La Voce del Gonzaga - Liceo Statale "Isabella Gonzaga" - Chieti
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La Voce del Gonzaga a.s. 2016/2017 Numero 3, anno VII Aprile 2017. E-mail: lavocedelgonzaga2016@gmail.com EDITORIALE Mi presento La terza edizione presenta un ampio servizio su Ovidio per effetto del Bi- millenario che in questi giorni si sta festeggiando a Sulmona e tanti reportage sulle esperienze degli alunni dei Licei Gonzaga in termini di Scam- bi, viaggi d’istruzione e progetti. In questo numero manca la rubrica “Sport”. La redazione non ha ricevuto nulla in merito mentre di innovativo troviamo il rimando al tema del- la famiglia, della figura della donna e del suo ruolo all’interno tratturo e sacralità del territorio: le distruggendo con grande velocità un di essa, alla figura del papà, temi, a chiese tratturali e la spiritualità pa- ricchissimo patrimonio della memo- nostro dire, particolarmente storale. Le vie della lana”, attraver- ria collettiva, fatto di solidi scambi sentiti. Vi invitiamo ad inviare, sin so il quale hanno presentato la can- commerciali, di saperi, di relazioni da ora, nuovi articoli cercando didatura della scuola all’adesione. personali, di sacralità condivisa. In di coprire tutte le rubriche qui di Le classi coinvolte nella realizzazione del particolare, ci testimonia ancora oggi seguito in elenco, contestualiz- progetto saranno: 2^O, 3^O (Liceo Lin- del complesso rapporto del mondo zandole rispetto ai mesi a venire. guistico); 3^E (Liceo di Scienze Umane) pastorale con questo territorio la pre- Cronaca interna, Attualità, Arte senza delle numerose chiese tratturali Musica e Spettacolo, Sport, Accadde Prof.ssa Tacconelli: lungo queste vie d’erba: S. Maria di oggi, Per non dimenticare. Ringrazia- “Il progetto nasce dall’idea di realizza- Cartignano a Bussi, S. Maria di mo per quanto inviato finora. re una brochure divulgativa di turismo Cintorelli nei pressi di Caporcia- culturale, finalizzata alla conoscenza no, S. Pietro ad Oratorium, S. CRONACA INTERNA e alla promozione di un ecomuseo Maria della Strada, la Chiesa di Ma- del paesaggio, e intende definire una donna del Campo, S. Maria del- Liceo “I. Gonzaga” di Chieti nuova idea di “prodotto turistico” per le Grazie, lungo la Piana di Navelli. un nuovo consumatore, l’ecoturista Ecco, dunque, che questo ambiente Scuola Associata all’U.N.E.S.C.O. etico; l’obiettivo è ricostruire, anche si presenta per noi come un museo membro della Rete Nazionale se in forma semplice, le caratteristi- all’aperto, come un archivio delle “ASpNET-U.N.E.S.C.O.- Italia” che della valle Tritana, territorio la cui tracce di millenarie vicende umane. storia ha visto fortemente legati am- Così ci piace pensare alla promozio- Lorenzo Prodon bienti climatici, geomorfologia, storia ne di una idea di turismo sostenibile di palazzo, spostamenti di armenti e che riscopra le fiere, le feste tradi- Per il secondo anno consecutivo greggi, flussi migratori, sacralità e cul- zionali, le manifatture locali e ogni il nostro liceo è stato riconosciuto tura in un unico destino. Sulle vie del- forma di manifestazione artistica scuola associata alla Rete Nazionale la transumanza, lungo il Regio Tratturo nata e radicata in questo luogo così U.N.E.S.C.O.- Italia, qualifica che L’Aquila-Foggia che dall’Abruzzo giun- ricco e fragile e duramente colpito gli consentirà di fregiarsi del logo geva in Puglia, avvenivano gli sposta- dagli eventi sismici degli ultimi anni. del citato Network Internazionale. menti stagionali delle greggi. Si creava Le prof.sse Prof.sse Manuela An- così un’economia armentizia che ha Prof.ssa Dossena gelone, Grazia Dossena e Giovanna cambiato i paesaggi, ha favorito inse- La valle del fiume Tirino è luogo de- Tacconelli sono le docen- diamenti umani, civili e sacri, ha con- positario del grande patrimonio ti referenti e responsabili del dizionato la psicologia popolare. Oggi, tratturale, ed è anche luogo da progetto di turismo culturale, “Per- la globalizzazione, le leggi del profitto riscoprire e valorizzare perché ricco corsi sacri nella valle Tritana. Regio e l’urbanizzazione selvaggia stanno di endemismi favoriti dalla presen-
za di acque limpide e pulitissime, laboratorio specifico con la Dot.ssa Gallese. La visi- alimentate dall’acquifero carbonatico ta a Santo Stefano di Sessanio sarà occasione per mostra- del Gran Sasso-Sirente. E’ un territorio re ai ragazzi il modello, sposato in largo anticipo rispetto alle altre che si caratterizza per una rigogliosa amministrazioni della Regione, dell’ Albergo diffuso con Sexantio vegetazione sommersa ed emersa: (organizzazione presente anche a Matera) che ospita la Bottega di sedano d’acqua, cannucce di palude, Valeria Gallese. Il Borgo è spunto per parlare di Vie salici bianchi, pioppi neri, salici completamente archivoltate, stemmi, sistemi di difesa ed è dunque motivo cenerini. Le limpide acque del Tirino, di analisi e riflessione architettonica. L’indagine che si chiede ai favoriscono la fotosintesi clorofillia- ragazzi di compiere è quella di candidare l’Area, ed in particolar modo na e una abbondante ossigenazione, Santo Stefano di Sessanio, come sito dell’UNESCO (non aven- creando così un ambiente adatto alla do l’Unesco alcun presidio in Abruzzo) grazie all’ausilio di schede presenza di specie ittiche autoctone predisposte ed organizzate rispetto ai 10 punti dell’ENTE. Il Borgo è nel come la trota fario e il gambero di fiume. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, crocevia per l’Ippovia, Nella ricca vegetazione ripariale, a due passi dall’oratorio di S. Pellegrino e dalla chiesa benedettina inoltre, nidificano la folaga, il di Santa Maria Assunta a Bominaco, da S. Pietro a Oratorium di Capestra- tuffetto d’acqua, il fischione, lo no e, non da ultimo, storicamente ex città romana e dominio dei Medici. San- svasso; sui salici si osservano le to Stefano di Sessanio si sta adoperando alla ricostruzione della Torre Me- garzaie, gli aironi cinerini. Questa dicea (crollata negli eventi sismici del 2009) tantochè i primi di maggio è realtà ha favorito a sua volta nu- prevista una manifestazione per illustrare lo stato di avanzamento dei lavo- merose attività artigianali come la ri. Il 28 Aprile, la presentazione del libro “I TORMENTI DEL GIOVANE KIHL- manifattura di cesti e nasse da GREN” ideatore di “SEXTANTIO” di cui vi racconteremo nel prossimo numero. pesca, le ceramiche. In tale conte- sto sono stati insediati gli orti, le lavocedelgonzaga2016gmail.com cosiddette padure e pannavine, e si sono sviluppati l’allevamento e la Marcia della Legalità pesca di trote e gamberi. Si deve di Luigi Buracchio ricordare che questo è il territorio della qualificata ed apprezzata Martedì 21 marzo è stata organizzata per il ventiduesimo anno consecuti- produzione dello zafferano e vo in tutta Italia (oltre 4000 manifestazioni) la “Marcia della Memoria e dell’ delle lenticchie. Impegno”, in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie. L’ iniziativa viene ideata dal 2013 da “Percorsi di legalità”, la rete composta da ben 18 scuole, Prof.ssa Angelone Capofila il Liceo Gonzaga , in collaborazione con l’associazione “Libera” e la Quest’anno il progetto si arrichisce prefettura di Chieti. All’evento hanno partecipato ben 2000 studenti di tutta la di un nuovo aspetto. Infatti, ci si de- provincia ma anche liberi cittadini commercianti e associazioni. La città si è dicherà alla documentazione del colorata con striscioni, cartelli, stendardi e slogan che hanno voluto trasmettere progetto Pecunia in atto nel paese di la vera bellezza del mondo e l’autentica libertà di ogni singolo essere Santo Stefano di Sessanio e di Castel umano. Dalla villa fino ad arrivare a Piazza Valignani , si leggevano frasi molto del Monte per la rivitalizzazione dell’e- significative come “Insieme siamo speranza” o “Il limite è solo una conomia pastorale, in particolar modo prova, superiamolo con coraggio” oltre a “Luoghi di speranza, quella della filatura, tintura botanica dei testimoni di bellezza”, slogan utilizzato in tutte le marce della filati e della tessitura della lana locale. nazione. Alla fine del corteo, gli studenti hanno ricordato gli 800 nomi del- La tintura botanica sarà oggetto di un le vittime innoceti della mafia ed espresso solidarietà a Don Luigi Ciotti.
