MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE - Problemi, proposte ed esperienze per soluzioni sostenibili - Cipra
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MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE Problemi, proposte ed esperienze per soluzioni sostenibili A cura di Italia
REDAZIONE INDICE Francesco Pastorelli - CIPRA Italia Mobilità turistica nelle valli alpine 6 COORDINAMENTO Stefano Roletti Chilometri per divertimento? La mobilità nel tempo libero 9 Lasciare l’auto e prolungare la vacanza 19 TRADUZIONI Traffico e turismo - Un turismo con meno traffico: prospettiva concreta o utopia? 22 Carlo Gubetti ESPERIENZE COPERTINA Stefano Roletti A piedi tra le nuvole - Colle del Nivolet 30 Rosa Malfitano Le navette per il collegamento transfrontaliero Italia-Francia 33 Gestione della mobilità sostenibile nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi 34 IMPAGINAZIONE A piedi e in bicicletta è meglio: Val Genova 35 Rosa Malfitano Valdimara Mo L’accesso alle Tre Cime di Lavaredo 36 La Legge Regionale della Valle d’Aosta 38 REFERENZE FOTOGRAFICHE Alps Mobility in Alta Valtellina 40 PAG. 8 Archivio Alpenburo PAG. 21 Archivio F. Pastorelli L’offerta di mobilità di Autopostale (CH) 43 PAG. 27 Archivio CIPRA Italia PAG. 42 Archivio F. Pastorelli Turismo senz’auto nella regione di Pongau (A) 44 PAG. 46 Archivio CIPRA Italia Piano dei trasporti pubblici in Algovia (D) 47 Località turistiche e di cura senz’auto in Baviera (D) 49 Bonus ambientale Zillertal (A) 53 Talerbus: il bus delle valli (A) 54 Il Walserbus della Kleinwalsertal (A) 55 Biglietto turistico Berchtesgaden-Ramsau (D) 56 Giro turistico con autobus e treno a Garmisch Partenkirchen (D) 57 Oberstdorf senz’auto (D) 58 Autobus per turisti all’Alpe di Laguz (A) 59 Progetto mobiltour.ch 60 LINK UTILI E INDIRIZZI Finito di stampare nel mese di maggio 2004 Presso la tipografia La Grafica Nuova - Torino 2 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 3
La vocazione ricreativa e turistica del territorio alpino della Provincia di Torino costituisce un’importante risorsa per le economie locali. L’accesso a que- ste valli avviene purtroppo spesso con l’esclusivo uso di autoveicoli privati, determinando problemi di inquinamento e di sicurezza che gravano sulle popo- lazioni locali e su ambienti con caratteristiche di elevata sensibilità. Un traffico veicolare estremamente concentrato nei giorni di festa e nei periodi delle ferie che può comportare anche una notevole perdita di qualità dell’offerta turistica percepita dai visitatori che raggiungono queste località di grande valore ambientale, paesaggistico e culturale. Tra gli amministratori delle località dell’arco alpino internazionale sta cre- scendo la consapevolezza che l’organizzazione di un sistema di mobilità soste- nibile dal punto di vista ambientale può determinare una molteplicità di van- taggi: miglioramento della vivibilità dei paesi, della qualità dell’offerta turistica, nuove possibilità di offerta turistica. In questa direzione la Provincia di Torino ha avviato nel corso degli ultimi anni alcune iniziative che costituiscono espe- rienze pilota nell’ambito dell’arco alpino piemontese. Per contribuire ulteriormente allo sviluppo di forme di mobilità sostenibile in tutte le aree del territorio della provincia di Torino e con l’obiettivo non seconda- rio di favorire la crescita della consapevolezza dell’importanza del muoversi sostenibile, abbiamo voluto dare alle stampe questo volume curato dalla CIPRA Italia (Commissione Internazionale per la Protezione della Alpi): un piccolo vademecum che si propone di stimolare, anche attraverso la presentazione di alcune positive esperienze già avviate a livello internazionale (tra le quali notia- mo con piacere essere incluse buona parte dei lavori svolti dalla nostra Amministrazione), l’estendersi ed il consolidarsi di progetti di mobilità sosteni- bile nell’arco alpino provinciale, tali da favorire lo sviluppo sostenibile di un set- tore, qual’è il turismo, su cui si incentrano molte speranze di crescita economica nel territorio piemontese e nella provincia di Torino. L’Assessore al Turismo e Sport L’Assessore alle Risorse Idriche ed Atmosferiche Prof.ssa Silvana Accossato Dott.ssa Elena Ferro MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 5
MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE ore di coda in auto (eventualmente sotto il sole) per fermarsi a trascor- Un approccio diverso per la mobilità turistica rere mezza giornata ai bordi di un torrente o in un prato sul ciglio della strada oppure per effettuare poche discese lungo una pista di sci? Non costituisce certo una sorpresa il fatto che la maggior parte del volume di traffico dei fine settimana sia costituito da spostamenti per Ma il traffico automobilistico serve davvero all’economia alpina? il tempo libero; la domenica, secondo alcune stime, esso costituisce addirittura il 90% del traffico complessivo. Nelle valli alpine, in par- Anche se turismo e tempo libero, in quanto attività di scoperta, di ticolari periodi dell’anno e nei fine settimana, serpentoni di auto, con avventura, di fuga da casa, non sono concepibili senza mobilità e senza cadenza più o meno regolare, creano non pochi problemi di soppor- traffico e se per il raggiungimento delle valli alpine è spesso indispen- tazione alle popolazioni residenti a fronte di ricadute economiche sabile l’utilizzo dell’auto privata, in molte valli alpine, in particolari spesso irrilevanti per gli stessi operatori turistici locali. periodi dell’anno, la vivibilità è messa a dura prova e ci si sta rendendo Il territorio alpino, grazie alle sua caratteristiche ambientali e pae- conto che l’economia locale non trae profitti proporzionali ai flussi di saggistiche è divenuto nel corso degli ultimi decenni uno dei mag- auto che intasano le valli. giori “impianti di riciclaggio per l’uomo affaticato” ossia, in altre parole, Da sempre gli abitanti delle Alpi hanno mostrato atteggiamento un luogo dove il cittadino stressato trascorre parte del suo tempo positivo nei confronti dei vari sistemi di trasporto (da chi si spostava libero per disintossicare fisico e mente dagli stress metropolitani. Sia a piedi attraverso i valichi alpini, a chi lo faceva con animali da soma, che si tratti di vere e proprie vacanze, che di scampagnate o gite fuori con i carri, per arrivare alle prime linee ferroviarie) perché da sempre, porta, il turismo che si è sviluppato nelle Alpi è stato anche favorito per secoli, ne hanno potuto trarre vantaggi non indifferenti. Perché dalla vicinanza ai grandi centri metropolitani della pianura. Tuttavia, allora la popolazione alpina non dovrebbe mantenere lo stesso atteg- con l’evoluzione dei sistemi di trasporto, i voli aerei a basso prezzo e giamento nei confronti del traffico automobilistico? Non dobbiamo con le località esotiche divenute alla portata di molti turisti, i sog- dimenticare uno dei più elementari effetti di questo meccanismo: i giorni nelle località alpine hanno perduto la loro attrattività riducen- risultati economici si verificano solamente laddove i mezzi di tra- dosi sempre più a turismo stagionale e permanenze brevi. Se è vero sporto si fermano. E questo è un effetto mai abbastanza preso in con- che le Alpi hanno costituito per più di un secolo la destinazione per siderazione dalla maggior parte dei politici e dagli stessi esperti di il riposo e lo svago per la popolazione europea, esse possono conti- traffico e mobilità. Dovunque i mezzi di trasporto sono in movimen- nuare ad esserlo soltanto se quelle attività che contribuiscono a logo- to ci saranno effetti negativi e danni per l’ambiente; effetti negativi e rare l’uomo che nelle Alpi si reca per soggiornarvi, per riposarsi, per danni che aumentano proporzionalmente alla velocità di spostamen- rilassarsi, vengono mantenute lontane. Ed il riferimento va in primo to. Dove i mezzi di trasporto si fermano, dove le merci vengono cari- luogo alle auto, dalle quali l’individuo, già frustrato dal traffico citta- cate e scaricate si hanno gli effetti positivi: si vendono i biglietti, si sti- dino, altro non desidera che rifuggire almeno per i pochi giorni al- pulano contratti tra utenti e gestori, si fanno affari, perché il viaggia- l’anno di vacanza. Può davvero considerarsi vacanza il trascorrere tore che è fermo compra, quello in movimento no. 6 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 7
Allo stesso modo una località attraversata da colonne di auto ne CHILOMETRI PER DIVERTIMENTO? trae benefici irrilevanti rispetto al disturbo subito. LA MOBILITÀ NEL TEMPO LIBERO (estratto dal dossier curato della CIPRA International*) Il sistema dei trasporti funziona secondo meccanismi che hanno dato origine ad un’economia nella quale la competitività dipende dalla Traffico per il tempo libero ◗ percorsi) dei cittadini di un paese al- Il traffico per il tempo libero è un l’estero e rispettivamente degli stra- rapidità del sistema stesso. L’economia odierna è basata sulla crescita segmento del traffico viaggiatori. nieri all’interno del paese. In Svizze- della velocità e necessita di distanze sempre più elevate. Ma questo ha Gli spostamenti per motivi di lavoro ra, ad esempio, vengono percorsi poco a che fare con la storia del territorio alpino, basata invece sulla len- o scolastici e i movimenti dei pen- 60 miliardi di chilometri-persone tezza o su velocità modeste e su un delicato equilibrio uomo/natura. dolari non sono qui compresi. Più per il tempo libero all’interno del L’economia della velocità non si adatta al territorio alpino. difficile risulta distinguerlo dal traffi- paese, sono invece 40 miliardi i chi- co per fare acquisti, che viene tal- lometri-persone percorsi dagli sviz- volta considerato un segmento au- zeri all’estero. tonomo oppure annoverato tra il In stati alpini come la Svizzera e “traffico per il disbrigo di commis- l’Austria il traffico per il tempo libe- sioni”. Dal momento tuttavia che il ro raggiunge già una percentuale fattore “esperienza gratificante” del del 50-60% del traffico complessivo. fare acquisti è sempre più rilevante, La percentuale del traffico motoriz- il traffico che ne deriva deve sicura- zato individuale rispetto al traffico mente essere compreso tra le atti- per il tempo libero è molto alta in vità del tempo libero. Il traffico per il questi paesi, con valori che raggiun- tempo libero si sviluppa in diverse gono il 60-80%. località: nelle città/agglomerati ur- bani, nelle aree ricreative, margina- Il motore del traffico per il li o montane. Produce diversi tipi di tempo libero ◗ conseguenze e per ciascuna di esse Ogni persona che si dedica ad atti- devono essere adottati provvedi- vità del tempo libero che non si menti adeguati. Il traffico per il tem- svolgano all’interno della propria a- po libero è anche un fenomeno bitazione produce traffico per il transfrontaliero. I dati rilevanti per il tempo libero. I bisogni psicosociali traffico per il tempo libero consisto- di libertà, sicurezza, potere, contatti no perciò anche nel numero di chi- sociali, sfera privata, divertimento lometri-persone (cioè il prodotto del determinano il comportamento re- numero di persone per i chilometri lativo alla mobilità nel quotidiano e 8 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 9
nel tempo libero. attrattori di traffico. ferenze sostanziali. Il traffico moto- e nell’inverno 1998 da TopSwiss Il tempo libero è un segmento im- I periodi di vacanza sono sempre rizzato individuale (TMI) detiene la (Tourismus Profil Schweiz) median- portante dell’ammontare comples- più brevi. Se negli anni settanta la quota principale del traffico com- te rilevamenti scritti. Ne è emerso sivo del traffico, che deve essere durata media di una vacanza era plessivo. Nei paesi alpini per i che gli utilizzatori di veicoli privati a considerato con attenzione. Le con- ancora di 8-9 giorni, oggi è scesa a quali si conoscono i dati il traffico motore citavano il fattore tempo e il dizioni economiche e sociali inoltre 5. È quindi rimasto inalterato il nu- motorizzato individuale è di gran comfort quale motivo principale fanno costantemente crescere la mero dei pernottamenti, ma il traffi- lunga maggiore rispetto a quello re- della loro scelta. Al secondo posto sua rilevanza. co è aumentato, poiché i viaggi di lativo ai mezzi pubblici. Per esem- si colloca il prezzo e al terzo l’abitu- C’è sempre più tempo libero a di- andata e ritorno si succedono con pio in Svizzera il traffico motorizzato dine. Sono simili i motivi delle per- sposizione e il rapporto tra tempo di maggior frequenza. individuale detiene il 66 % di tutto il sone che decidono per il pullman o lavoro e tempo libero condiziona di- traffico per il tempo libero, in Au- l’aereo. Per gli utenti dei trasporti rettamente la quantità di traffico per Davanti alla scelta ◗ stria il 64% ed in Germania addirit- pubblici l’”abitudine” rappresenta il il tempo libero prodotta. Grazie a Quanto e che tipo di traffico per il tura il 77%. motivo principale, seguito a breve posta elettronica, cellulari e Internet tempo libero viene prodotto dipen- Secondo una ricerca condotta sui da “comfort” e “prezzo”. Il fattore i tempi di lavoro si sono modificati, de molto da fattori personali e da chilometri percorsi in treno, in tempo non è in primo piano. la suddivisione del lavoro in gene- aspetti socioeconomici: età, reddito, Svizzera si ha il maggior numero di rale è diventata più flessibile e si sesso, residenza, strutture residen- chilometri percorsi annualmente I viaggiatori della domenica ◗ può quindi meglio conciliare con le ziali e simili infrastrutture, disponi- per abitante (1.850). Segue la Fran- Non costituisce certo una sorpresa attività del tempo libero. Anche la bilità e costi dei mezzi di trasporto cia (1.130), l’Austria (1.104), la Ger- il fatto che la maggior parte del vo- crescita economica e dei redditi gio- influenzano il comportamento nel mania (891) e l’Italia (711) (LITRA, lume di traffico dei fine settimana cano qui una parte. tempo libero così come la scelta del 1999). Anche se questi chilometri sia costituito da traffico per il È in corso una tendenza all’aumen- mezzo di trasporto. Per cui gli abi- non sono riconducibili esclusiva- tempo libero, di domenica addirit- to delle attività esterne al proprio tanti delle aree urbane scelgono i mente al traffico per il tempo libero, tura il 90% del traffico complessivo domicilio, anche per l’esplosione mezzi pubblici (MP) molto più spes- tali dati rispecchiano tuttavia l’at- (Tabella 1). In Svizzera nei giorni la- delle offerte per il tempo libero. so rispetto alle persone residenti in teggiamento della popolazione ver- vorativi la percentuale è del 36%, il Le aree ricreative prossime alle aree rurali o piccole città. In base so il trasporto pubblico. sabato del 70%. Anche la durata de- città e i centri per il tempo libero, alle diverse situazioni di vita, sono gli spostamenti per il tempo libero come gli impianti sportivi, si trova- presenti diverse modalità di mobi- Tempo, comfort, denaro ◗ è superiore di domenica, sempre in no perlopiù al di fuori dei centri lità del tempo libero. Quale motivo immediato fa sceglie- Svizzera, mentre cala durante la urbani, diventando così poli di Nel confronto per dati disaggregati re determinati mezzi di trasporto? settimana. attrazione per il traffico. I centri tra traffico complessivo e traffico Questa domanda è stata oggetto di commerciali sono anch’essi grandi per il tempo libero non ci sono dif- un’indagine svolta nell’estate 1997 10 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 11
Basta con il divertimento - la del 30% delle emissioni di CO2, di SETTORE CRITERI INDICATORI situazione si fa seria ◗ cui circa il 50-60% è a carico del traf- L’elevato tasso di crescita del traffi- fico per il tempo libero. Ciò significa CLIMA Emissioni di CO2 co per il tempo libero provoca gravi che proprio nel segmento del traffi- problemi per l’ambiente. Gli effetti co per il tempo libero si colloca un QUALITÀ Emissioni di NOx, di polveri fini accessibili DELL’ARIA ai polmoni negativi del traffico individuale mo- grande potenziale per ridurre sia i Ambiente torizzato sono, come quelli del traf- rischi che le emissioni di CO2. Nel- Risorse RUMORE Inquinamento acustico fico in generale, inquinamento acu- l’ambito del NRP 41 (Programma HABITAT, Fabbisogno di superfici/aree non tagliate da stico, consumo di spazio, peggiora- nazionale di ricerca della Svizzera PAESAGGIO vie di comunicazione mento della qualità dell’aria, consu- su trasporti e ambiente) sono stati RISORSE Consumo di combustibili fossili mo di carburanti fossili. Gli incolon- elaborati criteri e indicatori di soste- /ENERGIA namenti provocati dal traffico per il nibilità per il traffico (Tabella 2). VERITÀ Costi per danni esterni DEI COSTI tempo libero - ad esempio all’inizio e alla fine delle ferie, nei week-end, Per ciascuno di questi indicatori mi- Richiedere un prezzo per specifiche prestazioni di trasporto, così come per il “cambio di turno” surabili e rappresentabili possono PREZZO imporre tasse in modo neutrale tra i diversi Economia dei vacanzieri - comportano rag- essere definiti obiettivi (rispetto di vettori rispetto alla verità dei costi guardevoli perdite di tempo, non- valori limite ecc.) e si può stimare CRESCITA PIL annuale ché l’inquinamento dell’ambiente. E nello specifico la necessità di inter- naturalmente la crescita costante venire nel traffico per il tempo libe- Superfici per i trasporti per km2, ABITAZIONI percentuale delle superfici per i trasporti del traffico per il tempo libero con- ro. Un altro vantaggio degli indica- /SUPERFICI rispetto alle superfici per abitazioni tribuisce in misura essenziale al tori è che le strategie e gli sviluppi di Prestazione economico-collettiva dei riscaldamento del clima: il traffico diverse città, regioni ecc. diventano trasporti pro capite all’anno, SOLIDARIETÀ accessibilità dei centri regionali con i mezzi nel suo complesso è responsabile così confrontabili. di trasporto pubblici Vittime del traffico, reati (infrazioni del TABELLA 1 Società SICUREZZA codice della strada commesse nello spazio La percentuale del traffico per il tempo libero e la durata degli spostamenti per il pubblico) tempo libero nei giorni feriali in Svizzera Soddisfazione soggettiva con possibilità PARTECIPAZIONE partecipative % DEL TRAFFICO PER IL DURATA DEGLI SPOSTAMENTI PERIODO TEMPO LIBERO SUL TOTALE PER IL TEMPO LIBERO INDIVIDUALITÀ Non si è trovato alcun indicatore adeguato IN SETTIMANA 36% 33 MIN. SABATO 70% 55 MIN. TABELLA 2 DOMENICA >90% 80 MIN. Fonte: Ruedi Meier, Nachhaltiger Freizeitverkehr, 2000 12 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 13
Per potersi di nuovo divertire: namento del traffico. nuova urbanizzazione. La percen- principali mete del turismo domeni- sostenibilità nella mobilità ◗ Il trasporto pubblico deve essere tuale di aree verdi esercita una cale dovrebbero perciò essere facil- Gli obiettivi sono qui la promozione potenziato e migliorato. In tal senso grande influenza sui comportamen- mente e velocemente raggiungibili di veicoli ad alta efficienza energeti- sono importanti collegamenti diret- ti di mobilità. Nelle aree verdi o ri- con i mezzi pubblici. Secondo un’in- ca, l’introduzione della verità dei ti e veloci tra i centri e tra i centri e creative prossime ai centri abitati dagine, la riduzione dei tempi di costi, la regolamentazione dei par- le aree ricreative. l’utilizzo di veicoli privati deve esse- percorrenza e il miglioramento del cheggi e l’incentivazione alla rinun- Per quanto riguarda la gestione del re limitato. Ciò rende possibile col- comfort sarebbe in grado di convin- cia dell’automobile. traffico nelle località turistiche, l’atti- legamenti adeguati ai bisogni con i cere chi viaggia utilizzando veicoli a vità di ricerca del NRP evidenzia che mezzi pubblici e le biciclette. motore privati a passare ai mezzi Impostazioni nella pianifica- l’integrazione dei quattro pacchetti pubblici. zione territoriale e dei mezzi di misure “circonvallazioni”, “limi- Nuovi orizzonti nel trasporto pubblici ◗ tazione del traffico diffusa”, “au- pubblico... ◗ Il solo miglioramento dell’offerta Il traffico per il tempo libero deve mento dell’attrattività e potenzia- I servizi offerti dai trasporti pubblici non è tuttavia sufficiente a modifi- essere inserito nelle pianificazioni mento del mezzo pubblico” e “di- devono essere migliorati e poten- care i comportamenti legati alla mo- strategiche e specifiche. La pianifi- slocamento mirato e gestione dei ziati orientandosi ai bisogni del- bilità. Si dovrebbe perseguire anche cazione territoriale deve incentivare parcheggi” consente la massima ef- l’”uomo del tempo libero”: rientra- un’adeguata presa di coscienza e ri- l’ubicazione delle abitazioni in zone ficienza per migliorare la situazione no qui il servizio bagagli, le preno- pensare il rapporto con il tempo