Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach

Pagina creata da Alessandro Tedeschi
 
CONTINUA A LEGGERE
Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach
Stazione ornitologica 2022
Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach
La Stazione ornitologica di Sempach

                                                                  ... è al servizio dello studio e della protezione degli
                                                                   uccelli. La sua visione è di comprendere l’avifauna
                                                                   indigena e di conservarla nella sua diversità per le
                                                                   generazioni future.
                                                                  ... è una fondazione privata, sostenuta dalla
                                                                   popolazione e politicamente indipendente.

                                                                  Per gli uccelli e i loro habitat –
                                                                  ricerca, protezione, informazione

                                                                  Stazione ornitologica svizzera
                                                                  CH-6204 Sempach
                                                                  telefono      041 462 97 00
                                                                  e-mail        info@vogelwarte.ch
Il giardino naturale del Centro visite è un’oasi di verde sulle
rive del lago di Sempach.                                         internet      www.vogelwarte.ch

                                                                  Per offerte
                                                                  IBAN: CH47 0900 0000 6000 2316 1

                                                                  Orari apertura Centro visitatori (Luzernerstrasse 6)

                                                                  Martedì-domenica 10-17
Immagine di copertina
                                                                  Lunedì chiuso
Dove la femmina di Averla piccola trova insetti a sufficienza,
può offrire alla prossima generazione buone premesse per          Su richiesta offriamo volentieri visite serali per gruppi e
una lunga vita.                                                   mezze giornate di lavoro per classi scolastiche.
Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach
Cara lettrice, caro lettore

                                                 Soprattutto in tempi di crisi, ci concentriamo su questioni esistenzia-
                                                 li. Ciò include, in particolare, lo stato dell’ambiente, per il quale gli
                                                 uccelli sono parametri inequivocabili. Anche in circostanze difficili,
                                                 il nostro impegno quotidiano è dedicato all’avifauna minacciata. In
                                                 maniera scientifica e tenace, ci impegniamo per la protezione e la
                                                 conservazione degli uccelli indigeni, che ci ringraziano arricchendo
                                                 nientemeno che le nostre vite.
                                                     Stimate benefattrici, stimati benefattori, il vostro costante e ge-
                                                 neroso sostegno ci permette di continuare a impegnarci per il be-
                                                 nessere dell’avifauna. Vi ringrazio di cuore per la fiducia che ripo-
                                                 nete nella Stazione ornitologica!

                                                    			Peter Knaus
                                                    			 Direttore della conservazione

La Stazione ornitologica è in continua evolu-    Sulla nostra pagina web www.vogelwarte.ch troverete numerose
zione: con Peter Knaus, il Consiglio di fonda-   informazioni, ad esempio sull’avifauna indigena, sul nostro lavoro
zione ha nominato un quarto membro del           e sui nostri progetti, come pure informazioni dettagliate sulla Fon-
Comitato direttivo, che dirigerà e svilupperà
ulteriormente la conservazione dell’avifauna.    dazione e suggerimenti per la protezione degli uccelli. Vi forniamo
In questo modo, i due scopi della Fondazione,    volentieri informazioni anche di persona.
studio e protezione degli uccelli, vi sono ora
rappresentati entrambi a tempo pieno.
Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach
Piccolo rapace notturno, grande impatto
                                                                               Su questo terreno, l’Assiolo potrà ottenere
                                                                               ulteriore habitat: la combinazione tra gruppi di
Un tempo l’Assiolo, amante del caldo, era un nidificante regolare              cespugli, vecchi alberi e superfici aperte gestite in
delle contrade vallesane. Il paesaggio agricolo tradizionale con siepi,        maniera estensiva soddisfa infatti perfettamente le
frutteti ad alto fusto e vigneti offriva a questo piccolo rapace nottur-       esigenze di questa specie.
no non soltanto molti grandi insetti come nutrimento, ma anche ca-
vità negli alberi per nidificare. L’intensificazione dell’agricoltura e l’e-
spansione degli agglomerati hanno tuttavia costantemente ridotto
il suo habitat. Grazie a misure di conservazione, negli ultimi anni la
popolazione di Assiolo si è leggermente ripresa, ma la specie è an-
cora considerata fortemente minacciata. Per fornirle ulteriore habi-
tat, la Stazione ornitologica voleva acquistare e rivalorizzare diverse
parcelle agricole in Vallese. La Commissione cantonale per il dirit-
to fondiario rurale è però intervenuta, perché riteneva che l’acqui-
sto di due parcelle fosse incompatibile con la Legge federale sul di-
ritto fondiario rurale (LDFR). Il Consiglio di Stato vallesano, dinanzi
al quale la Stazione ornitologica ha presentato ricorso, ha espres-
so una posizione analoga. Il Tribunale cantonale vallesano, che ha
trattato il caso come istanza successiva, ha invece dato ragione alla
Stazione ornitologica, concedendo l’acquisto. Nonostante ciò, an-
che con questa sentenza, la questione non ha ancora potuto esse-
re risolta, perché il Dipartimento federale di giustizia e polizia l’ha
impugnata davanti al Tribunale federale. Quest’ultimo ha tuttavia
emesso un giudizio in favore della natura e della protezione degli
uccelli e ha creato un precedente, argomentando che, sebbene lo
scopo della LDFR sia quello di proteggere i terreni agricoli dalla spe-
culazione, l’uso nel senso della protezione degli uccelli deve esse-
re considerato un compito ammissibile equivalente all’uso agricolo.
Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach
L’Assiolo si nutre principalmente di cavallette e altri grandi
insetti. In un progetto di conservazione, la Stazione ornitolo-
gica sostiene una gestione estensiva dei prati, in modo che
l’offerta di insetti aumenti di nuovo.
Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach
Monitoraggio mirato per la Cutrettola

