Resti inumati di uno schiavo ritrovati a Pompei
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Resti inumati di uno schiavo ritrovati a Pompei Il personaggio di Marcus Venerius Secundio era uno schiavo pubblico e custode del tempio di Venere. Una volta liberato, aveva poi raggiunto un certo status sociale ed economico, oltre a diventare Augustale, ovvero membro del collegio di sacerdoti dediti al culto imperiale, come ricorda l’epigrafe rinvenuta: “diede ludi greci e latini per la durata di quattro giorni”. E’ la storia dell’ultima scoperta avvenuta a POMPEI, una tomba con il corpo di un defunto mummificato, grazie alla campagna di scavo condotta dal parco archeologico di POMPEI e dall’università europea di Valencia. E’ unica nel suo genere anche la sepoltura di Marco Venerio Secundio. Si tratta, infatti, di uno degli scheletri meglio conservati ritrovati nella città antica. Il defunto fu inumato in una piccola cella di 1,6 x 2,4 metri posta alle spalle della facciata principale, mentre nella restante parte del recinto sono state riscontrate due incinerazioni in urna. Nella fase romana di POMPEI, il rito funerario prevedeva di norma l’incinerazione, mentre solo bambini piccoli venivano inumati. La sepoltura di Marco Venerio è dunque altamente insolita anche per il rito funerario adottato, considerando che si trattava di un uomo adulto di più di 60 anni, come emerge da una prima analisi delle ossa ritrovate nella camera funeraria. Le caratteristiche della camera funeraria, che consisteva in un ambiente ermeticamente chiuso, hanno creato le condizioni per lo stato di conservazione eccezionale in cui è stato trovato lo scheletro, con capelli e un orecchio ancora visibili. Inoltre, sono stati recuperati elementi di corredo, tra cui due unguentaria in vetro e numerosi frammenti di ciò che sembra essere un tessuto.”Bisogna ancora comprendere se la mummificazione parziale del defunto è dovuta a un trattamento intenzionale o meno – spiega il professor Llorenç Alapont dell’università di Valencia -. In questo l’analisi del tessuto
potrebbe fornire ulteriori informazioni. Dalle fonti sappiamo che determinati tessuti come l’asbesto venivano utilizzati per l’imbalsamazione. Anche per chi come me si occupa di archeologia funeraria da tempo, la straordinaria ricchezza di dati offerti da questa tomba, dall’iscrizione alle sepolture, ai reperti osteologici e alla facciata dipinta, è un fatto eccezionale, che conferma l’importanza di adottare un approccio interdisciplinare, come l’università di Valencia e il Parco archeologico hanno fatto in questo progetto”. I resti umani e organici trovati nel recinto funerario di Porta Sarno sono stati trasportati al laboratorio di ricerche applicate nel sito di POMPEI dove sono stati sottoposti a interventi di analisi e di conservazione. Al tempo stesso, il Parco Archeologico ha avviato una serie di interventi di messa in sicurezza, volti a garantire la manutenzione della necropoli di Porta Sarno nelle more della definizione di un più ampio progetto di restauro e fruizione dell’area. La necropoli attualmente non è visitabile in quanto ubicata al di là della linea Circumvesuviana, ma il Parco ha avviato uno studio di fattibilità per includerla nell’area aperta al pubblico. Il direttore del parco Gabriel Zuchtriegel: “Un’iscrizione monumentale, la prima attestazione di spettacoli in lingua greca” “Ludi graeci è da intendere come spettacoli in lingua greca è la prima testimonianza certa di esibizioni a POMPEI in lingua ellenica, ipotizzate in passato sulla base di indicatori indiretti. Abbiamo qui un’altra tessera di un grande mosaico,
ovvero la POMPEI multietnica della prima età imperiale, dove accanto al latino è attestato il greco, all’epoca la lingua franca del Mediterraneo orientale”. Così il direttore del parco archeologico di POMPEI, Gabriel Zuchtriegel, commentando la scoperta di una nuova tomba che presenta un’iscrizione monumentale, la prima attestazione di spettacoli in lingua greca a POMPEI. “Che si organizzassero anche spettacoli in greco – aggiunge – è prova del clima culturale vivace e aperto che caratterizzava l’antica POMPEI, un po’ come l’esibizione straordinaria di Isabelle Huppert nel Teatro Grande poche settimane fa, in lingua francese, ha dimostrato che la cultura non ha confini”. Il ministro Franceschini: “Pompei orgoglio dell’Italia” “Pompei non smette di stupire e si conferma una storia di riscatto, un modello internazionale, un luogo in cui si è tornati a fare ricerca e nuovi scavi archeologici grazie alle tante professionalità dei beni culturali che, con il loro lavoro, non smettono di regalare al mondo risultati straordinari che sono motivo di orgoglio per l’Italia”. E’ con queste parole, che tradiscono emozione e allo stesso tempo profonda soddisfazione, che il ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta l’ultima scoperta di Pompei, avvenuta nel corso di una campagna di scavo promossa nell’area della necropoli di Porta Sarno, dal Parco Archeologico di Pompei e
