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LCIF Lions Clubs International Foundation UNA STORIA LUNGA 50 ANNI 92 CENTRO STUDI “GIUSEPPE TARANTO” ROMA GENNAIO 2020
We Serve ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI LIONS CLUB DISTRETTO 108 L I.T.A.L.Y. CENTRO STUDI “GIUSEPPE TARANTO” QUADERNI DEL LIONISMO 92 LCIF Lions Clubs International Foundation UNA STORIA LUNGA 50 ANNI Centro Studi “Giuseppe Taranto” Roma - Gennaio 2020
Pubblicazione edita dal Distretto 108L del Lions Clubs International nell’anno sociale 2019-2020 Governatore Massimo Paggi Roma Gennaio 2020 Direttore responsabile Naldo Anselmi Autorizzazione del Tribunale d Roma n. 14457 del 17 marzo 1972 Stampa Industria Tipografica Laziale Palestrina Poste Italiane S.p.A. Spedizione in a.p. 70% Roma - DCB Roma Anno XLIX - n° 92 Gennaio 2020 Periodico Quadrimestrale
QUADERNI DEL LIONISMO “Osvaldo de Tullio” Direttore Editoriale Massimo Paggi Governatore Direttore Responsabile Naldo Anselmi Redattori Giancarlo Serafini Berardino Zoina Cesare Morgia Vincenzo Fragolino
Distretto 108L Centro Studi “Giuseppe Taranto” LCIF Lions Clubs International Foundation UNA STORIA LUNGA 50 ANNI INDICE • Prefazione del Governatore Massimo Paggi 6 • Nota introduttiva dell’Immediato Past Governatore Leda Puppa 7 • Introduzione del Delegato del Governatore al Centro Studi 2018/2019 Pietro Pegoraro 8 • Saluto del Coordinatore Multidistrettuale LCIF per l’Italia Carlo Bianucci 9 • Presentazione del Direttore Responsabile dei Quaderni del Lionismo Naldo Anselmi 10 PARTE PRIMA - Storia e azioni 13 • L’origine e l’evoluzione di LCIF 15 • I risultati più significativi raggiunti 17 • La cooperazione della Fondazione 18 • Gli interventi di LCIF nel mondo, in Italia e nel Distretto 108L 20 • La collaborazione con i club italiani 24 • Il contributo dei club 25 • La Fondazione: impegno futuro 27 PARTE SECONDA - Le linee guida per la richiesta dei contributi integrativi 31 • Dichiarazione di missione e priorità per contributi 33 • I progetti ammissibili 34 • Progetti non ammessi 35 • Domande frequenti 36 • Criteri per la concessione dei contributi integrativi 38 • Regolamento dei contributi integrativi 40 • Procedura esecutiva 43 • Il ciclo di vita di un contributo 48 • Richiesta di riconoscimento “Amico di Melvin Jones” 49 • Postfazione del Direttore responsabile emerito Armando Di Giorgio 51 • Integrazioni e aggiornamenti 52 5
PREFAZIONE Massimo Paggi Governatore Quando è stato sottoposto alla mia lettura il testo di questo Quaderno del Lionismo, non pensavo che avrei potuto apprendere qualcosa di più di quanto già sapessi della nostra Fondazione. Invece, già la storia si presentava interessante, con appunti aneddotici come quello che indica nel socio Lion Luciano Nunziante di Trani la persona che ha effettuato il primo versamento alla LCIF. L’iniziativa è partita dall’America ma il primo atto pratico è stato compiuto in Italia. Allo stesso modo, statuto, regolamento e attività della Fondazione sono ancorati in America ma questo singolare Quaderno viene edito in Italia dal Distretto 108L. Il Quaderno è ricco di informazioni e di tabelle esplicative, che riescono a for- nire al lettore un’immagine consistente delle finalità della Fondazione e dei contributi che ha erogato, in questi cinquanta anni, alle comunità di tutto il mondo. Leggendolo come un manuale, il lettore percorrerà tutta la storia di LCIF, meta- bolizzando non solo la sua genesI ma soprattutto i motivi che l’hanno origina- ta, basati sull’ineludibile principio di fare concretamente “qualcosa per gli altri”. È stato giustamente riportato che LCIF - per la serietà dei programmi, la capa- cità della loro esecuzione e la relativa capacità di comunicazione - è stata defi- nita dal Financial Times la migliore organizzazione non governativa al mondo; e questo riconoscimento è avvalorato dal fatto che è sempre stata la prima a intervenire quando sono occorse gravi calamità naturali. Ne è un esempio l’elevato contributo economico che la Fondazione ha riscosso da tutto il mondo per destinarlo interamente alla ricostruzione conseguente al terremoto dell’Italia Centrale. Ma, indipendentemente da questo intervento, dalla contabilità contributiva a favore del nostro Distretto emerge che abbiamo ricevuto da LCIF più di quan- to abbiamo donato. Il Quaderno tuttavia non si ferma alla storia e alle attività della Fondazione, ma fornisce ai club le informazioni per costruire un progetto di service e indica le modalità per richiedere il contributo che, come è noto, è pari alla metà del costo del progetto. Benvenuto, quindi, a questo Quaderno che colma molte lacune e diventa un manuale per orientare i club a fare di più e meglio nel settore dei service. 6
NOTA INTRODUTTIVA Leda Puppa Immediato Past Governatore Quando Pietro Pegoraro, oggi emerito Presidente del Centro Studi, mi riferì l’intenzione di affrontare l’analisi dell’universo LCIF - ossia la storia, l’attivi- tà, le ricadute dell’azione umanitaria della nostra Fondazione sulle comunità di tutto il mondo - mi resi conto che nel nostro Distretto c’era ancora molto da scoprire su questo “service dei service”. È bensì vero che molti club effettuano versamenti, anche cospicui, a LCIF; è notorio che molti soci conoscono e apprezzano LCIF; è innegabile che il con- tributo di LCIF al nostro Distretto, in caso di calamità naturali e non solo, non è mai venuto meno, ma è realistico sostenere che la nostra Fondazione non è ancora sufficientemente conosciuta per quanto fa in tutto il mondo. La copiosa letteratura, che negli anni ha affrontato praticamente tutte le aree lionistiche, contiene concreti riferimenti a LCIF, ma questi risultano frammen- tari e manca l’unitarietà informativa su questo settore che costituisce l’essenza della nostra associazione; ciò di cui siamo carenti è un’opera omnia sulla Fondazione che serva ad orientare i club a servirsene. Subentrò allora l’idea di trasferire l’analisi, che sarebbe scaturita dai lavori del- l’apposito comitato, su un Quaderno del Lionismo, con un triplice scopo: for- nire ai soci un manuale che raccogliesse tutte le informazioni sulla Fondazione, compresi i moduli per richiedere i contributi; estendere le stesse informazioni ai soci del Multidistretto; interessare le autorità locali e centrali alla presenza di LCIF in Italia e nel mondo. Fu allora che il Centro Studi, istituito il comitato, gli affidò il compito di stu- diare la genesi, lo sviluppo e l’attività di LCIF, per fornire ai club non solo la dimensione operativa della Fondazione, ma anche e soprattutto la chiave per utilizzare le risorse economiche disponibili da destinare ai service. È ora possibile, con l’edizione del Quaderno n. 92, che i club formino una cate- na per progettare service di rilevante impatto sociale, che facciano conoscere il nostro operato e appaghino il nostro desiderio di sussidiare le istituzioni e inci- dere sulla comunità. Al mosaico dei Quaderni mancava questa tessera, che sarà inserita dal Governatore Massimo Paggi, al quale va il mio ringraziamento per aver garan- tito la continuità della nostra azione. 7
