Gala Mozart Belcanto - Speciale Streaming - Teatro San Carlo

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Gala Mozart Belcanto - Speciale Streaming - Teatro San Carlo
Gala Mozart Belcanto

       Speciale Streaming
Gala Mozart Belcanto - Speciale Streaming - Teatro San Carlo
Gala Mozart Belcanto - Speciale Streaming - Teatro San Carlo
Sovrintendente e Direttore Artistico
Stéphane Lissner
Direttore Generale
Emmanuela Spedaliere
Direttore Musicale
Juraj Valčuha
Gala Mozart Belcanto - Speciale Streaming - Teatro San Carlo
Soci Sostenitori

           Sponsor

Sponsor del Teatro di San Carlo
     Stagione 2020/2021
Gala Mozart Belcanto - Speciale Streaming - Teatro San Carlo
Soci Fondatori Pubblici                        Consiglio di Indirizzo

Ministero per i Beni e le Attività Culturali   Luigi de Magistris
e per il Turismo                               Presidente
Ministro
                                               Maria Luisa Faraone Mennella
Dario Franceschini
                                               Consigliere
Regione Campania
                                               Giuseppe Tesauro
Presidente
                                               Consigliere
Vincenzo De Luca
                                               Sergio De Felice
Comune di Napoli
                                               Consigliere
Sindaco
Luigi de Magistris                             Mariano Bruno
                                               Consigliere
Altri Soci
                                               Collegio dei Revisori dei Conti
Città Metropolitana di Napoli
Sindaco                                        Carlo Greco
Luigi de Magistris                             Presidente in rappresentanza
                                               della Corte dei Conti
                                               Michela Guarino
                                               Componente in rappresentanza
                                               del Ministero dell’Economia e delle Finanze
                                               Roberto Cappabianca
                                               Componente in rappresentanza
                                               del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
                                               Manuela Simonetti
                                               Componente in rappresentanza
                                               del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Gala Mozart Belcanto - Speciale Streaming - Teatro San Carlo
Maestro del Coro                       Direzione Generale con delega agli Affari
Gea Garatti Ansini                     Istituzionali, Marketing e Educational
                                       Emmanuela Spedaliere
Direttore del Balletto
Giuseppe Picone                        Responsabile Scientifico Dipartimento di
                                       Ricerca, Editoria, Comunicazione, Archivio
Direttore della Scuola di Ballo
                                       Storico e MeMus
Stéphane Fournial
                                       Dinko Fabris
Direttore del Coro di Voci Bianche
                                       Responsabile della Comunicazione Creativa
Stefania Rinaldi
                                       e Strategica e Relazioni con la Stampa
Consulente Area Artistica              Rossana Russo
Ilias Tzempetonidis
                                       Direttore Amministrativo
Direttore Organizzazione Produzione    Francesco Apicella
Francesco Andolfi
                                       Direttore Risorse Umane
Responsabile di Produzione             Mariapia Gaeta
Maya Dobromirova Dimova
                                       Direttore Immobili e Sicurezza
Direttore degli Allestimenti Scenici   e Salute sui Luoghi di Lavoro
Pasqualino Marino                      Ciro Tammaro
Responsabile della Sartoria
Giusi Giustino
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Opera in streaming /

                                  stagione d’opera e danza
                                  2020 / 2021
      Regione Lirica 2020
Evento programmato e finanziato   Registrato dal vivo il 3 dicembre 2020
    dalla Regione Campania
                                  Disponibile online dal 10.12.2020 at 20h00 CET
                                  Disponibile fino al 13.12.2020 at 20h00 CET

Gala Mozart Belcanto

Direttore                         Interpreti Vocali
Giacomo Sagripanti                Maria Agresta
                                  Ildar Abdrazakov
Maestro del Coro                  Nadine Sierra
Gea Garatti Ansini                Francesco Demuro
                                  Pretty Yende
Orchestra e Coro
del Teatro di San Carlo
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Programma

WOLFGANG AMADEUS MOZART                      WOLFGANG AMADEUS MOZART
(Salisburgo 1756 - Vienna 1791)
                                             Le nozze di Figaro
Le nozze di Figaro                           “Canzonetta sull’aria” | duettino - Atto III
Ouverture                                    La Contessa di Almaviva Pretty Yende
Orchestra del Teatro di San Carlo            Susanna Nadine Sierra
Don Giovanni
“Là ci darem la mano” | duettino - Atto I    GAETANO DONIZETTI
Don Giovanni Ildar Abdrazakov                Roberto Devereux
Zerlina Nadine Sierra                        “E Sara in questi orribili momenti... Vivi,
                                             ingrato, a lei d'accanto” | Atto III
GIOACHINO ROSSINI                            Elisabetta Maria Agresta
(Pesaro 1792 - Passy 1868)
Il barbiere di Siviglia                      VINCENZO BELLINI
“Una voce poco fa” | Atto I                  (Catania 1801 - Puteaux 1835)
Rosina Pretty Yende                          Norma
                                             Ouverture
GAETANO DONIZETTI                            Orchestra del Teatro di San Carlo
(Bergamo 1797 - 1848)
                                             Norma
La fille du régiment                         “Casta Diva” | Atto I
“Ah! mes amis, quel jour de fête” | Atto I
                                             Norma Maria Agresta
Tonio Francesco Demuro

06 I Teatro di San Carlo
Gala Mozart Belcanto - Speciale Streaming - Teatro San Carlo
WOLFGANG AMADEUS MOZART                     GIOACHINO ROSSINI
Don Giovanni                                Il barbiere di Siviglia
“Madamina, il catalogo è questo” | Atto I   “La calunnia è un venticello” | Atto I
Leporello Ildar Abdrazakov                  Don Basilio Ildar Abdrazakov

VINCENZO BELLINI                            GAETANO DONIZETTI
I puritani                                  Lucia di Lammermoor
“A te, o cara, amor talora” | Atto I        “Ardon gl’incensi... Spargi d’amaro
Arturo Francesco Demuro                     pianto” | scena della pazzia - Parte
Elvira Pretty Yende                         Seconda Atto III
I Capuleti e i Montecchi                    Lucia Nadine Sierra
Sinfonia
Orchestra del Teatro di San Carlo

GAETANO DONIZETTI
Don Pasquale
“Che interminabile andirivieni” | coro -
Atto III
Coro del Teatro San Carlo
L’elisir d’amore
“Esulti pur la barbara” | duetto - Atto I
Nemorino Francesco Demuro
Adina Pretty Yende

                                                                     Teatro di San Carlo I 07
Gala Mozart Belcanto - Speciale Streaming - Teatro San Carlo
Dinko Fabris

Il Belcanto:
una breve introduzione

La storia della vocalità in Occidente è            scambio con gli interpreti: e tuttavia in quel
fortemente condizionata dalla storia               libro la parola Belcanto non compare
dell’opera in musica, il tipo di spettacolo più    esplicitamente se non nel glossario finale. Se
complesso ed affascinante che sia stato            si chiede che cosa sia il “Belcanto” a un
concepito. Nonostante l’importanza delle voci      “melomane”, ossia ad un appassionato
che agiscono da protagoniste in questa             viscerale di opera e canto fiero di restare un
storia, gli studi sulla vocalità sono stati per    “dilettante” competente ma autodidatta,
molto tempo trascurati dalla musicologia, la       risponderà con estrema sicurezza che si tratta
disciplina accademica che da quasi due secoli      di una tecnica di canto virtuosistico che
studia tutti gli aspetti della musica, fino        caratterizzò un preciso periodo storico, i
almeno alla comparsa di una personalità            primi decenni del secolo XIX ed alcuni autori
come Philip Gossett, colui che ha condensato       chiave dell’opera italiana, Rossini, Bellini e
nel libro Dive e maestri la sua vita di studioso   Donizetti e i loro meno noti contemporanei. Il
impegnato sul campo dell’opera italiana            nostro melomane - il termine è elogiativo e
dell’Ottocento in continuo e fruttuoso             gratificante per chi ne è fregiato -

