SUPERARE POVERTÀ Istruzione Lavoro Aree rurali Salute Alloggio Finanza - European ...

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SUPERARE
    POVERTÀ
LA

Una speranza per il futuro: le storie di chi è riuscito a cambiare

                                                    Istruzione
                                                           Lavoro
                                                   Aree rurali
                                                            Salute
                                                        Alloggio
                                                        Finanza

                                                        Commissione europea
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Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvi
               a trovare le risposte ai vostri interrogativi sull’Unione europea.

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AVVISO LEGALE

Numerose altre informazioni sull’Unione europea sono disponibili
su Internet consultando il portale Europa (http://europa.eu).

Una scheda catalografica figura alla fine del volume.

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2010

ISBN 9789279137228
doi:10.2767/70173

Foto in copertina: © Unione europea, Reporters
Coordinato e prodotto da Mostra
Autore degli articoli: Brigid Grauman

© Unione europea, 2010
Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.

La riproduzione delle fotografie è severamente vietata.

Printed in Belgium

STAMPATO SU CARTA SBIANCATA SENZA CLORO ELEMENTARE (ECF )
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PREFAZIONE
                                                         a povertà e l’esclusione sociale nell’Unione europea colpiscono
                                                     L

                                  © Unione europea
                                                         un cittadino su sette. Troppi, se si pensa che viviamo in una delle
                                                     aree più ricche del mondo.

                                                     In qualità di Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali
                                                     e l’inclusione sociale sono profondamente convinto che non possiamo
                                                     permetterci di ignorare i cittadini che vivono ai margini della società,
                                                     in particolar modo ora che la nostra popolazione attiva sta invecchiando
                                                     e diminuendo.

                                                     Dobbiamo investire tempo, energie e risorse per aiutare i cittadini a uscire
                                                     dalla povertà non solo per il benessere degli individui interessati, ma
                                                     anche per quello di tutta la società. A tale scopo, i paesi dell’UE si sono
                                                     impegnati ad aiutare almeno 20 milioni di persone che sono a rischio
                                                     di povertà e di esclusione sociale entro il 2020.

Abbiamo designato il 2010 l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, proprio per
effettuare un’opera di sensibilizzazione sulle difficili condizioni di vita di numerosi cittadini. La campagna
prevede la collaborazione di istituzioni europee, governi, autorità locali e della società civile, nonché di
coloro che hanno vissuto la povertà in prima persona.

L’Anno europeo rappresenta, per noi tutti, l’opportunità di intrecciare ulteriori relazioni e collaborazioni
dando origine a nuove idee e proposte per riuscire a superare la povertà e l’esclusione sociale.

Occorre valutare con urgenza i fattori che rendono la povertà e l’esclusione sociale così difficili da sconfiggere.
Dobbiamo dunque aiutare i cittadini ad accrescere le loro competenze in modo che possano ottenere un nuovo
lavoro o un lavoro migliore. Dobbiamo rendere i mercati del lavoro più accessibili a tutti, compresi i giovani,
gli anziani, le persone affette da disabilità e le minoranze. Dobbiamo in fine migliorare i nostri servizi sociali,
i sistemi sanitari e quelli di previdenza sociale affinché possano tutelare i cittadini più poveri. In ogni caso,
uno degli elementi più importanti continua ad essere il sostegno dell’istruzione evitando l’abbandono prema-
turo della scuola. L’istruzione superiore o un’istruzione migliore sono, infatti, alla base della lotta alla povertà.

Per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo lavorare insieme: il modo migliore per trovare e mettere in atto
delle soluzioni è la collaborazione. Le soluzioni elaborate a livello locale dalle comunità sono tanto impor-
tanti quanto le politiche nazionali volte a sconfiggere la povertà. Indubbiamente, la sfera pubblica e quella
privata hanno entrambe un ruolo importante in questo processo.

Questo opuscolo ha lo scopo di illustrare cosa avviene quando una serie di istituzioni e di individui si uniscono
per combattere la povertà e l’esclusione sociale. Vi troverete una grande varietà di progetti innovativi, da una
ONG slovena che si occupa delle esigenze sanitarie dei cittadini più vulnerabili, a una rete finanziaria che
fornisce credito ai membri più poveri della società in numerosi paesi europei.

Che siano grandi o piccoli, il messaggio di questi progetti è chiaro: la partecipazione e la collaborazione
migliorano le condizioni di vita. Mi auguro che questa pubblicazione serva da ispirazione per tutti coloro
che desiderano fare qualcosa di concreto per aiutare a sconfiggere la povertà.

                                                                                László Andor, Commissario UE responsabile
                                                                             per l’occupazione, gli affari sociali e l’inclusione

                                                                      1
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INTRODUZIONE
                     ’Europa è una delle aree più ricche del mondo,                                        Nella maggior parte dei paesi europei, l’assistenza
                 L    e la sua economia diversificata e sofisticata garan-
                 tisce elevati standard di vita. La ricchezza generata
                                                                                                           sociale, da sola, non basta a sconfiggere la povertà.
                                                                                                           Di conseguenza gli Stati membri sono stati incoraggiati
                 dall’Europa permette a molti dei suoi cittadini di fru-                                   a sviluppare politiche di integrazione attiva, politiche
                 ire di assistenza sanitaria, istruzione e servizi sociali                                 che favoriscano un mercato del lavoro attivo e a garan-
                 di buona qualità.                                                                         tire l’accesso a servizi di qualità in linea con un sup-
                                                                                                           porto minimo adeguato.
                 Ciononostante, un alto numero di cittadini non è in
                 grado di condividere i frutti di tale successo. Secondo                                   Gli obiettivi comuni oggi si focalizzano chiaramente
                 i dati disponibili, nell’Unione europea vivono circa                                      sulle principali aree di intervento quali l’eliminazione
                 84 milioni di persone a rischio di povertà ed esclu-                                      della povertà infantile, l’inclusione nel mercato del
                 sione sociale.                                                                            lavoro, la lotta alla discriminazione e l’accesso a un
                                                                                                           alloggio adeguato.
                 Per essere definiti al di sotto della soglia di povertà,
                 i cittadini europei devono avere un reddito inferiore                                     L’UE fornisce inoltre un pacchetto di politiche e pro-
                 al 60 % del reddito familiare medio nazionale. E circa                                    grammi, come il Fondo sociale europeo e PROGRESS,
                 23,5 milioni di cittadini dell’UE vivono con meno                                         per combattere la povertà. La nuova strategia econo-
                 di 10 euro al giorno.                                                                     mica Europa 2020 auspica esplicitamente una crescita
                                                                                                           inclusiva che garantisca un alto livello di occupazione
                 La recente recessione economica non ha certo miglio-                                      e coesione sociale.
                 rato le cose. Molte delle persone che hanno perso il
                 lavoro sono a rischio di povertà ed esclusione sociale.                                   In ulteriore sostegno a queste attività, il 2010 è stato
                 In alcuni Stati membri i senzatetto, che sono il sim-                                     designato «Anno europeo della lotta alla povertà
                 bolo più eclatante della povertà – sembrano essere                                        e all’esclusione sociale». In tutta Europa hanno luogo
                 in aumento.                                                                               iniziative che ricordano ai cittadini la difficile situazione
                                                                                                           di chi vive in povertà e che mettono in evidenza gli
                 Cosa è possibile fare per le persone a rischio, e come                                    interventi fatti per alleviare le loro difficoltà.
                 può l’Europa aiutare i propri cittadini a sconfiggere
                 la povertà?                                                                               La campagna cerca di sensibilizzare i cittadini sulla
                                                                                                           complessità e sulla convergenza delle questioni che
                 Attraverso la coordinazione delle politiche, l’UE ha                                      affliggono tante persone. Essa mira inoltre a incorag-
                 sviluppato una strategia che si prefigge di combattere                                    giare la cooperazione di governi, autorità locali, orga-
                 la povertà in modo efficace. Essa fornisce inoltre un                                     nizzazioni della società civile e persone che hanno
                 quadro di riferimento e svolge un ruolo di coordina-                                      vissuto la povertà in prima persona affinché lavorino
                 zione per aiutare gli Stati membri a sviluppare inter-                                    insieme su nuove idee e iniziative.
                 namente le proprie attività volte a combattere la povertà
                 e l’esclusione sociale. La crisi ha messo in luce                                         La campagna evidenzia inoltre le problematiche dei
                 l’importanza della coordinazione delle politiche e ha                                     gruppi particolarmente vulnerabili come gli anziani,
                 fornito un ulteriore incentivo per rafforzare e sfruttare                                 le famiglie numerose e monoparentali, le minoranze
                 appieno le sue potenzialità.                                                              etniche, gli immigranti, i senzatetto e i bambini e esa-
                                                                                                           mina il modo in cui la povertà sembra tramandarsi di
                                                                                                           generazione in generazione.
© MF. Plissart

