SICILIA Tesori di Trinacria - I Viaggi di Maurizio Levi

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SICILIA Tesori di Trinacria - I Viaggi di Maurizio Levi
SICILIA
                           Tesori di Trinacria
      Nel crocevia del Mediterraneo uno scrigno di eccellenze colmo di culture
                       millenarie, arte, natura e gastronomia
                              8 giorni – tutto in hotel

Nel cuore del Mediterraneo, l’antica ‘Trinacria’ dei greci divenne crocevia del mondo
antico. Nei secoli ambita da romani, cartaginesi, bizantini, saraceni, normanni,
spagnoli e francesi, oggi la Sicilia vanta una stratificazione di civiltà con pochi eguali
in Italia. Il viaggio inizia nella raffinata e sorprendente Catania (Unesco), dominata
dalla presenza viva dell’Etna (Unesco). La Sicilia, è terra generosa sin dalla
preistoria, come testimoniano straordinari siti rupestri tra cui Pantalica (Unesco),
contestualizzata in un fascinoso ambiente selvaggio. Dai greci in poi la storia
dell’arte in Sicilia è un’iperbole che attraversa le epoche, dall’ideale classico
all’utopia barocca. Dal solenne e solitario tempio di Segesta all’antica colonia di
Akrai, dall’area sacra di Selinunte all’immortale bellezza della Valle dei Templi
(Unesco) fino ai policromi e inestimabili mosaici della Villa del Tellaro e della Villa
Romana del Casale (Unesco); le vertiginose prospettive architettoniche di Palazzolo
Acreide, Modica, Ragusa Ibla (tutti siti Unesco) e l’utopia urbanistica di Noto,
capitale del barocco dai fastosi e ‘insolenti’ palazzi (Unesco). E poi l’eredità
culturale della medina arabo-moresca di Mazara, il sito fenicio di Mozia sull’isola di
San Pantaleo, la rinomata tradizione vinicola di Marsala, il medioevo normanno a
Erice, la finezza artistica della ‘Venere di Morgantina’…un percorso trasversale fra
culture millenarie, arte, natura e l’innata passione per il bello e per la gastronomia.
Ben sette siti Unesco e molto di più, con esperte guide culturali e nostro tour leader.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Inverno 2020-21

1° giorno / Catania – Palazzolo Acreide (circa 90 km)
Accoglienza in tarda mattinata presso l'aeroporto di Catania Fontanarossa, incontro
con la guida e il nostro tour leader e trasferimento privato in città. Catania è dominata
dalla figura imponente dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa e vetta più alta
d’Italia a sud delle Alpi (3.326 m), visibile nelle giornate terse da tutta la Sicilia, dalla
Calabria e dalle isole Eolie (l’Etna, per la sua importanza geologica e naturalistica, dal
2013 è inserito nella lista dei Patrimoni Unesco).
Nel pomeriggio a piedi facciamo un giro conoscitivo di Catania, ricostruita dopo il
catastrofico sisma del 1693, considerato un po’ l’anno zero per l’urbanistica della
Sicilia centro-sud orientale. Visita il centro storico, passeggiando verso il mare lungo
le eleganti vie ammirando gli edifici in stile liberty e barocco, le testimonianze di
epoca romana e alcuni dei luoghi simbolo di questa bella città, anch’essa dal 2002
inserita nella lista dei siti Unesco.

Una veduta dell’anfiteatro romano, della chiesa di San Biagio in Sant’Agata alla
Fornace, lungo la barocca via dei Crociferi fino a piazza Duomo con la ‘fontana
elefantina’ (simbolo di Catania), proseguendo per il mercato del pesce fino a Castello
Ursino e rientrando da piazza Borsellino (ex piazza Alcalà).
Al termine della visita trasferimento verso l’entroterra siracusano. In serata si
raggiunge Palazzolo Acreide (670 m), borgo adagiato su un poggio nel cuore dei
Monti Iblei. Interessante centro culturale, defilato dagli itinerari turistici fino a
pochissimi anni fa, tuttora è un angolo di Sicilia sconosciuto ai più. Sistemazione e
cena in un confortevole hotel 4*, immerso in un’oasi di pace sulla valle dell’Anapo.
Pasti: pranzo libero, cena in hotel.

