MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE - Problemi, proposte ed esperienze per soluzioni sostenibili - Cipra

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MOBILITÀ TURISTICA
NELLE VALLI ALPINE
          Problemi, proposte
ed esperienze per soluzioni sostenibili

        A cura di      Italia
REDAZIONE                                    INDICE
    Francesco Pastorelli - CIPRA Italia

                                                Mobilità turistica nelle valli alpine                                                  6
COORDINAMENTO
    Stefano Roletti                             Chilometri per divertimento? La mobilità nel tempo libero                              9
                                                Lasciare l’auto e prolungare la vacanza                                            19
TRADUZIONI                                      Traffico e turismo - Un turismo con meno traffico: prospettiva concreta o utopia? 22
    Carlo Gubetti

                                             ESPERIENZE
COPERTINA
    Stefano Roletti                             A piedi tra le nuvole - Colle del Nivolet                                          30
    Rosa Malfitano                              Le navette per il collegamento transfrontaliero Italia-Francia                     33
                                                Gestione della mobilità sostenibile nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi         34
IMPAGINAZIONE                                   A piedi e in bicicletta è meglio: Val Genova                                       35
    Rosa Malfitano
    Valdimara Mo
                                                L’accesso alle Tre Cime di Lavaredo                                                36
                                                La Legge Regionale della Valle d’Aosta                                             38

REFERENZE FOTOGRAFICHE                          Alps Mobility in Alta Valtellina                                                   40
    PAG. 8    Archivio Alpenburo
    PAG. 21   Archivio F. Pastorelli
                                                L’offerta di mobilità di Autopostale (CH)                                          43
    PAG. 27   Archivio CIPRA Italia
    PAG. 42   Archivio F. Pastorelli            Turismo senz’auto nella regione di Pongau (A)                                      44
    PAG. 46   Archivio CIPRA Italia             Piano dei trasporti pubblici in Algovia (D)                                        47
                                                Località turistiche e di cura senz’auto in Baviera (D)                             49
                                                Bonus ambientale Zillertal (A)                                                     53
                                                Talerbus: il bus delle valli (A)                                                   54
                                                Il Walserbus della Kleinwalsertal (A)                                              55
                                                Biglietto turistico Berchtesgaden-Ramsau (D)                                       56
                                                Giro turistico con autobus e treno a Garmisch Partenkirchen (D)                    57
                                                Oberstdorf senz’auto (D)                                                           58
                                                Autobus per turisti all’Alpe di Laguz (A)                                          59
                                                Progetto mobiltour.ch                                                              60

                                             LINK UTILI E INDIRIZZI

Finito di stampare
nel mese di maggio 2004
Presso la tipografia
La Grafica Nuova - Torino

2    MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                     MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   3
La vocazione ricreativa e turistica del territorio alpino della Provincia di
Torino costituisce un’importante risorsa per le economie locali. L’accesso a que-
ste valli avviene purtroppo spesso con l’esclusivo uso di autoveicoli privati,
determinando problemi di inquinamento e di sicurezza che gravano sulle popo-
lazioni locali e su ambienti con caratteristiche di elevata sensibilità. Un traffico
veicolare estremamente concentrato nei giorni di festa e nei periodi delle ferie
che può comportare anche una notevole perdita di qualità dell’offerta turistica
percepita dai visitatori che raggiungono queste località di grande valore
ambientale, paesaggistico e culturale.
    Tra gli amministratori delle località dell’arco alpino internazionale sta cre-
scendo la consapevolezza che l’organizzazione di un sistema di mobilità soste-
nibile dal punto di vista ambientale può determinare una molteplicità di van-
taggi: miglioramento della vivibilità dei paesi, della qualità dell’offerta turistica,
nuove possibilità di offerta turistica. In questa direzione la Provincia di Torino
ha avviato nel corso degli ultimi anni alcune iniziative che costituiscono espe-
rienze pilota nell’ambito dell’arco alpino piemontese.
    Per contribuire ulteriormente allo sviluppo di forme di mobilità sostenibile in
tutte le aree del territorio della provincia di Torino e con l’obiettivo non seconda-
rio di favorire la crescita della consapevolezza dell’importanza del muoversi
sostenibile, abbiamo voluto dare alle stampe questo volume curato dalla CIPRA
Italia (Commissione Internazionale per la Protezione della Alpi): un piccolo
vademecum che si propone di stimolare, anche attraverso la presentazione di
alcune positive esperienze già avviate a livello internazionale (tra le quali notia-
mo con piacere essere incluse buona parte dei lavori svolti dalla nostra
Amministrazione), l’estendersi ed il consolidarsi di progetti di mobilità sosteni-
bile nell’arco alpino provinciale, tali da favorire lo sviluppo sostenibile di un set-
tore, qual’è il turismo, su cui si incentrano molte speranze di crescita economica
nel territorio piemontese e nella provincia di Torino.

L’Assessore al Turismo e Sport        L’Assessore alle Risorse Idriche ed Atmosferiche
Prof.ssa Silvana Accossato                                       Dott.ssa Elena Ferro

                                                 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   5
MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                     ore di coda in auto (eventualmente sotto il sole) per fermarsi a trascor-
      Un approccio diverso per la mobilità turistica                            rere mezza giornata ai bordi di un torrente o in un prato sul ciglio della
                                                                                strada oppure per effettuare poche discese lungo una pista di sci?
     Non costituisce certo una sorpresa il fatto che la maggior parte del
volume di traffico dei fine settimana sia costituito da spostamenti per         Ma il traffico automobilistico serve davvero all’economia alpina?
il tempo libero; la domenica, secondo alcune stime, esso costituisce
addirittura il 90% del traffico complessivo. Nelle valli alpine, in par-            Anche se turismo e tempo libero, in quanto attività di scoperta, di
ticolari periodi dell’anno e nei fine settimana, serpentoni di auto, con        avventura, di fuga da casa, non sono concepibili senza mobilità e senza
cadenza più o meno regolare, creano non pochi problemi di soppor-               traffico e se per il raggiungimento delle valli alpine è spesso indispen-
tazione alle popolazioni residenti a fronte di ricadute economiche              sabile l’utilizzo dell’auto privata, in molte valli alpine, in particolari
spesso irrilevanti per gli stessi operatori turistici locali.                   periodi dell’anno, la vivibilità è messa a dura prova e ci si sta rendendo
     Il territorio alpino, grazie alle sua caratteristiche ambientali e pae-    conto che l’economia locale non trae profitti proporzionali ai flussi di
saggistiche è divenuto nel corso degli ultimi decenni uno dei mag-              auto che intasano le valli.
giori “impianti di riciclaggio per l’uomo affaticato” ossia, in altre parole,       Da sempre gli abitanti delle Alpi hanno mostrato atteggiamento
un luogo dove il cittadino stressato trascorre parte del suo tempo              positivo nei confronti dei vari sistemi di trasporto (da chi si spostava
libero per disintossicare fisico e mente dagli stress metropolitani. Sia        a piedi attraverso i valichi alpini, a chi lo faceva con animali da soma,
che si tratti di vere e proprie vacanze, che di scampagnate o gite fuori        con i carri, per arrivare alle prime linee ferroviarie) perché da sempre,
porta, il turismo che si è sviluppato nelle Alpi è stato anche favorito         per secoli, ne hanno potuto trarre vantaggi non indifferenti. Perché
dalla vicinanza ai grandi centri metropolitani della pianura. Tuttavia,         allora la popolazione alpina non dovrebbe mantenere lo stesso atteg-
con l’evoluzione dei sistemi di trasporto, i voli aerei a basso prezzo e        giamento nei confronti del traffico automobilistico? Non dobbiamo
con le località esotiche divenute alla portata di molti turisti, i sog-         dimenticare uno dei più elementari effetti di questo meccanismo: i
giorni nelle località alpine hanno perduto la loro attrattività riducen-        risultati economici si verificano solamente laddove i mezzi di tra-
dosi sempre più a turismo stagionale e permanenze brevi. Se è vero              sporto si fermano. E questo è un effetto mai abbastanza preso in con-
che le Alpi hanno costituito per più di un secolo la destinazione per           siderazione dalla maggior parte dei politici e dagli stessi esperti di
il riposo e lo svago per la popolazione europea, esse possono conti-            traffico e mobilità. Dovunque i mezzi di trasporto sono in movimen-
nuare ad esserlo soltanto se quelle attività che contribuiscono a logo-         to ci saranno effetti negativi e danni per l’ambiente; effetti negativi e
rare l’uomo che nelle Alpi si reca per soggiornarvi, per riposarsi, per         danni che aumentano proporzionalmente alla velocità di spostamen-
rilassarsi, vengono mantenute lontane. Ed il riferimento va in primo            to. Dove i mezzi di trasporto si fermano, dove le merci vengono cari-
luogo alle auto, dalle quali l’individuo, già frustrato dal traffico citta-     cate e scaricate si hanno gli effetti positivi: si vendono i biglietti, si sti-
dino, altro non desidera che rifuggire almeno per i pochi giorni al-            pulano contratti tra utenti e gestori, si fanno affari, perché il viaggia-
l’anno di vacanza. Può davvero considerarsi vacanza il trascorrere              tore che è fermo compra, quello in movimento no.

