STATI GENERALI DEL VENDING LA DISTRIBUZIONE - AUTOMATICA TRA TASSAZIONE E FUTURO
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• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI DEL VENDING LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA TRA TASSAZIONE E FUTURO MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE LA SEDE ROMANA DI DOVE CONFIDA HA ESPOSTO LE RAGIONI DEGLI CONFCOMMERCIO HA OSPITATO ANCORA UNA VOLTA OPERATORI DEL SETTORE: L'EFFETTO COMBINATO GLI STATI GENERALI DEL VENDING, APPUNTAMENTO DI PLASTIC TAX E SUGAR TAX AVRANNO UNZQA ANNUALE PER TUTTI GLI ASSOCIATI CONFIDA, NEL CONSEGUENZA PESANTE SUL SETTORE E PIÙ CORSO DEL QUALE IL SETTORE HA LA POSSIBILITÀ DI IN GENERALE SU TUTTA LA DISTRIBUZIONE DIALOGARE DIRETTAMENTE CON I RAPPRESENTANTI ALIMENTARE, CON EFFETTI PRESTO VISIBILI SUI DELLE ISTITUZIONI NUMERI DELL'OCCUPAZIONE E SUL PIL. LA MANOVRA DI BILANCIO DEL GOVERNO, CON A DAR VOCE ALL’INTERA CATEGORIA MASSIMO L’INTRODUZIONE DI PLASTIC E SUGAR TAX HA TRAPLETTI, PRESIDENTE DI CONFIDA, IL COLPITO MOLTO DURAMENTE IL SETTORE DELLA PRESIDENTE DEI GESTORI DI CONFIDA, PIO LUNEL, DISTRIBUZIONE AUTOMATICA, CHE CONTA 3.000 IL PRESIDENTE DI VENDITALIA ERNESTO PILONI E IL AZIENDE E 33.000 LAVORATORI. LE PREOCCUPAZIONI PRESIDENTE DI EVA, PAOLO GHIDOTTI. DEL COMPARTO CHE RIGUARDANO LE DUE TASSE ALL’EVENTO HANNO INOLTRE PRESO PARTE IL AL CENTRO DELLA FINANZIARIA SONO EMERSE A PRESIDENTE DI CONFCOMMERCIO CARLO SANGALLI, GRAN VOCE NEL CONTESTO DEGLI STATI GENERALI, L’ECONOMISTA CARLO COTTARELLI, I PARLAMENTARI 18
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 "L'AMPIA PARTECIPAZIONE TESTIMONIA L'INTERESSE CHE LE AZIENDE DEL NOSTRO COMPARTO HANNO PER QUESTO APPUNTAMENTO E RESTITUISCE L'IMMAGINE DI UN SETTORE FORTE, DINAMICO, CHE NON SI ARRENDE ALLE DIFFICOLTÀ." MASSIMO TRAPLETTI COSIMO FERRI E VANNIA GAVA, LA SENATRICE INNOVAZIONE TECNOLOGICA IN LINEA CON IL PIANO ALESSANDRA GALLONE, LA VICE PRESIDENTE DI IMPRESA 4.0. CONFCOMMERCIO DONATELLA PRAMPOLINI. DEDICHIAMO GRAN PARTE DI QUESTO NUMERO L’INCONTRO, SUDDIVISO IN TRE MOMENTI DI DI D.A.ITALIA PROPRIO ALL’EVENTO DI ROMA, PER APPROFONDIMENTO, SI È FOCALIZZATO SU TEMI DI RIPORTARE AI LETTORI LE PAROLE DEGLI ADDETTI STRETTA ATTUALITÀ PER IL SETTORE: OLTRE CHE AI LAVORI, DEGLI ESPERTI E DEI RAPPRESENTANTI DELLA QUESTIONE “PLASTIC-FREE”, SI È PARLATO POLITICI SU TEMATICHE DI GRANDE RILEVANZA IL DI INCENTIVI ALLE IMPRESE, DI TASSAZIONE, DI FUTURO DEL VENDING. MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA 19
In apertura dei lavori la parola, come da alla sostanza di questa stagione di Confcom- non ci fosse stata questa azione ferma, corag- tradizione, è stata lasciata a Carlo San- mercio, a partire dal sentiero stretto della giosa e responsabile da parte della nostra galli, Presidente di Confcommercio-Im- Manovra di bilancio. Diamo atto volentieri Confederazione, in alcuni momenti anche iso- prese per l’Italia, “padrone di casa” al governo di avere disinnescato gli aumenti lata rispetto ad alcune realtà associative, cer- dell’evento. Di seguito le sue parole: dell’IVA e voi sapete che questo è un passag- tamente l’IVA sarebbe aumentata. Oggi c’è un gio per il quale noi di Confcommercio ci siamo altro tema importante al centro della scena, il INTERVENTO DI battuti con grande convinzione, senza se e tema della crescita e noi dobbiamo rafforzare CARLO SANGALLI, PRESIDENTE senza ma, consapevoli che si sarebbe tradotto l’impegno per la crescita. Innanzitutto mobili- DI CONFCOMMERCIO IMPRESE in 23 miliardi di maggiori imposte, ma dicendo tando risorse già destinate e ristrutturando la PER L’ITALIA anche un’altra cosa: se fossero scattate le spesa pubblica per reperire nuove risorse per Clausole di salvaguardia, da un punto di vista gli investimenti, che si chiamino innovazione, “Mi fa molto piacere, anche quest’anno, economico si sarebbero spalancate le porte infrastrutture o sostenibilità e, soprattutto, essere qui agli Stati Generali del vending e alla recessione e da un punto di vista fiscale per evitare il ricorso a nuove tasse e complica- constatare come siate stati capaci di rac- si sarebbe commessa una grandissima ingiu- zioni per imprese e consumatori. Faccio due cogliere tanti consensi non solo nel mondo stizia sociale, perché si sarebbero colpite le esempi per tutti: la tassa sulla plastica e la politico, ma tra personalità autorevoli e qua- fasce più deboli, quelli che fanno fatica ad lotteria per gli scontrini. Oggi le imprese non lificate come quelle qui presenti oggi. Per noi arrivare alla fine del mese. Consentitemi una hanno bisogno di una tassa in più, ma di si tratta di un importante riconoscimento, battuta: noi non vogliamo mai, non appartiene qualche costo in meno! Per restare in tema, ulteriore dell’ascolto e del dialogo -che rite- al nostro DNA, rivendicare una primogenitura CONFIDA è una delle Associazioni di categoria niamo necessario- con le Istituzioni Pubbli- a questo settore, a noi interessa soltanto che significative della famiglia Confcommercio e che. In parlamento, il 9 settembre scorso, il si sia evitato questo aumento dell’IVA. Aggiun- per noi è importante sostenerla nel suo svi- presidente del Consiglio Conte ha chiesto a giamo però una cosa, mi permetto di dirla luppo e nel contributo che porta al Paese e al tutti l’impegno di ripartire dal dialogo sociale, così: se non ci fosse stata questa azione forte, nostro settore. Questa Associazione rappre- dalla sobrietà nelle parole e dall’operosità determinante, anche quando si è trattato senta un comparto allo stesso tempo molto nell’azione per riportare al centro delle poli- di un passaggio di “rimodulazione” che noi particolare e molto diffuso. Circa 26 milioni di tiche equilibrio e moderazione. Una scelta di paventavamo come “far entrare dalla finestra italiani utilizzano la distribuzione automatica metodo e di lavoro che appartiene allo stile e quello che avevamo cacciato dalla porta, se eppure, uscendo di qui, se chiedessimo a una 20
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 persona qualunque cosa sia il vending, molto sumo consapevole, la digitalizzazione. Dovete volta, hanno contribuito a cambiare il paese probabilmente non saprebbe rispondere. sapere che, quando qualcuno entra nel mio dappertutto e “rasoterra”, per dirla con il Quella del vending è un’economia silen- ufficio, vede la mia collana de “Le Bussole” e sociologo De Rita. Lo dico senza presunzione: ziosa, entrata fortemente nella nostra mi chiede di cosa si tratti, io lo spiego sem- siamo il terziario, ma non vogliamo essere quotidianità: nei mezzanini della metro- pre volentieri e regalo volentieri anche un secondi a nessuno e occupiamo il nostro ruolo politana, nelle aree ristoro degli uffici, nelle volume. Spesso regalo proprio quello che di eccellenza grazie a tante piccole scelte che scuole, per le strade, ma non solo. Grazie parla del vending e c’è una spiegazione pre- hanno dentro grandi valori”. all’innovazione, questo comparto ha sti- cisa, anzi diverse. La prima è perché è breve molato anche il cambiamento in altre atti- e