Questo non è il giorno più bello della mia vita
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“Questo non è il giorno più bello della mia vita” Monica De Santis Sabrina Fasano è una bella 36enne del centro storico di Salerno. Capelli neri, occhi scuri e un sogno da realizzare, quello di sposarsi con il trentenne Giovanni Vassallo. Sabrina, che lavora da Toys sul corso Vittorio Emanuele, aveva programmato il suo matrimonio già da un anno. La data prescelta: 11 ottobre 2020, ore 16, chiesa di Sant’Agostino, a qualche mese di distanza dal matrimonio della sorella Alessandra previsto per l’aprile dello stesso anno. Poi il lockdown e la paura di dover rinviare tutto. Ma Sabrina è ottimista. Così decide di non cambiare la data delle sue nozze cosa che purtroppo è costretto a fare la sorella (Alessandra alla fine si è sposata lo scorso mese). L’unica cosa che decide di annullare è il viaggio di nozze. Alla programmata crociera preferisce una breve vacanza ad Ischia, meglio rimanere in Campania e non correre rischi. Tutto è pronto, il vestito, le bomboniere, i confetti, il locale e anche gli invitati. Già gli invitati, durante il lockdown Sabrina decide di ridurre il numero dei partecipanti al suo matrimonio per rispettare le regole dettate dal governo. Così in tutto invita solo 74 persone, però alcuni le comunicano che non prenderanno parte al ricevimento proprio per la paura del covid così il numero scende a 47. Sabrina comunica così al ristorante “Voce del Mare” il numero dei partecipanti e tra una prova d’abito e un’ordinanza regionale prosegue i suoi preparativi. Ma poi arriva l’ultima ordinanza, quella che riduce gli invitati a 20 e Sabrina va in panico… “Ma come faccio adesso. Io mi devo sposare l’11, quindi non rientro in questa ordinanza, che vale fino al 7 ottobre, ma se poi la prolunga, o se detta regole ancora più restrittive? Come posso regolarmi. Mancano così pochi giorni al matrimonio. Come posso dire vicino ad alcuni
invitati ‘scusate voi non potete venire perchè dobbiamo essere massimo 20’. Credo davvero che stavolta il governatore abbia sbagliato”. Sabrina è amareggiata, quello che sognava sin da piccola, non è il giorno più bello della sua vita… “Sto vivendo questo matrimonio con un’ansia che non si può raccontare. Non auguro a nessuno di dover organizzare le nozze in queste condizioni. Ovunque vai ci sono restrizioni da rispettare. Già mi devo sposare con indosso la mascherina. Poi in chiesa non potranno entrare più di 40 persone, il che vuol dire che molti amici che volevano venire solo alla funzione dovranno aspettare, distanziati, fuori. Poi al locale tavoli non troppo vicini e non più di 6 persone per ogni tavolo. Mascherine se ci si alza dal posto, niente balli. Insomma non è più un matrimonio”… E’ un fiume in piena Sabrina, tanto emozionata per la nuova vita che l’aspetta con il suo Giovanni quanto arrabbiata per come stanno andando le cose. Se le si chiede perchè non ha rinviato prontamente risponde… “Rinviare? e a quando? Chi mi dice che a dicembre non chiudono tutto? Chi mi garantisce che ad aprile è stato trovato il vaccino? No, a questo punto meglio sposarsi. Non vedo l’ora di dire sì e farla finita. Quello che vorrei far capire al governatore è che tutte queste decisioni che prende incidono non di poco sulla vita delle persone. Organizzare un matrimonio costa. Noi abbiamo speso tra i 15 e i 20 mila euro. Durante il lockdown sono stata tre mesi senza stipendio, la cassa integrazione è arrivata a giugno, però le spese andavano avanti. Il fitto di casa l’ho dovuto pagare, le utenze le ho pagate. Ora non può fermarci ancora. Chi ci dà i soldi per aspettare ancora, lui? Questo, non è un problema solo mio, ma anche di altre ragazze che come me si devono sposare in questo periodo. Dobbiamo sposarci, è giusto così”.