dall’Università di Valencia: una tomba con resti umani mummificati. Un rinvenimento che ha emozionato tutto il mondo dell’archeologia.Secondo la lastra di marmo posta sopra la tomba, i resti mummificati appartengono al liberto ultrasessantenne Marcus Venerius Secundio. Uno schiavo che, si legge sul sito del ministero della Cultura, una volta liberato aveva raggiunto un certo status sociale ed economico. Tant’è che, racconta l’epigrafe, ‘diede ludi greci e latini per la durata di quattro giorni’. Musei e parchi archeologici statali aperti oggi e domani Gran parte dei musei e dei parchi archeologici statali resteranno aperti nel fine settimana di Ferragosto, permettendo una valida alternativa a turisti e visitatori che desiderino trascorrere alcune ore all’insegna della cultura in piena sicurezza. Sono oltre duecento i luoghi della cultura statali visitabili il 14 e il 15 agosto: dal misterioso incanto dell’affresco dell’Ultima Cena al Cenacolo Vinciano di Santa Maria delle Grazie di Milano alle maestose sale con i capolavori del manierismo e del barocco del Museo di Capodimonte a Napoli; dai capolavori della pittura veneta – Bellini, Carpaccio, Tiepolo, Tiziano – alle Gallerie dell’Accademia di Venezia alle splendide rovine di Pompei, con i risultati dei nuovi scavi visibili nell’area del Termopolio; dalla maestosità del Colosseo agli incanti rinascimentali di Villa Lante a Bagnaia e Palazzo Farnese a Caprarola; dall’iconica plasticità dei Bronzi di Riace al Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria agli affreschi di ispirazione dantesca all’Abazia di Pomposa a Codigoro. Dal 6 agosto, oltre all’uso obbligatorio della mascherina, all’ingresso dei musei
è necessario esibire la “Green Pass”. L’Esercito a “Museo sotto le stelle” Si è svolta martedì 10 agosto, nella splendida cornice della città di Campagna, la 5^ edizione di “Museo sotto le stelle”, evento organizzato dal Museo Itinerario della Memoria e della Pace “Giovanni Palatucci”, in collaborazione con il Comune di Campagna ed altre associazioni del territorio. La manifestazione si è svolta nel centro storico e nel complesso conventuale di San Bartolomeo, unico Museo della memoria della Regione Campania, con l’allestimento di performance multilinguaggi e multisensoriali ispirate alle vicende storiche che hanno interessato la Città di Campagna dal 16 giugno 1940 all’8 settembre 1943, periodo in cui sono stati internati nel Campo di Concentramento di San Bartolomeo centinaia di ebrei. Il 4° Reggimento Carri, su invito del direttore del museo in considerazione del forte e consolidato legame che unisce l’unità con l’amministrazione comunale, ha allestito un infopoint con personale qualificato all’ingresso del centro storico, per fornire ai giovani della cittadina e a quelli in visita informazioni riguardanti tutte le opportunità professionali offerte dall’Esercito, raccontando anche del legame che da sempre unisce i militari alla società civile. I numerosi ragazzi che hanno visitato lo stand hanno chiesto informazioni sulle operazioni nazionali ed internazionali condotte dall’Esercito e hanno mostrato particolare curiosità riguardo l’iter selettivo dei concorsi. I più interessati hanno compilato una scheda contatto che permetterà loro di ricevere le news letter pubblicate sul sito di Forza Armata. Nell’ambito della manifestazione, all’interno del complesso di