spaventa meno da leggere, la seconda è che Dopo i saluti di indirizzo del Presi- vità economiche. Molte attività commerciali è verde speranza, che non guasta, ma ormai dente Sangalli, a salire sul palco è stato hanno integrato le loro attività con il vending, anche verde ambiente, che è ancora meglio; Massimo Trapletti, Presidente di CONFIDA, in modo creativo e la DA ha la potenzialità di infine, questa bussola è dedicata ad un amico che ha saputo spiegare le difficoltà di un cambiare la geografia degli spazi degli uffici e carissimo, scomparso ormai da alcuni anni, il comparto colpito da tasse di scopo e che ha degli ambienti di lavoro. Quello del vending è predecessore di Massimo, l’amico Presidente inoltrato ai rappresentanti delle Istituzioni un comparto in cui siamo leader al mondo Lucio Pinetti. Ma soprattutto, regalando la presenti le richieste avanzate dagli opera- e lo siamo ancora una volta in modo non bussola sul vending, so sempre che stupirò il tori della filiera. urlato, ma penetrante. E per questo forse mio ospite, dimostrandogli che con le “mac- è tanto più importante quello che il vending chinette” si fa innovazione e che non c’è niente INTERVENTO DI rappresenta per il Paese, perché sono le cose di automatico e di scontato, nemmeno nella MASSIMO TRAPLETTI, normali, le cose alle quali facciamo meno distribuzione automatica. PRESIDENTE DI CONFIDA caso quelle che ci cambiano davvero la vita Quella “Bussola” verde siamo noi, è la Con- e influiscono sulle nostre abitudini, sui nostri fcommercio, siamo una bella sorpresa per “Benvenuti all’ottava edizione degli Stati Ge- stili di consumo, sulle scelte. Sono le piccole chi ci mette il naso dentro, siamo un settore nerali del Vending. Gli Stati Generali si stanno scelte di tanti che, alla fine, fanno le grandi straordinario nella sua normalità, pervasività sempre più accreditando, anno dopo anno, differenze, per questo il vending è un set- e innovazione diffusa, quella che avviene sotto come un evento unico nel nostro settore, nel tore fortemente attraversato da temi come la i nostri occhi e cambia la vita di tutti. Siamo un quale vengono trattati temi di stringente at- sostenibilità ambientale, l’educazione al con- popolo di uomini e donne che, un passo alla tualità e interesse per le imprese della distri- MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA 21
buzione automatica. Sono ormai molti i rap- investimenti inferiori ai 2,5 milioni e si applica de di sostituire i prodotti monouso in plasti- presentanti delle Istituzioni che in questi anni anche alle vending machine. Il nostro settore ca con i prodotti cosiddetti compostabili”, sono intervenuti nella nostra assise e sono ha potuto beneficiare degli incentivi previsti perché la bioplastica, sebbene derivata da andati via con un’idea molto più chiara di quel- dal piano Industria 4.0 solo a partire dal mag- polimeri naturali come il mais, subisce una lo che rappresenta la nostra filiera a livello gio 2018, quindi sono ancora poche le aziende trasformazione chimica e la Direttiva equi- Paese. La vostra, nostra ampia partecipa- che ne hanno usufruito. Il rinnovo per il 2020, para tali prodotti a quelli in plastica. zione, che vedo in questa sala, testimonia quindi, è una buona notizia, soprattutto per le Soprattutto, la Direttiva si applica a tutti i l’interesse che le aziende del nostro com- piccole e medie imprese. Leggiamo positiva- canali distributivi, non solo al vending. L’in- parto hanno per questo appuntamento e mente anche l’ipotesi di introduzione di bene- sistenza del nostro governo su prodotti com- restituisce l’immagine di un settore forte, fici fiscali in un’ottica ambientale e, a questo postabili non trova riscontro non solo nella dinamico, che non si arrende alle difficoltà proposito, avanziamo una proposta Il nostro Direttiva EU, ma soprattutto nella disponi- che abbiamo dovuto subire e che subiamo. settore ha un’enorme potenzialità di edu- bilità di materia prima sul mercato, perché Vorrei ringraziare il presidente Sangalli: pri- care il consumatore a comportamenti vir- la quantità di bioplastica a livello mondiale è ma di tutto per la sua presenza e le sue parole, tuosi riguardo la raccolta differenziata dei fortemente insufficiente per sostituire i pro- che ci danno sempre stimoli nuovi per essere rifiuti, nell’ottica di un’economia circolare. dotti monouso in plastica. Assistiamo ogni più incisivi nel nostro lavoro; per l’attenzione Non dimentichiamoci mai che 26 milioni di giorno ad iniziative che non tengono mini- e il supporto che Confcommercio da sempre italiani utilizzano regolarmente i distributori mamente conto delle dinamiche di mercato fornisce alla nostra Associazione, quindi rin- automatici, quindi noi abbiamo una responsa- e dei danni che possono arrecare al nostro grazio tutte le persone che all’interno della bilità e una potenzialità molto importanti. settore, all’ambiente e, più in generale, al Confederazione lavorano con noi ogni giorno Come Associazione, insieme a Corepla e commercio. per risolvere i problemi del nostro settore. Unionplast, abbiamo dato il via al proget- Nessuno di coloro che propongono di elimi- Infine lo ringrazio anche per la sua instanca- to, RiVending, un circuito chiuso di rac- nare la plastica monouso ha calcolato il costo bile battaglia contro l’aumento IVA, non sono colta e di riciclo della plastica che viene che tutto il pianeta dovrebbe pagare per avere quella ordinaria, ma anche quella agevolata e reimmessa in produzione per fabbricare gli stessi servizi che la plastica ci offre oggi, soprattutto contro i possibili aumenti selettivi nuovi prodotti. Al fine di accelerare questa a partire dalle emissioni CO2 per un eventua- di cui si è spesso parlato nel dibattito politico. trasformazione green della DA, che com- le ritorno al vetro, fino al consumo di acqua e Per tutto questo, un forte grazie. porta per le aziende del settore l’acquisto di detersivi per assicurare l’igiene che oggi viene Nonostante lo scampato pericolo, dobbiamo particolari bidoni o eco compattatori, riterre- garantita dalle plastiche: un esempio su tutti, ancora tenere alta l’attenzione, affinché nei mo opportuno far rientrare questi strumenti il lavaggio quotidiano per l’uso delle borracce passaggi parlamentari della Legge di Bilancio all’interno di beni agevolabili come accade per utilizzate al posto delle bottigliette in PET. non compaiano emendamenti dell’ultima ora, il cosiddetto “Green new deal”. La seconda Altra iniziativa “creativa”, quella del Ministero come più volte accaduto, dannosi per il nostro tavola rotonda riguarda i prodotti monou- dell’Istruzione, che nelle linee guida inviate a settore. Proprio il contenuto della Legge di Bi- so in plastica utilizzati nel nostro settore: tutte le scuole obbliga i gestori della DA a for- lancio è il primo dei tre temi delle Tavole Ro- questo tema, partito da un’esigenza giusta nire l’acqua minerale naturale unicamente in tonde che oggi affronteremo: “meno tasse e e condivisibile, ossia dalla salvaguardia dei bottiglie compostabili, praticamente introva- più incentivi per