Vertenza Apu, operai con il fiato sospeso - Cronache ...
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Vertenza Apu, operai con il fiato sospeso Dopo anni di presidi, manifestazioni, incontri rimandati e precarietà per i lavoratori delle Attività di Pubblica Utilità di Cava de’ Tirreni, non si ferma la mobilitazione: gli operai ex Apu, in lotta per il lavoro, incontreranno ufficialmente il sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, venerdi 11 Giugno, per affrontare la loro vertenza e lo stato di periodica disoccupazione che va avanti ormai anni. Sono state tantissime le dimostrazioni effettuate nel tempo in tutta la Campania per sensibilizzare il Governo e le amministrazioni territoriali alla situazione di questi lavoratori: dall’occupazione dei centri per l’impiego nelle città di Cava de’ Tirreni, Castellammare di Stabia, Aversa e Napoli ai presidi di piazza. La vicenda che riguarda circa 2600 lavoratori in tutta la Campania e 80 a Cava de’ Tirreni era sbarcata anche in Consiglio dei Ministri con la speranza di vedere predisposte misure concrete nel decreto lavoro. Ma dopo le promesse degli scorsi anni da parte del Ministro Di Maio non è stato mai redatto un vero piano per il lavoro in Campania, ma solo misure tampone che hanno portato a sperperare fondi pubblici senza garantire la reale occupazione. I lavoratori Apu infatti sono ex percettori di ammortizzatori sociali, precedentemente inseriti in progetti finanziati dal Fondo sociale europeo che non hanno visto rinnovati i loro progetti. La Regione infatti non ha ritenuto opportuno preoccuparsi del futuro di migliaia famiglie che oggi non ricevono più alcuna forma di assistenza. Gli operai ex Apu chiedono di tornare a lavorare presso gli enti locali in cui erano collocati. D’altra parte senza queste figure molte attività necessarie per la manutenzione, la cura del verde pubblico, i servizi cimiteriali non potranno essere più effettuate a causa dei tagli degli ultimi anni e il blocco del turn over. “Dopo anni di chiusure di intere filiere produttive
sul nostro territorio – afferma Davide Trezza, responsabile della Federazione del Sociale Usb e coordinatore nazionale di Potere al Popolo – si è utilizzato il pretesto della pandemia per mandare nel dimenticatoio migliaia di lavoratori che in questi anni prima grazie agli ammortizzatori sociali e poi grazie a forme di politiche attive del lavoro sono riusciti ad andare avanti. A Cava un impegno di spesa già approvato per la platea non viene onorato per un blocco da parte della macchina amministrativa. Venerdi chiederemo al Sindaco un impegno politico concreto per non lasciare che dopo anni decine di famiglie cavesi finiscano in mezzo alla strada”. Onoreficenze al merito della Repubblica. Ieri mattina la consegna. di Monica De Santis In occasione delle celebrazioni del 75^ anniversario della fondazione della Repubblica, il Prefetto di Salerno ha consegnato nella mattinata di ieri le onorificenze al “Merito della Repubblica Italiana” ad alcuni insigniti della provincia di Salerno, accompagnati dai rispettivi Sindaci.
A ricevere nella Villa Comunale di Salerno le onoreficenze sono stati Carmine Carbone di Battipaglia che ha ricevuto l’onoreficenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana; Roberto Amantea di Nocera Inferiore che ha ricevuto l’onoreficenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana; Domenico Squillante di Sarno che ha ricevuto l’onoreficenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana;
Anna Maria Santoriello di Cava de’ Tirreni che ha ricevuto l’onoreficenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e infine Rosa Della Monica di Cava de’ Tirreni che ha ricevuto l’onoreficenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. A seguire poi nel “Salone dei Marmi” di Palazzo di Città, sono state consegnate le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana agli insigniti della Città di Salerno. Queste sono andate a Giuseppe Cacciatore che ha ricevuto l’onoreficenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, mentre hanno ricevuto l’onoreficenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Rosanna Colucci, Rosa Correale, Mauro Criscuolo, Modesta De Maio, Salvatore De Napoli, Marisa Di Vito, Rosa Maria Falasca, Giuseppe Ferrentino, Alfonsina Rago, Salvatore Santelli, Simona Saracino, Bruno Talento e Saverio Testa. Infine sono state consegnate le “medaglie d’onore alla memoria” dei cittadini di Salerno deportati ed internati nei lager nazisti: Giuseppe Ferraioli (deceduto), Ciriaco Sarnelli (deceduto), Rocco Tortorella (deceduto) “Vittima del terrorismo”, riconoscimento per Cosimo Maggio
