S aRt - scienza inarea - roma

Pagina creata da Gabriel Franchi
 
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S aRt - scienza inarea - roma
Star System
la scienza non veste Prada

StaR
faraoni alla Sapienza
                                roma
                                       #7
                 GIORNALE
                 PER SAPIENZA
                 UNIVERSITÀ
                 DI ROMA

                                       ANNO • 2023

scienza
inarea
S aRt - scienza inarea - roma
X     Pop StaRs                             XX   per saperne di più
                                                                                                                                                                                                                                                             che          cos’è           il

StaR
                                                                                                                                                                                                                  Isabella Saggio
                                                                                                                                                                                                                                                             Sant’Andrea?
                                                                                                                                                                                                            STAR SYSTEM
                                                                                                                                                                                                                                                        XX   per saperne di più
                                                                                                                                                                                                            XX migrazioni corpi                              che cos’è il Poli-
                                                                                                                                                                                                               frontiere spazi                               clinico Umber-
                                                                                                                                                                                                                  l’apertura del nuovo anno di cor-
                                                                                                                                                                                                                  so interdisciplinare della SSAS sul
                                                                                                                                                                                                                                                             to I?
                                                                                                                                                                                                                  tema migrazioni con il seminario
                                                                                                                                                                                                                  di Vittorio   Lingiardi               XX   per saperne di più
                                                                                                                                                                                                                                                             che cos’è l’E-
                                                                                                                                                                                                            XX la bellezza di sa-                            NEA?
GIORNALE PER SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
                                                                                                                         XX inarea Sant’Andrea                                                                 pere e insegnare
                                                                                                                                  la ricerca, la formazione e la pratica clinica dell’A-
                                                                                                                                                                                                               il micro. Co-		    XX tout se tient
                                                                                                                                                                                                               lonna
                                                                                                                                  zienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea di                                                    la comunicazione scientifica alla
                                                                                                                                  Roma attraverso lo sguardo di Armando Bar-                                                         radio di Annalisa De An-
                                                                                                                                                                                                                  la ricerca e l’insegnamento alla
                                                                                                                                  tolazzi                                                                         Sapienza secondo la microbiologa           gelis
                                                                                                                                                                                                                  Bianca Colonna
ANNO II | N. 7 | 2023                                                                                                                                                                                                                                   XX intercultura
                                                                                                                                                                                                            MINERVA LIVE                                     l’importanza dell’intercultura e
                                                                                                                                                                                                                                                                                Gaia
                                                                                                                                                                                                                                                             la situazione italiana con
Direttore responsabile Isabella Saggio                                                                                                                                                                                                                       Peruzzi di Sara Ludovici e
                                                                                                                                                                                                            XX 3D - Ramses II il
                                                                                                                          XX inarea ENEA
                                                                                                                                                                                                                                    Lucilla Nicastro
Legale rappresentante Antonella Polimeni                                                                                               Direttore Generale Giorgio
                                                                                                                                                                                                               faraone immorta-
                                                                                                                                                                                                               le                XX vita intima
                                                                                                                                     il
                                                                                                                                     Graditi ci parla della ricerca e dei
                                                                                                                                     numeri dell’ENEA                                                             l’inaugurazione    della   mostra          la presentazione del nuovo libro
I saggi pubblicati sono sottoposti a revisione anonima                                                                                                                                                            presso il museo del Vicino oriente         di Ammaniti  di Sofia Gau-
                                                                                                                                                                                                                  Egitto e mediterraneo di Sofia
                                                                                                                                                          X            inarea ISS                                 Gaudioso
                                                                                                                                                                                                                                                             dioso
info: starmagazine.bbcd@uniroma1.it, isabella.saggio@uniroma1.it                                                                                                       lo studio delle cellule terminal-
web: bbcd.bio.uniroma1.it/bbcd/star-magazine-scientifico                                                                                                               mente differenziate da Roma
                                                                                                                                                                                                                                                        STARRUBRICHE
                                                                                                                                                                       agli Usa e il ritorno all’ISS di
                                                                                                                                                                                                            XX i faraoni della Sa-
                                                                                   inarea traslazio- XX                                                                Marco Crescenzi
                                                                                                                                                                                                               pienza                                XX sui gener* star-
Proprietà della testata                                                            nale ricerca scientifica e assi-                                       XX inarea Sapienza                                   alla scoperta del museo della Sapien-
                                                                                                                                                                                                               za con Lorenzo Nigro                     Pinioni di Simone
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”                                      stenza pediatrica del Bambino                                                        gli occhi di   Marco Tripodi sulla
Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma                                                   Gesù con il direttore scientifico                                                   Sapienza                                                                              Pollo e Isabella Saggio
AUTORIZZAZIONE N. 188/2021 DEL 18 NOVEMBRE 2021                                          Andrea Onetti Muda                                                                                                 XX fare la biodiversi-
                                                                                                                                                                                                               tà alla sapienza                    XX la scienza non
Copyright © 2022                                                                                                                                                                                               attività, organizzazione e obietti-
                                                                                                                                                                                                               vi del National Biodiversity Future
                                                                                                                                                                                                                                                      veste Prada
L’OPERA è stata pubblicata con il contributo dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza                                                                                                                                                                 #allebasi
                                                                                                                                                                                                                           di Sofia Gaudioso
                                                                                                                          XX inarea Roma TRE                                                                      Center

                                                                                                                                   Antonella Sgura sul Dipartimento di Scienze
ISSN 2785-5058
                                                                                                                                   di Roma Tre, due volte Dipartimento di eccellenza                        XX i numeri del Pnrr STAR INTERNATIONAL
                                                                                                                                   con il progetto interdisciplinare sull’Antropocene                             la distribuzione degli investimenti
Pubblicato a febbraio 2023                                                                                                                                                                                                      di Mattia La
                                                                                                                                                                                                                  del Pnrr Sapienza
                                                                                                                                                                                                                  Torre e Sofia Gaudioso
Tutti i diritti riservati. La traduzione, l’adattamento totale o parziale, la riproduzione con qual-
siasi mezzo (compresi microfilm, film, fotocopie), nonché la memorizzazione elettronica, sono
riservati per tutti i Paesi. L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato                                                                                                        HANSEL E GRETA
possibile comunicare, per eventuali involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle
fonti e/o delle foto.                                                                                                  XX inarea IFO                                                                        XX    per saperne di più
                                                                                                                                                                                                                  che cos’è l’ISS?
All Rights Reserved. No part of this publication may be reproduced or transmitted in any form                              la ricerca, le pubblicazioni e la clinica
                                                                                                                           oncologica degli Istituti Fisioterapici
or by any means, electronic or mechanical, including photocopy, recording or any other infor-
                                                                                                                           Ospedalieri - Istituto Regina Elena e
mation storage and retrieval system, without prior permission in writing from the publisher. All
eligible parties, if not previously approached, can ask directly the publisher in case of uninten-
                                                                                                                           Istituto Dermatologico San Gallicano
                                                                                                                                                                                                            XX    per saperne di più
                                                                                                                                                                                                                  che cos’è l’IFO?
                                                                                                                           raccontata dal Direttore scientifico
tional omissions or incorrect quotes of sources and/or photos                                                              Gennaro Ciliberto
COPERTINA: XXXXXXXXXX
                                                                                                                                                                                                            XX    per saperne di più
                                                                                                                                                                                                                  che cos’è il Bambi-
                                                                                                                                                                                                                  no Gesù?
Progetto grafico Isabella Saggio
Fotografia Redazione STAR, Carmine Nicoletti
p Stars pop Stars p
          A
           *    Editoriale

                                                        di giovani seduti, che avevano uno
                                                        slancio nell’ascolto, nell’afferrare al
                                                        volo. Bella un’aula in cui stare per co-
                                                        noscere. Bello l’ossigeno che si lega-
                                                        va al sangue e che portava in fondo
                                                        al corpo il sangue e le parole. Belli i
                                                        nomi delle lune intorno a Giove, bel-
                                                        lo il grido di -Mare, mare- dei greci
                                                        alla fine della ritirata, bello il gesto
                                                        di Senofonte di scriverlo per non far-
                                                        lo smettere. Bello pure il racconto
                                                        di Plinio sul Vesuvio esploso. Le loro
                                                        scritture assorbivano le tragedie, le
                                       bbiamo           trasformavano in materia narrativa
          ascoltato, con la redazione di STAR,          per trasmetterle e così superarle. En-
          il seminario di apertura del corso in-        trava luce in testa come ne entrava
          terdisciplinare della Scuola superio-         in aula...”
          re di studi avanzati della Sapienza.
          Lo raccontiamo in questo numero                 In questo numero raccontiamo an-
          di Star, Vittorio Lingiardi sulle mi-         che di faraoni, di libri, di Sanremo.
          grazioni. La tragedia di Crotone. Ma          Poi abbiamo fatto una visita dei luo-
          anche la migrazione delle cellule. La         ghi dove si fa scienza in area romana,
          migrazione da un sé a un altro sé. La         le Università, gli Ospedali, l’Istituto
          migrazione nel cinema. Nei libri.             Superiore di Sanità, l’Istituto Tumori
                                                        Regina Elena e non solo.