San Bartolomeo, i visitatori hanno potuto condividere emozioni e frammenti di vita degli Ebrei internati, rivivendo la grande storia di solidarietà tra i prigionieri e la comunità campagnese. Hanno visitato, inoltre, una mostra storica con mezzi e costumi della Seconda Guerra Mondiale, curata dell’associazione “Amici del Tricolore” ed, infine, hanno potuto osservare le stelle mediante l’ausilio di telescopi, alla presenza di personale qualificato. L’attività è stata organizzata e condotta nel pieno rispetto della normativa sanitaria vigente per il contenimento della diffusione del CoViD-19 Apertura straordinaria dei musei provinciali a Ferragosto La Provincia di Salerno, in occasione della giornata festiva del prossimo 15 agosto, dispone l’apertura straordinaria di alcuni Musei provinciali. “Abbiamo deciso l’apertura straordinaria – afferma il Presidente Michele Strianese – per il prossimo Ferragosto, dalle ore 9.00 alle ore 14.00, sia della Pinacoteca provinciale di Salerno che del Museo archeologico della Lucania Occidentale di Padula. I restanti musei provinciali resteranno chiusi. Cerchiamo di rendere fruibili i nostri spazi museali anche in momenti festivi come questo con lo scopo di intercettare i flussi turistici previsti sul nostro territorio. È un impegno che comporta un considerevole sforzo organizzativo vista la forte carenza di personale a cui siamo costretti, ma il nostro patrimonio culturale rappresenta un attrattore importante che vogliamo mettere a disposizione del nostro territorio. Stiamo vivendo
un momento di delicata ripartenza economica e noi come Provincia ci siamo.” Torna a Campagna “Museo sotto le stelle” di Monica De Santis Torna a Campagna “Museo sotto le stelle”, manifestazione culturale che si tiene oggi, nel giorno di San Lorenzo, alle ore 20. L’iniziativa giunta alla sua quinta edizione è organizzata come di consueto dal Museo Itinerario della Memoria e della Pace “Giovanni Palatucci”, il tutto con la collaborazione dell Comune di Campagna, la Pro Loco, Il Comitato Palatucci, l’Associazione Amici del Tricolore, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Teresa Confalonieri”, Il Teatro dei Dioscuri, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato -Sezione di Campagna, IGNIS, Mangio Tipico, Fast event, La Dance ed altre associazioni locali. La manifestazione di questa sera si svolgerà nella splendida cornice del complesso conventuale di San Bartolomeo, unico Museo della memoria della Regione Campania. Nel corso della serata si assisterà ad una rievocazione storica con mezzi e costumi della Seconda Guerra Mondiale, accompagnata da esibizioni teatrali, musicali e di danza. L’evento che ha riscosso un grande successo nel corso delle precedenti edizioni, saprà ottenere lo stesso consenso anche quest’anno soprattutto grazie alla sinergica collaborazione messa in campo dal Direttore del museo Palatucci, arch. Marcello Naimoli, con le associazioni del territorio. La performance multilinguaggi e multisensoriale “Una storia diversa” si ispira alle vicende storiche che hanno interessato la Città di Campagna dal 16 giugno 1940 all’8
settembre 1943, periodo in cui sono stati internati nel Campo di Concentramento di San Bartolomeo centinaia di ebrei. I visitatori condivideranno emozioni e frammenti di vita degli internati Ebrei e rivivranno la grande storia di solidarietà tra gli internati e la comunità campagnese, semplice e generosa nella sua umanità. La performance “Una storia diversa” rientra nel progetto transnazionale “M-EMO-histoRY” sostenuto dal programma “Europa per i cittadini – Strand Memoria Europea”. I partner del progetto sono: la Municipalità di Rezekne (Lettonia) – Capofila, Teatro dei Dioscuri di Campagna (Italia), il Museo regionale di Kedainiai (Lituania), il Palatul Copiilori di Iasi (Romania). I brani musicali, tratti dall’Antologia Musicale Concentrazionaria di Francesco Lotoro, saranno eseguiti a cura del Liceo Musicale di Campagna nell’ambito del PON Conf-Estate. La visita continuerà nel giardino del Museo, dove sarà allestita una mostra a cura dell’associazione “Amici del Tricolore” e saranno esposti alcuni prodotti enogastronomici del territorio; infine sarà possibile studiare le stelle con quattro telescopi professionali del Centro Astronomico Neil Armstrong di Salerno. Ma non è tutto all’ingresso del centro storico sarà allestito un Infoteam dell’Esercito con il personale del 4° Reggimento Carri e alcuni mezzi d’epoca. Le attività si svolgeranno nel rispetto della vigente normativa Anti Covid-19. L’ingresso sarà consentito esclusivamente ai possessori di Green Pass muniti di prenotazione dal sito internet del Museo www.museomemoriapalatucci.it. Ingresso contingentatoper gruppi di 20 persone ogni 20 minuti a partire dalle ore 20. infoline: +39 333 11 33 503.