                                                                             © Unione europea, Reporters

                                                                                   2
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L’Anno europeo vuole sottolineare che, con uno sforzo                       In Lituania, la Fondazione Heifer mostra quali risultati
concertato, la società nel suo complesso può aiutare                        è possibile ottenere fornendo animali alle comunità
i cittadini meno fortunati. La campagna si concentra                        rurali, aiutando così la gente del luogo ad avviare
sul valore dell’istruzione e della formazione come                          un’attività.
strumenti per combattere la povertà e la disoccupazione,
ma anche sul ruolo delle politiche e sull’importanza                            Le persone che vivono in povertà tendono a soffrire
della loro coordinazione. Un’ulteriore priorità consiste                    di cattiva salute e spesso trovano difficile accedere
nel garantire ai cittadini poveri e socialmente esclusi                     ai servizi medici e psicologici di cui hanno bisogno.
l’accesso a servizi pubblici di qualità nell’ambito                         A Lubiana, Slovenia, Stigma, una ONG finanziata
della sanità, degli alloggi e dell’assistenza sociale.                      dallo stato, gestisce due centri drop-in frequentati
                                                                            quotidianamente da 80 persone. I centri offrono ai
Inoltre, l’Anno europeo evidenzia altre questioni,                          tossicodipendenti la possibilità di accedere a tratta-
come la povertà fra gli occupati, l’accesso a strutture                     menti e assistenza basilari.
culturali e di intrattenimento e la problematica di
genere nell’ambito della povertà.                                              Molte delle persone che vivono in povertà abitano
                                                                            in alloggi inadeguati poiché non possono permettersi
Questa pubblicazione vuol’essere un’ispirazione per                         un alloggio dignitoso. Questo agisce con ripercussioni
tutti coloro che si sono impegnati nell’aiutare i poveri                    negative sulla loro salute e sul loro benessere. Il pro-
e i socialmente esclusi. Illustra una serie di progetti                     gramma di ristrutturazione regionale di La Chanca,
e di iniziative che stanno già migliorando la vita di                       nel sud della Spagna, è un esempio di cosa si può fare
molte persone in tutta Europa.                                              per cambiare lo stato delle cose. Autorità locali e muni-
                                                                            cipalità collaborano con le associazioni dei residenti
L’ampia gamma di argomenti trattati – ISTRUZIONE,                           per ristrutturare il più vecchio quartiere di Almeria.
OCCUPAZIONE, ISOLAMENTO RURALE, SANITÀ, ALLOGGIO
e INCLUSIONE FINANZIARIA – è indice di quanto sia                               I membri più poveri della società sono spesso
difficile aiutare i cittadini a sconfiggere la povertà.                     vittime di esclusione finanziaria perché trovano diffi-
                                                                            coltà nell’ottenere crediti a condizioni ragionevoli,
    L’istruzione offre una via per uscire dalla povertà in                  e spesso non vi hanno accesso per nulla. La rete di
quanto fornisce le competenze e la fiducia necessarie                       microfinanza europea offre dei prestiti ai cittadini più
a trovare un’occupazione di buona qualità. Nella città                      svantaggiati e li aiuta ad avviare un’attività o a pagare
bulgara di Sliven, una ONG francese fornisce agli                           cose essenziali come corsi di formazione e trasporti.
insegnanti i libri e i materiali necessari a garantire ai                   Il progetto ha permesso a Sika Mawuke-Dzoussu di
bambini rom del luogo un’istruzione efficace.                               aprire un salone di bellezza nella capitale belga e ad
                                                                            Alexandre Aberlen di aprire un negozio per la ripara-
    Ad Amburgo, Germania, il team Movego aiuta                              zione di computer a Sausset-les-Pins, in Francia.
i disoccupati a rientrare nel mondo del lavoro. I giovani
hanno l’opportunità di imparare un mestiere da esperti                      Qualunque sia il progetto, il messaggio è sempre lo
artigiani, collaborando a progetti di ristrutturazione                      stesso: con un’azione concertata è possibile migliorare
e ad altri progetti edilizi.                                                le prospettive delle persone che vivono in povertà.
                                                                            Lavorando uniti, possiamo costruire una società per
   In alcuni paesi europei, il rischio di povertà nell’aree                 tutti, un’Europa in cui ognuno possa vivere con dignità.
rurali è due volte superiore a quello delle aree urbane.
                                                              © Reporters

                                                                              © Unione europea, Reporters

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SUPERARE POVERTÀ Istruzione Lavoro Aree rurali Salute Alloggio Finanza - European ...
BULGARIA – ISTRUZIONE
                        I BAMBINI ROM
                        DI SLIVEN
                        SCOPRONO LE
                        PROPRIE ORIGINI

                               ituata in una zona pianeggiante ai piedi

                        S      del monte Karandila, Sliven è nota come
                               la «città del vento» della Bulgaria. Ma nel
                        complesso, nonostante la Bora, il tempestoso
                        vento invernale, il clima qui è mite e sulle colline
                        fioriscono alberi di pesco e vigneti.

                        Sliven è anche nota come la capitale bulgara dei
                        Rom: circa 25 000 persone, un quarto della sua
                        popolazione, sono Rom. Fiorente centro tessile in
                        passato, Sliven subì un duro colpo con la caduta
                        del comunismo, quando le fabbriche statali furono
                        chiuse e sostituite da artigiani che lavoravano
                        nelle proprie rimesse. La concorrenza della Cina
                        era formidabile, la gente faticava a sopravvivere,
                        e i Rom stavano peggio di tutti. Nel 1989, l’83 %
                        dei Rom della Bulgaria aveva un lavoro; oggi
                        meno del 20 % di essi ha un’occupazione.
                                                                               © Rossel – Pierre-Yves Thienpont

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SUPERARE POVERTÀ Istruzione Lavoro Aree rurali Salute Alloggio Finanza - European ...
© Reporters

              Dall’altra parte dei binari
              rispetto alle catapecchie del
              quartiere Rom di Sliven si
              tengono lezioni dedicate alle
              origini e alla cultura Rom.
SUPERARE POVERTÀ Istruzione Lavoro Aree rurali Salute Alloggio Finanza - European ...
uesta è la storia di come
Q

                                                                                                                      © Rossel – Pierre-Yves Thienpont
      una ONG francese, Secours
Populaire, ha iniziato a lavorare
con i bambini del quartiere Rom
Nadezhda dopo essere stata con-
tattata dagli insegnanti della zona.
Questi ultimi avevano bisogno
di libri e materiale per l’insegna-
mento, ma desideravano anche
che gli alunni Rom avessero
accesso al proprio retaggio cultu-
rale in modo da accrescere la loro
autostima e la fiducia dei loro
genitori nel sistema educativo.

