Ri Di Vitt - Secondo Circolo

Pagina creata da Valeria Basile
 
CONTINUA A LEGGERE
Ri Di Vitt - Secondo Circolo
Di Vitt ri
                           News
                           News    Anno I, n° 2
                                  Aprile - Maggio
                                    Bimestrale

       Come il Coronavirus
        ha cambiato tutto

     ALL’INTERNO

A TUTTA SCUOLA!
Speciale dedicato alle
attività progettuali del
 II Circolo “Giuseppe
      Di Vittorio”
Ri Di Vitt - Secondo Circolo
Editoriale
                 A luci spente                                   Quell’ospite
     Il buio, nonostante il giorno, nonostan-
     te il sole irraggi ancora la Terra.                         indesiderato
     È questa la sensazione. È quella di chi,
     all’improvviso, si è trovato chiuso, a        Chi è il virus che ha cambiato la nostra
     luci spente, nella propria stanza, come                 vita negli ultimi mesi?
     se qualcuno senza farsi vedere si sia
     intrufolato dentro e, nel giro di poco
     tempo, abbia via via chiuso le serran-
     de, staccato tutte le spine per evitare
     che anche la più minuscola spia potes-
     se rimanere accesa e, infine, abbia
     spento l’interruttore. È questa la sen-
     sazione: si soffoca.
     Fuori un nemico invisibile che costrin-
     ge nelle case, lontani da tutto e tutti,
     lontani da una vita che possa dirsi
     “normale”. Ma è anche un soffocamen-
     to fisico per chi, sfortunatamente, il
     mostro lo ha dentro e lotta ogni giorno
     per un boccone d’aria.
     L'unico a non soffocare, almeno per il
     momento, è il nostro pianeta, libero
     dallo smog, dagli scarichi industriali:                                       Disegno di Lorenzo Moretti
     lui sì che respira, anzi, fa di più, se la
     gode proprio e ce lo dimostra con una        Non sapevamo chi fosse, almeno finché non ha fatto irruzione
     natura rigogliosa come non mai, abita-       nelle nostre vite, stravolgendo la nostra quotidianità e modi-
     ta da animali che sembrano aver recu-        ficando le nostre abitudini. Adesso è sulla bocca di tutti.
     perato i propri territori e che curiosi si   I coronavirus appartengono ad una vasta famiglia di virus
     affacciano anche nelle città, ora deser-     noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a
     te, increduli di fronte a quell'insolito     malattie più gravi. Si chiamano così perché al microscopio
     silenzio. Dove sono gli uomini? Si chie-     elettronico appaiono simili ad una corona, in realtà non sono
     deranno…                                     apparsi adesso, così all’improvviso, ma sono stati identificati
     Tutto ha un senso. Tutto ha un prezzo.       anni fa, a metà degli anni '60 e sono noti per infettare l'uomo
     Nel momento forse più brutto e diffici-      e alcuni animali, inclusi uccelli e mammiferi.
     le per ognuno di noi c'è ancora una          Ad oggi, sette coronavirus hanno dimostrato di essere in gra-
     lucina accesa: consideriamola come           do di infettare l'uomo: i coronavirus umani responsabili di
     l'opportunità di un nuovo inizio, prepa-     raffreddori comuni ma anche di gravi infezioni del tratto
     riamoci a ripartire in un modo diverso.      respiratorio inferiore e altri coronavirus umani, esattamente
     Occorrerebbe ripensare a tutto, alla         SARS-CoV, MERS-CoV e 2019-nCoV.
     natura e agli uomini, sanando le ferite,     Ed eccolo qui, il colpevole, l’autore di quella che è diventata
     riparando i ponti e costruendoli laddo-      una pandemia, si chiama SARS-CoV-2. Si tratterebbe di nuovo
     ve fosse necessario. Ripartiamo nel          coronavirus,    un    nuovo
     migliore dei modi e migliori di prima.       ceppo che non è stato
     Questo è il messaggio che il “Di Vitto-      prec ed ent em e nte    ma i
     rio News” vuole diffondere, questo è il      identificato nell'uomo. In           Gli scienziati
     messaggio che i piccoli giornalisti vo-      particolare quello che ci            credono che il
     gliono dare, nonostante per primi si         riguarda non è mai stato
     siano trovati senza la propria redazio-      individuato     prima     di
                                                                                   passaggio del virus
     ne, il luogo in cui le loro idee hanno       essere segnalato a Wuhan,           nell’uomo si sia
     preso forma e che all'improvviso non è
     stato più accessibile.
                                                  in Cina, nel dicembre             attuato tramite il
                                                  scorso: è il mercato di
     Ecco, chi ci lavora, gli alunni delle        animali vivi della città               pangolino
     classi quinte, non si sono persi d'ani-
                                                  cinese       ad     essere
     mo, non si sono mai fermati ed hanno
                                                  incriminato. Gli scienziati
     continuato a svolgere il proprio ruolo
                                                  credono che il passaggio del virus nell’uomo non si sia
     a distanza, con più grinta, testimo-
                                                  attuato direttamente dal pipistrello, perché la diffusione del
     niando un'emergenza sanitaria di im-
                                                  coronavirus è avvenuta in inverno quando questi animali
     portanza storica. Perché questo fanno i
                                                  sono in letargo, più probabilmente un altro animale, il
     giornalisti, non si fermano e testimo-
                                                  pangolino, l’ha trasmesso all’uomo, facendo da ospite
     niano i fatti del tempo in cui vivono.
                                                  intermedio.

Pagina 2
Ri Di Vitt - Secondo Circolo
Pagina 3

  Coronavirus: come possiamo proteggerci
  Tutto quello che conosciamo sulle misure di prevenzione e le cure
I sintomi                          Ecco perché si è diffuso così tan-   delle norme igieniche è fonda-
                                   to: molte persone spostandosi da     mentale.
I sintomi più comuni di una per- un posto all’altro si sono conta-      È possibile ridurre il rischio di
sona con Covid-19 sono in gene- giate, non sapendo di essere am-        infezione, proteggendo se stessi
rale quelli tipici di una banale malate.                                e gli altri, seguendo le principali
influenza, dunque febbre, stan-                                         norme, mettendo in atto il di-
chezza e tosse secca. Alcuni pa- Prevenzione: come difen-               stanziamento sociale.
zienti possono avere dolori mu- dersi?                                  L’OMS raccomanda di indossare
scolari, congestione nasale, naso                                       una mascherina.
che cola, mal di gola o diarrea, La via di trasmissione principale      L’unico modo per non diffonderlo
ma sono sintomi generalmente è dunque quella respiratoria, non          o contrarlo è rimanere a casa ed
lievi e iniziano gradualmente. A quella da superfici contaminate:       evitare gli assembramenti.
questi, subito dopo, si sono ag- se non sono disponibili acqua e
giunti anche la perdita / sapone, è possibile utilizzare an-            Come curarsi?
diminuzione dell'olfatto e, in al- che un disinfettante per mani a
cuni casi, la perdita del gusto.   base di alcol (con almeno il 70%),   Ancora non esiste una cura speci-
Nei più gravi, l'infezione può ma non è da trascurare la disin-         fica, in molti ospedali si stanno
causare polmonite, sindrome re- fezione delle superfici anche con       somministrando farmaci utilizza-
spiratoria acuta grave, insuffi- disinfettanti contenenti alcol         ti per guarire da altre patologie
cienza renale e persino la morte. (etanolo) al 70% o a base di cloro    che, in certi casi, sembra che
Le persone anziane in genere e all’0,1% (candeggina).                   stiano avendo effetti.
quelle con malattie, come iper- Le malattie respiratorie normal-        Purtroppo al momento non sono
tensione, malattie cardiache o mente non si trasmettono con gli         disponibili vaccini in grado di
diabete e i pazienti immunode- alimenti, comunque il rispetto           proteggere dal virus. Tutto è in
pressi hanno maggiori probabi-                                          fase di studio.
lità di sviluppare forme gravi,
mentre altre, generalmente bam-
bini e giovani adulti, invece, si
infettano ma non hanno alcun
sintomo.

