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SUPERARE POVERTÀ LA Una speranza per il futuro: le storie di chi è riuscito a cambiare Istruzione Lavoro Aree rurali Salute Alloggio Finanza Commissione europea
Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvi a trovare le risposte ai vostri interrogativi sull’Unione europea. Numero verde unico (*): 00 800 6 7 8 9 10 11 (*) Alcuni gestori di telefonia mobile non consentono l’accesso ai numeri 00 800 o non ne accettano la gratuità. AVVISO LEGALE Numerose altre informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (http://europa.eu). Una scheda catalografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2010 ISBN 9789279137228 doi:10.2767/70173 Foto in copertina: © Unione europea, Reporters Coordinato e prodotto da Mostra Autore degli articoli: Brigid Grauman © Unione europea, 2010 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. La riproduzione delle fotografie è severamente vietata. Printed in Belgium STAMPATO SU CARTA SBIANCATA SENZA CLORO ELEMENTARE (ECF )
PREFAZIONE a povertà e l’esclusione sociale nell’Unione europea colpiscono L © Unione europea un cittadino su sette. Troppi, se si pensa che viviamo in una delle aree più ricche del mondo. In qualità di Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’inclusione sociale sono profondamente convinto che non possiamo permetterci di ignorare i cittadini che vivono ai margini della società, in particolar modo ora che la nostra popolazione attiva sta invecchiando e diminuendo. Dobbiamo investire tempo, energie e risorse per aiutare i cittadini a uscire dalla povertà non solo per il benessere degli individui interessati, ma anche per quello di tutta la società. A tale scopo, i paesi dell’UE si sono impegnati ad aiutare almeno 20 milioni di persone che sono a rischio di povertà e di esclusione sociale entro il 2020. Abbiamo designato il 2010 l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, proprio per effettuare un’opera di sensibilizzazione sulle difficili condizioni di vita di numerosi cittadini. La campagna prevede la collaborazione di istituzioni europee, governi, autorità locali e della società civile, nonché di coloro che hanno vissuto la povertà in prima persona. L’Anno europeo rappresenta, per noi tutti, l’opportunità di intrecciare ulteriori relazioni e collaborazioni dando origine a nuove idee e proposte per riuscire a superare la povertà e l’esclusione sociale. Occorre valutare con urgenza i fattori che rendono la povertà e l’esclusione sociale così difficili da sconfiggere. Dobbiamo dunque aiutare i cittadini ad accrescere le loro competenze in modo che possano ottenere un nuovo lavoro o un lavoro migliore. Dobbiamo rendere i mercati del lavoro più accessibili a tutti, compresi i giovani, gli anziani, le persone affette da disabilità e le minoranze. Dobbiamo in fine migliorare i nostri servizi sociali, i sistemi sanitari e quelli di previdenza sociale affinché possano tutelare i cittadini più poveri. In ogni caso, uno degli elementi più importanti continua ad essere il sostegno dell’istruzione evitando l’abbandono prema- turo della scuola. L’istruzione superiore o un’istruzione migliore sono, infatti, alla base della lotta alla povertà. Per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo lavorare insieme: il modo migliore per trovare e mettere in atto delle soluzioni è la collaborazione. Le soluzioni elaborate a livello locale dalle comunità sono tanto impor- tanti quanto le politiche nazionali volte a sconfiggere la povertà. Indubbiamente, la sfera pubblica e quella privata hanno entrambe un ruolo importante in questo processo. Questo opuscolo ha lo scopo di illustrare cosa avviene quando una serie di istituzioni e di individui si uniscono per combattere la povertà e l’esclusione sociale. Vi troverete una grande varietà di progetti innovativi, da una ONG slovena che si occupa delle esigenze sanitarie dei cittadini più vulnerabili, a una rete finanziaria che fornisce credito ai membri più poveri della società in numerosi paesi europei. Che siano grandi o piccoli, il messaggio di questi progetti è chiaro: la partecipazione e la collaborazione migliorano le condizioni di vita. Mi auguro che questa pubblicazione serva da ispirazione per tutti coloro che desiderano fare qualcosa di concreto per aiutare a sconfiggere la povertà. László Andor, Commissario UE responsabile per l’occupazione, gli affari sociali e l’inclusione 1
INTRODUZIONE ’Europa è una delle aree più ricche del mondo, Nella maggior parte dei paesi europei, l’assistenza L e la sua economia diversificata e sofisticata garan- tisce elevati standard di vita. La ricchezza generata sociale, da sola, non basta a sconfiggere la povertà. Di conseguenza gli Stati membri sono stati incoraggiati dall’Europa permette a molti dei suoi cittadini di fru- a sviluppare politiche di integrazione attiva, politiche ire di assistenza sanitaria, istruzione e servizi sociali che favoriscano un mercato del lavoro attivo e a garan- di buona qualità. tire l’accesso a servizi di qualità in linea con un sup- porto minimo adeguato. Ciononostante, un alto numero di cittadini non è in grado di condividere i frutti di tale successo. Secondo Gli obiettivi comuni oggi si focalizzano chiaramente i dati disponibili, nell’Unione europea vivono circa sulle principali aree di intervento quali l’eliminazione 84 milioni di persone a rischio di povertà ed esclu- della povertà infantile, l’inclusione nel mercato del sione sociale. lavoro, la lotta alla discriminazione e l’accesso a un alloggio adeguato. Per essere definiti al di sotto della soglia di povertà, i cittadini europei devono avere un reddito inferiore L’UE fornisce inoltre un pacchetto di politiche e pro- al 60 % del reddito familiare medio nazionale. E circa grammi, come il Fondo sociale europeo e PROGRESS, 23,5 milioni di cittadini dell’UE vivono con meno per combattere la povertà. La nuova strategia econo- di 10 euro al giorno. mica Europa 2020 auspica esplicitamente una crescita inclusiva che garantisca un alto livello di occupazione La recente recessione economica non ha certo miglio- e coesione sociale. rato le cose. Molte delle persone che hanno perso il lavoro sono a rischio di povertà ed esclusione sociale. In ulteriore sostegno a queste attività, il 2010 è stato In alcuni Stati membri i senzatetto, che sono il sim- designato «Anno europeo della lotta alla povertà bolo più eclatante della povertà – sembrano essere e all’esclusione sociale». In tutta Europa hanno luogo in aumento. iniziative che ricordano ai cittadini la difficile situazione di chi vive in povertà e che mettono in evidenza gli Cosa è possibile fare per le persone a rischio, e come interventi fatti per alleviare le loro difficoltà. può l’Europa aiutare i propri cittadini a sconfiggere la povertà? La campagna cerca di sensibilizzare i cittadini sulla complessità e sulla convergenza delle questioni che Attraverso la coordinazione delle politiche, l’UE ha affliggono tante persone. Essa mira inoltre a incorag- sviluppato una strategia che si prefigge di combattere giare la cooperazione di governi, autorità locali, orga- la povertà in modo efficace. Essa fornisce inoltre un nizzazioni della società civile e persone che hanno quadro di riferimento e svolge un ruolo di coordina- vissuto la povertà in prima persona affinché lavorino zione per aiutare gli Stati membri a sviluppare inter- insieme su nuove idee e iniziative. namente le proprie attività volte a combattere la povertà e l’esclusione sociale. La crisi ha messo in luce La campagna evidenzia inoltre le problematiche dei l’importanza della coordinazione delle politiche e ha gruppi particolarmente vulnerabili come gli anziani, fornito un ulteriore incentivo per rafforzare e sfruttare le famiglie numerose e monoparentali, le minoranze appieno le sue potenzialità. etniche, gli immigranti, i senzatetto e i bambini e esa- mina il modo in cui la povertà sembra tramandarsi di generazione in generazione. © MF. Plissart © Unione europea, Reporters 2
L’Anno europeo vuole sottolineare che, con uno sforzo In Lituania, la Fondazione Heifer mostra quali risultati concertato, la società nel suo complesso può aiutare è possibile ottenere fornendo animali alle comunità i cittadini meno fortunati. La campagna si concentra rurali, aiutando così la gente del luogo ad avviare sul valore dell’istruzione e della formazione come un’attività. strumenti per combattere la povertà e la disoccupazione, ma anche sul ruolo delle politiche e sull’importanza Le persone che vivono in povertà tendono a soffrire della loro coordinazione. Un’ulteriore priorità consiste di cattiva salute e spesso trovano difficile accedere nel garantire ai cittadini poveri e socialmente esclusi ai servizi medici e psicologici di cui hanno bisogno. l’accesso a servizi pubblici di qualità nell’ambito A Lubiana, Slovenia, Stigma, una ONG finanziata della sanità, degli alloggi e dell’assistenza sociale. dallo stato, gestisce due centri drop-in frequentati quotidianamente da 80 persone. I centri offrono ai Inoltre, l’Anno europeo evidenzia altre questioni, tossicodipendenti la possibilità di accedere a tratta- come la povertà fra gli occupati, l’accesso a strutture menti e assistenza basilari. culturali e di intrattenimento e la problematica di genere nell’ambito della povertà. Molte delle persone che vivono in povertà abitano in alloggi inadeguati poiché non possono permettersi Questa pubblicazione vuol’essere un’ispirazione per un alloggio dignitoso. Questo agisce con ripercussioni tutti coloro che si sono impegnati nell’aiutare i poveri negative sulla loro salute e sul loro benessere. Il pro- e i socialmente esclusi. Illustra una serie di progetti gramma di ristrutturazione regionale di La Chanca, e di iniziative che stanno già migliorando la vita di nel sud della Spagna, è un esempio di cosa si può fare molte persone in tutta Europa. per cambiare lo stato delle cose. Autorità locali e muni- cipalità collaborano con le associazioni dei residenti L’ampia gamma di argomenti trattati – ISTRUZIONE, per ristrutturare il più vecchio quartiere di Almeria. OCCUPAZIONE, ISOLAMENTO RURALE, SANITÀ, ALLOGGIO e INCLUSIONE FINANZIARIA – è indice di quanto sia I membri più poveri della società sono spesso difficile aiutare i cittadini a sconfiggere la povertà. vittime di esclusione finanziaria perché trovano diffi- coltà nell’ottenere crediti a condizioni ragionevoli, L’istruzione offre una via per uscire dalla povertà in e spesso non vi hanno accesso per nulla. La rete di quanto fornisce le competenze e la fiducia necessarie microfinanza europea offre dei prestiti ai cittadini più a trovare un’occupazione di buona qualità. Nella città svantaggiati e li aiuta ad avviare un’attività o a pagare bulgara di Sliven, una ONG francese fornisce agli cose essenziali come corsi di formazione e trasporti. insegnanti i libri e i materiali necessari a garantire ai Il progetto ha permesso a Sika Mawuke-Dzoussu di bambini rom del luogo un’istruzione efficace. aprire un salone di bellezza nella capitale belga e ad Alexandre Aberlen di aprire un negozio per la ripara- Ad Amburgo, Germania, il team Movego aiuta zione di computer a Sausset-les-Pins, in Francia. i disoccupati a rientrare nel mondo del lavoro. I giovani hanno l’opportunità di imparare un mestiere da esperti Qualunque sia il progetto, il messaggio è sempre lo artigiani, collaborando a progetti di ristrutturazione stesso: con un’azione concertata è possibile migliorare e ad altri progetti edilizi. le prospettive delle persone che vivono in povertà. Lavorando uniti, possiamo costruire una società per In alcuni paesi europei, il rischio di povertà nell’aree tutti, un’Europa in cui ognuno possa vivere con dignità. rurali è due volte superiore a quello delle aree urbane. © Reporters © Unione europea, Reporters 3
BULGARIA – ISTRUZIONE I BAMBINI ROM DI SLIVEN SCOPRONO LE PROPRIE ORIGINI ituata in una zona pianeggiante ai piedi S del monte Karandila, Sliven è nota come la «città del vento» della Bulgaria. Ma nel complesso, nonostante la Bora, il tempestoso vento invernale, il clima qui è mite e sulle colline fioriscono alberi di pesco e vigneti. Sliven è anche nota come la capitale bulgara dei Rom: circa 25 000 persone, un quarto della sua popolazione, sono Rom. Fiorente centro tessile in passato, Sliven subì un duro colpo con la caduta del comunismo, quando le fabbriche statali furono chiuse e sostituite da artigiani che lavoravano nelle proprie rimesse. La concorrenza della Cina era formidabile, la gente faticava a sopravvivere, e i Rom stavano peggio di tutti. Nel 1989, l’83 % dei Rom della Bulgaria aveva un lavoro; oggi meno del 20 % di essi ha un’occupazione. © Rossel – Pierre-Yves Thienpont 4
© Reporters Dall’altra parte dei binari rispetto alle catapecchie del quartiere Rom di Sliven si tengono lezioni dedicate alle origini e alla cultura Rom.