Cronaca Interna Séjour à Cannes di Francesca Masci Una settimana da Dio: sole, mare, “mouettes”, quiche, pétanque e… tanti posti meravigliosi! Lo stage che aveva come obietti- vo lo sviluppo di diverse competen- ze, tra cui la competenza linquistica e quella culturale, ha risposto pie- namente alle nostre aspettative. Anche se il viaggio è durato parecchie ore, tra risate, sorrisi, canzoni, giochi e sonnellini vari, siamo giunti alla fine a Classe 3° N destinazione. All’arrivo siamo stati ac- colti calorosamente dalle rispettive fa- città, i monumenti e le strade più im- stre solite baguette e ci siamo riposati, miglie, le quali durante il tragitto scuo- portanti, come la Croisette, il Palaz- pronti per iniziare a scoprire i segreti la-casa, ci hanno mostrato la strada da zo del Festival, vista dal Suquet (colle di una nuova città. La nostra prima percorrere l’indomani mattina. Arriva- che ospita il nucleo originario e antico fermata è stata alla spiaggia. Abbiamo ti nelle case, ci hanno fatto vedere le di Cannes), la maschera di ferro, ecc… contemplato il mare limpido e agitato varie stanze e, in particolare, quelle Al ritorno, abbiamo preso da soli un e scattato centinaia di foto.La peculia- di nostra utilità. Tra quiche (il rustico autobus circolare e tutto ciò ci trasmes- rità della spiaggia di Nizza è che è co- francese) e altre specialità, dopo una so un gran bel senso di autonomia. stituita da pietre chiamate “gallettes”. chiacchierata con la famiglia ospitante, Dopo esserci rinfrescati con l’aria ci siamo recati nelle nostre stanze per 3° giorno – 21/02/2017 marina, ci siamo avventurati nel- ricaricare le batterie che ci sarebbero Il terzo giorno, dopo scuola siamo an- le viscere della città: abbiamo vi- servite per la ricca giornata seguente. dati a visitare la profumeria “Frago- sitato la vielle ville, siamo saliti nard” a Grasse, uno dei tanti paesini sulla ruota panoramica da dove si po- 2° giorno – 20/02/2017 che sorgono sulle colline provenzali. teva ammirare un panorama spetta- La mattina seguente, ognuno di noi La nostra guida ci ha mostrato i mac- colare e poi… tutti a fare shopping! è andato a scuola in modo diverso a chinari e i fiori utili alla produzione di Siamo entrati in tanti negozi diversi tra seconda della distanza della distanza profumi e saponette. In effetti, ven- loro, acquistando varie cose. Abbiamo della propria casa ospitante rispetto gono usati vaniglia, gelsomino, fiori avuto la fortuna di partecipare alla sfila- alla scuola: chi a piedi, chi in autobus d’arancia, mimose e tante altre va- ta dei carri di Carnevale “La bataillede- e chi accompagnato della propria fa- rietà. Al piano superiore della fab- sfleurs” con il tema “Le roi de l’énergie”. miglia. Arrivati a scuola, gli insegnan- brica c’era un ricchissimo negozio! Alla fine della giornata eravamo esau- ti hanno diviso la nostra classe in tre In seguito ci siamo spostati a Tourret- sti, ma felici di essere stati in una città gruppi, tra cui uno formato da noi tes-sur-Loup, dove abbiamo visitato così bella e importante, la quinta città ragazzi che frequentiamo il corso la fabbrica di dolciumi “Florian”. An- della Francia per numero di abitanti. ESABAC (letteralmente, ESAme di che qui ci hanno illustrato la proce- In serata, siamo rientrati a casa per Stato più BACcalauréat, ovvero dura con la quale vengono realizzati passare del tempo con le famiglie. un’unione dei diplomi di istruzio- i “bon-bons” e ci hanno offerto degli ne superiore italiano e francese), assaggi. L’ultima tappa della giornata 5° giorno – 23/02/2017 che sosterremo l’esame di maturi- è stata Saint Paul de Vence, un piccolo Dopo un’altra lezione, siamo partiti di tà al fine di ottenere due diplomi. Il borgo costituito da viottole affiancate nuovo per Cannes, ma questa volta nostro professore Marc Olivier ci ha da negozietti di souvenirs e gallerie abbiamo avuto il pomeriggio tutto per dato spunti per realizzare una pre- d’arte suggestive. Esso è ricordato per- noi. Siamo andati alla ricerca di regali, sentazione originale, parlando del ché ospita la tomba di Marc Chagall. specialità e posti rilassanti come il por- nostro passato, presente e futuro. to… tuttavia, attenti ai “mouettes”, me- Alle 12:30, come ogni giorno, abbiamo 4° giorno – 22/02/2017 glio conosciuti in Italia come gabbiani. portato a termine la lezione ed emo- Il mercoledì, dopo una mattinata a zionati ci siamo recati a Cannes, dove scuola dove abbiamo parlato del XVI 6° giorno – 24/02/2017 abbiamo effettuato il rallye, seguen- secolo e commentato “La déclarat- Ed eccoci arrivati all’ultimo giorno di do l’itinerario proposto dalla prof.ssa iondesdroits de l’home et ducitoyen”, permanenza in Francia. A scuola ab- Rita Morelli. Grazie a questo, abbia- siamo partiti alla volta di Nizza. Duran- biamo fatto una simulazione d’esame mo potuto ammirare la meravigliosa te il viaggio abbiamo mangiato le no- e alla fine della lezione, il professor
A piedi…… verso Barbiana La classe 4 C Scienze Umane Dopo 3 giorni di visita alla splen- dida città di Firenze, ai suoi monumenti, alle sue mostre, concludiamo il nostro viaggio percorrendo quasi 3 km tra le silenziose colline toscane. Stanchi ma curiosi siamo arriva- ti alla piccola scuola dove Don Milani dal 1956 iniziò la sua opera Saint Paul de Vence educativa, ci ha accolto un professore in pensione di filosofia che arc Olivier ci ha consegnato i nostri attestati col rispettivo livello di lingua. cura ed organizza gli incontri con le Così, abbiamo scattato una foto tutti insieme come ricordo di questa magnifica scuole. esperienza. Dopo esserci salutati con malinconia, ci siamo diretti ad Antibes. La piccola aula era piena di ogni Qui abbiamo potuto ammirare spiaggia, mare, il porto e il Museo di Picasso. materiale didattico realizzato Al rientro a casa delle nostre famiglie di accoglienza, ci sia- dai ragazzi: cartine geografiche, mo armati di pazienza e con tristezza abbiamo riorganizza- mappamondi, tabelline, regoli, to le nostre valigia in vista della ripartenza dell’indomani mattina. cartelloni per lo studio dei verbi, della Costituzione, piccoli e 7° giorno – 25/02/2017 rudimentali planetari; scendendo Sfortunatamente questa settimana da Dio è passata troppo velocemente. al piano sottostante un laboratorio Con tanta tristezza siamo ripartiti per un lungo viaggio, però prima di var- per aspiranti meccanici, falegnami, care il confine, abbiamo fatto una sosta per visitare il Principato di Mo- sarte e tutto quanto necessa- naco e il suo interessantissimo Museo Oceanografico. Come all’anda- rio per essere autonomi nella vita. ta, anche durante il viaggio di ritorno abbiamo cantato e giocato fino Don Milani aveva contestato i me- all’arrivo al Terminal di Chieti, dove abbiamo riabbracciato i nostri familiari. todi della scuola