Piano Comunale di Emergenza Fascicolo di informazione per la popolazione - COMUNE DI IRSINA
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COMUNE DI IRSINA Ufficio Protezione Civile Piano Comunale di Emergenza Fascicolo di informazione per la popolazione
Cara Concittadina, caro Concittadino, ogni Comune, per tutelare l'incolumità delle persone e dei loro beni, deve prevedere i rischi naturali o derivanti dalle at- tività dell'uomo che possono interessare il proprio territorio e predisporre un insieme di misure da attuare, in stretta col- laborazione e coordinamento con le altre Autorità preposte, nel caso si verifichino eventi calamitosi. Questo insieme di provvedimenti, tesi a fornire protezione ed assistenza alla popolazione residente sul territorio, prende il nome di Piano Comunale di Emergenza. Come spiegheremo nelle prossime pagine, il territorio del Comune di Irsina è caratterizzato da rilevanti fonti di rischio. Pertanto, vi chiedR di prestare attenzione a quanto dirz LQ questo fascicolo, perché conoscere i rischi esistenti, i comportamenti da adottare in caso di necessità e gli inter- venti predisposti dal Comune risulta fondamentale per la ri- duzione del danno. Con l'auspicio che questa iniziativa possa contribuire a ren- dere più armonica e serena la convivenza di tutti e certi della collaborazione di ogni Concittadino, porgR i più cordialisaluti. Il Sindaco 1LFROD0DVVLPR0RUHD
DUE PAROLE PER COMPRENDERE MEGLIO... Il rischio è un con- cetto della nostra esperienza quotidiana, al quale attribuiamo di- versi significati e sfu- mature. Può essere di origine naturale (terremoti, frane, inondazioni, in- cendi boschivi, ecc.) o derivante dalle atti- vità dell'uomo (inqui- namento, incidenti stradali, incidenti sul la- voro, crollo di ponti o dighe, ecc.). manifesti un evento ed il calcolo Può essere involontario o volonta- della probabilità che lo stesso si rio e, in quest'ottica, si può dire che verifichi. il nostro grado di accettazione di- Quando un rischio si manifesta at- penda dai benefici che riteniamo di traverso un evento calamitoso, che ricavarne. pone in situazione di pericolo le Inoltre, i fattori emozionali influen- persone, le attività o le abitazioni, zano in modo significativo la nostra si può giungere ad una situazione percezione del rischio ed è per di crisi detta emergenza. questo che, spesso, ci rifiutiamo di Alcune di queste situazioni sono "correre un rischio" che, a ben ve- prevedibili, ad esempio quelle dere, è minore di altri abitualmente conseguenti ad un evento alluvio- accettati. nale, mentre molte altre possono Un concetto che dobbiamo aver essere improvvise e per questo chiaro è che, comunque, il "ri- più subdole: è necessario perciò schio zero" non esiste, non pos- essere preparati, studiando in an- siamo, cioè, ipotizzare una ticipo gli scenari incidentali, in esistenza priva di rischi, quello che modo da far fronte all'emergenza possiamo e dobbiamo proporci è nel più breve tempo possibile, con prevedere i rischi e prevenirli, mezzi, materiali e risorse umane predisponendo tutte le misure atte adeguate alla situazione. a limitarne l'impatto. Una distinzione importante è, in- fine, quella tra pericolo e rischio, vale a dire tra la possibilità che si
CHI HA IL COMPITO DI PROTEGGERCI? La Protezione Civile è nata pro- del cittadino, che, adottando cor- prio "al fine di tutelare l'integrità rette norme di comportamento, della vita, i beni, gli insediamenti e può contribuire a ridurre l'entità del l'ambiente dai danni e dal pericolo danno, soprattutto nel caso di di danni derivanti da calamità na- eventi improvvisi e non prevedibili. turali, da catastrofi e da altri eventi L'Unità di Crisi Locale è compo- calamitosi". Gli organismi di Prote- sta dal Sindaco, che la coordina, zione Civile, a livello nazionale, re- dall'Assessore alla Protezione Ci- gionale e locale, sono al fianco del vile, dal Responsabile dell’Unità cittadino nelle attività di previsione Operativa di Protezione Civile co- e pianificazione delle emergenze e munale, dal Responsabile del Set- nell'organizzazione dei soccorsi. tore Lavori Pubblici, dal Coman- Il Sindaco è il responsabile delle dante della Polizia Locale, dal Co- attività di Protezione Civile nel ter- mandante della Stazione dei Cara- ritorio comunale, ha compiti di co- binieri di Irsina e dal Comandante ordinamento ed organizzazione della Stazione del Corpo Forestale dell’attività di previsione e preven- di Irsina. zione dei rischi ed è coadiuvato dall’Unità di Crisi Locale per l’or- ganizzazione e la gestione dei soc- corsi in caso di emergenza. Ma in tutto questo, di fondamentale importanza è la partecipazione
