Hedberg (WindTre): "Sì a rete unica ma con un modello di business wholesale only"

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Hedberg (WindTre): "Sì a rete unica ma con un modello di business wholesale only"
OTTOBRE 2020

                           DigitEconomy.24 – RECOVERY FUND, DIGITAL DIVIDE E RETE UNICA
 L’INTERVISTA ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELL’AZIENDA

Hedberg (WindTre): «Sì a rete unica ma
con un modello di business wholesale only»
W
              indTre è favorevole alla rete                                              5G e ora il Paese ha un vantaggio           ché prevede ingenti investimenti nella
              unica per portare la con-                                                  oggettivo rispetto ad altri. Per sfrut-     formazione. Uno sforzo che coinvolge
              nessione Internet in tutto                                                 tare questo vantaggio è necessario          le università pubbliche e private e altri
il Paese, ma a patto che la nuova so-                                                    muovere i passi successivi: investire       partner. Il Paese ha bisogno di accele-
cietà abbia «un modello di business                                                      sui servizi pubblici basati sul 5G per      rare il passaggio dal mondo della for-
wholesale only», cioè che non faccia                                                     realizzare un salto di qualità a bene-      mazione a quello aziendale attraverso
al contempo il fornitore all’ingrosso e                                                  ficio di famiglie e imprese, a partire      programmi e iniziative coerenti con l’e-
il concorrente nella vendita ai clienti.      xx Jeffrey Hedberg,                        dalla sanità, con i modelli di eHeal-       voluzione della domanda di lavoro. Che
È la posizione di Jeffrey Hedberg, ad di        amministratore delegato di WindTre       th, e sostenere gli investimenti delle      cambia rapidamente, quindi è necessa-
WindTre, dopo l’apertura del confronto                                                   imprese manifatturiere nel campo            rio che la formazione venga organizzata
con Governo e Cdp sul progetto di rete        almeno il 20% dei fondi del Recovery       dell’Internet of Things per accelerare      in modo più elastico, più adattativo.
unica che coinvolge Tim e Open Fiber.         and Resilience Facility sarà destina-      sull’Industria 4.0.
In un momento in cui, alla luce del Re-       to al digitale. Quali ambiti soffrono      Oltre alle carenze nell’infrastruttu-                      >> continua a pag. 3
covery Fund, la digitalizzazione del Pa-      del maggiore ritardo e dovrebbero          ra, l’Italia ha un grande ritardo nelle
ese è al centro del dibattito, Hedberg        avere priorità?                            competenze digitali. Come superare            L’INTERVISTA
ricorda inoltre che «occorre investire        L’Italia ha gestito in modo molto          questo gap?
sui servizi pubblici basati sul 5G» per       efficace la crisi pandemica e ades-        Sviluppare le competenze e i talenti          Aiip: «La rete unica
non perdere il vantaggio accumulato           so può rilanciarsi nel quadro inter-       è una sfida ancora più complessa di           sembra un ritorno
dall’Italia. È fondamentale, poi, colmare     nazionale anche grazie alle reti 5G        quella infrastrutturale, ma è altrettanto     al monopolio»
il digital divide con la fibra, ma privile-   e ultrabroadband, che hanno reso           importante. Ognuno può fare la propria
giando un approccio pragmatico: «la           possibile la continuità produttiva e       parte passando dalla retorica all’azione.
tecnologia Fwa potrebbe dare un con-          l’erogazione di servizi in molti set-      In WindTre abbiamo varato un transfor-
tributo importante».                          tori. Noi e le altre aziende di tlc ab-    mation plan che è stato molto apprez-
Il Consiglio europeo ha deciso che            biamo già investito molto sulla rete       zato anche dai sindacati, proprio per-

 IL PIANO DELL’AZIENDA                                                                                                                 xx Giuliano Peritore,
                                                                                                                                          presidente di Aiip