                                                       PS
            Quello che più di tutto mi ha colpi-
          to lo voglio dire con le parole di Erri        La Popstar di questo nu-
          de Luca “…Mi accorsi di com’erano              mero è l’aula nell’edifi-
                     importanti le cose che im-          cio rotondo di Gio Ponti
                       paravo. Era bello che un          gremita di ragazzǝ non-
                        uomo le metteva da- curantǝ e interessatǝ alle parole di
                         vanti a un’assemblea Lingiardi.

                                 Isabella Saggio
                                 Biologa presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles
                                 Darwin” della Sapienza Università di Roma.

                                                                                              STAR #7
Museologia
  *      Minerva Live

i faraoni della
Sapienza
intervista Lorenzo Nigro
di Mattia La Torre, Sofia Gaudioso           entrambi si sono dedicati all’apertura
                                             della Sapienza a ricerche che si faceva-
                                                                                             il museo del Vicino Oriente, Egitto e
                                                                                             Mediterraneo un luogo di studio e
                                                                                             d’incontro di culture antiche.
                                                                                            scelta una nuova sede per il museo. La
                                                                                            decisione di utilizzare il colore bianco
                                                                                            per la sala non è casuale ma serve a far
                                                                                                                                          dinarie. Qui facciamo un po’ di tutto
                                                                                                                                          dalla ricerca fino alle attività di outre-
                                                                                                                                          aching. Organizziamo diversi eventi,
                                             no in Egitto e nel Vicino Oriente, svolte
Il museo del Vicino Oriente, Egitto e        in una prospettiva totalmente nuova e          risaltare il colore caldo dei reperti così    mediamente una grande mostra l’anno
Mediterraneo è un luogo unico e ricco        post-coloniale e cioè in collaborazione        come la scelta di avere un unico grande       più altri infiniti eventi di natura scienti-
di reperti dove immergersi nelle culture     con gli Stati luogo delle missioni. Le atti-   spazio in cui vedere più civiltà che sono     fica e divulgativa. Il museo, infatti, par-
che hanno fatto la storia della nostra ci-

                                         “
                                             vità di ricerca in questo ambito sono di-      vissute insieme. In questo modo infat-        tecipa alla notte dei musei, al maggio
viltà. Ma anche un luogo di ricerca e di     ventate sempre più numerose e impor-           ti è più facile comprendere come tut-         museale e devo dire che è sempre sulla
produzione scientifica. Qui hanno spa-       tanti per cui hanno ricevuto dei doni,         te queste culture sono vissute insieme        cresta dell’onda. Qui, inoltre, si ricevo-
zio l’archeologia e le scienze dure come     dei materiali da esporre, da studiare e        e come si sono scambiate degli input.         no numerose scuole. Il museo è molto
la chimica la fisica e le scienze della                                  delle repliche     Questa stessa comprensione non è pos-         amato dai piccoli e questo per me è
vita. Ma anche la tecnologia grazie alla
quale è stata realizzata una fedele ri-      La riproduzione di               cui alcu-     sibile nei musei coloniali e ricchissimi di
                                                                                            capolavori, come il Louvre o il British
                                                                                                                                          una grande gioia perché i bambini del-
                                                                                                                                          le elementari rappresentano quei semi
produzione del corpo imbalsamato di          della mummia è portanti che ne molto im-
                                                                                            Museum, dove non si ha il tempo di vi-        che piantiamo e che un giorno, quando
Ramses II pezzo centrale della mostra        stata creata in col- costituiscono             sitare più sale e quindi più civiltà.         sbocceranno, saranno in questa univer-
oggi in esposizione presso il museo. Di      laborazione con la collezione                                                                sità.
questo ma anche delle numerose mis-          Saperi&Co ed è che osservate                   Che tipo di attività vengono svolte
sioni archeologiche della Sapienza ne
parliamo con Lorenzo Nigro archeolo-
                                             nata l’idea da un oggi. Il mu-                 all’interno del museo?                        Come è stata realizzata la mostra “La
go e Professore ordinario della Sapien-      lavoro di tesi di seo consente                 Questo è un museo dove gli studenti e i       mummia di Ramses - il faraone immor-
za Università di Roma.                       una dottoranda. di vedere la                   dottorandi vengono a studiare e dove si
                                                                                            fa molta ricerca anche interdisciplinare.
                                                                                                                                          tale”?
                                                                                                                                          La mostra rappresenta il frutto di un la-
                                                                         storia del Vi-
                                                                         cino Oriente       Infatti, le scienze dure come la chimi-       voro congiunto tra varie professionali-
Qual è la storia del museo?                                              e dell’Egitto      ca, la fisica e le scienze della vita sono    tà. Abbiamo lavorato con il Fabrication
Questo è un museo che ha molti anni.         con la caratteristica importante che tut-      fondamentali ad esempio il materiale          Lab di Saperi&Co con cui collaboriamo
È nato nel dopoguerra da due grandi          ti i reperti si trovano in un’unica gran-      organico, il riconoscimento del Dna e         strutturalmente e dove possiamo testa-
fondatori: Sergio Donadoni e Sabatino        de sala. È così dal 2015 quando grazie         il tracciamento di tutti gli esseri viven-    re diverse cose tra cui realizzare le copie
Moscati. Studiosi nel campo orientalista     al volere del rettore Luigi Frati è stata      ti forniscono delle informazioni straor-      dei reperti. A Saperi&Co abbiamo fatto

  6      STAR #7                                                                                                                                                          STAR #7   7
Museologia
 *     Minerva Live

veramente tanto e questo è risultato        che l’hanno scoperto per la prima volta     di coinvolgerli fisicamente nella mo-       rispetto che ad esempio tributiamo alle
in una numerosa produzione scienti-         e rivivere l’emozione di chi lo ha visto    stra. Chiaramente non è che ognuno          salme dei santi nelle chiese. Personag-
fica. L’utilizzo della fotogrammetria ci    per la prima volta e ha capito chi fos-     può fare come vuole perché nel cam-         gi come Ramses II infatti sono egual-
permette di fare delle copie e quindi di    se. Per fare questo abbiamo utilizzato      po dell’archeologia documentiamo            mente degli umani che per altro hanno
passare da una fruizione puramente vi-      le foto in bianco e nero del momento        cose reali e ci approcciamo ai resti im-    avuto una vicenda storica e un impatto
siva verso una fruizione più completa.      del ritrovamento di Ramses, su queste       balsamati di un essere umano antico         enorme sulla loro società. Adesso si sta
Ci sono alcuni ambiti come la statuaria     abbiamo costruito un modello tridi-         e quindi dobbiamo avere delle regole        andando verso un maggiore senso di ri-
in cui mettere le mani addosso a un ca-     mensionale. Abbiamo creato anche un         etiche del modo in cui le presentiamo.      spetto.
polavoro ci sembra una cosa sconvol-        ambiente espositivo legato alla batta-      Ad esempio, adesso diciamo che non le
gente ma serve ad avere un altro livel-     glia di Qadesh che è il principale even-    dovremmo più chiamare mummie per-           Quali sono i reperti più importanti del
lo di comprensione. Questa mostra è         to della storia politica del lunghissimo    ché è un’espressione inglese che è un       museo?
una sfida nata quasi per caso perché è      Regno di Ramses II.                         po’ spregiativa e tra l’altro non adatta    ogni reperto è importante nel suo con-
nata da una dottoranda che stava stu-                                                   all’italiano. Se riconosciamo dei dirit-    testo, nella sua epoca e nel suo univer-
diando come riprodurre una pellicola        Qual è l’obiettivo della mostra e che       ti a ogni essere umano gli stessi li do-    so tematico e storico. Se stiamo stu-
che somigliasse a una pelle, quando ho      vantaggi dà il contesto della Sapienza?     vremmo riconoscere anche a quelli del       diando la composizione della società
visto questa pellicola ho pensato che       Il museo archeologico conserva il pas-      passato. Quindi ad esempio il diritto di    cartaginese in Sardegna ci interessa il
somigliasse alla pelle delle mummie e       sato, lo valorizza, lo fa conoscere e lo    essere manipolato il meno possibile nei     repertorio delle tombe dei monti sirai
così è nata l’idea di fare una replica.     trasmette alle generazioni future al-       suoi resti. Da qui nasce la sfida di fare   oppure l’iscrizione che avevano messo
Abbiamo scelto la mummia più famosa         trimenti sarebbe perduto dimenticato.       le copie perché le repliche permetto-       nel tofet. Se invece stiamo studiando