far crescere le imprese, il nostri mari dall’inquinamento della plastica bili sul mercato. Mentre la direttiva UE e tutta PIL e l’occupazione”: un titolo che sintetizza si è trasformato, particolarmente in Italia, in l’industria delle bibite stanno lavorando per il la posizione della nostra Associazione in me- un’insensata campagna denigratoria contro R-PET, ossia le bottiglie prodotte in plastica rito. Mai come in quest’ultimo anno, infatti, il nostro settore e contro alcune eccellenze riciclata, nella Legge di Bilancio si individuano abbiamo sentito il dibattito politico introdurre dell’industria italiana che fanno parte della incentivi solo per prodotti compostabili e non le più fantasiose tasse di scopo: dalla tassa nostra filiera. per quelli in plastica riciclata. sulle merendine, poi scongiurata, a quella La Direttiva UE sulla plastica, pubblicata A questo si aggiunga la proposta della plastic sulle bibite gassate, fino alla plastic tax. Si dalla Gazzetta Ufficiale Europea lo scorso 12 tax sui prodotti in plastica monouso, una misu- tratta di tasse che, a cascata, partendo dai giugno, non ha ancora una legge nazionale ra che non avrebbe alcuna finalità ambientale produttori, si riversano sulla catena di- di recepimento e in questo vuoto normativo e che, invece che penalizzare i comportamenti stributiva e arrivano sulle nostre famiglie, proliferano normative locali, regolamenti scorretti di chi disperde i rifiuti nell’ambiente, sui consumatori. Oltre a ciò, queste tasse che contrastano tra di loro e che divergono penalizza aziende, prodotti e consumo, con il penalizzano anche le imprese, mettendo a nei contenuti dalla stessa normativa UE. solo scopo di recuperare risorse finanziarie. rischio posti di lavoro e riducono i consumi Quello che oggi noi intendiamo come plastic Permettetemi una provocazione che indi- delle famiglie. Sono tasse ipocrite, masche- free non ha niente a che vedere con la Nor- rizzo ai politici presenti in sala: riusciremo rate dietro obiettivi ambientali o di sana ali- mativa europea, che vale la pena ricordare. mai ad avere rappresentanti pubblici e mentazione, che hanno in realtà il solo scopo la Direttiva non chiede di abolire i bicchie- parlamentari che difendano le poche le- di recuperare risorse finanziarie. Sul versante ri monouso in plastica, ma di elaborare un adership che abbiamo ancora in Italia, in degli incentivi invece, la legge di Bilancio con- piano per ridurne il consumo entro il 2026; Europa? In questa sala ne abbiamo quattro tiene certamente degli aspetti positivi: faccio non chiede di abolire le bottigliette PET, ma e tutte e quattro vengono colpite da queste riferimento, in particolare, alla “transizione fornisce indicazioni ai produttori per fabbri- iniziative del governo. Abbiamo la leadership 4.0” che trasforma i benefici dell’iperammor- carne con almeno il 25%di plastica riciclata nella produzione di plastica monouso, delle tamento in un credito d’imposta del 40% per e con tappi attaccati alle bottiglie; non chie- acque minerali, della DA – che utilizza que- 22
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 sti prodotti e nella produzione delle vending Infine, nel pomeriggio avremo un incontro L’intervento di Pio Lunel, Presidente machine, che distribuiamo in tutto il mondo. più tecnico, legato al futuro del nostro setto- Gruppo Imprese di Gestione CONFIDA, Sappiamo che la Direttiva UE sulla plastica è re, il tema protagonista della terza Tavola ha portato esempi pratici a dimostrazio- stata votata soprattutto dai parlamentari del Rotonda: il Vending 4.0: il nostro compar- ne delle difficoltà oggettive che una tas- Nord Europa, che poco avevano a cuore la to, infatti, sta vivendo una vera e propria sazione come quella introdotta porterà ai produzione dei prodotti monouso, di cui l’Ita- rivoluzione digitale. Le tecnologie della DA gestori e, di conseguenza, all’intero com- lia è leader per produzione e vendita, come stanno evolvendo molto rapidamente per parto, con ripercussioni inevitabili sul lo è per le acque minerali. Un dato su tutti: adeguarsi sempre di più alle esigenze dei consumatore finale. la politica del plastic free, che il governo sta consumatori: schermi touch, app di paga- cavalcando, ha fatto solo consuntivare, solo mento, sistemi di telemetria per il controllo INTERVENTO DI nei mesi di settembre e ottobre un calo di da remoto delle macchine e metodi evoluti PIO LUNEL, PRESIDENTE GRUPPO consumi dell’acqua minerale nel nostro set- per il pagamento dei prodotti. Questa inno- IMPRESE DI GESTIONE CONFIDA tore pari al 15%, generando un danno consi- vazione, però, per esprimere tutto il suo po- stente a tutta la nostra filiera. tenziale e portare vantaggi a tutta la filiera, “Ci sono 3.000 imprese di gestione in Italia C’è ancora tempo per migliorare la Legge di deve essere sostenuta da un protocollo in- e quasi 26 milioni di consumatori che acce- Bilancio in Parlamento: per noi occorre ap- formatico di comunicazione che sia al passo dono ai distributori automatici, 3.000 addetti portare poche ma significative modifiche ed con gli sviluppi presenti e futuri del nostro e 822.000 distributori installati in Italia. Nel in particolare: ridurre drasticamente l’im- settore. I protocolli informatici attualmente triennio 2016-2018 abbiamo visto un incre- porto della tassa sulla plastica, che risulta in uso sono datati e inadeguati ad affrontare mento delle consumazioni e del fatturato per sproporzionato: si parla del 110% del valore! queste nuove sfide: per questo abbiamo af- le nostre aziende. La fine del 2019 e l’inizio Escludere la plastica riciclata e riciclabile dal- fidato al Politecnico di Milano uno studio che del 2020 saranno per noi un’incognita, per- la nuova tassazione, per promuovere l’econo- prevede lo scouting tra i protocolli standard ché i dati dicono che, nei mesi di settembre mia circolare; prevedere un credito d’imposta già in uso in altri comparti imprenditoriali e e ottobre ‘19, il secondo prodotto più venduto per l’acquisto di attrezzature per la raccolta capire se ce ne sia uno applicabile al nostro dai distributori automatici, l’acqua naturale, è differenziata della plastica. Ringrazio fin da settore. calata del 15% e la cosa ci sta preoccupando. ora tutti quanti interverranno su questo pal- Ringrazio tutti e vi auguro buoni Stati Gene- Parlando di plastica, la normativa UE andava co, oggi, per dibattere di questi temi. rali!” in una direzione e i nostri politici stanno an- MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA 23