2° giorno / Palazzolo Acreide – la Necropoli di Pantalica – Noto (circa 110 km)
Oggi ci attende la visita di ben tre siti Unesco, un condensato di arte e storia siciliana.
Partenza al mattino per la Riserva Naturale di Pantalica, area di grande interesse
paesaggistico, geologico e archeologico, modellata dal fiume Anapo che nei millenni
ha scavato la roccia calcarea dell’altopiano ibleo creando scenari suggestivi.
Con una guida locale visitiamo la Necropoli di Pantalica, sito rupestre di origine
misteriosa e successiva al Neolitico. La sua datazione è ancora dubbia ma si sa per
certo che fiorì coi siculi dal XIII all’VIII sec. a.C., molto prima che sulle coste
giungessero i primi coloni greci. Nella sterminata necropoli (Patrimonio Unesco dal
2005), isolata e immersa nella natura incontaminata, si contano oltre 5000 tombe a
grotticella dislocate in più punti, simili ad alveari scavati nelle rocce a strapiombo.
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Qui sorgeva Hybla, l’antica capitale dei siculi e l’intera vallata, inespugnabile fortezza
naturale, divenne un rifugio contro pirati e arabi in epoca bizantina e normanna.
Rientro a Palazzolo Acreide (Patrimonio Unesco dal 2002), ricostruita dopo il
devastante terremoto del 1693 non lontano dall’Acropoli dell’antica e prospera Akrai,
che fu la prima colonia siracusana dell’entroterra fondata nel 664 a.C..
Con una guida culturale percorreremo oltre due millenni di storia. Dapprima l’area
archeologica con il teatro, il bouleuterion e le opere ipogee delle latomie
dell’Intagliata e dell’Intagliatella. Nella Palazzolo più ‘moderna’, invece, chiese e
palazzi dalle facciate ricche di pomposi fregi e bassorilievi magnificano l’originale
stile barocco ch’è possibile ammirare solo qui, tra i borghi della Val di Noto.

Nel pomeriggio partenza per Noto e visita del centro storico con la guida culturale.
Rasa al suolo come Palazzolo, l’attuale Noto venne ricostruita nel 1703 a pochi
chilometri dal nucleo greco originario. Clero e aristocrazia sfruttarono l’occasione del
terremoto per farla rinascere, affidandone la ricostruzione ai più celebri architetti
dell’epoca che sfogarono il loro estro ridisegnando il piano urbano del nuovo centro.
Tra Porta Reale e lungo corso Vittorio Emanuele e le vie trasversali, si ammira il
culmine e l’ultima fioritura del tardo Barocco. La maestosa Cattedrale, gli eleganti
palazzi signorili e le splendide chiese vennero costruite con la pietra calcarea iblea dal
tipico color mielato, mirabili capolavori che appaiono ancor più suggestivi al
crepuscolo quando si accendono di una nuance rossastra.

Lo sguardo viene rapito da un trionfo di archi, colonne, dall’esuberanza di balconi e
fregi decorativi, da frontespizi convessi e concavi che si fondono in vertiginose
prospettive, ma sempre in armonia e con equilibrio e simmetria. Lo stile istrionico
netino è così inconfondibile e unico da sembrare irreale, tant’è che si ha l’impressione
di essere su un set cinematografico. Per tal motivo Noto è riconosciuta universalmente
come la ‘Capitale del Barocco’ e dal 2002 è iscritta tra i Patrimoni dell’Unesco.
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Al termine della visita sistemazione in un confortevole hotel 4*, tra i palazzi storici del
centro pedonale e nei pressi della Cattedrale. Serata libera e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero e cena libera.

3° giorno / Noto – Villa romana del Tellaro – Modica (circa 50 km)
Al mattino partenza verso la costa per la visita della Villa romana del Tellaro, una
dimora di tarda età imperiale risalente al IV sec. d.C., rinvenuta nel 1971. I recenti
scavi hanno riportato alla luce splendidi mosaici pavimentali policromi, dai colori
vivacissimi, raffiguranti scene di caccia magnificamente eseguite, banchetti conviviali
e vicende epiche ispirate all’Iliade. Queste straordinarie opere rappresentano delle
‘fotografie a colori’ che rievocano i fasti di Roma ai tempi dell’Africa Consolare,
quando il Nord Africa non era più una colonia ma parte integrante dell’impero…a ben
vedere questo sito è alla stessa latitudine di Tunisi!