                                        “
quella che tutti conoscono e abbiamo        Questo è il nostro compito e lo dobbia-     no una fruizione e delle caratteristiche    come gli esseri umani per la prima volta
deciso di realizzarla con delle tecniche    mo fare il meglio possibile. Credo che la   espositive che non fanno alcun danno        hanno costruito le loro case dobbiamo
che non prevedessero l’uso di materiali     mostra “la mummia di Ramses” sia stata      alle vere spoglie. Quella di Ramses II è    andare alla vetrina di Gerico a vedere i
inquinanti o plastici. Il progetto è sta-   un’occasione ben riuscita che si deve al    la prima copia che è stata fatta al mon-    primi mattoni. Ogni reperto in sé è im-
to ideato in un bando di terza missio-                           fatto che Sapienza     do di una mummia, ovviamente non di         portante. Quelli che ci colpiscono di più
                                                                                        materiale plastico o di cera.               sono quelli che vanno dritti alla storia
ne però ha degli aspetti scientifici im-
portanti sia dal punto di vista della sua   Oggi l’inten- èuniversità
                                                                    una grandissima
                                                                              dove ci                                               con la S maiuscola cioè quella scritta
creazione che della sua conservazione.      to è di creare sono tante compe-            Che termine usare al posto di mummie?       da documenti che consentono di uscire
Produrre la pelle non è stato semplice      delle espe- tenze. Ogni volta               In italiano abbiamo più parole. Gli in-     dalla narrazione fatta dall’archeologo
perché è difficile stabilizzare materia-    rienze        im- che abbiamo avu-          glesi usano corps o embalded body che       sulla base della materialità. C’è una dif-
li come la nanocellulosa. Una sfida di      mersive per i to un dubbio o un             in italiano si traduce in corpo imbalsa-    ferenza tra una cultura che non ha mai
adesso è conservarla per via dell’inte-     visitatori e di problema abbiamo            mato di una persona antica. Ma non mi       raccontato la sua storia da sé e una cul-
razione con gli umani. È interessante       coinvolgerli sempre            trovato il   fermerei al problema terminologico.         tura come quella dei sumeri e degli egi-
                                                                                                                                    ziani che si sono raccontati la loro storia
capire cosa produce l’interazione tra il
bioma umano e le opere d’arte. Dagli
                                            fisicamente va cosa era giusto
                                                                 collega che sape-      Li possiamo anche chiamare un mum-
                                                                                        mie ma l’importante è che capiamo il        e che ce l’hanno data anche attraverso
studi fatti per produrre questa replica     nella mostra. fare in quella circo-         concetto che sono comunque dei resti        fonti dirette cioè dalla tavoletta iscritta
sfoceranno pubblicazioni scientifiche                            stanza. Per questo     umani e come tali devono essere tratta-     o dalla stele del faraone che ci raccon-
che serviranno per la conservazione                              il lavoro è venuto     ti. Quindi attualmente la proposta è che    ta lui in prima persona cosa ha fatto.
delle vere mummie e di tutti i reperti      bene.                                       quando uno deve interagire con questi       Da questo punto di vista ci sono dei
organici che hanno gli stessi proble-                                                   resti deve prima sottoporre il proprio      reperti unici. Per esempio, c’è questo
mi. Un’altra sfida era realizzare questa    Come è cambiata l’esperienza musea-         progetto a un comitato etico. Inoltre i     vaso che sembra abbastanza anonimo
mummia senza avere accesso all’origi-       le?                                         fruitori dei musei devono essere messi      anche se è fatto di una pietra che imita
nale. Abbiamo voluto riprodurla come        Il mondo museale è totalmente cam-          a conoscenza del fatto che stanno an-       l’oro lavorata come se fosse ceramica e
quando è stata scoperta e quindi vedia-     biato. Oggi l’intento è di creare delle     dando a vedere le spoglie di un defun-      questo è straordinario. L’orlo di questo
mo Ramses come lo hanno visto quelli        esperienze immersive per i visitatori e     to e quindi dovrebbero avere lo stesso      vaso riporta l’iscrizione del nome rega-

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Museologia
 *     Minerva Live

le del primo faraone della seconda di-        con cui Sapienza ha dato un contributo         pezzo alla volta con molta pazienza e         che vuole intraprendere una carriera
nastia vissuto nel 2900 a.C. Il documen-      fondamentale all’archeologia. Grazie a         devo dire col grande impegno anche di         nel campo dell’archeologia?
to originale col suo nome, in tutto ce        Sapienza pratichiamo ricerca sul campo         tantissimi dottorandi. Anche questa è         Gli consiglierei di scegliere e concen-
ne saranno 7 8 che sono attestati nel         in tanti cantieri molto importanti.            una cosa positiva, l’università è in gra-     trarsi su uno scavo, un’area, una cultu-
mondo, è molto importante perché con                                                         do di mettere persone su queste ricer-        ra che vuole studiare e di iniziare con
quel tipo di cartiglio si identifica il suo   Come si svolgono le missioni all’estero?       che. A Mozia sto cercando di creare un        un’esperienza diretta sul campo così da
ruolo. Poi nella stessa teca ci sono del-     come ho raccontato in due romanzi c’è          laboratorio aperto a tutti gli scienziati     acquisire la necessaria sensibilità emoti-
le conchiglie che crescono solo nel Nilo      sempre la partecipazione di tanti stu-         che vogliono studiare queste cose sia-        va. Poi di tornare a studiare ponendosi

“
e che sono state trovate dalla nostra         diosi e studenti inclusi i biologi questo      mo aperti a tutte le discipline e anche a     degli obiettivi alti perché come archeo-
missione a Gerico. Questo set di conchi-      per non limitare la nostra conoscenza          suggerimenti.                                 logi non dobbiamo rispondere solo alle
glie è eccezionale perché dalle analisi è     a raccogliere reperti ma cercare di ri-                                                      domande di base tipo dove vivevano,
emerso che erano usate per contenere          costruire la vita del passato. Quindi il       Che progetti avete per il futuro del mu-      come morivano come e cosa mangiava-
                            il biossido di    team degli archeologi è sempre misto           seo?                                          no, ma dobbiamo vedere come viviamo
                                              con sono esperti di tante cose. Le mis-        Per il futuro del museo dopo questa           noi e porci delle domande in base a que-
Sapienza ha dato m             anganese
                            che è il kajal    sioni hanno diversa dimensione e orga-         mostra abbiamo un anno di progetti            sto. Il 16 marzo presenterò un libro qui
un        contributo cioè il bellet-          nizzazione a seconda dei contesti in cui       che sono in corso. Stiamo lavorando a         a Roma che è intitolato l’archeologia
f o n d a m e n t a l e to che met-           operiamo. Per esempio, se operiamo in          una collezione che abbiamo recupera-          dell’amore dove un archeologo ha rac-
all’archeologia, tevano negli                 territori Palestinesi o Sudanesi dove la       to a Roma che era della Sapienza e la         colto tutte le prove, secondo lui arche-
grazie a questa occhi. Quindi                 situazione politica è instabile non pos-       stiamo restaurando. È una collezione          ologiche, di gente che si amava e viveva
università prati- era un set di               siamo stare con più di una dozzina di          con reperti che provengono dalla Pale-        una relazione. Trovo affascinante il fat-
chiamo ricerca trucco              che era    persone sul campo. In Sicilia, siamo arri-
                                              vati ad avere 70 studenti nello scavo. Le
                                                                                             stina e dall’Egitto, tra cui un vaso con
                                                                                             serie crinale cioè il primo faraone. Sicu-
                                                                                                                                           to che uno vuole testimoniare dall’ar-
                                                                                                                                           cheologia questo tipo di cose perché
sul campo in tan- stato            portato
                            dall’Egitto a     missioni sono composte da diverso tipo         ramente quindi esporremo questa col-          l’archeologia è una scienza storica che
ti cantieri molto Gerico in Pa-               di personale. Ci sono gli studenti della       lezione che abbiamo scoperto di avere         si basa sul resto materiale e che quindi
importanti.                 lestina. Que-     triennale, della magistrale, gli assegni-      mettendo in ordine il nostro archivio e       prova a dare la parola a chi è passato.

