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SCHEDA PROGETTO N. 3 “Turismo e promozione territoriale: creazione del servizio di accoglienza e informazione turistica nei comuni dell'Unione Terre di Castelli.”
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Unione dei Comuni Terre di Castelli 2) Codice di accreditamento: NZ02549 3) Albo e classe di iscrizione: Albo Regionale Emilia Romagna 3
CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Turismo e promozione territoriale: creazione del servizio di accoglienza e informazione turistica nei comuni dell'Unione Terre di Castelli. 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore D: Patrimonio artistico e culturale Codice 04: turismo culturale 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: "L'Unione Terre di Castelli" raggruppa alcuni comuni che intendono, con il presente progetto, promuovere ed incentivare in maniera organica il turismo nei comuni aderenti, valorizzando e coordinando le varie iniziative turistiche e di promozione territoriale organizzate nei comuni aderenti, onde creare un contesto unitario di sviluppo e gestione coordinata intercomunale, salvaguardando e valorizzando la tipicità delle tradizioni, dei prodotti tipici locali e del patrimonio artistico e culturale del territorio, in un quadro di offerta turistica coordinata ed unitaria. In particolare tutti i comuni aderenti al presente progetto hanno un ufficio turistico preposto alle attività ed iniziative relative, ed analizzando l'ambito entro il quale si intende sviluppare il presente progetto, con particolare riferimento alla realtà ed alle peculiarità di ogni singolo comune, di seguito indicato, si intende fornire un quadro di insieme del contesto territoriale e delle caratteristiche di ogni realtà, onde fornire una visione di insieme, con i dati oggettivi che possano far comprendere la realtà e gli obiettivi che con la realizzazione del presente progetto l'Unione Terre di Castelli intende conseguire. COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA: Il Comune di Castelvetro di Modena (Mo), (aderente all'Unione Terre di Castelli), ha una popolazione di n. 10.511 abitanti, ed un territorio di Kmq. 40,7=, in gran parte collinare ricco di bellezze paesaggistiche, storiche, culturali e di tradizioni e prodotti tipici locali, che lo hanno portato alla creazione di un consorzio di promozione turistico - territoriale, denominato Castelvetro V.I.T.A. (Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente ), che annovera tra gli aderenti oltre che il Comune di Castelvetro di Modena (Mo), anche numerosi operatori agricoli, commerciali, turistici-alberghieri, economici, ecc…, del territorio, con il fine precipuo di porre in essere tutte le iniziative utili per la promozione e lo sviluppo del territorio comunale, con particolare riferimento alla promozione turistica. E' nato a Castelvetro nel 2002, e nel 2003 è stata stipulata una convenzione tra lo stesso Consorzio ed il Comune di Castelvetro per porre in essere tutte le iniziative utili alla valorizzazione e si tratta di un consorzio pubblico-privato che si pone vari obbiettivi, tra cui: - promozione, informazione e accoglienza turistica,
- la diffusione di materiale pubblicitario relativo agli eventi locali, alle risorse turistiche, al prodotto tipico, - la creazione e la commercializzazione di pacchetti turistici comprendenti visite, soggiorni, pasti e convenzioni, - organizzazione di manifestazioni a valenza turistica ed enogastronomica Il consorzio si è già occupato con successo dell’organizzazione di diverse edizioni della Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro e ha partecipato anche in collaborazione con altri enti come l’Unione di Comuni “Terre di Castelli” e l’associazione “Strada dei Vini e dei Sapori – Città Castelli e Ciliegi” a manifestazioni quali Expo dei Sapori 2002, Extratipici 2003. Collabora inoltre attivamente con il Comune di Castelvetro in occasione di qualsiasi iniziativa concernente i gemellaggi e la promozione turistica del territorio. Possono essere ammesse come consorziate tutte le persone fisiche e giuridiche esercenti attività turistico-alberghiere, di ristorazione, agricole, agrituristiche, del settore eno-gastronomico ed agroalimentare, commerciali, artigianali, professionali di servizio, di credito ed economiche in genere, nell’ambito del comune di Castelvetro di Modena. Gli interventi attuati dal Comune di Castelvetro in questi anni hanno portato ad ottenere diversi importanti riconoscimenti tra i quali si segnalano il titolo di Castelvetro di Modena, di "Comune Bandiera Arancione", e il recente riconoscimento quale "comune ad economia prevalentemente turistica e città d'arte". In particolare l’assegnazione ufficiale del marchio di "Bandiera Arancione" è avvenuto il 10 maggio 2003 nell’ambito della Mostra del Turismo di Qualità “I viaggi di Outis” in programma a Milano dal 9 all’11maggio. Castelvetro è risultata l'unica cittadina dell'Emilia Romagna ad avere conseguito tale riconoscimento nel 2003. La "Bandiera Arancione" è il marchio di qualità turistico ambientale per l'entroterra del Touring Club Italiano, viene attribuita alle località che soddisfano criteri di analisi correlati allo sviluppo di un turismo di qualità. La valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell'ambiente, la cultura dell'ospitalità, l'accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici sono solo alcuni degli elementi chiave per ottenere il-marchio. Il TCI da sempre opera per lo sviluppo del turismo di qualità e per la valorizzazione delle risorse e del patrimonio culturale e ambientale italiano. La "Bandiera Arancione", coordinata dal Centro Studi, (l'unità di ricerca e sviluppo del Touring Club Italiano), è uno degli strumenti con il quale il Touring offre ai turisti una garanzia di qualità e alle località uno strumento di valorizzazione. Inoltre, come accennato più sopra, recentemente Castelvetro ha ottenuto anche il riconoscimento di "Comune ad economia prevalentemente turistica e città d'arte", (ex L.R.n.14/1999), conferito dalla Giunta Regionale dell'Emilia Romagna, con delibera n. 250 del 14.02.2005, un titolo molto importante che corona anni di impegno volto alla promozione e valorizzazione territoriale. Castelvetro di Modena è meta di vari tipi di turismo, tra cui: - turismo eno-gastronomico: Castelvetro di Modena è infatti zona di produzione di diversi prodotti tipici, oltre ad essere disseminato di ristoranti, agriturismi, trattorie presso cui gustare la famosa cucina tipica emiliana; - turismo storico – artistico: la storia di Castelvetro inizia nell’età paleolitica e