La medaglia di “vittima del terrorismo” è andato al Caporal Maggiore dell’Esercito Cosimo Maggio, residente a Eboli, per l’attentato subito in Afghanistan il 30 agosto 2011, accompagnato dal Commissario Straordinario del Comune di Eboli Prefetto Antonio De Iesu e dal Comandante del Comprensorio Militare di Persano Colonnello Ciriaco Fausto Troisi. “Per me è un grande onore e privilegio ricevere questa onoreficenza. Il mio pensiero va a chi non c’è più, a chi ha lasciato la vita in Afghanistan. Voglio dedicare questa medaglia a tutte le donne e gli uomini in divisa che ogni giorno sono impegnati in Italia e all’estero per la nostra sicurezza. Ma un grazie in particolare va alla mia famiglia che mi ha sempre supportato e a mia moglie Antonella che mi sostiene sempre, oltre che a tutto il mio reparto e ai miei colleghi di Persano”. Stroncato da malore ex
calciatore della Scafatese mentre gioca a calcio in memoria fratello – Muore sul campo di calcetto mentre commemora il fratello. Accade nel Napoletano. Giuseppe Perrino, 29 anni, e’ stato colpito da un malore mentre giocava una partita tra amici a Poggiomarino, si e’ accasciato a terra ed ha perso i sensi. Era in campo in occasione di un torneo organizzato in memoria del fratello Rocco, morto il 9 giugno 2018 a 24 anni. Il ragazzo passeggiava in bicicletta e cadde; mori’ poco dopo in ospedale, con strascici giudiziari perche’ la famiglia denuncio’ medici e infermieri dell’ospedale di Sarno (Salerno). Perrino era calciatore e aveva vestito le maglie di Parma, Sapri, Ebolitana, Bellaria, Vigor Lamezia, Battipagliese, Scafatese, Turris, Real Poggiomarino, Pimonte e Solofra. La salma potrebbe essere sequestrata perche’ i familiari vogliono conoscere le cause della morte che, secondo anche i medici intervenuti, sarebbe dovuta a un arresto cardiocircolatorio. Covid, Laurino diventa zona rossa Romano Gregorio, ha firmato un’ordinanza con la quale dichiarato il territorio comunale “zona rossa”. L’ordinanza prevede una serie di limitazioni agli spostamenti e il coprifuoco a partire dalle ore 22 fino alle 5. Nel piccolo comune cilentano, scriveva ieri sera il sindaco, “la
situazione epidemiologica sta avendo una veloce evoluzione” con un “costante aumento” del numero dei positivi e delle persone poste in isolamento fiduciario”. Un “patto” per la tutela e il rilancio della ceramica artistica e tradizionale «Un patto con le amministrazioni comunali e le organizzazioni di categoria per tutelare e rilanciare il settore della ceramica, vanto e orgoglio del made in Italy grazie all’arte e all’esperienza dei nostri maestri artigiani». Un lavoro in sinergia, già avviato e da rafforzare, rilanciato da Anna Bilotti a margine dell’Assemblea generale dell’Aicc, l’Associazione italiana delle Città della ceramica, alla quale aderiscono 45 comuni, tra cui i campani Ariano Irpino, Borgo San Lorenzo, Calitri, Cava de’ Tirreni, Cerreto Sannita, Napoli-Capodimonte, San Lorenzello e Vietri sul Mare. Bilotti, deputata salernitana del Movimento 5 Stelle e componente dell’Intergruppo parlamentare per la ceramica artistica e tradizionale, ha ribadito il concetto a Firenze, partecipando all’Assemblea generale dell’Aicc in qualità di componente della ristretta delegazione di parlamentari, completata dal collega Gianpaolo Cassese, promotore dell’Intergruppo, e dai senatori Stefano Collina, primo firmatario del Disegno di legge a sostegno del settore, e Luca Briziarelli. «L’incontro di Firenze ha rappresentato la prima occasione utile per un confronto in presenza, dopo le tante interlocuzioni avute a distanza in questi mesi di emergenza pandemica – spiega la deputata M5S – L’occasione è stata molto proficua per fare il punto sul percorso intrapreso dall’Integruppo parlamentare per
