La Voce del Gonzaga - Liceo Statale "Isabella Gonzaga" - Chieti

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La Voce del Gonzaga - Liceo Statale "Isabella Gonzaga" - Chieti
La Voce del Gonzaga
                                                 a.s. 2016/2017
Numero 3, anno VII Aprile 2017. E-mail: lavocedelgonzaga2016@gmail.com

EDITORIALE
           Mi presento
La terza edizione presenta un ampio
servizio su Ovidio per effetto del Bi-
millenario che in questi giorni si sta
festeggiando a Sulmona          e tanti
reportage sulle esperienze degli alunni
dei Licei Gonzaga in termini di Scam-
bi, viaggi d’istruzione e progetti. In
questo numero manca la rubrica “Sport”.
La redazione non ha ricevuto nulla
in merito mentre         di innovativo
troviamo il rimando al tema del-
la famiglia, della figura della
donna e del suo ruolo all’interno
                                          tratturo e sacralità del territorio: le       distruggendo con grande velocità un
di essa, alla figura del papà, temi, a
                                          chiese tratturali e la spiritualità pa-       ricchissimo patrimonio della memo-
nostro       dire,     particolarmente
                                          storale. Le vie della lana”, attraver-        ria collettiva, fatto di solidi scambi
sentiti. Vi invitiamo ad inviare, sin
                                          so il quale hanno presentato la can-          commerciali, di saperi, di relazioni
da ora, nuovi articoli cercando
                                          didatura della scuola all’adesione.           personali, di sacralità condivisa. In
di coprire tutte le rubriche qui di
                                          Le classi coinvolte nella realizzazione del   particolare, ci testimonia ancora oggi
seguito in elenco, contestualiz-
                                          progetto saranno: 2^O, 3^O (Liceo Lin-        del complesso rapporto del mondo
zandole rispetto ai mesi a venire.
                                          guistico); 3^E (Liceo di Scienze Umane)       pastorale con questo territorio la pre-
Cronaca interna, Attualità, Arte
                                                                                        senza delle numerose chiese tratturali
Musica e Spettacolo, Sport, Accadde
                                          Prof.ssa Tacconelli:                          lungo queste vie d’erba: S. Maria di
oggi, Per non dimenticare. Ringrazia-
                                          “Il progetto nasce dall’idea di realizza-     Cartignano a Bussi, S. Maria di
mo per quanto inviato finora.
                                          re una brochure divulgativa di turismo        Cintorelli nei pressi di Caporcia-
                                          culturale, finalizzata alla conoscenza        no, S. Pietro ad Oratorium, S.
CRONACA INTERNA                           e alla promozione di un ecomuseo              Maria della Strada, la Chiesa di Ma-
                                          del paesaggio, e intende definire una         donna del Campo, S. Maria del-
  Liceo “I. Gonzaga” di Chieti            nuova idea di “prodotto turistico” per        le Grazie, lungo la Piana di Navelli.
                                          un nuovo consumatore, l’ecoturista            Ecco, dunque, che questo ambiente
Scuola Associata all’U.N.E.S.C.O.         etico; l’obiettivo è ricostruire, anche       si presenta per noi come un museo
membro della Rete Nazionale               se in forma semplice, le caratteristi-        all’aperto, come un archivio delle
 “ASpNET-U.N.E.S.C.O.- Italia”            che della valle Tritana, territorio la cui    tracce di millenarie vicende umane.
                                          storia ha visto fortemente legati am-         Così ci piace pensare alla promozio-
           Lorenzo Prodon                 bienti climatici, geomorfologia, storia       ne di una idea di turismo sostenibile
                                          di palazzo, spostamenti di armenti e          che riscopra le fiere, le feste tradi-
Per il secondo anno consecutivo           greggi, flussi migratori, sacralità e cul-    zionali, le manifatture locali e ogni
il nostro liceo è stato riconosciuto      tura in un unico destino. Sulle vie del-      forma di manifestazione artistica
scuola associata alla Rete Nazionale      la transumanza, lungo il Regio Tratturo       nata e radicata in questo luogo così
U.N.E.S.C.O.- Italia, qualifica che       L’Aquila-Foggia che dall’Abruzzo giun-        ricco e fragile e duramente colpito
gli consentirà di fregiarsi del logo      geva in Puglia, avvenivano gli sposta-        dagli eventi sismici degli ultimi anni.
del citato Network Internazionale.        menti stagionali delle greggi. Si creava
Le prof.sse Prof.sse Manuela An-          così un’economia armentizia che ha            Prof.ssa Dossena
gelone, Grazia Dossena e Giovanna         cambiato i paesaggi, ha favorito inse-        La valle del fiume Tirino è luogo de-
Tacconelli     sono      le     docen-    diamenti umani, civili e sacri, ha con-       positario del grande patrimonio
ti referenti e responsabili del           dizionato la psicologia popolare. Oggi,       tratturale, ed è anche luogo da
progetto di turismo culturale, “Per-      la globalizzazione, le leggi del profitto     riscoprire e valorizzare perché ricco
corsi sacri nella valle Tritana. Regio    e l’urbanizzazione selvaggia stanno           di endemismi favoriti dalla presen-
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za di acque limpide e pulitissime,            laboratorio      specifico    con     la     Dot.ssa     Gallese.    La   visi-
alimentate dall’acquifero carbonatico         ta a Santo Stefano di Sessanio sarà occasione per mostra-
del Gran Sasso-Sirente. E’ un territorio      re ai ragazzi il modello, sposato in largo anticipo rispetto alle altre
che si caratterizza per una rigogliosa        amministrazioni della Regione, dell’ Albergo diffuso con Sexantio
vegetazione sommersa ed emersa:               (organizzazione presente anche a Matera) che ospita la Bottega di
sedano d’acqua, cannucce di palude,           Valeria    Gallese.     Il  Borgo    è     spunto     per    parlare   di  Vie
salici bianchi, pioppi neri, salici           completamente archivoltate, stemmi, sistemi di difesa ed è dunque motivo
cenerini. Le limpide acque del Tirino,        di analisi e riflessione architettonica.        L’indagine che si chiede ai
favoriscono la fotosintesi clorofillia-       ragazzi di compiere è quella di candidare l’Area, ed in particolar modo
na e una abbondante ossigenazione,            Santo Stefano di Sessanio, come sito dell’UNESCO (non aven-
creando così un ambiente adatto alla          do l’Unesco alcun presidio in Abruzzo) grazie all’ausilio di schede
presenza di specie ittiche autoctone          predisposte ed organizzate rispetto ai 10 punti dell’ENTE. Il Borgo è nel
come la trota fario e il gambero di fiume.    Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, crocevia per l’Ippovia,
Nella ricca vegetazione ripariale,            a due passi dall’oratorio di S. Pellegrino e dalla chiesa benedettina
inoltre, nidificano la folaga, il             di Santa Maria Assunta a Bominaco, da S. Pietro a Oratorium di Capestra-
tuffetto d’acqua, il fischione, lo            no e, non da ultimo, storicamente ex città romana e dominio dei Medici. San-
svasso; sui salici si osservano le            to Stefano di Sessanio si sta adoperando alla ricostruzione della Torre Me-
garzaie, gli aironi cinerini. Questa          dicea (crollata negli eventi sismici del 2009) tantochè i primi di maggio è
realtà ha favorito a sua volta nu-            prevista una manifestazione per illustrare lo stato di avanzamento dei lavo-
merose attività artigianali come la           ri. Il 28 Aprile, la presentazione del libro “I TORMENTI DEL GIOVANE KIHL-
manifattura di cesti e nasse da               GREN” ideatore di “SEXTANTIO” di cui vi racconteremo nel prossimo numero.
