Una cabina di regia per permessi più veloci, dove c'è concorrenza fra reti è bene resti
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FEBBRAIO 2021 DigitEconomy.24 – LE PROPOSTE DEL MONDO DIGITALE AL GOVERNO DRAGHI L’INTERVISTA ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO DI FASTWEB, ALBERTO CALCAGNO «Una cabina di regia per permessi più veloci, dove c’è concorrenza fra reti è bene resti» U na cabina di regia che consenta il DRAGHI: «RAFFORZEREMO IL NEXT GENERATION EU» rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie entro tempi certi. È la proposta che mette sul tavolo Alberto Cal- “N elle prossime settimane rafforzeremo la dimensione strategica del Next Generation Eu sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, l’inquinamento dell’aria e delle cagno, amministratore delegato di Fastweb, per velocizzare l’infrastrutturazione digitale acque, la rete ferroviaria veloce, le reti di distribuzione dell’e- del Paese, alla luce dell’insediamento del nergia per i veicoli a propulsione elettrica, la produzione e di- stribuzione di idrogeno, la digitalizzazione, la banda larga e le nuovo governo, chiamato a gestire il Reco- xx Alberto Calcagno, ad di Fastweb reti di comunicazione 5G”. In un passaggio del discorso per very Plan. Tuttavia Calcagno sottolinea che la fiducia in Senato, il nuovo presidente del Consiglio, Mario la vera sfida non si gioca tanto sulle infra- ricerca. E riguardo al progetto di rete unica, Draghi, ha sottolineato, tra l’altro, l’importanza delle nuove reti strutture quanto sulle competenze digitali unendo gli asset di Tim con Open Fiber, l’ad digitali. Nella bozza di Pnrr preparata dal vecchio governo le del Paese, vero vulnus dell’Italia. C’è biso- di Fastweb ritiene che qualunque progetto risorse destinate alle reti a banda ultra-larga Vhcn (Banda lar- gno di un investimento «massiccio» con il ga, 5G e monitoraggio satellitare), ammontano a 1,1 miliardi. Il coinvolgimento di scuole, università, enti di >> continua a pag. 3 presidente di Asstel, Pietro Guindani, ha chiesto 10 miliardi. n PARLA CESARE AVENIA, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA DIGITALE NOKIA «Sulla base del piano Colao inserire più riforme nel Pnrr» «Senza competenze risorse inefficaci» P artire dalla regina di tutte le rifor- me, quella della Pa, velocizzare i processi con leggi snelle e chiare h Cesare Avenia, presidente di Confindustria Digitale («se ogni legge è dotata di centinaia sioni in cui è suddiviso, tuttavia non di decreti applicativi, non andiamo da andava oltre indicazioni di obiettivi nessuna parte»), dare continuità ai di carattere generale su cui si può progetti strategici al di là dei cambia- anche convenire, ma non possiamo menti di governance e di governi. La ri- nascondere che le condizioni dettate xx Giuseppina Di Foggia, cetta per accelerare la digitalizzazione competenze tecniche e manageriali dall’Europa richiedono ben altro det- ceo e vicepresidente del Paese è offerta da Cesare Avenia, di alto livello, speriamo che siano di taglio. D’altronde la bozza non era un di Nokia Italia presidente di Confindustria Digitale, in orientamento anche per gli esponenti documento esaustivo ed era entrata vista dell’arrivo delle risorse europee. Col nuovo scenario politico, e Vittorio Colao a capo del ministero dell’Inno- politici che hanno una cultura digitale meno approfondita. Inoltre, sulla base di quanto previsto dal piano Colao, im- in Parlamento con la crisi politica che già incombeva. Paradossalmente era più avanti la bozza del 28 dicembre N okia, nonostante l’impatto del Covid-19 sull’economia, si aspetta «un boom globale di inve- vazione tecnologica e la transizione magino che sarà rivisto il Pnrr, correg- dove c’erano schede di dettaglio e stimenti 5G nei prossimi tre anni digitale, il piano