CHE COS'È UN PIANO COMUNALE DI EMERGENZA Compito del Comune è pianificare segnando le carte di scenario in- l'emergenza, organizzando una cidentale, sono stati predisposti propria struttura di intervento, indi- adeguati sistemi di monitoraggio viduando le risorse disponibili e degli eventi prevedibili, sono stati stabilendo idonee procedure di co- individuati i comportamenti e le municazione. procedure in emergenza. Per fare ciò è stato necessario, in Tutto ciò è confluito nel Piano Co- primo luogo, analizzare i rischi munale di Emergenza, che sarà potenziali ed involontari che pos- oggetto di esercitazioni periodiche sono interessare il territorio, valu- e di costante aggiornamento, per tando la probabilità dell'evento, adeguarsi ai mutamenti dell'as- l'entità degli effetti, la vulnerabilità setto urbanistico, al rinnovamento dei ricettori. delle strutture operative ed all'evo- In base agli esiti dello studio sono luzione delle norme. state definite le aree di rischio, di-
SE SCATTA L'ALLARME... Come abbiamo detto, un rischio nere, a seconda dell'evolversi della può essere prevedibile o inatteso. situazione. Nel primo caso, ad esempio, avremo tre fasi di emergenza: EVACUAZIONE Nel caso sia necessario evacuare PREALLARME porzioni del territorio o nel caso in Lo stato di preallarme è quella fase cui alcune infrastrutture, quali dell'emergenza in cui gli Enti inte- strade, viadotti, ponti, non siano ressati all'organizzazione ed alla momentaneamente agibili, si prov- gestione degli interventi (Regione, vede a delimitare le aree a rischio Prefettura, Provincia, Comune) al- con sbarramenti detti "cancelli" e a lertano il personale, coordinano le comunicare con cartelli indicatori attività e predispongono mezzi e opportunamente distribuiti nella materiali per eventuali operazioni zona e ai principali crocevia, le "vie di soccorso. È una misura precauzionale che non significa che certamente si ve- rificherà un evento calamitoso si- gnificativo. Il suo significato principale è, infatti, quello dell'es- sere pronti. ALLARME Se la situazione peggiora e si rile- vano i sintomi di un'emergenza im- minente, l’Ufficio Operativo di Protezione Civile dispone il pas- saggio allo stato di allarme. Gli organi istituzionalmente prepo- sti alla dichiarazione dello stato di allarme sono, in ambito comunale il Sindaco e, in ambito provinciale, il Prefetto. A livello locale, il Sindaco, il quale ha già provveduto a convocare nella sala Operativa di Protezione civile i componenti Unità di Crisi Locale, avvisa immediatamente la popolazione sui pericoli e sulle norme di comportamento da te-
alternative" da utilizzare. nale, le Autorità competenti hanno Alla popolazione interessata dal- individuato strutture di ricettività ed l'evento, in tal caso, potrà essere aree di ricovero, come richiesto richiesto di raggiungere le aree di dalla normativa. raduno scelte per le caratteristiche Queste sono gli alberghi e le altre ed i servizi essenziali di cui dispon- strutture ricettive presenti sul terri- gono, in funzione delle caratteristi- torio comunale, nel caso di eva- che dell'evento. cuazione numericamente ridotta, le scuole e le palestre, in caso di AREE DI RICOVERO eventi di eccezionale gravità, il Anche se la necessità di allonta- centro sportivo di Via F. Coppi e nare per un lungo periodo una l’area pilifunzionale di Via De Ga- parte della popolazione dalle pro- speri, qualora si giungesse alla ne- prie abitazioni è un'eventualità re- cessità di realizzare tendopoli o mota, in relazione alla tipologia di inserire moduli abitativi di emer- rischi presenti sul territorio comu- genza. Le Autorità competenti hanno inol- tre individuato nell’area per spetta- coli viaggianti di Via A. Vespucci, nell’ex Mattatoio di Via F. Coppi e nel Parco Rosari le aree idonee al- l'ammassamento degli soccorritori. MEZZI E MATERIALI Per rispondere alle esigenze im- mediate della popolazione in caso di evento calamitoso, infine, il Co- mune ha censito gli enti e le aziende esistenti sul proprio terri- torio, alle quali potrà ricorrere per la fornitura di mezzi e materiali per le operazioni di emergenza e ge- neri di prima necessità.