pesca, le ceramiche. In tale conte-
sto sono stati insediati gli orti, le         lavocedelgonzaga2016gmail.com
cosiddette padure e pannavine, e
si sono sviluppati l’allevamento e la                                    Marcia della Legalità
pesca di trote e gamberi. Si deve
                                                                              di Luigi Buracchio
ricordare che questo è il territorio
della qualificata          ed apprezzata      Martedì 21 marzo è stata organizzata per il ventiduesimo anno consecuti-
produzione      dello       zafferano    e    vo in tutta Italia (oltre 4000 manifestazioni) la “Marcia della Memoria e dell’
delle lenticchie.                             Impegno”, in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie. L’ iniziativa
                                              viene ideata dal 2013 da “Percorsi di legalità”, la rete composta da ben 18 scuole,
Prof.ssa Angelone                             Capofila il Liceo Gonzaga , in collaborazione con l’associazione “Libera” e la
Quest’anno il progetto si arrichisce          prefettura di Chieti. All’evento hanno partecipato ben 2000 studenti di tutta la
di un nuovo aspetto. Infatti, ci si de-       provincia ma anche liberi cittadini commercianti e associazioni. La città si è
dicherà alla documentazione del               colorata con striscioni, cartelli, stendardi e slogan che hanno voluto trasmettere
progetto Pecunia in atto nel paese di         la vera bellezza del mondo e l’autentica libertà di ogni singolo essere
Santo Stefano di Sessanio e di Castel         umano. Dalla villa fino ad arrivare a Piazza Valignani , si leggevano frasi molto
del Monte per la rivitalizzazione dell’e-     significative come “Insieme siamo speranza” o “Il limite è solo una
conomia pastorale, in particolar modo         prova, superiamolo con coraggio” oltre a “Luoghi di speranza,
quella della filatura, tintura botanica dei   testimoni di bellezza”, slogan utilizzato in tutte le marce della
filati e della tessitura della lana locale.   nazione. Alla fine del corteo, gli studenti hanno ricordato gli 800 nomi del-
La tintura botanica sarà oggetto di un        le vittime innoceti della mafia ed espresso solidarietà a Don Luigi Ciotti.
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Cronaca Interna
         Séjour à Cannes
           di Francesca Masci

Una settimana da Dio: sole, mare,
“mouettes”, quiche, pétanque e… tanti
 posti meravigliosi!
Lo stage che aveva come obietti-
vo lo sviluppo di diverse competen-
ze, tra cui la competenza linquistica
e quella culturale, ha risposto pie-
namente alle nostre aspettative.
Anche se il viaggio è durato parecchie
ore, tra risate, sorrisi, canzoni, giochi e
sonnellini vari, siamo giunti alla fine a     Classe 3° N
destinazione. All’arrivo siamo stati ac-
colti calorosamente dalle rispettive fa-
                                              città, i monumenti e le strade più im-       stre solite baguette e ci siamo riposati,
miglie, le quali durante il tragitto scuo-
                                              portanti, come la Croisette, il Palaz-       pronti per iniziare a scoprire i segreti
la-casa, ci hanno mostrato la strada da
                                              zo del Festival, vista dal Suquet (colle     di una nuova città. La nostra prima
percorrere l’indomani mattina. Arriva-
                                              che ospita il nucleo originario e antico     fermata è stata alla spiaggia. Abbiamo
ti nelle case, ci hanno fatto vedere le
                                              di Cannes), la maschera di ferro, ecc…       contemplato il mare limpido e agitato
varie stanze e, in particolare, quelle
                                              Al ritorno, abbiamo preso da soli un         e scattato centinaia di foto.La peculia-
di nostra utilità. Tra quiche (il rustico
                                              autobus circolare e tutto ciò ci trasmes-    rità della spiaggia di Nizza è che è co-
francese) e altre specialità, dopo una
                                              so un gran bel senso di autonomia.           stituita da pietre chiamate “gallettes”.
chiacchierata con la famiglia ospitante,
                                                                                           Dopo esserci rinfrescati con l’aria
ci siamo recati nelle nostre stanze per
                                              3° giorno – 21/02/2017                       marina, ci siamo avventurati nel-
ricaricare le batterie che ci sarebbero
                                              Il terzo giorno, dopo scuola siamo an-       le viscere della città: abbiamo vi-
servite per la ricca giornata seguente.
                                              dati a visitare la profumeria “Frago-        sitato la vielle ville, siamo saliti
                                              nard” a Grasse, uno dei tanti paesini        sulla ruota panoramica da dove si po-
2° giorno – 20/02/2017
                                              che sorgono sulle colline provenzali.        teva ammirare un panorama spetta-
La mattina seguente, ognuno di noi
                                              La nostra guida ci ha mostrato i mac-        colare e poi… tutti a fare shopping!
è andato a scuola in modo diverso a
                                              chinari e i fiori utili alla produzione di   Siamo entrati in tanti negozi diversi tra
seconda della distanza della distanza
                                              profumi e saponette. In effetti, ven-        loro, acquistando varie cose. Abbiamo
della propria casa ospitante rispetto
                                              gono usati vaniglia, gelsomino, fiori        avuto la fortuna di partecipare alla sfila-
alla scuola: chi a piedi, chi in autobus
                                              d’arancia, mimose e tante altre va-          ta dei carri di Carnevale “La bataillede-
e chi accompagnato della propria fa-
                                              rietà. Al piano superiore della fab-         sfleurs” con il tema “Le roi de l’énergie”.
miglia. Arrivati a scuola, gli insegnan-
                                              brica c’era un ricchissimo negozio!          Alla fine della giornata eravamo esau-
ti hanno diviso la nostra classe in tre
                                              In seguito ci siamo spostati a Tourret-      sti, ma felici di essere stati in una città
gruppi, tra cui uno formato da noi
                                              tes-sur-Loup, dove abbiamo visitato          così bella e importante, la quinta città
ragazzi che frequentiamo il corso
                                              la fabbrica di dolciumi “Florian”. An-       della Francia per numero di abitanti.
ESABAC (letteralmente, ESAme di
                                              che qui ci hanno illustrato la proce-        In serata, siamo rientrati a casa per
Stato più BACcalauréat, ovvero
                                              dura con la quale vengono realizzati         passare del tempo con le famiglie.
un’unione dei diplomi di istruzio-
                                              i “bon-bons” e ci hanno offerto degli
ne superiore italiano e francese),
                                              assaggi. L’ultima tappa della giornata       5° giorno – 23/02/2017
che sosterremo l’esame di maturi-
                                              è stata Saint Paul de Vence, un piccolo      Dopo un’altra lezione, siamo partiti di
tà al fine di ottenere due diplomi. Il
                                              borgo costituito da viottole affiancate      nuovo per Cannes, ma questa volta
nostro professore Marc Olivier ci ha
                                              da negozietti di souvenirs e gallerie        abbiamo avuto il pomeriggio tutto per
dato spunti per realizzare una pre-
                                              d’arte suggestive. Esso è ricordato per-     noi. Siamo andati alla ricerca di regali,
sentazione originale, parlando del
                                              ché ospita la tomba di Marc Chagall.         specialità e posti rilassanti come il por-
nostro passato, presente e futuro.
                                                                                           to… tuttavia, attenti ai “mouettes”, me-
Alle 12:30, come ogni giorno, abbiamo
                                              4° giorno – 22/02/2017                       glio conosciuti in Italia come gabbiani.
portato a termine la lezione ed emo-
                                              Il mercoledì, dopo una mattinata a
zionati ci siamo recati a Cannes, dove
                                              scuola dove abbiamo parlato del XVI          6° giorno – 24/02/2017
abbiamo effettuato il rallye, seguen-
                                              secolo e commentato “La déclarat-            Ed eccoci arrivati all’ultimo giorno di
do l’itinerario proposto dalla prof.ssa
                                              iondesdroits de l’home et ducitoyen”,        permanenza in Francia. A scuola ab-
Rita Morelli. Grazie a questo, abbia-
                                              siamo partiti alla volta di Nizza. Duran-    biamo fatto una simulazione d’esame
mo potuto ammirare la meravigliosa
                                              te il viaggio abbiamo mangiato le no-        e alla fine della lezione, il professor
La Voce del Gonzaga - Liceo Statale "Isabella Gonzaga" - Chieti
A piedi…… verso Barbiana
                                                                                            La classe 4 C Scienze Umane

                                                                                      Dopo 3 giorni di visita alla splen-
                                                                                      dida città di Firenze, ai suoi
                                                                                      monumenti,        alle      sue      mostre,
                                                                                      concludiamo il nostro viaggio
                                                                                      percorrendo quasi 3 km tra le
                                                                                      silenziose colline toscane.
                                                                                      Stanchi ma curiosi siamo arriva-
                                                                                      ti alla piccola scuola          dove Don
                                                                                      Milani dal 1956 iniziò la sua opera
Saint Paul de Vence                                                                   educativa, ci ha accolto un
                                                                                      professore in pensione di filosofia che
arc Olivier ci ha consegnato i nostri attestati col rispettivo livello di lingua.