redatto dall’ex ceo di gendo il tiro soprattutto sulle riforme». soprattutto era descritta la gover- ma per investire efficacemente Vodafone per l’esecutivo preceden- La versione di Pnrr (Piano nazionale nance. In tutte e due le proposte co- le risorse destinate alla nuova te «sarà sicuramente di ispirazione; il di ripresa e resilienza) messa a punto munque mancava la spinta decisa sul tecnologia è necessario puntare fatto che sia stato nominato ministro dal governo precedente, infatti, «se fronte delle riforme strutturali che è sulle competenze digitali. In caso per noi è una bella notizia. Nel nuovo confermava centralità del digitale >> continua a pag. 4 1 governo ci sono ministri che hanno trasversalmente a tutte le sei mis- >> continua a pag. 2
>>> DALLA PRIMA PAGINA - PARLA CESARE AVENIA , PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA DIGITALE «Evitare un nuovo digital divide per il Paese» l’elemento chiave della strategia di Next Generation Anche i precedenti esecutivi si sono impegnati a Eu. Si tratta di superare gli storici “colli di bottiglia”, tagliare la burocrazia, con il decreto Semplificazioni. che da decenni impediscono al Paese di incammi- Che cosa non ha funzionato? «Ci sono due motiva- narsi su un sentiero di convergenza verso i princi- zioni fondamentali: innanzitutto – spiega Avenia - pali competitor e la cui rimozione può dare un forte non c’è mai stata continuità nei progetti strategici. impulso alla crescita». Una riforma strutturale ha tempi di implementazione Tra tutte le riforme, «la regina è quella della Pa. Quan- lunghi. Sappiamo quanto è fragile la durata dei gover- do parliamo di un Paese che deve diventare più mo- ni. È il continuo stop&go che fa accumulare i ritardi. derno, in cui si riescono a spendere velocemente i Pensiamo all’Agenda digitale: nata nel 2012, doveva soldi, quando parliamo del Paese che deve riprendere essere completata entro il 2020, ma ad oggi non uno a creare occupazione, la Pa va riformata perchè deve degli obiettivi prefissati in realtà è stato raggiunto. A essere il motore di questa nuova prospettiva». In que- risorse per il Bul (piano Banda ultra larga) in termini ogni cambio di maggioranza si cominciava daccapo sto contesto, e data l’urgenza per realizzare le riforme, di fibra e 5G rappresentano una quantità estrema- in termini di governance, attori in campo, modalità Confindustria Digitale conferma la sua piena disponi- mente bassa. Sono convinto che nella stesura finale scelte per svilupparla». Un altro punto di snodo fon- bilità a «interloquire e supportare l’esecutivo». queste risorse verranno allocate nel Pnrr, altrimenti damentale per non ricadere nelle lungaggini passate, Un punto cruciale è quello delle risorse. «Come ha dovranno essere reperite in altro modo. Non possia- è «la revisione dei processi di legiferazione nel nostro sottolineato già Asstel, che nella nostra Federazio- mo permettere che si possa determinare in futuro un Paese. Se ogni legge è dotata di centinaia di decreti ne rappresenta la filiera delle telecomunicazioni, nuovo digital divide per il Paese. Sappiamo quanto il attuativi, noi non andiamo da nessuna parte. Pren- sono necessari almeno 10 miliardi per completare 5G abiliti la nascita di nuove imprese e la possibilità di diamo ad esempio il decreto Semplificazioni, su cui l’infrastrutturazione del territorio con le reti a banda valorizzare centri oggi esclusi dallo sviluppo. Nessu- abbiamo dato giudizi positivi: purtroppo molti dei ultra larga fisse e mobili secondo gli obiettivi della no di noi vorrebbe nel 2025 fare i conti con un’Italia tantissimi decreti attuativi attesi non ci sono ancora, Giga byte Society di portare 1 Giga byte a tutti entro che viaggia a due velocità perché non abbiamo por- e quindi quelle semplificazioni non esistono. In realtà