In primavera e in autunno, un gran numero di cutrettole in migrazione sosta in Svizzera presso greggi e mandrie
e in zone umide. Come nidificante, la Cutrettola è invece rara ed è presente solo in alcune regioni del nostro Pa-
ese, per lo più in vaste zone agricole con seminativi. Tali aree, spesso monotone, sono tuttavia visitate meno fre-
quentemente dagli ornitologi rispetto ad aree con maggiore biodiversità. Nei progetti di monitoraggio, la Cutret-
tola rischia quindi di passare inosservata. Per ottenere una migliore panoramica della presenza della Cutrettola
e dell’evoluzione dei suoi effettivi, la Stazione ornitologica si è quindi messa alla ricerca di questo insettivoro, fa-
cendo una scoperta sorprendente: nelle cinque aree selezionate per il progetto, sono stati trovati quasi 500 ter-
ritori. È probabile quindi, che in Svizzera nidifichino molte più cutrettole di quanto si pensasse in precedenza.
In particolare, a quanto pare la popolazione sulla piana dell’Orbe (VD) è stata finora sottovalutata: con quasi la
metà di tutti i territori attualmente conosciuti, è infatti probabilmente l’area di nidificazione più importante per
la Cutrettola a livello nazionale. A differenza di molti altri uccelli delle zone agricole, che hanno dovuto letteral-
mente abbandonare il campo su vaste superfici, finora la Cutrettola sembra essere stata in grado di resistere. La
lavorazione meccanica dei terreni e l’uso frequente di pesticidi rischiano tuttavia di rendere più difficile l’alleva-
mento dei piccoli anche per la Cutrettola. Vale quindi la pena continuare a tenerla d’occhio.

La Cutrettola nidifica in zone agricole
con seminativi, di preferenza in campi di
verdure, patate, barbabietole da zucchero
o cereali. Durante i sopralluoghi di osserva-
zione, vale quindi sempre la pena visitare
anche aree apparentemente poco attraenti.
Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach
1
   2-20                                       74
   21-100
   >100

                       99

            240

                  42                            14

                                                   3

La distribuzione della Cutrettola è limitata ad alcune regioni
della Svizzera. Secondo gli ultimi censimenti, è probabile che
in Svizzera nidifichino circa 500 coppie.

Non tutte le cutrettole sono uguali: a livello mondiale, ne
esistono infatti circa 10 diverse sottospecie, i cui maschi
hanno una diversa colorazione. Nella Svizzera settentrionale
e occidentale nidifica soprattutto la sottospecie centroeuro-
pea flava (nell’immagine) mentre in Ticino nidifica la sotto-
specie meridionale cinereocapilla.
Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach
Cacciatore alato sotto tiro

È uno degli animali più veloci in assoluto: il Falco pellegrino. In picchiata, questo
fulmineo cacciatore può raggiungere oltre 180 km/h! Contro le minacce umane,
la sua velocità non gli è tuttavia servita a molto: negli anni 1960 e 1970, pestici-
di come il DDT e in parte anche la persecuzione diretta avevano portato sull’or-
lo dell’estinzione questa specie un tempo diffusa. Grazie al divieto del DDT e alla
messa sotto protezione, negli anni 1980 e 1990 il Falco pellegrino era di nuovo
aumentato: negli anni 2013-2016, in Svizzera erano state contate 260-320 cop-
pie nidificanti. Da allora, tuttavia, gli effettivi sono di nuovo diminuiti. In gran par-
te grazie all’impegno decennale per la protezione degli uccelli di Gaby Banderet
e dei suoi aiutanti, questa evoluzione è particolarmente ben documentata per la
Svizzera romanda: sull’arco giurassiano, dal 2010 la popolazione è ad esempio di-
minuita di circa il 20 %!
   Da un lato, questa diminuzione è dovuta all’aumento locale del Gufo reale, che
sul suo menu ha anche il Falco pellegrino. Benché, per quest’ultimo, questa pos-
sa essere una sfida, dal punto di vista della protezione degli uccelli l’aumento del
Gufo reale, a sua volta minacciato, è da considerarsi positivo. Al contrario, non è
affatto rallegrante che negli ultimi anni si siano ripetutamente verificati casi di av-
velenamenti mirati. Anche le attività ricreative sulle pareti rocciose di nidificazione
sono un problema serio; assieme ad altri partner, la Stazione ornitologica si impe-
gna per ridurre i conflitti tra persone in cerca di svago e i sensibili abitanti di que-
sto ambiente.