trova il suo momento più importante nel rinascimento, quando il poeta Torquato Tasso soggiorna a Castelvetro ospite dei Marchesi Rangoni; inoltre numerose sono le testimonianze artistiche delle varie epoche: il castello di Levizzano, il borgo di Castelvetro, gli oratori, il Cimitero Napoleonico, ecc… Il comune di Castelvetro offre poi numerosi spazi a mostre permanenti (come il Centro di Documentazione Territoriale) e temporanee (allestite o presso le sale comunali o presso lo spazio espositivo Pake); - turismo legato alle manifestazioni e agli eventi organizzati nel capoluogo comunale; - turismo d’affari: la presenza di numerose industrie, la vicinanza con Modena, Bologna e il casello autostradale di Modena Sud, ma anche la tranquillità e l’assenza dei frastuoni della città fanno si che Castelvetro di Modena, sia scelta da sempre più uomini d’affari impegnati per motivi di lavoro nella nostra provincia o in quelle vicine; - turismo scolastico: numerose sono le scolaresche di ogni ordine che visitano le aziende agricole, i caseifici, le ditte e il centro di documentazione del comune. I PRODOTTI TIPICI E L’ENOGASTRONOMIA Il comune di Castelvetro di Modena è zona di produzione dei seguenti prodotti tipici: - Lambrusco grasparossa di castelvetro d.o.c. - Lambrusco di modena i.g.t. - Trebbiano di modena i.g.t. - Malvasia dell’emilia i.g.t. - Aceto balsamico tradizionale di modena d.o.p. - Parmigiano reggiano d.o.p. - Salumi tra cui il prosciutto di modena i.g.t. - Nocino - Grappa - Miele Il territorio comunale è disseminato di aziende agricole, vitivinicole e caseifici visitabili, presso cui poter acquistare i prodotti. STORIA DI CASTELVETRO DI MODENA: Età paleolitica: Tutta la fascia pedemontana e quindi anche Castelvetro, era abitata sin dal paleolitico, come risulta dai diversi reperti storico-archeologici ritrovati e di notevole interesse. Basti pensare che in tutta l'Italia settentrionale, sono state ritrovate non più di una decina di Amigdaloidi. A Castelvetro ne furono scoperte ben due, rispettivamente alle Misiane e ai confini col territorio di Spilamberto (COLECCHIO). L'amigdaloide è ottenuta da un ciotolo di diaspro ; l’uomo la lavorò con caratteri piuttosto rozzi; tuttavia era uno strumento mirabile :con impugnatura che si adatta, anatomicamente, molto bene alla mano e utilizzata come strumento di difesa e di offesa. Età neolitica: E’ l’età in cui l’uomo, evolvendosi, inizia a lavorare la pietra. I ritrovamenti nelle località di questo Comune (Galassina, Montebarello e Misiane) hanno portato alla luce reperti ascrivibili a questo periodo (una bella cuspide a Montebarello, un peduncolo e vari altri reperti :ad esempio un martello-ascia ben
lavorato alla Galassina). Età del rame - bronzo - ferro: E’ il momento della civiltà “terremaricole“.Il termine “terremare” fu coniato dagli studiosi sulla voce “marna”, cioè terra ricca di residui umani. Formate da un terriccio scuro, vennero smantellate per essere impiegate nella concimazione dei campi alla fine del 1700. Nel territorio di Castelvetro sono 2 le stazioni terremaricole, delle quali ci è giunta una sicura documentazione: la più importante a Montebarello (a sinistra prima di Ca’ di Sola) e l’altra a Ca’ Monesi. Sulla vita sociale, agricole e lavorativa, si rimanda alla vasta letteratura che è presente pure nei testi scolastici. Età-etrusca: Con l’arrivo degli Etruschi dalla Toscana nella Padania, gli abitanti di Castelvetro entrano-nella-storia. I ricchi e significativi reperti degli scavi compiuti alla Galassina, non lontano dal Castello, e poco oltre in località Nosadella (Via Modena), indicano che la zona di Castelvetro visse il momento di maggior sviluppo con l’insediamento di un importante villaggio sul Castello (Acropoli) e di un cimitero alla Galassina (Necropoli). I primi scavi furono eseguiti dal Sacerdote Celestino Cavedoni (1841) e acquistati, i materiali rinvenuti, dal Duca di Modena Francesco V° e collocati al museo. Nel 1879-80 il Crespellani approfondì’ e allargò gli scavi del Cavedoni e ritrovò le famose-tombe. Il Cavedoni ne ritrovò una decina, mentre il Crespellani oltre 25. Da notare: la tomba dello Specchio (alla Galassina) era la più bella e meglio conservata. (Per gli scavi e i ritrovamenti rimando al volume “Preistoria e Protostoria nel Modenese” del prof. Benedetto Benedetti – Aedes M. MODENA 1985). Da notarsi che la Galassina ora è zona archeologica ed è l’insediamento etrusco più importante del territorio Modenese. Età gallica: Verso il 350 a.C. arrivarono nelle nostre terre modenesi i GALLI BOI; vinsero gli Etruschi, erano agricoltori e furono i primi a passare al sistema del BARATTO cioè: ”io ti do una pecora, se tu mi dai una lancia“. Noi qui a Castelvetro non abbiamo tracce della loro civiltà . Età romana: Dal 218 a.C. in avanti. Verso il 218 Modena (e anche Castelvetro) e tutta la Gallia Cisalpina (cioè tutta la Pianura Padana occupata dai Galli) fu conquistata dai Romani. Nel 186 a.C. il Console romano Emilio Lepido tracciò e fece costruire la via da ARIMINUM (Rimini) a PLACENTIA (Piacenza) chiamata Via Emilia. Castrum Vetus: Verso il 150 a.C. le legioni romane portarono all’insediamento di un presidio militare nella nostra zona collinare, un CASTRUM (accampamento militare). Ecco perché il nome di Castelvetro deriva da CASTRUM (accampamento militare), VETUS (vecchio, antico). Anche ora sono ben visibili il CARDO , il DECUMANO, le INSULE, le
FORTIFICATIO,ecc... L’orientamento NORD-SUD (CARDO) e OVEST-EST (DECUMANO) presenti anche ora, erano per i Romani i due punti fondamentali per la costruzione dei Castrum, delle città, e, in periodo preromanico (secoli IX - XI) mantennero questo tipo di orientamento (vedi ad esempio il Duomo di Modena ecc..) e anche la vecchia CHIESA di Castelvetro (attuale casa BARANI). Età medioevale: In seguito, in età medioevale, nell’anno 988 in un documento conservato nell’Archivio benedettino di S.Pietro a Modena, Castelvetro viene denominato “CASTROVETERE” “actum prope Castrovetere in Oratorio Sanctae Mariae”. Solo più tardi, verso il 1500, Castrovetere viene citato con l’attuale toponimo CASTELVETRO, attraversato, “nella valle” dal torrente “GHERLO”, chiamato poi GUERRO. Ritornando dal 988 in avanti, vediamo che i secoli burrascosi e guerreschi medioevali, costrinsero le popolazioni a costruire opere fortilizie seguendo la “fortificatio” del Castrum Romano. Nel secolo XI passa ai Benedettini residenti a NONANTOLA; però l’abate RODOLFO diede investitura a Titolo di enfiteusi al Marchese BONIFACIO di Toscana. Nel 1052 Bonifacio venne ucciso e la celebre sua figlia Contessa MATILDE DI CANOSSA ereditò il feudo di Castelvetro . Dopo la morte di MATILDE (1115) gli Abati di Nonantola accordarono l’investitura di Castelvetro a due illustre famiglie e cioè quella dei