STATI GENERALI DEL VENDING LA DISTRIBUZIONE - AUTOMATICA TRA TASSAZIONE E FUTURO

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STATI GENERALI DEL VENDING LA DISTRIBUZIONE - AUTOMATICA TRA TASSAZIONE E FUTURO
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020

                                       MONDO ASSOCIAZIONE

      STATI GENERALI DEL VENDING LA DISTRIBUZIONE
          AUTOMATICA TRA TASSAZIONE E FUTURO

MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE LA SEDE ROMANA DI           DOVE CONFIDA HA ESPOSTO LE RAGIONI DEGLI
CONFCOMMERCIO HA OSPITATO ANCORA UNA VOLTA        OPERATORI DEL SETTORE: L'EFFETTO COMBINATO
GLI STATI GENERALI DEL VENDING, APPUNTAMENTO      DI PLASTIC TAX E SUGAR TAX AVRANNO UNZQA
ANNUALE PER TUTTI GLI ASSOCIATI CONFIDA, NEL      CONSEGUENZA PESANTE SUL SETTORE E PIÙ
CORSO DEL QUALE IL SETTORE HA LA POSSIBILITÀ DI   IN GENERALE SU TUTTA LA DISTRIBUZIONE
DIALOGARE DIRETTAMENTE CON I RAPPRESENTANTI       ALIMENTARE, CON EFFETTI PRESTO VISIBILI SUI
DELLE ISTITUZIONI                                 NUMERI DELL'OCCUPAZIONE E SUL PIL.
LA MANOVRA DI BILANCIO DEL GOVERNO, CON           A DAR VOCE ALL’INTERA CATEGORIA MASSIMO
L’INTRODUZIONE DI PLASTIC E SUGAR TAX HA          TRAPLETTI,   PRESIDENTE      DI   CONFIDA,   IL
COLPITO MOLTO DURAMENTE IL SETTORE DELLA          PRESIDENTE DEI GESTORI DI CONFIDA, PIO LUNEL,
DISTRIBUZIONE AUTOMATICA, CHE CONTA 3.000         IL PRESIDENTE DI VENDITALIA ERNESTO PILONI E IL
AZIENDE E 33.000 LAVORATORI. LE PREOCCUPAZIONI    PRESIDENTE DI EVA, PAOLO GHIDOTTI.
DEL COMPARTO CHE RIGUARDANO LE DUE TASSE          ALL’EVENTO HANNO INOLTRE PRESO PARTE IL
AL CENTRO DELLA FINANZIARIA SONO EMERSE A         PRESIDENTE DI CONFCOMMERCIO CARLO SANGALLI,
GRAN VOCE NEL CONTESTO DEGLI STATI GENERALI,      L’ECONOMISTA CARLO COTTARELLI, I PARLAMENTARI

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• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020

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                                                                    TESTIMONIA L'INTERESSE
                                                                    CHE LE AZIENDE DEL NOSTRO
                                                                    COMPARTO HANNO
                                                                    PER QUESTO APPUNTAMENTO
                                                                    E RESTITUISCE L'IMMAGINE
                                                                    DI UN SETTORE FORTE,
                                                                    DINAMICO, CHE NON SI
                                                                    ARRENDE ALLE DIFFICOLTÀ."
                                                                    MASSIMO TRAPLETTI

COSIMO FERRI E VANNIA GAVA, LA SENATRICE       INNOVAZIONE TECNOLOGICA IN LINEA CON IL PIANO
ALESSANDRA GALLONE, LA VICE PRESIDENTE DI      IMPRESA 4.0.
CONFCOMMERCIO DONATELLA PRAMPOLINI.            DEDICHIAMO GRAN PARTE DI QUESTO NUMERO
L’INCONTRO, SUDDIVISO IN TRE MOMENTI DI        DI D.A.ITALIA PROPRIO ALL’EVENTO DI ROMA, PER
APPROFONDIMENTO, SI È FOCALIZZATO SU TEMI DI   RIPORTARE AI LETTORI LE PAROLE DEGLI ADDETTI
STRETTA ATTUALITÀ PER IL SETTORE: OLTRE CHE    AI LAVORI, DEGLI ESPERTI E DEI RAPPRESENTANTI
DELLA QUESTIONE “PLASTIC-FREE”, SI È PARLATO   POLITICI SU TEMATICHE DI GRANDE RILEVANZA IL
DI INCENTIVI ALLE IMPRESE, DI TASSAZIONE, DI   FUTURO DEL VENDING.

                        MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA                                    19
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In apertura dei lavori la parola, come da           alla sostanza di questa stagione di Confcom-       non ci fosse stata questa azione ferma, corag-
tradizione, è stata lasciata a Carlo San-           mercio, a partire dal sentiero stretto della       giosa e responsabile da parte della nostra
galli, Presidente di Confcommercio-Im-              Manovra di bilancio. Diamo atto volentieri         Confederazione, in alcuni momenti anche iso-
prese per l’Italia, “padrone di casa”               al governo di avere disinnescato gli aumenti       lata rispetto ad alcune realtà associative, cer-
dell’evento. Di seguito le sue parole:              dell’IVA e voi sapete che questo è un passag-      tamente l’IVA sarebbe aumentata. Oggi c’è un
                                                    gio per il quale noi di Confcommercio ci siamo     altro tema importante al centro della scena, il
INTERVENTO DI                                       battuti con grande convinzione, senza se e         tema della crescita e noi dobbiamo rafforzare
CARLO SANGALLI, PRESIDENTE                          senza ma, consapevoli che si sarebbe tradotto      l’impegno per la crescita. Innanzitutto mobili-
DI CONFCOMMERCIO IMPRESE                            in 23 miliardi di maggiori imposte, ma dicendo     tando risorse già destinate e ristrutturando la
PER L’ITALIA                                        anche un’altra cosa: se fossero scattate le        spesa pubblica per reperire nuove risorse per
                                                    Clausole di salvaguardia, da un punto di vista     gli investimenti, che si chiamino innovazione,
“Mi fa molto piacere, anche quest’anno,             economico si sarebbero spalancate le porte         infrastrutture o sostenibilità e, soprattutto,
essere qui agli Stati Generali del vending e        alla recessione e da un punto di vista fiscale     per evitare il ricorso a nuove tasse e complica-
constatare come siate stati capaci di rac-          si sarebbe commessa una grandissima ingiu-         zioni per imprese e consumatori. Faccio due
cogliere tanti consensi non solo nel mondo          stizia sociale, perché si sarebbero colpite le     esempi per tutti: la tassa sulla plastica e la
politico, ma tra personalità autorevoli e qua-      fasce più deboli, quelli che fanno fatica ad       lotteria per gli scontrini. Oggi le imprese non
lificate come quelle qui presenti oggi. Per noi     arrivare alla fine del mese. Consentitemi una      hanno bisogno di una tassa in più, ma di
si tratta di un importante riconoscimento,          battuta: noi non vogliamo mai, non appartiene      qualche costo in meno! Per restare in tema,
ulteriore dell’ascolto e del dialogo -che rite-     al nostro DNA, rivendicare una primogenitura       CONFIDA è una delle Associazioni di categoria
niamo necessario- con le Istituzioni Pubbli-        a questo settore, a noi interessa soltanto che     significative della famiglia Confcommercio e
che. In parlamento, il 9 settembre scorso, il       si sia evitato questo aumento dell’IVA. Aggiun-    per noi è importante sostenerla nel suo svi-
presidente del Consiglio Conte ha chiesto a         giamo però una cosa, mi permetto di dirla          luppo e nel contributo che porta al Paese e al
tutti l’impegno di ripartire dal dialogo sociale,   così: se non ci fosse stata questa azione forte,   nostro settore. Questa Associazione rappre-
dalla sobrietà nelle parole e dall’operosità        determinante, anche quando si è trattato           senta un comparto allo stesso tempo molto
nell’azione per riportare al centro delle poli-     di un passaggio di “rimodulazione” che noi         particolare e molto diffuso. Circa 26 milioni di
tiche equilibrio e moderazione. Una scelta di       paventavamo come “far entrare dalla finestra       italiani utilizzano la distribuzione automatica
metodo e di lavoro che appartiene allo stile e      quello che avevamo cacciato dalla porta, se        eppure, uscendo di qui, se chiedessimo a una