Conclusa la visita ci trasferiamo a Modica, città natale di Salvatore Quasimodo.
Centro nevralgico per greci e romani, fiorente con gli arabi e strategica per i normanni,
Modica visse il suo massimo splendore con gli aragonesi, a partire dal XIV sec. fino al
famigerato terremoto del 1693. Poi, con la ricostruzione, cambiarono gli assetti
nobiliari e urbanistici e la cittadina perse prestigio, sebbene l’eredità artistica che oggi
ammiriamo le sia valsa nel 2002 l’iscrizione nella lista dei Patrimoni Unesco.
Arroccato sul fianco di una collina lungo le pendici degli Iblei, il borgo è diviso in
Modica Alta e Modica Bassa. Con la guida culturale visitiamo il centro, che ostenta,
per lo stupore dei forestieri, eleganti palazzi aristocratici, ex conventi e monasteri,
incantevoli chiese e architetture ardite. Le vie principali sono connesse da un dedalo di
vicoli e gradinate, con affacci panoramici da cui Modica appare come un suggestivo
presepe. Modica vanta anche una raffinata passione per la gastronomia e un’antica
tradizione cioccolatiera, che da secoli perpetua la ricetta segreta del cioccolato azteco.
Sistemazione per la notte in un hotel 4*, serata libera e pernottamento.
(N.B. per motivi organizzativi il pernottamento potrebbe avvenire a Ragusa o nei
pressi, a pochi chilometri di distanza da Modica)
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero e cena libera.

4° giorno / Modica – Ragusa Ibla – Agrigento (circa 140 km)
Al mattino raggiungiamo la vicina Ragusa (Patrimonio Unesco dal 2002) e con la
guida culturale andiamo alla scoperta di Ibla, la parte antica della città annidata su uno
sperone di roccia. Quando il catastrofico sisma la danneggiò, la nuova Ragusa (Ragusa
Soprana) venne edificata sulla vicina altura; però parte dell’aristocrazia, pur di non
abbandonare le ataviche dimore, le fece ricostruire sul sito originario. Così Ibla
conservò la sua struttura medievale ma arricchendosi di sontuoso barocco, con chiese
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sfarzose e pomposi palazzi nobiliari con balconi e cornicioni finemente decorati.
Impossibile non camminare a testa in su per osservare satiri e sirene, musici e
maschere, e altre bizzarre figure sapientemente intagliate nella pietra calcarea.

Scendiamo dagli Iblei percorrendo verso occidente un tratto di costa che per millenni
fu di enorme importanza strategica e commerciale. Siculi, sicani ed elimi prima, greci
e fenici, romani, bizantini, arabi e normanni poi…tutti si contesero il predominio sulle
coste meridionali, da cui dipese il corso della storia di Trinacria.
In serata raggiungiamo Agrigento, in antichità conosciuta come Akragas, splendida e
florida città greca fondata nel VI secolo a.C., celebrata dal poeta Pindaro come “la
città più bella tra i mortali” e potenza indiscussa della Sicilia meridionale.
Sistemazione in hotel e pernottamento nella città natale di Pirandello.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero e cena libera.

