Toolkit per docenti e Comunità Educante, Progetto Youth for Love 2 - Addendum
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Toolkit per docenti e Comunità Educante, Progetto Youth for Love 2 - Addendum Un’integrazione al Toolkit del Progetto “Youth for Love” rivolto a docenti, personale scolastico e a educatrici ed educatori, per sostenere la comunità educante nella prevenzione, nella gestione e nel contrasto della violenza tra pari e di genere.
Youth for Love School staffs’ training Toolkit - Addendum Questo toolkit è co-finanziato dal Programma Rights, Equality and Citi- zenship (REC) dell’Unione Europea Il contenuto di questo toolkit rappresenta solo il punto di vista degli autori e delle autrici ed è sotto la loro responsabilità. La Commissione Europea non si assume alcuna responsabilità per l’uso che può essere fatto delle infor- mazioni in esso contenute. Supervisione scientifica: Mara Ghidorzi, Mariaelena Vittori – AFOL Metropolitana; Corinne Reier - ActionAid Italia Testi e Metodologie: Mara Ghidorzi, Mariaelena Vittori – AFOL Metro- politana; Corinne Reier, Maria Sole Piccioli - ActionAid Italia Contributi: Livia Aninoșanu - CPE; Mariza Tsachali, Despoina Kardo- gerou - ActionAid Hellas; Alessandra Folcio - ActionAid Italia; Nele Kelchtermans, Charlotte Decrock - UCLL. Supervisione: Maria Sole Piccioli - ActionAid Italy Redazione a cura di AFOL Metropolitana Pubblicato a maggio 2022 Contatti: Sito web: https://www.youthforlove.eu/ E-mail ActionAid Italia : educazione.ita@actionaid.org
IN SINTESI Il progetto Youth for Love 2 ha l’obiettivo di prevenire, rilevare e contrastare la violenza tra pari tra adolescenti (14-18 anni) in 5 comunità locali in 4 paesi europei (Italia, Belgio, Grecia, Romania), promuovendo l’adozione di com- portamenti positivi e coinvolgendo le e i giovani, le famiglie, le profezioniste e i professionisti dell’istruzione e i membri della comunità in generale in ini- ziative sul territorio, sviluppate e guidate dalle e dai giovani per prevenire e contrastare il problema. Il progetto è la continuazione del precedente, “Youth for Love 1”, realizzato tra il 2019 e il 2021 e sviluppato per prevenire e contrastare la violenza di ge- nere. Questo addendum integra il precedente toolkit e fornisce a docenti le conoscenze, le abilità e le risorse per comprendere, attraverso la len- te dell’intersezionalità, le questioni relative alla violenza tra pari (peer vio- lence) e alla cyberviolence. Inoltre, garantisce strumenti e metodologie in modo che il personale scolastico sia in grado di: • offrire una chiara identificazione di cosa significa intersezionalità e quali sono i modelli che possono prevenire la violenza tra pari; • essere in grado di fornire un’adeguata risposta di prevenzione e protezione e rinvio in caso di peer/cyberviolence. In quest’ambito, le scuole sono soggetti chiave e, nella seconda edizione del progetto, seguendo i principi del whole school approach¹ troveran- no nuovi alleati nelle famiglie, attraverso un solido coinvolgimento dei genitori nelle attività promosse. Questo toolkit contiene ulteriori contenuti, strumenti e indicazioni metodo- logiche, utili per rafforzare la diffusione e la sostenibilità del progetto. For- nisce orientamenti teorici e pratici per supportare le professioniste e i pro- fessionisti della scuola nella prevenzione, nel contrasto e nella risposta ai modelli di discriminazione intersezionale, al problema della peer/cybervio- lence tra adolescenti, un fenomeno complesso e strutturale con molteplici forme e gravi conseguenze. Anche altri soggetti, come educatrici ed educatori o associazioni, possono trarre vantaggio dallo strumento per promuovere e organizzare program- mi simili in contesti educativi formali o informali. ¹ Il Whole School Approach pone al centro dei processi educativi il benessere e i diritti di stu- denti e studentesse, e responsabilizza il personale scolastico e la comunità educante nel perseguirlo. Implica un’azione collettiva e collaborativa all’interno e da parte della comunità scolastica per migliorare l’apprendimento, il comportamento e il benessere di studentesse e studenti e le condizioni che li sostengono.
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante INTRODUZIONE Panoramica sul progetto Youth for Love 2 Youth for Love 2 è implementato all’interno specifico sulla violenza di genere legata alla del quadro giuridico e concettuale fornito dal- scuola (SRGBV - School Related Gender Based la Strategia del Consiglio d’Europa sui dirit- Violence), in questa seconda edizione del pro- ti dell’infanzia 2016-2021, che ha identificato la getto i partner hanno scelto di concentrarsi prevenzione della violenza come una delle cin- maggiormente sulla violenza tra pari, affron- que aree prioritarie per garantire la promozio- tando la violenza e la discriminazione nelle loro ne dei diritti di bambini, bambine e adolescenti. interdipendenze, attraverso un costante coin- La ricerca mostra che ci sono numerosi fatto- volgimento della comunità locale per rafforza- ri di rischio fortemente associati alla violenza re il potere collettivo, adottando una lente in- giovanile che si verificano a diversi livelli: livello tersezionale. individuale (es. personalità e fattori comporta- mentali), livello familiare e di stretta relazione A livello europeo, il progetto mira a: (es. influenza negativa dei pari, mancanza di legami sociali, scarse relazioni genitore-figlio, • Sviluppare e testare un programma edu- comportamenti antisociali dei genitori, ecc.) e cativo integrato per la prevenzione e la ge- a livello di comunità e società (cioè bassa co- stione della violenza tra pari in 5 comunità esione sociale, disuguaglianza, insicurezza, ge- locali in 4 paesi europei nere e norme culturali). (Centro per il controllo e la prevenzione delle • Informare e formare 190 professioniste malattie, OMS, 2015). e professionisti della scuola per raffor- zare le loro competenze nella prevenzio- Il progetto Youth for Love 2, cofinanziato dall’U- ne e gestione della violenza tra pari e di- nione Europea - programma REC, ha l’obiettivo ventare referenti della scuola sul tema; di prevenire, rilevare e contrastare la violen- za tra pari tra adolescenti (14-18 anni) in 5 co- • Coinvolgere 50 genitori e tutor in un pro- munità locali in 4 paesi europei (Italia, Belgio, gramma di formazione specifico per Grecia, Romania), promuovendo l’adozione di rafforzare il loro ruolo e le loro compe- comportamenti positivi tra le e i giovani e coin- tenze nella prevenzione e gestione del- volgendo le famiglie, il personale scolastico e i la violenza tra pari a livello scolastico e membri della comunità in iniziative sul territo- comunitario e per garantire supporto; rio, sviluppate e guidate da giovani per preve- nire e affrontare la violenza tra pari. Mentre Youth for Love 1 aveva un focus più 4
