Dalla centrale di committenza alla centrale di competenza: la fattibilità di un modello di qualificazione delle stazioni appaltanti basato sulle ...

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Dalla centrale di committenza alla centrale di competenza: la fattibilità di un modello di qualificazione delle stazioni appaltanti basato sulle ...
Dalla centrale di committenza
            alla centrale di competenza:
           la fattibilità di un modello di
 qualificazione delle stazioni appaltanti
       basato sulle categorie di acquisto
                   Utopia o alternativa possibile
per la gestione della spesa pubblica post Covid?

                                          A cura di
                                    Annalisa Giachi

                                               ricerche & sviluppo

In collaborazione con JAGGAER
Dalla centrale di committenza alla centrale di competenza: la fattibilità di un modello di qualificazione delle stazioni appaltanti basato sulle ...
PROMO PA FONDAZIONE – Ricerche e Sviluppo

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Dalla centrale di committenza alla centrale di competenza: la
         fattibilità di un modello di qualificazione delle stazioni
                     appaltanti basato sulle categorie di acquisto

Utopia o alternativa possibile per la gestione della spesa pubblica
                                                        post Covid?

                                                                  2
Una ricerca di:
Promo P.A. Fondazione

In collaborazione con:
JAGGAER Italia

Coordinamento tecnico-scientifico:
Annalisa Giachi

Supporto al coordinamento scientifico – JAGGAER:
Mario Messuri
Carlo Moroni
Silvia Zucco

Gruppo di lavoro – Promo PA Fondazione:
Andrea Bertocchini
Annalisa Giachi
Salvatore Patteri
Maria Trapani

Si ringraziano le stazioni appaltanti e gli esperti che hanno partecipato all’indagine qualitativa. Si
ringraziano altresì gli esperti e i professionisti delle PA per il supporto e le indicazioni fornite sia nella fase di
progettazione e realizzazione dell’indagine, sia ai fini della realizzazione degli approfondimenti qualitativi
contenuti nella presente ricerca.

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INDICE

PREMESSA                           ............................................................................................................................... 5
NOTA DEL CURATORE ............................................................................................................................... 6
1. SCOPO DELLA RICERCA ........................................................................................................................... 7
   1.1. Rimettere al centro le competenze negli appalti pubblici: una strada per la ripartenza ............................... 7
   1.2. Verso una nuova governance degli acquisti pubblici: dalla Centrale di committenza alla Centrale di
   competenza ........................................................................................................................................................... 8
2. LO SCENARIO ATTUALE: CHI ACQUISTA COSA .......................................................................................... 9
   2.1. La spesa per gli acquisti pubblici e la sua collocazione nel bilancio dello Stato: il quadro generale .............. 9
   2.2. La spesa per settore: la dinamica del triennio 2017-2019 ........................................................................... 11
   2.3. I livelli di aggregazione della spesa e il trend di crescita degli strumenti centralizzati di acquisto (accordi
   quadro e convenzioni) ......................................................................................................................................... 13
   2.4. Gli acquisti delle stazioni appaltanti di servizi, lavori e forniture ................................................................. 15
3. IL MODELLO: DALLA CENTRALE DI COMMITTENZA ALLA CENTRALE DI COMPETENZA .............................. 30
   3.1. Gli obiettivi e le evidenze dell’analisi qualitativa ......................................................................................... 30
   3.2. Le caratteristiche .......................................................................................................................................... 31
   3.3. Le categorie merceologiche ......................................................................................................................... 32
   3.4. La scelta del livello di aggregazione territoriale ottimale: verso un modello ibrido? .................................. 34
   3.5. Il sentiment degli interlocutori: l’opinione di alcune stazioni appaltanti ..................................................... 39
   3.6. Il modello della centrale di competenza e il sistema di qualificazione previsto dall’art. 38 del Codice
   appalti: affinità e distanze ................................................................................................................................... 41
4. I BENEFICI STIMABILI43
   4.1. Tempi di attraversamento e durata del ciclo dell’appalto ........................................................................... 43
   4.2. Nuova governance degli acquisti e livelli ottimali di aggregazione .............................................................. 45
   4.3. Migliore programmazione della spesa e progettazione degli interventi ..................................................... 46
   4.4. Gestione della spesa e esecuzione dei contratti .......................................................................................... 48
5. SUGGESTIONI E CAPITOLI APERTI........................................................................................................... 49
   5.1. Fiducia nelle competenze o fiducia nell’apparato? ...................................................................................... 49
   5.2. Skill e professionalità: una rivoluzione nel sistema del reclutamento dei buyer pubblici. .......................... 51
   5.3. Replicabilità (o meno) del modello dei Category Management delle imprese private................................ 52
   5.4. Tecnologie e innovazione digitale: focus sulle strategie di acquisto............................................................ 55
   5.5. Raccordo centro-periferia ............................................................................................................................ 56
   5.6. Tutela della concorrenza e salvaguardia delle PMI ...................................................................................... 56
ALLEGATO 1…………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………..59

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PREMESSA

 In questi ultimi 20 anni trascorsi nella trasformazione digitale del procurement mi sono spesso domandato
 quanto l’interazione metodologica Pubblico-Privato potesse in qualche modo generare un percorso
 virtuoso.

 Non è raro trovare settori Privati che adottano metodologie del mondo Pubblico in termini di processo di
 appalto, più raro è captare l’utilizzo di metodologie di organizzazione e di acquisto tipiche del Privato nel
 contesto Pubblico. Certamente la ragione sta nella rigorosa e stringente normativa Pubblica, molto
 approfondita nelle fasi di allocazione della spesa (la gara), meno nella disciplina di esecuzione del bene,
 servizio o lavoro acquistato, soprattutto per quanto riguarda il ricorso al digitale.

 Nel mondo Privato esistono 3 implacabili giudici di un acquisto: il rispetto del Conto Economico, il cliente
 interno ed i clienti finali, siano essi imprese o consumatori.

 Questo approccio ha fatto sì che nel mondo Privato la “competenza” di acquisto sopravanzasse la
 “procedura” e non senza effetti distorsivi sulla Governance a cui le tecnologie di E-procurement
 conferiscono una consistente forma di aiuto nel rimettere le attività nel giusto sentiero della segregazione
 dei ruoli (chi compra non è chi fruisce) e della tracciabilità.

 Questa ricerca cerca di mettere insieme i diversi aspetti Pubblico-Privato provando a contemplare tutti gli
 aspetti dell’affare pubblico: la domanda di spesa (Lavori, Beni e Servizi), le competenze di processo, le
 competenze di mercato, le economie di scala, il risultato economico ed il controllo dell’esecuzione.

 La ricerca può rappresentare infine un contributo alla definizione dei parametri di qualificazione delle
 stazioni appaltanti, da tempo allo studio, che potrebbe trovare interessanti spunti nei risultati di questo
 lavoro, anche alla luce delle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, peraltro sostenute dagli
 investimenti sul digitale previsti dal Recovery Plan.

 Vogliamo qui ringraziare di cuore la dottoressa Annalisa Giachi, responsabile ricerche di Promo PA
 Fondazione, che ha da subito abbracciato l’idea facendola propria, creandogli un sostrato informativo e
 quindi una sua consistenza, per affrontare pubblicamente il dibattito.

 Speriamo che questo lavoro possa stimolare gli Enti Pubblici ed il Legislatore ad immaginare un sistema di
 Acquisti che possa trarre il meglio dalle esperienze Pubbliche del passato e dalle metodologie virtuose del
 Privato, dando vita, perché no, ad organizzazioni e ruoli nuovi per creare Stazioni Appaltanti volte
 all’eccellenza.