Fonte
Kéry, M., G. Banderet, C. Müller, D. Pinaud, J. Savioz, H. Schmid, S. Werner & R.-J. Monneret
(2021): Spatio-temporal variation in post-recovery dynamics in a large Peregrine Falcon (Falco
peregrinus) population in the Jura mountains 2000–2020. Ibis 156: 217–239.
Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach
I falchi pellegrini nidificano sulle rocce e durante la stagione
Il Falco pellegrino vola verso un futuro        riproduttiva sono particolarmente sensibili ai disturbi. Succede
incerto. Dopo un aumento negli anni 1980        spesso che covate vengano abbandonate a causa di disturbi
e 1990, i suoi effettivi sono ora di nuovo in   provocati da attività ricreative come l’arrampicata o il
calo.                                           geocaching.
Stazione ornitologica 2022 - Vogelwarte Sempach
Nonostante il suo nome, il Fringuello alpino non è un
parente molto stretto del Fringuello ma piuttosto dei passeri,
rispetto ai quali è tuttavia leggermente più grande e più
pesante. In questo modo, ha un rapporto superficie/volume
corporeo più favorevole alle fredde condizioni d’alta
montagna, perché perde calore meno rapidamente.
Una questione di tempistica

Come suggerisce il nome, il Fringuello alpino è perfettamente adattato alla vita nelle regioni d’alta quota. A diffe-
renza della maggior parte dei piccoli uccelli montani, anche in caso di condizioni meteorologiche invernali estre-
me questo specialista dell’alta montagna difficilmente si sposta sotto i 1500 m di altitudine. Per nutrire i suoi pic-
coli, visita in maniera mirata i margini dei nevai appena sciolti per trovare larve di Tipulidi, che svernano sotto il
manto nevoso. Rispetto ad altri uccelli di montagna, il Fringuello alpino inizia a nidificare già molto presto, sin-
cronizzando perfettamente la cova con l’inizio dello scioglimento delle nevi.
   Oggi, tuttavia, la neve si scioglie circa due settimane prima rispetto a 20 anni fa. Soprattutto alle quote più
basse, il Fringuello alpino ha problemi ad adattarsi alle mutate condizioni del suo ambiente e questo sembra es-
sere uno dei motivi per cui i suoi effettivi sono in calo. Inoltre, ci sono segnali per cui sembra che le estati calde
e secche siano problematiche in particolare per le femmine. La Stazione ornitologica sta attualmente studiando
i meccanismi alla base di questa intolleranza al calore e quanto forte sia il suo effetto. Una cosa è certa: le mi-
sure per la protezione del clima sostengono anche il Fringuello alpino. La specie può essere aiutata anche con
cassette nido. Nuove conoscenze mostrano che i fringuelli alpini preferiscono i siti di nidificazione vicino ai ne-
vai; per questo è utile appendere cassette nido a diverse altitudini, in modo che ci siano sempre abbastanza siti
di nidificazione vicino a questi ultimi.

                                                                              Fonti
                                                                              Schano, C., C. Niffenegger, T. Jonas & F.
                                                                              Korner-Nievergelt (2021): Hatching pheno-
                                                                              logy is lagging behind an advancing snow-
                                                                              melt pattern in a high-alpine bird. Sci Rep
                                              I fringuelli alpini nutrono     11: 20130016.
                                              di preferenza i loro piccoli    Niffenegger, C. A. (2021): Nest site selec-
                                              con larve di Tipulidi che       tion of the White-winged Snowfinch Monti-
                                              trovano sui bordi dei nevai     fringilla nivalis in the Swiss Alps. Master
                                              in scioglimento.                thesis, University of Bern.
Un tipo riservato rivela i suoi segreti

Il Succiacare è un uccello riservato, che può essere osservato solo molto raramen-
te. Da un lato, ciò dipende dal fatto che è un uccello notturno e trascorre la gior-
nata riposando in boschi radi, affidandosi interamente al suo perfetto mimetismo.
D’altra parte, in Svizzera oggi il Succiacapre è un nidificante raro, considerato for-
temente minacciato. Dopo una massiccia diminuzione degli effettivi, ora occupa
ancora soltanto parti del Vallese, del Ticino e dei Grigioni. Nonostante program-
mi di conservazione, finora gli effettivi non sono ancora stati in grado di ripren-
dersi come sperato.
    Studi della Stazione ornitologica mostrano ora da dove occorre iniziare in fu-
turo. Per saperne di più sui requisiti dell’habitat di questo uccello riservato, i ricer-
catori hanno equipaggiato 46 succiacapre con trasmettitori GPS. Si è così potuto
mostrare che, sebbene la specie nidifichi in boschi radi con pini e querce, per cac-
ciare grandi insetti volanti vola regolarmente in zone agricole estensive, spostan-
dosi a volte per diversi chilometri dal suo sito di nidificazione.
    In maniera simile agli insettivori delle zone agricole, anche il Succiacapre dipen-
de quindi da prati riccamente strutturati, falciati tardi, poco concimati e non irriga-
ti con impianti a pioggia. Anche i vigneti con piccole parcelle, semi-naturali, senza
uso di erbicidi, sono favorevoli alla specie. È quindi importante promuovere più in-
tensamente tali habitat. Dando la preferenza a prodotti rispettosi della biodiversi-
tà durante i nostri acquisti, tutti possiamo contribuirvi.

I vigneti semi-naturali sono un importante terreno di caccia per il Succiacapre. Superfici non
falciate, siepi e alberi singoli attirano grandi insetti. Gli alberi offrono inoltre al Succiacapre
posatoi dai quali può cacciare all’aspetto.
I dispositivi GPS con cui sono stati equipaggiati
i succiacapre cadono da soli dopo un rovescio
di pioggia. Con l’aiuto di uno speciale trasmet-
titore, i ricercatori possono localizzare i disposi-
tivi e accedere quindi ai dati di movimento
registrati.