6   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                    MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   7
Allo stesso modo una località attraversata da colonne di auto ne                         CHILOMETRI PER DIVERTIMENTO?
trae benefici irrilevanti rispetto al disturbo subito.                                       LA MOBILITÀ NEL TEMPO LIBERO
                                                                                                 (estratto dal dossier curato della CIPRA International*)
    Il sistema dei trasporti funziona secondo meccanismi che hanno
dato origine ad un’economia nella quale la competitività dipende dalla          Traffico per il tempo libero ◗                percorsi) dei cittadini di un paese al-
                                                                                Il traffico per il tempo libero è un          l’estero e rispettivamente degli stra-
rapidità del sistema stesso. L’economia odierna è basata sulla crescita
                                                                                segmento del traffico viaggiatori.            nieri all’interno del paese. In Svizze-
della velocità e necessita di distanze sempre più elevate. Ma questo ha
                                                                                Gli spostamenti per motivi di lavoro          ra, ad esempio, vengono percorsi
poco a che fare con la storia del territorio alpino, basata invece sulla len-   o scolastici e i movimenti dei pen-           60 miliardi di chilometri-persone
tezza o su velocità modeste e su un delicato equilibrio uomo/natura.            dolari non sono qui compresi. Più             per il tempo libero all’interno del
L’economia della velocità non si adatta al territorio alpino.                   difficile risulta distinguerlo dal traffi-    paese, sono invece 40 miliardi i chi-
                                                                                co per fare acquisti, che viene tal-          lometri-persone percorsi dagli sviz-
                                                                                volta considerato un segmento au-             zeri all’estero.
                                                                                tonomo oppure annoverato tra il               In stati alpini come la Svizzera e
                                                                                “traffico per il disbrigo di commis-          l’Austria il traffico per il tempo libe-
                                                                                sioni”. Dal momento tuttavia che il           ro raggiunge già una percentuale
                                                                                fattore “esperienza gratificante” del         del 50-60% del traffico complessivo.
                                                                                fare acquisti è sempre più rilevante,         La percentuale del traffico motoriz-
                                                                                il traffico che ne deriva deve sicura-        zato individuale rispetto al traffico
                                                                                mente essere compreso tra le atti-            per il tempo libero è molto alta in
                                                                                vità del tempo libero. Il traffico per il     questi paesi, con valori che raggiun-
                                                                                tempo libero si sviluppa in diverse           gono il 60-80%.
                                                                                località: nelle città/agglomerati ur-
                                                                                bani, nelle aree ricreative, margina-         Il motore del traffico per il
                                                                                li o montane. Produce diversi tipi di         tempo libero ◗
                                                                                conseguenze e per ciascuna di esse            Ogni persona che si dedica ad atti-
                                                                                devono essere adottati provvedi-              vità del tempo libero che non si
                                                                                menti adeguati. Il traffico per il tem-       svolgano all’interno della propria a-
                                                                                po libero è anche un fenomeno                 bitazione produce traffico per il
                                                                                transfrontaliero. I dati rilevanti per il     tempo libero. I bisogni psicosociali
                                                                                traffico per il tempo libero consisto-        di libertà, sicurezza, potere, contatti
                                                                                no perciò anche nel numero di chi-            sociali, sfera privata, divertimento
                                                                                lometri-persone (cioè il prodotto del         determinano il comportamento re-
                                                                                numero di persone per i chilometri            lativo alla mobilità nel quotidiano e

8   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                          MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   9
nel tempo libero.                            attrattori di traffico.                   ferenze sostanziali. Il traffico moto-    e nell’inverno 1998 da TopSwiss
Il tempo libero è un segmento im-            I periodi di vacanza sono sempre          rizzato individuale (TMI) detiene la      (Tourismus Profil Schweiz) median-
portante dell’ammontare comples-             più brevi. Se negli anni settanta la      quota principale del traffico com-        te rilevamenti scritti. Ne è emerso
sivo del traffico, che deve essere           durata media di una vacanza era           plessivo. Nei paesi alpini per i          che gli utilizzatori di veicoli privati a
considerato con attenzione. Le con-          ancora di 8-9 giorni, oggi è scesa a      quali si conoscono i dati il traffico     motore citavano il fattore tempo e il
dizioni economiche e sociali inoltre         5. È quindi rimasto inalterato il nu-     motorizzato individuale è di gran         comfort quale motivo principale
fanno costantemente crescere la              mero dei pernottamenti, ma il traffi-     lunga maggiore rispetto a quello re-      della loro scelta. Al secondo posto
sua rilevanza.                               co è aumentato, poiché i viaggi di        lativo ai mezzi pubblici. Per esem-       si colloca il prezzo e al terzo l’abitu-
C’è sempre più tempo libero a di-            andata e ritorno si succedono con         pio in Svizzera il traffico motorizzato   dine. Sono simili i motivi delle per-
sposizione e il rapporto tra tempo di        maggior frequenza.                        individuale detiene il 66 % di tutto il   sone che decidono per il pullman o
lavoro e tempo libero condiziona di-                                                   traffico per il tempo libero, in Au-      l’aereo. Per gli utenti dei trasporti
rettamente la quantità di traffico per       Davanti alla scelta ◗                     stria il 64% ed in Germania addirit-      pubblici l’”abitudine” rappresenta il
il tempo libero prodotta. Grazie a           Quanto e che tipo di traffico per il      tura il 77%.                              motivo principale, seguito a breve
posta elettronica, cellulari e Internet      tempo libero viene prodotto dipen-        Secondo una ricerca condotta sui          da “comfort” e “prezzo”. Il fattore
i tempi di lavoro si sono modificati,        de molto da fattori personali e da        chilometri percorsi in treno, in          tempo non è in primo piano.
la suddivisione del lavoro in gene-          aspetti socioeconomici: età, reddito,     Svizzera si ha il maggior numero di
rale è diventata più flessibile e si         sesso, residenza, strutture residen-      chilometri percorsi annualmente           I viaggiatori della domenica ◗
può quindi meglio conciliare con le          ziali e simili infrastrutture, disponi-   per abitante (1.850). Segue la Fran-      Non costituisce certo una sorpresa
attività del tempo libero. Anche la          bilità e costi dei mezzi di trasporto     cia (1.130), l’Austria (1.104), la Ger-   il fatto che la maggior parte del vo-
crescita economica e dei redditi gio-        influenzano il comportamento nel          mania (891) e l’Italia (711) (LITRA,      lume di traffico dei fine settimana
cano qui una parte.                          tempo libero così come la scelta del      1999). Anche se questi chilometri         sia costituito da traffico per il
È in corso una tendenza all’aumen-           mezzo di trasporto. Per cui gli abi-      non sono riconducibili esclusiva-         tempo libero, di domenica addirit-
to delle attività esterne al proprio         tanti delle aree urbane scelgono i        mente al traffico per il tempo libero,    tura il 90% del traffico complessivo
domicilio, anche per l’esplosione            mezzi pubblici (MP) molto più spes-       tali dati rispecchiano tuttavia l’at-     (Tabella 1). In Svizzera nei giorni la-
delle offerte per il tempo libero.           so rispetto alle persone residenti in     teggiamento della popolazione ver-        vorativi la percentuale è del 36%, il
Le aree ricreative prossime alle             aree rurali o piccole città. In base      so il trasporto pubblico.                 sabato del 70%. Anche la durata de-
città e i centri per il tempo libero,        alle diverse situazioni di vita, sono                                               gli spostamenti per il tempo libero
come gli impianti sportivi, si trova-        presenti diverse modalità di mobi-        Tempo, comfort, denaro ◗                  è superiore di domenica, sempre in
no perlopiù al di fuori dei centri           lità del tempo libero.                    Quale motivo immediato fa sceglie-        Svizzera, mentre cala durante la
urbani, diventando così poli di              Nel confronto per dati disaggregati       re determinati mezzi di trasporto?        settimana.
attrazione per il traffico. I centri         tra traffico complessivo e traffico       Questa domanda è stata oggetto di
commerciali sono anch’essi grandi            per il tempo libero non ci sono dif-      un’indagine svolta nell’estate 1997