«Open Fiber coprirà con l’Fwa i Comuni senza Internet»
O     pen Fiber porterà con l’Fwa, la
      tecnologia mista fibra-radio, la
                                              dettagliato per coprire rapidamente i
                                              comuni che più soffrono la mancan-
                                                                                         anticipa l’arrivo della connessione in
                                                                                         gran parte delle zone più carenti.
                                                                                                                                      L    a rete unica è una defini-
                                                                                                                                           zione «infelice e semplici-
                                                                                                                                       stica»: come viene illustrata e
connessione nei comuni ‘No Internet’          za di connessione. Si prevede, con         I 204 Comuni “no Internet” identificati       discussa «sembra un ritorno al
individuati nei mesi scorsi dall’Agcom.       un percorso in più tappe della durata      dall’Agcom presentano almeno il 10%           monopolio» e non pone «parti-
L’azienda guidata da Elisabetta Ripa,         massima di un anno, di coprire 171         dei civici senza copertura da servizio        colare attenzione alle condizio-
secondo quanto risulta a DigitEco-            dei 204 comuni attualmente definiti        fisso. In particolare 46 sono senza           ni regolamentari per tutelare la
nomy.24 (report del Sole 24 Ore Ra-           senza Internet. Per la maggior parte di    alcuna copertura di rete fissa, in 130        concorrenza e la parità di ac-
diocor e della Luiss Business School)         queste stesse aree Open Fiber aveva        la quota senza copertura è superiore          cesso al mercato». Lo afferma
ha, infatti, presentato, nell’ambito del      vinto i bandi Bul sulla fibra ottica fi-   al 20% dei civici. Se si include anche        Giuliano Peritore, presidente di
tavolo Pisano aperto nel momento              nanziati dall’Unione Europea. Il nuovo

                                                                                                                                                                                 1
                                                                                                                                                  >> continua a pag. 2
più tragico del lockdown, un piano            piano non modifica il precedente, ma                      >> continua a pag. 2
Hedberg (WindTre): "Sì a rete unica ma con un modello di business wholesale only"
>>> DALLA PRIMA PAGINA - IL PROGETTO PER I COMUNI “NO INTERNET”