Dalla parte sbagliata
                                       Le strade di Nadezdha non offrono che case di cemento
Nadezha, che in bulgaro significa
                                       lasciate a metà e baracche dal tetto di alluminio.
speranza, si trova a sud della prin-
cipale stazione ferroviaria della
città, letteralmente dalla parte
sbagliata dei binari lungo i quali
i bambini frugano fra l’immondi-
zia alla ricerca di qualcosa da
vendere ai rigattieri.
                                        La Bulgaria ha 7,7 milioni di abitanti
                                        di cui circa 700 000 Rom. L’aspettativa
«In Bulgaria, come nel resto dei
Balcani, i Rom vivono perlopiù          di vita del bulgaro medio è di 72 anni,
in zone separate», dice il giornali-
sta Alexandre Dubuisson, che
                                        mentre quella di un Rom di Sliven
ha passato parte dell’anno scorso       è di 52 anni.
a Sliven a documentare la situa-
zione per conto di Secours
Populaire. «Ma la segregazione
all’interno della comunità Rom
è ancora più complessa – vivono
praticamente in un sistema di
caste. Un matrimonio fra un Rom        un’improvvisa curva, le case si        generalmente considerati l’ultima
e un cittadino bulgaro non Rom         trasformano in catapecchie con         ruota del carro, e spesso è così
è tanto improbabile quanto quello      tetti d’alluminio. Qui vivono          che anche loro vedono se stessi.
fra due persone di due diversi         i Goli tzigani – gli «zingari nudi»,
gruppi Rom.»                           all’ultimo posto della gerarchia       Gestita principalmente da volon-
                                       dei Rom.                               tari, Secours Populaire è nata dal
La parte più benestante di                                                    Soccorso Rosso Internazionale,
Nadezhda è nota come «il quar-         Il puzzo di rifiuti è insopporta-      fondato nel 1926 per fornire sup-
tiere dei musicisti», e qui la gente   bile, e gli asini, le pecore e le      porto ai bisognosi. Ha federazioni
– musicisti e non – vive in case       galline che condividono con le         in ogni municipalità francese ed
di mattoni rossi a due piani cui       persone le rudimentali abitazioni      opera sia in patria che all’estero.
vengono aggiunti una stanza o un       si mescolano a bambini a piedi         Lo scorso anno ha contribuito alla
piano in più quando la famiglia        nudi che giocano fra le montagne       gestione di progetti benefici in
si ingrandisce. Man mano che           di immondizia. Questi bambini          170 paesi, aiutando la gente del
si procede all’interno del quar-       non sanno di appartenere a una         posto a creare strutture per gestire
tiere le strade diventano sempre       cultura che è tanto esotica quanto     una serie di problemi e metterli in
più squallide, finché, dopo            importante. In Bulgaria, vengono       contatto con potenziali finanziatori.

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SUPERARE POVERTÀ Istruzione Lavoro Aree rurali Salute Alloggio Finanza - European ...
Gli insegnanti fanno                   finanziamenti. «Ciononostante,         cultura, compresi balli, canti, storie
pressione
   ???
          per                          molti allievi Rom, soprattutto         e leggende, i bambini sono stati
un cambiamento                         le bambine, smettono di frequen-       portati a visitare musei e ristoranti.
                                       tare la scuola a 12 anni, perché si
Nel 2001, il vicedirettore della       sposano o perché i genitori non        «Abbiamo fatto cose piccole, ma
Scuola N. 6, nei paraggi di            possono permettersi di continuare      molto importanti. Ad esempio,
Nadezhda, si rivolse all’organiz-      a mandarle a scuola.»                  abbiamo portato i bambini in un
zazione francese. Poiché il «ghetto»                                          bistrot bulgaro vicino alla scuola.
dei Rom non ha una scuola propria,     «Questi ragazzi non conoscono          Abbiamo insegnato loro come
tutti i bambini vanno alla N. 6,       il proprio passato», sostiene          comportarsi, come ordinare edu-
a dieci minuti di distanza, al di      Dubuisson. «Etniko mirava a far        catamente, come pagare. All’inizio
là della ferrovia. Nove su dieci       conoscere loro le loro origini e la    il personale del ristorante era ostile
dei suoi alunni sono Rom, alcuni       loro cultura. Molto spesso la per-     e i bambini erano a disagio. Per la
di origine turca, altri bulgara.       cezione del proprio passato, fra       maggior parte dei bulgari, i Rom
Inizialmente Secours Populaire         i Rom, si ferma alla seconda gene-     sono semplicemente dei ladri che
procurò loro libri, computer,          razione. Non hanno idea che le loro    non sanno cosa sia l’igiene. Ma
cartelle, scarpe da ginnastica         radici siano in India. Per loro, il    dopo un po’ l’atmosfera è diven-
e attrezzature varie. In seguito,      passato è ancora più remoto di         tata molto più amichevole. I bam-
nel 2007 contribuì alla costitu-       quanto non sia Carlo Magno per         bini conoscevano delle canzoni
zione dell’associazione Ensemble,      i ragazzini francesi.»                 ed erano molto educati.»
a cui la Fondazione Air France
donò 30 000 euro per un progetto       La professoressa Pavlova è fiera       La professoressa Pavlova sa che
chiamato Etniko.                       dei risultati ottenuti dal progetto.   non è molto. Ma spera che questi
                                       Nei suoi due anni di vita sono stati   bambini abbiano imparato qual-
«In Bulgaria la scolarità è obbli-     coinvolti tre gruppi di 12 bambini,    cosa di positivo sulla scuola e sul
gatoria fino all’età di 16 anni»,      e nonostante questa fosse solo una     mondo esterno da trasmettere
afferma Ekaterina Pavlova, una         piccola parte della scuola, ritiene    ai propri figli una volta diventati
degli insegnanti coinvolti nel         che l’intervento abbia avuto un        adulti. Modestamente, si augura
progetto di consapevolizzazione        grosso impatto nel modificare          che Etniko possa continuare a esi-
culturale di Etniko. Il progetto       i pensieri e i sentimenti dei bam-     stere, ma si rende conto che i tempi
fu portato avanti con successo         bini. Oltre a partecipare a lezioni    sono duri per tutti.
per due anni, ma dovette essere        supplementari sui gruppi etnici
interrotto per la cessazione dei       Rom, sulle loro tradizioni e la loro     PER ULTERIORI INFORMAZIONI
                                                                              www.secourspopulaire.fr
                                                                              www.sliven.net

   Una parte significativa dei
   10-12 milioni di Rom dell’Unione
   europea vive in condizioni socio-
   economiche inadeguate. Molti
                                                                                                                 © Rossel – Pierre-Yves Thienpont

   di essi hanno accesso limitato
   a un’istruzione di buona qualità,
   sono soggetti a salute cagionevole
   con alti tassi di mortalità e sono
   spesso esclusi dal mercato del
   lavoro. L’inclusione dei Rom è una
   priorità delle politiche europee.
   I problemi sono complessi ed inter-
   dipendenti e vanno affrontati in
   modo complessivo da tutti gli attori
   coinvolti, compresi gli stessi Rom.

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SUPERARE POVERTÀ Istruzione Lavoro Aree rurali Salute Alloggio Finanza - European ...
GERMANIA – OCCUPAZIONE
                         IMPARARE
                         AD IMPARARE
                         AD AMBURGO

                                  lla luce delle preoccupazioni relative alla

                         A        disoccupazione, soprattutto fra i giovani,
                                  generate dalla crisi economica europea,
                         vale la pena osservare da vicino un esperimento
                         messo in atto ad Amburgo da insegnanti ed edu-
                         catori. Questi pensatori progressisti stanno sem-
                         plicemente tentando di rendere l’apprendimento
                         più invitante in un ambito colpito duramente dai
                         tagli al budget.

