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Relazione sulla giustizia in Italia Alberto Bisin1 Materiale di discussione preparato per: Riformare l’Italia? Una cospirazione liberista Giornate nFA, Villa La Pietra, 3-4 Luglio 2008 1 Coloro che seguono nFA sanno quanto Axel Bisignano, PM a Bolzano, e’ responsabile per quello che di buono c’e’in queste pagine. Desidero ringraziare anche Cuno Tarfusser, procuratore capo a Bolzano, e Angelo Mambriani, giudice penale a Milano, per il materiale fornitomi. Varie parti di questa relazioni sono usciti come posts sun FA. I commenti dei nostri lettori ai posts sono stati utilissimi.
1. Alcuni dati sulla crisi della giustizia in Italia Esiste una crisi della giustizia in Italia? Per rispondere a questa domanda e’ necessario misurare la produttivita’ della giustizia e dei giudici, requirenti e giudicanti. Per quanto complesso questo e’ lobiettivo dei dati Cepej. Il Cepej, in inglese European Commission for the Efficiency of Justice,della Comunita' Europea ha raccolto dati sulla giustizia, con l'obiettivo di permettere un'analisi comparata nei paesi europei. Il rapporto, European Judicial Systems, e' davvero molto interessante. Io ne ho condensato quelli che mi parevano i dati piu' significativi per avere una idea della produttivita’ relativa della giustizia in Italia. Ne risultano una serie di tabelle. Ho anche selezionato i paesi di riferimento, scegliendo quelli che mi parevano piu' rilevanti per farsi un'idea comparata di come funziona la giustizia in Italia, ma invito il lettore davvero interessato a guardarsi le tabelle complete. I dati che riporto riferiscono al 2004 (ma la commissione ha anche dati per il 2002). 1.1 Quanto spende l'Italia per la giustizia? Spesa per le attivita' dei tribunali e dei pubblici ministeri. Tribunali Pubblici ministeri Spesa per Spesa in % Spesa per Spesa in % Paese abitante PIL abitante PIL Italia 47,0 E. 0,2% 20 E. 0,09% Francia 36,3 E. 0,14% 10,4 E. 0,04% Spagna 52,0 E. 0,27% 3,6 E. 0,02% Germania // // // // Regno Unito (Ingh. + 8,1 E. 0,03% 14,5 E. 0,06% Galles) Svezia 51,3 E. 0,18% 9,9 E. 0,03% Sommando la spesa per tribunali e pubblici ministeri, l'Italia spende più di tutti i paesi che abbiamo preso a riferimento. L’Italia spende pero’ molto poco per il patrocinio dei non abbienti. Spesa per patrocinio dei non abbienti a spese dello stato Paese Spesa per abitante Spesa in % PIL Italia 1.129 E. 0,005% Francia 4.683 E. 0,018% Spagna 2.773 E. 0,014%
Germania 5.678 E. 0,021% Regno Unito (Ingh. + Galles) 57.874 E. 0,235% Svezia 10.565 E. 0,037% I dati non sono riportati in tabella, ma per il patrocinio dei non abbienti in percentuale al PIL spendiamo meno di Lettonia, Lituania, Moldavia, Polonia, Turchia. La legge italiana sul gratuito patrocinio prevede un limite di reddito lordo annuale molto basso, pari a € 9.723,84. Nel Regno Unito il pubblico ministero e’ pagato dalle parti. Questo spiega la bassa spesa per la giustizia, compensata dalla elevata spesa per gli patrocinio dei non abbienti. 1.2 Cosa "compra" l'Italia con questa spesa? È difficile definire un sistema di indicatori di qualità e di efficienza della giustizia. Il rapporto Cepej si sofferma soprattutto sulla questione della lunghezza dei processi. Questi sono i dati contenuti. Lunghezza dei processi – procedimenti civili Procedimenti civili nel % casi soggetti ad Casi pendenti al Paese 2004 appello 1/1/2005 Italia 3.944.961 21,8% 4.087.311 Francia 3.390.413 12,8% 1.490.000 Spagna 1.862.966 17,5% 578.209 Germania 13.755.061 23,4% 1.510.916 Regno Unito (Ingh. + 1.770.056 // // Galles) Svezia 69.721 4,8% 26.151 Il numero dei procedimenti civili in Italia non è abnorme - apparentemente non siamo particolarmente litigiosi: tanto quanto la Francia, in particolare. Abbiamo però molti appelli (in percentuale quasi doppia alla Francia). E soprattutto, i casi pendenti al 1 Gennaio 2005 sono quasi 3 volte quelli della Francia.2 Alcuni esempi di lunghezza media di specifici classi di processi civili sono riportati per alcuni paesi (non per Germania, Regno Unito, Svezia): 2 Il Cepej avrebbe anche una misura di casi pendenti da più di 3 anni, misura molto più utile della lunghezza dei processi a dare una idea della qualità e dell'efficienza della giustizia, ma il dato per l'Italia non è riportato, purtroppo.
Lunghezza dei processi - licenziamenti Paese Primo grado Appello Italia circa 700 giorni circa 790 giorni Francia circa 350 giorni circa 540 giorni Spagna circa 80 giorni circa 210 giorni Lunghezza dei processi - divorzi non-consensuali Paese Primo grado Appello Italia circa 580 giorni circa 500 giorni Francia circa 420 giorni circa 440 giorni Spagna circa 260 giorni // Anche se la maggioranza dei divorzi sono infatti consensuali, la misura qui riportata è quella rilevante, perché da un'idea dei tempi della giustizia civile quando serve, e cioè quando c'è conflitto fra le parti. La situazione, per quanto riguarda i processi penali non è molto diversa. Lunghezza dei processi – procedimenti penali Casi penali nel % casi soggetti ad Casi pendenti al Paese 2004 appello 1/12005 Italia 1.433.260 // 1.254.003 Francia 962.917 // 368.818 Spagna 5.184.126 7,0% 751.472 Germania 910.548 14,0% 313.989 Regno Unito (Ingh. + 2.022.604 12,7% 28.198 Galles) Svezia 68.555 12,9% 25.827 Anche nel caso dei processi penali abbiamo 3 volte più procedimenti pendenti che in Francia, a fronte però di un numero maggiore di procedimenti ogni anno. I dati del Ministero della Giustizia permettono per l’anno giudiziario 2005/2006 in Italia una analisi dei flussi dei procedimenti penali e civili per ufficio. In generale, si nota come la tendenza all’aumento degli stock di casi pendenti sia generalizzata.