INTRODUZIONE Pietro Pegoraro Delegato del Governatore al Centro Studi a.l. 2018/2019 L’attuale Quaderno è un giusto e dovuto riconoscimento per la conoscenza del- l’attività che la LCIF ha svolto in questi cinquanta anni, in un contesto di con- creta solidarietà per sopperire ai bisogni sempre più impellenti della collettivi- tà. Inoltre il Quaderno 92 è anche un prezioso manuale per i club che vorranno ricorrere alla nostra Fondazione per realizzare service impegnativi e di rilevan- te ricaduta sulla comunità; ciò non soltanto in occasione di calamità naturali o di grandi problematiche, ma anche e soprattutto nella quotidianità. Ragioni oggettive racchiudono la storia e l’attività di LCIF in limiti temporali definiti; per l’esattezza, l’ammontare dei contributi è stato calcolato fino a dicembre 2018, mentre i programmi umanitari raggiungono la soglia del 2019. Per facilitare il compito agli studiosi, in calce al Quaderno sono state lasciate pagine in bianco per consentire le integrazioni che, anno per anno, si renderan- no necessarie; tutto ciò fino alla ristampa del Quaderno, quando questo dovrà essere rinnovato per raccogliere i successivi interventi e rendere noti i cambia- menti e gli sviluppi dell’azione umanitaria della Fondazione. Quale delegato del Governatore al Centro Studi per l’anno lionistico 2018/2019, desidero inviare un plauso ai redattori che nel suddetto anno si sono impegnati contribuendo alla stesura del presente Quaderno che, con un’appro- fondita analisi dell’attività e dei risultati di LCIF, sarà di prezioso ausilio ai club nella loro programmazione di service in collaborazione con la Fondazione. 8
SALUTO AI LETTORI Carlo Bianucci Coordinatore Multidistrettuale LCIF per l’Italia Quando mi è stato chiesto di fare un saluto per il quaderno sulla Fondazione LCIF non mi aspettavo un lavoro così completo ed estremamente interessante: l’ho trovato un importante tributo a ciò che è stato fatto in oltre cinquant’anni di vita per rispondere al We Serve, motto che contraddistingue la nostra asso- ciazione in tutto il mondo, senza distinzioni di razza, religione, lingua, colore della pelle. Insieme a me debbono essere grati agli autori tutti coloro che vogliono cono- scere la storia, una grande storia di una grande istituzione che non vive, comun- que, del pur glorioso passato, ma vuole guardare ai problemi di oggi e del futu- ro con la determinazione di chi crede di poter fare qualcosa per alleviarli o risolverli, in una cornice di effettiva e concreta internazionalità. La descrizione di questo cammino rivela a chi non le conosce, o ricorda agli altri, le solide fondamenta sulle quali poggia consapevolmente il pur ambizio- so progetto della Campagna 100, la più grande campagna mai lanciata, che si è posto l’obiettivo di aiutare 200 milioni di persone ogni anno, intervenendo nelle principali otto cause umanitarie (vista, fame, ambiente, giovani, bisogni uma- nitari, diabete, cancro pediatrico, disastri) attraverso la raccolta - entro il 30 giu- gno 2021 - di almeno 300 milioni di dollari. La LCIF, che da sempre ha proficuamente utilizzato ciò che ha ricevuto inter- venendo a favore di chi ha avuto bisogno, oggi necessita di essere conosciuta ancor di più e questo lavoro è un contributo che va nella giusta direzione. Esso inoltre si inserisce strategicamente proprio a metà della triennale Campagna 100, nell’anno in cui il Presidente Internazionale dell’Associazione, Jung-Yul Choi, scrive “noi serviamo nella diversità”, con una situazione mon- diale mutata, ma con la Fondazione che persegue con tenacia l’attenuazione delle differenze, alla ricerca di una maggiore armonia per tutti! La storia del passato è quella qui ben descritta dagli amici del Distretto L, quel- la del futuro dobbiamo scriverla tutti insieme, credendoci! 9
PRESENTAZIONE Naldo Anselmi Direttore responsabile dei Quaderni del Lionismo Nell’ultimo triennio abbiamo assistito a diversi anniversari di importanti avve- nimenti della nostra Associazione, in ambito sia internazionale, sia nazionale, sia addirittura del nostro stesso Distretto. Nel 2017, ad esempio, i lions hanno celebrato il loro primo secolo di vita, la rivista The Lion ha compiuto sessan- t’anni, il Programma Leo Club ne ha realizzati cinquanta e sono passati tren- t’anni da quando, alla 70a Convention Internazionale tenutasi a Taipei, le donne furono finalmente ammesse nel mondo Lions; il 2018 ha scandito il trentenna- le del “Poster per la Pace” e il cinquantennale della Lions Club International Fondation (LCIF), mentre il 2019 ha segnato i trentacinque anni di attività del Lions Quest e, in Italia, i sessanta anni del nostro Distretto 108L, unitamente al 108A, e del Servizio Cani Guida Lions, sorto a Milano nel 1959. Tra le ricorrenze a livello internazionale due presentano indubbiamente un’im- portanza di particolare rilievo: i cento anni della nostra Associazione e i cin- quanta del suo braccio operativo finanziario, la LCIF. I redattori dei Quaderni del Lionismo, che dedicarono ben due Quaderni al Centenario Lions, hanno ritenuto opportuno riservarne uno anche alla sua Fondazione, che nel 2007 fu classificata, da un Report di Charity Navigator, tra le migliori organizzazioni non governative per responsabilità, trasparenza e affidabilità operativa. Con questo Quaderno viene pertanto pubblicato il lavoro elaborato dagli amici lions Giancarlo Serafini, Berardino Zoina, Cesare Morgia e Vincenzo Fragolino, nell’ambito del Centro Studi 2018-2019 alla guida del PDG Pietro Pegoraro. Concluso nel recente dicembre, il lavoro è riuscito a fornire un pregevole qua- dro d’insieme sulla storia e sull’attività della LCIF, nonché utilissime indica- zioni sui programmi futuri. Dopo alcuni accenni sull’origine e sull’evoluzione della Fondazione, l’opera offre una breve rassegna sui più significativi sussidi elargiti in Italia e nel mondo. A livello globale sono stati messi in evidenza gli innumerevoli traguar- di raggiunti con i vari tributi internazionali, tra cui spiccano le attività di assi- stenza alle popolazioni colpite da calamità e le grandi campagne Sight First condotte nel campo della prevenzione della vista. Ed è con orgoglio che viene sottolineato l’eccezionale numero di contributi elargiti, ben oltre 13.000 dolla- ri, con risultati che hanno talora raggiunto punte straordinarie, quali gli oltre 500 milioni di dosi azitromicina globalmente distribuite contro il tracoma degli occhi, così come, in altri settori, gli oltre 87 milioni di bambini vaccinati con- tro il morbillo o la formazione di oltre 16 milioni di giovani mediante il Lions Quest, verso una sana crescita valoriale e socio-emotiva. Particolarmente interessante il quadro sulle varie tipologie di sussidi ottenuti nell’ultimo decennio dai diciassette distretti del nostro Paese, che fanno emer- gere come i nostri contributi vengano ovunque compensati con erogazioni di 10