Gaetano Scognamiglio                                                                       Mario Messuri
Presidente                                                     General Manager Italy and VP South Europe
Promo PA Fondazione                                                                        JAGGAER Italia

                                                                                                            5
NOTA DEL CURATORE

L’obiettivo della ricerca è quello di avviare una riflessione su un modello alternativo di aggregazione e
qualificazione degli acquisti, non più basato sul parametro territoriale e l’aggregazione della spesa ma sulle
competenze specifiche di filiera/categoria merceologica delle pubbliche amministrazioni. Ciò è stato fatto
attraverso un’indagine quantitativa sul “chi compra cosa” in Italia, che ha consentito di rilevare le tipologie
settoriali di acquisto delle diverse tipologie di stazioni appaltanti, e attraverso una serie di riflessioni e
incontri con testimoni privilegiati, esperti e operatori del mondo degli appalti, che hanno espresso le loro
valutazioni sul modello proposto.
Dalla comparazione tra i due filoni di ricerca è stato possibile ricostruire le caratteristiche di un modello
possibile di centrale di competenza e di identificare alcuni ambiti di riflessione utili per le future riforme del
sistema degli appalti pubblici.
Il report è articolato in 5 capitoli. Dopo aver richiamato gli obiettivi e lo scopo dell’indagine nel Cap. 1, nel
Cap. 2 è stato analizzato lo scenario attuale degli acquisti in Italia e attraverso un’analisi “merceologica”
delle procedure di gara avviate in Italia dal 2017 al 2019, si è ricostruita una fotografia aggiornata delle gare
nelle principali categorie merceologiche. Il Cap. 3 entra nel merito del modello di centrale di competenza e
ne illustra le caratteristiche e gli aspetti salienti. Il Cap. 4 evidenzia i vantaggi del modello presentato dal
punto di vista dei tempi dell’appalto, della riduzione delle stazioni appaltanti, della programmazione della
spesa, ecc. L’ultima parte (Cap. 5) del rapporto pone alcune questioni aperte utili ad alimentare il dibattito
e le riflessioni sul tema.

Annalisa Giachi
Responsabile ricerche
Promo PA Fondazione

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1   SCOPO DELLA RICERCA

1.1       Rimettere al centro le competenze negli appalti pubblici: una strada per la ripartenza

La competenza delle persone è un patrimonio importante per qualsiasi organizzazione, pubblica e privata,
un principio più volte richiamato e formalmente da tutti condiviso, ma che spesso non vede comportamenti
conseguenti a sostegno. Le sfide di questi mesi e dei prossimi anni di ricostruzione e di rilancio o di
“recovery”, sia per l’attuale sia per la “next generation” (sempre per utilizzare il lessico comunitario),
richiederanno capitale umano con conoscenze e competenze tecniche elevate, ma soprattutto con
capacità organizzative e attitudini in grado di affrontare i tanti vincoli, le sfide nel cambiamento e le
innovazioni che dovranno interessare il settore pubblico.

Anche in un settore fortemente, e non di rado caoticamente, regolamentato, come quello degli appalti
pubblici, il concetto di competenza diventa essenziale per riuscire ad operare, erogando beni, servizi e
lavori con efficacia ed efficienza. La qualificazione delle stazioni appaltanti rappresentava tra l’altro, come
si ricorderà, uno dei cardini della riforma del sistema dei contratti pubblici nel 2016. La legge delega, tra i
criteri direttivi ai quali avrebbe dovuto ispirarsi il D.lgs. 50/2016, aveva infatti previsto all’art. 1, comma 1,
la “razionalizzazione delle procedure di spesa attraverso l’applicazione di criteri di qualità, efficienza,
professionalizzazione delle stazioni appaltanti, prevedendo la riorganizzazione delle funzioni delle stazioni
appaltanti”. Il nuovo Codice recepisce questi principi all’art. 38, che stabilisce i criteri obbligatori e
facoltativi per la qualificazione. Purtroppo, nonostante le diverse bozze di DPCM circolate nel 2019, l’art. 38
non è mai stato attuato e la qualificazione delle PA sembra ancora lontana da venire.

Eppure, il tema è più che mai strategico e la stessa Corte dei conti a giugno 2020, nella relazione della
Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato su “La gestione degli acquisti
di beni e servizi da parte del Ministero della difesa e del Ministero dell’istruzione, dell’università e della
ricerca” dichiara che “É necessario ridurre le stazioni appaltanti, anche al fine di rafforzarne la competenza
tecnica”. Il recentissimo DL 76/2020 – cosiddetto Decreto Semplificazioni, convertito con modificazioni
dalla L. 11 settembre 2020, n. 120, all’articolo 8 contiene alcune modifiche all’art. 38, tra le quali la più
rilevante riguarda gli strumenti tecnologici, che diventano un fattore obbligatorio (e non più facoltativo) di
qualificazione. Neanche il DL 76 fa tuttavia riferimento all’attuazione dell’art. 38 e alle procedure che ne
deriveranno.

Il lavoro presentato nelle pagine seguenti si inserisce in questa cornice e intende valutare la fattibilità
concreta di un modello che metta al centro il settore e l’oggetto di acquisto, nella consapevolezza che la
specializzazione settoriale rafforzerebbe le competenze “verticali” dei funzionari pubblici e potrebbe
portare ad una forte riduzione degli sprechi, dovuti al moltiplicarsi di gare simili. Il lavoro svolto vuole aprire
una strada di discussione e confronto in un settore estremamente complesso, dove fino ad oggi le soluzioni
elaborate si sono rivelate parziali e non del tutto efficaci in termini di promozione della qualità della spesa.
Se dopo tanti mesi, l’art. 38 è rimasto inattuato le ragioni non sono soltanto nella lentezza e nella
farraginosità del legislatore, ma anche nell’indubbia difficoltà ad elaborare soluzioni che consentano di
mettere insieme due obiettivi non facilmente conciliabili:

      •    una vera qualificazione delle stazioni appaltanti, che ponga al centro la competenza di chi opera
           negli uffici acquisti;
      •    il rispetto delle peculiarità dei territori e dei fabbisogni radicati nelle comunità;
      •    la necessità di ridurre la frammentazione, abolire gli sprechi e concentrare gli acquisti su un
           numero ridotto di stazioni appaltanti.

                                                                                                                 7
1.2        Verso una nuova governance degli acquisti pubblici: dalla Centrale di committenza alla
           Centrale di competenza

Alla luce di una rinnovata centralità del tema della competenza e in attesa che si sblocchi il quadro
legislativo legato agli appalti, Promo PA Fondazione, in collaborazione con JAGGAER, propone una
riflessione su un modello alternativo di aggregazione e qualificazione degli acquisti, non più basato sul
parametro territoriale ma sulle competenze specifiche di filiera/categoria merceologica delle pubbliche
amministrazioni. Il tema è stato affrontato anche dal neopresidente di ANAC, Giuseppe Busia, il quale ha
dichiarato nel corso di un’intervista: “Bisogna anzitutto puntare sulle centrali di committenza, ma
abbandonando le limitazioni territoriali che oggi penalizzano le migliori centrali regionali, ed invece
puntando sulla loro specializzazione per settori o categorie merceologiche, lasciando poi che si sviluppi una
sana concorrenza fra loro”1. L’obiettivo dell’indagine è quello di comprendere la fattibilità, le condizioni di
successo e l’eventuale impatto di un modello organizzativo innovativo, comunemente diffuso nel
procurement privato, che valorizzi la specializzazione settoriale delle stazioni appaltanti, integrando
l’approccio territoriale ad oggi esistente, dal quale non si può prescindere, e potenziando in ottica di
competenze e professionalizzazione il ruolo dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza locali.