Introduzione • Fornire a 400 studentesse e studenti una Il partenariato di progetto è composto dalle forte conoscenza e comprensione della seguenti organizzazioni: violenza tra pari attraverso un programma ActionAid Italia (Italia), ActionAid Hellas educativo basato su metodologie parteci- (Grecia), UC Limburg (Belgio), AFOL Metropolita- pative; na - Agenzia Metropolitana per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro (Italia), e CPE – Cen- • Coinvolgere 200 giovani nella mappa- trul Parteneriat Pentru Egalitate (Romania). tura dei bisogni delle loro comunità lo- cali legati alla violenza tra pari, con par- Tutti i materiali prodotti nel corso del progetto ticolare attenzione alle e ai giovani, e sono disponibili per il download nella sezione coinvolgere l’intera comunità educati- “Informati” del sito web di progetto: va in azioni per prevenirla e combatterla; www.youthforlove.eu • Organizzare attività di advocacy a livello Durata: Maggio 2021 – Aprile 2023 nazionale ed europeo attraverso un pro- cesso partecipativo per co-progettare le raccomandazioni politiche del proget- to dal basso coinvolgendo studentesse e studenti e poi tutti gli altri attori già citati personale della scuola, studentesse e stu- denti, genitori, giovani, organizzazioni e mo- vimenti della società civile e decisori politici; • Sensibilizzare l’opinione pubblica sul pro- blema della violenza tra pari e coinvolgere 1,5 milioni di giovani in tutta Europa attra- verso attività di comunicazione (attività di comunicazione, incluso il webgame creato all’interno del progetto). 5
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Obiettivi, contenuti e metodologia del Toolkit Il toolkit si rivolge a docenti, dirigenti scolasti- Il toolkit è sviluppato attorno al Whole school ci, tutor, consulenti, personale amministrativo/ approach che pone al centro dei processi tecnico e altro personale scolastico responsa- educativi il benessere e i diritti di studentesse bile di creare un ambiente di apprendimento e studenti, e responsabilizza il personale sco- inclusivo, che promuova modelli di comporta- lastico e la comunità educante nel perseguirlo. mento e relazione positivi e sani. Le scuole, le Un approccio che riconosce che tutti gli atto- istituzioni pubbliche e le organizzazioni senza ri della comunità educante possono avere un scopo di lucro, che lavorano nel settore dell’e- impatto positivo sulla salute, la sicurezza e il ducazione, sono invitate a utilizzare questo to- benessere di studentesse e studenti e così sul olkit nella sua interezza o in parte è infatti pos- loro apprendimento. sibile selezionare le attività e gli strumenti più utili nel proprio contesto specifico. Lo sviluppo Per ulteriori informazioni e dettagli su obiettivi, di questo programma di formazione può con- programma di formazione, metodologia e rac- tribuire a creare spazi più sani e sicuri per stu- comandazioni etiche, consultare il Toolkit 1 del dentesse e studenti, che potranno beneficiare programma di formazione delle e degli inse- dei risultati delle attività a lungo termine, sia gnanti. a scuola che nella loro vita. Attraverso il pro- gramma, le e gli insegnanti e il personale sco- Questo Addendum propone un percorso com- lastico possono aumentare la loro fiducia e pletamente nuovo, facile da seguire e da re- capacità di agire di fronte a casi di violenza tra alizzare – si suggerisce soprattutto a docenti pari e cyberviolence, situazioni la cui gestione che avevano già testato i moduli YFL1 (Youth necessita un alto livello di supporto e lavoro di for Love 1). È inoltre possibile trovare materiali e squadra. contenuti aggiuntivi che possono essere com- binati con le metodologie e le attività del toolkit I contenuti del toolkit si basano sulle cono- di formazione degli insegnanti YFL1. scenze ed evidenze teoriche e pratiche e sugli strumenti sviluppati attraverso il preceden- Ogni facilitatrice o facilitatore può utilizzare le te progetto Youth for Love (2019/2021), nonché attività proposte tra YFL1 e YFL2 rispondendo sull’esperienza pluriennale dei partner di pro- agli interessi e le esigenze del proprio gruppo: getto di co-progettazione con le comunità ciò significa che non è obbligatorio implemen- educanti. 6
Introduzione tare tutti i moduli (eccetto “Intersezionalità”, • Esempio 3 - se l’attenzione è più focalizza- “Violenza tra pari” e “Politiche e procedure”), ta su Politiche e Procedure, si suggerisce di ma è possibile individuare alcuni percorsi al- approfondire utilizzando alcuni contenuti/ ternativi legati a differenti priorità tematiche. attività del Modulo 1 Toolkit 1 “Sviluppare po- Le attività nuove si rivolgono direttamente alle litiche e procedure complete per affrontare o ai facilitatori per supportarli nella conduzione sviluppo di politiche e procedure complete delle medesime. per affrontare la violenza di genere e gli ste- reotipi di genere a scuola” Toolkit 1 Alcuni esempi per chiarire meglio la possibile struttura: • Esempio 1 – se l’attenzione è più focalizza- ta sull’intersezionalità, si suggerisce di uti- lizzare alcuni contenuti/attività del Modulo 1 Toolkit 1 “Sensibilizzazione sulla violenza di genere e gli stereotipi di genere fra ado- lescenti”, come quello dedicato alla defi- nizione dei termini, o del Modulo 4 Toolkit 1 “Promuovere principi inclusivi e femministi nell’ambiente scolastico”. • Esempio 2 – se l’attenzione è più focalizzata sulla violenza di genere, si suggerisce di ap- profondire il Modulo B “Decostruzione degli stereotipi sulla violenza tra pari”, presente in questo Addendum, utilizzando alcuni conte- nuti/attività del Modulo 2 Toolkit 1 “Decostru- zione degli stereotipi sulla violenza di genere”. 7
