RASSEGNA STAMPA del 01/04/2015 - Il Giornale della ...
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RASSEGNA STAMPA del 01/04/2015
Sommario Rassegna Stampa dal 31-03-2015 al 01-04-2015 31-03-2015 ANSA.it India: maltempo, pioggia record a marzo ................................................................................................... 1 31-03-2015 ANSA.it India: Kashmir, bilancio sale a 18 morti ....................................................................................................... 2 31-03-2015 Adnkronos Con una raffica di mitra uccide un coccodrillo, sospeso poliziotto in Messico /Video ........................... 3 31-03-2015 Edilportale.com Alle scuole 3,9 miliardi di euro dal 2014 al 2016.......................................................................................... 4 01-04-2015 Edilportale.com Rischio idrogeologico, Italiasicura: il 90% delle opere èda progettare ..................................................... 6 01-04-2015 Fai Informazione.it Manca un mese all'avvio dell'Expo, in ritardo tre cantieri su quattro........................................................ 8 31-03-2015 Fanpage.it (ed. Nazionale) La Rustica, scontri al centro d'accoglienza tra rom e vigili urbani............................................................ 9 31-03-2015 Greenreport.it Gli animali possono prevedere i terremoti? Ora un team internazionale di ricercatori afferma di sì .. 10 31-03-2015 Il Giornale della Protezione Civile.it Deposito gas Rivara (MO): la Regione ribadisce il proprio "no". Questione chiusa per sempre ......... 12 31-03-2015 Il Velino.it Maltempo: venti molto forti sulle regioni occidentali................................................................................ 13 31-03-2015 Il Velino.it Dissesto Idrogeologico, Rfi: Nel 2015 programmati circa 430 interventi aree vicino ai binari ............. 14 31-03-2015 Il Velino.it Emergenza idrogeologica: in 70 anni danni per 61,6 mld. Per prevenzione serve sinergia istituzioni-aziende......................................................................................................................................... 15 31-03-2015 Italia Vela.it Maltempo: ancora venti di burrasca su Sardegna e Sicilia ...................................................................... 18 31-03-2015 MeteoWeb.eu Allerta Meteo, avviso urgente della protezione civile per una tempesta di vento forza 9 tra stasera e domani [MAPPE]........................................................................................................................................ 19 31-03-2015 MeteoWeb.eu Allerta Meteo: l'Europa sferzata da un uragano di 3^ categoria, venti fino a 205km/h. Anche in Italia nelle prossime ore sarà tempesta...................................................................................................... 21 31-03-2015 MeteoWeb.eu Maltempo in Francia: 5.000 case senza corrente per il forte vento ......................................................... 23 31-03-2015 MeteoWeb.eu Allerta Meteo, venti impetuosi nella Settimana Santa poi freddo e maltempo nel weekend di Pasqua [MAPPE]........................................................................................................................................... 24 31-03-2015 MeteoWeb.eu Maltempo in Gran Bretagna: fortissime raffiche di vento e danni [FOTO].............................................. 27 31-03-2015 MeteoWeb.eu Meteo Italia, il forte vento fa "esplodere" la Primavera con il "foehn": +28 C in Piemonte e Abruzzo [DATI] ............................................................................................................................................................. 29 31-03-2015 MeteoWeb.eu Maltempo in India: marzo 2015 il più piovoso degli ultimi 100 anni ........................................................ 31 01-04-2015 NanoPress L'assessore che propone di mangiare carne di nutria.............................................................................. 32 31-03-2015 Notiziario Italiano.it Pasqua tra sole e nuvole, la perturbazione che arriva dall'Europa del nord: ma non sarà grave ........ 34
31-03-2015 Notiziario Italiano.it Pasqua tra sole e nuvole meteo Perturbazione dal Nord Europa ............................................................ 36 31-03-2015 Notiziario Italiano.it Una Pasqua tra sole e nuvole meteo In arrivo perturbazione dal Nord Europa ..................................... 38 31-03-2015 Panorama.it Airbus Germanwings: entro domenica identificate tutte le vittime ......................................................... 40 31-03-2015 Rai News "Giù le mani dalla Forestale", sit-in a Roma contro la soppressione del Corpo .................................... 58 31-03-2015 Tgcom24 Alluvioni India: morti salgono a 18 ............................................................................................................. 59 31-03-2015 Tiscali Maltempo:burrasca su regioni occidentali................................................................................................. 60 01-04-2015 marketpress.info RFI, DISSESTO IDROGEOLOGICO: NEL 2015 PROGRAMMATI CIRCA 430 INTERVENTI PER MESSA IN SICUREZZA AREE VICINO AI BINARI ...................................................................................... 61
Data: 31-03-2015 ANSA.it India: maltempo, pioggia record a marzo - Asia - ANSA.it ANSA.it "India: maltempo, pioggia record a marzo" Data: 31/03/2015 Indietro ANSA.it Mondo Asia India: maltempo, pioggia record a marzo India: maltempo, pioggia record a marzo Il doppio di pioggia della media © ANSA/EPA +CLICCA PER INGRANDIRE Redazione ANSA NEW DELHI 31 marzo 201508:30 News Suggerisci Facebook Twitter Google+ Altri Stampa Scrivi alla redazione Archiviato in (ANSA) - NEW DELHI, 31 MAR - Il mese di marzo 2015 è stato il piu' 'bagnato' degli ultimi 100 anni in India, con precipitazioni che sono state il doppio del normale. Commentando le inondazioni fuori stagione che stanno affliggendo lo Stato di Jammu & Kashmir, il giornale cita L.S. Rathore, direttore generale del Dipartimento indiano di meteorologia secondo cui "il Paese ha ricevuto oltre il doppio della pioggia normale per questo mese, che e' diventato il più bagnato dal 1915". RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA Argomento: NAZIONALE Pag. 1