L’indagine nasce dall’esigenza di rispondere ad alcune domande: è fattibile in Italia un modello di
aggregazione delle stazioni appaltanti basato anche sulle categorie merceologiche? Come potrebbe essere
ulteriormente valorizzato il ruolo delle istituzioni territoriali, come i soggetti aggregatori e le centrali
regionali in ottica di specializzazione per competenze di filiera? È possibile un sistema misto che unisca
l’elemento della territorialità con quello della specializzazione settoriale e della competenza? A quali
condizioni? Per quali categorie di beni? Quali potrebbero essere i vantaggi e gli svantaggi di una governance
degli appalti pubblici mai pensata fino ad oggi nel settore pubblico ma che nel mondo privato funziona e
specializza il buyer (pensiamo alla figura del category manager)? L’obiettivo del lavoro consiste
nell’analizzare la fattibilità di un modello di aggregazione e qualificazione delle stazioni appaltanti basato
sulla specializzazione territoriale e merceologica degli acquisti e dunque sulla competenza di filiera
maturata dalle stazioni appaltanti nel tempo. Gli obiettivi specifici sono:

       -analizzare “chi compra cosa” oggi in Italia, cioè le tipologie di acquisiti ricorrenti da parte delle
        stazioni appaltanti, per capire se vi sono già oggi concentrazioni di competenze su alcune tipologie
        di beni e servizi ricorrenti;
    - valutare, attraverso un confronto con gli operatori del settore, i possibili vantaggi e svantaggi e le
        caratteristiche che dovrebbe avere un modello di aggregazione degli acquisti che combini l’aspetto
        territoriale/istituzionale con la componente settoriale e di filiera;
    - evidenziare il ruolo delle tecnologie in un modello così delineato, soprattutto nel segmento
        dell’analisi del fabbisogno d’acquisto, della programmazione e della impostazione delle strategie di
        acquisto.
La ricerca rappresenta dunque un tentativo di valutare i benefici e gli impatti di un modello di
aggregazione non più basato sulla concentrazione della spesa, che ha talvolta portato nel nostro Paese ad
alcune distorsioni di mercato, ma sulla concentrazione delle procedure verso enti di alta competenza,
dove la dimensione merceologica e la competenza di filiera diventano centrali sulle altre dimensioni.

1
    Cfr. Il Sole24Ore, 17 ottobre 2020.

                                                                                                             8
2     LO SCENARIO ATTUALE: CHI ACQUISTA COSA

L’obiettivo di questo capitolo è svolgere un’analisi di dettaglio sul “chi acquista cosa” nella pubblica
amministrazione. Lo scopo è effettuare una fotografia aggiornata degli acquisti nelle diverse categorie
merceologiche, al fine di verificare:
    - la distribuzione del numero di appalti per le diverse stazioni appaltanti e i diversi settori;
    - l’esistenza di concentrazioni settoriali di acquisto in capo a determinate stazioni appaltanti (es. cosa
         comprano, soprattutto, i Comuni? E le province? E le società partecipate?);
    - la rilevanza degli acquisti centralizzati, che passano cioè attraverso le centrali di committenza
         regionali;
    - l’andamento negli anni di tali acquisti onde verificare l’evoluzione all’interno di determinate
         categorie merceologiche.
Questa analisi è fondamentale per capire cosa stanno acquistando oggi le stazioni appaltanti per poi
valutare la possibilità di un modello alternativo di organizzazione degli acquisiti pubblici a livello nazionale.

2.1     La spesa per gli acquisti pubblici e la sua collocazione nel bilancio dello Stato: il quadro
        generale

La fonte più completa per l’analisi degli approvvigionamenti pubblici è come noto l’Autorità Anticorruzione
ANAC, che attraverso l’archivio SIMOG registra tutti i CIG e le aggiudicazioni delle stazioni appaltanti
italiane sopra e sotto i 40.000 euro. Tale archivio è stato recentemente reso disponibile anche agli utenti
attraverso la costituzione di una banda dati aperta, trasparente e accessibile: gli open data di ANAC,
consultabili sul sito: https://dati.anticorruzione.it. Nell’ultimo quinquennio il quadro complessivo della
spesa pubblica2 è il seguente:

      Fig. 1. Procedure di affidamento (CIG) di lavori, servizi e forniture, esclusi accordi quadro e
                convenzioni: numero e importo, per anno e totale 2017-2019 - (mln di €)
                                   2017                          2018                          2019                   Totale 2017-2019
                        numero         importo         numero       importo          numero       importo          numero       importo
LAVORI                  40.661        17.767,4         44.869       28.838,6         63.984       27.798,8         149.514     74.404,8
FORNITURE               160.336       41.427,8         165.796      62.677,8         135.389      40.987,7         461.521     145.093,3
SERVIZI                 105.194       45.053,8         98.132       62.524,2         100.441      48.134,8         303.767     155.712,8
Totale complessivo      306.191        104.249         308.797      154040,6         299.814     116.921,2         914.802     375.210,9

Fonte: Open Data ANAC: https://dati.anticorruzione.it

Se andiamo a vedere come questa spesa si ripartisce tra gare di appalto in senso stretto e procedure
centralizzate che passano attraverso accordi quadro e convenzioni (di Consip e delle centrali di acquisto

2 Nel bilancio dello Stato, la voce più vicina alla spesa pubblica che passa attraverso le gare pubbliche sono i cosiddetti “consumi
intermedi”, che comprendono però esclusivamente gli acquisti in beni e servizi della PA. Sono invece escluse le spese per lavori ed
opere, che rientrano nella voce degli investimenti. L’ammontare annuo di spese per cd. “consumi intermedi” della PA per beni e
servizi, calcolati dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio, si attesta, negli ultimi anni disponibili, intorno a valori medi annui prossimi alla
soglia dei 100 miliardi di euro, volumi pressoché coincidenti con i dati medi del triennio riportati nella Fig. 1 relativamente alle
forniture e servizi.

                                                                                                                                            9
regionali), notiamo come nel triennio 2017-2019 in totale sono passati 262.000 CIG attraverso adesioni ad
accordi quadro (di cui 112.000 sotto i 40.000 euro e 150.000 circa sopra i 40.000 euro) e 651.000 CIG
attraverso procedure di appalto standard (di cui 278.000 circa sotto i 40.000 euro e 373.000 circa sopra i
40.000 euro). Nel complesso la quota di spesa centralizzata si mantiene sotto il 30%, quota piuttosto
contenuta se si pensa al notevole sforzo organizzativo realizzato negli ultimi anni sui temi
dell’aggregazione e della centralizzazione. Il dato va ovviamente analizzato nei diversi settori, perché è
noto che il comparto delle forniture, in particolare quelle sanitarie, è quello più interessato ai processi di
aggregazione della spesa, mentre molto più complessa è l’aggregazione nel settore dei lavori e dei servizi.
I dati confermano questo sbilanciamento, poiché nel caso delle forniture, circa il 50% dei CIG sopra i 40.000
euro va in adesioni ad accordi quadro, mentre nei lavori e nei servizi siamo rispettivamente su quote del
2,9% e del 15,5%.

   Fig.2. Numero di Procedure di affidamento (CIG) di lavori, servizi e forniture, ripartizione tra
               adesione ad accordi quadro e appalti, per anno e totale 2017-2019

                                                                                          Totale 2017-
                                                             2017      2018      2019
                                                                                             2019
LAVORI                                                       40.661    44.869    63.984     149.514
1.40mila                                                    35.185    40.259    50.744     126.188
Adesione ad accordi quadro                                   3.935     6.152     6.252       16.339
Procedura appalto in proprio                                 31.250    34.107    44.492     109.849
FORNITURE                                                   160.336   165.796   135.389     461.521
1.40mila                                                    63.414    74.319    70.624     208.357
Adesione ad accordi quadro                                   30.322    39.320    35.152     104.794
Procedura appalto in proprio                                 33.092    34.999    35.472     103.563
SERVIZI                                                     105.194    98.132   100.441     303.767
1.40mila                                                    61.519    61.862    66.093     189.474
Adesione ad accordi quadro                                   8.656     9.743     10.914      29.313
Procedura appalto in proprio                                 52.863    52.119    55.179     160.161
TOTALE                                                      306.191   308.797   299.814     914.802
1.40mila                                                   160.118   176.440   187.461     524.019
Adesione ad accordi quadro                                   42.913    55.215    52.318     150.446
Procedura appalto in proprio                                117.205   121.225   135.143     373.573

Fonte: Open Data ANAC: https://dati.anticorruzione.it

                                                                                                           10
2.2         La spesa per settore: la dinamica del triennio 2017-2019

L’analisi delle procedure di gara per categoria merceologica può essere fatta a diversi livelli di dettaglio, a
seconda del codice CPV3 che vogliamo utilizzare. Nella tabella seguente sono riportate le principali classi
merceologiche in cui si concentra la spesa per appalti nel nostro Paese. I prodotti farmaceutici e le
apparecchiature mediche (dunque le forniture sanitarie) occupano i primi posti in classifica, con oltre
90.000 procedure di gara avviate nel triennio 2017-2019, oltre il 30% del totale. Al terzo e quarto posto
troviamo i lavori di costruzione e completamento degli edifici (oltre 40.000 CIG richiesti).