uesta è la storia di come Q © Rossel – Pierre-Yves Thienpont una ONG francese, Secours Populaire, ha iniziato a lavorare con i bambini del quartiere Rom Nadezhda dopo essere stata con- tattata dagli insegnanti della zona. Questi ultimi avevano bisogno di libri e materiale per l’insegna- mento, ma desideravano anche che gli alunni Rom avessero accesso al proprio retaggio cultu- rale in modo da accrescere la loro autostima e la fiducia dei loro genitori nel sistema educativo. Dalla parte sbagliata Le strade di Nadezdha non offrono che case di cemento Nadezha, che in bulgaro significa lasciate a metà e baracche dal tetto di alluminio. speranza, si trova a sud della prin- cipale stazione ferroviaria della città, letteralmente dalla parte sbagliata dei binari lungo i quali i bambini frugano fra l’immondi- zia alla ricerca di qualcosa da vendere ai rigattieri. La Bulgaria ha 7,7 milioni di abitanti di cui circa 700 000 Rom. L’aspettativa «In Bulgaria, come nel resto dei Balcani, i Rom vivono perlopiù di vita del bulgaro medio è di 72 anni, in zone separate», dice il giornali- sta Alexandre Dubuisson, che mentre quella di un Rom di Sliven ha passato parte dell’anno scorso è di 52 anni. a Sliven a documentare la situa- zione per conto di Secours Populaire. «Ma la segregazione all’interno della comunità Rom è ancora più complessa – vivono praticamente in un sistema di caste. Un matrimonio fra un Rom un’improvvisa curva, le case si generalmente considerati l’ultima e un cittadino bulgaro non Rom trasformano in catapecchie con ruota del carro, e spesso è così è tanto improbabile quanto quello tetti d’alluminio. Qui vivono che anche loro vedono se stessi. fra due persone di due diversi i Goli tzigani – gli «zingari nudi», gruppi Rom.» all’ultimo posto della gerarchia Gestita principalmente da volon- dei Rom. tari, Secours Populaire è nata dal La parte più benestante di Soccorso Rosso Internazionale, Nadezhda è nota come «il quar- Il puzzo di rifiuti è insopporta- fondato nel 1926 per fornire sup- tiere dei musicisti», e qui la gente bile, e gli asini, le pecore e le porto ai bisognosi. Ha federazioni – musicisti e non – vive in case galline che condividono con le in ogni municipalità francese ed di mattoni rossi a due piani cui persone le rudimentali abitazioni opera sia in patria che all’estero. vengono aggiunti una stanza o un si mescolano a bambini a piedi Lo scorso anno ha contribuito alla piano in più quando la famiglia nudi che giocano fra le montagne gestione di progetti benefici in si ingrandisce. Man mano che di immondizia. Questi bambini 170 paesi, aiutando la gente del si procede all’interno del quar- non sanno di appartenere a una posto a creare strutture per gestire tiere le strade diventano sempre cultura che è tanto esotica quanto una serie di problemi e metterli in più squallide, finché, dopo importante. In Bulgaria, vengono contatto con potenziali finanziatori. 6
Gli insegnanti fanno finanziamenti. «Ciononostante, cultura, compresi balli, canti, storie pressione ??? per molti allievi Rom, soprattutto e leggende, i bambini sono stati un cambiamento le bambine, smettono di frequen- portati a visitare musei e ristoranti. tare la scuola a 12 anni, perché si Nel 2001, il vicedirettore della sposano o perché i genitori non «Abbiamo fatto cose piccole, ma Scuola N. 6, nei paraggi di possono permettersi di continuare molto importanti. Ad esempio, Nadezhda, si rivolse all’organiz- a mandarle a scuola.» abbiamo portato i bambini in un zazione francese. Poiché il «ghetto» bistrot bulgaro vicino alla scuola. dei Rom non ha una scuola propria, «Questi ragazzi non conoscono Abbiamo insegnato loro come tutti i bambini vanno alla N. 6, il proprio passato», sostiene comportarsi, come ordinare edu- a dieci minuti di distanza, al di Dubuisson. «Etniko mirava a far catamente, come pagare. All’inizio là della ferrovia. Nove su dieci conoscere loro le loro origini e la il personale del ristorante era ostile dei suoi alunni sono Rom, alcuni loro cultura. Molto spesso la per- e i bambini erano a disagio. Per la di origine turca, altri bulgara. cezione del proprio passato, fra maggior parte dei bulgari, i Rom Inizialmente Secours Populaire i Rom, si ferma alla seconda gene- sono semplicemente dei ladri che procurò loro libri, computer, razione. Non hanno idea che le loro non sanno cosa sia l’igiene. Ma cartelle, scarpe da ginnastica radici siano in India. Per loro, il dopo un po’ l’atmosfera è diven- e attrezzature varie. In seguito, passato è ancora più remoto di tata molto più amichevole. I bam- nel 2007 contribuì alla costitu- quanto non sia Carlo Magno per bini conoscevano delle canzoni zione dell’associazione Ensemble, i ragazzini francesi.» ed erano molto educati.» a cui la Fondazione Air France donò 30 000 euro per un progetto La professoressa Pavlova è fiera La professoressa Pavlova sa che chiamato Etniko. dei risultati ottenuti dal progetto. non è molto. Ma spera che questi Nei suoi due anni di vita sono stati bambini abbiano imparato qual- «In Bulgaria la scolarità è obbli- coinvolti tre gruppi di 12 bambini, cosa di positivo sulla scuola e sul gatoria fino all’età di 16 anni», e nonostante questa fosse solo una mondo esterno da trasmettere afferma Ekaterina Pavlova, una piccola parte della scuola, ritiene ai propri figli una volta diventati degli insegnanti coinvolti nel che l’intervento abbia avuto un adulti. Modestamente, si augura progetto di consapevolizzazione grosso impatto nel modificare che Etniko possa continuare a esi- culturale di Etniko. Il progetto i pensieri e i sentimenti dei bam- stere, ma si rende conto che i tempi fu portato avanti con successo bini. Oltre a partecipare a lezioni sono duri per tutti. per due anni, ma dovette essere supplementari sui gruppi etnici interrotto per la cessazione dei Rom, sulle loro tradizioni e la loro PER ULTERIORI INFORMAZIONI www.secourspopulaire.fr www.sliven.net Una parte significativa dei 10-12 milioni di Rom dell’Unione europea vive in condizioni socio- economiche inadeguate. Molti © Rossel – Pierre-Yves Thienpont di essi hanno accesso limitato a un’istruzione di buona qualità, sono soggetti a salute cagionevole con alti tassi di mortalità e sono spesso esclusi dal mercato del lavoro. L’inclusione dei Rom è una priorità delle politiche europee. I problemi sono complessi ed inter- dipendenti e vanno affrontati in modo complessivo da tutti gli attori coinvolti, compresi gli stessi Rom. 7
