La cartolarizzazione e l'esplosione della crisi finanziaria - CAPIRE LA FINANZA Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus

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                            CAPIRE LA FINANZA

                            La cartolarizzazione e
                            l’esplosione della crisi
                            finanziaria
La cartolarizzazione e l'esplosione della crisi finanziaria - CAPIRE LA FINANZA Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus
Indice

                                     I. Il sistema di cartolarizzazione dei crediti

                                            I.1. Chi ha inventato il sistema di cartolarizzazione?

                                     II. La genesi della crisi: i mutui immobiliari
                                     cartolarizzati

                                            II.1. Il modello di credito basato sulla cartolarizzazione
                                         II.2. Tipi di mutuo e rilassamento degli standard di
                                     accesso al prestito
                                            II.3. Espansione del mercato del credito di bassa
                                     qualità
                                            II.4. Lo scoppio della crisi subprime

                                     III. La crisi americana si scopre globale

                                            III.1. La cartolarizzazione di secondo livello
                                                Box CDO al quadrato
                                            III.2. L’effetto domino della crisi
         Testo Testo tratto da
       “La cartolarizzazione e              III.3. La valanga della crisi
        l’esplosione della crisi
                   finanziaria”      IV. Il fattore Moral Hazard nella crisi

                      cura di        V. La cartolarizzazione in Italia
            Valeria Cusseddu
             Luiss Guido Carli       Conclusioni
Libera Università Internazionale
                                                Box G20 e regolamentazione della finanza
                  di Studi Sociali

        Con il contributo di         Bibliografia
           Andrea Baranes
        Fondazione Culturale
                                     Siti
    Responsabilità Etica onlus

                      Editing
           Irene Palmisano
        Fondazione Culturale
    Responsabilità Etica onlus

       Testi chiusi il 30/3/2011
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     La cartolarizzazione e l’esplosione
     della crisi finanziaria

    I. Il sistema di                                         Come fanno le società veicolo a procurar-
                                                            si il denaro per poter acquistare i crediti
                                                            dall’originator?
    cartolarizzazione dei                                  La risposta sta nella seconda fase del pro-
    crediti                                               cesso di cartolarizzazione: indebitandosi sui
                                                          mercati finanziari. Le società veicolo, emet-
                                                          tendo titoli obbligazionari, si fanno prestare
      La cartolarizzazione (securitization) è una         nell’immediato denaro dagli investitori e dai
    complessa operazione finanziaria che consi-           risparmiatori che li sottoscrivono, garanten-
    ste nel ricorrere a strumenti di debito, come         do loro che lo restituiranno sul medio e lungo
    l’emissione di titoli obbligazionari, per otte-       termine.
    nere nell’immediato il rimborso di un credito          Sulla base di cosa possono garantire il rim-
    a lungo termine, senza attenderne negli anni          borso?
    la restituzione da parte del
                                                                               Da dove provengono le ri-
    debitore.
                                                                              sorse per rimborsare inve-
     Il processo di cartolarizza-        Ricorrere a strumenti                stitori e risparmiatori?
    zione si svolge tramite l’in-       di debito per ottenere il              Dal debitore iniziale (ad
    tervento di apposite società,      rimborso di un credito a               esempio il mutuatario),
    denominate “società veicolo”,            lungo termine,                   anello principale di questa
    poiché fungono da canale di
                                          senza attenderne la                 catena, che nel lungo pe-
    congiunzione tra il soggetto
                                                                              riodo restituisce, di solito
    titolare dei crediti (origina-     restituzione da parte del              a rate, il prestito ottenuto
    tor) e gli investitori sui mer-             debitore                      dall’originator, maggiorato
    cati finanziari.
                                                                              degli interessi.
     Il processo si articola in due
                                                                                In virtù della cessione del
    fasi.
                                                          credito, infatti, il denaro restituito dal debi-
     Nella prima fase, al fine di recuperare              tore viene trasferito alla società veicolo, che
    nell’immediato il denaro prestato, l’origina-         può così utilizzarlo per rimborsare gli inte-
    tor “cede” - o meglio rivende - i suoi crediti        ressi e il capitale ai sottoscrittori dei titoli ob-
    alla società veicolo. A fronte della cessione,        bligazionari. In altre parole, i titoli obbliga-
    la società veicolo paga subito l’originator la        zionari sono rimborsati agli investitori con i
    somma corrispondente all’ammontare del                soldi delle rate pagate dal debitore.
    prestito, e quindi si sostituisce al creditore
    originario nel diritto a riscuotere il credito
    dal debitore.

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                                                            Per questo sono denominati ABS, Asset Ba-
                                                          cked Securities, ovvero titoli (securities) ga-
 Esempio 1 Un amico mi deve 100 euro, e ha pro-
                                                          rantiti (backed) da attività finanziarie, come
messo di restituirmeli tra un anno. Ho però bisogno
                                                          i crediti (assets).
di quei soldi prima del previsto. Se il mio amico
non è in grado di ridarmeli, posso provare a cedere        È proprio questo meccanismo che costitu-
il mio credito ad altri. Trovo cinque persone dispo-      isce la principale caratteristica e anche la
ste a darmi 20 euro ciascuna in cambio della pro-         principale pericolosità delle cartolarizzazio-
messa che il mio amico restituirà a loro e non più a      ni. Il fatto che la garanzia che le società veico-
me la somma dovuta a scadenza.                            lo offrono ai sottoscrittori, sia completamente
                                                          basata sulla presunta certezza di riscossione
 Ho quindi trasferito un credito ad altre persone.
                                                          del credito di cui sono divenute titolari, si-
Per loro sicurezza, posso scrivere su un foglio di
                                                          gnifica che la solidità di questi titoli dipende
carta che il mio amico si impegna a restituire loro
                                                          soprattutto dalla capacità di rimborso (dalla
20 euro ciascuna alla fine dell’anno. Queste sono
                                                          solvenza) del debitore. Pertanto se i debitori
di fatto delle obbligazioni, ovvero un impegno a re-
                                                          non pagano le rate, le società veicolo non po-
stituire un debito. La trasformazione di un credito
                                                          tranno più pagare le obbligazioni.
di 100 euro in 5 obbligazioni da 20 euro ciascuna è
una versione semplificata di una cartolarizzazione.        Così a guadagnarci dalla cartolarizzazione
Il nome deriva dal fatto che ho trasformato un credi-     sono evidentemente il soggetto originator ti-
to in un’obbligazione scritta su un pezzo di carta.       tolare dei crediti (di solito una banca) e le so-
                                                          cietà veicolo.
                                                           Innanzitutto, gli unici a perderci, qualora il
 Esempio 2 Pensiamo ad una persona che chie-              debitore non restituisse il suo prestito, saran-
de un mutuo in banca. Mettiamo 100.000 euro da            no gli investitori. Per questo la cartolarizza-
restituire, considerati gli interessi, a rate da 1.200    zione è definita un processo di trasferimento
euro al mese per 100 mensilità. Come nell’esem-           del rischio: dall’originator (attraverso le so-
pio precedente, per rientrare subito dei soldi erogati    cietà veicolo), il rischio di insolvenza viene
la banca può cercare 1.000 persone che diano alla         trasferito agli investitori.
banca 100 euro, in cambio della promessa di rice-
verne 110 dopo un certo numero di anni. La banca,          In secondo luogo, la liquidità fornita dagli
in altre parole, emette 1.000 obbligazioni da 100         investitori e risparmiatori che sottoscrivono
euro l’una, che verranno rimborsate a scadenza a          gli ABS, torna - attraverso le società veicolo
110 euro. In questo modo la banca guadagnerà co-          - all’originator, che così recupera immedia-
munque dall’emissione del mutuo (il mutuatario            tamente il denaro prestato, senza bisogno di
restituirà alla fine 120.000 euro, di questi 110.000      attendere i tempi lunghi di rimborso da parte
andranno a pagare le obbligazioni e 10.000 rimar-         del debitore. Con la conseguenza fondamen-
ranno alla banca).                                        tale che questa liquidità (reperita sui mercati
                                                          finanziari) consente di erogare nuovi credi-
                                                          ti/prestiti, che saranno ancora cartolarizzati

