Marino piena di luminarie: si accende la speranza in un momento difficile
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Marino piena di luminarie: si accende la speranza in un momento difficile Il periodo storico che stiamo vivendo è molto complesso e delicato, la crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria, in ottemperanza alle norme decretate dai DPCM governativi e regionali, si ripercuote in particolar modo su tutte le Attività Produttive e Commerciali con le quali siamo profondamente solidali. Vista l’eccezionalità del momento, l’Amministrazione Comunale, ha accolto le istanze presentate nelle diverse riunioni che si sono tenute con i Presidenti di Categoria UCM, ACF, ACNV che hanno richiesto una riunione con l’Assessore alle Attività Produttive, riguardante la situazione critica del momento e di essere
portavoce delle volontà dei loro associati circa l’illuminazione dei luoghi commerciali di appartenenza. Gli incontri avvenuti con i Rappresentanti di Categoria UCM e ACF si sono svolti in Sede comunale, mentre con il Rappresentante di ACNV ed una delegazione di commercianti di Frattocchie e Cava dei Selci, si sono svolti presso una sede di pianura da loro indicata nel rispetto delle distanze di sicurezza. “L’impegno preso – dichiara l’Assessore Ada Santamaita – ha prodotto le installazioni delle luci natalizie in tutte le strade principali dei centri abitati, come segno tangibile dell’Amministrazione Comunale a favore degli Esercenti. Sperando che questa attrattiva favorisca la possibilità di incrementare l’economia cittadina, al fine di valorizzare e animare i nostri Centri commerciali, comunico che si è deciso di anticipare le accensioni delle luminarie: Dal 26 Novembre Marino si illumina!” Un’iniziativa che rivendica il bisogno di non rinunciare al calore del Natale, di non rinunciare alle aspettative lavorative, pur essendo consapevoli che la situazione potrebbe cambiare a seguito di nuove normative sanitarie. Sicuramente quest’anno si vivrà il periodo festivo in modalità inedita, con un’attenzione particolare a tutta la comunità marinese, in segno di gioia e di speranza. L’Amministrazione Comunale, dimostra in modo costante di mantenere gli impegni presi, di credere all’importanza della collaborazione con le parti e al consolidamento dei rapporti umani, ingredienti fondamentali per una sinergia di intenti.
Ciampino, Diritti in Comune: “Assestamento bilancio, un nuovo pasticcio della Giunta Ballico” La coalizione Diritti in Comune fa emergere delle criticità relative al bilancio della giunta Ballico: “Ancora una volta – si legge in una nota di Diritti in Comune – registriamo l’inadeguatezza, l’improvvisazione e l’inaffidabilità della Giunta Ballico. Dopo la sentenza del Tar del Lazio di due settimane fa, che annulla il bilancio consuntivo 2019, la giunta guidata dalla Sindaca si presenta nuovamente in Consiglio Comunale il 27 novembre con una proposta di delibera di assestamento di bilancio, accoppiata con una mega variazione di bilancio previsionale 2020-2022, che a nostro avviso contiene, nuovamente, pesanti vizi di legittimità nella forma
e nei contenuti. Viene proposto all’assemblea consiliare di ratificare atti della Giunta in materia di bilancio che non possono essere ricondotti a motivi di urgenza e quindi sono di esclusiva competenza del Consiglio Comunale stesso. Si predispongono piani di recupero del disavanzo senza aver prima riapprovato il bilancio consuntivo 2019, annullato dal Tar. Un piano di recupero finanziario dove – come avvertivamo nella pregiudiziale al bilancio di previsione 2020/2022 presentata la scorsa primavera – si inseriscono nuovamente crediti che, per una parte