GERMANIA – OCCUPAZIONE IMPARARE AD IMPARARE AD AMBURGO lla luce delle preoccupazioni relative alla A disoccupazione, soprattutto fra i giovani, generate dalla crisi economica europea, vale la pena osservare da vicino un esperimento messo in atto ad Amburgo da insegnanti ed edu- catori. Questi pensatori progressisti stanno sem- plicemente tentando di rendere l’apprendimento più invitante in un ambito colpito duramente dai tagli al budget. Karl Fink, 57 anni, un uomo robusto dalla pelle scura in tuta da lavoro, faceva il falegname nel suo paese natio, il Kazakistan. Ha appena instal- lato una panca di faggio in una carrozza ferrovia- ria verde brillante del primo Novecento. Questa è una delle specialità della scuola di produzione Movego, l’istituto non lucrativo di Amburgo, che aiuta i disoccupati a rientrare nel mondo del lavoro ristrutturando vecchi treni e costruendo rimesse per biciclette e robuste sedie per il giar- dino. Karl è talmente esperto che la scuola l’ha assunto a tempo indeterminato, ed è da lui che i giovani intorno ai diciotto-vent’anni imparano l’arte di lavorare il legno. © MF.Plissart 8
© MF.Plissart Un falegname in patria, il Kazakistan, Karl Fink ora insegna alla scuola Movego. Riquadro – Studenti russi: una delle tante nazionalità della scuola di Amburgo
Rendere A settembre, Movego ha aperto L’ex insegnante cita i pessimi l’apprendimento una scuola di formazione profes- risultati ottenuti dalla Germania invitante sionale (in aggiunta alla sua scuola nel PISA, il Programma di valuta- di produzione) con lo scopo di zione internazionale degli studenti arl Fink è uno dei 150 uomini aiutare i giovani ad ottenere un dell’OCSE che valuta le compe- K – molti sono immigranti – che lavorano in questo magazzino nei diploma. Lo stato di Amburgo mira alla creazione di una decina tenze degli studenti quindicenni. «Come paese industrializzato, pressi del fiume Elbe. L’organizza- di scuole di formazione profes- abbiamo un numero sproporzionato zione, fondata per dare lavoro ai sionale analoghe. di giovani poco istruiti provenienti metalmeccanici dei cantieri navali da famiglie povere di immigranti che avevano perso il lavoro quando Un gioviale educatore con una che non hanno accesso al mondo la principale industria della città vivace camicia verde, Jürgen del lavoro.» Come cambiare la era andata in fallimento, avviò Dege-Rüger, lavora per l’orga- situazione? Dege-Rüger afferma nel 1997 una collaborazione con nizzazione sponsorizzata dal che l’obiettivo fondamentale di un’associazione che lavorava con governo IBA (Internationale oggi è quello di «insegnare a impa- i giovani. Oggi il fine è quello di Bau-Ausstellung – Esposizione rare», piuttosto che promuovere formare persone di tutte le età in Internazionale delle Costruzioni), l’accumulo di un bagaglio comune modo da aiutarle a rientrare nel un’operazione nazionale di pianifi- di conoscenza. mondo del lavoro. A questo scopo cazione urbana che per i prossimi si mira anche ad evidenziare tre anni avrà sede ad Amburgo. A Wilhelmsburg, una delle sfide l’attrattiva e l’importanza dello La sede centrale dell’IBA si trova è quella di creare legami fra le studio e dell’apprendimento. nel povero quartiere di immigranti istituzioni esistenti. «Abbiamo di Wilhelmsburg, la grande isola scuole, asili, centri per la gioventù Oggi nello stato di Amburgo a sud della città dominata da palaz- e centri di supporto sull’isola», l’enfasi è stata posta su scuole zoni che spuntano su entrambi dice, «ma non collaborano fra di professionali per le persone ai i lati dell’autostrada e che la divide loro e non per riescono ad attirare margini della società. In Germania, a metà. Il compito di Dege-Rüger i genitori e i bambini.» Dege-Rüger se non si possiede un diploma consiste nel mettere in atto un è convinto che le scuole delle aree scolastico, si è nei guai – e molto progetto di apprendimento perma- più povere dovrebbero ricevere spesso a essere nei guai più grossi nente, il cui obiettivo principale più sovvenzioni statali rispetto sono proprio i giovani provenienti è quello di incrementare il numero alle altre scuole. dalle famiglie più povere di di giovani che terminino la scuola immigranti. perlomeno con un diploma di base. Reintegrarsi Holger Dohnt, responsabile di © MF.Plissart Movego, ritiene inoltre che la mancanza di coordinazione generi un grande spreco di energia e di risorse e che non si faccia abba- stanza per coordinare i vari dipar- timenti governativi preposti alle questioni dei giovani e della disoc- cupazione. Troppi giovani fini- scono completamente ai margini della società. «A questi ragazzi la scuola è stata imposta con la forza. Vogliono essere trattati da adulti e vogliono ricevere una seria con- sulenza riguardo all’occupazione.» E lui è convinto che la sua scuola offra proprio questo. «A noi non interessano gli assistenti sociali: Secondo l’insegnante Jürgen Dege-Rüger, in Germania c’è un numero ci limitiamo a cercare di procurare sproporzionato di giovani poco istruiti provenienti da famiglie di loro un lavoro quando escono immigranti. da qui.» 10
© MF.Plissart Si dice che copiare sia la più sincera forma di adulazione: le sedie da giardino in stile Adirondack fatte a Movego finiscono nei giardini più raffinati di Amburgo. La scuola di formazione professio- «Per raggiungere il successo nale più antica della città è Altona, è fondamentale creare delle moti- Nel dicembre del 2009, che esiste da 10 anni ed è diretta vazioni», aggiunge. Gli studenti più di 5,5 milioni di gio- dall’affabile Thomas Johanssen. studiano lingue straniere, chimica vani uomini e donne sotto Lo stato mira a creare nuove scuole e materie multi-mediatiche e fab- i 25 anni, ovvero il 21,4 % tipo come quella di Altona, a sua bricano anche mobili su misura della popolazione, erano volta ispirata all’efficacissimo per clienti privati. «Tradizional- disoccupati. Tale cifra modello danese e divenuta ormai mente, lo studio teorico e le scuole è in aumento. In Spagna, un modello da seguire. La scuola tecniche sono sempre stati separati. la disoccupazione giova- ammette 48 studenti all’anno, e il Qui combiniamo la tecnica e il nile raggiunge il 40 %. 40 % di questi proviene da famiglie lavoro pratico.» I suoi risultati di immigranti. Nelle piccole classi dimostrano che il suo approccio È ovvio che ciò richiede dall’atmosfera rilassata, gli studenti, funziona: il 50 % dei suoi ex stu- uno sforzo congiunto da di un’età che va dai 16 ai 18 anni, denti ottiene un lavoro e un altro parte dei governi europei studiano e fanno lavori pratici per 20 % ritorna a scuola. La lotta alla per risolvere quei pro- poter ottenere il diploma di base, disoccupazione richiede uno blemi elusi per così tanto fondamentale per entrare nel mer- sforzo continuo. tempo. Tra le aree fonda- cato del lavoro. mentali di intervento PER ULTERIORI INFORMAZIONI figurano il sostegno nella «È essenziale rendere piacevole www.movego.eu ricerca di un’occupazione l’apprendimento e incoraggiare www.psa-hamburg.de per i gruppi più svantag- l’autostima», afferma Johanssen. giati come gli immigranti A questo scopo, fa in modo che e i giovani privi di istru- gli studenti abbiano due pasti zione e formazione, e la caldi al giorno nell’accogliente questione della mobilità mensa – una colazione di metà dei giovani. mattina, perché molti studenti non la fanno, e il pranzo. 11