QUALI SONO I RISCHI NEL NOSTRO COMUNE? Il Piano di Emergenza Co- munale prende in considera- zione i rischi potenziali ed involontari che possono inte- ressare il nostro territorio. Alla descrizione del tipo di ri- schio, che abbiamo elencato in ordine di gravità, segue l'indicazione dei comporta- menti che i cittadini devono attuare per contribuire a ri- durre gli effetti dell'evento. A seconda del tipo e della gravità dell’evento, potrà es- sere necessario, allontanare i presenti. Tutte le indicazioni verranno fornite di volta in volta dalle Forze dell’Ordine e dalla Polizia Locale. Il Co- mune provvederà tempestiva- mente ad informare la cittadinanza a mezzo di istru- zioni divulgate con altopar- lante dall’autovettura della polizia locale, fogli informativi distribuiti porta a porta, infor- mazioni disponibili sul sito del Comune e inviate via e-mail, comunicati stampa.
IL RISCHIO SISMICO COS'È IL TERREMOTO Il terremoto può essere "misurato" at- Il Terremoto è un fenomeno connesso traverso le registrazioni degli strumenti ad una improvvisa rottura di equilibrio o basandosi sull'osservazione degli ef- all'interno della crosta terrestre che fetti che ha provocato. provoca un brusco rilascio di energia; Nel primo caso si parlerà di scala Ri- questa si propaga in tutte le direzioni chter e si misura in gradi di Magnitudo sotto forma di vibrazioni elastiche ovvero l'unità di misura che permette (onde sismiche) che si manifestano in di esprimere l'energia associata ad un superficie con una serie di rapidi movi- terremoto. menti o scuotimenti del suolo. Tale scala è concepita in modo che, Il punto in cui le onde sismiche hanno passando da un grado al successivo, origine è detto ipocentro ed è situato l'ampiezza delle oscillazioni del punto ad una certa profondità della crosta ter- sul suolo aumenti di 10 volte. restre; invece l'epicentro corrisponde al Nel secondo caso invece si parla di punto della superficie terrestre situato scala Mercalli (MCS), che definisce 12 sulla verticale dell'ipocentro e nel cui in- gradi ognuno dei quali descrive gli ef- torno (area epicentrale) si osservano i fetti che il terremoto provoca sull'uomo, maggiori effetti del terremoto. sulle costruzioni e sull'ambiente; quanto più gravi sono i danni osservati COME SI MISURA tanto più elevato risulta il grado di in- COMPORTAMENTI DA ADOTTARE Sappiamo di abitare in un territorio con grandi valori naturali ed umani ma ugualmente esposto a rischi importanti quale quello dei terremoti. Ri- teniamo pertanto importante sviluppare la conoscenza di questi rischi e di questi fenomeni, perché è possibile difendersi dal terremoto se lo si conosce e se si assumono corretti comportamenti prima, durante e dopo l'evento sismico. PRIMA DI UN TERREMOTO È IMPORTANTE: - conoscere quale è la classificazione sismica del proprio comune; - informarsi sulle norme sismiche da adottare per le costruzioni; - informarsi sulle misure di emergenza previste in caso di sisma; - informarsi su dove si trovano e come si chiudono i rubinetti dell’acqua, del gas e gli interruttori della luce; - informarsi se a scuola o a lavoro è stato previsto un piano di emer- genza; - evitare oggetti su mobili molto alti e fissare a parete gli arredi più pe- santi; - tenere in casa, a portata di mano, una cassetta di pronto soccorso, una
tensità della scossa. È necessario tuttavia precisare subito La scala MCS, tuttavia, ha una corre- che oggi non esistono ancora sistemi lazione molto vaga con l'energia libe- previsionali capaci di farci conoscere rata da un certo terremoto. con sufficiente anticipo quando, dove La stessa quantità di energia sismica e con quale intensità si verificherà un può produrre danni assai diversi in fun- terremoto. zione delle caratteristiche dei manufatti È invece possibile e corretto parlare di coinvolti e della situazione geologica e previsione probabilistica dell'evento si- morfologica locale. smico essendo definibili con buona ap- Infatti gli effetti saranno maggiori in cor- prossimazione le aree in cui un rispondenza di terreni soffici e minori terremoto può verificarsi e valutabile su terreni rigidi. l'intensità massima con cui potrebbe Così come sarà maggiore sulle cime manifestarsi. dei rilievi, sulle creste, lungo i bordi In altre parole è possibile, attraverso delle scarpate e dei versanti ripidi. l'analisi di dati storici, giudicare la sismi- cità di un territorio e valutare, a lungo POSSIBILITA' DI PREVISIONE termine, la probabilità statistica che vi La previsione dei terremoti è diventata si verifichi un terremoto di data inten- negli ultimo anni uno dei principali sità. obiettivi nel campo della sismologia. Maggiori specificazioni in merito ai torcia elettrica, una radio a pile e un estintore. DURANTE UNA SCOSSA: - trovare riparo nel vano di una porta in un muro o sotto una trave o sotto un tavolo, comunque lontano da mobili pesanti che potrebbero cadere; - non utilizzare le scale o l’ascensore; - non sostare, se si è in auto, in prossimità di ponti, terreni franosi o spiagge; - non sostare, se si è all’aperto, vicino a costruzioni, linee elettriche, im- pianti industriali e anche lontano da laghi e spiagge; - evitare l’uso di telefoni e automobili per non intralciare i primi soccorsi. DOPO UNA SCOSSA: - accertarsi dello stato di salute delle persone vicine; - non muovere le persone ferite gravemente; - uscire con prudenza e raggiungere spazi aperti, lontani da strutture pe- ricolanti.