                                                                              Teatro di San Carlo I 09
aggiungerà probabilmente delle note               singola parola. Potremmo perfino andare più
tecniche: in quel determinato repertorio i        indietro nel tempo e nello spazio fino alla
cantanti divennero celebri per l’esecuzione       Napoli rinascimentale per trovare un analogo
altamente virtuosistica di scale e passaggi       sforzo di descrivere in un trattatello in forma
rapidi ed omogenei, dalle note gravi alle più     di lettera lo stile di canto elegante e reso
acute, con una impressionante agilità             difficile dalle complesse serie di
nell’ornamentazione con abbellimenti,             ornamentazioni che vi erano applicate, già
fioriture e fraseggio (per riassumere questo      utilizzato alla corte del principe di Salerno
insieme di risorse tecniche ed espressive è       Ferrante Sanseverino e pubblicato nel 1562
stato coniato il termine di “coloratura”), che    da Camillo Maffei. Quello che risulta
rendono le arie così eseguite un terreno          dall’esame dei trattati e delle testimonianze
impervio su cui costruire una solida tecnica.     di chi ascoltava con meraviglia e stupore le
Se però si consulta un “musicofilo” - altro       acrobazie vocali dei cantanti - soprattutto
termine gradito a chi ne è investito in quanto    ma non esclusivamente italiani - già nel corso
designa persone estremamente colte ed             del Seicento e poi per tutto il Settecento, era
attratte da compositori e repertori in passato    la loro straordinaria capacità di “incantare” il
poco popolari e da riscoprire, come per           pubblico (una tipica metafora barocca che
esempio la musica barocca o la cameristica -      univa il canto alla magia dell’illusione
si avrà una risposta sorprendente: le stesse      teatrale) presentando un vasto campionario
caratteristiche del “Belcanto” di primo           di ornamentazioni e tecniche espressive
Ottocento si ritrovano in tutti i compositori e   improvvisate che colpivano gli “affetti” degli
capolavori oggetto di riscoperta moderna del      ascoltatori, ossia ne causavano l’ammirazione
Settecento e addirittura del Seicento.            commossa. I “segreti” di questa prodigiosa
Si potrebbe dunque concludere che - fino          tecnica esecutiva venivano in genere
all’affermazione di un nuovo modo di cantare      trasmessi da maestro ad allievo, ma a Napoli
legato ad una diversa visione del dramma          si crearono le prime scuole pubbliche di
musicale, imposto dalla metà dell’Ottocento       musica, i Conservatori, dove gli studenti di
in poi soprattutto attraverso le opere di Verdi   canto soprattutto evirati ricevevano una
e di Wagner - tutta la storia dell’opera in       meticolosa preparazione non solo vocale che
musica europea coincida con l’età del             consentiva loro di dominare la scena europea,
Belcanto (qualche studioso, per distinguerla      pur continuando la pratica di scuole private
dal ristretto periodo più amato dai melomani,     di eccellenza aperte da grandi maestri (per
ha chiamato questa lunga epoca preparatoria       esempio Porpora a Napoli). Il giovane
“Early Belcanto”). Ed in effetti se volessimo     Wolfgang Mozart, che aveva conosciuto bene
trovare un capostipite di questo stile di canto   la tecnica degli italiani (e di “napoletani”)
ornato potremmo identificarlo addirittura in      grazie anche ai suoi precoci viaggi in Italia,
Giulio Caccini, uno dei creatori del              nell’ultimo quarto del Settecento divenne
melodramma a Firenze nei primi anni del           una sorta di imbuto o collettore in cui si
Seicento, che fu il primo a redigere una sorta    riassumevano, con incredibile capacità
di manuale tecnico per interpretare le arie del   mimetica, tutte le possibilità offerte dalla
suo tempo (Le nuove musiche) con                  lunga tradizione operistica italiana di quel
abbellimenti estremamente virtuosistici che       secolo. Se da una parte erano esasperate le
dovevano sottolineare il significato di ogni      caratteristiche virtuosistiche che avevano

10 I Teatro di San Carlo
reso i cantanti i protagonisti assoluti             drammatico”, per esempio la raccolta Il Bel
dell’opera prima della riforma di Gluck, con        canto pubblicata col titolo in italiano a
Mozart si avvia parallelamente un processo di       Berlino nel 1887 fino al volume La crisi del
codificazione formale che sarebbe poi stato         Bel canto “memoria” storica di un insegnante
compiuto da Rossini pochi decenni più tardi:        nostalgico, Vittorio Ricci, apparsa a Firenze
invece di lasciare agli interpreti la libertà di    nel 1915. Nel frattempo, anche per la
improvvisare gli abbellimenti della melodia         straordinaria influenza del trattato di canto
che preferivano, i compositori cominciarono         di Manuel García, cominciava a radicarsi
a scrivere per intero tutte le ornamentazioni       l’idea che lo studio del repertorio del primo
più virtuosistiche già nella partitura,             Ottocento (cui si aggiunsero gradualmente le
integrandole dunque nell’azione drammatica.         opere di Mozart e pochi altri compositori
I cantanti dovettero dunque affrontare quel         settecenteschi) costituisse un bagaglio
nuovo repertorio con una mutata attenzione          didattico fondamentale per la preparazione
per cui i loro virtuosismi canori dovevano          tecnica dei cantanti che poi avrebbero
risultare come parte della narrazione scenica,      affrontato le ardue vocalità dell’opera verista
un compito estremamente arduo ma che servì          e protonovecentesca.
a formare generazioni di interpreti ben presto      È forse utile a questo punto fare un passo
entrati nel mito. Per questo la maggior parte       indietro nel tempo: per capire meglio come
dei melomani considera come “l’età del              erano utilizzate le voci al tempo di Mozart e
Belcanto” esclusivamente la prima metà              poi dei grandi compositori del Belcanto del
dell’Ottocento, epoca dominata da                   primo Ottocento, dobbiamo ricordare che per
compositori che ebbero peraltro ruoli di
primo piano a Napoli, come Bellini, Rossini e
Donizetti (il primo avendo studiato ed
esordito come operista al Conservatorio
napoletano, gli ultimi due operando a lungo
come direttori del Teatro di San Carlo). Ma
bisogna ricordare che i contemporanei non
usarono mai questa definizione, che cominciò
ad essere usata nella seconda metà
dell’Ottocento da chi, in piena voga della
nuova vocalità legata alla drammaturgia di
Verdi e Wagner, rimpiangeva un’epoca di
grazia e leggerezze canore ormai passata per
sempre. Uno dei primi a utilizzare il termine
in senso nostalgico fu proprio Rossini che
avrebbe dichiarato: «l’Italia ha perso il suo bel
canto» secondo la testimonianza raccolta nel
1858 nella sua casa di Passy da Edmond
Michotte. Anche le prime raccolte di arie
italiane della generazione passata apparse
con quella definizione sembravano offerte
per contrastare il dilagare del nuovo “canto        Frontespizio del trattato di canto di Manuel García
tutta l’età barocca si erano avute delle              dramma in cui il cantante poteva esprimere i
continue oscillazioni di gusto derivanti da vere      sentimenti più intimi e, ovviamente, la sua
e proprie mode vocali: rispetto alle quattro          bravura: esistevano per esempio arie di
voci “naturali” della donna e dell’uomo,              sortita, di bravura, di sdegno o ira, di
soprano-contralto-tenore-basso (dalla più             battaglia, e anche la loro forma si allargò a
acuta alla più grave), il tenore, che al tempo di     dismisura cominciando a prevedere, oltre al
Caccini era una delle voci preferite, era quasi       classico “da capo” (la ripetizione della prima
scomparso in Italia dai ruoli protagonistici per      parte di un’aria di solito bipartita, che
riapparire sporadicamente solo dalla seconda          consentiva di improvvisare ogni sorta di
metà del Settecento per influenza dell’opera          virtuosi abbellimenti), una più complessa
francese. Al suo posto i ruoli degli eroi giovani     struttura costituita da una introduzione (la
o di natura non umana erano ricoperti dai             scena, in recitativo) e varie evoluzioni interne
castrati, voci non naturali di soprano e di           (la cavatina, il cantabile, e nel finale la
contralto che suonavano come voci infantili           cabaletta), il tutto applicato sia a solisti che
rese potenti e agili da studi ed esercizi             nei frequenti duetti. Forme particolari di
approfonditi che duravano anni e in casse             scena, molto in voga dal Settecento e poi per
toraciche poderose. Le voci femminili                 tutto il Romanticismo furono, per esempio, la
restarono tuttavia sempre attive in quegli            scena del Sonno, la scena di Prigione, oppure
stessi registri, soprattutto in contesti scenici      la scena di Follia (l’esempio più celebre di
che richiedevano la componente femminile,             quest’ultima è la Follia della Lucia di
come le onnipresenti trame amorose. La voce           Lammermoor di Donizetti).
naturale maschile più grave, il basso, dopo           Tantissimi cantanti divennero durante il
uno sviluppo virtuosistico notevole nel               periodo d’oro del Belcanto beniamini del
Seicento, fu limitata a sottolineare la gravità       pubblico creando le prime forme di divismo
dei personaggi più nobili e anziani, anche se         che poi caratterizzerà il mondo dell’opera
negli anni di Mozart aveva ripreso uno spazio         novecentesca, nomi che ancora oggi evocano
notevole, come del resto ormai il tenore.             atmosfere sognanti e magiche per i melomani
L’Ottocento si apre con una graduale                  più colti: per citarne soltanto alcuni, basti
sostituzione delle voci dei castrati (ancora          ricordare Giuditta Pasta, Isabella Colbran,
usate nelle prime opere serie da Rossini) con         Maria Malibran, figlia insieme a Pauline
gli analoghi femminili, che però usavano              Viardot di quel Manuel García celebrato per il
spesso il travestimento (donne che                    già ricordato trattato di canto, e voci maschili
impersonavano uomini, come si diceva                  acclamate, come i napoletani Giovanni David
“en-travesti”) in ossequio alla tradizione            e Luigi Lablache, rispettivamente tenore e
precedente. Furono molto più valorizzate              basso. Come già era successo fin dalle origini
inoltre le voci intermedie, individuate già           del melodramma italiano, dobbiamo pensare
secoli prima ma di uso occasionale: il                che anche per questi e tanti altri virtuosi i
mezzosoprano, a metà tra il soprano e il              grandi compositori del primo Ottocento
contralto, e il baritono, tra il tenore e il basso.   scrivevano arie appositamente concepite per
Il compositore, oltre a queste variegate              la loro specifica vocalità, un rapporto
soluzioni timbriche, aveva a disposizione una         simbiotico tra pensiero e azione che giustifica
smisurata tavolozza di possibilità diverse nel        la mitizzazione di un’epoca aurea che
comporre un’aria, ossia la parte lirica del           sembrava sparita per sempre.