Periodo di incubazione e
trasmissione

Il periodo di tempo che intercor-
re fra il contagio e lo sviluppo
dei sintomi clinici varia fra i 2 e
gli 11 giorni, fino ad un massimo
di 14 giorni, si diffonde princi-
palmente attraverso il contatto
con le goccioline del respiro delle
persone infette e ciò può avveni-
re tramite saliva, tossendo e star-
nutendo, attraverso contatti di-
retti personali e per mezzo delle
mani contaminate, ad esempio
toccandosi bocca, naso o occhi.
La principale via di trasmissione
del virus, secondo l’OMS, rimane
quindi attraverso il contatto
stretto con persone sintomatiche,
ma è anche possibile che persone
con sintomi assenti o molto lievi,
possano trasmettere il virus.
                                                                             Disegno di Tommaso Stramaccioni
Ri Di Vitt - Secondo Circolo
LE NOSTRE TESTIMONIANZE
                                                                I giorni in casa...
           Emozioni, pensieri, stati d’animo: racconti in prima persona
    Quarantena
                                                               vita per salvare quella degli altri. Dobbiamo farci
     “Questo periodo è molto brutto e molto difficile. forza e tutto questo rimarrà solo un brutto ricor-
     Ma sappiamo che bisogna rispettare le regole per do”.
     recuperare un po' della libertà che avevamo.
     Seguiamo spesso il telegiornale con i nostri geni-
     tori, spesso le notizie non sono confortanti, anzi,
     in queste ultime settimane non ascoltiamo altro
     che cose brutte, ma è importante essere a cono-
     scenza di ciò che succede, solo informandoci e co-
     noscendo potremo sapere che decisioni prendere
     per ritornare il più presto possibile a vivere la
     vita di prima. Certo, è un sacrificio restare chiusi
     dentro quattro mura come se fossimo in trappola,
     ma il nostro sforzo è nulla in confronto a chi, in
     questo momento, in ospedale rischia la propria

    Tutti a casa                                               Pandemia e altri disastri
    “Tutti a casa. Quel 5        giocattolo” che emette        “Io questa pandemia non la sopporto. É vero che
    marzo lo ricordo benis-      un     suono      molto       ci sono situazioni peggiori, ma non va bene nem-
    simo, da allora non sia-     fastidioso e assordante,      meno così. Il mio pensiero va a quello che avrei
    mo più rientrati a scuo-     poi vedo un papá con la       fatto se questo non fosse accaduto, sarei stata
    la e la mia vita, come       “minimoto” che fa su e        con i miei amici a giocare e avrei fatto una gara
    quella di tutti, è cambia-   giù per la via senza          nel mio sport preferito. Mia madre dice che sono
    ta. Una parola ha co-        fermarsi mai. Sento           fortunata, ho una cugina che abita vicino, con la
    minciato a rimbombar-        anche mia madre che           quale intavoliamo conversazioni “via terrazzo”,
    mi in testa: quarantena.     chiacchiera (a distanza)      mentre molte persone sono isolate e non possono
    Quasi non sapevamo           con Natalina, la nostra       scambiare due chiacchiere. A volte questa
    cosa fosse, ma abbiamo       vicina di casa e si           pandemia butta giù il morale, ma si cerca sempre
    dovuto     sperimentarla     domandano        quando       di reagire, di pensare positivo. Io ad esempio per
    subito e senza preavvi-      sconfiggeremo il virus…       motivarmi leggo, ascolto musica, videochiamo
    so. Ognuno ha avuto la       giá, anch’io me lo            e…cerco di sdrammatizzare. L’altro giorno
    propria, personalissima      chiedo tutti i santi          mentre ero impegnata in una videolezione ho
    quarantena: la mia è         giorni. Allora ho impa-       sentito delle urla provenire dalla casa vicina: due
    noiosa e ho molta no-        rato ad ascoltare il tele-    inquilini litigavano ma così pesantemente che
    stalgia dei miei compa-      giornale sempre di più,       sono intervenuti anche i carabinieri. Sembrava
    gni in particolare di Eva    in attesa di buone noti-      che dietro ci fossero gravi motivazioni, in realtà
    e Matilde. Le giornate       zie, poi mi sento triste,     l’inquilino di sopra aveva gettato (probabilmente
    sono sempre la stesse:       il mio pensiero vola a        involontariamente) la bustina della popó del
    mi alzo, faccio colazio-     Napoli dove vive mia          propio cane di sotto, proprietà dell’altro
    ne, pranzo e proseguo la     nonna, alla mia classe        inquilino. Non so se lo scontro fosse inevitabile,
    scuola con le videolezio-    qui ad Umbertide, ai          ma è certo che questa quarantena rende tutti un
    ni. Ho un fratello mag-      miei compagni, quelli         po' più nervosi”.
    giore di nome Giovanni,      stessi che ho salutato
    ma é come se non l’aves-     quel 5 marzo e che non
    si perché anche lui stu-     vedrò più come prima:
    dia e ha tutto il giorno     questo era l’ultimo anno
    impegni con i professo-      alla primaria”.
    ri, oltre che trascorrere
    il tempo con il telefono
    in mano. É tutto così
    uguale, così noioso! An-
    che oggi lo é. Fuori dal-
    la mia finestra vedo un
    bambino che gioca con
    la      sua “macchina         Disegno di Lorenzo Moretti

Pagina 4
Ri Di Vitt - Secondo Circolo
Pagina 5

Covid-19
“Quello che stiamo vivendo è      me. L’uomo si è bloccato, sep-
un momento critico e delicato.    pellito nella propria casa, men-
C'è tanta preoccupazione per la   tre la natura continua a vivere,
salute delle nostre famiglie,     anzi sembra che se ne sia ap-
tanto dolore per chi sta sof-     profittata ed abbia riconquista-
frendo, tanta ammirazione per     to ciò che gli apparteneva.
chi lotta in prima linea.         È paradossale che proprio
I giorni passano e siamo sem-     adesso che l'aria è meno inqui-
pre tutti rinchiusi in casa. Le   nata e che avremmo potuto
strade sono vuote, le auto fer-   respirarla a pieni polmoni, non
                                  potremo farlo.
                                  Che ci serva di lezione? Forse
   “Le strade sono vuote,         sì, dovremmo imparare da
   le auto ferme. L’uomo          questa esperienza a non
       si è bloccato…”            soffocarci con lo smog e
                                                                                    Disegno di Younes Laghrafi
                                  limitare le emissioni”.

Questione di punti di vista                        Prospettive
“In questo periodo, a causa della pande-       “In questo periodo di qua-      compagni con cui mi diver-
mia, sono costretta a stare in casa.           rantena ho fatto un sacco di    tivo molto.
Sento la mancanza delle persone per me         cose e provato tante emozio-    È dura, per tutti, ma biso-
importanti: le mie amiche, le maestre, i       ni.                             gna darsi delle motivazioni.
miei compagni di classe, le zie che abitano    All'inizio ero contento per-    Io devo ringraziare i miei
a Città di Castello.                           ché mi sembrava di essere       genitori perché insieme ab-
Non potrò rivedere nemmeno la zia e la         in vacanza, potevo dormire      biamo sempre trovato qual-
nonna che tutti gli anni venivano a trovar-    un po' di più e fare tante      che soluzione per mandare
mi dalla Polonia.      Questo mi rattrista,    cose in casa con i miei geni-   via la noia.
così come vedere la gente in giro con          tori: con loro abbiamo pre-     Poi un giorno ci siamo dati
guanti e mascherine.                           parato la pasta, i cappellet-   un obiettivo: sistemare il
Le giornate sono molto uguali, trascorro-      ti, i cannelloni i dolci e la   nostro giardino.
no senza cambiamenti. Quello che di posi-      pizza. Dopo qualche giorno      Così siamo tutti impegnati a
tivo sto apprezzando in questo periodo è il    però ho iniziato ad annoiar-    questo scopo, abbiamo co-
fatto di parlare di più con i miei genitori,   mi, le giornate sono diven-     struito con i bancali due
giocare con più pazienza con la mia so-        tate tutte uguali, non posso    divani, piantato i fiori e si-
rellina e seguire le notizie in televisione.   uscire fuori casa per gio-      stemato il prato.
Forse, ripensandoci, non è poi così negati-    care a calcio con il mio fra-   Spero che questo periodo
vo ».                                          tellino ed i nostri amici.      finisca presto perché stare
                                               Tutto questo mi rende           tanto tempo in casa per un
                                               triste. É strano non potere     bambino non è una cosa
                                               fare tutto ciò che si faceva    normale”.
                                               prima, quando tutto era
                                               “normale”.     Manca quella
                                               quotidianità che era la no-
                                               stra normalità: vedere i
                                               nonni, fare un giro in bici,
                                               semplicemente fare una pas-
                                               seggiata. È difficile anche
                                               imparare a studiare davanti
                                               ad un computer. La scuola
                                               mi manca, così come i miei

 In fondo non è poi così male...o sì?