“Appositi contenitori per deiezioni canine ordinanza per utilizzo dei sacchetti trasparenti” di Erika Noschese “Acquistare appositi contenitori per le deiezioni canine e imporre l’utilizzo di buste trasparenti per la raccolta dell’indifferenziato”. E’ la proposta avanzata dal consigliere della Lega Giuseppe Zitarosa che, in questi giorni, sta raccogliendo le istanze degli operatori di Salerno Pulita secondo cui nei sacchi neri, soprattutto delle attività commerciali, trovano ogni sorta di rifiuto, senza il rispetto delle norme dettate dalla raccolta differenziata. Zitarosa sottolinea come il regolamento comunale per disciplinare i padroni di casa prevede la raccolta degli escrementi mediante appositi sacchetti che dovrebbero poi essere depositati negli appositi cestini. “Peccato che in città manchino i cestini – ha dichiarato il consigliere della Lega Salerno – Il problema della carenza dei contenitori per rifiuti lungo le strade era già stato denunciato dal sottoscritto anni addietro”. Una problematica, questa, attenzionata anche dai padroni dei cani i quali si ritrovano ad affrontare quotidianamente il problema della carenza di cestini dei rifiuti in diverse zone della città. “E’ necessario che l’amministrazione provveda al più presto all’acquisto di appositi contenitori affinché i proprietari di cani possano depositare gli escrementi dei propri animali in modo corretto e civile”, ha aggiunto Zitarosa spiegando che con l’attività di raccolta differenziata della spazzatura, il Comune di Salerno ha consigliato ai cittadini l’uso di sacchetti trasparenti in modo da dare la possibilità agli operatori ecologici di controllare il rispetto delle regole sulla distinzione dei rifiuti da parte dei cittadini. “Tale raccomandazione è
rimasta inascoltata – ha aggiunto il consigliere della Lega – Gli operatori della municipalizzata Salerno pulita riferiscono di trovare nei sacchi non trasparenti dell’immondizia da loro raccolta materiali composti da rifiuti di ogni genere”. Da qui la richiesta di procedere all’emissione di un’ordinanza sindacale che disponga l’uso di sacchetti trasparenti per evitare l’abbandono indiscriminato di rifiuti sul luogo pubblico. Altro problema è quello dei cosiddetti rovistatori di cassonetti che frugano nei sacchetti della raccolta differenziata nel tentativo di appropriarsi di tutto ciò che può essere recuperabile, influendo negativamente sul decoro urbano. “La dispersione dei rifiuti e la sporcizia diventano ormai uno scenario purtroppo sempre più comune: contenitori dell’immondizia rovesciati, sacchetti malamente aperti dal contenuto sparso, rifiuti sparpagliati per strada – ha poi aggiunto il consigliere della Lega – Questo fenomeno avviene nel nostro Comune con sistematicità il lunedì sera e nella nottata seguente allorchè i cittadini conferiscono l’indifferenziato. E’ necessario un maggiore controllo del territorio da parte della polizia municipale”. “Vanificato il nostro lavoro, il flop del centrodestra non ha esaltato il risultato ottenuto alle regionali” di Erika Noschese “In un’altra coalizione il nostro risultato sarebbe stato esaltato, così è stato vanificato il lavoro fatto”. Parla così
Antonio Iannone, senatore di Fratelli d’Italia che analizza il risultato post elettorale che ha visto il partito guidato da Giorgia Meloni in netta risalita tanto da attestarsi, in provincia di Salerno, come primo partito della coalizione di centrodestra. Onorevole, vittoria schiacciante del centrosinistra e tracollo del centrodestra. Si aspettava questo risultato? “Sinceramente, non speravo di poter vincere ma sicuramente mi aspettavo una tenuta maggiore della coalizione”. A cosa si deve secondo lei una vittoria così importante del governatore De Luca? “Secondo me ci sono tre fattori che hanno determinato la percentuale: il fatto che ha dispiegato, attraverso un potere clientelare, 15 liste che hanno determinato voti a tutti, soprattutto nelle realtà più piccole perchè l’elettore che non ha una visione di insieme pensa forse che candidati che escono dalla propria realtà comunale vengano eletti consiglieri regionali e ancora una volta sono stati premiati gli elettori dei comuni più piccoli e delle aree interne che, alla fine, hanno fatto solo da portatori d’acqua attraverso i candidati; l’altro aspetto è stata la gestione mediatica dell’emergenza Covid che ha determinato un aumento esponenziale della sua visibilita anche se, come i fatti dimostrano, De Luca alla fine non ha gestito niente. Ha chiuso la Regione quando il virus al sud non c’era e oggi invece siamo tristemente primi per i contagi e ci approssimiamo