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    per reperire sempre nuova liquidità.                   tore immobiliare e settore finanziario, per cui
     Infine anche per le società veicolo singolar-         l’attività bancaria di concessione dei mutui
    mente la cartolarizzazione costituisce un bu-          immobiliari si è progressivamente collegata
    siness. Poiché in genere i tassi di interesse ap-      alle attività sui mercati finanziari internazio-
    plicati ai prestiti sono più alti rispetto ai tassi    nali. Il ricorso a strumenti di finanza offriva
    di interesse applicati ai prestiti obbligaziona-       infatti alle banche e agli altri attori finanziari
    ri, la società veicolo guadagna proprio sulla          una soluzione semplice e veloce al problema
    differenza tra gli interessi pagati dal debitore       di reperire liquidità per finanziare una quan-
    e gli interessi inferiori che paga agli investito-     tità sempre maggiore di prestiti per l’acquisto
    ri che sottoscrivono le sue obbligazioni.              della casa. La finanziarizzazione da quegli
                                                           anni avrebbe così permesso l’espansione del
                                                           mercato immobiliare e la realizzazione della
      I.2. Chi ha inventato il sistema di                  “missione” statunitense di promuovere l’ac-
                                                           cesso alla proprietà della casa.
       cartolarizzazione?
                                                             Per esprimere questa connessione, si usa
     Lo strumento della cartolarizzazione è sta-           l’espressione “mercato secondario dei mutui”
    to ideato negli anni settanta, negli Stati Uniti,      (secondary mortgage market); anche per di-
    nell’ambito della strategia più generale di so-        stinguerlo dal “mercato primario dei mutui”
    stegno alla casa perseguita dall’amministra-           (primary mortgage market), in cui vi sono
    zione americana sin dagli anni del New Deal,           esclusivamente due categorie di soggetti: pre-
    allo scopo di dare una risposta all’esigenza di        statori (le banche) e i richiedenti (le famiglie).
    favorire la concessione di finanziamenti sem-          Nel mercato secondario dei mutui immobilia-
    pre maggiori ai mutui immobiliari dei cittadi-         ri, invece, intervengono soggetti terzi, come
    ni americani.                                          gli investitori, che svolgono generalmente il
     Negli ultimi anni il ricorso a tecniche di car-       ruolo di acquistare i mutui ipotecari dalle
    tolarizzazione si è diffuso notevolmente a li-         banche. La maggior parte dei mutui viene
    vello globale e ha riguardato sempre più atti-         così ricollocata in enti diversi e autonomi dal-
    vità e settori diversi da quelli per cui era stata     le banche che li originano.
    pensata originariamente, ovvero i mutui nel             L’anello di congiunzione tra mercato statuni-
    mercato immobiliare statunitense.                      tense dei mutui immobiliari e mercati finan-
     L’invenzione della cartolizzazione è il risul-        ziari, e quindi tra banca e investitori, è rap-
    tato più evidente di un processo di finanzia-          presentato da tre agenzie para-governative,
    rizzazione (financialization) del settore im-          che lavorano come “Special Purpose Vehicle”,
    mobiliare statunitense, che ha cominciato a            ovvero società “veicolo” con uno scopo spe-
    svilupparsi negli anni settanta, ovvero quel           cifico: quello favorire l’accesso dei cittadini
    processo di crescente interdipendenza tra set-         americani alla proprietà della casa.

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                                                                                     www.laprogressive.com

 Sono la Federal National Mortgage Asso-            liquidità ottenuta con la cessione del mutuo
ciation, nota come Fannie Mae, la Gover-            erogato potevano concedere ulteriori prestiti.
nment National Mortgage Association, nota           Alla fine degli anni Sessanta, Fannie Mae, è
come Ginnie Mae, e la Federal Home Loan             stata trasformata in impresa privata, al fine
Mortgage Corporation, Freddie Mac.                  di sottrarre le passività dell’istituto dal bi-
 Sono imprese finanziate dal governo (gover-        lancio federale, trasferendo quindi, rischio e
nment sponsored enterprises), formalmente           controllo nelle mani di privati. All’inizio degli
private, che rientrano nella schiera degli isti-    anni Settanta, poi, il Dipartimento della casa
tuti, creati dal Governo statunitense, per ri-      e dello sviluppo urbano ha creato le altre due
spondere alle varie esigenze sociali in diversi     agenzie: Ginnie Mae e Freddie Mac.
settori, dell’agricoltura, dell’istruzione, del      Dagli anni Settanta, al fine di procurarsi i
settore immobiliare.                                fondi per svolgere queste operazioni, Ginnie
  Quando era stata creata, già negli anni ‘30       Mae aveva inventato un complesso meccani-
durante il New Deal di Roosvelt, Fannie Mae         smo di finanziamento: la cartolarizzazione
realizzava la sua missione di promuovere            dei mutui immobiliari. La tecnica viene subi-
l’accesso alla proprietà della casa, acqui-         to adottata anche da Fannie Mae and Fred-
stando dalle banche mutui immobiliari già           die Mac, che la rendono ancora più sofisti-
erogati. In questo modo le banche, , senza bi-      cata, divenendo molto presto le protagoniste
sogno di attendere lo scadere del mutuo per         del mercato dei mutui immobiliari. Nel 2008
ricomporre le loro risorse ma utilizzando la        Fannie Mae e Freddie Mac servivano indiret-

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    tamente circa 55 milioni di cittadini statuni-         peso determinante nel settore, in quanto i
    tensi, tre quarti dei mutui statunitensi erano         crediti da cartolarizzare erano esclusiva-
    di loro proprietà, e le due compagnie detene-          mente i mutui erogati in favore di dipendenti
    vano nei propri bilanci mutui per una cifra            pubblici e di reduci (nel 2006 aveva emesso
    superiore ai 5,5 mila miliardi di dollari (pari        obbligazioni solo per il 4 per cento del totale).
    all’intero debito pubblico statunitense, o al 40       Tuttavia è stata fondamentale nell’aprire la
    per cento del PIL).                                    strada al vero processo di finanziarizzazione
     Ginnie Mae invece non ha mai assunto un               del mercato dei mutui.

