ECUADOR - I Viaggi di Maurizio Levi

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ECUADOR - I Viaggi di Maurizio Levi
in collaborazione con

                             ECUADOR
             L’esplorazione amazzonica di Gaetano Osculati
   Tra villaggi andini, lagune, foresta amazzonica e vulcani seguendo le rotte
                dell’esplorazione amazzonica di Gaetano Osculati
                 18 giorni – in hotel e abitazione locale indigena

L'Ecuador è il più piccolo paese degli aspri altipiani andini, una delle regioni del
Sud America che più meritano di essere visitate.
L’itinerario speciale che abbiamo elaborato ripercorre in parte la mitica
esplorazione equatoriale del nostro connazionale Gaetano Osculati che nel 1846
decise di partire da Guayaquil dirigendosi dapprima attraverso la foresta
Amazzonica e poi verso l’Oceano Atlantico, un avventura non priva di ostacoli e
incontri entusiasmanti. Si prevede la visita del centro storico di Quito, un gioiello
coloniale Patrimonio UNESCO; due giornate all’interno di un villaggio Waorani,
una vera immersione antropologica in Amazzonia; Baños e Salinas de Bolivar; le
regioni del Chimborazo e del Cotopaxi con i loro maestosi vulcani; il mercato
andino di Guamote; la splendida cittadina di Cuenca, Patrimonio UNESCO, per
terminare nella moderna città di Guayaquil. Il tour sarà accompagnato da
Alberto Caspani, giornalista, docente di filosofia e studioso dell'esplorazione
italiana.
ECUADOR - I Viaggi di Maurizio Levi
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza 7 Settembre 2020

1° giorno / Italia – partenza
Partenza nel pomeriggio dall’Italia con volo di linea per Guayaquil via Madrid.
Pernottamento a bordo.

2° giorno / Guayaquil – Cuenca (circa 200 km)
Verso sud
Arrivo a Guayaquil, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte
dello staff locale e partenza verso Cuenca, una delle più belle città del Paese,
ricca di contrasti e originalità. Costruita sulle rovine dell'antica "Tomebamba", è
oggi un centro artigianale rinomato per le splendide lavorazioni di metallo
argentato, ceramica, prodotti tessili. La parte alta della città che è poi la parte
storica, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Si visiterà la
Catedrale Nuova ed il Museo delle culture aborigene, una collezione privata che
raccoglie un vero e proprio tesoro archeologico, culturale ed etnografico
dell'Ecuador. La visita continua con il Museo dei Cappelli di Panama, i famosi
cappelli di paglia "toquila" d'origine equatoriale, provenienti da Montecristi,
piccolo villaggio della provincia di Manabi, sulla costa pacifica. Pernottamento in
hotel.
Pasti: colazione, pranzo libero, cena in hotel.

3° giorno / Cuenca – Ingapirca – Guamote (circa 230 km)
Le rovine di Ingapirca
Dopo la prima colazione partenza verso nord fino a raggiungere il sito di
Ingapirca situata a 3100 m d'altitudine le cui rovine costituiscono il più
importante sito precolombiano del paese, e a tutt’oggi rimane un mistero circa il
vero utilizzo dell’intero complesso, fortezza, un osservatorio o un tempio
consacrato? Terminata la visita del sito si prosegue per Guamote. Sistemazione e
pernottamento in hotel.
Pasti: colazione, pranzo libero, cena in hotel

4° giorno / Guamote – Puyo (circa 180 km)
Il mercato indios
Il piccolo villaggio, circondato da campi coltivati, il giovedì mattina fa da cornice
a uno dei più bei mercati dell’Ecuador. Straordinariamente autentico il mercato di
Guamote richiama le popolazioni indigene di lingua quechua dalle montagne
circostanti. Gli indios scendono a piedi o a cavallo, conducendo dei lama carichi
di merci e indossando i tradizionali abiti variopinti dei popoli andini. Ultimata la
visita del mercato andino si prosegue per Puyo, il capoluogo della provincia di
Pastaza, una tranquilla città della giungla, ma anche un centro commerciale e
amministrativo. Lungo il tragitto sosta a Baños, famosa stazione termale e porta
d’accesso all’Amazzonia.
Pasti: colazione, pranzo libero, cena in hotel