“Oramai è più di un mese che Non mi sono mai lamentato di piatto preferito e torta. Quindi
non si esce di casa ed io mi sono    questa situazione e nemmeno del      vivo serenamente la mia reclusio-
subito adeguato. Lo ammetto, mi      fatto che ho dovuto trascorrere il   ne, anche se, pensandoci bene,
piace stare in casa da sempre,       mio compleanno in quarantena,        mi manca qualcosa: i nonni, le
basta che io abbia a disposizione    perché ho avuto tutto ciò che po-    partite della juve e il sushi. Forse
cibo in quantità, TV, Ipad,          tevo desiderare direttamente a       non è che poi questa vita sia così
cellulare e un bel giardino verde!   domicilio: regalo (un drone),        bella”.
Ri Di Vitt - Secondo Circolo
Cambiamenti                                                       Io sono (ancora) felice

      “Il virus rende questi gior-    quello che sta succedendo,       “Questo periodo, contrariamente ad altri, lo
      ni molto particolari, da        però sto cercando di elimi-      sto vivendo bene. Spesso sto a casa e trascor-
      una parte sono contenta di      nare questo pensiero dalla       ro il tempo giocando con i mattoncini Lego,
      stare a casa con la mia fa-     testa. Non sarà facile, per      con le carte Pokemon, con giochi da tavolo e
      miglia, ma dall’altra vor-      questo in casa faccio molte      mi dedico alla scuola.
      rei che tutto questo non        cose per     dimenticare e       A volte vado dalla nonna a fare i compiti, por-
      fosse mai successo. Invece      allontanare i brutti pen-        to fuori i cani, gioco a briscola o prendo la
      eccoci qui, a casa, a stu-      sieri. In questi giorni non      bicicletta e faccio un giro intorno casa, se ci
      diare in modo diverso e a       sono uscita, vado in giar-       sono Michele e Verdiana, i vicini di casa,
      pensare come tutto questo       dino o in garage con la          giochiamo a calcio.
      possa essere accaduto.          bici. È molto difficile non      Non mi sento triste, non ancora almeno, le
      Sembra ieri che andavamo        uscire, soprattutto la do-       mie emozioni sono positive, forse perché, in
      a scuola, felici e spensiera-   menica mattina verso le          fondo, ho la possibilità di trascorrere il tem-
      ti. Noi bambini però siamo      undici: solitamente o e la       po con qualche amico e con un amico si sa,
      forti come leoni e leggeri      mia amica eravamo abi-           tutto diventa più sopportabile”.
      come farfalle, sappiamo         tuate a fare il giro dell’iso-
      come affrontare le cose e       lato, chiacchierando e
      come fare per cambiare          ridendo. Se non ci fosse
      tutto ciò. Non sarà sem-        stato questo maledetto vi-
      plice ma noi siamo forti e      rus avrei fatto questo e
      ce la faremo in un modo o       sarei andata tutti i giorni
      nell’altro. Le mie emozioni     a trovare i miei nonni.
      questi giorni non sono          L’alternativa sono le vi-
      molto positive perché sono      deochiamate, ma non è
      un po’ preoccupata per          come averli vicino”.

      Pensieri

                                                                    norma”,        Per un po' mi sento all’interno di
                                                                    poi, di ri-    una dimensione parallela che
                                                                    torno nella    non corrisponde alla realtà per-
                                                                    mia came-      ché non ho più il contatto con i
      “In questo periodo siamo costret-      ra, fisso il mio zaino, lì fermo da   miei compagni di classe, poi tol-
      ti a restare in casa, non possia-      due mesi ormai e penso tra me e       go gli auricolari e ascolto i ru-
      mo uscire dalle nostre abitazioni.     me a quanto sia triste tutto ciò:     mori che mi circondano per ri-
      Per noi bambini la situazione è        non avrei mai voluto vedere le        tornare nel mondo reale.
      molto più dura: niente scuola,         mie maestre e i miei amici da         “È tutto così strano”, mi dico.
      giornate dietro agli schermi e         dietro uno schermo perché ques-       Cerco di fare in modo che le mie
      solo un giretto attorno al palaz-      to mezzo ci separa, non sento più     giornate siano come prima, ma
      zo.                                    il loro calore che mi accompagna      non ci riesco perché c’è una neb-
      Questo è uguale quasi per tutti,       ogni giorno.                          biolina nera che mi circonda.
      ma, di sicuro, le giornate fanta-      Con questa dura riflessione fac-      La riconosco, questa nebbiolina è
      siose di noi bambini sono un po’       cio i conti tutti i giorni, poi mi    la tristezza e subito il mio pen-
      diverse.                               siedo sulla mia sedia blu, mi ac-     siero vola a quest’ultimo anno
      Io, nonostante non debba recar-        costo alla scrivania, e apro il       alla primaria, un anno giunto
      mi a scuola, continuo a rispetta-      computer, che emette subito           quasi a termine senza che io pos-
      re la mia “Morning routine”:           quella sua luce multicolor acce-      sa stare a contatto con chi ha
      mi alzo, faccio colazione, mi ve-      cante, pronto per iniziare la vi-     condiviso con me questi cinque
      sto e lavo i denti. Tutto “nella       deolezione.                           anni ».

Pagina 6
Ri Di Vitt - Secondo Circolo
Pagina 7

 DALLA FASE UNO ALLA TRE
                                                        UNA QUASI NORMALITÀ
                  La scuola dalla scrivania di casa
              Didattica A Distanza: un nuovo modo di fare scuola
                                                        gnanti si sono trovati a dover affrontare proble-
                                                        matiche e metodologie nuove.
                                                        Il coronavirus ha vietato il contatto sociale quindi
                                                        milioni di studenti hanno dovuto rinunciare alla
                                                        loro “quotidianità scolastica”, ma questo non ha
                                                        fermato la scuola, si sono adottati nuovi metodi e
                                                        uno di questi è stata la Didattica A Distanza. La
                                                        tecnologia è stata fondamentale in questa situazio-
                                                        ne, attraverso computer, tablet, webcam e altri
                                                        dispositivi elettronici, studenti e insegnanti si so-
                                                        no collegati quotidianamente per portare avanti il
                                                        programma scolastico delle diverse discipline.
                                                        All’inizio tutto era molto caotico e poco chiaro ma,
Il coronavirus ha creato tanti disagi, si parla in-     man mano il governo prolungava la chiusura delle
fatti di una pandemia che a livello mondiale ha         scuole, i docenti hanno fatto in modo che tutto
paralizzato istituzioni, società, industrie. Anche la   funzionasse nel modo giusto riportando i loro stu-
scuola è stata messa a dura prova, studenti e inse-     denti a credere in questa scuola a distanza.

E gli studenti che ne pensano?
Bello alzarsi tardi la mattina senza avere la fretta di buttarsi giù dal letto per andare a scuola.
Questo è forse l’aspetto, l’unico, che gli studenti hanno subito colto alla chiusura delle scuole. Però,
dopo un primo slancio positivo è seguito subito dopo un ripensamento, soprattutto per chi è in procin-
to di cambiare ordine di scuola. L’ultimo anno in compagnia dei propri docenti e dei propri compagni
di classe è stato interrotto bruscamente e, perdipiù, si è concluso così, senza potersi salutare con un
abbraccio.
Un conto è vedersi nella realtà, giocare e divertirsi insieme, un altro è vedersi attraverso uno schermo
e parlare davanti ad un computer.
Certo, la didattica a distanza ha permesso di continuare con l’apprendimento (almeno anche in tempi
di coronavirus si può fare scuola), di imparare ad usare meglio il computer, però, secondo la maggior
parte degli studenti, sono più le cose negative di questo modo di fare scuola che quelle positive, basti
pensare a tutte le volte che la connessione è stata instabile, quindi lezioni che sono state seguite male,
oppure il troppo tempo trascorso davanti ad uno schermo. E poi lì, dietro lo schermo, i compagni di
classe: per tutti è stato molto difficile, come vedere una partita di calcio, ma non poterci giocare.