tradizionale Questa esperienza non solo è stata magnifica, ma ci ha insegnato molto e definendola:” un ospedale che cura ha arricchito il bagaglio culturale di ognuno di noi. i sani e respinge i malati,” per pu- E ricordiamo… c’est seulement un “aurevoir”! nizione fu mandato dal vescovo in questa piccola frazione ed ini- ziò a convincere tutte le famiglie DER TOD IN WIEN spalle e vidi Klimt con il suo bacio. per far frequentare la scuola ai loro Ed ecco quasi al cominciar della salita, figli. Una scuola sempre aperta della classe 5L Linguistico una casa stretta e visitata molto, tutti i giorni, senza voti e giudizi, che di sogni e quadri era ricoperta. ma densa di esperienze Nel mezzo del cammin verso Vienna Tempo era dal principio della sera, anche all’estero per i più grandi; l’appren- Mi ritrovai su un treno oscuro e la luna montava su con le stelle dimento cooperativo, il nostr peer to Che il giusto vagone era smarrito. che erano con noi quando il treno divino peer, guidava la costruzione Ahi quanto a dir qual era cosa dura ci muove verso le tagliatelle belle. delle conoscenze. ”I care”: mi prendo esto ostello selvaggio aspro e forte cura di te e ti accompagno alla conqui- che per accedere al wifi è stata un’av- sta del sapere, non si stancava mai di ventura! ripetere ai suoi alunni. Solo Tanto cammino che poco più c’è solo la cultura ci rende liberi e come la morte; scritto nel 1967 dai suoi ma per parlare del bene che vi trovai , alunni in “Lettera ad una dirò di altre cose che ho scoperto. professoressa”: ”agli svogliati ba- Non so bene come dal castello di Sisi sta dargli uno scopo”… suggerimen- uscii, tanto ero pien di sonno to che noi riteniamo ancora valido che la via d’uscita dimenticai. per motivare noi giovani spesso in Ma poi che fui giunto al colle del crisi difronte alle richieste Belvedere, scolastiche. E per concludere gra- la dove terminava la possibilità di fare zie alle professoresse Barattucci, foto ai quadri D’Alberto e Menna che ci hanno che la guardia il cuore mi aveva spa- guidato con la 4 D in questo viaggio ventato, guardai in alto dietro le mie Classe 5° L toscano.
Bis München für heute parco di OlympiaPark, conosciuto per l’omonima torre, ist alles! l’Olympia Turm, dalla quale si può godere della vista di tutta Monaco. So toll! Il martedì siamo partiti tutti alla volta di Norimberga e di B. Roscioli e I. Mammarella dopo un viaggio in treno di circa un’ora e mezza siamo finalmente giunti in città. In seguito alla visita nell’interessante museo sul Nazionalsocialismo, il cui edificio è Come ogni anno la sezione linguistica stato sede del famoso processo di Norimberga, accompagnati da una guida del nostro liceo ha partecipato ad uno italiana abbiamo concluso la giornata con un giro turistico nel centro storico. scambio culturale: anche noi ragazzi Mercoledì, purtroppo ultimo giorno di soggiorno nella splendida Monaco, del 2°O, 2°N e 2°L abbiamo preso abbiamo avuto il piacere di visitare il particolare “DeutchesMuseum”. Al suo inter- parte a questa fantastica esperienza! no vi sono circa sei piani ognuno dei quali è interamente dedicato ad un campo Lo scorso 16 marzo siamo partiti da scientifico diverso. Concluso il giro, ci siamo ritrovati con i partner tedeschi Pescara alla volta della Germania per in un tipico ristorante bavarese dove abbiamo assaporato i piatti della incontrare i partner corrispondenti, cucina tradizionale tedesca. Lecker! Dopo il po- del liceo “Oskar Von Miller” di meriggio libero, siamo stati invitati ad assistere Monaco. Appena li abbiamo al concerto scolastico “Oskar Sings” al quale ha partecipato anche uno conosciuti c’è stata subito sintonia dei ragazzi tedeschi coinvolti nello scambio col nostro liceo. Er war Super! e tutti, chi più chi meno, si L’indomani alle nove ,dopo esserci ritrovati in stazione, purtroppo abbiamo sono trovati bene in famiglia. dovuto salutare i nostri nuovi amici. Dopo questa bellissima esperienza La mattina seguente l’arrivo, abbiamo ci sentiamo in dovere di ringraziare le professoresse Rozzi e Natale per fatto colazione assieme nella mensa averci accompagnato in questo viaggio e per averci dato l’opportunità di della scuola. Dopo la calorosa prendervi parte, davvero una meravigliosa esperienza! accoglienza del preside del liceo, accompagnati da una guida, ci siamo diretti verso il centro di Monaco per visitare i luoghi più conosciuti della città bavarese. La Peterskirche, la Theatinekirche sono solo alcuni dei luoghi che abbiamo avuto il piacere di vedere. Ciò che ci ha davvero colpiti è la bellezza dell’ enorme e particolare Marienplatz. La spettacolare facciata del nuovo municipio ed il caratteristico Glocken- spiel, carilon della torre dell’orolo- gio, ci hanno incantati e meravigliati. Terminato il giro nel centro della città abbiamo raggiunto i rispettivi Cattedrale di San Lorenzo Allianz Arena partner per trascorrere il resto della giornata in loro compagnia. Il sabato mattina lo abbiamo trascorso, con le professoresse ed i ragazzi tedeschi, nel museo di arte moderna “Pinakothekder Moderne”. Qui sono esposte opere di artisti internazionali di ogni corrente artistica, come ad esempio quadri di Picasso, Mirò, Magritte, De Chirico, Warhol. Dopo aver trascorso il weekend con le rispettive famiglie il lunedì, per la gioia dei ragazzi, siamo andati a visitare la tanto bramata Allianz Arena: uno degli stadi più grandi d’Europa, capace di ospitare ben 75.000 tifosi. Abbiamo avuto anche l’onore di scendere la scalinata che porta i giocatori al campo da gioco accompagnati dall’inno della Champions in sotto fondo. Il pomeriggio ci siamo tutti ritrovati nel bellissimo ed ampio Le classi: 2° L, 2° N, 2° O
CRONACA INTERNA “Prima le mamme e i bambini” (termi- concepimento fino ai due anni nato nel 2016) e “Nutriamoli-1000 di del bambino. Gli operatori interver- questi giorni” (iniziato nel 2017). ranno, su sette paesi, con obiettivi an- CUAMM e Gonzaga Il primo si è occupato, nello specifi- cora più importanti e cruciali, triplican- co, del sostegno della salute materno do il loro impegno economico. di Luigi Buracchio - infantile, individuata dall’Organiz- L’incontro è proseguito con la de- zazione mondiale della sanità come scrizione del lavoro svolto dai gruppi Venerdì 24 Marzo 2017, si è tenuta uno dei principali indicatori dello stato d’appoggio del CUAMM in Abruzzo. all’interno dell’Aula Magna e della pa- sanitario di un paese. Nei primi cin- I gruppi d’appoggio sono composti da lestra la consueta assemblea d’Istituto que anni (2012–2016) il loro impegno amici che decidono di fare volonta- organizzata dai rappresentanti della si è concentrato sull’accesso al parto riato, unendo le proprie energie e il scuola. Protagonista della seduta: sicuro in quattro paesi dell’ Africa proprio entusiasmo per far sentire, in