5° giorno / Puyo – Coca (circa 250 km)
Partenza verso la città di Coca, anch’essa di origine coloniale ma diventata oggi
importante centro amministrativo, economico e finanziario e uno dei principali
centri urbani della regione amazzonica. La crescita demografica ed economica
della città è dovuta alla scoperta abbastanza recente di giacimenti petroliferi nella
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zona. Arriveremo nel pomeriggio e in serata procederemo alla visita del Museo
Macco, nato nel 2015 con lo scopo di promuovere e preservare il patrimonio
culturale amazzonico e renderlo disponibile a tutta la collettività oltre che ai
visitatori esterni. Oltre al Museo infatti è presente un auditorium, una biblioteca,
mostre temporanee e un centro culturale.
Nella serata di oggi si terrà l’importante evento di commemorazione della targa
consegnata dall’Associazione culturale Gaetano Osculati al direttore del Museo
Macco nell’agosto 2018 e che verrà presentata ufficialmente al pubblico per la
prima volta, in occasione dell'allestimento della mostra su Gaetano Osculati
lungo il Malecon della cittadina.
A questa serata parteciperà un ampio pubblico, a partire dalle scuole e dalle
università, unitamente alle autorità di Coca, della Provincia di Orellana e
dell'Ecuador in generale. I viaggiatori de I Viaggi di Maurizio Levi saranno a
tutti gli effetti delegati italiani in un evento che consolida un ponte di
collaborazione culturale, turistico ed economico con l'Italia, in nome degli antichi
rapporti allacciati da Gaetano Osculati più di 200 anni fa e delle finalità del
progetto nazionale "Casa degli Esploratori".
Pasti: colazione, pranzo libero, cena inclusa

6°-7°-8° giorno / Coca – Parco Nazionale Yasunì - Coca
Immersione nella cultura Waorani
Dopo la prima colazione partenza per il Parco Nazionale Yasunì, un viaggio di
circa 5 ore che alterna una prima parte via terra e circa 2 ore e mezza di piroga
lungo il fiume Shiripuno (ci si potrebbe bagnare quindi è utile avere a portata di
mano un impermeabile e un sacco di plastica per proteggere i bagagli; è inoltre
necessario avere con se un cappellino per ripararsi dal sole in quanto le
imbarcazioni sono sprovviste di tendalino). La sistemazione per le prossime due
notti sarà molto basica, si tratta di semplici capanne di legno.
L’indomani giornata dedicata all’esplorazione dei territori Waorani (durante il
soggiorno verranno forniti degli stivali di gomma, necessari per muoversi nel
terreno fangoso). Al mattino presto, ancora prima della colazione, navigheremo
sul fiume Shiripuno alla ricerca degli animali che popolano l’area, principalmente
notturni. Con un po’ di fortuna avvisteremo capibara, scimmie, variopinti
pappagalli, serpenti e tanto altro ancora. I Waorani si cibano prevalentemente di
cacciagione e pesce ma nella loro attività “predatoria” hanno alcune regole etiche
che vietano l’uccisione di cervi (perché animali dotati di occhi troppo simili
all’uomo), delle anaconda e dei serpenti in generale in quanto considerate creature
malvage e dei giaguari, perché considerati la reincarnazione dei loro sciamani. Per
cacciare le prede vengono utilizzate delle lunghe cerbottane e dei dardi avvelenati
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con il curaro. Rientro al villaggio per la prima colazione. Ci affiancheremo alle
donne del villaggio dalle quali impareremo i metodi di semina, la raccolta ed
utilizzo della manioca, la preparazione di bevande, etc.. I Waorani hanno inoltre
una conoscenza approfondita delle piante commestibili e di quelle velenose e
allucinogene. L’intera giornata sarà dedicata anche solo ad ammirare lo stile di
vita e le semplici attività quotidiane che regolano la vita di questo villaggio. Dopo
cena effettueremo una escursione notturna lungo il fiume alla ricerca degli
alligatori (consigliamo di portare delle pile frontali o torce).
L’ottavo giorno rientro nel primo pomeriggio verso Coca. Sistemazione in hotel.
Pasti: colazioni, pranzi e cene incluse
I due pernottamenti sono previsti all’interno di una capanna di legno ricoperta di
frasche e con un pavimento formato da assi di legno leggermente rialzato da
terra. All’interno di questa capanna comune verranno sistemate delle tende e
verrà fornito un materassino. Il clima è caldo umido con temperature che di notte
richiederanno un sacco a pelo leggero o un sacco lenzuolo (tutto il bagaglio non
necessario potrà essere lasciato in hotel a Coca). I pasti saranno consumati in
un’altra capanna comune e verranno forniti bicchieri, piatti e posate. L’acqua
verrà purificata e quindi servirà avere con se una borraccia personale da
riempire all’occorrenza. Ci sono quattro bagni all’aperto e due docce da campo
portatili.