LITUANIA – AREE RURALI GLI ANIMALI CHE FANNO LA DIFFERENZA lbertas è un apicoltore della campagna A © MF.Plissart lituana. Vende miele, ambrosia, un pro- dotto a base di polline e miele e un liquore a base di miele simile all’idromele. Sua moglie Diana decora candele di cera. Diana e Albertas Usinskai hanno tre figli – due bambine di dieci e cinque anni e un bambino di sei. La più grande, Austeja, prende il nome dalla dea lituana delle api. Una bambina magrolina, dagli occhi scintillanti, che per l’intervista ha indosato il suo elegante vestitino rosa con la cin- tura argentata. La sua sorellina ha dei fiorellini bianchi di tulle nei capelli. Anche gli anziani genitori di Albertas vivono nella stessa semplice casetta di legno con il tetto in lamiera ondulata a Milošaičiai, a circa 50 km dall’ex capitale della Lituania, Kaunas. © MF.Plissart 12
Gli alveari donati dalla Heifer Baltic Foundation stanno trasformando il destino del contadino Albertas Usinskai. Riquadro – I suoi figli possono sognare un futuro migliore
Tempi duri © MF.Plissart ppena qualche anno fa, A le cose non andavano così bene per la famiglia Usinskai. Vivevano senza elettricità e ave- vano pochissimi contatti con i vicini: la fattoria più vicina si trova a 2 km di distanza. Diana, affetta da un grave difetto di deambulazione, accudiva i bam- bini e gli anziani, mentre Albertas faceva qualche lavoretto ogni tanto. La vita sembrava offrire ben poche prospettive. Arūnas Svitojus della Heifer Baltic – «Cerchiamo di dare loro un modo Ma fu a quel punto che entrò in di guadagnare un po’ di denaro in modo da non dover emigrare.» scena la fondazione Heifer, un’as- sociazione benefica con sede in Arkansas fondata 65 anni fa dallo agricoltore americano Dan West. West era stato in Spagna durante la guerra civile degli anni ’30 e si bisognosa. Heifer ha aperto popolazione nazionale è emigrato. era trovato a distribuire bicchieri la propria succursale balcanica I contadini privi di educazione di latte a dei bambini affamati. 10 anni fa, con sede a Vilnius finiscono per andare a lavorare Si era allora reso conto che ciò e centri distaccati più piccoli per il mercato nero di altri paesi di cui quei bambini avevano vera- nelle vicine Lettonia ed Estonia. e lasciano i bambini alle cure dei mente bisogno era una mucca, non nonni o dei vicini. Noi cerchiamo un bicchiere di latte ogni tanto. Appesa al muro dell’ufficio di di dare loro un modo di guada- E così tutto era iniziato. Vilnius c’è una foto del direttore gnare un po’ di denaro in modo della Fondazione Baltica della da non dover emigrare.» Heifer, Arūnas Svitojus, che stringe Regalare animali la mano all’ex presidente ameri- Lo scorso anno, Heifer ha gestito cano Bill Clinton. L’organizzazione 30 progetti in Lituania e 50 negli L’obiettivo di Heifer International è finanziata quasi esclusivamente Stati Baltici nel loro complesso. è quello di sconfiggere la fame attraverso donazioni di privati, Gli animali in questione vanno e la povertà e oggi fornisce molte delle quali provengono da vacche Holstein ai più vicini bestiame e corsi di formazione da cittadini americani di origini cavalli della Samogizia, a maiali, in 128 paesi. Ciascuna famiglia baltiche. conigli, galline, lombrichi e api. beneficiaria si impegna a regalare Stando a Svitojus, le api fornite a sua volta la prima cucciolata «La crisi economica ci ha colpiti dalla Fondazione Baltica sono di un animale ricevuto in dono gravemente», dice Svitojus. «Negli una razza più tranquilla rispetto a un’altra famiglia ugualmente ultimi due anni, il 15-20 % della a quelle lituane indigene. Le aree rurali costituiscono più dell’80 % del territorio dell’Unione Europea, e circa il 25 % della sua popolazione. 14
Soldi dolci come un po’ di soldi da parte. Diana paesaggio della Lituania, non il miele vuole che i suoi figli vadano alla potrebbe mai vivere lontano dal università e ha molte speranze per suo paese. Le api sono una specie sempre Austeja, che è stata la prima della più minacciata dai metodi agri- classe per tre anni di seguito. Da qui, dal tavolo rotondo e dalle coli moderni, ma in questa parte sedie scavate in tronchi di alberi del paese situata in un parco Prima che la Lituania ottenesse su cui siamo seduti, la casa degli nazionale e priva di pesticidi sono l’indipendenza dall’Unione Usinskai appare quasi un’idillio. decisamente in salute. A questi Sovietica nel 1991, Albertas lavo- I fiori nei vasi riempiono il giar- contadini, che sbarcavano a stento rava in una fattoria collettiva. dinetto davanti casa e l’aria pro- il lunario, l’apicoltura ecologica Avendo ricevuto da Heifer sette fuma dell’odore dell’erba tagliata è sembrata l’opzione migliore, alveari, alcuni attrezzi elettrici, di fresco. benché i costi dell’attrezzatura l’attrezzatura necessaria per l’api- necessaria fossero al di là della coltura e un training per l’uso del Albertas tira fuori una bottiglia portata di molti. computer, la famiglia oggi è un di Midus, un liquore dal gusto membro attivo della comunità. ingannevolmente leggero, fatto Oggi Albertas e Diana ottengono C’è una lista d’attesa per il miele con miele ed erbe, e riempie un piccolo reddito dalle loro api. di Albertas. Diana è rifiorita alcuni bicchieri fino all’orlo. Con una mucca, un cavallo, due e lavora part-time come conta- Il dolce liquore nazionale della maiali e 20 galline sono pratica- bile, oltre a gestire un progetto Lituania non è mai così buono mente autosufficienti e riescono di apicoltura presso la comunità come quando è fatto in casa, a fare in casa burro, formaggio locale nella quale altre nove fami- e questo è invecchiato tre anni. e pane. I 1 000 litri di miele che glie hanno ricevuto aiuti. Ogni Le api svolazzano attorno ai le api producono fruttano 300 euro sei mesi produce un rapporto sui bicchieri, mentre Albertas prende al mese. Hanno acquistato degli progressi realizzati che consegna in braccio la figlia più piccola armadi per il soggiorno dall’arreda- alla responsabile del progetto, e le dà un bacio sonoro. mento spartano riscaldato a legna Gražina Mongirdienė di Heifer, e sono persino riusciti a mettere la quale, visto il bellissimo PER ULTERIORI INFORMAZIONI www.heifer.lt Le aree rurali costituiscono più dell’80 % del territorio dell’Unione Europea e circa il 25 % della sua popolazione. In alcuni paesi © Unione europea, Reporters europei, il rischio di povertà nelle aree rurali è doppio rispetto a quello delle zone urbane, ma i problemi specifici di queste regioni sono stati fino ad oggi ignorati nella maggior parte degli studi sulla povertà. La lotta alla povertà e all’esclusione sociale nelle zone rurali va di pari passo con il miglioramento dell’accesso a infrastrutture e servizi, fra cui scuole, medici, trasporti e persino negozi. Ciò comporta un nuovo e coordinato approccio alle politiche sociali e regionali e allo sviluppo agricolo. 15