la ceramica e per individuare ulteriori iniziative. Abbiamo evidenziato la bontà della sinergia che è stata messa in campo, sia tra i due rami del Parlamento che con i rappresentanti “esterni” del settore, che ha già dato i primi risultati. A partire dai fondi, ben quattro milioni di euro destinati al rifinanziamento della Legge 188 per contribuire alla tutela e al rilancio del comparto, che rappresenta un’eccellenza del nostro made in Italy. Ora abbiamo necessità di un’accelerazione nell’emanazione del decreto attuativo da parte del Ministero dello Sviluppo economico per attivarli concretamente. Così come occorre accelerare riguardo alla ricostituzione del Consiglio nazionale ceramico. Quanto alle possibili soluzioni per la tutela e lo sviluppo del settore, è stato illustrato il Disegno di legge per l’artigianato tradizionale depositato in Senato, che ha raccolto le adesioni di tutti i gruppi parlamentari. Un provvedimento che può rappresentare una svolta sul fronte della formazione dei giovani, delle agevolazioni fiscali, della promozione, dell’export e della lotta alla contraffazione. L’obiettivo, anche in questo caso, è di stringere i tempi dei passaggi in Parlamento per arrivare al più presto all’approvazione». Ma per affrontare le tante tematiche sul tappeto e uscire dalla grave crisi del settore è fondamentale il coinvolgimento e il confronto con gli attori principali: gli artigiani e gli operatori. «Con l’Aicc e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria si è già avviato un percorso importante – sottolinea Bilotti – ma al centro dell’azione politica delle amministrazioni locali devono esserci sempre i nostri maestri artigiani: la loro arte e la loro esperienza è fondamentale. Ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione anche nel meraviglioso Giardino Corsini di Firenze, dove è stata anche inaugurata la mostra “Grand Tour: alla scoperta della ceramica classica italiana” con oltre 70 opere di artigiani delle 45 città aderenti ad Aicc. Per questo proseguirò e intensificherò i miei incontri con gli amministratori e gli operatori, a cominciare dai comuni della Campania».
Sarà boom vacanze rurali, ripartono gli agriturismi E’ già tutto esaurito nei weekend e “ponti” di giugno per gli agriturismi salernitani. Lo conferma Coldiretti Salerno a seguito di un monitoraggio tra gli associati della rete Campagna Amica, promossi da Coldiretti e Terranostra Campania. La grande novità della ripartenza è costituita proprio dal turismo rurale, che in provincia di Salerno può contare su innumerevoli destinazioni da scoprire, da piccoli borghi di campagna alle visite ad aziende agricole e ristori rurali. “Ci sarà un forte ritorno al turismo rurale – spiega il presidente di Coldiretti Salerno, Vito Busillo – in attesa di tornare a viaggiare nel mondo, cresce il mercato del turismo interno che è avviato a intensificarsi significativamente nel 2021. Attraverso i nostri associati, stiamo verificando la preferenza dei turisti italiani verso i soggiorni lunghi in agriturismo, dove gli ampi spazi, la possibilità di pranzare e cenare all’aperto con prodotti a km0, consentono di trascorrere una vacanza in totale sicurezza”. “Questa crescita degli agriturismi corrisponde a maggiore attrattività da parte delle aree interne – continua il direttore di Coldiretti, Enzo Tropiano – a beneficio dell’intera economia provinciale, per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale. Il boom di presenze di turisti italiani negli agriturismi previsto per questa estate non compenserà certamente le perdite subite dagli agriturismi negli ultimi mesi ma la ripartenza ci dà nuova fiducia. La speranza è che il settore possa tornare a crescere”. Sono prevalentemente le famiglie a scegliere di soggiornare in agriturismo con un soggiorno medio di 3/4 giorni e punte che arrivano ad una settimana. Il trend più rilevante che
caratterizza gli agriturismi salernitani riguarda il comparto della ristorazione, che beneficia del trend legato alla riscoperta del cibo genuino e attrae sempre più persone”. In Campania l’offerta agrituristica – prima delle prescrizioni anticovid – poteva contare su circa 24 mila coperti per la ristorazione/degustazione e circa 5 mila posti letto al coperto; in provincia di Salerno gli agriturismi dispongono di 7.500 coperti e i 1.900 posti letto. Cassazione respinge il ricorso, Lapenta condannato a 18 anni La Cassazione ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato dalla Procura di Lagonegro contro la sentenza a 18 anni per Karol Lapenta, autore dell’omicidio di Alexander Pascuzzo, avvenuto a Buonabitacolo. Resta così questa la pena per il giovane macellaio che uccise e occultò il cadavere del 17enne per una vicenda legata alla droga. La Procura