Una transizione energetica alla portata di tutti - di Paolo Pirani - N 7 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC

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Una transizione energetica alla portata di tutti - di Paolo Pirani - N 7 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Industri@moci Periodico Uiltec   Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014

Anno VII                                N°7                                    Luglio/Agosto 2021

Una transizione
energetica alla
portata di tutti
di Paolo Pirani
Una transizione energetica alla portata di tutti - di Paolo Pirani - N 7 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Indice
Anno VII                                    N°7                                         Luglio/Agosto 2021

Direttore responsabile: Paolo Pirani              Coordinamento editoriale: Antonello Di Mario
Editore: Osea s.r.l. - Roma - Via Po, 162         Grafica e impaginazione: Filippo Nisi
Una transizione energetica alla portata di tutti - di Paolo Pirani - N 7 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
01   Una transizione energetica alla portata di tutti                               pag.4
     di Paolo Pirani

02   Fatto il contratto dei giocattoli                                              pag.7
     di Antonella di Mario

03   Una transizione energetica che non provochi la desertificazione industriale    pag.9
     di Antonello Di Mario

04   Piano di ripresa, economia e lavoro                                           pag.13
     di Leonello Tronti

05   Transizione ecologica energetica e fondi europei: chi ci guadagna?            pag.18
     di Ennio Fano

06   Lavoro femminile al Sud. Mutare necesse est                                   pag.21
     di Ninetta Siragusa

07   La forza dell’ARCA                                                            pag.24
     di Mauro Cesi

08   ENI promuove le startup innovative                                            pag.26
     di ADM

09   ENI gas e luce società benefit                                                pag.29
     di ADM

10   Quando l’elettrico non basta per la mobilità                                  pag.31
     di ADM

11   Saipem e Versalis guardano al bioetanolo                                      pag.33
     di ADM

12   Versalis guarda all’energia verde                                             pag.35
     di ADM

13   A Venezia il segno di come SNAM guarda alla sostenibilità                     pag.37
     di ADM

14   La transizione energetica di Italgas                                          pag.39
     di ADM

15   L’autonomia produttiva della farmaceutica nazionale                           pag.42
     di ADM

16   La ripresa del calzaturiero                                                   pag.45
     di ADM

17   Innovazione e formazione per il calzaturiero                                  pag.48
     di ADM

18   La UIL vuole "Zero morti sul lavoro"                                          pag.51
     di ADM

19   "Aprire un tavolo sulla transizione ecologica"                                pag.53
     di Luigi Benelli
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Anno VII                     N°7                                        Luglio/Agosto 2021

01
               Una transizione energetica alla
               portata di tutti

di
Paolo Pirani

               “Uno squilibrio fra ricchi e poveri è la       ad esempio fra Usa e Cina ma anche
               malattia più antica e più fatale di tutte le   con la caccia a giacimenti sempre più
               repubbliche”                                   lontani e costosi. Ma al tempo stesso
                                                              l’aumento di quei costi si rovescia a

               S
                       osteneva lo storico greco              cascata su tutti gli altri segmenti del
                       Plutarco. Da tempo abbiamo             processo economico, dalla lavorazione
                       compreso però che non è un             ai trasporti fino al prezzo finale, con la
               destino ineluttabile, specie se non si         conseguenza di condizionare se non
               trascura il fatto che il fenomeno delle        altro la sostenibilità economica della
               diseguaglianze è in agguato anche nei          transizione verso le energie rinnovabili.
               processi innovativi come si sta rivelando      Questo scenario inesorabilmente va ad
               la stessa transizione energetica.              intrecciarsi con i problemi occupazionali
               Il campanello d’allarme non poteva             stretti fra la chiusura di attività
               essere più eloquente visto che ha preso        considerate obsolete e l’avvio di nuove
               le sembianze degli aumenti dell’energia        produzioni gravate però di costi non
               elettrica e del gas (10% e 15%). Ed            certamente leggeri.
               i rischi non sono finiti qui, dato che         Abbiamo anche letto posizioni molto
               l’aumento consistente delle materie            pessimistiche in proposito. Non solo
               prime preoccupa i mercati e getta              anche dal vertice dell’Eni si mette in
               ombre inevitabili sulle sorti della ripresa    guardia da due tendenze considerate
               economica in Europa come da noi.               pericolose: un Green Deal troppo
               I costi delle materie prima, come ormai si     radicale nei tempi e nelle scelte
               osserva da più parti, sono un problema         dell’Europa mentre il resto delle
               che ormai è ben oltre la punta di un           altre potenze in campo si muovono
               iceberg: intanto perché chiama in causa        diversamente; ricadute sulle imprese
               la geopolitica, con il confronto-scontro       più energivore assai pesanti e di

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conseguenza con impatti negativi sul                    ancora disporre die minerali essenziali
lavoro.                                                 per il nuovo mondo dell’energia.
È ovvio che alla lunga i benefici della                 Naturalmente la questione non riguarda
transizione energetica saranno in                       la necessità di andare avanti nella
grado di evitare il disastro ambientale                 transizione energetica. L’obiettivo resta
e potranno divenire la base per una                     fondamentale. Ma sulle strategie c’è
economia ed una sostenibilità di diversa                ancora molto da discutere, eliminando
e migliore qualità. Ma non va trascurato                in tutta fretta paraocchi ideologici e
il percorso e le difficoltà cui si andrà                convenienze elettorali. E soprattutto
incontro e che potrebbero anche in                      non si può far finta di niente o quasi
questo caso accentuare diseguaglianze                   di fronte alle crisi occupazionali che
e disagio economico e sociale cui sarà                  processi troppo accelerati e poco
poi assai difficile porre rimedio.                      meditati possono provocare e stanno
Ma di questi problemi soprattutto la                    già determinando come dimostrano i
politica, se non marginalmente e con                    casi delle centrali di Portovesme e di
il sistema delle frasi fatte, mostra di                 Fiume Alto la cui conversione a metano
volersi occupare, quando invece essi                    è messa in discussione. Incertezze ed
dovrebbero essere al centro della                       angosce che del resto piombano su
attenzione delle classi dirigenti.                      un terreno occupazionale nel quale la
Transizione energica non può rimanere                   spada di Damocle dei licenziamenti
uno slogan od un modo per attrarre una                  pende su non poche imprese e spesso
parte degli investimenti europei senza                  si abbassa minacciosa proprio là dove
interrogarsi in modo tempestivo su che                  esiste meno lavoro.
tipo di processi si vanno a mettere in                  Per non accennare inoltre ai costi
azione.                                                 sociali di cui le bollette sono la prima
Parliamoci chiaro, non è una discussione                verifica assai spiacevole in un periodo
sui massimi sistemi, ma ha una                          nel quale i bilanci di famiglie ed imprese
concretezza che purtroppo oggi                          hanno ricevuto il duro contraccolpo
sembra sfuggire a non pochi addetti ai                  della pandemia. Così come andrebbero
lavori. Eppure, quando si costruisce una                valutati con maggiore attenzione gli
centrale con energia rinnovabile si usa                 effetti della inflazione da materie prime
calcestruzzo, acciaio, polimeri, zinco,                 che per ora appaiono solo all’inizio ma
silicio, litio ed altri materiali. E le pale, i         che potrebbero farsi più minacciosi,
pannelli, le batterie non sono composti                 comprendendo anche quelli da prodotti
d’aria Non stiamo agendo con un colpo                   petroliferi e da un carbone che…in barba
di bacchetta magica. E quando i prodotti                alla decarbonizzazione mostra prezzi ai
devono raggiungere le destinazioni                      massimi.
viaggiano sempre e comunque su Tir,                     Non esistono allora margini per una
navi che vanno con combustibili che                     discussione più ampia fra Governo,
saranno sempre più cari. Fino al punto,                 politica e parti sociali, in modo tale da
probabile, che, come avvenne per il                     evitare per tempo corti circuiti nella
petrolio, si discuterà su quanto potremo                realtà sociale del Paese?