Movimento dei procedimenti penali - Anno giudiziario 2005/2006 Dati Nazionali Esauriti Pendenti Uffici Materia Sopravvenuti totali Finali Appello dibattimento Movimento dei Corte di Appello penale procedimenti 88,089 75,590 141,344 Appello dibattimento Movimento dei Corte di Assise di Appello penale procedimenti 630 624 419 Sezione Minorenni per la Appello dibattimento Movimento dei Corte di Appello penale procedimenti 1,696 1,550 1,100 Movimento dei Procura Generale Attività del PG procedimenti avocati 181 182 66 Movimento delle Esecuzioni 10,991 10,192 38,022 Dibattimento Movimento dei Tribunale per i minorenni minorenni procedimenti 3,817 3,682 3,387 Procura presso il Tribunale Attività del PM Movimento dei per i Minorenni minorenni procedimenti noti 35,471 34,919 16,321 Movimento dei procedimenti ignoti 2,748 2,605 918 Gip presso il Tribunale per i Indagini preliminari Movimento dei Minorenni minorenni procedimenti noti 23,621 25,449 17,434 Movimento dei procedimenti ignoti 1,881 1,921 1,057 Gup presso il Tribunale per i Udienza preliminare Movimento dei Minorenni minorenni procedimenti 13,283 13,339 18,021 Movimento dei Corte di Assise Dibattimento assise procedimenti 373 370 435 Movimento dei Tribunale e relative sezioni Dibattimento collegiale procedimenti 12,358 12,740 21,243 Dibattimento Movimento dei monocratico procedimenti 331,475 316,161 352,642 Attività ad esaurimento del Movimento dei pretore procedimenti - 890 1,964 Appello dibattimento Movimento dei monocratico procedimenti 2,551 2,067 2,517 Indagini e udienza Movimento dei Gip presso il Tribunale preliminare procedimenti noti 869,950 800,576 778,070 Movimento dei procedimenti ignoti 1,082,408 1,087,735 701,118 Movimento dei Procura presso il Tribunale Attività del PM procedimenti noti 1,469,247 1,454,593 1,829,948 Movimento dei procedimenti ignoti 1,499,292 1,427,160 1,070,829 di cui Attività del PM Movimento dei DDA procedimenti noti DDA 3,977 3,976 5,780 Movimento dei procedimenti ignoti DDA 1,114 986 1,553 Indagini preliminari Movimento dei Giudice di pace GdP procedimenti noti 149,236 145,536 13,986 Movimento dei procedimenti ignoti 56,136 55,344 18,284 Dibattimento penale Movimento dei GdP procedimenti 74,102 64,568 72,275
Movimento dei procedimenti civili - Anno giudiziario 2005/2006 Dati nazionali Esauriti con Esauriti Pendenti Iscritti sentenza totali finali Uffici Materia Corte di Appello Famiglia 865 676 842 443 Appello cognizione ordinaria 50,500 31,036 38,605 163,214 Appello lavoro 30,255 17,308 23,944 58,100 Appello previdenza 33,567 27,559 32,159 81,208 Appello famiglia 4,716 1,698 4,476 3,958 Appello agrarian 423 359 448 678 Appello volontaria giurisdizione 2,589 97 2,644 1,175 Altre materie della Corte di Appello 24,012 1,690 12,716 27,521 Appello Marchi e Brevetti 317 180 225 787 Appello Diritto Societario 78 7 17 79 Appello Diritto Societario camerale 20 - 19 10 Volontaria giurisdizione 1,270 74 1,264 469 Corte di Appello Totale 148,612 80,684 117,359 337,642 Tribunale per i Procedimenti minorenni contenziosi 1,081 773 1,030 Domande di adozione ai Adozione sensi Adozione nazionale dell'art.44 743 635 985 Domande di disponibilità all'adozione 16,571 13,633 42,841 Domande di disponibilità Adozione e idoneità internazionale all'adozione 7,997 8,198 8,197 Procedimen ti di adozione 2,566 2,539 894 Volontaria giurisdizione 37,964 35,755 60,967 Tribunale per i minorenni Totale 66,922 61,533 114,914 Tribunale e relative Cognizione sezioni Cognizione ordinaria ordinaria 486,239 200,050 461,653 1,226,636 Cognizione ordinaria stralcio 18,149 24,884 31,671 Lavoro 146,245 80,837 155,895 297,729 Previdenza 259,922 196,713 261,020 621,367 Famiglia 185,242 68,308 182,839 144,843 Fallimenti 11,532 13,962 105,554 Agraria 1,670 904 1,882 2,778 Procedimenti esecutivi mobiliari 380,032 387,362 330,235 Procedimenti esecutivi immobiliari 42,915 57,410 226,121 Procedimenti speciali 577,508 573,522 130,757 Appello cognizione ordinaria 27,479 11,551 15,084 53,675
Appello lavoro 1,092 1,552 803 Appello previdenza 1,680 2,036 1,029 Diritto Societario 10,825 1,481 4,557 12,873 Marchi e Brevetti 1,983 599 1,616 4,522 Volontaria giurisdizione 340,396 2,991 316,616 222,996 Tribunale e relative sezioni Totale 2,471,988 584,355 2,461,890 3,413,589 Giudice di pace Cognizione ordinaria 420,139 262,477 442,311 535,195 Procedimenti speciali 365,585 366,771 22,676 Opposizione alle sanzioni amministrative 667,286 449,011 521,152 477,082 Conciliazioni non contenziose Conciliazioni non contenziose 6,455 7,092 1,933 Ricorsi in materia di immigrazione 14,461 12,828 2,097 Giudice di pace Totale 1,473,926 711,488 1,350,154 1,038,983 1.3 Distribuzione territoriale La durata media dei processi varia molto da distretto a distretto in Italia. In generale, la produttivita’ della giustizia pare piu’ elevata al nord. Ad esempio, Durata media in giorni: Causa civile di merito, primo grado; 2005 Trento 500 Torino 513 Milano 617 Roma 861 Palermo 925 Caltanissetta 1300 Messina 1435 Media 876 Dati: Ferrarella, 2007 L’analisi dei flussi dei flussi dei procedimenti penali e civili per ufficio, nel caso dei distretti di L’aquila, Milano, e Bolzano, dimostra come la tendenza all’aumento degli stock di casi pendenti sia generalizzata per ufficio e per distretto. [I dati del Ministero della Giustizia permettono una analisi sistematica di questo punto.]
Movimento dei procedimenti penali - Anno Giudiziario 2005-2006 Distretto di L'AQUILA Ufficio Materia Sopravvenuti Esauriti Finali Corte di Appello Appello dibattimento Movimento dei 2,537 2,193 6,631 penale procedimenti Corte di Assise di Appello Appello dibattimento Movimento dei 3 3 3 penale procedimenti Sezione Minorenni per la Appello dibattimento Movimento dei 10 24 7 Corte di Appello penale procedimenti Procura Generale Attività del PG Movimento dei 0 0 0 procedimenti avocati Movimento delle 167 133 343 Esecuzioni Tribunale per i Minorenni Dibattimento minorenni Movimento dei 110 118 193 procedimenti Gip presso il Tribunale Indagini preliminary Movimento dei 689 595 167 per i Minorenni minorenni procedimenti noti Movimento dei 25 25 0 procedimenti ignoti Gup presso il Tribunale Udienza preliminare Movimento dei 149 192 84 per i Minorenni minorenni procedimenti Procura presso il Attività del PM Movimento dei 833 853 286 Tribunale per i Minorenni minorenni procedimenti noti Movimento dei 28 36 2 procedimenti ignoti Tribunale e relative Dibattimento collegiale Movimento dei 291 257 397 sezioni procedimenti Dibattimento Movimento dei 10,629 11,090 9,812 monocratico procedimenti Attività ad esaurimento Movimento dei 0 22 11 del pretore procedimenti Appello dibattimento Movimento dei 189 121 199 monocratico procedimenti Corte di Assise Dibattimento assise Movimento dei 4 4 1 procedimenti Gip presso il Tribunale Indagini e udienza Movimento dei 28,827 27,476 11,111 preliminare procedimenti noti Movimento dei 36,246 36,788 7,912 procedimenti ignoti Procura presso il Attività del PM Movimento dei 53,139 53,269 24,544 Tribunale procedimenti noti Movimento dei 40,743 41,689 7,873 procedimenti ignoti di cui Attività del PM Movimento dei 42 45 15 DDA procedimenti noti DDA Movimento dei 6 5 2 procedimenti ignoti DDA Giudice di pace Indagini preliminary Movimento dei 7,637 7,616 233 GdP procedimenti noti Movimento dei 1,799 1,820 64 procedimenti ignoti Dibattimento penale Movimento dei 2,962 2,774 2,985 GdP procedimenti
