FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE E MIGRANTI ITALIANI NEL PRIMO '900. APPORTO DI FONTI INEDITE

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FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE
          E MIGRANTI ITALIANI NEL PRIMO
          ’900. APPORTO DI FONTI INEDITE
          DAUGHTERS OF MARY HELP OF CHRISTIANS
          AND ITALIAN MIGRANTS IN THE EARLY ‘900.
          CONTRIBUTION FROM UNPUBLISHED SOURCES
          GRAZIA LOPARCO1

          introduzione                                    di riscatto. Di fatto, prima di giungere
DOSSIER

                                                          nella sognata Patagonia, le missioni
          Nel XIX secolo un’ampia emigrazione
                                                          salesiane in Argentina e Uruguay si
          interessò diversi Paesi europei, spin-
                                                          interessarono delle famiglie italiane
          gendo milioni di persone su rotte tran-
                                                          che spesso, si diceva, nell’oceano
          soceaniche o a spostarsi all’interno
                                                          perdevano la fede. Sul piano opera-
          dell’Europa, nelle aree più industria-
                                                          tivo, molti istituti religiosi, oltre a of-
          lizzate. Dal 1876 al 1915 espatriarono,         frire assistenza spirituale, sostegno
          tra altri, oltre 14 milioni di italiani, pri-   sociale e legale, ebbero come punti
          ma provenienti dalle regioni setten-            di forza nei paesi di emigrazione la
          trionali, poi dalla Sicilia e dal Mezzo-        scuola e l’istruzione.3 Tuttavia, a dif-
          giorno, con un forte aumento agli               ferenza di istituzioni sorte apposita-
          inizi del XX secolo e con l’inclusione          mente per soccorrere i migranti, per
          crescente della presenza femminile.             le congregazioni salesiane essi rien-
          L’evoluzione del fenomeno secondo               travano in un progetto apostolico e
          le politiche governative, le loro ri-           missionario più ampio, dunque non
          percussioni sui luoghi di partenza,             erano i destinatari unici o privilegiati
          di transito e di arrivo costituiscono           del loro impegno e perciò stesso
          il quadro di riferimento di un’ampia            erano orientati a favorire l’integra-
          bibliografia. Essa concerne anche               zione nei Paesi di arrivo.4
          gli interventi ecclesiali, soprattutto          Nel 1877 sei giovani Figlie di Maria
          da parte della Santa Sede, mentre               Ausiliatrice (FMA) inaugurarono le
          è ancora inadeguato lo studio rela-             spedizioni missionarie in Sud America,
          tivo all’opera delle congregazioni              iniziando a lavorare appunto tra le fa-
          religiose in collaborazione con al-             miglie dei migranti.5 Sotto la guida
          cune associazioni per far fronte alle           del successore di don Bosco, don
          necessità migratorie.2                          Michele Rua,6 le religiose, come i Sa-
          Come altri fondatori, don Bosco si              lesiani, allargarono il campo d’azione
          sentì interpellato dalla precarietà in          tra di loro prima in America del Sud,
          cui si imbattevano i migranti in cerca          poi in Medio Oriente, Svizzera, Belgio,

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Inghilterra e qualche anno dopo negli             stenti (soprattutto scuole) per istituire
Stati Uniti, secondo esigenze che va-             i propri Segretariati.
riavano con i luoghi e le circostanze.            Molti Istituti vi aderirono, nonostante
Dinanzi a una problematica tanto                  la Santa Sede non approvasse del
estesa fu presto evidente che nessuna             tutto la sua iniziativa e i suoi metodi,
congregazione religiosa avrebbe po-               per un certo filocolonialismo o na-
tuto essere risolutiva, ma neppure le             zionalismo e perché Congregazioni
iniziative civili erano in grado di af-           religiose risultavano dipendenti da
frontare adeguatamente la questione,              laici. D’altra parte, sul versante civile,
per cui era bene associarsi senza                 i Segretariati esteri erano tenuti a in-
perdere, nei limiti del possibile, la ne-         viare regolarmente informazioni sulle
cessaria autonomia.7                              scuole italiane e grazie al loro impe-
In questo senso Salesiani e FMA ac-               gno fu riconosciuta in Italia, all’Italica
cettarono di collaborare, tanto in Me-            Gens, una competenza particolare
dio Oriente quanto in America, con

                                                                                                 FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE E MIGRANTI ITALIANI NEL PRIMO ’900... / GRAZIA LOPARCO
                                                  nel settore.13
l’Associazione Nazionale per Soc-                 Dentro questa cornice, nota nelle
correre i Missionari Italiani (ANSMI),8           linee generali, il caso delle FMA è
fondata nel 1886 dall’egittologo tori-            stato sondato limitatamente alla loro
nese Ernesto Schiaparelli (1856-
                                                  opera tra gli emigranti in partenza da
1928).9 Per la gestione delle opere fu-
                                                  Napoli o tra i lavoratori al confine con
rono coinvolte molte Congregazioni
                                                  la Svizzera (Briga), all’inizio del ’900.
religiose, pur dovendo barcamenarsi
                                                  È emerso inoltre il loro modo di pro-
tra diffidenze e simpatie sia ecclesiali
                                                  muovere una “ben intesa italianità”,
che governative.10 Lo scopo dell’AN-
                                                  quale veicolo di civiltà e di fede.14 La
SMI, in sé, andava difatti oltre gli in-
                                                  precisazione, “ben intesa”, intendeva
teressi migratori in senso stretto.
Nel 1909, come emanazione dell’as-                escludere le connotazioni nazionali-
sociazione, fu fondata la federazione             stiche vive all’epoca, tuttavia attende
Italica Gens - assistenza degli emigrati          di essere studiata nella reale incidenza
italiani nelle Americhe, con l’intento            del patriottismo e delle sue implicanze
di proteggere gli emigranti transo-               nel modello educativo delle FMA.15
ceanici e realizzare una rete tra le              In vista di ulteriori studi sulla sinergia
Congregazioni presenti in loco con                tra religiosi e ANSMI, si attira ora
diverse attività.11 In mancanza di un             l’attenzione su documentazione ine-
organismo unitario intendeva, cioè,               dita che consente di inquadrare me-
coordinare enti autonomi che in ge-               glio unicamente il compito assunto
nere si muovevano in orizzonti ristretti          dalle FMA tra i migranti. Si trascu-
e particolari, non sempre efficace-               rano perciò altri aspetti significativi
mente attenti alle esigenze di assi-              della collaborazione, tra cui i van-
stenza materiale e sociale.12                     taggi per le scuole salesiane in Italia,
A differenza dell’ANSMI che edifi-                dovuti all’appoggio pubblico del-
cava istituti propri e invitava religiosi         l’ANSMI, che godeva del riconosci-
a gestirli, l’Italica Gens in genere si           mento civile ancora negato, invece,
appoggiava a case e opere già esi-                a istituzioni religiose.16

               RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LV NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2017   101
questa prima esplorazione.
                                                            parole chiave: emigrazione, Figlie
             RIASSUNTO                                      di Maria Ausiliatrice, Italica Gens,
             Il contributo delle Figlie di Maria Au-        Associazione Nazionale per Soccor-
             siliatrice all’assistenza dei migranti         rere i Missionari Italiani (ANSMI), Sa-
             italiani di inizio ’900 è delineato sulla      lesiani, assistenza, donne, italianità.
             base di documentazione in buona
             parte inedita, proveniente soprattutto
             dall’archivio dell’Associazione Na-            SUMMARY
             zionale per Soccorrere i Missionari            The contribution of the Daughters of
             Italiani (ANSMI). Esse collaborarono           Mary Help of Christians to the assis-
             con la federazione Italica Gens, at-           tance of Italian immigrants from the
             tenta ai migranti, sia a Napoli sia in         beginning of the 1900 is outlined here
             molti Segretariati diffusi in America          on the basis of mostly unpublished
DOSSIER