BECCAFAVA e quella dei MANFREDI. Pochi anni dopo, Castelvetro fu poi annesso al Comune di MODENA e quando si accese la guerra tra Guelfi e Ghibellini, Castelvetro, come d’altronde Modena, era di tendenza Ghibellina, favorevoli cioè all’imperatore germanico. Sempre nel contesto tra Guelfi (favorevoli al Papa) e Ghibellini, avvenne che il PAPA GIOVANNI XXII, alleato dei Guelfi, spinse le sue soldatesche prima contro Modena, poi, sotto il comando di VERSUZIO LANDO, pose l’assedio a Castelvetro. Nel 1326 il Castello fu espugnato e distrutto. Il Pontefice poi, nel 1330 a nome della Chiesa, a titolo di feudo, concedette Castelvetro a JACOPINO RANGONE, uno dei costanti seguaci del Partito pontificio e poi in seguito sempre alla stessa famiglia dei RANGONI. Nel 1501, 5 Giugno, ci fu un tremendo terremoto. “Nel contado poi della città, alcuni castelli patirono assai, tra i quali Sassuolo e Castrovetere, che ebbero rovine notabili, et spetialmente Castrovetere, che oggidì è dell’Ill.mo Conte Fulvio Rangone” (vedi “Liber memorialis Familiae Rangoniae” N. Rota, op. cit.). I Rangoni si misero subito al lavoro per ricostruire il Castello, tanto che già nel 1564 presso l’attuale corte in Castello, soggiornò lo stesso TORQUATO TASSO (vedi lapide) e anche CARLO SIGONIO. Il TASSO era ospite in quell’occasione del nobile FULVIO RANGONI, Signore del Castello. Per ricordare questo avvenimento si svolgono a Castelvetro nella piazza medioevale, le rievocazioni storiche in costumi rinascimentali, con feste, danze, pranzi, dame e cavalieri, soldati e magistrati, paggi e villani.….. tutti riccamente vestiti in costumi cinquecenteschi.Nel 1630 fu appena sfiorata dalla famosa PESTE, grazie alle misure di sicurezza imposte da T. RANGONI; mentre nel 1633 fu colpito dal sisma e nel 1709 da una tremenda gelata, che portò con sé un’epica carestia. Epoca moderna e contemporanea:
Nel 1796 l’invasione francese in Italia portò alla soppressione dei feudi. I Rangoni furono spogliati del feudo di Castelvetro ed il paese perse tutti i vantaggi che godeva come capoluogo. Castelvetro divenne solo Municipalità, passando all’Amministrazione centrale del Regno d’ITALIA (1^ Gennaio 1860). Dal dopoguerra gode di una Amministrazione democratica, le sue bellezze storiche e ambientali attirano sempre di più tante persone provenienti da tutta l’Italia e anche dall’estero. “EMERGENZE” ARTISTICHE E ARCHITETTONICHE: 1) CASTELVETRO-capoluogo: Piazza Roma Piazza Roma, sulla quale si affacciano il Palazzo Comunale, le Torri dell’Orologio e delle Prigioni e il Palazzo Rinaldi, quest'ultimo sede della Residenza Municipale, considerata il vero e proprio cuore del Paese, è nata in epoca relativamente recente, tra il 1934 e il 1935, quando furono abbattuti tutti gli edifici posti nella zona Nord del Castello, ad eccezione delle Torri, per creare uno spazio aperto affacciato sulla vallata sottostante. Negli anni Cinquanta, in sostituzione della precedente, al centro della piazza, venne realizzata una pavimentazione in lastre bianche e nere per formare una sorta di scacchiera. La facciata del Palazzo Comunale chiude Piazza Roma dal lato sud. Anticamente noto come Palazzo del Secondogenito, fu abitato fino all’età napoleonica, da un "Rangone" – l’ultimo rampollo di questa nobile famiglia ad averlo occupato fu Gherardo –. La Torre dell’Orologio è a pianta quadrata con la base a scarpa per allargare lo spessore dei muri e quindi aumentarne la stabilità. Essa rappresenta ciò che resta dell’antica struttura fortificata nel lato est del castello. A questo proposito si nota come, nel corso dei secoli, si è passati dall’orologio solare – posto sul lato sud, ancor oggi visibile e recentemente restaurato – all’orologio meccanico, funzionante a pesi e contrappesi collegati alla campana e a due o quattro quadranti, fino all’attuale orologio elettrico. 2) LEVIZZANO-frazione di Castelvetro: Castello Le prime notizie certe del Castello di Levizzano, eretto come baluardo difensivo contro gli Ungari, sono contenute in un documento datato 890 dal quale risulta che apparteneva alla chiesa di Modena. Nel 1038, il vescovo di Modena, lo concesse al marchese Bonifacio di Toscana, padre di Matilde di Canossa. Dagli inizi del sec.Xll appartenne alla famiglia Levizzani, fino al 1337. Nel 1342 il castello di Levizzano passò alla famiglia Rangoni, che lo tenne fino alla conquista napoleonica (fine del XVIII sec.). Interventi di restauro sono stati effettuati nell’Ottocento e nel Novecento, dopo che il Castello venne in possesso del Comune di Castelvetro. Attualmente nella galleria del Castello di Levizzano Rangone si trova l’Enoteca Comunale che raccoglie i prodotti degli Associati delle “Terre di Castelvetro” . Nella splendida cornice del Castello Matildico si trova il ristorante mentre la Torre Matildica è sede di alcune associazioni: sede provinciale sezione sud A.I.S. (Associazione Italiana Sommeliers), sede dei Maestri Degustatori, sede dell’Associazione Enotecnica ed Enologi Italiani sezione Emilia.
Oratorio di San Michele L’oratorio di San Michele è posto tra i torrenti Guerro e Nizzola, a metà strada tra Levizzano e Castelvetro. E’ una questione ancora controversa quella relativa alla sua data di costruzione. Alcuni studiosi di storia ed arte ritengono che sia stato costruito intorno ai secoli VIII/IX, mentre altri, più realisticamente, lo farebbero risalire all’epoca del duomo di Modena, XII secolo. Restano di originale la pianta rettangolare, che ricorda la “cella” dei templi pagani, la decorazione della facciata principale con il suo portale e una porta secondaria nella facciata SUD. Cimitero Napoleonico Ex cimitero Napoleonico, recentemente restaurato e recuperato come suggestivo scenario per spettacoli e manifestazioni, tra cui un festival jazz. 3) PUIANELLO-località della frazione di Levizzano: Santuario La dedica alla “Madonna della Salute” favorisce l’ipotesi che questa chiesa sia sorta, alla fine della terribile peste del 1630-31. Il primitivo Santuario o Oratorio, certamente di modeste proporzioni, sorto nel luogo dove attualmente è posta la Croce (nel punto a maggiore altitudine di tutto il territorio di Castelvetro, 447 m s.l.m.), non ebbe lunga vita. In breve tempo andò in rovina.La contessa Teresa Rangoni fece edificare un altro Oratorio in sostituzione del precedente, che fu demolito.La prima pietra fu posta il 26 Aprile 1716. La costruzione fu fatta con mattoni probabilmente cotti sul posto. Nel 1947 i frati cappuccini ne presero possesso. Salendo attraverso il viale-gradinata, fiancheggiato dai cipressi, si scorge il Santuario, realizzato, forse, secondo il progetto dell’arch. Frigimelica, che operava, all’epoca in cui sorse il santuario, alla Corte degli Estensi di