TRASPORTI AEREI PARTE B - Insegnamento di TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI

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TRASPORTI AEREI PARTE B - Insegnamento di TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI
Università di Pisa - Polo Sistemi Logistici di Livorno –
Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi
                        Logistici

             Anno Accademico: 2018/19
              Insegnamento di
     TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI,
            MARITTIMI E AEREI

      Docenti: Marino Lupi, Alessandro Farina

               TRASPORTI AEREI
                  PARTE B

                                                           1
TRASPORTI AEREI PARTE B - Insegnamento di TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI
COMPAGNIE LOW-COST

                                                                           Il modello low-cost è
                                                                           stato “inventato” dalla
Fonte: Doganis R.,”The Airline Business”, Routledge, 2006.

                                                                           compagnie americana
                                                                           (del Texas) Southwest
                                                                           (Ideatore del modello è
                                                                           considerato Herbert Dwight
                                                                           Kelleher)

                                                                            Caratteristiche
                                                                            principali del
                                                                            modello Southwest

                                                                                                        2
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Fonte: Doganis R.,”The Airline Business”, Routledge, 2006.

                                                             Confronto fra i costi operativi della Southwest, per un Boeing 737-
                                                             300, e quelli di altre compagnie americane.

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Attualmente, negli Stati Uniti, sembra che ci sia una tendenza alla
diminuzione del gap nei costi fra le low cost (value) carrier e le
network carrier .

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                                                                    Fonte: Stalnaker T, Usman K., Taylor A. , Airline
                                                                    Economic Analysis 2015
                                                                    2015-2016.
                               CASM =Cost per Available Seat Mile

                                                                                                                          4
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sicurezza

Fonte: The Economist, Gulliver, Apr 17th 2018, ,by A.W. |
WASHINGTON, DC,
https://www.economist.com/blogs/gulliver/2018/04/airline
-tragedy
                                                            La Southwest ha anche un invidiabile primato di

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Il modello Southwest è stato esportato in tutto
          il mondo (con qualche variante……)

    We went to look at Southwest. It was like the road to
    Damascus. This was the way to make Ryanair work.
    (Michael O’Leary, Chief Executive, Ryanair)

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Fonte: Doganis R.,”Flying off Course”, Routledge, 2010.

                               EasyJet e Ryanair (le maggiori compagnie low-cost
                               europee) “sono fuori” del modello matematico        7
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Utilizzazione giornaliera di un Airbus 319: EasyJet
 rispetto ad alcune “network carriers”.

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Load factors: “low-cost airlines” e “network airlines”.
  M.Lupi "Tecnica dei trasporti ferroviari, marittimi
  ed aerei"
 Lupi       - A.A. 2009/10
      M. e Farina          - Università
                   A. "Trasporti         di Pisae -Aerei",
                                 Ferr., Maritt.     Polo Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19   9
  della Logistica di Livorno
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Confronto fra i
                                                                                         costi di Ryanair
                                                                                         e Easyjet con le
                                                                                         più importanti
                                                                                         “legacy
                                                                                         carriers” (ex
                                                                                         “di bandiera”)

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In Europa, anche dati recenti, mettono in evidenza che continua ad
esserci una chiara differenza fra i costi delle low cost e quelli delle
network carrier
  EUROPE airlines: cost per available seat kilometre (CASK, USc) versus average passenger trip
  length (km) 2014*
  Source: CAPA - Centre for Aviation CASK Database
  *Nearest financial years to calendar 2014

                                                                                                              Fonte: CASK analysis allows global airline unit cost benchmarking and
                                                                                                              strategic mapping, Published May 2016 in Airline Leader: Issue 34
Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19                                                                           11
I costi per Ryanair e EasyJet non sembrano molto cambiati negli ultimi
tempi. Dati 2014/15 indicano:

                                                                               Ryanair EasyJet
    Cost per ASK (€-cents)                                                            3,60 6,44
    Cost excl fuel per ASK (€-cents) 2,04 4,51

                                               Ryanair EasyJet
     Revenue per ASK 4,41 7,21
  Fonte:Englund M., Ryanair vs EasyJet: unit cost comparison, 9 january 2016, https://airlinefocus.wordpress.com/2016/01/09/ryanair-vs-
  easyjet-unit-cost-comparison/

