TRASPORTI AEREI PARTE B - Insegnamento di TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI - Ing.Unipi.It

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TRASPORTI AEREI PARTE B - Insegnamento di TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI - Ing.Unipi.It
Università di Pisa - Polo Sistemi Logistici di Livorno –
Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi
                        Logistici

             Anno Accademico: 2020/21
              Insegnamento di
     TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI,
            MARITTIMI E AEREI

      Docenti: Marino Lupi, Alessandro Farina

               TRASPORTI AEREI
                  PARTE B
TRASPORTI AEREI PARTE B - Insegnamento di TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI - Ing.Unipi.It
COSTI NEL TRASPORTO AEREO

 DOC (Direct Operating Cost): Costi Operativi Diretti, sono dovuti
 agli aerei.
 IOC (Indirect Opereating Cost): sono più dovuti ai passeggeri.

 I costi DOC variano al variare della tipologia della flotta.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   2
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Classificazione costi
                                                          (metodo ICAO con
                                                          qualche variante)
Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Routledge, 2002.

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Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Fifth Edition, Routledge, 2019
Peso percentuale delle diverse “voci” di costo.
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Fonte: https://www.isabelnet.com/history
           https://www.isabelnet.com/history-of-oil-prices/
5
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Fonte :IATA, Economic Performance of the Airline History Industry (semi annual report 2018)

 Gli aerei commerciali (quelli entrati da ultimi in servizio) sono sempre
 più efficienti da un punto di vista del consumo: in termini di RTK, ossia
 per unità di traffico trasportata; in termini di consumo globale però…..
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Fonte :IATA, Economic Performance of the Airline History Industry (semi annual report 2018)

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Fonte: Aviation Benefit 2017; https://www.icao.int/sustainability/Documents/AVIATION-BENEFITS-2017-web.pdf

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Progresso tecnologico e costi per posto-miglio

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Economie di scala nel trasporto aereo
Nel trasporto aereo ho varie tipologie di economie di scala. C’è
l’economia di scala rispetto alle dimensioni del mezzo: ho un costo
minore, per posto-km, nel caso di aerei di grosse dimensioni.
   Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Fifth Edition, Routledge, 2019

                                                                                                                   10
Economie di scala rispetto alla dimensione della flotta.

 Se ho aerei tutti di uno stesso tipo risparmio sulla manutenzione e
 sull’ addestramento e gestione dei piloti. Infatti i piloti, almeno in
 uno stesso periodo di tempo, non pilotano aerei di tipo diverso
 (solo aerei con strumentazione molto simile). E’ quindi più facile
 addestrare i piloti e realizzare una buona turnazione di essi, e perciò
 massimizzare le ore di volo effettivo, nel caso di flotta con un unico
 tipo di aereo.

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Vi è poi una economia di scala rispetto alla lunghezza della
tratta.
 Per ogni aereo posso considerare un grafico in cui ho in ascissa la
 lunghezza della tratta e in ordinata il carico pagante trasportabile

                            (1)
Carico
pagante

                                                                                                       (2)

                                                                                          Lunghezza di tratta
                          (3)
    (1) Lunghezza massima di tratta operativa a carico pagante massimo.
    (2) Carico pagante massimo a serbatoi del combustibile pieni.
    (3) Tratta massima a cui può volare l’aereo a serbatoi pieni: non
    c’è carico pagante: può servire per trasferimenti.
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Per ogni aereo ho un peso massimo
                                                                                                                 al decollo: se ho il massimo carico
                                                                                                                 pagante non posso avere i serbatoi
                                                                                                                 pieni. Se voglio imbarcare più
Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Routledge, 2002.

                                                                                                                 carburante devo rinunciare ad una
                                                                                                                 parte del carico pagante.