e la centrali ed impedire uno sviluppo ambientale e costituisce l’unica pos- tazioni, il noleggio attrezzature ecc. velocità, con l’autonomia e la como- urbanistico a tappeto, l’ubicazione sibilità di contrastare l’aumento del La politica tariffaria del trasporto dità. Ma anche la miglior offerta nel delle infrastrutture per il tempo libe- traffico stradale e i punti di forte pubblico dovrebbe prevedere offer- settore dei trasporti per il tempo li- ro deve essere coordinata con l’ac- concentrazione dell’inquinamento. te speciali per attività del tempo li- bero sarà presa in considerazione cessibilità con i mezzi pubblici. Le bero. I mezzi di trasporto compatibi- solo se le persone saranno suffi- infrastrutture per i trasporti svolgo- La riscoperta delle aree vici- li con l’ambiente dovrebbero essere cientemente informate. Informazio- no una funzione determinante: la ne ◗ promossi in occasione di manifesta- ne di qualità, pubblicità e marketing rete di vie pedonali e piste ciclabili L’area attorno alla località di resi- zioni, ad esempio mediante la com- rappresentano il primo passo. E qui deve essere migliorata e completa- denza dovrebbe essere abbastanza binazione biglietto di viaggio + devono collaborare in modo ot- ta, segnalata e mantenuta in buono attraente affinché vi si trascorra ingresso. timale tutte le società coinvolte, ciò stato. Nuove circonvallazioni e tan- almeno una parte del tempo libero. I trasporti pubblici devono diventa- che presuppone un’intensa coope- genziali per l’alleggerimento delle Questo obiettivo può essere rag- re più attraenti anche di sera e du- razione tra imprese di trasporti e so- aree residenziali e ricreative devono giunto con la creazione di una rete rante i fine settimana. Il traffico per cietà di trasporto municipalizzate, essere realizzate solo contestual- di aree verdi ricreative all’interno le gite di fine settimana offre però imprese attive nel settore del tempo mente a misure per il decongestio- dei centri residenziali e nelle zone di un potenziale ancora maggiore. Le libero, società di gestione di mezzi 14 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 15
di trasporto legati al tempo libero date valgono quali “Examples of ... e nel settore turistico ◗ traffico automobilistico, tempora- come funivie, linee di navigazione e good practice”, che possono esse- Per alleviare la problematica delle neamente o continuativamente, le aziende per il turismo. re ripetute. vacanze brevi, e dei frequenti spo- strade di montagna, offrendo un stamenti ad esse connessi, si do- mezzo di trasporto pubblico o alter- Nell’ambito del NRP 41 sono stati Il traffico giornaliero per lo sci e lo vrebbe rafforzare un turismo basato nativo. Un esempio in tal senso è la analizzati più approfonditamente snowboard rappresenta con il 7% su un rapporto di “solidarietà” con strada nella Gschlösstal, nell’area tre segmenti del traffico per il un altro segmento del traffico per il la regione prescelta, in modo che i del Parco nazionale degli Alti Tauri tempo libero in Svizzera: tempo libero. L’elevata percentuale visitatori rimangano più a lungo nel Tirolo orientale, che può essere • lo svolgimento del traffico du- di traffico motorizzato individuale è nell’area, e si riduca quindi il nume- percorsa solo con carrozze trainate rante le grandi manifestazioni; quasi dell’80%. Anche qui secondo i ro dei viaggi di andata e ritorno. da cavalli messe a disposizione del • il traffico giornaliero per la prati- ricercatori è presente un notevole pubblico. Favorevoli alle restrizioni ca di sci e snowboard; potenziale di trasferimento al mezzo Orientamento del traffico sono perlopiù i proprietari di fondi, • il traffico di andata e ritorno per pubblico, in particolare attraverso il automobilistico del tempo i cacciatori, i pescatori e gli ambien- le ferie. miglioramento degli orari e del libero ◗ talisti, mentre si mostra piuttosto Con il 15-20% del volume di traffico, comfort dei mezzi pubblici, unito al- Una possibilità di orientare il traffi- critico il settore dell’ospitalità e le grandi manifestazioni con più di la regolamentazione dei parcheggi. co consiste nell’imposizione di della ristorazione. Decisiva è sem- 500 visitatori costituiscono una per- pedaggi. Tuttavia, l’esperienza di- pre l’armonizzazione e l’integrazio- centuale determinante del traffico I viaggi per andare e tornare dalle mostra che la soglia di accettazione ne dei diversi provvedimenti, che si per il tempo libero. ferie ammontano a circa il 7% dei per i pedaggi è molto elevata e l’im- devono fondere in un’unica strate- Dallo studio di due casi è emersa volumi di traffico per il tempo libero, porto da pagare non trattiene quasi gia complessiva. una percentuale di utilizzo dei mezzi con una percentuale relativamente nessuno dall’arrivare fino alla meta pubblici in tali occasioni molto alta di trasporto pubblico. Nei pros- con il proprio mezzo. Nel 1997 ad Trasporti per il tempo libero - superiore alla media, dovuta princi- simi 20-30 anni per questa categoria esempio, la strada alpina del Gros- con lungimiranza ◗ palmente ad una regolamentazione di traffico è prevista una crescita fino sglockner in Austria, nonostante un La rapidità con cui aumenterà il traf- restrittiva dei parcheggi unita all’of- al 30%. Anche in questo settore c’è pedaggio piuttosto elevato, è stata fico per il tempo libero dipende tra ferta di collegamenti rapidi e diretti un considerevole potenziale di cre- percorsa da quasi 43.000 moto. Da l’altro dal tasso di crescita e dallo con i mezzi pubblici. Il prezzo di tali scita e di trasferimento ai mezzi pub- questo punto di vista, i pedaggi ser- sviluppo demografico. Per il futuro collegamenti sembra svolgere un blici, se, come provvedimento prio- vono “solo” a coprire i costi interni si prevede tuttavia una rilevanza ruolo secondario. I ricercatori indivi- ritario, si riesce ad aumentare l’at- delle strade d’alta quota o di valico sempre maggiore del traffico per il duano ulteriori potenzialità di tra- trattività dei mezzi pubblici, ad - comunque un contributo verso la tempo libero rispetto al volume di sferimento di quote di traffico ai esempio migliorando la qualità dei verità dei costi. traffico complessivo. La percentua- mezzi pubblici. Le soluzioni collau- servizi nel settore dei bagagli. Un’altra possibilità è di chiudere al le delle persone attive non è desti- 16 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 17