9° giorno / Coca – Papallacta (circa 250 km)
Le piscine di acqua termale a 3.300 metri di altitudine
Dopo la prima colazione partenza verso Baeza; lungo il tragitto visiteremo la valle
sacra di Cotundo dove sono stati rinvenuti dei petroglifi risalenti al 300 a.C.
ognuno raffigurante diversi soggetti e incisi con stili differenti. Il petroglifo più
grande rappresenta un essere zoomorfo, con una testa d’uomo ed il corpo di rana,
essere che per le culture amazzoniche rappresenta la fertilità della terra.
Dopo il pranzo libero trasferimento verso Papallacta, un minuscolo villaggio a
3.300 metri di altezza, circondato da uno scenario grandioso: nelle giornate
limpide si può ammirare la punta innevata del Vulcano Antisana (5.753 m) che
svetta oltre i lussureggianti pendii delle colline. Bagno nelle calde acque
terapeutiche delle Termas de Papallacta, un complesso di oltre trenta piscine di
acqua calda e cristallina. Si continua verso sud-est, lasciando le alte terre andine
dalle vette innevate, per ritrovarsi in poche ore a 300 metri di altezza, in piena
foresta tropicale, ai confini dell’immenso Bacino del Rio delle Amazzoni.
Pasti: colazione, pranzo libero, cena in hotel
10° giorno / Papallacta – Pintag – Quito (circa 110 km)
Il vulcano Antisana e la casa di Alexander Von Humboldt
Partenza in mattinata verso Pintag, un piccolo villaggio di montagna (2830 mt
slm) a sud di Quito, dove visiteremo la casa dove visse circa oltre due secoli fa il
celebre geografo Alexander Von Humboldt. Uno degli studi effettuati da Von
Humboldt fu mirato a trovare le cause scatenanti dei vari fenomeni naturali e
trovo diverse risposte proprio in Sud America dove si dedicò, come il nostro
connazionale Gaetano Osculati, a diverse esplorazioni, alla raccolta e alla
catalogazione di materiali fino raggiungere la conclusione che la natura è come
una rete in cui tutto è connesso. Nei pressi dell’abitazione potremo passeggiare,
ammirare la vetta del Vulcano Antisana che si erge non lontano e se fortunati
anche condor e altri degli animali che vivono in libertà in questa zona. Il viaggio
prosegue verso Quito dove arriveremo nel pomeriggio
Pasti: colazione, pranzo libero, cena inclusa

11° giorno / Quito
La città vecchia, Patrimonio dell’Umanità
Giornata dedicata alla visita della capitale dell’Ecuador. Situata in una valle
andina a 2.850 metri di altezza ai piedi del vulcano Pichincha (4.790 m), Quito,
seconda capitale più alta del mondo, vanta una posizione spettacolare. La sua
principale attrazione è la città vecchia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO, un insieme di facciate seicentesche, pittoresche plazas e chiese che
mescolano elementi spagnoli, moreschi e indigeni. Visita della città: la Plaza
Grande, il cuore della città vecchia, con l’austero Palacio del Gobierno (il
Palazzo Presidenziale) e la Cattedrale, custode di affascinanti opere d’arte sacra
attribuite alla Escuela Quiteña; la Compañia de Jesùs, la chiesa più sfarzosa di
Quito e un fulgido esempio di arte barocca; la Plaza San Francisco, una vasta
piazza acciottolata, alle cui spalle si ergono il Vulcano Pichincha, i lunghi muri
imbiancati a calce e i campanili gemelli della più antica chiesa ecuadoriana.