Industriamoci                                                                                                         pa g. 5
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           Francamente sarebbe preoccupante              ai social…
           se ciò non avvenisse. Anche perché            Mutamenti di fondo come quelli cui
           saremmo di fronte ad un contesto              si avviamo impongono che siano le
           economico ma anche politico nel               classi dirigenti a dare l’impronta ed a
           quale i soldi europei placano gli animi,      sforzarsi con passione di coinvolgere i
           ma le vere riforme avvengono senza            cittadini. Siamo molto lontani da questa
           un reale coinvolgimento della società         rappresentazione. Siamo forse più
           italiana a partire dal mondo del lavoro       vicini ad una delega a quanto vi è oggi
           che di esse dovrebbe essere uno dei           di guida tecnocratica (e verrebbe da
           massimi protagonisti. Così pare essere        dire…meno male che esiste…) ma non
           invece per la transizione energetica, ma      solo nel nostro Paese. Ma se è così
           anche per il fisco e per altri passaggi       allora aumentano responsabilità e ruolo
           riformatori essenziali per modernizzare       del movimento sindacale. Un’agenda di
           il Paese. Sino all’interrogativo del perché   impegni e di proposte che va assicurata
           una riforma profonda del nostro vivere        in una fase cruciale per una stabile
           civile, come la transizione ecologica ed      crescita economica e una significativa
           energetica, non trovi spazio che merita       riduzione delle diseguaglianze.
           nella scuola e nel costume del Paese
           che non può essere dato in concessione

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Anno VII                                     N°7                                             Luglio/Agosto 2021

                                                                                                                  02
Fatto il contratto dei giocattoli

                                                                                                                       di
                                                                                                      Antonella di Mario

“I lavoratori che operano nel settore dei          di 90 euro sul TEC (trattamento
giocattoli hanno il loro contratto ed un           economico complessivo), di cui sui
altro spazio del manifatturiero risulta            minimi (TEM) 75 euro, nel periodo
coperto dal punto di vista normativo ed            2020-2023, suddiviso in tre tranche: 21
economico. Abbiamo determinato un                  euro dal primo giugno 2021; 25 euro dal
risultato apprezzabile.                            primo giugno 2022; 29 euro dal primo
                                                   giugno 2023. Si tratta di un montante

O
          ra manca il rinnovo del Ccnl del         complessivo per tutto il periodo
          settore tessile e della moda,            succitato di 1.471 euro. Al fine di ridurre
          ma stiamo facendo del nostro             la differenza retributiva tra i lavoratori
meglio per rinnovare anche questo                  assunti al primo livello quelli assunti al
importante Ccnl del ‘Made in Italy’.               secondo livello, l’accordo di rinnovo
Siamo soddisfatti e fiduciosi”. Così               prevede che saranno riconosciuti 75
Daniela Piras, segretaria nazionale della          euro di aumento sui minimi anche al
Uiltec ha commentato la sigla dell’ipotesi         primo livello salariale, equiparandolo al
di accordo contrattuale del settore dei            terzo livello, senza riparametrazione. Per
giocattoli tra le rappresentanze sindacali         quanto riguarda l’elemento di garanzia
di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e          retributiva, per le aziende che non
quelle dell’associazione di categoria              praticano la contrattazione di secondo
Assogiocattoli, firmato a Recanati lo              livello, si prevede sarà l’innalzamento da
scorso 30 giugno. In questo settore in             200 a 250 euro l’anno dal 2021 e per gli
cui operano oltre 5000 addetti in circa            anni a seguire. Sul welfare contrattuale,
80 aziende; il contratto in questione era          l’intesa prevede l’aumento della quota
scaduto il 31 dicembre 2019.                       per il fondo sanitario Sanimoda, che
Per quanto riguarda la parte economica,            passa da 8 a 12 euro totalmente a carico
l’intesa prevede un aumento complessivo            delle imprese: consentirà ai lavoratori

Industriamoci                                                                                                     pa g. 7
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           del settore giocattoli di passare dal        apposite linee guida su temi come lo
           piano sanitario di base al piano Plus.       sviluppo sostenibile dell’economia e il
           Sul fondo previdenziale, Previmoda, si       rispetto dell’ambiente. Allo stesso modo
           prevede un aumento del contributo a          è stato definito, dalle parti, un testo di
           carico dell’azienda che, nel corso della     linee guida per caratterizzare e orientare
           vigenza contrattuale, passa dal 1,5%, al     le dinamiche partecipative dei lavoratori
           2 %.                                         all’interno delle aziende. In tema di
           Per quanto riguarda la partecipazione,       diritti civili e sociali, al fine di prevenire
           le Rsu avranno diritto alla consultazione    ogni forma di violenza, ivi compresa
           preventiva sui programmi di formazione.      quella di genere, le parti si impegnano
           Inoltre, viene portata da 6 a 8 mesi         a promuovere e sostenere i principi di
           l’aspettativa, dopo il termine del periodo   rispetto verso ogni persona, favorendo
           di comporto, per quanto riguarda le          l’integrazione e difendendo i diritti di
           malattie di lunga durata. Il diritto al      chi subisce ogni tipo di sopruso legato
           congedo matrimoniale viene esteso            alla cultura, al genere e all’orientamento
           anche alle unioni civili. Infine, per        sessale, anche attraverso l’adozione di
           contribuire allo sviluppo della cultura      avvisi comuni.
           della responsabilità sociale delle
           imprese, le parti hanno condiviso delle

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Una transizione energetica alla portata di tutti - di Paolo Pirani - N 7 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Anno VII                                       N°7                                            Luglio/Agosto 2021

                                                                                                                   03
Una transizione energetica che
non provochi la desertificazione
industriale
                                                                                                                        di
                                                                                                       Antonello Di Mario

L
       e organizzazioni sindacali Filctem            vedere pesantemente compromessa
       Cgil, Femca Cisl, Flaei Cisl e Uiltec         la propria competitività. Tali misure ci
       Uil, in linea con quanto dichiarato           appaiono quindi controverse, incoerenti
da IndustriAll Europe e dalla Ces,                   e non in grado di assicurare in modo
esprimono forte preoccupazione per le                equo quella transizione ecologica
proposte contenute nel documento 'Fit                che deve essere sostenibile sia
for 55', presentato il 14 luglio scorso dal          sul piano industriale che sul piano
presidente della Commissione Europea                 sociale", continuano. "L'accelerazione
Ursula Von Der Leyen. "Non mettiamo                  imposta per raggiungere gli obiettivi
in discussione la visione strategica del             fissati dall'Europa al 2030 e al 2050
Green New Deal, che condividiamo e                   - proseguono - metterà in crisi intere
sosteniamo -dichiarano le segreterie                 filiere produttive, soprattutto quelle
nazionali dei 4 sindacati -, ma riteniamo            energivore, attraverso i nuovi sistemi
che per la Commissione Europea                       di tassazione Ets e carbon tax,
il concetto di giusta transizione sia                producendo per questa via drammi
ormai più uno slogan senza contenuti,                sociali che molti Paesi, ma soprattutto
piuttosto che il giusto percorso per                 l'Italia, non sono in grado di sopportare
non far pagare ai lavoratori il costo                se non dentro un processo graduale
sociale dei processi di cambiamento.                 che accompagni e governi il cambio di
L'ulteriore accelerazione dei tempi e                modello di sviluppo". L'Italia, proseguono
l'inasprimento dei parametri di costo,               i sindacati, "è la seconda manifattura
contenuti nel pacchetto clima, rischiano             d'Europa: è un grande paese industriale
di destrutturare il tessuto industriale di           di trasformazione di prodotti con una
molti Paesi europei e in particolar modo             dipendenza energetica dall'estero
dell'Italia che, considerata la struttura            per il 78,6% che rischia di trovarsi
del suo assetto industriale, rischia di              totalmente asservito all'importazione