Riapre al pubblico l’Antico Arsenale Oggi l’Antico Arsenale di Amalfi riapre al pubblico. Molte le novità promosse dal Comune di Amalfi per valorizzare il monumento simbolo dei fasti dell’Antica Repubblica Marinara, a partire dalla possibilità di ammirarlo nella sua originaria veste per la prima volta, anche grazie all’ultimo intervento di riqualificazione promosso da Scabec lo scorso anno. Lo splendido gioiello di architettura medievale sarà inoltre accessibile in maniera gratuita per tutto l’anno in corso. Una scelta precisa, quella dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Daniele Milano, per il quale “Si è voluto riportare l’antico cantiere navale al suo splendore originario, richiamando l’attenzione dei visitatori sull’architettura, le tecniche costruttive, i materiali e le funzioni di un edificio unico in tutto l’Occidente. A questo si aggiunge la volontà di offrire l’ingresso gratuito fino alla fine dell’anno sia ai turisti che ai residenti, vedendo nell’Arsenale uno dei punti di partenza del rilancio culturale della Città e una delle tappe culturali più importanti dell’intera Costiera. Ovviamente sono soltanto alcune delle iniziative che abbiamo voluto intraprendere per riaprire in maniera adeguata dopo mesi di chiusura forzata”. Per accompagnare la visita sono stati realizzati nuovi materiali informativi, realizzati in doppia lingua, una mappa dedicata ai più piccoli e soprattutto un percorso tematico digitale chiamato “Le pietre narranti”. Il progetto si basa sull’utilizzo di codici QR distribuiti lungo le pareti dell’Arsenale e accessibili da qualsiasi smartphone, e consente di approfondire la conoscenza dell’edificio e della sua storia attraverso testi, foto e audio, in maniera discreta e senza alterare la percezione visiva della struttura. Tra le tante attività di rilancio promosse dal Comune e curate dall’Assessore alla Cultura Enza Cobalto, una delle più
importanti è il progetto di riallestimento degli spazi dell’Arsenale, che sarà presentato in occasione della riapertura. “Anche in questo caso la soluzione espositiva sarà volutamente minimale e rispettosa dell’edificio – sottolinea l’assessore – prevedendo la sistemazione dei principali reperti del Museo della Bussola e del Ducato marinaro in nuove teche eleganti e funzionali. L’intervento sarà realizzato grazie al co-finanziamento della Regione Campania – Settore Musei e biblioteche, che per il terzo anno ha premiato i nostri progetti di valorizzazione di questo splendido attrattore culturale”. Tra le novità vi è certamente la prossima ricollocazione in Arsenale del Galeone in legno della Regata Storica, restaurato e riportato ai colori originari, che potrà essere finalmente ammirato nel suo contesto più adatto. La presenza del galeone si affiancherà a quella del nuovo plastico tridimensionale della Città di Amalfi nel XIII secolo, curato e realizzato dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, anche questa una novità assoluta. “Il plastico non è solo un eccezionale strumento di conoscenza della storia della città – continua Cobalto – ma è un piccolo gioiello di design che ha impegnato anni di studio, lavoro e ricerca da parte del Centro di Cultura e Storia Amalfitana. A loro va la riconoscenza di tutta l’Amministrazione Comunale anche per l’instancabile attività grazie alla quale l’Arsenale ha raggiunto negli anni l’attenzione che merita, e che oggi consente di conoscerlo e ammirarlo per il suo eccezionale valore storico e culturale”. Le novità con le quali l’antico cantiere navale della Repubblica di Amalfi riapre al pubblico non sono finite. Il Venerdì e la Domenica, con partenza alle ore 11 e alle ore 17.30, viene offerto un servizio di visite guidate e percorsi a tema della durata di due ore.