                         Karl Fink, 57 anni, un uomo robusto dalla pelle
                         scura in tuta da lavoro, faceva il falegname nel
                         suo paese natio, il Kazakistan. Ha appena instal-
                         lato una panca di faggio in una carrozza ferrovia-
                         ria verde brillante del primo Novecento. Questa
                         è una delle specialità della scuola di produzione
                         Movego, l’istituto non lucrativo di Amburgo, che
                         aiuta i disoccupati a rientrare nel mondo del
                         lavoro ristrutturando vecchi treni e costruendo
                         rimesse per biciclette e robuste sedie per il giar-
                         dino. Karl è talmente esperto che la scuola l’ha
                         assunto a tempo indeterminato, ed è da lui che
                         i giovani intorno ai diciotto-vent’anni imparano
                         l’arte di lavorare il legno.
                                                                                © MF.Plissart

                                                8
© MF.Plissart

Un falegname in patria, il Kazakistan,
Karl Fink ora insegna alla scuola Movego.

Riquadro – Studenti russi: una delle tante
nazionalità della scuola di Amburgo
Rendere                               A settembre, Movego ha aperto                      L’ex insegnante cita i pessimi
l’apprendimento                       una scuola di formazione profes-                   risultati ottenuti dalla Germania
invitante                             sionale (in aggiunta alla sua scuola               nel PISA, il Programma di valuta-
                                      di produzione) con lo scopo di                     zione internazionale degli studenti
      arl Fink è uno dei 150 uomini   aiutare i giovani ad ottenere un                   dell’OCSE che valuta le compe-
K     – molti sono immigranti – che
lavorano in questo magazzino nei
                                      diploma. Lo stato di Amburgo
                                      mira alla creazione di una decina
                                                                                         tenze degli studenti quindicenni.
                                                                                         «Come paese industrializzato,
pressi del fiume Elbe. L’organizza-   di scuole di formazione profes-                    abbiamo un numero sproporzionato
zione, fondata per dare lavoro ai     sionale analoghe.                                  di giovani poco istruiti provenienti
metalmeccanici dei cantieri navali                                                       da famiglie povere di immigranti
che avevano perso il lavoro quando    Un gioviale educatore con una                      che non hanno accesso al mondo
la principale industria della città   vivace camicia verde, Jürgen                       del lavoro.» Come cambiare la
era andata in fallimento, avviò       Dege-Rüger, lavora per l’orga-                     situazione? Dege-Rüger afferma
nel 1997 una collaborazione con       nizzazione sponsorizzata dal                       che l’obiettivo fondamentale di
un’associazione che lavorava con      governo IBA (Internationale                        oggi è quello di «insegnare a impa-
i giovani. Oggi il fine è quello di   Bau-Ausstellung – Esposizione                      rare», piuttosto che promuovere
formare persone di tutte le età in    Internazionale delle Costruzioni),                 l’accumulo di un bagaglio comune
modo da aiutarle a rientrare nel      un’operazione nazionale di pianifi-                di conoscenza.
mondo del lavoro. A questo scopo      cazione urbana che per i prossimi
si mira anche ad evidenziare          tre anni avrà sede ad Amburgo.                     A Wilhelmsburg, una delle sfide
l’attrattiva e l’importanza dello     La sede centrale dell’IBA si trova                 è quella di creare legami fra le
studio e dell’apprendimento.          nel povero quartiere di immigranti                 istituzioni esistenti. «Abbiamo
                                      di Wilhelmsburg, la grande isola                   scuole, asili, centri per la gioventù
Oggi nello stato di Amburgo           a sud della città dominata da palaz-               e centri di supporto sull’isola»,
l’enfasi è stata posta su scuole      zoni che spuntano su entrambi                      dice, «ma non collaborano fra di
professionali per le persone ai       i lati dell’autostrada e che la divide             loro e non per riescono ad attirare
margini della società. In Germania,   a metà. Il compito di Dege-Rüger                   i genitori e i bambini.» Dege-Rüger
se non si possiede un diploma         consiste nel mettere in atto un                    è convinto che le scuole delle aree
scolastico, si è nei guai – e molto   progetto di apprendimento perma-                   più povere dovrebbero ricevere
spesso a essere nei guai più grossi   nente, il cui obiettivo principale                 più sovvenzioni statali rispetto
sono proprio i giovani provenienti    è quello di incrementare il numero                 alle altre scuole.
dalle famiglie più povere di          di giovani che terminino la scuola
immigranti.                           perlomeno con un diploma di base.
                                                                                         Reintegrarsi

                                                                                         Holger Dohnt, responsabile di
                                                                         © MF.Plissart

                                                                                         Movego, ritiene inoltre che la
                                                                                         mancanza di coordinazione generi
                                                                                         un grande spreco di energia e di
                                                                                         risorse e che non si faccia abba-
                                                                                         stanza per coordinare i vari dipar-
                                                                                         timenti governativi preposti alle
                                                                                         questioni dei giovani e della disoc-
                                                                                         cupazione. Troppi giovani fini-
                                                                                         scono completamente ai margini
                                                                                         della società. «A questi ragazzi la
                                                                                         scuola è stata imposta con la forza.
                                                                                         Vogliono essere trattati da adulti
                                                                                         e vogliono ricevere una seria con-
                                                                                         sulenza riguardo all’occupazione.»
                                                                                         E lui è convinto che la sua scuola
                                                                                         offra proprio questo. «A noi non
                                                                                         interessano gli assistenti sociali:
Secondo l’insegnante Jürgen Dege-Rüger, in Germania c’è un numero                        ci limitiamo a cercare di procurare
sproporzionato di giovani poco istruiti provenienti da famiglie di                       loro un lavoro quando escono
immigranti.                                                                              da qui.»

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© MF.Plissart

                Si dice che copiare sia la più sincera forma di adulazione: le sedie da giardino
                in stile Adirondack fatte a Movego finiscono nei giardini più raffinati di Amburgo.

                La scuola di formazione professio-        «Per raggiungere il successo
                nale più antica della città è Altona,     è fondamentale creare delle moti-
                                                                                                      Nel dicembre del 2009,
                che esiste da 10 anni ed è diretta        vazioni», aggiunge. Gli studenti
                                                                                                      più di 5,5 milioni di gio-
                dall’affabile Thomas Johanssen.           studiano lingue straniere, chimica
                                                                                                      vani uomini e donne sotto
                Lo stato mira a creare nuove scuole       e materie multi-mediatiche e fab-
                                                                                                      i 25 anni, ovvero il 21,4 %
                tipo come quella di Altona, a sua         bricano anche mobili su misura
                                                                                                      della popolazione, erano
                volta ispirata all’efficacissimo          per clienti privati. «Tradizional-
                                                                                                      disoccupati. Tale cifra
                modello danese e divenuta ormai           mente, lo studio teorico e le scuole
                                                                                                      è in aumento. In Spagna,
                un modello da seguire. La scuola          tecniche sono sempre stati separati.
                                                                                                      la disoccupazione giova-
                ammette 48 studenti all’anno, e il        Qui combiniamo la tecnica e il
                                                                                                      nile raggiunge il 40 %.
                40 % di questi proviene da famiglie       lavoro pratico.» I suoi risultati
                di immigranti. Nelle piccole classi       dimostrano che il suo approccio
                                                                                                      È ovvio che ciò richiede
                dall’atmosfera rilassata, gli studenti,   funziona: il 50 % dei suoi ex stu-
                                                                                                      uno sforzo congiunto da
                di un’età che va dai 16 ai 18 anni,       denti ottiene un lavoro e un altro
                                                                                                      parte dei governi europei
                studiano e fanno lavori pratici per       20 % ritorna a scuola. La lotta alla
                                                                                                      per risolvere quei pro-
                poter ottenere il diploma di base,        disoccupazione richiede uno
                                                                                                      blemi elusi per così tanto
                fondamentale per entrare nel mer-         sforzo continuo.
                                                                                                      tempo. Tra le aree fonda-
                cato del lavoro.
                                                                                                      mentali di intervento
                                                            PER ULTERIORI INFORMAZIONI
                                                                                                      figurano il sostegno nella
                «È essenziale rendere piacevole           www.movego.eu
                                                                                                      ricerca di un’occupazione
                l’apprendimento e incoraggiare            www.psa-hamburg.de
                                                                                                      per i gruppi più svantag-
                l’autostima», afferma Johanssen.
                                                                                                      giati come gli immigranti
                A questo scopo, fa in modo che
                                                                                                      e i giovani privi di istru-
                gli studenti abbiano due pasti
                                                                                                      zione e formazione, e la
                caldi al giorno nell’accogliente
                                                                                                      questione della mobilità
                mensa – una colazione di metà
                                                                                                      dei giovani.
                mattina, perché molti studenti
                non la fanno, e il pranzo.