    II. La genesi della crisi: i mutui immobiliari
    cartolarizzati
     La novità introdotta con la cartolarizzazione           II.1. Il modello di credito basato sulla
    è rappresenta sostanzialmente dalla seconda            cartolarizzazione
    fase in cui si articola il meccanismo. La prima
                                                            La nuova possibilità per le banche di espan-
    fase non presenta infatti particolari novità ri-
                                                           dere le loro attività di credito senza compro-
    spetto al passato, in quanto veniva eseguita
                                                           mettere i propri bilanci, dà forte impulso
    già da tempo da Fannie Mae: è il momento in
                                                           all’espansione del modello della cartolariz-
    cui si realizza la cessione di un pacchetto di
                                                           zazione basato sul sistema parallelo delle so-
    mutui, che il soggetto creditore, il cedente o
                                                           cietà veicolo o Special Purpose Vehicle. Se nei
    originator, cede a un soggetto esterno, il co-
                                                           decenni precedenti gli anni settanta le ban-
    siddetto cessionario (in questo caso Fannie
                                                           che svolgevano semplicemente il ruolo di in-
    Mae, o Ginnie Mae), al fine di sottrarli al pro-
                                                           termediari (i fondi per l’erogazione dei mu-
    prio bilancio, trasferendo così il rischio di in-
                                                           tui provenivano dai depositi o al massimo
    solvenza (che può derivare da un mutuo non
                                                           dall’emissione di propri titoli obbligaziona-
    restituito) su un soggetto diverso.
                                                           ri), attraverso la cartolarizzazione possono
     La seconda fase si innesta sulla prima, rea-          attingere la liquidità necessaria a finanziare
    lizzando, come accennato, la vera e propria            le loro attività di prestito, attraverso le socie-
    cartolarizzazione: in questo passaggio vengo-          tà veicolo, dai mercati finanziari internazio-
    no emessi titoli obbligazionari legati o strut-        nali. Questo non solo favorisce lo sviluppo
    turati sui mutui ceduti. Come per gli ABS, di          del mercato del credito, ma comporta anche
    cui costituiscono un sottotipo, il collegamento        il passaggio dal modello bancario “classico”,
    tra questi titoli e i mutui è dato dal fatto che,      denominato Originate to Hold (OTH) al mo-
    in pratica, i titoli sono rimborsati, con i relati-    dello bancario “innovativo”, denominato
    vi interessi, utilizzando le rate del mutuo. Per       Originate to Distribute (OTD). La principale
    questo questi titoli sono denominati Mortga-           caratteristica del modello tradizionale (OTH)
    ge Backed Securities (MBS), vale a dire “tito-         è che le attività e i rischi connessi vengono
    li garantiti dai mutui” (da mortgage - mutuo;          mantenuti (hold) nei bilanci della banca (non
    to back – sostenere; securities - titoli).             vengono “distribuiti” esternamente). La ca-

6       Capire la Finanza - Cartolarizzazione e crisi finanziaria
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ratteristica principale del modello OTD è
invece il trasferimento dei crediti “fuori bi-
lancio”, dalle banche alle società veicolo, e
quindi la successiva dispersione dei rischi, da
queste ultime ai mercati finanziari globali.
Poiché il modello OTD è imperniato sul ruolo
fondamentale delle società veicolo, nelle qua-
li le banche trasferiscono gli attivi, in modo
tale da eludere i requisiti di riserva e di capi-
tale, necessari per legge e regolamento, que-
sto sistema ha dato vita a quello che è stato
definito il “sistema bancario ombra” (shadow
banking system). Si tratta di un sistema co-
stituito da società, solitamente registrate in
qualche paradiso fiscale, che svolgono molte
delle operazioni delle banche, si comportano
di fatto come banche ma non sono banche, e
possono quindi evitare tutti i controlli e le re-
golamentazioni a cui le banche sono sottopo-                    http://www.andrewlipson.com/escher/relativity.html
ste. Le società veicolo o SPV costituiscono uno
dei pilastri di questo sistema ombra.
 Il problema insito nel nuovo modello OTD              II.2. Tipi di mutuo e rilassamento de-
sta nel fatto che rende possibile per la ban-        gli standard di accesso al prestito
ca erogare una crescente quantità di credito          La crescita del mercato dei mutui immobi-
senza doversi preoccupare del rischio di in-         liari è stata quindi senza dubbio determinata
solvenza. La cartolarizzazione quindi produ-         da un abbassamento dei requisiti di accesso
ce per le banche un effetto di distorsione o         al prestito.
indebolimento degli incentivi a valutare in
                                                      Fino ai primi anni del 2000, il mercato dei
modo corretto il merito di credito, conducen-
                                                     mutui e dell’emissione di MBS, era dominato
do così a un abbassamento della qualità dei
                                                     dai (A) mutui Agency: mutui erogati in favore
prestiti.
                                                     di mutuatari affidabili (“prime borrowers”),
 Proprio il nuovo modello bancario, basato           che rispondevano cioè ai cui requisiti impo-
sulla cartolarizzazione, rappresenta il princi-      sti dal Congresso, attraverso le Government
pale fattore che determina non solo l’espan-         Sponsored Agencies (per questo “agency”).
sione del mercato dei mutui, soprattutto dei
                                                      Al di fuori del sistema istituzionale esiste-
mutui di bassa qualità, ma anche lo sviluppo,
                                                     vano, fino ai primi anni 2000 a un livello an-
a livello globale, di un mercato di prodotti fi-
                                                     cora marginale, altre tre categorie di mutui:
nanziari, tutti legati da ultimo al debito priva-
                                                     (B) i mutui Jumbo, (C) i mutui Alt-A, e (D)
to statunitense.
                                                     i mutui Subprime. (B) I mutui Jumbo sono
                                                     ancora concessi a mutuatari affidabili (prime
                                                     borrowers) ma, a differenza dagli Agency,

                                           Capire la Finanza - Cartolarizzazione e crisi finanziaria                 7
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    il prestito concesso è superiore ai limiti im-               II.3. Espansione del mercato del cre-
    posti dal Congresso, e cioè di circa 400 mila              dito di bassa qualità
    dollari statunitensi; (C) i mutui Alt-A sono
                                                                Il boom di mutui negli ultimi anni deve esse-
    invece concessi a mutuatari meno affidabili,
                                                               re ricondotto necessariamente anche ad altri
    in quanto per ottenerli non è richiesta tutta
                                                               fattori.
    la documentazione, manca per esempio la di-
    chiarazione dei redditi1; (D) i mutui Subpri-       Innanzitutto al basso tasso di risparmio
    me, infine, coinvolgono mutuatari assai poco       statunitense, che rendeva oltremodo dif-
    affidabili, in quanto non prevedono come           ficoltosa per le banche l’erogazione di cre-
    garanzia né il reddito (inco-                                        dito sulla base del modello
    me), né il lavoro (job), né il                                       bancario tradizionale, fon-
                                         La Banca      centrale          dato sulla corrispondenza
    patrimonio (asset).
                                       statunitense ha promoss- prestiti-depositi. In pratica
     Per questo motivo, sono an-
    che definiti mutui NINJA (No        so per anni una politica         i cittadini statunitensi non
                                                                         risparmiano, il che significa
    Income, No Job, No Assets). Il di bassi tassi di interesse
                                                                         che non depositano in banca
    mutuatario subprime ha un                che ha facilitato
                                                                         i propri soldi. Come fanno
    punteggio di credito, ovvero          l’emissione di mutui a         allora le banche a trovare
    la misura della probabilità
    di default del debitore cal-       basso costo e reso molto le risorse per erogare sem-
                                                                         pre più mutui e alimentare
    colata tenendo in considera- appetibile per le famiglie
                                                                         il mercato? Ricorrendo alle
    zione la precedente storia di               indebitarsi
                                                                         cartolarizzazioni, che per-
    credito e l’attuale situazione
                                                                         mettono alle stesse banche
    finanziaria, inferiore a una
                                                                         di spostare fuori bilancio i
    certa soglia.
                                                       prestiti realizzati in modo da concederne al-
     A partire dal 2002 si assiste a una crescita      tri. Da questa breve descrizione si compren-
    esorbitante del credito di bassa qualità: la       de come il sistema delle cartolarizzazioni sia
    quota dei mutui non-agency (i mutui delle ul-      assolutamente funzionale all’espansione di
    time tre categorie), nell’anno 2006, ammonta-      un’economia basata non sulla crescita reale
    va a circa il 45 per cento del totale. Tra questi, ma sull’indebitamento crescente.
    inoltre, la quota di mutui subprime era molto
                                                        Un secondo fattore è costituito dall’aggres-
    più consistente rispetto ai mutui delle altre
                                                       siva housing agenda dell’amministrazione
    due categorie.
                                                       statunitense, che nel 2003 ha portato all’ado-
                                                       zione di un piano per rimuovere ogni barrie-
                                                       ra all’acquisto della casa (come l’abbattimen-
                                                       to dei costi di anticipo e la riduzione della
                                                       documentazione richiesta).