LASCIARE L’AUTO E PROLUNGARE LA VACANZA nata ad aumentare in tempi preve- per cercare di ottenere effetti soste- Si è già detto che i periodi di vacanza saranno sempre più brevi. dibili, mentre continuerà ad aumen- nibili. Le conclusioni dedotte attra- Se negli anni settanta la durata media di una vacanza era ancora di 8- tare il numero dei pensionati. verso l’attività di ricerca svolta nel- 9 giorni, oggi è scesa a 5. È quindi rimasto inalterato il numero dei Misure efficaci per risolvere i pro- l’ambito del programma svizzero pernottamenti, ma il traffico è aumentato, poiché i viaggi di andata e blemi prodotti dalla forte crescita NRP 41, lasciano spazio alla fondata del traffico per il tempo libero devo- speranza di poter ottenere uno svi- ritorno si succedono con maggior frequenza. no integrare una serie di provvedi- luppo sostenibile del traffico per il Gli incolonnamenti provocati dal traffico per il tempo libero - ad menti coordinati. I fattori economici tempo libero. esempio all’inizio e alla fine delle ferie, nei week-end - comportano e sociali devono qui essere conside- Si stima che, rispetto all’evoluzione ragguardevoli perdite di tempo, nonché l’inquinamento dell’ambiente. rati, così come gli aspetti ecologici, di riferimento, nel trasporto di per- Se facciamo riferimento alle località delle valli italiane questo fe- poiché anche le forze trainanti del sone su strada entro il 2020 si nomeno è ulteriormente accentuato dal turismo mordi e fuggi giorna- traffico per il tempo libero sono di potrebbero ridurre le emissioni di liero. Qui non possiamo neanche parlare di pernottamenti, ma solo di natura socioeconomica. Occorre in- CO2 di circa il 30-50% e nel traspor- presenze. I pendolari dello sci in inverno, i gitanti domenicali in esta- traprendere iniziative volte alla cre- to aereo fino al 15-50%. I chilometri azione di consenso tra i “produtto- per il tempo libero possono quindi te. Questo fenomeno va visto negativamente sotto due punti di vista: ri” di traffico per il tempo libero, continuare ad essere divertimento - aumento di traffico e quindi disturbo, pericolo, inquinamento e dimi- cioè gli utenti dei mezzi di trasporto, se percorsi in modo sostenibile. nuzione della spesa turistica. Infatti, a seguito di questa esasperazio- ne della mobilità del tempo libero, non poche sono le località che pur se caratterizzate da attrattive turistiche, subiscono solamente gli effet- ti negativi della mobilità stessa, in quanto il turista non viene indotto a fermarvisi. Altre località sono oggetto di un turismo di giornata, basato in prevalenza sul pic-nic, in grado di portare un beneficio eco- nomico minimo agli esercizi commerciali locali. Per alleviare la problematica delle vacanze brevi e dei frequenti spostamenti ad esse connessi, si dovrebbe rafforzare un turismo basa- to su un rapporto di “solidarietà” con il territorio, in modo che i visi- tatori possano rimanere più a lungo e si riduca quindi il numero dei viaggi di andata e ritorno. A questo punto è d’obbligo evidenziare il *Il dossier completo può essere consultato sul sito: www.alpmedia.net fallimento del modello del turismo delle seconde case che si è con- 18 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 19
traddistinto negli ultimi trent’anni in molte delle valli alpine italiane aperta al pubblico ha l’effetto di favorire le escursioni di giornata. e che genera un turismo tutt’altro che di solidarietà col territorio. Molti degli escursionisti che avrebbero impiegato qualche ora in più per raggiungere il rifugio senza strada, con la strada saranno indotti Alternativa ad un turismo di massa con molto traffico potrebbe a compiere l’escursione in giornata, senza la necessità del pernotta- essere la svolta ad un turismo di qualità con elevata creazione di red- mento (e delle relative consumazioni). Con la strada aperta alle auto dito, con innovazioni nella logistica e nella tecnologia accompagnate si avrebbero molte più presenze, ma con permanenze brevi. da opportune campagne di marketing. Alcune località delle Alpi hanno intrapreso con successo questa strada. Si tratta spesso di loca- lità destinate ad un turismo di élite come quelle del circuito GAST (Gemeinschaft autofreier Schweirer Tourismusorte = Comunità delle località turistiche senz’auto della Svizzera) in Svizzera. In queste loca- lità si è partiti dalle limitazioni del traffico interno al centro di villeg- giatura per arrivare a località senza auto e quindi ad una vacanza senza auto. Il turista non soltanto non utilizza l’auto nel periodo di vacanza, ma non necessita dell’auto neppure per raggiungere la località. Si pos- sono prestare ad intraprendere questa strada tanto le stazioni climati- che (località termali, di cura o convalescenza) quanto quelle località che hanno necessità di rilanciare la loro immagine verso un turismo soste- nibile, guadagnando l’attenzione di un segmento sempre crescente di potenziali clienti. Della possibilità di chiudere al traffico automobilistico, tempora- neamente o continuativamente, le strade di montagna, offrendo un mezzo di trasporto pubblico o alternativo, predisponendo se dal caso regolamentazioni ad hoc, si è gia accennato e si tornerà nella seconda parte di questa pubblicazione con degli esempi concreti; tuttavia va ricordato che contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la chiusu- ra al traffico privato di una strada di montagna porta più turismo, nel senso che consente di allungare le permanenze. Consideriamo ad esempio il caso di un rifugio alpino: il fatto che sia raggiungibile (o anche solo avvicinabile) con mezzi motorizzati tramite una strada 20 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 21
TRAFFICO E TURISMO Un turismo con meno traffico: prospettiva concreta o utopia? Wolfgang Rauch (dal 1° Rapporto sullo stato delle Alpi*) distensione e tranquillità non venga traffico, come Oberstdorf (Baviera), espresso proprio da coloro che si conferma il successo di questa solu- Alcune località turistiche delle Alpi settori dell’economia turistica di spostano con la propria auto. zione (Autofreie Tourismusorte in incontrano crescenti problemi per la affermare in prospettiva una svol- Österreich, Machbarkeitsanalyse, qualità dell’ambiente più prossimo ta del turismo di massa al turismo Richiesta di località turisti- Vienna 1993). alle zone residenziali. Gli straordina- di qualità, con una più elevata che sostenibili ◗ ri panorami alpini non bastano più creazione di reddito; La riduzione dell’impatto del traffico Modello di partenza. per imporsi sulla concorrenza mon- • soddisfa le richieste di politica veicolare nelle località turistiche è Limitazione del traffico diale che può trarre vantaggio dai ambientale (leggi sui limiti delle quindi necessaria per soddisfare i nel centro di villeggiatura ◗ voli aerei a basso prezzo. immissioni inquinanti e dei rumo- turisti e garantire così le future pos- Il modello di partenza “Limitazione E per chi ha imparato a conoscere i ri) e le esigenze della politica dei sibilità di mercato. del traffico” inizia dalla creazione di vantaggi dei quartieri residenziali a trasporti di innovazioni nella logi- Gli obiettivi di un centro turistico zone pedonali possibilmente este- traffico limitato e delle aree pedona- stica e nella tecnologia (trasporti sostenibile sono: se, comprendenti però almeno la li nei centri urbani è doppiamente i- pubblici, veicoli elettrici); • conservare una natura e un zona centrale, e di “vie residenziali” naccettabile trovare durante le va- • e