10   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                           MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   11
Basta con il divertimento - la                     del 30% delle emissioni di CO2, di                SETTORE         CRITERI                         INDICATORI
situazione si fa seria ◗                           cui circa il 50-60% è a carico del traf-
L’elevato tasso di crescita del traffi-            fico per il tempo libero. Ciò significa                          CLIMA           Emissioni di CO2
co per il tempo libero provoca gravi               che proprio nel segmento del traffi-
problemi per l’ambiente. Gli effetti               co per il tempo libero si colloca un                            QUALITÀ          Emissioni di NOx, di polveri fini accessibili
                                                                                                                   DELL’ARIA        ai polmoni
negativi del traffico individuale mo-              grande potenziale per ridurre sia i
                                                                                                    Ambiente
torizzato sono, come quelli del traf-              rischi che le emissioni di CO2. Nel-             Risorse        RUMORE           Inquinamento acustico
fico in generale, inquinamento acu-                l’ambito del NRP 41 (Programma
                                                                                                                   HABITAT,         Fabbisogno di superfici/aree non tagliate da
stico, consumo di spazio, peggiora-                nazionale di ricerca della Svizzera                             PAESAGGIO        vie di comunicazione
mento della qualità dell’aria, consu-              su trasporti e ambiente) sono stati                             RISORSE
                                                                                                                                    Consumo di combustibili fossili
mo di carburanti fossili. Gli incolon-             elaborati criteri e indicatori di soste-                        /ENERGIA
namenti provocati dal traffico per il              nibilità per il traffico (Tabella 2).                           VERITÀ
                                                                                                                                    Costi per danni esterni
                                                                                                                   DEI COSTI
tempo libero - ad esempio all’inizio
e alla fine delle ferie, nei week-end,             Per ciascuno di questi indicatori mi-                                            Richiedere un prezzo per specifiche
                                                                                                                                    prestazioni di trasporto,
così come per il “cambio di turno”                 surabili e rappresentabili possono                              PREZZO
                                                                                                                                    imporre tasse in modo neutrale tra i diversi
                                                                                                    Economia
dei vacanzieri - comportano rag-                   essere definiti obiettivi (rispetto di                                           vettori rispetto alla verità dei costi
guardevoli perdite di tempo, non-                  valori limite ecc.) e si può stimare
                                                                                                                   CRESCITA         PIL annuale
ché l’inquinamento dell’ambiente. E                nello specifico la necessità di inter-
naturalmente la crescita costante                  venire nel traffico per il tempo libe-                                           Superfici per i trasporti per km2,
                                                                                                                   ABITAZIONI
                                                                                                                                    percentuale delle superfici per i trasporti
del traffico per il tempo libero con-              ro. Un altro vantaggio degli indica-                            /SUPERFICI
                                                                                                                                    rispetto alle superfici per abitazioni
tribuisce in misura essenziale al                  tori è che le strategie e gli sviluppi di                                        Prestazione economico-collettiva dei
riscaldamento del clima: il traffico               diverse città, regioni ecc. diventano                                            trasporti pro capite all’anno,
                                                                                                                   SOLIDARIETÀ
                                                                                                                                    accessibilità dei centri regionali con i mezzi
nel suo complesso è responsabile                   così confrontabili.                                                              di trasporto pubblici
                                                                                                                                    Vittime del traffico, reati (infrazioni del
TABELLA 1                                                                                           Società
                                                                                                                   SICUREZZA        codice della strada commesse nello spazio
      La percentuale del traffico per il tempo libero e la durata degli spostamenti per il                                          pubblico)
      tempo libero nei giorni feriali in Svizzera                                                                                   Soddisfazione soggettiva con possibilità
                                                                                                                   PARTECIPAZIONE
                                                                                                                                    partecipative
                                   % DEL TRAFFICO PER IL        DURATA DEGLI SPOSTAMENTI
            PERIODO
                                  TEMPO LIBERO SUL TOTALE         PER IL TEMPO LIBERO
                                                                                                                   INDIVIDUALITÀ    Non si è trovato alcun indicatore adeguato
          IN SETTIMANA                       36%                         33 MIN.
             SABATO                          70%                         55 MIN.
                                                                                               TABELLA 2
           DOMENICA                          >90%                        80 MIN.                   Fonte: Ruedi Meier, Nachhaltiger Freizeitverkehr, 2000

