ECUADOR - I Viaggi di Maurizio Levi

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ECUADOR - I Viaggi di Maurizio Levi
ECUADOR
                      Dalle Ande alle Isole Galàpagos
    Tra villaggi andini, lagune, foresta amazzonica, vulcani e isole selvagge.
                            15 giorni – in hotel e resort

L'Ecuador è il più piccolo paese degli aspri altipiani andini, una delle regioni del
Sud America che più meritano di essere visitate. Dalla pittoresca capitale, Quito,
si possono organizzare escursioni via terra che in meno di un giorno consentono
di raggiungere la foresta amazzonica, le falde innevate di un vulcano attivo o le
spiagge tropicali della costa. L’itinerario prevede la visita del centro storico di
Quito, un gioiello coloniale Patrimonio UNESCO; una breve escursione in
Amazzonia lungo il Rio Napo; Baños e Riobamba; il Parco Nazionale
Chimborazo, sede del maestoso vulcano; il piccolo e colorato mercato andino di
Alausì; un breve ma entusiasmante viaggio sul “Treno delle Ande” da Alausi a
Sibambe; la splendida cittadina di Cuenca, Patrimonio UNESCO, per terminare
nella moderna città di Guayaquil… Poi in volo alle remote Isole Galapagos, un
arcipelago che si estende nell’Oceano Pacifico a circa 1.000 km dall’Ecuador. Le
isole sono considerate uno dei più preziosi tesori della storia naturale per la
singolare varietà della loro flora e fauna; tra i famosi uccelli e animali marini
che le abitano si annoverano albatros, pinguini, sule, tartarughe giganti, iguane,
leoni marini, balene, delfini… Un habitat straordinario che ha consentito a
Charles Darwin di elaborare la teoria dell’evoluzione della specie.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze 2020

1° giorno / Italia – Quito
Partenza al mattino dall’Italia con volo di linea per Quito via scalo intermedio.
Arrivo a Quito, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte
dello staff locale e trasferimento in hotel. Pernottamento in hotel.
Pasti: liberi.

2° giorno / Quito
La città vecchia, Patrimonio dell’Umanità
Giornata dedicata alla visita della capitale dell’Ecuador. Situata in una valle
andina a 2.850 metri di altezza ai piedi del vulcano Pichincha (4.790 m), Quito,
seconda capitale più alta del mondo, vanta una posizione spettacolare. La sua
principale attrazione è la città vecchia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO, un insieme di facciate seicentesche, pittoresche plazas e chiese che
mescolano elementi spagnoli, moreschi e indigeni. Visita della città: la Plaza
Grande, il cuore della città vecchia, con l’austero Palacio del Gobierno (il
Palazzo Presidenziale) e la Cattedrale, custode di affascinanti opere d’arte sacra
attribuite alla Escuela Quiteña; la Compañia de Jesùs, la chiesa più sfarzosa di
Quito e un fulgido esempio di arte barocca; la Plaza San Francisco, una vasta
piazza acciottolata, alle cui spalle si ergono il Vulcano Pichincha, i lunghi muri
imbiancati a calce e i campanili gemelli della più antica chiesa ecuadoriana.

Nel pomeriggio escursione alla “Mitad del Mundo”, il luogo in cui, nel 1736,
Charles Marie de La Condamine condusse le misurazioni che dimostrarono che la
linea equatoriale passava in quel punto della terra. L’Ecuador deve gran parte
della sua fama, nonché il nome stesso, all’Equatore. Rientro in città e sosta in
un’azienda in cui si produce un cioccolato di qualità il cui nome, in lingua nativa
quechua, significa “natura”, proprio a voler indicare che i prodotti dell'azienda sono
naturali e autoctoni. Pernottamento in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo e cena in ristoranti locali.

3° giorno / Quito – Terme di Papallacta – La Punta – Rio Napo (circa 190 km)
Le piscine di acqua termale a 3.300 metri di altitudine
Partenza verso sud-est per Papallacta, un minuscolo villaggio a 3.300 metri di
altezza, circondato da uno scenario grandioso: nelle giornate limpide si può
ammirare la punta innevata del Vulcano Antisana (5.753 m) che svetta oltre i
lussureggianti pendii delle colline. Bagno nelle calde acque terapeutiche delle
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Termas de Papallacta, un complesso di oltre trenta piscine di acqua calda e
cristallina. Si continua verso sud-est, lasciando le alte terre andine dalle vette
innevate, per ritrovarsi in poche ore a 300 metri di altezza, in piena foresta
tropicale, ai confini dell’immenso Bacino del Rio delle Amazzoni.
Dall’imbarcadero di La Punta, sul Rio Napo, con una breve navigazione in piroga
a motore si raggiunge il lodge in piena foresta amazzonica. Pernottamento in
lodge.
Pasti: prima colazione, pranzo in ristorante locale e cena al lodge.

