San Pantaleone il Misericordioso - Ravello Notizie

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San Pantaleone il Misericordioso - Ravello Notizie
P AGINA 1                                                                                      I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                           Per una Chiesa Viva
A NNO XV - N. 6 – LUGLIO 2019 P ERIODICO DELLA COMUNITÀ                                 ECCLESIALE DI RAVELLO
WWW . CHIESARAVELLO . IT     WWW . RAVELLOINFESTA . IT                                       WWW . MUSEODUOMORAVELLO . COM

                                 San Pantaleone
                        il Misericordioso
La festa annuale del Patrono della città,      dei valori eterni di vita consegnatici dai    del suo Sangue sparso per il Vangelo di
espressione significativa ed attuale della     padri da interiorizzare nel nostro tem-       Cristo.
spiritualità popolare, come è general-         po per gustare e sperimentare la grazia       In questo straordinario giorno di festa,
mente vissuta all’interno della Chiesa         connessa alla festa del Santo patrono che     Ravello, facendo memoria della sua gio-
oggi, con le semplici e congeniali forme       celebriamo.                                   vane vita immolata per la fede, ammiran-
di devozione conservate e trasmesse dalla      La festa di San Pantaleone da Nicomedia,      do la sua coraggiosa splendida testimo-
tradizione cristiana (Novenari, coronci-       Patrono di Ravello, nel corso dell’anno,      nianza di fedeltà al vangelo di Gesù e
ne, processioni, etc,), soprattutto nella      è certamente l’evento comunitario             venerando la Reliquia del Suo Sangue si
nostra epoca di diffusa insignificanza della   più atteso, accuratamente preparato e         interroga sul messaggio che il Patrono
fede cristiana, ha il compito di ravvivare                                                       rivolge ai suoi devoti. E’ sintetica-
e raccontare la fede nel Mistero di Dio                                                          mente racchiuso nella Preghiera che la
rivelato in Gesù di Nazareth ed il valore                                                        Liturgia ufficiale propone ai fedeli
eminente del culto dei Santi della Chie-                                                         che implorano la celeste protezione
sa cattolica.                                                                                    del Santo Martire. La Chiesa prega
Se con l’espressione ‘religiosità popola-                                                        così: “O Dio, che al tuo martire San
re’, si intende un modo di esprimere la                                                          Pantaleone hai dato la forza di vincere
fede spontanea e semplice coltivata dal                                                          vari tormenti e di pregare per i suoi
popolo, nel contesto anzitutto di un                                                             persecutori, concedi benigno anche a
fenomeno più vasto e complesso di cui la                                                         noi, che imploriamo il suo aiuto, di
‘pietà’ o il ‘cattolicesimo popolare’ sono                                                       conseguire gli effetti della Tua miseri-
delle importanti componenti; la autenti-                                                         cordia”. Con i termini di questa for-
ca religiosità popolare, tuttavia, identifi-                                                     mula di Preghiera siamo, dunque,
ca la fede di un popolo e rappresenta un                                                         sollecitati a meditare il messaggio che
valore inestimabile, preziosa eredità di                                                         San Pantaleone rivolge ancora oggi al
un popolo da custodire, approfondire                                                             suo popolo e ci viene indicato il segre-
ed alimentare, riscoprendone, soprattut-                                                         to per gustare e sperimentare la grazia
to, le radici bibliche che si ritrovano                                                          connessa alla celebrazione della festa
nella Parola di Dio contenuta nelle                                                              patronale. Nella splendida testimo-
Scritture. Qui nasce e prende corpo                                                              nianza di fede del giovane medico
l’esigenza, lo studio ed il dovere indiffe-    profondamente sentito dal popolo. Il          martire di Nicomedia che, ad imitazione
ribile di comprendere sempre meglio il         giorno 27 luglio dell’anno, la liturgia       del Divino Maestro Gesù Crocifisso, so-
senso autentico delle feste religiose che      della Chiesa ci invita a celebrare con rito   stiene coraggiosamente le sofferenze del-
celebriamo. In questo mese in cui ci ap-       solenne, il giorno del martirio del giova-    la persecuzione, perdonando e pregando
prestiamo a celebrare con vivo                 ne medico, il dies natalis di Pantaleone      per i suoi crocifissori, troviamo i motivi
e crescente entusiasmo la festa patronale      da Nicomedia. Di Lui la città di Ravello      più efficaci che ravvivano l’aspetto fon-
ci appare necessario riflettere sul valore     ha ricevuto in dono, possiede, e conserva     damentale della fede cristiana.
della fede che professiamo, interrogarci       gelosamente da secoli la Insigne Reliquia                      Continua a pagina 2
sulla consapevolezza del prezioso tesoro
San Pantaleone il Misericordioso - Ravello Notizie
P AGINA 2                                                                                  I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
Il senso della misericordia del Signore per
noi ed il compito dei cristiani di esercita-
re la misericordia, il tema della miseri-
                                                Una biografia di San Pantaleone del 1730
cordia che ha caratterizzato il pontificato
di papa Francesco sin dagli inizi.                                                                 ni Civili Napoletani Deputati
Che nel suo primo Angelus, domenica 17                                                             della Chiesa Cattedrale di esso
marzo 2013, commentando l’episodio                                                                 Santo, Protettore dell’Antica
della donna adultera salvata da Gesù                                                               Città di Ravello”, stampato nel
(Gv8,1-11), ricordava che “il volto di                                                             1730 a Napoli presso Felice
Dio è quello di un padre misericordioso,                                                           Mosca, il più grande tipografo
che sempre ha pazienza”.                                                                           napoletano del Settecento,
E che a distanza di un anno offriva alla                                                           editore di Gianbattista Vico.
Chiesa la gioiosa ed inattesa novità di un                                                         Il volumetto apparteneva a D.
giubileo straordinario della MISERICOR-                                                            Maria Rosa Avitaja, monaca
DIA che avrebbe dovuto anche ricordare                                                             nel monastero di San Cataldo
che ogni volta che un fedele vivrà" una                                                            in Scala, che, nel 1778, come
delle opere di misericordia spirituale o                                                           risulta da un atto dell’Archivio
corporale "in prima persona otterrà cer-                                                           Vescovile di Ravello descritto
tamente l'indulgenza giubilare.                                                                    da Crescenzo Paolo Di Marti-
Esse, infatti, LE SETTE OPERE DI MI-                                                               no, otteneva il Regio exequatur
SERICORDIA SPIRITUALE e CORPO-                                                                     per la conferma nella carica di
RALE:                                                                                              badessa.
- Consigliare i dubbiosi 2 - Insegnare agli                                                        Il testo della vita del Santo
ignoranti 3 - Ammonire i peccatori 4 -                                                             riprende quello dell’opera
Consolare gli afflitti 5 - Perdonare le                                                            devozionale Flos Sanctorum,
offese 6 - Sopportare pazientemente le                                                             apparsa in lingua spagnola negli
persone moleste 7 - Pregare Dio per i                                                              anni 1599-1601, e tradotta in
vivi e per i morti - Dar da mangiare agli                                                          italiano a partire dall’edizione
affamati 2 - Dar da bere agli assetati 3 -                                                         veneziana del 1604.