Industriamoci                                                                                                      pa g. 9
Una transizione energetica alla portata di tutti - di Paolo Pirani - N 7 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Anno VII                  N°7                                         Luglio/Agosto 2021

           di energia prodotta in paesi nei quali        ma nello stesso tempo a difesa del
           non si adottano analoghe misure               Lavoro e dei diritti fondamentali delle
           volte alla transizione ecologica. Tali        Persone che la vivono e a tale scopo
           provvedimenti, se attuati, oltre ad           vanno costruiti i necessari presupposti
           aumentare la dipendenza dell'Italia           per una transizione democratica
           sul piano dello sviluppo tecnologico,         e socialmente sostenibile". Sarà
           metterebbero in discussione la                necessario costruire tutte le iniziative
           competitività internazionale e geopolitica    utili affinché la Commissione Europea si
           del nostro Paese e conseguentemente           confronti con le organizzazioni sindacali
           del nostro sistema industriale".              a tutti i livelli prima che i provvedimenti
                                                         e le indicazioni del documento 'Fit For
           "I lavoratori e le future generazioni         55' vengano rese operative. I processi
           -sottolineano- non possono pagare             di cambiamento epocali che dovremo
           i costi della transizione, sia in termini     affrontare devono avere al centro il
           sociali che in termini di aumento del         valore del Lavoro e della Persona,
           debito pubblico dovuto alla restituzione      quanto gli aspetti ecologici, e per avere
           delle risorse assegnate al PNRR.              successo devono vedere i lavoratori
                                                         protagonisti del cambiamento stesso.
           Diventa perciò necessario ricordare,          "Se la politica europea e quella dei
           anche alla Commissione Europea, che           singoli Paesi si affideranno nuovamente
           alla base di qualunque azione bisogna         al ''mercato'', come i contenuti del Pnrr
           considerare la dignità delle Persone e il     italiano sembrano dimostrare, si rischierà
           loro diritto di poter vivere dignitosamente   di non cogliere gli obiettivi che ci siamo
           all'interno della nostra Europa. Pertanto     tutti prefissati per salvaguardare
           -aggiungono- va certamente promossa           il pianeta ed avere un mondo con
           una legislazione a difesa dell'ambiente       al centro la Persona i suoi diritti e

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orientato allo sviluppo, alla giustizia             nell'Europa dell'Est e la Germania fino
sociale e alla sostenibilità ambientale",           al 2038 potrà contare sulla produzione
concludono le segreterie nazionali di               energetica di centrali a lignite. L'Italia
Filctem, Femca, Flaei, Uiltec. Proprio il           non potrà certo fare affidamento su
leader di quest’ultima organizzazione               energie alternative dipendenti da sole
sindacale, Paolo Pirani ha espresso                 e vento. Allora che fare? Rispondere
ripetutamente molta preoccupazione                  a questo quesito significa evitare il
sulle prospettive della transizione in              percorso da miglio verde ed iniziarne
questione. Lo ha fatto anche nel corso              uno di colore blu'', ha concluso. Oltre
di un convegno tenuto il 19 luglio alla             a Pirani, ai lavori del convegno hanno
Spezia. ''Ci vogliono contenuti certi               preso parte: Mario Ghini, segretario
sulle misure da mettere in campo nella              generale Uil Liguria; Salvatore Balestrino,
fase di transizione energetica, perché,             segretario generale Uiltec Liguria; Mario
al momento, anche dai vertici europei               Sommariva, presidente Autorità Portuale
non ci giungono indicazioni su scelte               del Mar Ligure Orientale; Pierluigi
di politica industriale da attuare, ma,             Peracchini, sindaco della Spezia; Mario
invece, scelte di politica regolatoria              Gerini, presidente Confindustria della
basate su divieti''. Il convegno succitato          Spezia; Massimo Perotti, executive
si è svolto presso l'auditorium del porto           chairman Cantieri Sanlorenzo Yachts;
spezzino, è stato organizzato dalla Uiltec          Massimo Derchi, presidente Snam Rete
ligure ed ha trattato il tema de 'Il miglio         Gas. Tutti gli intervenuti hanno ragionato
blu e l'economia del mare'. È evidente              sulle prospettive di sviluppo del territorio
che "si rischia più un miglio verde che             che deve poter contare sull'impegno di
blu", ha ironizzato Pirani, ricordando il           sindacato, istituzioni, imprese e politica
percorso verso la sedia elettrica, l'ultimo         per continuare a vivere nell'equo
corridoio che i condannati a morte                  progresso del territorio spezzino.
percorrevano nella struttura carceraria             Occorre, infatti, condividere un impegno
di Cold Mountain caratterizzato da                  che sia in grado di coniugare istruzione,
una pavimentazione verde cedro.                     tecnologia e turismo insieme al mare.
"Rischiamo la desertificazione                      "Accogliamo la proposta che è arrivata
industriale -ha ammonito il dirigente               dal mondo delle imprese - ha detto Mario
sindacale- anziché affrontare in modo               Ghini- pensiamo che sia giusto mettersi
competitivo la fase di transizione                  insieme e lavorare a una piattaforma per
energetica di cui tanto si parla. Il prezzo         fare pressing sulle istituzioni di questo
lo pagheranno persone e sistema                     Paese, perché riteniamo che insieme
industriale. Al Paese viene indicato di             possiamo costruire qualcosa di positivo
elettrificare i consumi senza definire              per il futuro”. “Sosteniamo l'economia
come l'elettricità occorrente possa                 del mare in 'salsa' green" ha aggiunto
essere prodotta. Secondo le recenti                 Salvatore Balestrino. "La Spezia è
disposizioni europee non potremo                    diventata la capitale della nautica, grazie
usare né gas, né idrogeno blu, mentre la            al progetto del 'Miglio Blu' abbiamo dato
Francia sta costruendo centrali nucleari            un'identità e una prospettiva al nostro