danni producibili in singoli luoghi, per Radunandosi in queste "Aree di at- effetto di locale amplificazione del- tesa" si evita il verificarsi di comporta- l'onda sismica, possono essere otte- menti errati, come rimanere in strade nute attraverso precise conoscenze strette esposti alla caduta di pezzi di della situazione morfostratigrafica lo- cornicioni o altri manufatti, oppure oc- cale attraverso appositi studi di micro- cupare strade o piazze strategiche per zonazione sismica. l'arrivo e l'opera dei soccorritori. In genere le aree di attesa sono state LE AREE DI ATTESA DEI SOC- individuate soprattutto come luogo si- CORSI PER LA POPOLAZIONE curo per i centri storici che rappresen- Nel Comune sono state individuate al- tano i luoghi più pericolosi. cune aree dette "Aree di attesa", sono L'elenco delle aree di attesa indivi- i luoghi sicuri in cui ci si può recare im- duate, la cartografia con la localizza- mediatamente dopo il verificarsi di un zione di questi luoghi e informazioni più evento sismico. L'obbiettivo di questa dettagliate sono disponibili presso l’Uf- operazione è sicuramente quello di ra- ficio Protezione Civile del Comune e dunare la popolazione che necessita sul sito www.comune.irsina.mt.it nella di assistenza in punti prestabiliti del ter- sezione “Protezione Civile”. ritorio comunale, in modo da essere più facilmente assistita e informata.
Il RISCHIO IDROGEOLOGICO INONDAZIONE a raggiungere il livello cosiddetto Il bacino idrografico è la porzione “di piena”. Se, in queste condizioni, di territorio delimitato da rilievi che il fiume incontra un restringimento assumono il nome e la funzione di dell’alveo, a volte causato anche “spartiacque”, dividendo l’acqua solo dall’occlusione delle luci di un piovana tra bacini diversi. La piog- ponte per l’accumulo di alberi e gia che cade all’interno di un ba- altri materiali trasportati dalla cor- cino idrografico in parte sarà rente, oppure provoca il cedimento trattenuta dal terreno e dalla vege- di un argine, anche in un solo tazione, in parte si infiltrerà alimen- punto, oppure si tratta di una piog- tando le falde sotterranee, in parte gia eccezionale, superiore alle ca- raggiungerà il corso d’acqua che pacità di portata del corso d’acqua, scorre nel bacino. Ogni bacino l’altezza dell’acqua supererà quella idrografico ha una sua specifica degli argini e le acque comince- capacità di regimazione idrica; se ranno a fuoriuscire, allagando il le precipitazioni sono molto intense territorio circostante. L’allagamento o molto prolungate, la quantità non è l’unico danno collegato ad d’acqua che raggiunge il corso una situazione alluvionale: se l’ac- d’acqua può crescere in modo si- qua erode il terreno su cui scorre, gnificativo. Il fiume si ingrossa, fino trasporterà a valle anche terra, COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN PERIODI ORDINARI è importante sapere: - quanto è a rischio la propria abitazione; - dove si trova l'interruttore della luce e del gas; - quali sono i locali che prima verrebbero coinvolti dall'acqua; - come sono raggiungibili i piani più alti od eventualmente il tetto; - come comportarsi e cosa portare con se, in caso di allertamento da parte delle autorità di protezione civile; - dove si trova "l'area di attesa" più vicina, quindi dove essere al sicuro e trovare assistenza. È importante insegnare ai bambini i comportamenti da adottare in caso di emergenza, come chiudere gli interruttori di elettricità e gas o telefo- nare ai numeri di soccorso. È importante conoscere bene il quartiere o la zona dove si abita: sapere da dove può arrivare l'acqua; dove sono le zone più idonee in cui even- tualmente rifugiarsi; quali sono le strade percorribili in caso di alluvione; quali sono quelle che sicuramente non hanno sottopassaggi.