5° giorno / la Valle dei Templi – Selinunte – Mazara del Vallo (circa 130 km)
Oggi varcheremo le soglie della storia nell’immortale Valle dei Templi, l’area sacra
dell’antica Akragas. Il sito, Patrimonio Unesco dal 1997, copre una superficie quasi
1300 ettari ed è il parco archeologico più grande del mondo.
Tra i templi, che visiteremo spiccano per magnificenza il Tempio di Giunone Lacinia,
con parte del colonnato ancora intatto, e il Tempio della Concordia, uno dei meglio
conservati al mondo, tanto bello e maestoso da reggere il confronto con i templi della
Grecia stessa. I suggestivi templi dorici, adagiati su alture affacciate sul mare, immersi
nella macchia mediterranea tra ulivi e mandorli, vennero eretti verso est affinché il
sorgere del sole illuminasse l’ingresso alle divinità. Tuttora immutate sono la bellezza
e il magnetismo di questo luogo, che ha ammaliato poeti e filosofi, scrittori, artisti e
viaggiatori di tutte le epoche.
Proseguiamo ancora verso Selinunte, un incantevole sito incorniciato dal mare che, tra
pini e ulivi, evoca le vestigia di un’altra opulenta colonia greca. Dimenticate per secoli
e tirate fuori dalle sabbie e dalla macchia solo intorno al 1820, le monumentali
colonne di Selinunte sono anch’esse un capolavoro dell’antichità classica, che l’arte
ellenica ci ha lasciato in eredità. Passeggiando liberamente fra i suoi sentieri,
ammirando i resti dei templi fino alla collina dell’Acropoli che affaccia sul mare,
avremo una visione d’insieme della ricca, potente e temuta Selinos, alleata di Siracusa
e rivale di Segesta, contesa da Roma e Cartagine.
Nel tardo pomeriggio proseguiamo per Mazara del Vallo. Fin dalle sue origini fenicie
Mazara ha un rapporto simbiotico col mare, tant’è che oggi è il primo porto
peschereccio d’Italia. Circa 200 km la separano dalla Tunisia e l’influenza delle vicine
coste nordafricane si respira un po’ ovunque.
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Prima di raggiungere l’hotel una breve visita della medina, il quartiere arabo della città
vecchia. Qui vicoli e stradine si allargano di colpo in cortili su cui affacciano portoni,
botteghe e caffè dai muri adorni di ceramiche dipinte a mano, fra odori, musiche e
idiomi insoliti che ci riportano altrove. Mazara è un esempio di convivenza multietnica
e la casbah, dopo dodici secoli, ha riscosso la sua eredità culturale ed è ritornata a
vivere. Per la notte sistemazione in hotel 4*, serata libera e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero e cena libera.

6° giorno / Mazara del Vallo (Museo del Satiro Danzante) – isola San Pantaleo
(sito fenicio di Mozia e museo Whitaker) – Marsala – Trapani (90 km)
Al mattino breve visita libera del Museo del Satiro Danzante, nella chiesa sconsacrata
di Sant’Egidio (sec. XVI). Il Satiro Danzante è una statua bronzea rinvenuta nel ‘98 da
un peschereccio al largo tra Pantelleria e Capo Bon (Tunisia). Databile intorno alla
fine del IV sec. a.C. e attribuibile alla scuola greca di Prassitele, l’opera, sebbene
mutila delle braccia e di una gamba, è di incomparabile grazia e rara bellezza: il satiro
che danza nel corteo orgiastico di Dioniso è raffigurato nel culmine dell’estasi.
Lasciamo Mazara per la Riserva Naturale dello Stagnone, lungo il tratto di costa tra
Marsala e Trapani, famoso per le antiche saline ancora attive e delimitata dall’isola
Grande (o isola Longa) e con tre isolotti all’interno.
In barca raggiungiamo l’isolotto privato di San Pantaleo, dove ci attende un altro
appuntamento con la storia fra le rovine di Mozia. Essa fu una delle più floride colonie
fenicie, fondata nel VII a.C. e contesa dai greci per l’egemonia sul Mediterraneo
occidentale. I resti di mura, necropoli, abitazioni, vasche rituali e altri reperti fanno di
Mozia il sito punico meglio conservato al mondo. Visitiamo anche il Museo Whitaker,
allestito nella casa padronale, che accoglie i pregevoli reperti punici, greci e romani
rinvenuti durante gli scavi; di particolare rilievo il ‘giovinetto di Mozia’, magnifica
scultura marmorea del V sec. a.C. che rappresenta una figura atletica con indosso una
tunica drappeggiata e aderente che ne esalta la fisicità.
Ci trasferiamo a Marsala, il punto più occidentale dell’isola e più vicino al Nordafrica.
Marsala deve l’attuale nome agli arabi che la ribattezzarono Marsa Alì ossia ‘porto di
Alì’ (cugino e genero di Maometto); la sua fama è legata indissolubilmente alla
produzione dell’omonimo vino liquoroso, per la prima volta commercializzato su scala
internazionale da un imprenditore inglese verso il 1770. L’intraprendente calabrese
Vincenzo Florio, sessant’anni dopo, fondò le cantine che oggi sono il sinonimo di
questo vino nel mondo. Visita alle celeberrime Cantine Florio per un viaggio
nell’enologia isolana, tra antichi tini e bottaie, che si trasforma in esperienza sensoriale
con la piacevole degustazione finale. Al termine della giornata ci trasferiamo a
Trapani, con sistemazione per la notte in hotel 4*. Serata libera e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, degustazione al pomeriggio e cena libera.
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7° giorno / Trapani – Erice – Segesta – Piazza Armerina (Villa Romana del
Casale) (circa 290 Km)
Al mattino raggiungiamo Erice, arroccata in cima all’omonimo cucuzzolo (750 m) da
cui si dominano orizzonti sconfinati. Fondata dagli antichi elimi intorno al sec. VIII
a.C., la mitologia ne arricchisce la storia attribuendone la fondazione allo stesso Erice,
figlio di Venere Ericina e dell’argonauta Bute, che qui eresse il santuario dedicato al
culto della madre, dea della fecondità e protettrice dei marinai. La ricca e potente
Erice, decantata da Tucidide, assunse l’aspetto attuale nel XIII-XIV secolo; il suo
perimetro triangolare, cinto da poderose mura in pietra e presidiato da torri, postierle,
varchi d’accesso e con tanto di castello, custodisce un borgo medievale intatto.