l’associazione “Medici con l’Africa sub-Sahariana. I risultati sono stati tutta Italia, la voce dell’Africa. Confe- Cuamm, presentata da due ragazze molto buoni e hanno superato le aspet- renze, incontri nelle scuole, banchet- universitarie associate alla stessa. tative: quasi 135.000 donne hanno ti, concerti, aperitivi, tornei di raccolta Medici con l’Africa Cuamm è la prima partorito in modo sicuro e altrettan- fondi e tanto altro sono gli strumenti organizzazione italiana che si spen- ti bambini sono venuti al mondo in utilizzati per il raggiungimento di tale de per la promozione e la tutela strutture adeguate e con personale traguardo. I gruppi d’appoggio sono della salute delle popolazioni africane. formato. Ma c’è ancora molto da fare presenti in oltre 30 sedi universita- Un’avventura cominciata nel 1950 e per combattere una situazione inac- rie italiane. Nello specifico, il gruppo mai interrotta, che ora la vede a fianco cettabile nel XXI secolo: la morte di Abruzzo è nato nel 2015 dalla volontà di medici e infermieri locali negli ospe- parto e la sofferenza causata della di circa 20 studenti di Medicina di dare dali, nei distretti, nelle scuole e nelle malnutrizione. un senso più profondo ai propri studi università di Angola, Etiopia, Mozam- La sfida che attende il progetto “Nu- e alla propria futura professione. Un bico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanza- triamoli-1000 di questi giorni”, nel progetto, in particolare, “Un dottore nia e Uganda. Il nome dell’associazione prossimo quinquennio (2017–2021), per un dottore”, consiste nel pagare è stato scelto per rispecchiare la scel- è ancora più grande. L’intervento , in- la borsa di studio ad uno studente di ta di cooperazione con le istituzioni e fatti, prevederà il monitoraggio del medicina del Mozambico, paese che i governi locali. Il suo intento è quello periodo compreso tra il parto e i co- soffre di una carenza cronica di medici di inserirsi nella realtà dei diversi paesi siddetti “1.000 giorni”, che vanno dal (900 medici per 22 milioni di abitanti). rispettandoli e fornendo alle popola- zioni le basi per diventare autonome dai paesi esteri. A tal proposito “Medici con l’Africa Cuamm” si propone come obiettivo primario il miglioramento delle condizioni di salute delle popolazioni dei Paesi dell’Africa sub - Sahariana e la crescita di una cultura della solidarietà, di cooperazione tra i popoli, della giustizia e della pace. Alla base vi è il rispetto verso il Codice Etico che guida l’attività dei suoi operatori: “Come operatori sanitari siamo convinti che la salute non sia un bene di consumo, ma un diritto umano e, come tale, non può essere venduta o comprata. Se la salute è un diritto, l’accesso ai servizi sanitari non può essere un privilegio. Se la salute è un diritto, battersi per il suo rispetto universale è un dovere.” (Do- cumento politico di Medici con l’Africa Cuamm – 2000). Dopo la pre- sentazione dell’associazione e dei suoi obiettivi, le Rappresentanti dell’ Associazione hanno parlato, più nello specifico, di mortalità materno- infantile e di due progetti molto importanti del CUAMM a riguardo:
Segnaliamo alcune iniziative promos- CRONACA INTERNA se dal gruppo di Chieti: banchetti durante eventi culturali e sociali (es. Maltattack, Festa dei Popoli, concer- SALAMANCA ti di Niccolò Fabi e Max Gazzé), ape- di Arianna Nanni ritivi cenati in alcuni locali di Chieti con musica live, tornei di calcetto Hace unos meses tuvimos la oportunidad de optar entre una estancia maschile e femminile con tanto di lingüística en Salamanca, en Castilla y León, y un recorrido por Viena, como medaglie e coppe per i migliori último viaje de nuestra carrera escolar. Nuestra pasión por España nos hizo giocatori/ le migliori giocatrici, un elegir la estancia y el 12 de marzo salimos en avión con destino Madrid, torneo di burraco, una conferenza desde Roma, junto a los chicos del 30 Liceo Linguistico. Nos alojamos en nell’auditorium dell’ Università familias, en grupos de dos o tres y, por la tarde,asistimos a clases en la G. d’Annunzio, proiezioni di film do- Academia Mester de Salamanca. Con las profesoras, Sandra Gómez y Consu cumentari, e ovviamente progetti García, trabajamos gramática, vocabulario y conversación utilizando la di sensibilizzazione nelle scuole! pizarra digital que, el último día, utilizamos para Organizzare e vivere queste attività cantar todos juntos.Por la mañana, tuvimos un montón de actividades permette di trascorrere del tempo in y visitas culturales, acompañados por nuestra guia Sandra Férnandez compagnia di coetanei, di lavorare que nos proporcionó informaciones sobre los lugares y monumentos in gruppo divertendosi e mettendosi más importantes de Salamanca: el Puente Romano, las Torres de la in gioco; inoltre si ha la possibilità di Clerecia, las Catedrales, la Plaza Mayor, las Casas de las Conchas, el conoscere molte persone, sia coinvol- Mercado Central, el Conventode San Esteban, la fachada dela Universidad, te nel CUAMM oppure in associazio- el Huerto de Calixto y Melibea, Ia Cueva de Salamamca e incluso Ia Glorieta, ni affini, sia estranee ma interessate la plaza de toros, donde encontramos el torero Miguel Ángel Sánchez que a questa realtà. L’entusiasmo e le novità contestó a nuestras preguntas y nos dejó probar sus herramientas. Tuvi- non mancano mai perché il volon- mos también la suerte de gustar algunos platos y productos tipicos español- tariato consente di fare qualcosa di es durante la Ruta de Tapas, en ocasión de la visita al Museo Casa Lis donde concreto, sentendosi utili per le desayunamos churros y chocolate, en el mercado local popolazioni disagiate come quelle donde comimos los bocadillos de jamón y gracias a la comida que nos dell’Africa Sub-Sahariana. L’incontro prepararon las familias. Adémas, durante la clase de cocina, apren- si è concluso con la proiezione della dimos a preparar la tortilla. Pasamos también unos momentos de video-testimonianza di una operatrice diversión con la clase de salsa y la gincana cultural, con la que hemos cono- dell’Associazione, partita per un tiroci- cido algo más sobre Salamanca. Además tuvimos la oportunidad de dar un nio nell’ospedale di Wolisso in Etiopia. rápido paseo por Madrid el día del regreso a Italia: plaza de España, el Si tratta di un’opportunità che viene Palacio Real, plaza de Oriente, OperaSol, Plaza Mayor, las Cortes y el offerta agli studenti di Medicina di Paseo del Prado. En esta semana aprovechamos para establecer tutta Italia, che consente di trascorre- una buena relación con los chicos de la tercera, con las profesoras re un intero mese direttamente all’in- Di Crescenzo y Vincitorio, que nos acompañaron, y con el equi- terno dell’ospedale di Wolisso, viven- po de Mester que siempre fue amable y servicial con nosotros. do sulla propria pelle le emozioni e le Fue una experiencia inolvidable y espero que otros chicos tengan la misma difficoltà che si possono incontrare, suerte de vivirla. con la possibilità di visitare le bellezze del luogo e di scoprire la cultura Africa- na. L’Associazione CUAMM è presente sui social sia come pagina dell’asso- ciazione nazionale che come gruppo locale (Medici con l’Africa CUAMM Abruzzo): Facebook, Twitter, Instagram. Esiste un canale YouTube con tutti i video di promozione dei progetti e di presentazione dell’associazione. Il sito ufficiale dell’associazione è: www.medici- conlafrica.org. L’indirizzo email: gruppo.abruzzo@gmail.org Per qualsiasi curiosità o informazio- ne, se siete interessati ad entrare a far parte del loro meraviglioso gruppo, potete contattarli tramite messaggio privato sui social oppure scrivendo all’indirizzo email di sopra esposto. Classi 5° M e 3° O