12 I Teatro di San Carlo
Isabella Colbran   Maria Malibran

Giovanni David     Luigi Lablache
Invece intorno alla metà del Novecento
                         successe qualcosa di inaspettato: nacque la
                         cosiddetta “Belcanto Renaissance”, ossia
                         cominciarono ad essere proposte sempre più
                         coraggiosamente versioni “ripulite” delle
                         opere del primo Ottocento che erano rimaste
                         in repertorio ma a prezzo di una
                         modernizzazione impietosa. Tra i pionieri che
                         cominciarono a proporre con straordinario
                         intuito interpretazioni più fedeli alla scrittura
                         originale, allora giudicata quasi ineseguibile,
                         si distinse presto Maria Callas (con Armida di
                         Rossini a Firenze nel 1952), e poi Teresa
                         Berganza che anticipò con un’incisione del
                         1964 quella riscoperta del Barbiere di Siviglia
                         consacrata poi dall’edizione critica di Zedda
                         interpretata da Abbado nel 1971 e divenuta il
                         riferimento del Belcanto nel genere comico.
                         Per il Rossini serio fu invece l’allestimento di
                         Assedio di Corinto alla Scala nel 1969 a far
                         scoprire i talenti belcantistici di Marilyn
                         Horne che si unì ai nomi di Joan Sutherland,
                         Beverly Sills, Leyla Gencer, Montserrat Caballé
                         e tanti altri eccezionali interpreti, tra cui
                         cominciarono a comparire anche adeguati
                         tenori e bassi, indispensabili per la
                         riproposizione “filologica” delle opere del
                         passato. Dopo la “Rossini Renaissance”
                         (stabilizzata con la creazione del Rossini
                         Opera Festival e della Fondazione Rossini a
                         Pesaro) si sviluppò a catena anche una
                         “Donizetti Renaissance” che tuttora vede nel
                         Festival Donizetti di Bergamo il suo polo di
                         irradiazione principale, ed anche una
                         riscoperta di Vincenzo Bellini con la
                         Fondazione dedicata al musicista nella nativa
                         Catania. Caratteristica di queste riscoperte
                         dei massimi autori del Belcanto italiano della
                         prima metà dell’Ottocento è l’aver associato,
                         accanto alle riesecuzioni storiche di opere
                         rimaste in repertorio e poi sempre più spesso
                         di titoli sconosciuti o dimenticati, la
Maria Callas in Armida   creazione di centri di ricerca e studio
incaricati di preparare edizioni critiche                   best-seller negli Stati Uniti. La trama però
attendibili. Il futuro del Belcanto, infatti, è             non ha molto a che fare con la nostra storia:
affidato sempre di più al dialogo tra                       una cantante lirica americana (Julianne
interpreti in possesso di una preparazione                  Moore) invitata ad esibirsi per un ricco
tecnica d’eccellenza, direttori musicali                    melomane giapponese in un paese
sensibili e colti, e musicologi in grado di                 sudamericano governato da un dittatore, è
condividere i risultati della ricerca                       catturata da un gruppo di guerriglieri
specialistica internazionale su un repertorio               antigovernativi e in questa trama - a parte la
ormai considerato uno scrigno colmo di                      magnifica voce autentica della cantante
gioielli ancora in parte da riscoprire e far                Renée Fleming, peraltro amica della scrittrice
brillare.                                                   del romanzo - non resta ovviamente molto
Concludiamo con una curiosità: nel 2018 è                   spazio per un canto fiorito, ricco di grazie e
stato prodotto il film Bel Canto del regista                abbellimenti, che possa giustificare il titolo,
Paul Weitz, tratto dall’omonimo romanzo                     almeno secondo quanto abbiamo raccontato
pubblicato nel 2001 da Ann Patchett,                        in queste pagine.

Nota bibliografica
Oltre alle voci di enciclopedia “Belcanto” (Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti,
a cura di Alberto Basso, Torino, Utet, 1983, Lessico, vol. I; The New Grove Dictionary of Music and
Musicians, Londra, MacMillan, 2001, vol. 3, p. 161, leggibile online), forniamo di seguito, in ordine
cronologico, i titoli più importanti per il dibattito critico e per la storia del termine: Manuel García [Padre],
Trattato completo dell’arte del canto, a cura di “Emanuele García Figlio”, Milano, Ricordi, 1842; Vittorio
Ricci, La crisi del Bel Canto, Firenze, Galletti & Cocci, 1915; Id. Il Bel Canto, florilegio di pensieri, consigli e
precetti sul canto tratti dalle opere di scrittori antichi e moderni, Milano, Hoepli, 1923; Herman Klein, The
Bel Canto, with particular reference to the singing of Mozart, Londra, Oxford University Press, 1923;
Andrea Della Corte, Canto e bel canto, Torino, Paravia, 1934; Armand Machabey, Le Bel Canto, Parigi,
Larousse, 1948 (prima ed. Parigi, 1928); Philip A. Duey, Bel Canto in its golden age, New York, King’s Crown
Press, 1951; Rachele Maragliano Mori, I maestri del bel canto, Roma, De Santis, 1953; Olivier Merlin, Le Bel
Canto, Parigi, René Julliard, 1961; Mathilde Marchesi, Bel Canto: A Theoretical and Practical Vocal Method,
New York, Dover, 1970; Erna Brand-Seltei, Belcanto; eine Kulturgeschichte der Gesangskunst,
Wilhelmshaven, Heinrichshofen, 1972; Rodolfo Celletti, Storia del Belcanto, Fiesole, Discanto, 1983; Charles
Osborne, The Bel Canto Operas of Rossini, Donizetti and Bellini, Londra, Amadeus Press, 1994; James A.
Stark, Bel Canto. A History of Vocal Pedagogy, Toronto, University of Toronto Press, 1999; Antonio Juvarra,
I segreti del belcanto. Storia delle tecniche e dei metodi vocali dal ’700 ai nostri giorni, Milano, Curci,
2006; Philip Gossett, Divas and Scholars, University of Chicago Press, 2006 (trad. it.: Dive e maestri. L’opera
italiana messa in scena, Milano, Il Saggiatore, 2009); David Cowart, The Aim Was Song: Ann Patchett’s Bel
Canto, in The Tribe of Pyn: Literary Generations in the Postmodern Period, Ann Arbor, University of
Michigan Press, 2015, pp. 124-145. Naturalmente il contributo alla storia del Belcanto e della Belcanto
Renaissance può essere seguito attraverso la sterminata bibliografia sui singoli compositori che abbiamo
più volte ricordato, da Mozart al giovane Verdi, comprese le imprese editoriali delle fondazioni intitolate a
Rossini, Donizetti e Bellini, ma anche attraverso biografie e studi su singoli cantanti: un caso per tutti, il
capolavoro di Sergio Ragni, Isabella Colbran Rossini, Varese, Zecchini, 2012, 2 voll.