                                                                                      cura ed organizza gli incontri con le
Così, abbiamo scattato una foto tutti insieme come ricordo di questa magnifica
                                                                                      scuole.
esperienza. Dopo esserci salutati con malinconia, ci siamo diretti ad Antibes.
                                                                                      La piccola aula era piena di ogni
Qui abbiamo potuto ammirare spiaggia, mare, il porto e il Museo di Picasso.
                                                                                      materiale        didattico        realizzato
Al rientro a casa delle nostre famiglie di accoglienza, ci sia-
                                                                                      dai ragazzi: cartine geografiche,
mo armati di pazienza e con tristezza abbiamo riorganizza-
                                                                                      mappamondi,          tabelline,        regoli,
to le nostre valigia in vista della ripartenza dell’indomani mattina.
                                                                                      cartelloni per lo studio dei verbi,
                                                                                      della     Costituzione,        piccoli      e
7° giorno – 25/02/2017
                                                                                      rudimentali planetari; scendendo
Sfortunatamente questa settimana da Dio è passata troppo velocemente.
                                                                                      al piano sottostante un laboratorio
Con tanta tristezza siamo ripartiti per un lungo viaggio, però prima di var-
                                                                                      per aspiranti meccanici, falegnami,
care il confine, abbiamo fatto una sosta per visitare il Principato di Mo-
                                                                                      sarte e tutto quanto necessa-
naco e il suo interessantissimo Museo Oceanografico. Come all’anda-
                                                                                      rio per essere autonomi nella vita.
ta, anche durante il viaggio di ritorno abbiamo cantato e giocato fino
                                                                                      Don Milani aveva contestato i me-
all’arrivo al Terminal di Chieti, dove abbiamo riabbracciato i nostri familiari.
                                                                                      todi     della     scuola      tradizionale
Questa esperienza non solo è stata magnifica, ma ci ha insegnato molto e
                                                                                      definendola:” un ospedale che cura
ha      arricchito   il    bagaglio    culturale   di   ognuno       di    noi.
                                                                                      i sani e respinge i malati,” per pu-
E ricordiamo… c’est seulement un “aurevoir”!
                                                                                      nizione fu mandato dal vescovo
                                                                                      in questa piccola frazione ed ini-
                                                                                      ziò a convincere tutte le famiglie
        DER TOD IN WIEN                    spalle e vidi Klimt con il suo bacio.      per far frequentare la scuola ai loro
                                           Ed ecco quasi al cominciar della salita,   figli. Una scuola sempre aperta
      della classe 5L Linguistico          una casa stretta e visitata molto,         tutti i giorni, senza voti e giudizi,
                                           che di sogni e quadri era ricoperta.       ma        densa         di      esperienze
Nel mezzo del cammin verso Vienna          Tempo era dal principio della sera,        anche all’estero per i più grandi; l’appren-
Mi ritrovai su un treno oscuro             e la luna montava su con le stelle         dimento cooperativo, il nostr peer to
Che il giusto vagone era smarrito.         che erano con noi quando il treno divino   peer,     guidava        la    costruzione
Ahi quanto a dir qual era cosa dura        ci muove verso le tagliatelle belle.       delle conoscenze. ”I care”: mi prendo
esto ostello selvaggio aspro e forte                                                  cura di te e ti accompagno alla conqui-
che per accedere al wifi è stata un’av-                                               sta del sapere, non si stancava mai di
ventura!                                                                              ripetere ai suoi alunni. Solo
Tanto cammino che poco più c’è solo                                                   la cultura ci rende liberi e come
la morte;                                                                             scritto     nel     1967        dai      suoi
ma per parlare del bene che vi trovai ,                                               alunni     in     “Lettera       ad      una
dirò di altre cose che ho scoperto.                                                   professoressa”: ”agli svogliati ba-
Non so bene come dal castello di Sisi                                                 sta dargli uno scopo”… suggerimen-
uscii, tanto ero pien di sonno                                                        to che noi riteniamo ancora valido
che la via d’uscita dimenticai.                                                       per motivare noi giovani spesso in
Ma poi che fui giunto al colle del                                                    crisi     difronte        alle      richieste
Belvedere,                                                                            scolastiche. E per concludere gra-
la dove terminava la possibilità di fare                                              zie alle professoresse Barattucci,
foto ai quadri                                                                        D’Alberto e Menna che ci hanno
che la guardia il cuore mi aveva spa-                                                 guidato con la 4 D in questo viaggio
ventato, guardai in alto dietro le mie     Classe 5° L                                toscano.
La Voce del Gonzaga - Liceo Statale "Isabella Gonzaga" - Chieti
Bis München für heute                      parco      di       OlympiaPark,      conosciuto       per      l’omonima      torre,
         ist alles!                           l’Olympia Turm, dalla quale si può godere della vista di
                                              tutta Monaco. So toll! Il martedì siamo partiti tutti alla volta di Norimberga e
     di B. Roscioli e I. Mammarella           dopo un viaggio in treno di circa un’ora e mezza siamo finalmente giunti in città. In
                                              seguito alla visita nell’interessante museo sul Nazionalsocialismo, il cui edificio è
Come ogni anno la sezione linguistica         stato sede del famoso processo di Norimberga, accompagnati da una guida
del nostro liceo ha partecipato ad uno        italiana abbiamo concluso la giornata con un giro turistico nel centro storico.
scambio culturale: anche noi ragazzi          Mercoledì, purtroppo ultimo giorno di soggiorno nella splendida Monaco,
del 2°O, 2°N e 2°L abbiamo preso              abbiamo avuto il piacere di visitare il particolare “DeutchesMuseum”. Al suo inter-
parte a questa fantastica esperienza!         no vi sono circa sei piani ognuno dei quali è interamente dedicato ad un campo
Lo scorso 16 marzo siamo partiti da           scientifico diverso. Concluso il giro, ci siamo ritrovati con i partner tedeschi
Pescara alla volta della Germania per         in un tipico ristorante bavarese dove abbiamo assaporato i piatti della
incontrare i partner corrispondenti,          cucina        tradizionale        tedesca.       Lecker!       Dopo      il       po-
del liceo “Oskar Von Miller” di               meriggio         libero,       siamo       stati      invitati      ad      assistere
Monaco.        Appena      li     abbiamo     al concerto scolastico “Oskar Sings” al quale ha partecipato anche uno
conosciuti c’è stata subito sintonia          dei ragazzi tedeschi coinvolti nello scambio col nostro liceo. Er war Super!
e tutti, chi più chi meno, si                 L’indomani alle nove ,dopo esserci ritrovati in stazione, purtroppo abbiamo
sono trovati bene in famiglia.                dovuto salutare i nostri nuovi amici. Dopo questa bellissima esperienza
La mattina seguente l’arrivo, abbiamo         ci sentiamo in dovere di ringraziare le professoresse Rozzi e Natale per
fatto colazione assieme nella mensa           averci accompagnato in questo viaggio e per averci dato l’opportunità di
della scuola. Dopo la calorosa                prendervi parte, davvero una meravigliosa esperienza!
accoglienza       del     preside       del
liceo, accompagnati da una guida,
ci siamo diretti verso il centro
di Monaco per visitare i luoghi
più conosciuti della città bavarese.
La Peterskirche, la Theatinekirche sono
solo alcuni dei luoghi che abbiamo
avuto il piacere di vedere. Ciò che ci
ha davvero colpiti è la bellezza dell’
enorme e particolare Marienplatz. La
spettacolare facciata del nuovo
municipio ed il caratteristico Glocken-
spiel, carilon della torre dell’orolo-
gio, ci hanno incantati e meravigliati.
Terminato il giro nel centro della città
abbiamo raggiunto i rispettivi                Cattedrale di San Lorenzo                   Allianz Arena
partner per trascorrere il resto
della giornata in loro compagnia.