CRONACA INTERNA (foto 3). La curatrice della mostra, la si- stati realizzati. (foto 5). Nonostante lo gnora Basile, ha spiegato l’allestimento stupore riportato dalla classe e le po- “I mondi di Spoltore” della mostra descrivendo il percorso sitive impressioni su questa mostra, intitolato “I mondi di Spoltore” e sud- la signora Basile ha confessato che, della classe 5A diviso, per l’appunto, in mondi ognuno in realtà, il costo dell’intera mostra dei quali caratterizzato da un soggetto ammonta ad una cifra poco elevata e La classe V A del Liceo“I. Gonzaga”,in- specifico. I mondiche hanno maggior- che, malgrado ciò, non si hanno richie- dirizzo Economico-Sociale, il giorno 14 mente coinvolto i ragazzi della classe V ste per acquistarla. Infine ci si è recati febbraio 2017si è recata a Chieti Sca- A sono stati quello della musica, dove al piano terra della Banca nella quale lo, presso la Carichieti, per visitare la ogni quadro porta il nome di un bra- sono state raccolte ed esposte alcune mostra permanente dell’artista lan- no musicale che ha ispirato l’artista, il testimonianze (fotografie, libri, lette- cianese Federico Spoltore (foto 1). La mondo della guerra i cui quadri accen- re, piccoli quadri) appartenenti al Cir- prof.ssa Barattucci, docente di storia nano inconsapevolmente alla corrente colo Michettiano tra cui anche lettere dell’arte, prima della visita ha spiega- del futurismo, il mondo delle emozio- originali che Gabriele D’Annunzio in- toin classe le caratteristiche principa- ni nel quale l’uso dei colori svolge un viava regolarmente a Giuseppe Mezza- lidelle correnti avanguardistiche spo- ruolo predominante. “Il mondo della notte. sate da Spoltore. Poisi è argomentato musica, dei velluti e delle stagioni sono “Terminata la visita siamo tornati in sull’artista, dalla biografia alle varie stati per noi interessantissimi e più che classe entusiasti e sorpresi da questa opere, facendoricerchesul web e divi- coinvolgenti, tanto da farci perdere esperienza che non ci aspettavamo dendosi in gruppi, neiqualiognunosi è profondamente nella visione dei qua- fosse cosi interessante e coinvolgente. dedicatoallo studio di un suo quadro dri stessi” (foto 4). La nostra docente è riuscita, in pochi specifico, per capire e confrontare me- Durante il percorso ogni gruppo ha mesi, ad appassionarci allo studio della glio la tecnica, il periodo, il messaggio spiegatoilquadro scelto ed approfon- storia dell’arte insegnandocia perderci dell’artista e le sue caratteristiche pe- dito a casa constatando la presenza nei meandri di un quadro leggendolo culiari (foto 2). di dettagliche non emergono, in alcun ed analizzandolo attraverso una pro- L’artista, nato a Lanciano nel 1902, de- modo, da un immagine pubblicata su fondoesamedegli stessi semplicemen- dicò tutta la sua vita alla produzione un libro di testo e/o sul desktop di un te partendo dall’esistenza o meno di opere la maggior parte delle quali, Pc. Le caratteristiche dei quadri che dei principi dell’arte accademica”. circa 190, compongono la mostra per- hanno colpito particolarmente i ragazzi I ragazzi della V A sono rimasti realmen- manente della Carichieti. Fu ritrattista della V A sono stati i colori molto acce- te soddisfatti e meravigliati dall’intera ufficiale di Mussolini e persino di Hit- si, l’uso di una spessa crosta di colore su uscita didattica perchè non si aspetta- ler e Stalin.Federico Spoltore concesse alcuni soggetti, la notevole dimensione vano di vedere dipinti tanto maestosi le sue opere d’arte alla Carichieti per delle tele, la presenza, sullo sfondo, di e di essere tanto attratti, entusiasma- estinguere i suoi debiti verso la stessa nudi di donna visibili solo con la luce ti, colpiti e rapiti da un mondo, quello ed espresse la volontà che la Banca or- direzionata da una determinata posi- dell’arte moderna, così poco studiato ganizzasse una mostra dei suoi quadri zione, la passione con la quale sono ed approfondito. foto 1
foto 2 foto 3 foto 4 foto 5 Attualità 2017: Bimillenario dalla morte di Ovidio di A. Basilavecchia, A.A.De Luca, G. D’Alessandro, N. Santilli Il 2017 è un grande anno per l’Abruzzo e la città di Sulmona , che ricorda i 2000 anni dalla morte del grande po- eta Publio Ovidio Nasone, a cui diede i natali nel 43 a.C. Settanta diverse associazioni hanno risposto all’appel- lo del Comune della città , dando vita alla “consulta delle associazioni” per foto 6 il bi-millenario dalla morte del famo-
so poeta abruzzese. Il programma Ovidio: “cittadino del mondo” è ricco di eventi e incontri cultura- “Hoc facit, ut misero faveant adsintque Tomitae, li a sfondo ovidiano. Dal 3 al 9 apri- haec quoniam tellus testificanda mihi est” le un convegno internazionale dal (Questo fa sì che a me misero gli abitanti di Tomi mi appoggiano e mi sono tema: “Ovidio 2017, prospettive per vicini /perché questa terra è chiamata a darmi testimonianza). il terzo millennio”, aprirà la “kermes- “Molliter a vobis mea sors excepta, Tomitae… se “ in onore di Ovidio. Per la fine Gens mea, Paeligni, regioque domestica, Sulmo, di marzo è atteso il patrocinio della non potuit nostris lenior esse malis”. Presidenza della Repubblica, mentre (Da voi, la mia sorte è stata accolta con dolcezza, Tomitani… vanno avanti anche le pratiche per il La mia gente, i Peligni, e la mia terra di casa, Sulmona, non poteva essere più francobollo ovidiano. Saranno avviati dolce per i miei mali). “Epistulae ex Ponto”, Ovidio. incontri con i rappresentati istituzio- nali per predisporre iniziative unitarie La città di Sulmona è gemellata da anni con la città di Costanza in Romania, sotto lo stesso logo di Ovidio 2017. dove il grande poeta Latino Publio Ovidio Nasone, morì in esilio. A Costanza è stata eretta la “statua gemella” di Ovidio presente a Sulmona: la città ama a tal punto il poeta da dedicargli annualmente il “Festival Internazionale di IL LOGO DI OVIDIO 2017 Arte