                                                                                             Teatro di San Carlo I 15
Testi

16 I Teatro di San Carlo
”LÀ CI DAREM LA MANO”
                              Duettino (Don Giovanni, Zerlina)
    da Wolfgang Amadeus Mozart, Il dissoluto punito, ossia il Don Giovanni, K. 527, Atto I, Sc. 9
                                 Libretto di Lorenzo Da Ponte

DON GIOVANNI
Là ci darem la mano,
Là mi dirai di sì;
Vedi, non è lontano,
Partiam, ben mio, da qui.

ZERLINA
Vorrei, e non vorrei,
Mi trema un poco il cor;
Felice, è ver, sarei,
Ma può burlarmi ancor.

DON GIOVANNI
Vieni, mio bel diletto!

ZERLINA
Mi fa pietà Masetto.

DON GIOVANNI
Io cangierò tua sorte.

ZERLINA
Presto non son più forte.

DON GIOVANNI
Andiam, andiam!...

ZERLINA
Andiam!...

ZERLINA e DON GIOVANNI
Andiam, andiam, mio bene,
A ristorar le pene
D’un innocente amor.

                                                                                 Teatro di San Carlo I 17
“UNA VOCE POCO FA”
                                             Cavatina (Rosina)
          da Gioachino Rossini, Il barbiere di Siviglia ovvero La inutil precauzione, Atto I, Sc. 5
                                        Libretto di Cesare Sterbini

ROSINA
Una voce poco fa
Qui nel cor mi risuonò,
Il mio cor ferito è già,
E Lindor fu che il piagò.
Sì, Lindoro mio sarà,
Lo giurai, la vincerò.
Il tutor ricuserà,
Io l’ingegno aguzzerò.
Alla fin s’accheterà
E contenta io resterò.
Sì, Lindoro mio sarà,
Lo giurai, la vincerò.
Io sono docile,
Son rispettosa,
Sono obbediente,
Dolce, amorosa;
Mi lascio reggere,
Mi fo guidar.
Ma se mi toccano
Dov’è il mio debole,
Sarò una vipera,
E cento trappole
Prima di cedere
Farò giocar.

20 I Teatro di San Carlo
“AH! MES AMIS, QUEL JOUR DE FÊTE”
                                           Cavatina (Tonio)
                        da Gaetano Donizetti, La fille du régiment, Atto I, Sc. 11
            Libretto di Jean-François-Alfred Bayard e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges

TONIO                                               TONIO
Ah! mes amis, quel jour de fête!                    Amici miei, che lieto giorno,
Je vais marcher sous vos drapeaux.                  Combatterò di fianco a voi.
L’amour, qui m’a tourné la tête.                    L’amore mi fa perdere la testa,
Désormais me rend un héros,                         E mi sento già un eroe.
Oui, celle pour qui je respire,                     Ah, sì, colei per cui respiro
À mes voeux a daigné sourire                        Ai miei voti ha sorriso,
Et ce doux espoir de bonheur                        E questa dolce speranza
Trouble ma raison et mon coeur!                     Mi agita mente e cuore!

                                                    (con gioia)
Pour mon âme, quel destin!                          Ah, mio cuore qual destino!
J’ai sa flamme, et j’ai sa main!                    Ho il suo amore e la sua mano!
Jour prospère! Me voici                             Giorno lieto! Eccomi qui
Militaire et mari!                                  Militare e marito!

J’en fais serment. Pour mon âme                     Ve lo giuro. Ah, mio cuore
Quel destin! J’ai sa flamme!                        Qual destino! Ho il suo amore!

                                                                                 Teatro di San Carlo I 21
“CANZONETTA SULL’ARIA”
                             Duettino (La Contessa di Almaviva, Susanna)
                 da Wolfgang Amadeus Mozart, Le nozze di Figaro, K. 492, Atto III, Sc. 10
                                    Libretto di Lorenzo Da Ponte

CONTESSA
(dettando)
Canzonetta sull’aria...

SUSANNA
(scrivendo)
Sull’aria...

CONTESSA
(dettando)
Che soave zeffiretto...

SUSANNA
(ripete le parole della Contessa)
Zeffiretto...

CONTESSA
Questa sera spirerà...

SUSANNA
Questa sera spirerà...

CONTESSA
Sotto i pini del boschetto.

SUSANNA
(domandando)
Sotto i pini?
(scrivendo)
Sotto i pini... del boschetto.

CONTESSA
Ei già il resto capirà.

SUSANNA
Certo, certo il capirà.
(leggono insieme lo scritto)

22 I Teatro di San Carlo
“E SARA IN QUESTI ORRIBILI MOMENTI... VIVI, INGRATO, A LEI D'ACCANTO”
                                 Scena ed Aria finale (Elisabetta)
                       da Gaetano Donizetti, Roberto Devereux, Atto III, Sc. 6
                                Libretto di Salvadore Cammarano

ELISABETTA
(E Sara in questi orribili momenti
Poté lasciarmi? Al suo ducal palagio,
Onde qui trarla s’affrettò Gualtiero,
E ancor...
(sorgendo agitatissima)
De’ suoi conforti
L’amistà mi sovvenga, io n’ho ben d’uopo...
Io son donna alfine. Il foco è spento
Del mio furor.)

DAME
(Stan nel turbato aspetto
D’alto martir le impronte.)

ELISABETTA
(Oh Sara!)

DAME
(Più non le brilla in fronte
L’usata maestà!...)

ELISABETTA
(Vana la speme
Non fia... presso a morir, l’augusta gemma
Ei recar mi farà. Pentito il veggo
Alla presenza mia... Pur... fugge il tempo...
Vorrei fermar gl’istanti. E se la morte
Ond’esser fido alla rival scegliesse?...
Oh truce idea funesta!
Se già s’appressa al palco?... ahi crudo!... arresta!...)

(Vivi, ingrato, a lei d’accanto,
Il mio core a te perdona...
Vivi, o crudo, e m’abbandona
In eterno a sospirar.
Ah! si celi questo pianto,
Ah! non sia chi dica in terra:
La regina d’Inghilterra
Ho veduto lagrimar.)

                                                                          Teatro di San Carlo I 23
“CASTA DIVA”
                                              Cavatina (Norma)
                                   da Vincenzo Bellini, Norma, Atto I, Sc. 4
                                          Libretto di Felice Romani

[Preghiera]                                              CORO
                                                         Sei lento; sì, sei lento,
NORMA e MINISTRE                                         O giorno di vendetta;
Casta Diva, che inargenti,                               Ma irato il Dio t’affretta
Queste sacre antiche piante,                             Che il Tebro condannò.
A noi volgi il bel sembiante
Senza nube e senza vel.
Tempra tu de’ cori ardenti,
Tempra ancor lo zelo audace,
Spargi in terra quella pace
Che regnar tu fai nel ciel.

TUTTI
A noi volgi il ben sembiante
Senza nube e senza vel.

NORMA
Fine al rito, e il sacro bosco
Sia disgombro dai profani.
Quando il Nume irato e fosco
Chiegga il sangue dei Romani,
Dal druïdico delubro
La mia voce tuonerà.