Vestire gli ignudi 4 - Alloggiare i pelle-                                                         L’opera presenta il sunto delle
grini 5 - Visitare gli infermi 6 - Visitare i                                                      vicende della vita del santo
carcerati 7 - Seppellire i mor-                                                                    patrono di Ravello, dalla nasci-
ti, costituiscono il filo rosso importante                                        GI    ta alla sepoltura, avvenuta in un podere
della esistenza del discepolo di Cristo. La Biblioteca Provinciale di Salerno con-      di un tale Adamanzio, con l’aggiunta di
Le opere di misericordia corporali sugge-serva cinque volumi manoscritti, conte-        alcune notizie sul culto, che è opportuno
riteci dal vangelo con un filo rosso im- nenti atti originali e annotazioni persona-    riportare: “Nella Città poi di Ravello nel
portante tracciano il percorso sicuro di li, e relativi al materiale raccolto da Gae-   Regno di Napoli si conserva oggidì nella
autentica vita cristiana rispondente al  tano Mansi, lo storico scalese nato il 2       Chiesa Cattedrale un ‘ampolla piena del
dettato del vangelo                      febbraio 1744 e morto il 13 dicembre           Sangue di San Pantaleone, ed ogni anno
E’ la scelta indispensabile per un coeren-
                                         1817.                                          nel giorno del suo martirio, che è alli 27
te cammino di fede cristiana che rispecchi
                                         Quello segnato con il numero 106, alle         di Luglio, si intenerisce, e si liquefà, stan-
la vita di figli del Dio Misericordioso per
                                         carte 63-72, contiene un fascicolo dal         do il restante del tempo gelato ed appre-
attuare concretamente la misericordia.   titolo originale “Attestazione per il san-     so: e si porta in tal giorno processional-
Già nelle parole ispirate dal Salmo ( Sal-
                                         gue di S. Pantaleone”, che raccoglie do-       mente per la Città la statua del Santo con
mo 39, 100-14), è rivolto all’uomo di    cumenti riguardanti il culto del santo         ogni sacra pompa, e sollennità”. Lo si
oggi come il pio israelita l’invito ad im-
                                         patrono di Ravello, seguiti, nelle carte       invocava, inoltre, continua il testo
plorare sempre dal Signore la divina mi- successive, da alcune considerazioni di        “quando qualche bisogno il richiede, e si
sericordia:                              mano del Mansi.                                veggono effetti, e miracoli grandi, i quali
                                         Le carte 66-72, con cui si chiude il fasci-    opera il Signore per la gloria del Santo
“Non rifiutarmi, Signore, la tua miseri-
                                         colo, accolgono un piccolo volume in 4°,       suo”. Il testo si conclude con l’antifona e
cordia, *
                                         di appena di 12 pagine, dal titolo:            l’orazione in latino, invocante l’interces-
  la tua fedeltà e la tua grazia
                                         “Ristretto istorico della vita, martirio, e    sione di San Pantaleone, perché Dio con-
    mi proteggano sempre,
                                                                                        ceda ai suoi fedeli di essere liberi dalle
poiché mi circondano mali senza numero, morte dell’illustre giovanetto S. Panta-
                                         leone, cittadino e medico della Città di       avversità corporali e la mente purificata
† le mie colpe mi opprimono *
                                         Nicomedia, scritta dal M. R. P. Pietro         da ogni pensiero immondo.
  e non posso più vedere”.
                                         Ribadeneira della Compagnia di Gesù,
                                         ristampato a richiesta e divozione di alcu-                          Salvatore Amato
San Pantaleone il Misericordioso - Ravello Notizie
P AGINA 3                                                                                        I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

 Nel cristiano non c’è posto per l’egoismo
                                                                                             nione dei beni spirituali e materiali);
                                                                                             fanno memoria del Signore attraverso la
                                                                                             “frazione del pane”, cioè l’Eucaristia, e
                                                                                             dialogano con Dio nella preghiera. Sono
                                                                                             questi gli atteggiamenti del cristiano, le
                                                                                             quattro tracce di un buon cristiano.
                                                                                             Diversamente dalla società umana, dove
                                                                                             si tende a fare i propri interessi a prescin-
                                                                                             dere o persino a scapito degli altri, la
                                                                                             comunità dei credenti bandisce l’indivi-
                                                                                             dualismo per favorire la condivisione e la
                                                                                             solidarietà. Non c’è posto per l’egoismo
                                                                                             nell’anima di un cristiano: se il tuo cuore
                                                                                             è egoista tu non sei cristiano, sei un
                                                                                             mondano, che soltanto cerchi il tuo favo-
                                                                                             re, il tuo profitto. E Luca ci dice che i
                                                                                             credenti stanno insieme (cfr At 2,44). La
                                                                                             prossimità e l’unità sono lo stile dei cre-
«Non c’è posto per l’egoismo nell’anima        sparlare dell’altro», ma «per aiutare, per    denti: vicini, preoccupati l’uno per l’al-
di un cristiano: se il tuo cuore è egoista»    avvicinarsi». E ancora, ha proseguito il      tro, non per sparlare dell’altro, no, per
vuol dire che «non sei cristiano», ma uno      Papa in questa sorta di identikit del cri-    aiutare, per avvicinarsi.
che cerca soltanto il profitto personale.      stiano, vanno annoverati atteggiamenti        La grazia del battesimo rivela quindi l’in-
Lo ha sottolineato il Papa all’udienza         come «la generosità, l’elemosina, il          timo legame tra i fratelli in Cristo che
generale di mercoledì mattina, 26 giu-         preoccuparsi dell’altro, visitare gli am-     sono chiamati a condividere, a immedesi-
gno, l’ultima prima della pausa estiva nel     malati, visitare coloro che sono nel biso-    marsi con gli altri e a dare «secondo il
mese di luglio.                                gno, che hanno necessità di consolazio-       bisogno di ciascuno» (At 2,45), cioè la
Dopo aver salutato un gruppo di amma-          ne». Da qui l’esortazione conclusiva a        generosità, l’elemosina, il preoccuparsi
lati, sistemati al riparo dal caldo nell’Au-   pregare affinché «le nostre comunità»         dell’altro, visitare gli ammalati, visitare
la Paolo VI, il Pontefice ha raggiunto         divengano «luoghi in cui accogliere e         coloro che sono nel bisogno, che hanno
piazza San Pietro, dove ha compiuto il         praticare le opere di solidarietà e di co-    necessità di consolazione. E questa fra-
tradizionale giro tra i settori a bordo        munione».                                     ternità, proprio perché sceglie la via del-
della jeep bianca scoperta. Quindi prose-      “L’evangelista Luca ce lo racconta mo-        la comunione e dell’attenzione ai biso-
guendo le catechesi sul libro degli Atti, si   strandoci la chiesa di Gerusalemme come       gnosi questa fraternità che è la Chiesa
è soffermato sul passo (2, 42) che rac-        il paradigma di ogni comunità cristiana,      può vivere una vita liturgica vera e autenti-
conta la vita della comunità primitiva tra     come l’icona di una fraternità che affasci-   ca. Dice Luca: «Ogni giorno erano perse-
l’amore a Dio e quello ai fratelli:            na e che non va mitizzata ma nemmeno          veranti insieme nel tempio e, spezzando
«Perseveranti nell’insegnamento degli          minimizzata.                                  il pane nelle case, prendevano cibo con
apostoli e nella comunione, nello spezza-      Il racconto degli Atti ci permette di guar-   letizia e semplicità di cuore, lodando Dio
re il pane e nelle preghiere». Si tratta, ha   dare tra le mura della domus dove i primi     e godendo il favore di tutto il popo-
commentato, delle «quattro tracce di un        cristiani si raccolgono come famiglia di      lo» (At 2,46-47)”.
buon cristiano».                               Dio, spazio della koinonia, cioè della co-    Infine, il racconto degli Atti ci ricorda
Infatti, «diversamente dalla società uma-      munione d’amore tra fratelli e sorelle in     che il Signore garantisce la crescita della
na, dove si tende a fare i propri interessi    Cristo. Si può vedere che essi vivono in      comunità (cfr 2,47): il perseverare dei
a prescindere o persino a scapito degli        un modo ben preciso: sono «perseveranti       credenti nell’alleanza genuina con Dio e
altri, la comunità dei credenti bandisce       nell’insegnamento degli apostoli e nella      con i fratelli diventa forza attrattiva che
l’individualismo per favorire la condivi-      comunione, nello spezzare il pane e nelle     affascina e conquista molti (cfr Evangelii
sione e la solidarietà».                       preghiere» (At 2,42).                         gaudium, 14), un principio grazie al qua-
Ulteriori elementi evidenziati da France-      I cristiani ascoltano assiduamente            le vive la comunità credente di ogni tem-
sco sono «la prossimità e l’unità» che         la didaché cioè l’insegnamento apostolico;    po.