                              La Terra chiede aiuto
Il Covid-19 ha messo un freno all‘uomo e all‘inquinamento. Ma adesso si riparte
 Il Covid-19 ha avuto un pregio:       fare il suo corso, anzi, è esplosa   L’allarme è sempre più reale, i
 quello di mettere un freno all’in-    senza che l’intervento umano la      dispositivi di protezione indivi-
 quinamento del nostro pianeta.        soffocasse: il Tevere ne è stato     duale, se non smaltiti corretta-
 Il Coronavirus, come si sa, ha        un esempio. Erano decenni, dai       mente, rischiano di essere uno
 viaggiato con le polveri sottili e    tempi dei nostri nonni, forse,       degli ulteriori gravi danni della
 l’effetto è stato più evidente nel-   che il fiume solitamente torbido     pandemia da Coronavirus, per-
 le zone della Pianura Padana          e di colore marrone all'altezza di   ché sono molto resistenti e po-
 dove sono esplosi i primi focolai.    Umbertide, non aveva la limpi-       trebbero durare nell’ambiente
 E’ chiaro che l’impatto dell’uomo     dezza che nei giorni di lockdown     decine di anni.
 sull’ambiente ha ricadute nega-       è stata osservata. E’ proprio ve-
 tive sulla sua stessa salute. I me-   ro che l’uomo è causa del suo
 si di quarantena hanno mostrato       male ma a quanto pare, nemme-
 ancora di più quanto questo sia       no il peggiore dei disastri gli
 vero, i livelli di smog si sono       serve d’insegnamento: ora com-
 abbassati sensibilmente così co-      battiamo contro l’abbandono
 me l’inquinamento più in gene-        nell’ambiente di mascherine e
 rale. La natura ha continuato a       guanti.
Ri Di Vitt - Secondo Circolo
Un nuovo modo di incontrarsi
              Meet, Zoom e gli altri: l’opportunità di vedersi a distanza
     Nel corso di questa pandemia          sibile vivere in un certo modo la    ché non sarà completamente
     siamo stati messi tutti in quaran-    socialità e fare in modo che essa    sconfitto il Covid-19. Questo vuol
     tena, ciò ha significato non poter    continuasse seppur solo a distan-    dire che ancora per un po' di
     fare alcune cose così come le fa-     za. Nel corso di questi mesi tutti   tempo le videoconferenze faran-
     cevamo prima, soprattutto sono        abbiamo continuato a lavorare, a     no parte della nostra vita: Meet,
     venute meno le possibilità di re-     studiare, a vederci con gli amici,   WhatsApp, Zoom, Webex Meet e
     lazionarsi in presenza: uscire con    persino a festeggiare i complean-    tante altre piattaforme hanno
     gli amici per prendere una pizza      ni con chi non poteva essere con     aperto, seppure in un momento
     o un gelato, fare una passeggiata     noi. Con l'inizio della fase due e   difficile, a nuovi modi di relazio-
     insieme, ma soprattutto stringer-     successivamente della tre le mi-     narsi. Non eravamo abituati così
     si la mano o abbracciarsi.            sure restrittive sono state allen-   tanto a fare videochiamate, è si-
     Tutto ciò è fondamentale per          tate, ma ancora oggi sono vietati    curamente tutto molto più stra-
     l'uomo che per natura non è abi-      gli assembramenti, almeno fin-       no, ma ormai queste modalità
     tuato a stare solo o a non socia-
     lizzare, per cui questo momento
     è stato difficilissimo da affronta-
     re. Come però non può fare a me-
     no degli altri, l'uomo ha trovato
     delle soluzioni per vivere meglio
     la solitudine del lockdown.
     Oggi fortunatamente possiamo
     contare sulla tecnologia e sulle
     1000 opportunità che essa offre,
     in questo caso ci riferiamo alle
     piattaforme che permettono il
     collegamento in videoconferenza.
     Grazie a questi mezzi è stato pos-

     I supermercati: no stop e misure di prevenzione
     In questi mesi di emergenza sanitaria i supermer-        to è caduto, per tutto il resto le regole si sono
     cati sono rimasti sempre aperti, tutta la popolazio-     mantenute. Una volta fuori è sempre opportuno
     ne ha dovuto e deve anche oggi rispettare delle          riporre la spesa in auto, buttare i guanti utilizzati
     regole precise per fare la spesa nei vari punti ven-     nel cestino apposito e disinfettare le mani con un
     dita. Prima di entrare è d’obbligo indossare la ma-      disinfettante contenente almeno il 60% di alcol.
     scherina e i guanti. In alcuni di essi è richiesta,
     prima di entrare, la disinfezione dei guanti e un
     addetto alla sicurezza misura la temperatura cor-
     porea, controlla il flusso di clienti in entrata e in
     uscita e disinfetta i carrelli della spesa. Le persone
     devono poi fare la fila mantenendo la distanza di
     un metro. Soltanto agli operatori sanitari muniti
     della tessera di riconoscimento del loro impiego è
     concesso saltare la fila.
     I supermercati hanno dunque adottato misure di
     sicurezza, all’entrata troviamo guanti e gel disin-
     fettante per le mani, nei banconi di gastronomia,
     vendita pesce, panetteria sono stati messi a terra
     dei segnali che indicano il distanziamento da man-
     tenere, così come alle casse, dove, tra l’altro sono
     state messe delle barriere di plexiglas per distan-
     ziare cliente e cassiere.
     Inutile dire che la sanificazione e la pulizia conti-
     nua sono ormai indispensabili. Nel corso della pri-
     ma fase solo un membro della famiglia poteva re-
     carsi a fare la spesa, successivamente questo divie-

Pagina 8
Ri Di Vitt - Secondo Circolo
Pagina 9

              Lo sport ai tempi del Covid-19
  In che modo si sono organizzate le società sportive umbertidesi?
I primi di marzo tutto lo     gole per il Covid-19 sarà    nuta il 3 giugno e non      essere      muniti     di
sport si è fermato. La        dura giocare come pri-       da Umbertide, solo da       autocertificazione     se
pandemia da contagio di       ma, soprattutto per le       Gubbio. È stato imposto     stanno male. Alla fine di
Coronavirus ha messo in       categorie primi calci e      il divieto di ingresso a    ogni      allenamento
crisi gli allenamenti e       pulcini.                     più di sei persone, con     procedono            alla
tutti gli avvenimenti         Un’altra società sportiva    l’obbligo di disinfettare   s a n i f i c a z i o n e
sportivi. L’eco maggiore      umbertidese,     L’Agape,    le mani per chi entra. È    dell’ambiente.
in Italia si è avuto con il   ha iniziato gli allena-      prevista anche la misu-     Il tennis ha ripreso po-
blocco del campionato di      menti il 23 maggio solo      razione della temperatu-    che settimane fa e anche
calcio e non solo: a qual-    per i ragazzi del 2003-      ra e se i pattinatori mo-   per questo sport sono
siasi livello e categoria     2004. Svolgono gli eser-     strano sintomi quali la     state prese misure di
il peso del lockdown si è     cizi in gruppi di dieci,     tosse, raffreddore o feb-   prevenzione della tra-
fatto sentire.                mantenendo la distanza       bre, non possono en-        smissione del Coronavi-
Per quanto riguarda la        di un metro, ma non in-      trare. Inoltre mentre       rus: i tennisti non pos-
situazione del calcio ad      dossano la mascherina e      fanno pattinaggio de-       sono fare la doccia al
Umbertide faremo riferi-      non igienizzano le mani.     vono tenere la mascheri-    campo, non devono met-
mento in particolare a        Non è permesso andare        na. Per quanto riguarda     tere la mascherina ma
tre società.                  al bagno e neanche           la danza aerea, ad          devono disinfettare le
La Cosmos è una società       negli spogliatoi.            Umbertide ha riaperto il    mani.Questi sono alcuni
nata nel 2019 affiliata       Infine la Tiberis 1914,      9     giugno:         gli   degli sport presenti nel-
con L'AC MILAN che in         riparte con nuovi allena-    allenamenti avvengono       la nostra città, altri at-
questo momento ha sede        tori e un nuovo respon-      in un ambiente molto        tendono nuovi aggiorna-
e allena i suoi giocatori     sabile tecnico. Inoltre      piccolo quindi possono      menti dal Coni e dagli
nei campi comunali di         con un nuovo progetto        entrare poche persone       enti sportivi in modo da
Pierantonio.       Questa     umbertidese              a   alla volta, devono usare    riprendere al più presto
società si occupa del set-    “chilometro     zero”   si   i guanti da ciclista e      gli allenamenti nel mo-
tore giovanile e allo sta-    punterà a riavvicinare la    devono avere i calzini      do più sicuro. Nel frat-
to attuale sta aspettando     città alla squadra di cal-   solo per la palestra.       tempo gli atleti di tutti
il via dalla Federazione      cio. Spostandoci ad un       Ognuno deve utilizzare      gli sport cercano di re-
per la ripartenza. Pur-       altro sport, il pattinag-    le     proprie     cose,    stare in forma allenan-
troppo con le nuove re-       gio, la ripartenza è avve-   disinfettare le mani ed     dosi da soli a casa.