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Fonte:file:///C:/Documents%20and%20Settings/Proprietario/Docu
 di profitto alto
 Come abbiamo

                      menti/lavoro/0_1_corsi_pisa_2018-
                      menti/lavoro/0_1_corsi_pisa_2018
 visto Ryanair ha

 anni un margine

                      19/tecnica_trasporti_terrestri_18_19/bibliografia/rayanair_results/R
 avuto negli ultimi

                      yanair-FY2018-Results.pdf
                                       Results.pdf (accesso novembre 2018)
13
Penetrazione delle low-cost nel mercato interno europeo
(2008)                                                  14
Fonte : ANNA (Airline Networ News and Analysis) LCC capacity in Europe …. (18 luglio 2018)
 https://www.anna.aero/2018/07/18/lcc-capacity-in-europe-set-for-half-a-billion-seats-in-2018/

  Penetrazione nel mercato Europeo in generale
  (continua ad aumentare)
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Negli ultimi anni
                                                                                      il traffico delle
                                                                                      low-cost è
                                                                                      continuato ad
                                                                                      aumentare:
                                                                                      Ryanair è
                                                                                      diventta la prima
                                                                                      compagnia
                                                                                      europea.

Fonte: Brace position - Why Brexit could entail a hard landing for low-cost carriers , The Economist,
                                                                                                          16
print edition, Business, Jul 6th 2017,
Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/World%27s_largest_airlines#/media/File:By_passengers_carried_(thousands).png

 Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19        17
2016

Fonte:http://demo1.nkuht.edu.tw/~t0259/abt/2016paxranking.pdf
                                                                       18
SERVIZI “HUB AND SPOKE” (“Hubbing”)

 Si ha l’hubbing in una rete di trasporto aereo quando la domanda,
 anziché essere servita con un volo “non stop”, viene servita
 indirettamente facendola passare per un aeroporto intermedio, l”hub”,
 dove generalmente (anche se non sempre) l’utente cambia aereo.

                                                   HUB                         O

                                               D

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C’è chi sostiene che l’”hubbing” è sempre esistito nel trasporto
  aereo: per motivi tecnologici, bassa autonomia degli aerei; perché
  gli accordi bilaterali costringevano le compagnie a concentrare i
  voli internazionali in alcuni punti stabiliti. Però a partire dal 1980,
  in particolare dopo la deregolamentazione in USA, l’”hubbing”
  cambia notevolmente caratteristiche: non si ha solo la
  concentrazione spaziale (dei voli negli aeroporti “hub”) ma viene
  introdotto anche il coordinamento temporale (cosiddetto
  “effective hubbing”).
   In un determinata fascia temporale, il più possibile ristretta,
   arrivano i voli dagli “spokes” secondo un onda e dopo una sosta,
   la più breve possibile, ma tale da permettere ai passeggeri di
   cambiare aereo, gli aerei ripartono secondo un’altra onda verso
   gli “spokes”.

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onda di arrivi  
                     " complex"
    onda di partenze

   In USA negli anni 80, in ambiente deregolamentato, le grandi
   compagnie organizzano le loro reti secondo il modello “hub-and-
   spoke”.

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“Hubbing” e soddisfacimento della domanda di trasporto
Per servire 2n mercati (mercato: coppia O-D in un certo senso)
con servizi “punto-punto” mi servono precisamente 2n voli.
Invece con l’”hubbing”, con n voli, dagli “spokes” all’”hub”,
seguiti da altri n voli, dall’”hub” verso gli “spokes”, (ossia con
un “complex” di 2n voli) servo un numero di mercati pari a:

 (n + 1) 2 − (n + 1) = n 2 + n (Numero degli elementi della matrice O-
                               D escludendo la diagonale principale)
Spokes   Voli (2n) Mercati     Mercati
(n)                Punto-punto Con
                               hubbing
10       20        20          110
20       40        40          420
30       60        60          930