                                                                          11
LITUANIA – AREE RURALI
                         GLI ANIMALI
                         CHE FANNO LA
                         DIFFERENZA

                                lbertas è un apicoltore della campagna

                         A

                                                                               © MF.Plissart
                                lituana. Vende miele, ambrosia, un pro-
                                dotto a base di polline e miele e un liquore
                         a base di miele simile all’idromele. Sua moglie
                         Diana decora candele di cera.

                         Diana e Albertas Usinskai hanno tre figli – due
                         bambine di dieci e cinque anni e un bambino di
                         sei. La più grande, Austeja, prende il nome dalla
                         dea lituana delle api. Una bambina magrolina,
                         dagli occhi scintillanti, che per l’intervista ha
                         indosato il suo elegante vestitino rosa con la cin-
                         tura argentata. La sua sorellina ha dei fiorellini
                         bianchi di tulle nei capelli. Anche gli anziani
                         genitori di Albertas vivono nella stessa semplice
                         casetta di legno con il tetto in lamiera ondulata
                         a Milošaičiai, a circa 50 km dall’ex capitale della
                         Lituania, Kaunas.
                                                                               © MF.Plissart

                                               12
Gli alveari donati dalla Heifer Baltic Foundation stanno
trasformando il destino del contadino Albertas Usinskai.

Riquadro – I suoi figli possono sognare un futuro migliore
Tempi duri

                                                                                                               © MF.Plissart
      ppena qualche anno fa,
A     le cose non andavano così
bene per la famiglia Usinskai.
Vivevano senza elettricità e ave-
vano pochissimi contatti con
i vicini: la fattoria più vicina si
trova a 2 km di distanza. Diana,
affetta da un grave difetto di
deambulazione, accudiva i bam-
bini e gli anziani, mentre Albertas
faceva qualche lavoretto ogni
tanto. La vita sembrava offrire
ben poche prospettive.
                                       Arūnas Svitojus della Heifer Baltic – «Cerchiamo di dare loro un modo
Ma fu a quel punto che entrò in
                                       di guadagnare un po’ di denaro in modo da non dover emigrare.»
scena la fondazione Heifer, un’as-
sociazione benefica con sede in
Arkansas fondata 65 anni fa dallo
agricoltore americano Dan West.
West era stato in Spagna durante
la guerra civile degli anni ’30 e si   bisognosa. Heifer ha aperto            popolazione nazionale è emigrato.
era trovato a distribuire bicchieri    la propria succursale balcanica        I contadini privi di educazione
di latte a dei bambini affamati.       10 anni fa, con sede a Vilnius         finiscono per andare a lavorare
Si era allora reso conto che ciò       e centri distaccati più piccoli        per il mercato nero di altri paesi
di cui quei bambini avevano vera-      nelle vicine Lettonia ed Estonia.      e lasciano i bambini alle cure dei
mente bisogno era una mucca, non                                              nonni o dei vicini. Noi cerchiamo
un bicchiere di latte ogni tanto.      Appesa al muro dell’ufficio di         di dare loro un modo di guada-
E così tutto era iniziato.             Vilnius c’è una foto del direttore     gnare un po’ di denaro in modo
                                       della Fondazione Baltica della         da non dover emigrare.»
                                       Heifer, Arūnas Svitojus, che stringe
Regalare animali                       la mano all’ex presidente ameri-       Lo scorso anno, Heifer ha gestito
                                       cano Bill Clinton. L’organizzazione    30 progetti in Lituania e 50 negli
L’obiettivo di Heifer International    è finanziata quasi esclusivamente      Stati Baltici nel loro complesso.
è quello di sconfiggere la fame        attraverso donazioni di privati,       Gli animali in questione vanno
e la povertà e oggi fornisce           molte delle quali provengono           da vacche Holstein ai più vicini
bestiame e corsi di formazione         da cittadini americani di origini      cavalli della Samogizia, a maiali,
in 128 paesi. Ciascuna famiglia        baltiche.                              conigli, galline, lombrichi e api.
beneficiaria si impegna a regalare                                            Stando a Svitojus, le api fornite
a sua volta la prima cucciolata        «La crisi economica ci ha colpiti      dalla Fondazione Baltica sono
di un animale ricevuto in dono         gravemente», dice Svitojus. «Negli     una razza più tranquilla rispetto
a un’altra famiglia ugualmente         ultimi due anni, il 15-20 % della      a quelle lituane indigene.

 Le aree rurali costituiscono più dell’80 % del territorio
 dell’Unione Europea, e circa il 25 % della sua popolazione.

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Soldi dolci come                       un po’ di soldi da parte. Diana        paesaggio della Lituania, non
il miele                               vuole che i suoi figli vadano alla     potrebbe mai vivere lontano dal
                                       università e ha molte speranze per     suo paese.
Le api sono una specie sempre          Austeja, che è stata la prima della
più minacciata dai metodi agri-        classe per tre anni di seguito.        Da qui, dal tavolo rotondo e dalle
coli moderni, ma in questa parte                                              sedie scavate in tronchi di alberi
del paese situata in un parco          Prima che la Lituania ottenesse        su cui siamo seduti, la casa degli
nazionale e priva di pesticidi sono    l’indipendenza dall’Unione             Usinskai appare quasi un’idillio.
decisamente in salute. A questi        Sovietica nel 1991, Albertas lavo-     I fiori nei vasi riempiono il giar-
contadini, che sbarcavano a stento     rava in una fattoria collettiva.       dinetto davanti casa e l’aria pro-
il lunario, l’apicoltura ecologica     Avendo ricevuto da Heifer sette        fuma dell’odore dell’erba tagliata
è sembrata l’opzione migliore,         alveari, alcuni attrezzi elettrici,    di fresco.
benché i costi dell’attrezzatura       l’attrezzatura necessaria per l’api-
necessaria fossero al di là della      coltura e un training per l’uso del    Albertas tira fuori una bottiglia
portata di molti.                      computer, la famiglia oggi è un        di Midus, un liquore dal gusto
                                       membro attivo della comunità.          ingannevolmente leggero, fatto
Oggi Albertas e Diana ottengono        C’è una lista d’attesa per il miele    con miele ed erbe, e riempie
un piccolo reddito dalle loro api.     di Albertas. Diana è rifiorita         alcuni bicchieri fino all’orlo.
Con una mucca, un cavallo, due         e lavora part-time come conta-         Il dolce liquore nazionale della
maiali e 20 galline sono pratica-      bile, oltre a gestire un progetto      Lituania non è mai così buono
mente autosufficienti e riescono       di apicoltura presso la comunità       come quando è fatto in casa,
a fare in casa burro, formaggio        locale nella quale altre nove fami-    e questo è invecchiato tre anni.
e pane. I 1 000 litri di miele che     glie hanno ricevuto aiuti. Ogni        Le api svolazzano attorno ai
le api producono fruttano 300 euro     sei mesi produce un rapporto sui       bicchieri, mentre Albertas prende
al mese. Hanno acquistato degli        progressi realizzati che consegna      in braccio la figlia più piccola
armadi per il soggiorno dall’arreda-   alla responsabile del progetto,        e le dà un bacio sonoro.
mento spartano riscaldato a legna      Gražina Mongirdienė di Heifer,
e sono persino riusciti a mettere      la quale, visto il bellissimo            PER ULTERIORI INFORMAZIONI
                                                                              www.heifer.lt

   Le aree rurali costituiscono più dell’80 %
   del territorio dell’Unione Europea e circa il
   25 % della sua popolazione. In alcuni paesi
                                                                                                              © Unione europea, Reporters

   europei, il rischio di povertà nelle aree
   rurali è doppio rispetto a quello delle zone
   urbane, ma i problemi specifici di queste
   regioni sono stati fino ad oggi ignorati nella
   maggior parte degli studi sulla povertà.
   La lotta alla povertà e all’esclusione sociale
   nelle zone rurali va di pari passo con il
   miglioramento dell’accesso a infrastrutture
   e servizi, fra cui scuole, medici, trasporti
   e persino negozi. Ciò comporta un nuovo
   e coordinato approccio alle politiche sociali
   e regionali e allo sviluppo agricolo.