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 dando in un’altra. Invece di ridurre vogliono delle bevande “Zero”, ma quelle bevande, pa- A seguire la relazione di Ernesto Piloni, eliminare la plastica. radossalmente, sono tassate come le altre! Presidente Gruppo imprese di Servizi e Quando siamo di fronte a cambiamenti epo- Ancora una volta, il sospetto che si tratti di Commercializzazione Distributori Auto- cali come questo, dobbiamo dare il tempo una tassa pensata per reperire risorse e non matici CONFIDA e Presidente di Vendita- alle aziende di adeguarsi a questi cambia- per educare. Queste bevande andrebbero lia, che ha presentato finalità ed obiettivi menti. Faccio un esempio: quando la mac- escluse dall’imposta, a nostro parere, perché del programma RiVending. china vending “sgancia” un bicchiere, per noi non ha davvero senso. si parla di un imballo tecnico, quel bicchiere I pagamenti elettronici: il vending ha una fun- INTERVENTO DI deve scendere e se non abbiamo un prodotto zione sociale. Noi inseriamo nei D.A. quello ERNESTO PILONI, che funziona il consumatore giustamente si che il cliente ci chiede, non quello che voglia- PRESIDENTE DI VENDITALIA lamenta. Dobbiamo testarlo. Andare a con- mo. I gestori fanno trovare all’interno dei di- vertire dell’attrezzatura è complicato, ci vuole stributori quello che serve e quando serve al “Quando l’Associazione si è trovata ad affron- del tempo, investimenti, risorse. consumatore finale. Nel tempo l’assortimen- tare il tema della plastica, abbiamo valutato Quello che fatichiamo a capire è: perché solo to si è trasformata in maniera sostanziale, che il plastic free debba essere sostenibile e noi? Gli altri canali distributivi chi sono? Per in conseguenza alla domanda. Un esempio lo debba essere per le generazioni presenti un produttore di acqua, ad esempio, pesiamo su tutti: le mandorle sono tra i prodotti più come per quelle future, quindi l’improvvi- il 5%: l’altro 95% dei settori coinvolti nella venduti. Questo perché il cliente è sempre so ricorso a materiali, come carta e legno, distribuzione non sta usando acqua? Ci chie- più consapevole e noi ne seguiamo i trend di produzioni ovviamente naturali ma che non diamo il perché. Al momento, la plastic tax ci consumo, le richieste. hanno un’alta riciclabilità come quella della costerebbe il doppio rispetto ai costi attuali di La nostra intenzione è quella di collaborare plastica, ci hanno un po’ sconcertato e ci han- produzione. Un aumento che andrà purtrop- con le Istituzioni, promuovere l’economia no spinto ad analizzare nuove tecnologie, che po inevitabilmente a ricadere anche sul con- circolare, attuare un riciclo corretto dei sono i metodi del riciclo. La nostra risposta è sumatore finale. I nostri produttori utilizza- prodotti. Però dobbiamo sederci ad un ta- stata il progetto Rivending, con il quale il ven- no plastica riciclata: perché viene colpito volo e dialogare. ding diventa anche “educational” anche questo tipo di imballo? Stiamo an- Le nostre aziende stanno andando nella di- L’italiano ha le sue abitudini e una di queste dando nella direzione di una tassa utile rezione dei pagamenti elettronici, che sono è bere l’espresso. Lo fa a casa e lo fa fuori a recuperare gettito, non nella direzione per noi una grande opportunità, stanno cer- casa, principalmente in piedi, perché il nostro che la Direttiva UE aveva intenzione di far- cando di investire su App, dispositivi per carte è l’unico paese in cui si entra al bar e si ordi- ci prendere, quella dell’ecologia. Vogliono di credito ecc. ma capite bene che gli importi na il caffè restando in piedi. Questa abitudine far passare la plastic tax come una tassa esigui delle transazioni (50-60 centesimi) se viene replicata anche davanti al distributore ecologica”: noi non ci stiamo! La plastica è vengono “appesantiti” da commissioni, di- automatico. Circa 25 milioni di persone pas- un materiale insostituibile, oggi come oggi e ventano un problema, perché le commissioni sano davanti a noi quotidianamente con un la sua sostituzione richiederà comunque del inciderebbero in maniera drastica su queste consumo “isterico”: bevono questo shot e poi tempo. Questo senza contare che la plasti- consumazioni. Siamo esclusi anche dal cre- buttano subito il bicchiere. Se riusciamo a co- ca ci garantisce una salubrità del prodotto dito d’imposta, riservato alle aziende che su- gliere quest’attimo -e lo stiamo facendo con il che nessun altro materiale è in grado di perano 400.000 euro di fatturato: la soluzione contenitore Rivending- portiamo il consuma- darci. sarebbe azzerare le commissioni per i micro tore a fare un gesto in un momento preciso. Noi non siamo pro plastica, ma abbiamo biso- pagamenti sotto i 5 euro (e questo non riguar- Questa intuizione nasce dalla collaborazio- gno di capire in che direzione si voglia anda- da solo il nostro settore), perché in questo ne di CONFIDA con Corepla e Unionplast e re, perché oggi, con la tecnologia che esiste, modo incentiveremo davvero i pagamenti con sta portando risultati eccezionali nelle re- non è possibile sostituirla. Ho partecipato a la moneta elettronica. altà in cui abbiamo effettuato i primi test. diversi incontri con i Ministeri ed ho sempre Infine, la transizione al vending 4.0: ben Come funziona Rivending? Il programma proposto di sederci ad un tavolo, parlare del- venga che la nuova Finanziaria abbia tra- prevede due fasi. Nella fase 1 andremo a la questione e trovare insieme una soluzio- sformato l’iperammortamento in credito diffondere il numero più alto possibile di ne praticabile, per arrivare ad un traguardo d’imposta, dato che noi siamo partiti in contenitori, una fase che noi definiamo edu- deciso insieme, unendo le forze. Dal nostro ritardo, solo nel 2018 con questa opportu- cational. Abbiamo già una catena di raccol- punto di vista, la tassa andrebbe abbas- nità. Avendo 850.000 macchine installate, ta che Corepla gestisce in tutta Italia e che sata o abolita e, al contempo, andrebbe abbiamo bisogno che la validità di questa è quella della differenziata, per cui nella incentivata l’economia circolare. Bisogna normativa venga prolungata nel tempo, fase 1 il contenitore sarà già dotato del sac- educare. Con 855.000 distributori installa- perché convertire un tale numero di mac- chetto corretto; il riciclo è identico a quello ti, abbiamo una diffusione capillare, quin- chine è un processo lungo. Questa legge di qualsiasi altro materiale di plastica, che di possiamo essere un veicolo di cultura: rappresenta una grande opportunità per il non deve essere pulito, ma svuotato. usateci! Siamo nelle scuole, negli uffici, nel- nostro settore per andare nella direzione Quando avremo raggiunto il quintalaggio cor- le fabbriche, nei luoghi di svago, nei luoghi di della digitalizzazione delle nostre aziende. retto per ogni CAP che andremo a registrare transito. Possiamo arrivare dove nessun altro Dobbiamo andarci, è questa la direzione grazie alle collaborazioni coi gestori, potremo può arrivare. del mercato. Quindi ben vengano queste sostituire il sacchetto all’interno dei conteni- Un altro problema riguarda la Sugar Tax: nel iniziative e speriamo che vengano ripropo- tori e avere un sacchetto “dedicato” a Riven- 2018 abbiamo avuto un incremento del 53% ste nel tempo”. ding. In questa fase avremo un ciclo specifico 24 MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 e salteremo alcune fasi che sono la selezione Antonio Protopapa, Direttore Ricerca e gli inglesi. L’uso delle plastiche nel mondo e il centro di pretrattamento. Serviranno al- Sviluppo COREPLA ha approfondito la te- si è sviluppato tantissimo, in tutti