4° giorno / Rio Napo
La foresta amazzonica
Intera giornata dedicata alla foresta amazzonica. Partenza di buon ora per un
primo approccio con la rigogliosa vegetazione dell’umida foresta tropicale.
Possibilità di scelta tra diverse escursioni alternative, da decidere in loco con la
guida, in base alle proprie preferenze e alle condizioni climatiche. Dalla
camminata naturalistica per osservare le diverse specie di uccelli e insetti a quella
mirata alla conoscenza delle piante e delle loro proprietà medicinali; dalla
costruzione di una zattera, con l’aiuto della guida locale, per la discesa del Rio
Napo, alla visita della comunità indigena, con la dimostrazione dell’uso della
cerbottana o della preparazione della “chicha”, la tipica bevanda tradizionale.
Pernottamento in lodge.
Pasti: prima colazione, pranzo che potrebbe essere a pic-nic, cena al lodge.

5° giorno / Rio Napo – La Punta – Puyo – Pailòn del Diablo – Baños (circa
400 km)
La Ruta de las Cascadas
Partenza in piroga a motore per La Punta e proseguimento verso sud per Puyo, il
capoluogo della provincia di Pastaza, una tranquilla città della giungla, ma anche
un centro commerciale e amministrativo. Proseguimento verso ovest lungo la
“Ruta de las Cascadas” (Strada delle Cascate), la strada da Puyo a Baños, una
delle più spettacolari della regione, che si snoda sul bordo del canyon del Rio
Pastaza con una salita costante dai 950 metri di altitudine di Puyo fino ai 1.800
metri di Baños, passando vicino a oltre una decina di cascate. Sosta lungo il
percorso per l’escursione a piedi (circa 45 minuti) alle impressionanti cascate del
“Pailòn del Diablo” (Calderone del Diavolo). Si continua verso sud per Baños,
una ridente stazione termale inserita in una straordinaria cornice naturale. Nel
pomeriggio visita della cittadina di Baños con la Basilica di Nuestra Señora de
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Agua Santa, a cui gli abitanti del posto attribuiscono numerosi miracoli, e
possibilità di bagnarsi in uno degli stabilimenti termali alimentati dalle sorgenti
che scaturiscono dalla base del Vulcano Tungurahua. Pernottamento in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo in ristorante locale e cena in hotel.

6° giorno / Baños – il Vulcano Chimborazo – Riobamba (circa 330 km)
La cima più distante dal centro della Terra
Partenza verso nord lungo la Panamericana attraverso la Valle dei Vulcani tra la
Cordigliera Occidentale e la Cordigliera Orientale. Si giunge alla Riserva
Faunistica del Vulcano Chimborazo che con i suoi 6.310 metri è la cima più
alta delle Ande ecuadoriane. Possibilità di raggiungere in auto la base del
vulcano a 4.800 metri di altitudine. I più arditi possono proseguire a piedi fino a
uno dei più alti rifugi del mondo, sito a 5.000 m. Nel pomeriggio si percorre la
Via dei Vulcani verso sud fino alla cittadina coloniale di Riobamba (2.750 m).
Pernottamento in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo in ristorante locale e cena in hotel.