A parità di voli riesco a servire un numero di mercati molto
più elevato.                                                             22
Hubbing”: acquisizione di potere monopolistico
    (hubbing come difesa dalle nuove entranti.
   La compagnia che fa l’”hub-and-spoke” occupa
   totalmente gli slots (tempi di pista disponibile)
   all’aeroporto “hub” e quindi impedisce alle compagnie
   concorrenti di entrare nel mercato (cosiddetto “fortress
   hub”). La compagnia acquista potere monopolistico:
   capacità di controllare la quantità ed il prezzo di un certo
   bene (in questo caso il servizio di trasporto aereo).
   Negli anni 80 le compagnie “inventano” l’”hub-and-
   spoke” per impedire l’entrata nel mercato di nuove
   compagnie. Però in realtà un’altra compagnia può fare
   concorrenza, sul mercato fra gli “spokes”, utilizzando un
   altro “hub”.
Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19   23
Rimane il potere monopolistico sul mercato fra l’hub e
 gli spokes. Però le low-cost …..

Inoltre alcuni (prof. Button) fanno notare che non esiste di
fatto potere monopolistico da parte delle compagnie che
fanno l’”hub-and-spoke” poiché queste sono molto spesso in
perdita, oppure hanno, di fatto, bassi profitti (negli ultimi
questa situazione dei bassi profitti, come abbiamo visto è un
po’ cambiata).

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Per ora l’hub-and-spoke non ha alternativa per quanto
riguarda i voli intercontinentali (che sono quelli dove le
“network-carriers” guadagnano). Qualche compagnia low-
cost ha intrapreso il tentativo di “esportare” il modello
low-cost anche sul servizio intercontinentale (per esempio, in
Asia: AirAsia X, Scoot; in Europa: Norwegian Air Shuttle ).
Secondo alcuni il modello non è esportabile ai voli
intercontinentali (pensiamo all’alta densità dei posti offerti
sugli aerei delle low-cost). Inoltre gli aeroporti secondari
intercontinentali quali sono? (Qualcuno aveva pensato a
Malpensa, un altro aeroporto potrebbe essere Gatwick).

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Un aspetto che potrebbe modificare lo scenario in modo
decisivo è che la Boeing e la Airbus stanno “rivedendo” i
loro modelli Boeing 737 ed Airbus 320 ( che sono quelli
utilizzati dalle low-cost), con una versione “extended range “
capace di attraversare l’Atlantico o di andare dal Regno
Unito all’India.
In questo caso, con aerei da circa 150 posti, di tipo simili a
quelli già in possesso delle compagnie low-cost, sarebbe più
facile operare voli di tipo point-to-point, ad alta frequenza,
viaggiando con un alto coefficiente di riempimento. Questo
potrebbe essere il momento per un attacco decisivo delle
low-cost alle network-carrier: per lo meno su tratte medio-
lunghe (7-9 ore), ma comunque intercontinentali.

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The 737 MAX Offers Greatest Range Capability

Fonte: https://www.boeing.com/commercial/737max/by-design/#/range-charts
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Attributi di un aeroporto hub:
  - Posizione centrale rispetto al mercato da servire.
  - Alta capacità del sistema di piste (onda di arrivi seguita
  da onde di partenze in un ristretto periodo temporale).
   - Alta capacità del terminale: per eseguire scambi
   efficienti di passeggeri e bagagli (in un ristretto periodo
   temporale).
    - Alta domanda da e per “hub”: al fine di aumentare
    la frequenza e riempire i voli.

   - Disponibilità di una compagnia ad eseguire l”hub-and-
   spoke” sul dato aeroporto.
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Aeroporto di Atlanta

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Airport hubs can take a variety of forms. Doganis and Dennis
(“Lessons in hubbing”, Airline Business, March, 1989,42-45)
separate hubs into “hourglass” and “hinterland” hubs (Figure 1). The
former is operated with flights from one region to points broadly in
the opposite direction. A hinterland hub feeds short-haul connecting
traffic to long-haul, often international, flights. The hourglass hub
operation tends to use aircraft all of a similar size,whereas the
hinterland hub has aircraft of mixed sizes.

                                                                    30
Onda ideale
M    c
         : tempo minimo di connessione fra voli continentali. Per esempio: 40 minuti.
M i : tempo minimo di connessione fra un volo intercontinentale ed uno continentale
     ( e viceversa). Per esempio: 50 minuti.