Fig.3. Numero di procedure di affidamento (CIG) di lavori, servizi e forniture, per gruppo CPV (III
             cifre): media annua 2017-2019: categorie con oltre 3.000 procedure
                                                     336 - Prodotti farmaceutici                                             50.829
                                                331 - Apparecchiature mediche                                       43.767
        452 - Lavori per la costruzione completa o parziale e ingegneria civile                         33.577
                                   454 - Lavori di completamento degli edifici                9.207
                               853 - Servizi di assistenza sociale e servizi affini      7.496
    301 - Macchine per ufficio, attrezzature e forniture, esclusi i computer, le
                               stampanti e i mobili                                     6.351
                                                      713 - Servizi di ingegneria       5.856
                                        665 - Servizi assicurativi e pensionistici     5.471
                        653 - Erogazione di energia elettrica e servizi connessi       5.369
                             905 - Servizi connessi ai rifiuti urbani e domestici      5.169
                    722 - Programmazione di software e servizi di consulenza           4.783
                                                                91 - Combustibili     3.874
                              453 - Lavori di installazione di impianti in edifici    3.848
                                       909 - Servizi di pulizia e disinfestazione     3.639

Fonte: Open Data ANAC: https://dati.anticorruzione.it

L’analisi riveste interesse anche rispetto al trend temporale, che ci consente di valutare quali categorie
merceologiche sono interessate da una crescita maggiore o minore in termini di appalti, nell’arco di un
triennio caratterizzato da una sostanziale stazionarietà del numero di procedure avviate (diminuite ad un
ritmo medio annuo di appena l’1,0% fra il 2017 e il 2019). A distinguersi in particolare per una più vivace
crescita sono stati i prodotti derivati dal petrolio, combustibili, elettricità, i lavori di costruzione, i servizi
di installazione, riparazione e manutenzione, i servizi di architettura e ingegneria.

3 Il CPV- Common Procurement Vocabulary è lo standard internazionale utilizzato per l’identificazione dei settori nei quali si
svolgono le procedure di gara. I CPV hanno diversi livelli di dettaglio: i codici a 2 cifre coprono 45 voci merceologiche; i codici a 3
cifre coprono 280 voci, i codici a 4 cifre coprono 7.088 voci. I livelli sono correlati e consentono di partire dalla macro-categoria di
spesa per arrivare al singolo prodotto/servizio acquistato. Es. Codice CPV 15 (2 cifre) - Prodotti alimentari, bevande, tabacco e
affini; Codice CPV 15.1 (3 cifre) - Prodotti di origine animale, carne e prodotti a base di carne; Codice CPV 15.11 (4 cifre) - Carne.

                                                                                                                                      11
Fig.4. Numero di procedure di affidamento (CIG) di lavori, servizi e forniture, per divisione CPV
                                   (II cifre) e anno: 2017-2019

                                                                                              Totale   Incremento
                   Categoria merceologica                         2017      2018     2019    2017-19        medio
                                                                                                           2017-19
3.Prodotti dell'agricoltura, dell'allevamento, della pesca         542       540      439      1.521          -10,0
9.Prodotti derivati dal petrolio, combustibili, elettricità       5.147     6.438    6.233    17.818          10,0
14.Prodotti delle miniere, metalli di base e prodotti affini       315       324      311       950            -0,6
15.Prodotti alimentari, bevande, tabacco e prodotti affini        2.753     2.125    1.716     6.594         -21,0
16.Macchinari agricoli                                             202       161      190       553            -3,0
18.Indumenti, calzature, articoli da viaggio e accessori          1.359     1.312    1.220     3.891           -5,3
19.Cuoio e tessuti tessili, materiali di plastica e gomma          633       493      443      1.569         -16,3
22.Stampati e prodotti affini                                     3.026     2.930    1.977     7.933         -19,2
24.Sostanze chimiche                                              2.663     2.225    2.000     6.888         -13,3
30.Macchine per ufficio ed elaboratori elettronici                9.298     9.973    8.423    27.694           -4,8
31.Macchine e apparecchi elettrici; illuminazione                 4.655     3.637    3.387    11.679         -14,7
32.Attrezzature per radiodiffusione, televisione                  2.363     2.347    2.594     7.304           4,8
33.Apparecchiature mediche, prodotti farmaceutici                98.368   106.431   81.390   286.189           -9,0
34.Attrezzature di trasporto e prodotti ausiliari                 8.161     7.778    7.648    23.587           -3,2
35.Attrezzature di sicurezza, antincendio                         1.639     1.558    1.499     4.696           -4,4
37.Strumenti musicali, art. sportivi, manufatti artigianali        536       568      448      1.552           -8,6
38.Attrezzature da laboratorio, ottiche e di precisione           2.593     2.967    3.209     8.769          11,2
39.Mobili, arredamento, apparecchi elettrodomestici               3.787     3.840    3.514    11.141          -3,7
41.Acqua captata e depurata                                        201       192      170       563            -8,0
42.Macchinari industriali                                         3.174     3.428    3.127     9.729           -0,7
43.Macchine per l'industria mineraria, scavo                       410       382      409      1.201           -0,1
44.Strutture e materiali per costruzione, prodotti ausiliari      6.479     5.540    5.394    17.413           -8,8
…
45.Lavori di costruzione                                         38.634    44.079   61.516   144.229          26,2
48.Pacchetti software e sistemi di informazione                   2.840     3.171    2.977     8.988           2,4
50.Servizi di riparazione e manutenzione                         12.844    12.031   13.110    37.985           1,0
51.Servizi di installazione (escluso software)                     395       460      580      1.435          21,2
55.Servizi alberghieri, di ristorazione e vendita al dettaglio    4.480     3.859    3.328    11.667         -13,8
60.Servizi di trasporto (escluso il trasporto di rifiuti)         4.033     3.675    3.568    11.276           -5,9
63.Servizi di supporto e ausiliari nel campo dei trasporti        2.386     2.528    2.202     7.116           -3,9
64.Servizi di poste e telecomunicazioni                           1.980     1.894    2.429     6.303          10,8
65.Servizi pubblici                                               9.730     5.431    3.681    18.842         -38,5
66.Servizi finanziari e assicurativi                              6.748     6.231    6.037    19.016           -5,4
70.Servizi immobiliari                                             239       199      185       623          -12,0
71.Servizi architettonici, di costruzione, ingegneria             7.858     8.766   12.180    28.804          24,5
72.Servizi informatici: consulenza, sviluppo di software          7.682     7.913    7.344    22.939           -2,2
73.Servizi di ricerca e sviluppo e servizi di consulenza           497       550      721      1.768          20,4
75.Servizi di pubblica amministrazione e difesa                    698       519      487      1.704         -16,5
76.Servizi connessi all'industria petrolifera e del gas             93        89       75       257          -10,2
77.Servizi connessi all'agricoltura                               2.122     2.110    2.318     6.550           4,5
79.Servizi per le imprese: servizi giuridici, di marketing       11.848     9.059   10.654    31.561           -5,2
80.Servizi di istruzione e formazione                             3.204     2.750    2.327     8.281         -14,8
85.Servizi sanitari e di assistenza sociale                      10.525     9.334    9.419    29.278           -5,4

                                                                                                                 12
90.Servizi fognari, di raccolta dei rifiuti, di pulizia               11.982         12.168          12.583       36.733             2,5
92.Servizi ricreativi, culturali e sportivi                            3.334           3.264          3.241        9.839            -1,4
98.Altri servizi di comunità, sociali e personali                      3.558           3.329          2.909        9.796            -9,6
Totale                                                              306.191         308.797         299.814     914.802             -1,0

Fonte: Open Data ANAC: https://dati.anticorruzione.it

La fotografia è utile per comprendere la direzione nella quale orientare la creazione di un eventuale
modello di centralizzazione degli acquisti basato su competenze verticali e di filiera, modello che non può
non tener conto dei fabbisogni di investimento del sistema Paese in quanto tale (e i dati sui lavori lo
dimostrano) ma anche della necessità di orientare le scelte di spesa su segmenti settoriali trascurati negli
anni scorsi (ad esempio in sanità, nell’impiantistica o nella diagnostica) e che invece necessiterebbero di un
rafforzamento della capacità di spesa degli Enti.