    1         Il nome Alt-A è l’abbreviazione di Alternative    Un terzo fattore determinante è stato inol-
    A. Il termine indica che questi mutui sono meno sicuri,    tre la deregulation, o deregolamentazione o
    o, con il solito eufemismo finanziario, “alternativi” a    ovvero la progressiva eliminazione delle re-
    quelli migliori (i mutui Agency detti anche A-paper)       gole che disciplinavano il settore finanziario.
    ma comunque migliori dei subprime, e quindi sempre
                                                               Ad aprire la strada alla deregolamentazione
    da considerarsi dei mutui “di classe A”.

8       Capire la Finanza - Cartolarizzazione e crisi finanziaria
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è la ratifica da parte dell’Amministrazione                 in tutte le investment bank, che raggiungono
Clinton nel ‘99 del Gramm-Leach-Bliley Act,                 livelli di leva di gran lunga superiori rispetto
che elimina la fondamentale separazione tra                 a quanto era consentito agli altri operatori. Il
banche commerciali e banche di investimen-                  caso di Bear Stearns è alquanto significativo:
to, e soprattutto limita il potere di controllo e           la banca è arrivata a reggere un rapporto tra
sorveglianza sul sistema bancario.                          impieghi e capitale del 33 a 1. Ciò significa, so-
 Segue così un’ondata di liberalizzazione,                  stanzialmente che, con ogni dollaro detenuto,
che nel 2000 coinvolge il mercato degli stru-               essa impiegava o investiva 33 dollari. Una leva
menti finanziari innovativi, esentando mol-                 così elevata permette di moltiplicare i profitti
te operazioni finanziarie dal controllo delle               quando le cose vanno bene, ma è anche un
autorità di vigilanza (Commodity Futures                    rischio enorme per la stabilità della banca. Se
Modernization Act)2, e nel 2004 coinvolge le                ho una leva di 33 a 1, per ogni 100 dollari che
grandi banche investimento, le cosiddette big               investo sui mercati finanziari 3 sono miei, gli
five (Lehman Brothers, Bear Stearns, Merrill                altri 97 sono presi a prestito. Visto che i debiti
Lynch, Goldman Sachs e Morgan Stanley),                     vanno restituiti, basta allora una perdita del
che vengono esentate del rispetto dei vincoli               3% sui miei investimenti per azzerare il mio
sul rapporto di leverage massimo che le ban-                patrimonio.
che erano autorizzate a sostenere, ovvero il                 Contestualmente a questa importante de-
rapporto tra capitale impiegato in attività e               cisione, con l’accordo di Basilea viene ulte-
capitale proprio. Il rapporto di leverage con-              riormente concesso a tali banche il diritto di
cesso era solitamente del 5 a 1.                            valutare i rischi assunti, attraverso “modelli
 La Sec poteva addirittura costringere una                  di rischio fatti in casa, a proprio uso e consu-
banca a chiudere, se questa raggiungeva un le-              mo”.
verage superiore. Ottenuta l’esenzione, il rap-              L’ultima restrizione alle banche (e ultimo
porto di leverage è sensibilmente aumentato                 argine a tutela dei risparmiatori) viene ab-
                                                            battuta, sempre nel 2004, quando le banche
                                                            interstatali vengono esentate dalla normativa
                                                            statale contro il credito predatorio (predatory
2         Nello specifico, con questo provvedimento
viene eliminato ogni controllo della SEC sui derivati       lending), ovvero la pratica di indurre in er-
over the counter (scambiati cioè in mercati deregola-       rore il mutuatario nascondendogli condizioni
mentati), e in particolare su quello dei Credit Default     estremamente svantaggiose e irragionevoli,
Swap (CDS). I CDS sono per alcuni versi analoghi a          in modo da fargli sottoscrivere mutui insoste-
dei contratti assicurativi che rimborsano il credi-
tore che li sottoscrive dalle eventuali perdite dovute      nibili che altrimenti non avrebbe sottoscritto.
all’insolvenza del suo debitore, rendendo così ogni         Questo provvedimento rappresenta di fatto
investimento di fatto privo di rischio. Se nel 1999 i CDS   un invito all’abuso per le banche che conce-
ancora praticamente non esistevano, dopo l’entrata in       dono mutui: secondo le indagini del Federal
vigore del Commodity Modernization Act il mercato
                                                            Bureau of Investigation (FBI 2006) i casi accer-
dei CDS ha registrato un’impressionante impennata,
e alla fine del 2007 aveva raggiunto l’esorbitante cifra    tati di frode nell’elargizione dei mutui sono
di 45 mila miliardi di euro, pari praticamente al PIL di    più che raddoppiati dopo il provvedimento
tutto il mondo, diventando così un mercato immenso,         del 2004, passando dai 17.127 casi nel 2004 ai
ma anche poco trasparente (circa il 60 per cento dei        35.617 nel 2006. E si stima che nel 2007 siano
contratti era stipulato per telefono). Per ulteriori det-
tagli, vedi la Scheda Capire la Finanza sui Derivati.       arrivati a 60.000.

                                                  Capire la Finanza - Cartolarizzazione e crisi finanziaria      9
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      L’ultimo fattore che ha favorito l’espansione         ma con la possibilità di rifinanziamenti, anche
     del credito è infine rappresentato dalla cre-          nel breve periodo. La continua rinegoziazio-
     scente domanda di credito e di consumo                 ne delle condizioni, era l’unico strumento che
     delle famiglie, alimentata dalla politica mo-          permetteva ai debitori di sostenere nel breve
     netaria espansiva, perseguita dalla Fed per            periodo i pagamenti delle rate di mutui, che
     tutto il periodo 2001-2005. La Banca centrale          non sarebbero mai riusciti a restituire. E d’al-
     statunitense ha promossso per anni una poli-           tra parte era molto conveniente per le ban-
     tica di bassi tassi di interesse, o basso “costo       che, poiché allungava il periodo di rimborso
     del denaro”, che ha facilitato l’emissione di          e soprattutto perché, nel caso di inadempien-
     mutui a basso costo e reso molto appetibile            za del debitore, queste avrebbero comunque
     per le famiglie indebitarsi.                           potuto procedere al pignoramento della casa,
                                                            incassandone così la rivalutazione rispetto a
                                                            quando avevano erogato il prestito.
       II.4. Lo scoppio della crisi subprime
      Questa situazione ha rappresentato il terre-                 I problemi cominciano quando la bol-
     no fertile in cui si è sviluppata la crisi subpri-     la immobiliare inizia a sgonfiarsi, ovvero
     me.                                                    quando i prezzi iniziano a scendere. Il crollo
                                                            dei prezzi delle case può essere ricondotto a
      La crisi può essere sintetizzata in pochi pas-
                                                            due fenomeni congiunti: da una parte la cre-
     saggi:
                                                            scente domanda di case viene gradualmente
                                                            assorbita dall’esorbitante espansione dei mu-
            In primo luogo l’espansione del credi-          tui, per cui l’aumento del numero di famiglie
     to è speculare a una contestuale espansione            che riuscivano ad acquistare una casa ha alla
     dell’indebitamento, incoraggiato e incentivato         lunga condotto ad una saturazione del mer-
     dalle banche che elargiscono mutui, in parti-          cato immobiliare; d’altra parte i costruttori,
     colare dalle condizioni contrattuali apparen-          allettati dagli elevati prezzi delle case, hanno
     temente molto favorevoli da loro offerte.              investito sempre più nella costruzione di nuo-
                                                            vi immobili, per i quali però, a un certo pun-
            In secondo luogo il rilassamento degli          to, a causa della saturazione del mercato, non
     standard, a partire dal 2003, permettendo              si trovano più acquirenti. Insomma, intorno
     l’entrata nel mercato dei mutui immobiliari            al 2005, la domanda immobiliare si stabilizza
     a nuovi consumatori, conduce a un aumento              a un livello inferiore rispetto all’offerta, con
     della domanda di case, e quindi a una abnor-           l’effetto di far crollare i prezzi.
     me crescita dei prezzi degli immobili, soprat-
     tutto tra il 2001 e il 2005, alimentando la bolla             La conseguenza più importante si ri-
     immobiliare.                                           percuote sulle famiglie che hanno contratto il
      L’aumento della domanda da parte delle fa-            mutuo e consiste nel fatto che le banche sono
     miglie, che non sarebbero altrimenti mai en-           costrette a rompere il meccanismo di rifinan-
     trate a far parte di questo mercato, può essere        ziamento del prestito a favore dei mutuatari:
     spiegato col fatto che le banche sono riuscite a       a causa della svalutazione dei prezzi immo-
     creare delle tipologie di mutuo molto attraen-         biliari, infatti, la banca si ritrova davanti un
     ti: prestiti a lunga scadenza, a tasso variabile,      debitore che non potrà mai ripagare il suo de-