  In quarantena, occupazioni alternative
            Da chi ha cucito mascherine a chi ha fatto volontariato
Alcune persone, durante il periodo di quarantena,          molti proprietari hanno dovuto chiudere i battenti
si sono dedicati a lavori secondari, cioè a qualcosa       definitivamente, è anche vero che altri hanno rico-
di diverso dalla loro prima occupazione.                   minciato tagliando il personale. E’ una situazione
Se, infatti, molti hanno continuato a lavorare da          preoccupante ma che fa riflettere sull’importanza
casa in smart working, tante altre che magari era-         del lavoro e sulla necessità di garantirlo a tutti.
no occupate nelle fabbriche, sono stati messe in
cassa integrazione, così avendo tanto tempo libero
si sono adoperate in qualcos’altro, facendo persino
degli hobby una nuova occupazione.
C’è chi ha costruito tavolini in legno con materiali
di recupero, chi, vista l’emergenza, ha iniziato a
cucire mascherine, altri ancora hanno approfittato
per fare gli imbianchini. Accanto a questi, non
sono mancati i volontari che si sono dedicati
all’assistenza agli anziani portando la spesa a do-
micilio.
Dalla fase uno alla tre, quella in cui ci troviamo,
quasi tutta la gente è tornata a lavorare, ovvia-
mente sempre con le distanze di sicurezza, guanti
e mascherine, ma in generale questo difficilissimo
periodo ha messo a dura prova molte aziende, so-
prattutto quelle più piccole, cosicché se è vero che
Ri Di Vitt - Secondo Circolo
LE N
          TERV
                   ISTE
                                 “La Bicocca” dopo il fermo, la ripartenza
        Al via uno dei laghi più frequentati dagli amanti della pesca sportiva
     Il 3 Marzo 2020          limpida e cristalli-   me tutti gli anni ci
     tutta l’Italia si è      na immerso nel         sono stati momen-
     fermata per via del-     verde, dove ogni       ti buoni e momenti
     la pandemia scate-       anno vengono or-       meno buoni ma,
     nata dalla rapida        ganizzate incredi-     alla fine tutto be-
     diffusione del Co-       bili gare di pesca.    ne.
     ronavirus.               In questo lago le
     Nel nostro paese         trote vengono alle-    2) Durante la qua-
     sono state chiuse        vate, nutrite e cu-    rantena hai fatto
     per prime le scuo-       rate per le gare, il   una richiesta al
     le, poi di seguito,      personale addetto      comune per far
     gli uffici e i negozi,   si occupa con pas-     riaprire il Lago?
     tranne quelli di         sione al suo mante-    Sì, poi c’è stata
     prima necessità.         nimento.               un'ordinanza     da
     Sono state chiuse        Il 3 Marzo di que-     parte della Regio-
     anche tutte le atti-     st’anno anche que-     ne Umbria, quella
     vità sportive e in-      sto     meraviglioso   che annunciava la      lare i pesci, il lago   distanza di sicurez-
     sieme ad esse la         lago mette il luc-     riapertura     delle   cominciava a ri-        za tra un pescatore
     pesca sportiva.          chetto e i pescatori   attività. Qui abbia-   scaldarsi però sono     e l’altro. Ci sarà
     Tutti i pescatori si     chiudono le canne.     mo iniziato sabato     riusciti a trovare la   all’ingresso del la-
     sono fermati e an-       Per capire bene la     23 e domenica 24       fascia d’acqua con i    go una cartellonis-
     che il laghi dove di     situazione abbiamo     Maggio. Ovviamen-      gradi giusti, ido-      tica tutta da rispet-
     solito ci sono sem-      intervistato il ge-    te causa coronavi-     nea alla loro tem-      tare, mascherine e
     pre pescatori, di        store e organizza-     rus, abbiamo perso     peratura.               guanti, ma la cosa
     colpo sono diventa-      tore delle gare,       i due mesi, i mi-                              principale         da
     ti deserti.              Francesco     Persi-   gliori della stagio-4) Quali provvedi-         rispettare come da
     Il lago “La Bicoc-       chetti:                ne.                 menti hai preso            decreto è il distan-
     ca” che si trova                                                    per il covid 19 e          ziamento tra una
     nella frazione di        1) Come è andata       3) Sei andato spes- per le distanze di         persona e l’altra.
     Rancolfo nella pro-      quest’anno con il      so al lago per ve- sicurezza alla ri-
     vincia di Perugia,       Lago? Ci sono sta-     dere come stavano pertura?              5) Le istituzioni ti
     ne è un esempio, è       ti problemi?           i pesci?            Abbiamo diminuito hanno dato una
     un fantastico spec-      E’ andato tutto ab-    Ci sono stato tante le piazzole da 65 a mano ?
     chio d'acqua blu         bastanza bene, co- volte, per control- 48, per garantire la Le istituzioni dicia-
                                                                                          mo che non hanno
                                                                                          fatto un granché
                                                                                          per il lago, ma la
                                                                                          pressione delle as-
                                                                                          sociazioni e il di-
                                                                                          rettore della pesca
                                                                                          sono riusciti a far-
                                                                                          gli capire che la
                                                                                          nostra è un’attività
                                                                                          dove non c’è peri-
                                                                                          colo di contagio,
                                                                                          perché riusciamo a
                                                                                          far rispettare la
                                                                                          distanza di sicu-
                                                                                          rezza e anche per-
                                                                                          ché è un’attività
                                                                                          che si svolge asso-
                                                                                          lutamente all’aria
                                                                                          aperta, quindi i
                                                                                          rischi di contagio
                                                                                          sono pari a zero.