rocce ed alberi, aumentandone no- interessato da frequenti episodi di tevolmente la portata e la capacità tipo alluvionale con conseguenti ri- di erodere le sponde e scalzare al schi per la popolazione e significa- piede interi pendii, causandone il tivi danni a beni pubblici e privati. franamento, o provocare il crollo di edifici costruiti lungo le sponde, o travolgere infrastrutture, ponti, strade ed ogni cosa non ancorata al terreno, dalle auto agli autobus, dai camion alle persone. La prima difesa è conoscere il rischio ed adottare comportamenti di grande prudenza. Il territorio del Comune di Irsina in considerazione delle ca- ratteristiche geomorfologiche (ver- santi scoscesi), idrologiche (corsi d’acqua a regime torrentizio) ed in- sediative (scarsa urbanizzazione dei fondovalle) e per le peculiarità meteo-climatiche è storicamente PRIMA (preallarme) DI UNA INONDAZIONE per chi abita o lavora in edifici situati in aree inondabili, nel caso sia stato emanato un messaggio di preallarme, deve adottare le seguenti misure preventive: - salvaguardare i beni situati nei locali allagabili solo se si è in condizioni di massima sicurezza; - se si abita nei piani bassi, verificare la disponibilità ad essere ospitati da chi abita in appartamenti a livelli più alti; - se si abita ad un piano più alto offrire ospitalità ai nuclei familiari che abitano ai piani sottostanti; - se non si è al rischio di allagamento, rimanete preferibilmente in casa; - prestare attenzione alle indicazioni fornite dalla radio o dalla tv o dalle autorità, anche tramite automezzi ben identificabili (Polizia, Carabinieri, Vigili urbani, Volontariato); - porre delle paratie di protezione per i locali situati al piano strada; ·mettete al sicuro le sostanze inquinanti. DURANTE UNA INONDAZIONE (allarme o evento in corso) In casa:
- chiudete l'interruttore generale della corrente elettrica e del gas; - mettete in salvo, anche solo liberandoli, eventuali animali (domestici o di allevamento); - raccogliete l'acqua potabile in contenitori puliti; - mettetevi in un luogo riparato e sopraelevato. SE ALLERTATI IN TEMPO - trasferitevi ai piani alti, tenendo presente che potreste rimanere isolati; - seguite le procedure fornite dalla radio o dalla tv o dalle autorità, anche tramite automezzi ben identificabili (Polizia, Carabinieri, Vigili urbani, Vo- lontariato) Fuori casa: - evitare l’uso dell’automobile se non in casi indispensabili; - chi è già in auto, non tenti di raggiungere comunque la destinazione prevista, ma trovi riparo nello stabile più vicino e sicuro. è molto perico- loso transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua o sui ponti per vedere la piena.
FRANE temperatura nel periodo invernale Le frane si verificano quando masse con il conseguente scioglimento di roccia o di terra si staccano da della neve, ecc. pendii più o meno ripidi e cadono o Piccole frane e smottamenti, presenti scivolano verso il basso sotto l'effetto nell'arco di tutto l'anno, assumono della gravità. carattere rovinoso in concomitanza I fattori che predispongono la loro for- con il verificarsi di eventi meteorolo- mazione sono le caratteristiche lito- gici estremi. Tali eventi accelerano logiche del terreno, l'inclinazione l'erosione dei pendii, provocano degli strati di eventuali rocce sotto- frane, trasportano notevoli quantità di stanti, la pendenza dei versanti, il di- materiale verso valle danneggiando sboscamento dei versanti, perdita colture, abitati, infrastrutture di comu- della copertura vegetazionale a nicazione e trasporto. causa di incendi boschivi, tagli di Il rischio idrogeologico è, tra i rischi scarpata per la realizzazione di una naturali, il più ricorrente, capillar- strada, ecc.. mente diffuso su tutto il territorio na- Fattori che invece possono concor- zionale ed il più grave poiché è in rere al loro innesco, possono essere: grado di svolgere un'azione deva- piogge abbondanti, scosse di terre- stante a largo raggio sul territorio an- moto, repentino innalzamento della tropizzato. COMPORTAMENTI DA ADOTTARE... Nel caso si venga improvvisamente coinvolti in una frana, ci sono poche e semplici norme di comportamento da adottare: - nel caso ci si trovi all'interno di un edificio coinvolto dal movimento fra- noso, questo non rappresenta un luogo sicuro, occorre quindi allonta- narsi rapidamente adottando gli stessi comportamenti previsti in caso di terremoto; - nel caso si fosse all'aperto, e ci si imbatte in una frana appena caduta che interrompe una strada, occorre segnalarla subito agli altri automo- bilisti che potrebbero sopraggiungere, anche tramite il triangolo d'emer- genza, e avvertire immediatamente la Polizia Locale, i Carabinieri o la Polizia. Allontanati dagli edifici, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche o telefoniche che cadendo potrebbero ferirti. Non percorrere una strada dove è appena caduta una frana si tratta di materiale instabile che potrebbe rimettersi in movimento. Non avventurarti sul corpo della frana, i materiali franati, anche se ap-
paiono stabili, possono nascondere pericolose cavità sottostanti. Non entrare nelle abitazioni coinvolte prima di un’accurata valutazione da parte degli esperti, potrebbero aver subito lesioni strutturali e risultare pericolanti. Fai attenzione ai cartelli indicanti pericolo di frane e ad eventuali tran- sennature o limitazioni di transito od accesso.
IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI Un incendio boschivo può essere de- Eventi naturali, causati ad esempio finito “un fuoco che tende ad espan- da fulmini che si abbattono su alberi, dersi su aree boscate, cespugliate sono possibili, ma risultano in nu- oppure su terreni coltivati o incolti e mero molto inferiore rispetto a quelli pascoli limitrofi a dette aree”. causati dall’uomo. Perché un incendio si possa svilup- Gli incendi antropici possono essere pare sono necessari i tre elementi di natura dolosa (fuoco appiccato vo- che costituiscono il cosiddetto “trian- lontariamente dall’uomo per le moti- golo del fuoco”: il combustibile (erba vazioni più disparate al fine di secca, foglie, legno), il comburente provocare danni) o di natura colposa (l’ossigeno) e il calore (necessario (alcune pratiche agricole e pastorali, per portare il combustibile alla tem- comportamenti irresponsabili nelle peratura di accensione). aree turistiche, lancio incauto di ma- Particolari condizioni atmosferiche teriale acceso) a seconda che vi sia (es. giornate particolarmente calde e o meno l’intendo di provocarli. ventose in un periodo di scarse pre- ono queste purtroppo le cause più cipitazioni) possono favorire il rapido frequenti di incendio dei boschi. propagarsi dell’incendio. Le cause di incendio possono essere sia naturale sia antropico. COME COMPORTARSI... È buona norma: • Se fumi, non gettare cicche o fiammiferi accesi, anche se sei in macchina o in treno; • Accendere fuochi nei boschi è pericoloso e proibito; • Per eliminare stoppie, paglia ed erba non usare il fuoco; Se siete circondati dal fuoco: • Cercate una via di fuga sicura, quale una strada o un corso d’acqua; • Allontanarsi dalle fiamme sempre nella direzione opposta a quella da cui spira il vento; • Attraversare il fronte del fuoco dov’è meno intenso per passare dalla parte già percorsa dall’incendio; • Stendetevi a terra dove non c’è vegetazione infiammabile; • Cospargersi d’acqua o coprirsi di terra; • Prepararsi all’arrivo del fumo respirando con un panno bagnato sulla bocca;
• Se si è già in salvo o in una zona sicura, non tentate di recuperare auto, moto, tende o quanto vi avete lasciato dietro. La vita vale di più di qualsiasi oggetto; • Segnalare, con qualsiasi mezzo, la vostra posizione; • Non abbandonare l’automobile, chiudete i finestrini e il sistema di ventila- zione interno e segnalate la vostra posizione con il clacson e con i fari; • Non abbandonate una casa se non siete certi che la via di fuga sia sicura; • Sigillare porte e finestre con carta adesiva e panni bagnati. Il fuoco oltre- passerà la casa prima che all’interno vi penetrino fumo e fiamme; Se si avvista un incendio, telefonare ai seguenti numeri: • 1515 Corpo Forestale dello Stato • 115 Vigili del Fuoco • 112 Carabinieri • 113 Polizia di Stato
PIOVASCHI VIOLENTI E TROMBE D’ARIA Per cause naturali, negli ultimi anni Questi sono ubicati in prossimità si è assistito, sempre più frequen- delle zone statisticamente più vul- temente, a fenomeni temporale- nerabili a questo tipo di calamità, schi molto violenti, accompagnati quali aree soggette ad allagamenti, anche da trombe d'aria, che hanno ecc., in modo da poter essere im- arrecato danni ad abitazioni, atti- mediatamente operative in caso vità produttive, cose, animali e per- d’emergenza. sone. In genere questi eventi sono sem- Come difendersi… pre preannunciati con sufficiente Il modo più efficace per difendersi anticipo dagli organi competenti, da tali eventi, è attuare dei semplici anche se spesso è difficile preve- comportamenti di autoprotezione, derne l'esatta intensità ed il luogo basati sul BUON SENSO. in cui si possono manifestare. Una volta a conoscenza della pos- sibilità di manifestazioni tempora- lesche, a titolo preventivo, sono allertate le squadre preposte al soccorso e i mezzi interessati all'in- tervento. COME COMPORTARSI… I comportamenti di autoprotezione da attuare sono basati sul buon senso; alcuni esempi sono riportati di seguito. In caso di tromba d’aria e ci si trova