10       Capire la Finanza - Cartolarizzazione e crisi finanziaria
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bito nemmeno attraverso la restituzione del-         rimborso dei mutui da parte dei debitori, in-
la casa ipotecata (perché vale molto meno ri-        fatti, i titoli obbligazionari garantiti da quei
spetto al momento dell’acquisto), per cui non        mutui, i Mortgage Backed Securities, hanno
avendo più come garanzia nemmeno la casa,            registrato drastiche perdite di valore, anche
non hanno più nemmeno incentivi a conce-             del 70 o 80 per cento in meno di un anno.
dere un prolungamento del prestito.
 I titolari dei mutui si ritrovarono così di                L’analisi del meccanismo della carto-
fronte a rate insostenibili e, quindi, all’impos-    larizzazione come passaggio fondamentale
sibilità di ripagare i propri debiti. Così, con      della crisi dei mutui subprime all’interno del
i tassi di insolvenza che tra il 2005 e il 2007      mercato statunitense, lascia già intuire come,
aumentano del 50 per cento, scoppia la crisi         attraverso la trasformazione dei mutui in ti-
subprime.                                            toli (MBS) da rivendere sui mercati finanziari
                                                     di tutto il mondo, la crisi da localizzata all’in-
      Le conseguenze sui mercati finanziari          terno dei confini nazionali statunitensi sia di-
sono presto evidenti: non appena sono venu-          venuta globalizzata.
ti a mancare i flussi costituiti dalle rate e dal

III. La crisi americana si scopre globale
 Il meccanismo della cartolarizzazione così          indirettamente globalizzato. Questa interdi-
non solo è utile per spiegare la crisi subpri-       pendenza tra i due mercati si è tradotta in
me, ma è anche utile allo scopo di fornire una       una esposizione di tutto il sistema finanziario
visione per quanto possibile globale della cri-      globale ai rischi connessi al mercato “locale”
si finanziaria e degli attori e strumenti coin-      dei mutui.
volti.
                                                      In altre parole la cartolarizzazione ha di
 Da una parte infatti la cartolarizzazione,          fatto trasferito i rischi legati a un crescente
permettendo di ricorrere ai mercati finan-           indebitamento e a un sempre minore credito
ziari per finanziare l’erogazione dei mutui,         dei debitori ai piccoli risparmiatori in tutto il
è stata alla base dell’espansione del settore        mondo.
immobiliare (con aumento della domanda e
offerta di case), rappresentando così il canale       È quindi proprio a causa delle cartolariz-
di congiunzione principale tra il settore im-        zazioni che una crisi localizzata, circoscritta
mobiliare e il settore finanziario. In maniera       ai confini statunitensi e a un singolo settore
ancora più centrale attraverso tale processo         dell’economia “non finanziario” (il settore
il primary market dei mutui, pur rimanendo           immobiliare), è diventata crisi globalizzata,
prettamente nazionale, si è legato indissolu-        propagandosi a tutto il mercato del credito e
bilmente al secondary market della finanza,          provocando il crollo di tutto il sistema finan-
che non conosce confini nazionali e coinvolge        ziario e economico globale.
operatori provenienti da tutto il mondo, con
il risultato di rendere il mercato dei mutui

                                           Capire la Finanza - Cartolarizzazione e crisi finanziaria      11
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       III.1. La cartolarizzazione di secondo              pito del SPV di secondo livello è in sostanza
       livello                                             quello di trasferire il flusso di cassa originato
                                                           dagli MBS agli investitori finali acquirenti dei
      Solo considerando il fatto che il processo di        CDO. Poiché gli MBS sono garantiti dai mutui,
     cartolarizzazione non si esaurisce semplice-          i CDO sono così da ultimo ancora legati alla
     mente con i Mortgage Backed Securities può            qualità dei mutui.
     essere compreso come mai i rischi sistemici
     prodotti dalle incredibili interconnessioni tra        Allo scopo di sfruttare le diverse propensio-
     mercato dei mutui e mercato finanziario, non          ni al rischio degli investitori e espanderne il
     siano stati adeguatamente percepiti o previ-          più possibile il mercato, i CDO sono suddivisi
     sti. Esiste infatti un “secondo round” di car-        in diverse classi di rischio o tranches. Andan-
     tolarizzazione, una cartolarizzazione sulla           do dal più alto livello di rischio al più basso,
     cartolarizzazione, attraverso il quale i titoli       le tranches sono denominate tranche equity,
     strutturati sui mutui possono essere rimpac-          tranche junior, tranche mezzanine, tranche
     chettati e cartolarizzati a loro volta, in nuovi      senior.
     titoli obbligazionari che, avendo come col-            La tranche equity, alla quale è attribuito
     lateral o sottostante altre obbligazioni MBS,         il rating più basso, espone chi la sottoscrive
     sono definiti Collateralized Debt Obliga-             al più alto rischio di insolvenza, tanto che è
     tions (CDO).                                          anche definita toxic waste, “rifiuto tossico”.
      Il processo avviene ancora all’interno del si-       A causa degli elevati rendimenti aggiuntivi
     stema bancario ombra degli Special Purpose            richiesti dagli investitori a fronte dell’eleva-
     Vehicle, sebbene non negli stessi SPV coinvolti       to rischio assunto per questa categoria di ti-
     nella prima cartolarizzazione: gli emittenti di       toli, è risultato più conveniente venderli alle
     CDO sono infatti società veicolo di secondo           banche. Sono infatti generalmente proprio le
     livello, create dalle banche di investimento          banche originators ad avere interesse al ri-
     che intendono sottoscrivere i titoli MBS dagli        acquisto dei titoli legati ai mutui peggiori: in
     SPV di primo livello, e allo stesso tempo finan-      questo modo è segnalata la bontà delle altre
     ziare le loro operazioni attraverso una nuova         categorie di titoli, oggetto di una valutazione
     cartolarizzazione di questi titoli nei CDO da         migliore da parte delle società di rating, ri-
     rivendere agli investitori di tutto il mondo.         spetto alla tranche equity che, se non arriva
                                                           sul mercato ma torna alla banca, non viene
      Le Collateralized Debt Obligations hanno             nemmeno valutata dalle agenzie di rating.
     le stesse caratteristiche e sono costruiti con        É anche possibile che alcune tranche equity
     lo stesso meccanismo degli Mortgage Backed            siano comunque vendute agli hedge fund,
     Securities, con l’unica differenza che, mentre        disposti ad accollarsi l’elevato rischio che ne
     questi ultimi hanno come sottostante i mutui,         deriva, a fronte di un alto rendimento. Natu-
     i CDO sono titoli che hanno come sottostan-           ralmente senza la cartolarizzazione, questo
     te altri titoli. E, similmente al meccanismo di       rischio non si sarebbe mai materializzato,
     rimborso degli MBS (finanziato con l’incasso          poiché esso nasce sostanzialmente dalla pos-
     delle rate dei mutui), il rimborso e le cedo-         sibilità unica, offerta dalla cartolarizzazione,
     le dei CDO sono finanziati con i rimborsi e il        di fornire mutui a famiglie che non sono in
     pagamento delle cedole degli MBS da parte             grado di pagare le rate.
     della società veicolo di primo livello. Il com-