Durante il giorno, il discreto Succiacapre
riposa ben mimetizzato sul suolo del bosco,
su ceppi di alberi o rami. Al crepuscolo, così
come nelle chiare notti lunari, lascia il
bosco e va a caccia di falene e coleotteri.
Anche gli insetti migrano, come dimostra in
modo impressionante la Vanessa del cardo.
Questa specie di farfalla migra in primavera
dall’Africa all’Europa, mentre in autunno
lascia di nuovo l’Europa in raffreddamento
per dirigersi a sud. Anche i suoi movimenti
migratori vengono rilevati e registrati dal
radar.

                                               Sulla piattaforma di segnalazione ornitho.ch, ma anche nel Centro
                                               visite, gli interessati possono seguire in tempo reale quanti uccelli
                                               stanno attualmente sorvolando la Stazione ornitologica.
Cosa vola lì attorno?

                                                        La Stazione ornitologica ha gli uccelli nel mirino del suo radar – nel
                                                        vero senso della parola. Grazie a un radar istallato sul tetto del Cen-
                                                        tro visite, gli uccelli che lo sorvolano possono essere registrati e visua-
                                                        lizzati tutto l’anno in tempo reale. Particolarmente impressionante è
                                                        il gran numero di uccelli in migrazione che passano sopra il Centro
                                                        in autunno e in primavera, ma anche in estate gli uccelli mostrano
                                                        una grande attività di volo legata, tra le altre cose, alla ricerca di cibo.
                                                            Con il radar, tuttavia, possono essere rilevati non solo gli uccel-
                                                        li, ma anche gli insetti. Anche numerose specie di questi ultimi vo-
                                                        lano, e alcune addirittura migrano, come la Vanessa del cardo. Uno
                                                        studio con il radar rivela ora che, sopra Sempach, ogni anno avven-
                                                        gono almeno 20 milioni di sorvoli di insetti e 3 milioni di sorvoli di
                                                        uccelli. Mentre in autunno sia gli uccelli che gli insetti volano in ma-
                                                        niera determinata verso sud-ovest, in primavera solo gli uccelli mo-
                                                        strano un comportamento migratorio direzionale verso nord-est,
                                                        mentre gli insetti no. Ciò è probabilmente dovuto alla breve durata
                                                        di vita della maggior parte degli insetti. Sulla loro strada verso nord,
                                                        gli insetti che hanno svernato con successo depongono le uova nel
                                                        primo habitat adatto. La generazione che ne esce si diffonde ulte-
                                                        riormente in tutte le direzioni per deporre a sua volta le uova in un
                                                        luogo adatto. Solo l’ultima generazione in estate si sposta alla fine
                                                        verso sud in maniera mirata per trascorrervi l’inverno.

                                                        Fonte
I radar aiutano a rilevare il numero di uccelli che     Shi, X., B. Schmid, P. Tschanz, G. Segelbacher & F. Liechti (2021): Seasonal
passano in migrazione. Ciò è particolarmente utile      Trends in Movement Patterns of Birds and Insects Aloft Simultaneously Recor-
per le specie che migrano di notte (nella foto, gru).   ded by Radar. Remote Sensing 13: 1839.
Riconoscere e cogliere le opportunità

Quasi un terzo della Svizzera è ricoperto dal bosco. I cambiamen-
ti climatici stanno tuttavia influenzando anche i nostri boschi. Alcu-
ne specie arboree, come l’Abete rosso e il Faggio, hanno problemi
con l’aumento della siccità, diventando più suscettibili alle malat-
tie. Anche tempeste e rischio di incendi boschivi sono in aumen-
to. Per i proprietari di bosco, di primo acchito la situazione appare
spiacevole, ma per la biodiversità ciò offre grandi opportunità. Gra-
zie ad alberi morti, caduti o con chiome più rade, nei nostri boschi
entra più luce e troviamo più legno morto e una maggiore varietà
di strutture. Il legno morto è estremamente attraente per varie spe-
cie di insetti, come la Rosalia alpina, ma anche per svariate specie
di uccelli, tra cui i picchi o la Cincia bigia. A causa dei cambiamenti
di gestione, nel secolo scorso i boschi radi sono diventati rari, met-
tendo così in pericolo anche piante, coleotteri, farfalle diurne e uc-
celli amanti della luce.
    Per tre progetti di riqualificazione ambientale, la Stazione orni-
tologica è ora alla ricerca di proprietari di bosco disposti a rinuncia-
re a lungo termine all’uso dei loro boschi danneggiati, in cambio
di una compensazione finanziaria, conservando superfici con alberi
morenti e morti. In questo modo si intende rendere il bosco ancora
                                                                           Il Picchio cenerino è diventato molto raro
più diversificato e attraente per specie indigene.                         in Svizzera ed è fortemente minacciato. In
                                                                           punti del suolo del bosco con vegetazione
                                                                           rada e soleggiati trova formiche come cibo,
                                                                           in inverni con molta neve cerca larve di
Maggiori informazioni sui sottoprogetti «Stress da siccità nel bosco       insetti nel legno morto.
come opportunità», «Tempesta come opportunità» e «Incendio di
bosco come opportunità»: www.vogelwarte.ch/eventi-estremi
Se muoiono più alberi, più luce arriva sul terreno,             Le superfici con alberi abbattuti dal vento contribuiscono a
consentendo migliori condizioni di crescita a piante            formare un mosaico di diverse strutture. Il legno a terra offre
basse come il Mirtillo. Ciò migliora l’offerta alimentare per   un rifugio adatto a un’ampia varietà di animali, come ad
il Gallo cedrone.                                               esempio il Gatto selvatico, la Salamandra pezzata, il Cervo
                                                                volante o il Pettirosso.
Per il collaboratore della Stazione ornitologica Markus Jenny,
andato in pensione quest’anno, riportare la biodiversità nei
vigneti era un obiettivo dichiarato. Il paradiso di fiori che lo
circonda offre a uccelli granivori come il Fanello una varietà
di semi – e insetti per i suoi piccoli.
Servire vino genuino