Riserva Faunistica del Vulcano Chimborazo
La riserva è molto interessante dal punto di vista geologico, faunistico e
botanico. Le pendici del vulcano cedono il passo al pàramo (steppa di
montagna) dalle sfumature verdi e dorate, che ospita cavalli selvatici, vigogne,
lama, volpi e condor andini. Geologicamente il Chimborazo è
un vulcano inattivo del Quaternario, provvisto di una cupola senza cratere; fino
al 1852 si è creduto che fosse la vetta più alta del mondo. Tuttavia, a causa dello
schiacciamento del globo in corrispondenza dei poli, la cima del Chimborazo,
prossima all’equatore, è l’elevazione più lontana dal centro della Terra. Sebbene
il Chimborazo sia 2 .547 metri più basso dell’Everest, la sua sommità dista dal
centro della Terra 2,5 km in più della cima della montagna himalayana. Se si
intende quindi come “montagna più alta” quella che si protende maggiormente
nello spazio, il vulcano Chimborazo è in assoluto la più alta vetta terrestre.
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7° giorno / Riobamba –Alausì – Sibambe – Alausì – Ingapirca – Cuenca
(circa 275 km)
Il mercato indios della domenica di Alausì e il trenino delle Ande)
Partenza molto presto la mattina verso sud attraverso un bellissimo e variegato
paesaggio andino per il vicino villaggio di Alausì (3.350 m) situato in un punto
quasi vertiginoso, sul margine della gola del Rio Chanchàn, l’ultima stazione dove
il “Tren más difícil del Mundo” (il treno più difficile del mondo) si ferma prima
di affrontare il tratto più noto del vecchio Ferrocarril Transandino, la linea
ferroviaria, considerata una meraviglia della tecnica, che agli inizi del ‘900
collegava la capitale Quito con il porto di Guayaquil. Salita a bordo del treno per
l’emozionante discesa (circa 2 ore), da Alausì a Sibambe attraverso la “Nariz del
Diablo” (Naso del Diavolo), un solido ed erto sperone roccioso di 765 m. Gli
ingegneri ferroviari escogitarono un modo intelligente per risalire questo “mostro”
scavando un percorso a zig-zag nel fianco della montagna: il trenino si spinge un
po’ a monte, poi un po’ a valle e cambia di nuovo binario, arrancando lentamente
su e giù per il Naso del Diavolo. Pranzo in ristorante locale. Rientro ad Alausì per
la visita del piccolo mercato artigianale che si tiene nella piazza principale. Nel
pomeriggio partenza verso sud fino a raggiungere il sito di Ingapirca situata a
3100 m d'altitudine le cui rovine costituiscono il più importante sito
precolombiano del paese, e a tutt’oggi rimane un mistero il vero utilizzo
dell’intero complesso. Proseguimento ancora verso sud per Cuenca, la terza città
più grande dell'Ecuador, che ha potuto conservare il suo ricco patrimonio storico,
in una regione in cui è ancora forte lo spirito coloniale del passato. Pernottamento
in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo in ristorante locale e cena in hotel o in ristorante
locale.

NOTA: il percorso in treno potrebbe essere sospeso per cause di forza maggiore.
In tal caso raggiungeremo direttamente la località di Ingapirca.

8° giorno / Cuenca – Guayaquil (circa 200 km)
Mattinata dedicata alla visita della città di Cuenca, costruita sulle rovine
dell'antica "Tomebamba", è oggi un centro artigianale rinomato per le splendide
lavorazioni di metallo argentato, ceramica, prodotti tessili. La parte alta della città
che è poi la parte storica, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO. Si visiterà la Catedrale Nuova ed il Museo delle culture
aborigene, una collezione privata che raccoglie un vero e proprio tesoro
archeologico, culturale ed etnografico dell'Ecuador. La visita continua con il
Museo dei Cappelli di Panama, i famosi cappelli di paglia "toquila" d'origine
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equatoriale, provenienti da Montecristi, piccolo villaggio della provincia di
Manabi, sulla costa pacifica. Nel pomeriggio partenza per Guayaquil, passando
dalle aree desertiche alle pianure del Guayas, attraversando le piantagioni di
palme africane e bananeti che cedono progressivamente il passo alle risaie, sino a
giungere a Guayaquil, la più grande città del paese. Centro economico e uno del
maggiori porti sul Pacifico meridionale, Guayaquil venne fondata nel XVI° secolo
ed oggi è una moderna e vibrante città. Pernottamento in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo e cena inclusi.