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persona qualunque cosa sia il vending, molto       sumo consapevole, la digitalizzazione. Dovete        volta, hanno contribuito a cambiare il paese
probabilmente non saprebbe rispondere.             sapere che, quando qualcuno entra nel mio            dappertutto e “rasoterra”, per dirla con il
Quella del vending è un’economia silen-            ufficio, vede la mia collana de “Le Bussole” e       sociologo De Rita. Lo dico senza presunzione:
ziosa, entrata fortemente nella nostra             mi chiede di cosa si tratti, io lo spiego sem-       siamo il terziario, ma non vogliamo essere
quotidianità: nei mezzanini della metro-           pre volentieri e regalo volentieri anche un          secondi a nessuno e occupiamo il nostro ruolo
politana, nelle aree ristoro degli uffici, nelle   volume. Spesso regalo proprio quello che             di eccellenza grazie a tante piccole scelte che
scuole, per le strade, ma non solo. Grazie         parla del vending e c’è una spiegazione pre-         hanno dentro grandi valori”.
all’innovazione, questo comparto ha sti-           cisa, anzi diverse. La prima è perché è breve
molato anche il cambiamento in altre atti-         e spaventa meno da leggere, la seconda è che         Dopo i saluti di indirizzo del Presi-
vità economiche. Molte attività commerciali        è verde speranza, che non guasta, ma ormai           dente Sangalli, a salire sul palco è stato
hanno integrato le loro attività con il vending,   anche verde ambiente, che è ancora meglio;           Massimo Trapletti, Presidente di CONFIDA,
in modo creativo e la DA ha la potenzialità di     infine, questa bussola è dedicata ad un amico        che ha saputo spiegare le difficoltà di un
cambiare la geografia degli spazi degli uffici e   carissimo, scomparso ormai da alcuni anni, il        comparto colpito da tasse di scopo e che ha
degli ambienti di lavoro. Quello del vending è     predecessore di Massimo, l’amico Presidente          inoltrato ai rappresentanti delle Istituzioni
un comparto in cui siamo leader al mondo           Lucio Pinetti. Ma soprattutto, regalando la          presenti le richieste avanzate dagli opera-
e lo siamo ancora una volta in modo non            bussola sul vending, so sempre che stupirò il        tori della filiera.
urlato, ma penetrante. E per questo forse          mio ospite, dimostrandogli che con le “mac-
è tanto più importante quello che il vending       chinette” si fa innovazione e che non c’è niente     INTERVENTO DI
rappresenta per il Paese, perché sono le cose      di automatico e di scontato, nemmeno nella           MASSIMO TRAPLETTI,
normali, le cose alle quali facciamo meno          distribuzione automatica.                            PRESIDENTE DI CONFIDA
caso quelle che ci cambiano davvero la vita        Quella “Bussola” verde siamo noi, è la Con-
e influiscono sulle nostre abitudini, sui nostri   fcommercio, siamo una bella sorpresa per             “Benvenuti all’ottava edizione degli Stati Ge-
stili di consumo, sulle scelte. Sono le piccole    chi ci mette il naso dentro, siamo un settore        nerali del Vending. Gli Stati Generali si stanno
scelte di tanti che, alla fine, fanno le grandi    straordinario nella sua normalità, pervasività       sempre più accreditando, anno dopo anno,
differenze, per questo il vending è un set-        e innovazione diffusa, quella che avviene sotto      come un evento unico nel nostro settore, nel
tore fortemente attraversato da temi come la       i nostri occhi e cambia la vita di tutti. Siamo un   quale vengono trattati temi di stringente at-
sostenibilità ambientale, l’educazione al con-     popolo di uomini e donne che, un passo alla          tualità e interesse per le imprese della distri-