a vivere un inverno preoccupante. Terzo elemento è sicuramente la questione che il centrodestra ha agevolato questo straripamento elettorale di De Luca, a partire dai travagli della scelta, negli altri partiti della coalizione di centrodestra, interni anche allo stesso partito che esprimeva il candidato presidente e hanno messo De Luca nella condizione ideale di tirare in porta”. Fratelli d’Italia, in provincia di Salerno, è il primo partito della coalizione che, in tutta la regione, ha mostrato una risalita. Un risultato, anche se parzialmente, soddisfacente? “Noi innanzitutto abbiamo fatto la campagna elettorale mettendo in campo tutto quello che avevamo. Credo che anche Caldoro ci possa riconoscere che nonostante non fosse un candidato di derivazione del nostro
partito, come è nostro costume, da persone serie, abbiamo fatto il massimo possibile, anzi ci riteniamo danneggiati perchè in una coalizione diversa il nostro risultato sarebbe stato esaltato. In questo modo, invece, viene vanificato il nostro lavoro ma possiamo registrare con soddisfazione solo il fatto che è la prima volta, in una elezione regionale. che Fratelli d’Italia risulta prima lista; non è capitato neanche dove abbiamo vinto o dove abbiamo vinto con un candidato nostro perchè è chiaro che quando il partito esprime il nia, tutti i dirigenti di partito che hanno fatto la campagna elettorale al meglio delle loro possibilità, per altro in una condizione molto disagiata, strana perchè non si potevano fare grandi manifestazioni per non essere criticati per gli assembramenti. Se c’era poca gente voi giornalisti avreste scritto che si faceva pippa e per noi che siamo un partito di appartenenza e di territorio e contatto diretto questo è stato minorante, senza considerare che più di metà della campagna elettorale si è svolto in periodo estivo, di vacanze e c’era la voglia da parte della gente di evadere, dopo il lockdown”. Fra sei mesi circa l’amministrazione comunale di Salerno è chiamata al voto per il rinnovo della stessa. Da dove dovrebbe ripartire il centrodestra e su cosa deve invece lavorare Fratelli d’Italia? “Noi innanzitutto siamo ancora impegnati con i ballottaggi e siamo ancora applicati su questa campagna elettorale. Successivamente, si aprirà una riflessione, prendendo atto dei nostri assetti, del risultato nostro ma continuiamo a ragionare oggi come ieri: la scelta dei candidati deve essere la scelta dei candidati migliori per incanalare un progetto politico. Non si può andare avanti con la logica delle indicazioni e credo si debba lavorare in una direzione di rinnovamento ma di questo ne parleremo dopo questo turno di ballottaggio che per noi è importante”.
Giulia De Luca, da Nocera a Venezia di Marika Esposito Nocera Inferiore festeggia la sua piccola star. In un incontro pubblico svoltosi nel pomeriggio di giovedì presso palazzo di Città, il sindaco e gli assessori hanno voluto omaggiare Giulia De Luca. La piccola è, infatti, una delle protagoniste del film ‘Lacci’ che ha aperto la 77esima della mostra del Cinema di Venezia. Nel cast del film che sta ricevendo già molti consensi da parte di critica e pubblico, ci sono attori di spessore come Alba Rohrwacher, Luigi lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando e Giovanna Mezzogiorno. Il film, ambientato a Napoli, parla della storia di Aldo e Vanda. Dalla loro unione nascono due bambini Sandro e Anna. Con il passare del tempo Aldo si sente soffocare crede che il matrimonio lo abbia imprigionato limitando la sua libertà. Attratto da una giovane studentessa Aldo decide di seguire ciò che lo appassiona davvero: scappa a Roma abbandonando la sua famiglia, pur sapendo che quest’avventura non avrà futuro e che il suo posto è a casa con la sua famiglia. “Siamo felici di avere ragazze/ragazzi che portano nel mondo il nome di Nocera Inferiore; siamo orgogliosi!”, ha detto l’assessore alle politiche culturali, che ha sottolineato così l’importanza di valorizzare le capacità dei giovani. Il sindaco Manlio Torquato continua complimentandosi della bravura di Giulia. La piccola Giulia, che frequenta la prima media, ha raccontato dello scherzo, fattogli dall’insegnante del gruppo teatrale, che frequenta da qualche anno, Simona Torta, quando era arrivato il momento di comunicarle di essere riuscita a superare i provini… “Mia madre mi era venuta a prendere a danza e mi ha portato a teatro dove Simona mi aspettava. Con un lunghissimo gioco di parole mi fa inizialmente capire di non avercela fatta, ma dopo una