             Latina e USA. Così esse favorirono             documentation, which has come, for
             una permanenza assistita specie a              the most part, from the archives of
             donne e bambine scartate dall’im-              the National Association for Help to
             barco in uno dei maggiori porti di             Italian Missionaries (ANSMI).
             partenza, e un inserimento dignitoso           They collaborated with the federation
             dei migranti, una volta arrivati a de-         Italica Gens which cares for immi-
             stinazione. Fonti statistiche, docu-           grants, and is located in Naples as
             mentarie e narrative delineano gli             well as in many Secretariats wide-
             scenari di un’azione ampia che at-             spread in Latin America and the
             tende di essere approfondita, dopo             United States. Through their assis-

          1. le fonti: il passo in avanti                 svolta a Napoli si è potuto esplorare
                                                          l’archivio ispettoriale delle FMA nella
          L’anteriore ricerca sulle FMA, incen-
                                                          città, con qualche risultato, per la ve-
          trata sul territorio italiano, si era av-
                                                          rità molto modesto.17 L’esito della ul-
          valsa, per quest’argomento, dell’ar-
                                                          teriore consultazione dell’Archivio
          chivio generale delle FMA e di quello           centrale dei Salesiani si è rivelato
          ispettoriale romano. Adesso si ag-              quasi nullo, al pari di quello della
          giunge un resoconto sulla documen-              Congregazione de Propaganda Fide.
          tazione presente in archivi finora ine-         Soprattutto l’archivio dell’ANSMI18 si
          splorati (talvolta perché di difficile ac-      è rivelato invece prezioso per la com-
          cesso per la ricerca storica) o consul-         prensione della cornice in cui si svi-
          tati parzialmente, secondo il tema              luppò anche l’Italica Gens, mentre,
          esaminato. Nella nuova consultazio-             purtroppo, esso conserva informa-
          ne, l’archivio generale delle FMA ha            zioni di prima mano piuttosto incom-
          innanzitutto confermato la presenza             plete proprio su di essa. In attesa di
          di informazioni utili come punto di             una vera storia dell’ANSMI e dell’Ita-
          partenza di ogni indagine a largo rag-          lica Gens, restano utili le memorie
          gio. Data, poi, l’importanza dell’opera         della segretaria di E. Schiaparelli, Er-

           102      PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
tance they have helped especially               de la Asociación Nacional para So-
women and children from their de-               correr a los Misioneros italianos (ANS-
parture from major ports to their               MI). Las FMA colaboraron con la fe-
dignified insertion into their new              deración Italica Gens, atenta a los
country once they have arrived at               migrantes, tanto en Nápoles como
their destination. The statistics, doc-         en muchos Secretariados difundidos
uments and narratives outline scenes            en América Latina y en USA.
of action that call for a deeper study          De este modo favorecieron una per-
to follow on this initial exploration of        manencia asistida, especialmente a
the phenomenon.                                 las mujeres y a las niñas descartadas
Key words – immigration, Daughters              del embarque, en uno de los mayores
of Mary Help of Christians, Italica             puertos de salida, y una inserción
Gens, National Association for Help             digna de los migrantes, una vez lle-
to Italian Missionaries (ANSMI), as-            gados a su destino.

                                                                                                 FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE E MIGRANTI ITALIANI NEL PRIMO ’900... / GRAZIA LOPARCO
sistance, women, Italian nationality.           Fuentes estadísticas, documentarias
                                                y narrativas dan visibilidad a los es-
                                                cenarios de una acción amplia, que
RESUMEN                                         espera ser profundizada después de
La aportación de las Hijas de María             esta primera exploración.
Auxiliadora para la asistencia de los           Palabras clave: emigración, Hijas de
migrantes italianos en los inicios del          María Auxiliadora, Italica Gens, Aso-
‘900 está delineada con base en una             ciación Nacional para Soccorrer a
documentación en gran parte inédita,            los Misioneros Italianos (ANSMI), asis-
proveniente sobre todo del archivo              tencia, mujeres, italianidad.

minia Piano, che collaborò a lungo                qui l’intera attività delle FMA tra i mi-
con lui, tenace animatore e organiz-              granti, per la loro consistente presenza
zatore di un vasto movimento.19 Al-               in numerosi Paesi fino al termine della
trettanto ricca di informazioni, fermo            prima guerra mondiale, si indica ma-
restando il carattere prevalente di               teriale che apre su prospettive più
sensibilizzazione e propaganda, è la              ampie da scandagliare.20
serie del Bollettino Italica Gens, pub-           Una prima osservazione riguarda il
blicato dal 1910 al 1916. In diversi              fatto che le notizie generali dell’attività
faldoni dell’archivio sono pure presenti          delle FMA tra i migranti concernono
documenti e rimandi all’archivio del              sì la collaborazione con l’ANSMI e
Ministero degli affari esteri, come an-           l’Italica Gens, oltre che con l’Opera
che riferimenti alla Santa Sede.                  Bonomelliana,21 ma questo non si-
Nei limiti di spazio consentiti, questo           gnifica che siano le uniche attività
contributo intende dunque integrare               svolte a favore dei migranti, iniziate
le informazioni edite con la segnala-             infatti già prima, in America. Al con-
zione di altre fonti e rimandi ad alcuni          trario, da alcuni indizi si ha la perce-
aspetti potenzialmente rilevanti. In              zione che iniziative informali o circo-
altri termini, non potendo ricostruire            scritte restarono non documentate

               RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LV NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2017   103
se non, forse, in qualche accenno               cautele. Intorno alla prima guerra mon-
          delle cronache locali. Solo una capil-          diale, nelle mutate circostanze politi-
          lare disamina potrà appurare fatti,             che, si accentuò, poi, l’attenzione a
          difficoltà, mentalità, esiti.                   rifugiati e migranti. Ovviamente l’at-
          Non avendo abitudine a documentare              tuazione di orientamenti e proposte,
          regolarmente, all’interno delle comu-           sia da parte di persone esterne, sia
          nità e ispettorie (province) le FMA riu-        delle autorità religiose, è verificabile
          nivano più facilmente le informazioni           solo con studi locali sinora mancanti.
          statistiche in occasione di particolari         In particolare, qui richiamiamo due
          richieste esterne, in genere pervenute          casi di impegno delle FMA, al porto
          tramite i Salesiani. Ad esempio in              di Napoli e a Paterson, vicino New
          vista dell’esposizione internazionale           york, luogo di approdo di molti emi-
          di Milano, Gli italiani all’estero, nel         granti d’inizio ’900. Tra gli aspetti non
          1905,22 era stata costituita una Com-           trattati, ma pure interessanti, c’è ad
          missione salesiana dell’emigrazione,            esempio la trafila e il contatto serrato
DOSSIER

          e don Stefano Trione continuò a mo-             tra istituzioni, per rintracciare i docu-
          tivare le FMA per la partecipazione             menti di minori accolte a Nizza Mon-
          anche alla mostra di Torino nel 1911,23         ferrato, stante la condizione precaria
          per evitare che si ripetesse quanto             del padre migrante.25
          era avvenuto nel Congresso di Roma
          del 1908, quando erano state “di-               2. tra gli “scartati” nel porto
          menticate” le missioni.                         di napoli
          La collaborazione con l’ANSMI e con             L’attività locale delle FMA più docu-
          l’Italica Gens fu in tal senso uno sti-         mentata è, per quanto si è verificato
          molo, dovendo dichiarare le attività            sinora, quella svolta a Napoli, dove
          per alcuni eventi pubblici, per la stam-        esse furono incaricate del nascente
          pa di propaganda e per fruire dei sus-          Segretariato dell’Italica Gens per as-
          sidi statali.24 In modo ordinario, poi, il      sistere gli emigrati.26 Soprattutto dopo
          bollettino Italica Gens, informando             il 1901 le pratiche dell’imbarco erano
          sull’andamento dei segretariati, spes-          complesse e dalle rigorose visite me-
          so citava Salesiani e FMA.                      diche scaturivano non di rado impre-
          A parte le ricognizioni destinate al            viste sospensioni più o meno lunghe
          pubblico, una fonte interna è costi-            delle partenze, o rifiuti definitivi, con
          tuita dalle cronache locali, che ri-            grave disagio per la separazione tra
          specchiano a volte con maggiore                 chi partiva e chi doveva restare. Ancor
          realismo il vissuto, le tappe dei pro-          più incombevano i pericoli quando,
          cessi in atto, i disagi provocati da si-        per raggiungere gli uomini già in Ame-
          tuazioni impreviste e lontane dalle             rica, le donne, spesso giovani, ave-
          normali opere educative.                        vano venduto tutto per pagare il bi-
          Tra le fonti del governo delle religiose,       glietto di viaggio e, respinte per motivi
          la corrispondenza, le trattative, le let-       di salute, spesso legate a malattie
          tere circolari di superiori e superiore         contagiose e passeggere, restavano
          nei periodi ordinari indicavano direttive       sole o con minori. Molte avevano bi-
          ed esprimevano preoccupazioni. E                sogno di ospitalità temporanea per