Pagina 10
Pagina 11

             Saloni di bellezza, riaprono con prudenza
 Tante le misure da mettere in atto per garantire la sicurezza dei clienti
Quello della bellezza è        Un po’ sì, perché mi so-                                        ti contenitori. Inoltre
stato tra i settori più        no mancate le conversa- 3) E’ stato difficile ria-              posso ricevere i clienti
colpiti dal Covid-19, in-      zioni delle mie clienti prire il negozio seguen-                solo per appuntamento
fatti centri estetici e        durante il lavoro.       do le nuove disposizioni               (possono entrare due
parrucchieri hanno ria-                                       sanitarie contro il CO-          clienti alla volta) e per
perto per ultimi, dopo                                        VID-19 ?                         ognuno di loro devo re-
due mesi di chiusura.                                         In effetti è stato abba-         gistrare le generalità
Abbiamo chiesto alla                                          stanza impegnativo. Ho           (nome, cognome, codice
proprietaria di un salo-                                      seguito tutto quello che         fiscale) e farle firmare.
ne di bellezza umberti-                                       chiedeva il decreto: ho
dese di raccontarci que-                                      introdotto dei divisori          4) E’ stato costoso ade-
sto periodo.                                                  trasparenti in plexiglass        guarsi a queste nuove
                                                              che separano le poltro-          regole?
1) Come hai passato i                                         ne; tutti gli oggetti che        Io lavoro da sola quindi
mesi in lockdown?                                             uso durante il mio lavo-         non ho tantissimi clien-
Benissimo, perché in                                          ro, pettini, spazzole, for-      ti. Per questo motivo
questo periodo ho fatto                                       bici, mollette, le ripongo       sono riuscita a gestire
tutte quelle cose che du-                                     in un contenitore che li         senza troppi problemi la
rante l'anno non ho avu-                                      sterilizza; ho acquistato        situazione. Questo mi ha
to il tempo di svolgere.                                      delle mantelline assor-          permesso di mantenere i
Ho pulito perfettamente                                       benti monouso che uti-           prezzi pressoché inva-
la casa, il negozio, ho                                       lizzo per asciugare i ca-        riati con le soddisfazioni
fatto le passeggiate nel                                      pelli e altre di plastica        delle mie clienti, ma im-
bosco e mi sono riposata                                      che utilizzo per il taglio       magino chi ha una gros-
molto.                                                        dei capelli; igienizzo le        sa clientela, sicuramente
                                                              poltrone ogni volta che          per mettere in atto
2) Ti è dispiaciuto chiu-                                     si sposta una cliente;           quanto dice il decreto,
dere il locale?                 Disegno di Lorenzo Moretti      anche le borse devono          c’è stata una spesa non
                                                                essere messe in apposi-        indifferente.

                        Bar e locali: una nuova socialità
Con la quarantena scaturita in seguito alla diffu-            alcuni locali poco spaziosi è quasi impossibile
sione del Covid-19, bar e ristoranti sono rimasti             mantenere il distanziamento sociale e, al contra-
chiusi anche durante una parte della fase due e               rio di altri, hanno posto rimedio collocando la
centinaia di persone si sono ritrovati a sostenere            maggior parte dei tavoli all’aperto.
la maggior parte delle spese di routine pur non               Oltre alla distanza di sicurezza di un metro c'è
avendo lavorato.                                              anche l'obbligo delle mascherine (alquanto scomo-
Alla riapertura dei locali, la gente è tornata nei            da): la procedura prevede che possa essere tolta
luoghi di ristorazione seppur in misura ridotta.              solo per mangiare e bere, per essere rimessa subi-
In particolare i bar sono luogo di ritrovo quoti-             to dopo.
diano, in cui spesso si condivide la colazione con            A primo impatto salta subito all’occhio una socia-
gli amici o si prende un caffè insieme. Facendo un            lità “contenuta” dalle restrizioni, ma sebbene con
giro per i principali bar del paese, tutti si sono            difficoltà tutti cercano di ritrovare in quel poco
organizzati per evitare affollamenti e mantenere              tempo una certa normalità, nella speranza che
l'igiene, per garantire la sicurezza dei clienti. Per         ritorni presto.
         “Di Vittorio News”               kchach, Gennifer Bici, Giulia Borghini,    Moraru, Lorenzo Moretti, Letizia Nan-
                                            Elena Canale, Eva Ceccagnoli, Alice       ni, Gabriele Nicoletti, Andrea Pedana,
  Periodico di Informazione e Cultura
 BIMESTRALE - DISTRIBUZIONE GRATUITA      Ceccarelli, Sofia Elena Chiocci, Noemi       Ksenia Pialli, Riccardo Pini, Alessio
     Direzione Didattica 2° Circolo       Ciammarughi, Maria Clorinda Del Me-        Pollastro, Pedro Santori, Elisa Scalseg-
      “G. Di Vittorio” Umbertide           dico, Marco Fiorucci, Tommaso Garo-        gi, Tommaso Stramaccioni, Joana Ta-
                                            gnoli, Linda Girelli, Matilde Girelli,     kaci, Elisa Valdambrini, Islam Ziada
 In copertina: disegno di Adele Modena    Augusto Grilli, Ambeta Hyka, Gabriele
                                          La Marca, Ilaria La Marca, Younes La-
            LA REDAZIONE                                                                     Direttore Responsabile
                                          ghrafi, Elia Lucchetti, Edoardo Manci-
                                                                                               Ins. Elena Caruso
Gianluca Alunni, Chiara Angeletti, Angi   ni, Marwa Masnaoui, Jacopo Misischi,
Salvatore, Francesco Beacci, Omar Bel-     Stefano Miti, Adele Modena, Cristian
A tutta scuola!
              Speciale dedicato alle attività progettuali del II Circolo “Giuseppe Di Vittorio”

               SCUOLA PRIMARIA “GIUSEPPE DI VITTORIO”
                                                                                               EDITORIALE
               CLASSI PRIME                                                            La chiusura delle scuole e la
                                                                                       didattica a distanza, a seguito
                                                                                       dell’emergenza sanitaria da
            Siamo fatti di colorate...emozioni!                                        Covid19, hanno cambiato di
                                                                                       colpo la stessa idea di scuola.
                                                                                       Il II Circolo, avendo investito a
                                                                                       suo tempo nell’innovazione
                                                                                       didattica, non si è trovato im-
                                                                                       preparato e ha avviato da subi-
                                                                                       to percorsi di didattica “di vi-
                                                                                       cinanza” agli alunni e alle loro
                                                                                       famiglie. Siamo riusciti a crea-
                                                                                       re, grazie alla piattaforma
                                                                                       Gsuite for Education già in
                                                                                       uso o ai blog di scuola, luoghi
                                                                                       virtuali in cui incontrarsi per
                                                                                       fare lezione, svolgere i compi-
                                                                                       ti, o anche solo per parlarsi e
                                                                                       vedersi, ribadendo la necessità
                                                                                       di restare in contatto con tutti.
                                                                                       In poco tempo abbiamo assisti-
                                                                                       to al generarsi di una espe-
                                                                                       rienza formativa attraverso la
                                                                                       progettualità della didattica
                                                                                       digitale, che è entrata nel quo-
       Cosa prova un bimbo di fronte ad        e ha stimolato l’intelligenza emo-      tidiano della vita scolastica,
       un evento più grande di lui, capa-      tiva, la creatività e la fantasia dei   ponendo sfide differenti ai vari
       ce di stravolgere il suo mondo fat-     bambini. L’appuntamento settima-        soggetti coinvolti. È chiaro, si
       to di quotidianità, ritualità, liber-   nale con Tea, la protagonista del       tratta di una didattica diversa,
       tà… di scuola non lo sapremo mai        libro, ha suscitato curiosità ed        che pone non pochi problemi,
       dire con assoluta certezza ma aiu-      interesse, è stato un modo per co-      ma che in un momento di gra-
       tarlo ad affrontare armoniosa-          noscere, conoscersi, riconoscer-        ve difficoltà sanitaria per il
       mente i cambiamenti sì.. si può         si... per sentire, oltre ogni distan-   Paese ha sopperito alla neces-
       fare! Così è nata l’idea di costruire   za, la vicinanza di compagni ed         sità di istruzione e ci ha per-
       un giornalino “La settimana sco-        insegnanti. Le attività proposte        messo di rimanere in contatto
       lastica”, pensato per accompagna-       con opportuni collegamenti inter-       con tutti gli alunni. Grazie a
       re giorno dopo giorno gli alunni        disciplinari hanno integrato i tre      tutti i docenti che hanno ri-
       delle classi prime del plesso “Di       aspetti del processo di apprendi-       sposto eroicamente a questa
       Vittorio” in un percorso nuovo di       mento: emozionale, comunicativo         sfida, ai genitori per la loro
                                                                                       collaborazione e ai bambini
       apprendimento e di crescita per-        e pratico-operativo. E non solo…
                                                                                       per l’impegno e la forza che ci
       sonale centrato sulle emozioni. E’      nella rubrica “#iorestoacasa…”
                                                                                       hanno trasmesso. Mai come
       stato un viaggio a colori che ha        ciascun bambino ha affrontato le
                                                                                       prima ci siamo sentiti una ve-
       permesso loro di comprendere il         esperienze che lo hanno visto pro-      ra comunità educante. È chia-
       proprio vissuto interiore e quello      tagonista degli avvenimenti-            ro, nulla può sostituire la bel-
       dei compagni e di raccontarlo e         eventi vissuti in questo periodo,       lezza della scuola fisica, ma
       rappresentarlo attraverso vari          in una dimensione spazio-tempo          questa crisi ci ha aperto a nuo-
       linguaggi espressivi. La lettura di     più aderente alla loro realtà, dove     ve ed interessanti prospettive.
       mini-storie tratte dal libro “Il li-    le emozioni, come fiori, tutte belle    Vi aspetto tutti a settembre…a
       bro delle emozioni. Tea.” ha favo-      ed importanti ci auguriamo abbia-       scuola!
       rito momenti di riflessione comu-       no messo le radici nel cuore e co-                      Angela Monaldi
       ne e di condivisione di esperienze      lorato le giornate.                                Dirigente Scolastico