    «Copertura in Fwa non cambia i piani di OF sulla fibra»
    la rete mobile, secondo un requisito         Regione        Comuni Popolazione Popolazione                  Popolazione           Numero medio       Numero medio
    di velocità minima indoor di 2 Mbps,                                           non coperta                  non coperta da        di popolazione     di popolazione non
                                                                                   da servizio                  servizio di tipo      non coperta da     coperta da servizio
    il numero di comuni “No Internet”,                                             di tipo fisso                fisso (Rame,          servizio di tipo   di tipo fisso (Rame,
    scenderebbe da 204 a 73. La maggior                                            (Rame, Fibra,                Fibra, FWA)           fisso (Rame,       Fibra, FWA) e
                                                                                   FWA)                         e mobile              Fibra, FWA)        mobile
    parte si concentra in Piemonte (31%),        Abruzzo          15     12.460          3.637                        1.107                  242                   73
    nelle province di Cuneo, Alessandria,        Basilicata        7     12.041          5.768                          559                  824                   79
    Torino e Asti, nel Molise, nella Liguria     Calabria         13     22.182          5.036                        1.881                  387                  144
                                                 Campania         13     16.036          5.115                        1.123                  393                   86
    e in Sicilia. Tra i comuni che si trova-     Emilia-Romagna    7      5.122          1.206                          324                  172                   46
    no in maggiore difficoltà, si contano        Friuli V.G.       7      7.008          1.686                          275                  240                   39
    Pontechianale, Oncino, Macchia Val-          Lazio             2        481            481                           80                  240                   40
                                                 Liguria          27     17.954          5.728                        2.311                  212                   85
    fortore, Marcetelli, Marmore, Castel-        Marche            1        297             47                            2                   47                     2
    magno, Bellino, Pradleves, Gorreto,          Molise           19     12.620          7.281                        1.800                  383                   94
    Valprato Soana, Rondanina, Villami-          Piemonte         64     25.181        11.782                         3.854                  184                   60
                                                 Puglia            4     11.495          2.862                          246                  715                   61
    roglio, Acceglio, Serole, Sant’Alessio       Sicilia          13     24.849          9.232                        2.048                  710                  157
    in Aspromonte. Una situazione inac-          Toscana           3      4.096            488                          117                  162                   39
    cettabile per la ministra dell’Innova-       Trentino A.A      1      2.571            308                            0                  308                     0
                                                 Umbria            1        624            150                           60                  150                   60
    zione tecnologica e la digitalizzazione,     Veneto            7     11.422          2.564                          201                  366                   28
    Paola Pisano, che nei mesi scorsi ha         Grand Total     204    186.439        63.371                       15.988                   310                   78
    aperto il tavolo e chiesto agli opera-
    tori di trovare una soluzione. Anche il     - la nostra piena disponibilità a co-       sti 204 comuni quasi tutti, cioè 196,        de con quanto Open Fiber avrebbe
    gruppo Eolo aveva dato disponibilità        prire tali aree bianchissime nell’arco      sono coincidenti o hanno sovrappo-           dovuto già coprire con l’assegna-
    per i comuni selezionati dall’Agcom,        di pochi mesi con la nostra rete Fwa        sizioni con i comuni per i quali Open        zione dei bandi. La copertura in Fwa
    chiedendo però incentivi o aiuti a in-      a banda ultra-larga, secondo un op-         Fiber ha vinto i bandi per portare la        sarà dunque un percorso accelerato
    vestire in queste aree a fallimento di      portuno modello di co-investimento          banda ultra-larga fino alle case. Anche      rispetto alla fibra, pronto a partire
    mercato denominate “bianchissime”.          pubblico-privato».                          se poi, analizzando caso per caso, non       nell’immediato, ma non modificherà i
    «Come ribadito nell’ultimo incontro         Open Fiber ha proposto una copertu-         sempre i civici cosiddetti ‘bianchissi-      piani di Open Fiber aggiudicataria dei
    del tavolo, rinnoviamo – dichiara Ales-     ra mantenendo gli oneri delle spese         mi’ coincidono con quelli che l’azienda      bandi Bul visto che l’azienda è tenuta
    sandro Verrazzani, responsabile Affari      che si aggirano, secondo alcune sti-        deve coprire. Volendo esemplificare          a portare in quelle stesse aree la co-
    regolamentari e istituzionali di Eolo       me, su 5-10 milioni di euro. Di que-        con un numero, il 60-70% corrispon-          pertura in ftth. n