I pendii soleggiati esposti a sud sono hotspot naturali di biodiversità. Da generazioni, questi siti con clima mite
sono utilizzati anche per la viticoltura. A causa dell’uso massiccio di pesticidi e della rimozione di preziose strut-
ture come siepi o muretti a secco, la qualità di questo habitat si è tuttavia deteriorata in modo massiccio, influen-
zando negativamente anche l’avifauna che lo abita.
   IP-Suisse e Denner perseguono ora l’obiettivo di promuovere la biodiversità in viticoltura e hanno incaricato
la Stazione ornitologica di sviluppare requisiti per un marchio in questo senso. Le prestazioni dei viticoltori ven-
gono valutate con un sistema a punti, per il quale non sono richiesti solo requisiti di base come l’inverdimento
del suolo e norme rigorose per l’uso dei pesticidi, ma anche misure specifiche per promuovere la biodiversità. I
produttori devono raggiungere un punteggio minimo, ma sono liberi di scegliere quali misure attuare. Queste
ultime includono anche la creazione di vari (piccoli) habitat ricchi di specie come muri a secco, mucchi di rami
o strisce d’erba matura. Lo sforzo aggiuntivo viene ricompensato con un contributo. L’anno scorso, su circa
100 ettari sono state prodotte le prime uve secondo i nuovi criteri, i primi vini dovrebbero essere disponibili
quest’anno. In questo senso: salute – per l’uomo e la natura!

                                                                              Dal punto di vista degli uccelli, un vigneto
                                                                              ottimale potrebbe assomigliare a questo:
                                                                              muri a secco e vegetazione diversificata
                                                                              attirano insetti, che a loro volta servono da
                                                                              cibo per gli uccelli. Cespugli e alberi offrono
                                                                              a varie specie di uccelli rifugi e siti di
                                                                              nidificazione.
Lo schianto di un uccello (nella foto
                                                                                      una ballerina bianca) in pieno volo
                                                                                      contro una vetrata, causa spesso
                                                                                      lesioni o addirittura la morte.

Il pericolo invisibile

Il 2022 è stato scelto dalle Nazioni Unite quale Anno Internazionale del Vetro, poiché questo materiale svolge
un ruolo importante nella nostra società. Ma l’uso crescente del vetro non è solo positivo: ogni anno, in Svizze-
ra milioni di uccelli vanno a sbattere contro vetrate, sia perché non le riconoscono come un ostacolo, vedendo
il cielo o gli alberi dietro di loro, sia perché vengono tratti in inganno dall’ambiente riflesso. Per questo, la mor-
te per impatto contro vetrate è uno dei più grandi problemi di protezione degli uccelli in assoluto, che tuttavia
potrebbe essere facilmente evitato. Nel caso di nuovi edifici e ristrutturazioni, si può tener conto della protezio-
ne degli uccelli con costruzioni adeguate o speciali tipi di vetro. Il rischio può essere mitigato anche in edifici esi-
stenti, ad esempio con lamine per la protezione degli uccelli. Contrariamente a quanto si crede, le sagome di
rapaci non hanno invece alcun effetto deterrente. Gli uccelli devono percepire la vetrata come un ostacolo, mo-
tivo per cui, per ottenere una protezione efficace, di solito su una parte della superficie devono essere applicate
lamine autoadesive con disegni. Oggi esistono lamine molto decorative, per cui non c’è motivo di utilizzare an-
cora le obsolete sagome di rapaci. Da poco, con «SEEN Elements» esiste sul mercato anche un prodotto con il
quale meno dell’1 % della superficie della vetrata deve essere dotato di autoadesivi. Protezione degli uccelli sui
vetri delle finestre: una cosa cristallina!
Le vetrate angolari e i parapetti trasparenti in vetro dei    Molte vetrate riflettono fortemente l’ambiente circostante e
balconi non sono percepiti dagli uccelli come un ostacolo.    inducono gli uccelli a credere che stiano volando verso il cielo
È quindi importante evitare tali pericoli sin dall’inizio o   o strutture che offrono protezione come alberi o cespugli.
diminuire il loro impatto in un secondo tempo.