           104      PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
curarsi, in attesa di partire o tornare            centrale delle FMA presenta, in par-
indietro. Così, oltre ai normali servizi           ticolare, i diversi punti di vista sulle
di ufficio per collegare i partenti e i            questioni e, in parte, lo sviluppo del-
punti di arrivo, offerti nella sede di Via         l’opera. Questo è vero soprattutto
Porta di Massa, 17, si aprì un ricovero            nei primi anni, fino allo scoppio della
in corso Marina Nuova, 6, per l’assi-              prima guerra mondiale, nei quali il
stenza a donne e fanciulli scartati.               governo italiano promosse e mise in
Una volta guarite, le religiose dove-              atto delle azioni concrete. Da parte
vano ripresentarle alla visita medica,             loro le religiose, scrivendo alle supe-
aiutarle nell’imbarco affidandole a                riore, registravano la condizione ano-
persone sicure e raccomandarle al                  mala in cui operavano.
Segretariato di New york perché le                 Le FMA avevano libero accesso al
dirigesse alle sedi in cui si erano sta-           porto e a bordo dei piroscafi, per vi-
bilite le loro famiglie. Le giovani donne          sitare gli emigranti e per assistere alle
e fanciulle che invece non risultavano             visite mediche. In genere si occupa-

                                                                                                  FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE E MIGRANTI ITALIANI NEL PRIMO ’900... / GRAZIA LOPARCO
guarite erano ospitate dalle religiose.            vano di donne affette da tracoma, bi-
Esse dovevano occuparsi sia del Se-                sognose di alcuni giorni di cura prima
gretariato sia della succursale nel-               dell’imbarco, frequentemente così
l’ospizio governativo degli emigranti,             povere che occorreva riceverle gra-
concesso dal Commissariato del-                    tuitamente. Il lavoro era gravoso e
l’emigrazione. Dovevano inoltre re-                poche le suore: su quattro, due erano
carsi al porto per assistere alle visite           responsabili di opere diverse condotte
mediche e sui piroscafi.27                         separatamente. La direttrice era co-
Fermo restando l’apertura sociale di               stretta a recarsi al porto varie volte al
Caterina Daghero, superiora generale,              giorno, imbattendosi, al rientro, anche
la collaborazione in un’opera inedita              nella stanchezza delle altre.28 Sr Clo-
richiedeva adattamento e versatilità               tilde Lalatta, responsabile della se-
a religiose abituate alla regolarità degli         greteria e dell’albergo governativo,
orari, a una buona organizzazione                  confidava alla superiora:
delle opere. L’invito apparve convin-              «Questa missione ha dell’eccezionale
cente e indirettamente vantaggioso                 davvero! Per noi le ore di vita comune
anche per le altre opere in Italia, dove           sono ben scarse, ed essendo insuf-
le politiche liberali e le spinte masso-           ficienti al lavoro, l’orario è assai com-
niche mettevano in difficoltà soprat-              promesso. Nei giorni di partenza dei
tutto le scuole dei religiosi.                     piroscafi, c’è d’andare al porto una o
La fitta corrispondenza tra i respon-              due volte al giorno, in casa, da cucire,
sabili dell’Italica Gens, i Salesiani re-          da stirare, fare la pulizia, assistere e
ferenti e le FMA, consegna le dina-                servire le donne albergate (quelle cioè
miche e le tappe dell’opera parteno-               che sono trattenute dalla partenza
pea, tra innumerevoli difficoltà e ri-             per curare la vista) attendere alla
tardi. Preannunciato nel 1910, il Se-              porta. Poi le commissioni e spese,
gretariato fu operativo nel 1911.                  poi le visite dei medici curanti le don-
L’intreccio documentario di livello                ne, i ricevimenti alle persone che han-
locale, ispettoriale e del governo                 no diritto di vedere la casa, insomma,

                RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LV NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2017   105
per fare quello che si può abbiamo              Lalatta di «avere sotto di sé un reg-
          stretto conoscenza con una quasi                gimento di persone da comandare,
          continua stanchezza».29                         affari da sbrigare, trattare con questi
          La missione era percepita “eccezio-             e quegli».31 Nel 1912 emergeva una
          nale” per la varietà delle incombenze           maggiore sicurezza nella conoscen-
          e delle relazioni. C’era una inusuale           za dell’ambiente e del campo di la-
          vicinanza con gli emigranti anche per           voro, con la speranza di dare un
          la ristrettezza dei locali, ma con l’at-        contributo «meno difficile e più pro-
          tenuante che il continuo scambio di             ficuo».32 Difatti le attività svolte nel
          persone, in genere settimanale, evi-            1912 e nel primo semestre del 1913
          tava l’eccessiva familiarità. Al primo          risultarono in aumento.
          approccio le emigranti sembravano               Nel primo semestre del 1913 l’attività
          gradire poco la presenza delle suore,           risultava potenziata rispetto al bien-
          temendo di imbattersi in un rigore              nio precedente, tuttavia i responsabili
          claustrale, mentre poi si trovavano             dell’Italica Gens inviarono una lettera
DOSSIER

          bene, erano riconoscenti e, secondo             circolare ai vescovi della zona, per
          le religiose, se ne allontanavano con           estendere l’informazione anche nelle
          pena. Tra l’altro, in genere le FMA oc-         parrocchie.33 Dopo questi dati, pro-
          cupavano donne e fanciulle sottra-              babilmente per lo scoppio della guer-
          endole all’ozio del momento e, po-              ra, non si trovano altre statistiche
          tendo, insegnavano a leggere e scri-            con dati precisi,34 ma l’opera conti-
          vere, per gli adulti, almeno la firma.          nuò fino al tempo del fascismo, tra
          I responsabili pubblici, da parte loro,         alterne vicende.35 In una relazione
          mostravano fiducia e compiacenza                del 1920 al Commissario generale
          per la lacuna colmata, poiché gli emi-          dell’emigrazione, don Giuseppe Bot-
          granti scartati per condotta, malattia          tassi faceva riferimento allo sviluppo
          o difetti fisici, prima erano abbando-          del Segretariato di Napoli e all’allog-
          nati e dunque costretti o a rientrare,          gio gratuito in Via Mari[n]a Nuova, 6,
          o a cercarsi lavoro a Napoli, o ad af-          ben noto al Commissario “per la di-
          fidarsi a persone che talora li sfrutta-        ligenza” delle suore ad esso
          vano, col rischio di fatali conseguenze.        dedicate.36 Sin qui le notizie, secondo
          Il segretario locale dell’Italica Gens, il      il termine cronologico indicato.
          marchese Giuseppe Montemayor, vi-
          sitava tutti i giorni l’opera gestita dalle     3. indicazioni sui Segretariati
          suore e ne conosceva tutto l’anda-              Con l’Italica Gens erano nati diversi
          mento. Costituiva il primo appoggio             Segretariati per l’assistenza dei mi-
          della direttrice, ma creava qualche             granti in arrivo sulle coste americane.
          difficoltà e disturbo, accettato al fine        Uno stampato informava che al 31
          di cooperare al «nuovo mezzo per                agosto 1910, a un anno dalla fonda-
          coltivare il campo della religione».30          zione, oltre al Segretariato Centrale
          La piena unione in comunità era ri-             dell’associazione a Torino, all’estero
          tenuta necessaria per incoraggiarsi             l’Italica Gens disponeva di altri Se-
          a vicenda, tuttavia la direttrice la-           gretariati Centrali in Argentina, Brasile
          mentava all’inizio il bisogno di sr             (nei tre Stati di Rio Grande do sul,