     >>> DALLA PRIMA PAGINA - L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DI AIIP, GIULIANO PERITORE

    Aiip, l’associazione degli Internet provider. Aiip,       Quali rischi intravede?                                    luogo, chiederemo che vengano messe bene in
    che «al momento non è stata convocata per par-            Il progetto di rete unica, per come viene illustrato,      chiaro le regole dell’ operazione sulla rete per capire
    tecipare al dibattito», ritiene che «voler ricon-         sembra un ritorno al monopolio; non si pone par-           qual è il perimetro e quali saranno le azioni volte a
    durre tutto al progetto di rete unica, che in realtà      ticolare attenzione alle condizioni regolamentari          tutelare la parità di trattamento e la concorrenzia-
    sarebbe l’integrazione fra due operatori primari,         per tutelare la concorrenza e la parità di accesso al      lità del mercato italiano. Qualsiasi sia l’evoluzione,
    sembra far scomparire dal discorso il fatto che il        mercato. La nostra associazione è stata fondata da         se ci sarà cioè il controllo da parte di un organismo
    Paese abbia bisogno di un disegno più comples-            quelle aziende che per prime hanno portato Internet        indipendente ovvero si adotterà il modello di un
    sivo delle telecomunicazioni per i cittadini e per        in Italia e per tanti anni si sono trovate ad operare in   operatore verticalmente integrato, prospettiva che
    le imprese».                                              un contesto normativo difficoltoso. Più volte le im-       non ci piace, quello che conta sono le regole con cui
    Siete stati chiamati nell’ambito del dibattito sul-       prese si sono trovate in contrasto con gli operatori       verrà gestita l’infrastruttura.
    la unica?                                                 dominanti davanti alle autorità. La liberalizzazione       Si è parlato dell’estensione della rete unica ad al-
    A noi, come associazione, piace parlare di teleco-        ha portato alla fioritura di tante reti indipendenti       tre tecnologie. Che cosa ne pensa?
    municazioni, ma non siamo stati convocati per la          e infine alla nascita della rete di Open Fiber che ha      È già complicato e ambizioso realizzare il progetto
    discussione in atto relativa alla rete unica. Peraltro,   provocato un certo scossone al mercato. Fare un            della cosiddetta rete unica, pensare di allargarla
    la rete unica è una definizione infelice e semplicisti-   passo indietro, tornando a un’unica rete di dimen-         ai data center, o ad altre tipologie di servizi, è una
    ca, in Italia già ci sono decine di reti di dimensioni    sioni più grandi, pone interrogativi in relazione al       visione troppo ottimistica. In Italia, inoltre, sono
    differenti in competizione tra loro; Internet, che        controllo della nuova entità e a quelle che saranno le     già presenti tante infrastrutture, tanti data cen-
    per definizione è una serie di reti inter-operanti, ci    regole, che vanno dalla parità di trattamento all’ac-      ter, il rischio è che se ne costruiscano altri sen-
    insegna che le cose vengono bene quando sono              cesso disaggregato alle componenti di rete. I nostri       za tener conto di quello che c’è. Siamo di fronte,
    semplici e integrate. Voler ricondurre tutto a un’u-      associati vogliono continuare a restare sul mercato,       cioè, ad aziende che hanno investito, hanno un
    nica rete, che in realtà sarebbe l’integrazione fra       fare investimenti, far crescere le proprie reti.           certo numero di dipendenti, indotto e soprattut-
    due operatori primari, sembra far scomparire dal          Che cosa chiederete al governo?                            to competenze sul territorio. Abbiamo contribuito
    discorso il fatto che il Paese abbia bisogno di un        Innanzitutto chiederemo di ascoltare qual è il con-        tantissimo a combattere il digital divide con inizia-
    disegno più organico delle telecomunicazioni per i        tributo dei nostri associati che sono su Internet da       tive wireless e fibra. E’ necessario che quanto fatto

2
    cittadini e per le imprese.                               25 anni, parliamo di circa 50 aziende. In secondo          venga rispettato. n
Hedberg (WindTre): "Sì a rete unica ma con un modello di business wholesale only"
L’INTERVENTO DEL CAPO REGIONE ITALIA E SUD EUROPA DEL CEBF, ROBERTO OPILIO