tutto rispetto che hanno permesso di concretizzare decine e decine di importan- ti progetti nelle varie regioni. Nel nostro distretto hanno avuto giusta menzione svariate opere sviluppate con contributi LCIF, sia locali, quali la “Casa Lions” per malati oncologici di Cagliari, la Casa di accoglienza “Mai soli” di Città di Castello, la “Casa del ciliegio” per disabili mentali di Roma, la “Casa alloggio” ancora per disabili di Civita Castellana, sia all’ estero, come la costruzione di un ospedale per mala- ti di AIDS in Kerala (India), un sistema di acqua potabile e un Gabinetto den- tistico in Manazary (Madagascar) o strutture fognarie e mezzi sanitari nel Benin. Altrettanto interessanti appaiono le proiezioni sui programmi di LCIF e sulla relativa nuova articolazione per il futuro. L’impegno della Fondazione e un suo significativo rinnovamento in proposito sono sintetizzati nella Campagna 100, con cui essa si prefigge di raccogliere 300 milioni di dollari USA da destinare allo sviluppo e all’espansione di progetti sempre più rispondenti agli odierni problemi emergenti a livello mondiale. In questo senso assume particolare rile- vanza la pubblicazione di esemplificative linee guida per la richiesta dei vari tipi di contributi, che risulteranno indubbiamente utili per tutti quei Club che intenderanno rafforzare i propri progetti verso chi ha bisogno. Ben ha fatto pertanto il nostro governatore, Massimo Paggi, ad aver voluto la stampa di questo prezioso lavoro sulla LCIF, in continuità con gli auspici dell’IPDG, Leda Puppa, sotto il cui Governatorato ebbe inizio la stesura del Quaderno 92. 11
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PARTE PRIMA STORIA E AZIONI 13
L’origine e l’evoluzione di LCIF Agli inizi degli anni sessanta, a quasi cinquanta anni dalla costituzione del Lions Clubs International, il Board internazionale avvertì l’esigenza di dotarsi di una fondazione per gestire i beni e le donazioni a beneficio dei Lions. L’allora presidente internazionale Edward M Lindsey, grazie all’idea maturata dal suo precessore Skeen, indirizzò il gruppo di lavoro per l’organizzazione del 50° anniversario a gettare le basi per costituire una fondazione di rilievo inter- nazionale, che potesse supportare e sostenere programmi, piani ed iniziative in tutto il mondo per servizi umanitari, assistenza ed interventi in occasione di grandi calamità. La riflessione di Lindsey portò a scegliere tra un’organizzazione di soccorso nelle calamità e un’organizzazione di servizi umanitari che avrebbe valorizza- to lasciti, testamenti e donazioni volontarie. Al meeting di New York, nel luglio 1966, anno di presidenza di Lindsey, fu presa la decisione di seguire lo scopo caritatevole della costituenda struttura e fu nominato un comitato per la redazione dello statuto; il comitato svolse i suoi lavori fino all’autunno del 1967 e nell’aprile del 1968 il Consiglio di Amministrazione, riunitosi nel New Orleans, approvò lo Statuto della LIF - Lions International Foundation. La proposta non ebbe oppositori, la discussione tra i componenti del Consiglio si caratterizzò per stabilire le modalità, il numero e il metodo per eleggere i componenti del nuovo organismo; il 13 giugno 1968 la fondazione venne for- malmente costituita con l’approvazione dello statuto. Nel 1980 la denominazione subì la modifica in Lions Clubs International Foundation per includere tutti i membri del Consiglio di Amministrazione internazionale nel governo della fondazione. Nel corso dei venti anni successivi ci furono periodi di alti e bassi. Per rafforzare l’impegno e riconoscere il contributo delle opere realizzate e delle azioni messe in campo dai soci, venne istituito un programma specifico in memoria di Melvin Jones, fondatore del Lions Clubs, grazie al quale un forte impulso alle attività e alle donazioni è stato dato, negli anni novanta, con la campagna Sigh First. La procedura per la richiesta di sussidi doveva avvenire attraverso i distretti o direttamente da altre organizzazioni associative e i contributi della Fondazione si concentravano nei seguenti ambiti: • servizi umanitari, per soddisfare i bisogni in coerenza con gli scopi del lio- nismo • formazione professionale, per migliorare il benessere economico e sociale delle comunità particolarmente in crisi • calamità naturali, con fondi stanziati per la costruzione di edifici pubblici danneggiati e per assicurare i servizi essenziali alle comunità coinvolte • emergenze, a sostegno delle vittime dei disastri naturali e l’acquisto di beni di prima necessità • catastrofi, con sostegno economico per la ricostruzione di una vasta area geo- grafica colpita da calamità 15
• premi umanitari, destinati alle persone che si fossero particolarmente distin- te nelle loro azioni secondo i principi del lionismo. I contributi vennero erogati grazie alla costante interazione tra il Consiglio di Amministrazione internazionale e i vari distretti per alimentare costantemente le risorse finanziare e capire di quali progetti avessero bisogno i club e le loro comunità di riferimento. La Fondazione - per la serietà dei programmi, la capacità della loro esecuzione e la relativa capacità di comunicazione - è stata definita dal Financial Times la migliore organizzazione non governativa al mondo. 16
I risultati più significativi raggiunti La cura e la tutela della vista hanno da sempre rappresentato l’impegno princi- pale dei Lions e della Fondazione e le due campagne Sight First hanno consen- tito la raccolta di 400 milioni di dollari, investiti nella ricerca, nella costruzio- ne di strutture ospedaliere di alta specializzazione e nel potenziamento dei cen- tri di raccolta degli occhiali. Nel 2017 sono stati raccolti 50 milioni di dollari, con un aumento del 28% rispetto al 2016; contestualmente sono state servite più di 65 milioni di perso- ne. Dal 1968 al 2018 la Fondazione ha erogato oltre 1 miliardo di dollari sotto forma di contributi per sostenere la realizzazione dei progetti; nel 2018 sono state servite oltre 60 milioni di persone ed erogati più di 500 contributi a favo- re di nuove progettualità e comunità. In questo anno sono state presentate nuove modalità e nuovi criteri per la richie- sta dei sussidi, al fine di migliorare la cooperazione tra il distretto e i club, misura indispensabile per pianificare preventivamente le azioni, individuare le priorità da sostenere e l’entità dei fondi da richiedere in caso di calamità. La nuova strategia è un’opportunità storica per migliorare l’impatto nella comunità di riferimento dei fondi stanziati e per rafforzare la collaborazione tra i Lions e le istituzioni ad ogni livello di governo. A cinquant’anni dalla costituzione della Lions Club International Foundation siamo tutti dinanzi a nuove sfide, consapevoli dei risultati raggiunti e che la via per raggiungere il traguardo non è mai facile. Il sostegno e il supporto della Fondazione è il migliore viatico per realizzare gli scopi e la missione del Lions con generosità e spirito di servizio: disporre di un organismo comune a livello internazionale al servizio di milioni persone, ci fa sentire tutti cittadini globali che si aiutano reciprocamente. 17