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                                                                 CDO al quadrato
  La tranche junior, la più rischiosa delle
tranches collocate sul mercato, a parte il seg-
mento equity, è classificata con una valuta-           I CDO possono essere a loro volta cartolar-
zione “BBB” o inferiore. Essa è destinata agli
                                                      izzati in altri CDO, definiti CDO al quadrato
investitori più propensi al rischio, come gli
hedge fund, che rischiano delle perdite anche
                                                      (CDOs squared) poiché hanno come collateral
in caso di una piccola percentuale di default         altri CDO.
sui mutui. Il rischio sta nel fatto che se anche       Con lo stesso meccanismo si possono anche
solo una ridotta parte dei mutuatari è insol-         costruire CDO al cubo (CDOs cubed), aventi
vente, l’investitore perde tutto. Altrimenti, se      come collateral i CDO al quadrato. Potenzial-
i mutui sono ripagati, l’investitore percepisce       mente possono essere costruiti CDO su CDO
un rendimento elevatissimo sul capitale inve-         all’infinito.
stito.
                                                       Alla base c’è la difficoltà di collocare sul mer-
 La classe intermedia, la tranche mezzanine,          cato i CDO mediamente rischiosi (soprattutto
valutata con rating “AA” e “A”, è destinata in-
                                                      della tranche mezzanine), per mancanza di do-
vece agli investitori cherischiano una perdita
                                                      manda. Attraverso la creazione di nuovi CDO,
unicamente in caso di percentuale più alta di
default. É pertanto meno rischiosa, poiché il         invece, la suddivisione in classi ricomincia da
fallimento dell’investimento richiede un nu-          capo, inglobando anche le classi intermedie, per
mero di mutuatari insolventi maggiore. La             cui si potranno avere CDO quadro classificati
minore rischiosità si riflette sull’interesse in-     come “AAA”, per i quali la domanda sul mer-
feriore percepito dagli investitori. La doman-        cato e abbondante. Per l’investitore infatti, es-
da di CDO mezzanine è abbastanza contenu-             sendo un’analisi effettiva del rischio connesso a
ta, rispetto ai CDO junior che incontrano una         tali strumenti molto complessa, è sufficiente un
elevata domanda da parte degli investitori            rating positivo per convincersi dell’opportunità
più propensi al rischio e ai CDO senior che in-       dell’investimento.
contrano una elevata domanda da parte degli
investitori più conservativi.                           E’ in quest’ambito che il ruolo delle agenzie di
                                                      credito è diventato fondamentale: queste agen-
 La fascia meno rischiosa, la tranche senior,
                                                      zie sono oggi sul banco degli imputati per non
valutata con rating “AAA”, è infatti destinata
agli investitori più avversi al rischio, come i
                                                      avere saputo valutare il rischio di tali strumen-
fondi pensione. L’investimento nelle tranche          ti, che sono così finiti con un giudizio “tripla
senior genera rendimenti piuttosto contenuti,         A” nel portafogli di fondi di investimento e
ma prospetta probabilità di riuscita più alte.        fondi pensione tradizionalmente poco inclini
Perché l’investimento fallisca è necessario un        al rischio. Questo discorso prescinde però da
numero molto elevato di insolvenze, al punto          un’analisi più ampia: i CDO, e a maggior ra-
che anche nel caso di default della metà dei          gione CDO al quadrato e al cubo, appaiono to-
mutuatari l’investimento non comporta alcu-           talmente slegati dall’economia reale: sono titoli
na perdita. Un numero elevato di insolvenze           sintetici (oggi ribattezzati con maggiore onestà
è peraltro difficilmente verificabile, se non in      titoli tossici) che vengono scambiati quotidian-
situazioni eccezionali di profonda crisi eco-
                                                      amente sui mercati finanziari ma caratterizzati
nomica, soprattutto in base ai modelli di va-
                                                      da una enorme difficoltà tecnica e da una tras-
                                                      parenza scarsa o nulla.

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     lutazione utilizzati dalle società di rating, che
     hanno sistematicamente assegnato a queste
     tranche la tripla A. Per questo le tranche se-
     nior sono state definite catastrophe bond, ad
     enfatizzare il fatto che quando l’investimento
     in tranche senior fallisce significa che anche
     l’economia nel suo complesso è fallita.

        III.2. L’effetto domino della crisi
       Il sistema finanziario, nonostante gli enormi
     rischi assunti dagli operatori, si è mantenuto
     in equilibrio precario, proprio sfruttando la
     possibilità, offerta dagli strumenti della car-
     tolarizzazione (e dei derivati sul credito), di
     trasferire i rischi ad oltranza e apparente-
     mente disperderli nel sistema. Tali strumenti,
     però, profondamente legati e interdipendenti
     l’uno dall’altro, hanno costituto i principali
     canali attraverso i quali la crisi si è propagata                             http://nicholsoncartoons.com.au/
     dai subprime a tutto mondo. L’analisi di que-
     sti strumenti permette di comprendere come            più garantirli con i mutui, dato che non erano
     tale propagazione sia avvenuta. L’effetto do-         stati rimborsati. Fannie Mae e Freddie Mac si
     mino si è innescato quando sono cominciate            sono ritrovate con oltre 200 miliardi di dolla-
     le insolvenze tra i mutuatari (secondo i pas-         ri di debiti in scadenza. Il Tesoro americano
     saggi descritti sopra), ed è scoppiata la crisi       ha così deciso di nazionalizzarle, di stanziare
     subprime.                                             per ciascuna agenzia 100 miliardi di dollari, e
                                                           infine di acquistare gli MBS emessi dalle due
      1) I titoli legali ai mutui.                         società. Dopo che, per oltre un ventennio, gli
      I primi prodotti ad andare in default sono           Stati Uniti avevano offerto sui mercati inter-
     naturalmente i titoli garantiti da quei mu-           nazionali le obbligazioni di Fannie e Freddie
     tui: MBS e CDO. Non appena sono venuti a              con l’implicita garanzia del Tesoro, il loro sal-
     mancare i flussi di cassa originati dalle rate        vataggio attraverso la nazionalizzazione ap-
     e dal rimborso dei mutui da parte dei debito-         pariva come l’unica soluzione per non perde-
     ri, infatti, questi titoli hanno registrato enor-     re la credibilità.
     mi perdite. Da questo momento la crisi si è            3) Il sistema bancario ombra.
     propagata a effetto domino colpendo tutti gli
     operatori coinvolti.                                   Al default delle società veicolo è seguito
                                                           quello degli acquirenti finali di MBS e CDO,
      2) Le società veicolo.                               e soprattutto delle banche che operavano nel
      La crisi subprime ha colpito presto le socie-        sistema bancario ombra delle società veico-
     tà veicolo, ossia gli Special Purpose Vehicle,        lo.
     emettenti di MBS e CDO, poiché non potevano