«Progetti locali per connettere le aree grigie»
P    er portare la banda ultra-larga nelle
     aree grigie del Paese, per le quali i
bandi sono stati posticipati al 2021,
                                                                                              40 milioni di euro per la realizzazione
                                                                                              della rete in fibra ottica nelle aree grigie
                                                                                              della regione Lazio.
                                                                                                                                             grandi per realizzare questo tipo di
                                                                                                                                             opere».
                                                                                                                                             L’operatività del fondo è delimitata alle
c’è un progetto del fondo europeo                                                             Scendendo nei dettagli della nuova             aree grigie. Questo perché non può
Connecting Europe Broadband Fund                                                              società, Unifiber è partecipata per il         investire sulle aree bianche, a fallimen-
(Cebf) che in Italia sta dando i primi                                                        30% da Unidata e per il restante 70%           to di mercato, dove già ci sono bandi
frutti. Di recente è infatti stato firma-                                                     da Cebf. Unidata controllerà Unifiber,         vinti e risorse europee impegnate né
to l’accordo tra il fondo e Unidata per        xx Roberto Opilio, capo regione                nominando la maggioranza dei com-              il fondo vuole investire in quelle nere,
portare la banda ultra-larga nelle aree           Italia e Sud Europa del Cebf                ponenti del consiglio di amministra-           dove già c’è la concorrenza tra opera-
grigie del Lazio, e altri tre progetti stan-                                                  zione e, pertanto, prevede il conso-           tori. «Vogliamo andare – spiega Opilio
no andando avanti: uno al Centro, uno          Commissione europea, Eib, KfW, Cdc e           lidamento dei suoi risultati. Unifiber         - nelle zone dove non ci sono infra-
al Nord e uno al Sud del Paese. A fare il      l’italiana Cdp, oltre a investitori privati.   potrà, inoltre, contare su un apporto          strutture, principalmente nelle aree
punto con DigitEconomy.24, report del          «All’inizio dell’anno prossimo ed entro        da parte dei due soci pari a 18,5 mi-          industriali e nei piccoli comuni». Tra i
Sole 24 Ore-Radiocor e della Luiss Bu-         la prima metà del 2021 partirà un altro        lioni, di cui 15 milioni investiti da Cebf     progetti del fondo in Europa, solo per
siness School, è Roberto Opilio, a capo        paio di progetti», precisa Opilio.             e 3,5 milioni da Unidata a fronte di           fare un esempio, ci sono le aree rurali
dalla regione Italia e Sud Europa (Gre-        Il fondo non entra in società già esi-         un investimento complessivo da 40              della Croazia. In più, prosegue Opilio,
cia, Cipro e Malta) del Cebf, voluto dalla     stenti, ma crea col partner una nuova          milioni. Al verificarsi di determinate         il nostro «è l’unico fondo che aiuta le
Commissione europea per portare,               realtà che, nel caso di Unidata, si chia-      condizioni, Cebf potrà effettuare ul-          Pmi. Anche nelle future gare sulle aree
attraverso progetti in parternariato di        ma Unifiber. Per il progetto con Unida-        teriori apporti in Unifiber fino al limite     grigie, infatti, le Pmi sono in pratica ta-
medie dimensioni, la banda ultra-larga         ta, racconta Opilio, «si stanno siglando       massimo di 30 milioni.                         gliate fuori, e l’unico modo di lavorare è
soprattutto nelle aree industriali dove        gli ultimi dettagli e la rete dovrebbe         I nostri progetti, spiega Opilio, «han-        quello di realizzare la loro piccola infra-
c’è poco interesse degli operatori a           partire entro l’anno». Unidata e Cebf          no la fortuna di essere piccoli, locali;       struttura». Il caso delle piccole impre-
investire. I finanziamenti del fondo           investiranno in una rete di alta qualità       gli imprenditori coinvolti conoscono           se sfata anche il mito, secondo Opilio,
sono pari al massimo a 30 milioni per          in fibra ottica, ad accesso aperto agli        bene, dunque, il funzionamento della           dell’operatore wholesale only a favore
ogni progetto. Cebf, che in totale ha          utenti residenziali e aziendali della          pubblica amministrazione locale, le in-        dell’operatore verticalmente integrato,
raccolto 420 milioni di euro e ha un           Regione Lazio. La rete coprirà oltre           frastrutture e il sistema in cui lavorano.     come è oggi Tim: «per sopravvivere le
target di 600 milioni, vede il coinvolgi-      100.000 famiglie e 5.000 aziende. Nei          Tutto ciò li aiuta a evitare le lungaggini.    piccole imprese devono infatti avere il
mento di istituzioni pubbliche come la         prossimi anni Unifiber investirà oltre         Inoltre i piccoli spendono meno dei            possesso dell’infrastruttura». n

