THAILANDIA L'Antico Regno del Siam - I Viaggi di Maurizio Levi
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THAILANDIA L’Antico Regno del Siam Un insolito itinerario tra arte khmer, templi buddisti e villaggi tribali 14 giorni - in hotel e resort Conosciuta come paese turistico per eccellenza nel sud-est asiatico, la Thailandia nasconde in realtà tesori storici ed etnografici che con un insolito itinerario che ci porterà alla scoperta dell’antico Regno del Siam. Dai gioielli dell’arte khmer costruiti dai sovrani di Angkor nel X secolo, ai ben 119 templi buddisti di Chiang Mai, ai remoti villaggi tribali al confine tra Laos e Birmania, questo viaggio ci condurrà alla scoperta della Thailandia fuori dalle solite mete turistiche. Dalla splendida Lopburi, avamposto dell’impero khmer e da Ayuttaya (UNESCO) ci sposteremo a Sukhothai (UNESCO), dove è impressionante la quantità e qualità degli antichi edifici che si sono conservati. Da non perdere anche i numerosi villaggi locali del Nord, composti da piccole e graziose costruzioni in legno o bambù circondate da alte montagne, dove artigiani locali ancora preservano le antiche tradizioni locali, tra cui tecniche di caccia con l’arco, lavorazione della terracotta, stoffe tessute al telaio e l’ottimo the di Oulong. Qui intercetteremo il corso del Mekong, su cui navigheremo proprio al confine con il Laos. La vibrante Bangkok, adagiata sui suoi canali, concluderà il tour con la visita dei suoi siti meno noti. Un viaggio unico, alla scoperta della Thailandia del tempo che fu.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Inverno 2021/2022 1° giorno / Partenza dall’Italia Partenza da Milano Malpensa al mattino con volo di linea con scalo intermedio per Bangkok. Cena e pernottamento a bordo. 2° giorno / Arrivo a Bangkok – Volo Per Buriram Arrivo in mattinata all’aeroporto di Bangkok, espletamento delle formalità d’ingresso nel Paese, accoglienza e trasferimento all’hotel con camere disponibili al momento dell’arrivo. Pranzo e tempo a disposizione per rilassarsi dopo il lungo volo continentale prima del trasferimento all’aeroporto Don Muang in tempo utile per il volo per Buriram, con arrivo previsto in serata. Trasferimento in hotel e pernottamento. Pasti: colazione in volo. Pranzo e cena in hotel. 3° giorno / Buriram - Prasat Muang Tam – Phanom Rung - Wat Phimai – Korat (circa 260 km) I gioielli dell’arte khmer: i sontuosi templi dell’X e XI secolo Dopo la prima colazione partenza per la zona templare a sud della provincia. Visita del Prasat Muang Tam, splendido gioiello dell’arte Khmer la cui storia è piuttosto oscura e misteriosa. Edificato probabilmente alla fine del X secolo durante il dominio di Jayavarman VI, mostra sui monumentali gopura (porte) delle mura perimetrali più interne magistrali raffigurazioni Hindu tra le quali Krishna mentre sconfigge il serpente naga Kaliya, nonché la divinità Indra sulla sua cavalcatura, l’elefante a tre teste Airavata. Proseguimento verso il Phanom Rung (XI sec.), che torreggia maestoso alla sommità di un vulcano inattivo, il più ricco di sculture, di bassorilievi e di incisioni in sanscrito tra tutti i monumenti tramandatici dai Khmer. Una lunga scalinata sale il pendio e conduce fino al secondo muro di cinta che sul frontone propone un raffinatissimo bassorilievo di Shiva mentre con lo sguardo incenerisce Kama, il dio dell’amore. Pranzo e successivo trasferimento al Wat Phimai, una delle più grandiose opere di architettura Khmer a noi tramandate. Al termine delle visite si prosegue per la città di Korat, dove l’arrivo è previsto nel tardo pomeriggio. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante e cena in hotel.