SLOVENIA – SANITÀ DISINTOSSICARE I TOSSICO- DIPENDENTI DALLA ROBA PESANTE A LUBIANA elle tiepide serate estive di Lubiana, N le famiglie si godono la brezza sedute negli incantevoli bar e ristoranti del lungofiume della capitale. Non lontano, dieci o dodici uomini bevono birra in un deposito fatiscente. Sono seduti accanto a una montagna di lattine vuote, e perfino il passante più sfaticato dovrebbe stare attento a non calpestare le siringhe usate. È qui che alcuni dei drogati che ora seguono la terapia del metadone vanno ad ubriacarsi dopo aver ingoiato la dose quotidiana all’ambulatorio dietro l’angolo. © MF.Plissart 16
© MF.Plissart Lubiana cerca di aiutare i tossicodipendenti con programmi di riabilitazione che comprendono centri per la distribuzione di metadone. Riquadro – Borut Bah, responsabile del programma di intervento Stigma
ome molte altre città, i tossicodipendenti finché non e nessuno può origliare le nostre C Lubiana ha un problema di droga. La Slovenia è un paese in partecipano a un programma di disintossicazione o semplicemente conversazioni.» cui fervono le attività culturali, smettono di prendere la droga. La mattina presto di un lunedì, ma si trova sulla cosiddetta auto- Fra le altre iniziative, Stigma Borut e la collega Blažena strada balcanica della droga che offre un programma di supporto Kovanovic partono per Novo proviene dall’Afganistan, e vi nelle prigioni e ha creato un rifu- Mesto, nel sud-est del paese, è un commercio fiorente di eroina, gio per le donne tossicodipendenti dove molti lavorano nella fab- cocaina e droghe da discoteca vittime di violenza. Il progetto più brica della Renault. Il famoso come ecstasy e MDMA. importante riguarda la preven- vino rosso sloveno, il Cviček, zione dell’HIV e dell’epatite C proviene dalle dolci colline Lubiana cerca di tenere sotto attraverso un’opera di educazione circostanti. controllo spacciatori e tossicodi- sanitaria. Vengono incoraggiati pendenti con programmi punitivi l’uso di aghi sterili e la restitu- e di riabilitazione come quello dei zione di quelli usati. Una mattina centri che forniscono il metadone, a Novo Mesto una droga sintetica che crea una L’organizzazione, attiva ormai dipendenza minore. La Slovenia da diciannove anni, gestisce un Dopo un viaggio di un’ora dalla è fiera di essere il paese europeo efficace programma di intervento capitale, Borut parcheggia davanti con il minor numero di tossicodi- nella comunità; il suo furgoncino alla piccola stazione ferroviaria pendenti sieropositivi, e gran parte Peugeot, completo di sedili, tavolo vicina al centro in cui viene distri- di questo risultato si deve a Stigma, e un piccolo ripostiglio, visita nove buito il metadone. Tre uomini una ONG finanziata dallo stato città alla settimana. Il furgoncino sono già in fila e nel corso delle con due centri drop-in a Lubiana è stato acquistato nel 2007 con due ore successive ne arriveranno visitati quotidianamente da l’aiuto della Commissione europea altri otto o nove. 80 uomini e donne. che ha coperto il 60 % dei costi. Sono qui per ricevere servizi sani- «Prima di allora», dice il diret- tari di base e per procurarsi aghi Obiettivo salute tore e operatore di Stigma, Borut e sacchetti di acido ascorbico per Bah, «andavamo in macchina sciogliere l’eroina. Alcuni hanno La missione di Stigma è quella e incontravamo i tossicodipen- dei tatuaggi, altri dei piercing. di intervenire all’inizio della denti nei bar o per la strada. Ora La maggior parte di essi fuma dipendenza e lavorare con tutti sanno dove e quando trovarci, di continuo. Molti sono nervosi. Quasi tutti i presenti parlano senza problemi della propria dipendenza, © MF.Plissart del tipo di droga che assumono e delle droghe che prendono per smettere di drogarsi. C’è Marco, un serbo elegante, che si definisce un DJ. Per libe- rarsi dalla dipendenza, prende la droga Suboxone e sostiene che presto sarà pulito. È un infer- miere diplomato ma non riesce a trovare lavoro, e dice che i tempi sono duri.Vorrebbe mettere su famiglia, ma non se lo può per- mettere. C’è anche Jože, che ha una fattoria non lontano da qui con galline, conigli e due maiali, e dice che ora assume solo meta- done mischiato con il succo d’arancia. Vista notturna di Lubiana 18
© MF.Plissart I tossicodipendenti ottengono aghi puliti e servizi sanitari di base. E poi c’è Miha, che si inietta con la sua acconciatura moicana, cocaina direttamente nell’inguine ma dai modi gentili e umani che Una recente comuni- perché la vena femorale è l’unica nascondono una tenace determi- cazione dell’UE* ha che riesce ancora a trovare. Ha nazione ad aiutare i tossicodipen- evidenziato grosse disu- cercato di smettere molte volte. denti ad allontanarsi dall’abisso. guaglianze sanitarie, non Borut e Blažena lo ascoltano solo nell’ambito dell’UE, pazientemente raccontare la sua La clinica di Lubiana ha un reparto ma anche all’interno dei storia. È il loro lavoro. Il loro metadone in cui una dottoressa singoli paesi. La riduzione obiettivo principale è quello di locale afferma di visitare circa di tali disuguaglianze aiutare queste persone a liberarsi 400 tossicodipendenti all’anno. richiede un’azione concer- dalla dipendenza, ma nel frat- «La maggior parte viene qui ogni tata da parte di tutti gli tempo sono qui per aiutarli in giorno, e molti di essi sono in attori coinvolti, sia a livello qualunque modo, dal fornire aghi grado di cominciare a lavorare europeo che regionale, puliti al riempire moduli ufficiali o ritornare a studiare», aggiunge. e comporta un’opera di per trovare lavoro o per ottenere La politica della clinica è quella sensibilizzazione, lo svi- assistenza sanitaria. di non far entrare nessuno che luppo di politiche adeguate arrivi in ritardo e la regola viene e nuove forme di coopera- «Al termine degli studi per applicata rigidamente. zione nei settori di istru- diventare assistente sociale, ho zione, sanità e pubblica deciso che avrei lavorato con «È una buona idea», dice l’ex amministrazione. i tossicodipendenti» dice Borut. tossicodipendente e ora operatrice «Avevo degli amici che si drogava- di Stigma Katja. «I drogati hanno *«Solidarietà in materia di salute: noi e io stesso avevo fatto parec- bisogno di disciplina e di un riduzione delle disuguaglianze sanitarie nell’UE.» chie cose strane da giovane». orario.» Borut ha proprio l’aspetto giusto 19