soprattutto va incontro ai desi- ambiente intatti; nelle aree adiacenti. Nello stesso canze un traffico di dimensioni citta- deri di quei turisti che cercano in • rafforzare in modo durevole la tempo occorre mettere a disposizio- dine. Sulle Alpi - dove tra l’altro i ru- primo luogo distensione, ristabili- struttura economica locale e ne mezzi di trasporto pubblici (tram mori si diffondono a grande distan- mento e l’esperienza di una natu- regionale; o bus di villaggio, taxi collettivo) za - tutti, ospiti e residenti, sentono ra e di un ambiente intatto e che • migliorare la qualità e l’immagine con veicoli a ridotta emissione di in- che una mobilità senza limiti svaluta nelle località di villeggiatura si ri- dei soggiorni offerti; quinanti. Il traffico viene fortemente in modo persistente lo spazio vitale. lassano, fanno passeggiate ed e- • offrire una mobilità in forme com- ridotto mediante la limitazione del- Un turismo senza traffico non è pos- scursioni, praticano sport e han- patibili; l’accesso e la creazione di par- sibile. Ma la questione è: quanto no la curiosità di vedere cose • creare consapevolezza e svolgere cheggi nelle aree periferiche. In me- accettarne? nuove. un ruolo modello. rito a all’utilizzo dell’auto individua- Quali sono i limiti? Quando noi oggi Questa impostazione viene ostaco- le, gli ospiti permanenti e i residen- riflettiamo sulle prospettive di un lata prima di tutto dall’eccesso di L’analisi delle località turistiche ti vengono trattati allo stesso modo, turismo sostenibile, la riduzione del- traffico locale (Indagine tra i turisti senza auto, come ad esempio per le cercando di favorire lo sviluppo di l’impatto del traffico gioca un ruolo in Austria, 1991/1992 - società au- località del GAST (Gemeinschaft un comportamento consapevole e centrale. striaca di scienze turistiche applica- Autofreier Schweizer Tourismusor- di ottenere la massima accettazione te, 1992). te = Comunità delle località turisti- delle misure introdotte. Gli ospiti La diminuzione del traffico ◗ Qui ci si dovrebbe tuttavia chiedere che svizzere senza auto) in Svizzera, che giungono senza auto, così • corrisponde agli obiettivi di ampi criticamente se questo bisogno di oppure i centri con limitazioni del come gli ospiti permanenti, devono 22 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 23
tendenzialmente avere particolari in agricoltura, veicoli per la manu- no condizioni ottimali per i pedoni e - a partire dai mezzi pubblici nelle condizioni di privilegio rispetto ai tenzione stradale, per la raccolta dei per le biciclette e si mettono a di- città di partenza, attraverso le ferro- turisti giunti con l’auto e ai visitato- rifiuti e, in caso di necessità, per vei- sposizione elettrotaxi e bus elettrici vie, fino ai bus navetta e ai taxi per ri giornalieri. Il modello di partenza coli pesanti di servizio a cantieri a condizioni favorevoli. Viene inol- la località di villeggiatura e gli hotel. sarebbe realizzabile senza problemi (nell’orario e per un numero di viag- tre curato con particolare attenzione in molte località, tuttavia sono solo gi stabiliti e solo al di fuori dell’alta il collegamento con la rete di tra- Promozione pubblicitaria e pochi i comuni alpini, come Ber- stagione). sporti pubblici regionali e la si inte- gruppi di riferimento ◗ chtesgaden e Oberstdorf, che han- Tutti i veicoli privati con motore a gra con l’offerta di bus per escursio- Mediante un’intensa campagna no compiuto questo passo. combustione, di residenti così come nisti, sciatori, ecc. pubblicitaria e di marketing, il mar- di villeggianti, vengono lasciati in chio “Località turistica priva di au- Modello finale “Località di parcheggi o garage a pagamento Possibilità di vacanze senza to” deve essere affiancato dal mar- villeggiatura senza auto” ◗ situati in zone periferiche. Viene isti- auto ◗ chio “In vacanza senz’auto”: si viag- A partire dal modello di partenza si tuito un servizio di bus o taxi. I vei- L’obiettivo di un trasferimento “dol- gia su confortevoli treni per le va- dovrebbe gradualmente passare al coli ammessi a circolare nel centro ce” verso le località turistiche scelte canze con servizio navetta (i cosid- modello finale “Località di villeggia- abitato possono parcheggiare solo è quello di evitare completamente detti shuttle) e consegna bagagli. E’ tura senza auto”. In questo caso do- nelle aree a tale scopo designate. l’uso dell’automobile, oppure di necessario mettere a disposizione vrebbero poter circolare solo i vei- passare quanto prima ai mezzi di dei turisti pacchetti di offerte perso- coli che ne hanno assoluta neces- Mobilità senza auto nei centri trasporto pubblici. In tal modo pos- nalizzati, comprendenti il viaggio in sità (per la consegna merci, traffico e nelle zone di villeggiatura ◗ sono essere liberati da intasamenti treno, la prenotazione del soggior- commerciale delle aziende situate Un centro di accoglienza presso la veicolari anche le località situate no e altre agevolazioni nella località in loco, traffico di servizi a cantieri, stazione ferroviaria, degli autobus lungo le strade di accesso alle mete turistica. All’atto della prenotazione mezzi di trasporto pubblici e taxi, regionali oppure nei parcheggi di turistiche. Ciò consente inoltre note- di un soggiorno, sia presso l’asso- mezzi di alberghi e hotel e, in deter- scambio fornisce tutte le informa- voli risparmi sugli investimenti ne- ciazione turistica che direttamente minati casi, gli abitanti delle borga- zioni per gli ospiti (prenotazione cessari per raccordi stradali, par- presso l’hotel o la pensione, si deve te isolate). Possono inoltre circolare camere, accettazione e recapito ba- cheggi di scambio, garage, ecc. Per promuovere attivamente il viaggio veicoli che non producono emissio- gagli, noleggio sci e biciclette, infor- incentivare l’utilizzo della ferrovia si con mezzi pubblici e il relativo pac- ni in loco, come per esempio i vei- mazioni su viaggi ed escursioni, deve innanzitutto migliorare il siste- chetto di condizioni particolari. coli elettrici. Possono essere utiliz- biglietteria per mezzi di trasporto, ma complessivo dei trasporti pub- La trasformazione strutturale in atto zati senza limitazioni biciclette, elet- pass per impianti di risalita e mezzi blici. È necessario creare i presup- nelle ferrovie dovrebbe rendere trobiciclette, carrelli e carri elettrici. pubblici). Qui si trovano anche le posti di una mobilità garantita da possibile ai principali comuni turi- Sono previste eccezioni per veicoli stazioni di bus locali e taxi. Nelle lo- una “catena” di interconnessioni - a stici e alle zone di villeggiatura for- con motore a combustione utilizzati calità turistiche senza auto si offro- condizioni ottimali per tariffe e orari mare società con le ferrovie o le a- 24 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 25