12   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                                        MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   13
Per potersi di nuovo divertire:              namento del traffico.                         nuova urbanizzazione. La percen-           principali mete del turismo domeni-
sostenibilità nella mobilità ◗               Il trasporto pubblico deve essere             tuale di aree verdi esercita una           cale dovrebbero perciò essere facil-
Gli obiettivi sono qui la promozione         potenziato e migliorato. In tal senso         grande influenza sui comportamen-          mente e velocemente raggiungibili
di veicoli ad alta efficienza energeti-      sono importanti collegamenti diret-           ti di mobilità. Nelle aree verdi o ri-     con i mezzi pubblici. Secondo un’in-
ca, l’introduzione della verità dei          ti e veloci tra i centri e tra i centri e     creative prossime ai centri abitati        dagine, la riduzione dei tempi di
costi, la regolamentazione dei par-          le aree ricreative.                           l’utilizzo di veicoli privati deve esse-   percorrenza e il miglioramento del
cheggi e l’incentivazione alla rinun-        Per quanto riguarda la gestione del           re limitato. Ciò rende possibile col-      comfort sarebbe in grado di convin-
cia dell’automobile.                         traffico nelle località turistiche, l’atti-   legamenti adeguati ai bisogni con i        cere chi viaggia utilizzando veicoli a
                                             vità di ricerca del NRP evidenzia che         mezzi pubblici e le biciclette.            motore privati a passare ai mezzi
Impostazioni nella pianifica-                l’integrazione dei quattro pacchetti                                                     pubblici.
zione territoriale e dei mezzi               di misure “circonvallazioni”, “limi-          Nuovi orizzonti nel trasporto
pubblici ◗                                   tazione del traffico diffusa”, “au-           pubblico... ◗                              Il solo miglioramento dell’offerta
Il traffico per il tempo libero deve         mento dell’attrattività e potenzia-           I servizi offerti dai trasporti pubblici   non è tuttavia sufficiente a modifi-
essere inserito nelle pianificazioni         mento del mezzo pubblico” e “di-              devono essere migliorati e poten-          care i comportamenti legati alla mo-
strategiche e specifiche. La pianifi-        slocamento mirato e gestione dei              ziati orientandosi ai bisogni del-         bilità. Si dovrebbe perseguire anche
cazione territoriale deve incentivare        parcheggi” consente la massima ef-            l’”uomo del tempo libero”: rientra-        un’adeguata presa di coscienza e ri-
l’ubicazione delle abitazioni in zone        ficienza per migliorare la situazione         no qui il servizio bagagli, le preno-      pensare il rapporto con il tempo e la
centrali ed impedire uno sviluppo            ambientale e costituisce l’unica pos-         tazioni, il noleggio attrezzature ecc.     velocità, con l’autonomia e la como-
urbanistico a tappeto, l’ubicazione          sibilità di contrastare l’aumento del         La politica tariffaria del trasporto       dità. Ma anche la miglior offerta nel
delle infrastrutture per il tempo libe-      traffico stradale e i punti di forte          pubblico dovrebbe prevedere offer-         settore dei trasporti per il tempo li-
ro deve essere coordinata con l’ac-          concentrazione dell’inquinamento.             te speciali per attività del tempo li-     bero sarà presa in considerazione
cessibilità con i mezzi pubblici. Le                                                       bero. I mezzi di trasporto compatibi-      solo se le persone saranno suffi-
infrastrutture per i trasporti svolgo-       La riscoperta delle aree vici-                li con l’ambiente dovrebbero essere        cientemente informate. Informazio-
no una funzione determinante: la             ne ◗                                          promossi in occasione di manifesta-        ne di qualità, pubblicità e marketing
rete di vie pedonali e piste ciclabili       L’area attorno alla località di resi-         zioni, ad esempio mediante la com-         rappresentano il primo passo. E qui
deve essere migliorata e completa-           denza dovrebbe essere abbastanza              binazione biglietto di viaggio +           devono collaborare in modo ot-
ta, segnalata e mantenuta in buono           attraente affinché vi si trascorra            ingresso.                                  timale tutte le società coinvolte, ciò
stato. Nuove circonvallazioni e tan-         almeno una parte del tempo libero.            I trasporti pubblici devono diventa-       che presuppone un’intensa coope-
genziali per l’alleggerimento delle          Questo obiettivo può essere rag-              re più attraenti anche di sera e du-       razione tra imprese di trasporti e so-
aree residenziali e ricreative devono        giunto con la creazione di una rete           rante i fine settimana. Il traffico per    cietà di trasporto municipalizzate,
essere realizzate solo contestual-           di aree verdi ricreative all’interno          le gite di fine settimana offre però       imprese attive nel settore del tempo
mente a misure per il decongestio-           dei centri residenziali e nelle zone di       un potenziale ancora maggiore. Le          libero, società di gestione di mezzi

14   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                                MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   15
di trasporto legati al tempo libero          date valgono quali “Examples of            ... e nel settore turistico ◗             traffico automobilistico, tempora-
come funivie, linee di navigazione e         good practice”, che possono esse-          Per alleviare la problematica delle       neamente o continuativamente, le
aziende per il turismo.                      re ripetute.                               vacanze brevi, e dei frequenti spo-       strade di montagna, offrendo un
                                                                                        stamenti ad esse connessi, si do-         mezzo di trasporto pubblico o alter-
Nell’ambito del NRP 41 sono stati            Il traffico giornaliero per lo sci e lo    vrebbe rafforzare un turismo basato       nativo. Un esempio in tal senso è la
analizzati più approfonditamente             snowboard rappresenta con il 7%            su un rapporto di “solidarietà” con       strada nella Gschlösstal, nell’area
tre segmenti del traffico per il             un altro segmento del traffico per il      la regione prescelta, in modo che i       del Parco nazionale degli Alti Tauri
tempo libero in Svizzera:                    tempo libero. L’elevata percentuale        visitatori rimangano più a lungo          nel Tirolo orientale, che può essere
  • lo svolgimento del traffico du-          di traffico motorizzato individuale è      nell’area, e si riduca quindi il nume-    percorsa solo con carrozze trainate
  rante le grandi manifestazioni;            quasi dell’80%. Anche qui secondo i        ro dei viaggi di andata e ritorno.        da cavalli messe a disposizione del
  • il traffico giornaliero per la prati-    ricercatori è presente un notevole                                                   pubblico. Favorevoli alle restrizioni
  ca di sci e snowboard;                     potenziale di trasferimento al mezzo       Orientamento del traffico                 sono perlopiù i proprietari di fondi,
  • il traffico di andata e ritorno per      pubblico, in particolare attraverso il     automobilistico del tempo                 i cacciatori, i pescatori e gli ambien-
  le ferie.                                  miglioramento degli orari e del            libero ◗                                  talisti, mentre si mostra piuttosto
Con il 15-20% del volume di traffico,        comfort dei mezzi pubblici, unito al-      Una possibilità di orientare il traffi-   critico il settore dell’ospitalità e
le grandi manifestazioni con più di          la regolamentazione dei parcheggi.         co consiste nell’imposizione di           della ristorazione. Decisiva è sem-
500 visitatori costituiscono una per-                                                   pedaggi. Tuttavia, l’esperienza di-       pre l’armonizzazione e l’integrazio-
centuale determinante del traffico           I viaggi per andare e tornare dalle        mostra che la soglia di accettazione      ne dei diversi provvedimenti, che si
per il tempo libero.                         ferie ammontano a circa il 7% dei          per i pedaggi è molto elevata e l’im-     devono fondere in un’unica strate-
Dallo studio di due casi è emersa            volumi di traffico per il tempo libero,    porto da pagare non trattiene quasi       gia complessiva.
una percentuale di utilizzo dei mezzi        con una percentuale relativamente          nessuno dall’arrivare fino alla meta
pubblici in tali occasioni molto             alta di trasporto pubblico. Nei pros-      con il proprio mezzo. Nel 1997 ad         Trasporti per il tempo libero -
superiore alla media, dovuta princi-         simi 20-30 anni per questa categoria       esempio, la strada alpina del Gros-       con lungimiranza ◗
palmente ad una regolamentazione             di traffico è prevista una crescita fino   sglockner in Austria, nonostante un       La rapidità con cui aumenterà il traf-
restrittiva dei parcheggi unita all’of-      al 30%. Anche in questo settore c’è        pedaggio piuttosto elevato, è stata       fico per il tempo libero dipende tra
ferta di collegamenti rapidi e diretti       un considerevole potenziale di cre-        percorsa da quasi 43.000 moto. Da         l’altro dal tasso di crescita e dallo
con i mezzi pubblici. Il prezzo di tali      scita e di trasferimento ai mezzi pub-     questo punto di vista, i pedaggi ser-     sviluppo demografico. Per il futuro
collegamenti sembra svolgere un              blici, se, come provvedimento prio-        vono “solo” a coprire i costi interni     si prevede tuttavia una rilevanza
ruolo secondario. I ricercatori indivi-      ritario, si riesce ad aumentare l’at-      delle strade d’alta quota o di valico     sempre maggiore del traffico per il
duano ulteriori potenzialità di tra-         trattività dei mezzi pubblici, ad          - comunque un contributo verso la         tempo libero rispetto al volume di
sferimento di quote di traffico ai           esempio migliorando la qualità dei         verità dei costi.                         traffico complessivo. La percentua-
mezzi pubblici. Le soluzioni collau-         servizi nel settore dei bagagli.           Un’altra possibilità è di chiudere al     le delle persone attive non è desti-