Modena La facciata, in cotto, di linee semplici, nella parte centrale, è divisa in due scomparti quasi quadrati, sormontati dal timpano, fiancheggiati da due corpi laterali più bassi e più stretti, corrispondenti alla Sagrestia della Chiesa e alle abitazioni dei Padri. Un semplice portale e una finestra rettangolari si aprono sulla facciata; quest’ultima è stata recentemente ornata da una etrata policroma in cui è raffigurata la Madonna della Salute. Sul timpano è posta una croce di ferro. Un tamburo circolare, internamente cupola, si eleva sul tetto, quasi al centro del Santuario, sormontato da una grande croce doppia illuminata e visibile anche in lontananza. Due campanili s’innalzano, ai lati del presbiterio: hanno forma rettangolare con guglia centrale sopraelevata, contornata alla base da quattro gugliette ornamentali. L’interno è barocco, con pianta a croce latina. Entrando in chiesa, si è immediatamente colpiti dal dipinto della “Madonna della Salute”, attribuito al pittore sassolese Giacomo Cavedoni (1577-1660). I MUSEI Centro di Documentazione e Promozione Territoriale “ Il Castello di Vetro “ L’Amministrazione Comunale di Castelvetro ha individuato nel Centro di Documentazione Territoriale uno strumento utile per favorire la ricerca storica e per promuovere eventi culturali fortemente radicati nella cultura locale. Sezione 1 – Raccolta Romano Bonvicini »
Sezione 2 – Fondo Fotografico Giuseppe Simonini » Sezione 3 -La Fornace Cavallini a Castelvetro » Tesi di laurea di Alberto Fiori, Federica Nocetti e Donatella Filippi Sezione 4 – Arte e Storia a Castelvetro » Sezione 5 – Mostra di Abiti Rinascimentali a cura dell’Ass. Dama Vivente Mostra fotografica di Giuseppe Simonini presso il Centro di Documentazione e Promozione Territoriale Mus.A. Il Museo dell’Assurdo Ospita sculture e altre opere ispirate ai temi dell’assurdo. Spazio espositivo PAKE Nel borgo antico di Castelvetro ospita mostre temporanee (ad esempio ogni anno ospita un salone internazionale di arte Naifs) L’ENOTECA COMUNALE “CASA DEI LAMBRUSCHI” L’Enoteca Comunale si trova nella galleria del Castello di Levizzano Rangone, eretto come baluardo difensivo contro gli Ungari nel IX secolo e successivamente ampliato da Bonifacio di Toscana (padre di Matilde di Canossa), dalla famiglia dei Levizzani e dei Rangoni. L’enoteca raccoglie i prodotti degli Associati delle “Terre di Castelvetro” ed è nata su iniziativa di alcuni produttori e dell’Amministrazione Comunale. Inoltre tutte le aziende del territorio castelvetrese hanno qui la possibilità di esporre i propri prodotti. Nella splendida cornice del Castello Matildico si trova il ristorante ed è possibile degustare il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro D.O.C. così come altri prodotti tipici locali: il Parmigiano Reggiano, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, la Torta Ducale, gli Amaretti,il Miele, il Nocino. La Torre Matildica è sede di alcune associazioni: sede provinciale sezione sud A.I.S. (Associazione Italiana Sommeliers), sede dei Maestri Degustatori, sede dell’Associazione Enotecnica ed Enologi Italiani sezione Emilia. Ogni anno inoltre in Enoteca si svolgono corsi di enologia e serate di degustazione vini, liquori e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. PUBBLICAZIONI Ogni anno vengono realizzati dal comune di Castelvetro e dal Consorzio Castelvetro V.I.T.A. guide, opuscoli, brochures, depliant informativi relativi alle manifestazioni, ai prodotti e produttori, alle strutture ricettive, al territorio e ambiente, alla storia e alle emergenze artistiche castelvetresi. Inoltre articoli e pezzi su Castelvetro di Modena escono abitualmente sia sui quotidiani locali che nazionali oltre che sulle principali riviste nazionali dedicate al turismo e all’enogastronomia. E' stato pubblicato un libro, da parte del Comune, riguardante una ricerca storica sul Consiglio Comunale di Castelvetro, dal dopoguerra fino ai giorni nostri. INIZIATIVE ORGANIZZATE: - Iniziative di promozione delle attività legate ai gemellaggi in essere tra il Comune di Castelvetro di Modena (Mo) ed i Comuni di Castelfidardo (AN), il Comune di Montlouis Sur Loire (Francia), ed in generale attività di promozione dei rapporti di amicizia ed interscambio tra il Comune di Castelvetro di Modena (Mo), ed il Comune di Lipova (Romania).
- Sagra dell'Uva e del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro ed iniziative collaterali. - Iniziative Natalizie ELENCO DELLE MANIFESTAZIONI 2006 (organizzate dal comune direttamente o in stretta collaborazione con le associazioni di castelvetro o parrocchiali, o organizzate direttamente dalle stesse, che comunque il comune contribuisce a divulgare con i propri servizi di informazione turistica): Mese di Gennaio 6 Gennaio : Arriva la Befana Organizzazione: Parrocchia, ARCI, Comune Castelvetro, Comete. ore 16 in Castello: Festa per i bambini e i ragazzi con la Befana che distribuisce doni. ore 19 al Bocciodromo: Cena e musica con un altro intervento della Befana. 8 Gennaio Concerto di Capodanno Organizzazione: Corpo Bandistico di Castelvetro 9-13 Gennaio : Bocciodromo Gara di Bocce “Gran Premio Cremonini” Organizzazione Arci Castelvetrese- Bocce 14-21 Gennaio - Rassegna Teatro Dialettale c/o Teatro Parrocchiale di Castelvetro Organizzazione: Parrocchia e Arci 27 Gennaio / 29 Gennaio ore 11.00 Giornata della Memoria e Pace nel Mondo Il 27 iniziativa c/o la scuola media Il 29 ore celebrazione pubblica al Monumento dei Caduti Organizzazione: per Comitato Celebrazioni Ufficio Pubbliche Relazioni del Comune. Mese di Febbraio 11 e 18 Febbraio - Rassegna Teatro Dialettale c/o Teatro Parrocchiale di Castelvetro Organizzazione: Parrocchia Castelvetro e Circolo Arci 25 febbraio – Carnevale a Castelvetro Organizzatori: Parrocchia, ARCI Castelvetro, Comete.ore 16 in Castello: Festa per i bambini e i ragazzi. ore 19 al Bocciodromo: Cena, musica e sproloquio. 26 Febbraio “Carnevale dei Ragazzi” Carri e maschere per le strade e piazze di Solignano . Musica giochi e stand gastronomici Organizzazione: Associazione Carnevale dei Ragazzi di Solignano Mese di Marzo 8 Marzo : Festa della donna Organizzazione: Auser e Arci Uisp di Castelvetro