9° giorno / Guayaquil – Isola Baltra – Isola Santa Cruz
Le Isole Galàpagos
Trasferimento all’aeroporto per il volo per le Isole Galàpagos. Arrivo
all’aeroporto dell’isola Baltra, accoglienza da parte dello staff locale e
trasferimento allo stretto di Itabaca con bus pubblico (da pagare in loco US$
5/per pax a tratta) per proseguire in traghetto (10 minuti) per l’isola Santa Cruz.
Si continua via terra verso sud (circa 30 minuti), fino alla cittadina di Puerto
Ayora. Partenza via terra verso l’altopiano per la visita di Los Gemelos, due
grandi buchi circolari simili a crateri. All’inizio si pensava che fossero due crateri
vulcanici, in seguito si è scoperto che in realtà si tratta di due doline di crollo della
crosta terrestre. Si continua con la visita di un rancho nei pressi di Santa Rosa,
dove, insieme ai bovini d’allevamento, vivono allo stato libero le famose
tartarughe giganti delle Galàpagos. In gran parte delle isole le tartarughe giganti
erano quasi estinte. In passato i marinai delle navi di passaggio le catturavano per
avere a bordo carne fresca, infatti le tartarughe possono vivere a lungo senza
mangiare e senza bere. Più di recente la principale minaccia per le tartarughe e per
altre specie endemiche è la presenza di animali non endemici, i nuovi predatori
introdotti dall’uomo, soprattutto cani e gatti selvatici. Nel rancho è possibile
osservare da vicino questi preistorici animali nel loro habitat naturale. Si prosegue
infine con la visita della Stazione Scientifica Charles Darwin. Al termine della
visita tempo a disposizione per attività personali. Consigliamo di effettuare una
passeggiata lungo la Charles Darwin Avenue e di visitare il pittoresco mercato del
pesce, dove cuccioli di otarie, pellicani e altri uccelli si avvicinano ai pescatori
con la speranza di rimediare una razione di pesce…uno spettacolo impagabile!.
Pernottamento in hotel
Pasti: prima colazione, pranzo e cena liberi.

N.B. All’arrivo alle Galapagos bisogna pagare una tassa d’ingresso di 100
US$/pax, una tassa d’immigrazione pari di 20 US$/pax e una tassa d’attracco al
molo di Isabela di 10 US$/pax. Queste tasse sono escluse dalla quota di
partecipazione. Inoltre è da tenere presente che le barche utilizzate per i
trasferimenti e le escursioni non possono attraccare ai moli, pertanto ogni volta è
necessario prendere un taxi-boat pubblico da pagare in loco (1 US$/pax per
trasferimento, ogni sbarco prevede quindi un costo di 2 US$/pax).

Stazione Scientifica Charles Darwin
Nel 1835 Charles Darwin, allora un giovane naturalista, approdò alle Galàpagos
a bordo del brigantino Beagle capitanato da Robert Fitzroy, che aveva il compito
di realizzare una carta dettagliata delle coste del Sud America. Darwin si avvalse
delle osservazioni fatte alle Galàpagos per sviluppare e confermare le sue teorie
sull’evoluzione della specie. Nel XX secolo le isole divennero meta di molte
spedizioni scientifiche da tutto il mondo. Nel 1959 il governo ecuadoriano
dichiarò Parco Nazionale tutte le zone non abitate e venne fondato il centro di
ricerca a Santa Cruz. Il turismo iniziò negli anni Settanta con l’arrivo di un
veliero con 58 passeggeri. La Stazione Scientifica ospita più di 200 scienziati e
volontari che si dedicano alla ricerca e alla conservazione di alcune specie
endemiche, soprattutto delle tartarughe. Molto interessante la casa per i piccoli
di tartaruga, con tanto di incubatrici; all’età di circa quattro anni, o quando
raggiungono un peso di circa 1,5 kg, le tartarughe vengono riportate nelle isole
d’origine. Nel centro è possibile osservare molte delle 11 sottospecie di
tartarughe ancora esistenti nelle isole.

10° giorno / Isola Santa Cruz
Escursione a scelta tra le isole di Bartolomè, Seymur, Plaza o Santa Fè
Si può optare per un’escursione a scelta e in base alla disponibilità (da prenotare
al momento della conferma del viaggio), su una delle seguenti isole: Bartolomè,
Seymur, Plaza o Santa Fè. Rientro nel pomeriggio in hotel. Pernottamento.
Pasti: prima colazione, pranzo in corso di escursione e cena libera.

