlay, che è disponibile sul 90% della uto vendute in Usa e il 75% su scala globale. Novità anche nella Galleria Foto, con effetti luce nella modalità ritratto, autoplay automatico per i video e finalmente la rotazione degli stessi. Rivoluzione anche sul fronte tablet dove l’iPad si emancipa dall’iPhone e ottiene un suo sistema operativo, l’iPad OS, che sui tablet della male sostituirà l’iOS. Una mossa che arriva ad accreditare l’iPad come strumento di lavoro, grazie a tastiera, su cui arrivano 30 scorciatoie, e al pennino, l’Apple Pencil, con la latenza che scende da 20 a 9 millisecondi. Nell’ottica di lavoro c’è la possibilità di fare lo split dello schermo con una visione multi-finestra, ad esempio per affiancare due documenti. iPad OS porta con se’ una grande novità, attesa da tempo: il supporto Usb, particolarmente utile per importare foto. Confermando le indiscrezioni, Apple lancia il Mac Pro, il computer desktop professionale. Macchina potente e costosa con nuovo processore Intel Xeon fino a 28 core, e memoria fino a un terabyte e mezzo. Il raffreddamento è affidato a tre ventilatori che – assicura
Apple – sono silenziosi e consentono al computer di “lavorare a pieno ritmo in ogni momento”. Al Mac Pro, nella sua torretta di metallo dall’aspetto “a groviera”, si affianca un monitor Lcd da 32 pollici, con display Retina 6K dalla risoluzione di 6016 x 3284, polarizzato, con rivestimento anti-riflesso e più ampio del 40% rispetto al display 5K di iMac. Arriva in autunno, il prezzo parte da 5.999 dollari, mentre il Pro Display da 4.999 dollari, con lo stand 5.999. Infine, novità anche per l’Apple Watch, a cui l’aggiornamento del sistema operativo concede maggiore autonomia dall’iPhone. L’orologio della Mela avrà un suo negozio di applicazioni, che funzioneranno in modo indipendente dallo smartphone. Sull’Apple Watch arrivano poi gli audiolibri e i memo vocali, insieme a nuove “watchfaces”. Per gli sportivi ci sono gli “activity trends”, che danno più informazioni per monitorare l’attività fisica. L’attenzione è anche alla salute delle orecchie: lo smartwatch ci avviserà se siamo in un luogo troppo rumoroso. Per il gentil sesso arriva il Cicle Tracking, per tenere nota del ciclo mestruale. Insomma, con questa conferenza il colosso di Cupertino ha illustrato tutta una serie di interessantissime novità che renderanno ancora una volta migliori i prodotti della Mela morsicata.
F.P.L. Ci vediamo a via Veneto, Giorgia Ferrero protagonista all’Harry’s Bar: tra una confidenza e una risata… L’attrice Giorgia Ferrero ospite della V puntata di “Ci vediamo a via Veneto” la trasmissione condotta dalla giornalista Chiara Rai in diretta dal salotto romano dell’Harry’s Bar. Sabato 8 giugno alle 18 insieme alla conduttrice ad allietare il salotto anche la presenza di Pietro Lepore proprietario dello storico locale di via Veneto, l’unico posto che evoca la “Dolce Vita” come se fosse un’immagine del film, creando un flashback nell’epoca d’oro di
via Veneto, quando Frank Sinatra suonava al piano e le stelle facevano la loro apparizione in questo bar/ristorante pieno di glamour e di stile, tra i più famosi al mondo.