Bocciodromo Comunale 12 Marzo: 26° Camminata della Val Nizzola - Solignano Organizzazione: Associazione Podistica Val Nizzola 19 Marzo: “Nonsoloburattini “ore 17.00 Rassegna di Burattini e figura Teatro Parrocchiale c/o Centro Storico di Castelvetro Organizzazione: Comune Assessorato Cultura 19 Marzo c/o Monumento ai Caduti Commemorazione Caduti e dispersi di Russia e di tutte le guerre. Organizzazione: per Comitato Celebrazioni Ufficio Pubbliche Relazioni 26 Marzo: Campionato Provinciale Giovanile di Scacchi – Club 64 Circolo Scacchi Centro civico di Solignano Marzo: “Festa di Primavera” Arci Castelvetrese – Bocciodromo comunale 4-18 Marzo e 1°- 12 Aprile “HIPPOPARTY” Serate di musica e giochi per ragazzi dai 12-16 anni c/o Centro Civico di Solignano 27 -31 Marzo – Gara di Bocce “Gran premio artigianato e commercio” Organizzazione Arci Castelvetrese- Bocce Mese di Aprile Aprile “Gara di Ginnastica Artistica e Ritmica” Presso la Palestra Comunale di Castelvetro Organizzazione: Visport 2 Aprile “Gara di Orienteering “ II° Edizione Levizzano Organizzazione: Comune di Castelvetro – Ufficio Ambiente – Scuola media 7 Aprile : “Tra un festival e l’altro. Poesia in corso “ - Poesia festival 06 Concerto di musica jazz e letture di poesia “Gruppo Segrè Ensamble” con Emilio Rentocchini Presso Bocciodromo Comunale Organizzazione Unione Terre di Castelli – Comune Castelvetro - Assessorato Cultura 14 Aprile: Celebrazioni del Venerdì Santo Rappresentazione della Passione di Cristo c/o Campo San Rocco di Levizzano Organizzazione: Anspi di Levizzano 19 Aprile: “Emilio Uguzzoni : poeta della Verità”. Presentazione del volume dedicato al poeta dialettale di Levizzano Sala Consiliare Municipio di Castelvetro Organizzazione: Ufficio cultura
25 Aprile Anniversario della Liberazione ore 10.30 Monumento ai Caduti Organizzazione: per Comitato Celebrazioni Ufficio Pubbliche Relazioni 29/30 Aprile- 1° Maggio Torneo Internazionale di calcio Giovanile “W.Venturelli” III° Trofeo Terre di Castelli Organizzazione: A.S. Visport Comune di Castelvetro: Assessorato allo sport 15 Aprile - 15 Maggio : Campionato Provinciale di Biliardo c/o Bocciodromo Comunale Organizzazione: Arci Mese di Maggio 7 Maggio”Biciclettata Popolare” Luogo: Castelvetro dal Parco San Polo Organizzazione: Comune Ufficio Ambiente 12 e 13 Maggio: III°Edizione “ Costaiola on the rock” Concerti di musica rock e grigliata a scopo benefico Parco c/o Centro Civico di Solignano Organizzazione : Ass. Podistica Val Nizzola 21 Maggio “Biciclettata Popolare a Solignano” Organizzazione: Comune Ufficio Ambiente 20/21 Maggio : Festa Parrocchiale Castelvetro – Centro Storico Organizzazione Parrocchia Castelvetro Maggio: Cerimonia di Premiazione Seconda Edizione Concorso di Poesia per le scuole medie Organizzazione: Associazione Dama Vivente 27/28 Maggio Festa nel Parco per Comete Parco San Polo Esibizioni di volo, aquiloni, giochi e musica Organizzazione: ComeTe – Assessorato allo sport e volontariato 23 Maggio -9 Giugno “Memorial Chiari Evandro” Parco della Mimosa – Solignano Organizzazione: Società Sportiva F.C. Solignano 2002 Mese di Giugno 2 Giugno ore 10.30 P.zza della Repubblica Solignano Festa della Repubblica Organizzazione: per Comitato Celebrazioni Ufficio Pubbliche Relazioni del comune 2 Giugno: “Solignando” a Solignano
Camminata turistica Organizzazione: Ass. Podistica Val Nizzola 2 Giugno - Concerto della Repubblica a Solignano (ore 21.00) Organizzazione: Corpo Bandistico di Solignano e Corale 9 Giugno “Tutto Intorno all’Assurdo” Spettacolo e mostra sul tema dell’assurdo. Castelvetro Centro Storico Inaugurazione nuova Sezione del Museo Musa Organizzazione:Comune di Castelvetro Assessorato Cultura 1/16 Giugno Giochi D’Estate Tornei e gare sportive vari, musica , giochi e stand gastronomico Centro Sportivo di Castelvetro Organizzazione: Associazione AGEI 2/3/4 Giugno: Centro Civico di Solignano Torneo di scacchi Campionati Italiani a squadre Fase Regionale Organizzazione: Circolo Scacchi Club 64 Giugno Concerto a San Rocco – Levizzano Concerto di musica rinascimentale del gruppo Tabula Rasa Organizzazione: Ass. Dama Vivente 17 – 25 Giugno “Parco in Festa” Festa nel Parco a Solignano Concerti di Musica e stand gastronomici Organizzazione: Associazione Carnevale dei Ragazzi Giugno/Luglio 25 Giugno / 2 Luglio : “Torneo Con Gianni” Tornei di Pallavolo, stand gastronomico e intrattenimento a scopo benefico c/o Centro Sportivo di Castevetro Organizzazione: Associazione Drago Celeste 26 Giugno – 16 Luglio “Luna nel Pozzo” - Sagra del Tortellone - Anspi Levizzano Mese di Luglio Tutto il mese di Luglio Estate …a Castelvetro Rassegna di cinema all’aperto : Centro Storico e Teatro per ragazzi all’aperto centro storico e parchi Organizzazione: Comune di Castelvetro Ufficio cultura 26 Giugno – 16 Luglio “Luna nel Pozzo” - Sagra del Tortellone Luglio “Farm Aid” – Concerti musica e Stand gastronomici 2-9 Luglio “ Fiera di Luglio”
Giostre c/o il Parco San Polo 20 Luglio: Napoleonico Jazz Festival – IV° Edizione Campo San Rocco – Levizzano Rangone Rassegna Internazionale di Musica Jazz Organizzazione: Comune di Castelvetro” Assessorato Cultura. Luglio: “A Ritmo di Banda” in occasione del Napoleonico Jazz Festival Organizzazione Banda di Castelvetro 21/30 Luglio Castelvetro- Parco San Polo “Festa d’Estate dell’Auser” Organizzazione: Associazione “Auser “ sezione di Castelvetro 30 Luglio – Festa Parco 2 Agosto 1980 Festa nel parco di Ca’di Sola Dal 1 al 6 Agosto : torneo di Bocce Organizzazione: Associazione Parco 2 Agosto Luglio/Agosto Castelvetro III° Edizione di Apriamo le Corti – Rievocazione Storica Organizzazione Dama Vivente Mese di Agosto 10 Agosto: “Calici di Stelle” Serata di degustazione vino e prodotto tipo e musica Jazz. Organizzazione: Assessorato al Turismo in collaborazione con il Consorzio Castelvetro V.I.T.A. Agosto: Ariosto o Tasso…….? A cura di Simone Maretti Piazza Roma – Castelvetro Organizzazione: Associazione Dama Vivente 26 agosto 2006 ore 21.00 Concerto Di Ivana Spagna Organizzato dall'Associazione Le Luci di Comete, con il patrocinio del Comune di Castelvetro di Modena Agosto /Settembre Sagra di San Gaetano – Organizzazione : Parrocchia Ca’ di Sola Mese di Settembre 02– 03 Settembre “Graspalonga” Percorso turistico/enogastronomico sul territorio (bike e/o a piedi) Comune di Castelvetro : Assessorato Turismo 2 Settembre: Festa Patrono di Levizzano S.Antonino 3 Settembre: Sagra Parrocchiale di Solignano