e Cultura” ed il nome “Ovidiu” è quello più comune tra i maschi rumeni. Trenta opere in concorso per la scelta Ovidio nacque a Sulmona nel 43 a.C. e del logo di Ovidio 2017. morì a Tomi (l’allora nome di Costanza) nel 17 d.C. Fu poeta di corte, amato e ve- Il disegno selezionato è di Gaudenzio nerato da Augusto e dal popolo romano, Ciotti, designer di Rocca Pia. fino al giorno in cui perse improvvi- samente i favori dell’Imperatore. Fu relegato a Tomi e costretto a lasciare l’Italia. I motivi sono ancora incerti (lo stesso Ovidio accenna in una elegia che forse fu per un’opera non gradita all’imperatore o per un “Error”, ossia un episodio di cui fu imprudentemente protagonista). Tra le opere più impor- tante di Ovidio ricordiamo “Le Me- tamorfosi”, composta da 15 libri, che includono la gran parte dei miti di tra- dizione greco-romana. Dopo la parten- za per il Mar Nero, Ovidio scrive Tristia (Tristezze), un’opera composta da cin- que libri di elegie in forma epistolare. Le elegie sono centrate sul contrasto Roma – Tomi: lo splendore culturale e mondano di Roma viene messo a con- fronto con lo squallore di una provincia ai limiti del mondo, barbarica e priva di attrattive. Questo contrasto può essere interpretato come un’opposi- zione tra un passato felice ma perdu- to e un presente ostile in un paesag- gio che Ovidio definisce “finis terrae”. Il disegno rappresenta la riproduzione stilizzata della statua del poeta Publio PIGMALIONE E LA FANCIULLA D’AVORIO: L’IDEALE IMPOSSIBILE. Ovidio Nasone in piazza XX Settembre (Ovidio, Le Metamorfosi, Libro X) a Sulmona. Il piedistallo disegna la “m” di Metamorfosi, in alto a sinistra il pen- di A. Basilavecchia, A.A.De Luca, G. D’Alessandro, N. Santilli nino tra le dita e nel corpo le lettere a formare il nome di Ovidio. Su trenta Pigmalione, re di Cipro, era famoso per la sua abilità di scultore. La passione opere partecipanti al concorso, il logo per il suo lavoro lo distoglieva dal pensiero del matrimonio. Era convinto di Ciotti è stato scelto come marchio che nessuna donna potesse eguagliare in bellezza le forme femminili che egli identificativo di “Ovidio 2017” da una stesso era capace di modellare. Si innamorò di una statua d’avorio da lui stesso commissione di esperti, presieduta dal creata e scolpita. Il suo ideale amoroso assunse concretezza: un oggetto mo- sindaco di Sulmona Annamaria Casini. dellato nella realtà, ma con caratteristiche inanimate. Pigmalione era disposto
a dare tutto ciò che possedeva per ve- IL MITO dere la statua animarsi. La notte gia- ceva accanto alla sua amata scultura, di A. Basilavecchia, A.A.De Luca, G. Publio Ovidio Nasone nasce a con la speranza di vederla mutare in D’Alessandro, N. Santilli Sulmona il 20 marzo del 43 a.c. carne ed ossa. “Galatea” era il nome che Pigmalione aveva scelto per la sua Il Mito (dal greco μύθος= racconto) A 12 anni, nel 32 a.c. , si statua, ornata di preziosi tessuti e di è una narrazione fantastica traman- recò a Roma per gioielli. Nonostante tutto, rimaneva data oralmente o in forma scritta. completare gli studi di solo una immagine. Giunse il periodo Gli antichi miti erano principalmen- nel quale si celebravano riti in onore te storie sacre, che assumevano va- grammatica e retorica. di Afrodite, dea protettrice dell’isola. lenza simbolica. Greci, Assiri e Egizi Pigmalione si recò al tempio della dea, elaboravano continuamente racconti Compì numerosi viaggi: portando ricche offerte ed innalzando mitici che avevano per tema la storia giunse ad Atene, visitando preghiere appassionate. Il re di Cipro del mondo,le origini delle creature, il le città dell’ Asia minore . invocava Afrodite perché esaudisse il rapporto tra uomo e divinità,il miste- suo desiderio: poter avere in moglie ro della vita e della morte. In base Destinato alla carriera colei che egli stesso aveva forgiato con alla tematica trattata , i miti possono forense e politica ,Ovidio le sue stesse mani. La dea fece innalza- essere distinti in 5 diverse tipologie: re le fiamme dell’altare fino al cielo per avverti subito l’inclinazione - miti cosmogonici, si propongono tre volte: era il suo assenso alla di spiegare la genesi dell’ universo; verso la poesia . richiesta. Pigmalione si precipitò a - miti antropogonici , relativi alla nasci- casa, speranzoso di abbracciare la sua ta dell’uomo; Entrò nei circoli di Messalla Galatea: vide mutare la superficie - miti teogonici, spiegano l’origine Corvino e di Mecenate ed d’avorio della sua statua, il petto sol- delle divinità e la loro discendenza; intrattenne rapporti di levarsi, gli occhi chiudersi. Incredulo - miti eziologici, raccontano l’origine amicizia con diversi illustri le afferrò la mano che diventava cal- delle attività economiche, delle norme da e soffice con il polso palpitante. La intellettuali ed artisti che regolano la convivenza civile(riti, statua si stava trasformando in una me- leggi ecc.), delle città e luoghi di culto; dell’epoca. ravigliosa fanciulla. Pigmalione sposò - miti eroici, raccontano le avventure la sua amata Galatea. Dal matri- e le imprese degli eroi. Originariamen- “Ego sum praeceptor monio nacquero Pafo e Metarme. te i miti erano tramandati oralmente. amoris”. Molte opere di Pafo, successore di Pigmalione, fu Esistevano narratori preposti a questo Ovidio (Ars amatoria, i il padre di Cinira che fondò a Cipro scopo (gli anziani delle tribù, gli uomini la città di Pafo, dove fu costruito il Remedia Amoris ) trattano colti della comunità). Con il trascor- famoso tempio di Afrodite. rere del tempo i miti si modificarono. tematiche relative all’ amore. Esse costituiscono preziose fonti, da cui è possibile attingere informazioni sui vari aspetti della società dell’epoca. “Relegatus non exul” (Tristia II,2) Ovidio venne regalato da Augusto a Tomi sul mar Nero (8 d. C). La “relegatio” si differenziava dall’“exilium” : non prevedeva la perdita dei diritti di cittadino e la confisca dei beni. Vi rimase fino alla morte avvenuta nel 17 o 18 d. C. lavocedelgonzaga2016@gmail.com