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Un approccio femminista intersezionale per combattere e prevenire la violenza tra pari Tutti i materiali e le risorse sviluppati seguo- versi. Possono essere amplificati quando messi no un approccio femminista intersezionale, al insieme, quindi è importante ascoltare e rico- fine di affrontare le cause profonde e struttu- noscere queste diverse esperienze. rali della violenza. L’approccio è basato sulla consapevolezza che l’analisi e l’azione dei mo- Le donne non sono solo esposte al sessismo: il vimenti femministi non si limita alle cosiddette razzismo, l’abilismo, l’età, l’omofobia, la transfo- “questioni femminili” come i diritti riproduttivi bia e la persecuzione religiosa sono intrinseca- o l’uguaglianza nella retribuzione, ma include mente legati al modo in cui le donne diverse anche movimenti con una varietà di priorità, sperimentano la disuguaglianza. L’intersezio- come il contrasto della crisi climatica o la lotta nalità è un quadro teorico per comprendere per i diritti umani. come aspetti delle proprie identità sociali e po- Il femminismo intersezionale solleva le voci e litiche (genere, razza, classe, sessualità, abilità, le esperienze di molte persone per costruire vi- ecc.) hanno alta probabilità di combinarsi per sioni multidimensionali condivise per il futuro e creare modalità uniche di discriminazione. comprendere che l’oppressione contro le don- ne e tutte le altre forme di oppressione sono Una vera trasformazione sociale femminista interconnesse, e devono, quindi, essere affron- richiede che si affrontino, oltre alle questioni di tate insieme in una prospettiva interseziona- genere, anche le ingiustizie politiche, razziali ed le. Il termine “intersezionalità” è stato coniato economiche. Il vero cambiamento è possibile dall’attivista per i diritti civili e professoressa di solo sfidando tutte le forme di discriminazione diritto Kimberlé Crenshaw nel 1989. Il femmi- e squilibri di potere, non solo quelle che col- nismo intersezionale è la consapevolezza che piscono le donne. Questo è il motivo per cui i ognuno ha esperienze specifiche relative al movimenti femministi si concentrano non solo proprio genere e riconosce le diverse identità sulle interazioni interpersonali, ma sui sistemi e sfide, che possono essere affrontate o che e le strutture di potere che influenzano la di- possono rendere vulnerabili. suguaglianza sociale. Anche se qualcuno po- Per raggiungere i suoi obiettivi, il femminismo trebbe non essere personalmente prevenuto, ha bisogno di accogliere bisogni, esperienze e ciò non cambia il fatto che viviamo tutti in una identità di persone diverse, usando un approc- società in cui razzismo / sessismo / classismo / cio intersezionale per riconoscere come privi- eteronormatività / abilismo hanno ancora un legi, potere e circostanze possono influenzare impatto sulla vita delle persone che non rien- comprensione e prospettiva. Queste identità si trano nel gruppo dominante. sovrappongono, si intersecano e possono es- Per integrare con successo un approccio di sere vissute con varia intensità in momenti di- leadership femminista è fondamentale riflette- 8
Introduzione re sulle relazioni di potere all’interno del conte- ne non siano vittime di violenze sessua- sto scolastico, prestando particolare attenzio- li, consentendo alle donne di perseguire il ne alle strutture e dinamiche di potere, anche proprio sostentamento senza interruzioni; nascoste. • integrità fisica e libertà da ogni tipo di Sulla base di ciò, tutte le risorse e i materiali violenza: essere esente da abusi men- proposti in questo toolkit si basano su principi tali o fisici, diritto alle scelte riproduttive femministi, che enfatizzano diversi ideali fon- e sessuali della donna, diritto a prendere damentali e contribuiscono a mettere in prati- decisioni sul proprio corpo senza paura. ca il femminismo, sfidando diversi aspetti delle questioni legate al genere: Per un’analisi approfondita e le possibili attività in classe, puoi consultare il Modulo 4 ”Promuo- • il personale è politico: uno degli elemen- vere principi inclusivi e femministi all’interno ti centrali e distintivi del pensiero fem- dell’ambiente scolastico”, dal Toolkit 1 per do- minista. Questo principio si basa sulla centi e comunità educante: Toolkit 1 convinzione che ciò che facciamo nella nostra vita personale ha anche un signi- ficato politico e anche che le nostre azio- ni politiche hanno un forte significato e impatto sulla nostra sfera personale; • la biologia non è destino: le perso- ne non dovrebbero essere costret- te a formare la propria identità socia- le dal sesso, dai ruoli privati o pubblici; • uguaglianza: femminismo significa ugua- glianza per tutti non solo per le donne; • inclusione e diversità: esistono molte for- me di oppressione e intersezionalità; • pace e sicurezza: garantire che le don- 9
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Introduzione al programma 20 minuti Saluti e introduzione Dopo aver accolto le e i partecipanti, iniziate Suggeriamo inoltre di chiedere di citare quel- a presentarvi (es. background professionale; li che ritengono essere due pensieri veri e uno esperienza in progetti educativi con scuole, falso che sono venuti loro in mente quando insegnanti e studenti; lavoro sulla violenza tra hanno visto la presentazione della formazione. pari; esperienza con approccio intersezionale). La parola passa alla persona che indovina l’a- Dopo la presentazione, lasciate la parola alle e spettativa falsa della precedente persona. ai partecipanti per un primo round di condivi- Oltre a contribuire a rompere il ghiaccio, que- sione. sta sollecitazione è esplorativa e può fornire in- Chiedete loro di condividere il loro nome, il loro formazioni utili sulle aspettative dei e delle par- ruolo nella scuola (insegnante, personale am- tecipanti, nonché su questioni e adattamenti di ministrativo, tutor, ecc.), le materie che inse- cui tener conto per la formazione (ad esempio: gnano, anni di esperienza a scuola, ecc. Considerano la formazione solo un altro requi- sito scolastico formale? Lo hanno ritenuto uti- le? Sono venute in mente esigenze specifiche, domande, preoccupazioni, casi, idee?). 10