Data: 31-03-2015 ANSA.it India: Kashmir, bilancio sale a 18 morti - Asia - ANSA.it ANSA.it "India: Kashmir, bilancio sale a 18 morti" Data: 31/03/2015 Indietro ANSA.it Mondo Asia India: Kashmir, bilancio sale a 18 morti India: Kashmir, bilancio sale a 18 morti Altri sei corpi sono stati trovati stamane sotto una frana © ANSA/AP +CLICCA PER INGRANDIRE Redazione ANSA NEW DELHI 31 marzo 201508:56 News Suggerisci Facebook Twitter Google+ Altri Stampa Scrivi alla redazione Archiviato in (ANSA) - NEW DELHI, 31 MAR - E' salito ad almeno 18 morti il bilancio delle alluvioni che nel fine settimana hanno colpito la regione himalayana del Kashmir, nel nord dell'India. Lo riferiscono i media locali. Altri sei corpi sono stati trovati stamane sotto una frana che ha travolto un villaggio del distretto di Budgam, il più colpito dal maltempo. Si temono che ci possano essere altre persone intrappolate nel fango e nei detriti che hanno sommerso decine di abitazioni. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA Argomento: NAZIONALE Pag. 2
Data: 31-03-2015 Adnkronos Con una raffica di mitra uccide un coccodrillo, sospeso poliziotto in Messico /Video Messico: spara con mitra e uccide un coccodrillo, sospeso poliziotto - Adnkronos Adnkronos "" Data: 31/03/2015 Indietro Con una raffica di mitra uccide un coccodrillo, sospeso poliziotto in Messico /Video Tweet Condividi su WhatsApp " /> Articolo pubblicato il: 31/03/2015 Un poliziotto spara ad un coccodrillo una raffica di mitra, alcuni uomini con le uniformi della protezione civile applaudono. Accade in Messico, tutto viene filmato e messo su YouTube. Ora l'agente è stato sospeso dal servizio e, visto che nel Paese centroamericano i coccodrilli sono una specie protetta, se riconosciuto colpevole di aver commesso un crimine penale, rischia fino a nove anni di carcere. Lo riporta la Bbc. La scena è stata ripresa all'interno di un impianto di trattamento delle acque di Ahome, nello Stato nordoccidentale di Sinaloa. Nel filmato, dopo una prima raffica, gli uomini con la divisa della protezione civile avvertono il poliziotto che il coccodrillo è ancora vivo e gli chiedono di sparargli in testa. A quel punto l'agente estrae la pistola e fa ancora fuoco mentre gli si avvicina un secondo poliziotto che spara altri colpi sul coccodrillo. Il filmato ha scatenato le proteste del web, con molti utenti che hanno commentato su YouTube la violenza gratuita del gesto. Il sindaco di Ahome ha detto che si è trattato di un'azione per evitare rischi per la popolazione della zona. Sul fatto è stata avviata un'inchiesta da parte delle autorità messicane. Tweet Condividi su WhatsApp Argomento: NAZIONALE Pag. 3
Data: 31-03-2015 Edilportale.com Alle scuole 3,9 miliardi di euro dal 2014 al 2016 Edilportale.com "Alle scuole 3,9 miliardi di euro dal 2014 al 2016" Data: 31/03/2015 Indietro ingrandisci il testo">ingrandisci il testo Alle scuole 3,9 miliardi di euro dal 2014 al 2016 Ministero dell'Istruzione: entro fine aprile sarà pronta l'Anagrafe scolastica, una fotografia completa delle scuole del Paese di Paola Mammarella Letto 950 volte 31/03/2015 - 3,9 miliardi di euro e oltre 17 mila interventi tra il 2014 e il 2016. Sono i numeri degli interventi per l'edilizia scolastica, spiegati nei giorni scorsi dal sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, che oltre a fare il punto della situazione sulle iniziative effettuate ed in corso, ha annunciato i prossimi step. Notizie correlate 18/03/2015 Scuole, sono finora 11 le Regioni pronte per il Decreto Mutui 13/03/2015 Il Consiglio dei Ministri approva la Riforma della scuola 05/03/2015 Scuole, in Gazzetta il Decreto Mutui 26/01/2015 Scuole, il Governo fa il punto sul Piano da 1 miliardo di euro 23/01/2015 Scuole: 1,2 miliardi di euro per la sicurezza, firmato il decreto 07/07/2014 Edilizia scolastica, via al piano da 1 miliardo del Governo Renzi Primo fra tutti, in ordine di arrivo, la presentazione dell'Anagrafe scolastica, prevista per il prossimo 22 aprile, che per la prima volta fornirà una fotografia completa degli edifici scolastici del Paese. L'Osservatorio per l'edilizia scolastica, insediato presso il Miur, diventerà una centrale per la programmazione delle priorità e la gestione delle risorse. Argomento: NAZIONALE Pag. 4
Data: 31-03-2015 Edilportale.com Alle scuole 3,9 miliardi di euro dal 2014 al 2016 Gli interventi avranno quindi una programmazione nazionale unica basata sulle priorità individuate dalle Regioni nell'ambito del Decreto Mutui, che ha stanziato 1,2 miliardi di euro (40 milioni annui per trent'anni) per i programmi regionali di ristrutturazione, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico di scuole pubbliche, palestre scolastiche, residenze per studenti universitari e immobili dell'Alta formazione artistica. La misura consentirà investimenti per 940 milioni per finanziare circa 4mila interventi. Oltre ai mutui, che le Regioni stanno man mano sottoscrivendo, i lavori saranno finanziati con l'8 per mille Irpef all'edilizia scolastica e con i fondi della Protezione Civile. Durante la conferenza stampa è stato analizzato lo stato di attuazione delle altre misure lanciate dal Governo. Con il programma #ScuoleBelle, che conta su uno stanziamento totale di 150 milioni di euro, sono stati finanziati interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale che hanno riguardato oltre 7mila plessi scolastici nel 2014. Ulteriori 130 milioni sono stati previsti dalla legge di stabilità per il primo semestre 2015 e 150 milioni di euro sono in previsione per il secondo semestre 2015 per intervenire su oltre 10mila istituti. Guarda tutti i dettagli Nell'ambito del programma #ScuoleSicure, sono stati avviati e conclusi 500 cantieri. Gli interventi sono finanziati con 150 milioni di euro previsti dal Decreto del Fare (DL 69/2013). In base al DL 66/2014 e con delibera CIPE 30 giugno 2014, sono stati destinati altri 400 milioni per finanziare i progetti che erano rimasti esclusi dalla graduatoria iniziale. Si stanno poi concludendo i cantieri finanziati dai fondi FESR per l'Istruzione, che dovranno essere rendicontati entro il 31 dicembre 2015. Si tratta di circa 640 milioni di euro impiegati in opere di risparmio energetico, sicurezza degli edifici scolastici, accessibilità degli istituti attraverso l'eliminazione delle barriere architettoniche. Il programma #ScuoleNuove ha previsto lo sblocco del Patto di stabilità per 244 milioni di euro e 454 interventi di riqualificazione completa e di nuove costruzioni segnalati dai Sindaci. A fine 2014 sono stati conclusi i primi 200 interventi, mentre sono in corso gli altri 254. Come spiegato dal sottosegretario Faraone, altri 577 lavori di efficientamento energetico, messa in sicurezza, accessibilità e realizzazione di impianti sportivi sono possibili grazie a 240 milioni di Fondi PON 2007-2013. Di questi ne sono stati completati 66, altri 243 sono in corso di esecuzione, 114 sono stati aggiudicati e 154 devono ancora essere appaltati. Altri 380 milioni di euro saranno messi