Acquisto di lamine autoadesive per la protezione degli uccelli (senza SEEN-Elements): www.vogelwarte.ch/it/shop
Informazioni riguardo a SEEN Elements: glas@vogelwarte.ch
Ulteriori informazioni sul pericolo vetro: www.vogelglas.vogelwarte.ch/it
Nel giardino del Centro
                                                                                                      visite c’è molto da
                                                                                                      scoprire in tutte le
                                                                                                      stagioni.

Nella mostra interattiva del Centro visite, i nostri ospiti imparano molte cose interessanti sulla
vita degli uccelli, dando libero sfogo al loro spirito di esploratori. La mostra inizia con il tema
della riproduzione – in un gigantesco nido.
Nuova padrona di casa nel Centro visite

Il nostro Centro visite a Sempach è un importante luogo di incontro nel cuore della Svizzera per appas-
sionati di uccelli provenienti da tutto il Paese. Dalla sua apertura nel 2015, ha attirato quasi 250 000
ospiti. Ora è avvenuto un importante cambiamento: Felix Tobler, responsabile del Centro, è andato
in pensione. Il versatile naturalista ed esperto di comunicazione è stato responsabile della struttura,
della mostra e della sua atmosfera non solo dalla sua apertura. Come uomo della prima ora, aveva
già plasmato sin dall’inizio la pianificazione del Centro e lo sviluppo delle mostre interattive. È il gran-
de merito di Felix Tobler se il Centro visite è diventato il fiore all’occhiello della Stazione ornitologica.
    Gli succede Christine Jutz, meteorologa dei media ed educatrice ambientale, che si è trasferi-
ta dal Parco faunistico del Sihlwald alla Stazione ornitologica e non vede l’ora di darvi il benvenuto
a Sempach nell’affascinante mondo degli uccelli. Il giardino naturale in riva al lago con le voliere, il
viaggio cinematografico attraverso il mondo degli uccelli svizzeri, l’Avifonia e, naturalmente, la mo-
stra interattiva sui grandi temi della vita degli uccelli vi garantiranno un’esperienza indimenticabile.
                                                 Passaggio delle consegne: Felix Tobler augura il meglio a
                                                 Christine Jutz, che gli succede.

                                                 Ulteriori informazioni sulla visita sono disponibili alla
                                                 pagina www.vogelwarte.ch/visita
Sul posto 365 giorni all’anno

Spesso ciò che non ci aspettiamo è proprio dietro l’angolo. Per questo motivo, per i pazienti alati il Centro di
cure è aperto 365 giorni all’anno. L’anno scorso, privati, funzionari e collaboratori volontari ci hanno portato
più di 1500 uccelli. Circa il 40 % di questi erano giovani uccelli incolumi. La maggior parte degli uccelli rimanen-
ti presentava ferite, causate per lo più da gatti e collisioni contro vetrate, che come negli anni precedenti sono
state le cause di lesioni più comuni. Non di rado, i due eventi sono anche combinati: un uccello stordito o feri-
to da una collisione contro una vetrata può essere catturato più facilmente da un gatto. Motivi piuttosto inso-
liti per la consegna di pazienti sono invece stati eventi meteorologici estremi come le forti grandinate che l’an-
no scorso hanno colpito alcune regioni: a seguito di queste ultime, il Centro di cure ha dovuto occuparsi di vari
uccelli feriti alle ali o alla testa.

                                                                                            Pulcini di Germano reale
                                                                                            orfani, insieme a merli,
                                                                                            passere europee e rondoni
                                                                                            comuni, sono i pazienti
                                                                                            più frequenti.
Il Merlo è uno dei nostri pazienti più
frequenti. A causa della loro inesperienza,
i giovani uccelli come quello della foto
rischiano ancora maggiormente di cadere
vittime di gatti.

Per urgenze
Uccelli feriti, malati o orfani devono essere rapidamente curati da professionisti. Se trovate uno di questi
uccelli, telefonateci, in modo che possiamo indicarvi il Centro di cure più vicino. Siamo raggiungibili negli orari
d’ufficio, 365 giorni all’anno, al numero 041 462 97 00.
Se necessario, vi potrà aiutare anche il nostro supporto decisionale: www.vogelwarte.ch/uccello-trovato
Nessuna regola senza eccezioni: a differenza delle
altre specie indigene di Picchio, il Torcicollo è un
uccello migratore. Non scava lui stesso la sua cavità
di nidificazione e nemmeno tambureggia. Tuttavia,
come tutti i Picchi, mangia insetti, di preferenza
formiche, che trova in vigneti semi-naturali, frutteti
ad alto fusto e boschi radi. Anche questo particola-
rissimo picchio beneficia delle rivalorizzazioni di
habitat per le quali si impegna la Stazione
ornitologica.
Un cordiale ringraziamento

La Stazione ornitologica svizzera di Sempach è sostenuta finanziariamente dal grande pubblico. Con le loro pic-
cole e grandi offerte, oltre 200 000 donatrici e donatori rendono possibile il nostro lavoro in favore dell’avifau-
na, garantendo alla Stazione ornitologica la sua indipendenza.
   La Stazione ornitologica viene considerata anche a livello testamentario da parte di persone che desiderano
conservare a lungo termine ciò che per loro era importante quando erano ancora in vita: un’avifauna diversifi-
cata in una natura intatta.
   Un contributo decisivo viene fornito dagli oltre 2000 collaboratrici e collaboratori volontari, attivi per la Sta-
zione ornitologica nel monitoraggio nazionale delle popolazioni di uccelli, nell’inanellamento, in progetti di con-
servazione, nella cura degli uccelli, nella fotografia naturalistica o quali ambasciatori.
   Ringraziamo di cuore per il loro sostegno e la loro fiducia nella nostra istituzione e nel nostro lavoro tutte le
benefattrici e i benefattori, donatrici e donatori anonimi, legatari, fondazioni, ditte, partner e collaboratori vo-
lontari che sostengono il nostro lavoro idealmente, finanziariamente o con il loro impegno.