Introduzione al programma Il progetto Introduzione al percorso e come si inserisce in un 20 minuti programma integrato per prevenire e combattere la violenza tra pari Dopo il primo giro di presentazioni, fornite un’in- Punti d’attenzione per la facilitazione (da te- troduzione sul progetto o sull’azione/iniziati- nere a mente e/o da condividere con l’intero va in cui si inserisce il percorso formativo o il gruppo): singolo modulo (idealmente, sia verbalmente che visivamente, attraverso una presentazione • Riservatezza. Quando si introduce la strut- PowerPoint). tura del progetto/iniziativa, fornire solo in- Questa introduzione dovrebbe informare su: formazioni generali (es. argomenti trat- obiettivi del progetto/iniziativa, motivazio- tati, numero di moduli realizzati, ecc.). ne dello stesso (dati a supporto del progetto Nessun dato sensibile risultante dall’im- a livello dell’UE, del paese e della scuola, che plementazione del programma con ado- possono essere raccolti tramite lo School Dia- lescenti o con altri gruppi di personale gnosis Toolkit), attività del progetto/iniziativa scolastico deve essere condiviso senza intraprese coinvolgendo diversi attori della co- esplicito consenso delle e degli interessati. munità educante. • Consenso alla condivisione dei dati. Lasciate spazio alle domande e ai commenti La divulgazione dei risultati di qualsiasi delle e dei partecipanti, se presenti, e chiede- programma ad altri gruppi di formazione te al gruppo di condividere le singole aspet- sarà condivisa solo se viene raggiunto un tative (e potenziali preoccupazioni) relative ampio consenso; il personale scolastico in al percorso formativo e ai suoi argomenti. Le formazione dovrebbe inoltre essere infor- aspettative riflettono principalmente ciò che mato che i risultati del lavoro con le e gli le e i partecipanti vorrebbero/ritengono utile studenti sono protetti dalla riservatezza. apprendere durante la formazione, mentre le preoccupazioni riflettono principalmente ciò • Proprietà. Affinché il progetto/iniziativa che secondo loro potrebbe avere un impat- produca un reale cambiamento, insegnan- to negativo sul processo di apprendimento ti, dirigenti e tutto il personale scolastico condiviso. Raccogliete tutte le aspettative e le dovrebbero essere presenti e di suppor- preoccupazioni su un cartellone e assicuratevi to; il progetto/iniziativa mira a creare soli- che tutti ne nominino almeno uno. di meccanismi contro la violenza tra pari e Lo scopo dell’attività è comprendere meglio i non semplicemente a fornire laboratori di bisogni di ciascuno, le potenziali aree di frustra- sensibilizzazione nelle scuole. zione e anche chiarire i confini della formazio- ne (cioè l’obiettivo principale della formazione, • Collaborazione. Il ruolo delle facilitatri- i gruppi interessati, i problemi affrontati, ecc.). 11
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Introduzione al programma ci e dei facilitatori è quello di fornire sup- Affermare chiaramente che strategie coe- porto per l’istituzione di meccanismi for- renti di prevenzione e intervento contro la ti contro la violenza tra pari e di non violenza possono essere attuate solo da evidenziare le falle nel sistema scolastico. docenti che condividono rispetto e stima nel lavoro in gruppo. • Tempo. Assicurarsi che tutto il grup- po abbia tempo e spazio per espri- mere le aspettative e preoccupazioni. • Domande aggiuntive. Assicurarsi di por- re domande aggiuntive se le risposte sono espresse solo in termini molto generali. • Sottolinea un terreno comune. Assicu- rarsi di evidenziare interessi e/o preoccu- pazioni comuni, se presenti. Prestare par- ticolare attenzione a quanto menzionato da più partecipanti, poiché le ripetizioni non devono essere interpretate solo come conformità, poiché potrebbero anche indicare un’area di intervento o di inte- resse significativa per l’intero gruppo. • Sostenersi a vicenda. Spesso possono ma- nifestarsi comportamenti competitivi in gruppi di personale della scuola, come in qualsiasi altro gruppo di lavoro. Assicurarsi, se necessario, di sottolineare che condivi- dere opinioni del tipo: “Le studentesse e gli studenti sono così gentili ed educati nella mia lezione, non capisco perché sono così diversi nella tua lezione” è controproducen- te e incoraggia la divisione e la vergogna. 12
Introduzione al programma Il progetto 20 minuti Creare uno spazio sicuro In un programma come Youth for Love, che è contribuiranno alla definizione di un accordo fortemente basato sulla consapevolezza di sé all’interno del gruppo rispetto ad alcune “re- e sulla riflessione critica su come le esperienze gole” da seguire per creare uno spazio sicuro. personali e collettive, e le percezioni di discri- Lasciate spazio per commenti e discussioni, è minazione influenzano il nostro ruolo nella so- importante trovare un consenso poiché questi cietà, è fondamentale creare uno spazio sicuro elementi guideranno il gruppo durante l’intero dove tutte e tutti si sentano liberi di esprimersi programma. senza essere giudicati o attaccati. D’altra parte, è necessario anche assicurarsi Raccogliete tutti i post-it e dopo la fine del mo- che l’apprendimento reciproco sia possibile, dulo sintetizzateli in un documento (o qualcosa che ogni rischio di discriminazione e abuso di di più creativo, se si desidera). Stampate una potere sia mitigato e laddove ricordi dolorosi copia del “Patto per uno spazio sicuro” per ogni ed emozioni profonde emergano, siano ricono- partecipante e distribuitela all’inizio del modulo sciuti e affrontati attraverso la cura e l’empatia. successivo. Partire dall’autoriflessione è il primo passo per identificare le cause strutturali della violenza e realizzare un cambiamento trasformativo sia come individui, sia come comunità. Come ri- badiscono anche i femminismi, il personale è politico! Per introdurre questa fase, condividete gli ele- menti sopra delineati con le e i partecipanti e chiedete di dire cosa significa dalla loro pro- spettiva “spazio sicuro”. Raccogliete ciò che viene visualizzato su post-it/una lavagna o cartellone. Dopo aver definito collettivamente cos’è uno spazio sicuro e quali caratteristiche dovrebbe avere, chiedete alle e ai partecipanti di annotare individualmente su post-it separa- ti i 3 elementi principali che contribuiscono alla creazione di uno spazio sicuro. Invitate a for- mulare i contributi in modo “positivo”, ad esem- pio invece di dire “non interrompere e parlare sopra le altre persone” si potrebbe usare “la- sciare spazio a tutti per esprimersi e prestare attenzione ai riscontri rispettosi”. Chiedete di condividere i propri contributi, che 13
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Obiettivi MODULO A di apprendimento • Analizzare i concetti di potere, privilegio e oppressione. Identità • Comprendere il concetto di identità multiple che si intersecano e acquisi- re gli strumenti necessari per adottare multiple che una lente femminista intersezionale si intersecano, potere e oppressione 14
MODULO A: identità multiple che si intersecano, potere e oppressione Soft skill sviluppate e oproie id t v to re Pensiero critico, teamworking, empatia, ennarelli p comunicazione lower p aF d ow sche e r vuot a po s Materiali t- necessari it PC Allegato 1 Definire il potere Allegato 2 Privilege wheel dispens g o fo li m a e Allegato 3 ob lavagn sta ili/cartell Power flower mpa Allegato 4 te on Privilege walk e 15