                                          “
                            sti sono esem-    sti, i dottorandi e gli specializzandi cia-    trovando una lettera dimenticata degli        Infine, io credo che qualsiasi disciplina
pi dei tanti frammenti che sono dei           scuno con un compito. Lo scavo dura            anni 60 in cui direttore di allora aveva      scientifica porta alla realizzazione delle
raggi di luce nella storia di un passato      un mese durante il quale vengono presi         acquistato e dopo una lunga ricerca è         persone se questi ci si abbandonano e
molto lontano e averceli da studiare è        i campioni che poi vengono studiati e          stata ritrovata in una cantina di un pa-      cioè lo fanno con passione e per que-
utile.                                                                    analizzati dai     lazzo dei Parioli. Poi stiamo progettan-      sto l’università è il posto ideale dove la-
                                              Abbiamo circa 15 vari esperti in               do anche un’altra mostra molto più im-        vorare. Quindi per concludere io a un
Da dove proviene la collezione?               missioni all’este- modo indivi-                mersiva per bambini e la nostra idea è        giovane suggerirei di studiare e di fare
Tutti i reperti che noi abbiamo sono sta-     ro, il team è com- duale. Quan-                di ricostruire una tomba in un’ala del        dello studio la sua vita perché sarà ri-
ti dati in dono o in prestito o sono delle    posto da archeo- do              il quadro     museo. Di poterci far entrare i visitatori
                                                                                             e poi fagli vedere tutti i reperti che c’e-
                                                                                                                                           compensato.
copie ma comunque nascono dall’azio-
ne di missioni finanziate da Sapienza in      logi e da esperti. iad       ncomincia
                                                                                assumere     rano dentro. Pensavamo anche di alle-         Lorenzo Nigro, archeologo e Professore ordinario di Ar-
giro per il mondo.                            Partecipano an- ci si rimette                  stire una sorta di tomba parallela in cui     cheologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico e
Le missioni sono più di 15. Alcune sono       che numerosi stu- tutti insieme                si può scavare quello che uno vede l’e-
                                                                                                                                           di Archeologia Fenicio-Punica presso il Dipartimento
                                                                                                                                           di Studi Orientali della Sapienza Università di Roma
storiche e hanno cambiato la storia           denti e dottoran- per tirare le                sposizione. Così da far capire ad esem-
dell’archeologia come Mozia, Gerico e         di. L’università è fila e magari               pio come si devono scavare ad esempio
Ebla. Quello che noi abbiamo in questo        in grado di met- fare un arti-                 i resti umani. Perché se si scava male e si
museo è niente rispetto a quello che è
stato scoperto da queste missioni però
                                              tere persone su colo.              Gli studi
                                                                          vengono fatti
                                                                                             muovono i resti prima di averli studiati.

è un ricordo dell’impegno scientifico         queste ricerche.            mettendo un        Che consiglio darebbe a un giovane

  10   STAR #7                                                                                                                                                                      STAR #7   11
Calcolo delle variazioni
*    Minerva Live

12   STAR #7                    STAR #7   13
Anatomia patologica
  *      Star System

inarea sant’andrea
la ricerca, la formazione e la pratica clinica
nell’Azienda Ospedaliera Universitaria del-
la Sapienza
intervista ad Armando Bartolazzi
di Mattia La Torre, Sofia Gaudioso e
Carmine Nicoletti
Armando Bartolazzi, Dirigente medico
presso l’Unità di Istologia e Anatomia
patologica dell’Azienda Ospedaliera
Universitaria Sant’Andrea di Roma ci
parla dell’Istituto e di come gli studenti
si integrano in questa realtà ospedalie-
ra. Ma anche delle sue ultime attività di
ricerca che riguardano i tumori spitzoi-
di, cioè lesioni melanocitarie di diffici-
le interpretazione diagnostica, e delle
opportunità nell’utilizzo di galectina-3,
una proteina usata dalle cellule tumo-
rali per sfuggire alla risposta immuni-
taria, nella previsione della risposta
all’immunoterapia.
Dr. Bartolazzi, entrando abbiamo visto
molti ragazzi, studenti di medicina di
diversi reparti. Come si trovano gli stu-
denti al Sant’Andrea?
Qui gli studenti sono felici perché sono
pochi, ben seguiti e le lezioni sono ben
organizzate. Però nella mia esperienza
qui in anatomia patologica abbiamo
mandato fuori quattro cinque persone

  14     STAR #7                                          STAR #7   15
sant’andrea sant’and
  *     Minerva Live

 veramente valide che nel momento in
 cui si sono interfacciati con realtà nor-
 deuropee o addirittura extraeuropee,
                                            e poi si specializzerà o ultra specializ-
                                            zerà anche andando all’estero in un
                                            settore in accordo con le sue aspettati-
                                                                                                                            Anatomia patologica

 hanno deciso di rimanere all’estero. Io    ve e i suoi desiderata. Dal punto di vista
 posso dire che gli studenti sono più fe-   proprio strutturale e logistico, credo

                  “
 lici qui perché il contesto qui è più da   che ci si dovrebbe aspettare un po’ di
 liceo, tipo una grande famiglia.           più da un ospedale universitario, senza
                                            dover dare responsabilità specifiche a
 Siamo molto influenzati anche da nessuno.
 quello che vedia-
 mo nelle serie Al Sant’Andrea gli studenti Come si coniuga la
 tv. Immaginiamo sono felici perché sono pochi, ricerca, la clinica e
 gli specializzandi ben seguiti e le lezioni sono la didattica?
 come in Dr. House ben organizzate. Qui il conte- Chiaramente l’im-
                                                                 pegno è grande,
 o in Grey’s Ana-
 tomy ma è davve-
                      sto  è  più  da da  liceo,  è  tipo  una   io ho speso anche
 ro vosì?             grande famiglia.                           dodici ore al gior-
 In gran parte dei                                               no qui. La didatti-
 reparti è così e devo dire che gli spe- ca è parte integrante dell’attività clini-
 cializzandi, cioè i medici in formazione, ca. Nel caso dell’anatomia patologica
 qui trovano un bell’ambiente da questo quando arrivano i preparati istologici
 punto di vista. Poi ogni reparto ha una gli studenti sono seduti insieme allo
 sua storia ma per quanto riguarda ana- strutturato che spiega più o meno qual
 tomia patologica, penso che qui si for- è l’approccio alla sezione istologica e
 mino bravi patologi con l’unico limite quindi alla diagnosi. Devo dire che ci
 della tipologia della casistica. Qua, ad sono stati sempre bravi studenti moti-
 esempio, c’è una neurochirurgia che fa vati e ben preparati, con alcune punte
 tre tumori l’anno e per questo motivo di eccellenza. Io sono un ospedaliero
 gli studenti del Sant’Andrea di anato- un po’ atipico perché provengo da un
 mia patologica un cancro del pancreas Irccs, cioè un istituto di ricovero e cura
 non lo vedranno mai perché non c’è il a carattere scientifico, dove l’attività
 chirurgo che li opera. Quindi si forme- di ricerca era di gran lunga più inten-

                                                                                         “
 ranno dei medici che hanno alcune ca- sa. Devo dire che la ricerca è stata fatta
 renze e che dovranno integrare in altri anche a grandi livelli qua anche se pur-
 settori.                                   troppo ci sono pochi laboratori e pochi
                                            medici dedicati alle attività scientifica
 Ma è possibile avere una conoscenza di seria.
 tutto?                                                                                  L’impegno al Sant’Andrea è
 È inverosimile che uno studente possa Oggi di che cosa si occupa,                       grande. La didattica è parte in-
 trovare al Sant’Andrea come al Poli- cosa studia?                                       tegrante dell’attività clinica e
 clinico o in un altro ospedale tutto lo Ho due proget-                                  devo dire che ci sono stati sem-
 scibile della conoscenza medica. Quindi ti in                                           pre bravi studenti motivati e
 uno studente di medicina riceverà una
 formazione generale su più patologie
                                                                                         ben preparati, con alcune pun-
                                                                                         te di eccellenza.