Nel pomeriggio escursione alla “Mitad del Mundo”, il luogo in cui, nel 1736,
Charles Marie de La Condamine condusse le misurazioni che dimostrarono che la
linea equatoriale passava in quel punto della terra. L’Ecuador deve gran parte
della sua fama, nonché il nome stesso, all’Equatore. Rientro in città e sosta in
un’azienda in cui si produce un cioccolato di qualità il cui nome, in lingua nativa
quechua, significa “natura”, proprio a voler indicare che i prodotti dell'azienda sono
naturali e autoctoni. Pernottamento in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo e cena in ristoranti locali.
12° giorno / Quito – Cotopaxi – Lasso (circa 95 km)
La montagna dal profilo elegante
Partenza verso sud lungo la Panamericana attraverso la Valle dei Vulcani tra la
Cordigliera Occidentale e la Cordigliera Orientale. Arrivo dopo un paio di ore al
Parco Nazionale Cotopaxi, il più famoso parco dell’Ecuador continentale. Con i
suoi 5.897 metri di altezza, il Cotopaxi è la seconda montagna dell’Ecuador, ma è
senz’altro superiore al Chimborazo (6.310 m) per l’eleganza del suo profilo. Il
Parco Nazionale, che si estende su una superficie di 33.400 ettari, è una riserva
ecologica molto interessante dal punto di vista geologico e botanico. Le sue
pendici, ricoperte da uno strato di ghiaccio che poi cede il passo a un pàramo
(steppa di montagna) in pendenza dalle sfumature verdi e dorate, ospitano cavalli
selvatici, lama, volpi, cervi, condor andini e il sempre più raro orso dagli occhiali.
Si inizia a ridiscendere l’Avenida dei Vulcani fino a raggiungere Lasso e la
graziosa Hacienda dove si pernotterà.

Pasti: colazione, pranzo in ristorante locale, cena in hotel

13° giorno / Lasso – laguna Quilotoa – Riobamba
Il lago Quilotoa e la “sultana delle Ande”
Partenza verso il Lago Quilotoa, generatosi nel tempo all’interno di un cratere di
un vulcano, profondi circa 250 metri anche se in costante diminuzione. Dal bordo
del cratere si può godere di una meravigliosa vista sia spaziando verso l’orizzonte
che ammirando le verdi e cristalline acque del lago circa 400 metri più in basso.
La colorazione verdastra deriva dal discioglimento dei minerali presenti nel
vulcano ancora parzialmente attivo. E’ possibile scendere, a piedi o a dorso di un
mulo, lungo un ripido sentiero (l’escursione dura all’incirca 4 ore e va segnalata
l’assenza di ombra lungo il tragitto).
Terminata la visita si prosegue verso la cittadina di Riobamba, soprannominata la
“sultana delle Ande” per la sua posizione privilegiata ai piedi del Chimborazo.
Lo sviluppo di Riobamba è dovuto alla presenza della ferrovia che collega la costa
alla zona andina e tuttora rappresenta un importante luogo d’incontro tra gli
abitanti e i campesinos della Sierra vengono a vendere e commerciare cereali,
verdura e tessuti. Oltre alla Cattedrale, si possono ammirare piazze dai giardini
curati e variopinti mercati.
Pasti: colazione, pranzo libero, cena in hotel
14° giorno / Riobamba – Chimborazo – Salinas de Guaranda (circa 110 km)
La vetta più alta del Paese
Partenza verso nord ovest fino alla Riserva Faunistica del Vulcano Chimborazo
che con i suoi 6.310 metri è la cima più alta delle Ande ecuadoriane. Possibilità di
raggiungere in auto la base del vulcano a 4.800 metri di altitudine. I più arditi
possono proseguire a piedi fino a uno dei più alti rifugi del mondo, sito a 5.000 m.
Nel pomeriggio si percorre un breve ma tortuoso tratto fino a raggiungere Salinas
de Guaranda (3.550 m), piccolo borgo rurale la cui economia principale ruota
intorno alle miniere di sale presenti nella zona e alle cooperative sociali.
Pernottamento in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo libero, cena in hotel.

Riserva Faunistica del Vulcano Chimborazo
La riserva è molto interessante dal punto di vista geologico, faunistico e
botanico. Le pendici del vulcano cedono il passo al pàramo (steppa di
montagna) dalle sfumature verdi e dorate, che ospita cavalli selvatici, vigogne,
lama, volpi e condor andini. Geologicamente il Chimborazo è
un vulcano inattivo del Quaternario, provvisto di una cupola senza cratere; fino
al 1852 si è creduto che fosse la vetta più alta del mondo. Tuttavia, a causa dello
schiacciamento del globo in corrispondenza dei poli, la cima del Chimborazo,
prossima all’equatore, è l’elevazione più lontana dal centro della Terra. Sebbene
il Chimborazo sia 2 .547 metri più basso dell’Everest, la sua sommità dista dal
centro della Terra 2,5 km in più della cima della montagna himalayana. Se si
intende quindi come “montagna più alta” quella che si protende maggiormente
nello spazio, il vulcano Chimborazo è in assoluto la più alta vetta terrestre.