di Lagonegro aveva presentato ricorso in appello contro la condanna a 18 anni di reclusione per Karol Lapenta, autore dell’omicidio di Alexander Pascuzzo, ucciso con quattro coltellate, di cui una inferta al cuore, a Buonabitacolo nel 2018. Il ricorso presentato alla Corte di Appello di Potenza è stato poi “girato” direttamente alla Cassazione che lo ha ritenuto inammissibile. La Procura avea deciso di presentare ricorso contro quanto deciso dal Gup del Tribunale di Lagonegro e in seguito alle motivazioni per la sentenza di primo grado, con il rito abbreviato, il Tribunale aveva evidenziato che “non ci fu crudeltà né premeditazione nell’omicidio di Pascuzzo”. L’omicidio avvenne nei pressi della piscina comunale di
Buonabitacolo. Lapenta era da pochi giorni diventato maggiorenne. Un omicidio maturato nell’ambito del piccolo spaccio, con Lapenta che era cliente del pusher Pascuzzo. Lavori al cimitero: nei guai 3 ex funzionari comunali e amministratore unico della coop Falso e abuso d’ufficio nella gestione del cimitero di Eboli: indagati tre funzionari comunali e l’amministratore unico di una società cooperativa. Si tratta di Lucia Rossi, Giuseppe Barrella e Rosario La Corte, tutti ex responsabili del Settore Patrimonio, e Cosimo Martiniano, a capo della coop New Ecology Service. I quattro, all’esito della chiusura delle indagini preliminari condotte dalla Procura della Repubblica di Salerno riguardanti la gestione del cimitero comunale di Eboli, sono stati accusati, a vario titolo, per reati contro la Pubblica Amministrazione e la fede pubblica. I tre funzionari, che si sono succeduti nel tempo al Comune di Eboli, e l’amministratore della società cooperativa, con perduranti condotte, dal 2013 al 2017, avrebbero generato un danno alle casse comunali quantificato in oltre 300mila euro. Le indagini hanno preso il via a seguito di un esposto presentato presso la Guardia di Finanza di Eboli: numerose, al riguardo, le attività volte a verificare la regolarità dell’aggiudicazione alla cooperativa della gara d’appalto relativa ai lavori e alla manutenzione dei loculi cimiteriali e l’effettiva esecuzione delle opere da realizzare. L’attività investigativa, svolta mediante sopralluoghi, acquisizione ed
analisi di copiosa documentazione e l’escussione di molteplici persone informate sui fatti, avrebbe consentito di certificare l’adozione del tutto illegittima di molte determine di liquidazione a favore della cooperativa sociale, che avrebbero permesso a quest’ultima di incassare indebitamente oltre 100mila euro. In particolare, durante il periodo regolarmente coperto dal contratto di appalto (ottobre 2013 – settembre 2015), seppur lo stesso prevedesse un compenso ad importo fisso e invariabile (c.d. liquidazione “a corpo”), i funzionari avrebbero comunque elargito l’ulteriore somma di denaro “giustificata” da alcune varianti svolte in corso d’opera dalla cooperativa, senza mai effettuare alcuna perizia tecnica circa l’effettiva esigenza e reale esecuzione delle stesse. Inoltre, le Fiamme Gialle hanno verificato che anche dopo la naturale scadenza contrattuale, la cooperativa in questione ha continuato a svolgere la manutenzione e la gestione del cimitero comunale. Allo stesso modo, anche durante questo periodo, alla predetta cooperativa sono stati liquidati ulteriori 200mila euro, in totale assenza di un provvedimento di proroga o di rinnovo nell’affidamento dei lavori stessi da parte dell’ente comunale, avvenuta solo in data 09.04.2018. Tutto ciò ha impedito l’avvio di un nuovo procedimento amministrativo finalizzato all’esperimento di una gara d’appalto per la scelta di un nuovo contraente a cui affidare l’esecuzione dei lavori in questione, in spregio ai principi di economicità, efficacia, trasparenza e proporzionalità che regolano i contratti e l’andamento della pubblica amministrazione.. Infatti, la gara ad evidenza pubblica è stata espletata solo nel mese di maggio 2018. Alla luce degli elementi acquisiti, su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno, è stato notificato alle persone coinvolte l’avviso della conclusione delle indagini per i reati di concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e abuso d’ufficio, con la contestazione di avere illecitamente favorito la società cooperativa, al fine di procurare alla stessa un ingiusto vantaggio patrimoniale quantificato in circa 300 mila euro.