Nella trasmissione orale, infatti, ogni li affidò alla corrente del Tevere nella speranza che qualcuno li trovasse e si pren- narratore arricchiva la vicenda di nuovi desse cura di loro. Lo stesso giorno, una lupa che era scesa al fiume per abbeve- particolari. L’invenzione della scrittura rarsi nei pressi del Colle Palatino udì il vagito dei bimbi. Li portò a riva, li permise la nascita di opere codificate riscaldò e li sfamò con il suo latte. Passò in quel luogo il pastore Faustolo che, per iscritto. senza esitare, li portò a casa da sua moglie, la quale li crebbe come fossero stati suoi figli. Divenuti adulti, i gemelli vennero a conoscenza della loro Caratteri del Mito Greco. origine. Tornarono, quindi, ad Albalonga: uccisero lo zio Amulio, - Nel mito greco tutto è possibile. restituirono il trono al nonno Numitore e liberarono la madre che era sta- Nonostante le infinite possibilità di ta imprigionata per tutti quegli anni. Un giorno i due decisero di fonda- invenzione fantastica, esso non è ca- re una città. Nacquero dei disaccordi: Romolo voleva costruire sul Col- otico ma ordinato con regole e si- le Palatino, Remo preferiva la pianura. Così si affidarono al responso gnificati precisi che rispecchiano la degli dei, i quali stabilirono che la scelta sarebbe toccata a chi avesse visto, concezione religiosa del popolo. in un certo tempo e in uno spazio definito di cielo, il maggior numero di uc- - I greci erano politeisti e descrivevano celli. Vinse Romolo, che subito iniziò a tracciare con l’aratro il solco sacro che i loro dei come esseri antropomorfi, avrebbe delimitato la città. Remo iniziò, di rimando, a infastidirlo sul lavoro simili ai mortali nel fisico come nel Romolo si arrabbiò e lo uccise, diventando così il primo Re di Roma. carattere. Correva l’anno 753 a. C. - Ogni divinità esercitava il suo potere su un ambito specifico. - Tutti gli dei erano sottoposti a una divinità superiore: il fato, una for- za del destino che guida la storia. - I Greci credevano che gli dei inter- venissero in OGNI ASPETTO della vita umana: vedevano sempre nella realtà qualcosa di misterioso, che non riusciva- no a spiegare con la sola ragione umana. Caratteri del Mito Romano. - I primi abitanti credevano in mol- CLELIA: LA CORAGGIOSA Tevere. Poiché non esisteva più il tissime divinità locali con una speci- fica funzione legata ai singoli aspetti RIBELLE ponte Sublicio, Clelia, la ragazza che guidava il gruppo delle fuggiti- della vita quotidiana. Queste divinità di A. Basilavecchia, A.A.De Luca, G. ve, invitò le ragazze ad attraversare possedevano poteri limitati: erano le- D’Alessandro, N. Santilli a nuoto il fiume. Tutte si gettarono in gate a piccole leggende e culti locali. acqua senza temere il freddo, furo- - Le vicende narrate avevano protago- Clelia era una giovane romana che no avvistate dalle sentinelle romane. nisti uomini leggendari legati alla nasci- dimostrò il suo coraggio nel periodo Condotte davanti a Porsenna, il re ta e al consolidamento della loro città. in cui Roma era assediata da interrogò Clelia che si era fatta Porsenna, re degli Etruschi. Gli avanti per dichiararsi colpevole di aver Etruschi e i Romani avevano stipulato istigato le altre fanciulle a fuggi- Romolo e Remo: storia e la pace, ma Porsenna aveva chiesto re. La fanciulla rispose con fierez- mito della fondazione ROMA nove fanciulle in ostaggio che, za alle domande. Il re restò am- puntualmente, i Romani dovevano mirato dalla determinazione della di A. Basilavecchia, A.A.De Luca, G. consegnare. Alcune fanciulle scap- ragazza. A Clelia fu concesso di ri- D’Alessandro, N. Santilli parono dall’accampamento etru- tornare a Roma e di portare altre sco e si diressero verso il fiume cinque ragazze. Amulio e Numitore erano due fratelli che, nell’antico Lazio, si contendevano il trono della città di Albalonga. Quando Amulio riuscì a cacciare il fratello, co- strinse la figlia di lui Rea Silvia a diven- tare vestale, per non avere possibili rivali al trono. La fanciulla, però, fu amata dal dio Marte: nacquero due gemelli, Romolo e Remo. Lo zio infu- riato ordinò che i neonati fossero su- bito uccisi. La guardia non ebbe il co- raggio di commettere un simile delitto: mise di nascosto i piccoli in una cesta e
Attualità ternazionale delle Donne”. Nel 1977, subito nella storia. Negli anni suc- l’Assemblea Generale delle Nazioni cessivi fino allo scoppio della prima La giornata internazionale Unite dichiarò l’8 marzo come “Gior- guerra mondiale sono state organiz- della donna:“L’8 Marzo” nata delle Nazioni Unite per i diritti zate molte altre giornate dedicate ai delle donne e la pace internaziona- diritti delle donne. A San Pietrobur- di Eva D’Alessandro le”, chiedendo agli Stati membri di go, l’8 marzo 1917, le donne hanno osservarla e riconoscere l’urgenza manifestato per chiedere la fine della La festa della donna ricorre l’8 Marzo di mettere fine alle discriminazioni guerra. In seguito, durante la Secon- di ogni anno per ricordare le conqui- per raggiungere un piena e paritaria da conferenza internazionale delle ste sociali, politiche ed economiche partecipazione delle donne alla vita donne comuniste, che si è svolta a contro le discriminazioni e le violen- civile e sociale del proprio paese. Mosca il 14 giugno 1921, è stato sta- ze di cui ancora oggi sono vittime bilito che l’8 marzo fosse la Giornata lavocedelgonzaga2016gmail.com le donne in molte parti del mondo. internazionale dell’operaia. In Italia L’iniziativa di celebrare questa gior- la prima giornata dedicata alla don- nata fu presa per la prima volta LA MIMOSA na si è svolta nel 1922, il 12 marzo. nel 1909 negli Stati Uniti, quando il di Eva D’Alessandro partito socialista americano orga- LA MIMOSA nizzò una manifestazione a soste- La mimosa è una pianta originaria gno del diritto al voto delle donne. dell’Austria, importata in Europa nel di Martina Del Grosso Le origini di quella che viene defini- XIX secolo. Nel 1946 l’UDI (unione ta “festa della donna ” sono contro- Donne in Italia) decise di adottare Diversi motivi hanno porta- verse . Una versione racconta di un questa pianta come simbolo della to a utilizzare come simbo- presunto incendio divampato a New festa della donna, su iniziativa delle lo di questa festa la mimosa: York l’8 marzo del 1908 nei locali attiviste Rita Montagnana e Teresa Il primo, perché la mimosa è una dell’industria tessile “Cotton”, dove Mattei, l’UDI (Unione Donne in Ita- pianta pioniera, spontanea, che 129 operaie protestavano sui propri lia), Il fiore inizialmente proposto era ben rappresentava la volontà di ri- turni lavorativi quotidiani massa- l’orchidea ma la Mattei, che l’anno vendicare i diritti della donna e le cranti. Il proprietario della fabbrica, dopo avrebbe fatto parte dell’Assem- lotte per farli valere. Il secondo è un certo Mr Johnson, bloccò tutte blea Costituente, per evitare che la che fiorisce nel periodo di Febbra- le porte per impedire loro di usci- scelta ricadesse su un fiore costoso, io. Il terzo, è che i suoi fiori sono re. L’incidente provocò la morte di raccontò una leggenda in cui la mi- luminosi, allegri, solari, all’apparen- tutte le donne rimaste intrappolate mosa rappresentava, per il popolo za delicati, ma in realtà forti e or- all’interno. In realtà un incendio ci cinese, il calore familiare e il simbolo gogliosi, proprio come una donna. fu, ma non in quella data. Gli archivi della gentilezza femminile. In que- L’8 marzo del 1946 fu celebrata la del Museum of the city of New York sto modo convinse il “gentil sesso” prima vera Giornata Internazionale non riportano tracce