definiscono «lo stile dei credenti: vicini,    praticano un’alta qualità di rapporti in-            Dalla Catechesi dell’Udienza
preoccupati l’uno per l’altro, non per         terpersonali anche attraverso la comu-                Generale del 26 giugno 2019
San Pantaleone il Misericordioso - Ravello Notizie
P AGINA 4                                                                                          I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

  «L'Eucaristia al centro della mia vita»
                                                                          Per iniziare pen-      umano. Chi non crede a questa veri-
                                                                          so sia essenziale      tà dovrebbe secondo me perlomeno te-
                                                                          pregare la matti-      nerla come possibilità (amo gli agnostici
                                                                          na e la sera, co-      che ascoltano e non ti guardano dall’alto
                                                                          me ci insegnano i      al basso e che pur non credendo non
                                                                          monaci. Se per         escludono quella possibilità). Mi piacereb-
                                                                          qualche giorno         be vedere tra i cristiani sempre più degli
                                                                          non ricevo l’Eu-       innamorati, come gli apostoli dopo la
                                                                          caristia ne sento      resurrezione di Gesù, di cui si dice negli
                                                                          la mancanza.           Atti: Non potevano non tacere.
                                                                          L’Eucaristia è un      (M.M.) Parlare di questo innamoramen-
                                                                          bisogno, non le        to è rischioso, potresti perdere la tua ono-
                                                                          si può resistere.      rabilità, o essere guardato come un tipo
                                                                          Toglietemi tut-        bizzarro, da frequentare con discrezione.
                                                                          to, non l’Eucari-      Ma si può contagiare di questo amore in
                                                                          stia. Nessuna          altri modi. Anche insegnando a fare il
Si pubblica uno stralcio del libro di Arnol-   tentazione, nessun peccato potrebbe far-          pane santo, le ostie…
do Mosca Mondadori e Monica Mondo Il           mi rinunciare all’Eucaristia. Una cosa che        (A.M.M.) È normale essere presi per
farmaco dell’immortalità. Dialogo sulla        ho capito, come dicevo, è che Lui vuole           folli, anche perché il cristianesimo in sé è
vita e l’Eucaristia(Scholé. Pagine 96. Eu-     essere il primo, il “preferito” (Senza di me      follia per il mondo. Un giorno mi sono
ro 10 ,00). «Farmaco dell’immortalità» è       non potete fare nulla): solo scegliendo Lui       chiesto nella preghiera come poter comu-
il modo con cui gli antichi Padri denomi-      come primo tutto trova il suo posto. È            nicare a tante persone che Lui è lì, pre-
navano il corpo di Cristo: uno scandalo        Lui che mette tutto nel giusto ordine. È la       sente, e in un istante ho sentito dentro di
per i pagani, un mistero per i cristiani. Da   via maestra. Io sono la via, la verità e la       me che avrei potuto organizzare un labo-
qui il dialogo spirituale tra lo scrittore     vita. La via maestra a cui tutte le religioni     ratorio in carcere dove fossero i carcerati
Arnoldo Mosca Mondadori e l’autrice e          dovrebbero guardare con rispetto. I pia-          a preparare le ostie per i sacerdoti. Forse
conduttrice di Tv2000 Monica Mondo.            neti non potrebbero stare in piedi senza il       poteva essere un modo non canonico per
Entrambi credono che Dio si faccia com-        sole, e il sole senza la via Lattea… e così       dire il paradosso dell’amore divino: quelle
pagno del vivere e sia la sola architrave      via. Cristo è il Sole dei Soli.                   ostie preparate da persone che avevano
che risponde al bisogno di bellezza, amore     Monica Mondo Oggi assistiamo invece               commesso gravi delitti sarebbero diventa-
e verità.                                      a un abbassamento della verità. Prendia-          te Dio. Un modo per far riflettere cre-
Arnoldo Mosca Mondadori La co-                 mone solo qualche pezzettino che va bene          denti e non credenti su questo immenso
scienza di essere peccatori. Se non c’è        a tutti. Non devo abbassare il livello della      mistero d’amore. Così nell’anno della
quella, davvero ci sarebbe un grave ri-        fede per permettere il dialogo. Se sono gli       Misericordia, il 2015, sono andato nel
schio. Il cammino spirituale è molto serio,    stessi uomini di Chiesa che a volte svaluta-      carcere di Opera, e ho proposto a Giacin-
e si sviluppa nel tempo. Ha bisogno di         no, perché mai un povero cristiano do-            to Siciliano di poter aprire un laboratorio
alcune regole essenziali. La prima è ascol-    vrebbe crederci? L’Eucaristia per un cri-         di produzione di ostie. Ha accettato subi-
tare la propria coscienza, con cui fare i      stiano cattolico è ben diversa dal memo-          to. Sono stati coinvolti tre detenuti, tre
conti, e la coscienza non può essere dop-      riale che celebrano altre confessioni, per        persone che avevano ucciso ma che erano
pia. La doppiezza dev’essere unificata, in     cui pane e vino sono un simbolo. Una              realmente cambiate interiormente, e han-
tensione verso l’unità, davanti a Dio,         presenza non sostanziale, ma che dipende          no iniziato a produrre, con piastre manua-
all’Amore. Questa onestà agli occhi di         dalla tua fede. È vero, dicevamo prima,           li, ostie. Ostie che sono state richieste da
Dio vede scorrere tutte le possibili diso-     meglio a tutti che niente. Se è grazia sa-        centinaia di chiese in Italia e nel mondo. Il
nestà e doppiezze, per portarle alla lu-       cramentale, come il Battesimo. Magari si          patto era ed è questo: le ostie vengono
ce. Il tempo ti aiuta a capire che hai biso-   battezzassero tutti anche senza crederci.         donate a chiunque le chieda ma si chiede
gno di un ordine. La mattina dev’esserci       (A.M.M.) O noi diciamo che nell’Euca-             al sacerdote di parlare durante la Messa
un momento di ringraziamento. La vita si       ristia si rivela quel che sarà, la realtà ulti-   del senso dell’Eucaristia nella nostra vita.
deve trasformare pian piano in una pre-        ma, fondante di tutto ciò che è, o non            Il progetto si chiama “Il senso del pane”.
ghiera ininterrotta, la preghiera come un      stiamo dicendo la verità. Ci vuole il co-         Ad oggi sono state prodotte e donate ol-
respiro continuo, la vita come liturgia.       raggio di dire che nell’Eucaristia si rivela      tre due milioni di ostie, che non hanno un
Un “a tu per tu” con Dio che non può           la Realtà, e tutte le leggi che sostengono        valore numerico: ognuna di essa è l’inten-
escludere nessun istante della giornata.       la realtà materica, l’universo, l’essere          zione di parlare a una persona precisa e
San Pantaleone il Misericordioso - Ravello Notizie
P AGINA 5                                                                                      I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                                                Solennità
                                                          del Corpo e del Sangue
                                                                 di Cristo
                                                La Solennità del Corpo e del Sangue di Amore. Molto spesso, siamo distratti ,
                                                Cristo ha sempre uno straordinario signi- diamo importanza a cose futili , ci impe-
                                                ficato di fede, perchè durante questa gniamo per cose senza significato piutto-
                                                giornata l’attenzione di tutto il popolo di sto che mettere al centro della nostra vita
                                                Dio viene concentrato sulla relazione Gesù, ci interessa più andare a prendere
                                                particolare che esiste fra il Sacramento un caffè al bar che trascorrere anche solo
                                                dell’Eucaristia e la Chiesa, fra il Corpo dieci minuti con Gesù che sta sempre lì
                                                del Signore e il suo Corpo Mistico. Le nel Tabernacolo , in silenzio e ci aspetta
                                                Celebrazioni, le Adorazioni, le Proces- per stare un po’ con noi.