 >>> DALLA PRIMA PAGINA - L’INTERVISTA ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO DI WINDTRE, JEFFREY HEDBERG

I bandi per le aree grigie, inizialmen-        glie e imprese in grado di accedere alla       dolente, anche a causa della ipercom-          imprese di continuare a investire.
te previsti entro l’estate, sono stati         rete a banda ultra-larga.                      petitività che ha innescato una spirale        Siete di recente stati convocati dal
rimandati. Si potrebbero sfruttare             Negli anni scorsi, WindTre ha parte-           deflazionistica sui prezzi. Con il pas-        Governo per il progetto rete unica.
altre tecnologie, come l’Fwa, per              cipato all’asta per le frequenze 5G            saggio alla fase applicativa, al benefi-       Siete soddisfatti dell’interlocuzione
portare al più presto la connessione?          che ha portato a un esborso notevo-            cio per il Paese corrisponderà anche           in corso? Quale ruolo potrebbe gio-
Sulle tecnologie dobbiamo essere               le per gli operatori. Servono stimoli          un ritorno sugli investimenti.                 care WindTre?
pragmatici perché evolvono rapida-             all’adozione di nuovi servizi basati su        Il settore delle tlc vive da anni una          Il Governo ha condiviso con gli opera-
mente, anche con scarti improvvisi. Al         questa tecnologia?                             situazione di ricavi e margini in calo,        tori la propria determinazione ad ac-
momento abbiamo una certezza: che              Come accennavo prima, le infra-                ma con richieste di investimenti               celerare in tutto il Paese la diffusione
la tecnologia Ftth, cioè la fibra ottica       strutture sono già a buon punto. Il            sempre più alti. Quale futuro si pro-          della banda ultra-larga basata sulla
fino all’utenza, è quella che garantisce       beneficio per le famiglie e le imprese         spetta?                                        fibra ottica. Noi siamo molto favorevo-
le prestazioni richieste da tutte le ap-       si concretizza con le applicazioni, in         In Italia le telco hanno investito 90          li, è un obiettivo importante per tutto
plicazioni che possiamo immaginare             particolare quelle nei servizi pubblici e      miliardi di euro in 10 anni, di cui 13         il Paese. L’Italia può ricoprire un ruolo
oggi. Per colmare il digital divide e te-      nell’ambito B2B. Per questo serve un           miliardi solo per le frequenze, in             importante nella Gigabit society che
nere insieme il Paese, creando oppor-          investimento in tale direzione, che au-        un mercato che ha tariffe tra le più           si va costruendo in Europa, se non ral-
tunità anche nelle aree più remote ed          menta l’efficienza del sistema-Paese e         basse del Continente e che vede la             lenta e continua invece a investire sulle
evitare che vengano abbandonate per            lo stimolo alla domanda di tecnologia          richiesta di connettività in continua          infrastrutture digitali. WindTre c’è e ci
affollare le città, bisognerebbe conti-        per sollecitare gli interventi privati, che    crescita, accelerata negli ultimi mesi         sarà. Abbiamo segnalato al Governo,
nuare nello sforzo di portare la fibra.        aumentano la competitività. WindTre            anche dal lockdown. Credo che il               insieme con altri operatori, che una
Tuttavia, è giusto tenere un approccio         ha in corso un piano di investimenti da        Governo e le autorità dovrebbero               società nuova, creata per realizzare
pragmatico e cercare soluzioni con un          sei miliardi di euro in cinque anni che        sviluppare una visione strategica del          un’infrastruttura unica, deve avere un
rapporto ragionevole tra costi e bene-         si completa nel 2021, grazie al quale la       settore, in cui accanto alla tutela del        modello di business wholesale only,
fici e in questo quadro noi crediamo           nostra rete mobile è certificata come          consumatore nel breve termine ven-             cioè che non faccia il fornitore e il con-
che la tecnologia Fwa potrebbe dare            la più veloce d’Italia da un numero cre-       gano perseguiti gli interessi del Pa-          corrente al tempo stesso e garantisca
un contributo importante ad accre-             scente di istituti internazionali. Il ritor-   ese nel lungo termine. E questo im-            a tutti parità di condizioni di accesso