Industriamoci                                                                                                       pa g. 11
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           territorio - ha ricordato il sindaco della   sappiamo che sarà difficile. Con un
           Spezia Pierluigi Peracchini - mettendo       pizzico di onestà intellettuale si deve
           a sistema le eccellenze della nautica        ammettere che il percorso va fatto
           per investire sulle infrastrutture, sulla    discutendo di tutti i passaggi ma che
           formazione e la promozione del lavoro.       adesso si deve partire per avvicinare i
           Ad oggi è stato realizzato il primo lotto,   target del 2030 e del 2050. Sul resto
           ed è in fase di realizzazione il secondo     non sono nemmeno la persona più
           nel tratto fra Fossamastra a Ruffino, una    adatta per rispondere: io mi occupo
           riqualificazione totale di quel tratto con   di tecniche, ho tanta nostalgia del mio
           un'identificazione molto forte attraverso    lavoro ed è bene che uno come me stia
           un brand illuminato dedicato e un            lontano dai problemi politici". Quanto
           asfalto blu per un miglio che correrà        ai costi della transizione ecologica, il
           vicino ai cantieri". "Mi rendo conto che     ministro sottolinea che "è bene che
           le scelte che dobbiamo fare, seguendo        tutti sappiamo che trasformazioni
           i parametri internazionali, sono molto       così grandi mettono in discussione un
           complicate: ma ricordo a tutti che           intero sistema sociale: ecco perché, lo
                                                        ribadisco, per me è fondamentale che
           la transizione deve essere giusta e che      ci sia la protezione delle categorie più
           nessuno va lasciato indietro,                deboli, che non vengano danneggiate
                                                        cioè decine di migliaia di persone che
           com' è stato espressamente detto dalla       possono perdere il lavoro perché certe
           Commissione europea e dall'Onu". Così        transizioni nell'industria si fanno in
           il ministro della Transizione Ecologica,     fretta. Ci sono 9 anni fino al 2030 per
           Roberto Cingolani, in un'intervista del      evitare che ciò accada e non posso
           20 luglio a 'Il Messaggero' che in merito    pensare che ci sia qualcuno che non
           alle critiche sul suo operato da una         lo condivida. Peraltro, non lo dico io ma
           parte della maggioranza di governo ha        la Commissione europea: Un pianeta in
           affermato: "Francamente è un gioco           salute e una transizione giusta. Ci sarà
           che mi interessa molto poco. Io devo         un motivo per cui i governi egli organismi
           fare quello che mi ha chiesto il governo     che finanziano questo progetto lo
           di Mario Draghi e per il quale ho giurato    affermano, oppure vogliamo contestare
           di servire il mio Paese". "Conciliare la     anche questo?".
           sostenibilità con l'imperativo categorico
           dell'ambiente è la nostra missione: e

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Anno VII                                      N°7                                              Luglio/Agosto 2021

                                                                                                                     04
Piano di ripresa, economia e
lavoro

                                                                                                                          di
                                                                                                            Leonello Tronti

I
   l Piano nazionale di ripresa e                   e accordi di prestito che consentiranno
   resilienza (PNRR) proposto dall’Italia           prefinanziamenti fino al 13% dell'importo
   nel quadro del Recovery Plan post-               totale di ciascun piano (per l'Italia, 25
pandemico "Next Generation EU" è                    miliardi di euro).
stato approvato senza remore da parte
dell’Unione europea. Il 22 giugno aveva             "Quello dell'Italia – ha detto la
già ottenuto la valutazione lusinghiera             presidente della Commissione Europea
della Commissione (dieci A e una B) e               Ursula von der Leyen – è un piano senza
il 13 luglio il Consiglio Ecofin dell'Ue ha         precedenti: nei prossimi anni verranno
dato la sua approvazione finale sia al              investiti 191,5 miliardi di euro per aiutare
nostro che ad altri undici Piani nazionali.         a ricostruire l'economia, renderla più
Di questo primo pacchetto, oltre a quello           verde, digitale e pronta al futuro".
italiano, fanno parte i piani di Austria,
Belgio, Danimarca, Francia, Germania,               La conclusione del percorso sarà nel
Grecia, Lettonia, Lussemburgo,                      2026, ma ogni anno ci sarà un esame
Portogallo, Slovacchia e Spagna.                    da parte della Commissione per
Grazie all'approvazione da parte del                verificare che i piani siano rispettati
Consiglio, gli Stati membri possono                 e gli obiettivi siano raggiunti, perché
concludere convenzioni di sovvenzione               i bonifici arriveranno da Bruxelles

Industriamoci                                                                                                       pa g. 13
Anno VII                N°7                                           Luglio/Agosto 2021

           solo se si raggiungeranno gli obiettivi         pandemia la povertà assoluta ha toccato
           programmati con le scadenze previste.           valori record da 15 anni. Nel 2020,
           Il prefinanziamento di 25 miliardi sarà         sono risultate in condizione di povertà
           disponibile già entro luglio, ma molte          assoluta più di due milioni di famiglie (il
           sono le incognite che gravano sia sulla         7,7% del totale dal 6,4% del 2019) e oltre
           realizzabilità sia sulla sufficienza delle      5,6 milioni di individui (il 9,4% dal 7,7%).
           risorse previste al fine di ottenere i          Per quanto riguarda la povertà relativa,
           risultati attesi.                               le famiglie sotto la soglia sono più di
           Se ci concentriamo sulle prospettive            2,6 milioni (il 10,1% dall’11,4% del 2019).
           macroeconomiche più prossime, è                 La crescita più ampia si registra nelle
           anzitutto evidente la necessità che             regioni settentrionali, dove la povertà
           l’economia italiana acceleri i suoi ritmi di    familiare è cresciuta al 7,6%. L'incidenza
           crescita, pericolosamente rallentati da         maggiore si è registrata tra i cittadini
           un quarto di secolo di declino (almeno          stranieri e nelle famiglie con minori.
           in rapporto alle altre economie dell’euro)      L'intensità della povertà assoluta è stata
           in conformità con la nefasta “legge del         contenuta solo grazie alle misure di
           meno uno”, di cui abbiamo più volte             sostegno, come il reddito di cittadinanza
           parlato su queste colonne. La crescita          e l'estensione senza precedenti della
           è oggi del tutto indispensabile: anzitutto      cassa integrazione.
           per mostrare al Paese stesso e al mondo         Certo, la crescita non è di per sé
           la capacità di riscossa da quel declino.        garanzia di abbattimento delle
           Poi per assicurare la sostenibilità di un       condizioni di sofferenza sociale né di
           debito pubblico che viaggia ormai in            sostenibilità dello sviluppo. Tuttavia,
           prossimità del 160% del prodotto lordo, e       se non condizione sufficiente ne è
           la cui stabilizzazione o riduzione dipende      certamente condizione necessaria. Lo
           dall’entità della differenza tra il tasso di    sviluppo capitalistico è infatti come la
           crescita del Pil a prezzi correnti e il tasso   scacchiera su cui Alice, attraversato lo
           medio di interesse che lo Stato paga per        specchio, gioca la sua partita. Come
           il rinnovo del debito (il cd. “tasso medio      la ammonisce la Regina rossa, Alice si
           implicito” che nel 2020 è stato del             trova in un luogo dove “devi correre più
           2,38%). Ma una crescita sostenuta del           che puoi, per restare nello stesso posto.
           Pil è indispensabile anche per assicurare       Se vuoi andare da qualche altra parte
           che tutti gli obiettivi del PNRR vengano        devi correre almeno il doppio!”. Vediamo
           effettivamente raggiunti e, quindi, i circa     dunque quali sono per l’anno in corso le
           200 miliardi di finanziamento concessi          prospettive di poter muovere qualche
           all’Italia vengano effettivamente erogati       passo avanti in direzione della ripresa
           e utilizzati. Peraltro, queste legittime        e di una fase di sviluppo più sostenibile.
           preoccupazioni finanziarie non possono          Ovviamente, i risultati del 2021 sono
           far velo alle gravi condizioni sociali          ancora in predicato, soprattutto
           in cui il Paese versa, proprio a causa          perché, nonostante l’intensa campagna
           del lungo periodo di declino: dopo il           vaccinale, la pandemia non è stata
           miglioramento del 2019, nell’anno della         ancora debellata e l’incognita delle

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Anno VII                                     N°7                                               Luglio/Agosto 2021

                                                                                                   Evoluzione dell’economia
                                                                                                   italiana nel 2021 secondo il
                                                                                                   Documento di economia e
                                                                                                   finanza