                                         MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA                                                                   21
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buzione automatica. Sono ormai molti i rap-          investimenti inferiori ai 2,5 milioni e si applica   de di sostituire i prodotti monouso in plasti-
presentanti delle Istituzioni che in questi anni     anche alle vending machine. Il nostro settore        ca con i prodotti cosiddetti compostabili”,
sono intervenuti nella nostra assise e sono          ha potuto beneficiare degli incentivi previsti       perché la bioplastica, sebbene derivata da
andati via con un’idea molto più chiara di quel-     dal piano Industria 4.0 solo a partire dal mag-      polimeri naturali come il mais, subisce una
lo che rappresenta la nostra filiera a livello       gio 2018, quindi sono ancora poche le aziende        trasformazione chimica e la Direttiva equi-
Paese. La vostra, nostra ampia partecipa-            che ne hanno usufruito. Il rinnovo per il 2020,      para tali prodotti a quelli in plastica.
zione, che vedo in questa sala, testimonia           quindi, è una buona notizia, soprattutto per le      Soprattutto, la Direttiva si applica a tutti i
l’interesse che le aziende del nostro com-           piccole e medie imprese. Leggiamo positiva-          canali distributivi, non solo al vending. L’in-
parto hanno per questo appuntamento e                mente anche l’ipotesi di introduzione di bene-       sistenza del nostro governo su prodotti com-
restituisce l’immagine di un settore forte,          fici fiscali in un’ottica ambientale e, a questo     postabili non trova riscontro non solo nella
dinamico, che non si arrende alle difficoltà         proposito, avanziamo una proposta Il nostro          Direttiva EU, ma soprattutto nella disponi-
che abbiamo dovuto subire e che subiamo.             settore ha un’enorme potenzialità di edu-            bilità di materia prima sul mercato, perché
Vorrei ringraziare il presidente Sangalli: pri-      care il consumatore a comportamenti vir-             la quantità di bioplastica a livello mondiale è
ma di tutto per la sua presenza e le sue parole,     tuosi riguardo la raccolta differenziata dei         fortemente insufficiente per sostituire i pro-
che ci danno sempre stimoli nuovi per essere         rifiuti, nell’ottica di un’economia circolare.       dotti monouso in plastica. Assistiamo ogni
più incisivi nel nostro lavoro; per l’attenzione     Non dimentichiamoci mai che 26 milioni di            giorno ad iniziative che non tengono mini-
e il supporto che Confcommercio da sempre            italiani utilizzano regolarmente i distributori      mamente conto delle dinamiche di mercato
fornisce alla nostra Associazione, quindi rin-       automatici, quindi noi abbiamo una responsa-         e dei danni che possono arrecare al nostro
grazio tutte le persone che all’interno della        bilità e una potenzialità molto importanti.          settore, all’ambiente e, più in generale, al
Confederazione lavorano con noi ogni giorno          Come Associazione, insieme a Corepla e               commercio.
per risolvere i problemi del nostro settore.         Unionplast, abbiamo dato il via al proget-           Nessuno di coloro che propongono di elimi-
Infine lo ringrazio anche per la sua instanca-       to, RiVending, un circuito chiuso di rac-            nare la plastica monouso ha calcolato il costo
bile battaglia contro l’aumento IVA, non sono        colta e di riciclo della plastica che viene          che tutto il pianeta dovrebbe pagare per avere
quella ordinaria, ma anche quella agevolata e        reimmessa in produzione per fabbricare               gli stessi servizi che la plastica ci offre oggi,
soprattutto contro i possibili aumenti selettivi     nuovi prodotti. Al fine di accelerare questa         a partire dalle emissioni CO2 per un eventua-
di cui si è spesso parlato nel dibattito politico.   trasformazione green della DA, che com-              le ritorno al vetro, fino al consumo di acqua e
Per tutto questo, un forte grazie.                   porta per le aziende del settore l’acquisto di       detersivi per assicurare l’igiene che oggi viene
Nonostante lo scampato pericolo, dobbiamo            particolari bidoni o eco compattatori, riterre-      garantita dalle plastiche: un esempio su tutti,
ancora tenere alta l’attenzione, affinché nei        mo opportuno far rientrare questi strumenti          il lavaggio quotidiano per l’uso delle borracce
passaggi parlamentari della Legge di Bilancio        all’interno di beni agevolabili come accade per      utilizzate al posto delle bottigliette in PET.
non compaiano emendamenti dell’ultima ora,           il cosiddetto “Green new deal”. La seconda           Altra iniziativa “creativa”, quella del Ministero
come più volte accaduto, dannosi per il nostro       tavola rotonda riguarda i prodotti monou-            dell’Istruzione, che nelle linee guida inviate a
settore. Proprio il contenuto della Legge di Bi-     so in plastica utilizzati nel nostro settore:        tutte le scuole obbliga i gestori della DA a for-
lancio è il primo dei tre temi delle Tavole Ro-      questo tema, partito da un’esigenza giusta           nire l’acqua minerale naturale unicamente in
tonde che oggi affronteremo: “meno tasse e           e condivisibile, ossia dalla salvaguardia dei        bottiglie compostabili, praticamente introva-
più incentivi per far crescere le imprese, il        nostri mari dall’inquinamento della plastica         bili sul mercato. Mentre la direttiva UE e tutta
PIL e l’occupazione”: un titolo che sintetizza       si è trasformato, particolarmente in Italia, in      l’industria delle bibite stanno lavorando per il
la posizione della nostra Associazione in me-        un’insensata campagna denigratoria contro            R-PET, ossia le bottiglie prodotte in plastica
rito. Mai come in quest’ultimo anno, infatti,        il nostro settore e contro alcune eccellenze         riciclata, nella Legge di Bilancio si individuano
abbiamo sentito il dibattito politico introdurre     dell’industria italiana che fanno parte della        incentivi solo per prodotti compostabili e non
le più fantasiose tasse di scopo: dalla tassa        nostra filiera.                                      per quelli in plastica riciclata.
sulle merendine, poi scongiurata, a quella           La Direttiva UE sulla plastica, pubblicata           A questo si aggiunga la proposta della plastic
sulle bibite gassate, fino alla plastic tax. Si      dalla Gazzetta Ufficiale Europea lo scorso 12        tax sui prodotti in plastica monouso, una misu-
tratta di tasse che, a cascata, partendo dai         giugno, non ha ancora una legge nazionale            ra che non avrebbe alcuna finalità ambientale
produttori, si riversano sulla catena di-            di recepimento e in questo vuoto normativo           e che, invece che penalizzare i comportamenti
stributiva e arrivano sulle nostre famiglie,         proliferano normative locali, regolamenti            scorretti di chi disperde i rifiuti nell’ambiente,
sui consumatori. Oltre a ciò, queste tasse           che contrastano tra di loro e che divergono          penalizza aziende, prodotti e consumo, con il
penalizzano anche le imprese, mettendo a             nei contenuti dalla stessa normativa UE.             solo scopo di recuperare risorse finanziarie.
rischio posti di lavoro e riducono i consumi         Quello che oggi noi intendiamo come plastic          Permettetemi una provocazione che indi-
delle famiglie. Sono tasse ipocrite, masche-         free non ha niente a che vedere con la Nor-          rizzo ai politici presenti in sala: riusciremo
rate dietro obiettivi ambientali o di sana ali-      mativa europea, che vale la pena ricordare.          mai ad avere rappresentanti pubblici e
mentazione, che hanno in realtà il solo scopo        la Direttiva non chiede di abolire i bicchie-        parlamentari che difendano le poche le-
di recuperare risorse finanziarie. Sul versante      ri monouso in plastica, ma di elaborare un           adership che abbiamo ancora in Italia, in
degli incentivi invece, la legge di Bilancio con-    piano per ridurne il consumo entro il 2026;          Europa? In questa sala ne abbiamo quattro
tiene certamente degli aspetti positivi: faccio      non chiede di abolire le bottigliette PET, ma        e tutte e quattro vengono colpite da queste
riferimento, in particolare, alla “transizione       fornisce indicazioni ai produttori per fabbri-       iniziative del governo. Abbiamo la leadership
4.0” che trasforma i benefici dell’iperammor-        carne con almeno il 25%di plastica riciclata         nella produzione di plastica monouso, delle
tamento in un credito d’imposta del 40% per          e con tappi attaccati alle bottiglie; non chie-      acque minerali, della DA – che utilizza que-

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sti prodotti e nella produzione delle vending        Infine, nel pomeriggio avremo un incontro         L’intervento di Pio Lunel, Presidente
machine, che distribuiamo in tutto il mondo.         più tecnico, legato al futuro del nostro setto-   Gruppo Imprese di Gestione CONFIDA,
Sappiamo che la Direttiva UE sulla plastica è        re, il tema protagonista della terza Tavola       ha portato esempi pratici a dimostrazio-
stata votata soprattutto dai parlamentari del        Rotonda: il Vending 4.0: il nostro compar-        ne delle difficoltà oggettive che una tas-
Nord Europa, che poco avevano a cuore la             to, infatti, sta vivendo una vera e propria       sazione come quella introdotta porterà ai
produzione dei prodotti monouso, di cui l’Ita-       rivoluzione digitale. Le tecnologie della DA      gestori e, di conseguenza, all’intero com-
lia è leader per produzione e vendita, come          stanno evolvendo molto rapidamente per            parto, con ripercussioni inevitabili sul
lo è per le acque minerali. Un dato su tutti:        adeguarsi sempre di più alle esigenze dei         consumatore finale.
la politica del plastic free, che il governo sta     consumatori: schermi touch, app di paga-
cavalcando, ha fatto solo consuntivare, solo         mento, sistemi di telemetria per il controllo     INTERVENTO DI
nei mesi di settembre e ottobre un calo di           da remoto delle macchine e metodi evoluti         PIO LUNEL, PRESIDENTE GRUPPO
consumi dell’acqua minerale nel nostro set-          per il pagamento dei prodotti. Questa inno-       IMPRESE DI GESTIONE CONFIDA
tore pari al 15%, generando un danno consi-          vazione, però, per esprimere tutto il suo po-
stente a tutta la nostra filiera.                    tenziale e portare vantaggi a tutta la filiera,   “Ci sono 3.000 imprese di gestione in Italia
C’è ancora tempo per migliorare la Legge di          deve essere sostenuta da un protocollo in-        e quasi 26 milioni di consumatori che acce-
Bilancio in Parlamento: per noi occorre ap-          formatico di comunicazione che sia al passo       dono ai distributori automatici, 3.000 addetti
portare poche ma significative modifiche ed          con gli sviluppi presenti e futuri del nostro     e 822.000 distributori installati in Italia. Nel
in particolare: ridurre drasticamente l’im-          settore. I protocolli informatici attualmente     triennio 2016-2018 abbiamo visto un incre-
porto della tassa sulla plastica, che risulta        in uso sono datati e inadeguati ad affrontare     mento delle consumazioni e del fatturato per
sproporzionato: si parla del 110% del valore!        queste nuove sfide: per questo abbiamo af-        le nostre aziende. La fine del 2019 e l’inizio
Escludere la plastica riciclata e riciclabile dal-   fidato al Politecnico di Milano uno studio che    del 2020 saranno per noi un’incognita, per-
la nuova tassazione, per promuovere l’econo-         prevede lo scouting tra i protocolli standard     ché i dati dicono che, nei mesi di settembre
mia circolare; prevedere un credito d’imposta        già in uso in altri comparti imprenditoriali e    e ottobre ‘19, il secondo prodotto più venduto
per l’acquisto di attrezzature per la raccolta       capire se ce ne sia uno applicabile al nostro     dai distributori automatici, l’acqua naturale, è
differenziata della plastica. Ringrazio fin da       settore.                                          calata del 15% e la cosa ci sta preoccupando.
ora tutti quanti interverranno su questo pal-        Ringrazio tutti e vi auguro buoni Stati Gene-     Parlando di plastica, la normativa UE andava
co, oggi, per dibattere di questi temi.              rali!”                                            in una direzione e i nostri politici stanno an-