Inoltre, la vicenda è al vaglio della Procura regionale della Corte dei Conti ai fini di ampie valutazioni circa il danno erariale prodotto alle casse comunali. Magrebini residenti a Sarno denunciano il sindaco di Striano Questione biciclette a Striano e avviso conclusione indagini per il sindaco Antonio Del Giudice, accusato di furto di biciclette, il caso finisce in Parlamento. A presentare una Interrogazione al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone. “E’ davvero incredibile la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il sindaco di Striano (Napoli), – si legge nell’interrogazione del Senatore Antonio Iannone costretto, in pieno lockdown, ogni domenica, a fare i conti con le pessime abitudini di un gruppo di immigrati, che pensavano di usare il portone del Comune come parcheggio per le proprie bici; pare, infatti, che in piena pandemia alcuni immigrati residenti a Sarno si recassero in bicicletta a Striano e la domenica pomeriggio lasciassero le loro biciclette incatenate all’ingresso del municipio, tanto da impedirne l’accesso ai propri amministratori, che avevano necessità di recarsi al centro operativo comunale, ubicato all’interno del palazzo di città; pertanto, in data 15 novembre 2020, il sindaco provvedeva a rimuovere personalmente le bici, tagliando le catene al fine di ripristinare il decoro e l’accesso al Comune; in data 20 maggio 2021 la Procura di Torre Annunziata ha notificato al sindaco un avviso di conclusione indagine per una denuncia sporta dagli immigrati; senza aver ricevuto prima alcun avviso di garanzia, il sindaco
si è trovato, così, accusato per gravi ipotesi di reato, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di questo grave fatto e se ritenga, ferme restando le autonome valutazioni della sede processuale, che si possa imputare ad un sindaco un comportamento teso a far rispettare la legge e le Istituzioni; se ritenga che andasse tutelato chi rappresenta i propri cittadini, che in piena emergenza sanitaria erano rispettosi delle limitazioni delle libertà, tra le quali quella di non potersi recare in altri Comuni diversi da quelli di residenza, rispetto a chi, anche a cospetto del rischio sanitario, per sé e per gli altri, agiva impunemente, addirittura utilizzando l’ingresso della casa comunale di Striano come comodo parcheggio bici”. La sicurezza nei luoghi di vacanza Il grave incidente verificatosi nei giorni scorsi sul “Sentiero dei Fortini” a Palinuro di Centola, dove ha perso tragicamente la vita una bambina di 4 anni, ripropone drammaticamente il problema della sicurezza dei luoghi di vacanza. E’ questo il tema di una lettera inviata dal Presidente della Fenailp Alberghi della Provincia di Salerno, Marco Sansiviero al Presidente della Regione Campania , Vincenzo De Luca, al Presidente della Provincia, Michele Strianese, al Presidente dell’Ente Parco del Cilento, Tommaso Pellegrino ed al Sindaco del Comune di Centola – Palinuro, Carmelo Stanziola. Il Presidente Sansiviero , nella sua comunicazione , non intende entrare nel merito delle responsabilità, che saranno accertate dagli Organi competenti, ma intende sollecitare gli Enti preposti a predisporre con particolare attenzione un piano sicurezza dei luoghi pubblici
con personale altamente qualificato, mezzi all’avanguardia, sistemi di monitoraggio, ed un controllo preventivo attento e costante del territorio. “Siamo agli inizi di una stagione turistica che sta riprendendo i suoi ritmi con estrema difficoltà, scrive Sansiviero, dopo i noti problemi causati dalla pandemia, già al suo esordio, il Cilento registra una giovane vittima. La nostra terra, negli anni scorsi è stata funestata da altri eventi tragici legati al mondo della sentieristica e della subacquea e non può più passare il messaggio che il turismo sul nostro territorio non sia sicuro. In via preventiva, continua il Presidente della Fenailp Alberghi, Marco Sansiviero, occorre con urgenza, “assicurare “ le vacanze dei nostri ospiti che devono vivere le nostre coste con momenti di svago e soprattutto con tranquillità.” Le maggiori insidie provengono dalla strada, dagli incendi che coinvolgono zone ad alto indice residenziale, e dai luoghi pubblici che hanno bisogno, come ci insegna la cronaca recente, di continui controlli e di personale, a questo va aggiunto l’incidente per distrazione, per cause imponderabili e che quindi non si riesce a prevedere. Ma il messaggio più importante che bisogna veicolare che se il turista sceglie le numerose località della Regione Campania, debba sentirsi sicuro e debba vivere le proprie vacanze in tranquillità. Quindi potenziamento dei servizi di controllo e di sorveglianza delle strade e delle coste , durante il periodo estivo che vede le popolazioni residenti, in tutti i luoghi di maggior attrazione turistica , aumentare sensibilmente , come peraltro, si spera per tutto il settore. Il Presidente Sansiviero al termine della sua lettera conferma a nome degli albergatori della Fenailp Alberghi , la massima collaborazione per soluzioni e progetti inerenti la sicurezza dei posti di vacanza della Provincia di Salerno.
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