   16   STAR #7                                                                                                                      STAR #7   17
Anatomia patologica
 *     Minerva Live

“
                                                                                                                                                          linfociti T, lo sblocco è
                                                                                                                                                          inutile e non rispon-
                                                                                                                                                          dono. Di contro, se i
                                                                                                                                                          tumori non esprimono
                                                                                                                                                          o hanno solo tracce di
Ho due progetti                                                                                                                                           galectina-3 si ha una
in fase di comple-                                                                                                                                        risposta radiologica e
tamento. Il primo                                                                                                                                         clinica misurabile, cioè
riguarda i tumo-                                                                                                                                          i tumori diminuiscono
                                                                                                                                                          e quindi chiaramente
ri spitzoidi e dei                                                                                                                                        galectina-3 è coinvolta.
marker che ne de-                                                                                                                                         Da un anno ho lanciato
finiscono il gra-                                                                                                                                         uno studio multicentri-
do di malignità. Il                                                                                                                                       co, retrospettivo, cioè
secondo riguar-                                                                                                                                           ho cercato di studiare
da l’utilizzo di                                                                                                                                          tutte le biopsie di pa-
galectina-3 nella                                                                                                                                         zienti con cancro del
                                                                                                                                                          polmone del tipo non
previsione della                                                                                                                                          small cell cancer quindi
risposta all’im-                                                                                                                                          non microcitoma e stia-
munoterapia.                                                                                                                                              mo valutando retro-
                                                                                                                                                          spettivamente l’espres-
fase di completamento.                                                                                                                                    sione di galectina-3 in

                                                                                           “
Il primo è la definizione                                                                                                                                 altri pazienti che han-
di alcune lesioni melanocitarie definite     storia. Poi sto concludendo un lavoro di      è quindi un meccanismo che le cellule         no fatto immunoterapia in prima linea.
tumori spitzoidi. Queste lesioni han-        tipo multicentrico molto interessante         tumorali utilizzano per fare i tumor im-      I risultati sembrano promettenti, siamo
no una variabilità diagnostica molto         per l’imaging tumorale dove c’è in par-       muno escape, cioè per sfuggire alla ri-       intorno ai 200 casi e sembra che i dati
importante cioè sono di difficile inter-     te una collaborazione con la Tekniska                                        sposta im-     siano confermati. Se confermiamo que-
pretazione. I tumori spitzoidi, infatti,     University di Monaco di Baviera. Tutto
                                             parte dalla galectina-3 che io sto stu-
                                                                                           Le differenze? Non munitaria.                 sta cosa, potrebbe entrare in pratica cli-
sono uno spettro di lesioni che vanno
                                             diando da circa 22 anni. Questa protei-       sono diversi, ma il Quello     abbiamo
                                                                                                                                  che    nica un test predittivo di risposta alla
                                                                                                                                         immunoterapia. L’imaging è la chicca
dal nevo banale di spitz, al melanoma
spitzoide. Nel mezzo ci sono delle for-      na ci ha consentito già di mettere su un      medico ricercatore s c o p e r t o            finale. Perché io ho pensato di marca-
me che sono attualmente indistingui-         test diagnostico per la tiroide che oggi      suggerisce al biolo- q u a l c h e            re l’anticorpo che avevo prodotto per
bili, cioè indefinibili dal punto di vista   si usa in tutto il mondo un progetto che      go quali sono le linee anno fa è              galectina-3 e di utilizzarlo in immuno
prognostico. Io mi sono appassionato         avevo iniziato al Karolinska e che si è       di ricerca da seguire che se i tu-            pet anche questa è una collaborazione
a questo tipo di lesioni per cercare di      completato proprio qui al Sant’Andrea         per avere un’appli- mori espri-               con la Tekniska University di Monaco
integrare i quadri morfologici con gli       e che ci ha dato estrema soddisfazione.
                                             Forse è la cosa più importante che sono
                                                                                           cazione clinica.               mono ga-
                                                                                                                          lectina-3 e
                                                                                                                                         di Baviera in particolare con Calogero
aspetti molecolari e fenotipici e cercare                                                                                                D’Alessandra, un nostro ex-studente.
di creare una sorta di bilancia per vede-    riuscito a fare in tutti questi anni di ri-                                  i pazienti     Nel mese di dicembre hanno comin-
re cosa pesa di più per definire il tumo-    cerca, perché ho visto l’applicazione cli-    vengono sottoposti a immunoterapia            ciato a fare i primi pazienti e quindi il
re maligno e cosa pesa di più per defi-      nica. C’è stata un’evoluzione di questa       con i check point inibitori, la risposta      mio anticorpo è andato in pratica clini-
nire invece la lesione benigna. Adesso       cosa, la galectina-3 infatti se è espressa    non c’è o è molto scarsa. Questo signifi-     ca anche come sonda per imaging. In
stiamo mettendo insieme i dati raccol-       nei tumori, ed è espressa in gran parte       ca che tu sblocchi il freno inibitorio del-   questo modo se abbiamo un paziente
ti per cercare di tirar fuori una buona      dei tumori, manda in apoptosi i linfoci-      la risposta immune ma se galectina-3          con metastasi da carcinoma polmona-
                                             ti citotossici intratumorali. Galectina-3     manda in apoptosi i proiettili e cioè i       re che deve fare immunoterapia, visti i

  18   STAR #7                                                                                                                                                         STAR #7   19
*      Minerva Live

costi dell’immunoterapia, io gli faccio
una immuno pet con galectina 3 se le
metastasi si accendono e sono visibi-
li il paziente non potrà fare un’immu-
noterapia classica col pembrolizumab
ma dovrà fare una terapia molecolare
o fare un pembrolizumab con un inibi-
tore della galectina-3. In questo modo
selezioniamo in vivo e in tempo reale i
pazienti da candidare all’immunotera-
pia. Questa selezione ha risvolti impor-
tanti sul sistema sanitario nazionale e
sulla sostenibilità perché i costi di que-
ste terapie sono elevatissimi e quindi
se uno può ottimizzare la selezione dei
pazienti da trattare in una certa manie-
ra fai un servizio non solo al paziente
ma anche all’economia dello stato.

Il medico ricercatore in che cosa è di-
verso dal biologo ricercatore?
Non sono diversi. Il medico ricercatore
suggerisce al biologo quali sono le linee
di ricerca da seguire per avere un’ap-
plicazione clinica. Infatti, il biologo po-
trebbe non sapere che quello che ha in
mano potrebbe avere un’applicazione
clinica. È lì che si integrano le compe-
tenze e questo secondo me è il lavoro
più bello del mondo.

Armando Bartolazzi, anatomo patologo, Dirigen-
te medico presso l’Unità di Istologia e Anatomia
patologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria
Sant’Andrea di Roma.