gli ambi- meno due anni per certificare questo proces- matica plastic free, facendo luce su quali ti che ci circondano. Abbiamo un consumo so in alimentare per arrivare al “CUP2CUP. sarebbero le conseguenze di uno scenario che nel 2018 è stato di circa 360milioni di Un ulteriore sviluppo del progetto Rivending senza plastica, ribadendo l’urgenza di una tonnellate, arriveremo a 400 entro due o riguarderà il PET. Partiremo già, entro la fine maggiore educazione al riciclo, unica vera tre anni, perché la crescita del consumo di dell’anno, con il villaggio ENI e faremo anche soluzione al problema dei rifiuti plastici plastiche ammonta a circa il +3,5% annuo. Vi un’attività di riciclo per questo materiale. nell’ambiente e proponendo una tassazio- do questo numero perché poi dovremo con- I numeri del progetto sono ambiziosi: nel ne diversificata per tipologie di plastica. frontarci con i cosiddetti materiali alternativi, 2020 intendiamo raggiungere ben 2 mi- la “soluzione semplice a un problema com- lioni di italiani (anche con il supporto di im- INTERVENTO DI plesso”. Cominciamo a fare un po’ di chiarez- portanti investimenti nei social media) con la ANTONIO PROTOPAPA, DIRETTORE za su queste alternative. La capacità mondiale fase 1, poi attivare la fase 2 con il PET e infine RICERCA E SVILUPPO COREPLA di produzione di bioplastiche, supera di poco procedere con il resto. Il mondo del riciclo è i 2 milioni di tonnellate: questo significa che ciò che salva l’ambiente oggi e lo preserva “Il plastic free non è nulla di nuovo. 50-60 anni questa non è una soluzione percorribile per per le generazioni future, salvaguardando nel fa vivevamo nel mondo plastic free, anche il nostro settore Non possiamo fare affida- contempo la leadership italiana del monouso. se, nel mondo di oggi, questo è uno scenario mento su un prodotto la cui disponibilità Cosa chiediamo e quali sono le attività che che non farebbe comodo quasi a nessuno. è 1/20 di quella che è la domanda totale. porterà avanti CONFIDA? Ottenere agevo- E non credo sia il plastic free la soluzione ai Dovremmo pensare ad altre soluzioni, anche lazioni per gli investimenti sui punti di rac- problemi. Plastiche significa molti materiali, tenendo conto che, con la crescita di produ- colta e ottenere la detrazione sulla plastica ci sono almeno 100-150 polimeri diversi: ci zione ipotizzata dei prossimi anni, rimarremo riciclata proporzionalmente. Inoltre, per il si concentra su 5 o 6 che sono i più utilizzati sempre al di sotto di quello che è l’utilizzo mi- PET, ci serve che si cancelli il limite al 50% nel settore degli imballaggi, ma si possono nimo, anche solo in Italia, dove consumiamo per il materiale riciclato. Perché l’Italia è declinare in talmente tanti modi che parlare 2milioni e mezzo di tonnellate di plastica per l’unico stato in Europa che ha messo un li- di plastica non ha molto senso. Anzi, bisogne- produrre imballaggi (le stime parlano di una mite del 50% sul riciclato della plastica (in rebbe parlare non di plastica – io dico sempre produzione di bioplastiche di meno di 2 milioni Germania alcuni produttori già al 100%). che non esiste- ma di plastiche, come fanno di tonnellate entro il 2023). MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA 25
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 Le bioplastiche sono sicuramente un ingre- ché, a volte, arrivano messaggi che ci parlano INTERVENTO DI diente indispensabile, sono molto utili, in al- di comuni che si rifiutano di ritirare i rifiuti di CARLO BILOTTI, MARKETING cuni ambiti (es. raccolta umido) ma ci sono plastica perché non sono “puliti”: a noi non MANAGER VERSALIS (ENI) tanti altri settori in cui invece hanno poco serve che il rifiuto sia pulito, ma semplice- senso. L’altra definizione su cui voglio farvi mente che sia svuotato. “Versalis è l’azienda chimica di ENI, lea- riflettere è quella di “monouso”, anche que- Se il rifiuto dovrà essere lavato, lo faremo der in Italia e tra i principali player in am- sta spesso abusata. Per definizione, tutti gli successivamente noi, all’interno dei nostri im- bito europeo. Siamo un’industria chimica imballaggi sono monouso. Ma allora, voglia- pianti di riciclo. e, da qualche anno, consideriamo la cir- mo attaccare il monouso o gli imballaggi? La differenziata cresce, in Italia, è una attività colarità come un elemento fondamentale Qui nasce la diatriba per cui, anche a livello che cresce a due cifre. Nel 2018 siamo arrivati per la nostra crescita, un driver strate- governativo, invece di fare un decreto sul- a 1.200.000 tonnellate. Nel 2019 saremo so- gico su cui impostare il nostro lavoro, la la plastica monouso che è quello che la prattutto a 1.400.000: una storia di successo, nostra ricerca e i nostri prossimi investi- Commissione Direttiva, il parlamento UE, quella della differenziata in Italia, di cui do- menti. Questo driver si sviluppa su tre pi- hanno indicato come l’area su cui interve- vremmo andare orgogliosi. Il prodotto più ri- lastri principali: l’eco design, il riciclo dei nire, noi siamo andati sul monouso inteso ciclato d tutti è proprio il famigerato PET delle polimeri, la diversificazione del fit stock. come imballaggi. Questo ci porta lontano, bottigliette in plastica, oggi in discussione. Ecodesign significa per noi l’unione del- perché quando parliamo di imballaggio non Mi preme lasciarvi un ultimo concetto fonda- la filiera, nella consapevolezza che ogni parliamo di un prodotto monouso nel senso mentale: il riciclo. Ne parlano tutti ma proba- stadio avrà impatti e riverberi sugli stadi stretto del termine, ma di un prodotto tec- bilmente pochi sanno di cosa si tratta davvero. successivi, ad esempio sul riciclo. Stiamo nico, che garantisce tutta una serie di fun- I polimeri degli imballaggi sono sostanzial- sviluppando e mettendo in circolo inve- zioni: comunicazione, protezione, igiene, mente tutti riciclabili (99% materiali termopla- stimenti per materiali polimerici con va- trasporto. Quando si parla dell’imballaggio stici riciclabili), ma la riciclabilità non si deve rie tecnologie: riciclo chimico, meccani- in plastica siamo sicuri che stiamo andando applicare al polimero, ma al prodotto. Per co, meccanico avanzato, ecc: ce ne sono a colpire l’impronta ecologica (carbon foot) poter riciclare un prodotto, deve soddisfare molte, le stiamo studiando tutte e vedre- più importante? Mediamente, gli imballaggi quattro criteri: devo poterlo raccogliere, deve mo i risultati. In ultimo, la diversificazio- in plastica rappresentano circa circa lo 0,5% entrare in un flusso di selezione (per separa- ne del fit stock: Il fit stock tradizionale, degli imballaggi per un cittadino europeo. re le varie plastiche), devo avere un riciclatore quello da fossile... Sono anni che stiamo Perché aggredire lo 0,5 e non il 99,5%? Forse su per trattarlo, devo avere un mercato. In caso lavorando per trovare un ottimo fit stock, questo sarebbe opportuno aprire un dibattito: contrario, il prodotto non è riciclabile. Dobbia- bio, sostenibile, da materiale riciclato. stiamo davvero cercando la soluzione migliore? mo