Il sabato mattina lo abbiamo trascorso,
con le professoresse ed i ragazzi
tedeschi, nel museo di arte moderna
“Pinakothekder Moderne”. Qui sono
esposte opere di artisti internazionali
di ogni corrente artistica, come ad
esempio quadri di Picasso, Mirò,
Magritte, De Chirico, Warhol. Dopo
aver trascorso il weekend con le
rispettive famiglie il lunedì, per la
gioia dei ragazzi, siamo andati a
visitare la tanto bramata Allianz Arena:
uno degli stadi più grandi d’Europa,
capace di ospitare ben 75.000
tifosi. Abbiamo avuto anche l’onore di
scendere la scalinata che porta i giocatori
al campo da gioco accompagnati
dall’inno della Champions in sotto
fondo. Il pomeriggio ci siamo tutti
ritrovati nel bellissimo ed ampio             Le classi: 2° L, 2° N, 2° O
La Voce del Gonzaga - Liceo Statale "Isabella Gonzaga" - Chieti
CRONACA INTERNA                               “Prima le mamme e i bambini” (termi-        concepimento fino ai due anni
                                              nato nel 2016) e “Nutriamoli-1000 di        del bambino. Gli operatori interver-
                                              questi giorni” (iniziato nel 2017).         ranno, su sette paesi, con obiettivi an-
       CUAMM e Gonzaga
                                              Il primo si è occupato, nello specifi-      cora più importanti e cruciali, triplican-
                                              co, del sostegno della salute materno       do il loro impegno economico.
           di Luigi Buracchio
                                              - infantile, individuata dall’Organiz-      L’incontro è proseguito con la de-
                                              zazione mondiale della sanità come          scrizione del lavoro svolto dai gruppi
Venerdì 24 Marzo 2017, si è tenuta
                                              uno dei principali indicatori dello stato   d’appoggio del CUAMM in Abruzzo.
all’interno dell’Aula Magna e della pa-
                                              sanitario di un paese. Nei primi cin-       I gruppi d’appoggio sono composti da
lestra la consueta assemblea d’Istituto
                                              que anni (2012–2016) il loro impegno        amici che decidono di fare volonta-
organizzata dai rappresentanti della
                                              si è concentrato sull’accesso al parto      riato, unendo le proprie energie e il
scuola. Protagonista della seduta:
                                              sicuro in quattro paesi dell’ Africa        proprio entusiasmo per far sentire, in
l’associazione “Medici con l’Africa
                                              sub-Sahariana. I risultati sono stati       tutta Italia, la voce dell’Africa. Confe-
Cuamm, presentata da due ragazze
                                              molto buoni e hanno superato le aspet-      renze, incontri nelle scuole, banchet-
universitarie associate alla stessa.
                                              tative: quasi 135.000 donne hanno           ti, concerti, aperitivi, tornei di raccolta
Medici con l’Africa Cuamm è la prima
                                              partorito in modo sicuro e altrettan-       fondi e tanto altro sono gli strumenti
organizzazione italiana che si spen-
                                              ti bambini sono venuti al mondo in          utilizzati per il raggiungimento di tale
de per la promozione e la tutela
                                              strutture adeguate e con personale          traguardo. I gruppi d’appoggio sono
della salute delle popolazioni africane.
                                              formato. Ma c’è ancora molto da fare        presenti in oltre 30 sedi universita-
Un’avventura cominciata nel 1950 e
                                              per combattere una situazione inac-         rie italiane. Nello specifico, il gruppo
mai interrotta, che ora la vede a fianco
                                              cettabile nel XXI secolo: la morte di       Abruzzo è nato nel 2015 dalla volontà
di medici e infermieri locali negli ospe-
                                              parto e la sofferenza causata della         di circa 20 studenti di Medicina di dare
dali, nei distretti, nelle scuole e nelle
                                              malnutrizione.                              un senso più profondo ai propri studi
università di Angola, Etiopia, Mozam-
                                              La sfida che attende il progetto “Nu-       e alla propria futura professione. Un
bico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanza-
                                              triamoli-1000 di questi giorni”, nel        progetto, in particolare, “Un dottore
nia e Uganda. Il nome dell’associazione
                                              prossimo quinquennio (2017–2021),           per un dottore”, consiste nel pagare
è stato scelto per rispecchiare la scel-
                                              è ancora più grande. L’intervento , in-     la borsa di studio ad uno studente di
ta di cooperazione con le istituzioni e
                                              fatti, prevederà il monitoraggio del        medicina del Mozambico, paese che
i governi locali. Il suo intento è quello
                                              periodo compreso tra il parto e i co-       soffre di una carenza cronica di medici
di inserirsi nella realtà dei diversi paesi
                                              siddetti “1.000 giorni”, che vanno dal      (900 medici per 22 milioni di abitanti).
rispettandoli e fornendo alle popola-
zioni le basi per diventare autonome
dai paesi esteri. A tal proposito
“Medici con l’Africa Cuamm”              si
propone come obiettivo primario
il miglioramento delle condizioni
di      salute      delle      popolazioni
dei Paesi dell’Africa sub - Sahariana
  e la crescita di una cultura della
solidarietà, di cooperazione tra i
popoli, della giustizia e della pace.
Alla base vi è il rispetto verso il Codice
Etico che guida l’attività dei suoi
operatori: “Come operatori sanitari
siamo convinti che la salute non sia un
bene di consumo, ma un diritto umano
e, come tale, non può essere venduta
o comprata. Se la salute è un diritto,
l’accesso ai servizi sanitari non può
essere un privilegio. Se la salute è un
  diritto, battersi per il suo rispetto
universale è un dovere.” (Do-
cumento politico di Medici con
l’Africa Cuamm – 2000). Dopo la pre-
sentazione dell’associazione e dei
suoi obiettivi, le Rappresentanti dell’
Associazione hanno parlato, più nello
specifico, di mortalità materno-
infantile e di due progetti molto
importanti del CUAMM a riguardo:
La Voce del Gonzaga - Liceo Statale "Isabella Gonzaga" - Chieti
Segnaliamo alcune iniziative promos-
                                             CRONACA INTERNA
se dal gruppo di Chieti: banchetti
durante eventi culturali e sociali (es.
Maltattack, Festa dei Popoli, concer-                                      SALAMANCA
ti di Niccolò Fabi e Max Gazzé), ape-                                      di Arianna Nanni
ritivi cenati in alcuni locali di Chieti
con musica live, tornei di calcetto          Hace unos meses tuvimos la oportunidad de optar entre una estancia
maschile e femminile con tanto di            lingüística en Salamanca, en Castilla y León, y un recorrido por Viena, como
medaglie e coppe per i migliori              último viaje de nuestra carrera escolar. Nuestra pasión por España nos hizo
giocatori/ le migliori giocatrici, un        elegir la estancia y el 12 de marzo salimos en avión con destino Madrid,
torneo di burraco, una conferenza            desde Roma, junto a los chicos del 30 Liceo Linguistico. Nos alojamos en
nell’auditorium       dell’     Università   familias, en grupos de dos o tres y, por la tarde,asistimos a clases en la
G. d’Annunzio, proiezioni di film do-        Academia Mester de Salamanca. Con las profesoras, Sandra Gómez y Consu
cumentari, e ovviamente progetti             García, trabajamos gramática, vocabulario y conversación utilizando la
di sensibilizzazione nelle scuole!           pizarra     digital    que,    el         último    día,     utilizamos  para
Organizzare e vivere queste attività         cantar todos juntos.Por la mañana, tuvimos un montón de actividades
permette di trascorrere del tempo in         y visitas culturales, acompañados por nuestra guia Sandra Férnandez
compagnia di coetanei, di lavorare           que nos proporcionó informaciones sobre los lugares y monumentos
in gruppo divertendosi e mettendosi          más importantes de Salamanca: el Puente Romano, las Torres de la
in gioco; inoltre si ha la possibilità di    Clerecia, las Catedrales, la Plaza Mayor, las Casas de las Conchas, el
conoscere molte persone, sia coinvol-        Mercado Central, el Conventode San Esteban, la fachada dela Universidad,
te nel CUAMM oppure in associazio-           el Huerto de Calixto y Melibea, Ia Cueva de Salamamca e incluso Ia Glorieta,
ni affini, sia estranee ma interessate       la plaza de toros, donde encontramos el torero Miguel Ángel Sánchez que
a questa realtà. L’entusiasmo e le novità    contestó a nuestras preguntas y nos dejó probar sus herramientas. Tuvi-
non mancano mai perché il volon-             mos también la suerte de gustar algunos platos y productos tipicos español-
tariato consente di fare qualcosa di         es durante la Ruta de Tapas, en ocasión de la visita al Museo Casa Lis donde
concreto, sentendosi utili per le            desayunamos         churros   y    chocolate,    en     el    mercado    local
popolazioni disagiate come quelle            donde comimos los bocadillos de jamón y gracias a la comida que nos
dell’Africa Sub-Sahariana. L’incontro        prepararon las familias. Adémas, durante la clase de cocina, apren-
si è concluso con la proiezione della        dimos a preparar la tortilla. Pasamos también unos momentos de
video-testimonianza di una operatrice        diversión con la clase de salsa y la gincana cultural, con la que hemos cono-
dell’Associazione, partita per un tiroci-    cido algo más sobre Salamanca. Además tuvimos la oportunidad de dar un
nio nell’ospedale di Wolisso in Etiopia.     rápido paseo por Madrid el día del regreso a Italia: plaza de España, el
Si tratta di un’opportunità che viene        Palacio Real, plaza de Oriente, OperaSol, Plaza Mayor, las Cortes y el
offerta agli studenti di Medicina di         Paseo del Prado. En esta semana aprovechamos para establecer
tutta Italia, che consente di trascorre-     una buena relación con los chicos de la tercera, con las profesoras
re un intero mese direttamente all’in-       Di Crescenzo y Vincitorio, que nos acompañaron, y con el equi-
terno dell’ospedale di Wolisso, viven-       po de Mester que siempre fue amable y servicial con nosotros.