  20     STAR #7                                    STAR #7
Sant’Andrea
 *     Minerva Live

Municipio XV - Roma
per saperne di più
che cos’è                                  Facoltà di Medicina e Psicologia di Sa-     aziende partner come la Croce Rossa           gratuito e che mette a disposizione del

il sant’andrea?
                                               pienza Università di Roma e all’av-     Italiana o l’Associazione Italiana Malati     personale ospedaliero la consulenza
                                               vio delle attività ambulatoriali e      di Cancro. Inoltre, è stata costituita la     di professionisti psicologi che possano

I
                                               diagnostiche dell’ospedale.             Fondazione Ospedale Sant’Andrea On-           supportare i dipendenti a superare il di-
                                                  Il Sant’Andrea, attualmente diret-   lus, una fondazione senza scopo di lu-        sagio psicologico spesso legato al con-
    lavori per la costruzione dell’A-      to da Daniela Donetti, negli ultimi anni    cro, che ha come l’obiettivo di               testo lavorativo.
    zienda    ospedaliero-universitaria    ha incrementato notevolmente le sue            curare e prevenire le malattie e di
    Sant’Andrea partono nel 1974 per       attività, arrivando a contare, ad oggi,     aiutare il progresso della ricerca scien-
    volere del Pio Istituto S. Spirito e   ben sette dipartimenti: scienze chirurgi-   tifica.
    degli Ospedali Riuniti di Roma.        che; scienze cardiovascolari e respirato-      Coniugando l’esperienza clinica con
Dopo un periodo di abbandono, valso        rie; emergenza e accettazione; scienze      l’eccellenza delle attività di ricerca uni-
al Sant’Andrea il titolo di “cattedrale    ostetrico, ginecologiche e pediatriche;     versitaria, il Sant’Andrea promuove
del deserto”, i lavori vengono portati     scienze diagnostiche; scienze mediche;      una cultura individuale e sociale del
a termine nel 1986. È tuttavia solo nel    scienze oncologiche.                        benessere e della salute. A tal propo-        Enrica Pia Bellotti e Lucia Bucciarelli studentesse del
2001 che la struttura prende vita uffi-       Oltre ai dipartimenti, l’ospedale può    sito lo scorso gennaio è stato avviato        Master La Scienza nella Pratica Giornalistica della
cialmente, grazie al trasferimento della   vantare numerose collaborazioni con         il progetto, chiamato “Incontriamoci”,        Sapienza Università di Roma

  22   STAR #7                                                                                                                                                               STAR #7   23
Letteratura e scienza
 *     Hansel e Greta

                                                                                                                                     tima in Sicilia è scoppiata la pandemia
                                                                                                                                     da Covid 19.
                                                                                                                                        “Stavo girando Anna – racconta lo
                                                                                                                                     scrittore – e a un certo punto ero tal-
                                                                                                                                     mente stanco da voler smettere prima.
                                                                                                                                     I registi però non possono smettere di
                                                                                                                                     lavorare e quindi sono andato avanti
                                                                                                                                     finché non è arrivata la pandemia. Il
                                                                                                                                     lockdown ci ha obbligati a mettere in
                                                                                                                                     pausa le riprese. È stato proprio in quel
                                                                                                                                     momento che ho pensato di smettere
                                                                                                                                     di fare cinema e di riprendere a scrive-
                                                                                                                                     re”.
                                                                                                                                        Vita intima parla di una donna di 42
                                                                                                                                     anni, Maria Cristina Palma. Una donna
                                                                                                                                     bellissima, la più bella del mondo, ricca
                                                                                                                                     e famosa e moglie del primo ministro.

                                  vita intima
                                                                                                                                     Se all’inizio del romanzo Maria Cristina
                                                                                                                                     Palma risulta antipatica al lettore, nel
                                                                                                                                     corso della storia diventa impossibile
                                                                                                                                     non empatizzare con questo personag-
                                                                                                                                     gio.
                                                                                                                                        Per la prima volta un libro di Amma-
                                                                                                                                     niti ha come protagonista un perso-
                                                                                                                                     naggio femminile adulto. Un uomo che
                                                                                                                                     racconta una donna.
                                                                                                                                        “In molti – afferma Ammaniti – di-
                                                                                                                                     cono che gli uomini non possono rac-
di Sofia Gaudioso                           la presentazione del nuovo libro                                                         contare le donne, io non lo penso. Ci
                                                                                                                                     sono stati grandissimi scrittori che han-
foto di Mattia La Torre
                                            di Niccolò Ammaniti                                                                      no scritto delle donne meravigliose, ad

                                            I
                                                                                                                                     esempio Maria Anna Karenina. Mi sono
                                                                                                                                     costruito il suo personaggio un po’
L’ultimo libro di Niccolò Ammaniti, Vita
                                                 l 25 gennaio 2023 presso la libreria     e di Come dio comanda, vincitore del       come se fossi io, ho speso infatti pagi-
intima, racconta la vita apparentemen-
                                                 Spazio Sette di Roma è stato presen-     premio strega nel 2007, torna con un       ne a raccontarla perché avevo una vera
te perfetta di Maria Cristina Palma tra-
                                                 tato l’ultimo libro di Niccolò Amma-     nuovo romanzo dopo otto anni di as-        passione per lei”.
volta da un episodio che metterà tut-
                                                 niti dal titolo “Vita intima” edito da   senza.                                        La vita di Maria Cristina all’inizio del
to in discussione. Un video ricevuto sul
                                                 Einaudi. Lo scrittore ha risposto alle     “La prima idea di questa storia na-      romanzo appare perfetta finché non
telefono che la ritrae in intimità farà
                                            domande di Elena Stancanelli, scrittrice      sce quando stavo scrivendo il miracolo,    viene sconvolta da un video che riceve
infatti riemergere un passato che cre-
                                            e sceneggiatrice, e di Rosella Pastorino,     poi ho deciso di riprenderlo durante la    da un uomo e che la ritrae giovanissima
deva ormai sepolto. Lo scrittore entra
                                            scrittrice. Inoltre, nel corso dell’evento    pandemia” afferma Ammaniti.                in intimità con lui.
nella mente della donna regalandoci
                                            l’attrice Lorenza Indovina ha letto dei         Ammaniti dopo l’ultimo libro Anna,          “Mi interessava molto raccontare
un romanzo di grande introspezione
                                            capitoli del libro. Lo scrittore di Io non    uscito nel 2015, ha ideato e diretto due   una donna in questa situazione. Credo
che fonde tratti realistici, fantasiosi e
                                            ho paura, da cui è stato tratto l’omoni-      serie televisive: il miracolo e Anna. E    che per un uomo ricevere un video del
paradossali.
                                            mo film diretto da Gabriele Salvatores,       proprio quando stava girando quest’ul-     genere sarebbe molto diverso perché

  24   STAR #7                                                                                                                                                      STAR #7   25
Calcolo delle variazioni
 *     Hansel e Greta

oltre al grande imbarazzo si trovereb-       adulti troppo presi dalla loro vita pre-
be nella condizione di preoccuparsi più      sente e dai loro affari.
delle persone intorno che della propria         “Sono passati più di vent’anni da
essenza. Per una donna invece penso          quando ha fatto quel video e questa
che una cosa del genere ti possa met-        sensazione di ritornare a delle cose del
tere in una condizione di totale males-      passato, il fatto che questo video le ri-
sere. È un qualcosa che si riflette su te    apra, mi è sembrata la chiave per tra-
stessa, su quello che sei” continua lo       sformare un racconto in un romanzo”
scrittore.                                   risponde Ammaniti.
   Ammaniti racconta dell’angoscia del-         Maria Cristina Palma non si rivede
la protagonista, dei suoi pensieri più in-   più in quella giovanissima ragazza del
timi, delle sue paure e ossessioni, riesce   video e questa cosa la spaventa. In pas-
ad entrare nella sua mente e da questo       sato ha subito delle molestie che l’han-
ne risulta un romanzo introspettivo.         no spinta a cambiare e a vivere la sua
   “Il video che le arriva – continua lo     sessualità e il suo desiderio in modo
scrittore – è un terremoto silenzioso, è     completamente diverso.
come qualcuno che viene sparato ma              “Lei – continua lo scrittore – si vede
fa finta di nulla perché sarebbe peggio      diversa, è una sorta di alter ego, una
mostrare la propria ferita. Quindi noi       nemesi che lentamente chiude anche le
stiamo con lei. La letteratura questo lo     porte del desiderio perché nonostante
può fare, il cinema fa molta più fatica a    tutto lì dentro trova un’altra, un altro
descrivere una cosa del genere, a stare      atteggiamento rispetto alla sessualità
nella sua mente nel momento in cui ha        che ha dimenticato”.
l’esplosione nucleare”.                         Questo libro racconta la storia di una
   In Vita intima il passato ha grande       donna in cui altre donne possono rive-
importanza. Lo scrittore racconta la         dersi.
vita di Maria Cristina Palma e le espe-         “Quando penso alle donne che ven-
rienze che ha vissuto. Si scoprirà infatti   gono ricattate con questi video penso
non solo il motivo che l’ha portata a gi-    alla sofferenza che devono aver prova-
rare quel video vent’anni prima ma an-       to. Talmente forte che forse non la sa-
che dei traumi che ha subito da giova-       prei neanche raccontare ma ci ho pro-
ne. Quello della presenza del passato è      vato” conclude Niccolò Ammaniti.
una novità nella narrativa di Ammaniti
che solitamente racconta o di persone
                                             Sofia Gaudioso, biologa e comunicatrice della scien-
troppo giovani per avere un passato o        za