16   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                            MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   17
LASCIARE L’AUTO E PROLUNGARE LA VACANZA

nata ad aumentare in tempi preve-             per cercare di ottenere effetti soste-        Si è già detto che i periodi di vacanza saranno sempre più brevi.
dibili, mentre continuerà ad aumen-           nibili. Le conclusioni dedotte attra-
                                                                                        Se negli anni settanta la durata media di una vacanza era ancora di 8-
tare il numero dei pensionati.                verso l’attività di ricerca svolta nel-
                                                                                        9 giorni, oggi è scesa a 5. È quindi rimasto inalterato il numero dei
Misure efficaci per risolvere i pro-          l’ambito del programma svizzero
                                                                                        pernottamenti, ma il traffico è aumentato, poiché i viaggi di andata e
blemi prodotti dalla forte crescita           NRP 41, lasciano spazio alla fondata
del traffico per il tempo libero devo-        speranza di poter ottenere uno svi-       ritorno si succedono con maggior frequenza.
no integrare una serie di provvedi-           luppo sostenibile del traffico per il         Gli incolonnamenti provocati dal traffico per il tempo libero - ad
menti coordinati. I fattori economici         tempo libero.                             esempio all’inizio e alla fine delle ferie, nei week-end - comportano
e sociali devono qui essere conside-          Si stima che, rispetto all’evoluzione     ragguardevoli perdite di tempo, nonché l’inquinamento dell’ambiente.
rati, così come gli aspetti ecologici,        di riferimento, nel trasporto di per-         Se facciamo riferimento alle località delle valli italiane questo fe-
poiché anche le forze trainanti del           sone su strada entro il 2020 si           nomeno è ulteriormente accentuato dal turismo mordi e fuggi giorna-
traffico per il tempo libero sono di          potrebbero ridurre le emissioni di
                                                                                        liero. Qui non possiamo neanche parlare di pernottamenti, ma solo di
natura socioeconomica. Occorre in-            CO2 di circa il 30-50% e nel traspor-
                                                                                        presenze. I pendolari dello sci in inverno, i gitanti domenicali in esta-
traprendere iniziative volte alla cre-        to aereo fino al 15-50%. I chilometri
azione di consenso tra i “produtto-           per il tempo libero possono quindi        te. Questo fenomeno va visto negativamente sotto due punti di vista:
ri” di traffico per il tempo libero,          continuare ad essere divertimento -       aumento di traffico e quindi disturbo, pericolo, inquinamento e dimi-
cioè gli utenti dei mezzi di trasporto,       se percorsi in modo sostenibile.          nuzione della spesa turistica. Infatti, a seguito di questa esasperazio-
                                                                                        ne della mobilità del tempo libero, non poche sono le località che pur
                                                                                        se caratterizzate da attrattive turistiche, subiscono solamente gli effet-
                                                                                        ti negativi della mobilità stessa, in quanto il turista non viene indotto
                                                                                        a fermarvisi. Altre località sono oggetto di un turismo di giornata,
                                                                                        basato in prevalenza sul pic-nic, in grado di portare un beneficio eco-
                                                                                        nomico minimo agli esercizi commerciali locali.

                                                                                            Per alleviare la problematica delle vacanze brevi e dei frequenti
                                                                                        spostamenti ad esse connessi, si dovrebbe rafforzare un turismo basa-
                                                                                        to su un rapporto di “solidarietà” con il territorio, in modo che i visi-
                                                                                        tatori possano rimanere più a lungo e si riduca quindi il numero dei
                                                                                        viaggi di andata e ritorno. A questo punto è d’obbligo evidenziare il
          *Il dossier completo può essere consultato sul sito: www.alpmedia.net
                                                                                        fallimento del modello del turismo delle seconde case che si è con-

18   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                        MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   19
traddistinto negli ultimi trent’anni in molte delle valli alpine italiane       aperta al pubblico ha l’effetto di favorire le escursioni di giornata.
e che genera un turismo tutt’altro che di solidarietà col territorio.           Molti degli escursionisti che avrebbero impiegato qualche ora in più
                                                                                per raggiungere il rifugio senza strada, con la strada saranno indotti
    Alternativa ad un turismo di massa con molto traffico potrebbe              a compiere l’escursione in giornata, senza la necessità del pernotta-
essere la svolta ad un turismo di qualità con elevata creazione di red-         mento (e delle relative consumazioni). Con la strada aperta alle auto
dito, con innovazioni nella logistica e nella tecnologia accompagnate           si avrebbero molte più presenze, ma con permanenze brevi.
da opportune campagne di marketing. Alcune località delle Alpi
hanno intrapreso con successo questa strada. Si tratta spesso di loca-
lità destinate ad un turismo di élite come quelle del circuito GAST
(Gemeinschaft autofreier Schweirer Tourismusorte = Comunità delle
località turistiche senz’auto della Svizzera) in Svizzera. In queste loca-
lità si è partiti dalle limitazioni del traffico interno al centro di villeg-
giatura per arrivare a località senza auto e quindi ad una vacanza senza
auto. Il turista non soltanto non utilizza l’auto nel periodo di vacanza,
ma non necessita dell’auto neppure per raggiungere la località. Si pos-
sono prestare ad intraprendere questa strada tanto le stazioni climati-
che (località termali, di cura o convalescenza) quanto quelle località che
hanno necessità di rilanciare la loro immagine verso un turismo soste-
nibile, guadagnando l’attenzione di un segmento sempre crescente di
potenziali clienti.

    Della possibilità di chiudere al traffico automobilistico, tempora-
neamente o continuativamente, le strade di montagna, offrendo un
mezzo di trasporto pubblico o alternativo, predisponendo se dal caso
regolamentazioni ad hoc, si è gia accennato e si tornerà nella seconda
parte di questa pubblicazione con degli esempi concreti; tuttavia va
ricordato che contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la chiusu-
ra al traffico privato di una strada di montagna porta più turismo, nel
senso che consente di allungare le permanenze. Consideriamo ad
esempio il caso di un rifugio alpino: il fatto che sia raggiungibile (o
anche solo avvicinabile) con mezzi motorizzati tramite una strada