genzie di viaggi, che potrebbero dell’ambiente profilo per riguadagnare il favore re fin dall’inizio forme di turismo promuovere sul mercato pacchetti • turisti in cerca di distensione e ri- dei turisti; sostenibile mediante un pro- con il marchio “in vacanza senza creazione, nonché gruppi di spor- • comuni in evoluzione verso un gramma di riduzione del traffico, auto” comprendenti soggiorno e tivi e di amanti di attività del tem- “turismo sostenibile”: località guadagnando l’attenzione di un trasferimenti. Le società di trasporti po libero, che privilegiano le atti- impegnate nella creazione di un crescente segmento di potenziali e i relativi partner nel settore turisti- vità ricreative a diretto contatto settore turistico possono realizza- clienti. co si dovrebbero orientare agli con la natura e una elevata quali- esempi sperimentati con successo tà dell’ambiente. in Svizzera (Swiss Pass, Swiss Card). Gli ospiti di alcuni hotel dei Realizzabilità di località turi- Grigioni ricevono per esempio un stiche con traffico limitato o pass gratuito per il trasferimento senza auto ◗ con mezzi pubblici dalla frontiera e Le seguenti categorie di località turi- per l’utilizzo a metà prezzo di tutti i stiche sembrano particolarmente mezzi pubblici della regione. indicate per una limitazione globale Oltre ai prospetti pubblicitari di del traffico o per una completa libe- comuni e regioni turistiche, anche razione dalle auto: gli opuscoli degli hotel devono pub- • località di cura e di convalescen- blicizzare l’opzione “senza auto”. za: il concetto “senza auto” corri- L’attributo “senza auto” deve es- sponde in modo ideale alle aspet- sere equiparata a turismo di elevata tative degli ospiti e alla necessità qualità. di una elevata qualità dell’am- Le località turistiche senza auto si biente delle località di cura. Per le possono caratterizzare evidenziando stazioni di cura climatiche questa il proprio ruolo di battistrada verso è addirittura una condizione vin- uno sviluppo sostenibile in campo colante; ambientale, sociale ed economico. I • località turistiche con problemi: i gruppi di riferimento che possono centri turistici che devono con- essere attratti dalla “liberazione frontarsi con notevoli problemi di dalle auto” sono soprattutto: traffico e perdita di attrattività * Il 1° Rapporto sullo stato delle Alpi, Edizione CDA, a cura di CIPRA, contiene diversi • famiglie con bambini, anziani, hanno qui la possibilità di cam- capitoli dedicati a traffico, turismo e mobilità, con un’analisi approfondita e dati su coppie e single attenti ai problemi biare radicalmente strategia e tutto l’arco alpino. 26 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 27
ESPERIENZE “Le Parti contraenti favoriscono i provvedimenti destinati a ridurre il traf- fico a motore all’interno delle stazioni turistiche. Inoltre incoraggiano le ini- ziative pubbliche o private miranti a migliorare l’accesso ai siti e ai centri turi- stici tramite i mezzi pubblici e a incentivarne l’uso da parte dei turisti”. Convenzione delle Alpi - Protocollo Turismo. “Le Parti contraenti sostengono la creazione e la conservazione di zone a bassa intensità di traffico o vietate al traffico, nonché l’istituzione di loca- lità turistiche vietate al traffico e tutte le misure atte a favorire l’accesso e il soggiorno dei turisti senza automobili”. Convenzione delle Alpi - Protocollo Trasporti. 28 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 29
A PIEDI TRA LE NUVOLE - COLLE DEL NIVOLET al Colle del Nivolet); dalle ore 13 veniva consentito il rientro a valle dei mezzi motorizzati saliti in precedenza (escursionisti, alpinisti). L’altipiano del Nivolet, nel cuore del Parco Nazionale Gran Presso il Lago del Serrù è stato realizzato un sistema di parcheggi Paradiso, rappresenta un ambito di eccezionale valore sotto il profi- con capienza di 200 auto; una volta esauriti i posti auto disponibili era lo paesaggistico e naturalistico. necessario sostare nei parcheggi situati a valle, presso le borgate di La presenza della Strada Provinciale n. 50, di circa 20 chilometri Ceresole. Personale del Parco in servizio presso il parcheggio del lago di lunghezza, che da Ceresole Reale giunge ai 2600 metri del Colle, avvertiva via radio in modo che gli automobilisti potessero evitare di permette, in particolare nelle domeniche estive, l’accesso di un flus- inoltrarsi inutilmente lungo la strada senza poi trovare parcheggio. so di visitatori eccessivo per il delicato ambiente alpino, arrecando Servizio navetta ed autobus di linea disturbo alla fauna ed incidendo sulla vegetazione e sul paesaggio di È stato predisposto un servizio navetta da 48 posti dal parcheggio alta montagna. Serrù al Colle del Nivolet, con frequenza di 15-20 minuti, al costo di La situazione tendeva anno dopo anno ad aggravarsi, imponendo 1,30 Euro a persona (andata e ritorno) ed è stata prevista, inoltre, una interventi non più rinviabili; dagli studi effettuati, i fruitori abituali si corsa di linea da Pont Canavese (località di fondovalle raggiungibile limitano a visite giornaliere e contribuiscono a creare situazioni di con ferrovia e mezzi pubblici) al Colle del Nivolet. ingorgo e alti costi per la comunità locale, per quanto riguarda la rac- Il costo della navetta veniva rimborsato ai possessori del biglietto colta dei rifiuti. Il problema è stato oggetto nel corso degli anni di che si recavano a consumare il pranzo presso i due rifugi presenti al studi, accesi dibattiti, sollecitazioni da parte dell’opinione pubblica e Colle. La Provincia di Torino si è resa disponibile, attraverso la GTT delle associazioni ambientaliste. (Gruppo Torinese Trasporti), per l’organizzazione del trasporto pub- Cercando di individuare delle forme di fruizione alternative, più blico nell’area interessata dalla regolamentazione. compatibili con le finalità del Parco, dopo aver coinvolto tutti i soggetti Progetto di comunicazione pubblici e privati (è stato firmato nel 2002 un Protocollo d’intesa tra il Per la riuscita dell’iniziativa è stato necessario coinvolgere l’opi- Parco Nazionale, la Provincia di Torino, la Regione Valle d’Aosta ed i nione pubblica, gli operatori locali, le associazioni ambientaliste, le asso- Comuni Ceresole e Valsavarenche) nell’estate 2003 è stato avviato un ciazioni sportive e in generale i fruitori con adeguati mezzi informativi. progetto che prevedeva la regolamentazione del traffico sull’ultimo Progetti di valorizzazione tratto di strada, con accanto il rilancio dell’intera area con proposte turi- La regolamentazione degli accessi al Colle del Nivolet comporta la stiche di qualità. necessità di indirizzare la distribuzione degli afflussi a valle, nei comu- Regolamentazione del traffico privato e parcheggi ni limitrofi; da parte del Parco Nazionale Gran Paradiso e degli Enti che Nell’estate 2003 il transito privato è stato così regolamentato. hanno sottoscritto il Protocollo, sono stati attivate iniziative di fruizione Nelle domeniche e nei festivi dei mesi di luglio ed agosto è stato turistica a valle della zona di transito regolamentato, compatibili con le applicato il divieto di transito privato ai mezzi motorizzati dalle ore valenze naturalistiche della zona, in accordo con gli operatori economi- 9.00 alle ore 18.00 sull’ultimo tratto di strada (dalla diga del Lago Serrù ci locali. 30 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 31