La cooperazione della Fondazione Siamo di fronte a un mondo di bisogni: • 245 persone muoiono ogni giorno a causa del morbillo, che si può facilmen- te prevenire con un vaccino sicuro e poco costoso; • ogni anno, il nostro pianeta assiste a un aumento del 15% dei disastri natu- rali, che privano persone innocenti della casa, del lavoro e della vita; • ogni sera oltre 800 milioni di persone vanno a letto affamate; • 400 milioni di persone convivono con il diabete; questo numero potrebbe salire a quasi 650 milioni di persone entro il 2040; • entro il 2025 metà della popolazione mondiale vivrà in aree con carenza di acqua; • ogni due minuti a un bambino viene diagnosticato il cancro; • 253 milioni di individui sono non vedenti o ipovedenti e le tendenze mon- diali indicano che tale numero potrebbe triplicare entro il 2050; • due terzi dei nostri bambini riferiscono di essere vittime di bullismo. • Per venire incontro a questo mondo di bisogni, dalla sua istituzione e fino ad oggi la Fondazione ha aiutato i soci Lions ad avere un impatto sempre mag- giore nelle comunità di tutto il mondo, come dimostrano le maggiori tappe della sua storia: - 1972 - LCIF eroga il suo primo contributo di 5.000 dollari US a favore delle aree del South Dakota colpite dalle inondazioni. - 1973 - Viene lanciato il programma “Amico di Melvin Jones” per offrire un riconoscimento ufficiale ai donatori di somme pari a 1.000 dollari US. - 1984 - Viene avviata una collaborazione con Quest International per implementare Lions Quest, il noto programma di supporto dei giovani. - 1985 - LCIF assegna il primo contributo per catastrofi di grave entità del valore di 50.000 dollari US a favore delle attività di assistenza a seguito del terremoto che ha colpito l’Italia centro-meridionale. - 1986 - Viene istituito il programma “Amico di Melvin Jones” per offrire ai Lions un modo per incrementare il loro impegno a favore della Fondazione. - 1990 - Viene lanciato il programma Sight First destinato a prevenire la perdita della vista di oltre 30 milioni di persone; la successiva campagna Sight First consentirà di raccogliere 145 milioni di dollari US. - 1997 - LCIF collabora con la Federazione Cinese Disabili per lanciare Sight First China Action. - 1999 - Viene sottoscritta una collaborazione con il Carter Center per com- battere la cecità fluviale e il tracoma in America Latina e in Africa. - 2001 - Il fondo creato per l’attentato dell’11 settembre alle Torri Gemelle raccoglie 3 milioni di dollari US da destinare alle vittime. Nello stesso anno, la Fondazione avvia una partnership con Special Olympics per fornire screening della vista agli atleti attraverso il program- ma Opening Eyes e, insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità, presenta la prima iniziativa per combattere la cecità infantile nel mondo. 18
- 2002 - LCIF acquisisce i diritti sul programma Lions Quest e, insieme a Johnson & Johnson Vision Care, lancia Sight for Kids, un programma di screening e di educazione sulla vista per i bambini dell’Asia. - 2004 - I lions raccolgono oltre 15 milioni di dollari US per le attività di assistenza a seguito dello tsunami che colpisce il Sud-Est asiatico, realiz- zando così il più grande progetto di ricostruzione nella storia della LCIF. - 2005 - Nella Convention Internazionale di Hong Kong viene ufficialmen- te avviata la Campagna Sight First II e, grazie a questa iniziativa, saran- no raccolti oltre 200 milioni di dollari US. Nello stesso anno i lions rac- colgono 5 milioni di dollari US per le attività di assistenza a seguito del- l’uragano Katrina. - 2008 - LCIF riceve la più grande promessa di donazione individuale per un valore di 3 milioni di dollari US. Grazie alla partnership tra la Fondazione e la Habitat for Humanity viene edificata la millesima abita- zione. Infine, i lions donano 3 milioni di dollari per i soccorsi post terre- moto in Cina. - 2009 - Lions Quest celebra il suo XXV anniversario. I lions raccolgono oltre 6 milioni di dollari US per le attività di assistenza a seguito delle calamità naturali, tra le quali il terremoto de L’Aquila. - 2010 - I lions celebrano la somministrazione degli screening della vista a 211.000 atleti di Special Olympics. - 2011 - I lions Amici di Melvin Jones sono già 318.070. LCIF destina oltre 21 milioni di dollari US alle attività di assistenza nelle aree del Giappone colpite dal terremoto e dallo tsunami. - 2012 - LCIF celebra il X anniversario della sua collaborazione con la Johnson & Johnson Vision Care per il programma Sight for Kids, che ha permesso di effettuare screening su 17 milioni di bambini. - 2013 - LCIF collabora con la GAVI Alliance e la DFID per continuare a combattere il morbillo e si impegna a raccogliere 30 milioni di dollari US entro il 2017. - 2014 - La Fondazione espande la partnership Sight for Kids con la Johnson & Johnson Vision Care anche in Kenya e in Turchia. I lions e la LCIF supportano il Carter Center e la OPEA per celebrare l’eliminazio- ne della cecità fluviale in Ecuador. - 2015 - La Fondazione, i lions e i loro partner donano la 500 milionesima dose di azitromicina, un antibiotico usato per combattere il tracoma. - 2017 - Dalla sua fondazione nel 1968, la LCIF ha assegnato più di 13.000 contributi per un totale di oltre 1 miliardo di dollari US. Il tempo non si ferma qui per la LCIF, che continua nella sua missione di “fare qualcosa per gli altri”. 19
Gli interventi di LCIF nel mondo, in Italia e nel Distretto 108L In cinquant’anni di attività, la Fondazione ha distribuito in tutto il mondo - soprattutto nei paesi più poveri - oltre un miliardo di dollari, per un totale di oltre 13.000 sussidi così distribuiti: • miglioramento o recupero della vista, per circa 30 milioni di persone • vaccinazioni contro il morbillo per oltre 87 milioni di bambini • formazione di 16 milioni di giovani mediante il Lions Quest • investimento di 415 milioni di dollari in SightFirst attraverso due campagne di successo • assegnazione di 118 milioni di dollari a interventi di assistenza in occasione di grandi calamità. L’operato della nostra Fondazione è tale da aver sostanzialmente cambiato in meglio la vita del prossimo: ricordiamo l’impegno da sempre profuso nella cura e nella tutela della vista, per le quali abbiamo portato a termine nel corso degli anni due Campagne SightFirst per un ammontare di 400 milioni di dol- lari. Con questi fondi, è stata debellata la cecità da fiume in Colombia ed Equador, sono stati attivati padiglioni ospedalieri e ambulatori oftalmologici in Africa e Cina, implementate le banche degli occhi in tutto il mondo, compresa quella di italiana di Genova, potenziato il Centro raccolta occhiali usati di Chivasso e implementati nursery e canili del Servizio cani guida di Limbiate. Va sottolineato che all’Europa, ossia all’Area costituzionale Lions alla quale appartiene l’Italia, nell’anno sociale 2017-2018 la Fondazione ha erogato oltre 5 milioni e mezzo di