Pagina 12
Pagina 13

        CLASSI SECONDE

                               Una settimana con le api
    Un’esperienza originale di “uscita didattica” restando in casa

La DAD non ha posto       la partecipazione, in
freni alla creatività e   video conferenza, di
alla voglia di speri-     una esperta apicul-
mentare e di mettersi     trice che ha mostrato
in gioco sia degli in-    ai bambini l'organiz-
segnanti che dei bam-     zazione “sociale” di
bini.                     questi insetti nelle
Le tre classi seconde,    loro cellette all'inter-
organizzatesi in due      no delle arnie. L'ini-
gruppi, hanno “ vis-      ziativa ha riscosso un
suto” a distanza una      grande entusiasmo e
settimana     insieme     sono stati realizzati
alle api. Hanno impa-     dei disegni, dei rac-
rato a conoscerle, a      conti e tanto altro
scoprirne i loro teso-    materiale che mette-
ri, a valorizzarne il     remo insieme per la
ruolo nella natura e      documentazione
tutto questo in un        dell'esperienza vissu-
percorso    interdisci-   ta in maniera inusua-
plinare culminato con     le.
CLASSI TERZE

                    L’agente 00secco in missione spaziale
        Il progetto, realizzato per Gesenu, è stato ispirato all’agente 007
       Le classi terze della                                                              che hanno sostanzial-
       Scuola Primaria Giusep-                                                            mente modificato il pae-
       pe Di Vittorio hanno                                                               saggio. L’agente 00 sec-
       partecipato al consueto                                                            co non dimenticherà più
       appuntamento che vede                                                              questa esperienza così
       coinvolte le scuole del                                                            straordinaria e nel suo
       territorio alla parteci-                                                           cuore rimarranno per
       pazione     del concorso                                                           sempre le riflessioni e
       indetto dal gruppo Ge-                                                             gli insegnamenti di tan-
       senu. Quest’anno il pro-                                                           ti bambini che, con le
       getto si poneva l’obietti-                                                         loro scritte colorate ,
       vo di avviare un’attività                                                          hanno     contagiato    il
       di miglioramento nella                                                             mondo di speranza e
       raccolta     differenziata                                                         amore. Il lavoro finale è
       nelle scuole attraverso il                                                         stato un video -raccolta
       controllo ed il monito-                                                            di disegni e narrazioni
       raggio del rifiuto secco                                                           dei nostri alunni dedica-
       residuo per accrescere                                                             to alla terra e diretto
       la conoscenza di questa                                                            dall’inimitabile agente
       frazione merceologica,                                                             00 secco.
       al fine di ottimizzare la qualità   Una brutto virus ha colpito gran      Il lavoro progettato e realizzato
       del riciclo non solo a scuola, ma   parte della popolazione mondia-       attraverso la didattica a distan-
       anche a casa.Il progetto si ispi-   le e per un lungo periodo tutte       za ha visto coinvolti gli alunni
       ra al mondo dell’agente 007, da     le persone sono dovute rimane-        delle nostre tre terze e le loro
       cui appunto il titolo “operazione   re a casa per proteggersi e tutto     famiglie che li hanno supportati
       00secco: licenza di riciclo”. Ab-   è rimasto chiuso: aziende, nego-      per l’invio di foto e registrazio-
       biamo reinventato l’intero lavo-    zi, ristoranti, scuole, piscine,      ni.
       ro e lo abbiamo adattato ad una     parchi… La natura è tornata a         Il giorno 28 maggio 2020 le
       collaborazione a distanza insie-    risplendere e gli animali senten-     scuole del territorio che hanno
       me ai bambini così, l’agente 00     do questa quiete hanno ripreso        aderito al concorso, partecipe-
       secco ha fatto la valigia ed è      le loro attività liberi e senza ti-   ranno in modalità on-line alla
       partito in missione sullo spazio    more dell’uomo. Le persone in         presentazione e alla premiazio-
       insieme a Luca Parmitano e a        famiglia sono divenute più con-       ne dei lavori che hanno presen-
       Samantha Cristoforetti. Da lon-     sapevoli anche nel dividere i         tato su invito del gruppo Ge-
       tano hanno osservato una Terra      rifiuti e l’agente 00 secco lo ha     senu.
       più pulita ed ordinata, tutti si    subito capito.                        Sarà un’occasione d’incontro
       sono impegnati a riciclare nel      Attraverso disegni, poesie e rac-     per tutti i bambini e le insegna-
       modo giusto trovando un perfet-     conti spontanei i bambini hanno       ti, un modo diverso per potersi
       to equilibrio tra ambiente e pia-   dato voce ad un mondo nuovo           rivedere di nuovo tutti insieme,
       neta    ma...tutti sono tristi e    che, colpito da questa improvvi-      per poter visionare i lavori rea-
       mantengono le distanze, cosa        sa pandemia, ha dovuto fare i         lizzati e per scoprire chi sarà il
       sarà successo?                      conti con nuove regole di vita        vincitore del progetto.

Pagina 14
Pagina 15

         CLASSI QUARTE

                                    In gita con la DAD
     Viaggiare a distanza si può: il mondo egizio a portata di casa

Le classi quarte del Secondo Circolo Didattico G. ha iniziato a pensare a un’attività alternativa che,
Di Vittorio, impossibilitate nell’intraprendere l’u- pur non sostituendo l’uscita didattica nel cortone-
scita didattica in programma, hanno svolto una se, potesse in qualche modo interessare e coinvol-
gita virtuale al Museo Egizio di Torino.               gere. Le insegnanti si sono pertanto interrogate
Il 17 Aprile gli alunni sarebbero dovuti andare in su quale risorsa fosse meglio utilizzare. Natural-
gita a Cortona, a visitare il museo civico della cit- mente si è pensato di avvalersi dell’offerta messa
tadina, il MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca e in campo dal Museo Egizio di Torino. A partire dal
della Città di Cortona). Tale Museo presenta una mese di aprile, infatti, sono stati condivisi sul ca-
delle più importanti collezioni d’arte egizia d’Ita- nale youtube del Museo dei brevi tour didattici –
lia. A corollario della visita al Museo, la classi Le passeggiate del Direttore – in cui il direttore
avrebbero svolto dei laboratori didattici. Era stato Christian Greco si è dedicato alla descrizione di
scelto quello dal titolo “Gli Egizi: scribi si diven- alcuni reperti conservati nel Museo. Tra gli altri, il
ta”, incentrato sulla figura dello scriba e sulle ca- video dal titolo “Formule magico-funerarie” ha
ratteristiche del suo lavoro. Gli alunni hanno, in- sollevato la curiosità dei docenti, consce di come
fatti, mostrato un grande interesse per la scrittura tutta la parte relativa al processo di mummifica-
degli antichi Egizi.                                               zione e alle tombe fosse stata uno de-
Purtroppo, gli eventi tristemente noti, Una visita virtuale gli argomenti più apprezzati dagli
legati alla diffusione del COVID e alle entusiasmante al alunni.
misure atte a contenere l’espandersi
                                              Museo Egizio di Si è deciso, pertanto, di proporre la
della pandemia, ci hanno impedito di                               visione di un frammento di questo vi-
realizzare questo viaggio di istruzione.
                                                    Torino         deo, dove il Direttore legge diretta-
Il Secondo Circolo dal mese di aprile ha                           mente da un sarcofago delle formule
deciso di estendere a tutte le classi la didattica on- magiche e in cui spiega la valenza che queste ave-
line (DAD), al fine di offrire ai propri discenti la vano per gli antichi Egizi. Correlato a questo vi-
possibilità di fruire di una modalità di scuola, cer- deo, si è proposto agli alunni di realizzare un sar-
tamente limitata dalla distanza, attraverso la quale cofago-segnalibro, che presentasse al suo interno,
recuperare quell’aspetto di comunità che fino a su modello di un lapbook, le informazioni essen-
quel momento era stato necessariamente accanto- ziali rispetto alla pratica della mummificazione e
nato. In quel periodo le classi quarte avevano già all’esterno, colorato secondo il gusto e la fantasia
completato lo studio degli antichi Egizi e stavano dell’alunno, il nome del ragazzo stesso scritto con i
progredendo nello studio delle altre civiltà anti- geroglifici. Gli alunni delle classi quarte hanno
che.                                                   mostrato di aver apprezzato molto questa attività,
Avvicinandosi la data della gita, di fronte al ram- producendo lavori originali ed esponendo nella
marico espresso dai ragazzi, il consiglio di classe classe virtuale le loro impressioni.
CLASSI QUINTE