lunghissima pausa e dopo aver perso tutte le speranza mi comunica l’esito positivo dei provini: dovevo interpretare Anna, la figlia di Aldo e Vanda. Recitare è una mia passione - continua Giuliama quando sono stata chiamata ho avuto paura: a teatro la maestra ci diceva cosa fare, avevamo storie diverse ma interpretavo, sempre, lo stesso personaggio; al cinema devi seguire un certo ordine, uno schema fisso e non ero sicura di riuscire ad imparare tutte le parti a memoria. Il film non era semplice”. Ma con l’aiuto della maestra, che le è stata accanto in quest’avventura la piccola star, è riuscita a superare le proprie paure. “Facendo danza avevo in programma, fino a qualche anno fa, di fare la ballerina ma incontrando attori e vivendo questa esperienza ho capito che a me piace davvero molto recitare” così la piccola Giulia ci parla del suo futuro. Simona Torta, l’insegnante di teatro di Giulia, ci tiene a sottolineare l’importanza di non essere sopraffatti dal successo. “Non viviamo ciò come se dovessimo superare un esame è come non premiare il percorso fatto: il teatro è un luogo di accoglienza dove ci si può conoscere meglio condividendo le emozioni e la dolcezza.” la maestra di Giulia consiglia alla piccola di restare impegnata a teatro e in tutte le cose che fa ma sopratutto si raccomanda di rimanere così com’è: una semplice e solare ragazzina. “Abbattere la Tari utilizzando i soldi della manifestazione Luci
d’Artista” “Abbattere la Tari con i soldi di Luci d’Artista”. E’ la proposta avanzata dal consigliere Antonio Cammarota, presidente della Commissione Trasparenza che chiede all’amministrazione comunale di abbattere la tassa sui rifiuti. “Piaccia o no Luci d’Artista in queste condizioni non si può fare, si usino allora i 750 mila euro per abbattere la salatissima tassa sui rifiuti, rinviata per il covid ma che tra qualche giorno, in piena pandemia e in piena crisi economica, le famiglie dovranno pagare tutta intera”, ha dichiarato il capogruppo de La nostra Libertà. “Tutti sanno che siamo favorevoli alla manifestazione tanto che abbiamo proposto il marchio Luci d’Artista – ha aggiunto il presidente della commissione Trasparenza – “ma se si vietano i fuochi di San Matteo, si impedisce una birra all’aperto la sera, si rinviano i banchetti nuziali, si minacciano ulteriori restrizioni, per coerenza e per serietà non si possono spendere 750 mila euro per una edizione ridotta e quindi con minimo vantaggio per pochi ma con alto rischio per tutti”. Da qui la proposta: “se si vuol favorire l’economia si favoriscano le tasche dei salernitani, finanziando con quei soldi l’abbattimento della Tari che pensavamo di non dover più pagare, dando respiro alle famiglie”, conclude Cammarota, il quale annuncia che già oggi la proposta verrà rivolta all’assessore e alla commissione consiliare competente. (er.no) Aperta un’inchiesta sul parto
della mamma Covid di Giuseppe Colamonaco La procura della Repubblica di Nocera Inferiore ha aperto un’inchiesta sul parto trigemellare di una trentasettenne paziente nocerina affetta da Covid19 avvenuto all’ospedale Umberto I. La partoriente giunta all’ospedale di Nocera Inferiore, era stata immediatamente trasferita al II policlinico a Napoli, come da piano anti contagio del centro regionale ostetrico, ma purtroppo qui dove non è stato possibile ricoverarla per indisponibilità di posti. A questo punto è stata nuovamente trasferita a Nocera Inferiore, dove alla luce tre gemelli. Di questi , purtroppo, uno è morto, mentre gli altri due sono fortunatamente in buone condizioni, risultati, inoltre, negativi al Coronavirus e al momento si trovano in terapia intensiva perchè un po’ sottopeso. Ora la vicenda è oggetto di indagini aperte dal sostituto procuratore Angelo Rubano e condotte dai carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore. Sembrerebbe, da quanto appurato dagli inquirenti, che la mamma dei tre gemellini sia stata visitata dai sanitari in servizio al policlinico e poi dimessa perché non c’erano posti, riaffidandola, dopo non poche proteste, al primario nocerino Andrea Lupi. Quest’ultimo aveva chiamato anche i carabinieri e la polizia per chiedere un intervento senza, però riuscire ad ottenerlo. Da qui, la corsa a Nocera Inferiore, l’arrivo, l’operazione all’Umberto I con quello che è poi capitato anche con la chiusura della sala operatoria per le opportune sanificazioni e quindi con altri pazienti che si sono visti rinviare gli interventi. I militari dell’Arma, al comando del tenete colonnello Rosario Di Gangi, stanno battendo, al momento, diverse piste e nelle prossime ore potrebbero emergere ulteriori particolari. Non è escluso un approfondimento medico legale.