2.3      I livelli di aggregazione della spesa e il trend di crescita degli strumenti centralizzati di
         acquisto (accordi quadro e convenzioni)

L’analisi delle procedure di gara avviate in Italia nel periodo 2017-2019 per categoria merceologica deve
tener conto, come anticipato, dei processi di centralizzazione e aggregazione attualmente in corso e che
hanno ad oggetto particolari settori o segmenti produttivi. A tale fine può essere utile analizzare tre aspetti:

      1) l’incidenza delle adesioni agli accordi quadro e alle convenzioni di Consip e delle centrali di acquisto
         regionali;
      2) l’effetto del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 (convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio
         2014, n. 89), che ai sensi dell'articolo 9, comma 3, che individua, ed aggiorna annualmente con un
         apposito DPCM, un elenco di categorie merceologiche per le quali le stazioni appaltanti sono
         obbligate a ricorrere ad acquisti tramite i Soggetti Aggregatori4;
      3) le valutazioni qualitative che i testimoni privilegiati hanno espresso nel corso del lavoro sui temi
         della centralizzazione.

L’analisi consente di rilevare quanto ad oggi è diffusa nel nostro Paese una specializzazione degli acquisti
“per filiera” e quanto l’attuale organizzazione degli acquisti per filiera incontra il favore degli operatori delle
stazioni appaltanti e se può essere un punto di riferimento da cui partire per sviluppare il modello.

Per quanto riguarda il primo aspetto (incidenza degli strumenti centralizzati), sul numero totale di
procedure del triennio, solo il 28,7% è transitato dalle adesioni ad accordo quadro di Soggetti aggregatori
o centrali di committenza nazionali o locali. Per quanto riguarda il secondo aspetto (attuazione del decreto-
legge 24 aprile 2014, n. 66), la Fig. 5 evidenzia come transiti dagli accordi quadro soprattutto la spesa
sanitaria, nonché quella in “energia”, elettricità e combustibili, che rientra all’interno delle categorie
merceologiche per le quali la norma dispone l’obbligo del ricorso ai Soggetti aggregatori, mentre per altre

4 Tali categorie sono attualmente 25: Farmaci, Vaccini, Stent, Ausili per incontinenza, Protesi d'anca, Medicazioni generali,
Defibrillatori, Pace-maker, Aghi e siringhe, Servizi integrati per la gestione delle apparecchiature elettromedicali, Servizi di pulizia
per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale, Servizi di ristorazione per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale, Servizi di lavanderia
per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale, Servizi di smaltimento rifiuti sanitari, Vigilanza armata, Facility management immobili,
Pulizia immobili, Guardiania, Manutenzione immobili e impianti, Guanti (chirurgici e non), Ossigenoterapia, Diabetologia
territoriale, Servizio di trasporto scolastico, Manutenzione strade.

                                                                                                                                       13
categorie incluse in questa stessa norma, quali i servizi di pulizia, di vigilanza e portierato, di facility
management, di manutenzione immobili e di ristorazione, la percentuale di ricorso affettivo ad adesioni
ad accordi quadro non supera il 15-20%, quindi una quota assolutamente deludente se raffrontata alle
intenzioni della norma. Le ragioni del “non ricorso” agli strumenti centralizzati sono essenzialmente di due
tipi: l’indisponibilità di accordi quadro e le particolari caratteristiche del bene acquistato che fa preferire
alle stazioni appaltanti il ricorso a fornitori locali.

Fig.5. Numero di Procedure di affidamento (CIG) di lavori, servizi e forniture, per gruppo CPV (III
        cifra), percentuali di acquisti in modalità adesione ad accordo quadro, 2017-2019
                                                                                           336 - Prodotti farmaceutici                                                        74,6
                                                           93 - Elettricità, riscaldamento, energia solare e nucleare                                                         73,7
                                                                                                      91 - Combustibili                                                62,6
                                                                                   642 - Servizi di telecomunicazione                                               58,4
                                                                                      331 - Apparecchiature mediche                                          44,1
                  301 - Macchine per ufficio, attrezzature e forniture, esclusi i computer, le stampanti e i mobili                                       40,6
                                                             653 - Erogazione di energia elettrica e servizi connessi                                   37,9
  502 - Riparazione, manutenzione e servizi affini connessi a trasporti aerei, ferroviari, strade e servizi marittimi                            25,0
                                                                                                341 - Veicoli a motore                          23,9
                                                                                            796 - Servizi di assunzione                        22,2
                                                                     302 - Apparecchiature informatiche e forniture                            22,0
                                                                                                   851 - Servizi sanitari                     20,6
                                                                           555 - Servizi di mensa e servizi di catering                    17,5
                                                                              909 - Servizi di pulizia e disinfestazione                  16,0
                                                         722 - Programmazione di software e servizi di consulenza                         15,6
                                                                     853 - Servizi di assistenza sociale e servizi affini                14,3
                                                                              665 - Servizi assicurativi e pensionistici                13,3
                                                                                                           391 - Mobili                 13,1
                                                                                   601 - Servizi di trasporto terrestre                12,6
                                                            349 - Varie attrezzature di trasporto e parti di ricambio                  12,1
                              504 - Servizi di riparazione e manutenzione di attrezzature mediche e di precisione                     11,2
                                                   421 - Macchinari per la produzione e l'uso di energia meccanica                    10,9
                                                                          454 - Lavori di completamento degli edifici                 10,7
                                             452 - Lavori per la costruzione completa o parziale e ingegneria civile                  10,7
                                                                                            713 - Servizi di ingegneria               10,7
                                                                                                       983 - Servizi vari            10,3
                                                                                         158 - Prodotti alimentari vari              10,1
                                                                         799 - Servizi commerciali vari ed altri servizi             10,0
                                                                    453 - Lavori di installazione di impianti in edifici             9,8
                                                            384 - Strumenti per il controllo di caratteristiche fisiche             8,8
                                                      793 - Ricerca di mercato ed economica, indagini e statistiche                8,5
                                            346 - Locomotive e materiale rotabile e parti associate ferrotranviarie                8,2
                                                   507 - Servizi di riparazione e manutenzione di impianti di edifici              7,9
                                                                 351 - Apparecchiature di emergenza e di sicurezza                7,7
                                                                                      249 - Prodotti chimici fini e vari          7,6
                                                                      451 - Lavori di preparazione del cantiere edile             7,5
                                                                                            773 - Servizi di orticoltura          7,5
                                                                  441 - Materiali per costruzione e articoli connessi             7,3
                                                                   905 - Servizi connessi ai rifiuti urbani e domestici          6,2
                             501 - Servizi di riparazione, manutenzione e affini di veicoli e attrezzature connesse             4,7
                               906 - Servizi di pulizia e di igienizzazione di aree urbane o rurali, e servizi connessi        4,2
     505 - Servizi di riparazione e manutenzione di pompe, valvole, rubinetti, contenitori metallici e macchinari              3,7
                                                                                           805 - Servizi di formazione        3,2
                                                                     316 - Attrezzature e apparecchiature elettriche          3,0
                                                                            712 - Servizi architettonici e servizi affini     2,6
                               635 - Servizi di agenzie di viaggio, operatori turistici e servizi di assistenza turistica    1,7
                                                                                                  791 - Servizi giuridici    1,7
                                                                                           922 - Servizi radiotelevisivi    0,5