Il Wat Phimai, capolavoro dell’arte khmer Fondato probabilmente nel X secolo, venne modificato una prima volta nel corso dell’XI con l’aggiunta delle mura porticate che circondano il livello più interno del tempio e reminiscenti degli stili Khmer denominati Klaeng e Baphoun. Un altro, fondamentale, ampliamento avvenne durante il Regno di Suryavarman II (il costruttore dell’Angkor Wat) e fu in questa fase che venne edificata la monumentale torre centrale con Mandapa (anticamera) e Antarala (corridoio di collegamento). Raffinatissimi bassorilievi narrativi sui doppi frontoni, ognuno dei quali a due registri, e sulle corrispettive architravi delle porte frontali e laterali della torre e del Mandapa denotano una forte inclinazione al culto di Vishnu. Tra i più celebri ed oggi maggiormente apprezzabili, una morte di Valin sull’architrave della porta sud del Mandapa che qui troviamo riprodotta nelle stesse fattezze nonchè peculiarità e abilità artistiche già viste nel padiglione sud-ovest delle celebri mura dei bassorilievi dell’Angkor Wat. Sempre sul Mandapa troviamo altre splendide incisioni raffiguranti Shiva nella danza del Nataraja, ma anche il Principe Rama, “Avatar” di Vishnu, che attraversa il fiume Gange, quindi il demone Kumbakarna in duello nella battaglia di Lanka ed ancora la celebre rappresentazione del Nagapasha ancora rievocativa della stessa battaglia, con Rama e il fratello Lakhsmana imprigionati dai serpenti Naga. Sul versante opposto, Krishna uccide il giurato nemico di sempre: il Re Demone Kamsa. Lo stesso eroe, anch’esso incarnazione di Vishnu, è poi rappresentato nell’epico “sollevamento” del monte Ghovardhana per proteggere il suo popolo dalla forza distruttiva del Dio Indra. Ma è entrando all’interno della torre che scopriamo bassorilievi inaspettati, apparentemente non correlabili al percorso evolutivo delle credenze e della spiritualità Khmer e che tra gli studiosi hanno scatenato forti diatribe che potrebbero portare ad una profonda revisione storica. Sui lati interni delle quattro porte troviamo infatti rappresentazioni dei Bodhisattva Hevajira e Vajrasattva, appartenenti al culto del Buddismo Tantrico. 4° giorno / Korat – Lopburi – Ayuttaya (Patrimonio UNESCO) (circa 200 km) Le più antiche città della Thailandia, contese tra Thai e sovrani Khmer Dopo la prima colazione partenza in direzione ovest verso Lopburi. Tra le città storiche oggi in territorio Thai, Lopburi può vantare il passato più glorioso. Dopo la conquista dei khmer di Angkor nascono alcune tra le opere architettoniche più imponenti: il Phrang Sam Yot, contrassegnato da tre torri allineate da nord a sud in forma di “Phrang” e il gigantesco e monumentale Wat Phra Sri Ratana Mahathat, modificato a più riprese durante il periodo buddista di Ayuttaya in stili diversi, tanto che oggi costituisce uno degli ibridi architettonici più sensazionali ed apprezzabili. Molto più recente invece il Wang Narai, edificato contemporaneamente alla reggia di Versailles con la collaborazione di diversi architetti francesi anche se l’architettura del palazzo conserva una netta predominanza dello stile locale. Pranzo e proseguimento per Ayuttaya, splendida capitale di un ricchissimo impero per oltre 400 anni (1351-1767). Al periodo più antico (khmer) appartengono il Wat Phraram dove venne cremato Ramathibodi I, il re fondatore della città. Il Wat Mahathat è invece il tempio più sacro, costruito per conservare una reliquia del Buddha, ed il Wat Ratchaburana fu dedicato da re Boromaraja II alla memoria dei suoi due fratelli maggiori che si uccisero in battaglia per la conquista del trono, dove è stato rinvenuto il più ricco tesoro scoperto ad Ayuttaya, costituito da ornamenti, tavolette votive e figurine del Buddha interamente in oro. Proseguimento con il Wat Sri Samphet, le cui tre gigantesche pagode costituiscono una delle immagini più celebri e ricorrenti di Ayuttaya, ed il colossale Wat Yai Chai Mongkhon, la cui pagoda campaniforme rappresenta l'edificio monumentale più alto ed imponente della città. Edificato da Re Naresuan il Grande alla fine del XVI secolo, commemora la vittoria di questo fenomenale condottiero nella guerra di liberazione contro l’esercito birmano combattuta a Nong Sarai nel 1593.