considerevole, non potranno essere recuperati. Infatti si riconosce all’Asp un credito di quasi 210mila euro mai iscritti nel bilancio 2019, sulla cui natura, avendo avuto difficoltà ad accedere agli atti come garantito a un consigliere comunale, abbiamo inviato una segnalazione in Prefettura; quasi 900mila sono gli euro che si dovrebbero percepire da una società che risulta ufficialmente in “amministrazione straordinaria ” e per la quale il Comune di Ciampino non risulta essere ammesso nell’elenco dei creditori… ma che magicamente diventano crediti certi! E così via, disinvoltamente, nonostante la normativa degli Enti Locali prevede che non si possano inserire entrate difficilmente esigibili come entrate certe. Tutto ciò comporta una grave distorsione dello stato delle entrate e delle spese, quindi dell’intero bilancio comunale. Un gran pasticcio gestionale che aggrava lo stato del nostro comune e aggiunge altri elementi di criticità in un momento delicato come questo. Diritti in Comune torna dunque a riproporre una nuova pregiudiziale,
analogamente a quanto già formulato al momento della approvazione del consuntivo 2019, respinta con superficialità ed arroganza dalla maggioranza. Alla luce dell’ennesimo caso lo slogan “Ciampino merita di piu”, che ha accompagnato la campagna elettorale dell’attuale maggioranza nel 2018, si sta rivelando infine grottesco”. Nemi, senza cestini stradali i turisti sporcano il paese: Tersigni presenta una mozione NEMI (RM) – Pochi e molto piccoli i raccoglitori di rifiuti non differenziati presenti a Nemi che non sono sufficienti a raccogliere gli scarti lasciati dai tanti turisti e visitatori che soprattutto durante i fine settimana affollano il paese con la conseguenza di vedere riversate cartacce e quant’altro
lungo le strade cittadine. Una situazione venutasi a creare a seguito della rimozione di tutti i cassonetti stradali dopo l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo “porta a porta”. Ad evidenziare la necessità di installare cestini porta rifiuti differenziati, per la raccolta delle ‘deiezioni canine’ e raccoglitori di ‘mozziconi di sigarette’ il Consigliere comunale di “Insieme per Nemi” Stefano Tersigni che a riguardo ha presentato una mozione comunale. Nemi, la Stele e l’ombra del falso in atto pubblico: anche Eleonora Mattia vuole vederci chiaro
NEMI (RM) – “Ho deciso di sottoscrivere l’interrogazione, presentata in Consiglio regionale dalla collega Bonafoni, per chiedere una verifica sul “Monumento di benvenuto” inaugurato, lo scorso 18 ottobre, a Nemi”. “Fermo restando la mia contrarietà, già ribadita, alla stele in marmo che raffigura la battaglia dei Parà italiani ad El Alamein, rievocando i valori del fascismo in quella che è definita la “città dell’amore” che non ha alcun legame storico con episodi e cultura di guerra, l’interrogazione sarà utile a chiarire aspetti di ordine amministrativo e burocratico, visto che sarebbero emerse difformità tra l’opera realizzata e il progetto preventivamente autorizzato e sul nulla osta dell’Ente Parco Castelli Romani”. “Proporre la questione al Consiglio regionale del Lazio avrà una duplice funzione, quella di verificare l’eventuale presenza di anomalie amministrative, e quella, non meno importante, di interpretare e fare presente nella sede più opportuna il malcontento di Anpi, sindacati, associazioni, partiti e cittadini che si oppongono alla rievocazione di episodi storici che rimandano a uno dei periodi più neri della nostra Storia e a valori contrari a quelli della pace e della democrazia, concetti su cui è fondata la nostra stessa Costituzione e che ogni giorno difendiamo perché non vengano mai scalfiti”. Così, in una nota, Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione del Consiglio regionale del Lazio Nemi, progetto Charmed:
importante rivelazione del Consigliere Tersigni all’interno di una mozione NEMI (RM) – Il Consigliere comunale di “Insieme per Nemi” Stefano Tersigni ha presentato una mozione con richiesta di voto del Consiglio comunale per far ritirare due atti deliberati dalla Giunta. Si tratta della Delibera n.29 del 17/03/2017 con la quale il Comune ha concesso il patrocinio gratuito al sig. Alan Chan, in qualità di Presidente di Percuros, per l’organizzazione di una serie di giornate ecologiche nell’ambito della realizzazione del progetto “Charmed”, inserito nel programma Horizon 2020 Marie Skłodowska-Curie RISE Ricerca e Innovazione e finanziato dalla Commissione Europea e della Delibera n.49 del 09/04/2018 attraverso la quale l’amministrazione comunale ha fatto propria la nota
presentata dal sig. Alan Chan, in qualità di Responsabile del Consorzio “Charmed”, per la fattibilità dell’installazione di una pensilina da posizionare nelle immediate vicinanze del Museo delle Navi. Il Consigliere comunale parla di indagini di polizia Giudiziaria in merito ai finanziamenti europei relativi il progetto Charmed Una vicenda per la quale la Consigliera comunale di maggioranza Sara Scarselletta ha già preso le distanze attraverso una nota inviata al nostro giornale nonostante sul sito ufficiale di Charmed figuri il suo nome tra i partner italiani. Ora occorrerà attendere la votazione della mozione in Consiglio comunale che nel caso della Scarselletta potrebbe essere occasione di confermare o meno quanto dichiarato a questo quotidiano. Usura e spaccio di droga tra Ariccia, Albano e Nemi: arrestate tre persone
ARICCIA (RM) – Ad Ariccia, Albano Laziale, Marino e Nemi, i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di tre persone, emessa dal GIP presso il Tribunale di Velletri, su richiesta di quella Procura della Repubblica, per i reati di usura e spaccio di sostanza stupefacente. L’indagine è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Ariccia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri, e si ricollega ad analoghe attività investigative sviluppate in passato, che avevano già consentito di evidenziare le responsabilità di alcuni degli odierni indagati e di altri soggetti ad essi vicini per analoghe condotte delittuose. L’attività ha portato alla luce un sodalizio criminale dedito alla commissione del reato di usura, in grado di somministrare prestiti ad elevati tassi di interesse in favore di vari commercianti residenti nell’area dei Castelli Romani.
I Carabinieri hanno ricostruito l’organizzazione gerarchica nonché la precisa ripartizione di ruoli e funzioni tra i vari membri (procacciatore di clienti e intermediari) e hanno identificato numerose vittime. Nel medesimo contesto territoriale, durante le fasi investigative, i Carabinieri hanno anche scoperto l’attività di spaccio di stupefacenti di uno degli indagati e denunciato ulteriori tre complici. Oltre all’ordinanza di custodia cautelare, i militari dell’Arma hanno anche eseguito decreti di sequestro preventivo per beni del valore complessivo di 85.300 euro. Uno dei destinatari del provvedimento è stato portato in carcere mentre gli altri due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