SPAGNA – ALLOGGI DIGNITOSI LO SPIRITO INDOMITO DE LA CHANCA, ANDALUSIA ©Junta de Andalucia el corso degli ultimi 20 anni, il pro- N gramma di Ristrutturazione Regionale de La Chanca si è impegnato in una radi- cale opera di rinnovamento del vecchio quartiere di Almeria, nel sud della Spagna con l’obiettivo di migliorare sanità, alloggi, istruzione e diritti sociali per i suoi 12 000 abitanti. Tale opera pre- vede la collaborazione del comune di Almeria con il governo andaluso e non in ultimo con le associazioni dei residenti de La Chanca, note per la loro grinta e determinazione. ©Junta de Andalucia 20
Il nuovo quartiere di La Chanca segue lo spirito del precedente villaggio di pescatori. Riquadro – Gita scolastica al cantiere
uando, all’inizio degli Q ©Junta de Andalucia anni ’60, Juan Goytisolo, riconosciuto scrittore spagnolo, visitò La Chanca, in Andalusia, rimase sconvolto dallo «squallore delle case sovraffollate e dalle strade sporche e pestilenti». Il suo libro, La Chanca, ritenuto troppo critico dal governo di Franco fu pubblicato in Spagna solo vent’anni dopo. Alcune cose sono cambiate, altre invece sono immutabili come i colori caldi di questa città del sud, come la sua musica, il fla- La specialista Ana Vinuesa – «Quello di La Chanca è un progetto menco, i suoi odori, quello del affascinante. La sua portata è sia sociale che architettonica.» pane appena sfornato e del pesce alla griglia e le temperature torride dovute all’implacabile sole anda- della zona intervenendo nella Le porte delle casette bianche luso. I volti della gente, nel centro comunità a livello più ampio, con e squadrate dei pescatori erano storico moresco di Almeria, vanno programmi che comprendessero tradizionalmente dipinte dello dal bianco al nero passando per l’uso del computer e di Internet, stesso colore della barca di cia- tutte le sfumature del marrone. i diritti della donna, nonché scun pescatore. Sono persone che, nonostante la «Cuido mi casa, cuido mi barrio» povertà, sanno vivere in armonia. (mi prendo cura della mia casa e Oggi circa 1 000 case sono state La storia de La Chanca è una del mio quartiere) per insegnare il ristrutturate e circa 250 sono state storia di speranza e di successo rispetto per la propria abitazione costruite per essere date in affitto, contro ogni più cupa previsione, e il proprio ambiente. in particolare ai residenti delle ed è un grande esempio di rinno- casette scavate nella roccia che vamento urbano che è divenuto La Chanca, ovvero il centro hanno dovuto essere abbandonate. un modello anche per Granada, storico della città, fu in passato Le nuove case sono più solide di Siviglia, Cordoba e Malaga. il quartiere dei pescatori di uno quelle precedenti, ma hanno con- dei più importanti porti del servato il vecchio stile, e le porte Califfato di Cordoba. All’inizio sono tuttora dipinte degli stessi Una tradizione del XX secolo, una comunità colori vivaci. Il governo andaluso di protesta di zingari si insediò nelle rovine ha finora investito 45 milioni di abbandonate dell’antico sobborgo euro nel lavoro di rinnovamento Il Piano Speciale di Rinnovamento di Al-Hawd. Tale comunità costi- e ha già destinato altri 47,7 milioni de La Chanca (PERI) è stato isti- tuisce tuttora un dinamico 23 % a futuri interventi. tuito in risposta alle instancabili della popolazione. attività dei residenti del quartiere «Quello de La Chanca è un pro- e rappresenta un grosso impegno La pianta della città non è cam- getto affascinante», ha affermato da parte del governo andaluso. biata molto dai tempi degli arabi Ana Vinuesa, impiegata presso il Adottato nel 1990, il piano aveva e sono ancora presenti le abitazioni dipartimento delle Opere Pubbliche lo scopo di andare al di là del scavate nella roccia che un tempo del governo andaluso e responsa- semplice miglioramento fisico erano le case dei più poveri. bile dell’ufficio rinnovamento Per una parte significativa dei cittadini europei, il costo dell’alloggio corrisponde a più del 40 % del reddito disponibile. Circa il 13 % trova difficile sostenere tale costo. 22
situato a La Chanca. «La sua Mantenere viva l’anima e molte sono tuttora sovraffollate portata è sia sociale che architet- e in pessime condizioni, senza tonica. È gestito a livello locale Nella vivace comunità de La bagno, gabinetto e altri servizi e coinvolge attivamente le per- Chanca, costituita in predominanza essenziali. sone che ci vivono.» da giovani spesso disoccupati, vive un miscuglio interculturale di afri- Questa provincia meridionale «È davvero unico», ha aggiunto il cani del nord e subsahariani di dell’Andalusia arsa dal sole ha un sociologo Fernando Vidal dell’Uni- religione musulmana e cattolici, livello di siccità fra i più elevati versità Comillas di Madrid. «Qui fra cui la comunità cattolica di tutta la Spagna. Ma la sua non i gruppi di azione del quartiere dei Rom. è solo la storia di una realtà aspra sono sempre stati incredibilmente e arida. È anche quella di un influenti, anche nella metà degli «È una popolazione stabile con progetto unico, volto a un rinno- anni ’80, quando nel resto della un forte senso di appartenenza», vamento sociale, economico Spagna gli altri gruppi si andavano spiega Ana Vinuesa. «Quando e fisico che ha mantenuto in vita disgregando. La situazione locale guadagnano un po’ di soldi, il cuore e l’anima di un intero è estremamente inclusiva e vede tendono a trasferirsi più vicino quartiere. La Chanca è viva. la coesistenza di diverse naziona- al mare, dove le condizioni di lità, religioni e credenze.» vita sono migliori, ma in realtà PER ULTERIORI INFORMAZIONI vogliono rimanere a La Chanca.» www.laciudadviva.org Verso la metà degli anni ’80, Visitate il sito La Ciudad Viva i gruppi di azione dei residenti La maggior parte degli immigranti per informazioni su progetti di La Chanca riuscirono a coin- proviene dal Maghreb, ma ci sono di rinnovamento analoghi in volgere le autorità municipali in anche sudamericani e persone Andalusia. merito all’istruzione, alla salute provenienti