14      Capire la Finanza - Cartolarizzazione e crisi finanziaria
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 4) Le investment bank.                          in modo eclatante il passaggio dalla crisi loca-
 La sorte delle investment bank è diventa-       lizzata nei titoli tossici delle banche commer-
ta il vero simbolo della crisi. Con la crisi di  ciali statunitensi a una crisi che contagia tutto
liquidità sul mercato queste banche si sono      il sistema finanziario. La svolta nella politica
ritrovate non solo nella difficoltà di trovare   dell’intervento, che ha destato molto scalpo-
sottoscrittori per nuovi titoli obbligazionari,  re, è stata giustificata sostenendo che le inter-
che avrebbero potuto assorbire temporanea-       connessioni del business delle obbligazioni
mente le perdite provocate dalla svalutazio-     erano limitate e tutte interne al sistema degli
ne degli MBS e dei CDO che detenevano nei        investitori istituzionali. Morgan Stanley e
propri bilanci, ma anche nell’impossibilità di   Goldman Sachs, vengono invece trasforma-
rimborsare gli investitori che avevano pre-      te in holding bancarie tradizionali, ossia in
cedentemente sottoscritto i loro titoli. Le più  banche commerciali, per poter usufruire dei
grandi investment bank                           finanziamenti pubblici della Fed. Scelta che
statunitensi, le cosiddette                                           ha segnato la rivincita del
“big five”, sono così prati-                                          modello tradizionale della
camente scomparse: Bear            Il sistema finanziario si          banca commerciale rispet-
Stearns, sull’orlo del falli-                                         to  al modello della banca
                                 è mantenuto in equilibrio            di investimento.
mento, non viene lasciata          sfruttando sfruttando
fallire per i riflessi siste-                                             5) Le banche originator.
mici che ciò avrebbe com-         la  possibilità   offerta    dagli
                                                                          Infine l’effetto domino
portato in quanto “troppo         strumenti dei derivati sul             ha travolto le banche ori-
interconnessa” (too inter- credito la possibilità di tra- ginator, ossia quelle che
connetted to fail) e viene               sferire i rischi ad             elargivano i mutui. Queste
salvata grazie all’interven-
to della Fed che stanzia 29       oltranza e apparentemente banche, infatti come è sta-
                                                                         to visto precedentemente,
miliardi di dollari per as-         disperderli nel sistema              riacquistavano le tranche
sorbire le perdite, e dall’ac-                                           equity, la classe più ri-
quisto nel marzo 2008 da                                                 schiosa di titoli garantiti
parte di JP Morgan, a un                                                 dai mutui, dal cui rischio
prezzo di 10 dollari per azione (nel 2007 le         pensavano di proteggersi attraverso le assi-
azioni valevano 150 dollari). Merril Lynch,          curazioni offerte dai Credit Default Swap. Ma
anch’essa in grave crisi per la forte esposizio-     causa della difficoltà di ottenere gli indenniz-
ne alle perdite in titoli legati ai mutui, viene     zi sui default, le banche si sono ritrovate nei
acquistata da Bank of America per 50 miliar-         propri bilanci perdite immense. Circa il 50
di di dollari (mentre l’anno prima valeva 100        per cento dei titoli strutturati sui mutui sub-
miliardi). Lehman Brothers, è l’unico caso in        prime (MBS e CDO) è rimasto all’interno dei
cui l’amministrazione statunitense, forse per        bilanci bancari.
dare finalmente un avvertimento agli attori
finanziari, ha applicato la legge di mercato,
decidendo di lasciarla fallire. Il fallimento di        III.3. La valanga della crisi
Lehman Brothers, in particolare, rappresenta
l’evento più significativo della crisi, segnando      Senza entrare nel dettaglio del successivo
                                                     precipitare della situazione, è opportuno no-

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     tare che la crisi dei subprime ha scatenato a         a non fidarsi più delle loro omologhe, e si è
     valanga una crisi finanziaria globale e quindi        bloccato il mercato interbancario. Quest’ulti-
     una crisi nell’economia reale a causa di diver-       mo consiste nei prestiti che quotidianamente
     se cinghie di trasmissione. Le due principali         le banche si fanno le une alle altre, ed è la
     sono l’effetto leva delle banche e la mancanza        vera e propria linfa che fa funzionare l’intero
     di fiducia.                                           sistema finanziario. Allo scoppio della crisi le
      A causa dell’effetto leva, anche delle piccole       banche hanno iniziato a temere di ricevere
     perdite nel settore dei mutui e delle CDO ha          titoli “tossici” in cambio dei prestiti realizzati
     comportato enormi riduzioni nel patrimonio            sul mercato interbancario, proprio nello stes-
     delle banche. Riprendendo l’esempio del pa-           so momento in cui la liquidità serviva di più,
     ragrafo 2.3., con una leva di 33 a 1 basta una        per tappare le perdite che venivano a crear-
     perdita dell’1% per “mangiarsi” il 33% del pa-        si con la crisi dei mutui subprime. Si è allora
     trimonio. Per compensare tali perdite bisogna         bloccato l’intero sistema del credito, e la crisi
     allora vendere delle attività per “fare cassa”.       ha coinvolto le banche di tutto il mondo e su-
     Se tutti vogliono vendere, e a maggior ragio-         bito a cascata le imprese, che non hanno più
     ne in un momento di crisi i mercati vanno             avuto accesso al credito. Per spezzare questa
     nel panico, e il prezzo dei titoli crolla, anche      spirale sono allora dovuti intervenire gover-
     di quelli sicuri e che nulla hanno a che vedere       ni e banche centrali, iniettando liquidità nel
     con il sistema dei mutui.                             sistema e garantendo i titoli tossici nei bilanci
                                                           delle banche.
      In secondo luogo le banche hanno iniziato

      IV. Il fattore Moral Hazard nella crisi
      I fattori e le contingenze che hanno scatena-         Nel campo delle assicurazioni il termine
     to la crisi sembrano infatti potersi ricondurre       moral hazard è usato per descrivere la situa-
     in ultima analisi principalmente ad un’unica          zione che si crea quando un soggetto decide
     causa tale da spiegare il problema fondamen-          di assicurarsi contro la possibilità che si ve-
     tale della struttura finanziaria attuale, ovve-       rifichi un evento non desiderato. Ottenuta la
     ro l’assunzione di quantità di rischi eccessive       protezione su questo rischio, però, l’assicu-
     da parte degli operatori, che l’innovazione           rato si comporterà in modo meno prudente,
     finanziaria incontrollata non solo ha reso            così che la probabilità di verificarsi dell’even-
     possibile, ma ha anche incentivato. L’ecces-          to non desiderato aumenta. L’esempio classi-
     siva assunzione di rischio può essere infatti         co che spiega questa situazione è quello di un
     ricondotta al moral hazard, o azzardo mora-           soggetto che acquista un’automobile, e che
     le, insito negli strumenti di trasferimento del       si vuole assicurare dal rischio di furto. Dal
     rischio di credito, ovvero del rischio di insol-      momento in cui ottiene un’assicurazione che
     venza della controparte, costituiti dalla carto-      rimborserebbe totalmente il valore dell’auto
     larizzazione e dai derivati sul credito come i        in caso di furto, il proprietario si comporterà
     Credit Default Swap.                                  in modo meno vigile di quanto non facesse
                                                           prima.