Movimento dei procedimenti penali - Anno Giudiziario 2005-2006 Distretto di MILANO Ufficio Materia Sopravvenuti Esauriti Finali Corte di Appello Appello dibattimento Movimento dei 6,154 5,039 6,164 penale procedimenti Corte di Assise di Appello dibattimento Movimento dei 49 64 26 Appello penale procedimenti Sezione Minorenni per la Appello dibattimento Movimento dei 112 105 157 Corte di Appello penale procedimenti Procura Generale Attività del PG Movimento dei 0 0 0 procedimenti avocati Movimento delle 859 1,095 4,341 Esecuzioni Tribunale per i Minorenni Dibattimento Movimento dei 219 185 118 minorenni procedimenti Gip presso il Tribunale Indagini preliminari Movimento dei 2,243 2,792 1,006 per i Minorenni minorenni procedimenti noti Movimento dei 186 245 115 procedimenti ignoti Gup presso il Tribunale Udienza preliminare Movimento dei 1,260 1,617 3,371 per i Minorenni minorenni procedimenti Procura presso il Attività del PM Movimento dei 3,374 3,254 805 Tribunale per i Minorenni minorenni procedimenti noti Movimento dei 338 303 75 procedimenti ignoti Tribunale e relative Dibattimento collegiale Movimento dei 1,173 1,301 1,140 sezioni procedimenti Dibattimento Movimento dei 28,759 28,147 15,241 monocratico procedimenti Attività ad esaurimento Movimento dei 0 1 0 del pretore procedimenti Appello dibattimento Movimento dei 84 108 67 monocratico procedimenti Corte di Assise Dibattimento assise Movimento dei 23 22 22 procedimenti Gip presso il Tribunale Indagini e udienza Movimento dei 75,359 51,977 57,250 preliminare procedimenti noti Movimento dei 173,975 176,086 97,470 procedimenti ignoti Procura presso il Attività del PM Movimento dei 132,569 121,459 163,948 Tribunale procedimenti noti Movimento dei 174,487 174,877 126,732 procedimenti ignoti di cui Attività del PM Movimento dei 141 137 264 DDA procedimenti noti DDA Movimento dei 11 15 18 procedimenti ignoti DDA Giudice di pace Indagini preliminari Movimento dei 11,887 8,690 4,469 GdP procedimenti noti Movimento dei 4,459 4,088 3,333 procedimenti ignoti Dibattimento penale Movimento dei 5,102 5,490 3,845 GdP procedimenti
Movimento dei procedimenti penali - Anno Giudiziario 2005-2006 Distretto di BOLZANO/BOZEN Ufficio Materia Sopravvenuti Esauriti Finali Corte di Appello Appello dibattimento Movimento dei 331 286 209 penale procedimenti Sezione Minorenni per la Appello dibattimento Movimento dei 5 4 2 Corte di Appello penale procedimenti Procura Generale Attività del PG Movimento dei 0 0 0 procedimenti avocati Movimento delle 25 30 62 Esecuzioni Tribunale per i Minorenni Dibattimento Movimento dei 19 21 3 minorenni procedimenti Gip presso il Tribunale Indagini preliminary Movimento dei 274 273 26 per i Minorenni minorenni procedimenti noti Movimento dei 12 12 0 procedimenti ignoti Gup presso il Tribunale Udienza preliminare Movimento dei 110 126 50 per i Minorenni minorenni procedimenti Procura presso il Attività del PM Movimento dei 388 379 59 Tribunale per i Minorenni minorenni procedimenti noti Movimento dei 10 12 1 procedimenti ignoti Tribunale e relative Dibattimento collegiale Movimento dei 57 58 47 sezioni procedimenti Dibattimento Movimento dei 2,554 2,367 1,063 monocratico procedimenti Attività ad Movimento dei 0 4 3 esaurimento del procedimenti pretore Appello dibattimento Movimento dei 13 14 11 monocratico procedimenti Corte di Assise Dibattimento assise Movimento dei 1 0 1 procedimenti Gip presso il Tribunale Indagini e udienza Movimento dei 7,574 6,654 2,931 preliminare procedimenti noti Movimento dei 10,839 10,839 6 procedimenti ignoti Procura presso il Attività del PM Movimento dei 10,621 10,824 3,309 Tribunale procedimenti noti Movimento dei 11,096 11,036 4,257 procedimenti ignoti di cui Attività del PM Movimento dei 0 0 0 DDA procedimenti noti DDA Movimento dei 0 0 0 procedimenti ignoti DDA Giudice di pace Indagini preliminari Movimento dei 569 575 32 GdP procedimenti noti Movimento dei 0 0 0 procedimenti ignoti Dibattimento penale Movimento dei 358 165 596 GdP procedimenti
Movimento dei procedimenti civili - Anno Giudiziario 2005-2006 Distretto di L'AQUILA Ufficio Materia Iscritti Esauriti Esauriti Pendenti con totali finali sentenza Corte di Famiglia 23 14 15 19 Appello Appello 1,526 992 1,270 5,030 cognizione ordinaria Appello lavoro 940 338 640 1,500 Appello 831 871 914 1,398 previdenza Appello famiglia 158 38 132 137 Appello agraria 11 13 14 5 Appello 35 0 35 22 volontaria giurisdizione Altre materie 226 40 196 202 della Corte di Appello Volontaria 36 0 36 21 giurisdizione Appello Marchi e 2 3 3 15 Brevetti Appello Diritto 1 0 4 0 Societario Appello Diritto 5 0 1 4 Societario camerale Corte di 3,794 2,309 3,260 8,353 Appello Totale Tribunale Procedimenti 19 --- 12 22 per i contenziosi Minorenni Adozione Adozione Domande di 15 --- 17 20 nazionale adozione ai sensi dell'art.44 Domande di 426 --- 250 927 disponibilità all'adozione Adozione Domande di 128 --- 118 160 internazionale disponibilità e idoneità all'adozione Procedimenti di 32 --- 20 47 adozione Volontaria 1,373 --- 1,178 2,605 giurisdizione Tribunale 1,993 --- 1,595 3,781 per i Minorenni Totale Tribunale e Cognizione 11,551 5,517 11,586 30,461 relative ordinaria sezioni Cognizione --- 893 1,250 1,515 ordinaria stralcio Lavoro 3,088 2,387 3,680 7,203