                                                                                                   (numeri indici in base 2019=100)

varianti presenta ancora tratti                    macroeconomica è elevata – e, nota il
minacciosi. Ad ogni modo, ad aprile il             Fondo Monetario Internazionale, nella
Governo ha pubblicato il Documento                 fase attuale dell’economia mondiale
di economia e finanza 2021 (DEF), che              essa è “insolitamente grande” – i
nello scenario programmatico (che                  moltiplicatori degli investimenti sono
incorpora gli effetti del PNRR) prevede            particolarmente elevati e gli investimenti
per l’anno in corso una crescita del 4,5%,         pubblici fungono da catalizzatore
significativamente superiore a quella              per il decollo di quelli privati. Il Fondo
media dell’ultima fase di ripresa (2014-           stima infatti che un aumento dell'1%
2019: 0,83%). Gli investimenti pubblici            del PIL negli investimenti pubblici,
sono previsti in forte accelerazione,              nelle economie avanzate e nei mercati
con un ritmo di ripresa nell’anno pari al          emergenti, ha il potenziale di sospingere
26 per cento, seguito da un aumento                il PIL del 2,7%, gli investimenti privati del
di minore entità nel 2022, pari al 6 per           10% e, cosa più importante, di creare
cento. A fronte di questa dinamica, gli            (direttamente e indirettamente) tra i
investimenti pubblici in rapporto al PIL           20 e i 33 milioni di posti di lavoro. Nel
sono attesi passare dal 3,2 per cento              caso italiano, il previsto aumento degli
del 2021 al 3,5 per cento nel 2023.                investimenti pubblici di 0,4 punti di Pil
La forte crescita degli investimenti               nel 2021 potrebbe avere sullo stesso
pubblici costituisce la base della                 prodotto lordo un effetto di 1,1 punti e
nuova fase di ripresa. Quando, come                trainare un aumento degli investimenti
nel momento attuale, l'incertezza                  privati per 9,5 miliardi, con un possibile

Industriamoci                                                                                                                         pa g. 15
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           incremento occupazionale complessivo          consumi e investimenti, pubblici e
           di circa 260 mila unità.                      privati) crescerebbe del 4,6% (del 4,8%
           Naturalmente nel calcolo degli effetti        per l’Istat) e, al netto delle importazioni,
           di una forte accelerazione degli              del 2,7%, fornendo all’aumento del Pil un
           investimenti, pubblici e privati, va tenuto   contributo pari al 4,5% (4,6% per l’Istat).
           conto dell’impatto che essa avrebbe           Non considerando la variazione delle
           sulle importazioni, dato che molti            scorte, la domanda di lavoro sarebbe
           beni di investimento (non solo veicoli,       dunque alimentata, da un lato, dalla
           macchinari, tecnologie, ma anche basi         domanda interna netta (pari a circa
           dati e prodotti di proprietà intellettuale)   1.133 miliardi di euro) e dall’altro dalla
           sono almeno in parte acquistati               domanda di esportazioni (512 miliardi),
           all’estero. L’Istat stima che nel 2021 le     con un aumento complessivo di 69
           importazioni dovrebbero crescere, a           miliardi di euro rispetto al 2020. Sulla
           prezzi costanti, del 10,4% contro una         base della produttività oraria media
           previsione del DEF del 9,4%. La crescita      (considerata in lievissima flessione
           delle importazioni dovrebbe alimentare        rispetto all’anno precedente) tale
           anche quella delle esportazioni, dato         aumento corrisponderebbe ad un
           che in una quota non indifferente i beni      volume di lavoro aggiuntivo di 2,2
           e servizi esportati dall’Italia incorporano   miliardi di ore lavorate; e questo,
           beni e servizi importati dall’estero. Il      assumendo un orario medio annuo di
           Governo prevede che le esportazioni           lavoro per tutti gli occupati di 1.643 ore
           crescano dell’8,2%, mentre l’Istat è          (in aumento del 5,4% rispetto al 2020),
           più ottimista (+9,6%). Nell’insieme,          oltre ad una media di 84 ore di lavoro
           per entrambe le fonti il saldo delle          aggiuntive per i lavoratori già occupati
           partite correnti dovrebbe subire un           comporterebbe un’occupazione
           ridimensionamento rispetto al 2020, più       ulteriore di 75 mila unità. In altri termini,
           forte per il DEF (da 35,2 a 32,8 miliardi)    l’effetto complessivo sull’input di lavoro
           e quasi nullo per l’Istat (da 35,2 a 35,1     espresso in ore lavorate sarebbe del
           miliardi).                                    5,7% che, all’orario ridotto del 2020
           I consumi delle pubbliche                     corrisponderebbe a ben 1,4 milioni di
           amministrazioni dovrebbero poi                occupati in più. Tuttavia, sotto l’ipotesi
           segnare un leggero aumento rispetto           che le ore lavorate aumentino per tutti
           all’andamento anticiclico messo a segno       gli occupati, l’occupazione aggiuntiva
           nel 2020, crescendo del 2,4% secondo          rispetto al livello medio del 2020 si
           l’Istat e del 2,6% secondo il DEF. Sul lato   ridurrebbe a 75 mila unità, una quota
           della domanda interna interverrebbero         delle quali verrebbe prevedibilmente
           anche i consumi delle famiglie, per i quali   assunta nelle amministrazioni pubbliche
           è previsto dal Governo un incremento          con lo scopo non solo di rimpiazzare i
           del 4,1% (del 3,6% per l’Istat), alimentato   dipendenti in uscita e rafforzare le aree
           da una crescita dei redditi da lavoro         di carenza professionale, ma anche
           dipendente del 5,2%. Nell’insieme,            di assicurare nuovo personale per la
           la domanda interna (comprensiva di            gestione dei fondi del PNRR.

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La prevista crescita del monte dei redditi         il lavoro dipendente e gli altri redditi
da lavoro dipendente (+5,2%), quindi,              dovrebbe porsi in assoluta evidenza,
interverrebbe a fronte di un aumento               prima ancora della stessa riforma fiscale.
delle ore lavorate e, in misura minore,            Fino a quando questo non avverrà (e
dell’occupazione, lasciando ancora una             vale a questo proposito ricordare che
volta disatteso il tema della perdurante           l’Istat segnala che a maggio la totalità
stagnazione del potere d’acquisto delle            dei dipendenti pubblici e il 51% di quelli
retribuzioni: un ristagno che rappresenta          privati erano ancora in attesa di rinnovo
invece lo snodo centrale per rimettere             del contratto nazionale di lavoro da più di
l’economia su di un sentiero di crescita           due anni) sarà impossibile riposizionare
significativo e, soprattutto, socialmente          l’economia italiana su di un sentiero di
equo. A fronte dell’ingente contributo             crescita sostenibile, non solo dal punto
che lavoratori e pensionati elargiscono            di vista ambientale, ma dal punto di vista
alle imposte, tanto dirette quanto                 sociale e persino economico.
indirette, l’obiettivo dell’equità nella
distribuzione primaria del reddito tra

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             Transizione ecologica
             energetica e fondi europei: chi
             ci guadagna?
di
Ennio Fano