TUTTI
Tuoni; e alcun del popol empio
Non isfugga al giusto scempio,
E primier da noi percosso
Il Proconsole cadrà.

NORMA
Sì, cadrà... punirlo io posso...
(Ma punirlo il cor non sa.
Ah! bello a me ritorna
Del fido amor primiero,
E contro il mondo intiero
Difesa a te sarò.
Ah! bello a me ritorna
Del raggio tuo sereno,
E vita nel tuo seno,
E patria e cielo avrò.)

                                                                                      Teatro di San Carlo I 25
“MADAMINA, IL CATALOGO È QUESTO”
                                         Aria (Leporello)
     da Wolfgang Amadeus Mozart, Il dissoluto punito, ossia il Don Giovanni, K. 527, Atto I, Sc. 5
                                  Libretto di Lorenzo Da Ponte

LEPORELLO
Madamina, il catalogo è questo
Delle belle che amò il padron mio,
Un catalogo egli è che ho fatt’io,
Osservate, leggete con me.
In Italia seicento e quaranta,
In Almagna duecento e trent’una,
Cento in Francia, in Turchia novant’una,
Ma in Ispagna son già mille e tre.
V’han fra queste contadine,
Cameriere e cittadine,
V’han contesse, baronesse,
Marchesane, principesse,
E v’han donne d’ogni grado,
D’ogni forma, d’ogni età.
Nella bionda egli ha l’usanza
Di lodar la gentilezza,
Nella bruna la costanza,
Nella bianca la dolcezza.
Vuol d’inverno la grassotta,
Vuol d’estate la magrotta;
È la grande maestosa,
La piccina è ognor vezzosa...
Delle vecchie fa conquista,
Pel piacer di porle in lista;
Sua passion predominante
È la giovin principiante.
Non si picca se sia ricca,
Se sia brutta, se sia bella:
Purché porti la gonnella,
Voi sapete quel che fa.

26 I Teatro di San Carlo
“A TE, O CARA, AMOR TALORA”
                                          Cavatina (Arturo, Elvira)
                                 da Vincenzo Bellini, I puritani, Atto I, Sc. 5
                                          Libretto di Carlo Pepoli

ARTURO
A te, o cara, amor talora
Mi guidò furtivo e in pianto,
Or mi guida a te d’accanto
Tra le feste e l’esultar!

GIORGIO e VALTON
Senza occaso quest’aurora
Mai nell’ombra, o duol vi dia:
Santa in voi la fiamma sia,
Pace ogn’or v’alliet’il cor.
Ciel, benedici a tanto amor.

CORO
Cielo, arridi a voti miei,
Benedici a tanto amor.

ARTURO
Al brillar di sì bell’ora,
Se rammento il mio tormento,
Si raddoppia il mio contento,
M’è più caro palpitar!

ELVIRA
Oh contento!

ARTURO
Ah mio bene!

ELVIRA
Ah mio Arturo!

ARTURO
Ah Elvira mia!

ELVIRA
Or son tua...

ARTURO
Sì, mia tu sei!...

ELVIRA, ARTURO, VALTON, GIORGIO, BRUNO, CORO
Cielo arridi a' voti miei, benedici e fede e amor!

                                                                                  Teatro di San Carlo I 27
“CHE INTERMINABILE ANDIRIVIENI”
                                         Coro (Servi e Cameriere)
                           da Gaetano Donizetti, Don Pasquale, Atto III, Sc. 3
                            Libretto di Gaetano Donizetti e Giovanni Ruffini

TUTTI
Che interminabile andirivieni!
Non posso reggere rotte ho le reni.
Tin tin di qua, ton ton di là,
In pace un attimo mai non si sta.
Ma... casa buona, montata in grande,
Si spende e spande, v'è da scialar.

DONNE
Finito il pranzo vi furon scene.

UOMINI
Comincian presto. Contate un po'.

DONNE
Dice il marito: «Restar conviene».
Dice la sposa: «Sortire io vo'».
Il vecchio sbuffa, segue baruffa.

UOMINI
Ma la sposina l'ha da spuntar.
V'è un nipotino guastamestieri...

DONNE
Che tiene il vecchio sopra pensieri.

UOMINI
La padroncina è tutto foco.

DONNE
Par che il marito lo conti poco.

TUTTI
Zitto, prudenza, alcun qui viene;
Si starà bene, v'è da scialar.

30 I Teatro di San Carlo
“ESULTI PUR LA BARBARA”
                                      Duetto (Nemorino, Adina)
                         da Gaetano Donizetti, L’elisir d’amore, Atto I, Sc. 7 e 8
                                      Libretto di Felice Romani

[Recitativo]                                           ADINA
                                                       (Non mi guarda neppur! Com’è cambiato!)
NEMORINO
Caro Elisir! sei mio!                                  NEMORINO
Sì, tutto mio... Com’esser dêe possente                Lallarallarà, la, la, la...
La tua virtù, se, non bevuto ancora,                   Lallarallara...
Di tanta gioia già mi colmi il petto!
Ma perché mai l’affetto                                ADINA
Non ne poss’io vedere                                  (Non so se è finta o vera
Prima che un giorno inter non sia trascorso?           La sua giocondità.)
Bevasi.
(beve)                                                 NEMORINO
Oh! buono! Oh! caro! un altro sorso.                   (Finora amor non sente.)
(beve ancora)                                          Lallarallarà...
Oh! qual di vena in vena
Dolce calor mi scorre!... Ah! fosse anch’essa...       ADINA
Forse la fiamma istessa                                (Vuol far l’indifferente.)
Incomincia a sentir... Certo la sente...
Me l’annunzia la gioia e l’appetito                    NEMORINO
Che in me si risvegliò tutto in un tratto.             (Finora amor non sente.)
                                                       (ride)
                                                       Ah! Ah! Ah!
[Scena]
                                                       [Duetto]
NEMORINO
(canta)                                                NEMORINO
Lallaralla...                                          (Esulti pur la barbara
(siede sulla panca dell’osteria: si cava di saccoc-    Per poco alle mie pene!
cia pane e frutti, e mangia cantando)                  Domani avranno termine,
                                                       Domani m’amerà.)
ADINA
(Chi è mai quel matto?                                 ADINA
Traveggo? O è Nemorino?                                (Spezzar vorria lo stolido,
Così allegro! e perché?)                               Gettar le sue catene;
                                                       Ma gravi più del solito
NEMORINO                                               Pesar le sentirà.)
La, la, la...
(la vede)                                              NEMORINO
(Diamine! È dessa...)                                  (Esulti pur, perfida!
(si alza per correre a lei, poi)                       Domani m’amerà,
(Ma no... non ci appressiam. De’ miei sospiri          La perfida!
Non si stanchi per or. Tant’è... domani                Esulti pur la barbara ecc.
Adorarmi dovrà quel cor spietato.)                     Lallaralala, la, la, la...

                                                                                     Teatro di San Carlo I 31
ADINA
(avvicinandosi a lui)
Bravissimo!
La lezion ti giova...

NEMORINO
È ver, la metto in opera
Così per una prova.

ADINA
Dunque il soffrir primiero?

NEMORINO
Dimenticarlo io spero.

ADINA
Dunque l’antico foco?...

NEMORINO
Si estinguerà fra poco.
Ancora un giorno solo,
E il core guarirà.

ADINA
Davver? me ne consolo...
Ma pure... Si vedrà.

NEMORINO
Un giorno solo.

ADINA
Si vedrà.

NEMORINO
(Esulti pur la barbara
Per poco alle mie pene!)

ADINA
(Spezzar vorria lo stolido,
Gettar le sue catene.)

NEMORINO
(Domani avranno termine,
Domani mi amerà.)

ADINA
(Ma gravi più del solito
Pesar le sentirà.)