in campo con la programmazione 2014-2020. I Fondi POR 2007-2013 hanno poi reso possibile l'approvazione di 905 progetti in Campania, Calabria e Sicilia per un valore complessivo di 405 milioni di euro. Il sottosegretario Faraone ha ricordato infine il disegno di legge "La buona scuola" che permetterà la realizzazione di 60 edifici scolastici altamente innovativi attingendo a 300 milioni di Fondi Inail. I progetti saranno selezionati con un concorso di idee del Miur. Altri 40 milioni finanzieranno le indagini diagnostiche sui solai degli edifici, dopo le quali si potrà intervenire su 8mila edifici che richiedano la priorità. Circa 250 milioni potrebbero infine essere recuperati da vecchie procedure e riassegnati alle nuove iniziative. "L'investimento sulla scuola - ha concluso in conferenza stampa Faraone - è grosso se si considerano anche i 3 miliardi della Buona Scuola. E l'impegno del Governo non si ferma qui. Vogliamo continuare sempre, anche nelle leggi di stabilità, a mettere il segno '+' davanti alle risorse destinate alla scuola". Per aggiornamenti in tempo reale su questo argomento segui la nostra redazione anche su Facebook, Twitter e Google+ (riproduzione riservata) Argomento: NAZIONALE Pag. 5
Data: 01-04-2015 Edilportale.com Rischio idrogeologico, Italiasicura: il 90% delle opere èda progettar e RISCHIO IDROGEOLOGICO, ITALIASICURA: IL 90% DELLE OPERE È DA PROGETTARE Edilportale.com "" Data: 01/04/2015 Indietro ingrandisci il testo">ingrandisci il testo Rischio idrogeologico, Italiasicura: il 90% delle opere è da progettare D'Angelis: in 8 mesi aperti 783 cantieri per un investimento di oltre un miliardo di euro di Alessandra Marra 01/04/2015 - Nella lotta contro il dissesto idrogeologico è fondamentale monitorare i territori per prevenire i rischi investendo in opere di qualità. Notizie correlate 25/03/2015 Rischio idrogeologico, allo studio incentivi per delocalizzare gli immobili 24/03/2015 Per il permesso di costruire diventa necessario il via libera idrogeologico 19/03/2015 Dissesto idrogeologico, stanziati 50 milioni di euro 23/02/2015 Dissesto idrogeologico: via libera del Cipe a 700 milioni di euro 13/01/2015 Rischio idrogeologico: 450 cantieri aperti da giugno a dicembre 05/12/2014 Dissesto idrogeologico: mille opere pronte per il cantiere già dal 2015 20/11/2014 Alluvioni, parte il Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico Argomento: NAZIONALE Pag. 6
Data: 01-04-2015 Edilportale.com Rischio idrogeologico, Italiasicura: il 90% delle opere èda progettar e 10/07/2014 Dissesto idrogeologico, al via 3.395 cantieri per circa 4 miliardi di euro Queste le azioni principali da incrementare per il coordinatore di Italiasicura, Erasmo D'Angelis, intervenuto ieri al workshop "Dissesto idrogeologico: le migliori pratiche di prevenzione" organizzato dal Centro Elettromeccanico Sperimentale Italiano (Cise). Per D'Angelis, serve una coscienza del rischio per sapere cosa fare nei momenti d'emergenza. Sugli interventi intrapresi dal Governo ha dichiarato: "Non esistono bacchette magiche, ma tanto lavoro e migliaia di piccoli e medi cantieri. In otto mesi ne abbiamo aperti o riaperti 783 investendo 1.072 milioni dei 2,3 miliardi recuperati e non spesi negli ultimi 15 anni". Le opere previste in tutte le Regioni sono 7.152 ma il 90% di queste è da progettare; per questo D'Angelis ha ribadito l'importanza del piano nazionale contro il dissesto, che prevede una spesa di 9 miliardi complessivi. Negli ultimi 70 anni i danni economici provocati da frane e inondazioni ammontano a 61,5 miliardi di euro. Secondo i dati contenuti nel primo Rapporto Ance-Cresme, le aree a elevata criticità rappresentano il 9,8% della superficie nazionale e riguardano l'89% dei Comuni, su cui sorgono 6.250 scuole e 550 ospedali. L'amministratore delegato di Cesi, Matteo Codazzi, ha ricordato che "il 2014 sarà ricordato come uno degli anni peggiori, in cui ben 19 Regioni su 20 sono state colpite da catastrofi" sottolineando però che "esistono oggi numerosi strumenti tecnologici e pratiche operative eccellenti che consentono di prevedere, monitorare e intervenire efficacemente per ridurre il rischio e i danni". Dal convegno è emersa anche l'importanza di instaurare un'ottima "sinergia" tra istituzioni e le aziende di sistema infrastrutturale; la necessità di un coordinamento unitario del territorio e'un punto fondamentale da sviluppare che accomuna le aziende del sistema infrastrutturale come Anas, Terna, Autostrade per l'Italia e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) impegnate "non solo nella manutenzione delle infrastrutture ma nel monitoraggio e nella prevenzione". Per questo Paola Firmi, responsabile direzione tecnica Rfi ha ricordato gli interventi, "circa 430 nel 2015, di Rete Ferroviaria Italiana per la messa in sicurezza delle aree, prossime ai binari, interessate da dissesto idrogeologico, per un investimento complessivo di oltre 145 milioni di euro". Per Immacolata Postiglione, dirigente della Protezione Civile, "e' fondamentale che il cittadino abbia coscienza del rischio per poi assumere comportamenti corretti in caso di emergenza; aspettare l'allerta non deve essere un albi, servono piani programmati di intervento". Per prevenire l'emergenza è utile avvalersi della tecnologia, infatti Davide Bertolo, dirigente attività geologiche della Valle D'Aosta, ha parlato dell'esperienza regionale di prevenzione frane attraverso un sistema di monitoraggio fatto da radar, gps e topografia automatica ". Per aggiornamenti in tempo reale su questo argomento segui la nostra redazione anche su Facebook, Twitter e Google+ (riproduzione riservata) Argomento: NAZIONALE Pag. 7
Data: 01-04-2015 Fai Informazione.it Manca un mese all'avvio dell'Expo, in ritardo tre cantieri su quattr o (hegp) Fai Informazione.it "Manca un mese all'avvio dell'Expo, in ritardo tre cantieri su quattro" Data: 01/04/2015 Indietro Manca un mese all'avvio dell'Expo, in ritardo tre cantieri su quattro 01/04/2015 - 3.03 - Manca un mese. E l'orologio di Expo 2015 corre veloce.?Pure troppo stando al cruscotto dei lavori sul sito grande come 170 campi da calcio. Dei 34 lotti di competenza italiana - non vanno contati i 53 padiglioni esteri selfbuilding - il 74% è ancora in lavorazione, il 9% in fase di collaudo, altrettanti sono già finiti, il 6% sono sottoposti a veri... (La Stampa) - Sezione: ECONOMIA Condividi | Avvisami | Commenta | Leggi l'Articolo Noto, "avvertimento" con il fuoco ad un agriturismo nella zona di Calamosche Sommario: Sono stati appiccati tre diversi incendi. Potrebbe trattarsi di un'azione del racket Intimidazione contro il titolare di un agriturismo di contrada Calamosche, nell'area