distinguere bene: non sono le plastiche ad Quest’anno abbiamo presentato una nuo- Alcuni numeri importanti, risultato di uno stu- essere riciclabili, ma l’imballaggio. La stessa va gamma di prodotti su due linee poli- dio condotto insieme ad ISPRA (stime, con i bottiglia di PET è un imballaggio composto da meriche: il polistirolo e il polietilene. limiti del caso): In Italia si stima che vengano tante plastiche, trattato, con tappo, etichetta, Prodotti che hanno in seno un tenore di prodotti circa 4,5 milioni di tonnellate di rifiuti punzonatura della scadenza, ecc. materia prima seconda (fino al 75% per di materie plastiche; circa 2 milioni vengono È difficile, tuttavia, stabilire la quantità di pla- la linea polietilene) che viene dalla rac- riciclate, più di 1 milione in Italia, circa 900.000 stica riciclata in un prodotto. Non ci sono siste- colta e dal riciclo post uso domestico. all’estero. Come si possono migliorare questi mi in grado di garantircelo. Quindi attenzione Prodotti come film e articoli per il setto- risultati? Implementando nuove tecnologie, a portare avanti con le Istituzioni delle istan- re agricolo. Nella parte polistirolo, siamo introducendo nuove metodologie nell’ambito ze poi difficilmente sostenibili, in materia di nell’ambito dell’EPS, quindi polistirolo del riciclo. Non basta più parlare di recupero sgravi fiscali. Il nostro paese sta già facendo espandibile, per l’isolamento termico di materie come tutti lo conosciamo, il riciclo, più degli altri paesi europei. L’Italia nel 2018, delle nostre case. Entrambi i prodotti ma dobbiamo iniziare a parlare di recupero attraverso il contributo ambientale CONAI, sono disponibili, sono stati immessi sul delle materie prime, quindi andare a lavorare ha introdotto la diversificazione tra i prodotti. mercato negli scorsi mesi. su quello che volgarmente chiamiamo “riciclo Gli imballaggi riciclabili sono “tassati” meno Abbiamo parlato di sviluppo, di ricerca chimico”, che sarà la soluzione del problema. di quelli che non lo sono, perché l’obiettivo è e di investimenti. C’è un terzo punto im- Tra cinque anni ci saremo dimenticati, pro- quello di provocare le industrie, la ricerca e portante lo sviluppo e la promozione babilmente, del problema delle plastiche, l’innovazioni, spingendoli a trovare soluzioni delle filiere dedicate, quindi tanti pic- perché le aziende stanno lavorando da alcuni sempre più sostenibili, anche dal punto di vista coli progetti che insieme possono dare anni per trovare nuove alternative al riciclo ambientale. Il contributo ambientale diversifi- un contributo importante. RiVending meccanico, quando questo non è sostenibile. cato è la risposta giusta per cercare di ottene- è uno di questi. Noi, come Versalis e Qui entra in gioco il nostro Consorzio. Noi fac- re questo tipo di risultato”. come ENI, abbiamo sposato questo ciamo parte di CONAI, Consorzio di filiera: noi progetto e o abbiamo adottato presso distribuiamo ai Comuni italiani 350 milioni di A parlare della sperimentazione di Ri- le nostre sedi. Abbiamo abbracciato l’i- euro sottoforma di contributi, secondo l’accor- Vending all’interno di una realtà di grandi dea di questa filiera corta e tutelata, per- do Quadro ANCI-CONAI. I comuni hanno tutto dimensioni è Carlo Bilotti, Versalis (ENI), ché permette di ottenere progetti di puri- l’interesse a fare la raccolta differenziata, an- che ha spiegato quali ragioni abbiano ficazione e di riciclo più semplici rispetto che della plastica monouso e, ovviamente de- spinto l’azienda ad abbracciare il progetto ad un processo di riciclo tradizionale e gli imballaggi. Sottolineo questo aspetto per- fin da questa prima fase di applicazione. permette di ottenere un prodotto finale 26 MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 di alto valore aggiunto, di alta qualità. gato come le sempre nuove e crescenti stre vite negli ultimi trenta anni. Se faccia- I risultati ottenuti, sia a livello di fee- esigenze dei gestori abbiano portato l’As- mo un parallelo tra la velocità di internet dback (da parte dei colleghi) sono inco- sociazione a ripensare e a sviluppare (in in quegli anni e la fibra, oggi possiamo pa- raggianti e importanti e credo che la cosa collaborazione con il Politecnico di Milano) ragonare la velocità di un bradipo e quella da sottolineare sia la riuscita di un per- un nuovo protocollo performante e al pas- di uno shuttle. Lo stesso discorso vale per corso di responsabilizzazione: il gesto di so con la nuova realtà del settore, con le i protocolli. Nel vending ne esistono due prendere il bicchiere, pulirlo e gettarlo normative e compatibile con Industria 4.0. grandi famiglie: quelli che stanno dentro la correttamente ha un valore che si misura A proseguire sul tema Mario Majo, Grup- macchina, i più noti MDB ed Executive (più nell’andare a individuare nel prodotto fi- po imprese di fabbricazione di distribu- diffuso in Italia) e i protocolli che trasferi- nale che si otterrà. tori automatici e accessori CONFIDA, che scono dati all’esterno, banalmente servono In quest’ottica, c’è la sinergia che noi ha ripercorso brevemente l’evoluzione dei per i dati contabili ma anche per trasmet- come Versalis abbiamo avuto sul proget- Protocolli utilizzati negli anni nel vending tere informazioni sul funzionamento della to RiVending: noi utilizzeremo la mate- italiano e spiegato l’esigenza di elabora- macchina (EVA-DTS). ria prima seconda originata dal progetto re un protocollo semplice, al passo con Il vending nasce negli anni ’60 ed è legato Rivending come co-fit stock, come ul- le evoluzioni tecnologiche e, soprattutto, per vent’anni all’elettromeccanica. Quando, teriore fit stock per i nostri prodotti da unificato. negli anni ’90 inizia a legarsi all’elettroni- isolamento insieme ai prodotti che nor- ca, in Italia nasce il protocollo Executive, malmente ci fornisce COREPLA” “I protocolli influenzeranno cosa sarà in usati ancora oggi nel 95% dei casi. È un grado di fare ”domani” il distributore auto- protocollo di proprietà di MARS, che l’ha TAVOLA ROTONDA - matico e anche quanto il gestore pagherà ideato, non è mai stato reso ufficialmente VENDING 4.0: UN NUOVO PRO- per macchina, accessori, periferiche e ser- pubblico. All’inizio degli anni ’90, su volere TOCOLLO INFORMATICO PER LA vizi. di Coca-Cola, viene realizzato il protocollo DISTRIBUZIONE AUTOMATICA Usciamo un po’ dalla pura tecnica: qui stia- MDB, che ha un’altra filosofa di funziona- mo parlando del futuro del vending. I primi mento, nasce negli USA e poi viene accet- Roberto Pellegrini, Presidente Gruppo modem, a metà degli anni ’90 – quando si è tato ed utilizzato anche in Europa, con delle imprese di fabbricazione di distributori diffuso internet in Italia, lavoravano a 14400 varianti, per poi essere unificato in un uni- automatici e accessori CONFIDA, ha spie- bps. L’inizio di internet ha stravolto le no- co protocollo. Nello stesso periodo nasce MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA 27