dollari, contro circa 4 milioni di donazioni effettuate dall’Europa alla Fondazione. Anche altre sei Aree sono in posizione “debitoria” nei confronti di LCIF, men- tre la quinta Area - Asia del Sud, Africa e medio Oriente - ha contribuito con $ 22.759 e ne ha ricevuti 5.784. E può sembrare strano che il settore più povero della terra abbia maggiormente contribuito a sussidiare quello più ricco; ma ciò si spiega col fatto che la Fondazione è intervenuta dove si sono abbattute le maggiori calamità. Analizzando i contributi assegnati all’Italia, limitatamente agli ultimi vent’an- ni e senza considerare i 200.000 dollari versati nei primi mesi del 2019 i 17 distretti italiani hanno ricevuto complessivamente quasi 3 milioni di dollari, suddivisi in cinque categorie. I dettagli sono evidenziati nella tabella che segue e, per una migliore compren- sione delle varie destinazioni, le sigle hanno i seguenti significati: • DES - Designated grant, contributo per interventi umanitari • EMR - Emergency grant, contributo per le emergenze immediatamente con- seguenti ai disastri • MAT - Major catastrophe grant, contributo per i grandi disastri provocati soprattutto da terremoti e inondazioni • DES - Designated grant, contributo per interventi umanitari non legati ai disastri 20
• STD - Standard grant, contributo di base identificabile con la partecipazio- ne della LCIF al 50% delle spese per i progetti di service dei club. Occorre anche considerare che nella tabella non sono stati inseriti i contributi destinati al terremoto dell’Italia centrale, per cui non sono stati considerati 2.884,735 dollari. Ma se volessimo considerare tutti i contributi elargiti all’Italia dalla sua costi- tuzione, la LCIF ha approvato 186 progetti, realizzati in parte in Italia e in parte all’estero, per un importo totale di $ 9.772.147,26, così distribuiti: N. % Importo % Italia 134 72,18 8.286.336,26 84,80 Estero 52 27,82 1.485.811,00 15,20 186 100,00 9.772.147,26 100,00 In occasione del Centenario Lions, questa distinzione è stata abolita e sostitui- ta con un elenco più completo, che va sotto il titolo di “Campaign 100”: • VISTA • GIOVANI • DISASTRI • ATTIVITÁ UMANITARIE - diabete - fame - cancro infantile - ambiente. - vista. Sulla base di questa distinzione, LCIF ha calcolato quanto potrebbe rendere l’impiego di 100 dollari: • nel settore della vista, due operazioni chirurgiche alla cataratta per due per- sone • a favore dei giovani, l’erogazione di un corso Lions Quest per un anno a un’intera classe scolastica • in caso di disastri, il soccorso immediato a 4 persone. Ma è nel settore delle attività umanitarie che si esplica in modo continuo l’atti- vità della Fondazione, potendo contribuire, con la somma di 100 dollari: • nella lotta contro il diabete, a uno screening per 18 individui a rischio • nel contrasto alla fame, con l’accesso regolare al cibo per 14 persone disa- bili, anziane, a basso reddito o senzatetto • nell’ambito del cancro infantile, con l’acquisto di apparecchiature che faci- literanno la diagnosi o il trattamento di 8 bambini • nel settore dell’ambiente, fornendo a 14 persone l’accesso all’acqua potabile. Da non dimenticare, inoltre, che la stessa somma di 100 dollari ha consentito di debellare il morbillo, consentendo la vaccinazione di 100 bambini; ossia un dollaro a testa, è servito a salvare una vita. 21
Scendendo al nostro Distretto, alla somma erogata in questi ultimi vent’anni, pari a 266.703 dollari, deve essere aggiunta la somma di $ 1.185.486,00 quale contributo per la realizzazione di strutture nel Lazio e nell’Umbria conseguen- ti al terremoto dell’Italia centrale; in totale, quindi, dal 2008 al 2018 il nostro Distretto ha ricevuto da LCIF la somma di $ 1.452.189,00, interamente impie- gata in azioni a favore delle comunità delle tre regioni. In particolare, va rilevato che i progetti più recenti, cofinanziati da LCIF, ammontano a $ 243.500, come esposto nella seguente tabella: Concludendo, il mondo ha ricevuto dalla LCIF, dal momento della sua costituzio- ne, contributi per oltre 1 miliardo di dollari; all’Italia ne sono stati destinati 9.772.147,26 e al nostro distretto, in questi ultimi vent’anni, 1.185.486,00 dollari. 22
SUSSIDI ELARGITI DALLA FONDAZIONE LCIF luglio 2008 - agosto 2018 Distretto 108 DES EMR IAG MAT STD Piemonte settentrionale 30.000 178.127 208.127 Ia1 e Valle d’Aosta Ia2 Piemonte sud est e Liguria est 50.157 10.000 120.000 166.601 346.758 Ia3 Piemonte nord ovest e Liguria ovest 14.000 15.561 195.280 224.841 Ib1 Lombardia settentrionale 30.000 27.035 173.439 230.474 Ib2 Lombardia centrale 10.000 100.000 110.000 Ib3 Lombardia sud occidentale 10.000 27.000 148.489 185.489 Ib4 Provincia di Milano 30.342 20.000 226.000 276.342 Ta1 Trentino-Alto Adige Verona, Vicenza 9.000 135.000 144.000 Ta2 Friuli-Venezia Giulia e Veneto orientale 0 Ta3 Veneto: Venezia, Padova,Treviso, Rovigo 57.133 250.000 307.133 Tb Emilia 20.000 102.800 122.800 A Romagna, Marche, Abruzzo, Molise 10.000 20.000 5.000 14.216 49.216 Ab Puglia 18.560 28.000 46.560 L Lazio, Umbria, Sardegna 30.000 35.656 201.047 266.703 La Toscana 30.000 10.000 15.592 146.000 201.592 Ya Campania, Calabria Basilicata, 94.467 9.145 103.612 Yb Sicilia 10.000 112.500 122.500 303.526 80.000 342.526 156.812 2.063.283 2.946.147 23
La collaborazione con i club italiani Il campo d’azione di LCIF è il mondo intero, ma il primo versamento alla Fondazione è stato effettuato da Luciano Nunziante di Trani, al quale fu asse- gnato, nel 1973, il primo Melvin Jones Fellow. L’Italia è stata destinataria di cospicui contributi da parte della Fondazione, la maggior parte dei quali destinati alle popolazioni colpite da calamità naturali; tanti distretti hanno purtroppo beneficiato dei sussidi d’emergenza a seguito di alluvioni, nevicate, terremoti e migranti, con un primo versamento di 10.000 dollari per rispondere alle prime necessità, da spendere sotto il controllo dei lions locali, di quelli cioè che abitano il territorio colpito. A seguito del terremoto del centro Italia avvenuto nel 2016, Lazio e Marche hanno beneficiato della creazione di un fondo dedicato che, a inizio 2017, con- tava 1.800.000 dollari versati dai Lions di tutto il mondo. Ma, indipendentemente dagli interventi per le calamità, la Fondazione ha finan- ziato per l’Italia anche 186 progetti che, sempre agli inizi del 2017, ammonta- vano complessivamente a 9.772.147,26 dollari, così suddivisi per destinazione: Italia Estero N. progetti 134 52 Importi 8.286.336,26 1.485.811,00 Si tratta di una somma considerevole, che ha consentito ottimi investimenti con la garanzia di un’assoluta equità distributiva, dando la certezza del raggiungi- mento del fine programmato in quanto i lions hanno seguito lo stato di avanza- mento del progetto e rendicontato il suo completamento. Esempio: a fronte del progetto “DOPO DI NOI” per un valore di 42.000 $ pre- sentato dal L. C. Civitacastellana Falerii Veteres, finalizzato all’arredamento completo di 8 camere e dell’impianto di riscaldamento nella Casa di accoglien- za “Rosa Merlini” la Fondazione ha corrisposto 21.000 $ permettendo la com- pleta fruibilità di un centro di accoglienza per disabili. 24