                                                                                                                    Produttività = carico pagante x
                                                                                                                    velocità di blocco (t x km /h)

                                                                                                                Costo orario diretto per un certo tipo di aereo
                                                                                                                (ammetto che sia un costo fisso)

                                                                                                        costo orario               euro/h       euro
                                                                                                                                            =
                                                                                                        produttività            posto × km/h posto × km
                                                          Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e
                                                          Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A-                         È alla base della tariffa   13
                                                          2020-21
Ho una tratta operativa ottimale (in realtà, come risulta dalla figura,
ho un intervallo ottimale di tratta operativa)
 costo orario            euro/h            euro
                                     =
 produttività         posto × km/h posto × km

                                               Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Fifth Edition,
                                                                                                       Boeing 737-800 sulla
                                                                                                       tratta Manchester-
                                                                                                       Dublin e Manchester -
                                                                                                       Alicante.

                                               Routledge, 2019
 All’aumentare della lunghezza della tratta aumenta la produttività:
 perché aumenta la V di blocco in quanto aumenta il tratto fatto alla V
                                                                        14
 max (V di crociera).
costo orario                       euro/h       euro
                                              =
  produttività                    posto × km/h posto × km

In realtà all’aumentare di L (lunghezza di tratta) ho un costo orario
che diminuisce e quindi viene ulteriormente rinforzata l’economia di
scala rispetto alla lunghezza di tratta
Infatti se l’aereo opera su una tratta più lunga:
- L’aereo vola di più in un anno: riesco a “spalmare” i costi fissi di
ammortamento su un numero di ore superiore.
- Il personale di cabina e i piloti passano più tempo dell’orario di
lavoro volando: diminuiscono i costi fissi, in termini orari, del
personale.
 -M.Lupi:
    Sul "Tecnica
            costoed Economia
                        orariodei Trasporti"
                                       le tasse   -
                                                          di atterraggio, ed uso in generale
 dell’aeroporto,
  Fac.M.
Lupi  Ingegneria,
         e Farina A.       incidono
                  Università di Ferr.,
                     "Trasporti Pisa, A.A.   meno.
                                           2009/10
                                       Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21 15
Airbus A321 per rotte
                                                                                         con    partenza   da
                                                                                         Londra
Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Routledge, 2002.

                                                                                          Rotte con partenza
                                                          A 321 (≈ 150 posti)             da Londra

                                                                          A 340 (≈ 300 posti)

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21      16
Boeing 737- MAX-9
 Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Fifth Edition,

                                                                                 per rotte con partenza
                                                                                 da Londra
 Routledge, 2019

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   17
COMPAGNIE LOW-COST

                                                                           Il modello low-cost è
                                                                           stato “inventato” dalla
Fonte: Doganis R.,”The Airline Business”, Routledge, 2006.

                                                                           compagnie americana
                                                                           (del Texas) Southwest
                                                                           (Ideatore del modello è
                                                                           considerato Herbert Dwight
                                                                           Kelleher)

                                                                            Caratteristiche
                                                                            principali del
                                                                            modello Southwest

                                                                                                     18
Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Fifth Edition, Routledge, 2019

                                                                                   Il modello low-cost
                                                                                   europeo deriva
                                                                                   chiaramente dal
                                                                                   modello Southwest

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   19
Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Fifth Edition, Routledge, 2019

Dati recenti, mettono ancora in evidenza una certa differenza,
a parità di aereo e di lunghezza di tratta operativa, fra la
Southwest e le “legacy carrier”.

Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Univ. di Pisa, A.A. 2020-21
La Southwest ha anche un invidiabile primato
di sicurezza

                                                                                             https://www.economist.com/blogs/gulliver/2018/04/airline
                                                                                             Fonte: The Economist, Gulliver, Apr 17th 2018, ,by A.W. |
                                                                                             WASHINGTON, DC,

                                                                                             -tragedy
Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21                                              21
Il modello Southwest è stato esportato in tutto
          il mondo (con qualche variante……)

    We went to look at Southwest. It was like the road to
    Damascus. This was the way to make Ryanair work.
    (Michael O’Leary, Chief Executive, Ryanair)

Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Univ. di Pisa, A.A. 2020-21   22
Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Routledge, 2010.