                                           MONDO ASSOCIAZIONE STATI GENERALI CONFIDA                                                                23
STATI GENERALI DEL VENDING LA DISTRIBUZIONE - AUTOMATICA TRA TASSAZIONE E FUTURO
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020
dando in un’altra. Invece di ridurre vogliono       delle bevande “Zero”, ma quelle bevande, pa-       A seguire la relazione di Ernesto Piloni,
eliminare la plastica.                              radossalmente, sono tassate come le altre!         Presidente Gruppo imprese di Servizi e
Quando siamo di fronte a cambiamenti epo-           Ancora una volta, il sospetto che si tratti di     Commercializzazione Distributori Auto-
cali come questo, dobbiamo dare il tempo            una tassa pensata per reperire risorse e non       matici CONFIDA e Presidente di Vendita-
alle aziende di adeguarsi a questi cambia-          per educare. Queste bevande andrebbero             lia, che ha presentato finalità ed obiettivi
menti. Faccio un esempio: quando la mac-            escluse dall’imposta, a nostro parere, perché      del programma RiVending.
china vending “sgancia” un bicchiere, per noi       non ha davvero senso.
si parla di un imballo tecnico, quel bicchiere      I pagamenti elettronici: il vending ha una fun-    INTERVENTO DI
deve scendere e se non abbiamo un prodotto          zione sociale. Noi inseriamo nei D.A. quello       ERNESTO PILONI,
che funziona il consumatore giustamente si          che il cliente ci chiede, non quello che voglia-   PRESIDENTE DI VENDITALIA
lamenta. Dobbiamo testarlo. Andare a con-           mo. I gestori fanno trovare all’interno dei di-
vertire dell’attrezzatura è complicato, ci vuole    stributori quello che serve e quando serve al      “Quando l’Associazione si è trovata ad affron-
del tempo, investimenti, risorse.                   consumatore finale. Nel tempo l’assortimen-        tare il tema della plastica, abbiamo valutato
Quello che fatichiamo a capire è: perché solo       to si è trasformata in maniera sostanziale,        che il plastic free debba essere sostenibile e
noi? Gli altri canali distributivi chi sono? Per    in conseguenza alla domanda. Un esempio            lo debba essere per le generazioni presenti
un produttore di acqua, ad esempio, pesiamo         su tutti: le mandorle sono tra i prodotti più      come per quelle future, quindi l’improvvi-
il 5%: l’altro 95% dei settori coinvolti nella      venduti. Questo perché il cliente è sempre         so ricorso a materiali, come carta e legno,
distribuzione non sta usando acqua? Ci chie-        più consapevole e noi ne seguiamo i trend di       produzioni ovviamente naturali ma che non
diamo il perché. Al momento, la plastic tax ci      consumo, le richieste.                             hanno un’alta riciclabilità come quella della
costerebbe il doppio rispetto ai costi attuali di   La nostra intenzione è quella di collaborare       plastica, ci hanno un po’ sconcertato e ci han-
produzione. Un aumento che andrà purtrop-           con le Istituzioni, promuovere l’economia          no spinto ad analizzare nuove tecnologie, che
po inevitabilmente a ricadere anche sul con-        circolare, attuare un riciclo corretto dei         sono i metodi del riciclo. La nostra risposta è
sumatore finale. I nostri produttori utilizza-      prodotti. Però dobbiamo sederci ad un ta-          stata il progetto Rivending, con il quale il ven-
no plastica riciclata: perché viene colpito         volo e dialogare.                                  ding diventa anche “educational”
anche questo tipo di imballo? Stiamo an-            Le nostre aziende stanno andando nella di-         L’italiano ha le sue abitudini e una di queste
dando nella direzione di una tassa utile            rezione dei pagamenti elettronici, che sono        è bere l’espresso. Lo fa a casa e lo fa fuori
a recuperare gettito, non nella direzione           per noi una grande opportunità, stanno cer-        casa, principalmente in piedi, perché il nostro
che la Direttiva UE aveva intenzione di far-        cando di investire su App, dispositivi per carte   è l’unico paese in cui si entra al bar e si ordi-
ci prendere, quella dell’ecologia. Vogliono         di credito ecc. ma capite bene che gli importi     na il caffè restando in piedi. Questa abitudine
far passare la plastic tax come una tassa           esigui delle transazioni (50-60 centesimi) se      viene replicata anche davanti al distributore
ecologica”: noi non ci stiamo! La plastica è        vengono “appesantiti” da commissioni, di-          automatico. Circa 25 milioni di persone pas-
un materiale insostituibile, oggi come oggi e       ventano un problema, perché le commissioni         sano davanti a noi quotidianamente con un
la sua sostituzione richiederà comunque del         inciderebbero in maniera drastica su queste        consumo “isterico”: bevono questo shot e poi
tempo. Questo senza contare che la plasti-          consumazioni. Siamo esclusi anche dal cre-         buttano subito il bicchiere. Se riusciamo a co-
ca ci garantisce una salubrità del prodotto         dito d’imposta, riservato alle aziende che su-     gliere quest’attimo -e lo stiamo facendo con il
che nessun altro materiale è in grado di            perano 400.000 euro di fatturato: la soluzione     contenitore Rivending- portiamo il consuma-
darci.                                              sarebbe azzerare le commissioni per i micro        tore a fare un gesto in un momento preciso.
Noi non siamo pro plastica, ma abbiamo biso-        pagamenti sotto i 5 euro (e questo non riguar-     Questa intuizione nasce dalla collaborazio-
gno di capire in che direzione si voglia anda-      da solo il nostro settore), perché in questo       ne di CONFIDA con Corepla e Unionplast e
re, perché oggi, con la tecnologia che esiste,      modo incentiveremo davvero i pagamenti con         sta portando risultati eccezionali nelle re-
non è possibile sostituirla. Ho partecipato a       la moneta elettronica.                             altà in cui abbiamo effettuato i primi test.
diversi incontri con i Ministeri ed ho sempre       Infine, la transizione al vending 4.0: ben         Come funziona Rivending? Il programma
proposto di sederci ad un tavolo, parlare del-      venga che la nuova Finanziaria abbia tra-          prevede due fasi. Nella fase 1 andremo a
la questione e trovare insieme una soluzio-         sformato l’iperammortamento in credito             diffondere il numero più alto possibile di
ne praticabile, per arrivare ad un traguardo        d’imposta, dato che noi siamo partiti in           contenitori, una fase che noi definiamo edu-
deciso insieme, unendo le forze. Dal nostro         ritardo, solo nel 2018 con questa opportu-         cational. Abbiamo già una catena di raccol-
punto di vista, la tassa andrebbe abbas-            nità. Avendo 850.000 macchine installate,          ta che Corepla gestisce in tutta Italia e che
sata o abolita e, al contempo, andrebbe             abbiamo bisogno che la validità di questa          è quella della differenziata, per cui nella
incentivata l’economia circolare. Bisogna           normativa venga prolungata nel tempo,              fase 1 il contenitore sarà già dotato del sac-
educare. Con 855.000 distributori installa-         perché convertire un tale numero di mac-           chetto corretto; il riciclo è identico a quello
ti, abbiamo una diffusione capillare, quin-         chine è un processo lungo. Questa legge            di qualsiasi altro materiale di plastica, che
di possiamo essere un veicolo di cultura:           rappresenta una grande opportunità per il          non deve essere pulito, ma svuotato.
usateci! Siamo nelle scuole, negli uffici, nel-     nostro settore per andare nella direzione          Quando avremo raggiunto il quintalaggio cor-
le fabbriche, nei luoghi di svago, nei luoghi di    della digitalizzazione delle nostre aziende.       retto per ogni CAP che andremo a registrare
transito. Possiamo arrivare dove nessun altro       Dobbiamo andarci, è questa la direzione            grazie alle collaborazioni coi gestori, potremo
può arrivare.                                       del mercato. Quindi ben vengano queste             sostituire il sacchetto all’interno dei conteni-
Un altro problema riguarda la Sugar Tax: nel        iniziative e speriamo che vengano ripropo-         tori e avere un sacchetto “dedicato” a Riven-
2018 abbiamo avuto un incremento del 53%            ste nel tempo”.                                    ding. In questa fase avremo un ciclo specifico