Pochi decenni dopo, la nuova dinastia regnante di Prasat Thong riporta in voga lo stile Khmer. Lo possiamo ammirare alle rovine del colossale tempio Wat Chai Wattanaram, adagiato sulle rive del fiume Chao Praya e contraddistinto dalla “cinquina di torri” che è anche il marchio inconfondibile di Angkor Wat: il suo fascino misterioso ed il mito che lo avvolgono ne fanno uno dei monumenti- simbolo dell’intero sud-est asiatico. Trasferimento in hotel e pernottamento. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante e cena in hotel. Lopburi, città di frontiera tra due imperi Già nel corso del primo millennio la città fu annoverata tra i massimi centri della civiltà Dvaravati, antichissima popolazione di etnia Mon che ci ha tramandato stupendi reperti archeologici e testimonianze della propria gloriosa esistenza, ma la cui storia rimane ancora oggi un fitto mistero. Grazie alla sua ricchezza materiale, culturale e spirituale, Lopburi diviene una delle conquiste più ambite e prestigiose della inarrestabile espansione dei Khmer di Angkor all’inizio del secondo millennio. Per oltre due secoli ne costituirà l’avamposto occidentale più strategico ed importante. A seguito del declino di Angkor, Lopburi riesce presto a riconquistare l’indipendenza e ad affermarsi quale importantissimo centro culturale di riferimento per le nuove città ed i Regni Thai in corso di costituzione. Nelle sue università si formano i membri delle nuove famiglie regnanti ed è qui, nella seconda metà del XIII secolo, che Ramkhameng il Grande, fondatore del Regno di Sukhothai, e Mengrai, fondatore del Regno di Lanna e della città di Chiang Mai, si conoscono e creano un sodalizio che costituirà l’asse politico trainante del nuovo sud-est Asiatico post-Khmer. Alla metà del XIV secolo Lopburi cade sotto l’egemonia di Ayuttaya e diventa la sede del viceré. Ramathibodhi I, principe di U-Thong e fondatore di Ayuttaya, invia infatti a regnare su Lopburi il figlio Ramesuen e per i primi decenni del nuovo Regno, la casata U-Thong di Lopburi fornirà gli eredi al trono prima di cadere nell’oblio, superata dalla casata di Suphanburi. È nella seconda metà del XVII secolo che Lopburi torna nuovamente alla ribalta delle cronache grazie a re Narai il Grande di Ayuttaya che, per allontanarsi dalla minaccia delle potenze coloniali emergenti, trasferisce qui la sua provvisoria sede di governo edificando il sontuoso palazzo che ne porta ancor oggi il nome: il Wang Narai 5° giorno / Ayuttaya – Bangkok – Sukhothai (circa 100 km, volo interno) Tempo libero per godersi Ayuttaya e volo di trasferimento a Sukhothai Dopo la prima colazione tempo a disposizione per un’ultima visita in tranquillità ad Ayuttaya e successivo trasferimento per Bangkok, dove l’arrivo è previsto per ora di pranzo. Nel primo pomeriggio trasferimento all’aeroporto in tempo utile per il volo diretto a Sukhothai. Trasferimento in hotel, cena e pernottamento. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante e cena in hotel.