                  Piccoli giornalisti del “Di Vittorio News”
            Un percorso specifico per affacciarsi al mondo del giornalismo
                                                           to è stata sicuramente l’apertura alla contempora-
                                                           neità e al territorio: si sono promossi momenti e
                                                           spazi in grado di incuriosire i bambini e abituarli
                                                           alla consapevolezza di quanto accade ogni giorno

      È stata inaugurata il 10 Febbraio scorso la sede
      del bimestrale “Di Vittorio News”, la prima reda-
      zione giornalistica in una scuola primaria.
      L’idea, ha preso avvio nell’ambito del progetto
      "Casa Editrice 2° Circolo" contenuto nel PTOF, in
      cui è promosso un percorso specifico legato al
      giornalismo che nel corso degli anni ha coinvolto i
      plessi della Di Vittorio. All’interno della Di Vitto-
      rio gli alunni hanno così trovato un ambiente in
      cui poter svolgere attività giornalistica in maniera
      sistematica    e   strutturata.    L’atelier   video-
      fotografico ha lasciato il posto a stampanti, com-
      puter, arredamento modulare, telecamere, sfondo
      per il chroma key e quant’altro necessario alla pro-
      duzione di un giornale cartaceo fatto interamente
      dai bambini delle classi quinte. L’ambiente è stato
      studiato con l’intento di consentire agli alunni di
      muoversi e agire come veri giornalisti immergen-
      dosi in una realtà diversa da quella scolastica e intorno a loro e nel mondo in cui vivono attraverso
      vicina a quella lavorativa. L’idea-chiave del proget- uno sguardo ai mezzi stampa più comuni (testate e
                                                                       redazioni giornalistiche di giornali,
                                                                       TV e On-line).
                                                                       Il lavoro è continuato anche in modali-
                                                                       tà DAD, i bambini hanno infatti testi-
                                                                       moniato il difficile periodo che stiamo
                                                                       vivendo con i propri articoli e con un
                                                                       giornale radio interamente realizzato
                                                                       da loro e in onda su Radio RCC.
                                                                       Il Di Vittorio News è il frutto di un
                                                                       lavoro fatto guardando alle attività e
                                                                       alle iniziative delle scuole del Circolo
                                                                       ma anche e soprattutto a ciò che acca-
                                                                       de al di fuori di essa.
                                                                       Perché questo è la linea che si intende
                                                                       seguire, vuole essere un giornale fatto
                                                                       dalla scuola Primaria Di Vittorio che
                                                                       parla del territorio in cui sorge. Per
                                                                       cui viene promosso un giornalismo
                                                                       che si fa con le scarpe, cioè camminan-
                                                                       do, raccogliendo le informazioni.

Pagina 16
Pagina 17

                       SCUOLA PRIMARIA DI NICCONE
                                       Il tempo a distanza
    Laboratori creativi e ritualità in prima, per dare tempo al tempo
 I bambini hanno bisogno di tem-
 po per comprendere il tempo.
 Partendo da questa riflessione
 nella classe prima di Niccone, fin
 da settembre, abbiamo costruito
 con gli alunni un calendario
 giornaliero formato dalle tre co-
 lonne temporali: PRIMA, ORA,
 DOPO. A scuola, ogni giorno i
 bambini lo modificavano in base
 alla sequenza suddetta. Opera
 loro anche l’orologio delle sta-
 gioni e del meteo, per abituarli
 all’osservazione attenta dei feno-
 meni naturali dando così al per-
 corso un carattere interdiscipli-
 nare. Si è creato una sorta di ri-
 to quotidiano irrinunciabile che
 dava il via alle giornate scolasti-
 che. Senza dubbio, in questo mo-      anche sul nostro calendario. Al-      lette di compensato e chi più ne
 do, i bambini si sono avvicinati      lora, per mantenere un legame         ha più ne metta! Ogni bambino,
 all’organizzazione dell’idea di       con la scuola “vera” attraverso la    durante la video lezione, tiene
 tempo non in maniera preconfe-        DAD, abbiamo proposto ai bam-         gelosamente accanto il calenda-
 zionata, ma in modo attivo, con       bini la costruzione a casa di un      rio sperando di essere chiamato
 uno sforzo cognitivo e un’analisi     calendario con materiale di recu-     quel giorno, a quel compito così
 metacognitiva sull’operazione         pero, lasciandoli liberi di espri-    importante, che fa rivivere con
 fatta. Il TEMPO è trascorso così      mere la loro creatività. Con sor-     nostalgia a tutti, maestre com-
 fino al 4 Marzo, quando il Covid-     presa ecco calendari fatti con        prese, la ritualità scolastica per-
 19 ha fermato il TEMPO scuola         cartoni, scatole di scarpe, tavo-     duta.

                          Master chef in classe quinta
    Un pic nic virtuale? Basta avere fantasia e voglia di divertirsi!
                                                          Ecco allora la scintilla! Perché non organizzare un
                                                          pic nic virtuale?!
                                                          Da cosa nasce cosa. Così, gli alunni di classe V di
                                                          Niccone hanno accettato la sfida. Come ogni pic
                                                          nic che si rispetti, il titolo di re e regina va di cer-
                                                          to al cibo.
                                                          Nei giorni di vacanze pasquali, ognuno si è messo
                                                          all’opera con ricette e specialità di ogni tipo, poi
                                                          raccolte in un ricettario digitale di classe.
                                                          I nostri chef hanno saputo organizzare l’appunta-
                                                          mento nei minimi dettagli, con tanto di allesti-
                                                          mento della zona pic nic e decorazioni in versione
                                                          pasquale.
                                                          I ragazzi hanno poi dato spazio alla loro fantasia
                                                          creando, come da tradizione britannica, degli Ea-
                                                          ster Bonnets, cappellini stravaganti con decorazio-
                                                          ni pasquali e primaverili.
                                                          Dopo la meticolosa preparazione è giunta l’ora del
                                                          collegamento, ormai rigorosamente in modalità
                                                          virtuale.
                                                          Ma questo non ha bloccato certo l’entusiasmo dei
Il gioco, il tempo libero all’aria aperta, la creativi-   bambini e, perché no, anche degli adulti, che, tra
tà che sa uscire da piccole menti. Sono solo alcune       uova, farina, cartoncini colorati, un po’ di musica,
delle esperienze che inizialmente hanno subito,           chiacchiere e allegria, hanno potuto riassaporare,
più di tutte, una battuta di arresto in questo parti-     per qualche ora, la bellezza di condividere insie-
colare periodo di didattica a distanza.                   me, tra la gioia e le risate, quella vita scolastica
Tutto sembrava improvvisamente sopito.                    che tanto ci manca!
Puoi anche leggere