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e salteremo alcune fasi che sono la selezione        Antonio Protopapa, Direttore Ricerca e              gli inglesi. L’uso delle plastiche nel mondo
e il centro di pretrattamento. Serviranno al-        Sviluppo COREPLA ha approfondito la te-             si è sviluppato tantissimo, in tutti gli ambi-
meno due anni per certificare questo proces-         matica plastic free, facendo luce su quali          ti che ci circondano. Abbiamo un consumo
so in alimentare per arrivare al “CUP2CUP.           sarebbero le conseguenze di uno scenario            che nel 2018 è stato di circa 360milioni di
Un ulteriore sviluppo del progetto Rivending         senza plastica, ribadendo l’urgenza di una          tonnellate, arriveremo a 400 entro due o
riguarderà il PET. Partiremo già, entro la fine      maggiore educazione al riciclo, unica vera          tre anni, perché la crescita del consumo di
dell’anno, con il villaggio ENI e faremo anche       soluzione al problema dei rifiuti plastici          plastiche ammonta a circa il +3,5% annuo. Vi
un’attività di riciclo per questo materiale.         nell’ambiente e proponendo una tassazio-            do questo numero perché poi dovremo con-
I numeri del progetto sono ambiziosi: nel            ne diversificata per tipologie di plastica.         frontarci con i cosiddetti materiali alternativi,
2020 intendiamo raggiungere ben 2 mi-                                                                    la “soluzione semplice a un problema com-
lioni di italiani (anche con il supporto di im-      INTERVENTO DI                                       plesso”. Cominciamo a fare un po’ di chiarez-
portanti investimenti nei social media) con la       ANTONIO PROTOPAPA, DIRETTORE                        za su queste alternative. La capacità mondiale
fase 1, poi attivare la fase 2 con il PET e infine   RICERCA E SVILUPPO COREPLA                          di produzione di bioplastiche, supera di poco
procedere con il resto. Il mondo del riciclo è                                                           i 2 milioni di tonnellate: questo significa che
ciò che salva l’ambiente oggi e lo preserva          “Il plastic free non è nulla di nuovo. 50-60 anni   questa non è una soluzione percorribile per
per le generazioni future, salvaguardando nel        fa vivevamo nel mondo plastic free, anche           il nostro settore Non possiamo fare affida-
contempo la leadership italiana del monouso.         se, nel mondo di oggi, questo è uno scenario        mento su un prodotto la cui disponibilità
Cosa chiediamo e quali sono le attività che          che non farebbe comodo quasi a nessuno.             è 1/20 di quella che è la domanda totale.
porterà avanti CONFIDA? Ottenere agevo-              E non credo sia il plastic free la soluzione ai     Dovremmo pensare ad altre soluzioni, anche
lazioni per gli investimenti sui punti di rac-       problemi. Plastiche significa molti materiali,      tenendo conto che, con la crescita di produ-
colta e ottenere la detrazione sulla plastica        ci sono almeno 100-150 polimeri diversi: ci         zione ipotizzata dei prossimi anni, rimarremo
riciclata proporzionalmente. Inoltre, per il         si concentra su 5 o 6 che sono i più utilizzati     sempre al di sotto di quello che è l’utilizzo mi-
PET, ci serve che si cancelli il limite al 50%       nel settore degli imballaggi, ma si possono         nimo, anche solo in Italia, dove consumiamo
per il materiale riciclato. Perché l’Italia è        declinare in talmente tanti modi che parlare        2milioni e mezzo di tonnellate di plastica per
l’unico stato in Europa che ha messo un li-          di plastica non ha molto senso. Anzi, bisogne-      produrre imballaggi (le stime parlano di una
mite del 50% sul riciclato della plastica (in        rebbe parlare non di plastica – io dico sempre      produzione di bioplastiche di meno di 2 milioni
Germania alcuni produttori già al 100%).             che non esiste- ma di plastiche, come fanno         di tonnellate entro il 2023).