6° giorno / Sukhothai Historical Park (Patrimonio UNESCO) Sukhothai, la prima capitale del Siam; etnie e villaggi locali Dopo la prima colazione visita del Parco Storico di Sukhothai (Patrimonio dell’Umanità Unesco). Tramite un gradevole giro in trenino elettrico scopriremo le rovine di quella che fu la prima capitale del Siam. Il museo dedicato al re Ramkhameng sarà una tappa obbligata durante la visita dei vari templi, tra i quali il colossale Wat Mahathat, tempio dell'antico Grande Palazzo, il Wat Sa Sri ed il Wat Sri Sawai, preesistente all'insediamento thai e originariamente dedicato alla Trinità induista. Si proseguirà con il bus verso l’esterno delle mura perimetrali dove si potrà infine visitare il celebre Wat Sri Chum, contenente una statua del Buddha dell'altezza di 15 metri. Trasporto a bordo dello ‘Skylab’, un tradizionale mezzo locale a tre ruote, fino ad un ristorante tipico dove si potranno assaggiare i khanom jin, le tradizionali tagliatelle di riso che qui vengono preparate in sei diversi e variopinti colori che contraddistinguono i vari ingredienti mescolati nell’impasto. Le tagliatelle possono poi essere condite con varie spezie al curry. Nel pomeriggio, in bicicletta, si esploreranno i villaggi locali ricchi di artigianato ed il mercato. Se il tempo lo permetterà si potranno raggiungere anche le rovine del Wat Saphan Hin dove si è conservata una mastodontica immagine del Buddha in posizione eretta nell’ Abhaya Mudra, il gesto che insegna a non aver paura dei pericoli della vita. Rientro in hotel e pernottamento. Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali. Sukhothai, prima capitale del Siam L'identificazione sociale, nazionale, la lingua, la forma di culto e le tradizioni culturali del popolo siamese nascono qui, per volere del leggendario re Ramkhameng il Grande, la cui statua troneggia di fronte all'ingresso del "Parco Storico", il cuore della città antica delimitata da ben tre fila di mura perimetrali. Si sviluppa su una estensione immensa e la continuità creata dai suoi stupendi e suggestivi laghi ricolmi di fiori di loto viene interrotta dalle torri e dalle alte pagode degli edifici templari. Ma c'è un ulteriore fattore che fa di Sukhothai un luogo indimenticabile e che penetra il cuore: la calma e la quiete assoluta della campagna circostante, capace di trasportare il visitatore a ritroso nel tempo. 7° giorno / Sukhothai – Kampheng Peth – Sukhothai (circa 160 km) Alla scoperta dell’antica Chakangrao, e dello stile di vita tradizionale thailandese Dopo la prima colazione partenza in direzione di Kampheng Phet, nome moderno della città capoluogo di una vasta provincia rurale nella Thailandia del centro-nord che sorge sulle rovine di una antica e maestosa città un tempo denominata Chakangrao e che raggiunse il proprio apogeo nel
periodo storico del regno di Sukhothai (dal XIII al XV secolo). L’importanza politica e territoriale di questa città è testimoniata dall’imponenza e dal fasto delle imponenti rovine di antichi edifici religiosi come ad esempio il vasto complesso lungo oltre 400 metri che include il tempio reale Wat Phra Kaew ed il Wat Phra That singolarmente allineati tra loro in senso longitudinale. Pranzo, e nel pomeriggio rientro a Sukhothai. Trasferimento quindi nella residenza di campagna di un artigiano locale insignito di un riconoscimento UNESCO per la sua perseveranza e cura nel preservare le antiche tradizioni locali, dove verremo a conoscenza di diverse attività legate allo stile di vita della Thailandia arcaica, tra cui tecniche di caccia con l’arco e la lavorazione a mano della terracotta per produrre interessanti amuleti. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante e cena in hotel. 