9/10 Settembre Dama Vivente Rievocazione Storica Rinascimentale Organizzazione: Ass. Dama Vivente e Comune Assessorato Cultura 10 Settembre “Solignano per un sorriso” F.C. Solignano 2002 e Comete c/o Centro Civico Solignano 16 – 24 Settembre– “XXXIX° Sagra dell’Uva e dei Lambruschi Modenesi” Castelvetro : Tradizionale Sagra dedicata al Lambrusco Manifestazione eno-gastronomica e turistica con iniziative ricreative varie. Programma sportivo, organizzata dal Consorzio Castelvetro V.I.T.A.in collaborazione con l'assessorato al turismo, del comune, e con il patrocinio della Provincia di Modena e della regione Emilia Romagna. 28-29-30 Settembre 1° - Ottobre FESTIVAL DI POESIA UNIONE TERRE DI CASTELLI Inaugurazione Mostre, spettacoli e vari altri eventi collaterali Mese di Ottobre 1° Ottobre 2006: Poesia Festival 2006 08 Ottobre : III° Cicloraduno Organizzazione G.S Coop Legno - Castelvetro – S.Eusebio Mese di Novembre 5 Novembre - IV Novembre Giornata delle forze armate e combattenti Commemorazioni Caduti Organizzazione: per Comitato Celebrazioni Comune Ufficio Pubbliche Relazioni Novembre Bocciodromo di Castelvetro Gara di Bocce Nazionale Torneo F.I.B” Città di Castelvetro “Memorial Trenti Giorgio” Organizzazione: Arci Castelvetrese – Bocce Novembre : Gara provinciale di Bocce “Memorial Mauro Ferrari e Venturi Mauro” Organizzazione: Arci Castelvetrese - Bocce 11 Novembre “Festa di San Martino per i giovani ” Organizzazione: Arci Castelvetro – Parrocchia C.Vetro 11 Novembre Solignano - Centro Civico Festa di San Martino Organizzazione: Associazione “Carnevale dei Ragazzi” Novembre / Dicembre Iniziative Natalizie - Centro Storico Organizzazione: Comune Assessorato al Turismo e Attività Produttive Mese di Dicembre 19 Dicembre - Solignano Chiesa
Concerto di Natale Organizzazione: Corpo Bandistico di Solignano 24 Dicembre – “Natale Insieme” Solignano – P.zza Repubblica Organizzazione: Ass. Carnevale dei Ragazzi 25/26 Dicembre Levizzano Rangone Commedia Dialettale Organizzazione: Anspi di Levizzano ATTIVITÀ SVOLTE DAL CONSORZIO CASTELVETRO V.I.T.A., (oltre a quelle più sopra specificate): - fiera a Milano con Provincia di Modena, Strada dei Vini e dei Sapori Città Castelli e Ciliegi, Ass. Naz. Città del vino in occasione di BIT 2006 - Borsa Internazionale del Turismo (Milano 12-15 febbraio 2006). - Attività al VINITALY 2006 con materiale turistico – Verona 6-10 Aprile. - Fiera Children’s Tour a Modena. - Organizzazione e realizzazione con la Associazione Dama Vivente della uscita a Sant Agnello(Na), per la promozione turistica ed enogastronomia di Castelvetro. - Inaugurazione sommelier, con attività di collaborazione con il comune. - Selezione del Sindaco Aprile 2006.. - Gemellaggi: Presentazione/vendita prodotti a Montlouis in occasione del 30esimo del gemellaggio dei francesi con cittadina tedesca. - Presenza a varie fiere e sagre organizzate dai comuni associati dell’Ass. Naz. Città del Vino con materiale pubblicitario e informativo - Vendita di prodotti all’associazione Jumelage Montlouis – Castelvetro, nell'ambito dei rapporti di gemellaggio intercorrenti. - DIVULAGAZIONE DEL MATERIALE PROMOZIONALE, in collaborazione all’amministrazione comunale per la raccolta dai dati e l’elaborazione dei testi da inserire su: - cartine comunali - TERRE DEL VINO– mensile dell’Ass. Naz. Città del Vino - QUI – Touring – mensile del Touring Club Italia - UFFICIO INFORMAZIONI E ACCOGLIENZA TURISTICA (in collaborazione al comune) - richieste di informazioni sulle principali manifestazioni (per lo più telefoniche) - richieste di informazioni su accoglienza, e itinerari della zona (da parte di visitatori e uomini d’affari di passaggio) - contatti con gruppi organizzati e centri estivi per visite alle aziende agricole e al Centro di Documentazione Territoriale e al museo Fili d’Oro a Palazzo - punto di riferimento per IAT – Vignola e Strada dei Vini dei Sapori – Città Castelli e Cliegi per raccolta materiale e per reperimento di informazioni a carattere turistico
CASTELVETRO DI MODENA CITTA’ DEL VINO Il Comune di Castelvetro di Modena aderisce all’Associazione Nazionale Città del Vino. All’Associazione aderiscono più di 500 comuni che producono nel loro territorio vini a denominazione d’origine controllata e comunque legati al vino per storia e tradizione. Il Comune di Castelvetro si è reso promotore della nascita della Nazionale di Calcio Amministratori Città del Vino Onlus. CASTELVETRO DI MODENA E LA STRADA DEI VINI E DEI SAPORI Il comune di Castelvetro di Modena aderisce dal 1998 alla Strada dei Vini e dei Sapori – Città Castelli e Ciliegi insieme ad altri 17 comuni, a numerosi enti ed associazioni e ad oltre 90 aziende delle province di Modena e Bologna. Comune e Strada dei Vini e dei Sapori collaborano nella promozione del territorio e dei prodotti tipici locali, ad esempio partecipando congiuntamente a fiere ed eventi come l’Expo dei Sapori – Fiera dei prodotti tipici locali svoltasi a Milano a novembre 2002 o Extratipici, svoltasi a Vignola a maggio 2003. PROGETTO CERTIFICAZIONE AMBIENTALE ISO 14001: Il comune di Castelvetro di Modena, ha inserito tra i propri obiettivi per l'anno 2006 quello di attuare una politica ambientale onde ottenere il riconoscimento di certificazione ISO 14001. L'ufficio turistico, oltre a tutti gli altri uffici comunali è fortemente impegnato, in collaborazione con l'ufficio ambiente, per porre in essere tutti gli adempimenti previsti per tale riconoscimento. In particolare si stanno organizzando tutte le manifestazioni inserendo, nelle relative autorizzazioni, i criteri ambientali che gli organizzatori dovranno rispettare nello svolgimento della manifestazione, inoltre si sta predisponendo, nelle manifestazioni organizzate dal comune un servizio informativo, per i turisti, inerente le norme di educazione ambientale (con volantini, Totem, inserimento nel sito internet, ecc…), con sistemazione nelle aree occupate di appositi cestini, con relativa informazione, per la raccolta differenziata. Inoltre sta elaborando il decalogo del turista ed il decalogo dell'ospitalità, con inserite le regole ambientali che dovranno essere rispettate dal turista e dalle strutture ospitanti, a tal fine verranno organizzati speciali forum, ove verranno invitati gli operatori turistici sul territorio per favorire la condivisione dei temi ambientali. COMUNE DI CASTELNUOVO RANGONE Castelnuovo Rangone (aderente all'Unione Terre di Castelli) si trova nell'alta pianura modenese, a quattordici chilometri a sud-est di Modena, al limite tra la pianura e i primi rilievi preappenninici settentrionali. La superficie complessiva del territorio, che comprende anche la frazione di Montale (divisa dal capoluogo dal Torrente Tiepido) è di 22,61 Kmq. Gli abitanti sono 12.943 (al 31/12/2005). Castelnuovo Rangone è parte dell’Unione di Comuni “Terre di Castelli” ed è socio fondatore della Strada dei vini e dei sapori “Città di castelli e ciliegi”. Castelnuovo Rangone è gemellato dal 2000 con il Comune svizzero di Suhr, nel cantone dell’Argovia, ed è tra i costituenti del Patto di fratellanza tra i Castelnuovo e