“Tamponi periodici per il personale sanitario” Come noto, il crescente aumento, in questi ultimi giorni del numero di contagi da Covid19 in Regione Campania, non può certo essere trascurato e per tale motivo, bisogna mettere i Lavoratori nelle migliori condizioni possibili per poter operare, in questa grave emergenza sanitaria che viviamo ormai da mesi”. E’ l’incipit di un documento a firma della Uil Fp di Polla ed indirizzato al Direttore Generale dell’Asl Salerno. I delegati GAU ed RSU, chiede che siano effettuati i tamponi, in modo periodico, a tutti i lavoratori dell’azienda Sanitaria di Salerno per monitorare l’andamento dell’epidemia e per scongiurare il pericolo di diffusione del contagio da Covid-19, soprattutto tra il personale sanitario maggiormente esposto. Inoltre si chiede di potenziare, l’approvvigionammo e la diffusione capillare nei Presidi Ospedalieri, dei dispositivi di protezione utili a prevenire il contagio e di accelerare con urgenza, la conclusione della procedura per i “laboratori sviluppo tamponi” nei presidi di pertinenza di dell’azienda sanitaria. Ricordiamo , sottolinea la nota sindacale, che con delibera n. 807 del 31 luglio scorso è stata indetta apposita procedura per l’attivazione della fornitura di tamponi rapidi molecolari atti ad individuare in modo veloce il virus Sars-Cov2 da destinare ai Laboratori Analisi dei Presidi Ospedalieri di Vallo della Lucania, Sapri, Battipaglia, Sarno e Polla, ma che a tutt’oggi non risultano attivi. Con l’apertura delle Scuole e l’arrivo dell’influenza stagionale, cresce la necessità di avere una “potenza di fuoco” importante, per rispondere in modo celere, al possibile aumento di richieste di tamponi, che permetterebbe di diminuire in modo drastico l’eventuale periodo di quarantena,
in attesa di esito del risultato. Infine la nostra organizzazione sindacale ravvisa, che tutti gli operatori sanitari, stanno lavorando con encomiabile abnegazione per contrastare il coronavirus, nonostante a tutt’oggi non sia stato riconosciuto, nessun premio così come paventato nei mesi precedenti. Rimarchiamo, terminano i rappresentanti sindacali, che si rende necessario, aprire un tavolo di confronto, affinché si adottino provvedimenti per il riconoscimento delle giuste indennità di rischio per gli Operatori Sanitari”. Intanto sul fronte contagi, due nuovi casi di persone positive ad Atena Lucana. Dall’esito dei tamponi emerso nella serata del primo ottobre risultano due nuovi positivi al Covid 19. Un familiare di una delle due persone positive ha usufruito del servizio di Trasporto scolastico comunale. “A scopo precauzionale – scrive il sindaco Luigi Vertucci – e di prevenzione l’Amministrazione ha provveduto con una ordinanza sindacale alla chiusura di tutte le scuole di Atena Lucana da ieri venerdì 2 Ottobre e fino all’esito degli accertamenti sanitari e diagnostici. Si avvierà a scopo puramente precauzionale anche ad una ulteriore sanificazione degli scuolabus e di tutti gli edifici scolastici presenti sul territorio comunale. L’altra persona positiva era già in quarantena. Di concerto con l’ASL sono stati subito avviati i protocolli previsti in questi casi”. Al momento risultano positive cinque persone ad Atena Lucana e stanno tutte bene. È risultata positiva al Coronavirus anche una donna di Sant’Arsenio. È asintomatica e si trova in isolamento da alcuni giorni. Infine sono arrivati ieri mattina gli esiti di tutti i tamponi effettuati sul personale dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla in contatto con il primario del nosocomio contagiato dal Coronavirus. Sono tutti negativi, sia gli infermieri sia i medici del reparto in questione. L’unico positivo, quindi è il primario. Positiva anche la moglie. Ricordiamo che il direttore sanitario del “Curto” aveva fatto sanificare il reparto immediatamente dopo la notizia del contagio del dottore. Una buona notizia quindi per il territorio in chiave covid e che fa tirare un sospiro di