32 I Teatro di San Carlo
“LA CALUNNIA È UN VENTICELLO”
                                      Cavatina (Don Basilio)
                      da Gioachino Rossini, Il barbiere di Siviglia, Atto I, Sc. 8
                                    Libretto di Cesare Sterbini

BASILIO
La calunnia è un venticello,
Un’auretta assai gentile
Che insensibile, sottile,
Leggermente, dolcemente,
Incomincia a sussurar.
Piano piano, terra terra,
Sotto voce sibilando,
Va scorrendo, va ronzando;
Nelle orecchie della gente
S’introduce destramente,
E le teste ed i cervelli
Fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
Lo schiamazzo va crescendo;
Prende forza a poco a poco,
Scorre già di loco in loco,
Sembra il tuono, la tempesta
Che nel sen della foresta
Va fischiando, brontolando
E ti fa d’orror gelar.
Alla fin trabocca e scoppia,
Si propaga, si raddoppia
E produce un’esplosione
Come un colpo di cannone,
Un tremuoto, un temporale,
Un tumulto generale,
Che fa l’aria rimbombar.
E il meschino calunniato,
Avvilito, calpestato,
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar.

                                                                                     Teatro di San Carlo I 33
“ARDON GL’INCENSI... SPARGI D’AMARO PIANTO”
                                        Scena della pazzia di Lucia
                       da Gaetano Donizetti, Lucia di Lammermoor, Atto III, Sc. 5 e 6
                                    Libretto di Salvadore Cammarano

LUCIA
Ardon gl’incensi... splendono
Le sacre faci intorno!...
Ecco il ministro! Porgimi
La destra.... Oh lieto giorno!
Alfin son tua, sei mio!
A me ti dona un Dio...

NORMANNO, RAIMONDO e CORO
Abbi in sì crudo stato,
Di lei, signor, pietà.
(sporgendo le mani al cielo)

LUCIA
Ogni piacer più grato
Mi fia con te diviso...
Del ciel clemente un riso
La vita a noi sarà!

Spargi d’amaro pianto
Il mio terrestre velo,
Mentre lassù nel cielo
Io pregherò per te...
Al giunger tuo soltanto
Fia bello il ciel per me!
Ah!
Spargi d’amaro pianto etc.
Ah, ch’io spiri appresso a te!
(resta quasi priva di vita, fra le braccia di Alisa)

34 I Teatro di San Carlo
Teatro di San Carlo I 35
I protagonisti
Giacomo Sagripanti
Maria Agresta
Ildar Abdrazakov
Nadine Sierra
Francesco Demuro
Pretty Yende
Orchestra
del Teatro di San Carlo

Violini primi                     Violoncelli                        Corni
Gabriele Pieranunzi*, Cecilia     Luca Signorini*°, Pierluigi        Ricardo Serrano*, Francesco
Laca*, Daniele Colombo,           Sanarica*, Marco Vitali, Fabio     Mattioli*, Simone Baroncini,
Giuseppe Carotenuto,              Centurione, Aurelio Bertucci,      Salvatore Acierno, Pasquale
Domenico Siano, Daniele           Nicola Babini, Alida Dell’Acqua,   Pierri, Marcello Bonechi,
Baione, Filippo Dell’Arciprete,   Leone Calza, Lorenzo Ceriani,      Giacomo Bianchi°
Gennaro Cappabianca,              Gianfranco Manicardi, Silvano
Pasquale Murino, Liliana          Fusco                              Trombe
Rotundi, Salvatore Lombardo,                                         Giuseppe Cascone*, Fabrizio
Giovanna Maggio, Erika            Contrabbassi                       Fabrizi*, Claudio Gironacci,
Gyarfas, Angelo Casoria, Loana    Carmine Laino*, Ermanno            Alessandro Modesti
Stratulat, Quentin Capozzoli      Calzolari*°, Giovanni Stocco,
                                  Alessandro Mariani, Fabio          Tromboni
Violini secondi                   Tempio, Giovanni Giugliano,        Gianluca Camilli*, Sergio
Luigi Buonomo*, Giuseppe          Pasquale Maddaluno, Paolo Di       Danini*, Stefan Buchberger,
Navelli, Nicola Marino, Rachel    Iorio                              Roberto Bianchi, Vittorio
Constable, Alba Ovcinnicoff,                                         Guarino
Roberto Roggia, Flavia            Flauti
Salerno, Vincenzo Grimaldi,       Bernard Labiausse*, Silvia         Basso Tuba
Alice Milan, Antonella            Bellio*, Gianpiero Pannone,        Federico Bruschi
D’Andrea, Chiara Petrucci,        Francesca Staderini (Ottavino)
Anna Mechsheryakova°, Olga                                           Timpani/Percussioni
Kuzma°                            Oboi                               Barbara Bavecchi*, Davide
                                  Domenico Sarcina*, Hernan          Tonetti*°, Pasquale Bardaro,
Viole                             Garreffa*, Francesco Parisi,       Marco Pezzenati, Franco
Luca Improta*, Antonio            Giuseppe Benedetto (Corno          Cardaropoli°, Roberto Di
Bossone*°, Eduardo Pitone,        Inglese), Andrea Marotta°          Marzo°
Patrizio Rocchino, Massimo
Mauriello, Loredana Guarnieri,    Clarinetti                         Arpe
Paolo Traversi, Angelo Iollo,     Sisto Lino D’Onofrio*, Luca        Antonella Valenti, Agnese
Gennaro Lettieri, Roberta         Sartori*, Mariano Lucci,           Coco*°
Zangirolami, Pietro Lopopolo,     Stefano Bartoli
Concetta Franciosa                                                   Responsabile Organizzativo
                                  Fagotti                            Orchestra
                                  Mauro Russo*, Maddalena            Milo Mariani
                                  Gubert*, Giuseppe Settembrino,     Addetto Servizi Orchestra
                                  Luca Incoronato                    Giuseppe Scarpato
*Prime parti
°Professori ospiti

                                                                                Teatro di San Carlo I 43
Coro
del Teatro di San Carlo

Soprani primi                    Contralti                          Baritoni
Giuseppina Benincasa,            Antonietta Bellone, Maria          Giancarlo Amorelli, Francesco
Margherita De Angelis, Olga      Fabbricatore, Annarita Marchi,     Esposito, Bruno Iacullo,
De Maio, Luigia Gargiulo°,       Emilia Napoleone, Clorinda         Alessandro Lerro, Giuseppe
Franca Iacovone, Mariana         Vardaci, Deborah Volpe             Scarico, Vittorio Termini,
Mastroberardino°, Margherita                                        Sergio Valentino
Pucillo, Antonella Sdoia,        Tenori primi
Bernadette Siano, Gabriella      Pasquale Bruno, Gaetano De         Bassi
Termini                          Rosa, Catello Di Maio, Luigi       Antonio D’Alessandro, Antonio
                                 Giordano Orsini, Giovanni          De Lisio, Carmine Durante,
Soprani secondi                  Iaforte, Alessandro Lualdi, Luca   Giacomo Mercaldo, Maurizio
Valeria Attianese, Alessandra    Lupoli, Vincenzo Miccio,           Morello, Rosario Natale,
Krogh°, Maria Antonella          Michele Napoleone, Massimo         Gianvito Ribba, Luigi Toma
Navarra, Paola Tedesco, Maria    Sirigu, Mario Rosario Thomas
Zagaroli                                                            Ispettore
                                 Tenori secondi                     Luigi Di Scala
Mezzosoprani                     Antonio Cutolo, Michele
Linda Airoldi, Marianna          Maddaloni, Carmine Mennella,
Astarita, Paola D’Ambrosio,      Luigi Strazzullo, Mario Todisco,
Gloria Mazza, Annamaria          Giuseppe Valentino
Napolitano, Silvana Nardiello,
Annamaria Sciarretta

°Aggiunti

44 I Teatro di San Carlo
Direttore Musicale di        Direttore degli Allestimenti   Capo Costruttore
Palcoscenico e Consulente    Scenici                        Carlo Lucagnano
Musicale alla Regia Video    Pasqualino Marino
Maurizio Agostini                                           Capo Attrezzista
                             Scenografo Capo Reparto        Stefano Manfra
Direttore di Scena           Anna Nasone
Paola Greco                                                 Responsabile Fonica
                             Direttore di Palcoscenico      Martino Battaglia
Maestro di Sala              Salvatore Giannini
Roberto Moreschi                                            Trucco
                             Capo Macchinista               Annamaria Sorrentino, Napoli
Aiuto Maestro del Coro       Carlo Del Prete
Vincenzo Caruso
                             Capo Elettricista
Responsabile dell’Archivio   Mario D’Angiò
Musicale
Virginio Giorgioni