Il contributo dei club Gli interventi economici della Fondazione richiedono un ingente capitale poi- ché le erogazioni vengono attinte solo dalle rendite finanziarie, costituite dagli interessi maturati sul capitale, senza toccare la loro fonte. Per accrescere il capitale - e disporre dei fondi per le erogazioni - la Fondazione si alimenta unicamente con le donazioni dei Lions Club, dei singoli lions, di enti privati e di persone non lion; inoltre, accetta beni mobili ed immobili senza vincolo di destinazione d’uso, nonché lasciti testamentari e polizze assicurati- ve. Le donazioni possono essere “designate”, ossia usate a nome del donatore per uno scopo specifico, oppure “non designate” in quanto non destinate a uno spe- cifico progetto. Grande importanza assume l’erogazione personale richiesta ogni anno ad ogni socio, che ciascun club è chiamato a considerare come service permanente tra quelli programmati all’inizio dell’anno sociale. Una donazione particolare è quella che dà origine alla Melvin Jones Fellowship: questo è il massimo riconoscimento della Fondazione - rilasciato esclusivamente a singoli individui - sulla base delle qualità umane e dell’impe- gno dimostrato nel servizio umanitario. Il riconoscimento è rilasciato ai lions e non lions che contribuiscono personal- mente con una donazione di 1.000 US$ oppure con quote di 100 US$ da com- pletare entro un massimo di cinque anni. I destinatari del MJF riceveranno una targa in bronzo personalizzata e un distin- tivo; il loro nome sarà inserito nel sistema informatico e visionato nel display collocato in una sala della sede centrale di Oak Brook. Per ogni versamento di1.000 dollari eccedenti il contributo iniziale e fino alla somma di 40.000 dollari, viene aggiunto un diamante o uno zaffiro: • da 2.000 a 11.000, spilla in oro giallo, da 1 a 10 diamanti • da 12.000 a 21.000, spilla in oro giallo, da 1 a 10 zaffiri • da 22.000 a 31.000, spilla in oro bianco, da 1 a 10 diamanti • da 32.000 a 41.000, spilla in oro bianco, da 1 a 10 zaffiri. Nella procedura relativa alla concessione del riconoscimento entra in gioco il club, che è l’unico abilitato a formulare la richiesta in quanto garante del pos- sesso dei requisiti umanitari da parte del destinatario della MJF. Solo i club sono i beneficiari delle erogazioni della LCIF, sia che esse siano destinate ad interventi straordinari per calamità naturali, sia che siano richieste per specifici progetti di service; i club, infatti, sono sempre i titolari delle ero- gazioni e spetta ad essi la gestione di cui sono garanti. “Non portare solo pane, ma insegnare a coltivare il grano” è il concetto che LCIF segue quando chiama il Lions locali a seguire l’evoluzione e la realizza- zione del programma finanziato. È quindi il club che deve ricorrere alle iniziative per reperire i fondi necessari alla LCIF e può farlo organizzando attività che impegnano la genialità dei Lions per sollecitare contribuzioni: concerti, lotterie, aste di beneficienza, sfi- 25
late di moda, mostre e vendita di dipinti e sculture; senza dimenticare conve- gni, conferenze e dibattiti affinché il concetto di solidarietà espresso dalla LCIF entri nel cuore di ognuno e la donazione diventi un atto offerto con convinzio- ne. Ogni club, e in esso ogni singolo lion, deve sentirsi responsabile dell’impegno personale per il finanziamento della Fondazione, poiché la LCIF è l’insieme di tutti i club, è l’associazione tutta che agisce compatta per aiutare le comunità più bisognose, intervenire nei disastri e collaborare allo sviluppo sociale; la Fondazione porta il nome dell’Associazione e rappresenta ogni singolo club; di conseguenza, questa presenza attiva deve essere opportunamente sostenuta di ciascun socio. 26
La Fondazione: impegno futuro Ogni giorno la Fondazione lavora per tener fede alla propria missione: “Sostenere l’impegno dei Lions Club e dei partner nel servire le comunità loca- li e globali, donare e cambiare le vite tramite progetti di service e sussidi uma- nitari”. Dalla costituzione nel 1968 la Fondazione si è impegnata per sostenere gli obiettivi di assistenza umanitaria dei lions in tutto il mondo, assegnando 13.000 sussidi per un totale di oltre un miliardo di dollari USD nelle quattro aree: vista, giovani, disastri e altre attività umanitarie. 118 milioni di USD concessi per iniziative di assistenza nei disastri Migliorata o 16 milioni di recuperata la bambini e vista di 30 giovani serviti milioni di grazie a persone CONCESSO Lions Quest OLTRE UN MILIARDO DI DOLLARI Investiti Effettuate 415 milioni vaccinazioni di USD in SightFirst contro il morbillo attraverso due per oltre 87 milioni campagne di di bambini successo Restituire la vista La Fondazione restituisce la vista ai bisognosi in tutto il mondo combattendo le malattie oftalmiche, creando infrastrutture per migliorare la disponibilità alle cure, aumentando i professionisti del settore e rendendo la cura della vista accessibile. 27
Sostenere i giovani Tutti i giovani hanno diritto a un’educazione, a sentirsi curati e a crescere in modo sano affinché possano avere la possibilità di realizzare i propri sogni. Attraverso il programma di sviluppo positivo dei giovani, Lions Quest, LCIF aiuta i ragazzi a imparare a lavorare insieme, prendere decisioni positive e ser- vire la propria comunità. La Fondazione sostiene i giovani anche con la costruzione di scuole, centri gio- vanili e centri di formazione professionale. Portare soccorso In caso di disastri, spesso i lions sono i primi ad arrivare nelle aree colpite per dare soccorso e la Fondazione è con loro in questo impegno. Aiutiamo le comu- nità devastate a sopravvivere dopo i disastri e portiamo la speranza fornendo la nostra assistenza a lungo termine nelle attività di ricostruzione delle case e nel ripristino della normalità. Soddisfare bisogni umanitari Dall’impegno per combattere malattie a livello globale, quali il morbillo e il diabete, al sostegno dei disabili affinché possano condurre una vita più indipen- dente e soddisfacente, LCIF si dedica a diversi progetti di assistenza umanita- ria, continuando a sviluppare e ad espandere programmi che rispondono a pro- blemi emergenti a livello mondiale. Il rinnovamento e l’impegno della Fondazione per il futuro è sintetizzato nella CAMPAGNA 100 - La Potenza del Service, in sostanza la campagna trasfor- mativa della Fondazione. Grazie ad essa la Fondazione sarà in grado di raccogliere 300 milioni di dolla- ri USA perché il nostro mondo moderno deve affrontare oggi molte necessità. Per gli altri, le sfide potrebbero sembrare troppo grandi da superare, ma non per i lions, che capiscono le necessità del mondo e rispondono: “We Serve”. Attraverso la Campagna 100: • aumenteremo l’impatto del nostro service: - ampliando i nostri programmi attuali - concentrandoci sulla vista, i giovani, l’assistenza nei disastri e le cause umanitarie • combatteremo il diabete: - riducendo la diffusione del diabete - migliorando la qualità di vita dei diabetici • amplieremo la portata delle nostre cause globali: - Identificando le aree di maggiore necessità e opportunità, per quanto riguarda i problemi relativi alla fame, al cancro infantile e all’ambiente - conducendo progetti pilota - sviluppando programmi sostenibili a lungo termine. I nostri obiettivi sono ampi e nessun singolo lion, club o distretto può realizzar- li individualmente; tuttavia, insieme e con l’appoggio della nostra Fondazione, possiamo farlo. Per noi lions niente è più importante del service; è, questa, la ragione che ci ha spinto ad associarci ed è quello che facciamo. LCIF mette a disposizione dei lions i mezzi per realizzare le opere di bene; gra- 28