           106      PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
Tabella     Lavoro compiuto dal Segretariato dell’Italica Gens nel corso del
                     1911, 1912 e I semestre del 1913 *
                                                                                      N./I sem.
Attività svolte                                                N./1911 N./1912
                                                                                        1913
Telegrammi                    Spediti                              57         79        81 [1]
Lettere                       Scritte                             172        200       322 [2]
                              Scritte                             680        123       308 [3]
Cartoline
                              Dispensate                          465        320         420
Indirizzi Segretariati        Dispensati                         1762       1750        1200
Pratiche ordinarie            Eseguite                             73        532         394
                              Ricerche di persone                   3          5        18 [4]
                              Ricerche di documenti                   -       3
                              Collocamento a serviz.                   -       3            5
Pratiche-Casi speciali
                              Ricoveri in Istituti di

                                                                                                   FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE E MIGRANTI ITALIANI NEL PRIMO ’900... / GRAZIA LOPARCO
                                                                       -       3
                              beneficenza
                              Ricoveri in ospedali                 2           2
Raccomandazioni
                                                                  15          22          348
Segretariati
Assist. Visita medica                                              80        196
Visite sui bastimenti                                              61        141          85 [5]
Persone –Ospitate             In totale                           100        397           212
Persone Ospitate              Gratuitamente                        55        341
     ”       “                A pagamento                          45         56
                              Totale                             1421       2255          1680
Permanenza all’ospizio        Gratuita                            531       1555           725
                              A pagamento                         890        700           955
Pasti dispensati                                                 4664       5948          4514
                              Guarite e imbarcate                  42        360
Persone
                              Rimpatriate                          58         36
* La tabella è ricavata da tre specchietti ms, (senza indicazione dell’autrice), di
cui il terzo con timbro dell’Associazione, conservati in AGFMA 15 (911)2.

[1] Oltre ai telegrammi spediti ne sono segnalati anche 15 in arrivo.
[2] Oltre alle lettere scritte, se ne menzionano 119 in arrivo.
[3] Oltre alle cartoline scritte e dispensate, 144 in arrivo.

[4] Nel I semestre del 1913 non si specifica la qualità delle «pratiche speciali»,
come nei due anni precedenti, per cui il n. 18 è cumulativo e generico.

[5] Nel 1913 non si parla di visite sui bastimenti, ma sui piroscafi; una voce
generica di assistenze al porto»: 118, sostituisce la precedente denominazione.

              RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LV NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2017     107
Santa Catharina, San Paulo), Uruguay           tataes, Cachoeira do Campo, Coxipò
          e Stati Uniti del Nord, con l’impegno          da Ponte, Corumbà, Cuyabà, Guara-
          di aprire entro ottobre 1910 un Se-            tinguetà - due case, Ladari, Lorena,
          gretariato Centrale a New york.                Nictheroy, Ouro Preto, Ponte Nova -
          Una tabella annessa allo stampato              due case, Rio das Garcas, Ribeirao
          dell’Italica Gens elencava parroci             Preto, S. Paulo, S. Paulo ypiranga;
          e ordini religiosi maschili che (sem-          Chile: Dawson (Puntarenas) due case;
          pre al 31 agosto 1910) avevano                 Iquique, Port Stanley, Porvenir, Pun-
          aderito all’iniziativa di creare Se-           tarenas - due case, Santiago - quattro
          gretariati e uffici di corrispondenza          case, Talca; Columbia: Bogotà - tre
          operativi in vari Paesi. 37 Nel Nord           case, Chia, Contratacion, Quatavita,
          America (Canada e Stati Uniti) pre-            Medellin, Soacha; Equatore: Cuenca,
          valevano Scalabriniani, Francesca-             Gualaguiza, Sig-Sig; Paraguay: Asun-
          ni, Salesiani, Gesuiti, mentre nel-            cion, Concepcion; Perù: Callao, Cuz-
          l’America del Sud la prevalenza                co, Lima; Uruguay: Canelones, Colon,
DOSSIER

          salesiana era schiacciante. 38                 La Paz, Las Piedras, Montevideo,
          Nell’elenco degli Istituti religiosi fem-      Paysandù, S. Isabel, Villa Colon, Villa
          minili, le Missionarie del S. Cuore della      Munoz. In totale le case delle FMA
          Cabrini erano presenti negli Stati Uniti       che collaboravano erano 97, e quelle
          (18 case), Argentina (5 case) e Brasile        dei salesiani erano più di 60, incluse
          (3 case) per un totale di 26 presenze          presenze in Africa, Mozambico, e
          aderenti all’Associazione. L’elenco            Asia a San Tomé-Madras.40
          delle Figlie di Maria Ausiliatrice era         Praticamente tutte o quasi le case
          lungo e vale la pena riportarlo, perché        delle FMA avevano aderito alla colla-
          sinora inedito.39 Stati Uniti: Paterson;       borazione con l’associazione, anche
          Messico: Guadalajara, Messico, Mon-            nei Paesi dove ancora non era sorto
          temoreles, Monterrey, due case a Mo-           un Segretariato Centrale, a riprova
          relia e due a Puebla. In America Cen-          della reciproca fiducia e di una colla-
          trale Honduras: Tegucigalpa; Salva-            borazione prospettica. Ovviamente
          dor: S. Salvador e S. Tecla.                   resta da indagare in qual modo si
          In America del Sud: Repubblica Ar-             operò effettivamente caso per caso,
          gentina: Bahia Blanca, Bernal, Buenos          dopo il primo anno, e con quali esiti.
          Aires (Almagro), Buenos Aires Ave-             Se ne trova una risonanza, certo di ti-
          llaneda, Buenos Aires-Barracas al              po propagandistico, nel bollettino Ita-
          Norte, Buenos Aires Boca, Buenos               lica Gens, iniziato nel 1910.41
          Aires Maldonado, Brinkmann, Cabo               Un altro indizio è dato dalle risonanze
          Pena, Carmen de Patagones, Conesa              riportate dalle visite in loco da parte
          Sur, General Acha, Junin de los An-            di responsabili della stessa federa-
          des, La Plata, Mendoza, Moron, Prin-           zione. Già nel 1912 il conte Ranieri
          gles, Rawson, Rio Gallego, Rio S.              Venerosi Pesciolini, divenuto suc-
          Cruz, Roca, Rodeo del Medio, Rosario           cessivamente presidente dell’ANSMI
          S. Fé, S. Isidro, S. Nicolas de los            dopo il lungo mandato di E. Schia-
          Arroyos, Trelew, Uribelarrea F. C. S.,         parelli (1928-1968), veniva inviato in
          Viedma; Brasile: Araras, Barreiro, Ba-         Argentina e Brasile per visitare i Se-

           108     PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
gretariati. Si chiese perciò alla supe-           loro diffusione. Si apprezzava l’orga-
riora di permettere la visita nelle ope-          nizzazione, la cura degli ambienti, la
re delle FMA.42 Le loro scuole e in-              complessità delle opere che favoriva
segnanti dovettero far buona im-                  la presenza delle diverse classi sociali,
pressione, pertanto dinanzi alla op-              l’adattamento delle opere alle esi-
portunità dell’apertura di una scuola             genze locali, la disciplina e l’educa-
normale a Bento Gonçalvez per la                  zione. Si motivava l’apertura ad allieve
formazione di maestre in Brasile, lo              del posto, oltre che di origine italiana,
stesso conte proponeva che fossero                come un vantaggio per l’espansione
incaricate le FMA.43 Dalle sue osser-             intellettuale italiana e al contempo la
vazioni sulle condizioni di vita dei              possibilità di un insegnamento utile
migranti insediati in America scatu-              al Paese in cui inserirsi. I programmi
rirono interessanti pubblicazioni, ric-           erano quelli delle scuole pubbliche,
che di dati e riflessioni offerte a               con l’aggiunta della lingua e del pen-
privati e responsabili pubblici.44                siero italiano.46 Le scuole aperte per