il 2025. Noi portiamo avanti la stessa battaglia, più tato la banda ultra larga dappertutto. Si parla tanto quel decreto è complicatissimo, mentre servono leg- volte anche il governo precedente ha concordato di divario Sud-Nord, ma anche di divario tra città e gi snelle e velocemente implementabili». nell’affermare che l’infrastruttura digitale deve esse- borghi o comuni montani: tali differenze sarebbero D’altronde, conclude Avenia, «la pandemia ci ha inse- re l’asse portante. Nonostante ciò, nell’ultimo Pnrr le ampliate». gnato che è possibile cambiare in fretta registro. n PARLA GERARD POGOREL, ESPERTO DI TLC ED EX CONSULENTE DEL GOVERNO «Italia e Francia alla sfida del Recovery Fund» I talia e Francia a confronto in attesa dell’arrivo dei Recovery Fund e dello sviluppo delle infrastrutture digitali con imprenditori forti a livello regio- nale e grandi professionalità e mana- ger. Tutti e due i sistemi sono in crisi critici, c’è il tempo necessario per rea- lizzare una singola infrastruttura che è eccessivo e rappresenta una delle (fibra fino alla casa, ndr), Fwa (tecno- logia mista radio-fibra), satellite, 5G. Quanto alla spinta innovativa che verrà necessario per la ripartenza. I due Pae- da anni e non funzionano bene. problematiche da risolvere urgente- da 5G e banda ultra-larga, il risultato si più somiglianti in Europa hanno tanti Ma veniamo all’economia digitale, mente dal prossimo governo. In Fran- dipende da un ecosistema formato da punti in comune. Entrambi sono in crisi riconosciuta unanimemente come cia il problema si sente meno perché vendor, operatori, consumatori, indu- da 20 anni e i loro modelli di sviluppo trasversale agli obiettivi generali. Il Go- c’è un intervento pubblico molto forte, stria e offerte di servizi da terze parti. si sono indeboliti. Ora i fondi europei verno Draghi potrà trarre ispirazione e questa differenza si è vista anche Innanzitutto, cioè, serve un ecosiste- sono l’occasione per una diversa pro- dal rapporto “Iniziative per il Rilancio nella gestione del caso del 5G. Mentre ma innovativo che consenta di sfrut- iezione nello scenario globale che non Italia 2020-2022” di giugno 2020 re- in Italia il dibattito sui pericoli (irrazio- tare le possibilità della tecnologia che può non passare dallo sviluppo del datto da un gruppo di esperti guidato nali) provenienti dalla nuova tecnolo- determineranno una rivoluzione in tut- digitale al servizio di un rinnovamento da Vittorio Colao, adesso ministro per gia ha portato a un rallentamento, in ta l’industria, dall’agricoltura all’auto- profondo del sistema Paese. l’Innovazione tecnologica e la transi- Francia si è potuto andare avanti più motive. In maniera concreta, e soprat- La Francia, anche in prospettiva del zione digitale, che comprendeva anche celermente perché la decisione sull’in- tutto nel caso italiano, parte dei fondi Recovery, nel suo France Relance con Roberto Cingolani, oggi ministro per la stallazione delle antenne non spetta ai Recovery potrebbero essere utilizzati 14 programmi dettagliati ha appli- Transizione ecologica. comuni ma allo Stato. per costituire un “seed capital” per 2 o cato il modello tradizionale di grandi Possiamo dire che il digitale si presen- Tirando le somme, quali rimedi per le 3 fondi competitivi di venture capital, programmi industriali, come già fatto ta su due livelli: le infrastrutture da una telco e per il sistema digitale in gene- in associazione con altri attori europei, in passato nel caso del nucleare e parte, digitali e logistiche, e la spinta re? Per la banda ultra-larga si capisce scelti per la loro larga conoscenza della dell’aerospazio. Modelli determinati innovativa appoggiata sulla banda ul- meglio adesso l’importanza degli in- ricerca tecnologica e delle start-up in dall’alto e verticalmente integrati. Si tra