20   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                              MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   21
TRAFFICO E TURISMO
 Un turismo con meno traffico: prospettiva concreta o utopia?
                 Wolfgang Rauch (dal 1° Rapporto sullo stato delle Alpi*)                 distensione e tranquillità non venga      traffico, come Oberstdorf (Baviera),
                                                                                          espresso proprio da coloro che si         conferma il successo di questa solu-
Alcune località turistiche delle Alpi            settori dell’economia turistica di       spostano con la propria auto.             zione (Autofreie Tourismusorte in
incontrano crescenti problemi per la             affermare in prospettiva una svol-                                                 Österreich, Machbarkeitsanalyse,
qualità dell’ambiente più prossimo               ta del turismo di massa al turismo       Richiesta di località turisti-            Vienna 1993).
alle zone residenziali. Gli straordina-          di qualità, con una più elevata          che sostenibili ◗
ri panorami alpini non bastano più               creazione di reddito;                    La riduzione dell’impatto del traffico    Modello di partenza.
per imporsi sulla concorrenza mon-            • soddisfa le richieste di politica         veicolare nelle località turistiche è     Limitazione del traffico
diale che può trarre vantaggio dai               ambientale (leggi sui limiti delle       quindi necessaria per soddisfare i        nel centro di villeggiatura ◗
voli aerei a basso prezzo.                       immissioni inquinanti e dei rumo-        turisti e garantire così le future pos-   Il modello di partenza “Limitazione
E per chi ha imparato a conoscere i              ri) e le esigenze della politica dei     sibilità di mercato.                      del traffico” inizia dalla creazione di
vantaggi dei quartieri residenziali a            trasporti di innovazioni nella logi-     Gli obiettivi di un centro turistico      zone pedonali possibilmente este-
traffico limitato e delle aree pedona-           stica e nella tecnologia (trasporti      sostenibile sono:                         se, comprendenti però almeno la
li nei centri urbani è doppiamente i-            pubblici, veicoli elettrici);            • conservare una natura e un              zona centrale, e di “vie residenziali”
naccettabile trovare durante le va-           • e soprattutto va incontro ai desi-           ambiente intatti;                      nelle aree adiacenti. Nello stesso
canze un traffico di dimensioni citta-           deri di quei turisti che cercano in      • rafforzare in modo durevole la          tempo occorre mettere a disposizio-
dine. Sulle Alpi - dove tra l’altro i ru-        primo luogo distensione, ristabili-         struttura economica locale e           ne mezzi di trasporto pubblici (tram
mori si diffondono a grande distan-              mento e l’esperienza di una natu-           regionale;                             o bus di villaggio, taxi collettivo)
za - tutti, ospiti e residenti, sentono          ra e di un ambiente intatto e che        • migliorare la qualità e l’immagine      con veicoli a ridotta emissione di in-
che una mobilità senza limiti svaluta            nelle località di villeggiatura si ri-      dei soggiorni offerti;                 quinanti. Il traffico viene fortemente
in modo persistente lo spazio vitale.            lassano, fanno passeggiate ed e-         • offrire una mobilità in forme com-      ridotto mediante la limitazione del-
Un turismo senza traffico non è pos-             scursioni, praticano sport e han-           patibili;                              l’accesso e la creazione di par-
sibile. Ma la questione è: quanto                no la curiosità di vedere cose           • creare consapevolezza e svolgere        cheggi nelle aree periferiche. In me-
accettarne?                                      nuove.                                      un ruolo modello.                      rito a all’utilizzo dell’auto individua-
Quali sono i limiti? Quando noi oggi          Questa impostazione viene ostaco-                                                     le, gli ospiti permanenti e i residen-
riflettiamo sulle prospettive di un           lata prima di tutto dall’eccesso di         L’analisi delle località turistiche       ti vengono trattati allo stesso modo,
turismo sostenibile, la riduzione del-        traffico locale (Indagine tra i turisti     senza auto, come ad esempio per le        cercando di favorire lo sviluppo di
l’impatto del traffico gioca un ruolo         in Austria, 1991/1992 - società au-         località del GAST (Gemeinschaft           un comportamento consapevole e
centrale.                                     striaca di scienze turistiche applica-      Autofreier Schweizer Tourismusor-         di ottenere la massima accettazione
                                              te, 1992).                                  te = Comunità delle località turisti-     delle misure introdotte. Gli ospiti
La diminuzione del traffico ◗                 Qui ci si dovrebbe tuttavia chiedere        che svizzere senza auto) in Svizzera,     che giungono senza auto, così
• corrisponde agli obiettivi di ampi          criticamente se questo bisogno di           oppure i centri con limitazioni del       come gli ospiti permanenti, devono

22   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                              MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   23
tendenzialmente avere particolari            in agricoltura, veicoli per la manu-        no condizioni ottimali per i pedoni e      - a partire dai mezzi pubblici nelle
condizioni di privilegio rispetto ai         tenzione stradale, per la raccolta dei      per le biciclette e si mettono a di-       città di partenza, attraverso le ferro-
turisti giunti con l’auto e ai visitato-     rifiuti e, in caso di necessità, per vei-   sposizione elettrotaxi e bus elettrici     vie, fino ai bus navetta e ai taxi per
ri giornalieri. Il modello di partenza       coli pesanti di servizio a cantieri         a condizioni favorevoli. Viene inol-       la località di villeggiatura e gli hotel.
sarebbe realizzabile senza problemi          (nell’orario e per un numero di viag-       tre curato con particolare attenzione
in molte località, tuttavia sono solo        gi stabiliti e solo al di fuori dell’alta   il collegamento con la rete di tra-        Promozione pubblicitaria e
pochi i comuni alpini, come Ber-             stagione).                                  sporti pubblici regionali e la si inte-    gruppi di riferimento ◗
chtesgaden e Oberstdorf, che han-            Tutti i veicoli privati con motore a        gra con l’offerta di bus per escursio-     Mediante un’intensa campagna
no compiuto questo passo.                    combustione, di residenti così come         nisti, sciatori, ecc.                      pubblicitaria e di marketing, il mar-
                                             di villeggianti, vengono lasciati in                                                   chio “Località turistica priva di au-
Modello finale “Località di                  parcheggi o garage a pagamento              Possibilità di vacanze senza               to” deve essere affiancato dal mar-
villeggiatura senza auto” ◗                  situati in zone periferiche. Viene isti-    auto ◗                                     chio “In vacanza senz’auto”: si viag-
A partire dal modello di partenza si         tuito un servizio di bus o taxi. I vei-     L’obiettivo di un trasferimento “dol-      gia su confortevoli treni per le va-
dovrebbe gradualmente passare al             coli ammessi a circolare nel centro         ce” verso le località turistiche scelte    canze con servizio navetta (i cosid-
modello finale “Località di villeggia-       abitato possono parcheggiare solo           è quello di evitare completamente          detti shuttle) e consegna bagagli. E’
tura senza auto”. In questo caso do-         nelle aree a tale scopo designate.          l’uso dell’automobile, oppure di           necessario mettere a disposizione
vrebbero poter circolare solo i vei-                                                     passare quanto prima ai mezzi di           dei turisti pacchetti di offerte perso-
coli che ne hanno assoluta neces-            Mobilità senza auto nei centri              trasporto pubblici. In tal modo pos-       nalizzati, comprendenti il viaggio in
sità (per la consegna merci, traffico        e nelle zone di villeggiatura ◗             sono essere liberati da intasamenti        treno, la prenotazione del soggior-
commerciale delle aziende situate            Un centro di accoglienza presso la          veicolari anche le località situate        no e altre agevolazioni nella località
in loco, traffico di servizi a cantieri,     stazione ferroviaria, degli autobus         lungo le strade di accesso alle mete       turistica. All’atto della prenotazione
mezzi di trasporto pubblici e taxi,          regionali oppure nei parcheggi di           turistiche. Ciò consente inoltre note-     di un soggiorno, sia presso l’asso-
mezzi di alberghi e hotel e, in deter-       scambio fornisce tutte le informa-          voli risparmi sugli investimenti ne-       ciazione turistica che direttamente
minati casi, gli abitanti delle borga-       zioni per gli ospiti (prenotazione          cessari per raccordi stradali, par-        presso l’hotel o la pensione, si deve
te isolate). Possono inoltre circolare       camere, accettazione e recapito ba-         cheggi di scambio, garage, ecc. Per        promuovere attivamente il viaggio
veicoli che non producono emissio-           gagli, noleggio sci e biciclette, infor-    incentivare l’utilizzo della ferrovia si   con mezzi pubblici e il relativo pac-
ni in loco, come per esempio i vei-          mazioni su viaggi ed escursioni,            deve innanzitutto migliorare il siste-     chetto di condizioni particolari.
coli elettrici. Possono essere utiliz-       biglietteria per mezzi di trasporto,        ma complessivo dei trasporti pub-          La trasformazione strutturale in atto
zati senza limitazioni biciclette, elet-     pass per impianti di risalita e mezzi       blici. È necessario creare i presup-       nelle ferrovie dovrebbe rendere
trobiciclette, carrelli e carri elettrici.   pubblici). Qui si trovano anche le          posti di una mobilità garantita da         possibile ai principali comuni turi-
Sono previste eccezioni per veicoli          stazioni di bus locali e taxi. Nelle lo-    una “catena” di interconnessioni - a       stici e alle zone di villeggiatura for-
con motore a combustione utilizzati          calità turistiche senza auto si offro-      condizioni ottimali per tariffe e orari    mare società con le ferrovie o le a-