della riserva di Vendicari (Siracusa). In mattinata, intorno alle 8, sono stati appiccati tre diversi incendi che hanno... (Nuovo Sud - 18 ore fa) Mancato reintegro lavoratori cantieri Palumbo, sit in in Prefettura Nonostante abbiano vinto la battaglia legale contro l'illegittimo licenziamento, due lavoratori non sono stati ancora reintegrati. Due ore di sciopero ai Cantieri Navali Palumbo e sit in sotto la sede della Prefettura. I lavoratori e i sindacati manifestano per il mancato reintegro di due colleghi che hanno... (Infomessina - 42 ore fa) Continua la solidarietà a favore dell'Associazione Italiana Operatori del Soccorso Il sig Giuseppe Lo Conte,titolare dell'agriturismo Tre Colli ha voluto donare all'Aios protezione civiel arianese di un modulo idrogeologico per effettuare operazioni di svuotamento idrico e utile per interventi di spegnimento in caso di incendio. L'attrezzo potrà servire sia nella malaugurata ipotesi di... (Città di Ariano . IT - 47 ore fa) Dal 2001 ci sono 27 opere incompiute, impennata di costi (AGI) - Roma, 28 mar. - Nonostante siano ben poche le principali grandi opere incluse nel Programma delle infrastrutture strategiche definite dalla Legge Obbiettivo nel 2001 ad essere state completamente terminate, i costi, invece, hanno subito una vera e ... (AGI - Agenzia Giornalistica Italia - 2 giorni fa) Tav, ritardi e maxicosti «Ma i lavori procedono» L'analisi della Cgia di Mestre: «Per i 27 progetti servono 135 miliardi». Corridoi 1 e 5: dal 2001 rincari del 257 e 283%. Alta Velocità: i lavori nei cantieri proseguono. Tutto Schermo. Aumenta; Diminuisci; Stampa; Invia; Commenti 3 ... (L'Arena - 2 giorni fa) Argomento: NAZIONALE Pag. 8
Data: 31-03-2015 Fanpage.it (ed. Nazionale) La Rustica, scontri al centro d'accoglienza tra rom e vigili urbani La Rustica, scontri al centro daccoglienza tra rom e vigili urbani | Roma Fanpage Fanpage.it (ed. Nazionale) "" Data: 31/03/2015 Indietro La Rustica, scontri al centro daccoglienza tra rom e vigili urbani Ma i rom non ci stanno e l'associazione Nazione rom denuncia: "Stamani le famiglie hanno ricevuto l'aggressione della Polizia Municipale che è arrivata in via Amarilli ordinando alle persone di abbandonare il centro e disperdersi nella città. Quanto in atto a Roma Capitale è di una gravità inaudita". CronacaRomaUltime Notizie 31 marzo 2015 12:01 di Enrico Tata “Appena arrivati siamo stati aggrediti a colpi di scope e bastoni. Un gruppo di una sessantina di rom presenti nel centro ci hanno presi a parolacce, ci hanno aizzato i cani contro e volevano impedirci di entrare per la bonifica del centro, occupandolo abusivamente di nuovo”. A denunciare il fatto è Antonio Di Maggio, vicecomandante della polizia municipale di Roma, che questa mattina si è recato, insieme a sei agenti, al centro d'accoglienza di via Amarilli, che la scorsa notte era andato a fuoco. I vigili avevano chiesto di rimuovere i furgoni per consentire il passaggio dei mezzi necessari alla bonifica ma, secondo il racconto del vicecomandante, i rom si sono opposti “mostrando resistenza e violenza a pubblico ufficiale”. “I vigili si sono difesi con dello spray urticante che ha involontariamente colpito una bambina”, continua il vicecomandante. L'associazione Nazione rom in una nota accusa i vigili parlando “aggressione subita da parte degli uomini della polizia locale”, “donne picchiate”, “colpi di arma da fuoco esplosi fortunatamente senza colpire nessuno” e “spray al peperoncino usato sugli occhi dei bambini”. “È pura follia, calunnie contro il corpo della polizia locale, vera vittima dell'aggressione di questa mattina”, è la replica di Di Maggio. Nel corso degli scontri due agenti della polizia locale sarebbero rimasti feriti. Secondo Di Maggio, “Uno è stato colpito da una testata con il casco, l'altro è stato preso a colpi di scopa. Entrambi saranno medicati al pronto soccorso”. Ma i rom non ci stanno: "Ci hanno aggredito" Al momento, sul posto sono presenti una ventina di agenti della polizia locale, oltre a polizia, carabinieri e un plotone della celere. Intanto, l'associazione Nazione rom in una nota afferma che: “Contrariamente a quanto affermato sul sito della Protezione Civile di Roma Capitale, le famiglie che vivevano nella struttura, non hanno ricevuto nessun tipo di accoglienza e non sono state evacuate dal Centro di Via Amarilli. Nella tarda serata di ieri sera, l'assessore Francesca Danese è stata contattata da Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'associazione Nazione Rom. È stata richiesta l'invio di una unità di Protezione Civile con una tendone riscaldato per i bambini, le donne e gli uomini del centro. Stamani invece della Protezione Civile le famiglie hanno ricevuto l'aggressione della Polizia Municipale che è arrivata in via Amarilli ordinando alle persone di abbandonare il centro e disperdersi nella città. Quanto in atto a Roma Capitale è di una gravità inaudita. Si chiede immediata cessazione di ogni attività repressiva contro le famiglie di via Amarilli ed un incontro con il sindaco Ignazio Marino per trovare una soluzione di accoglienza”. Argomento: NAZIONALE Pag. 9
Data: 31-03-2015 Greenreport.it Gli animali possono prevedere i terremoti? Ora un team internazionale di ricercatori afferma di sì - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile Greenreport.it "Gli animali possono prevedere i terremoti? Ora un team internazionale di ricercatori afferma di sì" Data: 31/03/2015 Indietro Aree protette e biodiversità | Scienze e ricerca Gli animali possono prevedere i terremoti? Ora un team internazionale di ricercatori afferma di sì Prima di un gigantesco terremoto in Perù scomparsi i mammiferi e gli uccelli dalla foresta [31 marzo 2015] Anche se durante la fase che precede un terremoto si verificano processi geofisici si verificano su diverse scale temporali e spaziali, alcuni dei quali hanno effetti sullambiente di superficie, su vari biota, e anche sulla ionosfera, i rapporti e le credenze popolari sui cambiamenti pre-sismici nel comportamento degli animali sono stati accolti con scetticismo dalla comunità scientifica a causa della natura aneddotica di gran parte delle prove e di una mancanza di consenso sul possibili meccanismi causali. Ora lo studio “Changes in Animal Activity Prior to a Major (M=7) Earthquake in the Peruvian Andes”, pubblicato su Physics and Chemistry of the Earth da un team di scienziati provenienti da Gran Bretagna, Usa e Brasile sembra fornire le prove che quelle convinzioni sono invece giuste. I ricercatori presentano i dati sulle variazioni dellabbondanza di mammiferi e uccelli raccolti per 30 giorni da fotocamere attivate dal movimento nel Parco Nazionale