                               EasyJet e Ryanair (le maggiori compagnie low-cost
                                                                                   23
                               europee) “sono fuori” del modello matematico
Dati recenti
                                                                        confermano che,
Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Fifth Edition, Routledge, 2019

                                                                        a livello
                                                                        mondiale, c’è
                                                                        sempre una
                                                                        differenza
                                                                        piuttosto marcata
                                                                        fra low-cost
                                                                        carrier e network
                                                                        carrier

                                                                                            24
Fonte:Wats+ , World Air Transport Statistics 2020,IATA, pag.17
Fonte:Wats+ , World Air Transport Statistics 2020,IATA, pag.18
SERVIZI “HUB AND SPOKE” (“Hubbing”)

 Si ha l’hubbing in una rete di trasporto aereo quando la domanda,
 anziché essere servita con un volo “non stop”, viene servita
 indirettamente facendola passare per un aeroporto intermedio, l”hub”,
 dove generalmente (anche se non sempre) l’utente cambia aereo.

                                                   HUB                         O

                                               D

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   27
C’è chi sostiene che l’”hubbing” è sempre esistito nel trasporto
  aereo: per motivi tecnologici, bassa autonomia degli aerei; perché
  gli accordi bilaterali costringevano le compagnie a concentrare i
  voli internazionali in alcuni punti stabiliti. Però a partire dal 1980,
  in particolare dopo la deregolamentazione in USA, l’”hubbing”
  cambia notevolmente caratteristiche: non si ha solo la
  concentrazione spaziale (dei voli negli aeroporti “hub”) ma viene
  introdotto anche il coordinamento temporale (cosiddetto
  “effective hubbing”).
   In un determinata fascia temporale, il più possibile ristretta,
   arrivano i voli dagli “spokes” secondo un onda e dopo una sosta,
   la più breve possibile, ma tale da permettere ai passeggeri di
   cambiare aereo, gli aerei ripartono secondo un’altra onda verso
   gli “spokes”.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   28
onda di arrivi  
                     " complex"
    onda di partenze

   In USA negli anni 80, in ambiente deregolamentato, le grandi
   compagnie organizzano le loro reti secondo il modello “hub-and-
   spoke”.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   29
“Hubbing” e soddisfacimento della domanda di trasporto
Per servire 2n mercati (mercato: coppia O-D in un certo senso)
con servizi “punto-punto” mi servono precisamente 2n voli.
Invece con l’”hubbing”, con n voli, dagli “spokes” all’”hub”,
seguiti da altri n voli, dall’”hub” verso gli “spokes”, (ossia con
un “complex” di 2n voli) servo un numero di mercati pari a:

 (n + 1) 2 − (n + 1) = n 2 + n (Numero degli elementi della matrice O-
                               D escludendo la diagonale principale)
Spokes   Voli (2n) Mercati     Mercati
(n)                Punto-punto Con
                               hubbing
10       20        20          110
20       40        40          420
30       60        60          930

A parità di voli riesco a servire un numero di mercati molto
                                                                         30
più elevato.
Hubbing”: acquisizione di potere monopolistico
    (hubbing come difesa dalle nuove entranti.
   La compagnia che fa l’”hub-and-spoke” occupa
   totalmente gli slots (tempi di pista disponibile)
   all’aeroporto “hub” e quindi impedisce alle compagnie
   concorrenti di entrare nel mercato (cosiddetto “fortress
   hub”). La compagnia acquista potere monopolistico:
   capacità di controllare la quantità ed il prezzo di un certo
   bene (in questo caso il servizio di trasporto aereo).
   Negli anni 80 le compagnie “inventano” l’”hub-and-
   spoke” per impedire l’entrata nel mercato di nuove
   compagnie. Però in realtà un’altra compagnia può fare
   concorrenza, sul mercato fra gli “spokes”, utilizzando un
   altro “hub”.
Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   31
Rimane il potere monopolistico sul mercato fra l’hub e gli spokes. Però
le low-cost …..
Inoltre alcuni (prof. Button) fanno notare che non esiste di fatto potere
monopolistico da parte delle compagnie che fanno l’”hub-and-spoke”
poiché queste sono molto spesso in perdita, oppure hanno, di fatto,
                               Fonte:Iata, Air Passenger Market Analysis, March_2020, Air passenger demand &
bassi profitti (negli ultimi   capacity evaporate amid COVID – 19, pag.1, IATA Economics, economics@iata.org,
                               29 TH April 2020
anni questa caratteristica,
dei bassi profitti, era un
po’ cambiata, ma il 2020
sembra il peggior anno
nella     storia       della
aviazione civile)