Aspetti finanziari LE NAVETTE PER IL COLLEGAMENTO La Provincia di Torino ha finanziato la realizzazione dei parcheg- TRANSFRONTALIERO ITALIA - FRANCIA gi in località Lago Serrù e si è impegnata a garantire la manutenzio- ne del piano viabile. Nell’estate 2003, per il terzo anno consecutivo, la Provincia di Torino in collaborazione con l’ATL 2 Montagnedoc ed in accordo con Alcuni dati relativi all’estate 2003 il Dipartimento francese Hautes Alpes e Savoia, ha proposto un ser- Mediamente 403 turisti al giorno hanno raggiunto il Colle del vizio di collegamenti transfrontalieri tra Italia e Francia tramite Nivolet utilizzando le navette nelle giornate di chiusura. Sono state navetta tra le località dell’Alta Valle di Susa e la Francia. effettuate, mediamente, 20 corse al giorno. Le auto parcheggiate al Sono quattro le tratte sulle quali viene effettuato il servizio: Colle del Nivolet sono state l’86% in meno di quelle che vi si trova- • Oulx - Briancon transitando per Cesana, Claviere, Monginevro, vano nelle domeniche estive degli anni precedenti. Dai sondaggi attivo tutto l’anno; effettuati sui visitatori tramite la compilazione di questionari, il 95% • Bardonecchia - Briancon transitando per Nevache, attivo tutti i si è dimostrato favorevole alle domeniche senz’auto ed il 25% sostie- giorni dal 5 luglio al 24 agosto (2003); ne che bisognerebbe ampliare il periodo di chiusura mentre per il • Bardoneccha - Valle Stretta, anche questo servizio attivo dal 5 70% degli intervistati il servizio navetta era dichiarato soddisfacente. luglio al 24 agosto (2003); Informazioni: • Susa - Lanslebourg, transitando per il valico del Moncenisio. segreteria turistica del Parco Nazionale Gran Paradiso 0124-901070 Questo servizio è attivo nei soli giorni di martedì, venerdì e www.pngp.it/ita/Area/Nivolet.htm domenica dall’8 luglio al 24 agosto (2003). Questo sistema di collegamento con bus navetta ha avuto origine dal progetto Interreg “Informazione e sensibilizzazione per favorire l’u- so dei servizi di trasporto pubblico nella zona di frontiera”, con l’obietti- vo, da un lato, di soddisfare una domanda esistente da parte di tutti gli utenti, che per ragioni diverse - turismo, shopping, sport, lavoro - richie- dono l’attivazione di tale servizio pubblico, dall’altro - è il caso soprat- tutto della tratta Bardonecchia Valle Stretta, meta di turisti ed escursio- nisti - per disincentivare l’utilizzo dell’auto privata attraverso un servi- zio ad orari frequenti ed a costi ragionevoli. Per tutte le tratte è possibile acquistare a bordo delle vetture i bigliet- ti e le fermate sono segnalate da totem sui quali sono riportati gli orari dei passaggi. Nel corso del progetto Interreg, nell’estate 2001, sono pure state lan- 32 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 33
ciate delle iniziative pilota di taxi e minibus a chiamata, attivi su diver- A PIEDI E IN BICICLETTA È MEGLIO: VAL GENOVA si itinerari; questo tipo di iniziativa non è stata ripetuta negli anni suc- cessivi anche perchè non ha riscosso particolare successo tra il pubblico. La Val Genova (Parco Naturale Adamello - Brenta, Trentino) è una valle che possiede un patrimonio naturalistico molto importante e Informazioni: www.montagnedoc.it pertanto merita di essere tutelato, specie nei mesi estivi, quando la massa dei visitatori del Parco assume le dimensioni più consistenti. Il GESTIONE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE Parco Adamello Brenta ed i comuni del territorio hanno pensato di non NEL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI “recintare” quello che è uno dei più suggestivi angoli naturali delle Alpi, ma di farlo riscoprire ai visitatori in modo diverso. Non si propo- Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha preso parte in qualità di ne più ai turisti di visitare la valle con l’automobile, restando ore inco- partner cofinanziatore al progetto dimostrativo denominato “SMA- lonnati a guardare le cascate ed i paesaggi dal finestrino, ma di viverla SCH-Events” finanziato dal programma LIFE Ambiente dell’Unione in modo tranquillo, a piedi, in bicicletta o con un bus navetta. Europea. Il coordinamento dell’iniziativa è stato svolto dall’Ökoinstitut Per chi non vuole muoversi a piedi sui sentieri del Parco o non vuole Südtirol. Scopo del progetto è quello di dimostrare l’utilità degli stru- pedalare (è stato predisposto anche un noleggio di mountain bike) e menti di gestione della mobilità quali soluzioni efficienti per sviluppa- non vuole o non può fare a meno della propria auto, il progetto - anche re un’accessibilità sostenibile nell’area del Parco in particolare in conco- per evitare ingorghi e problemi a causa della sede stradale tortuosa e mitanza di eventi che attirano ingenti quantità di turisti. stretta - prevede la seguente regolamentazione dell’accesso automobili- Azioni intraprese: stico con la suddivisione della strada in tre tratti: • realizzazione di un “centro informativo per la mobilità sostenibile”; 1. il tratto Carisolo - Ponte verde è libero ed il parcheggio è gratui- • servizio bus navetta di collegamento tra le stazioni ferroviarie di to. Tuttavia, non è consentito sostare la notte (tra le 18 e le 8 del Feltre e Belluno, il centro visitatori del Parco e la Fiera in occasione mattino). Ai camper viene sconsigliato di proseguire; per i pull- della Mostra Regionale dell’Artigianato Artistico; man è vietato; • “Al Parco con l’autista”: per i visitatori giunti in treno è stato allesti- 2. il tratto Ponte Verde - Ponte Maria è subordinato al pagamento di to in occasione delle domeniche estive un servizio navetta gratuito un ticket per la sosta giornaliera (moto 2 Euro, auto 4, pulmini 10); con destinazione le valli del Parco; 3. il tratto Ponte Maria - Bedole, sul quale fino alle ore 9.45 si può • offerte di treni speciali e sconti sui biglietti ferroviari per i visitatori accedere con lo stesso ticket del parcheggio, mentre dalle 9.45 alle che raggiungono, ogni domenica d’estate, l’area del Parco; 18 l’accesso in auto è consentito solo ai residenti autorizzati (come • servizio navetta gratuito in partenza dalle stazioni ferroviarie di nei centri storici delle città). Feltre e Belluno e per il collegamento fra le località della Val del Mis; L’alternativa all’auto è costituita dal bus navetta organizzato dal • campagna di marketing e monitoraggio svolte dall’Ente Parco. Parco. Dalle 10 alle 15, ogni mezz’ora, parte una navetta da Ponte Informazioni: www.dolomitipark.it Maria con corse fino a Malga Bedole (1 Euro) o fino al rifugio Stella 34 MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE MOBILITÀ TURISTICA NELLE VALLI ALPINE 35
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