Yanachaga, in Perù, prima del grande terremoto di magnitudo 7.0 di Contamana nel 2011. Inoltre riportano anche perturbazioni ionosferiche. Secondo il team di ricerca, per la prima volta si è stati in grado di verificare e documentare sul campo come il comportamento degli animali selvatici cambia prima di un terremoto, «Uno sviluppo che può aiutare con la previsione sismica a breve termine», dice la principale autrice, Rachel Grant che insegna biologia animale all'Anglia Ruskin University. Infatti la ricerca ha rilevato che i cambiamenti significativi nel comportamento animale sono iniziati ben 23 giorni prima del violento terremoto di Contamana e spiegano che «In una giornata normale le telecamere registravano tra i 5 ed i 15 avvistamenti di animali. Tuttavia, entro il termine di 23 giorni, nel periodo precedente il terremoto, hanno registrato 5 avvistamenti o meno. E per 5 dei 7 giorni immediatamente prima del terremoto, non sono stati registrati del tutto movimenti di animali, il che era incredibilmente insolita per questa regione montagnosa della foresta pluviale». Intanto venivano registrato il riflesso di onde radio very low frequency (VLF) sopra dell'area circostante lepicentro e gli scienziati hanno rilevato perturbazioni nella ionosfera, iniziate due settimane prima del terremoto. Una fluttuazione particolarmente grande è stata registrato 8 giorni prima del sisma, proprio in coincidenza con il secondo calo significativo dellattività degli animali osservata nel periodo precedente il terremoto. I ricercatori dicono che «Rilevanti tra le cause più probabili per l'insolita risposta animale sono gli ioni positivi nellaria, che notoriamente vengono generati in gran numero sulla superficie della terra quando le sottostanti rocce in profondità sono sottoposte a crescenti sollecitazioni durante laccumulo di un terremoto». E' noto che gli ioni positivi hanno effetti collaterali spiacevoli per gli animali e gli esseri umani, come la sindrome da serotonina e i ricercatori sottolineano che «Questa è causata da un aumento dei livelli di serotonina nel sangue, e può portare a sintomi come irrequietezza, agitazione, iperattività e confusione. Pertanto limmissione di ioni positivi nellaria nell'atmosfera terrestre prima di un'importante attività sismica potrebbe vere un profondo effetto sui mammiferi e uccelli, in particolare quelli che vivono sul terreno e nelle tane Allo stesso tempo, se questo processo si verifica su vasta scala e su una vasta area, può essere influenzata la ionosfera». La Grant evidenzia: «Per quanto ne sappiamo, questa è la prima volta che fotocamere attivate dai movimenti hanno Argomento: NAZIONALE Pag. 10
Data: 31-03-2015 Greenreport.it Gli animali possono prevedere i terremoti? Ora un team internazionale di ricercatori afferma di sì documentato questo fenomeno prima di un terremoto. I risultati sono particolarmente interessanti in quanto abbiamo anche trovato prove di disturbi nella ionosfera nella zona in cui il terremoto ha colpito. Crediamo che entrambe queste anomalie derivino da una sola causa: lattività sismica causa un accumulo di stress nella crosta terrestre, portando tra laltro alla massiccia ionizzazione dellaria. Ci auguriamo che il nostro lavoro stimolerà ulteriori ricerche in questo campo, che ha il potenziale di facilitare la previsione del rischio sismico a breve termine». La Grant sottolinea anche un altro aspetto: «Il parco era a 320 km dallepicentro ed ho pensato che non ci fosse successo molto. Ma quando ho visto i risultati ero totalmente scioccata. E stato incredibile. Lanalisi ha dimostrato che poco prima della attività sismica gli animali sono scomparsi» Un altro deli autori dello studio, Friedemann Freund del Seti Institute e che lavora anche per l'Ames Research Center della Nasa, aggiunge: «Le foto-trappole si trovavano su un crinale a quota 900 metri. Se si è verificato una ionizzazione dellaria, è probabile che sia stato particolarmente forte lungo un tale crinale. Quindi, gli animali sarebbero sfuggiti nella valle sottostante, dove erano esposti a minor numero di ioni positivi nellaria. Con la capacità acuta di percepire il loro ambiente, gli animali possono aiutarci a comprendere i sottili cambiamenti che si verificano prima di grandi terremoti. Tali modifiche, che sono ora siamo in grado di misurare, si esprimono in molti modi diversi sopra e sotto la superficie terrestre». La Grant, intervistata dalla Reuters, si è detta convinta che «Gli animali hanno il potenziale per essere previsori affidabili dei terremoti e potrebbero essere utilizzati insieme ad altri sistemi di monitoraggio. Il sistema potrebbe essere utilizzato nei Paesi in via di sviluppo a rischio sismico, è conveniente e fattibile da attuare, in quanto richiede solo qualcuno per monitorare il comportamento degli animali & non cè bisogno dei satelliti». Argomento: NAZIONALE Pag. 11
Data: 31-03-2015 Il Giornale della Protezione Civile.it Deposito gas Rivara (MO): la Regione ribadisce il proprio "no". Questi one chiusa per sempre - DAL TERRITORIO - DAL TERRITORIO - PROTEZIONE CIVILE, IL GIORNALE DELLA - HOME - DAL TERRITORIO Il Giornale della Protezione Civile.it "Deposito gas Rivara (MO): la Regione ribadisce il proprio "no". Questione chiusa per sempre" Data: 31/03/2015 Indietro DEPOSITO GAS RIVARA (MO): LA REGIONE RIBADISCE IL PROPRIO "NO". QUESTIONE CHIUSA PER SEMPRE Lo ha ribadito con estrema chiarezza Palma Costi, assessore alla ricostruzione post sisma della Regione Emilia Romagna: "Il deposito gas a Rivara non si farà mai" ARTICOLI CORRELATI Venerdi 20 Giugno 2014 DEPOSITO GAS RIVARA: VICENDA CHIUSA. LA REGIONE EMILIA ROMAGNA RIBADISCE IL SUO NO Mercoledi 16 Aprile 2014 ESPLORAZIONE IDROCARBURI E SISMA EMILIA: LE CONCLUSIONI DEL RAPPORTO ICHESE TUTTI GLI ARTICOLI » Martedi 31 Marzo 2015 - DAL TERRITORIO "Il deposito gas a Rivara non si farà mai. E sostenere che la Regione sta andando in un'altra direzione significa fare grande confusione e disinformare per una mera speculazione politica. Sono dispiaciuta che coloro che hanno responsabilità richiamino una questione chiusa per sempre. Le attività svolte e richieste dalla Commissione Ichese non hanno mai riguardato la rivalutazione dello stoccaggio di Rivara". Non lascia spazio a dubbi interpretativi la dichiarazione di Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive e alla Ricostruzione post sisma Emilia Romagna sulla vicenda dello stoccaggio di gas naturale in località Rivara di San Felice sul Panaro (Modena) sollevata da Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Assemblea Legislativa. "La Commissione Ichese - ha poi ulteriormente specificato Paola Gazzolo, assessore regionale alla Protezione civile - ha accertato in via definitiva che nell'area di Rivara non è mai stata concessa alcuna autorizzazione per attività minerarie, compresa la ricerca, né è stata effettuata alcuna attività di esplorazione mineraria con metodi invasivi negli ultimi trenta anni. La posizione della Regione è chiara e il diniego si estende anche a qualsiasi altro utilizzo dell'acquifero profondo di Rivara, in piena coerenza con la Strategia energetica nazionale. Siamo in continuo contatto con la Commissione Ambiente del Senato per sostenere un emendamento al Collegato ambientale per confermare anche in legge il divieto di stoccaggio in tutti gli acquiferi profondi". red/pc (fonte: Regione Emilia Romagna) Argomento: NAZIONALE Pag. 12