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SLOVENIA – SANITÀ
                    DISINTOSSICARE
                    I TOSSICO-
                    DIPENDENTI
                    DALLA ROBA
                    PESANTE
                    A LUBIANA

                             elle tiepide serate estive di Lubiana,

                    N        le famiglie si godono la brezza sedute
                             negli incantevoli bar e ristoranti del
                    lungofiume della capitale. Non lontano, dieci
                    o dodici uomini bevono birra in un deposito
                    fatiscente. Sono seduti accanto a una montagna
                    di lattine vuote, e perfino il passante più sfaticato
                    dovrebbe stare attento a non calpestare le siringhe
                    usate. È qui che alcuni dei drogati che ora seguono
                    la terapia del metadone vanno ad ubriacarsi dopo
                    aver ingoiato la dose quotidiana all’ambulatorio
                    dietro l’angolo.
                                                                            © MF.Plissart

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© MF.Plissart

Lubiana cerca di aiutare i tossicodipendenti con programmi
di riabilitazione che comprendono centri per la distribuzione
di metadone.

Riquadro – Borut Bah, responsabile del programma
di intervento Stigma
ome molte altre città,             i tossicodipendenti finché non          e nessuno può origliare le nostre
C    Lubiana ha un problema di
droga. La Slovenia è un paese in
                                        partecipano a un programma di
                                        disintossicazione o semplicemente
                                                                                conversazioni.»

cui fervono le attività culturali,      smettono di prendere la droga.          La mattina presto di un lunedì,
ma si trova sulla cosiddetta auto-      Fra le altre iniziative, Stigma         Borut e la collega Blažena
strada balcanica della droga che        offre un programma di supporto          Kovanovic partono per Novo
proviene dall’Afganistan, e vi          nelle prigioni e ha creato un rifu-     Mesto, nel sud-est del paese,
è un commercio fiorente di eroina,      gio per le donne tossicodipendenti      dove molti lavorano nella fab-
cocaina e droghe da discoteca           vittime di violenza. Il progetto più    brica della Renault. Il famoso
come ecstasy e MDMA.                    importante riguarda la preven-          vino rosso sloveno, il Cviček,
                                        zione dell’HIV e dell’epatite C         proviene dalle dolci colline
Lubiana cerca di tenere sotto           attraverso un’opera di educazione       circostanti.
controllo spacciatori e tossicodi-      sanitaria. Vengono incoraggiati
pendenti con programmi punitivi         l’uso di aghi sterili e la restitu-
e di riabilitazione come quello dei     zione di quelli usati.                  Una mattina
centri che forniscono il metadone,                                              a Novo Mesto
una droga sintetica che crea una        L’organizzazione, attiva ormai
dipendenza minore. La Slovenia          da diciannove anni, gestisce un         Dopo un viaggio di un’ora dalla
è fiera di essere il paese europeo      efficace programma di intervento        capitale, Borut parcheggia davanti
con il minor numero di tossicodi-       nella comunità; il suo furgoncino       alla piccola stazione ferroviaria
pendenti sieropositivi, e gran parte    Peugeot, completo di sedili, tavolo     vicina al centro in cui viene distri-
di questo risultato si deve a Stigma,   e un piccolo ripostiglio, visita nove   buito il metadone. Tre uomini
una ONG finanziata dallo stato          città alla settimana. Il furgoncino     sono già in fila e nel corso delle
con due centri drop-in a Lubiana        è stato acquistato nel 2007 con         due ore successive ne arriveranno
visitati quotidianamente da             l’aiuto della Commissione europea       altri otto o nove.
80 uomini e donne.                      che ha coperto il 60 % dei costi.
                                                                                Sono qui per ricevere servizi sani-
                                        «Prima di allora», dice il diret-       tari di base e per procurarsi aghi
Obiettivo salute                        tore e operatore di Stigma, Borut       e sacchetti di acido ascorbico per
                                        Bah, «andavamo in macchina              sciogliere l’eroina. Alcuni hanno
La missione di Stigma è quella          e incontravamo i tossicodipen-          dei tatuaggi, altri dei piercing.
di intervenire all’inizio della         denti nei bar o per la strada. Ora      La maggior parte di essi fuma
dipendenza e lavorare con tutti         sanno dove e quando trovarci,           di continuo. Molti sono nervosi.
                                                                                Quasi tutti i presenti parlano senza
                                                                                problemi della propria dipendenza,
 © MF.Plissart

                                                                                del tipo di droga che assumono
                                                                                e delle droghe che prendono per
                                                                                smettere di drogarsi.

                                                                                C’è Marco, un serbo elegante,
                                                                                che si definisce un DJ. Per libe-
                                                                                rarsi dalla dipendenza, prende
                                                                                la droga Suboxone e sostiene
                                                                                che presto sarà pulito. È un infer-
                                                                                miere diplomato ma non riesce
                                                                                a trovare lavoro, e dice che i tempi
                                                                                sono duri.Vorrebbe mettere su
                                                                                famiglia, ma non se lo può per-
                                                                                mettere. C’è anche Jože, che ha
                                                                                una fattoria non lontano da qui
                                                                                con galline, conigli e due maiali,
                                                                                e dice che ora assume solo meta-
                                                                                done mischiato con il succo
                                                                                d’arancia.
Vista notturna di Lubiana

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© MF.Plissart
I tossicodipendenti ottengono aghi puliti e servizi sanitari di base.

E poi c’è Miha, che si inietta           con la sua acconciatura moicana,
cocaina direttamente nell’inguine        ma dai modi gentili e umani che       Una recente comuni-
perché la vena femorale è l’unica        nascondono una tenace determi-        cazione dell’UE* ha
che riesce ancora a trovare. Ha          nazione ad aiutare i tossicodipen-    evidenziato grosse disu-
cercato di smettere molte volte.         denti ad allontanarsi dall’abisso.    guaglianze sanitarie, non
Borut e Blažena lo ascoltano                                                   solo nell’ambito dell’UE,
pazientemente raccontare la sua          La clinica di Lubiana ha un reparto   ma anche all’interno dei
storia. È il loro lavoro. Il loro        metadone in cui una dottoressa        singoli paesi. La riduzione
obiettivo principale è quello di         locale afferma di visitare circa      di tali disuguaglianze
aiutare queste persone a liberarsi       400 tossicodipendenti all’anno.       richiede un’azione concer-
dalla dipendenza, ma nel frat-           «La maggior parte viene qui ogni      tata da parte di tutti gli
tempo sono qui per aiutarli in           giorno, e molti di essi sono in       attori coinvolti, sia a livello
qualunque modo, dal fornire aghi         grado di cominciare a lavorare        europeo che regionale,
puliti al riempire moduli ufficiali      o ritornare a studiare», aggiunge.    e comporta un’opera di
per trovare lavoro o per ottenere        La politica della clinica è quella    sensibilizzazione, lo svi-
assistenza sanitaria.                    di non far entrare nessuno che        luppo di politiche adeguate
                                         arrivi in ritardo e la regola viene   e nuove forme di coopera-
 «Al termine degli studi per             applicata rigidamente.                zione nei settori di istru-
diventare assistente sociale, ho                                               zione, sanità e pubblica
deciso che avrei lavorato con            «È una buona idea», dice l’ex         amministrazione.
i tossicodipendenti» dice Borut.         tossicodipendente e ora operatrice
«Avevo degli amici che si drogava-       di Stigma Katja. «I drogati hanno     *«Solidarietà in materia di salute:
noi e io stesso avevo fatto parec-       bisogno di disciplina e di un         riduzione delle disuguaglianze
                                                                               sanitarie nell’UE.»
chie cose strane da giovane».            orario.»
Borut ha proprio l’aspetto giusto