15° giorno / Salinas de Guaranda
Tra miniere di sale e cooperative
Salinas de Guaranda conta circa un migliaio di abitanti e deve in qualche modo il
suo sostentamento economico ad un missionario italiano, Antonio Polo, che nel
1971 arrivò a Salinas e aiutò la popolazione ad organizzarsi in piccole cooperative
fornendo inoltre una sorta di formazione professionale; la prima di queste fu
destinata alla produzione del formaggio, ora troviamo cooperative impiegate nella
produzione di cioccolato, capi d’abbigliamento di lana, oli essenziali,
organizzazione di circuiti turistici e tanto altro ancora. Il successo di queste
iniziative ha contribuito alla crescita dell’economia locale e fa di Salinas un
esempio anche per le cittadine limitrofe. Durante la giornata si potranno visitare
diverse di queste cooperative oltre alle miniere di sale. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione, pranzo e cena inclusi

16° giorno / Salinas de Guaranda – Guayaquil (circa 200 km)
Dopo la prima colazione partenza verso sud fino a Guayaquil, centro economico e
uno dei maggiori porti sul Pacifico meridionale, fondata nel XVI° secolo ed oggi
moderna e vibrante città. Le principali attrattive della città sono la Cattedrale
moderna, costruita sulle ceneri della struttura originaria risalente al 1547 e
caratterizzata da un architettura in gran parte semplice ma con la facciata
principale ricca di decorazioni in stile neogotico, la Torre Morisca, eretta in stile
moresco nel 1770 ma ricostruita diverse volte, alta 23 metri e visitabile tramite
una scala a chiocciola che conduce fino alla sommità, la Rotonda, imponente e
scenografico monumento che rappresenta l’incontro che ebbe luogo nel 1822 tra
Bolivar e San Martin, e infine il panoramico Cerro Carmen. Pernottamento in
hotel.
Pasti: colazione, pranzo libero, cena in hotel

17° giorno / Guayaquil
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto. Partenza per l’Italia, con
scalo europeo. Pernottamento a bordo
Pasti: liberi

18° giorno / Arrivo in Italia
Arrivo in Italia in serata.
Itinerario:

Sistemazioni previste o similari:
Guayaquil: Wyndam Guayaquil 4*
Cuenca: El Dorado Hotel 4*
Guamote: Inti Sisa 3*
Puyo: Hotel Turingia 3*
Coca: Hotel El Auca 3*
Yasunì: pernottamento presso comunità locale
Papallacta: Termas de Papallacta 4*
Quito: Alameda Mercure 4*
Lasso: San Agustin del Callo 5*
Riobamba: Hotel Abraspungo 4*
Salinas de Guaranda: Hotel El Refugio 4 *
Biografia di Gaetano Osculati
Primogenito di undici fratelli, nacque nel 1808 a San Giorgio al Lambro (Monza
Brianza), da un agiata famiglia della borghesia lombarda.
Ricevette la sua prima educazione presso i padri barnabiti di Monza, per iscriversi poi
alla facoltà di medicina dell’Università di Milano, che abbandonò tuttavia già al secondo
anno, per dedicarsi ai viaggi e alle scienze naturali. Ottenne il diploma di capitano di
lungo corso, e in qualità di cadetto si imbarcò su navi mercantili per compiere il
tirocinio. Era però intollerante della disciplina e, potendo disporre di una buona rendita
familiare, decise di intraprendere alcuni viaggi per conto proprio. Compì il primo nel
1831-32, visitando Egitto, Palestina, Siria e Asia Minore. Trascorso un breve periodo di
riposo a Milano, nel 1834 ripartì diretto in America meridionale. Approdò a Montevideo
e dopo alcuni mesi intensi fatti di avventurose esplorazioni, ricerche naturalistiche,
etnografiche ed entomologiche rientrò in Europa. Tra il 1841 e il 1842 fu impegnato in
una spedizione alla volta della Persia e dell’Indostan, questa volta accompagnato
dall’amico Felice De Vecchi, un pittore appassionato di scienze naturali e di
archeologia.
Fin dal suo ritorno da questa spedizione, Osculati cominciò a progettare un giro
completo del mondo, che gli avrebbe dovuto offrire la possibilità di visitare le parti
dell’India non toccate nel viaggio precedente e di inoltrarsi nell’Oceania. Salpato da
Marsiglia nell’agosto 1846, non riuscì nemmeno a iniziare la circumnavigazione
dell’Africa perché la nave si incendiò all’ingresso dello Stretto di Gibilterra. Dovendo
comunque giustificare i sussidi ricevuti dai musei di scienze naturali di Milano e di
Torino decise di proseguire il viaggio alla volta delle terre equatoriali americane.
Sbarcato a Guayaquil il 2 aprile 1847, riprese il viaggio in canoa lungo il fiume
Babahoyo, per salire poi a cavallo a Guaranda, nella cordigliera occidentale, e
pervenire infine ad Ambato e a Quito. La sua intenzione era di seguire le orme del
conquistatore spagnolo Francisco de Orellana e risalire il rio Napo fino alla confluenza
con il Rio delle Amazzoni, di cui si proponeva di raggiungere la foce. Dopo un tentativo
non riuscito di salire alla vetta del Pichincha, da cui tornò però carico di piante e di
uccelli, decise di partire da Quito il 7 giugno, giungendo a Papallacta attraverso la
catena di Guamani, dove ebbe l’opportunità di osservare esemplari giganteschi di fossili.
Superata Baeza, il fallimento dei tentativi di attraversare il fiume Cosanga fornì ai
portatori indigeni, che lo accompagnavano e che non avevano mai gradito il suo
atteggiamento nei loro confronti, l’occasione di lasciarlo solo in un ambiente ostile.
Ripreso il viaggio grazie anche all’intervento del presidente della Repubblica
dell’Ecuador, il 28 luglio raggiungeva Puerto Napo, dove si fermò più di tre mesi a
curarsi i piedi piagati, approfittando della sosta anche per raccogliere esemplari
zoologici e botanici, materiali etnografici e informazioni sulla cultura degli indiani del
Quijos. Il 26 ottobre incominciò a discendere in canoa il Napo, per evitare le marce via
terra e, dopo aver raggiunto Santa Rosas de Oa e aver superato la confluenza del Suno e
il Coca, raggiunse i villaggi abitati dagli Zàpari. Oltrepassata la foce dell’Aguarico e
quella del Curary, il 29 ottobre toccò il punto di confluenza del Napo col Rio delle
Amazzoni e il giorno successivo cominciò a discendere le acque di questo fiume, lungo il
quale ebbe l’opportunità di conoscere gli Yagua, gli Orejones, i Ticuna e i Mayoruna.
Raggiunse l’Atlantico il 30 marzo a Parà (Belém).
Le notizie dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa lo indussero a rientrare nella sua
città (giugno 1848). Cedette allora una parte importante degli esemplari che aveva
raccolto al Museo civico di storia naturale, dove rimasero fino alla seconda guerra
mondiale, quando i bombardamenti aerei dell’agosto 1943 distrussero quasi
completamente il museo e le sue collezioni.
Sposò Lucia Cecilia Tagini, dalla quale ebbe due figlie, e si ritirò a vita privata. Morì ad
Affori il 14 marzo 1894.
Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano minivan per il circuito terrestre e
piroghe a motore per la navigazione sul Rio Shiripuno (senza tendalino). Tour
privato lungo tutto il circuito con guida di lingua italiana e accompagnatore
dall’Italia (Alberto Caspani, giornalista, docente di filosofia e studioso
dell'esplorazione italiana)
Pernottamenti e pasti – Pernottamenti in hotel 4*-5* e accampamento nativo.
Pasti come da programma (5 pranzi e 16 cene). Durante il soggiorno presso
l’accampamento nativo verrà fornita acqua depurata, sarà necessario portare una
propria borraccia personale per riempirla all’occorrenza.