16      Capire la Finanza - Cartolarizzazione e crisi finanziaria
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 Nel campo della finanza, l’azzardo morale è                 nare dal calcolo costi/benefici (alla base del
esasperato. L’espressione indica quella situa-               modello dell’investitore razionale) la voce dei
zione in cui gli operatori, grazie alla possibili-           costi, per cui alla luce di questo calcolo rima-
tà di ricorrere agli strumenti di trasferimento              ne agli operatori solo la possibilità di guada-
del credito, investono in attività estremamen-               gnare altissimi rendimenti (se l’investimento
te rischiose, che non avrebbero altrimenti                   va bene).
intrapreso. Così, scaricando il rischio di per-               A fronte di un rischio di perdita (se l’investi-
dite all’esterno, l’operatore si ritrova in una              mento va male) che da elevato diventa per il
situazione di “isolamento” dalle conseguenze                 singolo operatore nel momento in cui lo tra-
indesiderate delle sue azioni e non ha incen-                sferisce nullo e inesistente. Peraltro il calcolo
tivi a comportarsi diversamente3.                            dei costi di un singolo investimento non può
 Il problema principale della cartolizzazione                certamente includere il calcolo di eventuali
è rappresentato dalle incredibili distorsioni                rischi sistemici, non potendo l’operatore te-
che produce: se la funzione è infatti quella di              nere in considerazione nelle sue scelte di in-
contenere i rischi per il singolo operatore, il              vestimento tutti i rischi che provengono dagli
risultato è in realtà quello di farli aumentare              ultimi anelli della catena del trasferimento
a dismisura, poiché la stessa possibilità di tra-            del rischio (default dei mutuatari subprime).
sferirli porta l’operatore a investire proprio                È quindi chiaro che tutto questo è possibile
nelle attività oggettivamente più rischiose.                 solo in un mercato deregolamentato, nel qua-
 Inoltre, è proprio la logica dell’investitore               le gli operatori non incontrano alcun ostacolo
razionale a guidare gli operatori: la cartoliz-              nell’effettuare le loro operazioni e nel quale,
zazione permette sostanzialmente di elimi-                   non essendo tenuti a preoccuparsi dei rischi
                                                             sistemici, sono liberi di assumersi rischi esor-
                                                             bitanti per poi farli ricadere sul sistema nel
3         L’azzardo morale è tipicamente prodotto            suo complesso.
anche da altri strumenti di trasferimento del rischio
come i Credit Default Swap, grazie ai quali gli opera-
                                                              Trasferire il rischio non infatti significa
tori assumevano essi stessi rischi elevatissimi, che         eliminarlo: è sufficiente che si verifichi una
non avrebbero altrimenti assunto, proprio perché             crisi di liquidità all’interno di un singolo set-
sapevano di essere comunque protetti. In realtà i            tore per far saltare tutto il sistema. Come è
CDS, da assicurazione a favore del creditore contro          successo in questa ultima crisi. Proprio per-
il rischio di insolvenza (del suo debitore), si sono poi
trasformati in uno strumento per scommettere in              ché le cartolizzazioni hanno creato una rete
generale sull’insolvenza degli operatori e il mercato        fittissima di interconnessioni tra i vari ope-
dei CDS è diventato un vero e proprio gioco d’azzardo.       ratori finanziari (tanto che sono state definite
I CDS sono stati presto utilizzati, anche da chi non         le pipeline – o condutture – tra il mutuatario
aveva alcun credito da proteggere, per scommet-
tere sull’insolvenza di un debitore qualsiasi (con cui
                                                             e l’investitore finale), come è stato visto, alla
non c’era un rapporto di credito) al fine di ottenere        fine si sono rivelate gli stessi canali di propa-
l’ “indennizzo” da parte dell’assicurazione. Come            gazione della crisi.
se, nel campo assicurativo, un soggetto stipulasse
una polizza assicurativa sul furto di un’auto non di
sua proprietà (di proprietà di un altro soggetto) al
solo fine di ottenere, al verificarsi del furto, il paga-
mento dall’assicurazione, nonostante evidentemente
l’assicurato non ne subisca alcun danno.

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      V. La cartolarizzazione in Italia
      La cartolizzazione in Italia viene autorizza-         che acquista le obbligazioni in quanto consi-
     ta con la Legge 30 aprile 1999 n.130 intitolata        derate un investimento sicuro. Soprattutto,
     “Disposizioni sulla cartolarizzazione dei cre-         per facilitarne il collocamento sui mercati in-
     diti”. Attratte dalla possibilità di alimentare        ternazionali e a tassi di interesse inferiori, le
     le loro attività di finanziamento, molte ban-          obbligazioni ottengono la garanzia delle stes-
     che si sono servite della cartolizzazione dei          se Regioni, considerata molto più solida della
     mutui in questo decennio.                              garanzia che possono offrire le ASL da sole.
      Ma il ricorso alla cartolarizzazione si è dif-          Sono diverse le Regioni che sono ricorse
     fuso soprattutto nel settore sanitario. In una         a questi strumenti: il Lazio, la Campania,
     situazione in cui le Regioni non hanno le ri-          l’Abruzzo e il Piemonte, che hanno cartoliz-
     sorse e le Aziende Sanitarie Locali (ASL) sono         zato i crediti dei fornitori verso le ASL, nel
     coperte di debiti, si è pensato infatti che la fi-     tentativo di estinguere il debito accumulato
     nanza innovativa potesse offrire una soluzio-          all’interno del settore sanitario.
     ne semplice e veloce ai problemi di liquidità
                                                             La prima Regione in Italia a effettuare
     e di indebitamento.
                                                            un’operazione di cartolarizzazione nel set-
      Il debito complessivo del Servizio Sanitario          tore sanitario è stata la Sicilia4, nel 2003, at-
     Nazionale nei confronti dei loro fornitori se-         traverso la società veicolo Crediti Sanitari Re-
     condo la Corte dei Conti ha ampiamente supe-           gione Sicilia Società. Ma diversamente dalle
     rato i 30 miliardi di euro. Succede spesso che         cartolarizzazioni sui crediti dei fornitori (che
     i fornitori vengano ripagati dalle ASL anche           coprono i debiti con i fornitori spostando l’in-
     dopo 600 giorni dall’emissione della fattura.          debitamento sui mercati finanziari) in questo
     Con conseguenze che si ripercuotono ovvia-             caso i titoli emessi, per un ammontare di ben
     mente anche sul pubblico, sotto forma degli            655 milioni di euro, erano strutturati sui cre-
     alti interessi di mora richiesti dagli stessi for-     diti vantati dalle stesse ASL nei confronti del-
     nitori alle ASL.                                       la Regione. Paradossalmente servivano quin-
      Ma attraverso la cartolarizzazione, le ASL            di a coprire i debiti del pubblico (Regione) nei
     hanno trovato la soluzione per rimborsare              confronti del pubblico (ASL).
     nel breve periodo i fornitori, scaricando su            Ovviamente con le cartolarizzazioni l’am-
     qualcun altro e sul futuro il problema del de-         montare dei debiti non diminuisce, al contra-
     bito. In pratica i crediti dei fornitori vengono       rio. La soluzione offerta dalle cartolizzazioni
     ceduti dalle ASL stesse a società veicolo ap-          appare quindi fittizia: se gli amministratori
     positamente costituite. Queste poi emettono            pubblici riescono nel breve periodo a siste-
     obbligazioni sul mercato e con la liquidità ot-        mare i conti delle Regioni, il debito costitui-
     tenuta ripagano i fornitori. Come negli Stati          to dalle obbligazioni, verrà rimborsato con i
     Uniti, anche in questi casi le società veicolo
     fanno da tramite, tra il creditore che ha bi-
     sogno di coprire le uscite per continuare a
                                                            4        Art.29 L.R. 6/2001 - Cartolarizzazione dei
     lavorare (i fornitori delle ASL) e l’investitore       crediti per contributi ex art.9 L.R.27/91

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