Bartolomè – E’ una delle isole più giovani dell’arcipelago e ha una superficie di
1,2 kmq. Dal molo di attracco parte un sentiero che attraverso un ambiente
vulcanico selvaggio, conduce alla ventosa sommità del suo vulcano spento (114
m) da dove si gode la vista di uno dei più spettacolari panorami delle Galàpagos
con il famoso Pinnacle Rock. Inoltre l’isola è famosa per un’insenatura, con una
piccola spiaggia di sabbia, dove è possibile nuotare con i velocissimi pinguini
delle Galàpagos.
Seymur Nord - Separata dall’Isola Baltra da un canale, Seymur Nord ha una
superficie di appena 1,9 kmq. Sul suo territorio si trova un sentiero ad anello a
fondo roccioso (con uno sviluppo di circa 2,5 km) che conduce attraverso alcune
delle colonie di uccelli marini più attive delle isole: sule dalle zampe azzurre,
fregate e gabbiani coda di rondine. In al periodo dell’anno è possibile osservare
qualcosa di interessante: il corteggiamento, l’accoppiamento, la nidificazione,
l’allevamento dei piccoli.
Plazas – É una piccola isola situata a est di Santa Cruz. Ha una superficie di 0.13
kmq e un’altitudine massima di 23 m. Cosparsa da un manto di vegetazione rossa
è habitat di Otarie, Iguane di terra e gabbiani dalla coda di rondine. Da un lato
l’isoletta si affaccia su di un canale dove il mare è tranquillo, mentre dal lato
opposto il panorama cambia completamente: l’oceano si abbatte con tutta la sua
forza su di un’alta scogliera.
Santa Fè – Quest’isola di 24 kmq è intitolata all’omonima città spagnola. Santa
Fé ospita una foresta di cactus Opuntia e di Palo Santo. Le sue corrugate
scogliere offrono riparo a gabbiani a coda di rondine, uccelli tropicali dal becco
rosso e procellarie. A Santa Fé vi vive una colonia di leoni marini e vengono
spesso avvistate le iguane di terra e le lucertole della lava. L'isola ha una laguna
frequentata da tartarughe e acque calme

Arcipelago delle Isole Galapagos
Si trova nell’Oceano Pacifico all’altezza dell’Equatore, circa 90 gradi a ovest
del meridiano di Greenwich, ed è composto da tredici isole maggiori (di area
compresa tra 14 kmq e 4.588 kmq), sei minori (da 1 kmq a 5 kmq) e molti isolotti
che non sempre hanno un nome. Cinque isole sono abitate. Circa la metà dei
residenti vive a Puerto Ayora, sull’Isola Santa Cruz, situata nel bel mezzo
dell’arcipelago. Dal punto di vista turistico Puerto Baquerizo Moreno, sull’Isola
San Cristòbal (la più orientale delle Galàpagos), è la seconda località più
importante dopo Puerto Ayora. Le altre isole abitate sono l’Isola Isabela (la più
grande: copre la metà della superficie emersa dell’arcipelago), con il piccolo
porticciolo di Puerto Villamil, l’Isola Baltra e l’Isola Santa Maria, dove sorge
Puerto Velasco Ibarra. Le restanti isole sono disabitate. La maggior parte delle
isole ha almeno due nomi. Le prime carte geografiche riportavano toponimi in
spagnolo e in inglese (molti di questi nomi facevano riferimento a pirati o
nobiluomini inglesi). I nomi ufficiali furono introdotti nel 1892 dal governo
dell’Ecuador. Le isole sono per lo più spoglie di vegetazione e l’ambiente
somiglia più alla luna che alle Bahamas. Questo isolato arcipelago vulcanico,
con il suo fragile ecosistema, ha assunto uno status mitico ed è considerato una
vetrina della biodiversità.