                                                sioni che si svolgono in questa Solennità A volte, Don Angelo ha ribadito, entria-
                                                manifestano pubblicamente la fede dei mo in Chiesa e neanche ci preoccupiamo
                                                cristiani verso l’Eucaristia. In questo Sa- di salutare Gesù .Molte sono le anime
                                                cramento, tutta la Chiesa trova la sorgen- pie , e i Santi che hanno attinto linfa per
porla di fronte al mistero eucaristico.         te del suo esistere e della sua comunione la loro vita spirituale dall’Adorazione ,
(M.M.) Il tuo progetto vuole che siano          con Cristo Presente                                                 dalla    vicinanza
dei detenuti a imparare e diventare a loro      nell’Ostia Santa in                                                 quotidiana con
volta formatori. Gli ingiusti, i ladroni,       Corpo, Sangue, Ani-                                                 Cristo , anche
che preparano il pane per la consacrazio-       ma e Divinità. La                                                   partecipando
ne. Terra e spirito, peccato e grazia. Tut-     nostra      Comunità                                                all’Eucaristia ogni
to è salvato da Cristo.                         Ecclesiale ha vissuto                                               giorno, diventan-
(A.M.M.) Hanno insegnato a produrre             in modo intenso la                                                  do gioiosi ed en-
ostie a distanza con delle videolezioni. È      Solennità, Domenica                                                 tusiasti testimoni
nato in Mozambico, a Maputo, nella Casa         23 Giugno.In Duo-                                                   di un amore ap-
della Misericordia di padre Antonio Per-        mo le Celebrazioni                                                  passionato verso
retta, il primo laboratorio di ostie “figlio”   sono state tre , la più                                             il     Sacramento
del laboratorio del carcere di Opera.           importante      quella                                              Eucaristico. Di
Detenuti e ex detenuti producono ostie          che precede la Solen-                                               queste      Anime
per tutto il territorio e le ostie vengono      ne Processione per                                                  Sante dobbiamo
donate a tantissime chiese. Anche in Sri        le vie del paese. Alla                                              diventare imita-
Lanka sta nascendo, sempre grazie ai            Celebrazione hanno                                                  tori.
detenuti formatori del carcere di Opera,        partecipato      anche                                              E ha concluso
un laboratorio dove lavoreranno ragazze         tutti i bambini di                                                  leggendo alcuni
che altrimenti rischierebbero di entrare        Ravello che, que-                                                   brani tratti dal
nel mercato della prostituzione. Nascerà        st’anno,hanno fatto               Foto Giovanni Fortunato           Diario Spirituale
presto anche un laboratorio a Buenos            la Prima Comunione. Vorrei sottolineare di Frà Antonio Mansi, di cui è iniziata la
Aires, dove lavoreranno ex ragazzi di           i punti principali dell’Omelia svolti da Causa di Beatificazione l’8 marzo scorso.
strada. In ogni luogo del mondo mi pia-         Don Angelo: ci ha fatto riflettere sulle Nei suoi scritti Frà Antonio ha messo in
cerebbero dei laboratori così, per far          Processioni dei Santi e della Beata Vergi- evidenza la Bellezza dell’Unione a Gesù
rifiorire la cultura eucaristica e per dare     ne Maria durante le quali sfilano per il Eucaristia, ringrazia il Suo Amico Gesù
dignità attraverso il lavoro alle persone       paese le statue; “viceversa”,, ha detto per tutto l’Amore e per tutte le Grazie
più svantaggiate, agli ultimi. E tutto que-     “questa sera per le nostre strade, quella Spirituali ricevute.
sto è possibile attraverso una piccola fon-     per andare dal medico, la strada che A conclusione dell’omelia Don Angelo
dazione che ha ricevuto la benedizione di       percorriamo per andare al mercato, o la ha auspicato che Frà Antonio Mansi possa
papa Francesco, la Fondazione Casa dello        strada per andare all’ufficio postale, an- diventare il primo Beato di Ravello ed ha
Spirito e delle Arti.                           che se state in vacanza, “ ha ribadito ri- esortato alla preghiera, per ottenere dal
                                                volgendosi ai bambini, “ la strada che Signore tra i giovani e le giovani di Ra-
                   Fonte: Avvenire.it           avete percorso per andare a scuola, oggi vello il dono di sacre vocazioni al Mini-
                        12 giugno 2019          per queste strade passerà Gesù Vero ami- stero Sacerdotale e alla vita religiosa.
                                                co che vuole abbracciarci , che vuole                       Continua a pagina 6
                                                consolarci, che vuole donarci il Suo
San Pantaleone il Misericordioso - Ravello Notizie
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         Continua da pagina 5

                                                  dalle eccezionali variazioni cromatiche, a       dalla passione ravellese Tanti i giovani
                                                  esaltare l'Ostia Divina e gli elementi della     che quest'ano hanno raccolto l'invito a
        Foto di Giovanni Fortunato                natura, in attesa del passaggio                  partecipare con rinnovato entusiasmo.
Al termine della Celebrazione Eucaristi-          del Santissimo Sacramen-                         Giuseppe Palumbo con i ragazzi
ca, si è svolta la Processione, quest’anno        to immortalato in migliaia di scatti, spe-       dell'Azione Cattolica, Anna e Aldo
molto sentita da tutti, animata per tutto         cie di turisti stranieri estasiati.              Palumbo, Nicola Mansi e il gruppo
il percorso con preghiere, can-                   I pittoreschi tappeti naturali costituiti da     del Lacco, quest'anno hanno potuto con-
ti ,acclamazioni e riflessioni. Da notare         petali di fiori e fogliame, allestiti lungo il   tare sull'associazione "Ravello in Scena"
la presenza di bellissimi tappeti di fiori,       percorso processionale da piazza Vesco-          che organizza la Via Crucis, con Alfonso
colorati e molto significativi, che ha            vado a Piazza San Giovanni del Toro, a           Mansi e Umberto Gallucci a estende-
visto il coinvolgimento di tanti ravellesi        Piazza Fontana Moresca e Gradillo hanno          re ulteriormente l'invito.
anziani, giovani, ragazzi e bambini.              lasciato tutti a bocca aperta. Vere e pro-       Straordinario il coinvolgimento di bambi-
E’stato un bel momento . Preghiamo                prie opere d'arte realizzate dall'estro e        ni, ragazzi, giovani, adulti, anziani. Da
Gesù Eucaristia affinchè con il Suo Spiri-                                                                          Torello a Sambuco, dal
to doni a ciascuno di noi il vigore neces-                                                                          Monte a San Francesco:
sario per incedere entusiasti nel cammi-                                                                            ognuno ha offerto un
no di fede.                                                                                                         prezioso contributo alla
                                                                                                                    riuscita dell'iniziativa.
                          Giulia Schiavo                                                                            Per alcuni l'occasione per
                                                                                                                    mettere in luce il proprio
 Meraviglia infiorata a                                                                                             estro, sfidando la calura
 Ravello: spettacolo di                                                                                             del pomeriggio di ieri,
                                                                                                                    momento della prepara-
    partecipazione                                                                                                  zione. Un vero e proprio
    e condivisione                                                                                                  spettacolo di geometrie e
                                                                                                                    colori (e profumi) quello
Mentre i più anziani, all'ombra, selezio-                                                                           offerto ieri tra e strade
navano i diversi colori di petali e fogliame                                                                        del centro storico di Ra-
(il giallo delle ginestre, il rosa, il bianco e                                                                     vello al passaggio della
il rosso prevalentemente delle rose, l'az-                                                                          processione del Corpus
zurro delle ortensie, il verde delle foglie                                                                         Domini. L'infiorata 2019
di mirto) raccolti nei giorni precedenti e                                                                          sarà ricordata come il
conservati con cura, gli artisti ravellesi                                                                          momento di più alta par-
cominciavano a riportare i propri bozzetti                                                                          tecipazione e condivisio-
sulla pavimentazione. Parte la macchina                                                                             ne di un'antica tradizione
organizzativa, con affiatati gruppi di lavo-                                                                        per una delle principali
ro nelle diverse postazioni, sotto lo                                                                               solennità Cattoliche.
sguardo compiaciuto concittadini e turi-                                                                           Fonte: Il Vescovado
sti. Ed ecco nascere ed evolversi i quadri
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P AGINA 7                                                                                         I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

          Sui passi di Giovanni rinnoviamo il nostro
                         «Maranathà»!