                                                                                                          32
Attualmente le network carrier continuanao a operare diversi
“complex” durante il giorno

“America Airlines now schedules about eight complexes or banks daily
at Dallas-Fort Worth. Air France in 2018 has five at Paris Charles de
Gaulle and Lufthansa operated four complexes at Frankfurt. KLM
operated five complexes at Amsterdam centred approximately at 09:00
hours, 12:00 hours, 15:00 hours, 17:00 hours and 20:00 hours.”
 Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Fifth Edition, Routledge, 2019.

Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Univ. di Pisa, A.A. 2020-21
Per ora l’hub-and-spoke non ha alternativa per quanto
riguarda i voli intercontinentali (che sono quelli dove le
“network-carriers” guadagnano). Qualche compagnia low-
cost ha intrapreso il tentativo di “esportare” il modello
low-cost anche sul servizio intercontinentale (per esempio, in
Asia: AirAsia X, Scoot; in Europa: Norwegian Air Shuttle ).
Secondo alcuni il modello non è esportabile ai voli
intercontinentali (pensiamo all’alta densità dei posti offerti
sugli aerei delle low-cost). Inoltre gli aeroporti secondari
intercontinentali quali sono? (Qualcuno aveva pensato a
Malpensa, un altro aeroporto potrebbe essere Gatwick).

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   34
Un aspetto che potrebbe modificare lo scenario è che la
Boeing e la Airbus stanno “rivedendo” i loro modelli
Boeing 737 ed Airbus 320 ( che sono quelli utilizzati dalle
low-cost), con una versione “extended range “ capace di
attraversare l’Atlantico o di andare dal Regno Unito all’India.

In questo caso, con aerei da circa 150 posti, di tipo simili a
quelli già in possesso delle compagnie low-cost, sarebbe più
facile operare voli di tipo point-to-point, ad alta frequenza,
viaggiando con un alto coefficiente di riempimento. Questo
potrebbe essere il momento per un attacco decisivo delle
low-cost alle network-carrier: per lo meno su tratte medio-
lunghe (7-9 ore), ma comunque intercontinentali.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   35
The 737 MAX Offers Greatest Range Capability

Fonte: https://www.boeing.com/commercial/737max/by-design/#/range-charts

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   36
Attributi di un aeroporto hub:
  - Posizione centrale rispetto al mercato da servire.
  - Alta capacità del sistema di piste (onda di arrivi seguita
  da onde di partenze in un ristretto periodo temporale).
   - Alta capacità del terminale: per eseguire scambi
   efficienti di passeggeri e bagagli (in un ristretto periodo
   temporale).
    - Alta domanda da e per “hub”: al fine di aumentare
    la frequenza e riempire i voli.

   - Disponibilità di una compagnia ad eseguire l”hub-and-
   spoke” sul dato aeroporto.
Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   37
Aeroporto di Atlanta

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   38
Airport hubs can take a variety of forms. Doganis and Dennis
(“Lessons in hubbing”, Airline Business, March, 1989,42-45)
separate hubs into “hourglass” and “hinterland” hubs (Figure 1). The
former is operated with flights from one region to points broadly in
the opposite direction. A hinterland hub feeds short-haul connecting
traffic to long-haul, often international, flights. The hourglass hub
operation tends to use aircraft all of a similar size,whereas the
hinterland hub has aircraft of mixed sizes.

                                                                    39
Onda ideale
M    c
         : tempo minimo di connessione fra voli continentali. Per esempio: 40 minuti.
M i : tempo minimo di connessione fra un volo intercontinentale ed uno continentale
     ( e viceversa). Per esempio: 50 minuti.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   40
Tc : tempo massimo di connessione accettabile fra due voli continentali. Per
      esempio: 120 minuti.
   Ti : tempo massimo di connessione accettabile fra un volo intercontinentale ed uno
      continentale (e viceversa). Per esempio: 180 minuti.