Previdenza 5,373 5,597 6,185 8,823 Famiglia 3,845 1,318 3,836 2,983 Fallimenti 290 --- 282 2,717 Agraria 25 21 35 30 Procedimenti 7,397 --- 7,727 8,502 esecutivi mobiliari Procedimenti 1,343 --- 1,873 7,421 esecutivi immobiliari Procedimenti 13,052 --- 12,917 2,456 speciali Appello 233 170 227 479 cognizione ordinaria Appello lavoro --- 0 0 0 Appello --- 88 92 0 previdenza Volontaria 7,387 60 6,995 3,122 giurisdizione Diritto Societario 241 41 125 232 Marchi e Brevetti 4 6 10 28 Tribunale e 53,829 16,098 56,820 75,972 relative sezioni Totale Giudice di Cognizione 6,039 3,342 6,167 5,940 pace ordinaria Procedimenti 9,113 --- 9,127 149 speciali Opposizione alle 10,589 7,179 8,461 6,876 sanzioni amministrative Conciliazioni non Conciliazioni 83 --- 87 21 contenziose non contenziose Ricorsi in 439 --- 416 34 materia di immigrazione Giudice di 26,263 10,521 24,258 13,020 pace Totale Movimento dei procedimenti civili - Anno Giudiziario 2005-2006 Distretto di MILANO Ufficio Materia Iscritti Esauriti Esauriti Pendenti con totali finali sentenza Corte di Famiglia 34 35 38 19 Appello Appello 4,207 2,739 3,479 11,627 cognizione ordinaria Appello lavoro 2,010 686 1,363 2,610 Appello 366 232 264 533
previdenza Appello famiglia 374 135 371 409 Appello agraria 16 16 18 12 Appello 313 11 338 134 volontaria giurisdizione Altre materie 181 45 148 338 della Corte di Appello Volontaria 67 0 84 20 giurisdizione Appello Marchi e 93 28 41 187 Brevetti Appello Diritto 3 0 0 3 Societario Appello Diritto 2 0 2 0 Societario camerale Corte di 7,666 3,927 6,146 15,892 Appello Totale Tribunale Procedimenti 127 --- 110 100 per i contenziosi Minorenni Adozione Adozione Domande di 85 --- 88 130 nazionale adozione ai sensi dell'art.44 Domande di 1,604 --- 1,325 3,718 disponibilità all'adozione Adozione Domande di 1,196 --- 1,149 974 internazionale disponibilità e idoneità all'adozione Procedimenti di 397 --- 375 59 adozione Volontaria 5,404 --- 4,992 7,256 giurisdizione Tribunale 8,813 --- 8,039 12,237 per i Minorenni Totale Tribunale e Cognizione 49,322 19,326 49,423 87,281 relative ordinaria sezioni Cognizione --- 43 55 18 ordinaria stralcio Lavoro 13,008 4,815 12,562 12,520 Previdenza 3,192 2,149 2,542 3,687 Famiglia 22,616 9,115 22,873 12,170 Fallimenti 1,444 --- 1,916 9,633 Agraria 58 25 61 47 Procedimenti 25,299 --- 24,762 24,538 esecutivi mobiliari Procedimenti 4,806 --- 6,053 14,474 esecutivi immobiliari Procedimenti 81,430 --- 80,302 15,101 speciali Appello 487 359 473 907 cognizione ordinaria Appello lavoro --- 0 1 0 Appello --- 0 0 0
previdenza Volontaria 34,062 250 31,430 19,966 giurisdizione Diritto Societario 1,411 329 860 1,572 Marchi e Brevetti 400 162 423 1,165 Tribunale e 237,535 36,573 233,736 203,079 relative sezioni Totale Giudice di Cognizione 25,728 18,984 30,401 16,247 pace ordinaria Procedimenti 54,500 --- 58,075 5,455 speciali Opposizione alle 40,722 33,033 40,108 24,367 sanzioni amministrative Conciliazioni non Conciliazioni 1,006 --- 992 375 contenziose non contenziose Ricorsi in 1,303 --- 1,195 169 materia di immigrazione Giudice di 123,259 52,017 130,771 46,613 pace Totale Movimento dei procedimenti civili - Anno Giudiziario 2005-2006 Distretto di BOLZANO/BOZEN Ufficio Materia Iscritti Esauriti Esauriti Pendenti con totali finali sentenza Corte di Famiglia 1 1 2 0 Appello Appello 269 198 234 232 cognizione ordinaria Appello lavoro 39 35 42 39 Appello 47 16 21 37 previdenza Appello famiglia 27 8 20 24 Appello agraria 1 2 2 0 Appello 17 0 16 5 volontaria giurisdizione Altre materie 19 4 10 28 della Corte di Appello Volontaria 105 0 101 13 giurisdizione Appello Marchi e 2 1 1 2 Brevetti Appello Diritto 0 3 3 0 Societario Appello Diritto 0 0 0 0 Societario camerale Corte di 527 268 452 380 Appello Totale Tribunale Procedimenti 25 --- 24 17 per i contenziosi
Minorenni Adozione Adozione Domande di 8 --- 7 6 nazionale adozione ai sensi dell'art.44 Domande di 251 --- 154 554 disponibilità all'adozione Adozione Domande di 40 --- 42 17 internazionale disponibilità e idoneità all'adozione Procedimenti di 15 --- 15 2 adozione Volontaria 852 --- 865 151 giurisdizione Tribunale 1,191 --- 1,107 747 per i Minorenni Totale Tribunale e Cognizione 3,138 1,196 3,274 5,638 relative ordinaria sezioni Cognizione --- 20 27 8 ordinaria stralcio Lavoro 365 208 414 476 Previdenza 165 175 235 177 Famiglia 1,384 641 1,479 564 Fallimenti 99 --- 85 314 Agraria 6 7 10 5 Procedimenti 2,379 --- 2,370 789 esecutivi mobiliari Procedimenti 408 --- 362 475 esecutivi immobiliari Procedimenti 4,718 --- 4,696 424 speciali Appello 30 12 13 38 cognizione ordinaria Appello lavoro --- 0 0 0 Appello --- 0 0 0 previdenza Volontaria 3,643 3 3,538 1,968 giurisdizione Diritto Societario 18 1 13 16 Marchi e Brevetti 3 2 3 11 Tribunale e 16,356 2,265 16,519 10,903 relative sezioni Totale Giudice di Cognizione 1,597 1,119 1,745 1,465 pace ordinaria Procedimenti 4,854 --- 4,701 255 speciali Opposizione alle 1,804 781 1,599 1,743 sanzioni amministrative Conciliazioni non Conciliazioni 53 --- 73 24 contenziose non contenziose Ricorsi in 55 --- 52 14 materia di immigrazione Giudice di 8,363 1,900 8,170 3,501
pace Totale Cosa determina la distribuzione territoriale la distribuzione territoriale della produttivita’? Come sono distribuite le risorse della giustizia? Una prima misura e’ la percentuale di posti da magistrato in organico lasciati scoperti, per distretto. Una seconda misura e’ il carico (numero di casi) per magistrato. Organico e sua distribuzione LOCALITA' ORGANICO VACANTI % SCOPERTURA MAG. IN SERVIZIO ANCONA 179 20 11.17 159 BARI 333 34 10.21 299 BOLOGNA 435 42 9.66 393 BRESCIA 259 34 13.13 225 CAGLIARI 157 16 10.19 141 CALTANISSETTA 133 40 30.08 93 CAMPOBASSO 65 6 9.23 59 CATANIA 344 35 10.17 309 CATANZARO 310 54 17.42 256 FIRENZE 443 43 9.71 400 GENOVA 308 22 7.14 286 L'AQUILA 189 15 7.94 174 LECCE 184 19 10.33 165 MESSINA 163 17 10.43 146 MILANO 865 71 8.21 794 NAPOLI 1034 108 10.44 926 PALERMO 472 70 14.83 402 PERUGIA 114 12 10.53 102 POTENZA 111 19 17.12 92 REGGIO CALABRIA 202 34 16.83 168 ROMA 959 77 8.03 882 SALERNO 222 25 11.26 197 TORINO 594 65 10.94 529 TRENTO 71 9 12.68 62 TRIESTE 171 19 11.11 152 VENEZIA 410 33 8.05 377 SASSARI 103 14 13.59 89 TARANTO 104 6 5.77 98 BOLZANO 71 10 14.08 61
Non e’ facile individuare una ratio nella distribuzione del carico. Una relazione negativa tra carico e % di scopertura potrebbe indicare un approccio teso a “limitare la scopertura nei distretti piu’ carichi”. Ma non e’questo il caso. Ottimizzazione del carico? 35 30 25 % scopertura 20 Series1 15 10 5 0 0 20 40 60 80 100 120 140 Carico penale Nessuna relazione sembra esistere anche tra carico e dimensione.