Visitando a piedi il borgo ammireremo case in pietra, piccole corti nascoste e piazzette
che ostentano architetture normanne, chiese trecentesche, balconi barocchi… ogni
qualvolta che si gira l’angolo è un balzo nel tempo! Strade erte e scale non ne
agevolano la visita ma quando si giunge al castello e ci si affaccia dalle terrazze
panoramiche del giardino, la vista ripaga lo sforzo: da un lato Trapani, dispiegata a
mezzaluna sul golfo, con le Egadi e le geometriche saline fino a Marsala, e dall’altro il
promontorio di San Vito lo Capo, il Tirreno e il golfo di Castellammare.
Dopo aver recuperato le energie con un ottima delizia alle mandorle (Erice vanta fra le
pasticcerie più rinomate d’Italia!) proseguiamo tra le dolci colline dell’entroterra, fra
vigne e seminativi. Poi d’improvviso, nella campagna isolata, in cima a una collina, ci
appare nel suo fulgore il Tempio di Segesta. Solitario e imponente, col peristilio
integro e le grandiose colonne doriche col verde bosco sullo sfondo, il tempio
emoziona sempre, anche il viaggiatore più avvezzo. Segesta, fondata dagli elimi, sotto
i greci si schierò con Atene contro Siracusa e Selinunte ma da questa coalizione non
ebbe buona sorte. La costruzione del tempio risale al 430 a.C. e la mancanza di alcuni
elementi (tetto, cella interna e scanalature delle colonne) fa pensare a un’opera
incompiuta…e mai incompiutezza fu così bella!
Tempo permettendo raggiungiamo a piedi il teatro greco che dall’alto dei 440 m, e la
scena orientata a nord, domina sulle colline circostanti e con vista sul Tirreno.
Sosta per il pranzo libero e nel pomeriggio ci inoltriamo ancora fra i verdi paesaggi
della Sicilia centrale, verso Piazza Armerina (697 m), dove una guida culturale ci
condurrà alla scoperta della Villa Romana del Casale (sito Unesco dal 1997), per
ammirare i più pregevoli mosaici pavimentali al mondo. I mosaici, in ottimo stato di
conservazione, impressionano per le grandi dimensioni, la sbalorditiva policromia e le
elaborate raffigurazioni, tra cui le iconiche “fanciulle ginniche in bikini”. La sfarzosa
villa patrizia risale agli inizi del IV sec. d.C. ed è ancora incerto se appartenesse a un
aristocratico o allo stesso Diocleziano. Dalle terme agli ampi cortili, lungo corridoi e
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porticati, negli alloggi del dominus… ovunque i colorati pavimenti musivi rendono
questo sito unico, grandioso e magnificente.
Conclusa la visita trasferimento in un comodo e confortevole hotel 3* nel centro di
Piazza Armerina. Cena e pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero e cena in hotel.