larga e sul 5G. In Francia, a livello di vestimenti necessari, circa 10 miliardi Europa. punta oggi anche su una pressione risorse, c’è stata una pianificazione an- piuttosto che 100 milioni sparsi qua L’obiettivo è quello di creare servizi in- fiscale alleggerita per accelerare l’in- che prima del Recovery, e il 40% delle e là. Si capisce finalmente anche la novativi, per i cittadini, i consumatori, novazione nelle aziende. L’Italia ha, infrastrutture è stato già finanziato da complementarità delle tecnologie, l’industria, che sfruttino le potenzialità 2 invece, tradizionalmente un modello regioni e comuni. In Italia, tra i punti più con un’offerta che deve includere Ftth della tecnologia. n
>>> DALLA PRIMA PAGINA - L’INTERVISTA ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO DI FASTWEB, ALBERTO CALCAGNO «Superare i gap con alfabetizzazione digitale» e un sistema di incentivi per aziende e Pa» debba riguardare le aree del Paese ancora da cabla- re: «mi sembra meno interessante – dice Calcagno - il concetto di mettere sotto lo stesso cappello in- frastrutture già realizzate da soggetti diversi. Dove la concorrenza infrastrutturata c’è, è un bene che rimanga». Si avvicina l’opportunità del Recovery Plan per l’I- talia in un mutato scenario politico italiano. Il pre- sidente di Asstel, Pietro Guindani, ha parlato della necessità di alzare a 10 miliardi le risorse per fibra e 5G. Basteranno? Il Recovery Plan rappresenta un’occasione unica e ir- ripetibile per l’Italia per imprimere quell’accelerazione verso il digitale di cui il nostro Paese ha davvero biso- gno. La digitalizzazione e tutti i suoi abilitatori devo- Il settore telco è stretto tra concorrenza e necessi- unica” rappresenta una semplificazione in parte fuo- no essere al centro del piano: è il momento per tutti, tà di investire. Che cosa chiedete al nuovo governo rviante. In Italia esistono e continueranno ad esistere imprese, famiglie e Pa, di fare un salto nel futuro per per garantire la chiusura del digital divide? una pluralità di reti fisse e mobili che non verranno tenere il passo della competitività in modo inclusivo, Il nuovo Governo ha l’opportunità di rendere ope- meno neanche se si dovesse andare avanti con il senza lasciare indietro nessuno. Sulla destinazione rativo il piano di “Iniziative per il Rilancio” elaborato progetto in discussione in questi mesi. Credo sarà delle risorse centrerei meglio l’obiettivo. Il vero gap da nei mesi scorsi da una task force che vede ora molti fondamentale che qualunque progetto di “rete uni- colmare non è tanto quello delle infrastrutture “very dei componenti alla guida dei Ministeri competenti a ca” vada ad insistere sulle aree del Paese ancora da high capacity network” su cui gli indicatori europei tradurre quei progetti in realtà. Alcune delle proposte cablare e su cui un approccio di coinvestimento che come il Desi segnalano un sostanziale allineamento fatte, ad esempio accelerare la posa di infrastrutture coinvolga più operatori ha le potenzialità per creare con i principali Paesi, quanto il gap delle competenze pubbliche in fibra già pianificate o connettere in fi- sinergie e dunque valore. Mi sembra meno interes- digitali per le quali siamo ultimi in Europa. Uno sfor- bra tutte le sedi della Pa, sono assolutamente cen- sante il concetto di mettere sotto lo stesso cappello zo di alfabetizzazione digitale collettivo che si deve trate. Quello che però farà la vera differenza sarà la infrastrutture già realizzate da soggetti diversi. Dove necessariamente accompagnare a un sistema di in- capacità di visione che dovremo dimostrare di avere la concorrenza infrastrutturata c’è, è un bene che ri- centivi affinché aziende e Pa possano dotarsi degli con riferimento ai prossimi 10/20 anni. Se vogliamo manga. strumenti necessari come il