8° giorno / Sukhothai – Sri Satchanalai – Chiang Mai (circa 300 km) I misteriosi templi di Sri Satchanalai e il piccolo villaggio tradizionale di “Nonna Krueang” Dopo la prima colazione partenza in direzione nord per il sito di Sri Satchanalai, antica sede dei viceré di Sukhothai e particolarmente incantevole e suggestiva. All’interno del Parco Storico troviamo il Wat Chedi Jet Thew (il "tempio dalle sette fila di pagode"), un classico e ben conservato esempio di tempio funerario, quindi il Wat Chang Lom, costruito da re Ramkhamaeng nel XIII secolo e famoso per la terrazza sopraelevata sostenuta da possenti elefanti monolitici. Il Wat Nang Praya invece deve la sua importanza al fatto di avere conservato, caso estremamente raro tra i siti archeologici dell'antico Siam, parte delle mura esterne ricche di splendide decorazioni in stucco. Sulle rive del fiume Yom invece, all'esterno del nucleo urbano, svetta uno dei templi più enigmatici del Paese, con decorazioni miste buddiste da un lato e di sensuali apsara danzanti dall’altro. Il tempio fu probabilmente iniziato nel XIII secolo su commissione dei sovrani di Angkor, forse a demarcare uno dei limiti territoriali verso nord-ovest dei loro domini. Nella tarda mattinata si lascerà Sri Satchanalai per dirigersi ancora verso nord: la meta è un pittoresco villaggio composto da piccole e graziose costruzioni in legno posto in un’ampia vallata delimitata da montagne che appaiono all’orizzonte. Vedremo famiglie ancora dedite alla produzione di bacchette da tavola, intagliando il legno di bamboo con mani sapienti e l’ausilio di pochi e rudimentali macchinari, oltre ad oggetti in legno complessi e dall’utilizzo più disparato. Quando non sono impegnate nella semina o nella raccolta, le donne in maggioranza tessono al telaio. Le si potrà vedere all’opera all’ombra della fresca veranda posta sotto la propria abitazione edificata a palafitta. Ma la donna più famosa del villaggio è una cuoca: “Nonna Krueang”, tra le poche anziane che ancora conservano la ricetta di un succulento piatto tipico: nel giardino della sua casa si possono gustare i suoi “maltagliati di pasta di riso” conditi con un condimento dal sapore gradevolmente aspro. Dopo il pranzo si visiteranno le campagne percorrendo le mulattiere a bordo
dell’i-ten, un grazioso camioncino dalle forme inconfondibili e dalle pittoresche decorazioni, largamente utilizzato nelle campagne della Thailandia centrale. Spingendoci sempre più a nord attraverseremo le alte montagne della catena del Doi Khun Tan, giungendo in serata in un vasto altipiano al culmine del quale si trova la città di Chiang Mai, la grande “Rosa del Nord” e capitale per diversi secoli del Regno di Lanna. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali (in hotel per Capodanno). 9° giorno / Chiang Mai - Wat Prathat Doi Suthep - Chiang Mai (30 km) Il principale centro buddista del Sud Est asiatico Dopo la prima colazione partenza per una rilassante passeggiata per immergersi nell'atmosfera della quotidianità locale di Chiang Mai, il cui centro storico è adagiato in un’ampia vallata delimitata ad est dall’imponente monte Doi Suthep che dai suoi 1600 m sovrasta l’intera città. Si comincia dal Wat Suphan, edificio di culto eretto circa 500 anni fa e nei secoli impreziosito con intarsi in argento, scolpiti da artigiani che ancora oggi mantengono viva la tradizione della battitura dei metalli insegnata anche dai monaci all’interno del tempio. Durante la visita al tempio, i partecipanti che lo desiderano potranno partecipare alla cerimonia del tawai sangkatan, il rituale di donazione ai monaci di un piccolo cestino di generi alimentari per accrescere il proprio karma. Dalla porta sud della città entreremo nel nucleo storico, dove i vicoli si snodano fra piccole abitazioni in legno a due piani in stile Lanna, che si alternano ai 119 templi che per oltre sette secoli hanno fatto di Chiang Mai il principale centro di culto buddista del Sud Est Asiatico. Giungeremo così al Wat Chedi Lueang dove si trova il più grande chedi (stupa) di tutta la regione Lanna, costruito nel XIV secolo. Pranzo. Nel pomeriggio si salirà sul monte Doi Suthep per raggiungere uno dei santuari più celebri e sacri dell’intero paese: il Wat Phrathat Doi Suthep, edificato a oltre 1000 m di altitudine. La leggenda racconta che il luogo della sua costruzione venne indicato dall’errare di un mitologico elefante bianco che sul suo dorso trasportava una sacra reliquia del Buddha. La reliquia venne sepolta dove oggi si trova l’imponente chedi dorato al centro del santuario. Cena e pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali (in hotel per Capodanno).