zie ad essa, i lions dispongono delle risorse necessarie per affrontare le proble- matiche che ci stanno a cuore. Poiché comprendiamo che il service consiste sia nel dare che nel fare, il nostro impatto sarà visibile per altri 100 anni e per tanti anni ancora. La Campagna 100 offre un’incredibile opportunità non soltanto di promuovere il service dei Lions, ma anche di cambiare il modo in cui i Lions pensano alle donazioni e al service. Questo sforzo trasformerà veramente la Fondazione in quattro modi essenziali: • Aumentare la sensibilizzazione dei lions e del supporto a LCIF I Lions avranno l’occasione di conoscere le attività che la Fondazione svol- ge e il lavoro che supporta, e saranno invitati a trasformare tale consapevo- lezza in donazioni personali. Il nostro service collettivo, a livello mondiale, diventa più forte quando più lions partecipano come donatori a beneficio della nostra Fondazione. • Ampliare il nostro impatto nel mondo La Campagna 100 offre l’opportunità di aumentare l’impatto del service dei lions, di contrastare l’attuale crisi sanitaria del diabete e di sostenere le nostre cause umanitarie globali che abbracciano nuove aree di intervento. Con un raggio di concentrazione più ampio nelle nuove cause umanitarie globali, le priorità della LCIF saranno allineate alle priorità di finanziamen- to di sempre più organizzazioni. • Promuovere le donazioni mensili ed elettroniche Le piattaforme on line e digitali offrono metodi sempre più diffusi per ese- guire le donazioni. I contributi automatici mensili possono trasformarsi in una semplice abitudine di donazione a lungo termine e avranno un impatto trasformativo sulla Fondazione. Questi obiettivi aggiuntivi ci aiuteranno a rafforzare la Fondazione e garanti- ranno il nostro successo futuro duraturo. I lions possono partecipare alla Campagna 100 e sostenere la Fondazione in tre modi essenziali: • possono donare: i lions sono i nostri più grandi sostenitori e forniscono la maggior parte delle donazioni, perché sostengono la Fondazione e ci per- mettono di svolgere il nostro lavoro; • possono sensibilizzare più di chiunque altro, perché sono in grado di raccon- tare la nostra storia, di illustrare il messaggio e l’impatto del nostro lavoro; • possono svolgere attività di volontariato, perché implementano i progetti che la Fondazione supporta. 29
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PARTE SECONDA LE LINEE GUIDA DEI CONTRIBUTI INTEGRATIVI 31
DICHIARAZIONE DI MISSIONE E PRIORITÀ PER CONTRIBUTI I contributi integrativi forniscono finanziamenti per aiutare a stabilire o espandere progetti di service umanitari che rispondono a diversi bisogni fondamentali umani e sociali in tutto il mondo. Priorità nei finanziamenti verrà data ad esigenze di attrezzature e infrastrutture per questi progetti. Tutte le proposte di contributo devo- no avere natura umanitaria per rispettare la missione della LCIF: “Sostenere l’im- pegno dei Lions club e dei partner che servono le comunità a livello locale e globa- le, che offrono una speranza e lasciano un segno nelle vite altrui attraverso progetti di service e contributi umanitari”. I progetti di service umanitario hanno natura benefica ed includono bisogni umani e sanitari non adegua- tamente affrontati da governi o altre fonti di finanziamento. Esempi di questi progetti includono, ma non si limitano a: • Progetti che hanno un impatto sulle vite dei giovani nei paesi in via di sviluppo, inclu- se scuole, orfanotrofi e centri per i bambini di strada. • Progetti che hanno un impatto sulle vite dei disabili, inclusa la riabilitazione fisica e la fornitura di strutture ed attrezzature che aiutano ad affrontare le specifiche esigenze educative e professionali del disabili. • Progetti che rafforzano l’accesso e l’erogazione di servizi medici alla comunità, inclusa l’espansione e la fornitura di attrezzature per strutture mediche ONLUS o bene- fiche. • Progetti che rispondono alle esigenze delle fasce a rischio e vulnerabili della comu- nità, come l’espansione di case di riposo, ospizi, strutture per gli anziani, banche ali- mentari ed installazione di sistemi sanitari e per l’acqua potabile in paesi in via di svi- luppo. • progetti a sostegno della ricostruzione a lungo termine di strutture pubbliche e locali importanti danneggiate o distrutte da calamità naturali dopo che ogni altro contributo della LCIF è stato utilizzato (come i contributi per catastrofi di grave entità e i contri- buti in caso di calamità). 2 Domanda di contributo integrativo della LCIF 33
I PROGETTI AMMISSIBILI ! Rispondono ad un importante bisogno umanitario ! Sostengono sforzi troppo grandi per essere affrontati da un distretto solo ! Creano benefici a lungo termine ! Servono una grossa fetta della popolazione o della regione ! Coinvolgono i Lions in attività sul campo ! Identificano i Lions strettamente con il progetto ! Raccolgono fondi significativi dai Lions clubs locali ! Migliorano la qualità della vita di popolazioni a rischio e vulnerabili ! Sottolineano la presenza dei Lions nella comunità o nella regione CONTRIBUTI E LIVELLI DI SUPPORTO I contributi integrativi vengono assegnati per importi che variano da 10.000 USD a 100.000 USD per progetto. Le richieste provenienti dai paesi in via di sviluppo possono ricevere fino al 75% del budget totale di progetto. Le richieste provenien- ti dai paesi industrializzati possono ricevere fino al 50% del budget totale di pro- getto (vedere la regola 5 dei criteri per il contributo integrativo). SCADENZE II Consiglio Fiduciario della LCIF considera tutte le richieste di contributo integra- tivo ammissibili tre volte all’anno. Le domande devono pervenire almeno 90 gior- ni prima dell’incontro programmato del Consiglio e devono soddisfare tutti i crite- ri per essere prese in considerazione. Si prega di visitare www.lcif.org per conosce- re le scadenze per le richieste di contributo. 34