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 l’EVA-DTS, il protocollo di comunicazione cambiato le carte in tavola: il mercato ten- I protocolli sono stati “tirati” all’inverosi- verso l’esterno. Questo è un protocollo che de a liberalizzare, ci sono nuovi attori nel mile seguendo esigenze diverse, di diverse in realtà è l’insieme di due modi di vedere, mercato italiano, la rendiresto prende vita parti del mondo. Ogni Paese ha auto le sue uno americano e uno europeo, che si basa e si cominciano ad utilizzare i protocolli. problematiche e criticità, ma i protocolli su protocolli addirittura precedenti al ’90 Nasce infatti l’esigenza di rilevare dati con erano gli stessi e li abbiamo dovuti adattare (creati a fine anni ’70). un unico strumento e questo porta anche tutti! Oltretutto, parliamo di protocolli che Dal 2002, anche per via dell’unificazione noi ad adottare EVA-DTS e MDB, non tanto hanno ormai più di trent’anni, ormai arrivati della moneta, l’Euro, i protocolli subiscono come sistema per dialogare con la macchi- al limite delle loro capacità. una serie di aggiornamenti e variazioni le- na, ma come sistema per connettere diver- Sono ancora adeguati? Il mulo faceva bene il gati ad esigenze di vari mercati, europei e se periferiche al dispositivo master. suo lavoro sulla mulattiera, ma le condizioni americani. In Italia altri due elementi abbastanza re- sono cambiate. Nel vending ci sono ancora Analizziamo il caso italiano, che ha avuto centi portano alla necessità di utilizzare mulattiere (non è stato stravolto fino a que- una sua specificità. L’elettromeccanico nel sistemi di rilevazione dati: 1. La legge dei sto punto), ma ci sono anche delle autostra- nostro paese era del tutto simile a quello corrispettivi, che ha obbligato tutti ad adot- de. E il mulo fa fatica sull’autostrada! dei costruttori USA, il protocollo Executi- tare i protocolli standard, con la conseguen- Da questa esigenza sempre più stringente na- ve viene adottato da subito (viene adottato te uscita di scena dei sistemi proprietari sce il lavoro che in questi mesi CONFIDA ha por- per le gettoniere rendi resto, per le quali (una situazione unica a livello europeo, forse tato avanti grazie alla collaborazione con il Poli- era stato realizzato). In Italia, alla fine de- non solo). 2. Industria 4.0, che ha compor- tecnico di Milano e che ha portato allo sviluppo gli anni ’80, si diffondono i sistemi a chia- tato esigenze nuove e ha messo in evidenza di un protocollo performante per il settore”. ve: questo ha creato una serie di sistemi le criticità dei protocollo esistenti. di rilevazione, diventati a quel punto un Mentre all’inizio, quindi, l’interesse si fo- Dei problemi pratici - che si traducono elemento chiave importante nel processo calizzava sull’interno della macchina, pro- spesso in perdita di efficienza- che nel di gestione dei distributori e si sono creati gressivamente negli ultimi 10-15 anni il quotidiano il gestore è costretto ad affron- i sistemi proprietari di rilevazione (questo focus si è spostato verso l’esterno, quin- tare quando si parla di connessione ed non è accaduto fuori dall’Italia). Il protocol- di l’uso di App per rilevare i dati, per fi- interconnessione tra macchine ha parlato lo EVA-DTS non è stato considerato affatto nalizzare i pagamenti, per il controllo da Roberto Pace, Presidente Giovani CONFIDA. fino al 2002, quando l’avvento dell’Euro ha remoto. Di seguito il suo intervento integrale. 28 MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 “I sistemi attualmente in uso non permet- tenere i costi. In un mondo in cui le tasse che non potevano essere in alcun modo tono il completo controllo di tutte le perife- ci opprimono e le difficoltà operative sono “bypassati”, iniziando dall’architettura del- riche presenti nel distributore automatico. sempre più ampie, è ovvio che razionalizza- la macchina e poi ragionando sui protocolli Le difficoltà sono di tipo pratico, a livello di re i costi diventa fondamentale. Controllare che potevano essere applicati a questa ar- cablaggio della macchina, che complica la gli assortimenti, le rotazioni di vendita in chitettura. vita al gestore oltre a necessitare natural- tempo reale, cose che adesso facciamo con Tengo a precisare che non abbiamo ancora mente di spazio fisico. Inoltre, per avere una grande fatica. Potremmo portare avanti at- i risultati definitivi, si tratta di un lavoro in discreta qualità dei dati, spesso dobbiamo tività che semplificherebbero notevolmente corso, però posso già fare alcune interes- duplicarli. In più, ogni fabbricante utilizza il concetto di lavoro nel nostro settore. santi riflessioni. Gli interventi precedenti codici diversi: a volte lo stesso fabbricante In merito alla gestione dei parametri da hanno ampiamente spiegato per quali ra- – su modelli di generazioni diverse- utiliz- remoto questi, collegati al marketing mira- gioni implementare un nuovo protocollo za codici uguali per comunicare problemi to, consentirebbero di intervenire sul DA in fosse ormai necessario. Quello che noi, differenti! In questo modo, diventa difficile tempo reale, da un singolo cliente per po- dall’esterno, abbiamo visto è quanto segue: beneficiare davvero dei vantaggi che questo ter mettere in pratica promozioni, cambio innanzitutto la frammentazione dei proto- tipo di innovazione potrebbe portarci. prezzo, vendite combo, ecc.: attività che, colli, non solo quelli all’interno ma, soprat- Abbiamo centinaia, migliaia di macchine se pensiamo di applicarle al singolo distri- tutto, quelli applicativi, che gestiscono la installate e naturalmente non siamo tut- butore, possiamo farlo, ma se dobbiamo logica della macchina. Al di sopra di que- ti in grado di raggiungerle tutte: dobbia- applicarle con una logica estesa a tante sto, ci sono i problemi di interpretazione del mo poter utilizzare uno strumento che macchine, ovviamente richiederebbero una dato. A livello software, negli anni, si sono ci metta in condizione di farlo in modo fluidità diversa rispetto al passato. Anche creati tutta una serie di casi per questo pro- rapido e veloce. un controllo facile e intuitivo degli alert ci tocollo per cui ormai è tutto un’eccezione… Di cosa abbiamo bisogno? Credo innanzi- darebbe un vantaggio e giocherebbe a fa- ora è difficile persino far parlare nello stes- tutto che la connessione di questi sistemi vore della rapidità di intervento, con con- so modo i diversi moduli all’interno della fisici hardware debba essere semplice: seguente migliore percezione del servizio macchina e, a maggior ragione, farli dialo- “plug and play”, ovvero che lo strumento da parte del cliente, un aumento inevitabile gare con il software gestionale. si auto-installi e sia operativo; abbiamo bi- delle vendite grazie alla riduzione dei fer- Se qualche anno fa era tutto piuttosto sem- sogno di un’integrazione totale con i nostri mo macchina”. plice: “schiaccio il pulsante e prendo il caf- software gestionali. Oggi programmare un fè”, oggi il mercato si è evoluto, il consu- prezzo o interrogare una determinata com- Le difficoltà che gli operatori si trovano a matore si aspetta una personalizzazione ponente sulla macchina, è un’operazione fronteggiare