8° giorno / Piazza Armerina – Aidone e Morgantina (il museo e la Venere di
Morgantina, l’area archeologica) - Catania – partenza (circa 80 km)
Al mattino un breve tragitto lungo le pendici dei monti Erei ci conduce al borgo di
Aidone. Visita del piccolo ma interessantissimo museo archeologico, ospitato nel
seicentesco ex convento di Cappuccini, che raccoglie reperti provenienti dal vicino
sito di Morgantina. Degno di nota è il ‘tesoro di Morgantina’, una inestimabile
raccolta di pregiati argenti dorati, ma tuttavia, a calamitare gli occhi, è il pezzo
museale più pregiato: la statua ellenistica soprannominata la ‘Venere di Morgantina’.
La statua (detta anche ‘Dea di Morgantina’ poiché si pensa che rappresenti Demetra,
dea delle messi e della fertilità femminile) si presenta con le forme armoniose, ben
evidenti sotto il minuzioso gioco di drappeggi, e la finezza artistica fa pensare a un
allievo della scuola di Fidia (V sec. A.C.). Sia la scultura che gli argenti vennero
trafugati durante scavi clandestini alla fine degli anni ’70; acquisiti poi rispettivamente
dal Getty di Malibù e dal Metropolitan di New York, dopo decenni di contenzioso
internazionale sono finalmente ritornati a casa nel 2011.
Proseguiamo per l’area archeologica di Morgantina, antica città fondata dai morgesi
e dai siculi nel I° millennio a.C., poi colonizzata dai greci e infine distrutta dai romani.
Il sito, dimenticato e sepolto per circa duemila anni (i primi scavi risalgono alla metà
degli anni ’50), è immerso in un paesaggio solitario nella campagna, carico di
suggestione. Dall’alto della collina che domina la vallata, ancorché poco conosciuto e
visitato, Morgantina è uno dei più siti suggestivi e significativi della Sicilia. I suoi
resti, incorniciati in uno scenario di grande bellezza, raccontano di un passato glorioso.
Di notevole interesse l’agorà, i resti ben conservati di un teatro - che nel periodo estivo
ospita ancora spettacoli - e di alcune abitazioni signorili ellenistiche con tracce di
decorazioni parietali e pavimenti musivi, tra cui la ‘casa di Ganimede’ col mosaico
raffigurante il rapimento del bel Ganimede da parte dell’aquila di Zeus.
Al termine della visita proseguimento per Catania e infine partenza.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero.
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LA FESTA DI SANT’AGATA – CATANIA
Da oltre cinque secoli le reliquie di Sant’Agata, martire e patrona della città, escono
dalla Cattedrale e vengono portate in processione per le vie di Catania. Così ogni
anno, dal 3 al 5 febbraio, la città si ferma e migliaia di fedeli si riversano per le strade
giorno e notte seguendo il fercolo (il busto d’argento contenente le spoglie della
‘Santuzza’) che ripercorre i luoghi del martirio, dell’incarcerazione e infine della
morte della santa.
I più devoti sfilano vestiti col tradizionale ‘sacco’ (tunica bianca con cordone,
fazzoletto e guanti bianchi, cuffia nera), trasportando a mano i pesantissimi ceri o
trainando il fercolo e tirando due cordoni lunghi un centinaio di metri; affiancano la
processione anche le candelore (‘i cannalori’), delle colonne lignee riccamente
scolpite e decorate, che rappresentano le varie corporazioni cittadine delle arti e dei
mestieri.
La festa patronale di Sant’Agata è fra le più importanti della Sicilia e sicuramente del
mondo, dove culto, devozione, folclore e tradizione si intrecciano indissolubilmente.
Spettacolari fuochi pirotecnici accompagnano i tre giorni di festeggiamenti e
bancarelle gastronomiche, celebrazioni speciali e concerti vari intrattengono fedeli e
curiosi per le vie e piazze cittadine durante le intere giornate.
                          *** Partenza del 29 Gennaio ***
  (N.B. il programma di viaggio verrà riadattato in alcune visite del 7° e 8° giorno,
   sostituendo anche il pernottamento di Piazza Armerina con la notte a Catania)