«Non conosciamo alcuna mèta, siamo              re la fede radunandosi nel luogo da cui        da Don Angelo nell’omelia: come il Pre-
solo un cammino». Le parole dello stre-         nella Città a mezza Costa tutto è partito.     cursore ha preparato la strada per la pri-
nuo ricercatore dell’Essere, Martin Hei-        L’occasione del Millenario è stata propizia    ma venuta del Messia, così l’edificazione
degger, possono ben introdurci nella no-        per suscitare la generosità del ravellese      della Chiesa a lui dedicata (1018) ha pre-
stra riflessione. Un’istanza, la sua, che       Claudio Mansi il quale ha voluto fare alla     parato la strada all’elevazione di Ravello a
fotografa la realtà dell’uomo di ogni tem-      Chiesa di S. Giovanni un dono speciale:        Diocesi (1086). Dopo l’omelia la nuova
po: essere nella storia che non riconosce       una Statua del Battista riproducente la        statua è stata benedetta al Canto di Tu
nel divenire del tempo una logica a cui far     raffigurazione presente sul polittico anti-    sarai profeta, un inno moderno, composto
capo, un orizzonte in cui inquadrare il         camente posto sull’altare maggiore prima       dal M° Marco Frisina, che raffigura il
proprio essere e quello dell’altro. In que-     dei lavori di restauro della seconda metà      Battista come «forte amico dello Sposo, che
sta dimensione si colloca l’annuncio di un      dello scorso secolo e ora custodito presso     gioisce alla sua voce» un chiaro invito per
uomo, «vox clamantis in deserto», grido         la Pinacoteca del Duomo. La pregevole          ogni cristiano a prestare ascolto alla sola
che squarcia il silenzio del mon-                                                                     vera parola che in due millenni non
do, «Giovanni è il suo nome»! Il                                                                      ha esaurito la potenza del suo mes-
suo messaggio prepara la strada                                                                       saggio e continua ad orientare la vita
all’avvento di un Messia la cui                                                                       di quanti la ascoltano e la mettono
Parola segna i secoli e scandisce il                                                                  in pratica. Il Benedictus a cori alterni
nostro essere nel mondo, la sua                                                                       ha accompagnato la distribuzione
voce ancora oggi richiama ad                                                                          della Comunione a cui ha fatto se-
altro da sé quale dito che indica la                                                                  guito la Reposizione della Statua
rotta per un’esistenza rinnovata e                                                                    nell’abside di Sinistra, collocazione
libera dai legacci dell’inautentici-                                                                  definitiva, con la Recita della Co-
tà. La Parrocchia di S. Maria As-                                                                     roncina al Santo e la Benedizione
sunta ha deciso di mettersi alla                                                                      Finale. La celebrazione si è conclusa
scuola di quest’uomo in quest’an-                                                                     con l’invocazione a colei il cui Sì ha
no speciale del Millenario di Fon-                                                                    permesso che tutto ciò si compisse,
dazione della Parrocchia più anti-                                                                    Maria, salutata con il corale canto
ca di Ravello, «caput et mater                                                                        del Salve Regina. La serata si è con-
aliarum ecclesiarum parochialium                                                                      clusa sul sagrato della Chiesa con un
civitatis». Una bella occasione di                                                                    piccolo momento di fraternità deli-
riflessione ci è stata offerta lo                                                                     ziato da un piccolo buffet offerto
scorso Dicembre con la magistra-                                                                      dallo Staff di Palazzo Avino.
le parola di Mons. Enrico dal                                                                         È naturale chiedersi: cosa rimarrà ai
Covolo e di illustri studiosi locali                                                                  più di tutto ciò, oltre lo «stupore
nei giorni dedicati proprio alle                                                                      muto delle pietre»? Sicuramente
Celebrazioni in occasione di que-                                                                     tanto quanto ciascuno di noi sarà
sto importante anniversario.                                                                          stato in grado di interrogarsi su sé
Un’altra, non da meno, ci ha visti prota-       scultura lignea, realizzata ad Ortisei (Bz)    stesso e il proprio modo di abitare il mon-
gonisti il il 24 giugno u.s., Solennità della   dall’artigiano Giuseppe Rumerio, è stata       do. Giovanni si è fatto discepolo del Ver-
Natività del Precursore. Come ricordato         accolta dall’applauso del popolo radunato      bo, la sua parola si è fatta Parola perché
dal Parroco Don Angelo, solo di tre per-        nel piazzale antistante la Chiesa, dal salu-   ha aperto i cuori di quanti lo hanno incon-
sone la Chiesa celebra la nascita nel mondo     to del Parroco e del Sindaco che, insieme,     trato e tutt’ora lo incontrano, la sua vita
e uno di questi è proprio Giovanni la cui       hanno lasciato volare libere tre bianche       ci sprona a staccarci dalle cose effimere
opera profetica, in uno con quella reden-       colombe. L’ingresso in Chiesa ha segnato       per recuperare l’essenziale, la «parte mi-
trice di Cristo e corredentrice di Maria,       l’inizio della Celebrazione Eucaristica ed     gliore» che «non ci sarà tolta». A noi il
hanno segnato la rotta della storia come        è stato accompagnato dall’Inno Popolare        compito di raddrizzare i sentieri del no-
nessun’altro e pertanto il loro essere nel      per il IX Centenario dell’Elevazione a         stro cuore per l’incontro con lo Sposo, al
mondo ci interroga e ci scuote ad imitarli      Cattedrale della Chiesa di Ravello, “Lode      quale ancora oggi tutta la creazione grida
in modo particolare.                            a Dio onnipotente” del M° Mario Schia-         il suo «Maranathà», «vieni Signore»!
Nel giorno suddetto la Comunità di Ra-          vo, adottato quale colonna sonora di que-
vello è tornata alle origini, non solo di un    st’anno celebrativo poiché contribuisce a                              Francesco Reale
messaggio, ma del proprio modo di vive-         creare un’ideale rimando ricordato anche
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                           “I ragazzi di oggi?
              La meglio gioventù, altro che bamboccioni.
                Per loro i confini non sono la priorità”
                                                e non si torna indietro, anche perché il        enti Americani riconosciuti dalle Nazioni
                                                passato confinato a dogane e stati naziona-     Unite. Ogni anno World Students
                                                li è una realtà lontana. Sconosciuta.           Connection WSC Italia Global Lea-
                                                 Diversi giovani Europei si spostano in         ders organizza per i propri associati ed
                                                altri paesi per studiare o dopo gli studi.      per coloro che intenderanno associar-
                                                Un esempio è la Lettonia, che vive un           si veri e propri stage formativi nelle piu’
                                                vero e proprio esodo dei laureati. Loro,        importanti città del mondo quali New
                                                come altri loro coetanei, vanno in cerca        York City, Washington Dc, Chicago,
                                                di esperienze lavorative. Per loro il           Tokyo,Boston, Roma,Dubai, etc.
                                                ritorno non è un tema: vivono                   Al Model UN Diplomacy L'Amba-
                                                una visione più ampia, cercano di fare          sciatore del Futuro partecipano mi-
                                                all’interno dell’Unione europea quello          gliaia di studenti provenienti da tutte le
                                                che li soddisfa.                                università e licei del mondo. Prioritario
                                                Ma possiamo andare oltre l’Europa de-           è formare una nuova generazione che
                                                scritta nel bellissimo libro di Vigna.          maturi nella conoscenza una nuova guida
                                                L’Europa come opportunità ma non                nei processi di integrazione e di sviluppo.