10° giorno / Chiang Mai - Popolazioni Lahu - Wat Rong Khun (Tempio Bianco) - Mae Salong Nai - Mae Chan (circa 220 km) Al confine tra Laos e Birmania: il mercato di Mae Salong Nai e le etnie Lahu e Akha Dopo la prima colazione si lascerà Chiang Mai per inoltrarsi verso le province più settentrionali del Paese, al confine con Laos e Birmania. Il paesaggio è montano, con rilievi ricoperti di fitta vegetazione tropicale che celano villaggi tribali incastonati tra strette vallate. Sono abitati da varie etnie, delle quali i Lahu sono i più numerosi. I loro insediamenti sono costituiti da piccole case costruite in bambù; alcune hanno ancora il tradizionale tetto in foglie essiccate di cogon. Per i Lahu le forze ancestrali animiste legate agli elementi della natura esercitano ancora una grande influenza. Poco prima di giungere alla città capoluogo di Chiang Rai, sosta presso il Wat Rong Khun, ibrido stilistico tra architettura moderna e forme tradizionali, di sicuro effetto scenografico. Proseguendo attraverso un’ampia pianura coltivata a riso e frutta tropicale giungeremo alle pendici del monte Mae Salong, dove si incontrano cinesi, laotiani e birmani (talvolta ancora in abiti tradizionali) che commerciano al tradizionale mercato di Mae Salong Nai. Proseguimento fino a raggiungere una locale fattoria dove saremo ospitati per assaggiare il piatto più celebre del nord della Thailandia: il khao soi, una prelibata zuppa al curry ricca di latte di cocco e varie spezie. La fattoria si trova in una risaia circondata dalle colline, dove si può ammirare uno spaccato di vita della campagna thai del nord: il proprietario coltiva il caucciù, possiede i bufali, che venivano utilizzati per il lavoro nei campi prima dell’arrivo del trattore e a seconda della stagione semina e raccoglie frutti tropicali di vario genere. L’allevamento di animali domestici e la coltivazione sono sempre e comunque circondati dalla giungla, che fa da sfondo alla vita di tutti i giorni e con la quale questi i popoli del nord convivono da sempre. Passeggiata nella foresta per raggiungere un vicino villaggio dell’etnia Akha. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali (in hotel per Capodanno). 11° giorno / Mae Chan - Mae Salong - Fiume Mekong - Chiang Khong La vita della Thailandia rurale e la navigazione sul Mekong Dopo la prima colazione si lascia il resort per la montagna del Mae Salong. Giunti ad oltre 1000 m di quota, le coltivazioni di Oulong inizieranno ad apparire abbarbicate lungo i pendii. Le piccole piantine di colore verde intenso sono in file compatte che cinturano le montagne scandiscono l’innalzarsi di ogni singolo metro di altitudine. E dove c’è il the ci sono le comunità cinesi: affabili e geniali, presso le case da the poste in punti panoramici sulle vertiginose geometrie delle loro coltivazioni, ci propongono con grande maestria i loro prodotti di ottima qualità. Proseguimento in direzione del Mekong, che intercetteremo nel suo corso medio-basso, in un punto nel quale si
insinua tra due opposte catene montuose che corrono parallele una all’altra. Sulle rive del fiume si trova un villaggio di etnia Thai-Leu dove le donne anziane ancora sono dedite all’antica e tradizionale arte della tessitura che praticano con grandi e rudimentali telai in legno, lavorando indipendentemente nelle proprie case. Per le più povere e bisognose una sorta di consorzio locale mette a loro disposizione i telai appartenenti alla comunità che si trovano nel locale centro di tessitura: qui con un po’ di fortuna se ne potranno ammirare in folto numero contemporaneamente al lavoro. Per le loro produzioni, le donne Thai-Leu coltivano in proprio il cotone necessario: le piantagioni sono dislocate dietro al villaggio ed il cotone viene raccolto nel mese di novembre. Si costeggia poi ancora il Mekong fino ad arrivare ad un grazioso punto panoramico per il pranzo. Successivo imbarco a bordo di una barca a motore che condurrà all’esplorazione del fiume. La navigazione si estenderà per circa 15km fino a raggiungere la città di Chiang Khong, posta di fronte alla città laotiana di Huey Say. Pernottamento in resort. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena libera. 12° giorno / Chiang Khong - Phu Chi Fah - Chiang Kham - volo per Bangkok Le Montagne al confine con il Laos e la città antica dei Lanna Dopo la prima colazione partenza verso sud costeggiando il confine con il Laos, dove molte etnie tribali hanno trovato rifugio. Tra di essi i Thai Leu ma anche gli Yao. Passando per i loro villaggi si scenderà fino a raggiungere un’area paesaggistica di grande interesse: le montagne si innalzano formando picchi dalle bizzarre conformazioni. Una in particolare, la cui conformazione aguzza ricorda un dito che punta il cielo, che in thai viene tradotto con “Phu Chi Fah”, raggiunge i 1600 m. Si potrà raggiungere la vetta per ammirare una vasta panoramica sul Laos percorrendo un facile sentiero (1 km circa). Le montagne si interrompono poi bruscamente per lasciare spazio ad una estesissima pianura coltivata a riso. Nel XVII secolo i re Lanna qui deportano le comunità Thai Leu dello Yunnan, creando la città di Chiang Kham. Sopravvivono ancora oggi molti antichi templi in stile Lanna dei quali uno edificato interamente in legno ed unico nel suo genere. Chiang Kham offre poi un abitato rustico ed esotico composto da antiche abitazioni di legno, tra le quali quelle della comunità Thai Leu si distinguono per bellezza, tanto che alcune di esse sono divenute case-museo. Pranzo e successiva visita al centro storico. Proseguimento per Chiang Rai e volo per Bangkok. Ritiro bagagli trasferimento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Cena libera. 