             N
                    el numero di giugno di Industri@      attraverso massicci investimenti, i fondi
                    moci si osservava che l’attuale       destinati “all’ambiente” rappresentano la
                    decennio, fino al 2030, è quello      fetta più consistente.
             cruciale per attuare e comprendere la        Forti sono però i timori che parte
             bontà delle decisioni assunte dall’Europa    delle centinaia di miliardi di euro del
             in tema di lotta ai cambiamenti climatici.   Recovery Fund vadano a finire verso
             Europa, da anni, in prima fila a livello     economie meno attente all’Ambiente
             mondiale, seppur la sua contribuzione        (Cina, India, …). Economie quelle dove
             alle emissioni di CO2 sia appena del 10      il costo del lavoro, le garanzie sulla
             percento di quelle globali. Il Consiglio     sicurezza, le tutele della persona,
             Ue ha dato il via libera, lo scorso 28       non sono confrontabili con quelle
             giugno, alla norma che fissa gli obiettivi   europee. Non solo, ma in taluni casi,
             di riduzione delle emissioni dell'Ue per     si tratta di economie assistite dallo
             il 2030 al 55% rispetto ai livelli 1990 e    Stato, in barba alle regole corrette del
             della neutralità climatica dell'Ue entro     mercato e della concorrenza. La ratio
             il 2050. La norma sul clima declina il       del Recovery prevede che sia invece
             quadro di azioni necessarie e gli step       l’industria europea a beneficiare degli
             intermedi di verifica per raggiungere        aiuti per la sua riconversione ecologica.
             in modo graduale ma irreversibile la         Riconversione che passa sull’incremento
             neutralità climatica al 2050.                della produzione di energia da fonti
             Tante sono le problematiche ed i rischi      rinnovabili quali fotovoltaico ed eolico.
             industriali sottesi a questi impegni.        Ma pochissime sono le imprese
             Nel grande piano europeo, varato nel         europee in grado di raccogliere questa
             corso della pandemia Covid per la            sfida industriale, e sono di dimensioni
             ripresa dell’Europa, teso ad evitare         insufficienti sfidare lo strapotere cinese.
             l’impoverimento delle proprie popolazioni    Non ce la faremo mai a far fronte alla

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richiesta enorme di pannelli, di batterie         diversificare l'approvvigionamento
elettriche nei tempi brevi che ci siamo           da fonti sia primarie che secondarie,
dati. Va da sé che buona parte dei nostri         ridurre le dipendenze e migliorare la
fondi arriverà nelle casse delle imprese          circolarità, anche per quanto riguarda la
cinesi, aumentando ancora il divario              progettazione sostenibile dei prodotti.
industriale e la ricerca con quel Paese.          Svariati sono i fattori che definiscono
A questo si innesta la problematica               un minerale critico, tra questi: la sua
delle “materie prime critiche”. Qualche           presenza nel territorio del paese,
settimana fa è arrivata ai vari Stati             la posizione geologica limitata, la
nazionali la relazione sulle materie              sostituzione e il riciclaggio. In questa
prime critiche fatta elaborare dalla              cornice, l'importanza economica
Commissione per l’industria, la ricerca e         analizza nel dettaglio l'allocazione delle
l’energia del Parlamento europeo.                 materie prime agli usi finali, mentre il
La Commissione elenca le materie                  rischio di approvvigionamento riguarda:
prime più importanti dal punto di                 la concentrazione a livello di Paese
vista economico e che presentano un               della produzione mondiale di materie
elevato rischio di approvvigionamento.            prime primarie, l'approvvigionamento
Tali materie sono essenziali per il               nell'UE, la governance dei Paesi fornitori
funzionamento e l'integrità di una vasta          - compresi gli aspetti ambientali - il
gamma di ecosistemi industriali, inoltre,         contributo del riciclo (ossia le materie
grazie al loro uso è possibile sviluppare         prime secondarie), la sostituzione, la
nuove tecnologie, molte delle quali               dipendenza dell'UE dalle importazioni e
direttamente applicate per la produzione          le restrizioni commerciali nei paesi terzi
di energia pulita.                                L'approvvigionamento di molte materie
Il conseguimento della sicurezza                  prime critiche è altamente concentrato.
delle fonti richiede un'azione volta a            Ad esempio, la Cina fornisce all'UE il 98

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             Elenco materie prime critiche 2020

              Antimonio          Cobalto        Magnesio      Tantalio        Gallio        Fosforite

                 Barite            Afnio         Grafite     Tungsteno      Germanio          Bauxite

                                 Terre rare                                  Gomma
                Berillio                         Fosforo      Vanadio                           Litio
                                  pesanti                                    naturale

                                 Terre rare                  Carbone da
               Bismuto                          Scandio                       Niobio          Titanio
                                  leggere                       coke

                                                                            Metalli del
                                                 Silicio
                Borato             Indio                      Fluorite      gruppo del        Stronzio
                                                metallico                     Platino

            % delle terre rare, la Turchia fornisce           Lo stesso Ministro della Transizione
            all'UE il 98 % del borato e il Sud Africa         Ecologica Dr. Cingolani, in una recente
            soddisfa il 71 % del fabbisogno di platino        intervista, afferma che:
            dell'UE e fornisce una percentuale
            persino maggiore di metalli del gruppo            “Potrebbe essere un bagno di sangue.
            del platino come iridio, rodio ed altri.          Per cambiare il nostro sistema e ridurre
            Questo è un grosso problema che                   il suo impatto ambientale bisogna fare
            l’Europa avrebbe dovuto affrontare                cambiamenti radicali che hanno un
            fin da vent’anni fa, quando decise di             prezzo. Di conseguenza dovremo far
            liberarsi gradualmente dal carbone,               pagare molto la CO2 con conseguenze,
            poi dal petrolio e dal gas sia per                ad esempio sulla bolletta elettrica”.
            motivi di dipendenza sia per la lotta ai
            cambiamenti climatici. Nel frattempo, la          Ce ne siamo accorti subito, per questo
            Cina, intuendo le tendenze, ha attivato           trimestre, nonostante un intervento
            una politica estera tesa ad assicurarsi,          dello Stato di oltre un miliardo di euro,
            soprattutto in Africa, lo sfruttamento            le bollette elettriche e del gas sono
            delle miniere di questi minerali particolari.     cresciute in modo abnorme.
            Passeremo dal ricatto degli Arabi con il          È necessaria quindi una mobilitazione
            petrolio a quello della Cina. La domanda          generale per sfruttare tutte le
            di litio, cobalto e terre rare utilizzate per     risorse endogene che abbiamo dalla
            la mobilità elettrica (accumulatori) e per i      valorizzazione energetica di rifiuti, alle
            generatori eolici entro il 2030 è prevista        biomasse agricole e forestali, sono fonti
            30-40 volte superiore all’attuale. Sarà           rinnovabili che non hanno bisogno di
            imperativo attenuare la dipendenza, con           materie prime rare e delle quali abbiamo
            un accorto recupero di questi materiali           una certa abbondanza.
            presenti nei rifiuti elettrici ed elettronici.

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Anno VII                                     N°7                                           Luglio/Agosto 2021

                                                                                                                 06
Lavoro femminile al Sud.
Mutare necesse est

                                                                                                                      di
                                                                                                      Ninetta Siragusa

S
       e dovessi descrivere la                     purtroppo non è distante dalla realtà
       condizione delle donne nel Sud              contemporanea post Covid sempre più
       Italia lo farei attraverso un solo          drammatica.
indice, il welfare, che rappresenta una            Con la pandemia l’occupazione
misura di quanto un paese comprenda                femminile è tornata indietro di quattro
l’importanza e il valore del contributo            anni: nel 2020 hanno perso il lavoro
delle donne alla vita economica e sociale          312mila donne su un totale di 444mila
e una misura di quanto stia investendo             posti bruciati. Nel solo mese di
affinché vengano eliminati tutti quegli            dicembre 2020, su 101 mila posti di
ostacoli che impediscono loro di                   lavoro persi, 99mila erano occupati
contribuire alla crescita e allo sviluppo          da donne. Nel secondo trimestre
collettivo. E in particolare, utilizzerei          dell’anno è stato cancellato quasi il
questa “istantanea”:                               doppio dell’occupazione femminile
                                                   creata negli undici anni precedenti. Per
“Il sistema di welfare familiare e                 il Mezzogiorno è stato un duro colpo,
informale, che ancora in molti casi                vista la sua condizione antecedente
sembra dominare nel Mezzogiorno,                   alla crisi pandemica: solo il 32,2% delle
si regge sulla donna, non lavoratrice              donne meridionali tra i 15 e i 64 anni
relegata al ruolo casalingo secondo un             lavora contro il 59,7% nel Nord, un
modello sociale tradizionale: allevare i           valore inferiore alla media nazionale
bambini, accudire i figli”.                        delle donne nel 1977 (33,5%). Sono
                                                   bassissime le percentuali di donne che
Sembra un estratto sociologico degli               occupano ruoli apicali e per concludere
anni ’50 ed è invece un’analisi del 2011 a         il quadro, secondo recenti studi i salari
cura di SVIMEZ intitolata “La condizione           delle donne italiane sono in media del
e il ruolo delle donne del Sud” che                25% inferiori a quelli dei maschi, mentre