                                                                                                 FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE E MIGRANTI ITALIANI NEL PRIMO ’900... / GRAZIA LOPARCO
                                                  sole allieve italiane non avevano avuto
4. risonanze nel bollettino                       successo, sicché la scelta di molte
Dopo averne accennato varie volte,                congregazioni di avere scuole miste,
nel numero di novembre 1911 il bol-               si rivelava vincente. L’immancabile
lettino dell’Italica Gens dedicò un lun-          oratorio festivo era descritto come
go articolo agli Istituti delle FMA in            “una specie di scuola domenicale
America, sottolineando l’importanza               popolare”47 che, insieme alle allieve
dell’educazione femminile nella tutela            delle scuole pubbliche, raccoglieva i
dell’emigrazione e specie dell’opera              ceti più popolari e quante non fre-
di conservazione nazionale nelle co-              quentavano le classi regolari o ave-
lonie degli emigrati. Rappresenta una             vano già superato l’età scolare.
lettura contemporanea dei fatti, dalla            Realisticamente si riconosceva che
prospettiva dell’associazione. Met-               non tutte le scuole erano una forza
tendo in luce la cooperazione femmi-              nazionale perfettamente organizzata,
nile, si ammetteva la scarsa coscienza            soprattutto per il disimpegno eco-
nazionale delle donne, private di oc-             nomico del governo italiano che ad
casioni concesse invece agli uomini,              esempio in Brasile aveva abbando-
per cui la scuola restava l’unica isti-           nato queste scuole e dunque erano
tuzione atta a mediare presso di loro             diventate prettamente locali. Le FMA
gli ideali della patria.                          avevano comunque dato prova di
Pertanto, in certo senso, la scuola               saper formare lo spirito del personale
era più indispensabile che ai ragazzi,            (ad esempio con la casa di forma-
a questo scopo, tuttavia i governi tra-           zione e scuola normale di Nizza Mon-
scuravano l’istruzione femminile.45               ferrato da cui partivano le missiona-
Le religiose, invece, lavoravano molto            rie), pertanto lasciavano ben sperare
e le salesiane si adoperavano per                 per l’apporto alla soluzione dei pro-
circa 30.000 alunne in America Latina,            blemi più complessi.48
costituendo un elemento valido per                Per un senso pratico di adattamento
la soluzione del problema, data la                si comprende che le FMA non tende-

               RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LV NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2017   109
vano a isolare gli italiani rispetto al         termine dell’anno si poté dare un
          contesto in cui dovevano inserirsi,             saggio di lingua italiana ed in lingua
          ma cercavano di promuovere la lin-              inglese. Nel secondo anno gli allievi
          gua, i valori, la mentalità, senza irrigi-      crebbero fino a 120 e si potè conti-
          dimenti, come è provato, ad esempio,            nuare con profitto l’insegnamento
          dal fatto che ben presto tradussero             della lingua italiana, poiché alla prima
          nelle lingue locali i propri libri di pre-      fu aggiunta anche una seconda classe
          ghiera. Inoltre nel 1911 la superiora           e gli alunni furono provveduti di libri
          generale rispondeva a don Stefano               di italiano gratuiti, grazie al Console
          Trione che, dopo l’invito esplicito ri-         italiano. Il saggio in italiano con “canti
          cevuto nel 1908 di far studiare la              ginnastici”, dialoghi e poesie aveva
          lingua italiana all’estero, ci si era at-       riscosso applausi, anche per la grazia
          tivate secondo le possibilità: “Se i            espressiva degli alunni. Nel 1911 il
          Segretariati non furono formalmente             numero era cresciuto e sarebbe anche
          istituiti in ciascuna delle nostre case,        maggiore se i parenti non dovessero
DOSSIER

          in tutte però le FMA si prestano quanto         pagare una quota mensile, che pareva
          meglio sanno e possono agli emigranti           loro grave, tanto da costringerli a
          per la loro corrispondenza”.49                  mandare i figli alle scuole pubbliche.
                                                          Queste erano numerosissime, con
          5. le FMa a paterson                            locali grandiosi, con tutte le comodità
          Fede e patria era il binomio perseguito         moderne e gratuite, senza badare a
          dall’Italica Gens nella collaborazione          spese, adatte ai bisogni degli alunni.52
          con i religiosi.50 Per la mostra del            Anche nel 1912 la superiora si rivolse
          1911 le FMA presentavano una rico-              a Schiaparelli per appoggiare la ri-
          gnizione delle loro opere, tra cui quelle       chiesta di sussidio alla stessa scuola
          degli Stati Uniti.51 Riferivano che il 16       presso il Ministero degli esteri, fa-
          luglio 1908 avevano aperto a Pater-             cendo presente l’impegno fattivo da
          son, vicino a New york, una casa con            parte loro in risposta all’aiuto ricevuto
          scuole, allo scopo di attendere al-             nel 1911. Nella risposta si esplicitava
          l’educazione ed istruzione degli ita-           che il Segretario aveva interessato il
          liani, di infondere e conservare il loro        console generale di New york e il
          sentimento nazionale e l’amore alla             Segretariato di New york perché ap-
          patria. Il 1° settembre fu aperta una           poggiasse l’istanza.53 In realtà le
          scuola mista, ma avendo dovuto im-              classi stentarono nei primi anni, an-
          porre una tassa mensile, al principio           che per la limitata preparazione delle
          gli alunni furono pochi. Altra condi-           FMA in lingua inglese.
          zione sfavorevole fu, ed era ancora,
          scrivevano, la povertà del locale, il
                                                          6.tipologia di attività e difficoltà
                                                          segnalate
          quale non mancava però di luce, né
          di aria. Fu coltivato subito lo studio          I moduli descrittivi del 1911 sull’ope-
          della lingua inglese, rendendolo ob-            rato delle FMA tra i migranti menzio-
          bligatorio, e quello della lingua italiana      navano l’azione religiosa e l’azione
          per cui fu formata un’unica prima               sociale,54 che sintetizzano diverse at-
          classe, pure obbligatoria; sicché al            tività, tendenzialmente mai disgiunte

           110      PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
nella mentalità delle FMA, religiose               facendo appello alla cooperazione
educatrici. Le difficoltà maggiormente             altrui; sollecitava a far studiare e pub-
evidenziate riguardano la povertà di               blicare studi sull’emigrazione e sui
mezzi, la discontinuità degli aiuti, i ri-         provvedimenti che si potrebbero pren-
tardi di coloro che dovevano provve-               dere, su riviste prestigiose, tenendo
dere per le opere, la frequenza di im-             desta l’attenzione del pubblico e delle
previsti e la necessità di adattamento             autorità, anche sulla stampa (tra i
continuo a nuove esigenze. Indiretta-              temi da tener desti, la richiesta della
mente emergono anche alcune lacune                 cittadinanza locale, per valersi del di-
delle FMA, ad esempio la mancata                   ritto elettorale); interessare a questi
prontezza dinanzi agli adempimenti                 studi le Leghe patriottiche, Comitati
burocratici, o la difficoltà di essere             e Associazioni di Immigrazione. In-
più propositive negli ambienti più esi-            tanto non trascurare le opere tra i mi-
genti, come gli USA.55                             granti, specie scuole, ospedali e simili.
                                                   Tenendosi estranei alla politica e ai