13° giorno / Bangkok – Volo di rientro in Italia L’antica Bankok costruita sull’acqua: il canale Mahanak, l’esotico mercato alimentare e l’area storica del Wat Saket, la “Montagna d’Oro” Dopo la prima colazione partenza verso il nucleo urbano attorno al quale nacque e si sviluppò la città di Bangkok dove vennero scavati numerosi canali a protezione del lato est del Palazzo Reale. Uno di questi è il canale Mahanak realizzato alla fine del XIX secolo che dà il nome all'omonimo mercato di generi alimentari. I prodotti venivano trasportati lungo i fiumi ed i canali su grandi giunche di legno giungendo fino a Mahanak dove i grossisti potevano rifornirsi dei prodotti più freschi, per poi rivenderli nelle altre aree della città. Ancora oggi il Mahanak Market offre un’immagine di colori e profumi esotici, incorniciata all'interno dell’area storica, infatti non lontano da questo mercato si trova il “Wat Saket”, conosciuto con il nome di “Montagna d’oro”. Re Rama III diede inizio ai lavori per la costruzione e per l’occasione dallo Sri Lanka, patria del Buddismo Theravada, arrivò anche una reliquia che la leggenda attribuisce al corpo del Buddha e che fu collocata al suo interno. Oggi il santuario è raggiungibile attraverso una scalinata a spirale di 300
gradini che permette di raggiungere anche la sacra fila di campane che i pellegrini suonano per buon auspicio e per scacciare gli spiriti maligni. Al termine delle visite rientro in hotel, tempo a disposizione per il relax e successivo trasferimento in aeroporto, in tempo utile per la partenza con il volo di ritorno con scalo intermedio. Pernottamento a bordo. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in hotel, cena a bordo. 14° giorno / Arrivo in Italia Arrivo a Milano Malpensa previsto in mattinata.
Sistemazioni previste: Bangkok: Miracle Gran Convention Hotel, 4* o similare (1 day-use) Buriram: Modena by Fraser Buriram, 4* o similare (1 notte) Korat: The Imperial Korat Hotel, 4* o similare (1 notte) Ayuttaya: Classic Cameo Ayuttaya, 5* o similare (1 notte) Sukhothai: Legendha Sukhothai Resort, 4* o similare (3 notti) Chiang Mai: Aruntara Riverside Boutique Resort, 4* o similare (2 notti) Mae Chan: Katilya Mountain Resort & SPA, 5* o similare (1 notte) Chiang Khong: Chiang Khong Teak Garden, 3* o similare (1 notte) Bangkok: Holiday Inn Silom, 4* o similare (1 notte + 1 day-use) Altre informazioni: Organizzazione e trasporti – Si utilizzano uno o due minivan Toyota Hiace D4D a seconda del numero di partecipanti. Il viaggio viene effettuato con guida locale di lingua italiana e accompagnatore italiano a partire da 8 partecipanti. Pernottamenti e pasti – Si utilizzano hotel 4* e 5* come specificato sopra. Trattamento di pensione completa con pasti consumati in ristoranti locali o nei ristoranti delle strutture dove sono previsti i pernottamenti. Si precisa che le cene dei giorni 30 e 31 Dicembre 2019, oltre alla cena del 1° gennaio 2020, si terranno in hotel e sono incluse nel costo del viaggio. Sono escluse le bevande e le cene dei giorni 11 e 12. Clima – La Thailandia ha un clima legato ai monsoni tropicali e la temperature media annuale è di 27°C. I mesi più freddi sono Dicembre e Gennaio, mentre Marzo e Aprile sono i più caldi. Il paese ha due distinte stagione: la stagione piovosa che va da Maggio a Ottobre (con temperature fino a 40°C, accompagnate da un alto tasso di umidità) e la stagione secca da Novembre ad Aprile (con temperature tra i 25°C e i 35°C). Di notte le temperature non scendono mai al di sotto dei 15°C. Nella regione montuosa del nord le temperature minime notturne possono scendere sotto i 15°C, quelle massime diurne si attestano tra i 25°C e i 30°C
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Formalità burocratiche – Per i titolari del passaporto italiano le Autorità di Immigrazione thailandesi concedono un visto turistico valido un mese - (è necessario che il passaporto abbia una validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza). Necessarie due fototessere, da consegnare al momento dell’arrivo. Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di interesse culturale e paesaggistico con momenti di intense visite nei siti archeologici e nei templi. Buoni gli hotel/resort e l’alimentazione.