Altimetria – Come riportato sul programma, alcune località incluse nell’itinerario
superano i 3.000 mt. I pernottamenti più alti sono a Guamote (circa 3000 mt),
Papallacta (circa 3300 mt), Lasso (circa 3000 mt), Salinas de Guaranda (circa
3500 mt).
Clima – Il paese può essere suddiviso in quattro regioni: le pianure costiere a
ovest, gli altipiani andini al centro, le foreste del Bacino del Rio delle Amazzoni a
est e, circa 1.000 km a ovest della terraferma, le Isole Galápagos. Sugli altipiani
la stagione secca è compresa tra Giugno e Settembre e intorno a Natale, ma sulle
montagne anche la stagione delle piogge non è particolarmente umida, le giornate
sono miti tutto l’anno con temperature medie che variano da un minimo di 5°C a
un massimo di 20°C. Il Bacino del Rio delle Amazzoni è umido e piovoso tutto
l’anno con temperature più elevate.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Ricordarsi le
medicine di uso personale, in particolare sonniferi e analgesici.
Formalità burocratiche – Necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio dalle caratteristiche
paesaggistiche, naturalistiche e culturali. Una grande varietà di ambienti
spettacolari. Si richiede un ottimo spirito di adattamento durante le tre giornate
dedicate al Parco Nazionale Yasunì dove entreremo in contatto con una comunità
nativa e dove non esistono servizi, mezzi di trasporto e strutture diverse da quelle
utilizzate dagli indigeni stessi. Vivere questa fantastica esperienza avvicinerà il
viaggiatore alla realtà locale e alle gesta storiche dell’esploratore Gaetano
Osculati.
QUOTAZIONI PER PERSONA per i soli servizi in loco:
€ 5.490 base 10-14 partecipanti con accompagnatore dall’Italia

Da aggiungere:
- supplemento singola                                            € 980
- tasse aeree, fuel e security surcharge incl.                   € 510
- copertura assicurativa di viaggio                             vedi tabella sotto
- costo individuale di gestione pratica                           € 90

NB: il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione in camera doppia con
un altro partecipante, previa verifica della disponibilità

Data di partenza:
Da lunedì 7 a giovedì 24 Settembre 2020

Operativo voli:

UX1062     07SEP          M. MALPENSA - MADRID                 1815   2035
UX 39      08SEP          MADRID – GUAYAQUIL                   0155   0855
UX 40      23SEP          GUAYAQUIL – MADRID                   1105   0500
UX1065     24SEP          MADRID – M. MALPENSA                 0740   0945

Ux: Air Europa

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all
inclusive”.

Le quotazioni includono:
I voli intercontinentali, i servizi a terra privati, trasporti con gli automezzi previsti, i
pernottamenti con prima colazione, i pasti come da programma, guida locale
parlante italiano, accompagnatore italiano a partire da 10 partecipanti, tassa
d’ingresso per il Parco Nazionale Chimborazo, gli ingressi ai siti d’interesse,
assicurazione come specificato, dossier informativo/culturale o guida.

Le quotazioni non includono:
i pasti come da programma, acqua e bevande, le eventuali tasse locali in uscita dal
paese, le tasse d’immigrazione (20 US$/pax), le eventuali escursioni opzionali, le
mance e le spese personali, tutto quanto non specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di
  viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
  permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese
accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo
dell’importo si evince dalla tabella che segue:

       Quota totale fino a:            Costo a passeggero*
             € 1.000,00                          € 50
             € 2.000,00                          € 90
             € 3.000,00                         € 130
             € 4.000,00                         € 165
             € 5.000,00                         € 190
            € 10.000,00                         € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese
gestione pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a €
120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di €
55,00, da specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

      La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,90
in vigore nel mese di Gennaio 2020. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a
20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
      Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
      Le tariffe aeree indicate sono orientative, dipendono dal periodo di viaggio e
da quanto tempo si è in anticipo rispetto alla data di partenza. Al momento della
vostra richiesta di opzione o prenotazione verificheremo l'effettivo importo del
biglietto aereo.
      Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.
      L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
      Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli
interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea,
indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i
disservizi a esse correlati.
      Le penali per eventuali cancellazioni dei servizi di questo itinerario sono più
restrittive e derogano da quelle standard in favore delle seguenti: dalla prenotazione
a 90 gg prima della partenza il 30%; da 89 a 60 giorni prima della partenza il 40% ;
da 59 a 45 giorni prima della partenza il 60%; da 44 giorni alla partenza il 100%.

Dal 22 Luglio 2018 è obbligatorio essere in possesso dell’assicurazione medica
per l’ingresso nel Paese.

Milano, 13.01.2020

                              Organizzazione tecnica:
                          I Viaggi di Maurizio Levi
                     Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)
                 Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
          E-Mail: info@viaggilevi.com – Web site: www.viaggilevi.com
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