Data: 31-03-2015 Il Velino.it Maltempo: venti molto forti sulle regioni occidentali (31 mar 2015) - ilVelino/AGV NEWS Il Velino.it "Maltempo: venti molto forti sulle regioni occidentali" Data: 31/03/2015 Indietro Cronaca Maltempo: venti molto forti sulle regioni occidentali Maltempo: venti molto forti sulle regioni occidentali Info di com/asp - 31 marzo 2015 13:15 fonte ilVelino/AGV NEWS Roma Tweet Stampa articolo Ancora ventilazione sostenuta sulla Penisola, specialmente sulle regioni occidentali: continua ad attraversare il nostro Paese, infatti, un intenso flusso di correnti da Nord-Ovest. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le Regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quello diffuso nei giorni scorsi. L'avviso prevede dal primo pomeriggio di oggi, martedì 31 marzo, venti di burrasca da Nord-Ovest, con rinforzi di burrasca forte, sulla Sardegna e sulla Sicilia, dove locali raffiche di burrasca interesseranno soprattutto i settori occidentali e meridionali; possibili mareggiate lungo le coste esposte. Previsti, inoltre, su Valle D'Aosta e sui settori alpini del Piemonte, venti da burrasca a burrasca forte sempre da Nord-Ovest, con raffiche di Foehn nelle valli e sulle zone di pianura. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull'Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all'evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l'evolversi della situazione. Argomento: NAZIONALE Pag. 13
Data: 31-03-2015 Il Velino.it Dissesto Idrogeologico, Rfi: Nel 2015 programmati circa 430 interventi aree vicino ai binari (31 mar 2015) - ilVelino/AGV NEWS Il Velino.it "Dissesto Idrogeologico, Rfi: Nel 2015 programmati circa 430 interventi aree vicino ai binari" Data: 31/03/2015 Indietro Economia Dissesto Idrogeologico, Rfi: Nel 2015 programmati circa 430 interventi aree vicino ai binari Nel 2014 in soli due mesi avviati circa 250 interventi, per circa 80 milioni di euro Info di com/asp - 31 marzo 2015 15:23 fonte ilVelino/AGV NEWS Roma Tweet Stampa articolo Sono circa 430, nel 2015, gli interventi programmati da Rete Ferroviaria Italiana per la messa in sicurezza delle aree, prossime ai binari, interessate da dissesto idrogeologico. L'investimento complessivo è di oltre 145 milioni di euro. Le regioni particolarmente interessate dalle azioni di messa in sicurezza sono Piemonte (76 interventi), Campania (72 interventi) e Liguria (50 interventi). Rfi è impegnata in prima linea nella prevenzione del dissesto idrogeologico nelle zone e aree che interferiscono con i binari e per garantire gli standard di sicurezza (safety) della rete ferroviaria. A causa dell'incremento, registrato negli ultimi anni, dell'entità e della frequenza dei fenomeni di dissesto idrogeologico, Rete Ferroviaria Italiana ha definito, nel 2014, un Piano di interventi di gestione/mitigazione, stabilendo le priorità attraverso analisi di rischio che tengono conto sia della valenza del fenomeno e della sua velocità di evoluzione sia dell'entità del danno, stimato in relazione alle attività ferroviarie. Lo scorso anno sono stati complessivamente finanziati 380 interventi per un importo di circa 125 milioni di euro. Grazie al costante monitoraggio dei punti sensibili, Rfi è inoltre organizzata per intervenire tempestivamente ed efficacemente nel caso di eventi calamitosi. Sono circa 3.400 i punti della rete ferroviaria nel tempo interessati da eventi di questo tipo. Circa 6.250 chilometri di linee sono, invece, compresi nelle aree censite dalle Autorità di Bacino e dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). Parallelamente, in tutte le sedi territoriali sono in essere procedure per la vigilanza straordinaria dei punti dell'infrastruttura ferroviaria interessati da eventi meteorologici particolarmente intensi e da criticità idrogeologiche o idrauliche segnalate dalla Protezione Civile. Inoltre Rete Ferroviaria Italiana utilizza un sistema di allerta meteo e di previsioni meteorologiche dedicato, per controllare costantemente gli effetti degli eventi atmosferici sull'intera rete. La prevenzione del dissesto e la protezione delle linee ferroviarie utilizzano anche la ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie in collaborazione con i principali Centri di ricerca nazionali, considerata la complessità tecnica della gestione del fenomeno e la vastità delle aree coinvolte, spesso non di proprietà RFI. DWÔ Argomento: NAZIONALE Pag. 14
Data: 31-03-2015 Il Velino.it Emergenza idrogeologica: in 70 anni danni per 61,6 mld. Per prevenzion e serve sinergia istituzioni-aziende (31 mar 2015) - ilVelino/AGV NEWS Il Velino.it "Emergenza idrogeologica: in 70 anni danni per 61,6 mld. Per prevenzione serve sinergia istituzioni-aziende" Data: 31/03/2015 Indietro Economia Emergenza idrogeologica: in 70 anni danni per 61,6 mld. Per prevenzione serve sinergia istituzioni-aziende È quanto emerso dal workshop organizzato da Cesi Info di com/asp - 31 marzo 2015 15:45 fonte ilVelino/AGV NEWS Roma Tweet Stampa articolo In Italia, negli ultimi 70 anni, frane e inondazioni sono state la causa di migliaia di vittime e di una serie di danni, pari a 61,5 miliardi di euro. Secondo i dati contenuti nel primo Rapporto Ance-Cresme, le aree a elevata criticità rappresentano il 9,8% della superficie nazionale e riguardano l'89% dei Comuni, su cui sorgono 6.250 scuole e 550 ospedali. Ad aggravare il quadro è il consumo del suolo, aumentato del 156% dal 1956 a oggi, a fronte di un incremento della popolazione del 24%. È quanto emerso dal workshop tenuto oggi presso l'Associazione Civita "Dissesto Idrogeologico: le migliori pratiche di prevenzione", organizzato da Cesi con la partecipazione della Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche della Presidenza del Consiglio dei ministri. Numerosi gli interventi di rappresentanti di importanti aziende italiane che operano nel settore infrastrutturale e i contributi di Istituzioni nazionali e locali, tra cui