                                                                                                  FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE E MIGRANTI ITALIANI NEL PRIMO ’900... / GRAZIA LOPARCO
7. dopo la prima guerra mondiale                   partiti, dovevano cercare di colla-
Il 3 novembre 1918 don Paolo Albera,               borare con quanti si occupavano di
rettor maggiore, si diceva altamente               immigrati, tentando di far opera di
preoccupato dei nuovi aspetti che                  conciliazione, per ottenere il bene
avrebbe presentato in ogni terra il                degli individui e il maggior prestigio
problema dell’emigrazione, appena                  della Colonia. Per l’istruzione reli-
conclusa la pace. Ormai non c’era                  giosa, i sacramenti, molto potevano
stato americano dove non si atten-                 collaborare le suore.57
desse a questo apostolato da parte                 Da parte sua, nella relazione sull’azio-
dei Salesiani e delle FMA.                         ne svolta dall’Italica Gens in Italia dal
Dal nord al sud gli emigranti trovavano            1914 al 1919, in riferimento a Napoli,
assistenza, mentre i loro figli educa-             anche don Giuseppe Bottassi regi-
zione e istruzione. Ciò nondimeno                  strava le difficoltà riscontrate in varie
egli lasciava delle raccomandazioni:               città sia per i tempi di guerra e dopo-
i consigli ispettoriali dovevano trattare          guerra, sia per l’irregolarità dell’emi-
il tema dell’assistenza ai migranti; in-           grazione, per l’apatia del clero verso
teressare a questo le varie Leghe e                l’azione sociale, la mancanza di per-
Associazioni d’immigrazione fondate                sone attive e competenti negli uffici,
o dipendenti dai Salesiani; essi dove-             la diffidenza della gente verso un’ope-
vano cooperare a quanto facevano le                ra nuova e osteggiata. Ciò nonostante
altre Leghe locali.56 L’anno successi-             citava anche i benefici prodotti dal-
vo, nel clima del dopoguerra, don                  l’ospizio quasi gratuito per il ricovero
Stefano Trione, mentre incoraggiava                di donne e bambini in attesa di im-
a non sgomentarsi, ribadiva che don                barco o in arrivo dalle Americhe. Si
Albera invitava a studiare con i Con-              era aggiunta l’opera di un sacerdote
sigli ispettoriali i nuovi bisogni del do-         per l’assistenza al porto, in più si ve-
poguerra, con viste larghe e generose,             deva la necessità di allargare l’assi-
con un programma più ampio di quan-                stenza a tutta la provincia con un Pa-
to comportassero le proprie forze,                 tronato provinciale.58 Nel 1920 egli il-

                RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LV NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2017   111
lustrava l’ampliamento dell’impegno            varsi a studi sull’emigrazione, tuttavia
          dell’Italica Gens sia in Italia che al-        i tentativi di quei decenni di collabo-
          l’estero, per una maggiore consape-            rare con associazioni ed enti pubblici,
          volezza dei migranti circa le respon-          oltre che con i Salesiani, allargando
          sabilità e i pericoli a cui andavano in-       la propria capacità di intervento, sem-
          contro, ma anche l’impegno di ren-             brano, alla prova dei fatti, un contri-
          dere i Segretariati centri di studio e di      buto reale alle necessità concrete
          informazioni sui luoghi, i salari, ecc.59      della gente. Diverse opere seguirono
                                                         poi la sorte dei partner nelle politiche
          conclusione                                    mutevoli del Paese.
          La documentazione rapidamente ri-
          chiamata, proveniente soprattutto              NOTE
          dall’Archivio generale delle FMA e da          1
                                                           Loparco Grazia è docente di Storia della
          quello dell’ANSMI, delinea gli ampi            Chiesa presso la Pontificia Facoltà di Scienze
          scenari geografici di attività delle FMA       dell’Educazione “Auxilium” - Roma.
DOSSIER

          tra i migranti all’inizio del ’900, con        2
                                                            Oltre agli studi promossi dal Centro Studi
          attenzione a tutto il percorso dalla           Emigrazione degli Scalabriniani, tra le opere
          partenza all’arrivo, senza approfondire        generali si veda BEVILACQUA Piero - DE CLEMENTI
                                                         Andreina - FRANZINA Emilio (a cura di), Storia
          la qualità del loro impegno su periodi         dell’emigrazione italiana, vol. I. Partenze; vol.
          di lunga durata. Risalta la sensibilità        II. Arrivi, Roma, Donzelli 2001. Una bibliografia
          delle superiore e di diverse religiose         aggiornata nel sito si trova, in http://www.trec-
          a cooperare a un’emergenza o a un              cani.it/enciclopedia/breve-storia-del-cattoli-
                                                         cesimo-degli-emigranti_(Cristiani-d’Italia)/ e
          fenomeno di rilevanza indiscussa. Lo-
                                                         http://www.storiadellachiesa.it/glossary/emi-
          ro intento era che il modo di operare          grazione-immigrazione-e-la-chiesa-in-italia/
          nell’assistenza al porto di Napoli o           (12 dicembre 2016). In merito agli USA, si ve-
          nei Segretariati in America rispec-            da, tra altri, DI GIOACCHINO Massimo, Religione
          chiasse lo spirito educativo salesiano.        e società nelle Little Italies statunitensi (1876-
                                                         1915). Una rassegna tra studi e fonti, in Ar-
          L’insegnamento dell’italiano in classi         chivio Storico dell’Emigrazione Italiana, 11/15,
          aperte anche ad allieve del luogo,             in http://www.asei.eu/it/category/s13-asei/
          non figlie di emigranti, è indicativo di       c65-articoli/ (26 ottobre 2016); GARRONI Maria
          un sentire che si proiettava nel futuro        Susanna (a cura di), Sorelle d’Oltreoceano.
                                                         Religiose italiane ed emigrazione negli Stati
          con le concrete esigenze di inseri-
                                                         Uniti: una storia da scoprire, Roma, Carocci
          mento positivo nel Paese. L’impegno            2008.
          di custodire e ravvivare la fede tra i         3
                                                           Cf SANTERINI Milena, I modelli formativi delle
          connazionali era ampiamente inte-              scuole religiose all’estero e il loro impatto in
          grato con quello di favorire condizioni        campo pedagogico e linguistico, in SARESELLA
          di vita dignitose, specie nel rivolgersi       Daniela (a cura di), La lingua italiana nel mondo
          a ragazze e donne. L’esito reale è             attraverso l’opera delle Congregazioni religiose,
                                                         Soveria Mannelli, Rubbettino 1999, 165.
          tutto da approfondire con dati precisi
                                                         4
                                                          Cf ROSOLI Gianfausto, Istituti religiosi ed emi-
          e analisi locali, ma resta indubbio che
                                                         grazione in epoca contemporanea, in Studi
          l’educazione preventiva fosse il punto         Emigrazione/Etudes Migrations 29(1992)106,
          di forza delle FMA in qualsiasi conte-         287-307.
          sto. Il loro target era quello popolare        5
                                                           Cf ID., Impegno missionario e assistenza re-
          e probabilmente non riuscirono a ele-          ligiosa agli emigrati nella visione di don Bosco

           112     PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
e dei salesiani, in TRANIELLO Francesco (a cura         [1888-1910]. Atti del 5° Convegno Internazio-
di), Don Bosco nella storia della cultura popo-         nale di Storia dell’Opera Salesiana. Torino, 28
lare, Torino, SEI 1987, 289-329.                        ottobre - 1° novembre 2009, Roma, LAS 2010,
6                                                       805-827; POZZO Vittorio, Inizi e sviluppo del-
  In occasione della morte di don Rua il bol-
                                                        l’opera salesiana in Turchia durante il rettorato
lettino Italica Gens lodò le sue qualità anche
                                                        di don Michele Rua [1888-1910], in ivi 829-
civili, favorendo l’azione salesiana tra i migranti
                                                        860; ID., I Salesiani di Don Bosco nel Paese dei
con “pratico patriottismo”, sostenendo la fe-
                                                        cedri. I primi venticinque anni di presenza sa-
derazione e facendo dei Salesiani i suoi più
                                                        lesiana in Libano, Roma, LAS 2016).
numerosi collaboratori. (Cf D. Michele Rua, in
                                                        9
Italica Gens 1[1910]4,145-149).                          ROSOLI Gianfausto, Le organizzazioni cattoli-
7                                                       che italiane in Argentina e l’assistenza agli
   Dopo la prima legge sull’emigrazione del
                                                        emigrati italiani (1875-1915), in ID., Insieme
1888, la legge 31 gennaio 1901, n. 23, recepiva
                                                        oltre le frontiere. Momenti e figure dell’azione
molte proposte avanzate dai cattolici e so-
                                                        della Chiesa tra gli emigrati italiani nel XIX e XX
prattutto dal gruppo raccolto intorno a mons.
                                                        secolo, Caltanissetta-Roma, Salvatore Sciascia
Scalabrini, come un segno di avvicinamento
                                                        1996, 217-218.
tra Stato e Chiesa su un tema sociale scottante.
                                                        10
La legge si ispirava alla libertà di emigrare,             Nel 1928, quando Schiaparelli morì, l’Asso-