Castelnovo d’Italia, che dal 2004 riunisce 15 dei 27 comuni italiani chiamati Castelnuovo o Castelnovo (si tratta del toponimo più diffuso in assoluto), sparsi su tutto il territorio nazionale. Cenni storici. Il territorio del Comune fu abitato sin dalla preistoria. Il popolo che lo abitò (nell’area in cui ora sorge la frazione di Montale) fu detto “delle terramare”. Le terramare erano vasti rialzi del terreno costituiti dai resti organici depositati per secoli dalle genti preistoriche nelle aree dei loro insediamenti. Questi rialzi emergevano dal terreno dai 2 ai 4 metri circa e potevano avere un’estensione di qualche centinaio di metri quadrati. La civiltà delle terramare si sviluppò tra il XVIII / XVII secolo a.C. e il XII / X secolo a.C. Negli anni 1877, 1879 e 1881 si rinvennero vari oggetti tuttora conservati presso il Museo Archeologico di Modena. Nel 1881 si svolse nell’area degli scavi una sessione del Congresso internazionale di studi sulle terramare, svoltosi a Modena. Dal 2004 è aperto il Parco archeologico delle terramare, una delle principali attrazioni turistiche del Comune. Di epoca romana sono invece le tombe e i resti di fabbricati rinvenuti presso la chiesa di Santa Maria, sul lato destro del torrente Tiepido, come pure le vestigia di una fornace rinvenuti in Via del Cristo. Questi ritrovamenti, risalenti alla metà del XIX secolo, testimoniano dell’esistenza di un “vicus” romano. I primi documenti in cui appare Castelnuovo risalgono all’XI secolo. Si tratta di una donazione del Vescovo di Modena Igone al Monastero di San Pietro (1025) e di due documenti del Monastero di Nonantola (1031 e 1172), parte del testo del secondo dei quali è ora scolpito in una lastra di marmo, inserita nel ristrutturato centro di Castelnuovo (“Castronovo super ripam fluminibis de mane…”). Il 15 marzo del 1391, Castelnuovo passò in potere della famiglia Rangone, legati imperiali, alla quale deve l’odierna denominazione. Nel periodo napoleonico (1797 – 1814), affrancato dalla condizione di feudo, Castelnuovo divenne Comune col nome di Castelnuovo in Piano. Successivamente alla restaurazione del ducato austro- estense, Castelnuovo venne aggregato al Comune di Spilamberto, per ridivenire autonomo Comune, con l’inclusione di Montale (prima frazione di Formigine), con la nascita del Regno d’Italia. Il castello a cui deve il nome fu abbattuto e ricostruito nel 1910, per divenire la casa comunale, a causa delle fastiscenza dell’immobile. Nuovamente distrutto nel corso del tragico bombardamento aereo del 1945, fu ricostruito sul medesimo progetto del 1910. Lo stesso bombardamento danneggiò seriamente la torre civica, costruzione del XIV secolo, che però potè essere recuperata ed è tuttora il principale monumento storico e simbolo di Castelnuovo. Sempre di epoca medievale sono le mura di cinta, risalenti al XII secolo. Riscoperte nel lato ovest da un recente intervento di recupero, sono tra le meglio conservate della Provincia di Modena. Economia e prodotti tipici. Castelnuovo Rangone è noto come il "paese del Maiale". La lavorazione delle carni suine rappresenta l'attività economica e
industriale più rilevante e significativa del paese, con oltre 1200 addetti occupati in più di cinquanta aziende. Il distretto alimentare che ruota intorno a Castelnuovo è uno dei più importanti a livello europeo, con la presenza di veri e propri "colossi" dell'industria della lavorazione della carne. La storia dell'industria alimentare castelnovese inizia alla fine dell'Ottocento per mano della famiglia Villani, primi imprenditori nazionali ad avviare un'attività di macellazione di carne suina ed esportarla in altre regioni d'Italia. Nello stesso periodo sorgono a Castelnuovo altre aziende che operano nel settore: all'inizio degli anni Trenta si contano 8 macellazioni e 11 salumerie, i cui lavoratori si caratterizzano per la grande "perizia" ed esperienza. L'esplosione vera e propria dell'industria salumiera avviene nei primi anni Cinquanta: molte aziende nascono come "costole" della Villani, con imprenditori che si mettono in proprio dopo aver lavorato nell'azienda maggiore. Molte di queste sono ancora attive oggi, con numeri e dimensioni ben più rilevanti, spesso di rilievo internazionale. Negli anni Cinquanta e Sessanta si impone anche il modello di "produzione e vendita diretta al pubblico", con i salumi venduti direttamente dall'azienda ai banchi degli ambulanti. Gli anni Novanta sono gli anni delle profonde ristrutturazioni di tutti gli stabilimenti che si devono adeguare all'apertura del Mercato Unico Europeo, ottenendo il riconoscimento CEE. Negli ultimi anni l'industria salumiera è cresciuta nel settore della stagionatura dei prosciutti con la costruzione di nuovi stabilimenti; il Consorzio del Prosciutto di Modena ha qui molte aziende associate. Oggi Castelnuovo rappresenta il punto di riferimento per tutto ciò che gravita intorno al maiale. La crescita delle aziende negli ultimi anni non si è ancora fermata. Da alcuni anni è stato inaugurato il Centro Carni (oggi InforMo), centro di formazione e informazione per gli addetti del settore alimentare e per i cittadini, che offre consulenze e campagne informative sulla salute alimentare. Dal dicembre del 1997, a dimostrazione della rilevanza del maiale per Castelnuovo (ma anche come segno "ironico"), nella piazza centrale è stato collocato un maialino di bronzo, donato al paese dall'Ente Esportazioni Carni Olandese quale segno di riconoscimento per la qualità del lavoro e dell'impegno delle tante aziende cittadine nella lavorazioni delle carni suine (l'Olanda è tra i paesi europei che più esportano maiali per gli stabilimenti di Castelnuovo). Il simpatico maialino viene oggi utilizzato come gioco dai bambini, che si divertono moltissimo a "cavalcarlo", e come “location” per una fotografia bene augurale per i neo sposi, stante anche la posizione “strategica” della statua, posta esattamente tra il palazzo comunale e la Chiesa parrocchiale. Prodotti tipici sono quelli legati alla lavorazione della carne, in particolare lo zampone, tradizionale piatto invernale per le tavole modenesi e non solo “celebrato” ogni prima domenica di dicembre nella suggestiva sagra del Superzampone. Celebre anche l’amaretto di Montale. Castelnuovo Rangone è anche zona di produzione di aceto balsamico, di pregiato nocino e di formaggio parmigiano – reggiano. Turismo e itinerari. Monumenti storici – La torre civica, detta Torrione, risalente al XIV sec. è il principale monumento di Castelnuovo. Tra le Chiese storiche si ricordano la Chiesa parrocchiale di San Celestino (a