sollievo. “Vaccino, richieste triplicate ma c’è scarsa reperibilità” di Erika Noschese La campagna di vaccinazione antinfluenzale ha preso ufficialmente il via ma, ad oggi, tra medici di base e farmacie, reperire il vaccino diventa sempre più difficile. Una situazione atipica, non per l’emergenza Covid ma perchè, almeno fino allo scorso anno i vaccini erano richiesti solo a partire dalla metà del mese di ottobre. A confermarlo è Paolo Fiore, titolare dell’omonima farmacia di via Largo Andrea Sinno che, già in piena emergenza Covid, si era fatta notare per la scelta di non aumentare il prezzo di mascherine e gel igienizzante ma addirittura di applicare notevoli sconti per i suoi clienti, regalando – quando possibile – le mascherine, senza chiedere denaro. “Lo scorso anno i vaccini antinfluenzale arrivavano già verso la metà del mese di settembre, quest’anno registriamo una scarsa reperibilità”, ha dichiarato Paolo Fiore, sottolineando che ad oggi molte farmacie hanno non poca difficoltà a fare arrivare i vaccini. “Ci è stato assicurato che arriveranno anche se in maniera contingentata ma la richiesta, rispetto agli altri anni è maggiore, anche a causa dell’emergenza Covid”, ha aggiunto il titolare della farmacia Fiore. La richiesta, rispetto allo scorso anno è aumentata in maniera esponenziale. “Le richieste per avere il vaccino antinfluenzale sono il doppio, rispetto all’anno scorso, se non proprio il triplo e almeno una persona
su tre che entra in farmacia lo fa per chiedere il vaccino ma oggi la reperibilità e scarsa e dobbiamo aspettare la metà di ottobre per avere alcune dosi che arriveranno, come ho già detto in maniera contingentata”. Ad oggi, sono soprattutto i medici di base a provare ad assicurarsi una dose maggiore, per provare a rispondere a tutte le esigenze dei loro pazienti, soprattutto per quanto riguarda le persone anziane e le immunodepresse, le due categorie più a rischio per il Covid 19. L’Asl Salerno ha fatto partire la la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2019/2020 lo scorso 1 ottobre per provare a fronteggiare anche l’emergenza Coronavirus che, in Campania, sta subendo una seconda ondata di contagi. Obiettivo della campagna antinfluenzale è ridurre le complicanze dell’influenza, semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti Covid-19. Il vaccino antinfluenzale sarà offerto gratuitamente a tutti i soggetti di età pari o superiore a 60 anni, bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni, soggetti a rischio di età compresa tra i 7 e i 59 anni, familiari di soggetti a rischio, personale di servizi pubblici, adulti con malattie croniche ricoverati presso strutture per lungodegenti, personale sanitario, donne in gravidanza e nel periodo post-partum, lavoratori a contatto con animali, bambini o adolescenti in trattamento cronico con acido acetilsalicilico e donatori di sangue. Ad oggi però la situazione sembra essere abbastanza complessa e il vaccino potrebbe arrivare non prima di una quindicina di giorni. Salernitana a caccia del primo colpaccio Marco De Martino
Dopo l’esordio con la Reggina in campionato e con il Sudtirol in Coppa Italia, quest’oggi la Salernitana sarà impegnata per la prima volta in stagione fuori casa, al Bentegodi di Verona. Ad attendere i granata ci sarà il Chievo di mister Aglietti, reduce dai 120’ con tanto di eliminazione ai rigori in Tim Cup ad opera del Catanzaro. Torna in trasferta, dunque, la Salernitana che andrà a caccia di un successo che manca da nove mesi e mezzo. Era il 18 gennaio quando la squadra allora allenata da Gian Piero Ventura espugnò l’Adriatico di Pescara grazie ad una doppietta di Djuric. Da quel giorno, dalla prima giornata di ritorno dello scorso campionato, i granata non sono più riusciti a vincere lontano dall’Arechi. Una striscia negativa incredibile che ha di fatto estromesso l’undici di Ventura dalla corsa ai play off. Al Bentegodi Tutino e compagni