11° giorno / Isola Santa Cruz – Isola Isabela
Isolotto di Tintoreras
Trasferimento presto la mattina, per il porto con imbarco sul motoscafo veloce
pubblico per il trasferimento all’Isola Isabela (2,5/3 ore in base alle condizioni del
mare che è spesso agitato). Arrivo a Puerto Villamil, situato all’estremità sud-
orientale dell’isola Isabela, un tranquillo paesino di piccole abitazioni e vie a
fondo sabbioso affacciato su un’incantevole spiaggia di sabbia bianca.
Sistemazione in hotel. Visita della vicina laguna dove vivono fenicotteri, iguane
marine e un allevamento di tartarughe. Nel pomeriggio partenza per l’escursione
collettiva di mezza giornata all’isolotto di Tintoreras. Durante il breve
trasferimento in barca (circa 10 minuti) è possibile osservare pellicani, pinguini e
sule dalle zampe azzurre. Sbarco sull’isolotto per una passeggiata in mezzo alla
lava vulcanica dove prendono il sole le iguane. Da un belvedere si possono
osservare gli squali pinna bianca che durante il giorno riposano sul fondale di un
anfratto alimentato dalla marea. E’ anche possibile fare snorkeling dalla barca con
buone probabilità di osservare le tartarughe marine (pinne boccaglio e maschera
vengono fornite dall’organizzazione locale, si consiglia di portare un asciugamano
dall’hotel). Rientro a Puerto Villamil in tempo per il pernottamento in hotel.
Pasti: Prima colazione in hotel a Santa Cruz o all’arrivo all’hotel di Isabela, in
base all’orario della barca, pranzo e cena liberi.

Isola Isabela
Estesa su 4.588 kmq di superficie, Isabela è l’isola più grande dell’arcipelago. Di
formazione relativamente recente, l’isola è costituita da una catena di cinque
vulcani attivi, tra i quali il Vulcano Sierra Negra (1.490 m), la cui ultima
eruzione, nel 2005, ha prodotto una colonna di fumo alta 20 km. La vetta del
Vulcano Wolf (1.707 m) è il punto più elevato delle Galàpagos. Sull’isola si trova
anche il vulcano più antico e più piccolo, il Vulcano Ecuador (610 m).

12° giorno / Isola Isabela (il Vulcano Sierra Negra)
Sveglia di buon ora (circa alle 06.30) e partenza immediata per il Vulcano Sierra
Negra che si erge nel nord-ovest dell’isola vicino al piccolo insediamento di
Santo Tomàs. Si attraversa una zona di fitta vegetazione per arrivare al termine
della strada, poi si prosegue a piedi (circa 2 ore e mezza) per raggiungere il bordo
del cratere che ha un diametro di circa 8 km. Lungo il cammino si possono
avvistare poiane delle Galàpagos, gufi di palude, fringuelli e pigliamosche. Si
prosegue in un paesaggio lunare, camminando sulla colata lavica più recente,
verso il vicino Vulcano Chico, un cratere secondario con numerose fumarole
attive (circa 45 minuti). Qui si apre una vista incantevole su tutta l’isola, con i
profili dei vulcani a nord e gli infiniti orizzonti marini. Per il ritorno sono
necessarie altre 2 ore e mezza di cammino. Il percorso non è difficile ma è
abbastanza lungo, circa 18 km, e richiede una buona preparazione fisica. La
prima porzione del sentiero, quella più ripida, è spesso anche molto fangosa, si
consigliano scarponcini da trekking con suola rigida, giacca antivento
impermeabile, cappello e crema solare. Rientro in hotel e resto del pomeriggio
libero per praticare dello snorkeling o semplicemente per rilassarsi sulla spiaggia.
Pernottamento in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo a pic.nic in corso di escursione e cena libera.

N.B. In alternativa si può optare per un’escursione opzionale (circa 85 US$/pax
da pagare in loco ma da prenotare al momento della conferma del viaggio) a Los
Tuneles per uno snorkeling indimenticabile tra curiose formazioni formate da
colate laviche che creano tunnel e archi che ospitano leoni marini, tartarughe,
mante e pesci dai colori più svariati. Il pranzo di questa giornata è incluso e a pic
nic.

13° giorno / Isola Isabela - Isola Santa Cruz
La traversata tra Isabela e Santa Cruz durerà circa 2.5/3 ore in base alle
condizioni del mare che è spesso agitato. Sbarco a Puerto Ayora e trasferimento
in hotel. Pomeriggio a disposizione per relax. Pernottamento in hotel.
Pasti: Prima colazione in hotel a Isabela o all’arrivo a Santa Cruz, in base
all’orario di partenza della barca, pranzo e cena liberi.

N.B. In alternativa nel pomeriggio si può optare per un’escursione opzionale
(circa 150 US$/pax da pagare in loco ma da prenotare al momento della
conferma del viaggio) a Bahia de la Academia della durata di circa 3 ore. La
baia, porto naturale di Puerto Ayora, ospita leoni marini, squali, sule dalle zampe
azzurre e iguane. Possibilità quindi di praticare lo snorkeling e ammirare questi
animali nel loro habitat tra canali e crepacci naturali che lambiscono la costa.