cloud, edge computing Per le aree grigie si è accumulato un ritardo relati- “ «Opportuno e applicazioni evolute per completare la loro trasfor- vo all’emissione del bando pubblico. Sarà necessa- mazione in chiave digitale. Per le infrastrutture, in- ria una nuova consultazione pubblica? vece, bisogna al limite concentrare l’attenzione sulle un aggiornamento Un aggiornamento della consultazione pubblica aree non ancora coperte con l’ottica di individuare della consultazione sulle aree grigie può essere opportuno per garan- tecnologie e approcci in grado di azzerare in tempi pubblica per le aree tire l’utilizzo efficiente delle risorse pubbliche de- ” velocissimi il digital divide. stinate a infrastrutture ed evitare interventi pub- Per avere le autorizzazioni e implementare i lavori grigie» blici che si sovrappongano all’iniziativa privata. In ci vogliono mesi. Perché il decreto Semplificazioni questi mesi, infatti, le aziende hanno continuato a non ha funzionato? davvero colmare il digital divide, in particolar modo portare avanti i propri piani di roll out delle infra- Con il Decreto Semplificazioni è stato fatto un lavoro quello delle competenze digitali, sarà necessario in- strutture e il rischio è quello di considerare da rag- indubbiamente importante, istituendo un meccani- vestire massicciamente nell’educazione digitale coin- giungere aree già coperte o che saranno coperte smo di silenzio assenso per il rilascio dei permessi da volgendo scuole, università, istituti di ricerca senza entro i prossimi mesi. parte dei comuni che ha in parte accelerato i tempi dimenticare programmi per l’upskilling e il reskilling di A che punto è il vostro piano con Linkem di coper- di realizzazione delle reti. Rimangono altri colli di bot- tutte quelle professionalità che senza una riconver- tura in rete Ultra Fwa? tiglia dovuti, ad esempio, alla forte frammentazione. sione digitale rischiano di uscire progressivamente Il deployment della nostra rete Ultra Fwa nelle aree Per effettuare uno scavo necessario a posare fibra dal mercato del lavoro. grigie sta procedendo speditamente: abbiamo già non basta il via libera del comune ma servono in certi Dovrebbe essere operativa alla fine del primo tri- connesso 50 città che diventeranno 200 entro giu- casi permessi ulteriori anche da sei enti diversi. In- mestre FiberCop, la società della rete secondaria gno e 500 entro la fine dell’anno offrendo prestazioni somma, il lavoro da fare rimane ancora molto perché di Tim di cui Fastweb ha una quota, nel frattempo in linea con quelle erogate dal Ftth. Non a caso il Be- i tempi attuali non sono compatibili con i bisogni di- Open Fiber continua a cablare. In questo contesto, rec ha identificato il Fwa alla stregua della fibra fino a gitali del nostro Paese. Per avere un’azione realmente anche alla luce dei fondi europei, si può inserire il casa come rete “Very High Capacity Network”. E c’è da efficace si dovrebbe istituire una cabina di regia per progetto di rete unica? tenere conto del progetto di coinvestimento lanciato un approccio a tutti gli effetti “one stop shop” che Senza entrare nel merito delle scelte industriali di da FiberCop che ha come obiettivo quello di cablare consenta il rilascio di tutte le autorizzazioni necessa- altre aziende che si stanno confrontando, ci tengo con reti Ftth 1.610 Comuni situati nelle aree grigie e 3 rie entro tempi certi. sempre a ricordare che il concetto stesso di “rete nere del Paese entro il 2025. n