Industriamoci                                                                                                   pa g. 21
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                                                          di supporto alle famiglie attraverso una
                                                          riforma del welfare davvero incisiva e
                                                          determinate anche il sindacato ha delle
                                                          responsabilità soprattutto all’interno dei
                                                          luoghi di lavoro.
                                                          Negli ultimi anni molte donne sono
                                                          state inserite nei diversi organismi con
                                                          grande ragionevole soddisfazione.
                                                          E’ fondamentale però che queste
                                                          importanti presenze siano non di
                                                          forma, ma di sostanza. La presenza
                                                          delle donne ha, o dovrebbe avere, una
                                                          duplice funzione. La prima è di offrire
                                                          la propria competenza a tematiche
                                                          gender free, comuni a tutti i lavoratori,
                                                          azione che cerca di svolgere nonostante
                                                          i cliché culturali da cui il sindacato non
            le donne europee guadagnano in media,         è esente: dimostrare, ad esempio, di
            all’ora, il 14% in meno dei colleghi          essere all’altezza del ruolo ricoperto e
            maschi.                                       di esercitarlo senza lasciare trasparire
            L’occupazione femminile sembra al             le difficoltà di dovere conciliare
            centro degli obiettivi dell’Europa, come      lavoro in azienda (in molti casi), lavoro
            ha più volte sottolineato la presidentessa    nell’organizzazione e impegni familiari
            della Commissione Europea Ursula von          che ne sminuirebbero l’affidabilità, il
            der Leyen , e anche dell’Italia, come ha      valore e l’importanza. In altre parole,
            dichiarato il premier Mario Draghi la cui     il modo di fare sindacato riproduce il
            intenzione è lavorare per l’eliminazione      modello patriarcale generale che tanto
            del gap salariale uomo-donna e per la         critichiamo nei posti di lavoro, ma che
            costruzione di un welfare che permetta        ad oggi rimane l’unico determinando un
            non solo di dedicare lo stesso tempo          fenomeno di selezione naturale a favore
            dei colleghi uomini alla carriera, ma         di chi ha più tempo libero a discapito
            anche di superare la scelta tra lavoro e      di chi pur essendo capace, rimane
            famiglia. Tali lodevoli obiettivi, espressi   ingabbiato nella conciliazione tra tempi
            da personalità così autorevoli, sono          di lavoro e familiari. Questo modello va
            sicuramente incoraggianti e donano            ripensato e ricostruito in maniera smart
            un po’ di speranza per il futuro delle        e veloce anche alla luce della tecnologia
            donne e del nostro paese nel contesto         utilizzata nel pieno del periodo acuto
            europeo. Ma affinché ciò si realizzi          della pandemia. La seconda funzione è
            è necessario un lavoro sinergico tra          quella di affrontare le problematiche di
            istituzioni e parti sociali. Se da un lato,   genere nel mondo del lavoro attraverso
            infatti, le istituzioni devono avere il       la contrattazione collettiva nazionale
            ruolo di creare determinate condizioni        e decentrata, sia essa aziendale o

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territoriale. vorrei evidenziare la fatica,           capitale umano costituito dalle giovani
dovuta al pregiudizio e al timore di essere           donne del sud la cui scolarizzazione è
considerate “mezze sindacaliste” dai                  cresciuta in maniera considerevole e
colleghi maschi, che compiono le donne                che continua a non trovare riscontro
nel portare nei tavoli di contrattazione              nell’ occupazione. Ciò vuol dire che
tematiche di genere, considerati in molti             lo stato italiano e le regioni del sud
casi “non urgenti”, vista la situazione               investono in un capitale umano che
emergenziale che il mondo del lavoro                  viene vergognosamente sottoutilizzato
sta dovendo affrontare. Senza contare                 dalle aziende o emigra per creare
che molti accordi necessitano solo                    crescita e sviluppo all’estero o rimane
un impegno etico e morale che non                     intrappolata nel quieto stagno dei
pregiudica l’equilibrio del potere                    NEET. Tutto questo è inaccettabile e il
economico di contrattazione delle                     sindacato ha il dovere di sposare con
parti. Finché non si comprenderà                      serietà, nell’ambito di competenza della
l’importanza della contrattazione di                  propria azione, queste problematiche
genere nelle prospettive di sviluppo                  per il bene del paese, cosa che potrà
economico e sociale di cui questo                     fare solo se sarà in grado di fare una
paese ha un estremo bisogno in questo                 profonda autocritica al proprio interno.
momento rimarremo fermi, stagnanti e                  Come diceva Gandhi
perpetueremo un modello funzionale il
cui fallimento è sotto gli occhi di tutti. Un         “Sii tu stesso il cambiamento che vuoi
modello che ha tutte le potenzialità per              vedere nel Mondo”
essere cambiato partendo proprio dal

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07
             La forza dell’ARCA

di
Mauro Cesi

             L
                   a stagione estiva è ormai alle porte,   Inoltre, dopo molti lustri, abbiamo deciso
                   la pandemia fa certamente meno          di modificare le regole di contribuzione
                   paura di qualche mese addietro e        per l’anno 2021. Ci facciamo carico
             c’è in tutti tanta voglia di normalità e di   del tempo e dei servizi mancati che la
             un po’ di leggerezza… Anche la nostra         pandemia ha sottratto ai nostri figli
             Associazione ricomincia a programmare         restituendo loro ciò che è stato tolto:
             attività aggregative, sia al centro che       straordinariamente modifichiamo
             nei territori. Sono state pubblicate le       le fasce di età in alcuni segmenti di
             proposte della programmazione estiva:         proposte, continuando a sostenere le
             ci auguriamo che possiate usufruirne,         famiglie ed i figli (Famiglia in vacanza
             come sempre, in un contesto di                e Incontro delle famiglie). Vogliamo
             sicurezza e qualità che da sempre             continuare a sostenere la partecipazione
             cerchiamo di garantire ai nostri soci.        ad Eventi e Meeting regionali e nazionali.
             Certo, la gestione della pandemia
             ancora ci costringe a comportamenti           Abbiamo aumentato la contribuzione
             graduali, con la conseguenza che alcune       per studio e formazione prevedendo
             attività come quelle all’estero o quelle      anche nuovi servizi.
             sportive sono state sospese o rinviate,
             ottemperando alle previsioni del DPCM.        Ci rivolgiamo ai giovani Soci under 35
             Questo, però, non ci ha impedito di           che non ci frequentano, ai quali abbiamo
             immaginare                                    rivolto il cosiddetto “bonus vacanze”,
                                                           del valore di 200 euro, da utilizzare
             un’estate totalmente rivolta al nostro        nell’ambito delle nostre proposte.
             paese e di sostenere i soci e le famiglie     Abbiamo esteso i Centri estivi su tutto
             attraverso politiche contributive.            il territorio nazionale: non si esclude più
                                                           nessuna bambina e nessun bambino