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STATI GENERALI DEL VENDING LA DISTRIBUZIONE - AUTOMATICA TRA TASSAZIONE E FUTURO
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Le bioplastiche sono sicuramente un ingre-             ché, a volte, arrivano messaggi che ci parlano         INTERVENTO DI
diente indispensabile, sono molto utili, in al-        di comuni che si rifiutano di ritirare i rifiuti di    CARLO BILOTTI, MARKETING
cuni ambiti (es. raccolta umido) ma ci sono            plastica perché non sono “puliti”: a noi non           MANAGER VERSALIS (ENI)
tanti altri settori in cui invece hanno poco           serve che il rifiuto sia pulito, ma semplice-
senso. L’altra definizione su cui voglio farvi         mente che sia svuotato.                                “Versalis è l’azienda chimica di ENI, lea-
riflettere è quella di “monouso”, anche que-           Se il rifiuto dovrà essere lavato, lo faremo           der in Italia e tra i principali player in am-
sta spesso abusata. Per definizione, tutti gli         successivamente noi, all’interno dei nostri im-        bito europeo. Siamo un’industria chimica
imballaggi sono monouso. Ma allora, voglia-            pianti di riciclo.                                     e, da qualche anno, consideriamo la cir-
mo attaccare il monouso o gli imballaggi?              La differenziata cresce, in Italia, è una attività     colarità come un elemento fondamentale
Qui nasce la diatriba per cui, anche a livello         che cresce a due cifre. Nel 2018 siamo arrivati        per la nostra crescita, un driver strate-
governativo, invece di fare un decreto sul-            a 1.200.000 tonnellate. Nel 2019 saremo so-            gico su cui impostare il nostro lavoro, la
la plastica monouso che è quello che la                prattutto a 1.400.000: una storia di successo,         nostra ricerca e i nostri prossimi investi-
Commissione Direttiva, il parlamento UE,               quella della differenziata in Italia, di cui do-       menti. Questo driver si sviluppa su tre pi-
hanno indicato come l’area su cui interve-             vremmo andare orgogliosi. Il prodotto più ri-          lastri principali: l’eco design, il riciclo dei
nire, noi siamo andati sul monouso inteso              ciclato d tutti è proprio il famigerato PET delle      polimeri, la diversificazione del fit stock.
come imballaggi. Questo ci porta lontano,              bottigliette in plastica, oggi in discussione.         Ecodesign significa per noi l’unione del-
perché quando parliamo di imballaggio non              Mi preme lasciarvi un ultimo concetto fonda-           la filiera, nella consapevolezza che ogni
parliamo di un prodotto monouso nel senso              mentale: il riciclo. Ne parlano tutti ma proba-        stadio avrà impatti e riverberi sugli stadi
stretto del termine, ma di un prodotto tec-            bilmente pochi sanno di cosa si tratta davvero.        successivi, ad esempio sul riciclo. Stiamo
nico, che garantisce tutta una serie di fun-           I polimeri degli imballaggi sono sostanzial-           sviluppando e mettendo in circolo inve-
zioni: comunicazione, protezione, igiene,              mente tutti riciclabili (99% materiali termopla-       stimenti per materiali polimerici con va-
trasporto. Quando si parla dell’imballaggio            stici riciclabili), ma la riciclabilità non si deve    rie tecnologie: riciclo chimico, meccani-
in plastica siamo sicuri che stiamo andando            applicare al polimero, ma al prodotto. Per             co, meccanico avanzato, ecc: ce ne sono
a colpire l’impronta ecologica (carbon foot)           poter riciclare un prodotto, deve soddisfare           molte, le stiamo studiando tutte e vedre-
più importante? Mediamente, gli imballaggi             quattro criteri: devo poterlo raccogliere, deve        mo i risultati. In ultimo, la diversificazio-
in plastica rappresentano circa circa lo 0,5%          entrare in un flusso di selezione (per separa-         ne del fit stock: Il fit stock tradizionale,
degli imballaggi per un cittadino europeo.             re le varie plastiche), devo avere un riciclatore      quello da fossile... Sono anni che stiamo
Perché aggredire lo 0,5 e non il 99,5%? Forse su       per trattarlo, devo avere un mercato. In caso          lavorando per trovare un ottimo fit stock,
questo sarebbe opportuno aprire un dibattito:          contrario, il prodotto non è riciclabile. Dobbia-      bio, sostenibile, da materiale riciclato.
stiamo davvero cercando la soluzione migliore?         mo distinguere bene: non sono le plastiche ad          Quest’anno abbiamo presentato una nuo-
Alcuni numeri importanti, risultato di uno stu-        essere riciclabili, ma l’imballaggio. La stessa        va gamma di prodotti su due linee poli-
dio condotto insieme ad ISPRA (stime, con i            bottiglia di PET è un imballaggio composto da          meriche: il polistirolo e il polietilene.
limiti del caso): In Italia si stima che vengano       tante plastiche, trattato, con tappo, etichetta,       Prodotti che hanno in seno un tenore di
prodotti circa 4,5 milioni di tonnellate di rifiuti    punzonatura della scadenza, ecc.                       materia prima seconda (fino al 75% per
di materie plastiche; circa 2 milioni vengono          È difficile, tuttavia, stabilire la quantità di pla-   la linea polietilene) che viene dalla rac-
riciclate, più di 1 milione in Italia, circa 900.000   stica riciclata in un prodotto. Non ci sono siste-     colta e dal riciclo post uso domestico.
all’estero. Come si possono migliorare questi          mi in grado di garantircelo. Quindi attenzione         Prodotti come film e articoli per il setto-
risultati? Implementando nuove tecnologie,             a portare avanti con le Istituzioni delle istan-       re agricolo. Nella parte polistirolo, siamo
introducendo nuove metodologie nell’ambito             ze poi difficilmente sostenibili, in materia di        nell’ambito dell’EPS, quindi polistirolo
del riciclo. Non basta più parlare di recupero         sgravi fiscali. Il nostro paese sta già facendo        espandibile, per l’isolamento termico
di materie come tutti lo conosciamo, il riciclo,       più degli altri paesi europei. L’Italia nel 2018,      delle nostre case. Entrambi i prodotti
ma dobbiamo iniziare a parlare di recupero             attraverso il contributo ambientale CONAI,             sono disponibili, sono stati immessi sul
delle materie prime, quindi andare a lavorare          ha introdotto la diversificazione tra i prodotti.      mercato negli scorsi mesi.
su quello che volgarmente chiamiamo “riciclo           Gli imballaggi riciclabili sono “tassati” meno         Abbiamo parlato di sviluppo, di ricerca
chimico”, che sarà la soluzione del problema.          di quelli che non lo sono, perché l’obiettivo è        e di investimenti. C’è un terzo punto im-
Tra cinque anni ci saremo dimenticati, pro-            quello di provocare le industrie, la ricerca e         portante lo sviluppo e la promozione
babilmente, del problema delle plastiche,              l’innovazioni, spingendoli a trovare soluzioni         delle filiere dedicate, quindi tanti pic-
perché le aziende stanno lavorando da alcuni           sempre più sostenibili, anche dal punto di vista       coli progetti che insieme possono dare
anni per trovare nuove alternative al riciclo          ambientale. Il contributo ambientale diversifi-        un contributo importante. RiVending
meccanico, quando questo non è sostenibile.            cato è la risposta giusta per cercare di ottene-       è uno di questi. Noi, come Versalis e
Qui entra in gioco il nostro Consorzio. Noi fac-       re questo tipo di risultato”.                          come ENI, abbiamo sposato questo
ciamo parte di CONAI, Consorzio di filiera: noi                                                               progetto e o abbiamo adottato presso
distribuiamo ai Comuni italiani 350 milioni di         A parlare della sperimentazione di Ri-                 le nostre sedi. Abbiamo abbracciato l’i-
euro sottoforma di contributi, secondo l’accor-        Vending all’interno di una realtà di grandi            dea di questa filiera corta e tutelata, per-
do Quadro ANCI-CONAI. I comuni hanno tutto             dimensioni è Carlo Bilotti, Versalis (ENI),            ché permette di ottenere progetti di puri-
l’interesse a fare la raccolta differenziata, an-      che ha spiegato quali ragioni abbiano                  ficazione e di riciclo più semplici rispetto
che della plastica monouso e, ovviamente de-           spinto l’azienda ad abbracciare il progetto            ad un processo di riciclo tradizionale e
gli imballaggi. Sottolineo questo aspetto per-         fin da questa prima fase di applicazione.              permette di ottenere un prodotto finale

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STATI GENERALI DEL VENDING LA DISTRIBUZIONE - AUTOMATICA TRA TASSAZIONE E FUTURO
• DAITALIA 139 GENNAIO/FEBBRAIO 2020

di alto valore aggiunto, di alta qualità.     gato come le sempre nuove e crescenti            stre vite negli ultimi trenta anni. Se faccia-
I risultati ottenuti, sia a livello di fee-   esigenze dei gestori abbiano portato l’As-       mo un parallelo tra la velocità di internet
dback (da parte dei colleghi) sono inco-      sociazione a ripensare e a sviluppare (in        in quegli anni e la fibra, oggi possiamo pa-
raggianti e importanti e credo che la cosa    collaborazione con il Politecnico di Milano)     ragonare la velocità di un bradipo e quella
da sottolineare sia la riuscita di un per-    un nuovo protocollo performante e al pas-        di uno shuttle. Lo stesso discorso vale per
corso di responsabilizzazione: il gesto di    so con la nuova realtà del settore, con le       i protocolli. Nel vending ne esistono due
prendere il bicchiere, pulirlo e gettarlo     normative e compatibile con Industria 4.0.       grandi famiglie: quelli che stanno dentro la
correttamente ha un valore che si misura      A proseguire sul tema Mario Majo, Grup-          macchina, i più noti MDB ed Executive (più
nell’andare a individuare nel prodotto fi-    po imprese di fabbricazione di distribu-         diffuso in Italia) e i protocolli che trasferi-
nale che si otterrà.                          tori automatici e accessori CONFIDA, che         scono dati all’esterno, banalmente servono
In quest’ottica, c’è la sinergia che noi      ha ripercorso brevemente l’evoluzione dei        per i dati contabili ma anche per trasmet-
come Versalis abbiamo avuto sul proget-       Protocolli utilizzati negli anni nel vending     tere informazioni sul funzionamento della
to RiVending: noi utilizzeremo la mate-       italiano e spiegato l’esigenza di elabora-       macchina (EVA-DTS).
ria prima seconda originata dal progetto      re un protocollo semplice, al passo con          Il vending nasce negli anni ’60 ed è legato
Rivending come co-fit stock, come ul-         le evoluzioni tecnologiche e, soprattutto,       per vent’anni all’elettromeccanica. Quando,
teriore fit stock per i nostri prodotti da    unificato.                                       negli anni ’90 inizia a legarsi all’elettroni-
isolamento insieme ai prodotti che nor-                                                        ca, in Italia nasce il protocollo Executive,
malmente ci fornisce COREPLA”                 “I protocolli influenzeranno cosa sarà in        usati ancora oggi nel 95% dei casi. È un
                                              grado di fare ”domani” il distributore auto-     protocollo di proprietà di MARS, che l’ha
TAVOLA ROTONDA -                              matico e anche quanto il gestore pagherà         ideato, non è mai stato reso ufficialmente
VENDING 4.0: UN NUOVO PRO-                    per macchina, accessori, periferiche e ser-      pubblico. All’inizio degli anni ’90, su volere
TOCOLLO INFORMATICO PER LA                    vizi.                                            di Coca-Cola, viene realizzato il protocollo
DISTRIBUZIONE AUTOMATICA                      Usciamo un po’ dalla pura tecnica: qui stia-     MDB, che ha un’altra filosofa di funziona-
                                              mo parlando del futuro del vending. I primi      mento, nasce negli USA e poi viene accet-
Roberto Pellegrini, Presidente Gruppo         modem, a metà degli anni ’90 – quando si è       tato ed utilizzato anche in Europa, con delle
imprese di fabbricazione di distributori      diffuso internet in Italia, lavoravano a 14400   varianti, per poi essere unificato in un uni-
automatici e accessori CONFIDA, ha spie-      bps. L’inizio di internet ha stravolto le no-    co protocollo. Nello stesso periodo nasce