dell’incendio a propendere per la scelta del fiore delle Donne in tutta Italia, il cui sim- della “Cotton”. Tuttavia, sono pre- dai graziosi rametti gialli. La mimosa bolo divenne, appunto, la mimosa. senti immagini sconvolgenti riguar- è una pianta spontanea: i suoi fiori Il termine “Festa” della Donna danti un altro incendio divampato sono luminosi e delicati all’appa- può risultare improprio, perché il 25 marzo 1911 alla “Triangle Shir- renza. Ad uno sguardo attento, non l’8 marzo ha una storia ricca e sof- twaist Company”, una fabbrica di sfugge il carattere rigoglioso della ferta, che racconta dei sacrifici di camicie ubicata negli ultimi 3 piani mimosa che ben rappresenta la fi- tante donne che hanno lottato di un edificio di Washington Place gura della donna nel suo complesso. per guadagnare rispetto diritti. in cui 500 donne ed un centinaio di uomini lavoravano in condizioni di Curiosità Secondo gli Indiani d’Ame- totale sfruttamento 60 ore a settima- rica i fiori della mimosa significano na. Tutti i lavoratori,maschi e fem- forzae femminilità. mine, erano privi di diritti e di nor- lavocedelgonzaga2016gmail.com me che tutelassero la loro sicurezza. Le proteste femministe si diffuse- ro in tutta Europa, ma fu solo nel LA FESTA DELLA DONNA: 1917, quando le donne di San Pie- di Martina Del Grosso troburgo scesero in piazza per chie- dere la fine della guerra, che si fis- La giornata internazionale della don- sò all’8 Marzo la festa delle donne. na, che si festeggia ogni anno l’8 mar- Nel 1946 l’Italia partecipò a que- zo, è stata istituita per ricordare da un sta iniziativa scegliendo la mimo- lato le conquiste politiche, sociali ed sa come simbolo di ricorrenza. economiche delle donne, dall’altro le Acacia dealbata è una pianta alla famiglia delle L ‘ONU proclamò il 1975 “Anno In- discriminazioni e le violenze da loro Mimosaceae
Attualità Le trasformazioni socio-economiche della società hanno determinato dei cambiamenti nella struttura della famiglia tradizionale. L’iter legislativo Le trasformazioni della famiglia ha preso atto delle trasformazioni interne alla società, introducendo una italiana: il ruolo della donna. serie di innovazioni, che continuano ancora oggi. “Il 19 maggio 1975 la riforma del diritto di famiglia (legge n. 151), basata sul principio di ugua- di Gioia Leanza glianza morale e giuridica dei coniugi (art. 29 della Costituzione), estende alla moglie i diritti che erano stati strettamente riconosciuti solo al marito. “La Repubblica riconosce i diritti della Fino ad allora le norme che regolavano le relazioni tra i coniugi si basavano famiglia come società naturale fon- sul Codice Civile del 1942 che concepiva la famiglia fondata sulla subordina- data sul matrimonio. Il matrimonio zione della moglie al marito, nei rapporti personali, patrimoniali, nelle relazioni è ordinato sulla eguaglianza morale di coppia e nei riguardi dei figli. Il Codice, inoltre, discriminava i figli nati e giuridica dei coniugi, con limiti sta- fuori dal matrimonio (figlio naturale) ai quali erano riconosciuti meno diritti biliti dalla legge a garanzia dell’unità che ai figli legittimi”. Corriere della Sera “La ventisettesima ora”, 1975-2015 familiare”. (Costituzione Repubblica- Diritto di famiglia “40 anni di riforme e aggiustamenti”. L’ ingresso nel mondo na- 1948- Art. 29). La fisionomia della del lavoro e l’acquisizione dell’indipendenza economica famiglia italiana ha subito e profonde delle donne sono tra i fattori che hanno maggiormente contribuito trasformazioni negli ultimi decenni. alla destabilizzazione degli equilibri tradizionali. Dagli anni settanta La famiglia “tradizionale”, fino agli ad oggi nuovi cambiamenti nella società hanno ulteriormente Cinquanta, poneva particolare impor- influito sulla trasformazione della famiglia italiana La giornalista tanza al matrimonio; l’unione tra due Nicoletta Cottone afferma: “… l’incremento dell’istruzione, il progressivo persone, sancito dal vincolo religio- aumento dell’età del matrimonio e dell’uscita dalla famiglia di origine. so-giuridico, conteneva caratteristiche Quest’ultimo fenomeno è legato alle difficoltà di ingresso nel mondo del statiche ed un valore di indissolubilità. lavoro, alla diffusa precarietà, alla dilatazione dei tempi necessari per “Alla base della formazione della so- raggiungere una stabile occupazione..”. “Cambia la famiglia italia- pravvivenza di una” famiglia tradi- na: più anziani, meno figli, molti single” IL Sole24ore, 3 Maggio zionale” tutta pervasa dalla morale 2007. Sono nate nuove tipologie di famiglia: quelle costitute da sin- cristiana , come una famiglia italiana gle, le “libere unioni”, le famiglie “ricostituite”. Le esigenze lavorative di fino agli anni Cinquanta, vi erano due entrambi i coniugi, inoltre, hanno determinato la formazione delle caratteristiche:1) rapporti sessuali con- cosiddette “coppie pendolari” che vivono o per scelta o per necessità fuori dalla sentiti solo tra coniugi; 2) matrimonio dimora abituale. Si preferisce la convivenza per rispondere ad considerato una unione per la vita”. esigenze contingenti: diminuiscono sempre più i matrimoni, A. Golini, «Profilo demografico della come rilevano le indagini dell’Istat. Cambia la visione del matrimonio. famiglia italiana», in La famiglia italia- Crescono i nuclei “mono genitoriali”. secondo l’indagine parlamentare na dall’Ottocento a oggi “. Questo ha ammonterebbero a circa 2 milioni, di cui l’83,6 per cento é costituito da contribuito alla sopravvivenza della donne. Le famiglie sono sempre meno numerose. Nasce il problema della famiglia tradizionale che, fino al pri- solitudine all’interno dei nuclei familiari, che colpisce i bambini ma mo dopoguerra, si presentava come anche gli anziani. La domanda che ci poniamo dunque è la seguen- una istituzione immutabile nella sua te: la famiglia “moderna” continua ancora a costituire l’istituzio- struttura. Essa era composta dal padre ne più importante della società e della sfera privata di ciascuno? che aveva la posizione predominante di capofamiglia in quanto era l’unico lavoratore; la moglie che si occupa- va dei lavori domestici e dei figli; in- fine i nonni o altri parenti stretti che vivevano tutti nella stessa casa. Particolare importanza si dava ai legami di parentela; l’educazione era affidata non ai soli genitori, ma all’intera comunità famigliare. Tale famiglia veniva definita “patriarcale “: il pater familias aveva il potere su tutti i componenti del nucleo fami- liare. Emergeva una vera “asimme- tria” riguardo ai ruoli tra i due sessi. La donna era per molti aspetti sot- tomessa all’ uomo: si occupava solo dei lavori domestici, ricopriva un ruo- lo marginale all’interno della società, la sua istruzione non era valorizzata.
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