do sulla propria pelle le emozioni e le      Fue una experiencia inolvidable y espero que otros chicos tengan la misma
difficoltà che si possono incontrare,        suerte de vivirla.
con la possibilità di visitare le bellezze
del luogo e di scoprire la cultura Africa-
na. L’Associazione CUAMM è presente
sui social sia come pagina dell’asso-
ciazione nazionale che come gruppo
locale (Medici con l’Africa CUAMM
Abruzzo):        Facebook,        Twitter,
Instagram. Esiste un canale YouTube
con tutti i video di promozione
dei progetti e di presentazione
dell’associazione. Il sito ufficiale
dell’associazione è: www.medici-
conlafrica.org.     L’indirizzo    email:
gruppo.abruzzo@gmail.org
Per qualsiasi curiosità o informazio-
ne, se siete interessati ad entrare a far
parte del loro meraviglioso gruppo,
potete contattarli tramite messaggio
privato sui social oppure scrivendo
all’indirizzo email di sopra esposto.        Classi 5° M e 3° O
La Voce del Gonzaga - Liceo Statale "Isabella Gonzaga" - Chieti
CRONACA INTERNA                             (foto 3). La curatrice della mostra, la si-   stati realizzati. (foto 5). Nonostante lo
                                            gnora Basile, ha spiegato l’allestimento      stupore riportato dalla classe e le po-
         “I mondi di Spoltore”              della mostra descrivendo il percorso          sitive impressioni su questa mostra,
                                            intitolato “I mondi di Spoltore” e sud-       la signora Basile ha confessato che,
             della classe 5A                diviso, per l’appunto, in mondi ognuno        in realtà, il costo dell’intera mostra
                                            dei quali caratterizzato da un soggetto       ammonta ad una cifra poco elevata e
La classe V A del Liceo“I. Gonzaga”,in-     specifico. I mondiche hanno maggior-          che, malgrado ciò, non si hanno richie-
dirizzo Economico-Sociale, il giorno 14     mente coinvolto i ragazzi della classe V      ste per acquistarla. Infine ci si è recati
febbraio 2017si è recata a Chieti Sca-      A sono stati quello della musica, dove        al piano terra della Banca nella quale
lo, presso la Carichieti, per visitare la   ogni quadro porta il nome di un bra-          sono state raccolte ed esposte alcune
mostra permanente dell’artista lan-         no musicale che ha ispirato l’artista, il     testimonianze (fotografie, libri, lette-
cianese Federico Spoltore (foto 1). La      mondo della guerra i cui quadri accen-        re, piccoli quadri) appartenenti al Cir-
prof.ssa Barattucci, docente di storia      nano inconsapevolmente alla corrente          colo Michettiano tra cui anche lettere
dell’arte, prima della visita ha spiega-    del futurismo, il mondo delle emozio-         originali che Gabriele D’Annunzio in-
toin classe le caratteristiche principa-    ni nel quale l’uso dei colori svolge un       viava regolarmente a Giuseppe Mezza-
lidelle correnti avanguardistiche spo-      ruolo predominante. “Il mondo della           notte.
sate da Spoltore. Poisi è argomentato       musica, dei velluti e delle stagioni sono     “Terminata la visita siamo tornati in
sull’artista, dalla biografia alle varie    stati per noi interessantissimi e più che     classe entusiasti e sorpresi da questa
opere, facendoricerchesul web e divi-       coinvolgenti, tanto da farci perdere          esperienza che non ci aspettavamo
dendosi in gruppi, neiqualiognunosi è       profondamente nella visione dei qua-          fosse cosi interessante e coinvolgente.
dedicatoallo studio di un suo quadro        dri stessi” (foto 4).                         La nostra docente è riuscita, in pochi
specifico, per capire e confrontare me-     Durante il percorso ogni gruppo ha            mesi, ad appassionarci allo studio della
glio la tecnica, il periodo, il messaggio   spiegatoilquadro scelto ed approfon-          storia dell’arte insegnandocia perderci
dell’artista e le sue caratteristiche pe-   dito a casa constatando la presenza           nei meandri di un quadro leggendolo
culiari (foto 2).                           di dettagliche non emergono, in alcun         ed analizzandolo attraverso una pro-
L’artista, nato a Lanciano nel 1902, de-    modo, da un immagine pubblicata su            fondoesamedegli stessi semplicemen-
dicò tutta la sua vita alla produzione      un libro di testo e/o sul desktop di un       te partendo dall’esistenza o meno
di opere la maggior parte delle quali,      Pc. Le caratteristiche dei quadri che         dei principi dell’arte accademica”.
circa 190, compongono la mostra per-        hanno colpito particolarmente i ragazzi       I ragazzi della V A sono rimasti realmen-
manente della Carichieti. Fu ritrattista    della V A sono stati i colori molto acce-     te soddisfatti e meravigliati dall’intera
ufficiale di Mussolini e persino di Hit-    si, l’uso di una spessa crosta di colore su   uscita didattica perchè non si aspetta-
ler e Stalin.Federico Spoltore concesse     alcuni soggetti, la notevole dimensione       vano di vedere dipinti tanto maestosi
le sue opere d’arte alla Carichieti per     delle tele, la presenza, sullo sfondo, di     e di essere tanto attratti, entusiasma-
estinguere i suoi debiti verso la stessa    nudi di donna visibili solo con la luce       ti, colpiti e rapiti da un mondo, quello
ed espresse la volontà che la Banca or-     direzionata da una determinata posi-          dell’arte moderna, così poco studiato
ganizzasse una mostra dei suoi quadri       zione, la passione con la quale sono          ed approfondito.

foto 1
La Voce del Gonzaga - Liceo Statale "Isabella Gonzaga" - Chieti
foto 2            foto 3

foto 4   foto 5
                  Attualità
                            2017: Bimillenario
                           dalla morte di Ovidio
                    di A. Basilavecchia, A.A.De Luca, G.
                          D’Alessandro, N. Santilli

                  Il 2017 è un grande anno per l’Abruzzo
                  e la città di Sulmona , che ricorda i
                  2000 anni dalla morte del grande po-
                  eta Publio Ovidio Nasone, a cui diede
                  i natali nel 43 a.C. Settanta diverse
                  associazioni hanno risposto all’appel-
                  lo del Comune della città , dando vita
                  alla “consulta delle associazioni” per
foto 6            il bi-millenario dalla morte del famo-
La Voce del Gonzaga - Liceo Statale "Isabella Gonzaga" - Chieti
so poeta abruzzese. Il programma             Ovidio: “cittadino del mondo”
è ricco di eventi e incontri cultura-        “Hoc facit, ut misero faveant adsintque Tomitae,
li a sfondo ovidiano. Dal 3 al 9 apri-       haec quoniam tellus testificanda mihi est”
le un convegno internazionale dal            (Questo fa sì che a me misero gli abitanti di Tomi mi appoggiano e mi sono
tema: “Ovidio 2017, prospettive per          vicini /perché questa terra è chiamata a darmi testimonianza).
il terzo millennio”, aprirà la “kermes-      “Molliter a vobis mea sors excepta, Tomitae…
se “ in onore di Ovidio. Per la fine         Gens mea, Paeligni, regioque domestica, Sulmo,
di marzo è atteso il patrocinio della        non potuit nostris lenior esse malis”.