dall’Europa dell’Est, http://ec.europa.eu/regional_ e alla sicurezza. In seguito affron- e il matrimonio inter-razziale non policy/urban2/ tarono gli spacciatori di droga del è raro. Questa armoniosa coesi- Il programma URBAN della quartiere, andando di casa in casa stenza non è un caso: i cittadini Commissione europea ha contri- e cacciando i trafficanti. «Quegli de La Chanca hanno promosso buito con 10 milioni di euro alla uomini saltavano letteralmente l’inclusione degli immigranti opera di rinnovamento di dalla finestra e fuggivano», rac- attraverso attività che favorivano La Chanca. conta Vidal. «È la gente che ha l’incontro delle diverse culture ripulito La Chanca.» La terza volta e coinvolgevano i bambini che la popolazione prese l’inizia- e i giovani. Ciononostante, per- tiva per migliorare la propria situa- mangono gravi problemi: l’alto zione fu quando decise di costruire livello di disoccupazione, una o ristrutturare quelle che molto formazione professionale inade- spesso erano abitazioni decisa- guata e famiglie divise. Non ci mente primitive. sono ancora abbastanza case, Secondo recenti studi europei e internazionali, un fattore fondamentale nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale è il miglioramento delle © Unione europea, Reporters condizioni di vita delle persone svantaggiate nel luogo stesso in cui vivono, e ciò comprende l’accesso ad alloggi dignitosi. I programmi di rigenerazione urbana integrata hanno il grande vantaggio di migliorare simultaneamente la coesione sociale e quella territoriale. Una parte essenziale della programmazione e delle politiche sociali in Danimarca, Germania, Finlandia, Francia, Regno Unito e Lussemburgo comporta un approc- cio che evita di creare grosse concentrazioni di cittadini svantaggiati. 23
BELGIO/FRANCIA – INCLUSIONE FINANZIARIA PRESTITI PER GLI ESCLUSI n visitatore accorto può ancora trovare U e acquistare per quattro soldi un vaso Art déco o un paesaggio bucolico nel pittoresco mercatino delle pulci di Bruxelles. Tre anni fa, Sika Mawuke-Dzossou, una friz- zante signora di 34 anni, ha aperto un salone di bellezza nei paraggi. Fra i suoi clienti ci sono gli abitanti del quartiere e il personale dei due principali ospedali, situati nelle vicinanze, che vengono al salone per una pedicure veloce. Se non fosse stato per il microcredito, dice, non sarebbe stata in grado di farcela. © Sophie Maertens © Sophie Maertens 24
Al mercatino delle pulci di Bruxelles si trovano sia cianfrusaglie che tesori. Riquadro – Sika Mawuke-Dzossou, beneficiaria del microcredito, ha aperto un salone di bellezza nei paraggi.
ika è originaria del Togo S e ha due figli maschi, il più piccolo ha solo pochi mesi. Dopo Nel 2009, il 27 % dei beneficiari dei aver frequentato un corso per microprestiti in Europa era costituito estetista, notò per caso all’ufficio di collocamento il biglietto da visita da donne, il 13 % da immigranti o persone di un uomo che offriva consulenze appartenenti a minoranze etniche sui piccoli prestiti. e l’11 % da giovani. «Possedevo già la maggior parte dell’attrezzatura, ma il prestito di 15 000 euro è quello che mi ha permesso di far partire l’attività.» del 30 %. «Ovviamente, il sistema denaro a persone che altrimenti Gli affari vanno bene, dice, e ha funziona solo se gli interessati non vi avrebbero accesso.» già ripagato un secondo prestito sono in grado di ripagare i debiti», Ciò può anche significare prestiti di 13 000 euro allo stesso tasso di afferma Guichandut. «Le orga- personali che aiutano gli interessati interesse del 4 % servito per l’acqui- nizzazioni finanziatrici fanno un a trovare un lavoro, ad esempio sto di un lettino abbronzante. grosso lavoro per aiutarli a farcela, tramite l’acquisto di una motoci- offrendo spesso servizi di orienta- cletta o di un’automobile di mento e formazione gratuiti.» seconda mano oppure contri- Una rete di prestiti buendo a pagare per un trasloco europea Il modello europeo di microcre- o per un corso di formazione. dito non è dissimile da quello A volte i prestiti vengono fatti Silka ha ottenuto il prestito dalla originario della Grameen Bank, anche a persone che vogliono Società di Investimento Regionale che è valso al suo fondatore, migliorare l’efficienza energetica di Bruxelles, attraverso la società Muhammed Yunus, il Premio della propria casa. succursale Brusoc, una delle Nobel per la Pace. La Grameen 87 ONG e organizzazioni di finan- Bank ha trasformato la vita di ziamento e consulenza presenti milioni di persone in Bangladesh La Francia, uno in 21 paesi che fanno parte della fornendo piccoli prestiti senza dei pionieri Rete Europea di Microfinanza. chiedere garanzie collaterali. Nel 2003, tre organizzazioni Alla fine del 2009, la Rete europee hanno istituito tale rete «Anche se nel complesso il con- Europea di Microfinanza con- a Parigi e da allora essa è diretta testo è completamente diverso», tava 70 252 clienti e il valore da Philippe Guichandut, che pro- afferma Guichandut, «le profes- totale dei prestiti raggiungeva muove il settore di microfinanza sioni sono spesso molto simili: i 152,6 milioni di euro. Il 35 % in Europa e fa pressione per il suo falegname, parrucchiere, ristora- dei beneficiari dei prestiti era sviluppo all’interno delle istituzioni tore. L’idea è quella di prestare costituito da donne e il 19 % da europee. Il microcredito ha avuto immigranti o persone apparte- un grosso sviluppo in Francia, nenti a una minoranza etnica. © EMN dove è stato introdotto 22 anni fa. Il sistema è fondamentalmente Il sistema ha iniziato a svilupparsi mirato ai cittadini che sono le anche in Germania, ma in questo maggiori vittime di esclusione paese i finanziamenti tendono sociale. a concentrarsi sugli imprenditori, mentre in Spagna mirano all’inclu- Tra questi ci sono persone come sione sociale. Il sistema è diffuso Alexandre Aberlen, di Sausset- anche nell’Europa dell’Est. les-Pins, in Provenza, che quattro anni fa aprì un negozio per la I tassi di interesse variano consi- vendita e la riparazione di com- derevolmente nei diversi paesi. puter. L’associazione Adie, che France Initiative fornisce prestiti aiuta le persone escluse dal sistema a interesse zero a complemento di Secondo Philippe Guichandut, bancario tradizionale, gli prestò quelli bancari, mentre nel Regno l’idea è quella di prestare denaro 3 000 euro con cui riuscì ad Unito i finanziatori possono arri- a persone che altrimenti non vi acquistare i mobili necessari al vare a chiedere interessi perfino avrebbero accesso. negozio. Il prestito servì inoltre 26
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