Nemi, l’ombra del falso in atto pubblico sulla Stele di benvenuto La Consigliera regionale Marta Bonafoni interroga il Consiglio regionale NEMI (RM) – Interrogazione depositata oggi al Consiglio Regionale dalla Consigliera Marta Bonafoni per verificare la conformità del “Monumento di benvenuto” realizzato all’ingresso di Nemi. Una interrogazione, quella della Consigliera Bonafoni, che fa seguito a quanto denunciato “documenti alla mano” dai Consiglieri comunali di “Ricomincio da Nemi” – Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri – rispetto alcune discordanze relative la relazione tecnica necessaria all’ottenimento del nulla osta per la realizzazione della Stele. L’Ente Regionale Parco dei Castelli Romani avrebbe autorizzato un monumento
secondo quanto descritto nella relazione tecnica in proprio possesso Una relazione fornita al Parco dei Castelli Romani dal Comune di Nemi che non corrisponderebbe a quanto effettivamente realizzato, mentre la relazione tecnica agli atti del Comune di Nemi riporterebbe altre specifiche del Monumento che invece corrispondono a quanto realizzato. “Chiedo che sia verificata, presso la Direzione dell`Ente Parco Regionale dei Castelli Romani, – ha detto Bonafoni – la conformità della Stele rispetto al progetto presentato e sul quale il Parco ha rilasciato proprio nulla osta necessario alla realizzazione della stessa”. La bagarre politica “Un atto formale doveroso, – ha aggiunto Bonafoni – che nulla toglie in ogni caso alla sostanza, la mia ferma e decisa contrarietà ad un`opera (se così possiamo chiamarla) che in tutto e per tutto celebra inequivocabilmente il ricordo del regime nazi-fascista che tanto dolore e lutto ha portato nel nostro Paese. Con questo atto ribadisco il mio impegno in questa vicenda al fianco di Anpi, sindacati, associazioni e partiti che da subito hanno espresso il loro disappunto per un`iniziativa che nulla ha a che vedere con i valori della nostra Costituzione e che come donna delle Istituzioni mi sento in dovere di difendere ogni giorno”. I possibili scenari giudiziari Fatto sta che aldilà della bagarre puramente politica ora la Regione Lazio dovrà accertare quanto già denunciato dai Consiglieri comunali di “Ricomincio da Nemi” e oggetto dell’interrogazione regionale della Bonafoni e qualora venisse confermata la discordanza tra la relazione tecnica agli atti dell’Ente Parco e quella agli atti del Comune di Nemi la
questione potrebbe avere dei risvolti giudiziari di rilevanza penale. Nemi, una discarica a cielo aperto in via dei Corsi con buona pace del Comune e del Parco dei Castelli Romani NEMI (RM) – Una discarica a cielo aperto in pieno parco naturale dei Castelli Romani quella che ormai è presente a Nemi in via dei Corsi dove su un terreno sono presenti
calcinacci, bandoni metallici ondulati e arrugginiti, sacchi pieni di materiali di risulta edile, cartongessi, tubi, una vasca da bagno, piastrelle spezzate gettate ovunque e chi più ne ha più ne metta. Tutto questo materiale ora sta iniziando a invadere anche la via che collega il centro del paese con la zona alta. E ciliegina sulla torta, si fa per dire ovviamente, una lavatrice abbandonata poco più avanti, andando verso il paese, ormai da oltre 15 giorni da qualche incivile. Una situazione di pesante degrado ambientale e paesaggistico che è stata segnalata già da diverso tempo da alcuni cittadini ma che ancora oggi non ha visto intervenire nessuno.
Lunedì a Nemi partirà la raccolta differenziata. Un servizio atteso da circa 15 anni. Cosa si aspetta a sanare questa situazione? Dov’è la vigilanza comunale? E soprattutto il Parco dei Castelli Romani, che ha come mission proprio la salvaguardia e tutela dell’ambiente naturale protetto, è a conoscenza di questa situazione di degrado ambientale? Cosa si aspetta a intervenire? Lanuvio, posti esauriti al cimitero: il Comune approva
la realizzazione di nuovi loculi
LANUVIO (RM) – Due le soluzioni messe in campo dall’amministrazione comunale di Lanuvio per risolvere il problema del cimitero comunale ormai saturo.