Presidenza della Repubblica, mentre          (Da voi, la mia sorte è stata accolta con dolcezza, Tomitani…
vanno avanti anche le pratiche per il        La mia gente, i Peligni, e la mia terra di casa, Sulmona, non poteva essere più
francobollo ovidiano. Saranno avviati        dolce per i miei mali). “Epistulae ex Ponto”, Ovidio.
incontri con i rappresentati istituzio-
nali per predisporre iniziative unitarie     La città di Sulmona è gemellata da anni con la città di Costanza in Romania,
sotto lo stesso logo di Ovidio 2017.         dove il grande poeta Latino Publio Ovidio Nasone, morì in esilio. A Costanza
                                             è stata eretta la “statua gemella” di Ovidio presente a Sulmona: la città ama
                                             a tal punto il poeta da dedicargli annualmente il “Festival Internazionale di
   IL LOGO DI OVIDIO 2017                    Arte e Cultura” ed il nome “Ovidiu” è quello più comune tra i maschi rumeni.
Trenta opere in concorso per la scelta                                                  Ovidio nacque a Sulmona nel 43 a.C. e
       del logo di Ovidio 2017.                                                         morì a Tomi (l’allora nome di Costanza)
                                                                                        nel 17 d.C. Fu poeta di corte, amato e ve-
Il disegno selezionato è di Gaudenzio                                                   nerato da Augusto e dal popolo romano,
Ciotti, designer di Rocca Pia.                                                          fino al giorno in cui perse improvvi-
                                                                                        samente i favori dell’Imperatore. Fu
                                                                                        relegato a Tomi e costretto a lasciare
                                                                                        l’Italia. I motivi sono ancora incerti (lo
                                                                                        stesso Ovidio accenna in una elegia
                                                                                        che forse fu per un’opera non gradita
                                                                                        all’imperatore o per un “Error”, ossia
                                                                                        un episodio di cui fu imprudentemente
                                                                                        protagonista). Tra le opere più impor-
                                                                                        tante di Ovidio ricordiamo “Le Me-
                                                                                        tamorfosi”, composta da 15 libri, che
                                                                                        includono la gran parte dei miti di tra-
                                                                                        dizione greco-romana. Dopo la parten-
                                                                                        za per il Mar Nero, Ovidio scrive Tristia
                                                                                        (Tristezze), un’opera composta da cin-
                                                                                        que libri di elegie in forma epistolare.
                                                                                        Le elegie sono centrate sul contrasto
                                                                                        Roma – Tomi: lo splendore culturale e
                                                                                        mondano di Roma viene messo a con-
                                                                                        fronto con lo squallore di una provincia
                                                                                        ai limiti del mondo, barbarica e priva
                                                                                        di attrattive. Questo contrasto può
                                                                                        essere interpretato come un’opposi-
                                                                                        zione tra un passato felice ma perdu-
                                                                                        to e un presente ostile in un paesag-
                                                                                        gio che Ovidio definisce “finis terrae”.
Il disegno rappresenta la riproduzione
stilizzata della statua del poeta Publio     PIGMALIONE E LA FANCIULLA D’AVORIO: L’IDEALE IMPOSSIBILE.
Ovidio Nasone in piazza XX Settembre                               (Ovidio, Le Metamorfosi, Libro X)
a Sulmona. Il piedistallo disegna la “m”
di Metamorfosi, in alto a sinistra il pen-              di A. Basilavecchia, A.A.De Luca, G. D’Alessandro, N. Santilli
nino tra le dita e nel corpo le lettere a
formare il nome di Ovidio. Su trenta         Pigmalione, re di Cipro, era famoso per la sua abilità di scultore. La passione
opere partecipanti al concorso, il logo      per il suo lavoro lo distoglieva dal pensiero del matrimonio. Era convinto
di Ciotti è stato scelto come marchio        che nessuna donna potesse eguagliare in bellezza le forme femminili che egli
identificativo di “Ovidio 2017” da una       stesso era capace di modellare. Si innamorò di una statua d’avorio da lui stesso
commissione di esperti, presieduta dal       creata e scolpita. Il suo ideale amoroso assunse concretezza: un oggetto mo-
sindaco di Sulmona Annamaria Casini.         dellato nella realtà, ma con caratteristiche inanimate. Pigmalione era disposto
a dare tutto ciò che possedeva per ve-                      IL MITO
dere la statua animarsi. La notte gia-
ceva accanto alla sua amata scultura,          di A. Basilavecchia, A.A.De Luca, G.        Publio Ovidio Nasone nasce a
con la speranza di vederla mutare in                 D’Alessandro, N. Santilli             Sulmona il 20 marzo del 43 a.c.
carne ed ossa. “Galatea” era il nome
che Pigmalione aveva scelto per la sua       Il Mito (dal greco μύθος= racconto)               A 12 anni, nel 32 a.c. , si
statua, ornata di preziosi tessuti e di      è una narrazione fantastica traman-                recò a Roma per
gioielli. Nonostante tutto, rimaneva         data oralmente o in forma scritta.                 completare gli studi di
solo una immagine. Giunse il periodo         Gli antichi miti erano principalmen-
nel quale si celebravano riti in onore       te storie sacre, che assumevano va-                grammatica e retorica.
di Afrodite, dea protettrice dell’isola.     lenza simbolica. Greci, Assiri e Egizi
Pigmalione si recò al tempio della dea,      elaboravano continuamente racconti                Compì numerosi viaggi:
portando ricche offerte ed innalzando        mitici che avevano per tema la storia              giunse ad Atene, visitando
preghiere appassionate. Il re di Cipro       del mondo,le origini delle creature, il            le città dell’ Asia minore .
invocava Afrodite perché esaudisse il        rapporto tra uomo e divinità,il miste-
suo desiderio: poter avere in moglie         ro della vita e della morte. In base              Destinato alla carriera
colei che egli stesso aveva forgiato con     alla tematica trattata , i miti possono            forense e politica ,Ovidio
le sue stesse mani. La dea fece innalza-     essere distinti in 5 diverse tipologie:
re le fiamme dell’altare fino al cielo per                                                      avverti subito l’inclinazione
                                             - miti cosmogonici, si propongono
tre volte: era il suo assenso alla           di spiegare la genesi dell’ universo;              verso la poesia .
richiesta. Pigmalione si precipitò a         - miti antropogonici , relativi alla nasci-
casa, speranzoso di abbracciare la sua       ta dell’uomo;                                     Entrò nei circoli di Messalla
Galatea: vide mutare la superficie           - miti teogonici, spiegano l’origine               Corvino e di Mecenate ed
d’avorio della sua statua, il petto sol-     delle divinità e la loro discendenza;              intrattenne rapporti di
levarsi, gli occhi chiudersi. Incredulo      - miti eziologici, raccontano l’origine            amicizia con diversi illustri
le afferrò la mano che diventava cal-        delle attività economiche, delle norme
da e soffice con il polso palpitante. La                                                        intellettuali ed artisti
                                             che regolano la convivenza civile(riti,
statua si stava trasformando in una me-      leggi ecc.), delle città e luoghi di culto;        dell’epoca.
ravigliosa fanciulla. Pigmalione sposò       - miti eroici, raccontano le avventure
la sua amata Galatea. Dal matri-             e le imprese degli eroi. Originariamen-           “Ego sum praeceptor
monio nacquero Pafo e Metarme.               te i miti erano tramandati oralmente.              amoris”. Molte opere di
Pafo, successore di Pigmalione, fu           Esistevano narratori preposti a questo             Ovidio (Ars amatoria, i
il padre di Cinira che fondò a Cipro         scopo (gli anziani delle tribù, gli uomini
la città di Pafo, dove fu costruito il
                                                                                                Remedia Amoris ) trattano
                                             colti della comunità). Con il trascor-
famoso        tempio     di      Afrodite.   rere del tempo i miti si modificarono.             tematiche relative all’
                                                                                                amore. Esse costituiscono
                                                                                                preziose fonti, da cui è
                                                                                                possibile attingere
                                                                                                informazioni sui vari aspetti
                                                                                                della società dell’epoca.

                                                                                               “Relegatus non exul”
                                                                                                (Tristia II,2) Ovidio venne
                                                                                                regalato da Augusto a Tomi
                                                                                                sul mar Nero (8 d. C). La
                                                                                                “relegatio” si differenziava
                                                                                                dall’“exilium” : non
                                                                                                prevedeva la perdita dei
                                                                                                diritti di cittadino e la
                                                                                                confisca dei beni. Vi rimase
                                                                                                fino alla morte avvenuta nel
                                                                                                17 o 18 d. C.