Carico e dimensione 140 120 100 Carico penale 80 Series1 60 40 20 0 0 200 400 600 800 1000 1200 Organico La distribuzione geografica sembra essere ancora una volta una variabile esplicativa: il numero di magistrati per abitante e’ maggiore al sud rispetto al nord. Macroaree Magistrati per 10.000 abitanti Nord 0,81 Centro 1,04 Sud e isole 1,33 Italia 1,04 Dati: Istat e Min. Giustizia 2007 Si veda pero’ anche la discussione del Libro verde della spesa pubblica, 6 settembre 2006; cap. 2.1. La distribuzione delle corti d’assise, deii tribunali, e delle sedi distaccate all’interno dei distretti e’anche molto varia, dimostrando nessuna attenzione ad una loro eventuale dimensione ottimale. Si veda ad esempio il caso dei distretti di L’aquila, Milano, e Bolzano. L’aquila: 174 Magistrati in Servizio Corte di Assise Tribunale Sezione distaccata Popolazione residente Comuni amministrati CHIETI CHIETI - 110.686 21 CHIETI CHIETI ORTONA 72.856 13 CHIETI PESCARA - 182.431 4 CHIETI PESCARA PENNE 60.523 17 CHIETI PESCARA SAN VALENTINO IN ABRUZZO CITERIORE 50.901 25 L'AQUILA L'AQUILA - 102.215 36 L'AQUILA SULMONA - 71.171 36
LANCIANO LANCIANO - 72.438 14 LANCIANO LANCIANO ATESSA 36.186 27 LANCIANO VASTO - 97.802 29 TERAMO TERAMO - 105.884 17 TERAMO TERAMO ATRI 89.052 16 TERAMO TERAMO GIULIANOVA 93.451 13 Milano: 794 Magistrati in servizio Corte di Assise Tribunale Sezione distaccata Popolazione residente Comuni amministrati BUSTO ARSIZIO BUSTO ARSIZIO - 144.136 9 BUSTO ARSIZIO BUSTO ARSIZIO GALLARATE 199.470 23 BUSTO ARSIZIO BUSTO ARSIZIO SARONNO 81.351 6 COMO COMO - 298.323 66 COMO COMO CANTU' 113.145 14 COMO COMO ERBA 88.199 33 COMO COMO MENAGGIO 55.852 56 COMO LECCO - 266.166 78 MILANO LODI - 256.689 72 MILANO MILANO - 1.961.173 38 MILANO MILANO ABBIATEGRASSO 163.025 25 MILANO MILANO CASSANO D'ADDA 145.935 21 MILANO MILANO LEGNANO 195.883 18 MILANO MILANO RHO 190.182 13 MONZA MONZA - 674.051 42 MONZA MONZA DESIO 360.290 20 PAVIA PAVIA - 193.305 63 PAVIA VIGEVANO - 163.171 49 PAVIA VOGHERA - 139.933 78 SONDRIO SONDRIO - 109.731 40 SONDRIO SONDRIO MORBEGNO 67.735 38 VARESE VARESE - 253.877 48 VARESE VARESE GAVIRATE 134.752 55 Bolzano: 61 Magistrati in servizio Popolazione Comuni Corte di Assise Tribunale Sezione distaccata residente amministrati BOLZANO/BOZEN BOLZANO/BOZEN - 218.296 40 BOLZANO/BOZEN BOLZANO/BOZEN BRESSANONE/BRIXEN 49.983 13 BOLZANO/BOZEN BOLZANO/BOZEN BRUNICO/BRUNECK 69.401 25 BOLZANO/BOZEN BOLZANO/BOZEN MERANO/MERAN 87.829 25 BOLZANO/BOZEN BOLZANO/BOZEN SILANDRO/SCHLANDERS 34.178 13 Notevole e’ la varianza in produttivita’ tra diversi giudici in Italia (Contini-Coviello- Ichino, 2007): da un campione di 28 giudici di pace, se tutti avessero la produttivita’ dei migliori 7 in media, la durata media dei procedimenti sarebbe ridotta dal 17% al 42% a
seconda dei procedimenti. Cio’ nonostante i) i casi siano distribuiti a caso tra i giudici, ii) i giudici di pace siano pagati a cottimo con un tetto massimo. Il mancato funzionamento della giustizia non si manifesta solamente in termini della lunghezza dei processi, ma anche della sua incapacita’ di definire e amministrare pene efficaci e appropriate ai vari reati. Bruno Tinti, in particolare, evidenzia che - il sistema della pena prevede tali e tante circostanze attenuanti da ridurre la pena spesso di oltre la metà, e poi ci sono le riduzioni di pena dovute alla Legge Gozzini, e all'indulto; - il sistema prevede anche varie possibilità di sostituzione della pena detentiva: in pena pecuniaria, in libertà controllata, in semi-detenzione, in affidamento in prova al servizio sociale, in detenzione domiciliare, in semi-libertà; - inoltre i giudici tendono a essere molto generosi con le attenuanti: ad esempio, le "attenuanti generiche" sono quasi sempre concesse mentre le circostanze aggravanti in pratica non si richiedono quasi mai; Ne risultano pene spesso minime, incerte, ed infine fortemente fdipendenti dalla qualita’del collegio difensivo, cioe’ dal censo. Purtroppo l’efficacita’ della pena e’ aspetto di difficile misurazione. Non conosco dati al riguardo. 2. Perche’ non funziona la giustizia Una prima analisi dei dati sopra esposta permette di identificare due fondamentali cause della crisi della giustizia in Italia: 1) La proliferazione dei reati e la procedura penale, che induce lunghi processi penali. 2) La distribuzione distrettuale e geografica delle risorse e la organizzazione burocratica meno che efficiente degli uffici. 2.1 Una macchina per tritare l'acqua - Gherardo Colombo Il giudice è costretto, a causa della obbligatorietà dell'azione penale, a istruire processi che saranno prescritti con certezza: 95% dei processi istruiti finisce in prescrizione.3 Quali argomentazioni supportano l’analisi che le cause del mancato funzionamento della giustizia penale stiano nella struttura della procedura penale. 3 Da Toghe rotte, di Bruno Tinti.
i) Eccessivo garantismo manifestato nei troppi gradi di giudizio: i) i tre gradi Tribunale, Appello, Cassazione (il giudizio di nullità della Cassazione in una parte del processo comporta il rifacimento dell'intero processo a partire dal grado in cui la nullità è stata verificata), l'Udienza Preliminare, il Tribunale della Libertà (cui si può ricorrere in appello contro le decisioni del Giudice delle Indagini Preliminari e vi si può ricorrere reiteratamente, cioè ad ogni nuova decisione). Nel 2007, il numero di ricorsi presentati in Cassazione è stato di 32.278 in Italia, 18.232 in Francia, 3.404 in Germania. L'Italia è l'unico paese in Europa a non avere un filtro all'accesso per il giudizio in Cassazione. ii) La combinazione tra obbligatorietà dell'azione penale, inefficienza tipica della pubblica amministrazione, e rapida prescrizione dei reati (accentuata dal fatto che la prescrizione non e’ sospesa durante il processo - tranne in casi specifici; ad esempio se il difensore sciopera o ha chiesto un rinvio per impedimento o altro - come succede nel settore civile. iii) Proliferazione dei reati penali: il numero di norme di rango legislativo vigenti ammonta a 21.691 in Italia (2007), 9.837 in Francia (2006) 4.547 in Germania (2007); nel decennio 1997-2006 la produzione di leggi in Italia è stata quasi il doppio di quella della Francia e circa tre volte quella della Spagna; nel periodo 1990-2005, mostra come, in media, in ciascun anno più del 10 per cento degli articoli dei testi di legge considerati sia stato modificato (dati Banca d’Italia). iv) Processo accusatorio vs. abbreviato: all'epoca dell'entrata in vigore del nuovo codice, si ipotizzava che per farlo funzionare bene solo il 10-15% dei casi doveva giungere al dibattimento, nei fatti, però i riti alternativi non sono riusciti ad occupare pienamente lo spazio che gli doveva essere riservato (esempi su oralita’, immediatezza, contraddittorio, in Telenovela 2) Rito abbreviato accorda all’imputato, oltre a diversi altri vantaggi nel caso del patteggiamento, quello di un sostanzioso sconto di pena, rispetto alla pena che verrebbe irrogata in sede dibattimentale. Lo sconto non può superare un terzo della pena da irrogare nel caso specifico. Lo stesso codice di procedura pero’ scardina questo sistema con l’istituto comunemente definito “patteggiamento in appello” (dopo il dibattimento) fra l’altro senza alcun limite). v) Processo agli irreperibili. Ognuno di questi processi deve essere celebrato con il rito ordinario, cioè non si può chiudere con un rito alternativo, perché ci vuole un’espressa rinuncia al dibattimento da parte dell’imputato. Questa e’ l’analisi generale dell’Associazione Nazionale della Magistratura. (ANM). Riporto qui, in blu, il rapporto dell’ANM al Ministero della Giustizia, 200?. Il sistema giudiziario italiano versa in una gravissima crisi di efficienza e di funzionalità, che si sta trasformando in crisi di credibilità della giustizia. L’Associazione Nazionale Magistrati ritiene che per rimediare alla situazione determinatasi non occorrano nuovi interventi di modifica dell’assetto della magistratura, sui quali negli ultimi tempi si è concentrata la politica, bensì un complessivo sforzo per migliorare il funzionamento della giurisdizione.