14° giorno / Santa Cruz – Baltra – Guayaquil – partenza
Trasferimento all’aeroporto dell’isola Baltra per il volo per Guayaquil o Quito.
Arrivo e prosecuzione con il volo per l’Italia via scalo intermedio. Pernottamento
a bordo.
Pasti: prima colazione, pranzo e cena liberi.

15° giorno / Arrivo in Italia
Arrivo in Italia in serata.
Itinerario:

Sistemazioni previste:
Quito: Hotel Patio Andaluz, 4* o similare
Amazzonia: La Casa del Suizo Lodge, 4* o similare
Baños: Samari SPA Resort, 4* o similare
Riobamba: Hacienda Abraspungo Hotel, 4* o similare
Cuenca: Boutique hotel Santa Lucia 4* o El Dorado Hotel 4*
Guayaquil: Wyndam Guayaquil 4*
Santa Cruz: Cucuves Suites (camera premium) o Isla Sol, prima categoria o
similare
Isabela: Hotel Isamar , prima categoria o similare

Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano minivan per il circuito terrestre in
Ecuador. Automezzi di diversi modelli e dimensioni per le escursioni terrestri alle
Galapagos (max 15 pax). Barche confortevoli, tipo yacth, che possono ospitare
un massimo di 16 pax per le escursioni collettive marine alle Galapagos.
Motoscafi cabinati da 25 posti per il trasporto pubblico da Santa Cruz a Isabela e
viceversa (non esiste servizio privato). Piccole lance pubbliche da 20 posti per lo
sbarco dai traghetti e dai motoscafi nei porti. Tour privato lungo il circuito
terrestre Quito-Guayaquil con guida-autista di lingua italiana. Trasferimenti
condivisi e escursioni collettive (terrestri e marine max 16 partecipanti di
nazionalità mista) con guide bilingue spagnolo/inglese alle Galapagos (pagando
un supplemento è possibile avere una guida di lingua italiana).

Pernottamenti e pasti – Pernottamenti in hotel 4* durante il circuito terrestre
Quito-Guayaquil. Hotel di prima categoria alle Galapagos. Pensione completa
durante il circuito terrestre Quito-Guayaquil, ad eccezione della prima cena a
Quito (alcuni pranzi di mezzogiorno sono a picnic). Pasti liberi alle Galapagos ad
eccezione di due pranzi in corso di escursione come descritto nel programma.

Altimetria – Come riportato sul programma, alcune località incluse nell’itinerario
superano i 3.000 mt e il pernottamento più alto è a 2.850 mt (a Quito)

Clima – Il paese può essere suddiviso in quattro regioni: le pianure costiere a
ovest, gli altipiani andini al centro, le foreste del Bacino del Rio delle Amazzoni a
est e, circa 1.000 km a ovest della terraferma, le Isole Galápagos. Sugli altipiani
la stagione secca è compresa tra Giugno e Settembre e intorno a Natale, ma sulle
montagne anche la stagione delle piogge non è particolarmente umida, le giornate
sono miti tutto l’anno con temperature medie che variano da un minimo di 5°C a
un massimo di 20°C. Il Bacino del Rio delle Amazzoni è umido e piovoso tutto
l’anno con temperature più elevate. Le Isole Galápagos sono influenzate dalle
correnti oceaniche e sono calde e piovose tra Gennaio e Aprile con temperature
che variano tra un minimo di 20°C e un massimo di 30°C, il momento migliore
per lo snorkeling; da Maggio a Dicembre l’acqua è più fresca (temperatura media
di 20°C) e le temperature variano tra un minimo di 18°C e un massimo di 24°C.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Ricordarsi le
medicine di uso personale, in particolare sonniferi e analgesici.

Formalità burocratiche – Necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi.