Dalla Spedizione di Sapri ai giorni nostri” Dalla Spedizione di Sapri ai giorni nostri” è il titolo del convegno che il Comune di Sapri, Sindaco Antonio Gentile e il Centro Studi e Documentazione “Carlo Pisacane” presieduto da Alfonso Andria hanno curato quale ‘prologo’ delle inizia tive che culmineranno il 5 settembre nel Premio Internazionale Carlo Pisacane. Il convegno avrà luogo domenica 27 giugno con inizio alle 18.30 nella Villa Comunale di Sapri e sarà dedi ca to alla memoria di Alessandro Leogrande, Giornalista e Scrit tore scomparso prematuramente nel novembre del 2017. Dopo i saluti istituzionali che introdurranno il convegno, Cesare Pifano, Diret tore del Centro Studi e già Preside del Liceo Classico di Sapri, ricorderà la figura e l’opera del giovane Studioso. Saranno presenti la madre e altri familiari di Leogrande. Del Direttivo del Centro sono Membri, oltre che il Presidente e il Direttore, il Preside Corrado Limongi e Matteo Martino, entrambi come Pifano che ne furono fondatori. Peraltro Matteo Martino cura l’organizzazione e la logistica dell’intero ciclo di eventi. Successivamente il tema fissa to per l’inizia tiva sarà affida to alla trat tazione della Prof.ssa Renata De Lorenzo, Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente della Società Napoletana di Storia Patria, del Professor Leone Melillo, Università degli Studi di Napoli Parthenope, del Professor Carmine Pinto, Direttore dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, della Professoressa Silvia Sonetti, Università degli Studi di Salerno. Un impegno, dunque, di grande rilievo che si avvale dell’appor to di quat tro eminenti Cat tedra tici, uno dei quali, Carmine Pinto, figlio della terra salernitana perché nativo di Padula, di recente è stato chiamato a ricoprire il prestigioso ruolo di Diret tore dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, che ha sede in Roma presso il Vittoriano. L’indomani, lunedì 28 giugno, giorno dello Sbarco
di Pisacane e dei 300 (1857) alle ore 19 in Largo Santa Croce si terrà Cerimoniale in onore dell’eroe della democrazia risorgimentale. Quest’anno ricorre il 160* Anniversario dell’Unità d’Italia ed anche per ques ta ragione i Componenti il Diret tivo del Centro Studi Pisacane e il Sindaco di Sapri hanno for temente voluto concepire un programma più articolato di at tività culturali e celebrative che culminerà nella sera ta di consegna del Premio ai primi di settembre. Si arricchisce così l’offerta del territorio per costruire un modello di sviluppo locale basa to sulla Cultura, motore della ripartenza. Salerno Porte Aperte omaggia San Matteo di Monica De Santis Torna dopo due anni di stop, ed in una versione ridotta a causa del Covid, “Salerno Porte Aperte”, manifestazione culturale che punta a voler far riscoprire in particolar modo ai residenti della città, la città stessa. Giunta alla sua 26° edizione Salerno Porte Aperte si terrà sabato e domenica e sarà dedicata a San Matteo… “Il 27 giugno del 1544, l’Evangelista scatenò una tempesta contro la flotta navale del corsaro ottomano Ariadeno Barbarossa che voleva conquista la città, pronunciando la frase Salerno è mia: io la difendo, ecco perchè abbiamo deciso di di organizzare la manifestazione in questa data. Così celebriamo anche questa ricorrenza” spiega l’assessore alla Cultura Antonia Willburger, nel corso presentazione di ieri mattina, a Palazzo di Città. Presentazione alla quale ha preso parte anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli che ha commentato positivamente