A tal fine è necessario avviare un processo riformatore che restituisca efficacia, funzionalità e credibilità alla giustizia nel nostro paese, obiettivo che dovrebbe essere comune a tutti gli schieramenti politici. L'Associazione Nazionale Magistrati intende fornire il proprio contributo alla elaborazione di un PROGETTO PER LA GIUSTIZIA che accolga le migliori elaborazioni giuridiche degli ultimi anni e si ponga quale finalità l’efficace tutela dei diritti dei cittadini, attuata, secondo la promessa costituzionale, in tempi ragionevoli. Il processo e l’organizzazione rappresentano da tempo le fondamentali tematiche sulle quali verte l’iniziativa culturale e politica dell’Associazione Nazionale Magistrati. In questa fase di particolare emergenza è, pertanto, indispensabile adottare in tempi rapidi alcune iniziative concrete per ridare efficacia al sistema nell’ambito di riforme elaborate secondo uno schema coerente e sistematico. L’Anm reputa che i principali interventi debbano riguardare: a) sul piano del diritto e del processo penale: • rivedere il sistema della sanzione penale, con la previsione di una diversa tipologia degli interventi sanzionatori e la garanzia dell’efficacia e certezza della pena; l’introduzione immediata della “irrilevanza penale del fatto” potrebbe intanto porre rimedio alla ipertrofia del diritto penale; • restituire centralità al processo di primo grado, luogo nel quale si forma la prova nel contraddittorio, e razionalizzare il sistema delle impugnazioni, eliminandone gli aspetti meramente dilatori; • adottare disposizioni per la razionalizzazione e l’accelerazione del processo, tra cui in particolare il sistema delle notifiche, il processo agli irreperibili, il processo contumaciale; • rivisitare la disciplina della prescrizione, eliminando le incongruenze e le iniquità della legge ex Cirielli, adeguando l’istituto alle linee di tendenza presenti a livello europeo, che disincentivano gli eventuali comportamenti delle parti strumentali al prolungamento del processo al di là della sua ragionevole durato; b) sul piano del processo civile: • rivitalizzare il processo del lavoro e semplificazione/riduzione degli altri riti processuali; • modulare il rito ordinario a seconda della complessità/semplicità della controversia; • rivedere il sistema delle impugnazioni e in particolare del processo di appello; • adottare strumenti volto a contrastare l’uso dilatorio e gli abusi del processo; • incentivare le sedi conciliative e gli strumenti di composizione/mediazione dei conflitti; c) organizzazione :
• razionalizzazione della geografia giudiziaria : riduzione degli uffici del Giudice di pace; accorpamento dei piccoli Tribunali ed istituzione di Procure infraprovinciali, secondo le linee di un progetto già elaborato dalla associazione; • necessaria riorganizzazione del processo, da attuare mediante la realizzazione di idonee strutture di supporto ai giudici unitamente alla riqualificazione del personale amministrativo: è prioritario sviluppare l’applicazione degli strumenti informatici in tutte le fasi processuali, a cominciare dalla introduzione della posta elettronica certificata; solo in questo contesto sarà possibile l’adozione di misure organizzative idonee a garantire che ogni magistrato possa gestire, nell’ambito della sua responsabilità, un carico sostenibile di lavoro; • riorganizzazione del servizio del campione penale volta al recupero di risorse da destinare al funzionamento del servizio senza aggravi per il bilancio dello Stato; • riordino della magistratura onoraria in modo conforme all’assetto costituzionale, nel quale prevedere anche una limitata redistribuzione delle competenze dal giudice professionale al giudice di pace. Su ognuno di questi temi abbiamo predisposto una scheda ragionata nelle quali sono raccolte le elaborazioni e le proposte maturate negli anni da parte della nostra associazione e che sottoponiamo all’attenzione del Ministro quale contributo costruttivo per un progetto riformatore che riteniamo necessario e non più differibile. (Le schede piu’ rilevanti sono in Appendice.) Per quanto riguarda il processo civile, la situazione non e’ molto diversa. Secondo l'ultimo rapporto annuale della Banca Mondiale, nel 2007, il tempo necessario a completare le procedure richieste per l'avvio di una impresa in Italia era di 13 giorni, di cui 8 pergli adempimenti dichiarativi verso il Registro delle imprese, INPS, INAIL e l'Agenzia delle entrate. La Comunicazione unica (in sperimentazione dal 19 febbraio 2008 come da Legge Bersani). 2.2 Uffici e managers E’ chiaro che nessun tentativo e’ fatto per distribuire le risorse in maniera efficiente attraverso i distretti. Inoltre, se esiste una dimensione ottimale di distretti, tribunali, distaccamenti, essa non e’ sfruttata. A questo proposito si veda la scheda dell ANM intitolata La geografia giudiziaria, in appendice, dove si citano Antonelli-Marchesi (1999) e Marchesi (2003) per stime della relazione dimensione –efficienza. Gli uffici tendono a essere gestiti in modo estremamente inefficiente. Questo e’ dimostrato dall’enorme successo delle esperienze di ristrutturazione burocratica di Bolzano e di Torino. Riportiamo in rosso il racconto dell’esperienza di Bolzano, nelle parole del suo procuratore Cuno Tarfusser. Nell’agosto 2004 hanno preso forma in un progetto strutturato le idee e la voglia di cambiamento che da tempo erano oggetto di discussione all’interno della Procura della
Repubblica di Bolzano. Insieme ai miei colleghi e collaboratori ero, infatti, alla ricerca di soluzioni organizzative nuove, moderne e soprattutto idonee a dare uno scossone ad un Sistema Giustizia, caratterizzato da immobilismo organizzativo, da autoreferenzialità e da quella che io chiamo la sindrome del peritus peritorum in forza del quale il magistrato non è ontologicamente abituato al confronto e alla discussione, posto che la decisione finale è sempre e comunque la sua. L’intento era quindi quello di lavorare con determinazione ad una modernizzazione dell’apparato burocratico tale da poter offrire al cittadino il Servizio Giustizia migliore possibile in un rapporto di equilibrio tra qualità e costi e con l’intento ulteriore di fargli riconquistare la fiducia nella Giustizia. Questo progetto che ho denominato “Progetto pilota di riorganizzazione e ottimizzazione della Procura della Repubblica di Bolzano” è stato sottoposto al Fondo Sociale Europeo che, dopo averlo valutato e approvato, lo ha finanziato con 200 mila €, accettando quella che allora era certamente una scommessa. Maggiori dettagli che non in questo articolo sono contenuti qui e qui. Mi sono quindi rivolto ad una società di consulenza, la emme&erre S.p.A. di Padova, che aveva già assistito altre pubbliche amministrazioni (mai però un ufficio giudiziario) in azioni di sistema e guidati dal nostro project manager dott. Bruno V. Turra e dai suoi consulenti, ci siamo messi a lavorare sugli obiettivi del progetto che posso sintetizzare in quattro punti: 1. restituire maggiore efficacia amministrativa all’azione della Procura attraverso l’analisi e la reingegnerizzazione dei processi lavorativi; 2. analizzare i costi al fine di pervenire alla massima efficienza economica mediante l’eliminazione strutturale degli sprechi, mantenendo contestualmente inalterata la qualità dell’azione istituzionale; 3. acquisire una mentalità orientata alla cultura del “Servizio”, che mette l’utente al centro del proprio agire nell’ottica della “customer satisfaction”; 4. gestire in modo più sinergico e istituzionalmente corretto i rapporti con coloro che rispetto alla Procura della Repubblica sono portatori di interessi diretti o indiretti (“stakeholder”). Abbiamo raggiunta la prima tappa nel giugno 2005 allorquando, primo ufficio giudiziario, abbiamo presentato al pubblico la Carta dei Servizi della Procura della Repubblica di Bolzano. Questa pubblicazione ha ottenuto grande consenso, sia in seno ad altre istituzioni nazionali e locali, sia da parte dei cittadini (e quindi dagli stessi utenti del Servizio Giustizia). Ne è stato apprezzato lo sforzo di presentare attraverso un linguaggio a misura di cittadino i compiti e la mission istituzionale della Procura della Repubblica e di dare le informazioni di ordine pratico che ogni utente vorrebbe ricevere quando si approccia a un Servizio Pubblica. Abbiamo, in altre parole, cercato di presentare al cittadino il nostro Ufficio immedesimandoci nelle sue esigenze e aspettative. A questo scopo di informazione e orientamento del cittadino si aggiunge l’ulteriore valore insito in