cercheranno finalmente di infrangere il tabù trasferta per dare seguito ai piccoli segnali di crescita registrati nei due impegni della scorsa settimana. Finalmente Fabrizio Castori è riuscito a stilare un elenco dei convocati con quasi tutti gli uomini a sua disposizione, eccezion fatta per l’infortunato Dziczek. Il tecnico è stato costretto a lasciare a Salerno, oltre ai partenti Fella, Cernigoi, Kalombo e Galeotafiore (tutti verso Foggia), anche il portiere Guerrieri ed il difensore Migliorini. Se per il primo è stata una scelta dettata dalla presenza di Micai, l’esclusione del secondo è una precisa indicazione di mercato. Migliorini è scivolato, nelle gerarchie, dietro Aya, Gyomber, Veseli, Bogdan e Karo e con ogni probabilità entro la fine del mercato, ovvero entro lunedì sera, sarà ceduto. Un addio determinato anche dal deciso cambio di modulo stabilito da Castori. Contro gli scaligeri la Salernitana si schiererà con il 4-4-2. Davanti a Belec, la linea a quattro sarà composta da Casasola e Lopez sugli esterni e da Aya ed uno tra Gyomber e Veseli al centro. Sulla linea mediana, sempre a quattro, agiranno a destra Kupisz (favorito su Lombardi), a sinistra Cicerelli ed in mezzo il rientrante capitan Di Tacchio ed il confermato Schiavone. In attacco spazio al tandem Djuric- Tutino, con Gondo che partirà nuovamente dalla panchina.
Piccola disavventura ieri pomeriggio per la truppa granata che non è potuta partire alla volta di Verona con il previsto volo charter a causa di un guasto all’aereo. Un contrattempo che ha rallentato ma non frenato la Salernitana, che oggi cercherà di continuare il proprio percorso di crescita al cospetto di una delle big di questo campionato cadetto. Lanzara sotto accusa, si difende sui social di Carmine Pecoraro Risponde con un post e una lettera il sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara alle accuse lanciate da alcuni genitori contro l’amministrazione comunale, rea di non essersi fatta trovare preparata alla ripresa delle scuole. Sui social infatti erano state pubblicate alcune foto di alunni della scuola secondaria di primo grado che starebbero addirittura in ginocchio scrivendo sulle sedie. Dopo la protesta dei genitori non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino “In riferimento agli articoli di stampa pubblicati relativi alla mancanza di banchi in un Istituto scolastico nella città di Castel San Giorgio, si precisa che nella situazione in cui ci troviamo a causa della pandemia la competenza dell’arredo scolastico è del Commissario straordinario indicato per l’emergenza Covid che fornisce gli arredi necessari per garantire i distanziamenti stabiliti (banchi monoposto, sedute standard e sedute didattiche di tipo innovativo).“ scrive il primo cittadino in un post sulla sua pagina Facebook. “Pur non essendo comunque competenza del comune fornire agli istituti presenti sul territorio gli arredi necessari – continua la Lanzara – , ci siamo resi disponibili a collaborare con le
dirigenti scolastiche e con le delegazioni di genitori incontrate in questi giorni per verificare la veridicità della notizia, per risolvere nel minor tempo possibile tale problematica e per far si che tali spiacevoli inconvenienti non accadano più. Chi in questo momento vi scrive è una madre che si preoccupa, lo ripeto da anni, dei figli di questa terra che sono il nostro futuro, il nostro bene più prezioso. Per tale motivo per qualsiasi altra cosa, come sempre dico alle mamme, siamo a disposizione, lavoriamo insieme e tutto andrà bene”. Ma l’avvocato Lanzara ha nel frattempo anche inviato una lettera alla Dirigente Scolastica, al Ministro della Pubblica Istruzione e al comando dei carabinieri della stazione di Castel San Giorgio, in cui si dice , nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità coinvolte, ad essere pronta a collaborare per la risoluzione rapida del problema.
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