                                                                                                                FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE E MIGRANTI ITALIANI NEL PRIMO ’900... / GRAZIA LOPARCO
proibiva l’arruolamento di minori di 15 anni,           ciazione contava più di 200 opere in una tren-
istituiva un Commissariato generale dell’emi-           tina di paesi, tra cui la Cina. Si trattava di
grazione alle dipendenze del Ministero degli            ospedali, ambulatori e dispensari, giardini di
esteri, ispettori dell’emigrazione nei porti di         infanzia, scuole elementari, medie e superiori,
Genova, Napoli e Palermo, la figura del medico          convitti, orfanotrofi, ospizi, case per pellegrini.
di bordo, uffici di protezione, d’informazione          L’ANSMI ebbe però dall’inizio difficoltà “di-
e di avviamento al lavoro nei paesi di emigra-          plomatiche”. «Non era opera “ecclesiastica”
zione, ispettori di emigrazione viaggianti. Ve-         e benché promossa e composta da laici cat-
nivano inoltre regolati compito e responsabilità        tolici poteva facilmente essere sospettata, a
dei vettori marittimi, col divieto di eccitare          quei tempi, di orientamenti non ortodossi. E,
pubblicamente a emigrare e a diffondere                 d’altra parte, non era nemmeno “governativa”.
notizie false; si istituivano ricoveri nei porti di     Gelosa della propria indipendenza e della sua
Genova, Napoli e Palermo, si esentavano                 finalità religiosa, rischiava di essere malvista
dal servizio militare gli allievi interni di istituti   come clericale dai vari governi di allora. Oppure
missionari fino al 26° anno di età e i missionari       avrebbe corso il rischio opposto, quello di es-
che si trovavano all’estero. Con tali misure            sere strumentalizzata dallo Stato che per fini
si adottava una legge di tutela che sostituiva          politici, sia alla fine del secolo che in periodo
i provvedimenti sostanzialmente polizieschi             fascista, cercava di stabilire punti di riferimento
degli anni settanta e ottanta, volti a frenare          e di presenza italiana in paesi strategicamente
l’emigrazione. (Cf MALGERI Francesco, La tu-            importanti» (A.N.S.M.I. Breve storia dell’Asso-
tela legislativa dell’emigrante e l’apporto dei         ciazione, in http://www.ansmi.it/storia.htm) (14
cattolici, in ROSOLI G. [a cura di], Scalabrini         novembre 2016). (Cf CONFESSORE Ornella, L’As-
tra vecchio e nuovo mondo. Atti del Convegno            sociazione Nazionale per soccorrere i missionari
Storico Internazionale [Piacenza, 3-5 dicem-            cattolici italiani, tra spinte «civilizzatrici» e in-
bre 1987], Roma, Centro Studi Emigrazione               teresse migratorio [1887-1908], in ROSOLI [Pia-
1989, 253-268).                                         cenza, 3-5 dicembre 1987], Roma, Centro
                                                        Studi Emigrazione 1989, 535-536).
8
  L’acronimo dell’associazione ha conosciuto            11
diverse varianti, spesso è indicato come ANMI.             Cf L’Italica Gens, in Italica Gens 1(1910)1,
Io mi attengo alla sigla originaria e attualmente       3-16, con la presentazione degli scopi e mezzi,
ripristinata. Alcuni studi hanno lumeggiato la          nel primo numero del bollettino mensile.
collaborazione tra Salesiani e ANSMI nel Medio          12
                                                          Cf PIANO Erminia, Memorie e documenti per
Oriente. (Cf GIANAZZA Pier Giorgio, Don Rua e           una storia dell’Associazione Nazionale per
la fondazione salesiana di Alessandria d’Egitto,        soccorrere i missionari cattolici italiani 1884-
in LOPARCO Grazia - ZIMNIAK Stanisław [a cura           1928 [1940 circa], dattiloscritto, p. 547; TOMASI
di], Don Michele Rua primo successore di Don            Silvano M., Fede e patria: the “Italica Gens” in
Bosco. Tratti di personalità, governo e opere           the United States and Canada, 1908-1936.

                    RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LV NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2017        113
Notes for the history of an emigration associ-          611/02-3-03, 1906 Mostra speciale: Gli Italiani
          ation, in Studi emigrazione 28(1991)103, 319-           all’estero; 611/02-4-01, 1903-1919 SDB e
          340.                                                    FMA “Pro emigranti”. Circolari, Pubblicazioni
          13
             Cf GODOLI Enzo - NUZZACI Anna, L’Associa-            monografiche.
          zione Nazionale per soccorrere i missionari             23
                                                                     Cf AGFMA 611/02-3-04, 1909-1910 Mostra
          italiani (ANMI) e i suoi ingegneri, Firenze, Ma-        degli Italiani all’estero del 1911. In un fascicolo
          schietto ed. 2009,10.                                   a stampa si elencavano i Paesi in cui erano
          14
             Cf LOPARCO Grazia, Le Figlie di Maria Ausi-          presenti le FMA tra i migranti: «Uruguay, da lì
          liatrice nella società italiana (1900-1922). Pro-       in Argentina, Patagonia settentrionale e meri-
          blemi e percorsi di ricerca = Il prisma 24,             dionale, Brasile, Messico, Chili, Perù, Equatore,
          Roma, LAS 2002, 675-690.                                Colombia, Paraguay e Repubblica del Salva-
          15
                                                                  dor, occupandosi di educazione delle fanciulle,
             Il bollettino della federazione Italica Gens         nelle città popolose come nelle sconfinate
          pubblicò diversi articoli sulla lingua e cultura        campagne a benefizio di tante colonie d’emi-
          italiana, ad es. R. [anieri] V.[enerosi], Per la lin-   granti italiani, che lungi dalla patria in cerca di
          gua e per la cultura italiana, in Italica Gens          pane, benedicono a chi si prende cura del-
          1(1910)6, 241-259; Id., Lasceremo che la                l’educazione ed istruzione dei loro figlioli […]
          lingua italiana scompaia?, in ivi 2(1911)3, 97-         L’opera essenziale che non manca in nessuna
DOSSIER