                                                certo un limite. Per esempio esistono           Gli studenti che parteciperanno alla simu-
                                                organizzazioni di studio a livello mondiale     lazione si confronteranno sui temi ogget-
                                                come la World Student Connection . La           to dell' agenda politica internazionale
                                                WSC Italia Global Leaders nasce in Italia.      indossando i panni di ambasciatori e di-
                                                E' composta da ricercatori universitari,        plomatici. Nel rivestire questo ruolo, i
                                                dottorandi di ricerca, studenti universita-     delegati svolgono le attività tipiche della
                                                ri, liceali, uomini, donne e giovani del        diplomazia: tengono discorsi, preparano
                                                mondo delle professioni. WSC è un' as-          bozze di risoluzione, negoziano con allea-
I giovani di oggi hanno possibilità di for-     sociazione no profit specializzata nella        ti e avversari, risolvono conflitti ed impa-
marsi culturalmente e professionalmente         diffusione e conoscenza linguistica, attra-     rano a muoversi all' interno delle com-
cogliendo le opportunità che non sono           verso percorsi educativi con i più impor-       mittees adottando le regole di procedura
limitate solo al loro territorio di origine o   tanti siti accademici e culturali del mondo     delle Nazioni Unite.
allo stato in cui vivono. Edoardo Vigna,        legati agli studenti ed ai giovani.             Gli stage sono validi per i punteggi come
giornalista del Corriere della Sera, rac-       Ad oggi la globalizzazione impone nuovi         alternanza scuola lavoro al liceo e come
conta in un libro la generazione dai 18 ai      modelli, un confronto forte e determina-        referenza nel proprio curriculum. Sono
35 anni attraverso un viaggio che tocca         to riguardo le nuove politiche di svilup-       un’occasione per incontrare studenti pro-
dieci città d'Europa. Tutti ragazzi uniti       po, di cooperazione internazionale e di         venienti da altri paesi del mondo e con-
dal desiderio di realizzarsi e di guardare      incontro tra le nuove generazioni dei           frontarsi con le programmazioni di studio
avanti.                                         diversi continenti del mondo. Proprio           degli altri giovani della stessa età e delle
Questa è una generazione che vive un’U-         per questo nasce il Model UN Diplo-             loro prospettive di lavoro. Dal confronto
nione europea dove le nazionalità non           macy - “L’Ambasciatore del Futu-                nascono sempre nuove opportunità.
sono la priorità.          A Berlino, Ri-       ro”, una vera e propria simulazione di-         La politica , soprattutto l’Unione Euro-
ga, Siviglia, come a Dublino, Copen-            plomatica per studenti provenienti da           pea , dovrebbe aiutare i giovani di oggi
hagen, Atene, Praga, Varsavia, Stoc-            tutto il globo presso le Nazioni unite          impiegando più risorse nella diffusione
colma e Strasburgo. l’Europa di chi ha          (ONU) (2/9 agosto 2019 alla sede                del messaggio che L’identità Europea
tra i 18 e i 35 anni, dei giovani consape-      dell’ONU a New York e 6/14 novembre             è importante quanto la propria identità
voli di vivere tempi complessi. Vigna ha        2019 Washington e New York City,                nazionale. Il rispetto per le proprie origi-
incontrato più di mille ragazzi, consape-       etc.).                                          ni deve andare di pari passo con le visione
voli che davanti a loro hanno muri              Negli anni WSC Italia Global Leaders            globale di un mondo unito dai valori etici
da scalare e difficoltà sconosciute ai lo-      ha maturato importanti rapporti di con-         e sociali che sono alla base dei messaggi di
ro genitori. Ma sanno anche che                 venzione con numerose Università Italia-        pace che portano avanti le religioni di
i confini nazionali che definiscono i           ne ed estere come l'Harvard University e        tutto il mondo.
loro paesi poco valgono a fronte di             la Seton Hall University-School of Diplo-                             Marco Rossetto
un’Europa che, nel bene e nel male, è il        macy, con le Ambasciate Italiane all’Este-
luogo che abitano. Da cui non si scappa         ro,con gli Istituti Italiani di Cultura e con
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                        La via “Mediterranea”
                      della Teologia e della Pace
Era nell’aria, perché nessun’altra visita   re l’apporto, in termini di significato       dalla Veritatis gaudium e sviluppata, con
aveva in premessa tanti elementi ine-       teologico, del sacrificio di chi è caduto     grande intensità, nei corsi della Facol-
diti – e su tutti la prima volta di un      vittima della violenza, come don Giu-         tà della sezione San Luigi, tenuta dai
'Papa convegnista' – ma con il ritorno      seppe Diana, che nella Facoltà di Po-         padri gesuiti.
a Napoli, Francesco ha segnato anche        sillipo aveva studiato. Non a caso            Anche in una Napoli dai mille proble-
molte svolte, tanto che, almeno sul         Francesco ha parlato della «non-              mi e con le sirene d’allarme sempre in
piano teologico, si potrebbe parlare,       violenza come orizzonte e saperesul           funzione, questo lavoro non è passato
nell’arco del pontificato, di un prima e    mondo al quale la teologia deve guar-         inosservato. Se n’è accorta Napoli; ha
un dopo Posillipo, sede della Facoltà       dare come       elemento        costituti-    voluto dare un segno forte di incorag-
dei gesuiti che lo ha ospitato. Tornia-     vo». Aveva      frequentato        Posilli-   giamento, il Papa, che con questo suo
mo, dunque al 21 giugno, primo gior-        po anche il beato don GiustinoRusso-          ritorno le ha come riaffidato il ruolo,
no d’estate sotto un sole che non dava      lillo, parroco a Pianura, fondatore           ora appassito, di antica capitale. In
requie: papa Francesco, dopo aver           dei vocazionisti, a sua volta icona di        realtà non poteva esistere un’Aula
ascoltato una serie di                                                                                    magna più suggestiva e
importanti relatori, ha                                                                                   credibile di una città
pronunciato un discorso                                                                                   che, nella sfida alle sue
che, via via, nei modi e                                                                                  tante emergenze bussa
nelle forme di una lezio-                                                                                 ora alle porte e al cuore
ne, ha preso il valore di                                                                                 di una teologia capace di
una vera e propria Enci-                                                                                  scendere in campo e di
clica dal vivo. Una sum-                                                                                  misurarsi in concreto
ma non solo teologica                                                                                     con una realtà sempre
sullo stato del mondo,                                                                                    più complessa e tormen-
visto dalla parte del Me-                                                                                 tata. Napoli e il Medi-
diterraneo, scritta – nel                                                                                 terraneo sono sulla stes-
luogo stesso dello sbarco                                                                                 sa linea d’orizzonte e
di Paolo – con il pathos                                                                                  condividono, con una
della vicinanza di cuore ai                                                                               grande storia alle spalle,
«naufraghi della storia»,                                                                                 un presente drammatico
ma con la mente aperta a                                                                                  e un futuro ricco di in-
ciò che una Chiesa rinnovata – e teo-       quella teologia della compassione,            cognite. Non si può stare a guardare, e
logicamente più coinvolta nella vita        che ha la propria radice nel Vangelo          anche in questo senso Napoli, dopo
degli uomini – può fare per ribaltare i     della Misericordia e che si esercita al       questa visita, si pone come uno dei
termini di una questione che, alla fine     contatto con le vite oppresse, i dram-        capisaldi del magistero di Francesco,
riguarda il corso della civiltà e gli ap-   mi sociali e le molte schiavitù dell’og-      sulla via del Mediterraneo come
prodi di pace. Francesco ha fatto capi-     gi. Nella stessa linea è emerso il valore     «grande tenda di pace» – secondo la
re perché proprio da Napoli il Medi-        della testimonianza del medico santo,         bella espressione di Giorgio La Pira –
terraneo si vede meglio che altrove. E      Giuseppe Moscati, illustre scienziato         e del nuovo cammino segnato dal
proprio l’impatto con questa città ha       ma ricordato per la sua vicinanza ai          'Documento sulla fratellanza universa-
reso evidente come anche la teologia        sofferenti, e ai più poveri tra essi ai       le' firmato ad Abu Dhabi. A rendere
possa essere interessata a una dimen-       quali offriva non solo cure ma anche          ancora più largo ed efficace il campo
sione essa stessa 'mediterranea'; nel       sostegno economico. Perfino un qua-           delle prospettive, il messaggio che
senso di più cordiale, più umana e          dro, il famoso dipinto delle Sette ope-       proprio al convegno di Napoli ha in-
accogliente, e nell’orizzonte ancora        re di misericordia del Caravaggio è           viato il patriarca Bartolomeo. Non un
più vasto di quella «nuova Pentecoste       valso al Papa, per indicare, sì, il con-      semplice saluto, peraltro, ma un inter-
della teologia » evocata dal Papa. A        tributo dell’arte come forma di dialo-        vento profondo e articolato, come a
Napoli, in realtà, si possono fare i        go, ma in funzione della traccia di un        ribadire insieme che il Mediterraneo
conti con la storia – non solo ecclesia-    profilo etnografico dell’anima di un          non può essere che un mare sempre
le – a vendo a disposizione tutti gli       popolo. Un popolo più che affacciato,         aperto all’incontro, al dialogo e alla
elementi per comporre una nuova             proteso nel Mediterraneo. Elementi            reciproca inculturazione. Una via lun-
visione, corredata da fatti di vita, non    forti, ma, ancor più, realtà costitutive      ga, ma la sola percorribile.