Giorgia Ferrero debutta sul grande schermo nel film “Quale Amore”, nel 2008 è in “Amore che vieni, amore che vai” regia di Daniele Costantini nel ruolo di Antonia, tratto dal romanzo “Un destino ridicolo” scritto dallo stesso Fabrizio De Andrè
poco prima della sua morte. Nel 2012 viene diretta dal grande regista Paolo Sorrentino ne “La Grande Bellezza”. Nel giugno del 2015 viene scelta per interpretare il ruolo di Martina Landi nella famosa serie televisiva Un posto al sole. L’intervista potrà essere seguita anche su questa pagina a partire dalle ore 18 di sabato 8 Giugno alle 18 Violenza sulle donne: dalla Regione Lazio 5mila euro per ogni vittima accolta in case rifugio “Dalla Regione Lazio arriva il Contributo di Libertà per accompagnare le donne vittime della violenza maschile nel percorso verso l’autonomia e la riconquista della propria indipendenza.
Con uno stanziamento complessivo di 750mila euro, la Regione Lazio garantisce un sostegno concreto di 5mila euro per ogni donna presa in carico dalla rete regionale delle Case Rifugio”. Lo ha dichiarato l’assessora al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi. “Dopo la prima accoglienza e l’ingresso nella rete dei servizi – ha aggiunto l’assessora Bonaccorsi -, le donne vittime di violenza vivono una fase altrettanto complessa, quella del reinserimento nella società in un percorso di piena autonomia. Una nuova casa, una nuova scuola per i figli, un nuovo lavoro, un nuovo mondo. Per questo il Contributo di Libertà approvato oggi dalla Giunta regionale, rappresenta un tassello importante nelle politiche di sostegno rivolte alle vittime della violenza maschile e ai loro figli minori per affrontare le difficoltà e per incentivare una fase di piena autonomia abitativa, economica e personale. Il contributo di libertà potrà essere usato per le spese di prima necessità, come per esempio per la caparra di una nuova casa, per l’acquisto di mobilio essenziale, per il pagamento delle utenze, per le spese sanitarie urgenti, per sostenere alcune spese a favore dei figli minori. L’iniziativa si avvale del contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Assessorato alle Politiche Sociali”.
Roma, Giornata Mondiale dell’Ambiente: parole, suoni e musica alla Galleria d’Arte Moderna La “Giornata Mondiale dell’Ambiente” celebrata anche alla Galleria d’Arte Moderna di Roma con una performance poetico- visiva. Dalle ore 10.00 alle ore 18.00 del 5 giugno la Galleria d’Arte Moderna celebra la ricorrenza mondiale ospitando un evento- performance curato da Plinio Perilli : “La Terra dei Bruchi” di Teresa & Rossana Coratella.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e First Social Life, con il Patrocinio di Legambiente Lazio. Servizi museali di Ze ̀tema Progetto Cultura. Con l’azione performativa composta di parole, suoni e natura, La Terra dei Bruchi diventa spunto di riflessione per un messaggio sociale importante tramite il quale l’arte si fa denuncia civica dei disastri ambientali che la camorra ha causato negli ultimi decenni nei territori della cosiddetta “Terra dei Fuochi”. Nella performance, infatti, le artiste proporranno la “trasformazione” in diretta, nel giardino della Galleria d’Arte Moderna, di 500 crisalidi in farfalle, il cui volo lirico, espressivo, insieme reale e metafisico, sarà̀ accompagnato dai versi di una poesia di Rossana Coratella, letta e interpretata da Giuliana De Sio e Francesca Rosa Grimaldi, liberamente ispirata dal romanzo Il Piccolo Principe. Brani del libro di Antoine de Saint-Exupe ́ry, a loro volta, saranno letti Gli spazi storici del chiostro-giardino della Galleria saranno anche “contaminati” dai colori della natura, rose rosse, fiori di lantana e mezzo migliaio di farfalle bianche scelte dalle stesse artiste come simbolo di cambiamento e rinascita per questa speciale occasione, la Giornata Mondiale dell’Ambiente, in un contesto costruito da colori e allegorie, che unisce la magia della natura all’emozione dell’arte e della poesia. «La performance artistica – scrive Plinio Perilli – durerà̀ tutta la giornata, dalle 10.30 alle 18.00, mentre i readings tratti da Il Piccolo Principe verranno realizzati dalle 11.30