NOTA IMPORTANTE Per via delle incertezze derivanti dal Covid-19, i prezzi attualmente pubblicati sono gli stessi dell’inverno 2020-21. Faremo il possibile per mantenerli invariati seppur non siamo in grado di assicurarlo. Gli eventuali aggiornamenti di quota verranno comunicati in fase di prenotazione e comunque prima di confermare la partecipazione al viaggio. QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano : € 3.480 base 10-13 partecipanti con guida locale e nostro accompagnatore € 3.660 base 8-9 partecipanti con guida locale e nostro accompagnatore (*) partenza speciale 26 Dicembre - Capodanno Inclusa alta stagione aerea, locale, e cenone di Capodanno € 4.270 base 10-13 partecipanti con guida locale e nostro accompagnatore € 4.450 base 8-9 partecipanti con guida locale e nostro accompagnatore € 760 supplemento singola Da aggiungere: - partenze da altre città su richiesta - supplemento singola: € 580 - tasse aeroportuali e security surcharge € 390 (circa) - copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto - costo individuale gestione pratica € 90 Date di partenza: 1) (*) da domenica 26 Dicembre a sabato 8 Gennaio 2022 (partenza Capodanno) 2) da sabato 5 a venerdì 18 Marzo 2022 Promozione “Prenota Prima” Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”. La quota comprende: Voli internazionali di linea in classe economica, voli interni, trasferimenti privati da/per l’aeroporto, trasporti a terra con minivan con aria condizionata, guida locale di lingua italiana, accompagnatore italiano per minimo 8 partecipanti, i pernottamenti in hotel 4*/5* in pensione completa, assicurazione come specificato, dossier informativo/culturale o guida. La quota non comprende: Le cene dei giorni 11 e 12, le bevande durante i pasti, mance ed extra personali, tutto quanto non espressamente specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive” - Annullamento del viaggio prima della partenza - Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24 - Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro) - Bagaglio fino a € 750 - Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio - Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente COPERTURA COVID 19 INCLUSA Rientro alla residenza Nel caso in cui restrizioni dipendenti da Covid19 rendano impossibile il rientro con il mezzo previsto dal contratto di viaggio, è fornito un titolo di viaggio con un mezzo alternativo (massimale per assicurato € 1.500,00). Prolungamento del soggiorno Nel caso in cui restrizioni dipendenti da Covid19 obblighino il prolungamento del soggiorno i costi per la struttura prevista sono rimborsati fino a 15 giorni (massimale per assicurato € 100,00 al giorno) Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla tabella che segue: Quota totale fino a: Costo a passeggero* € 1.000,00 € 50 € 2.000,00 € 90 € 3.000,00 € 130 € 4.000,00 € 165 € 5.000,00 € 190 € 10.000,00 € 200 NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia. Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da specificare espressamente all’operatore. Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI • La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio THB/Euro = 0,0285 in vigore nel mese di Marzo 2020. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario. • Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. • Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento. • Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate. • L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. Milano, 16.07.2021 n.1 Organizzazione tecnica: I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia) Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595 E-Mail: info@viaggilevi.com – Web site : www.viaggilevi.com
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