l’iniziativa “Riprendiamo con Salerno Porte Aperte le belle attività culturali della nostra città. E’ questo un segnale di speranza dopo i mesi bui della pandemia. Un’iniziativa importante che ha sempre riscosso molto successo e ci auguriamo che prosegua ancora così”. Filo conduttore sarà la “salernitanità”, alla scoperta della storia della propria città, con un suggestivo itinerario della Scuola medica salernitana e dell’itinerario Longobardo, con diverse performance musicali, presentazioni di libri ed altro. Il programma della manifestazine prevede per sabato “Alla Scoperta del Monte Stella e del Santuario di Maria SS. della Stella – trekking a cura di “Associazione il Duomo”, guida Adriano De Falco, livello E escursionistico. Partenza ore 8.30 – posti limitati | info e per prenotazione 3409778659. Ed ancora “Alla Scoperta del Monte Bonadies e della Bastiglia – trekking a cura del CAI Salerno. Partenza ore 9 – posti limitati | info e prenotazione 3391695263. Altro percorso Il Sentiero degli dei Salernitano, tra Monte San Liberatore e Monte Saragnano – trekking a cura di Outdoor Campania, guida Francesco Saverio Viscardi. Partenza ore 9 – posti limitati | info e prenotazione 3931020123 Ed infine “La nostra Grande Bellezza!” Esplorazione urbana alla scoperta di Montevergine Park, verso l’area di biodivesità, lungo l’antica salita Montevergine, raccontata da Blam, la regista Flavia d’Aiello, il Comitato Centro Storico Alto di Salerno e la comunità dei Chiapparielli. Partenza ore 11 da Piazza Abate Conforti – posti limitati | info e prenotazione obbligatoria info@blamteam.com, telefono 3408557275 , Per domenica 27 giugno sono invece in programma i seguenti Eventi e iniziative – Giardino Altieri | “Conversazioni civili”, presentazione del libro del professore Francesco D’Episcopo Inizio alle ore 18 – Museo Virtuale Della Scuola Medica Salernitana | “Salerno tra miti e leggende”, proiezioni a cura della Coop. Galahad – Museo Papi | “I meandri della medicina”, visita guidata teatralizzata a cura della Coop. Galahad. – Largo Montone | “Incontro con il fantasma di Ganozza che racconta la sua storia”, una libera interpretazione teatrale di Ganozza e
Mariotto”, i “Romeo e Giulietta” di Masuccio Salernitano, XXXIII novella de “Il Novellino”, iniziativa a cura di Antonella Schiavone. – Giardino della Minerva | Visite guidate a cura dell’Associazione Erchemperto & “Musica per l’anima”, concerto di Hand-Pan a cura di Francesco Fasanaro. – Quartiere “Plaium Montis” e Monastero San Nicola della Palma | Alla scoperta della Scuola Medica Salernitana “Schola Salerni”, passeggiata nella parte alta del Plaium Montis, a cura dell’Associazione Erchemperto. – Quadriportico del Duomo | “Il Guiscardo dietro le quinte”, Roberto D’Altavilla si confida alla sua fidata Geppina, teatralizzazione a cura di Teresa Di Florio. – Chiesa di San Benedetto | Visite guidate a cura dell’associazione “Sant’Andrea nella Annunziatella” & Le tentazioni di Barliario”, teatralizzazione a cura di Luigi Vernieri. Appuntamenti: ore 18 e ore 19 – Cappella del Tesoro e Duomo di Salerno | “Alla conquista della Cattedrale”, visita guidata tra storia e leggende del Duomo di Salerno, a cura dell’Associazione il Centro Storico. – Chiesa del Monte dei Morti |”Lo scrigno segreto: la Chiesa del Monte dei Morti”, visite guidate con accompagnamento poetico a cura dell’Associazione “Il Centro Storico” e il collettivo BLAM. – Chiesa di Santa Maria de Lama | Visite guidate a cura del Touring Club Salerno e presentazione del libro “Mulieres Salernitanae” di Federica Garofalo, intervista di Maria Cristina Folino & Mostra delle opere di Renaldo Fasanaro & Lettura di brani e musica di Carlo Roselli. – Giardini di Villa Avenia | “Tra Cielo, Terra e Mare”, concerto del coro Il Calicanto, diretto dal Maestro Silvana Noschese. Inizio ore 19.30 – Cappella di San Ludovido – Archivio di Stato in Piazza Abate Conforti | “Dal foro romano ai giorni nostri, un affaccio su Piazza Abate Conforti”, itinerario guidato di Piazza Abate Conforti e della Cappella di San Ludovico, a cura di Centro Turistico Giovanile – Aula cultuale di Palazzo Pedace – Sede FAI Salerno | Visita guidata con Gianni Fiorito & Iniziative artistiche giovanili a cura del Limen Salerno Festival – Chiesa della Santissima Annunziata | “Salerno come non l’avete mai vista”, visita guidata sulla cupola panoramica