  Ai margini dell’onda ho solo i voli intercontinentali.
  Poi ho una fascia in cui si sovrappongono gli
  intercontinentali ed i continentali. Poi arrivano solo i
  continentali. Per un certo periodo tutti gli aerei stanno a
  terra. Poi ripartono per i primi i continentali. Poi ho
  una sovrapposizione di continentali e intercontinentali,
  infine solo intercontinentali.
  Secondo l’onda ideale qualsiasi passeggero in arrivo
  deve potere sfruttare qualsiasi volo in partenza.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   41
I tempi di connessione minimo e massimo fra due voli
  intercontinentali risultano:
   M = 2M i − M c                          T = 2Ti − Tc

 In realtà non riesco praticamente mai a fare un’onda
 ideale. Le compagnie sono indotte a fare voli fuori onda
 per: vincoli di capacità aeroportuale, presenza di un forte
 traffico da e per l’”hub” anche nei periodi temporali fuori
 onda, necessità di aumentare la produttività giornaliera
 degli aeromobili ( gli “spokes” non sono tutti alla stessa
 distanza, quindi gli aeromobili ritornano all’”hub” in
 tempi diversi).

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   42
Livello di qualità della connessione
             Tempo massimo di

                                                                                                         Fonte: Bootsma P.D.,”Airline Flight Schedule Development”,
           connessione accettabile
            per i passeggeri (min)
                                                 Eccellente       Buono            Scarso

                              Continentale-
                                                     90             120              180
                              Continentale
      Tipo di connessione

                              Continentale-
                                                    120             180              300
                            Intercontinentale

                                                                                                         PhD Thesis, 1997.
                            Intercontinentale-
                                                    120             240              720
                            Intercontinentale

    Tempo di connessione e livello di qualità della
    connessione.
Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21                                                           43
Potenza
dell’Hubbing…

            44
“Peso” del trasporto aereo delle merci sul totale del
                 trasporto aereo
In 2019, airlines worldwide carried around 4,5 billion
passengers annually, logging about 8686 billion revenue
passenger-kilometres (RPKs).
57,6 million tonnes of freight were transported by air,
reaching about 222 billion freight tonne-kilometres (FTKs).
Fonte: The World of Air Transport in 2019 , ICAO ; https://www.icao.int/annual-report-2019/Pages/the-world-of-air-
transport-in-2019.aspx

Considerando un passeggero + bagalio = 100kg, ossia 10
passeggeri = 1ton
                      Percentuale del traffico merci
    222               rispetto al totale del traffico
           = 20,3%
 869 + 222            aereo (espresso in tonnellate-km).
Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21          45
Le previsioni (Boeing) per il futuro, almeno fino al 2019, erano elevate
per entrambi le tipologie !

Nei prossimi 20 anni (2019-2038) si aspetta un tasso di crescita,
medio: del 4,6% per i passeggeri (passenger-kms) e del 4,2% per le
merci (tonne-kms) (Fonte: Randy Tinset, Boeing, “Building the Future Together”,
Commercial Market Outlook 2019-2018, 17 June 2019)

Comunque il tasso previsto per le merci è inferiore a quello previsto
per i passeggeri.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   46
Trasporto aereo merci, rispetto al trasporto merci con
altri modi di trasporto.
Da un punto di vista delle tonnellate trasportate ha un peso
trascurabile. Per quanto riguarda il valore è tutt’altro che trascurabile:
circa il 35% (fonte IATA, forse un po’ esagerata (idea mia,), ma
confermata: Tony Tyler, CEO IATA – World Cargo Symposium –
Kuala Lumpur, Marzo 2012 ).
Anche fonti italiane riportano dati simili
  “Per quanto riguarda le esportazioni, sebbene in Italia oggi
  si scambi per via aerea solo il 2% circa del volume delle
  merci, rispetto al totale trasportato, questa è la parte più
  consistente per valore, di cui rappresenta il 40%.”
(Fonte: Giovanni Costantini – Cargo Manager SEA – Aeroporti di Milano L’aeroporto di Malpensa: piattaforma logistica per il Cargo
aereo italiano Intermodalità e logistica: il Nord-Ovest piattaforma fra Italia ed Europa - Fare sistema per crescere, Genova 20 giugno 2013)