Snorkeling – Le acque del Pacifico risultano fredde anche nella cosiddetta
"stagione calda" (da Gennaio ad Aprile) soprattutto per chi è abituato al tepore
mediterraneo, pertanto se siete freddolosi consigliamo di noleggiare una muta per
praticare lo snorkeling

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio dalle caratteristiche
paesaggistiche, naturalistiche e culturali. Una grande varietà di ambienti
spettacolari. Si segnala che le isole Galàpagos, pur avendo una buona tradizione
turistica nel campo delle crociere, non hanno una buona organizzazione per
quanto riguarda le strutture e i servizi a terra. Una buona dose di adattamento e
tolleranza è il modo migliore per poter apprezzare ciò che questo splendido
arcipelago vi potrà offrire.
QUOTAZIONI PER PERSONA per i soli servizi in loco:
€ 4.630 base 6 partecipanti
€ 4.820 base 4 partecipanti
€ 5.230 base 2 partecipanti

VOLI DALL’ITALIA (da aggiungere ai servizi a terra)
in funzione delle classi di prenotazione disponibili e del periodo del viaggio
a partire da € 1.100 (tasse aeree, fuel e security surcharge incl.)

Da aggiungere:
- supplemento singola                                          € 1.180
- supplemento alta stagione Carnevale e Pasqua                su richiesta
- copertura assicurativa di viaggio                          vedi tabella sotto
- costo individuale di gestione pratica                        € 90

NB: il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione in camera doppia con
un altro partecipante, previa verifica della disponibilità

Date di partenza:
partenze individuali possibili tutti i giorni. Si consiglia di partire il lunedì per
avere l’opportunità di partecipare al piccolo mercato andino di Alausì che si
svolge la domenica.

Data di partenza di gruppo con accompagnatore:
da lunedì 6 a lunedì 20 Aprile 2020 – richiedeteci il programma con le quote
dedicate.

Quote valide dal 2 Gennaio fino al 23 Dicembre 2020

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all
inclusive”.

Le quotazioni includono:
I servizi a terra (privati in Ecuador e collettivi alle Galapagos) e i voli locali
(Guayaguil-Baltra-Guayaquil), trasporti con gli automezzi previsti, i pernottamenti
con prima colazione, tutti i pasti in Ecuador (ad eccezione della prima cena di arrivo
a Quito) e 2 pranzi alle Galapagos, guida-autista parlante italiano per il circuito
terrestre Quito-Guayaquil, guide locali bilingue spagnolo/inglese alle Isole
Galapagos, gli ingressi ai siti d’interesse, assicurazione come specificato, dossier
informativo/culturale o guida.

Le quotazioni non includono:
I voli intercontinentali, i pasti come da programma, acqua e bevande, le eventuali
tasse locali in uscita dal paese o per i voli interni, le tasse d’immigrazione (20
US$/pax), le tasse d’ingresso alle Isole Galapagos (100 US$/pax), la tassa
d’attracco al molo di Isabela (10 US$/pax), gli sbarchi sulle isole dell’arcipelago
(2 US$/pax a sbarco), le eventuali escursioni opzionali, le mance e le spese
personali, tutto quanto non specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di
  viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
  permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese
accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo
dell’importo si evince dalla tabella che segue:

       Quota totale fino a:            Costo a passeggero*
             € 1.000,00                          € 50
             € 2.000,00                          € 90
             € 3.000,00                         € 130
             € 4.000,00                         € 165
             € 5.000,00                         € 190
            € 10.000,00                         € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese
gestione pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a €
120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di €
55,00, da specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

•      La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,90
in vigore nel mese di Gennaio 2020. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a
20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
•      Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
•      Le tariffe aeree indicate sono orientative, dipendono dal periodo di viaggio e
da quanto tempo si è in anticipo rispetto alla data di partenza. Al momento della
vostra richiesta di opzione o prenotazione verificheremo l'effettivo importo del
biglietto aereo.
•      Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.
•      L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
•      Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli
interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea,
indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i
disservizi a esse correlati.
•      Le penali per eventuali cancellazioni dei servizi di questo itinerario sono più
restrittive e derogano da quelle standard in favore delle seguenti: dalla prenotazione
a 90 gg prima della partenza il 30%; da 89 a 60 giorni prima della partenza il 40% ;
da 59 a 45 giorni prima della partenza il 60%; da 44 giorni alla partenza il 100%.

Dal 22 Luglio 2018 è obbligatorio essere in possesso dell’assicurazione medica
per l’ingresso nel Paese.

Milano, 13.01.2020 n.2

                              Organizzazione tecnica:
                          I Viaggi di Maurizio Levi
                     Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)
                 Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
          E-Mail: info@viaggilevi.com – Web site: www.viaggilevi.com
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