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Tc : tempo massimo di connessione accettabile fra due voli continentali. Per
      esempio: 120 minuti.
   Ti : tempo massimo di connessione accettabile fra un volo intercontinentale ed uno
      continentale (e viceversa). Per esempio: 180 minuti.

  Ai margini dell’onda ho solo i voli intercontinentali.
  Poi ho una fascia in cui si sovrappongono gli
  intercontinentali ed i continentali. Poi arrivano solo i
  continentali. Per un certo periodo tutti gli aerei stanno a
  terra. Poi ripartono per i primi i continentali. Poi ho
  una sovrapposizione di continentali e intercontinentali,
  infine solo intercontinentali.
  Secondo l’onda ideale qualsiasi passeggero in arrivo
  deve potere sfruttare qualsiasi volo in partenza.

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I tempi di connessione minimo e massimo fra due voli
  intercontinentali risultano:
   M = 2M i − M c                          T = 2Ti − Tc

 In realtà non riesco praticamente mai a fare un’onda
 ideale. Le compagnie sono indotte a fare voli fuori onda
 per: vincoli di capacità aeroportuale, presenza di un forte
 traffico da e per l’”hub” anche nei periodi temporali fuori
 onda, necessità di aumentare la produttività giornaliera
 degli aeromobili ( gli “spokes” non sono tutti alla stessa
 distanza, quindi gli aeromobili ritornano all’”hub” in
 tempi diversi).

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Livello di qualità della connessione
             Tempo massimo di

                                                                                                         Fonte: Bootsma P.D.,”Airline Flight Schedule Development”,
           connessione accettabile
            per i passeggeri (min)
                                                 Eccellente       Buono            Scarso

                              Continentale-
                                                     90             120              180
                              Continentale
      Tipo di connessione

                              Continentale-
                                                    120             180              300
                            Intercontinentale

                                                                                                         PhD Thesis, 1997.
                            Intercontinentale-
                                                    120             240              720
                            Intercontinentale

    Tempo di connessione e livello di qualità della
    connessione.
Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19                                                           34
Potenza
dell’Hubbing…

            35
“Peso” del trasporto aereo delle merci sul totale del
                 trasporto aereo
In 2016, airlines worldwide carried around 3.8 billion
passengers annually, logging 7.1 trillion revenue
passenger-kilometres (RPKs).
Fifty-three million tonnes of
freight were transported by air, reaching 205 billion freight
tonne-kilometres (FTKs).
Fonte: Aviation Benefit 2017, pag.14; https://www.icao.int/sustainability/Documents/AVIATION-BENEFITS-2017-
web.pdf

Considerando un passeggero + bagalio = 100kg, ossia 10
passeggeri = 1ton
                                             Percentuale del traffico merci
    205
            = 22,4%                          rispetto al totale del traffico
  710 + 205
                                             aereo (espresso in tonnellate-km).                               36
Tassi di crescita del trasporto aereo delle merci e del
                    trasporto aereo passeggeri
Il tasso di crescita della domanda di trasporto aereo delle merci è
risultato in passato superiore a quello dei passeggeri:
  Negli anni 80:                 7,2% per le merci; 5,6% per i passeggeri.
  Negli anni 90:                7,7 % per le merci; 4,8% per i passeggeri.
   Dal 2000 al 2007 i due tassi (medi) di crescita sono risultati
   all’incirca uguali: 4,2 % per le merci; 4,4% per i passeggeri.

   Dal 2007 si è verificata un’ inversione di tendenza con il tasso
   di crescita del trasporto passeggeri, generalmente, superiore a
   quello del trasporto merci.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19   37
Passeggeri trasportati

Fonte: https://www.statista.com/topics/1707/air-transportation/
Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19   38
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Le previsioni (Boeing) per il futuro sono comunque molto elevate per
entrambi le tipologie !

Nei prossimi 20 anni (2016-2036) si aspetta un tasso di crescita,
medio: del 4,7% per i passeggeri (passenger-kms) e del 4,2% per le
merci (tonne-kms) (però il tasso previsto per le merci è inferiore a
quello previsto per i passeggeri).