Considerando il valore delle merci trasportate, il trasporto
aereo delle merci è senz’altro importante.                                                                                                 47
Il trasporto aereo delle merci riguarda solo alcune
 categorie merceologiche:
1) beni deperibili (ortaggi, frutta, fiori, pesce fresco…);
2) beni ad alto rapporto valore/peso (vestiti di alta moda, lenti,
microchips …..)
3) beni di altissimo valore (pietre preziose, gioielli, opere d’arte…),
hanno anche essi un alto rapporto valore/peso ed inoltre hanno bisogno
di un trasporto rapido e sicuro per minimizzare il rischio di furto e
danneggiamento;
4) posta e colli espressi (con consegna in un tempo definito).
5) Inoltre il trasporto aereo è comunemente utilizzato anche per
trasporti di emergenza di beni particolarmente urgenti (medicine, pezzi
di ricambio per macchinari industriali, …) e di beni comuni in situazioni
di precarietà, come per il trasporto di alcune merci verso i paesi del
Terzo Mondo o nel caso di calamità naturali, guerre, o altri eventi (con
riferimento all’attualità: pandemie), che rendano inopportuno o
impossibile l’utilizzo dei modi di trasporto terrestri.                48
Three Boeing Dreamlifters Transport PPE to South Carolina for
COVID-19 Recovery Efforts Across the State
- Boeing transported more than 150,000 protective eye goggles and face shields as part of the company's
ongoing COVID-19 airlift efforts
- Partnered with the Medical University of South Carolina (MUSC) to deliver the goggles and face shields to
frontline health care professionals in the MUSC Health system
-PPE to be used by MUSC Health care team members to assist with statewide COVID-19 community testing
and outreach efforts, which are critical to recovery and a staged economic revitalization
(NEWS PROVIDED BY Boeing May 11, 2020, 13:00 ET)

Fonte: https://www.prnewswire.com/news-releases/three-boeing-dreamlifters-transport-ppe-to-south-carolina-for-covid-19-recovery-efforts-
across-the-state-301056831.html (accessed may 2020)

  Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21                              49
Tipo di operatori del cargo aereo:
1) “Combination Carrier” (“conventional scheduled airlines”
   Lufthansa, Air France, British Airways….) sono compagnie aeree
   che trasportano sia passeggeri, sia merci.
  Esse trasportano le merci in tre differenti modi:
   - Nella stiva (“freight hold”) dei loro aerei passeggeri.

   - Con aerei “all cargo”
   - Con aerei combi (generalmente del tipo “wide body”): una
   parte del ponte principale, oltre la stiva (“freight hold”, “belly-
   hold”), è usata per il trasporto di merce.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2020-21   50
Fonte: Fabiani C.”Il trasporto aereo di merci:il
                                                                      ruolo degli integrators e degli aeroporti
                                                                      regionali”. Tesi in Economia e Legislazione dei
                                                                      Sistemi Logistici”, Univ. di Pisa, 2011, Polo
                                                                      Sistemi Logistici di Livorno (Foto tratta dal sito:
                                                                      http://pichars.org/F1T7p)

                                                                                             Sezione della
                                                                                             fusoliera di un
                                                                                             Airbus A300

Veduta interna di un
Boeing 747-8 F

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Boeing 747 Combi

Fonte: http://www.atlanticskies.com/images/747combi.gif

                                              Fonte: http://www.atlanticskies.com/images/747combi.gif

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2) “All Cargo carrier” . Sono compagnie aeree che operano solo nel
 settore merci. In passato erano più numerose ( per esempio una
 famosa era la “Flying Tiger”), ma molte sono scomparse o sono state
 assorbite. Le più famosa è la “Cargolux” (sede in Lussemburgo) .
 Altre sono: “Air Bridge” (russa), “Polar Air Cargo” (USA),“Nippon
 Cargo Airlines“, “Air Hong Kong”, “Kalitta Air”.