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Preparazione attività Per preparare questo modulo si suggerisce di Punti importanti per la facilitazione (da tene- leggere una serie di risorse e materiali sull’in- re a mente e/o condividere con l’intero grup- tersezionalità che possono essere trovati nel po): Modulo 4 sulla Leadership femminista nel Youth for Love 1 Toolkit docenti e comunità educante. • assicuratevi che il gruppo comprenda i Questo faciliterà l’acquisizione di una cono- concetti presentati e, se necessario, pren- scenza più profonda dell’intersezionalità e una dete del tempo per spiegarli ulteriormente comprensione di come essa aiuti a percepire e approfondirli. I concetti di potere, privile- quanto siano complesse le nostre identità e gio e oppressione sono fondamentali du- come si traducano in potere o oppressione. rante l’intero programma di formazione. Per una migliore comprensione dei concetti principali utilizzati durante i moduli formativi e • potrebbe essere difficile per alcuni rico- durante il progetto/iniziativa, si suggerisce di noscere il proprio privilegio: assicuratevi di dare un’occhiata al Modulo 1 - Dispensa 1 “The creare un ambiente sicuro e inclusivo, libe- Genderbread Person” del Toolkit 1. ro da giudizi. Nello specifico per le attività di questo modulo suggeriamo di: • acquisire una lente di osservazione inter- sezionale ed essere consapevoli di come • identificare l’opzione più adatta della pri- il potere e il privilegio influenzano le nostre vilege walk e prepararsi di conseguen- vite può contribuire a creare un ambiente za (per l’opzione 1, tenete il video pronto e più inclusivo a scuola e prestare attenzione assicuratevi di poterlo proiettare, mentre a come interagiamo con gli altri. per l’opzione 2 stampate i profili e assicu- ratevi di avere uno spazio sufficientemen- te grande per implementare l’attività); • identificare le caratteristiche rilevanti per il Power flower, selezionando quelle che ri- tenete più rilevanti per il vostro contesto specifico e preparate il Power flower da mostrare al gruppo (preferibilmente su un grande foglio o lavagna a fogli mobili); • stampare un numero sufficiente di copie del volantino Power flower; • stampare copie sufficienti per l’attività di valutazione alla fine del modulo. 16
MODULO A: identità multiple che si intersecano, potere e oppressione Dettaglio delle attività 15 minuti Saluti, introduzione dei principali obiettivi dell’incontro Si introducono le attività del modulo con la presentazione dei principali contenuti e obiettivi di apprendimento. I concetti di: potere, privilegio e oppressione; le identità multiple che si interse- cano e come acquisire gli strumenti necessari per adottare una lente femminista intersezionale. 60 minuti Di cosa si tratta: il potere Dopo aver concordato nel modulo preceden- provate a raggrupparli in aree simi- te come creare uno spazio sicuro all’interno li con il contributo delle e dei partecipanti. del programma di formazione, è il momento di concentrarsi su alcuni contenuti introdutti- • Lanciate una discussione su cosa è emer- vi per approfondire la comprensione da parte so dal lavoro di sistematizzazione. Ci sono delle e dei partecipanti dei concetti più impor- più associazioni negative o positive? Sot- tanti da utilizzare durante il programma. Inizia- tolineate che il potere non è necessaria- te l’attività menzionando che molte volte ope- mente opprimente, ma può anche essere riamo con concetti di cui non condividiamo la capacità e possibilità. Per concludere la stessa interpretazione. Questa attività suppor- discussione, leggete la citazione sul po- ta il gruppo per raggiungere una comprensio- tere di Martin Luther King e scrivetela sul ne comune del concetto di potere e delle sue cartellone: “Il potere correttamente inte- forme che saranno utilizzate durante i moduli so non è altro che la capacità di raggiun- di formazione e trasversalmente alla realizza- gere uno scopo. È la forza necessaria per zione del progetto/iniziativa. realizzare un cambiamento sociale, poli- tico ed economico”. - Martin Luther King; Fase 1: definire il potere (30 minuti) leader dei diritti civili degli Stati Uniti. • Distribuite 2 o 3 post-it colorati alle e ai • Chiedete alle e ai partecipanti di riflettere partecipanti e chiedete loro di dedicare su questa definizione di potere. In effetti, il qualche minuto a scrivere individualmen- potere può essere oppressivo o trasforma- te le prime parole/frasi che vengono in tivo, la forma che assume dipende da cosa mente quando sentono la parola “potere”. e da come viene utilizzato. Durante tutta la formazione, uno degli obiettivi principali è • Mettete tutti i post-it su una lava- imparare a usare il nostro potere in modo gna a fogli mobili o su un cartellone e trasformativo e inclusivo. 17
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Dettaglio delle attività • Chiedete a chi ha piacere di leggere ad Potere di: capacità di agire, potenziale per fare alta voce le definizioni aggiuntive di pote- la differenza e dare forma alla vita, capacità di re fornite nella dispensa e lasciate spazio a decidere azioni e portarle a termine. Ciò è radi- riflessioni e commenti. In che modo queste cato nella convinzione che ogni individuo ha il definizioni ci aiutano ad approfondire la co- “potere di” fare la differenza. noscenza del potere e di come viene eser- citato? Potere su: dominio o controllo di una perso- na, gruppo o istituzione su un altro. Attori come • Concludete sottolineando ancora che il polizia, giudici, insegnanti, politici hanno tutti un potere può essere usato per opprimere ma certo potere su di noi nella società. Questi ulti- anche per trasformare e combattere le in- mi, però, possono usare questo potere per un giustizie e le disuguaglianze. cambiamento positivo o negativo, motivo per cui lavoriamo per influenzarli. I cambiamenti Fase 2: trasformare il potere (30 minuti) accadono nelle politiche, nei bilanci, nelle pra- tiche delle istituzioni e degli attori statali e non Il potere può trasformare e combattere l’op- statali, nei soggetti portatori di doveri. pressione e le disuguaglianze in base a come viene esercitato. Ogni persona, infatti, dovreb- Dopo aver condiviso le definizioni con il grup- be riflettere su come usa il potere e quali sono i po, si suggerisce di proiettarle, scriverle su un cambiamenti necessari per contribuire a rela- cartellone o distribuirle alle e ai partecipanti in zioni più eque e inclusive. modo che tutti possano farvi riferimento