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19   40
Trasporto aereo merci, rispetto al trasporto merci con
altri modi di trasporto.
Da un punto di vista delle tonnellate trasportate ha un peso
trascurabile. Per quanto riguarda il valore è tutt’altro che trascurabile:
circa il 35% (fonte IATA, forse un po’ esagerata (idea mia,), ma
confermata: Tony Tyler, CEO IATA – World Cargo Symposium –
Kuala Lumpur, Marzo 2012 ).
Anche fonti italiane riportano dati simili
  “Per quanto riguarda le esportazioni, sebbene in Italia oggi
  si scambi per via aerea solo il 2% circa del volume delle
  merci, rispetto al totale trasportato, questa è la parte più
  consistente per valore, di cui rappresenta il 40%.”
(Fonte: Giovanni Costantini – Cargo Manager SEA – Aeroporti di Milano L’aeroporto di Malpensa: piattaforma logistica per il Cargo
aereo italiano Intermodalità e logistica: il Nord-Ovest piattaforma fra Italia ed Europa - Fare sistema per crescere, Genova 20 giugno 2013)

Considerando il valore delle merci trasportate, il trasporto aereo delle
merci è senz’altro importante.                                                                                                             41
Il trasporto aereo delle merci riguarda solo alcune
 categorie merceologiche:
1) beni deperibili (ortaggi, frutta, fiori, pesce fresco…);
2) beni ad alto rapporto valore/peso (vestiti di alta moda, lenti,
microchips
3) beni di altissimo valore (pietre preziose, gioielli, opere d’arte…),
hanno anche essi un alto rapporto valore/peso ed inoltre hanno bisogno
di un trasporto rapido e sicuro per minimizzare il rischio di furto e
danneggiamento;
4) posta e colli espressi (con consegna a tempo definito).
5) Inoltre il trasporto aereo è comunemente utilizzato anche per
trasporti di emergenza di beni particolarmente urgenti (medicine, pezzi
di ricambio per macchinari industriali, …) e di beni comuni in
situazioni di precarietà, come per il trasporto di alcune merci verso i
paesi del Terzo Mondo o nel caso di calamità naturali, guerre, o altri
eventi, che rendano inopportuno o impossibile l’utilizzo dei modi di
                                                                     42
trasporto terrestri.
Tipo di operatori del cargo aereo:
1) “Combination Carrier” (“conventional scheduled airlines”
   Lufthansa, Air France, British Airways….) sono compagnie aeree
   che trasportano sia passeggeri, sia merci.
  Esse trasportano le merci in tre differenti modi:
   - Nella stiva (“freight hold”) dei loro aerei passeggeri.

   - Con aerei “all cargo”
   - Con aerei combi (generalmente del tipo “wide body”): una
   parte del ponte principale, oltre la stiva (“freight hold”, “belly-
   hold”), è usata per il trasporto di merce.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19   43
Fonte: Fabiani C.”Il trasporto aereo di merci:il
                                                                      ruolo degli integrators e degli aeroporti
                                                                      regionali”. Tesi in Economia e Legislazione dei
                                                                      Sistemi Logistici”, Univ. di Pisa, 2011, Polo
                                                                      Sistemi Logistici di Livorno (Foto tratta dal sito:
                                                                      http://pichars.org/F1T7p)

                                                                                             Sezione della
                                                                                             fusoliera di un
                                                                                             Airbus A300

Veduta interna di un
Boeing 747-8 F

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19                 44
Boeing 747 Combi