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l’EVA-DTS, il protocollo di comunicazione         cambiato le carte in tavola: il mercato ten-     I protocolli sono stati “tirati” all’inverosi-
verso l’esterno. Questo è un protocollo che       de a liberalizzare, ci sono nuovi attori nel     mile seguendo esigenze diverse, di diverse
in realtà è l’insieme di due modi di vedere,      mercato italiano, la rendiresto prende vita      parti del mondo. Ogni Paese ha auto le sue
uno americano e uno europeo, che si basa          e si cominciano ad utilizzare i protocolli.      problematiche e criticità, ma i protocolli
su protocolli addirittura precedenti al ’90       Nasce infatti l’esigenza di rilevare dati con    erano gli stessi e li abbiamo dovuti adattare
(creati a fine anni ’70).                         un unico strumento e questo porta anche          tutti! Oltretutto, parliamo di protocolli che
Dal 2002, anche per via dell’unificazione         noi ad adottare EVA-DTS e MDB, non tanto         hanno ormai più di trent’anni, ormai arrivati
della moneta, l’Euro, i protocolli subiscono      come sistema per dialogare con la macchi-        al limite delle loro capacità.
una serie di aggiornamenti e variazioni le-       na, ma come sistema per connettere diver-        Sono ancora adeguati? Il mulo faceva bene il
gati ad esigenze di vari mercati, europei e       se periferiche al dispositivo master.            suo lavoro sulla mulattiera, ma le condizioni
americani.                                        In Italia altri due elementi abbastanza re-      sono cambiate. Nel vending ci sono ancora
Analizziamo il caso italiano, che ha avuto        centi portano alla necessità di utilizzare       mulattiere (non è stato stravolto fino a que-
una sua specificità. L’elettromeccanico nel       sistemi di rilevazione dati: 1. La legge dei     sto punto), ma ci sono anche delle autostra-
nostro paese era del tutto simile a quello        corrispettivi, che ha obbligato tutti ad adot-   de. E il mulo fa fatica sull’autostrada!
dei costruttori USA, il protocollo Executi-       tare i protocolli standard, con la conseguen-    Da questa esigenza sempre più stringente na-
ve viene adottato da subito (viene adottato       te uscita di scena dei sistemi proprietari       sce il lavoro che in questi mesi CONFIDA ha por-
per le gettoniere rendi resto, per le quali       (una situazione unica a livello europeo, forse   tato avanti grazie alla collaborazione con il Poli-
era stato realizzato). In Italia, alla fine de-   non solo). 2. Industria 4.0, che ha compor-      tecnico di Milano e che ha portato allo sviluppo
gli anni ’80, si diffondono i sistemi a chia-     tato esigenze nuove e ha messo in evidenza       di un protocollo performante per il settore”.
ve: questo ha creato una serie di sistemi         le criticità dei protocollo esistenti.
di rilevazione, diventati a quel punto un         Mentre all’inizio, quindi, l’interesse si fo-    Dei problemi pratici - che si traducono
elemento chiave importante nel processo           calizzava sull’interno della macchina, pro-      spesso in perdita di efficienza- che nel
di gestione dei distributori e si sono creati     gressivamente negli ultimi 10-15 anni il         quotidiano il gestore è costretto ad affron-
i sistemi proprietari di rilevazione (questo      focus si è spostato verso l’esterno, quin-       tare quando si parla di connessione ed
non è accaduto fuori dall’Italia). Il protocol-   di l’uso di App per rilevare i dati, per fi-     interconnessione tra macchine ha parlato
lo EVA-DTS non è stato considerato affatto        nalizzare i pagamenti, per il controllo da       Roberto Pace, Presidente Giovani CONFIDA.
fino al 2002, quando l’avvento dell’Euro ha       remoto.                                          Di seguito il suo intervento integrale.