                                                                                                                                                                                           3
scere rapidamente il numero di fami-           no sugli investimenti è quindi un tasto        plica condizioni che consentano alle           alla rete. n
Hedberg (WindTre): "Sì a rete unica ma con un modello di business wholesale only"
L’INTERVENTO DI ANTONIO PERRUCCI, DIRETTORE DEL LABORATORIO ECOSISTEMA DIGITALE DI ASTRID

    «Digitale trasversale e cruciale per la ripresa»
N         ei giorni scorsi, sono accaduti due eventi di
          grande importanza per il ruolo che il digitale
    può svolgere per il rilancio dell’economia. Il 2 ot-
                                                                                                                         mini duplicazioni e sprechi, senza produrre effetti
                                                                                                                         rilevanti per l’efficienza del sistema produttivo e la
                                                                                                                         qualità della vita dei cittadini.
    tobre, il Consiglio Europeo ha stabilito che almeno                                                                  In merito a una visione di sistema, va detto che le
    il 20% dei fondi del Recovery and Resilience Faci-                                                                   Linee Guida, rinviando al Piano di Rilancio presen-
    lity sarà destinato al digitale. A metà settembre, il                                                                tato dal primo ministro nel giugno scorso, si richia-
    Governo italiano ha presentato le Linee Guida del                                                                    mano a tre linee strategiche (modernizzazione del
    Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR),                                                                      Paese, transizione ecologica, inclusione sociale e
    nell’ambito del Next Generation EU (NGEU), at-                                                                       territoriale). Tuttavia, queste linee strategiche, ma
    tualmente all’esame del Parlamento Europeo.                                                                          anche le 6 missioni e l’elenco di 13 obiettivi quan-
                                                                xx Antonio Perrucci, direttore del laboratorio
    La proposta di Linee Guida ha tenuto conto delle                                                                     titativi indicati nel documento, non definiscono di
                                                                   ecosistema digitale di Astrid
    indicazioni “operative” della Commissione Euro-                                                                      per sé una chiara visione del ruolo dell’economia
    pea, emanate il 17 settembre: tra l’altro, fornire          I problemi, invece, si presentano quando si passa        italiana nel contesto europeo, alla luce delle ri-
    un quadro delle principali sfide (main challenges)          alla implementazione del PNRR, con l’individuazio-       voluzioni digitale e verde. Ad esempio, nel docu-
    e degli obiettivi delle parti in cui si articola il Piano   ne dei progetti, ognuno riconducibile a un cluster.      mento, a differenza delle conclusioni del Consiglio
    (objectives of component). Una specifica richiesta          A questo riguardo, le Linee Guida dicono chia-           Europeo, non si menziona l’espressione politica
    della Commissione riguarda la necessità di indica-          ramente che le proposte formulate dalle Ammi-            industriale, strumento necessario a migliorare la
    re in che misura ogni parte del Piano contribuirà           nistrazioni, dagli enti territoriali e da potenziali     competitività.
    alle transizioni digitale e verde.                          co-investitori, saranno raccolte, per procedere suc-     In particolare, qual è il modello di specializzazio-
    Quest’ultima osservazione è utile per capire come           cessivamente a una selezione, secondo un insieme         ne che si ha in mente? In alcuni passaggi, sembra
    mai le tematiche del digitale ricorrano con grande          di criteri, a cominciare da quelli definiti dalla Com-   manifestarsi la scelta per la conferma dell’attuale,
    frequenza in questo documento del Governo.                  missione, in un apposito Regolamento, ma anche           centrato sull’export e su produzioni “tradizionali”,
    In primo luogo, la digitalizzazione è la prima del-         prevedendone ulteriori da parte del Governo.             con l’indicazione di favorire processi di reshoring;
    le sei missioni in cui si articola l’ipotesi di PNRR,                                                                in altri momenti, il documento sembrerebbe invece