            LA FESTA DEL MANDORLO IN FIORE – AGRIGENTO

Agli inizi di marzo Agrigento e la suggestiva Valle dei Templi si riempiono di colori,
suoni e danze per celebrare l’arrivo della primavera, quando essa inizia a manifestarsi
ricoprendo di gemme e fiori gli alberi di mandorlo che qui abbondano.
Ogni anno la città di Pirandello festeggia la ‘sagra del mandorlo in fiore’ poiché il
rifiorire dei mandorli simboleggia il ritorno alla vita dopo il torpore invernale.
Nata originariamente a Nari negli anni ’30, come festa rurale allo scopo di promuovere
i prodotti tipici dell’entroterra, dopo pochi anni Agrigento e la suggestiva Valle dei
Templi (con lo sfondo del pirandelliano ‘bosco di mandorli e ulivi’) ereditano
l’evento. Alla tradizione contadina viene accostato un festival folcloristico e così la
sagra, che si arricchisce di musica e folclore popolare, richiama tutt’oggi gruppi di
ballo e musicisti provenienti da ogni angolo della Sicilia e da tutto il mondo.
Storia e tradizioni locali si intrecciano con storia e tradizioni di altri popoli, dando
luogo a uno spettacolo multietnico che inneggia alla fratellanza e alla pace suggellate
con l’accensione della fiaccola dell’amicizia.
Come tutte le feste popolari, anche alla sagra del mandorlo in fiore non manca
l’approccio con i sapori tipici di questa terra generosa.

                         *** Partenza del 27 Febbraio ***
 (N.B. il programma di viaggio verrà riadattato in alcune visite e tempistiche del 4° e
                5° giorno, per ritagliare un po’ di tempo per la festa)
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Sistemazioni solitamente previste (o similari):
Palazzolo Acreide  Hotel Colle Acre (cat. 4* - camera standard) o similare
Noto  Landolina Palace (cat. 4* - camera standard) o similare
Modica  San Giorgio Hotel (cat. 4* - camera standard) o similare
Agrigento  Grand Hotel Mosé (cat. 4* - camera standard) o similare
Mazara del Vallo  Mahara Hotel (cat. 4* - camera standard) o similare
Trapani  Hotel Vittoria (cat. 4* - camera standard) o similare
Piazza Armerina  Hotel Villa Romana (cat. 3* - camera standard) o similare

Altre informazioni:
Trasporti – Veicoli di grandezza differente a seconda del numero dei partecipanti.
Una guida locale e nostro esperto tour leader da Catania e per tutto il viaggio.
In aggiunta guide culturali a Pantalica, Palazzolo, Noto, Villa del Tellaro, Modica,
Ragusa Ibla, Valle dei Templi, Mazara, Mozia, Villa romana del Casale e Morgantina.
Clima – La Sicilia è adatta ai viaggi tutto l’anno, per via delle temperature più miti
che risentono della vicinanza alle coste africane. Tra l’autunno e l’inverno (Ott-Mar),
le temperature medie oscillano tra 5-10°C di minima e 13-18°C lungo le coste, con
valori lievemente più bassi nell’entroterra o sui rilievi.
Consigli pratici – Il viaggio si svolge tra la costa e l’entroterra collinare. Si
consigliano calzature comode per le passeggiate e le visite di siti rupestri e
archeologici. Abbigliamento a strati, tenendo in conto la possibilità di vento e pioggia.
Pernottamenti e pasti – Tutti i pernottamenti sono in hotel 4*, a eccezione di Piazza
Armerina in hotel 3*. Le strutture sono state selezionate, fra le migliori attualmente
disponibili, per il servizio e per l’ottima posizione centrale o panoramica. Sono incluse
le prime colazioni, due cene e una degustazione presso una cantina vinicola.
Formalità burocratiche – Per i cittadini italiani è sufficiente la carta di identità.
Caratteristiche del viaggio – L’itinerario è adatto a chiunque, con camminate che nei
borghi e nei siti naturalistici e archeologici non sono sempre tutte in piano. Viaggio di
enorme interesse culturale, naturalistico, storico e artistico, fra le eccellenze ammirate
da tutto il mondo e immerso in scenari maestosi e di rara bellezza.
QUOTAZIONI PER PERSONA dei servizi a terra:
€ 1.940 base 13-14 partecipanti
€ 2.040 base 11-12 partecipanti
€ 2.190 base 9-10 partecipanti