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“I sistemi attualmente in uso non permet-          tenere i costi. In un mondo in cui le tasse        che non potevano essere in alcun modo
tono il completo controllo di tutte le perife-     ci opprimono e le difficoltà operative sono        “bypassati”, iniziando dall’architettura del-
riche presenti nel distributore automatico.        sempre più ampie, è ovvio che razionalizza-        la macchina e poi ragionando sui protocolli
Le difficoltà sono di tipo pratico, a livello di   re i costi diventa fondamentale. Controllare       che potevano essere applicati a questa ar-
cablaggio della macchina, che complica la          gli assortimenti, le rotazioni di vendita in       chitettura.
vita al gestore oltre a necessitare natural-       tempo reale, cose che adesso facciamo con          Tengo a precisare che non abbiamo ancora
mente di spazio fisico. Inoltre, per avere una     grande fatica. Potremmo portare avanti at-         i risultati definitivi, si tratta di un lavoro in
discreta qualità dei dati, spesso dobbiamo         tività che semplificherebbero notevolmente         corso, però posso già fare alcune interes-
duplicarli. In più, ogni fabbricante utilizza      il concetto di lavoro nel nostro settore.          santi riflessioni. Gli interventi precedenti
codici diversi: a volte lo stesso fabbricante      In merito alla gestione dei parametri da           hanno ampiamente spiegato per quali ra-
– su modelli di generazioni diverse- utiliz-       remoto questi, collegati al marketing mira-        gioni implementare un nuovo protocollo
za codici uguali per comunicare problemi           to, consentirebbero di intervenire sul DA in       fosse ormai necessario. Quello che noi,
differenti! In questo modo, diventa difficile      tempo reale, da un singolo cliente per po-         dall’esterno, abbiamo visto è quanto segue:
beneficiare davvero dei vantaggi che questo        ter mettere in pratica promozioni, cambio          innanzitutto la frammentazione dei proto-
tipo di innovazione potrebbe portarci.             prezzo, vendite combo, ecc.: attività che,         colli, non solo quelli all’interno ma, soprat-
Abbiamo centinaia, migliaia di macchine            se pensiamo di applicarle al singolo distri-       tutto, quelli applicativi, che gestiscono la
installate e naturalmente non siamo tut-           butore, possiamo farlo, ma se dobbiamo             logica della macchina. Al di sopra di que-
ti in grado di raggiungerle tutte: dobbia-         applicarle con una logica estesa a tante           sto, ci sono i problemi di interpretazione del
mo poter utilizzare uno strumento che              macchine, ovviamente richiederebbero una           dato. A livello software, negli anni, si sono
ci metta in condizione di farlo in modo            fluidità diversa rispetto al passato. Anche        creati tutta una serie di casi per questo pro-
rapido e veloce.                                   un controllo facile e intuitivo degli alert ci     tocollo per cui ormai è tutto un’eccezione…
Di cosa abbiamo bisogno? Credo innanzi-            darebbe un vantaggio e giocherebbe a fa-           ora è difficile persino far parlare nello stes-
tutto che la connessione di questi sistemi         vore della rapidità di intervento, con con-        so modo i diversi moduli all’interno della
fisici hardware debba essere semplice:             seguente migliore percezione del servizio          macchina e, a maggior ragione, farli dialo-
“plug and play”, ovvero che lo strumento           da parte del cliente, un aumento inevitabile       gare con il software gestionale.
si auto-installi e sia operativo; abbiamo bi-      delle vendite grazie alla riduzione dei fer-       Se qualche anno fa era tutto piuttosto sem-
sogno di un’integrazione totale con i nostri       mo macchina”.                                      plice: “schiaccio il pulsante e prendo il caf-
software gestionali. Oggi programmare un                                                              fè”, oggi il mercato si è evoluto, il consu-
prezzo o interrogare una determinata com-          Le difficoltà che gli operatori si trovano a       matore si aspetta una personalizzazione
ponente sulla macchina, è un’operazione            fronteggiare nello svolgimento della loro          del servizio e del prodotto erogato e que-
titanica!                                          attività, oltre all’evidente inadeguatezza         sto, con il protocollo attuale è praticamente
In più, l’invio di materiale multimediale in       dei protocolli di comunicazione esistenti,         impossibile da gestire. Infine, un elemento
modo semplice è un’esigenza, perché le             hanno convinto CONFIDA della neces-                che non è stato approfondito ma che ha il
macchine touch non devono essere sempli-           sità di sviluppare un nuovo protocollo,            suo peso, è quello che riguarda le richieste
ci pulsantiere trasformate in monitor, ma          uno strumento di lavoro performante                che arrivano dall’Agenzia delle Entrate, per
strumenti di comunicazione, utilizzabili per       e al passo con le più recenti tecnologie.          cui serve il monitoraggio di tutto il parco
fare marketing o molte altre attività ma ad-       Razvan Pitic, Direttore IoT Lab, laborato-         macchine, che devono essere tutte connes-
dirittura poterle modificare in tempo reale        rio interdipartimentale del Politecnico di         se.
in base alle necessità del cliente stesso.         Milano, ha illustrato le caratteristiche del       Abbiamo fatto un po’ di ragionamenti per
Ovviamente abbiamo bisogno di monitora-            protocollo “ideale” per il vending, pensa-         capire come indirizzare tutto quanto. L’ar-
re tutte le componenti hardware presenti           to per il presente ed il futuro del settore.       chitettura che andiamo a proporre deve
all’interno della macchina e la macchina                                                              tenere conto di tutto e spingersi oltre le li-
stessa. Dobbiamo poterci inserire nella            “Sono un ingegnere e Direttore dell’IoT Lab,       mitazioni che conoscete e fornire tutta una
catena di comunicazione fra i vari sistemi         laboratorio che nasce nel 2006 su iniziativa       serie di flessibilità, perché quello che fa il
di pagamento e poter interloquire in modo          di due diversi Dipartimenti del Politecnico        gestore ad oggi deve essere possibile farlo
semplice e dinamico con tutti. A questo si         (Elettronica-tecnologia e Ingegneria) per          anche in un futuro.
aggiunge la necessità di programmare una           venire incontro alle esigenze delle aziende.       Il nuovo protocollo deve essere basato su
serie di parametri in modo semplice e in-          CONFIDA ci ha contattati e ci ha proposto un       una serie di standard condivisi e aperti, per
tuitivo: parametri di prezzo, di funzionalità      progetto per noi molto interessante: partire       garantire l’interoperabilità tra questi di-
della macchina, ecc.                               “da un foglio bianco” per ridisegnare il fu-       spositivi. Inoltre, devono supportare i nuovi
Quale sarà l’impatto sull’attività delle ge-       turo della vending machine dal punto di vi-        servizi, sia quelli che esistono che quelli in
stioni con un protocollo che renda l’attività      sta dell’architettura dei protocolli utilizzati.   fase embrionale che quelli che verranno in
più efficiente? Le vendite in tempo reale ci       Come accademici, ci siamo basati molto             futuro.
potranno portare, in breve tempo, ad un            sulle indicazioni del gruppo di lavoro CON-        L’idea che ci siamo fatti è quella di cambiare
controllo degli stock e a una pianificazione       FIDA, formato da rappresentanti di tutte le        innanzitutto approccio e passare a un BUS
dinamica dei giri e rivoluzionare la modali-       categorie della filiera che portavano le loro      in cui le parti parlino lo stesso linguaggio,
tà operativa che abbiamo sempre adottato:          diverse prospettive. Siamo partiti dall’in-        così che un dato possa essere utilizzato
una pianificazione dinamica ci farebbe con-        dividuazione dei requisiti e dei punti fermi       da qualsiasi altro elemento della macchi-

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na. Tutto questo nella logica della macchi-       da App ecc. Partendo da questi diversi casi      Non ultimo, naturalmente, la possibilità
na connessa (Industria 4.0), quindi fare in       di utilizzo, abbiamo estratto funzionalità       di aggiornamenti firmware In modo sem-
modo che la macchina non ragioni solo in          che devono caratterizzare il nuovo proto-        plice, senza dover mandare un tecnico sul
locale, ma che abbia un suo “gemello digi-        collo.                                           posto con la chiavetta, per intenderci… In-
tale” nel cloud. In pratica tutto quanto ac-      Parlando ad esempio del prezzo per ciascun       fine, ci sono una serie di altre funzionalità
cade a livello fisico venga replicato a livello   prodotto, l’ideale sarebbe poterlo gestire a     che esulano dal protocollo di comunica-
virtuale. A quel punto il gestore si trova con    livello centrale, dal gestore nel cloud e co-    zione ma di cui tenere conto: profilazione
una fotografia istantanea aggiornata del          municato in tempo reale alla macchina, per       utente, comunicazione attraverso assi-
suo parco macchine.                               poter gestire politiche di prezzo dinamiche.     stente vocale, ecc.
Ovviamente questo è l’ideale verso cu ten-        Cambi di prezzo per prodotti ma anche per        Al di là di questi aspetti legati alla funzio-
diamo: siamo assolutamente consci che             singolo ingrediente, dove ci sono combina-       nalità della macchina, ci sono aspetti di
non raggiungeremo il 100% delle macchine          zioni che prevedono una ricetta.                 base, come la comunicazione distribuita
interconnesse con il cloud, come è anche          Sempre parlando di ingredienti, la possibi-      tra i componenti della macchina (in tempo
vero che ci saranno macchine che avranno          lità di gestire non solo le scorte all’interno   reale ogni elemento della macchina do-
l’esigenza di lavorare in locale, quindi deve     della macchina, ma anche dal punto di vista      vrebbe sapere cosa fanno gli altri); devo
lavorare off-lin. Anche questo è uno dei          della comunicazione verso il consumatore:        supportare un alto livello di configurabilità
casi che devono essere contemplati.               ad esempio poter consultare prima la lista       della macchina, già dal momento in cui il
Attraverso i focus group che abbiamo effet-       ingredienti ed evitare eventuali allergeni,      gestore “prepara” la macchina per la loca-
tuato, siamo riusciti a convergere verso due      come accade ad esempio facendo la spesa          zione scegliendo i diversi moduli, la mac-
principali casi d’uso: l’erogazione del pro-      online sul portale di un supermercato. Un        china si deve in un certo senso auto confi-
dotto singolo e quello della vendita multi-       altro elemento fondamentale è la teleme-         gurare e far dialogare le diverse parti tra
pla, con diversi abbinamenti possibili. Tutto     tria, quindi poter conoscere tutto riguardo      loro. Un'altra caratteristica è quella della
questo declinato sia per la modalità online       al singolo distributore automatico. Infine,      raggiungibilità della macchina, con la qua-
che offline della macchina. E poi tenendo         un altro elemento importante vista l’evo-        le si deve poter comunicare facilmente.
conto del punto di vista dell’utilizzatore, le    luzione “fisica” dei d.a., con touch screen,     Dal punto di vista della comunicazione fi-
diverse metodologie di fruizione: diretta-        è la possibilità di erogare anche contenuti      sica, abbiamo adottato un approccio agno-
mente dal touch screen, da totem esterni,         multimediali.                                    stico: non andiamo ad imporre un certo

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