du- Condividete con il gruppo le seguenti modalità rante la discussione e comprenderli appieno. di esercizio del potere, come definito da Actio- Successivamente, prendete una forma di po- nAid (fonte: NetworkedToolbox ActionAid): tere alla volta e chiedete di riflettere colletti- vamente su quali cambiamenti (di potere) si Potere interiore: autostima, fiducia in sé stessi, stanno realizzando a livello individuale, familia- forza interiore, senso di identità, dignità. Miglio- re e comunitario o di classe. Invitate il gruppo rare il “potere interiore” degli individui sviluppa a condividere esempi di vita reale dei cambia- le loro capacità di immaginare e aumentare menti che hanno sperimentato. le aspirazioni al cambiamento. I cambiamenti Ripetete l’attività per tutte e 4 le forme di potere avvengono nella coscienza dei diritti, nella ca- e scrivetele su una lavagna a fogli mobili o su pacità, nell’organizzazione e nella mobilitazione post-it ciò che emerge. che risultano dai processi di coscientizzazione. Per avviare la discussione è possibile utilizzare Potere con: potere e forza collettiva, sostegno le seguenti domande guida (si prega di riadat- reciproco, cooperazione e lavoro insieme, soli- tarle al proprio contesto specifico, se necessa- darietà e azione congiunta. Power with aiuta a rio. Le domande sono ampie e generiche): costruire ponti tra interessi, esperienze e cono- scenze diverse e consiste nel riunire risorse e Potere interiore strategie. I cambiamenti avvengono nell’orga- nizzazione e nella mobilitazione della società • Quali cambiamenti riportano le persone in civile a sostegno delle persone. sé stesse, nella fiducia in sé stesse e nella 18
MODULO A: identità multiple che si intersecano, potere e oppressione consapevolezza dei propri diritti? • Quali cambiamenti (se ce ne sono) hai vi- sto nel modo in cui questi gruppi esercita- • In che modo questi cambiamenti hanno no il loro potere su una questione specifica? motivato le persone ad agire in modi nuo- vi? Riflessione sulle forme di potere • In che modo queste azioni hanno spostato il • Quali sono state le strategie utilizzate per potere (anche se in modi molto sottili)? spostare il potere e quanto pensi che siano efficaci? Potere con • Quali sfide e ostacoli sono stati supera- • In che modo le persone hanno lavorato ti? Quali strategie hanno aiutato a su- insieme per il cambiamento? perare queste difficoltà, sfide e ostacoli? • Come si sono rafforzate le alleanze tradi- • Cosa abbiamo imparato? zionali e si sono formate nuove alleanze? Per concludere chiedete alle e ai partecipanti • Quali cambiamenti sono stati influenzati di condividere le loro riflessioni su come eser- da questa azione collettiva? citano le diverse forme di potere nella loro vita quotidiana, prestando particolare attenzione a • In che modo questi cambiamenti riflettono i identificare i cambiamenti necessari per ren- cambiamenti di potere? dere più eguali e inclusivi i rapporti di potere a scuola, riflettendo sul rapporto tra target diver- Potere di si: studenti, docenti, personale amministrativo, famiglie, dirigente scolastico e altre posizioni • Quali azioni hanno intrapreso le persone? dirigenziali. • Quali cose nuove sono stati in grado di fare Punti importanti per la facilitazione (da tene- che prima non erano possibili? re a mente e/o condividere con l’intero grup- po): Sottolineare cosa viene omesso quando • In che modo questi cambiamenti riflettono i si definiscono i termini. Si prega di utilizzare il cambiamenti di potere? lavoro delle e dei partecipanti per sottolinea- re aspetti importanti che di solito emergono Potere su quando si affronta il tema del potere. Siamo consapevoli di tutte le forme di potere? Usia- • Quali persone, gruppi o istituzioni hanno mo idee sbagliate quando definiamo i termini? potere su di te? (Può essere utile specifi- care qui il problema di cui si sta parlando) Fornire chiarezza. Affinché le e i partecipanti possano tornare alle definizioni pertinenti du- • Quali strategie hai usato/puoi usare per rante e dopo l’attuazione del progetto/iniziati- cercare di influenzare le loro agende o azio- va, fornire loro dispense stampate con tutte le ni? definizioni discusse durante l’esercizio. 19
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Dettaglio delle attività 15 minuti Cos’è l’intersezionalità Dopo aver riflettuto sul potere e le sue forme, • l’intersezionalità non consiste nel puntare il chiedete alle e ai partecipanti se hanno mai dito contro i gruppi più privilegiati, ma ha lo sentito parlare di intersezionalità e se vogliono scopo di aumentare la consapevolezza sul- condividere una definizione. Durante la discus- le dinamiche di potere e su come modella- sione, si prega di introdurre i seguenti elementi no il nostro ruolo nella società. se non emergono dal gruppo: Per concludere questa fase, mostrate que- • ognuno ha identità multiple che modellano sti 2 video che spiegano l’intersezionalità: le vite, esperienze e relazioni; https://youtu.be/JRci2V8PxW4 • la nostra identità è modellata da fatto- ri come sesso, razza, classe, orientamento https://www.youtube.com/watch?v=w- sessuale, istruzione, etnia, età, abilità ecc.; 6dnj2IyYjE • l’intersezionalità non riguarda solo l’identità, Nota per facilitatrici e facilitatori: se il gruppo ma ci dice anche quali sfide e contraddizio- non ha conoscenze pregresse sull’intersezio- ni ogni persona deve affrontare nella sua nalità, si può anche iniziare con il video, che vita quotidiana; spiega molto bene il concetto, e poi riflettere e discutere collettivamente gli elementi princi- • l’intersezionalità consente di riconoscere pali che sono emersi. il modo in cui le nostre identità si traduco- no in potere e privilegio o discriminazione e cerca di sovvertirle; • dobbiamo essere consapevoli del nostro privilegio per poter essere alleati di colo- ro che sono più emarginati e emarginate; 20