Fonte: Open Data ANAC: https://dati.anticorruzione.it

                                                                                                                                                                                     14
Molto bassi, e spesso assenti, sono inoltre le adesioni in tante altre categorie di spese dove si registra un
numero elevatissimo di gare, come nei servizi di ingegneria, servizi assicurativi, software, servizi di
trasporto terrestre, energia, macchine per ufficio, servizi sociali, dove si assiste ad una predominanza
netta di gare di appalto che vengono svolte dai diversi territori sulla base delle loro esigenze specifiche. La
domanda da porsi è se non possa aver senso che tali esigenze possano essere analizzate, rilevate, raccolte
e soddisfatte da centri di competenza specializzati per quelle determinate categorie di spesa.

Gli incontri con i testimonial su questo tema confermano i risultati emersi dai dati: attualmente l’esperienza
della centralizzazione promossa attraverso convenzioni e accordi quadro da Consip e dalle stazioni regionali
viene considerata funzionale all’esigenza di appaltare risparmiando tempo e risorse nell’espletazione delle
procedure di gara. Tuttavia, questo giudizio viene espresso quasi esclusivamente per l’acquisto di beni
altamente standardizzati quali beni di cancelleria, buoni pasto, carburanti, beni informatici, etc. Numerose
perplessità invece vengono espresse circa la possibilità di acquistare beni o servizi ad altra specializzazione
(core), labour intensive o relativi a mercati di fornitura locali (es. servizi di pulizia), appalti di lavori,
infrastrutture e manutenzione. Sono pochi invece gli intervistati che riferiscono la possibilità di
centralizzare, attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni, anche l’acquisto di servizi più articolati
non core quali quelli di comunicazione e informazione trasversali alla realizzazione di progetti specifici.

2.4   Gli acquisti delle stazioni appaltanti di servizi, lavori e forniture

La fotografia della situazione attuale si conclude con una ricognizione di dettaglio degli acquisti in Italia per
categoria merceologica e per tipologia di stazione appaltante. L’analisi ci consente di avere un quadro
complessivo delle stazioni appaltanti più dinamiche ed attive in termini di spesa, informazione essenziale
per capire se e dove si sviluppano centri di competenza settoriale.

Il quadro complessivo, illustrato nella Fig.6., evidenzia che, se si escludono gli acquisti di farmaci (CPV 33 -
Apparecchiature mediche, prodotti farmaceutici e per la cura personale), che concentrano oltre 286.000
CIG l’anno gestiti principalmente dalle aziende sanitarie, i soggetti di spesa più rilevanti sono i cosiddetti
gestori di servizi pubblici, cioè il variegato mondo delle utilities, delle aziende partecipate, dei soggetti
gestori dei servizi pubblici, inclusi i parchi, le Autorità Portuali, ecc., che svolgono, ad esempio, il 58% di
tutte le gare per attrezzature di trasporto, il 57% di macchine e apparecchi per l’illuminazione, il 50% degli
acquisti di sostanze chimiche, il 53% degli acquisiti di acqua depurata, e così via…

Si tratta dunque di un attore cruciale nel sistema della revisione della spesa a livello nazionale, che non può
non essere preso in considerazione quando si parla di aggregazione e centralizzazione degli acquisti, anche
perché in questo ambito ogni Ente e società acquista per proprio conto, senza una visione di insieme che
invece potrebbe essere utile per organizzare meglio gli acquisti.

                                                                                                              15
Fig.6. Numero di procedure di affidamento (CIG) di lavori, servizi e forniture, esclusi accordi
 quadro e convenzioni, per divisione CPV (II cifre) e per Stazione Appaltante: media annua 2017-
                                               2019
                                           Gruppo CPV                                                N°CIG        Stazione           % CIG su
                                                                                                                 appaltante            totale
                                                                                                                                     categoria
3 - Prodotti dell'agricoltura, dell'allevamento, della pesca, della silvicoltura e prodotti affini      1.521       Comuni              20,7
9 - Prodotti derivati dal petrolio, combustibili, elettricità e altre fonti di energia                 17.818   Gestori serv.pub.       29,8
14 - Prodotti delle miniere, metalli di base e prodotti affini                                            950   Gestori serv.pub.       48,9
15 - Prodotti alimentari, bevande, tabacco e prodotti affini                                            6.594   Aziende Sanitarie       32,9
16 - Macchinari agricoli                                                                                  553   Gestori serv.pub.       21,5
18 - Indumenti, calzature, articoli da viaggio e accessori                                              3.891   Gestori serv.pub.       26,5
19 - Cuoio e tessuti tessili, materiali di plastica e gomma                                             1.569   Gestori serv.pub.       36,4
22 - Stampati e prodotti affini                                                                         7.933   Gestori serv.pub.       24,5
24 - Sostanze chimiche                                                                                  6.888   Gestori serv.pub.       50,0
30 - Macchine per ufficio ed elaboratori elettronici, attrezzature e forniture                         27.694   Aziende Sanitarie       20,2
31 - Macchine e apparecchi, attrezzature e articoli di consumo elettrici; illuminazione                11.679   Gestori serv.pub.       57,3
32 - Attrezzature per radiodiffusione, televisione, comunicazione, telecomunicazione e affini           7.304   Gestori serv.pub.       29,6
33 - Apparecchiature mediche, prodotti farmaceutici e per la cura personale                           286.189   Aziende Sanitarie       90,8
34 - Attrezzature di trasporto e prodotti ausiliari per il trasporto                                   23.587   Gestori serv.pub.       58,8
35 - Attrezzature di sicurezza, antincendio, per la polizia e di difesa                                 4.696   Gestori serv.pub.       30,0
37 - Strumenti musicali, articoli sportivi, giochi, giocattoli, manufatti artigianali, materiali        1.552   Ist. di Istruzione      34,8
artistici e accessori
38 - Attrezzature da laboratorio, ottiche e di precisione (escluso vetri)                               8.769   Gestori serv.pub.       35,0
39 - Mobili (incluso mobili da ufficio), arredamento, apparecchi elettrodomestici (escluso             11.141   Aziende Sanitarie       25,2
illuminazione) e prodotti per pulizie
41 - Acqua captata e depurata                                                                             563   Gestori serv.pub.       53,6
42 - Macchinari industriali                                                                             9.729   Gestori serv.pub.       54,0
43 - Macchine per l'industria mineraria, lo scavo di cave, attrezzature da costruzione                  1.201   Gestori serv.pub.       47,4
44 - Strutture e materiali per costruzione, prodotti ausiliari per costruzione                         17.413   Gestori serv.pub.       47,1
45 - Lavori di costruzione                                                                            144.229       Comuni              43,2
48 - Pacchetti software e sistemi di informazione                                                       8.988   Gestori serv.pub.       37,1
50 - Servizi di riparazione e manutenzione                                                             37.985   Gestori serv.pub.       35,3
51 - Servizi di installazione (escluso software)                                                        1.435   Gestori serv.pub.       40,8
55 - Servizi alberghieri, di ristorazione e di vendita al dettaglio                                    11.667        Comuni             27,6
60 - Servizi di trasporto (escluso il trasporto di rifiuti)                                            11.276   Ist. di Istruzione      23,5
63 - Servizi di supporto e ausiliari nel campo dei trasporti; servizi di agenzie di viaggio             7.116   Ist. di Istruzione      58,0
64 - Servizi di poste e telecomunicazioni                                                               6.303   Gestori serv.pub.       23,8
65 - Servizi pubblici                                                                                  18.842   Gestori serv.pub.       55,4
66 - Servizi finanziari e assicurativi                                                                 19.016       Comuni              36,3
70 - Servizi immobiliari                                                                                  623   Gestori serv.pub.       37,6
71 - Servizi architettonici, di costruzione, ingegneria e ispezione                                    28.804   Gestori serv.pub.       35,3
72 - Servizi informatici: consulenza, sviluppo di software, Internet e supporto                        22.939   Gestori serv.pub.       37,1
73 - Servizi di ricerca e sviluppo nonché servizi di consulenza affini                                  1.768   Gestori serv.pub.       37,3
75 - Servizi di pubblica amministrazione e difesa e servizi di previdenza sociale                       1.704       Comuni              43,4
76 - Servizi connessi all'industria petrolifera e del gas                                                 257   Gestori serv.pub.       82,5
77 - Servizi connessi all'agricoltura, alla silvicoltura, all'orticoltura, all'acquacoltura             6.550       Comuni              46,5
79 - Servizi per le imprese: servizi giuridici, di marketing, di consulenza                            31.561   Gestori serv.pub.       44,9
80 - Servizi di istruzione e formazione                                                                 8.281       Comuni              32,7
85 - Servizi sanitari e di assistenza sociale                                                          29.278       Comuni              43,7
90 - Servizi fognari, di raccolta dei rifiuti, di pulizia e ambientali                                 36.733   Gestori serv.pub.       37,5
92 - Servizi ricreativi, culturali e sportivi                                                           9.839   Gestori serv.pub.       37,9
98 - Altri servizi di comunità, sociali e personali                                                     9.796       Comuni              28,9
Totale                                                                                                914.802   Aziende Sanitarie       34,1
Fonte: Open Data ANAC: https://dati.anticorruzione.it