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SPAGNA – ALLOGGI DIGNITOSI
                             LO SPIRITO
                             INDOMITO DE
                             LA CHANCA,
                             ANDALUSIA

                                                                                   ©Junta de Andalucia
                                      el corso degli ultimi 20 anni, il pro-

                             N        gramma di Ristrutturazione Regionale
                                      de La Chanca si è impegnato in una radi-
                             cale opera di rinnovamento del vecchio quartiere
                             di Almeria, nel sud della Spagna con l’obiettivo
                             di migliorare sanità, alloggi, istruzione e diritti
                             sociali per i suoi 12 000 abitanti. Tale opera pre-
                             vede la collaborazione del comune di Almeria
                             con il governo andaluso e non in ultimo con le
                             associazioni dei residenti de La Chanca, note per
                             la loro grinta e determinazione.
                                                                                   ©Junta de Andalucia

                                                   20
Il nuovo quartiere di La Chanca segue lo
spirito del precedente villaggio di pescatori.

Riquadro – Gita scolastica al cantiere
uando, all’inizio degli
Q

                                        ©Junta de Andalucia
     anni ’60, Juan Goytisolo,
riconosciuto scrittore spagnolo,
visitò La Chanca, in Andalusia,
rimase sconvolto dallo «squallore
delle case sovraffollate e dalle
strade sporche e pestilenti».
Il suo libro, La Chanca, ritenuto
troppo critico dal governo di
Franco fu pubblicato in Spagna
solo vent’anni dopo.

Alcune cose sono cambiate, altre
invece sono immutabili come
i colori caldi di questa città del
sud, come la sua musica, il fla-        La specialista Ana Vinuesa – «Quello di La Chanca è un progetto
menco, i suoi odori, quello del         affascinante. La sua portata è sia sociale che architettonica.»
pane appena sfornato e del pesce
alla griglia e le temperature torride
dovute all’implacabile sole anda-       della zona intervenendo nella          Le porte delle casette bianche
luso. I volti della gente, nel centro   comunità a livello più ampio, con      e squadrate dei pescatori erano
storico moresco di Almeria, vanno       programmi che comprendessero           tradizionalmente dipinte dello
dal bianco al nero passando per         l’uso del computer e di Internet,      stesso colore della barca di cia-
tutte le sfumature del marrone.         i diritti della donna, nonché          scun pescatore.
Sono persone che, nonostante la         «Cuido mi casa, cuido mi barrio»
povertà, sanno vivere in armonia.       (mi prendo cura della mia casa e       Oggi circa 1 000 case sono state
La storia de La Chanca è una            del mio quartiere) per insegnare il    ristrutturate e circa 250 sono state
storia di speranza e di successo        rispetto per la propria abitazione     costruite per essere date in affitto,
contro ogni più cupa previsione,        e il proprio ambiente.                 in particolare ai residenti delle
ed è un grande esempio di rinno-                                               casette scavate nella roccia che
vamento urbano che è divenuto           La Chanca, ovvero il centro            hanno dovuto essere abbandonate.
un modello anche per Granada,           storico della città, fu in passato     Le nuove case sono più solide di
Siviglia, Cordoba e Malaga.             il quartiere dei pescatori di uno      quelle precedenti, ma hanno con-
                                        dei più importanti porti del           servato il vecchio stile, e le porte
                                        Califfato di Cordoba. All’inizio       sono tuttora dipinte degli stessi
Una tradizione                          del XX secolo, una comunità            colori vivaci. Il governo andaluso
di protesta                             di zingari si insediò nelle rovine     ha finora investito 45 milioni di
                                        abbandonate dell’antico sobborgo       euro nel lavoro di rinnovamento
Il Piano Speciale di Rinnovamento       di Al-Hawd. Tale comunità costi-       e ha già destinato altri 47,7 milioni
de La Chanca (PERI) è stato isti-       tuisce tuttora un dinamico 23 %        a futuri interventi.
tuito in risposta alle instancabili     della popolazione.
attività dei residenti del quartiere                                           «Quello de La Chanca è un pro-
e rappresenta un grosso impegno         La pianta della città non è cam-       getto affascinante», ha affermato
da parte del governo andaluso.          biata molto dai tempi degli arabi      Ana Vinuesa, impiegata presso il
Adottato nel 1990, il piano aveva       e sono ancora presenti le abitazioni   dipartimento delle Opere Pubbliche
lo scopo di andare al di là del         scavate nella roccia che un tempo      del governo andaluso e responsa-
semplice miglioramento fisico           erano le case dei più poveri.          bile dell’ufficio rinnovamento

 Per una parte significativa dei cittadini europei, il costo
 dell’alloggio corrisponde a più del 40 % del reddito disponibile.
 Circa il 13 % trova difficile sostenere tale costo.
                                                              22
situato a La Chanca. «La sua            Mantenere viva l’anima                 e molte sono tuttora sovraffollate
portata è sia sociale che architet-                                            e in pessime condizioni, senza
tonica. È gestito a livello locale      Nella vivace comunità de La            bagno, gabinetto e altri servizi
e coinvolge attivamente le per-         Chanca, costituita in predominanza     essenziali.
sone che ci vivono.»                    da giovani spesso disoccupati, vive
                                        un miscuglio interculturale di afri-   Questa provincia meridionale
«È davvero unico», ha aggiunto il       cani del nord e subsahariani di        dell’Andalusia arsa dal sole ha un
sociologo Fernando Vidal dell’Uni-      religione musulmana e cattolici,       livello di siccità fra i più elevati
versità Comillas di Madrid. «Qui        fra cui la comunità cattolica          di tutta la Spagna. Ma la sua non
i gruppi di azione del quartiere        dei Rom.                               è solo la storia di una realtà aspra
sono sempre stati incredibilmente                                              e arida. È anche quella di un
influenti, anche nella metà degli       «È una popolazione stabile con         progetto unico, volto a un rinno-
anni ’80, quando nel resto della        un forte senso di appartenenza»,       vamento sociale, economico
Spagna gli altri gruppi si andavano     spiega Ana Vinuesa. «Quando            e fisico che ha mantenuto in vita
disgregando. La situazione locale       guadagnano un po’ di soldi,            il cuore e l’anima di un intero
è estremamente inclusiva e vede         tendono a trasferirsi più vicino       quartiere. La Chanca è viva.
la coesistenza di diverse naziona-      al mare, dove le condizioni di
lità, religioni e credenze.»            vita sono migliori, ma in realtà           PER ULTERIORI INFORMAZIONI
                                        vogliono rimanere a La Chanca.»        www.laciudadviva.org
Verso la metà degli anni ’80,                                                  Visitate il sito La Ciudad Viva
i gruppi di azione dei residenti        La maggior parte degli immigranti      per informazioni su progetti
di La Chanca riuscirono a coin-         proviene dal Maghreb, ma ci sono       di rinnovamento analoghi in
volgere le autorità municipali in       anche sudamericani e persone           Andalusia.
merito all’istruzione, alla salute      provenienti dall’Europa dell’Est,      http://ec.europa.eu/regional_
e alla sicurezza. In seguito affron-    e il matrimonio inter-razziale non     policy/urban2/
tarono gli spacciatori di droga del     è raro. Questa armoniosa coesi-        Il programma URBAN della
quartiere, andando di casa in casa      stenza non è un caso: i cittadini      Commissione europea ha contri-
e cacciando i trafficanti. «Quegli      de La Chanca hanno promosso            buito con 10 milioni di euro alla
uomini saltavano letteralmente          l’inclusione degli immigranti          opera di rinnovamento di
dalla finestra e fuggivano», rac-       attraverso attività che favorivano     La Chanca.
conta Vidal. «È la gente che ha         l’incontro delle diverse culture
ripulito La Chanca.» La terza volta     e coinvolgevano i bambini
che la popolazione prese l’inizia-      e i giovani. Ciononostante, per-
tiva per migliorare la propria situa-   mangono gravi problemi: l’alto
zione fu quando decise di costruire     livello di disoccupazione, una
o ristrutturare quelle che molto        formazione professionale inade-
spesso erano abitazioni decisa-         guata e famiglie divise. Non ci
mente primitive.                        sono ancora abbastanza case,