una carta dei servizi, ovvero il rapporto di fiducia e di rispetto che si crea tra l’istituzione e l’utente che è dato dall’impegno che l’Ufficio si prende di garantire gli standard di qualità del servizio indicati nella Carta stessa. Nel dicembre dello stesso anno la Procura della Repubblica ha raggiunto anche la seconda tappa allorquando, come primo ed unico ufficio giudiziario, ha dato la massima trasparenza alla propria azione pubblicando il Bilancio Sociale 2004 seguito dalla pubblicazione del Bilancio Sociale 2005 e 2006. Questo strumento di rendicontazione sociale ha uno straordinario potenziale perché per poter rendere conto e quindi essere trasparenti occorre innanzi tutto rendersi conto, ovvero conoscere nel dettaglio la propria organizzazione, ed è proprio questa conoscenza che consente alla dirigenza di prendere decisioni strategiche volte ad incidere in termini di miglioramento amministrativo ed economico sulle prestazioni e sui servizi erogati a tutto vantaggio dell’utente. Il risultato più eclatante che abbiamo ottenuto sotto questo profilo è stato senza dubbio quello economico. Siamo infatti riusciti ad abbattere in termini strutturali le spese di giustizia di oltre il 65%. Declinando il dato percentuale in vil argent posso dire che la Procura della Repubblica di Bolzano nel 2003, prima dell’intervento di riorganizzazione e ottimizzazione, ha sostenuto spese di giustizia per circa 2 milioni di euro. Attraverso il lavoro di reingegnerizzazione dei processi lavorativi e di ottimizzazione delle risorse l’ammontare delle spese di giustizia si è di anno in anno ridotto fino a raggiungere nell’anno 2006 la cifra di ca. € 620.000. Il bilancio della procura dal 2003 al 2007 è disponibile qui. Il risultato già di per sè molto significativo lo è ancora di più se si considera che, non solo la mole di lavoro è rimasta sostanzialmente invariata, ma che parallelamente all’abbattimento dei costi la qualità del servizio è addirittura migliorata. Contestualmente al lavoro per la carta dei servizi e per il bilancio sociale abbiamo lavorato anche all’implemetazione del Sistema Qualità certificabile in base alle norme ISO. A tal fine abbiamo proceduto all’analisi, alla mappatura e alla riorganizzazione dei diversi processi lavorativi che sono stati quindi protocollati diventando base operativa unica per tutti i collaboratori. Il sistema qualità comprende di meccanismi di rilevazione di criticità in diversi settori nodali dell’organizzazione e quindi di monitoraggio continuo e di controllo circa l’effettiva applicazione delle procedure indicate nel sistema.. Si tratta di procedure operative elaborate da chi si occupa del servizio e quindi non di procedure teoriche ma concretamente applicabili al lavoro quotidiano. Proprio per il grande coinvolgimento e la condivisione della mission da parte di tutto il personale amministrativo, dei magistrati e degli addetti alla sezione di polizia giudiziaria, complessivamente poco meno di 100 persone, l’adozione delle procedure non solo non ha incontrato particolari resistenze in seno all’ufficio, ma anzi ci siamo resi progressivamente conto che lavorare sulla qualità non significa altro che fare il proprio dovere e che spesso erogare servizi di qualità non significa altro che applicare le regole di buon senso alla continua ricerca del miglioramento in funzione delle esigenze del cittadino.
Grazie al sistema qualità di cui si è dotato la Procura della Repubblica di Bolzano e che le ha permesso di conseguire, primo ufficio giudiziario, la certificazione ISO 9001:2000 tanto ambita nel privato, poco conosciuta nel pubblico e del tutto sconosciuta nell’amministrazione della Giustizia, siamo in grado di monitorare, valutare e migliorare l’efficacia e l’efficienza di ogni procedura amministrativa senza minimamente intaccare l’autonomia e l’indipendenza dei magistrati nella gestione delle indagini loro affidate. Nell’implementazione e nella valutazione del sistema qualità questa è stata la sfida più stimolante: scindere e contemporaneamente di far convivere in un giusto e necessario equilibrio, l’attività investigativa che deve godere dell’autonomia e dell’indipendenza garantito dalla Costituzione, da un lato e l’organizzazione che altrettanto doverosamente deve rispondere ai criteri costituzionale di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, dall’altro. La consegna del certificato ISO 9001:2000 da parte dell’amministratrice unica della DEKRA Certification s.r.l. di Milano dott.sa Beatriz Bottner, società cui ci siamo affidati per la valutazione ai fini della certificazione, è avvenuta nel corso di una cerimonia al Palazzo di Giustizia di Bolzano il 16 giugno 2007, cui significativamente sono intervenuti l'allora Ministro della Giustizia, sen. Clemente Mastella, e rappresentanti del Consiglio Superiore della Magistratura. Concludendo, i risultati ottenuti in termini di efficacia, di efficienza e di trasparenza, mi inducono alle seguenti sintetiche riflessioni: • è possibile rendere un Servizio Giustizia migliore, nonostante queste leggi (troppe e scritte male) e questi beni e servizi (pochi), intervenendo in modo organico e moderno sull’organizzazione degli uffici giudiziari; • è possibile dimezzare le esorbitanti e incontrollate spese di giustizia semplicemente adottando misure strutturali e diffondendo tra gli operatori della giustizia la consapevolezza che la giustizia costa; • è possibile sfatare lo stereotipo dello statale pigro, maleducato, assenteista e ipersindacalizzato se viene stimolato e coinvolto, se sente di essere apprezzato, se riceve il buon esempio dai superiori; • è possibile riconquistare la fiducia del cittadino nelle istituzioni se gli si offre ciò cui ha diritto: un servizio pubblico caratterizzato da un adeguato livello di professionalità, efficienza e trasparenza. Altro esempio di ristrutturazione degli uffici e’ l’introduzione del processo telematico (PCT) a Milano. Dal 1° dicembre 2006 è in corso a Milano la sperimentazione a valore legale del PCT per le procedure di decreto ingiuntivo (al 30 novembre 2007 la percentuale di decreti ingiuntivi telematici sul totale era dell'11 per cento). Secondo le rilevazioni del tribunale di Milano, nel periodo dicembre 2006- novembre 2007, la durata mediana di un decreto ingiuntivo telematico era di 12 giorni, contro i 71 di un decreto ingiuntivo cartaceo (dati Banca d”Italia). 3. Gli incentivi, gli incentivi!