24   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                              MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   25
genzie di viaggi, che potrebbero               dell’ambiente                              profilo per riguadagnare il favore             re fin dall’inizio forme di turismo
promuovere sul mercato pacchetti             • turisti in cerca di distensione e ri-      dei turisti;                                   sostenibile mediante un pro-
con il marchio “in vacanza senza               creazione, nonché gruppi di spor-        • comuni in evoluzione verso un                  gramma di riduzione del traffico,
auto” comprendenti soggiorno e                 tivi e di amanti di attività del tem-      “turismo sostenibile”: località                guadagnando l’attenzione di un
trasferimenti. Le società di trasporti         po libero, che privilegiano le atti-       impegnate nella creazione di un                crescente segmento di potenziali
e i relativi partner nel settore turisti-      vità ricreative a diretto contatto         settore turistico possono realizza-            clienti.
co si dovrebbero orientare agli                con la natura e una elevata quali-
esempi sperimentati con successo               tà dell’ambiente.
in Svizzera (Swiss Pass, Swiss
Card). Gli ospiti di alcuni hotel dei        Realizzabilità di località turi-
Grigioni ricevono per esempio un             stiche con traffico limitato o
pass gratuito per il trasferimento           senza auto ◗
con mezzi pubblici dalla frontiera e         Le seguenti categorie di località turi-
per l’utilizzo a metà prezzo di tutti i      stiche sembrano particolarmente
mezzi pubblici della regione.                indicate per una limitazione globale
Oltre ai prospetti pubblicitari di           del traffico o per una completa libe-
comuni e regioni turistiche, anche           razione dalle auto:
gli opuscoli degli hotel devono pub-         • località di cura e di convalescen-
blicizzare l’opzione “senza auto”.              za: il concetto “senza auto” corri-
L’attributo “senza auto” deve es-               sponde in modo ideale alle aspet-
sere equiparata a turismo di elevata            tative degli ospiti e alla necessità
qualità.                                        di una elevata qualità dell’am-
Le località turistiche senza auto si            biente delle località di cura. Per le
possono caratterizzare evidenziando             stazioni di cura climatiche questa
il proprio ruolo di battistrada verso           è addirittura una condizione vin-
uno sviluppo sostenibile in campo               colante;
ambientale, sociale ed economico. I          • località turistiche con problemi: i
gruppi di riferimento che possono               centri turistici che devono con-
essere attratti dalla “liberazione              frontarsi con notevoli problemi di
dalle auto” sono soprattutto:                   traffico e perdita di attrattività
                                                                                        * Il 1° Rapporto sullo stato delle Alpi, Edizione CDA, a cura di CIPRA, contiene diversi
• famiglie con bambini, anziani,                hanno qui la possibilità di cam-        capitoli dedicati a traffico, turismo e mobilità, con un’analisi approfondita e dati su
   coppie e single attenti ai problemi          biare radicalmente strategia e          tutto l’arco alpino.

26   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                                 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   27
ESPERIENZE

     “Le Parti contraenti favoriscono i provvedimenti destinati a ridurre il traf-
fico a motore all’interno delle stazioni turistiche. Inoltre incoraggiano le ini-
ziative pubbliche o private miranti a migliorare l’accesso ai siti e ai centri turi-
stici tramite i mezzi pubblici e a incentivarne l’uso da parte dei turisti”.
                                             Convenzione delle Alpi - Protocollo Turismo.

     “Le Parti contraenti sostengono la creazione e la conservazione di zone
a bassa intensità di traffico o vietate al traffico, nonché l’istituzione di loca-
lità turistiche vietate al traffico e tutte le misure atte a favorire l’accesso e il
soggiorno dei turisti senza automobili”.
                                             Convenzione delle Alpi - Protocollo Trasporti.

28   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                          MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   29
A PIEDI TRA LE NUVOLE - COLLE DEL NIVOLET                                      al Colle del Nivolet); dalle ore 13 veniva consentito il rientro a valle dei
                                                                                mezzi motorizzati saliti in precedenza (escursionisti, alpinisti).
    L’altipiano del Nivolet, nel cuore del Parco Nazionale Gran                     Presso il Lago del Serrù è stato realizzato un sistema di parcheggi
Paradiso, rappresenta un ambito di eccezionale valore sotto il profi-           con capienza di 200 auto; una volta esauriti i posti auto disponibili era
lo paesaggistico e naturalistico.                                               necessario sostare nei parcheggi situati a valle, presso le borgate di
    La presenza della Strada Provinciale n. 50, di circa 20 chilometri          Ceresole. Personale del Parco in servizio presso il parcheggio del lago
di lunghezza, che da Ceresole Reale giunge ai 2600 metri del Colle,             avvertiva via radio in modo che gli automobilisti potessero evitare di
permette, in particolare nelle domeniche estive, l’accesso di un flus-          inoltrarsi inutilmente lungo la strada senza poi trovare parcheggio.
so di visitatori eccessivo per il delicato ambiente alpino, arrecando           Servizio navetta ed autobus di linea
disturbo alla fauna ed incidendo sulla vegetazione e sul paesaggio di               È stato predisposto un servizio navetta da 48 posti dal parcheggio
alta montagna.                                                                  Serrù al Colle del Nivolet, con frequenza di 15-20 minuti, al costo di
    La situazione tendeva anno dopo anno ad aggravarsi, imponendo               1,30 Euro a persona (andata e ritorno) ed è stata prevista, inoltre, una
interventi non più rinviabili; dagli studi effettuati, i fruitori abituali si   corsa di linea da Pont Canavese (località di fondovalle raggiungibile
limitano a visite giornaliere e contribuiscono a creare situazioni di           con ferrovia e mezzi pubblici) al Colle del Nivolet.
ingorgo e alti costi per la comunità locale, per quanto riguarda la rac-            Il costo della navetta veniva rimborsato ai possessori del biglietto
colta dei rifiuti. Il problema è stato oggetto nel corso degli anni di          che si recavano a consumare il pranzo presso i due rifugi presenti al
studi, accesi dibattiti, sollecitazioni da parte dell’opinione pubblica e       Colle. La Provincia di Torino si è resa disponibile, attraverso la GTT
delle associazioni ambientaliste.                                               (Gruppo Torinese Trasporti), per l’organizzazione del trasporto pub-
    Cercando di individuare delle forme di fruizione alternative, più           blico nell’area interessata dalla regolamentazione.
compatibili con le finalità del Parco, dopo aver coinvolto tutti i soggetti     Progetto di comunicazione
pubblici e privati (è stato firmato nel 2002 un Protocollo d’intesa tra il          Per la riuscita dell’iniziativa è stato necessario coinvolgere l’opi-
Parco Nazionale, la Provincia di Torino, la Regione Valle d’Aosta ed i          nione pubblica, gli operatori locali, le associazioni ambientaliste, le asso-
Comuni Ceresole e Valsavarenche) nell’estate 2003 è stato avviato un            ciazioni sportive e in generale i fruitori con adeguati mezzi informativi.
progetto che prevedeva la regolamentazione del traffico sull’ultimo             Progetti di valorizzazione
tratto di strada, con accanto il rilancio dell’intera area con proposte turi-        La regolamentazione degli accessi al Colle del Nivolet comporta la
stiche di qualità.                                                              necessità di indirizzare la distribuzione degli afflussi a valle, nei comu-
Regolamentazione del traffico privato e parcheggi                               ni limitrofi; da parte del Parco Nazionale Gran Paradiso e degli Enti che
    Nell’estate 2003 il transito privato è stato così regolamentato.            hanno sottoscritto il Protocollo, sono stati attivate iniziative di fruizione
    Nelle domeniche e nei festivi dei mesi di luglio ed agosto è stato          turistica a valle della zona di transito regolamentato, compatibili con le
applicato il divieto di transito privato ai mezzi motorizzati dalle ore         valenze naturalistiche della zona, in accordo con gli operatori economi-
9.00 alle ore 18.00 sull’ultimo tratto di strada (dalla diga del Lago Serrù     ci locali.