                                                                      Teatro di San Carlo I 45
Teatro
                            Fondazione /

                           di San Carlo

46 I Teatro di San Carlo
SOVRINTENDENTE
E DIRETTORE ARTISTICO
Stéphane Lissner

DIREZIONE               direttore generale Emmanuela Spedaliere
GENERALE /              responsabile affari legali Maria Gabriella Grazioli
                        marketing e promozione pubblico Francesca Pecoraro,
                        Christian Iorio
                        addetta promozione pubblico ed accoglienza (cral,
                        scuole e associazioni) Francesca Tesauro°
                        coordinamento delle attività promozionali marketing
                        Carlo Morelli
                        coordinatore di sala e responsabile biglietteria Gianluca
                        Loreto
                        visite guidate/shop Immacolata Chirichella, Giuseppina
                        Capobianco, Giuseppe Racca

AREA                    direttore amministrativo Francesco Apicella
AMMINISTRATIVA /        responsabile ufficio contabilità e rendicontazione Anna
                        Camera
                        addetti ufficio contabilità Antonino Aloe, Francesco
                        Fontanella, Rosario Monetti, Maria Pia Borsa
                        addetto al magazzino Antonio Cipolletta

AREA                    direttore risorse umane Mariapia Gaeta
RISORSE                 addetti ufficio del personale Liliana Nunnari, Daniela
UMANE /                 Olivieri, Daniela Russo
                        usciere sovrintendenza Salvatore Laganà

DIPARTIMENTO            responsabile scientifico dipartimento di ricerca, editoria,
DI RICERCA,             comunicazione, archivio storico e memus Dinko Fabris
EDITORIA,               responsabile della comunicazione creativa e strategica
COMUNICAZIONE,          e relazioni con la stampa Rossana Russo
ARCHIVIO STORICO        comunicazione e stampa Giulia Romito°
E MEMUS /               archivio storico e memus Giovanna Tinaro°
                        consulente musicale Ivano Caiazza
                        custode Gennaro Aletta

                                                              Teatro di San Carlo I 47
AREA                       direttore artistico Stéphane Lissner
ARTISTICA /                consulente area artistica Ilias Tzempetonidis
                           assistente direzione artistica Maria Roberta Abete
                           assistente direzione artistica Daniela Capece
                           maestro del coro Gea Garatti Ansini
                           direttore del balletto Giuseppe Picone
                           presidente onorario della scuola di ballo Anna Razzi
                           direttore della scuola di ballo Stéphane Fournial
                           vigilatrice scuola di ballo Annalisa D’Anetra°
                           direttore del coro di voci bianche Stefania Rinaldi
                           assistente alla direzione del coro di voci bianche
                           Filomena Piccolo°
                           assistente alla direzione del coro di voci bianche Luigi
                           Del Prete°

AREA                       direttore organizzazione produzione Francesco Andolfi
PRODUZIONE /               responsabile di produzione Maya Dobromirova Dimova°
                           addetto ufficio di produzione Ivan Guarino
                           coordinatore maestri collaboratori Roberto Moreschi
                           maestri collaboratori Riccardo Fiorentino, Giacomo
                           Serra, Vincenzo Caruso, Alexandra Brucher, Nicola
                           Capano
                           direttore musicale di palcoscenico Maurizio Agostini
                           direttore di scena Paola Greco°
                           responsabile organizzativo orchestra Milo Mariani
                           addetto servizi orchestra Giuseppe Scarpato°
                           ispettori masse artistiche Luigi Di Scala, Armando
                           Esposito
                           responsabile archivio musicale Virginio Giorgioni
                           archivio musicale Andrea Guerrini
                           capo squadra addetti orchestra Rosario De Martino
                           addetti orchestra Salvatore Amendola, Salvatore
                           Balestrieri
                           addetto depositi e trasporti Leopoldo Passero

48 I Teatro di San Carlo
AREA                  direttore degli allestimenti scenici Pasqualino Marino
ALLESTIMENTI          assistente alla direzione allestimenti scenici Roberto
SCENICI /             Imparato
                      direttore di palcoscenico Salvatore Giannini
                      responsabile della sartoria Giuseppina Giustino
                      sartoria Raffaella Strino, Mario Strino, Anna Gargiulo,
                      Antonio Baldi, Anna Minino, Fortunata Galasso, Massimo
                      Fucci
                      responsabile falegnameria Carlo Lucagnano
                      falegnameria Ciro Frasso, Paolo Troncone
                      scenografia Gennaro Falanga, Igino Foglia, Anna Masone,
                      Roberto Gentile, Pasquale Sito
                      capo macchinisti Carlo Del Prete
                      vice capo macchinisti Mario Alba
                      macchinisti Massimiliano Alba, Mario Ambrosino,
                      Ferdinando Basile, Massimo Calabrese, Salvatore Cerulli,
                      Giuseppe Cimmino, Vincenzo De Rosa, Rosario Esposito,
                      Giovanni Garzilli, Gennaro Giannini, Carmine Giustiniani,
                      Luigi Grieco, Claudio Guarino, Alfonso Lafera, Vincenzo
                      Lepre, Giorgio Mantice, Sabato Manzo, Giuseppe Nota,
                      Antonio Richiello, Marco Riva, Alfonso Rubinacci,
                      Alessandro Soriente, Paolo Trapanese, Raffaele Calabrò,
                      Vatieri Vincenzo
                      capo elettricista Mario D’Angiò
                      elettricisti Gennaro Acanfora, Gaetano D’Angiò, Rosario
                      De Dominicis, Giuseppe De Rosa, Alessio Ferrillo,
                      Francesco Iaccarino, Salvatore Lerro, Marco Matania,
                      Paolo Matania, Domenico Pacifico, Gaetano Perrella,
                      Nunzio Perrella (1971), Nunzio Perrella (1972), Luigi
                      Cenni, Mario Nappo, Augusto Piccolo
                      capo attrezzista Stefano Manfra
                      attrezzisti Antonio Castellano, Mario Cuofano, Stefano
                      Falanga, Vincenzo Nitride, Giovanni Salamandra,
                      Antonio Simonetti, Gennaro Amendola, Nicola Cipolletta
                      responsabile fonica e settore audiovisivi Martino
                      Battaglia
                      fonico Umberto Guerrera

AREA                  direttore immobili e sicurezza e salute nei luoghi di
TECNICA               lavoro Ciro Tammaro
E SICUREZZA /         assistente responsabile gestione addetti sicurezza
                      Mario Gentile
                      addetti prevenzione, protezione, sicurezza e
                      manutenzione Bruno Azzarito, Domenico Buccino,
                      Raffaele De Stasio Matafora, Giuseppe Netti, Mauro
°personale aggiunto   Sposito, Ernesto Trancone

                                                           Teatro di San Carlo I 49
Affari Istituzionali, Marketing e Educational
Fondazione Teatro di San Carlo
direttore
Emmanuela Spedaliere

marketing e promozione pubblico
Christian Iorio, Francesca Pecoraro
cral, scuole ed associazioni
Francesca Tesauro
T. (+39) 081.7972.468
promozionepubblico@teatrosancarlo.it

teatrosancarlo.it
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50 I Teatro di San Carlo
Teatro
di San Carlo

Benemeriti e Sostenitori   Donors
Card San Carlo             Carta dei Comuni
Carta Oro                  5xMille ed ArtBonus:
Carta Oro Internazionale   sostieni il Teatro di San Carlo
Carta Platino
Vantaggi fiscali

                                                    Teatro di San Carlo I 51
Benemeriti e Sostenitori
(Estratto dallo Statuto della Fondazione Teatro di San Carlo - Articolo 6). Sono Benemeriti del Teatro
di San Carlo, ed assumono tale qualifica, i soggetti che versino contributi annuali di importo non
inferiore a Centocinquantamila Euro destinati al fondo di gestione. Sono considerati Sostenitori del
Teatro di San Carlo, ed assumono tale qualifica, i soggetti che versino contributi annuali di importo
non inferiore a Quindicimila Euro destinati al fondo di gestione. Tali soggetti partecipano alla vita
della Fondazione attraverso incontri da tenersi almeno una volta l’anno nei modi e nelle forme
definiti dal Sovrintendente, anche in ragione della diversa entità delle contribuzioni.