Fonte: http://www.atlanticskies.com/images/747combi.gif

                                              Fonte: http://www.atlanticskies.com/images/747combi.gif

                                                                                                        45
                                                                                                         45
2) “All Cargo carrier” . Sono compagnie aeree che operano solo nel
settore merci. In passato erano più numerose ( per esempio una
famosa era la “Flying Tiger”), ma molte sono scomparse o sono state
assorbite. Le più famose attualmente sono la: “Cargolux” (sede in
Lussemburgo) e la “Nippon Cargo Airlines”.Altre più piccole sono
la “Air Hong Kong”, la “Air Bridge Cargo” (russa), “Kalitta Air” e
“Polar Air Cargo” (USA)
Queste compagnie fanno sia voli di tipo “scheduled”, sia di tipo
“charter”.
Alcune “Combination Carrier”, come Lufthansa, ma anche
“Singapore Airlines” (SIA), hanno sviluppato delle loro compagnie
“all cargo”: “Lufthansa Cargo”, “Singapore Airlines Cargo”. Queste
hanno: un loro bilancio, loro aerei, loro piloti; inoltre queste
compagnie pagano la “compagnia madre” per avere il trasporto di
merci nelle stive degli aerei passeggeri della compagnia madre. Si
tratta perciò di compagnie simili a quelle “all cargo”, o che si
possono vedere come di tipo intermedio ai due tipi precedenti. 46  46
3) Il terzo gruppo è quello che rappresenta il settore più dinamico e
 innovativo degli ultimi decenni nel trasporto aereo delle merci: i
 cosiddetti “integrators”.
 Al contrario delle precedenti compagnie, che sono dedicate al solo
 trasporto aereo, ossia trasporto da aeroporto ad aeroporto, gli
 “integrators” offrono un servizio “porta a porta”. Essi hanno una
 loro flotta, oltre che di aerei, di mezzi stradali con i quali fanno la
 raccolta delle merci in partenza e la distribuzione delle merci in
 arrivo presso il cliente . Essi hanno “impiantato” una “door-to-door
 logistic chain” interamente da loro controllata.
  In particolare offrono un servizio caratterizzato da prefissati tempi di
  consegna (secondo i quali variano in modo marcato le tariffe) e da
  notevole affidabilità del servizio.
  I più famosi “integrators” sono la “Federal Express (FedEx)” e la
  “United Parcel Service (UPS)”.

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19   47
In Europa c’è la DHL che negli ultimi anni ha avuto una forte
espansione e TNT (che è stata acquistata da FedEx).

Gli “integrators” nascono agli inizi degli anni 70 con la FedEx che
offre, sul mercato interno degli Stati Uniti, un nuovo servizio
caratterizzato da:
   ● trasporto veloce e rapida movimentazione di pacchi di
   dimensione contenute.

  ● il servizio è “porta a porta” senza intermediari.

   La FedEx è importante, storicamente, nel campo dell’evoluzione
   del trasporto aereo anche perché ha “inventato” l’”hubbing” (nella
   versione “effective hubbing”).

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19   48
Gli aerei della FedEx arrivavano nell’Hub di Memphis ad onde e
   stavano contemporaneamente a terra per circa un’ora, durante la
   quale venivano smistati i pacchi, quindi ritornavano all’aeroporto
   “spoke” di partenza con un volo di circa due ore . Questo modo di
   operare permetteva la distribuzioni di pacchi espresso su tutto il
   territorio degli Stati Uniti nel giro di una notte.
   Sia la raccolta dei pacchi, sia la loro consegna, alla porta del
   cliente, erano effettuate (e sono effettuate) tramite dei furgoni della
   stessa FedEx.
   La velocità del servizio e l’affidabilità (arrivo in tempi predefiniti)
   erano ( e sono) le caratteristiche tipiche del servizio offerto dagli
   “integrators”.
  Le classi tariffarie dipendevano (e dipendono) soprattutto dal tempo
  garantito di consegna: questo poteva avvenire il giorno dopo, entro
  una certa ora, oppure, per esempio, entro due giorni lavorativi.
Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19   49
Gli spedizionieri, ed ogni altro intermediario, viene, operando in
  questo modo, tagliato fuori.

  La crescita del traffico degli “integrators” è stata molto più forte di
  quella del trasporto aereo merci tradizionale. Nel tempo inoltre gli
  “integrators” hanno teso sempre di più a trattare partite di merce più
  grandi dei semplici pacchi postali .

Lupi M. e Farina A. "Trasporti Ferr., Maritt. e Aerei", Univ. di Pisa, Polo Sistemi Logistici, A.A- 2018-19   50
Fonte:Air Cargo World

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Fonte: Air Cargo World, https://aircargoworld.com/allposts/the
                        https://aircargoworld.com/allposts/the-freight-50-list-
for-2018/ (accesso novembre 2018)
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