                                                  Secondo recenti studi europei e internazionali,
                                                  un fattore fondamentale nella lotta alla povertà
                                                  e all’esclusione sociale è il miglioramento delle
 © Unione europea, Reporters

                                                  condizioni di vita delle persone svantaggiate
                                                  nel luogo stesso in cui vivono, e ciò comprende
                                                  l’accesso ad alloggi dignitosi. I programmi di
                                                  rigenerazione urbana integrata hanno il grande
                                                  vantaggio di migliorare simultaneamente la
                                                  coesione sociale e quella territoriale. Una parte
                                                  essenziale della programmazione e delle politiche
                                                  sociali in Danimarca, Germania, Finlandia, Francia,
                                                  Regno Unito e Lussemburgo comporta un approc-
                                                  cio che evita di creare grosse concentrazioni di
                                                  cittadini svantaggiati.

                                                        23
BELGIO/FRANCIA – INCLUSIONE FINANZIARIA
                                          PRESTITI PER
                                          GLI ESCLUSI

                                                  n visitatore accorto può ancora trovare

                                          U       e acquistare per quattro soldi un vaso
                                                  Art déco o un paesaggio bucolico nel
                                          pittoresco mercatino delle pulci di Bruxelles.
                                          Tre anni fa, Sika Mawuke-Dzossou, una friz-
                                          zante signora di 34 anni, ha aperto un salone
                                          di bellezza nei paraggi. Fra i suoi clienti ci
                                          sono gli abitanti del quartiere e il personale dei
                                          due principali ospedali, situati nelle vicinanze,
                                          che vengono al salone per una pedicure veloce.
                                          Se non fosse stato per il microcredito, dice, non
                                          sarebbe stata in grado di farcela.

                                                                                               © Sophie Maertens
                                                                                               © Sophie Maertens

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Al mercatino delle pulci di Bruxelles si trovano sia
cianfrusaglie che tesori.

Riquadro – Sika Mawuke-Dzossou, beneficiaria del
microcredito, ha aperto un salone di bellezza nei paraggi.
ika è originaria del Togo
S    e ha due figli maschi, il più
piccolo ha solo pochi mesi. Dopo
                                           Nel 2009, il 27 % dei beneficiari dei
aver frequentato un corso per              microprestiti in Europa era costituito
estetista, notò per caso all’ufficio
di collocamento il biglietto da visita
                                           da donne, il 13 % da immigranti o persone
di un uomo che offriva consulenze          appartenenti a minoranze etniche
sui piccoli prestiti.
                                           e l’11 % da giovani.
«Possedevo già la maggior parte
dell’attrezzatura, ma il prestito di
15 000 euro è quello che mi ha
permesso di far partire l’attività.»     del 30 %. «Ovviamente, il sistema       denaro a persone che altrimenti
Gli affari vanno bene, dice, e ha        funziona solo se gli interessati        non vi avrebbero accesso.»
già ripagato un secondo prestito         sono in grado di ripagare i debiti»,    Ciò può anche significare prestiti
di 13 000 euro allo stesso tasso di      afferma Guichandut. «Le orga-           personali che aiutano gli interessati
interesse del 4 % servito per l’acqui-   nizzazioni finanziatrici fanno un       a trovare un lavoro, ad esempio
sto di un lettino abbronzante.           grosso lavoro per aiutarli a farcela,   tramite l’acquisto di una motoci-
                                         offrendo spesso servizi di orienta-     cletta o di un’automobile di
                                         mento e formazione gratuiti.»           seconda mano oppure contri-
Una rete di prestiti                                                             buendo a pagare per un trasloco
europea                                  Il modello europeo di microcre-         o per un corso di formazione.
                                         dito non è dissimile da quello          A volte i prestiti vengono fatti
Silka ha ottenuto il prestito dalla      originario della Grameen Bank,          anche a persone che vogliono
Società di Investimento Regionale        che è valso al suo fondatore,           migliorare l’efficienza energetica
di Bruxelles, attraverso la società      Muhammed Yunus, il Premio               della propria casa.
succursale Brusoc, una delle             Nobel per la Pace. La Grameen
87 ONG e organizzazioni di finan-        Bank ha trasformato la vita di
ziamento e consulenza presenti           milioni di persone in Bangladesh        La Francia, uno
in 21 paesi che fanno parte della        fornendo piccoli prestiti senza         dei pionieri
Rete Europea di Microfinanza.            chiedere garanzie collaterali.
Nel 2003, tre organizzazioni                                                     Alla fine del 2009, la Rete
europee hanno istituito tale rete        «Anche se nel complesso il con-         Europea di Microfinanza con-
a Parigi e da allora essa è diretta      testo è completamente diverso»,         tava 70 252 clienti e il valore
da Philippe Guichandut, che pro-         afferma Guichandut, «le profes-         totale dei prestiti raggiungeva
muove il settore di microfinanza         sioni sono spesso molto simili:         i 152,6 milioni di euro. Il 35 %
in Europa e fa pressione per il suo      falegname, parrucchiere, ristora-       dei beneficiari dei prestiti era
sviluppo all’interno delle istituzioni   tore. L’idea è quella di prestare       costituito da donne e il 19 % da
europee. Il microcredito ha avuto                                                immigranti o persone apparte-
un grosso sviluppo in Francia,                                                   nenti a una minoranza etnica.
                                          © EMN

dove è stato introdotto 22 anni fa.                                              Il sistema è fondamentalmente
Il sistema ha iniziato a svilupparsi                                             mirato ai cittadini che sono le
anche in Germania, ma in questo                                                  maggiori vittime di esclusione
paese i finanziamenti tendono                                                    sociale.
a concentrarsi sugli imprenditori,
mentre in Spagna mirano all’inclu-                                               Tra questi ci sono persone come
sione sociale. Il sistema è diffuso                                              Alexandre Aberlen, di Sausset-
anche nell’Europa dell’Est.                                                      les-Pins, in Provenza, che quattro
                                                                                 anni fa aprì un negozio per la
I tassi di interesse variano consi-                                              vendita e la riparazione di com-
derevolmente nei diversi paesi.                                                  puter. L’associazione Adie, che
France Initiative fornisce prestiti                                              aiuta le persone escluse dal sistema
a interesse zero a complemento di        Secondo Philippe Guichandut,            bancario tradizionale, gli prestò
quelli bancari, mentre nel Regno         l’idea è quella di prestare denaro      3 000 euro con cui riuscì ad
Unito i finanziatori possono arri-       a persone che altrimenti non vi         acquistare i mobili necessari al
vare a chiedere interessi perfino        avrebbero accesso.                      negozio. Il prestito servì inoltre

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