Card San Carlo
Sostenere il Teatro di San Carlo vuol dire contribuire alla vita ed all’operatività di un’istituzione
culturale tra le più importanti e prestigiose al Mondo. Un Teatro che da quasi 300 anni si dedica alla
diffusione e alla promozione del patrimonio Lirico, Sinfonico e di Balletto, fatto di Arte e Tradizione,
di cui è custode da secoli. Spettacoli, tournée internazionali, Orchestra, Coro e Balletto stabili,
Maestranze Tecniche di alta formazione che si tramandano da generazioni un “sapere” fatto di
esperienza e talento. La Scuola di Ballo più antica d’Italia, con 200 anni di storia, un Laboratorio
Canoro per formazioni di giovani voci e la recente struttura dei Laboratori Artistici di Vigliena, le
vivaci ed attive Officine del San Carlo. Questo, e molto di più, è il Teatro di San Carlo.
Sottoscrivere una Card San Carlo significa riconoscersi in una specifica identità: una continuità di
relazioni sociali, una memoria collettiva ed un mondo comune legato alla Cultura. Le Card vengono
emesse esclusivamente dalla Direzione del Teatro di San Carlo, hanno validità annuale e sono
rinnovabili.

52 I Teatro di San Carlo
Carta Oro
Importo della sottoscrizione Euro 800,00

Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.
Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.
Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti
2020-2021.
Riduzione di Euro 50,00 sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi Soci Carta Oro.
Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.
Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso di
apertura al pubblico.
Invito a mostre, presentazione di libri, incontri con gli artisti, conferenze stampa.
Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.
Diritto all’acquisto di due biglietti al prezzo ridotto per tutte le Prime e le Serate di Gala e per le
attività in decentramento (concerti stagione estiva).
Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.
Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.

Carta Oro Internazionale
Importo della sottoscrizione Euro 3.000,00

Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.
Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.
Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti
2020-2021.
Riduzione del 10% sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi soci Carta Oro Internazionale.
Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.
Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso di
apertura al pubblico.
Numero telefonico esclusivo per l’acquisto di biglietti.
Invito a mostre, presentazione di libri e conferenze stampa.
Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.
Diritto all’acquisto di due biglietti al prezzo ridotto per gli eventi, incluse la Prima e la stagione
concertistica estiva.
Invito a partecipare al Gala che si terrà in occasione dell’apertura della Stagione d’Opera.
Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.
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Iscrizione alla Newsletter del Teatro di San Carlo.
Servizio guardaroba gratis.
Incontro con costumisti e truccatori.
Visita guidata nel backstage del Teatro.

                                                                                    Teatro di San Carlo I 53
Carta Platino
Importo della sottoscrizione Euro 5.000,00

Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.
Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.
Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti
2020-2021.
Riduzione del 10% sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi soci Carta Platino.
Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.
Numero telefonico esclusivo per l’acquisto di biglietti.
Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso di
apertura al pubblico.
Invito a mostre, presentazione di libri e conferenze stampa.
Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.
Diritto all’acquisto di due biglietti con una riduzione del 10% per gli eventi, incluse la Prima e la
stagione concertistica estiva.
Invito a partecipare al Gala che si terrà in occasione dell’apertura della Stagione d’Opera.
Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.
Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.
Iscrizione alla Newsletter del Teatro di San Carlo.
Servizio guardaroba gratis.
Incontro con costumisti e truccatori.
Visita guidata nel backstage del Teatro.
Incontro con gli artisti del Teatro di San Carlo.
Incontro con gli artisti ospiti.
Incontro con il regista e lo scenografo.
Possibilità di interagire in teleconferenza via web (Skype).

Vantaggi fiscali
I privati che effettuano la donazione possono godere dell’agevolazione fiscale di cui all’Art. 15,
comma 1 lettera I del T.U.I.R. 917/86 e in particolare della detrazione d’imposta del 19% dell’onere
sostenuto fino al 2% del reddito complessivo dichiarato.
Le imprese, trattandosi di erogazione di cui all’Art. 100 comma 2 lettera M del T.U.I.R. 917/86,
possono dedurre integralmente l’importo dal reddito di impresa del donatore.

Il bonifico va intestato a
FONDAZIONE TEATRO DI SAN CARLO presso
UNICREDIT S.p.A. - Via Verdi, 18d - 80133 Napoli
Codice IBAN:
IT 33 Z 02008 03443 000010229179 - BIC SWIFT: UNCRITM 1 S 99

Informazioni
T. (+39) 081.7972.308
e.spedaliere@teatrosancarlo.it

54 I Teatro di San Carlo
Donors
Soci Carta Platino               Giuseppe Morra                   Progetto Fundraising
                                 Massimo Moschini                 Sedie Palchi
Antonio Cinque Camaga Srl
                                 Francesco Mutarelli
Aurelio De Laurentiis                                             Angela Srl
SSC Napoli                       Mariella Pandolfi
                                                                  Balestrieri Holding
Philippe Foriel-Destezet         Fabio Pignatelli
                                                                  Banca Patrimoni Sella & C.
Sandra Forte                     Umberto Puma
                                                                  Giacinto Caramia
per Colpo di Scena               Luciana Riccio Grasso
                                                                  Francesco Caramia
Guido Iannone Nuceria Group      Mario Rusciano
                                                                  Paola Caramia
Arnaldo Sciarelli                Maria Salerno
                                                                  Centro Diagnostico e di Analisi
                                 Modesto e Renata Sasso           Mediche Amedeo Guarino
Soci Carta Oro                   Scuola di Danza Patty Schisa     Avellino
                                 Giuseppe Signoriello             Giuseppe Di Pasquale
Emilia Acquaviva Coppola         Sippic Funicolare di Capri Srl   DK Sas Domenico e Alessandra
Giulia Amabile Matacena          Marco Zigon                      Masciari
Antonio Areniello                                                 Elettrovit Srl Carmen, Monica e
Rossella Argo Cifariello         Un Tasto per il San Carlo        Francesco Vitobello
Carlo Attanasio                                                   Fondazione Achille Scudieri
Roberto Bucci Spa                Antonio Areniello                Grano Chirico
Sergio Cappelli                  Calogero Bellia                  Isaia & Isaia Spa
Giacinto Caramia                 Leonardo Bianchi                 leBebé gioielli dei fratelli Verde
Bruno Carapella                  Mario Bilangione                 Piemme & Matacena Srl
Enzo Carra                       Don Carlos di Borbone            Maria Manetti Shrem
Ugo Cesari                       delle Due Sicilie
                                                                  Unione Industriali di Napoli
Giovanni Cesaro                  Roberto Bucci
                                                                  Valore Cultura Generali Italia
Dario Cincotti                   Camaga Srl
Coelmo Spa                       Raffaele Capasso /
                                 Giovanna Orsini                  Violino Giovanni Pistucci
E. Contaldi & M. Iodice                                           (1900/1910)
Assicuratori                     Giovanni Cesaro
Monica Coretti                   Dario Cincotti                   Carmela Piano
Vincenzo D’Aniello               Circolo Nazionale
                                 dell’Unione (2 tasti)
Angela de Goyzueta di Toverena
                                 Ermenegilda De Domenico /
Lilliana Di Lorenzo              Mario Angelucci
Antonio Fiorentino               Francesco De Simone
Gabriella Ferrari Bravo          Angelina De Vito
Grande Albergo                   Leo Club Napoli Floridiana
Excelsior Vittoria
                                 Stefano Luisotti
Carlo Iacone
                                 Gennaro Matacena /
Maria Pia Jannone                Gabriella Ferrari Bravo
Paolo Manieri                    Marco Napolitano e
Giuseppe Mannajuolo              Alessandro Napolitano
Elena Matacena                   Gennaro Stroppolatini
Gennaro Matacena                                                  La Fondazione Teatro di San
Lorenzo Mazzeo                                                    Carlo ringrazia anche quanti
Moccia Irme Spa                                                   hanno fatto donazioni
Maria Rosario Morino                                              restando anonimi

                                                                             Teatro di San Carlo I 55
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