                                                                                                                                               16
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Nelle pagine successive sarà svolta un’analisi di dettaglio degli acquisti delle diverse tipologie di stazioni
appaltanti. L’analisi riguarderà 7 tipologie di Enti:

    1. le amministrazioni comunali,
    2. le province e le Città Metropolitane,
    3. le regioni,
    4. i Consorzi di bonifica e le agenzie ambientali,
    5. il settore culturale e ricreativo: Enti Produttori di Servizi Ricreativi e Culturali, Ricerca, Cultura,
       Teatri, Musei e biblioteche, Enti ecclesiastici e parrocchie,
    6. le scuole,
    7. i gestori dei servizi pubblici, compresi Parchi, Porti e Aeroporti e relative Autorità.

Per ciascuna tipologia di Ente si forniranno tre informazioni diverse:

    -    Il numero di gare svolte in assoluto dall’Ente nelle diverse categorie merceologiche (inteso come
         numero assoluto di CIG richiesti);
    -    Il numero di gare svolte rispetto al totale delle gare effettuate in quella determinata categoria
         merceologica (inteso come incidenza percentuale della spesa dell’Ente sulla categoria
         merceologica);
    -    La graduatoria degli Enti che effettuano più gare in alcuni settori significativi della spesa dell’Ente.

Amministrazioni comunali

Le figure successive mostrano cosa comprano i Comuni nelle diverse categorie merceologiche.

Nella Figura 7, si evidenzia come il settore in cui i Comuni svolgono più procedure di gara sia quello dei
lavori, con oltre 14.000 CIG in media all’anno tra costruzioni, manutenzioni, installazioni e servizi
architettonici, seguito dal settore dei servizi sociali, con ben 4.167 gare in media all’anno. Si tratta
prevalentemente di gare affidate alle cooperative sociali per gestire problematiche di disagio, le
tossicodipendenze, e in generale il supporto alle fasce deboli della popolazione.

Nella Figura 7 bis invece si rileva l’incidenza e dunque il ruolo delle amministrazioni comunali rispetto
all’insieme delle gare svolte nei diversi settori. Emerge come l’82% dei servizi di sicurezza sociale, l’81%
delle gare per servizi di istruzione elementare e il 67% di quelle per l’istruzione adulta siano svolti dai
Comuni, che dunque hanno un ruolo fondamentale rispetto alle tematiche sociali e della scuola. Si ha
inoltre la conferma della rilevanza dei Comuni nella gestione dei servizi sportivi, dei servizi di assistenza
sociale o nei servizi legati alle biblioteche e ai musei.

                                                                                                              17
Fig.7. Prime 30 categorie merceologiche nelle                            Fig. 7 bis. Incidenza delle procedure dei
    procedure di affidamento avviate (CIG) dai                            Comuni sul totale delle procedure di tutti gli
     Comuni: numero, media annua 2017-2019                                  Enti: prime 20 categorie merceologiche

                                                               numero
                 CPV (3 cifre) = 280 voci
                                                                 CIG           753 - Servizi di sicurezza sociale
                                                                                                                                      82,0
                                                                                         obbligatoria
452 - Lavori per la costruzione completa o parziale e            14.729
                                                                                      801 - Servizi di istruzione
853 - Servizicivile
ingegneria     di assistenza sociale e servizi affini             4.167                       elementare
                                                                                                                                      81,3
454 - Lavori di completamento degli edifici                       3.799
                                                                                    450 - Lavori di costruzione                    75,0
665 - Servizi assicurativi e pensionistici                        2.040
453 - Lavori di installazione di impianti in edifici              1.650    804 - Servizi di istruzione per adulti
                                                                                                                               67,4
                                                                                e altri servizi di istruzione
713 - Servizi di ingegneria                                       1.526
                                                                            375 - Giochi e giocattoli, attrazioni
905 - Servizi connessi ai rifiuti urbani e domestici              1.450                    da fiera
                                                                                                                            58,2
712 - Servizi architettonici e servizi affini                     1.182
                                                                                           926 - Servizi sportivi          56,9
653 - Erogazione di energia elettrica e servizi                   1.138
555 - Servizi di mensa e servizi di catering
connessi                                                            912    853 - Servizi di assistenza sociale e
                                                                                                                           55,6
                                                                                       servizi affini
93 - Elettricità, riscaldamento, energia solare e                   888
                                                                           925 - Servizi di biblioteche, archivi,
983 - Servizi vari
nucleare                                                            859                                                52,5
                                                                              musei e altri servizi culturali
773 - Servizi di orticoltura                                        854
                                                                                     773 - Servizi di orticoltura     51,8
601 - Servizi di trasporto terrestre                                832
91 - Combustibili                                                   817   720 - Servizi informatici: consulenza,
                                                                                                                      50,0
                                                                            sviluppo di software, Internet e…
502 - Riparazione, manutenzione e servizi affini                    743    712 - Servizi architettonici e servizi
906 - Servizi
connessi       di pulizia
           a trasporti    e di igienizzazione
                        aerei,                 di aree
                               ferroviari, strade  e servizi        736                                               49,8
                                                                                             affini
909 - Servizi
urbane
marittimi      di pulizia
         o rurali,        e disinfestazione
                   e servizi connessi                               672          93 - Elettricità, riscaldamento,
                                                                                                                     47,2
301 - Macchine per ufficio, attrezzature e forniture,               645            energia solare e nucleare
                                                                               451 - Lavori di preparazione del
801 - Servizi
esclusi        di istruzione
        i computer,           elementare
                       le stampanti   e i mobili                    585                                              47,2
                                                                                          cantiere edile
451 - Lavori di preparazione del cantiere edile                     565            714 - Servizi di urbanistica e
349 - Varie attrezzature di trasporto e parti di                    544                                              46,4
                                                                                    architettura paesaggistica
799 - Servizi commerciali vari ed altri servizi
ricambio                                                            461                666 - Servizi di tesoreria    46,0
507 - Servizi di riparazione e manutenzione di                      414
925 - Servizi
impianti       di biblioteche, archivi, musei e altri
           di edifici                                               355                  852 - Servizi veterinari   45,3
341 - Veicoli
servizi        a motore
        culturali                                                   352        652 - Erogazione di gas e servizi
722 - Programmazione di software e servizi di                                                                       44,3
                                                                    334                   connessi
923 - Servizi di intrattenimento
consulenza                                                          328        452 - Lavori per la costruzione
                                                                                                                    43,9
                                                                              completa o parziale e ingegneria…
391 - Mobili                                                        276
642 - Servizi di telecomunicazione                                  269        923 - Servizi di intrattenimento     43,0