Consulenza in merito a questioni ereditarie

Le decisioni in merito a questioni ereditarie sono una questione strettamente personale. Se, con le vostre ultime vo-
lontà, desiderate accompagnare l’avifauna a nuova vita e avete domande in merito o desiderate un colloquio per-
sonale, potete rivolgervi a Felix Tobler, Stazione ornitologica svizzera, 6204 Sempach, Tel. 041 462 97 15. Se lo de-
siderate, vi inviamo volentieri l’opuscolo «Il mio lascito per l’avifauna» (in francese o tedesco).
Uscite                                                                      Consuntivo annuale 2021
                Costi operativi d’esercizio secondo i vari settori (conto costi progetti)

                                                                                            Il bilancio 2021 è stato caratterizzato da un’eredi-
           Amministrazione, infrastruttura,
           EED, formazione 5,9 %                     Monitoraggio dell’avifauna 10,4 %      tà molto importante, assegnata con un accantona-
                                                                                            mento interno al fondo Habitat per il progetto qua-
            Acquisti shop, costi
            ricerca fondi 16,1 %
                                                              Ricerca ecologica 13,2 %      dro «Un nuovo slancio per l’avifauna». Senza questa
                                                                                            grande eredità, il consuntivo annuale 2021 mostra
                                                                 Ricerca sulla              un risultato equilibrato.
                                                                 migrazione 7,3 %               La sana situazione finanziaria consente alla Stazio-
         Informazione 15,8 %                                                                ne ornitologica di continuare a pieno ritmo le sue at-
                                                              Conservazione                 tività in favore dell’avifauna indigena.
Cura uccelli, laboratorio, centrale                           degli uccelli 20,7 %              Su incarico del Consiglio di Fondazione, l’ufficio
inanellamento, biblioteca 10,5 %
                                                                                            di revisione Balmer-Etienne SA Lucerna ha esamina-
                                                                                            to il bilancio e lo ha giudicato ineccepibile. Se lo de-
                                                                                            siderate vi inviamo volentieri il bilancio dettagliato
                                                                                            2021; potete anche scaricarlo direttamente da Inter-
                                                                                            net: www.vogelwarte.ch > Vogelwarte > Su di noi >
                Entrate                                                                     La stazione in breve > Consuntivo annuale 2021.
                secondo il conto economico (riassunto)

              Calendario degli uccelli 6,8 %
     Prestazioni, entrate shop 6,7 %                        Offerte 29,6 %
     Contributi vincolati 6,0 %

                                                                                            La Stazione ornitologica svizzera di Sempach
                                                                                            utilizza le donazioni che le sono affidate in
                                                                                            modo responsabile ed efficiente. Il marchio
                                                                                            di qualità ZEWO lo garantisce.
              Eredità, legati 50,9 %
Bilancio al 31.12.2021                                                    Conto economico 2021
                                                              esercizio                                                                       esercizio
                                              31.12.2021    precedente                                                      1.1.-31.12.21   precedente

Attivo                                                                    Offerte                                            12 018 162      11 817 285
Liquidità                                      15 043 341    14 038 765   Eredità, legati                                    20 666 331       6 112 191
Crediti da forniture e prestazioni                598 044       434 764   Contributi vincolati                                2 450 161       2 378 475
Altri crediti a breve termine                     367 112       259 917   Prestazioni, entrate shop                           2 719 603       2 800 817
Scorte                                            497 352       400 616   Calendario degli uccelli                            2 763 465       2 609 204
Ratei e risconti attivi                            94 359       194 795   Altri proventi                                          2 449           7 850
Attivo circolante                              16 600 208    15 328 857   Ricavi d’esercizio                                 40 620 171      25 725 822

Immobilizzazioni finanziarie                   67 784 859    46 606 801   Costi personale                                   –15 423 824     –14 387 787
Immobilizzazioni materiali                     21 713 819    22 984 000   Prestazioni di terzi                               –1 087 068       –945 520
Attivo fisso                                   89 498 678    69 590 801   Acquisti per progetti e shop                       –1 559 717      –1 424 375
                                                                          Costi per i locali e giardino                       –504 119        –437 223
Attivo                                        106 098 886    84 919 658   Spese di manutenzione                               –291 600        –239 462
                                                                          Assicurazioni mobili e immobili, imposte              –65 811         –51 728
Passivo                                                                   Altri costi per lavoro specialistico                –772 544        –678 648
Debiti per forniture e prestazioni                353 562       237 677   Costi amministrazione e informatica                 –758 480        –898 735
Altri debiti a breve termine                      245 934       187 245   Costi informazione, costi ricerca fondi            –2 788 359      –2 880 160
Ratei e risconti passivi                          548 393       618 888   Altri costi d’esercizio                               –15 562         –14 111
Capitale di terzi a breve termine               1 147 889     1 043 810   Ammortamenti su beni materiali                     –1 300 183      –1 389 460
Fondi vincolati                                  496 500       336 300    Costi operativi d’esercizio                       –24 567 267     –23 347 209
Capitale dei fondi a destinazione vincolata      496 500       336 300    Risultato d’esercizio                              16 052 904       2 378 613
Capitale proprio vincolato                     29 707 530    11 893 082   Risultato estraneo all’organizzazione               5 022 246       1 229 680
Capitale disponibile                           74 746 968    71 646 466
Capitale dell’organizzazione                  104 454 498    83 539 548   Risultato d’esercizio senza risultato dei fondi    21 075 150       3 608 293