con Gianni Fiorito, a cura di Associazione Limen – San Pietro a Corte – Curtis Longobarda | Visita guidata “Tra le corti e le chiese dei principi Longobardi”, a cura del Gruppo Archeologico di Salerno. Le vie dei Longobardi, accordo siglato di Monica De Santis Siglato ieri mattina, alle ore 11 a Palazzo Paolo V, Salone dell’Antico teatro, il protocollo d’intesa tra i comuni di Salerno, Benevento e Capua “Principati e Terre dei Longobardi del Sud”. Protocollo questo che da il nome all’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per favorire il recupero della comune identità longobarda dei tre Comuni che sono stati Capitali di Principato. Il progetto intende dare vita a nuovi itinerari di un turismo culturale, “lento, sostenibile ed esperienziale” che possa interessare anche altri Comuni della Campania che “vantano un patrimonio culturale, materiale e immateriale di identità longobarda”. Presenti alla firma del protocollo anche le tre assessori alla cultura dei tre comuni coinvolti nell’iniziativa. Gli obiettivi prefissati dell’ATS nascono dalla constatazione che è opportuno rafforzare la coesione e l’identità territoriale, valorizzando la comune eredità culturale longobarda come orgoglio per il proprio passato medievale, nella consapevolezza che alla civiltà longobarda oggi viene riconosciuto unanimemente “il valore di primaria radice della Cultura Europea”. La giornata di ieri è servita per presentare anche la prima iniziativa messa in atto dai tre comuni, ovvero le passeggiate tra le corti e le chiese dei principi longobardi. Gli appuntamenti in programma
prevedono nelle giornate del 25 e 28 giugno nella città di Benevento le celebrazioni per il decennale riconoscimento Unesco, con visite guidate, degustazioni e musica. Mentre nella giornata del 27 giugno a Capua è prevista nella mattinata la visita guidata alle chiese longobarde e alle eccellenze enogastronomiche locali, mentre a Salerno nel pomeriggio visite guidate a San Pietro a Corte e Santa Maria de Lama. La costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo – (ATS) – denominata ‘Principati e Terre dei Longobardi del Sud’ – (acronimo P.L.S.) è nata dall’esigenza di favorire il recupero della comune identità longobarda dei Comuni delle tre Capitali di Principato: Benevento-Capua-Salerno per dare vita a nuovi itinerari di un turismo culturale, lento, sostenibile, esperienziale che possa interessare anche altri Comuni della Campania che vantano un patrimonio culturale, materiale e immateriale di identità longobarda. Il sito seriale UNESCO I Longobardi in Italia (568-774). I Centri di potere e il programma istitutivo dell’itinerario culturale europeo ‘Longobard Ways across Europe’, promosso dall’Associazione Longobardia presso l’Institut Européen des Itinéraires Culturels di Lussemburgo, hanno fatto da guida ai Sindaci delle Città di Benevento, Capua e Salerno, le tre maggiori Capitali dei Principati Longobardi del Sud, per attivare con apposite delibere un programma istitutivo in un progetto condiviso. I Longobardi, fondendosi con la civiltà tardoromana e bizantina, e con la positiva ‘contaminazione’ con la cultura araba, costituirono infatti una nuova civiltà, assolutamente originale, che nelle arti, nelle scienze, nell’economia, nell’organizzazione statuale raggiunse altissimi livelli, tali da consentire loro di conservare libertà e prosperità per secoli dopo la caduta del Regno longobardo e fino all’anno 1076, anno in cui l’ultimo Principato longobardo, Salerno, cedette il passo alla nuova dinastia dei Normanni. Gli obiettivi prefissati dell’Associazione Temporanea di Scopo Principati e Terre dei Longobardi del Sud nascono dalla constatazione che è opportuno rafforzare la coesione e l’identità territoriale, riscoprendo e meglio valorizzando la