Erasmo D'Angelis-Coordinatore Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche. A 25 anni dall'approvazione della Legge Quadro sulla difesa del suolo, si registrano un'improcrastinabile inefficacia e impotenza dell'azione operativa, delle soluzioni e delle risposte tecniche a disastri idrogeologici che ricorsivamente e con sempre maggiore violenza feriscono l'Italia e l'Europa. I dati parlano chiaro. In Europa, solo nel 2014, piogge torrenziali, tempeste e alluvioni hanno ucciso migliaia di persone e provocato danni per circa 23 miliardi di euro. Lo studio pubblicato su Nature Climate Change, coordinato dai ricercatori dell'Institute for Environmental Studies di Amsterdam, effettua la prima valutazione del rischio di alluvione in Europa e si spinge a fare previsioni fino al 2050. Dai dati emerge che tra il 2000 e il 2012 le inondazioni hanno provocato una perdita media annua di circa 4,9 miliardi di euro, che potrebbero salire a 23,5 miliardi entro il 2050, tenuto conto che la loro frequenza potrebbe aumentare da una media di una volta ogni 16 anni a una volta ogni 10, coinvolgendo più nazioni allo stesso tempo. La ricerca individua nella prevenzione l'unica via maestra da seguire. Dopo la relazione introduttiva di Matteo Codazzi, ad Cesi, nel corso della Tavola Rotonda "Il punto di vista delle aziende del sistema infrastrutturale italiano" sono emerse significative best practices nell'utilizzo di soluzioni tecnologiche al problema. Alla Tavola Rotonda hanno partecipato Michele Adiletta, Direttore Centrale Esercizio e Coordinamento del Territorio Anas, Gianni Armani, ad Terna Rete Italia, Mario Bergamo, Ad Sat e Direttore Autostrade per l'Italia, Paola Firmi, Responsabile "Standard infrastruttura civile e sperimentali" della Direzione Tecnica di Rfi-Rete Ferroviaria Italiana, Mauro Grassi, Direttore Struttura di Missione contro il Dissesto Idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche, e Giovanni Milani, Ad Syndial. Davide Bertolo, Dirigente struttura attività geologiche della Regione Valle D'Aosta, e Vera Corbelli, Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Nazionale dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, hanno riportato importanti testimonianze sul problema del dissesto idrogeologico, per poi lasciare spazio alla Tavola Rotonda "Tutela del Territorio: quale futuro per l'Italia". Hanno partecipato Domenico Andreis, Direttore Divisione Engineering & Environment - Ismes, Cesi, Erasmo D'Angelis, Coordinatore Struttura di Missione contro il Argomento: NAZIONALE Pag. 15
Data: 31-03-2015 Il Velino.it Emergenza idrogeologica: in 70 anni danni per 61,6 mld. Per prevenzion e serve sinergia istituzioni-aziende dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche, Bernardo De Bernardinis, Presidente Ispra, Massimo Gargano, Direttore Generale Anbi - Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, Gian Vito Graziano, Presidente Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Geologi, e Immacolata Postiglione, Dirigente Dipartimento Protezione Civile, Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione. L'approccio di Cesi per la tutela del territorio si sviluppa su tre leve: azione predittiva, preventiva e progettuale. La rete di rilevamento fulmini italiana del Cesi, detta SIRF-Sistema Italiano Rilevamento Fulmini (azione predittiva), che fa parte della rete pan-europea Euclid, monitora ogni singolo fulmine sul territorio nazionale, 24 ore su 24 tutto l'anno. Grazie all'estrema velocità di ritorno del dato e alla copertura omogenea di tutta la penisola, il monitoraggio dei fulmini è utilizzato per l'allerta di nowcasting (previsioni a poche ore) alle strutture sensibili e alla popolazione. È ormai, infatti, ampiamente provata la stretta correlazione tra la numerosità dei fulmini all'interno di un temporale o di un ciclone e l'intensità della precipitazione. Questo conferma che la mappatura dei fulmini è uno strumento affidabile in grado di segnalare i fenomeni intensi in formazione e in arrivo con qualche ora di anticipo, sufficienti a mettere in atto le procedure emergenza già pianificate. Nel 2014 i fulmini in Italia sono stati quasi 3,5 milioni, molti dei quali ad altissima intensità, rispetto a circa 1,7 milioni nel 2013. Nell'anno appena trascorso è stato registrato il picco massimo dal 2000. Le Regioni più colpite sono quelle del Centro Nord, in particolare la Toscana, la Liguria e il Veneto. Di notevole importanza anche le tecnologie per il monitoraggio dei movimenti franosi (azione preventiva). Cesi si occupa della progettazione e dell'installazione di sofisticati sistemi automatici di monitoraggio di fenomeni di dissesto (es. frane e fragilità territoriali diffuse), di teleassistenza e di interpretazione in continuo dei dati raccolti per rilevare precocemente eventuali anomalie, emettere early-warning e attivare per tempo procedure di evacuazione delle comunità sul territorio. Il metodo Anp-Analytic Network Process (azione progettuale), infine, permette di definire un rating dei progetti cantierabili e di identificare le migliori soluzioni progettuali, creando una vera e propria graduatoria sulla base della quale effettuare la scelta definitiva degli interventi da realizzare a fronte alle reali disponibilità economiche. "La straordinaria bellezza dell'Italia - ha detto Matteo Codazzi, Amministratore Delegato Cesi - è purtroppo costretta alla convivenza con un territorio soggetto a frane, allagamenti e alluvioni. Fenomeni che hanno accompagnato da sempre la nostra storia. In particolare, il 2014 sarà ricordato come uno degli anni peggiori, in cui ben 19 Regioni su 20 sono state colpite da catastrofi. Non dobbiamo però rassegnarci e accettare questo fatto come ineluttabile. Esistono oggi numerosi strumenti tecnologici e pratiche operative eccellenti che consentono di prevedere, monitorare e intervenire efficacemente per ridurre il rischio e i danni. È responsabilità di tutti utilizzare queste soluzioni innovative per preservare il nostro prezioso territorio. La giornata di oggi, che abbiamo fortemente voluto fosse incentrata su un costruttivo dialogo tra istituzioni e aziende, ha l'obiettivo di mettere a fattor comune esperienza e best practices e rappresenta un primo contributo di CESI, che mette a disposizione le proprie soluzioni innovative e il proprio knowledge decennale nel settore". "Il Governo - ha spiegato Erasmo D'Angelis, responsabile #italiasicura di Palazzo Chigi - per la prima volta nella storia della Repubblica sceglie con convinzione la strada che doveva essere imboccata qualche decennio fa, quella della prevenzione. Non troverete più notai dei disastri, ma gente che si è infilata