Passivo                                       106 098 886    84 919 658   Risultato dei fondi                                 –160 200           42 450

                                                                          Risultato d’esercizio prima delle attribuzioni     20 914 950       3 650 743

                                                                          Fondo Habitat                                     –16 845 556
                                                                          Riserve di fluttuazione del valore                 –2 076 738      –1 077 887
                                                                          Capitale libero                                    –1 992 656      –2 572 856

                                                                          Attribuzioni                                      –20 914 950      –3 650 743

                                                                          Risultato d’esercizio dopo attribuzioni                     0              0
Un buon consiglio non costa nulla

In qualità di centro di competenza nazionale per lo
studio e la protezione degli uccelli, la Stazione orni-
tologica svizzera è a disposizione del pubblico gratu-
itamente per domande sul mondo degli uccelli. L’of-
ferta è apprezzata dalla popolazione: l’anno scorso
abbiamo ricevuto circa 15 000 richieste. Di norma,
chi cerca consigli viene messo in contatto con il team
del servizio di informazione, presso il quale i nostri
esperti si alternano a seconda delle giornate lavora-
tive, della lingua e dell’argomento. Tuttavia, ad ecce-
zione di temi specifici, di solito in prima linea ci sono
tre esperti: Hannes von Hirschheydt, Maria Nuber e
Christian Rogenmoser sono i volti principali dietro le
                                                             Hannes von Hirschheydt, Maria Nuber e Christian Rogenmoser
voci telefoniche e le risposte via e-mail. Che si tratti     sono di solito il primo punto di contatto per domande sull’avifauna.
di un «uccello misterioso» da determinare, di doman-         Nei loro numerosi anni di lavoro per il servizio di informazione
de sull’alimentazione degli uccelli o di sapere dove e       della Stazione ornitologica, hanno già risposto con competenza a
quali aiuti alla nidificazione sono utili, grazie alla sua   innumerevoli domande.
pluriennale esperienza questo trio è sempre in gra-
do di dare buoni consigli.

Avete anche voi una domanda? Siamo volentieri a vostra disposizione dal lunedì al venerdì negli orari d’ufficio:
041 462 97 00 e info@vogelwarte.ch

Informazioni riguardo a temi ricorrenti sono disponibili anche sul nostro sito web:
www.vogelwarte.ch/domande-e-informazioni
Impressum

                                                        Vogelwarte 2022
                                                        di Martina Schybli

                                                        Foto
                                                        p. 1: M. Schäf (Averla piccola); p. 4: J.-N. Pradervand (parcella Vallese);
                                                        p. 5: M. Ruppen (Assiolo); p. 6: M. Spiess (Cutrettola); p. 7: R. Martin
                                                        (Cutrettola); p. 8: R. Martin (Falco pellegrino); p. 9: F. Dubessy (Falco
                                                        pellegrino); p. 10: M. Burkhardt (Fringuello alpino); p. 11: M. Ruppen
                                                        (Fringuello alpino); p. 12: J.-N. Pradervand (zona di alimentazione
                                                        Succiacapre); p. 13: M. Varesvuo (Succiacapre); p. 14: P. Keusch
                                                        (Vanessa del cardo), M. Burkhardt (Gru); p. 16: M. Varesvuo (Picchio
                                                        cenerino); p. 17: O. Born (Gallo cedrone), P. Mollet (superficie con
                                                        alberi abbattutti dal vento); p. 18: M. Schäf (Fanello), Denner AG
                                                        (Markus Jenny); p. 19: M. Jenny (muro a secco); p. 20: M. Burkhardt
                                                        (Ballerina bianca), p. 21: M. Schybli (vetrate); p. 26: M. Burkhardt
                                                        (Torcicollo); p. 31: M. Burkhardt (Ghiandaia); p. 32: A. Volz (Francolino
Nell’autunno 2021 in Svizzera si è potuto               di monte). Immagini restanti: archivio Stazione ornitologica
osservare un numero particolarmente elevato di
ghiandaie. La ragione di questo fenomeno erano          Traduzione
invasioni di uccelli nordici, che si verificano         Chiara Solari
quando l’inverno a nord arriva presto e allo
stesso tempo ci sono solo poche ghiande.                Layout e grafici
                                                        Marcel Burkhardt

                                                        Stampa
                                                        Abächerli Druck AG, Sarnen
Immagine retro di copertina                             © 2022 Stazione ornitologica svizzera di Sempach
Le piante di cui preferisce nutrirsi il Francolino di
monte necessitano di luce. Il Francolino di monte
fa quindi parte delle specie che beneficiano di
boschi radi, come quelli che si formano, ad
esempio, a seguito di eventi estremi.
Puoi anche leggere