                                                                                              

                            lavocedelgonzaga2016@gmail.com
Nella trasmissione orale, infatti, ogni        li affidò alla corrente del Tevere nella speranza che qualcuno li trovasse e si pren-
narratore arricchiva la vicenda di nuovi       desse cura di loro. Lo stesso giorno, una lupa che era scesa al fiume per abbeve-
particolari. L’invenzione della scrittura      rarsi nei pressi del Colle Palatino udì il vagito dei bimbi. Li portò a riva, li
permise la nascita di opere codificate         riscaldò e li sfamò con il suo latte. Passò in quel luogo il pastore Faustolo che,
per iscritto.                                  senza esitare, li portò a casa da sua moglie, la quale li crebbe come fossero stati
                                               suoi figli. Divenuti adulti, i gemelli vennero a conoscenza della loro
Caratteri del Mito Greco.                      origine. Tornarono, quindi,          ad Albalonga: uccisero lo zio Amulio,
- Nel mito greco tutto è possibile.            restituirono il trono al nonno Numitore e liberarono la madre che era sta-
Nonostante le infinite possibilità di          ta imprigionata per tutti quegli anni. Un giorno i due decisero di fonda-
invenzione fantastica, esso non è ca-          re una città. Nacquero dei disaccordi: Romolo voleva costruire sul Col-
otico ma ordinato con regole e si-             le Palatino, Remo preferiva la pianura. Così si affidarono al responso
gnificati precisi che rispecchiano la          degli dei, i quali stabilirono che la scelta sarebbe toccata a chi avesse visto,
concezione religiosa del popolo.               in un certo tempo e in uno spazio definito di cielo, il maggior numero di uc-
- I greci erano politeisti e descrivevano      celli. Vinse Romolo, che subito iniziò a tracciare con l’aratro il solco sacro che
i loro dei come esseri antropomorfi,           avrebbe delimitato la città. Remo iniziò, di rimando, a infastidirlo sul lavoro
simili ai mortali nel fisico come nel          Romolo si arrabbiò e lo uccise, diventando così il primo Re di Roma.
carattere.                                     Correva l’anno 753 a. C.
- Ogni divinità esercitava il suo
potere su un ambito specifico.
- Tutti gli dei erano sottoposti a una
divinità superiore: il fato, una for-
za del destino che guida la storia.
- I Greci credevano che gli dei inter-
venissero in OGNI ASPETTO della vita
umana: vedevano sempre nella realtà
qualcosa di misterioso, che non riusciva-
no a spiegare con la sola ragione umana.

Caratteri del Mito Romano.
- I primi abitanti credevano in mol-              CLELIA: LA CORAGGIOSA                   Tevere. Poiché non esisteva più il
tissime divinità locali con una speci-
fica funzione legata ai singoli aspetti
                                                           RIBELLE                        ponte Sublicio, Clelia, la ragazza
                                                                                          che guidava il gruppo delle fuggiti-
della vita quotidiana. Queste divinità
                                                 di A. Basilavecchia, A.A.De Luca, G.     ve, invitò le ragazze ad attraversare
possedevano poteri limitati: erano le-
                                                       D’Alessandro, N. Santilli          a nuoto il fiume. Tutte si gettarono in
gate a piccole leggende e culti locali.
                                                                                          acqua senza temere il freddo, furo-
- Le vicende narrate avevano protago-
                                               Clelia era una giovane romana che          no avvistate dalle sentinelle romane.
nisti uomini leggendari legati alla nasci-
                                               dimostrò il suo coraggio nel periodo       Condotte davanti a Porsenna, il re
ta e al consolidamento della loro città.
                                                 in cui Roma era assediata da             interrogò Clelia che si era fatta
                                               Porsenna, re degli Etruschi. Gli           avanti per dichiararsi colpevole di aver
                                               Etruschi e i Romani avevano stipulato      istigato le altre fanciulle a fuggi-
 Romolo e Remo: storia e                       la pace, ma Porsenna aveva chiesto         re. La fanciulla rispose con fierez-
mito della fondazione ROMA                     nove fanciulle in ostaggio che,            za alle domande. Il re restò am-
                                               puntualmente, i Romani dovevano            mirato dalla determinazione della
  di A. Basilavecchia, A.A.De Luca, G.         consegnare. Alcune fanciulle scap-         ragazza. A Clelia fu concesso di ri-
        D’Alessandro, N. Santilli              parono dall’accampamento etru-             tornare a Roma e di portare altre
                                               sco e si diressero verso il fiume          cinque ragazze.
Amulio e Numitore erano due fratelli
che, nell’antico Lazio, si contendevano
il trono della città di Albalonga. Quando
Amulio riuscì a cacciare il fratello, co-
strinse la figlia di lui Rea Silvia a diven-
tare vestale, per non avere possibili
rivali al trono. La fanciulla, però, fu
amata dal dio Marte: nacquero due
gemelli, Romolo e Remo. Lo zio infu-
riato ordinò che i neonati fossero su-
bito uccisi. La guardia non ebbe il co-
raggio di commettere un simile delitto:
mise di nascosto i piccoli in una cesta e
Attualità                                 ternazionale delle Donne”. Nel 1977,        subito nella storia. Negli anni suc-
                                          l’Assemblea Generale delle Nazioni          cessivi fino allo scoppio della prima
  La giornata internazionale              Unite dichiarò l’8 marzo come “Gior-        guerra mondiale sono state organiz-
   della donna:“L’8 Marzo”                nata delle Nazioni Unite per i diritti      zate molte altre giornate dedicate ai
                                          delle donne e la pace internaziona-         diritti delle donne. A San Pietrobur-
         di Eva D’Alessandro              le”, chiedendo agli Stati membri di         go, l’8 marzo 1917, le donne hanno
                                          osservarla e riconoscere l’urgenza          manifestato per chiedere la fine della
La festa della donna ricorre l’8 Marzo    di mettere fine alle discriminazioni        guerra. In seguito, durante la Secon-
di ogni anno per ricordare le conqui-     per raggiungere un piena e paritaria        da conferenza internazionale delle
ste sociali, politiche ed economiche      partecipazione delle donne alla vita        donne comuniste, che si è svolta a
contro le discriminazioni e le violen-    civile e sociale del proprio paese.         Mosca il 14 giugno 1921, è stato sta-
ze di cui ancora oggi sono vittime                                                    bilito che l’8 marzo fosse la Giornata
                                          lavocedelgonzaga2016gmail.com
le donne in molte parti del mondo.                                                    internazionale dell’operaia. In Italia
L’iniziativa di celebrare questa gior-                                                la prima giornata dedicata alla don-
nata fu presa per la prima volta
                                                     LA MIMOSA                        na si è svolta nel 1922, il 12 marzo.
nel 1909 negli Stati Uniti, quando il              di Eva D’Alessandro
partito socialista americano orga-                                                                 LA MIMOSA
nizzò una manifestazione a soste-         La mimosa è una pianta originaria
gno del diritto al voto delle donne.      dell’Austria, importata in Europa nel                di Martina Del Grosso
Le origini di quella che viene defini-    XIX secolo. Nel 1946 l’UDI (unione
ta “festa della donna ” sono contro-      Donne in Italia) decise di adottare         Diversi     motivi    hanno      porta-
verse . Una versione racconta di un       questa pianta come simbolo della            to a utilizzare come simbo-
presunto incendio divampato a New         festa della donna, su iniziativa delle      lo di questa festa la mimosa:
York l’8 marzo del 1908 nei locali        attiviste Rita Montagnana e Teresa            Il primo, perché la mimosa è una
dell’industria tessile “Cotton”, dove     Mattei, l’UDI (Unione Donne in Ita-         pianta pioniera, spontanea, che
129 operaie protestavano sui propri       lia), Il fiore inizialmente proposto era    ben rappresentava la volontà di ri-
turni lavorativi quotidiani massa-        l’orchidea ma la Mattei, che l’anno         vendicare i diritti della donna e le
cranti. Il proprietario della fabbrica,   dopo avrebbe fatto parte dell’Assem-        lotte per farli valere. Il secondo è
un certo Mr Johnson, bloccò tutte         blea Costituente, per evitare che la        che fiorisce nel periodo di Febbra-
le porte per impedire loro di usci-       scelta ricadesse su un fiore costoso,       io. Il terzo, è che i suoi fiori sono
re. L’incidente provocò la morte di       raccontò una leggenda in cui la mi-         luminosi, allegri, solari, all’apparen-
tutte le donne rimaste intrappolate       mosa rappresentava, per il popolo           za delicati, ma in realtà forti e or-
all’interno. In realtà un incendio ci     cinese, il calore familiare e il simbolo    gogliosi, proprio come una donna.