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in nessun luogo! In particolare, per                 aumentandolo, il contributo ARCA sulle
i Centri Estivi, dobbiamo essere più                 proposte per le nostre figlie e i nostri
chiari: questo servizio era rivolto da               figli (le ex Vacanze Verdi, Gialle e Blu)
ARCA a 817 figli per l’anno 2019, per un             limitando le proposte verso l’estero per
consuntivo pari a euro 147.000, e a 514              motivi di prudenza. Vogliamo continuare
figli per l’anno 2020, per un consuntivo             a sostenere i soci, in un contesto
pari a euro 88.000, per una media di                 che deve incontrare le necessità e
partecipazione di 3 settimane. Erano                 sintetizzarle con spirito equo e solidale,
soprattutto poche realtà ad usufruire                garantendo la parità di trattamento
di questa contribuzione, come è                      tra di loro e puntando - anche in una
dimostrato dalla scarsa partecipazione               circostanza oggettivamente complicata
degli scorsi anni. Abbiamo ritenuto                  - ad aumentare la loro partecipazione
giusto e responsabile, superare questa               alle nostre iniziative. Ed i figli tra 3 e 5
diversità! La nuova proposta 2021 sarà               anni, non li abbiamo dimenticati! Nel
rivolta ad una platea di potenziali fruitori         2020, questa CAN ha istituito per la
che coinvolge oltre 6000 figli, ai quali             prima volta nella storia di ARCA, un
l’Associazione garantisce 260,00 euro                contributo pari a 200 euro, destinato
complessivi, suddivisi per 4 settimane.              alla “Scuola materna” per la fascia di
Non sfuggirà la portata della scelta                 età 3/5 anni… nel 2021 sarà riproposto!
politica ed il relativo stanziamento che             “L’investimento” per tutti noi, è di far
può superare il milione di euro! Avremmo             conoscere ad una platea di Soci più
voluto evitare il superamento delle                  ampia possibile, la nostra Associazione,
attuali regole di partecipazione ma nella            come strumento avanzato di Welfare,
ricerca della salvaguardia della massima             che dà risposte ai bisogni vasti e alle
equità e sostenibilità economica,                    nuove esigenze dei soci e delle loro
alcune azioni si rendono necessarie:                 famiglie. Un pezzo di Welfare che
modifichiamo la fascia di età, ora 5/12              deve arrivare potenzialmente a tutti!
anni e le settimane di contribuzione, ora            Si chiama solidarietà, un termine forse
4. Per quanto riguarda Centri estivi e               desueto, che ribadiamo – se ce ne fosse
le ex Vacanze Verdi, si potrà scegliere              bisogno – essere un valore irrinunciabile
una contribuzione, come è sempre                     della nostra Associazione.
stato nel passato. Abbiamo uniformato,

Industriamoci                                                                                                        pa g. 25
Anno VII                 N°7                                          Luglio/Agosto 2021

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            ENI promuove le startup
            innovative

di
ADM

            E
                   ni e Cariplo Factory annunciano i        microfoni ad ultrasuoni integrati, la
                   vincitori di Safety Tech, l'iniziativa   telecamera ricostruisce la posizione
                   di open innovation dedicata alle         della sorgente sonora. Le informazioni
            startup che operano in ambito health,           vengono sovrapposte in tempo reale
            safety and environment (Hse). Delle             con un'immagine ottica grandangolare.
            undici startup coinvolte nel Selection          Proxxi: Proxxi ha sviluppato Voltage, un
            Day, sono state selezionate Distran,            sensore di tensione da polso che rileva
            Proxxi, e WaterView. Le tre startup             le apparecchiature sotto tensione e
            avvieranno gli incontri one-to-one con          avvisa l'utente del pericolo. Il wearable
            il management di Eni per individuare            è in grado di funzionare secondo diversi
            possibili aree di collaborazione. I team        livelli di tensione e customizzabile
            di innovatori potranno ora confrontarsi         secondo le esigenze del singolo
            con i manager di Eni e, con il supporto         lavoratore e di prossimità dalla zona
            di Cariplo Factory, mettere alla prova il       di lavoro. Proxxi inoltre ha sviluppato
            potenziale innovativo dei loro prodotti         una suite completa composta anche
            e servizi in un settore di grande               da un software in grado di monitorare
            rilevanza come quello della safety e in         il lavoro dei dipendenti e gli eventuali
            un contesto sfidante come è il mercato          incidenti e near miss che potrebbero
            energetico. Focus sulle startup che             avvenire. WaterView: WaterView è
            sono state selezionate: Distran:                una società spin-off del Politecnico di
            Distran (Eth Zurich) ha sviluppato una          Torino che ha sviluppato una tecnologia
            telecamera per imaging a ultrasuoni             per la raccolta e l'analisi di big data in
            portatile, per questo Ultra Pro è in grado      ambito idrometeorologico, al fine di
            di individuare con precisione le fughe di       fornire informazioni e previsioni su
            gas da diversi metri con una velocità           segmenti diversi: precipitazioni,
            senza pari. Il sensore funziona rilevando       temperature e visibilità, pennacchi di
            i suoni specifici emessi dalle fughe di         fumo, zone a rischio allagamento. I
            gas pressurizzato. Grazie ai suoi 124           dati vengono raccolti attraverso reti di

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Anno VII                                      N°7                                             Luglio/Agosto 2021

videosorveglianza preesistenti e misurati           prevedere il futuro; l'impianto a servizio
grazie al software di analisi video CAM,            dell'uomo; Strumenti evoluti per gli
che analizza le tracce luminose lasciate            impianti tali da ridurre l'esposizione ai
dall'acqua sulle immagini acquisite. In             rischi degli operatori e migliorare gli
questo modo viene rilevata l'intensità              aspetti Hse. Con questo progetto,
delle precipitazioni, la presenza di fumo
o di aree allagate, così da fornire un              Eni compie un ulteriore passo nel
monitoraggio intelligente dei fenomeni              percorso di trasformazione digitale,
atmosferici e parametri ambientali,                 contribuendo allo sviluppo di un
limitando i costi di infrastruttura.                ecosistema virtuoso con le startup nel
Il Selection Day è il risultato di un               segno dell'innovazione,
percorso progettuale iniziato a febbraio
con il coinvolgimento delle unità Hse e             leva fondamentale per raggiungere gli
Digital & Information Technology (Dit)              obiettivi strategici della società. Cariplo
di Eni e la definizione degli ambiti di             Factory è uno dei principali player di
innovazione con i relativi obiettivi. Oltre         open innovation che dal 2018 supporta
40 le startup e pmi innovative che sono             Eni nella valorizzazione dell'ecosistema
state analizzate in vista del momento di            italiano e del ruolo delle startup nella
selezione finale.Tre le aree di interesse           trasformazione digitale del Paese.
su cui si è focalizzata la ricerca: verso           L'apertura del selection day ha visto il
il Superuomo | Fornire agli operatori               coinvolgimento di Acea, Edison, Enel,
strumenti per rendere loro «visibili» i             Saipem, Snam, Terna e Unem, che
rischi presenti negli impianti e per farli          hanno condiviso con Eni e Cariplo
operare in condizioni di sempre maggior             Factory il loro approccio innovativo in
sicurezza; il futuro alla nostra portata;           ambito safety.
Strumenti per interpretare il presente e

Industriamoci                                                                                                      pa g. 27
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