nello svolgimento della loro del servizio e del prodotto erogato e que- titanica! attività, oltre all’evidente inadeguatezza sto, con il protocollo attuale è praticamente In più, l’invio di materiale multimediale in dei protocolli di comunicazione esistenti, impossibile da gestire. Infine, un elemento modo semplice è un’esigenza, perché le hanno convinto CONFIDA della neces- che non è stato approfondito ma che ha il macchine touch non devono essere sempli- sità di sviluppare un nuovo protocollo, suo peso, è quello che riguarda le richieste ci pulsantiere trasformate in monitor, ma uno strumento di lavoro performante che arrivano dall’Agenzia delle Entrate, per strumenti di comunicazione, utilizzabili per e al passo con le più recenti tecnologie. cui serve il monitoraggio di tutto il parco fare marketing o molte altre attività ma ad- Razvan Pitic, Direttore IoT Lab, laborato- macchine, che devono essere tutte connes- dirittura poterle modificare in tempo reale rio interdipartimentale del Politecnico di se. in base alle necessità del cliente stesso. Milano, ha illustrato le caratteristiche del Abbiamo fatto un po’ di ragionamenti per Ovviamente abbiamo bisogno di monitora- protocollo “ideale” per il vending, pensa- capire come indirizzare tutto quanto. L’ar- re tutte le componenti hardware presenti to per il presente ed il futuro del settore. chitettura che andiamo a proporre deve all’interno della macchina e la macchina tenere conto di tutto e spingersi oltre le li- stessa. Dobbiamo poterci inserire nella “Sono un ingegnere e Direttore dell’IoT Lab, mitazioni che conoscete e fornire tutta una catena di comunicazione fra i vari sistemi laboratorio che nasce nel 2006 su iniziativa serie di flessibilità, perché quello che fa il di pagamento e poter interloquire in modo di due diversi Dipartimenti del Politecnico gestore ad oggi deve essere possibile farlo semplice e dinamico con tutti. A questo si (Elettronica-tecnologia e Ingegneria) per anche in un futuro. aggiunge la necessità di programmare una venire incontro alle esigenze delle aziende. Il nuovo protocollo deve essere basato su serie di parametri in modo semplice e in- CONFIDA ci ha contattati e ci ha proposto un una serie di standard condivisi e aperti, per tuitivo: parametri di prezzo, di funzionalità progetto per noi molto interessante: partire garantire l’interoperabilità tra questi di- della macchina, ecc. “da un foglio bianco” per ridisegnare il fu- spositivi. Inoltre, devono supportare i nuovi Quale sarà l’impatto sull’attività delle ge- turo della vending machine dal punto di vi- servizi, sia quelli che esistono che quelli in stioni con un protocollo che renda l’attività sta dell’architettura dei protocolli utilizzati. fase embrionale che quelli che verranno in più efficiente? Le vendite in tempo reale ci Come accademici, ci siamo basati molto futuro. potranno portare, in breve tempo, ad un sulle indicazioni del gruppo di lavoro CON- L’idea che ci siamo fatti è quella di cambiare controllo degli stock e a una pianificazione FIDA, formato da rappresentanti di tutte le innanzitutto approccio e passare a un BUS dinamica dei giri e rivoluzionare la modali- categorie della filiera che portavano le loro in cui le parti parlino lo stesso linguaggio, tà operativa che abbiamo sempre adottato: diverse prospettive. Siamo partiti dall’in- così che un dato possa essere utilizzato una pianificazione dinamica ci farebbe con- dividuazione dei requisiti e dei punti fermi da qualsiasi altro elemento della macchi- MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA 29
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 na. Tutto questo nella logica della macchi- da App ecc. Partendo da questi diversi casi Non ultimo, naturalmente, la possibilità na connessa (Industria 4.0), quindi fare in di utilizzo, abbiamo estratto funzionalità di aggiornamenti firmware In modo sem- modo che la macchina non ragioni solo in che devono caratterizzare il nuovo proto- plice, senza dover mandare un tecnico sul locale, ma che abbia un suo “gemello digi- collo. posto con la chiavetta, per intenderci… In- tale” nel cloud. In pratica tutto quanto ac- Parlando ad esempio del prezzo per ciascun fine, ci sono una serie di altre funzionalità cade a livello fisico venga replicato a livello prodotto, l’ideale sarebbe poterlo gestire a che esulano dal protocollo di comunica- virtuale. A quel punto il gestore si trova con livello centrale, dal gestore nel cloud e co- zione ma di cui tenere conto: profilazione una fotografia istantanea aggiornata del municato in tempo reale alla macchina, per utente, comunicazione attraverso assi- suo parco macchine. poter gestire politiche di prezzo dinamiche. stente vocale, ecc. Ovviamente questo è l’ideale verso cu ten- Cambi di prezzo per prodotti ma anche per Al di là di questi aspetti legati alla funzio- diamo: siamo assolutamente consci che singolo ingrediente, dove ci sono combina- nalità della macchina, ci sono aspetti di non raggiungeremo il 100% delle macchine zioni che prevedono una ricetta. base, come la comunicazione distribuita interconnesse con il cloud, come è anche Sempre parlando di ingredienti, la possibi- tra i componenti della macchina (in tempo vero che ci saranno macchine che avranno lità di gestire non solo le scorte all’interno reale ogni elemento della macchina do- l’esigenza di lavorare in locale, quindi deve della macchina, ma anche dal punto di vista vrebbe sapere cosa fanno gli altri); devo lavorare off-lin. Anche questo è uno dei della comunicazione verso il consumatore: supportare un alto livello di configurabilità casi che devono essere contemplati. ad esempio poter consultare prima la lista della macchina, già dal momento in cui il Attraverso i focus group che abbiamo effet- ingredienti ed evitare eventuali allergeni, gestore “prepara” la macchina per la loca- tuato, siamo riusciti a convergere verso due come accade ad esempio facendo la spesa zione scegliendo i diversi moduli, la mac- principali casi d’uso: l’erogazione del pro- online sul portale di un supermercato. Un china si deve in un certo senso auto confi- dotto singolo e quello della vendita multi- altro elemento fondamentale è la teleme- gurare e far dialogare le diverse parti tra pla, con diversi abbinamenti possibili. Tutto tria, quindi poter conoscere tutto riguardo loro. Un'altra caratteristica è quella della questo declinato sia per la modalità online al singolo distributore automatico. Infine, raggiungibilità della macchina, con la qua- che offline della macchina. E poi tenendo un altro elemento importante vista l’evo- le si deve poter comunicare facilmente. conto del punto di vista dell’utilizzatore, le luzione “fisica” dei d.a., con touch screen, Dal punto di vista della comunicazione fi- diverse metodologie di fruizione: diretta- è la possibilità di erogare anche contenuti sica, abbiamo adottato un approccio agno- mente dal touch screen, da totem esterni, multimediali. stico: non andiamo ad imporre un certo 30 MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA
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