30   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                  MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   31
Aspetti finanziari                                                                 LE NAVETTE PER IL COLLEGAMENTO
    La Provincia di Torino ha finanziato la realizzazione dei parcheg-            TRANSFRONTALIERO ITALIA - FRANCIA
gi in località Lago Serrù e si è impegnata a garantire la manutenzio-
ne del piano viabile.                                                           Nell’estate 2003, per il terzo anno consecutivo, la Provincia di
                                                                           Torino in collaborazione con l’ATL 2 Montagnedoc ed in accordo con
Alcuni dati relativi all’estate 2003                                       il Dipartimento francese Hautes Alpes e Savoia, ha proposto un ser-
    Mediamente 403 turisti al giorno hanno raggiunto il Colle del          vizio di collegamenti transfrontalieri tra Italia e Francia tramite
Nivolet utilizzando le navette nelle giornate di chiusura. Sono state      navetta tra le località dell’Alta Valle di Susa e la Francia.
effettuate, mediamente, 20 corse al giorno. Le auto parcheggiate al             Sono quattro le tratte sulle quali viene effettuato il servizio:
Colle del Nivolet sono state l’86% in meno di quelle che vi si trova-        • Oulx - Briancon transitando per Cesana, Claviere, Monginevro,
vano nelle domeniche estive degli anni precedenti. Dai sondaggi                 attivo tutto l’anno;
effettuati sui visitatori tramite la compilazione di questionari, il 95%     • Bardonecchia - Briancon transitando per Nevache, attivo tutti i
si è dimostrato favorevole alle domeniche senz’auto ed il 25% sostie-           giorni dal 5 luglio al 24 agosto (2003);
ne che bisognerebbe ampliare il periodo di chiusura mentre per il             • Bardoneccha - Valle Stretta, anche questo servizio attivo dal 5
70% degli intervistati il servizio navetta era dichiarato soddisfacente.        luglio al 24 agosto (2003);
Informazioni:                                                                 • Susa - Lanslebourg, transitando per il valico del Moncenisio.
segreteria turistica del Parco Nazionale Gran Paradiso 0124-901070              Questo servizio è attivo nei soli giorni di martedì, venerdì e
www.pngp.it/ita/Area/Nivolet.htm                                                domenica dall’8 luglio al 24 agosto (2003).
                                                                                Questo sistema di collegamento con bus navetta ha avuto origine
                                                                           dal progetto Interreg “Informazione e sensibilizzazione per favorire l’u-
                                                                           so dei servizi di trasporto pubblico nella zona di frontiera”, con l’obietti-
                                                                           vo, da un lato, di soddisfare una domanda esistente da parte di tutti gli
                                                                           utenti, che per ragioni diverse - turismo, shopping, sport, lavoro - richie-
                                                                           dono l’attivazione di tale servizio pubblico, dall’altro - è il caso soprat-
                                                                           tutto della tratta Bardonecchia Valle Stretta, meta di turisti ed escursio-
                                                                           nisti - per disincentivare l’utilizzo dell’auto privata attraverso un servi-
                                                                           zio ad orari frequenti ed a costi ragionevoli.
                                                                                Per tutte le tratte è possibile acquistare a bordo delle vetture i bigliet-
                                                                           ti e le fermate sono segnalate da totem sui quali sono riportati gli orari
                                                                           dei passaggi.
                                                                                Nel corso del progetto Interreg, nell’estate 2001, sono pure state lan-

32   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                              MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   33
ciate delle iniziative pilota di taxi e minibus a chiamata, attivi su diver-     A PIEDI E IN BICICLETTA È MEGLIO: VAL GENOVA
si itinerari; questo tipo di iniziativa non è stata ripetuta negli anni suc-
cessivi anche perchè non ha riscosso particolare successo tra il pubblico.           La Val Genova (Parco Naturale Adamello - Brenta, Trentino) è una
                                                                                 valle che possiede un patrimonio naturalistico molto importante e
Informazioni: www.montagnedoc.it
                                                                                 pertanto merita di essere tutelato, specie nei mesi estivi, quando la
                                                                                 massa dei visitatori del Parco assume le dimensioni più consistenti. Il
   GESTIONE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE
                                                                                 Parco Adamello Brenta ed i comuni del territorio hanno pensato di non
 NEL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
                                                                                 “recintare” quello che è uno dei più suggestivi angoli naturali delle
                                                                                 Alpi, ma di farlo riscoprire ai visitatori in modo diverso. Non si propo-
    Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha preso parte in qualità di
                                                                                 ne più ai turisti di visitare la valle con l’automobile, restando ore inco-
partner cofinanziatore al progetto dimostrativo denominato “SMA-
                                                                                 lonnati a guardare le cascate ed i paesaggi dal finestrino, ma di viverla
SCH-Events” finanziato dal programma LIFE Ambiente dell’Unione
                                                                                 in modo tranquillo, a piedi, in bicicletta o con un bus navetta.
Europea. Il coordinamento dell’iniziativa è stato svolto dall’Ökoinstitut
                                                                                     Per chi non vuole muoversi a piedi sui sentieri del Parco o non vuole
Südtirol. Scopo del progetto è quello di dimostrare l’utilità degli stru-
                                                                                 pedalare (è stato predisposto anche un noleggio di mountain bike) e
menti di gestione della mobilità quali soluzioni efficienti per sviluppa-
                                                                                 non vuole o non può fare a meno della propria auto, il progetto - anche
re un’accessibilità sostenibile nell’area del Parco in particolare in conco-
                                                                                 per evitare ingorghi e problemi a causa della sede stradale tortuosa e
mitanza di eventi che attirano ingenti quantità di turisti.
                                                                                 stretta - prevede la seguente regolamentazione dell’accesso automobili-
Azioni intraprese:
                                                                                 stico con la suddivisione della strada in tre tratti:
• realizzazione di un “centro informativo per la mobilità sostenibile”;
                                                                                  1. il tratto Carisolo - Ponte verde è libero ed il parcheggio è gratui-
• servizio bus navetta di collegamento tra le stazioni ferroviarie di
                                                                                     to. Tuttavia, non è consentito sostare la notte (tra le 18 e le 8 del
   Feltre e Belluno, il centro visitatori del Parco e la Fiera in occasione
                                                                                     mattino). Ai camper viene sconsigliato di proseguire; per i pull-
   della Mostra Regionale dell’Artigianato Artistico;
                                                                                     man è vietato;
• “Al Parco con l’autista”: per i visitatori giunti in treno è stato allesti-
                                                                                  2. il tratto Ponte Verde - Ponte Maria è subordinato al pagamento di
   to in occasione delle domeniche estive un servizio navetta gratuito
                                                                                     un ticket per la sosta giornaliera (moto 2 Euro, auto 4, pulmini 10);
   con destinazione le valli del Parco;
                                                                                  3. il tratto Ponte Maria - Bedole, sul quale fino alle ore 9.45 si può
• offerte di treni speciali e sconti sui biglietti ferroviari per i visitatori
                                                                                     accedere con lo stesso ticket del parcheggio, mentre dalle 9.45 alle
   che raggiungono, ogni domenica d’estate, l’area del Parco;
                                                                                     18 l’accesso in auto è consentito solo ai residenti autorizzati (come
• servizio navetta gratuito in partenza dalle stazioni ferroviarie di
                                                                                     nei centri storici delle città).
   Feltre e Belluno e per il collegamento fra le località della Val del Mis;
                                                                                     L’alternativa all’auto è costituita dal bus navetta organizzato dal
• campagna di marketing e monitoraggio svolte dall’Ente Parco.
                                                                                 Parco. Dalle 10 alle 15, ogni mezz’ora, parte una navetta da Ponte
Informazioni: www.dolomitipark.it                                                Maria con corse fino a Malga Bedole (1 Euro) o fino al rifugio Stella

34   MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE                                                                                 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE   35
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