MODULO A: identità multiple che si intersecano, potere e oppressione La Privilege walk Per comprendere meglio il concetto di intersezionalità rappresentandolo in modo più grafico suggeriamo di scegliere una delle due opzioni seguenti, a seconda delle esigenze specifiche del gruppo e del tempo a disposizione. 15 minuti OPZIONE 1 Mostrate ai partecipanti il seguente video, che inscena una Privilege walk. Questa metodologia è stata ampiamente utilizzata con bambini, adolescenti e adulti per riflettere sulle identità che si intersecano e su come modellano il nostro posto nel mondo: https://www.youtube.com/watch?v=okJxWIli9mM Dopo aver mostrato il video, chiedete di condividere idee e pensieri alle e ai partecipanti. Se la discussione fatica a partire, si possono utilizzare le seguenti domande: • Perché pensate che alcune persone siano finite in punti diversi della stanza anche se partivano tutte dallo stesso punto? • La Privilege walk ha messo in luce diverse forme di discriminazione: quali sono? In che modo hanno influenzato ciascuna identità? Durante la discussione, far notare che ogni individuo può avere dei privilegi ma può anche trovarsi di fronte a forme di discriminazione, a seconda di fattori specifici che influenzano le dinamiche di potere all’interno della società. Infatti, le persone possono essere discriminate a causa del loro genere, orientamento sessuale, età, classe, etnia, nazionalità, religione, capacità fisiche e mentali, condizione socio-economica, background culturale, opinioni politi- che e così via. In molti casi, gli individui sono discriminati in base a molteplici fattori che si intersecano. 60 minuti OPZIONE 2 Da un punto di vista metodologico fate riferimento all’attività Power walk nel Modulo 1 del Toolkit Youth for Love 1. In allegato a questo Addendum si trova una versione aggiornata dei profili e delle situa- zioni da utilizzare durante l’attività. 21
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Dettaglio delle attività 60 minuti Il Power flower Il Power flower è uno strumento ampiamen- - lasciate in bianco i petali esterni per ora, sa- te utilizzato e testato per riflettere sulle identi- ranno riempiti con le caratteristiche dominanti, tà sociali come individui e come gruppo e per ovvero le caratteristiche di chi è al potere. comprendere la discriminazione come un pro- cesso per mantenere le identità dominanti. È Fase 1 (10 minuti): stato originariamente adottato negli interventi mostrate il fiore, identificate collettivamente il di educazione antirazzista, ma ora è ampia- gruppo più privilegiato per ciascuna caratte- mente utilizzato quando si parla di diversità e ristica e scrivetelo sui petali esterni. Lasciate inclusione in senso pià ampio. spazio ai dubbi e alle riflessioni del gruppo e, se necessario, suggerite alcuni esempi concreti Preparazione: per aiutare la riflessione. prima dell’attività, identificare 6-7 caratteristi- che particolarmente rilevanti nel proprio con- Fase 2 (15 minuti): testo specifico, tra cui: sesso, identità di ge- consegnate a ciascuna e ciascun parteci- nere, razza, etnia, classe, lingua, religione, età, pante un fiore vuoto stampato (dispense) per capacità/disabilità, nazionalità, cittadinanza compilarlo con le proprie caratteristiche per- (documentata/non documentata), orienta- sonali. Chiedete loro di aggiungere le categorie mento sessuale, istruzione, regione geografica dominanti identificate sui petali esterni, mentre (attuale e/o di origine), stato civile, ecc. Quindi, possono aggiungere le proprie caratteristiche disegnate il Power flower (fare riferimento alla personali sul petalo interno. dispensa come guida) su un grande foglio o Al termine, chiedete di riflettere sulle seguenti lavagna a fogli mobili: domande e di scrivere le loro idee su un foglio di carta separato: - la parte centrale del fiore va lasciata vuota, è lì che le e i partecipanti aggiungeranno il pro- • quante delle tue caratteristiche persona- prio nome nelle singole versioni; li corrispondono all’identità dominante? Quante sono diverse? - aggiungete le caratteristiche identificate sui petali interni, che rappresenteranno le identità • quali sono le caratteristiche che non pos- specifiche dell’individuo; siamo cambiare? 22
MODULO A: identità multiple che si intersecano, potere e oppressione • la stessa caratteristica ci colpisce allo stes- Fase 4 (20 minuti): so modo in contesti diversi? Per concludere, tornate tutte e tutti seduti in cerchio e chiedete alle e ai partecipanti di con- • cosa dice il fiore sul tuo potere nella so- dividere in coppia i punti salienti della discus- cietà? E in questo gruppo? sione in coppia. Quindi, date la parola a com- menti e riflessioni rispetto a quanto emerso. In • qual è il rapporto tra le diverse forme di op- che modo una maggiore consapevolezza sulle pressione? Come si intersecano? nostre molteplici identità che si intersecano e su come si traducono in privilegi e oppressione Fase 3 (15 minuti): contribuisce a costruire relazioni più inclusive Dopo che ogni partecipante ha riempito il pro- in questo specifico gruppo, ma anche nella vita prio fiore, chiedete loro di appendere il proprio quotidiana e nelle interazioni con studentesse, fiore sul muro e date del tempo per passeggia- studenti, colleghe e colleghi? re e analizzare i diversi fiori nella stanza. Dopo aver lasciato al gruppo abbastanza tem- po per passeggiare e dare un’occhiata ai fiori pieni, chiedete di formare delle coppie e con- dividere e discutere le loro idee e riflessioni, in particolare: • quanto è vario il gruppo? • quali sono le caratteristiche più comuni nel gruppo? • cosa ci dice questo sul grado di privilegio e oppressione all’interno del gruppo? • cosa ci dice questo su come il nostro grup- po è percepito dal mondo esterno? 23
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Contenuti e riferimenti aggiuntivi • Modulo 1 YFL1 • Modulo 4 YFL1 • https://werise-toolkit.org/ • https://actionaid.org/publications/2017/shifting-power-lear- ning-womens-experiences-and-approaches-reducing-inequality • https://www.reflectionaction.org/ Approccio metodologico Approccio di Leadership femminista Reflection action Apprendimento cooperativo 24
Contenuti e riferimenti aggiuntivi Allegato 1 - Definire il potere “Un ottimo modo per definire il potere nella realtà odierna è che il POTERE è la capacità degli individui o dei gruppi di determinare: chi ottiene cosa, chi fa cosa, chi decide cosa e chi stabilisce l’agenda.” • Srilatha Batliwala, Gender at Work “Il potere può essere definito come il grado di controllo su risorse materiali, umane, intellettuali e finan- ziarie esercitato dai diversi settori della società. Il controllo di queste risorse diventa una fonte di potere individuale e sociale. Il potere è dinamico e relazionale, più che assoluto — si esercita in ambito sociale, economico e politico, nelle relazioni tra individui e gruppi. È anche distribuito in modo diseguale – e alcuni individui e gruppi hanno un maggiore controllo sulle fonti di potere e sugli altri, che a loro volta hanno poco o nessun controllo. L’entità del potere di un individuo o di un gruppo è correlata a quanti diversi tipi di risorse si può accedere e