alle 12.30 e dalle 15.30 alle 16.30, per consentire al pubblico di apprezzare a pieno le letture organizzate per l’occasione”. L’accesso al chiostro-giardino per la performance e ̀ gratuito. Questo evento conferma la continua crescita di attenzione ai temi dell’ambiente. Quest’anno l’Associazione Nazionele degli insigniti al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) ha deciso di scendere in campo rendendo omaggio ai morti di tumore a causa dell’inquinamento che ci tocca molto da vicino. Poche settimane fa la comunità tarantina è scesa in piazza accanto ai genitori dei bambini morti di tumore a causa dell’inquinamento industriale. Il tema è particolarmente sentito in tutto il mondo. Ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico, muoiono prematuramente circa 7 milioni di persone, di cui 400.000 in Europa, cui si devono aggiungere i disastrosi effetti, anche in prospettiva, dei cambiamenti climatici. Per celebrare la “Giornata mondiale dell’Ambiente”, discutere del cambiamento climatico globale e dei suoi effetti sulle popolazioni e promuovere iniziative a livello mondiale per la protezione dell’ambiente, il prossimo 5 giugno, l’associazione Nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ha organizzato un convegno tematico a Roma, presso l’Auditorium della Dipartimento della Protezione Civile di Via Vitorchiano 2.
Si tratta di un’occasione di confronto mondiale sui temi dell’inquinamento atmosferico, della sostenibilità ambientale, della salvaguardia del pianeta e della diminuzione delle emissioni di CO2, che coinvolge più di 100 paesi in difesa dell’ecosistema
Frascati Scherma: Lucarini vice campionessa europea Under 23, Bianchi oro a squadre Frascati (Rm) – Un europeo Under 23 entusiasmante per i colori del Frascati Scherma. Il club del presidente Paolo Molinari ha festeggiato ben tre medaglie individuali e due a squadre con i suoi tre atleti presenti a Plovdiv, città della Bulgaria dove si è svolta la manifestazione. Nell’individuale il miglior risultato lo ha ottenuto la sciabolatrice Lucia Lucarini, arrivata davvero a un soffio dal titolo continentale: solo l’azera Anna Bashta è riuscita a fermarne la corsa proprio all’ultimo atto, battendola per 15-12. Non contenta dello splendido argento conquistato da sola, l’atleta umbra in forza al club tuscolano ha aggiunto anche un buon bronzo nella prova a squadre assieme alle altre azzurre Michela Battiston, Rebecca Gargano ed Eloisa Passaro: dopo la sconfitta in semifinale con la Polonia, l’Italia ha superato comodamente la Bielorussia. Un grande europeo anche per Guillaume Bianchi che è riuscito a riportare a casa un bronzo individuale e la medaglia d’oro a squadre. Nel percorso “in solitaria”, il fiorettista è stato battuto in semifinale dal russo Kirill Borodachev per 15-7 e si è dovuto “accontentare” del bronzo, mentre nella prova assieme agli altri azzurri Davide Filippi, Francesco Ingargiola e Tommaso Marini (e con il compagno di società Alessandro Gridelli nel ruolo di riserva in Italia) ha conquistato l’alloro più importante piegando in finale la Francia per 45-32. Nessun sigillo a squadre, ma un bronzo pesantissimo a livello individuale per Elena Tangherlini nel fioretto. Sotto gli occhi del suo maestro Guido De Bartolomeo (che ha fatto ufficialmente parte dello staff tecnico dell’Italia per la spedizione in Bulgaria), l’atleta jesina è
arrivata fino alla semifinale dove ha perso contro la francese Solene Butruille dopo un assalto molto combattuto (15-13). Rientrando in Italia, si è svolto a Novara il campionato italiano Giovani a squadre miste e anche in questo caso per il Frascati Scherma è arrivato uno splendido argento. Il merito è degli sciabolatori Francesca Burli, Leonardo Tocci, Lorenzo Ottaviani, Giovanni Fusco Roussier e Vally Giovannelli che si sono arresi solamente in finale al Club Scherma Roma. Nella medesima arma, ha concluso all’ottavo il gruppo formato da Lupo Veccia Scavalli, Flavio Vinci, Elena Fantozzi, Giulia Nobiloni e Amelia Giovannelli. Nel fioretto il miglior risultato è il sesto posto della squadra composta da Federico Colamarco, Lorenz Lauria, Andrea Annicchiarico, Serena Puglia, Lucrezia Grimaldi e Flaminia Gambino. Nella stessa arma da segnalare il 12esimo posto del team composto da Guia Di Russo, Ludovica Mancini, Martina Conti, Mattia Raimondi, Gianmarco Gridelli e Lorenzo Gabrielli e il 21esimo di quello formato da Ludovica Genovese, Angelica Conchiglia, Angelica Di Luzio, Valerio Vinciguerra, Davide Pellegrino e Valerio Gabrielli.