Ma non e’ tutto qui. La procedura penale e l’organizzazione burocratica degli uffici hanno le loro colpe, ma il mancato funzionamento della giustizia non e’ tutto qui. Innanzitutto, come evidenziato dai dati, gli stessi problemi della giustizia penale sono presenti anche nella giustizia civile. Per quanto influisca la procedura, non puo’essere l’unica causa. Inoltre, i vari tentativi di intervenire sulla procedura attraverso il disegno degli incentivi sembrano falliti. Alcuni esempi: • La Legge Pinto che permette il ricorso alle corti d’Appello per una equa riparazione nel caso di non ragionevole durata del processo. Non ne e’ apparentemente risultata alcuna diminuzione della durata dei processi, ma piuttosto nuove istanze (istanze che richiedono in media 8 mesi per essere smaltite) e ricorsi in Cassazione riguardo all’entita’ della riparazione: Istanze di Ricorsi in indennizzo Cassazione 2003 5510 2004 8907 1157 2005 12130 2200 • Legge Cirielli di riduzione dei termini di prescrizione. Non ne e’ apparentemente risultata alcuna diminuzione della durata dei processi, ma piuttosto un incremento delle prescrizioni. Ad esempio: Prescrizioni 2006 2007 Palermo 1269 3620 Bari 6379 8528 • Confische, spese giudiziarie, e sanzioni. Non ne risulta apparentemente alcuna diminuzione dei procedimenti. Infatti, pochi beni sequestrati sono confiscati, poche spese e sanzioni sono raccolte: - dal 1992 al 2006 i sequestri di beni di mafia ammontano (a prezzi correnti) a 40 miliardi di Euro, di cui solo 7 sono stati confiscati; - gli incassi di spese e sanzioni sono dal 3 al 5% del totale. Si veda la scheda dell’ANM, Entrate, in Appendice. • Riduzioni della dotazione di spesa per la magistratura - starve the beast. Unico effetto e’ stata l’impedimento occasionale del servizio di giustizia attraverso le riduzione di spesa in stenografia, fotocopie, edilizia. Il 65% della spesa e’ in salari (dal 10 al 20% in piu’ che in altri paesi europei). Il problema con il disegno di questi incentivi sembra essere che i costi non cadono su coloro che hanno la responsabilita’ di amministrare la giustizia ma sui cittadini. Vi e’ un altro ordine di cause del mancato funzionamento della giustizia in principio importanti:
l’indipendenza della magistratura, il grado di arbitrarieta’ concesso ai magistrati nell’esercizio dell’azione penale, la governance del sistema, cioè come siano scelti i magistrati, come sono pagati, come fanno carriera, come organizzano l’organo di autogoverno (il Consiglio Superiore della Magistratura). Tratteremo qui della questione degli incentivi in modo poco sistematico, per grandi temi. 3.1 Indipendenza della magistratura. Il nostro Costituente (articoli da 101 a 113 Cost.), previde l’indipendenza totale della magistratura (compresa quella requirente, ovvero il Pubblico Ministero). Essa si “autogoverna” attraverso il Consiglio Superiore della Magistratura eletto per due terzi dagli stessi magistrati ed un terzo dal Parlamento in seduta comune (art. 104). Tra le funzioni più importanti del CSM vi sono, dunque, quelle di determinare la carriera del giudice, assegnare i posti direttivi, decidere sui procedimenti disciplinari (art. 105). Il ministro, invece, si occupa dell’organizzazione giudiziaria (art. 110). La questione della separazione dei poteri, esecutivo-legislativo-giudiziario, e' posta originariamente (da Montesquieu e Locke) come una forma di limitazione del potere autocratico dell'esecutivo. Logica conseguenza della separazione dei poteri come limitazione del potere autocratico dell'esecutivo sono quelli che la cultura politica anglosassone chiama "checks and balances", cioe' un sistema di controlli incrociati tra i tre poteri fondamentali di ogni sistema politico, cosi' da limitare la possibilita' che uno o piu' di di essi si pongano contro la legge o addirittura contro la costituzione. Si puo' discutere che la separazione dei poteri sia o meno necessariamente un elemento costituente di un sistema politico ottimale. Ma mi pare indiscutibile che la separazione dei poteri abbia avuto una funzione storica positiva nello sviluppo dei sistemi politici democratici dell'occidente (e non solo). Accettiamo quindi il principio della separazione dei poteri senza discuterlo. Una certa indipendenza della magistratura ne consegue direttamente: se i magistrati fossero completamente soggetti al governo, ad esempio, il potere giudiziario non sarebbe separato ma sarebbe invece parte del potere esecutivo. Ma quale indipendenza, in che termini e in che forma, e' richiesta dal principio della separazione dei poteri come meccanismo di checks and balances? Innanzitutto, e' necessario che la legge stabilisca condizioni e mezzi attraverso cui il potere giudiziario possa giudicare della legalita' delle azioni del governo e del parlamento (potere giudiziario controlla potere esecutivo e legislativo) e della costituzionalita' delle leggi del parlamento (potere giudiziario controlla potere legislativo). Ma in che modo avviene il controllo inverso? In che modo i poteri legislativo ed esecutivo controllano il potere giudiziario? Innanzitutto, e' il potere legislativo a definire cio' che costituisce reato, che e' compito del sistema giudiziario perseguire, secondo procedure e per mezzo di sanzioni definite anch'esse dal potere legislativo. Tutto questo e' essenzialmente garantito, in forme diverse, in ogni ordinamento liberale che si rispetti, dall'Italia agli Stati Uniti (anche se nei sistemi di common law, essenzialmente i sistemi
anglosassoni, il sistema giudiziario contribuisce anche in modo sostanziale alla formazione delle leggi). A parte questo, in Italia, l'indipendenza della magistratura e' essenzialmente interpretata in modo tale da impedire ogni controllo esterno dell'operato della magistratura. Il Consiglio Superiore della Magistratura e' organo di autogoverno della magistratura cui la Costituzione attribuisce in parte il compito di controllare che il sistema giudiziario operi correttamente e secondo la legge. Le forme di controllo che il potere esecutivo esercita su quello giudiziario sono minime in Italia. Il potere esecutivo, nella persona del Guardasigilli, puo' indire ispezioni e iniziare procedure di sanzionamento del comportamento di singoli magistrati, ma in ultima istanza le decisioni spettano al Consiglio Superiore della Magistratura. La questione fondamentale e': il modo in cui in Italia e' garantita l'indipendenza della magistratura contribuisce a non far funzionare il sistema giudiziario? O non e' li' il problema? E se l'indipendenza della magistratura contribuisce davvero a non far funzionare il sistema giudiziario, in che modo lo fa? La domanda ha probabilmente risposta positiva. La deriva correntistica della magistratura e’ considerata da molti problema fondamentale del sistema giudiziario italiano. Piu' in generale, il Consiglio Superiore della Magistratura non sembra esercitare correttamente la propria funzione costituzionale di autocontrollo. Sembra invece funzionare essenzialmente come una associazione professionale, come quella dei notai, degli avvocati, dei geometri, e cosi' via: richiede iscrizione all'albo e difende e opera per garantire privilegi ai propri membri. Il risultato e' che il Consiglio Superiore della Magistratura, e la magistratura nel suo complesso, appaiono operare in una logica corporativa e appaiono essere impermeabili ad ogni incentivo ad operare affinche' sia garantita la produttivita' del sistema giudiziario. Cito il giudice Falcone, anche in questo avanti ai tempi: La magistratura ha sempre rivendicato la propria indipendenza, lasciandosi in realta' troppo spesso irretire surrettiziamente dalle lusinghe del potere politico. [...] Abbiamo sostenuto con passione la tesi del pubblico ministero indipendente dal potere esecutivo, accorgendoci troppo tardi che, per un pubblico ministero privo dei mezzi e delle capacita' per una azione incisiva, autonomia e indipendenza effettive sono un miraggio. O un privilegio di casta. [Il grassetto e' mio] Ma come possono i poteri legislativo ed esecutivo controllare l'efficienza del sistema giudiziario senza influenzarne la direzione al di la' delle proprie prerogative di legge? E' probabilmente buon disegno costituzionale che tale controllo non sia esercitato dal potere esecutivo o da quello legislativo in modo arbitrario, ma e' purtuttavia necessario che un meccanismo in grado di esercitarlo sia definito per legge. Ad esempio, la destinazione dei compiti amministrativi degli uffici della Procura a managers sottoposti a sistema di governance rigido e trasparente, con poteri chiari e definiti anche nella gestione del personale (i PM), potrebbe essere un passo nella giusta direzione. Questo si puo' fare. Il sistema di governance e' questione delicata, ma si puo' senz'altro fare. Ogni opposizione a
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