                                                                                 453 - Lavori di installazione di
                                                                                                                    42,9
Totale                                                          52.170                  impianti in edifici

Fonte: Open Data ANAC: https://dati.anticorruzione.it

La domanda che ci poniamo è la seguente: avrebbe senso, ad esempio nel settore dell’edilizia scolastica o
dei servizi sociali, invece di realizzare in media così tante gare simili l’anno, concentrare gli appalti di lavori
e quelli sui servizi sociali su un unico centro di competenza, magari un’aggregazione intercomunale o
un’unica stazione appaltante comunale? Vediamo, ad esempio nel settore dei servizi sociali, quali sono i
Comuni che nel dettaglio svolgono più gare in questi due settori e che dunque già avranno maturato
competenze specifiche in materia.

                                                                                                                                      18
Fig.8. Prime 20 stazioni appaltanti comunali che sviluppano gare nel settore dei servizi sociali,
per gruppo CPV III, media annua 2017-2019

                                          STAZIONE APPALTANTE                                           N. CIG
      ROMA CAPITALE                                                                                       361
       COMUNE DI ROMA                                                                                     119
       COMUNE DI MILANO                                                                                   114
       COMUNE DI GENOVA                                                                                    84
       COMUNE DI TRIESTE                                                                                   74
       COMUNE DI SALERNO                                                                                   69
       COMUNE DI BRESCIA                                                                                   57
       COMUNE DI NAPOLI                                                                                    52
       COMUNE DI PARMA                                                                                     38
       COMUNE DI CAGLIARI                                                                                  38
       COMUNE DI PALERMO                                                                                   37
       COMUNE DI REGGIO CALABRIA                                                                           36
       COMUNE DI NOVARA                                                                                    32
       COMUNE DI FIRENZE                                                                                   32
       COMUNE DI TRENTO                                                                                    31
       COMUNE DI PAVIA                                                                                     29
       COMUNE DI RAVENNA                                                                                   27
       COMUNE DI AGRIGENTO                                                                                 26
       COMUNE DI PESARO                                                                                    26
       COMUNE DI ROVERETO                                                                                  24
Fonte: Open Data ANAC: https://dati.anticorruzione.it

Province e Città Metropolitane

Anche per le Province e le Città Metropolitane, il settore dei lavori è quello dove si concentrano la
maggior parte delle procedure di gara avviate, seguito, ma a grande distanza in termini quantitativi, da
diverse tipologie di servizi (Fig. 9). Si ricorda infatti che la manutenzione stradale è una competenza rimasta
alle province anche dopo la riforma Del Rio, così come l’edilizia scolastica. I lavori, tra l’altro, cumulano in
media all’anno circa 2000 CIG con grande frammentazione dei centri decisionali e delle competenze.

Dalla figura 9 bis invece emerge come passino da Province e Città Metropolitane il 28% degli acquisti di sale
(legati alla sicurezza delle strade nel periodo invernale), il 19,6% degli acquisti di servizi di pulizia delle aree
rurali e montane, e l’11% degli acquisti di prodotti chimici e fertilizzanti, presumibilmente sempre legati
alla gestione delle aree montane.

                                                                                                                 19
Fig. 9. Prime 30 categorie merceologiche nelle                    Fig. 9bis. Incidenza delle procedure delle
    procedure di affidamento avviate (CIG) dalle                     Province e delle Città Metropolitane sul
  Province e Città metropolitane: numero, media                    totale delle procedure di tutti gli Enti: prime
                  annua 2017-2019                                           20 categorie merceologiche
                                                        numero
                CPV (3 cifre) = 280 voci
                                                          CIG                144 - Sale e cloruro di sodio puro                28,1
 452 - Lavori per la costruzione completa o parziale       2.030
                                                                   906 - Servizi di pulizia e di igienizzazione di
 454 - Lavori di completamento degli edifici                 419     aree urbane o rurali, e servizi connessi                19,6
 906 - Servizi di pulizia e di igienizzazione                403            143 - Prodotti inorganici chimici e
                                                                                   fertilizzanti minerali               11,9
 665 - Servizi assicurativi e pensionistici                  238
 713 - Servizi di ingegneria                                 199           803 - Servizi di istruzione superiore       8,3
 453 - Lavori di installazione di impianti in edifici         93                517 - Servizi di installazione di
 91 - Combustibili                                            79                  attrezzature antincendio             7,6
 301 - Macchine per ufficio, attrezzature e forniture         76    452 - Lavori per la costruzione completa o
                                                                                                                      6,0
                                                                            parziale e ingegneria civile
 501 - Servizi di riparazione, manutenzione                   72
 773 - Servizi di orticoltura                                 70                          774 - Servizi zoologici     6,0
 712 - Servizi architettonici e servizi affini                69            559 - Servizi di vendita al dettaglio     5,8
 601 - Servizi di trasporto terrestre                         58
 349 - Varie attrezzature di trasporto                        56             727 - Servizi per rete informatica       5,4
 507 - Servizi di riparazione e manutenzione                  56      982 - Servizi di consulenza in materia di
 653 - Erogazione di energia elettrica e servizi              56                  pari opportunità                    5,4
 909 - Servizi di pulizia e disinfestazione                   53                       666 - Servizi di tesoreria     5,3
 853 - Servizi di assistenza sociale e servizi affini         52
                                                                         422 - Macchine per il trattamento di
 93 - Elettricità, riscaldamento, energia solare              48        alimenti, bevande e tabacco e relative…       5,3
 502 - Riparazione, manutenzione e servizi affini             47   454 - Lavori di completamento degli edifici        4,5
 642 - Servizi di telecomunicazione                           46
 341 - Veicoli a motore                                       44                                   167 - Trattori     4,5
 722 - Programmazione di software e consulenza                43
 451 - Lavori di preparazione del cantiere edile              35
                                                                       665 - Servizi assicurativi e pensionistici     4,4
 555 - Servizi di mensa e servizi di catering                 35                     773 - Servizi di orticoltura     4,3
 302 - Apparecchiature informatiche e forniture               32
 441 - Materiali per costruzione e articoli connessi          30      752 - Servizi forniti all'intera collettività   3,6
 905 - Servizi connessi ai rifiuti urbani e domestici         28
                                                                                     713 - Servizi di ingegneria      3,4
 983 - Servizi vari                                           28
 803 - Servizi di istruzione superiore                        26            642 - Servizi di telecomunicazione        3,3
 725 - Servizi informatici                                    22    501 - Servizi di riparazione, manutenzione
                                                                     e affini di veicoli e attrezzature connesse      3,0
 Totale                                                    5.097
Fonte: Open Data ANAC: https://dati.anticorruzione.it

Anche in questo caso viene da chiedersi se non si possa affidare ad una delle SUA provinciali oggi esistenti
nel Paese o ad un soggetto terzo creato nell’ambito delle competenze provinciali capace di aggregare i
lavori di pulizia e manutenzione delle aree verde e montane, oppure di svolgere tutti i lavori inerenti
l’edilizia scolastica, così centrale per il futuro del Paese, creando un centro di competenza unico a livello
nazionale. Dalla graduatoria successiva, ad esempio, emerge che la provincia più attiva su questo tipo di
gare è la provincia di Bergamo che svolge circa 18 gare l’anno nel settore. Ci si potrebbe chiedere se questa
Provincia, od altre, opportunamente dotate di mezzi e risorse, non potesse diventare una stazione unica
appaltate per lo svolgimento di queste gare per tutte le province italiane.

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