meno che di Chiesa. In questa luce è,       di quella «teologia del contesto» posta                          Angelo Scelzo
per esempio, da riconsidera-                al centro del rinnovamento indicato                           Fonte: Avvenire.it
San Pantaleone il Misericordioso - Ravello Notizie
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                             I robot-giornalisti
                          e la sfida che ci aspetta
                                                                                                 ripercussioni a livello mondiale
                                                                                                 ancora per molto serviranno
                                                                                                 professionisti preparati e scrupo-
                                                                                                 losi.
                                                                                                 Cioè, persone. Al momento una
                                                                                                 parte dell’informazione online è
                                                                                                 nel mezzo. Produce tanto ma
                                                                                                 con una qualità inferiore a quella
                                                                                                 che molti lettori vorrebbero.
                                                                                                 Per questo motivo l’avvento dei
                                                                                                 giornalisti robot, dell’intelligen-
                                                                                                 za artificiale e degli algoritmi che
                                                                                                 scelgono quali notizie dare e
                                                                                                 come darle, non solo (al mo-
                                                                                                 mento) non deve spaventarci,
                                                                                                 ma dobbiamo considerarlo uno
                                                                                                 stimolo a migliorarci.
                                                                                                 Tanto più che nella società
                                                                                                 dell’«information overload » (cioè,
                                                                                                 del «sovraccarico di informazio-
«Entro 10 anni oltre il 90% delle noti-     alcuni articoli che troviamo online           ni») avremo sempre meno bisogno di
zie sarà scritto da un computer». Da        sono realizzati ripubblicando intera-         siti tutti uguali che sfornano le stesse
quando Kristian Hammond pronunciò           mente i comunicati stampa che arriva-         notizie, e sempre di più di giornali e
queste parole, sono già passati diversi     no alle redazioni.                            giornalisti che spieghino e facciano
anni. Nel frattempo la sua azienda,         Uno studio di qualche anno fa diceva          ragionare. Che servano la loro comu-
Narrative Science, ha sperimentato          che l’80 per certo degli articoli veniva      nità. Solo così l’informazione tornerà
con successo alcuni «generatori auto-       già allora redatto (in toto o in parte) a     ad essere recepita come un valore per
matici di notizie» attraverso l’intelli-    partire da comunicati stampa.                 il quale vale la pena di spendere (al
genza artificiale in testate importanti     Ammettiamolo: chiunque può fare               momento, secondo l’ultimo Digital
come                                        «copia» e «incolla». Anche una mac-           News Report 2019 dell’Università di
The Guardian e Washington Post. Il fe-      china. Anzi, una macchina è più veloce        Oxford e del Reuters Institute, solo il
nomeno non è nuovo ma in rapida             e a volte fa meno errori degli umani.         9% degli italiani è disposto a farlo nel
espansione. Da ben cinque anni l’As-        La rivoluzione sulla quale dobbiamo           digitale).
sociated Press sta utilizzando Word-        concentraci non è solo quella dei ro-         Questa sfida non riguarda solo i pro-
smith, «una piattaforma robotizzata         bot in alcune redazioni, ma la diversi-       fessionisti dell’informazione, ma tutti.
che trasforma in notizie i dati contenu-    ficazione netta del modo di fare infor-       Perché il modo col quale vengono
ti in report di ogni tipo». La scorsa       mazione che è già in atto nel digitale e      confezionate e distribuite le notizie
estate, Forbes ha invece implementato       che sarà sempre più accentuata. Da            finisce con il cambiare la percezione
un nuovo sistema di gestione dei con-       una parte siti con valanghe di notizie        della realtà e la consapevolezza di
tenuti denominato Bertie, che scrive        destinate a chi vuole un’informazio-          ognuno di noi. Lo vediamo già oggi:
versioni «grezze» di articoli che i gior-   ne mordi e fuggi (notizie brevi, con          intossicati dalle polemiche di giornata,
nalisti poi possono trasformare in pez-     titoli forti), dall’altra testate             dalle 'curiosità' e dalle notizie trash che
zi più ampi e compiuti (senza doverli       di approfondimento con inchie-                spuntano sugli schermi dei nostri
scrivere da zero, risparmiando così         ste, editoriali, analisi ereportage per       smartphone finiamo per perdere fatti
tempo ed energie per fare meglio).          un pubblico                                   importanti. E così quelle che crediamo
A questo punto mi immagino le facce         che non si accontenta. Per scrivere che       'notizie' (e che spesso così notizie non
di alcuni di voi a metà tra l’incredulo e   nelle manifestazioni di Hong Kong ci          sono) diventano pietre d’inciampo nel
lo spaventato.                              sono stati dei feriti e degli arresti, pro-   nostro cammino di crescita come per-
Aspettate a spaventarvi. Anche se ten-      babilmente bastano dei dati grezzi e un       sone e come cittadini.
diamo a dimenticarcelo, l’informazio-       robot-giornalista. Ma per spiegare                                   Gigio Rancilio
ne è fatta da diversi ingredienti e pro-    cosa sta accadendo in quel Paese, per-                            Fonte: Avvenire.it
duce diversi risultati. Per esempio,        ché accade e quali sono le eventuali
P AGINA 11                                                                                        I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                    A Salerno
        tre fratelli diventano sacerdoti
                                              giore, Roberto voleva didei ventare pre-         nuel Intartaglia, Raffaele Mazzocca, e
                                              te. Il primo a incamminarsi è stato lui,         Giuseppe Roca assieme a loro saranno
                                              poi l’anno successivo toccò a me e a Fer-        un’unica benedizione per tutta la Chiesa
                                              dinando». C’è stato un momento parti-            salernitana.