Sindacato cronisti romani, grane per il neo Presidente Emilio Orlando: il suo nome non compare nell’albo dei giornalisti Emilio Orlando non compare nell’elenco nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, tanto meno in quello del Lazio. L’autore di numerosi articoli di cronaca nera, scrittore e opinionista non risulterebbe iscritto all’Ordine a causa di mancati pagamenti di alcuni importi dovuti.
Mere questioni burocratiche potrebbero dunque mettere a rischio la sua recente elezione a Presidente del Sindacato cronisti romani che da statuto prevede che a ricoprire tale carica sia un “giornalista professionale iscritto all’Inpgi (Istituto Nazionale di previdenza dei Giornalisti)”. Di fatto chi non paga una sanzione amministrativa viene cancellato. Il giornalista cancellato dall’albo può regolare il pagamento in qualsiasi momento e richiedere la riammissione ma certamente non è una operazione automatica e retroattiva. Orlando è stato contattato dalla direzione de L’Osservatore d’Italia per chiedere chiarimenti. Ecco cosa ha risposto: Perché non risulti nell’elenco Odg? “Ci sto nell’elenco, ci fu un problema nel 2015 perché a seguito di una morosità mi avevano sospeso dalla visualizzazione dell’albo online. Io la situazione la sanai all’epoca, tanto è vero che ho pure il tesserino in corso di validità dal 2005 però ancora non risulta. Domani mattina vado all’Ordine, domani mattina ci vado”. È un problema di sito dell’Ordine o un problema di sospensione di iscrizione? “Fu un problema di sospensione di iscrizione del 2015 però è una situazione che io ho già sanato nel 2015. Tanto è vero che
mi hanno riemesso il tesserino nuovo nel 2015 con anzianità 2005. Non succede nulla, probabilmente dal 2015 non venni reinserito nel sito”. Emilio Orlando ha inviato alla redazione anche copia del suo tesserino ma non la parte relativa i bollini dei pagamenti annuali. Le sue affermazioni fanno riflettere. E’ veramente responsabilità dell’Ordine la mancata comparizione del suo nominativo nell’elenco iscritti?Dal 2015 si sarebbero dimenticati di aggiornare il sito? Eppure risultano aggiornamenti anche molto recenti sul sito ufficiale dell’Ordine riguardo altri iscritti. Cosa è successo? Non c’è dubbio che è una situazione da risolvere per permettere al neo presidente del sindacato cronisti romani di potersi dedicare con serenità alla sua attività a tutela dei colleghi. Una cosa è certa, la professionalità non è misurata da un tesserino e avere delle dimenticanze è umano. Ciò non toglie che bisognerà approfondire il caso nelle opportune sedi soprattutto perché al momento della candidatura Orlando non risultava nell’elenco iscritti. E fino a prova contraria le regole vanno rispettate.
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