>>> DALLA PRIMA PAGINA - L ‘INTERVISTA ALLA CEO E VICEPRESIDENTE DI NOKIA ITALIA, GIUSEPPINA DI FOGGIA «Prevediamo un boom del 5G nei prossimi 3 anni» contrario, afferma in un’intervista a punto di vista energetico; eHealth che DigitEconomy.24 (report del Sole 24 abiliterà la telemedicina, il supporto in Ore-Radiocor e della Luiss Business tempo reale al trasferimento dei pa- School) Giuseppina Di Foggia, ceo e vi- zienti e la possibilità di erogare servizi cepresidente di Nokia Italia, «le risorse medici in aree remote. investite sarebbero del tutto ineffica- In conclusione, il 5G è in rapida diffu- ci». Inoltre, per far funzionare Il ruolo di sione a livello globale e gli operatori traino che la nuova tecnologia può rap- hanno coscienza dell’importante ruo- presentare per l’economia, e destinare lo che possono giocare. Quelli che si le risorse in modo appropriato ed ef- muovono per primi avranno un van- ficiente, «occorre una visione olistica taggio iniziale, ma la corsa al 5G è una del 5G o, detto in altre parole, un’ottica gara su lunga distanza dove alla fine no, altri saranno sostituiti, parecchie Quali, invece, i settori chiave dove il end-to-end: il 5G – aggiunge Di Foggia vinceranno tutti. attività avranno standard qualitativi 5G vedrà le maggiori applicazioni e - è più di un semplice collegamento ra- L’Italia si appresta ad aggiornare migliori. E la trasformazione digitale su Nokia punta? dio e ogni parte dell’architettura di rete e ultimare il Pnrr in vista dei fondi porterà anche alla creazione di nuovi Anche se il 5G ha molto da offrire ai deve essere pronta per il 5G, con bas- europei. Asstel ha già detto che gli tipi di lavoro. consumatori, la vera promessa del sa latenza, elevata larghezza di banda investimenti per il 5G e per le reti in Tuttavia la velocità di sviluppo delle 5G è nel suo potenziale per le impre- e capacità di connettersi con miliardi di genere dovrebbero essere di almeno soluzioni tecnologiche e dei relativi se e l’ecosistema verticale in generale. dispositivi». 10 miliardi. Secondo voi come si può modelli economici supera la velocità Nokia Bell Labs, nel ‘The 5G Business Il 2021 si dice sarà l’anno del boom meglio indirizzare le risorse per im- di apprendimento individuale. E’ ne- Readiness Report’, ha valutato che del 5G, ma le reti coprono una per- plementare la nuova tecnologia? cessario garantire pertanto percorsi le industrie abilitate al 5G possono centuale limitata della popolazione Per destinare le risorse in modo ap- di sviluppo per ogni lavoratore e per guidare la crescita economica soste- italiana. Qual è il vostro punto di vi- propriato ed efficiente occorre una qualsiasi tipologia di lavoro, tramite nibile e definire il prossimo decennio sta? visione olistica del 5G o, detto in altre formazione continua e non limitata di innovazione. Il 5G permetterà a Dalle nostre analisi della rivoluzione parole, un’ottica end-to-end: il 5G è ad alcuni periodi della vita lavorativa. sistemi e veicoli di essere controllati che sta avvenendo, il 5G si sta diffon- più di un semplice collegamento radio Nokia vuole caratterizzarsi non solo a distanza, rendendo più sicure ope- dendo più velocemente delle prece- e ogni parte dell’architettura di rete come fornitore leader nella tecnologia, razioni come l’estrazione mineraria e denti generazioni di reti mobili, quasi deve essere pronta per il 5G, con bas- ma anche come protagonista dell’alfa- le ispezioni in ambienti a rischio (come tre volte più rapidamente del 4G. E si sa latenza, elevata larghezza di banda betizzazione digitale della società: in nel caso di disastri naturali o in scenari prevede di raggiungere un miliardo di e capacità di connettersi con miliardi Italia stiamo lavorando a programmi post-bellici). Sarà la rete abilitante per utenti globali in soli tre anni e mezzo. di dispositivi. Un’architettura distribu- di diffusione delle competenze digitali, le infrastrutture cittadine adattive (si Alla fine del 2020, il 5G è già stato im- ita basata sul cloud è essenziale per tramite programmi e collaborazioni pensi ai sistemi stradali che deviano plementato in 45 Paesi, compresa l’I- ottenere un equilibrio