 Queste compagnie fanno sia voli di tipo “scheduled”, sia di tipo
 “charter”.
 Alcune “Combination Carrier”, come Lufthansa, hanno sviluppato
 delle loro compagnie “all cargo”: “Lufthansa Cargo”. Queste hanno:
 un loro bilancio, loro aerei, loro piloti; inoltre queste compagnie
 pagano la “compagnia madre” per avere il trasporto di merci nelle
 stive degli aerei passeggeri della compagnia madre. Si tratta perciò
 di compagnie simili a quelle “all cargo”, o che si possono vedere
 come di tipo intermedio ai due tipi precedenti.
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3) Il terzo gruppo è quello che rappresenta il settore più dinamico e
 innovativo degli ultimi decenni nel trasporto aereo delle merci: i
 cosiddetti “integrators”.
 Al contrario delle precedenti compagnie, che sono dedicate al solo
 trasporto aereo, ossia trasporto da aeroporto ad aeroporto, gli
 “integrators” offrono un servizio “porta a porta”. Essi hanno una
 loro flotta, oltre che di aerei, di mezzi stradali con i quali fanno la
 raccolta delle merci in partenza e la distribuzione delle merci in
 arrivo presso il cliente . Essi hanno “impiantato” una “door-to-door
 logistic chain” interamente da loro controllata.
  In particolare offrono un servizio caratterizzato da prefissati tempi di
  consegna (secondo i quali variano in modo marcato le tariffe) e da
  notevole affidabilità del servizio.
  I più famosi “integrators” sono la “Federal Express (FedEx)” e la
  “United Parcel Service (UPS)”.

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In Europa c’è la DHL che negli ultimi anni ha avuto una forte
espansione e TNT (che è stata acquistata da FedEx).

Gli “integrators” nascono agli inizi degli anni 70 con la FedEx che
offre, sul mercato interno degli Stati Uniti, un nuovo servizio
caratterizzato da:
   ● trasporto veloce e rapida movimentazione di pacchi di
   dimensione contenute.

  ● il servizio è “porta a porta” senza intermediari.

   La FedEx è importante, storicamente, nel campo dell’evoluzione
   del trasporto aereo anche perché ha “inventato” l’”hubbing” (nella
   versione “effective hubbing”).

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Gli aerei della FedEx arrivavano nell’Hub di Memphis ad onde e
   stavano contemporaneamente a terra per circa un’ora, durante la
   quale venivano smistati i pacchi, quindi ritornavano all’aeroporto
   “spoke” di partenza con un volo di circa due ore . Questo modo di
   operare permetteva la distribuzioni di pacchi espresso su tutto il
   territorio degli Stati Uniti nel giro di una notte.
   Sia la raccolta dei pacchi, sia la loro consegna, alla porta del
   cliente, erano effettuate (e sono effettuate tutt’oggi) tramite dei
   furgoni della stessa FedEx.
   La velocità del servizio e l’affidabilità (arrivo in tempi predefiniti)
   erano ( e sono) le caratteristiche tipiche del servizio offerto dagli
   “integrators”.
  Le classi tariffarie dipendevano (e dipendono) soprattutto dal tempo
  garantito di consegna: questo poteva avvenire il giorno dopo, entro
  una certa ora, oppure, per esempio, entro due giorni lavorativi.
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Gli spedizionieri, ed ogni altro intermediario, viene, operando in
  questo modo, tagliato fuori.

  La crescita del traffico degli “integrators” è stata molto più forte di
  quella del trasporto aereo merci tradizionale. Nel tempo inoltre gli
  “integrators” hanno teso sempre di più a trattare partite di merce più
  grandi dei semplici pacchi postali .

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Fonte: https://aircargoworld.com/news/the
       https://aircargoworld.com/news/the-freight-50-2018s-top-carriers-
standing-strong-in-the-face-of-headwinds/
                               headwinds/
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