controllare. “Diversi gradi di potere sono sostenuti e perpetuati attraverso divisioni sociali come sesso, età, casta, classe, etnia, razza, nord-sud; e attraverso istituzioni come la famiglia, la religione, l’istruzione, i me- dia, la legge, ecc. La nostra comprensione del potere sarebbe incompleta, a meno che non riconosciamo il suo partner, l’ideologia. L’ideologia è una struttura complessa di credenze, valori, atteggiamenti e modi di percepire, e analizzare la realtà sociale. Le ideologie sono ampiamente diffuse e rafforzate attraverso istituzioni sociali, economiche, politiche e religiose e strutture come la famiglia, il sistema educativo, la re- ligione, i media, l’economia e lo Stato, con le sue ali amministrative, legislative e militari. Le istituzioni e strutture economiche, politiche, legali e giudiziarie istituite e mediate dallo Stato tendono a rafforzare l’ideologia dominante e il potere dei gruppi dominanti al suo interno, anche se gli obiettivi e le politiche dichiarati possono essere superficialmente egualitari. Sebbene l’ideologia svolga un lavoro molto più efficace nel sostenere una struttura di potere ineguale rispetto alla coercizione e al dominio crudo e palese, non dobbiamo dimenticare che è sempre rafforzato dalla minaccia della forza, se qualcuno cer- casse di ribellarsi contro il sistema dominante. “Ma né il potere, né l’ideologia, né lo Stato sono statici o monolitici. C’è un continuo processo di resistenza e sfida da parte dei meno potenti ed emarginati della società, determinando vari gradi di cambiamento nella struttura del potere. Quando queste sfide diventano abbastanza forti ed estese, possono portare alla totale trasformazione di una struttura di potere.” • Srilatha Batliwala, femminista attivista e studiosa “Il potere è un RAPPORTO tra persone, classi sociali, generi, gruppi etnici, generazioni, territori, stati e istitu- zioni, rapporto in cui spesso alcuni sono dominanti e altri sono subordinati; è anche una relazione in cui sorgono resistenza, confronto, trasgressione e negoziazione. Queste relazioni possono dar luogo a scon- volgimenti e crolli mentre le persone cercano di cambiare le relazioni di potere verso relazioni di ugua- glianza e un mondo senza discriminazione o subordinazione - Una relazione trasformativa.” • Malena deMontis, JASS Meso “Il [P]otere è relazionale, dinamico e multidimensionale, cambia a seconda del contesto, delle circostanze e degli interessi. Le sue espressioni e le sue forme possono spaziare dal dominio e dalla resistenza alla col- laborazione e alla trasformazione.” • Lisa VeneKlasen e Valerie Miller, JASS 25
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Allegato 2 - Privilege wheel • Skin co nship l o ur C itize • • Fo rm r nted dark al ume de und oc Marginalized e du n ele Ge x nt m ca se doc nted me er en Differe nt shdes t t ion u- ar l a- - i na uc ho s, c y • an w isg • tio ed t sc Tr om en ol igh an de r H Cit age White zen A b il Sig h c m isg glis y ar Lengu nifi c an en nd Lear it y Non-En n de Eng ing co some ant lish r se disability st Eng odies Po lish Ableb Power • Hete Ase , Panexual r Rich sexu o- • Ne al Gay le ou Midd men uality ro class xual Weal ty Po o ns erty pi i n, B ca Ow op Robu r l pr Se x Slim ia th d N sb re ty eur st te g Le l pi o e cl a- Sh ntin re ge • Most rg nt stab • ho e en a le rg ni e fic m ss Ave sig div ly y le sit o Ho ur ne er ng us d iv ble i large vulne ra ro N eu • • B od th y siz H eal e • Mental Fonte: https://werise-toolkit.org/en/system/tdf/pdf/ tools/Power-Flower-Our-Intersecting-Identi- ties_0.pdf?file=1&force= 26
Contenuti e riferimenti aggiuntivi Allegato 3 - Power flower/privilege Fonte: https://werise-toolkit.org/en/system/tdf/pdf/ tools/Power-Flower-Our-Intersecting-Identi- ties_0.pdf?file=1&force= 27
Youth for Love: Toolkit per Docenti e Comunità Educante Allegato 4 - Privilege walk Profili JAN FIRAZ Età: 50 Età: 25 Genere: maschile Genere: maschile Identità di genere: cisgender Identità di genere: cisgender Orientamento sessuale: eterosessuale Orientamento sessuale: omosessuale Nazionalità: belga Nazionalità: rifugiato curdo dalla Siria Sei un rifugiato curdo che attualmente vive in Gre- Lavori come manager per una grande multinazio- cia. Ti sei allontanato dal tuo paese quando l’ISIS ha nale con sede a Bruxelles. Tua moglie ha smesso di invaso il Rojava nel 2014, temendo per la tua vita a lavorare quando è rimasta incinta la prima volta e causa del tuo orientamento sessuale. Sei arrivato ora hai due figli adolescenti. Vivi in un grande appar- prima in Turchia e da lì hai preso una barca per Le- tamento nel centro di Bruxelles con la tua famiglia, sbo. Lì, hai trascorso più di un anno nel campo pro- anche se trascorri la maggior parte del tempo lavo- fughi di Moira. Attualmente vivi ad Atene in un edifi- rando. Sei spesso fuori casa per lavoro, ma una volta cio occupato. Speri di raccogliere abbastanza soldi all’anno porti la tua famiglia in una lunga vacanza per continuare il tuo viaggio e raggiungere la Svezia per passare un po’ di tempo insieme. dove tua sorella vive con la sua famiglia. ALMA MARIA Età: 45 Età: 60 Genere: femminile Genere: femminile Identità di genere: cisgender Identità di genere: cisgender Orientamento sessuale: omosessuale Orientamento sessuale: eterosessuale Nazionalità: italiana Nazionalità: ucraina Vieni da un piccolo paese del sud Italia e sei cresciu- Lavori come badante per una famiglia in Spagna, ta in una famiglia molto religiosa. Poco dopo il diplo- prendendoti cura del nonno di quasi 100 anni che ma di scuola superiore ti sei trasferita in una grande non è più autonomo. Lavori 6 giorni a settimana ma città del nord del Paese per studiare legge. Da quan- senza contratto di lavoro. Per questo motivo non do hai fatto coming out a 25 anni non hai più avuto puoi chiedere un regolare permesso di soggiorno contatti con la tua famiglia, che non ha mai accet- e, anche se puoi sostenere economicamente la tua tato il tuo orientamento sessuale. Ora vivi a Londra e famiglia in Ucraina (hai un marito e due figli), non li lavori come avvocata per i diritti civili. Vivi con la tua hai più visti negli ultimi 5 anni. Nel tuo giorno libero, compagna Alice e il tuo gatto Meow in un grazioso ti incontri con le tue amiche, la maggior parte delle appartamento nel centro della città e ami andare a quali lavora pure come badante, per chiacchierare, cena in bei ristoranti con lei. caffè e dolci. Ti manca molto la tua famiglia e parli con loro il più possibile attraverso le videochiamate. 28
Puoi anche leggere