all’aperto, evitare di rimanere in zone aperte, allontanarsi da alberi ad alto fusto e ripararsi, se possibile, in fossati o, ancora meglio, in fabbricati di robusta costruzione posti nelle vicinanze. Se si è in casa e si viene sorpresi da una tromba d’aria, evitare di uscire e barricare porte e finestre; inoltre, occorre trovare un rifugio lontano dalle fi- nestre, porte o qualunque altra superficie dove sia possibile la caduta di vetri, arredi, ecc. Infine, mettersi in ascolto di radio e televisori per tenersi informati sull’evolversi dell’evento. Se si è alla guida e si viene sorpresi da forti raffiche di vento, occorre mode- rare la velocità evitando, se possibile, di percorrere ponti o altre vie pericolose. Se si è alla guida di un mezzo telonato, sarebbe prudente fermarsi e, se non possibile, almeno ridurre la superficie telonata. Nel caso di grandinate trovare un rifugio coperto finché non cessa il feno- meno.
GRANDI NEVICATE Una città dalle peculiari caratteristi- una serie di procedure previste che, quale è la nostra, caratteriz- nella pianificazione di emergenza zata da un’estesa area collinare e e finalizzate a consentire il transito da strade strette va a rischio di pa- almeno sulle principali direttrici cit- ralisi ogni qual volta scende co- tadine ed extraurbane. In questo piosa la neve. Di fatto, per caso l’Amministrazione mette in caratteristiche morfologiche e cli- campo tutte le sue risorse in ter- matiche, tale evento è tutt’altro che mini di personale, strutture e raro ed il rischio di importanti nevi- mezzi, con il fondamentale contri- cate, si propone in media almeno buto delle Organizzazioni di Volon- una volta all’anno. Il Comune di Ir- tariato. Le ondate di gelo vengono sina, in collaborazione con la Pro- previste almeno 24 ore prima e for- tezione Civile nazionale, la nite le comunicazioni alla cittadi- Prefettura di Matera e l’Ufficio re- nanza ed ai Servizi dell’Ente per gli gionale di protezione civile si oc- opportuni interventi relativi, ad cupa di prevedere (attraverso gli esempio, alla salatura delle strade. avvisi di condizioni meteo av- verse), nel dettaglio, le condizioni meteorologiche predisponenti per una nevicata in città, attuando tutta NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO Presta attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità, dalla radio o dalla TV. Aggiornati sulla situazione meteo in tempo reale. Non usare l’automobile, ma in caso di necessità solo mezzi pubblici. Tieni sgombri dalla neve e dal ghiaccio gli accessi alla tua abitazione e/o attività.
EMERGENZA SANITARIA E VETERINARIA In questa tipologia di rischio vengono fatte in strutture fatiscenti, talora in regime di rientrare le problematiche di ordine sani- clandestinità. Le precarie condizioni igie- tario conseguenti alla trasmissione di ma- nico-sanitarie in cui queste persone ven- lattie infettive e diffusive nella popolazione gono a trovarsi, possono essere all’origine umana e animale (epidemie ed epizoo- di focolai epidemici, seppur limitati, difficil- zie). mente rilevabili in modo tempestivo. Per quanto riguarda l’ambito umano va Per quanto riguarda l’ambito animale, as- considerato il rischio dell’insorgenza di epi- sume rilevanza di protezione civile l’ipotesi demie connesse al circuito oro-fecale (tifo, dell’insorgenza di focolai epidemici di ma- paratifo, salmonellosi, ecc.) che trovano lattie inserite nella lista “A” dell’Organizza- veicolo di trasmissione nell’acqua e negli zione Internazionale Epizoozie (afta alimenti, in presenza di precarie condizioni epizootica, pesti suine, ecc.), a motivo igienico sanitarie. delle complesse problematiche di tipo igie- In genere queste situazioni si riscontrano nico-sanitarie ed economico che ne deri- nei Paesi in via di sviluppo, ma possono vano. determinarsi anche sul territorio irsinese, a In caso di emergenza il Comune, di intesa seguito di eventi calamitosi di altra natura. con le competenti Autorità sanitarie, pre- Inoltre, negli ultimi anni, il flusso migratorio disporrà adeguate procedure operative