comune eredità culturale longobarda come orgoglio per il proprio passato medievale, nella consapevolezza che alla civiltà longobarda oggi viene riconosciuto unanimemente «il valore di primaria radice della Cultura Europea» [dichiarazione UNESCO 25 giugno 2011, nel quadro dell’approvazione del sito seriale I Longobardi in Italia. I centri di potere (568-774 d. C.)] e che ale carattere distintivo rappresenta un valore aggiunto all’identità dei territori. Una riscoperta che non deve essere vista in una ‘ottica di campanile’, bensì di «rete strutturata paritaria e dinamica» per l’ideazione, progettazione, organizzazione e gestione di «eventi ed iniziative comuni», intesa a sviluppare studi, convegni, mostre, rievocazioni, eventi di turismo, che, in una accorta scansione organizzativa e temporale, oltre a rafforzare l’attrattività delle città per i residenti attragga turismo culturale lento e sostenibile, in funzione di un necessario rilancio economico. Insieme si rafforza la consapevolezza di condividere le occasioni per sviluppare in modo concertato una rete di infrastrutture ed eventi che attragga, assista, distribuisca il turismo culturale, scolastico, della terza età, religioso, regionale, italiano e straniero. Incentivare questa proposta sarà utile soprattutto nelle stagioni intermedie, quando diminuisce l’attrattività di isole e costiere ed è più agevole integrare l’offerta dei turismo archeologico, dei monumenti, della storia, dell’enogastronomia e dell’ambiente dell’hinterland con quello dei grandi attrattori campani. Si pensa, pertanto, a strutturare una serie di programmi in una logica che contribuisca anche alla creazione e alla crescita di una cultura comune, nazionale ed europea.
Giornate Europee dell’Archeologia Il prossimo 18, 19 e 20 giugno tornano le Giornate Europee dell’Archeologia a cui i Musei archeologici della Direzione Regionale Musei della Campania aderiscono con un ricco programma di iniziative rivolto a valorizzare nuove scoperte o contesti mai esposti. Venerdì 18 giugno alle ore 19 il Museo Archeologico di Pontecagnano, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, presenta al pubblico due importanti contesti funerari portati in luce di recente a Pontecagnano nella necropoli occidentale dell’antica città, in particolare nell’area dell’attuale via Raffaello Sanzio. Nello specifico saranno esposti per la prima volta due ricchi corredi provenienti da tombe di bambini (T. 9815 e T. 9674), databili intorno alla metà del IV sec. a.C., che oltre ad essere costituiti da oggetti tipici del mondo infantile, come vasi di piccole dimensioni, poppatoi, statuette in terracotta, etc., presentano riferimenti che sembrano proiettare i bambini verso quell’identità che non hanno avuto il tempo di ricoprire. Esemplificativi sono per la tomba di bambino 9815 la presenza di un piccolo cinturone in bronzo e dello strigile, che alludono rispettivamente al ruolo guerriero e alla pratica atletica, nonché di un pregevole servizio da simposio costituito da vasi a figure rosse e a vernice nera e da contenitori in bronzo. Nella tomba di bambina 9674 oltre alle statuette femminili di terracotta ricorrono invece vasi solitamente presenti nelle sepolture di donne adulte (un lebete nuziale, vasi in cui erano custoditi gli ornamenti e oggetti per la cura delle bellezza femminile come pinzette, spatoline e specchio di bronzo) che proiettano l’immagine della fanciulla verso un futuro, quello di sposa e madre, mai realizzato. Le Giornate Europee dell’Archeologia si confermano anche quest’anno dunque come l’occasione per avvicinare il
pubblico ai temi dell’archeologia e della tutela del patrimonio attraverso l’esposizione al MAP in tempi molto rapidi delle nuove scoperte provenienti dal territorio degli “Etruschi di frontiera”. La mostra sarà inaugurata alle ore 19,00 successivamente al convegno “Ai vestiboli della luce. Amedeo Moscati: l’uomo e la sua epoca” organizzato dal Comune di Pontecagnano Faiano presso il Museo in occasione del 110° anniversario della fondazione dell’Ente e del 50° anniversario della scomparsa di A. Moscati. Ingresso gratuito in occasione dell’inaugurazione della mostra. L’evento sarà realizzato nel rispetto delle norme anticontagio. Info – Museo archeologico nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di frontiera” | via Lucania, Pontecagnano Faiano (SA) Orario: ottobre-marzo 9.00-19.00, ultimo ingresso 18.30 | aprile-settembre 9.00-19.30, ultimo ingresso 19.00 | lunedì chiuso Biglietti: 2,00 € Tel. +39 089 848181 C&S
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