fu, ma non in quella data. Gli archivi    della gentilezza femminile. In que-         L’8 marzo del 1946 fu celebrata la
del Museum of the city of New York        sto modo convinse il “gentil sesso”         prima vera Giornata Internazionale
non riportano tracce dell’incendio        a propendere per la scelta del fiore        delle Donne in tutta Italia, il cui sim-
della “Cotton”. Tuttavia, sono pre-       dai graziosi rametti gialli. La mimosa      bolo divenne, appunto, la mimosa.
senti immagini sconvolgenti riguar-       è una pianta spontanea: i suoi fiori        Il termine “Festa” della Donna
danti un altro incendio divampato         sono luminosi e delicati all’appa-          può risultare      improprio, perché
il 25 marzo 1911 alla “Triangle Shir-     renza. Ad uno sguardo attento, non          l’8 marzo ha una storia ricca e sof-
twaist Company”, una fabbrica di          sfugge il carattere rigoglioso della        ferta, che racconta dei sacrifici di
camicie ubicata negli ultimi 3 piani      mimosa che ben rappresenta la fi-           tante donne che hanno lottato
di un edificio di Washington Place        gura della donna nel suo complesso.         per guadagnare rispetto diritti.
in cui 500 donne ed un centinaio di
uomini lavoravano in condizioni di        Curiosità Secondo gli Indiani d’Ame-
totale sfruttamento 60 ore a settima-     rica i fiori della mimosa significano
na. Tutti i lavoratori,maschi e fem-      forzae femminilità.
mine, erano privi di diritti e di nor-
                                          lavocedelgonzaga2016gmail.com
me che tutelassero la loro sicurezza.
Le proteste femministe si diffuse-
ro in tutta Europa, ma fu solo nel
                                            LA FESTA DELLA DONNA:
1917, quando le donne di San Pie-                 di Martina Del Grosso
troburgo scesero in piazza per chie-
dere la fine della guerra, che si fis-    La giornata internazionale della don-
sò all’8 Marzo la festa delle donne.      na, che si festeggia ogni anno l’8 mar-
Nel 1946 l’Italia partecipò a que-        zo, è stata istituita per ricordare da un
sta iniziativa scegliendo la mimo-        lato le conquiste politiche, sociali ed
sa come simbolo di ricorrenza.            economiche delle donne, dall’altro le       Acacia dealbata è una pianta alla famiglia delle
 L ‘ONU proclamò il 1975 “Anno In-        discriminazioni e le violenze da loro       Mimosaceae
Attualità                                    Le trasformazioni socio-economiche della società hanno determinato dei
                                             cambiamenti nella struttura della famiglia tradizionale. L’iter legislativo
Le trasformazioni della famiglia             ha preso atto delle trasformazioni interne alla società, introducendo una
italiana: il ruolo della donna.              serie di innovazioni, che continuano ancora oggi. “Il 19 maggio 1975 la
                                             riforma del diritto di famiglia (legge n. 151), basata sul principio di ugua-
            di Gioia Leanza                  glianza morale e giuridica dei coniugi (art. 29 della Costituzione), estende
                                             alla moglie i diritti che erano stati strettamente riconosciuti solo al marito.
“La Repubblica riconosce i diritti della      Fino ad allora le norme che regolavano le relazioni tra i coniugi si basavano
famiglia come società naturale fon-          sul Codice Civile del 1942 che concepiva la famiglia fondata sulla subordina-
data sul matrimonio. Il matrimonio           zione della moglie al marito, nei rapporti personali, patrimoniali, nelle relazioni
è ordinato sulla eguaglianza morale          di coppia e nei riguardi dei figli. Il Codice, inoltre, discriminava i figli nati
e giuridica dei coniugi, con limiti sta-     fuori dal matrimonio (figlio naturale) ai quali erano riconosciuti meno diritti
biliti dalla legge a garanzia dell’unità     che ai figli legittimi”. Corriere della Sera “La ventisettesima ora”, 1975-2015
familiare”. (Costituzione Repubblica-        Diritto di famiglia “40 anni di riforme e aggiustamenti”. L’ ingresso nel mondo
na- 1948- Art. 29). La fisionomia della      del      lavoro       e      l’acquisizione      dell’indipendenza     economica
famiglia italiana ha subito e profonde       delle donne sono tra i fattori che hanno maggiormente contribuito
trasformazioni negli ultimi decenni.         alla destabilizzazione degli equilibri         tradizionali. Dagli anni settanta
La famiglia “tradizionale”, fino agli        ad oggi nuovi            cambiamenti nella società hanno ulteriormente
Cinquanta, poneva particolare impor-         influito sulla trasformazione della famiglia italiana La giornalista
tanza al matrimonio; l’unione tra due        Nicoletta Cottone afferma: “… l’incremento dell’istruzione, il progressivo
persone, sancito dal vincolo religio-        aumento dell’età del matrimonio e dell’uscita dalla famiglia di origine.
so-giuridico, conteneva caratteristiche      Quest’ultimo fenomeno è legato alle difficoltà di ingresso nel mondo del
statiche ed un valore di indissolubilità.    lavoro, alla diffusa precarietà, alla dilatazione dei tempi necessari per
“Alla base della formazione della so-        raggiungere una stabile occupazione..”. “Cambia la famiglia italia-
pravvivenza di una” famiglia tradi-          na: più anziani, meno figli, molti single” IL Sole24ore, 3 Maggio
zionale” tutta pervasa dalla morale          2007. Sono nate nuove tipologie di famiglia: quelle costitute da sin-
cristiana , come una famiglia italiana       gle, le “libere unioni”, le famiglie “ricostituite”. Le esigenze lavorative di
fino agli anni Cinquanta, vi erano due       entrambi i coniugi, inoltre,          hanno determinato la formazione delle
caratteristiche:1) rapporti sessuali con-    cosiddette “coppie pendolari” che vivono o per scelta o per necessità fuori dalla
sentiti solo tra coniugi; 2) matrimonio      dimora abituale. Si preferisce la convivenza per rispondere ad
considerato una unione per la vita”.         esigenze      contingenti:     diminuiscono      sempre      più   i   matrimoni,
A. Golini, «Profilo demografico della        come rilevano le indagini dell’Istat. Cambia la visione del matrimonio.
famiglia italiana», in La famiglia italia-   Crescono i nuclei “mono genitoriali”. secondo l’indagine parlamentare
na dall’Ottocento a oggi “. Questo ha        ammonterebbero a circa 2 milioni, di cui l’83,6 per cento é costituito da
contribuito alla sopravvivenza della         donne. Le famiglie sono sempre meno numerose. Nasce il problema della
famiglia tradizionale che, fino al pri-      solitudine all’interno dei nuclei familiari, che colpisce i bambini ma
mo dopoguerra, si presentava come            anche gli anziani. La domanda che ci poniamo dunque è la seguen-
una istituzione immutabile nella sua         te: la famiglia “moderna”              continua ancora a costituire l’istituzio-
struttura. Essa era composta dal padre       ne più importante della società e della sfera privata di ciascuno?
che aveva la posizione predominante
di capofamiglia in quanto era l’unico
  lavoratore; la moglie che si occupa-
va dei lavori domestici e dei figli; in-
fine i nonni o altri parenti stretti che
vivevano tutti nella stessa casa.
Particolare importanza si dava ai
legami di parentela; l’educazione
era affidata non ai soli genitori, ma
all’intera comunità famigliare. Tale
famiglia veniva definita “patriarcale
“: il pater familias aveva il potere su
tutti i componenti del nucleo fami-
liare. Emergeva una vera “asimme-
tria” riguardo ai ruoli tra i due sessi.
La donna era per molti aspetti sot-
tomessa all’ uomo: si occupava solo
dei lavori domestici, ricopriva un ruo-
lo marginale all’interno della società,
la sua istruzione non era valorizzata.
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