La prima, più fattibile nel breve termine, è relativa a un ampliamento dell’attuale cimitero, la seconda invece prevede la costruzione di un nuovo camposanto in project financing, ma quest’ultima ipotesi fino ad oggi non ha trovato nessun privato disposto a investire i circa otto milioni di euro richiesti. La storia Il Comune di Lanuvio con una delibera di Giunta Comunale, nel 2013 ha approvato lo studio di fattibilità dei: “lavori di realizzazione del nuovo Cimitero Comunale e ha dato corso ad una procedura di project financing, finalizzata alla costruzione di un nuovo cimitero nell’area di Via Piastrarelle”. Nei giorni scorsi il Dirigente nel motivare la determinazione per l’ampliamento del cimitero esistente, ha reso noto la procedura del Nuovo Cimitero: “Tale procedura – si legge – non ha avuto alcun esito a causa della mancanza di partecipazione da parte degli operatori economici, alla data attuale non risultano presentate a questa amministrazione proposte relative alla realizzazione in concessione di loculi nel cimitero ai sensi dell’articolo 183 del decreto legislativo 50/2016”. Nell’articolo 183 del codice degli appalti, quello per intenderci sulla finanza a progetto è scritto che sono: “finanziabili in tutto o in parte con capitali privati”. Nel bando comunale si legge che: ”l’intervento sarà realizzato con risorse totalmente a carico del concessionario aggiudicatario non essendo previsto alcun contributo a carico dell’Ente”. Il progetto di fattibilità del nuovo cimitero si compone e prevede: la costruzione di 1720 loculi funerari, da vendere al prezzo di 3.000 € più iva, per i loculi a cantera, ed euro 2600 più iva per i loculi a colombario; la realizzazione di 90 tombe di famiglia da vendere a 16.000 € più iva; la
costruzione di 72 cappelle gentilizie da vendere rispettivamente: cappella da 10 loculi a 33.000 € più iva e cappella da 5 loculi a 23.000 € più iva; inoltre saranno costruite cellette e ossari. Nel bando, inoltre, si tiene conto dei fattori demografici e statistici, leggiamo che:” L’elaborazione dei dati statistici e le proiezioni demografiche hanno consentito di stimare il fabbisogno di sepolture per la durata totale della concessione, ottenendo il numero minimo di strutture funerarie che si dovrebbero realizzare per soddisfare la domanda per il prossimo ventennio”. Sarà compito dell’Amministrazione capire il perché gli imprenditori non sono interessati a questa opera milionaria. Lo dichiara Nazareno Ferrazza presidente dell’Associazione Culturale, Il mondo Delle Idee. Nel frattempo, il Comune di Lanuvio ha approvato il progetto esecutivo dei: “lavori di realizzazione di loculi cimiteriali presso il Cimitero Comunale in Via Giovanni XXIII” per un importo di euro 210mila, finanziati interamente con i proventi derivanti dalla concessione d’uso dei loculi. Rocca di Papa, accolto il ricorso al Consiglio di Stato della clinica San Raffaele: la Regione ha 30 giorni per
rivedere la posizione dell’accredito Lunedì 23 novembre riapre il San Raffaele di Rocca di Papa, garantendo il diritto al lavoro ai dipendenti e i servizi alla cittadinanza. A seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato odierna, i cittadini di Rocca di Papa torneranno a disporre di un presidio sanitario sul territorio, fondamentale ancor di più in questo momento di emergenza sanitaria. “Ho portato le mie istanze in Conferenza Sanitaria Locale, al Prefetto, alla Regione e al Senato – afferma il Sindaco, Veronica Cimino – e finalmente posso gioire della riapertura, insieme con tutti i cittadini e con i dipendenti della struttura, per i quali è già stata sospesa la cassa integrazione e attivata la reintegrazione”. “La riapertura del San Raffaele è una notizia straordinaria per tutta la Città di Rocca di Papa – prosegue il Sindaco – Soprattutto perché oltre a fornire i servizi ordinari, contribuirà in modo decisivo nella gestione dell’emergenza
sanitaria sul nostro territorio e garantirà nuove assunzioni di personale sanitario, come già anticipato dall’azienda.” “Inoltre il San Raffaele, dando concreto riscontro alle richieste dell’Amministrazione Comunale, ha messo a disposizione il servizio di tamponi gratuiti per la cittadinanza di Rocca di Papa, test antigeni per diagnosi Sars-Cov-2 ed eventuali tamponi molecolari, da prenotare tramite apposito call center che verrà a breve istituito dalla struttura.” “L’Amministrazione Comunale seguirà attentamente ogni sviluppo dell’ordinanza del Consiglio di Stato, la quale riporta anche le considerazioni che ho espresso in sede di Conferenza Sanitaria Locale – conclude il Sindaco – Il risultato rappresenta il prosieguo di un impegno verso il potenziamento dei servizi sanitari sul territorio della città di Rocca di Papa.” Frascati: sventati due furti nelle aziende vinicole. Tre incappucciati sono entrati nella Tenuta di Pietra Porzia