Da aggiungere:
- treni o voli per/da Catania                                   su richiesta
- (*) supplemento altissima stagione locale                     € 270
- (**) supplemento alta stagione locale                         € 180
- supplemento singola                                           € 240 // (*)(**) € 310
- copertura assicurativa di viaggio                             vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica                            € 90

NB: il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione in camera doppia con un
altro partecipante, previa verifica della disponibilità.

Date di partenza:
1) da sabato 5 a sabato 12 Dicembre 2020
2) (*) da lunedì 28 Dicembre 2020 a lunedì 4 Gennaio 2021 (altissima stagione
locale)
3) (*)(f) da venerdì 29 Gennaio a venerdì 5 Febbraio 2021 (altissima stagione locale,
in occasione della festa di Sant’Agata a Catania)
4) (**)(f) da sabato 27 Febbraio a sabato 6 Marzo 2021 (alta stagione locale, in
occasione della ‘festa del mandorlo in fiore’ ad Agrigento)
5) (**) da venerdì 2 a venerdì 9 Aprile 2021 (alta stagione locale)

              - Partenze individuali possibili tutti i giorni su richiesta -

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 45 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

Le quotazioni includono:
Accoglienza e trasferimenti a Catania, trasporti con veicoli privati (minibus o bus a
seconda del numero di partecipanti), tutti i pernottamenti con prima colazione in hotel
4* e in hotel 3* a Piazza Armerina, due cene e una degustazione in cantina, acqua
minerale durante i trasferimenti, ingressi ai siti e nei luoghi d’interesse come
specificato, escursioni come previste nel programma, una guida locale e un nostro
esperto tour leader per tutto il viaggio, guide culturali nei vari siti di interesse come
specificato, tasse di soggiorno, assicurazione come specificato, omaggio da viaggio.

Le quotazioni non includono:
treni o aerei per/da Catania, i pasti non espressamente inclusi, bevande ai pasti e fuori
dai pasti, mance, l’assicurazione obbligatoria, spese personali ed extra, tutto quanto non
espressamente specificato sul programma di viaggio.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 600
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e
da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla
tabella che segue:
                    Quota totale fino a:             Costo a passeggero*
                        € 1.000,00                       € 50
                        € 2.000,00                       € 90
                        € 3.000,00                      € 130
                        € 4.000,00                      € 165
                        € 5.000,00                      € 190
                       € 10.000,00                      € 200
NB il conteggio del totale assicurabile non deve includere le spese gestione pratica
            *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito
www.viaggilevi.com.

                                  NOTE IMPORTANTI
 I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad
adeguamenti valutari.
 Per ragioni tecnico-organizzative o di forza maggiore – in fase di prenotazione o
in corso di viaggio – l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, pur cercando di
mantenere invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate.
   Il programma descritto rispetta tutte le misure governative in vigore all’atto
dell’elaborazione dello stesso, per esempio la necessità di minibus che garantiscano la
distanza minima tra i passeggeri. Qualora subentrino modifiche nelle disposizioni
regionali che influiscano sui servizi inclusi, le quote potrebbero subire leggere
variazioni. In caso di difficoltà di riapertura di alcune strutture previste, queste saranno
sostituite con altre di pari categoria. Anche alcune visite potrebbero essere cancellate o
sostituite con altre, in funzione dei eventuali nuove regole di accesso ai siti di
interesse. Faremo comunque il possibile per mantenere invariate quote e itinerario.

Milano, 02.12.2020

                                 Organizzazione tecnica:
                             I Viaggi di Maurizio Levi
                       Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
                   Tel 0039 02 34934528 // Fax 0039 02 34934595
            E-mail: info@viaggilevi.com – Web site: www.viaggilevi.com
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