                                              colare in cui il Signore ha iniziato a scava-                       Alfonso D’Alessio
                                              re nella vita dei tre fratelli. E lo racconta-                      Fonte: Avvenire.it
                                              no all’unisono. «Siamo di un piccolo                 Novelli sacerdoti
                                              paese di circa seimila abitanti, Braciglia-
                                              no, nel quale il 2010 si intraprese l’Ado-        secondo il cuore di Dio
                                              razione eucaristica perpetua con la spe-          per la Chiesa di Salerno
                                              ciale intenzione di chiedere che giovani
                                                                                               In un crescendo di gioia condivisa dal
Roberto, il maggiore, Carmine e Ferdi-        rispondessero alla chiamata del Signo-
                                                                                               popolo di Dio in una cattedrale di Saler-
nando, gemelli, saranno ordinati venerdì      re. La preghiera traccia il solco e non          no calda d’amore e di speranza l’Arcidio-
a Salerno da Moretti Con loro altri 11        rimane mai inascoltata e così,con l’insi-        cesi di Salerno-Campagna-Acerno si è
giovani. «Una vocazione nata dall’Adora-      stenza dei fedeli, c’è stato l’exploit.          impreziosita di quattordici novelli sacer-
zione eucaristica nella nostra comunità»      Noi abbiamo solo offerto la disponibilità        doti. Alfonso Basile, Emmanuel Castaldi,
La sera del 28 giugno si vivrà nella Catte-   e Dio ha fatto il resto». Roberto descrive       Agostino D’Elia, Umberto D’Incecco,
drale dei Santi Matteo e Gregorio Magno       la sua vita di ordinario studente universi-      Carmine De Angelis, Ferdinando De
a Salerno un appuntamento che non può         tario laureando in lingue. «Ero attratto         Angelis, Roberto De Angelis, Bartolo-
passare inosservato. Quattordici giovani      dalle chiese, dovevo entrarci e mettermi         meo De Filippis, Antonio Del Mese,
dell’arcidiocesi di Salerno-Campagna-         a pregare e la magnificenza delle opere          Emanuele Ferraro, Giovanni Galluzzo,
Acerno verranno ordinati sacerdoti            d’arte mi parlava della bellezza che porta       Emmanuel Tartaglia, Raffaele Mazzocca
dall’amministratore apostolico, l’arcive-     a Dio». Roberto, Carmine e Ferdinando            e Giuseppe Roca sono stati consacrati
scovo Luigi Moretti. Anche per una            hanno iniziato la loro formazione presso         sacerdoti per l’imposizione delle mani e
                                                                                               la preghiera consacratoria di S.E. mons.
Chiesa locale come quella salernitana         il Seminario metropolitano “Giovanni
                                                                                               Luigi Moretti. Il caldo opprimente non
che, nonostante la contrazione delle vo-      Paolo II” circa sette anni fa affidandosi al
                                                                                               ha offuscato il gaudio del momento svol-
cazioni, è riuscita annualmente a ricevere    rettore don Gerardo Albano e aglialtri           tosi nella solennità del Sacro Cuore di
in dono novelli presbiteri, il numero         educatori. E insieme si sono lasciati pla-       Gesù, alla presenza affettuosa dei sacer-
degli ordinandi è di tutto riguardo.          smare dalla Parola di Dio di cui sono            doti della diocesi, dell’Arcivescovo eme-
Ma le particolarità non si esauriscono nel    innamorati. «Quelli della formazione             rito mons. Gerardo Pierro e di mons.
numero. C’è la storia di tre fratelli, di     sono stati anni molto belli – sottolineano       Michele De Rosa, arcivescovo emerito di
cui due gemelli, che nella solennità del      i tre fratelli –, certo con qualche difficol-    Cerreto- Sannita- Telese- Sant’Agata de’
Sacro Cuore di Gesù, insieme agli altri       tà dovuta alla condivisione di tutto con         Goti mentre il Coro della Diocesi ha
undici diventeranno preti. Roberto, Car-      altri giovani in cammino, che all’inizio         animato la liturgia. “Questa sera cari dia-
mine e Ferdinando De Angelis, 34 anni il      sembra difficile ma poi diventa naturale e       coni voi vivete l’esperienza della Pente-
primo e 30 i gemelli hanno scelto di do-      bella. Ora tutti e quattordici siamo un          coste e il vostro ministero è segnato,
narsi totalmente a Cristo. È Carmine che      gruppo affiatato, ci vogliamo bene e non         accompagnato e sostenuto dallo Spirito
racconta dello stupore di una scoperta.       comprendiamo perché tutti vogliano               Santo-ha detto nella sua omelia mons.
«Ho sempre custodito nel cuore e nella        parlare solo di noi tre. Non siamo un            Moretti- parole e gesti che diventeranno
                                                                                               salvezza per i nostri fratelli. E’ sempre la
testa il seme che il Signore aveva posto in   fenomeno, siamo come gli altri e, senza
                                                                                               forza dello Spirito a renderci capaci di
me. Lo hanno coltivato i miei genitori        gli altri, non saremmo arrivati da nessuna       operare. Il Signore ci ha chiamato, ci
con il loro stile educativo improntato a      parte». Hanno ragione, quella sacerdota-         dona lo Spirito affinché l’uomo di ogni
una fede auten- tica e a principi solidi.     le è una grande famiglia. Così Alfonso           luogo e di ogni tempo attraverso di noi si
Quando anche Ferdinando disse di voler-       Basile, Emmanuel Castaldi, Agostino              apra. Che possiate essere nelle vostre
si incamminare verso il sacerdozio non        D’Elia, Umberto D’Incecco, Bartolomeo            comunità segno della Pentecoste. Cristo
fui sorpreso. Lo fummo entrambi, inve-        De Filippis, Antonio Del Mese, Emanue-           vive in noi”.
ce, quando capimmo che il fratello mag-       le Ferraro, Giovanni Galluzzo, Emma-
                                                                                               Patrizia De Mascellis—Telediocesi
P AGINA 12                                                                  I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                                                    Tel. 089 2965008
                                                                    E-mail: caritasamalficava@libero.it
                                                                    Lun. – Mer. – Ven. dalle 10.00 alle 12.30
                                                                    Mar. – Gio. dalle 16.00 alle 20.00

                                                                                    Ai Parroci
                                                                ai Comitati Festa Parrocchiali
                                  e per conoscenza a S.E. mons. Orazio Soricelli – Arcivescovo

OGGETTO: Proposta per i Comitati Festa 2019.
      Carissimi,
         la Caritas diocesana e le varie Caritas parrocchiali sempre più spesso sono assalite da tanti nostri
fratelli in grave difficoltà. Analizzando i dati in nostro possesso posso attestare con sicurezza che si sono
raddoppiate le richieste di aiuto economico e di vario intervento.
       Aumentano gli sfratti, la gente non ha denaro per poter affrontare neanche le spese quotidiane. I
proprietari delle case hanno le loro ragioni ma non ci sono soldi per coprire le spese di fitto. Le bollette
sono la disperazione quotidiana. Le richieste di lavoro sono sempre più numerose, molti giovani si ri-
volgono a noi per l’assistenza, l’accompagnamento e la richiesta dello stesso lavoro. Questi solo alcuni
degli ambiti più tartassati.
        Dopo l’iniziativa Quaresima di Carità, con l’approssimarsi delle varie feste patronali, si è pensa-
to di proporre alle Parrocchie e ai vari Comitati Festa di riprendere la buona abitudine di ag-
giungere ai capitoli di spesa anche la voce “contributo di carità” da destinare alla Cari-
tas Diocesana per le iniziativa a favore dei poveri. Desidero lanciare questo appello e la cosa
non deve meravigliare perché, se non le diciamo e facciamo noi, chi altro potrebbe avere questa sensibi-
lità? Rinunciare a qualcosa, durante le feste patronali, per aiutare chi ne ha bisogno, rappresenterebbe
più di un segnale e come comunità cristiana dovremmo farlo sempre. Perché una festa sia religiosa biso-
gna innanzitutto pensare ai poveri e/o a chi per colpa del sistema non ha tanto da festeggiare. Sentito il
parere dell’Arcivescovo rivolgiamo questo appello perché a ogni “festa già bella” sia aggiunta la “perla
preziosa” della vera carità. Il contributo va consegnato esclusivamente alla Caritas diocesana
secondo le solite modalità, ovvero:
   Presso la Caritas a Cava giorni dispari dalle 10.00 alle 12.00;
   Tramite Bonifico: Banca Popolare dell’Emilia Romagna Iban: IT33C0538776173000000015710.
      Causale obbligatoria: Contributo di Carità festa patronale di….. (Nome Parrocchia) 2019.
   Su Conto Corrente Postale intestato a Caritas Diocesana N° 19060847. Contributo di Carità
      festa patronale di…… (Nome Parrocchia) 2019.
Sicuro di una buona accoglienza dell’iniziativa colgo l’occasione per salutarvi e augurare buon lavoro.
                              Fraternamente,

                                                              _____________________________
                                                                don Francesco Della Monica
                                                             Direttore Caritas e Migrantes Diocesana
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