Castelnuovo), costruita tra il 1864 e il 1866 dall’architetto Andrea Costa, la pieve di Montale, intitolata a San Michele, rifabbricata tra il 1759 e il 1796, e le chiese romaniche di Santa Maria del Tiepido (presso la quale si osservano resti di insediamenti romani) e di San Lorenzo, risalenti ai primi secoli del secondo millennio. Il Centro storico di Castelnuovo è stato recuperato da un recente intervento di ristrutturazione. Nella pavimentazione del Centro vengono incastonate ogni anno mattonelle dipinte dai bambini delle V elementari. Qui si trova, oltre alla torre civica e alla Chiesa di San Celestino, il dipinto murale “Madonna con bambino”, risalente al XVI secolo e il monumento in bronzo al maialino. A ovest del centro sono visibili le mura e le vestigia di un bastione dell’antico castello, risalenti al XII secolo, riscoperti da un recente intervento di ristrutturazione. Molte le ville storiche presenti sul territorio comunale. Si Segnala in particolare la villa Manodori – Coccapani, sita nella frazione di Montale. Parco archeologico di Montale – Inaugurato nella primavera del 2004 a Montale, nell'area adiacente alla Chiesa, grazie alla collaborazione tra Comune di Castelnuovo, Comune di Modena e il Museo Civico Archeologico di Modena, si tratta di un museo all'aperto dedicato alla più antica civiltà padana, quella delle Terramare, con ricostruzioni a grandezza originale di ambienti e abitazioni protostoriche, zone di scavo e sale didattiche. Un vero e proprio tour nella preistoria, dove i visitatori possono sperimentare un modo nuovo di conoscere la storial'archeologia, improvvisandosi artigiani ed agricoltori dell'età del bronzo e partecipando ad animazioni. Esperti nelle tecnologie di 3500 anni fa propongono ai visitatori del parco dimostrazioni di “archeologia sperimentale” per far comprendere attraverso l’esperienza diretta metodi e procedure utilizzate dagli artigiani delle terramare. Nella cornice scenografica del Museo all’aperto, accanto alle case ricostruite, il pubblico ha dunque la possibilità di assistere alla riproduzione delle principali attività artigianali delle comunità dell’età del bronzo: la fabbricazione e cottura dei vasi, la produzione di armi e utensili in bronzo, la scheggiatura della pietra, la tessitura con telai a pesi, la realizzazione di cesti in salice, la lavorazione del legno. Periodicamente il parco organizza iniziative dedicate al pubblico più giovane: bambini e ragazzi possono condividere con i genitori o gli amici la visita al villaggio in compagnia di Aran, il vecchio saggio della terramara, che racconta le gesta di guerrieri e la vita di uomini e donne di 3500 anni fa. Alle scuole il Parco offre una proposta didattica articolata su due livelli di lettura: la sperimentazione di come opera l’archeologo nei diversi momenti della ricerca e la scoperta di un villaggio di 3500 anni fa attraverso l’esperienza diretta. Parco John Lennon – L’8 dicembre 1985 il Comune di Castelnuovo, primo in Italia, ha dedicato uno spazio pubblico a John Lennon, "poeta, musicista e pacifista". La scelta di intitolare un luogo all'ex Beatles fu determinata dal fatto che egli rappresentava ancora, a cinque anni dalla morte, una figura viva e capace di parlare a milioni di persone degli ideali della pace e del valore dell'immaginazione. Da allora il Parco Lennon è sede tutti gli anni di concerti, iniziative culturali, eventi. L'8 Dicembre di ogni anno il Comune organizza una giornata dedicata a Lennon, con concerti, mostre e dibattiti. Negli ultimi anni hanno partecipato all'evento, tra gli altri, Alessandro Bergonzoni, Timoria, Manuel Agnelli, Emidio Clementi, Banco del Muto Soccorso, Ricky Gianco, Equipe 84, Roberto "Freak" Antoni. Nel 1998 nel
parco è stata posta una statua a grandezza naturale del musicista. Nel dicembre del 2005, in occasione del 25° anniversario della morte di John Lennon e del 20° dell’inaugurazione del parco, il Comune ha curato una pubblicazione sui 20 anni di “gemellaggio sentimentale” tra il grande artista e Castelnuovo. Parco Giovane Holden - Inaugurato nel Febbraio 1999, è un piccolo spazio verde, contiguo col Parco Lennon. E' stato arredato con tavoli e panchine di legno, e con la riproduzione ad altezza d'uomo della copertina, della prima e dell'ultima pagina del romanzo "Il giovane Holden" di J.D. Salinger. Si tratta di un parco di ritrovo e "di lettura" rivolto principalmente agli adolescenti e ai ragazzi. Questo spazio verde è anche un invito a leggere e a familiarizzare con i libri. Parco Pertini - Pazienza – E’ stato inaugurato il 1 maggio 2003 a Castelnuovo Rangone il Parco Sandro Pertini disegnato da Andrea Pazienza. Il parco è "arredato" con la riproduzione su targhe giganti di alcuni disegni realizzati da Andrea Pazienza dedicati a Sandro Pertini, il presidente della Repubblica più amato dagli italiani. I disegni sono tratti dal libro a fumetti "Pertini" pubblicato da Paz nel 1983, omaggio affettuoso del grande fumettista a "Pert", l'unico uomo politico italiano del periodo percepito dai giovani del '77 come un "diverso", un ribelle, un eroe moderno che trasudava umanità e autenticità, quasi una star del rock. La collina delle fiabe / Parco Rio Gamberi – Situata all’interno del Parco Rio Gamberi, vero polmone verde di Castelnuovo, con i suoi 30.000 mq di estensione, destinati ad essere raddoppiati nei prossimi anni, la collina delle fiabe è arredata dal 1998 con le sagome di alcuni celebri personaggi della letteratura dell'infanzia: Pinocchio, Cappuccetto Rosso, Alice nel Paese delle Meraviglie, Pulcinella che pesca nel lago e il Teatrino di Mangiafuoco… Le sagome sono state disegnate da Emanuele Luzzati, scenografo genovese di fama internazionale, e realizzate dal Teatro della Tosse di Genova. Il sodalizio tra Castelnuovo Rangone e Luzzati si è ulteriormente consolidato nel giugno 2000, quando il Comune ha conferito all'artista la cittadinanza onoraria. Nell’ottobre del 2006, in una zona vicina alla collina delle fiabe, verrà posizionata un’installazione a ricordo della cultura e del sacrificio dei nativi americani. Parole per la strada – Dal Giugno 1998, sparse per le vie e i parchi del paese, sono state collocate stabilmente ventidue bacheche di vetro contenenti solo parole: poesie, brani di romanzi, canzoni, lettere, preghiere, diari. Da allora, periodicamente, i testi vengono sostituiti. E' un tentativo di arricchire i luoghi della vita quotidiana, strappandoli a una condizione di anonimato, personalizzando e dando spessore emotivo agli spazi pubblici. Strada Jack Kerouac – La strada Jack Kerouac è il tratto della pista ciclabile Modena-Vignola che attraversa i comuni di Castelnuovo Rangone, Spilamberto e Castelvetro per un una decina di chilometri, immersa nel verde. Realizzata sul vecchio percorso della ferrovia provinciale, e inaugurata nell'Ottobre 2000, sulla "ciclabile Kerouac", in corrispondenza dei vecchi caselli ferroviari, il Comune ha collocato alcune targhe che riproducono testi tratti dai romanzi dello scrittore americano. Fiera di maggio - La Fiera di Maggio di Castelnuovo Rangone, fiera "della musica, del commercio, dello sport e della solidarietà", è sempre più una festa: la Festa di
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