finalmente gli stivali, cantieri con operai e ingegneri per quelle opere strutturali che servono ad aumentare la sicurezza da frane e alluvioni e che attendevano da trenta o quarantotto anni. Non esistono bacchette magiche, ma tanto lavoro e migliaia di piccoli e medi cantieri. In otto mesi ne abbiamo aperti o riaperti 783 investendo 1.072 milioni dei 2,3 miliardi recuperati e non spesi negli ultimi 15 anni. E il 20 febbraio il Cipe ha stanziato i primi 700 milioni per il piano di investimenti da 1,2 miliardi per le 14 città metropolitane. Abbiamo finalmente un piano nazionale che prevede 7.152 opere in tutte le Regioni, il 90% da progettare, e abbiamo definito una spesa mai finanziata in Italia per 9 miliardi complessivi. Questa è la più grande opera pubblica di cui ha bisogno il Paese che in questo momento mostra uno stato di dissesto idrogeologico inaccettabile per un'Italia moderna, forte, avanzata, che guarda all'oggi e al futuro. La prevenzione passa da opere strutturali, dalla maggiore coscienza del rischio e da comportamenti adeguati, dalla fine della stagione delle sanatorie e dei condoni, e anche dalla messa in opera di soluzioni tecniche di difesa e autodifesa che siamo stati bravi ad esportare all'estero e che porteremo anche in Italia con i primi progetti pilota tra Genova e Firenze". "Considerando il livello attuale di emergenza idrogeologica del territorio italiano - ha dichiarato Domenico Andreis, Direttore Divisione Engineering & Environment - Ismes, Cesi - siamo estremamente orgogliosi di essere riusciti a portare attorno allo stesso tavolo i principali attori attivi sul tema, Istituzioni, Autorità territoriali competenti, Gestori di Reti ed Infrastrutture di interesse strategico. Siamo inoltre Argomento: NAZIONALE Pag. 16
Data: 31-03-2015 Il Velino.it Emergenza idrogeologica: in 70 anni danni per 61,6 mld. Per prevenzion e serve sinergia istituzioni-aziende convinti di poter contribuire in maniera attiva mettendo al servizio degli operatori la decennale esperienza CESI-Ismes su progetti complessi che ci rende in grado oggi di presentare e proporre un approccio distintivo alla tutela del territorio che si sviluppa su tre leve: azione predittiva, preventiva e progettuale. In particolare, il nostro metodo Analytical Network Process (Anp) - strumento di supporto alle decisioni per territori complessi come quello italiano - può rivelarsi un asset fondamentale nello stabilire un corretto e completo rating della cantierabilità delle grandi opere che dovranno essere realizzare in Italia per arginare il dissesto idrogeologico". DWÔ Argomento: NAZIONALE Pag. 17
Data: 31-03-2015 Italia Vela.it Maltempo: ancora venti di burrasca su Sardegna e Sicilia - Italiavela Italia Vela.it "Maltempo: ancora venti di burrasca su Sardegna e Sicilia" Data: 31/03/2015 Indietro METEO Maltempo: ancora venti di burrasca su Sardegna e Sicilia Ancora ventilazione sostenuta sulla Penisola, specialmente sulle regioni occidentali: continua ad attraversare il nostro Paese, infatti, un intenso flusso di correnti da Nord-Ovest. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile dintesa con le Regioni coinvolte alle quali spetta lattivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quello diffuso nei giorni scorsi. Lavviso prevede dal primo pomeriggio di oggi, martedì 31 marzo, venti di burrasca da Nord-Ovest, con rinforzi di burrasca forte, sulla Sardegna e sulla Sicilia, dove locali raffiche di burrasca interesseranno soprattutto i settori occidentali e meridionali; possibili mareggiate lungo le coste esposte. Previsti, inoltre, su Valle DAosta e sui settori alpini del Piemonte, venti da burrasca a burrasca forte sempre da Nord-Ovest, con raffiche di Foehn nelle valli e sulle zone di pianura. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sullItalia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e allevolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà levolversi della situazione. 31/03/2015 12.47.00 Argomento: NAZIONALE Pag. 18
Data: 31-03-2015 MeteoWeb.eu Allerta Meteo, avviso urgente della protezione civile per una tempesta di vento forza 9 tra stasera e domani [MAPPE] MeteoWeb.eu "Allerta Meteo, avviso urgente della protezione civile per una tempesta di vento forza 9 tra stasera e domani [MAPPE]" Data: 31/03/2015 Indietro Allerta Meteo, avviso urgente della protezione civile per una tempesta di vento forza 9 tra stasera e domani [MAPPE] martedì 31 marzo 2015, 15:45 di F.F. martedì 31 marzo 2015, 15:45 Nonostante il bel tempo, è ancora Allerta Meteo per il vento forte di maestrale e le conseguenti mareggiate nelle coste esposte: il bollettino della protezione civile Ancora ventilazione sostenuta sulla Penisola, specialmente sulle regioni occidentali: continua ad attraversare il nostro Paese, infatti, un intenso flusso di correnti da Nord-Ovest. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quello diffuso nei giorni scorsi. L'avviso prevede dal primo pomeriggio di oggi, martedì 31 marzo, venti di burrasca (forza 8 sulla scala Beaufort) da Nord-Ovest, con rinforzi di burrasca forte (forza 9), sulla Sardegna e sulla Sicilia, dove locali raffiche di burrasca interesseranno soprattutto i settori occidentali e meridionali; possibili mareggiate lungo le coste esposte. Previsti, inoltre, su Valle D'Aosta e sui settori alpini del Piemonte, venti da burrasca a burrasca forte sempre da Nord-Ovest, con raffiche di Foehn nelle valli e sulle zone di pianura. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull'Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all'evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l'evolversi della situazione. Allerta Meteo: l'Europa sferzata da un uragano di 3^ categoria, venti fino a 205km/h. Anche in Italia nelle prossime ore sarà tempesta Allerta Meteo, Mari e Venti in ulteriore rinforzo: maestrale impetuoso tra stasera e domani [MAPPE] Previsioni Meteo, aprile pazzo: freddo e maltempo a Pasqua e Pasquetta, poi grande gelo [MAPPE] IL BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA NAZIONALE PER OGGI, MARTEDÌ 31 MARZO 2015: Precipitazioni: da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio, su Alto Adige, Veneto settentrionale e Friuli Venezia Giulia, con quantitativi cumulati deboli. Visibilità: nessun fenomeno significativo. Temperature: senza variazioni significative. Venti: di burrasca nord-occidentali sulla Sardegna, con raffiche di burrasca forte specie su coste e capi esposti dei settori settentrionali e meridionali e sui rilievi dell'isola; forti nord-occidentali sulla Sicilia, con locali raffiche di burrasca specie Argomento: NAZIONALE Pag. 19
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