ed si è notevolmente accentuato e molte informative per far fronte ad eventi di que- delle persone immigrate sono sistemate sto tipo. COME DIFENDERSI E COMPORTARSI… E’ fondamentale non farsi prendere dal panico! Anche quando i mezzi di comunicazione diffondono notizie allarmistiche che, spesso, possono ri- sultare prive di fondamento scientifico. CONSULTARE IL MEDICO DI BASE O IL DIPARTIMENTO DI PREVEN- ZIONE DELLA ASL - Per avere informazioni attendibili e aggiornate sulla vaccinazione e sulla malattia; SEGUIRE SCRUPOLOSAMENTE LE INDICAZIONI DELLE AUTORITÀ SANITARIE - Perché in caso di pandemia potrebbero essere necessarie misure speciali per la sicurezza della popolazione; SE LA PERSONA PRESENTA I SINTOMI RIVOLGERSI SUBITO AL ME- DICO - Una pronta diagnosi aiuta la guarigione e riduce il rischio di con- tagio per gli altri; PRATICARE UNA CORRETTA IGIENE PERSONALE E DEGLI AM- BIENTI DOMESTICI E DI VITA - Per ridurre il rischio di contagio; SE E’ PRESENTE UNA PERSONA MALATA IN CASA, EVITARE LA CONDIVISIONE DI OGGETTI PERSONALI - Per evitare il contagio.
INCIDENTI STRADALI CON FUORIUSCITA DI SOSTANZE TOSSICHE O PERICOLOSE Il nostro territorio è interessato dal a fornire indicazione di vie alterna- tracciato della S.S. 655 Bradanica tive. (arteria di comunicazione di rile- A seconda del tipo e della gravità vanza sovra territoriale) e dalla dell'evento, potrà essere necessa- S.S. 96 bis, dove, in relazione agli rio, allontanare i presenti ed eva- elevati flussi di traffico ed alla tipo- cuare eventuali strutture coinvolte. logia di prodotti trasportati, pos- Tutte le indicazioni verranno fornite sono verificarsi incidenti stradali di volta in volta dalle Forze dell'Or- coinvolgenti sostanze pericolose dine e dalla Polizia Locale. purtroppo a priori non conoscibili. La popolazione interessata è estremamente variabile in funzione del punto in cui l'incidente si veri- fica. In caso di incidente, le Forze del- l'Ordine provvederanno a circoscri- vere l'area coinvolta dal rilascio con "cancelli" nei punti strategici, per regolarizzare il traffico e impe- dire l'accesso alle zone coinvolte e COME COMPORTARSI… Al verificarsi di un incidente in cui siano coinvolti mezzi che trasportano merci pericolose, è bene adottare gli accorgimenti necessari per ridurre il più possibile i danni che ne possono derivare: 1) Chiamare immediatamente il 115 (Vigili del Fuoco); 2) Non avvicinarsi e cercare di allontanare i curiosi, in modo da non cor- rere inutili pericoli; 3) Non ostacolare l’intervento del personale di soccorso; 4) Portarsi, rispetto al mezzo trasportatore, sopravvento, in questo modo si evita di essere investiti dagli eventuali fumi nocivi; 5) Non fumare e non usare fiamme libere, in quanto eventuali scintille potrebbero innescare una deflagrazione con conseguente peggiora- mento della situazione; 6) Non toccare l’eventuale sostanza fuoriuscita; nel caso sia già avve- nuto il contatto, evitare di portare il prodotto contaminante alla bocca e/o agli occhi. Vige sempre la regola di usare il buon senso.
IL MONDO DEL VOLONTARIATO NEL COMUNE DI IRSINA Il Comune di Irsina, nell’ambito delle attività volte alla valorizzazione del volontariato, intende promuovere e favorire la costituzione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile. Possono iscriversi ad una organizzazione di volontariato, tutti i cit- tadini residenti sul territorio comunale e disponibili ad adoperarsi volontariamente in attività di protezione civile. Di seguito sono elencati i Gruppi e le associazioni di volontariato di Protezione Civile già presenti e operanti sul territorio del Comune di Irsina. Per informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Protezione Civile del Comune (tel. 0835 628716), o direttamente presso l’Associazione. VOLA Protezione Civile Irsina - C.so Canio Musacchio www.comune.irsina.mt.it comune.irsina@comune.irsina.mt.it C.so Canio Musacchio s.n.c., 75022 IRSINA tel. 0835-628711 fax 0835-628736 a cura dell’Ufficio Protezione Civile
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