          105.                                                    delle loro case è l’Oratorio festivo». ([s.a.],
          16
             In particolare le scuole normali per la forma-       L’Istituto delle FMA [Opera Don Bosco] 4).
          zione delle maestre si appoggiarono allo scopo          24
                                                                     Nell’archivio generale delle FMA si trovano
          di formare maestre missionarie, veicoli di
                                                                  alcune lettere inviate dalle superiore (proba-
          lingua e civiltà italiana, per trovare una strategia
                                                                  bilmente dalla segretaria generale, oltre che
          che conducesse al difficile ma auspicabile
                                                                  da Marina Coppa, consigliera per gli studi)
          pareggiamento. Così a Nizza Monferrato, 1900;
                                                                  con indicazioni circa il reperimento di infor-
          Alì Marina, Messina, 1916; Vallecrosia, Bordi-
                                                                  mazioni locali, circa il tipo di lavori didattici
          ghera 1917.
                                                                  che dovevano presentarsi in lingua italiana, e
          17
             Per le indagini locali si ringraziano sr Elena       persino le foto delle opere, con 1 o 2 suore,
          Di Marino e sr Francesca Caggiano.                      che l’edificio si vedesse bene nel complesso
          18
             Archivio ANSMI, Via Cavour 256, Roma. Si             e le allieve “variamente e con buon gusto di-
          ringrazia per la disponibilità il Presidente, dott.     stribuite e disposte”. «Non sarà difficile a
          Maurizio Saglietto e il Segretario, dott. Antonio       molte delle nostre case estere, portare il loro
          Maiuri.                                                 contributo per far conoscere le benemerenze
          19
                                                                  del nostro Istituto verso l’educazione cristiana
             Cf il già citato PIANO, Memorie e documenti          e per la conservazione e diffusione della nostra
          per una storia.                                         lingua». (Lettera datt. Nizza M., 28 dicembre
          20                                                      1910, in AGFMA 611/02-3-04).
            La mostra sull’emigrazione italiana, allestita
          nel complesso del Vittoriano a Roma per il              25
                                                                    Cf Lettere relative alle sorelline Giacometti,
          150° dell’Unità d’Italia (2011) ha manifestato          ospitate a Nizza Monferrato, 1909-1911, in
          la limitata informazione sull’apporto di molte
                                                                  Archivio ANSMI 30/ Opere di assistenza.
          Congregazioni religiose maschili e femminili.
                                                                  26
          21
                                                                     Oltre a Napoli, che fu il primo, fu molto attivo
            L’Opera Bonomelli assunse l’assistenza
                                                                  quello di Genova, con caratteristiche un po’
          delle famiglie dei migranti nei Paesi europei.
                                                                  diverse, attestate da varie informazioni del
          Le FMA collaborarono a Briga, ad Aosta ed
                                                                  bollettino Italica Gens.
          Avigliana (TO).
                                                                  27
          22                                                         Cf [s.a.], Il Segretariato dell’Italica Gens al
             L’evento fu motivato dall’inaugurazione del
                                                                  porto di Napoli, in Italica Gens 2(1911)10, 403-
          traforo del Sempione. (Cf Catalogo descrittivo
                                                                  408, con fotografie dell’ospizio e del Segreta-
          della mostra storico-artistica/Esposizione In-
                                                                  riato, nei pressi dell’Immacolatella Nuova.
          ternazionale di Milano 1906. Mostra “Gli italiani
                                                                  28
          all’estero”, Milano, presso il Comitato Ordina-            Due lettere della direttrice e di sr Clotilde
          tore 1907, 118 p.) Per il coinvolgimento delle          Lalatta denotano una certa difficoltà e logorio
          FMA tra 1905 e 1906, cf Archivio Generale               nei rapporti interpersonali. Sr Celestina Torretta
          delle Figlie di Maria Ausiliatrice [AGFMA]              aveva infatti indicato sr Lalatta come persona

               114    PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
affidabile per l’ufficio, tuttavia a distanza di        visita medica, all’asilo di stato, sempre larghe
qualche mese lamentava la sua insofferenza              di consigli e di assistenza e diffondono tra i
di fronte all’autorità. La prima espone le con-         partenti gl’indirizzi dei nostri segretariati di
dizioni economiche dell’accoglienza delle emi-          America, presso i quali gli emigranti possono
granti, che dopo i primi cinque giorni gratuiti         trovare fiduciosi un sicuro recapito. Ed ora si
dovrebbero pagare L. 1.25 al giorno, ma in              aggiunge pure un consultorio medico chirur-
genere non potevano per la condizione indi-             gico gratuito, affidato a valorosi sanitari e si
gente. I tre pasti al giorno consistevano in            provvede alle pratiche opportune per quelli
pane e caffè a colazione; pane e minestra a             che avessero bisogno di assistenza o cura
pranzo e a cena. La lettera (incompleta) di sr          ospedaliera. È facile intendere di quanta utilità
Clotilde descrive le attività della segreteria:         debba riuscire la nostra istituzione a favore
telegrammi, lettere, cartoline, raccomandazioni         degli emigranti, che già finora a migliaia ne
per lavoro ai segretariati esteri. Nel tempo li-        hanno profittato. Essa è approvata e benedetta
bero, avvicinava le persone per dire parole             dal nostro venerato Arcivescovo Cardinale
buone. Trascorreva del tempo in solitudine al-          Prisco, che ha delegato per assistente eccle-
l’albergo, nei giorni vuoti, attorniata da sottuf-      siastico, l’ill.mo e rev.mo Mons. Canonico
ficiali, guardie e marinai: una sessantina, fra         Ferrari; però non è ancora abbastanza nota,
tutto il personale. (Cf lettera di sr Celestina         e la prevenzione che hanno gli emigranti di

                                                                                                             FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE E MIGRANTI ITALIANI NEL PRIMO ’900... / GRAZIA LOPARCO
Torretta, 2 aprile 1911 e sr Clotilde Lalatta, 26       diffidare di qualsiasi esibizione venga loro
aprile 1911, in AGFMA 15[911]02).                       fatta, rende talvolta poco accetta o accolta
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     Ivi, lettera 26 aprile 1911.                       addirittura con sospetto l’assistenza delle
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                                                        Suore e i loro consigli. Ora, perché tali sospetti
   L. cit. Sr Lalatta invita la superiora, proba-       siano diradati e l’assistenza del nostro Segre-
bilmente la madre generale, a visitare la casa,         tariato apporti più largo beneficio agli emi-
che merita un viaggio per la sua importanza e           granti, ci permettiamo rivolgerci all’E. V.
per ricevere orientamenti.                              Rev.ma pregandola di voler diffondere nella
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   Lettera di sr Celestina Torretta, Napoli, 23         Diocesi […] la conoscenza dell’opera nostra,
maggio 1911, in ivi. La direttrice chiarisce che        perché gli emigranti possano sempre in mag-
le emigranti scartate, e ospitate da loro durante       gior numero giovarsene con piena e sicura fi-
la cura, sono assistite da due medici che pre-          ducia di trovare in noi un’assistenza fraterna
stano gratuitamente la loro opera. Spesso, ri-          e disinteressata, e, se ce lo consente e ce ne
tenute guarite, sono invece scartate definiti-          favorisce l’elenco, invieremo analoga circolare
vamente dai medici di bordo, in disaccordo              a tutti i parroci della Diocesi […] con la co-
sulla cura, per cui esse (le FMA) scelgono di           scienza di compiere opera altamente cristiana
dissuadere subito le emigranti bisognose di             ed umanitaria. Il Segretario Giuseppe di Mon-
parecchi giorni di cura.                                temayor; Il Presidente Duca di Gualtieri». (Let-
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   Lettera di sr C. Torretta, 4 aprile 1912, in ivi.    tera circolare a stampa, con firma autografa,
La manifestazione della fiducia è accompa-              Napoli, 24 giugno 1913, in AGFMA 15[911]2).
gnata dalle cifre, in aumento, delle ricoverate         34
                                                           Cf i resoconti annuali pubblicati nell’Italica
e del flusso migratorio: si parla di 24 o 25 par-       Gens.
tenze di piroscafi al mese, ciascuno dei quali          35
                                                           Cf la documentazione nell’Archivio ispetto-
ospita 1200-1800 passeggeri, fino a 2000. Le
                                                        riale FMA di Napoli, Via Paladino, 20.
FMA passano buona parte del tempo al porto
                                                        36
e a bordo.                                                Cf Relazione di don Giuseppe Bottassi al R.
33                                                      Commissario Gen. dell’emigrazione, 28 aprile
  La lettera, sottoscritta dal segretario e dal
                                                        1912, in Archivio ANSMI 29/B.
presidente, presenta l’Associazione: «Da circa
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due anni l’ITALICA GENS ha istituito presso il             Cf Elenco delle persone e degli istituti che
porto di Napoli un Segretariato per l’assistenza        hanno aderito a costituire segretariati e uffici
degli emigranti transoceanici, affidandone la           di corrispondenza dell’Italica Gens in paesi
cura alle Suore salesiane […]; è annesso un             transoceanici (31 Agosto 1910), nello stampato
ospizio per donne sole e bambini, che vi tro-           La “Italica Gens” Federazione per l’assistenza
vano asilo gratuitamente e se vogliono farvi            degli emigrati transoceanici fondata e diretta
lunga permanenza pagano la retta tenuissima             dall’Associazione Nazionale per i Missionari
[…]. Le pie suore si recano pure a bordo, alla          Italiani, in AGFMA, Archivio Salesiano Centrale

                     RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LV NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2017    115
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