  26   STAR #7                                                                                                  STAR #7   27
Calcolo delle variazioni
*    Hansel e Greta

28   STAR #7                      STAR #7   29
istituto superio
*    Star system

                   Marco Crescenzi e lo studio delle
                                                      Calcolo delle variazioni

                    cellule terminalmente differenzia-
                       te da Roma agli USA e il ritorno
                         all’ISS
                                    di Marco Crescenzi
                                    Marco Crescenzi, Direttore del Servizio
                                    grandi strumentazioni e core facilities
                                    dell’Istituto Superiore di Sanità e ricer-
                                    catore presso lo stesso Istituto ci rac-
                                    conta la strada che lo ha portato all’ISS,
                                    della sua importante ricerca sulle cellu-
                                    le terminalmente differenziate e della

                                      S
                                     passione per l’insegnamento.

                                                  ono approdato all’Istitu-
                                                  to Superiore di Sanità, per
                                                  brevità ISS, nel 1997. Ave-
                                                  vo una storia articolata alle
                                                  spalle: prima al Policlini-
                                                  co Umberto I, per tre anni
                                       dopo la laurea in medicina, poi due
                                       postdoc negli USA. Il primo a St.
                                       Louis, dove ho rinunciato per sem-
                                        pre alla mia grande passione per la
                                        clinica, per dedicarmi interamente
                                         alla ricerca. Il secondo ai National
                                          Institutes of Health di Bethesda,
                                           dove ho iniziato – dovrei dire
                                            scelto? Si scelgono davvero i
                                             percorsi di ricerca? – il filo-
                                              ne che avrebbe segnato gran
                                              parte della mia carriera scien-
                                               tifica. Tornato a Roma, anco-
                                               ra a Sapienza, sono entrato
                                                nel laboratorio di Franco
30   STAR #7                                                       STAR #7   31
istituto superio
 *     Star system

Tatò, un bravissimo scienziato scompar-
so troppo presto, e poi all’Istituto Tu-
mori Regina Elena. È stato Franco a in-
                                               oscuro, la cui soluzione getterebbe luce
                                               anche su molti altri problemi biologici.
                                               Fra questi la rigenerazione, cioè la ca-
                                                                                              ta ricerca applicata o, con dubbia de-
                                                                                                                                                                   Calcolo delle variazioni

                                                                                                                                           Nel 2016 ho intrapreso una nuova
                                                                                              rivazione dall’inglese, “traslazionale”. attività. Ho contribuito alla nascita del
                                                                                              Parallelamente si sono inariditi i fondi Servizio grandi strumentazioni e core

         “
dirizzarmi all’ISS, dove ho trovato una        pacità di ricostruire parti mancanti del       per la ricerca “di base”, o accademica, facilities dell’ISS, che ha centralizzato

 “
collocazione definitiva, non precaria,         corpo, che è così scarsa nei mammiferi.        il cui obiettivo primario è la conoscen- e reso disponibili ed efficienti gli stru-
all’età di 39 anni.                            O la tumorigenesi: molti pensano che il        za. Oggi trovare finanziamenti per la menti di ricerca più costosi. Subito dopo
   Volevo dare il mio contributo al mon-       differenziamento terminale, producen-          ricerca “pura” è estremamente difficile mi è stata conferita la direzione del
do, almeno al pezzetto che mi circonda-        do cellule che non proliferano, sia una                                   e questo osta- Servizio. È cominciato così un periodo
                            va, e ancora lo    salvaguardia contro i tumori, ma la re-        L’ISS però mi ha cola e rallenta di lavoro ininterrotto incredibilmente
Il        differenzia- voglio. Ogni            altà biologica è più complessa di così. E      concesso la liber- gravemente i intenso, che non accenna a diminuire.
mento termina- volta che in-                   ancora l’invecchiamento, uno degli ul-         tà di scoprire e nostri sforzi. Con un folto gruppo di magnifici colla-
le è un enigma gaggiavo una                    timi grandi misteri della biologia: sap-       sviluppare la mia miL’ISS            però boratori, abbiamo colmato l’arretrato
biologico anco- delle              mie bat-    piamo che le nostre cellule invecchiano
                                               e così il nostro organismo, ma le cellule      vocazione                      ha conces- tecnologico che l’ISS aveva accumulato,
                                                                                                                   per so la libertà rinnovando tutta la strumentazione.
ra in larga parte taglie            contro i
                            mulini a ven-      delle specie capaci di rigenerazione rin-      l’insegnamento.            di scoprire e Abbiamo messo a disposizione di tut-
oscuro, la cui so- to, mi senti-               giovaniscono proprio mentre ricostitui-                                   sviluppare la ti i colleghi apparecchi un tempo sot-
luzione gettereb- vo chiedere:                 scono tessuti e organi perduti. E poi, di      mia vocazione per l’insegnamento. Per toutilizzati e abbiamo razionalizzato e
be luce anche su “Lei è nuovo                  grande importanza, le possibilità appli-       parecchi anni ho tenuto lezioni su invi- reso efficiente la gestione delle grandi
molti altri pro- dell’Istituto,                cative. Se potessimo indurre cellule ter-      to, su molti argomenti, fra cui i tumori, strumentazioni. Crediamo che questo
blemi biologici vero?”.                        minalmente differenziate come neu-             la genetica, la virologia, le malattie in- abbia contribuito a rilanciare la compe-
tra cui la rigene- sviluppato All’ISS ho
                                         ap-
                                               roni e cellule cardiache a proliferare in
                                               modo controllato, sicuro e reversibile,
                                                                                              fettive e la medicina rigenerativa. Nel titività della ricerca dell’ISS.
                                                                                              2006, inaspettatamente, l’università di      Fino a qualche tempo fa mi capitava,
razione, la tumo- pieno la mia                 le ricadute sulla cosiddetta medicina ri-      Tor Vergata mi ha proposto di insegna- la mattina, di svegliarmi turbato pen-
rigenesi e l’invec- più importan-