Tentano il furto in due aziende del Frascati Doc, proprio mentre il Presidente del Consorzio di Tutela Felice Gasperini è dai Carabinieri. Il fatto è accaduto ieri sera intorno alle 20,20. Tre individui incappucciati sono entrati nella Tenuta di Pietra Porzia, rilevati dalle telecamere dell’agriturismo. Scoperti sono scappati, recandosi nell’azienda confinante di Luigi De Sanctis, dove hanno tentato di rubare un trattore. Scoperti dal proprietario si sono dati alla fuga. Solo due ore prima, il Presidente Felice Gasperini, accompagnato dal Consigliere Oreste Molinari, usciva dalla caserma dell’Arma dei Carabinieri, dove aveva incontrato il Tenente Col. Salvatore Sauco proprio per sensibilizzare l’Arma sui ripetuti tentativi di intrusione, danneggiamento e furto che stanno subendo le aziende vitivinicole in questo periodo. «La risposta dei Carabinieri è stata immediata e massiccia. Sono intervenuti con grande prontezza con 6 pattuglie e hanno cercato i tre nei campi e nei fossi per oltre un’ora. Sebbene non abbiano potuto rintracciarli, hanno fatto capire che il territorio è presidiato – afferma il Presidente Gasperini -. Li ringrazio a nome del Consorzio. Nei giorni scorsi avevamo incontrato anche la dott.ssa Alison Arcoraci, Capo Commissario della Polizia di Stato di Frascati, che ha assicurato uguale attenzione e supporto per interrompere la sequenza di furti che da alcuni mesi subiscono le aziende. Episodi che si sono intensificati con l’arrivo della pandemia e del lockdown, facendo registrare un incremento significativo in queste ultime settimane». Oltre a i responsabili territoriali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, il Presidente Gasperini e il Consigliere Molinari, il 18 novembre scorso alle 12, in video conferenza, hanno incontrato le Amministrazioni comunali di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone. Erano presenti alla call il
delegato del Sindaco di Grottaferrata Gianluca Paolucci, il Delegato all’Agricoltura di Frascati Basilio Ventura e la Consigliera con delega al Turismo di Monte Porzio Catone Francesca Valdambrini. Al termine della riunione, ha portato un saluto il Sindaco Luciano Andreotti, proponendo di realizzare un coordinamento tra gli enti del Frascati Doc, con capofila il Consorzio di Tutela Denominazioni Vini, per mettere in sicurezza i territori anche sul fronte del decoro urbano, impedendo la formazione di discariche abusive, in modo da valorizzare gli areali del Frascati. «È fondamentale aiutare le Forze dell’Ordine nelle operazioni di indagine denunciando ogni violazione, anche se minima – conclude il Presidente Felice Gasperini -. Su questo come Consorzio sensibilizzeremo tutti i produttori, piccoli e grandi. Sono convinto infatti che si possa smantellare questo fenomeno, affidandoci alle indicazioni che ci hanno fornito Polizia e Carabinieri. Una delle quali è appunto quella di denunciare sempre ogni intrusione in modo da mettere in luce i comportamenti, le abitudini e gli orari, quando possibile, di questi “signori”. Più dati avranno e più facilmente potranno elaborare strategie di risposta. Ringrazio i Sindaci di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone, la dott.ssa Alison Arcoraci e il Tenente Col. Salvatore Sauco per aver preso in seria considerazione il problema». Dalle riunioni di questi giorni è emersa la necessità di avviare un percorso comune per il reperimento di fondi e contributi per l’installazione di fototrappole, che consentirebbero di presidiare meglio i punti critici e di risalire agli autori dei furti. Anche perché ogni furto, piccolo o grande che sia, danneggia doppiamente chi lo subisce: oltre alla sottrazione del materiale, ritarda il lavoro programmato nei vigneti o in cantina, producendo così una perdita economica aggiuntiva.
Importante sarebbe anche dotare di allarmi satellitari e di Gps i macchinari agricoli più costosi; mentre le aziende dovrebbero installare sistemi di allarme sonori, che hanno un forte impatto deterrente sulla microcriminalità.
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