                                                                “
    subito seguita da “rivoluzione verde e transizione                                                                   propendere per un riposizionamento verso produ-
    ecologica”. Le altre quattro missioni riguardano: in-
                                                                       «Chiarire il modello                              zioni a più alto contenuto tecnologico, a più alta
    frastrutture per la mobilità; istruzione, formazione,              di specializzazione                               intensità di digitale; ad esempio, laddove si sostie-
    ricerca e cultura; equità sociale, di genere e terri-              prima                                             ne che “l’Italia deve ambire ad essere un Paese in-
    toriale; salute.                                                   di individuare                                    novatore, leader nelle tecnologie di frontiera”. Sa-

                                                                                                               ”
    All’interno della prima missione, il digitale assume                                                                 rebbe opportuno fare chiarezza su questo aspetto
    un rilievo cruciale in oltre la metà dei clusters in
                                                                       i progetti»                                       cruciale, prima di individuare gli specifici progetti
    cui le missioni si articolano. Più precisamente, in 8                                                                da finanziare.
    clusters su 15, il digitale svolgerà un ruolo impor-        In tal senso, si dovrebbe assumere che il lungo          In conclusione, il complesso processo che si è
    tante. Questo è il caso delle iniziative per le infra-      elenco di progetti per il PNRR predisposti dai vari      messo in moto con la pubblicazione delle Linee
    strutture a banda ultra-larga (completamento rete           ministeri rivesta una valenza indicativa, non vin-       Guida dovrebbe chiarire se gli interventi del Go-
    nazionale in fibra ottica; interventi per lo sviluppo       colante. Bisogna augurarsi che sia davvero così;         verno riguardano esclusivamente le politiche di
    delle reti 5G; data center e cloud), ma anche degli         in caso contrario, troverebbero conferma le giuste       contesto (riforme di PA, istruzione, ricerca etc) e
    interventi che riguardano la Pa, la Giustizia, le filie-    perplessità avanzate da influenti economisti, in         infrastrutturali – comunque necessarie - oppure
    re produttive, i cittadini.                                 relazione alla mancanza di una visione di sistema,       se l’adozione del PNRR sia anche un’opportunità
    In secondo luogo, anche per le altre 5 missioni il          all’assenza di coordinamento, con il rischio che         per ridiscutere la collocazione dell’economia italia-
    digitale viene chiamato in causa, esplicitamente o          questa molteplicità di progetti sul digitale deter-      na nel contesto europeo ed internazionale. n
    meno. Così è, ad esempio, per la missione “istru-
    zione, formazione, ricerca e cultura” che, al primo
    posto dell’elenco dei clusters, prevede la digitaliz-
    zazione dei processi e degli strumenti di appren-
    dimento. Analogo discorso può essere fatto per la
    missione “salute”, dove si prevede la digitalizzazio-
    ne dell’assistenza medica e dei servizi di preven-
    zione.
    Risulta quindi naturale che il digitale, oltre a co-
    stituire una specifica missione, sia presente nelle
    altre missioni: ciò deriva dal carattere trasversale
    che le tecnologie digitali hanno assunto da tem-
    po, permeando ogni sfera dell’attività umana e
    della società. Sotto questo profilo, l’impostazione
    seguita dalla Linee Guida per il PNRR appare con-

4
    divisibile.
Hedberg (WindTre): "Sì a rete unica ma con un modello di business wholesale only" Hedberg (WindTre): "Sì a rete unica ma con un modello di business wholesale only"
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