tra economia di con ministeri e università. automaticamente il traffico se c’è un talia, in cui i principali operatori hanno scala, agilità e bassa latenza. E infine, A marzo lanceremo la “5G Academy”, incidente, o quando i livelli di inquina- lanciato campagne 5G a partire dallo la sicurezza, che per Nokia è un fattore il primo sviluppo concreto del Proto- mento dell’aria raggiungono un livello scorso anno. Per gli operatori non si intrinseco della progettazione di rete, è collo d’Intesa firmato con il Ministero critico). Nella sanità, permetterà ai me- tratta solo di costruire e gestire le reti, richiesta ovunque e va gestita in modo dell’Università e della Ricerca Scientifi- dici di condurre diagnosi da remoto e quanto piuttosto di ridefinire il proprio proattivo, utilizzando l’intelligenza ar- ca nell’agosto 2020, per favorire l’am- interventi chirurgici a distanza. ruolo: gli operatori potranno trainare tificiale e l’automazione per rilevare, pliamento delle competenze digitali Nel settore manifatturiero, imple- l’intera filiera, abilitando nuovi casi d’u- prevenire e risolvere i problemi. specialistiche. Si tratta di un’iniziativa mentazioni di reti private come quel- so per generare opportunità a valore Le risorse probabilmente non baste- formativa unica in Italia, supportata la della nostra “fabbrica del futuro” aggiunto nei settori più vari: industria, ranno da sole se non si punterà an- da un prestigioso centro tecnologico a Oulu, in Finlandia, stanno già mo- trasporto, sanità, intrattenimento. che sulle competenze digitali, com- universitario e da aziende partner lea- strando come le reti 5G permette- L’accelerazione nell’implementazio- parto che vede l’Italia ai bassifondi der di mercato. Inoltre, lavoriamo con ranno ai robot di interagire e all’ana- ne delle reti andrà di pari passo con della classifica Ue. Come si potrebbe le scuole superiori organizzando pro- lisi video intelligente di monitorare le la quarta rivoluzione. Potremo avere ovviare a questa carenza? grammi di “alternanza scuola-lavoro” e operazioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7. esperienze immersive, dove la realtà Il tema delle competenze digitali mi per promuovere l’accesso agli indirizzi Nonostante le sfide economiche cau- virtuale ed aumentata metterà il pub- sta particolarmente a cuore e non di studi Stem. Apriamo agli studenti sate dal Covid-19, ci aspettiamo un blico al centro di eventi in modo più manco mai di sottolinearlo nei miei le porte del nostro Innovation Hub boom globale di investimenti 5G nei coinvolgente; robotica e automazione interventi pubblici. Lei afferma che le a Vimercate per offrire un contatto prossimi tre anni. Infatti, il 72% delle cloud, che rappresenta il futuro della risorse probabilmente non basteran- diretto con le reti di prossima gene- grandi aziende prevede di investire produzione industriale; controllo re- no senza le competenze digitali. Mi razione (Xfuture). Attraverso la nostra nel 5G nei prossimi 5 anni, mentre un moto delle macchine, per un funziona- sento di dire che senza le competen- organizzazione Nokia Edu forniamo, terzo teme di essere superato dalla mento a distanza più efficiente e sicu- ze digitali le risorse investite sarebbe- inoltre, corsi di formazione tecnici e di concorrenza se non dovesse investire ro di droni, gru e bracci robotici; veicoli ro del tutto inefficaci. Molti dei lavori, business a dipendenti, clienti, partner entro i prossimi 3 anni. Nokia forni- connessi, che viaggeranno in modo come li conosciamo oggi, dovranno e fornitori per comprendere appieno il sce la tecnologia abilitante per realiz- 4 più sicuro e veloce e più efficiente dal cambiare. Alcuni lavori scompariran- potenziale del 5G. zare questi piani di sviluppo. n
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