PROGETTI NON AMMESSI ! Domande al di sotto dei 10.000 USD o superiori ai 100.000 USD ! Nuove strutture, inclusi nuovi centri medici ! Assistenza individuale ! Situazioni più appropriatamente finanziate da governi o altre istituzioni ! Spese amministrative e/o operative ! Contributi intesi per ripagare prestiti o stabilire fondi di riserva, incluse sovvenzioni ! Progetti di “abbellimento” della comunità: parchi, piscine, parchi giochi, monumenti, monumenti commemorativi, giardini e campi sportivi ! Progetti di club singoli (i contributi richiedono la partecipazione minima di due club) ! Ricerca scientifica ! Costruzione di abitazioni residenziali ! Acquisto di terra e di edifici ! Strutture per le riunioni e circoli per i Lions club ! Salari, stipendi, borse di studio o onorari ! Centri per la comunità/centri polivalenti ! Progetti che non rappresentano l’identità Lions e non coinvolgono i Lions ! Materiale di consumo e spese di spedizione 35
DOMANDE FREQUENTI 1. Chi può presentare una domanda di contributo Integrativo? I distretti e i multidistretti possono presentare una domanda di contributo integrativo. 2. Può venire considerata una domanda di contributo per un progetto già inizia- to o completato? I contributi integrativi sono disponibili solamente per i progetti che non sono ancora stati iniziati in nessun modo. Se il progetto per cui viene richiesto il finanziamento della LCIF è già stato cominciato o completato, la domanda non è ammissibile. I con- tributi non vengono erogati come rimborso. Quando si presenta una domanda di con- tributo, è importante considerare le date d’inizio e di fine del progetto alla luce di quan- do si svolgono le tre riunioni annuali del Consiglio Fiduciario della LCIF, dove viene deciso quali richiesta di contributo integrativo approvare. 3- Che cos’è una fattura proforma? La fattura proforma è una stima dei costi o una quotazione supportata da documenti che bisogna richiedere al produttore o fornitore da cui verrà acquistata l’attrezzatura o al costruttore che eseguirà i lavori. Questa documentazione è un requisito per la pre- sentazione della domanda di contributo. 4. Quanti club devono supportare finanziariamente con fondi integrativi locali un progetto che riceve un contributo integrativo? Come minimo, due club devono impegnarsi finanziariamente in modo significativo per contribuire al progetto con fondi propri e/o raccogliendo fondi a livello locale. Idealmente, molti più club saranno coinvolti nello sviluppo ed esecuzione del progetto sovvenzionato. 5. Le donazioni in natura possono essere considerate fondi integrativi locali? Il distretto o multidistretto che presenta una domanda di contributo è tenuto a racco- gliere fondi integrativi locali in forma monetaria. Le donazioni in natura, benché apprezzate, non sono conteggiabili nella porzione di fondi locali dei Lions per il pro- getto. Inoltre, il tempo che i volontari Lions dedicano al progetto non può essere con- vertito in valore monetario. Il contributo locale deve consistere di fondi nuovi raccolti specificatamente per il progetto per cui viene richiesto il contributo della LCIF. 6. È previsto un Importo minimo e/o massimo di contributo? Il contributo minimo è 10.000 USD e il massimo è 100.000 USD. I paesi in via di svi- luppo possono richiedere il 75% del costo totale del progetto (purché non superi 100.000 USD) e i paesi industrializzati possono richiedere il 50% del costo totale del progetto (purché non superi 100.000 USD). 7. Per quanti contributi integrativi un distretto o multidistretto può far domanda nello stesso momento? Un distretto o multidistretto può avere due contributi integrativi attivi allo stesso momento. Questo significa che possono essere già approvati o in fase di valutazione. Una volta che un contributo viene considerato concluso su presentazione di una soddi- sfacente relazione finale, si può presentare una nuova domanda. 36
8. Quali sono le scadenze per la presentazione delle domande? Le domande vengono prese in considerazione durante il Consiglio Fiduciario della LCIF che si riunisce tre volte all’anno in agosto, gennaio e maggio. Le domande devo- no pervenire alla LCIF almeno 90 giorni prima della riunione programmata del Consiglio. Si prega di fare riferimento al sito web della LCIF per le date di scadenza specifiche. Si raccomanda di inviare le domande di contributo con largo anticipo rispet- to alle scadenze. Le domande incomplete, o che richiedono tempi aggiuntivi per chiari- menti sui dettagli, saranno valutate nel corso della riunione del Consiglio Fiduciario successiva. 9. Che cosa succede dopo che la domanda è stata presentata alla LCIF? LCIF invierà una conferma di ricezione via email o lettera. Questa comunicazione dalla LCIF confermerà la data di ricezione, identificherà lo specialista dei programmi regionali della LCIF che si occuperà della revisione preliminare (per determinare l’am- missibilità) e confermerà il numero di riferimento della domanda. Lo specialista richie- derà eventuali chiarimenti sugli obiettivi del progetto al distretto o multidistretto. Potranno sorgere alcune o diverse domande durante la fase di valutazione dell’ammis- sibilità della domanda e del progetto. In alcuni casi, ai Lions potrà venire richiesto di rielaborare la proposta per aderire più strettamente ai criteri del contributo. Ai Lions potrà essere indicata una scadenza entro la quale rispondere. Solo le domande che sono complete ed ammissibili hanno la possibilità di essere prese in considerazione dal Consiglio Fiduciario della LCIF. 10. Quali sono i possibili risultati delle decisioni del Consiglio? Il Consiglio può approvare la domanda di contributo (la somma totale richiesta o un valore inferiore), rinviarla (sulla base di una richiesta di informazioni o di una revisio- ne) o respingerla. Un contributo rinviato non è né approvato né rifiutato, in quanto sono necessarie ulteriori informazioni prima di poter prendere una decisione. 11. Se il contributo viene approvato, quanto tempo può trascorrere prima di rice- vere i fondi? Le approvazioni dei contributi generalmente dipendono dalle condizioni del contribu- to. Le condizioni primarie per i contributi integrativi includono: 1) la verifica dei fondi integrativi locali richiesti e 2) la firma e la restituzione dell’accordo di contributo. Altre condizioni possono essere poste sul contributo qualora il Consiglio le ritenga appro- priate. La LCIF non erogherà i fondi del contributo finché tutte le condizioni non saranno pienamente soddisfatte. I Lions hanno sei mesi dalla data di approvazione per raccogliere i fondi integrativi locali. 12. Chi è il responsabile della gestione dei fondi per i contributi approvati? Il distretto o multidistretto che riceve i fondi ne è responsabile e il governatore distret- tuale (per un contributo a livello distrettuale) o il presidente del Consiglio (per un con- tributo a livello multidistrettuale) in carica al momento in cui il contributo è approvato è considerato l’amministratore del contributo. L’amministratore del contributo è responsabile del corretto utilizzo dei fondi per lo scopo approvato dal Consiglio. L’amministratore del contributo è altresì responsabile di garantire che la LCIF riceva una relazione completa e puntuale dopo il completamento del progetto finanziato. 37
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