           “
                                               generativa sarebbero immense.                  re Oncologia. Ho tenuto il corso per sando: “ho rinunciato ai miei ultimi
chiamento.                  te linea di ri-       All’ISS il mio gruppo ha prodotto im-       cinque anni, con un successo straordi- nove anni da ricercatore”. Era un pen-
                            cerca: cercare     portanti contributi su questi temi. Per        nario e da me del tutto imprevisto. Ma siero doloroso, ma non del tutto vero:
di capire come e perché molte delle no-        esempio, abbiamo scoperto vie diverse          poi, con grande rammarico, ho dovuto mi sforzo costantemente di continuare
stre cellule, dette terminalmente diffe-       e complementari per riattivare il ciclo        interromperlo nel 2011,                                        a fare ricerca, nono-
renziate, cessano di proliferare in modo       replicativo nelle cellule terminalmente        quando le conseguenze Con il Servizio grandi stante i miei impegni.
permanente quando acquisiscono ca-             differenziate. E abbiamo capito che per        della crisi economica del strumentazioni e core fa- Però ora quel pensiero
ratteristiche specializzate. A tutt’oggi       loro cessare di proliferare è una scelta       2008 minacciavano di far cilities abbiamo colma- non si presenta più. In
conosciamo solo in parte i meccanismi          attiva e continuamente rinnovata, non          affondare il laboratorio: to l’arretrato tecnologico qualche modo ho ac-
molecolari che determinano le caratte-         un semplice spegnere il motore. Il mio         era necessario che dedi- che l’ISS aveva accumu- cettato anche questo
ristiche di queste cellule, che non sono       solo, grande rimpianto è che avrei volu-       cassi ogni energia al sal-                                     mio ultimo ruolo, che
in grado di duplicarsi e che, quando           to fare di più.                                vataggio del mio gruppo
                                                                                                                            lato, rinnovando     tutta   la  mi accompagnerà fino
forzate a farlo, sono incapaci di replica-        Inizialmente abbiamo trovato un             di ricerca. Recuperata la     strumentazione.                  alla pensione.
re completamente il loro DNA e vanno           ambiente in cui l’indagine scientifica         situazione, sono tornato                                          È stata una bella
incontro a morte. Cellule che, quando          poteva svolgersi liberamente, guidata          a Tor Vergata, e poco dopo anche a Sa- carriera e una grande, lunga avventura
sono spinte a proliferare, perdono le          solo dalla curiosità dei ricercatori. Poi le   pienza, per insegnare Metodologia del- intellettuale.
loro caratteristiche specializzate, indi-      cose sono cominciate a cambiare. Si è          la ricerca scientifica. Un modo per tra-
cando che il ciclo replicativo e i vari pro-   fatta strada – troppa, ma certo non solo       smettere alla prossima generazione ciò
grammi differenziativi sono legati fra         in ISS – la pretesa che la ricerca sia mi-     che ho imparato in una vita di scienza e Marco Crescenzi, medico e Direttore del Servizio
loro. Il differenziamento terminale è un       rata a soddisfare rapidamente bisogni          per aiutare i giovani a entrare più pre- grandi   strumentazioni e core facilities dell’Istituto
                                                                                                                                         Superiore di Sanità
enigma biologico ancora in larga parte         medici e sociali. Si tratta della cosiddet-    parati nel mondo della ricerca.

  32   STAR #7                                                                                                                                                                   STAR #7   33
*      Hansel e Greta

Municipio II - Roma
per saperne di più
cos’è l’Istituto
Superiore di Sanità?
L
      ’Istituto Superiore di Sanità (ISS) fu inau-   L’ISS offre anche la possibilità di poter con-
      gurato a Roma il 21 aprile del 1934, in        sultare tutti gli articoli pubblicati, ad oggi ol-
      un momento storico in cui l’Italia era un      tre 43.000, e i risultati delle ultime ricerche.
Paese ad alta percentuale di analfabetismo e         L’eccellenza dell’ISS è sottolineata dalla pre-
in cui la vita media era di circa 50 anni. La ma-    senza di quattro premi Nobel tra i suoi ricerca-
laria mieteva migliaia di vittime e non esisteva     tori. Nel laboratorio di Via Panisperna lavora-
il servizio sanitario nazionale o una coscien-       rono fra gli altri Enrico Fermi ed Emilio Segrè.
za comune sulla tutela della salute pubblica.        Fermi fu insignito del premio Nobel per la fi-
In questo contesto nacque l’ISS, che nei primi       sica nel 1937 per il suo lavoro nel campo della
anni si occupò quasi esclusivamente di di mi-        radioattività e delle reazioni nucleari, Segrè
crobiologia (e in particolare di controllo delle     invece è stato premio Nobel per la fisica nel
malattie infettive), fisica (nella sua applicazio-   1959 per la scoperta dell’antiprotone. Colla-
ne sanitaria e per il controllo delle sostanze       borò con l’ISS anche Ernst Boris Chain, premio
radioattive) e, infine, chimica (per il controllo    Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1945
degli alimenti e la malariologia). Dal 1978 è        (in trio con Fleming e Florey) in seguito agli
inquadrato come organo tecnico-scientifi-            studi sulla penicillina. Infine, Daniel Bovet,
co del Servizio sanitario nazionale ed è oggi        premio Nobel per la medicina e la fisiologia
il principale ente pubblico per la ricerca di        nel 1957 per le scoperte che portarono alla
base e applicata in ambito di salute pubblica.       sintesi degli antistaminici, collaborò con l’ISS
Oggi nell’istituto lavorano più di 2500 persone      e fu inoltre professore di Psicobiologia all’U-
divise in 6 dipartimenti, distribuiti in 16 centri   niversità “Sapienza” di Roma.
nazionali di cui 2 di eccellenza. Ogni anno il
lavoro dei ricercatori si traduce nella pubbli-
cazione di circa 1300 articoli su riviste interna-
zionali, nella validazione di circa 80 brevetti
e nell’emissione di oltre 16000 approvazioni,
pareri e controlli. Ma l’attività dell’istituto
non si esaurisce nei laboratori: alla base del
lavoro dell’ISS c’è infatti una stretta relazio-
ne con il pubblico. Da diversi anni l’Istituto
è un punto di riferimento per i pazienti con
                                                     Irene Carunchio e Viviana Couto Sayalero studen-
dipendenze da droghe chimiche e offre servizi        tesse del Master La Scienza nella Pratica Giornali-
per le patologie legate al gioco d’azzardo.          stica della Sapienza Università di Roma

  34    STAR #7
Scienza
*    Starrubriche

                    Q
                           uesta è una rubrica impossibile.  classifica il single cell. Cos’è? è l’analisi

#Allebasi
                           Perché la moda dalla scienza è    omica a livello di singola cellula. Ovve-
                           bandita. Ma non ci faremo sco-    ro, ad esempio, l’analisi di tutte le mo-

LA SCIENZA
                    raggiare. Cominciamo facile, da cosa è   lecole di RNA messaggero di ogni cellu-
                    sicuramente giusto. Il pantalone tipo    la di un organo. Un potenziale teorico
                    Harvard. Cotone spesso, beige, con pin-  indicibile. Nella realtà? Non è facile.
                    ces ma non troppo. Questo va bene.       Metti che l’organo è il cuore, per fare il

NON
                    Il ricercatore italiano lo adotta? Quasi single cell prima devi separare le diver-
                    mai. Forse al nord, forse a Napoli. Ma a se cellule del cuore e poi applichi la tec-
                    Roma mai. Eppure online lo compri in     nica del single cell. Ma se non sei bravo
                    un attimo, dagli americani.              - e separare le cellule di un organo non
                                                             è materia per tutti - non raggiungi il ri-
                      Anche la scienza di moda in certi cir- sultato.
                    coli è bandita. Visto che questa è una
                    rubrica impossibile possiamo scrivere Se vuoi saperne di più sul single cell vai
                    anche di questo. Cosa va di moda nei su Vandereyken K et al., Nature reviews
                    laboratori giusti? Ora si piazza bene in genetics, 2023

VESTE
PRADA
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Ricerca e clinica oncologica
 *     Star System

inarea
 la ricerca, le pubblicazioni e la clini-
 ca oncologica degli Istituti fisiotera-
 pici Ospitalieri - Istituto Tumori Regi-   intervista a Gennaro Ciliberto
 na Elena e Istituto Dermatologico San      di Sofia Gaudioso e Mattia La Torre

 Gallicano raccontata dal Direttore         L’Istituto Nazionale Tumori Regina Ele-
 Scientifico Gennaro Ciliberto              na (IRE) fondato nel 1933 con sede a
                                            Roma, dal 1939 è un Istituto di Ricove-
                                            ro e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)
                                            monospecialistico per l’oncologia con
                                            l’obiettivo di prevenire, diagnostica-
IFO
                                            re e curare i tumori attraverso attività
                                            di formazione, ricerca e clinica. L’IRE è
                                            gestito dal soggetto giuridico Istituti
                                            Ospedalieri Fisioterapici (IFO) il quale
                                            guida anche l’IRCCS Istituto Dermatolo-
                                            gico San Gallicano monospecialistico in
                                            dermatologia.
                                            Abbiamo chiesto a Gennaro Ciliberto, il
                                            Direttore Scientifico del Regina Elena,
                                            di parlarci dell’istituto e delle sue attivi-
                                            tà di ricerca.

                                            Cosa vuol dire essere direttore scienti-
                                            fico del Regina Elena?
                                            Non è un compito facile perché è un isti-
                                            tuto grande, molto articolato e con tan-
                                            te attività. La responsabilità principale
                                            è quella di fare in modo che i ricercatori
                                            vengano facilitati nella possibilità di as-
                                            sicurarsi finanziamenti competitivi per
                                            la ricerca, cioè i grant. Per questo molta

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