Un buon ripasso Sussidio grammaticale in preparazione alla scuola secondaria di secondo grado Liceale - Istituto Silvio Darzo

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Un buon ripasso Sussidio grammaticale in preparazione alla scuola secondaria di secondo grado Liceale - Istituto Silvio Darzo
un buon ripasso…
Sussidio grammaticale in preparazione
alla scuola secondaria di secondo grado
                 Liceale

    ISTITUTO SUPERIORE STATALE “SILVIO D’ARZO”
Un buon ripasso Sussidio grammaticale in preparazione alla scuola secondaria di secondo grado Liceale - Istituto Silvio Darzo
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Un buon ripasso Sussidio grammaticale in preparazione alla scuola secondaria di secondo grado Liceale - Istituto Silvio Darzo
Indice

• Cari Ragazzi                     pag. 5
• Analisi Grammaticale             pag. 6
• Analisi Logica                   pag. 10
• Analisi del Periodo              pag. 25
• Riassunto                        pag. 35
• Il Verbo                         pag. 36
• E ora giochiamo un pò            pag. 39

                                             pag. 3
Un buon ripasso Sussidio grammaticale in preparazione alla scuola secondaria di secondo grado Liceale - Istituto Silvio Darzo
pag. 4
Cari ragazzi…

…il libretto che avete tra le mani vuole essere un piccolo strumento per
verificare le vostre competenze. Alla scuola secondaria di primo grado avete
lavorato con profitto, ora potete, in autonomia o con l’aiuto dei vostri docenti di
italiano, sperimentare il vostro livello di approfondimento della grammatica.
Questo sussidio è suddiviso in sezioni che rappresentano un focus sulle tre
analisi testuali: grammaticale, logica, del periodo. Successivamente potrete
destreggiarvi nel riassunto di un testo, approfondire con esercizi il mondo dei
verbi, per poi concludere il vostro impegno con giochi logici presi da una rivista
di enigmistica. Non ci resta che augurarvi buon lavoro e buona fortuna, con la
speranza di incontrarvi presto nei corridoi del nostro Istituto.

                                                                     Con simpatia,
                                               I docenti dell’Istituto Silvio d’Arzo.

                                                                                        pag. 5
Analisi Grammaticale

         Correggi le eventuali scorrettezze nella formazione del plurale.
         1. A causa del freddo, ho dovuto indossare due pai di guanti. 2. La gara è
         stata valutata da tre arbitrii. 3. I semidii erano figli di una divinità e di un
         mortale. 4. Non hai ancora disfatto le valigie? 5. Antonio mi ha macchiato
         il camicie che uso per il laboratorio di scienze. 6. A quel concerto saranno
         state presenti almeno due miglia i di persone. 7. Quante speci animali co-
         nosci? 8. So che hai molte frecce per il tuo arco. 9. Ieri, alcuni sociologhi
         hanno tenuto a Parigi una conferenza, avente come tema l’inquinamento
         delle spiaggie.

         Individua gli aggettivi qualificativi, specificane il grado, positivo (P), comparativo
         di maggioranza (CM), di minoranza (CMIN), di uguaglianza (CU), superlativo
         assoluto (SA) o relativo (SR), ed evidenzia le forme che hanno già in sé un valore
         superlativo.
         1. La coca cola è meno dissetante dell’acqua fresca.(.............................) 2.Nei mesi più
         caldi dell’anno preferisco sempre andare al mare. (......................) 3. Questa statua
         ha dimensioni colossali! Non ne ho mai vista una più grande! (........................) 4. Il
         piccolo peluche che si trova sul sedile posteriore è davvero orrendo! (......................)
         5. Non conosco nessuno più simpatico di te. (............................) 6. La sala era strapiena
         di turisti interessati a osservare un quadro arcinoto. (..................................) 7. Qual è la
         strada più breve per raggiungere quel borgo suggestivo? (.......................) 8. Questa
         verifica è la più semplice di quelle svolte finora.(...........................) 9. Questo film è
         noiosissimo: eppure tutti sostengono sia meraviglioso. ( .......................)

pag. 6
Individua e classifica i numerali presenti nelle seguenti frasi.
1. Socrate morì all’inizio del IV secolo a.c. 2. Con questo metodo, imparerai
la matematica tre volte di più. 3. Sono le cinque e mezza? 4. Per la fretta,
Enrico saliva i gradini a due a due. 5. Giada dovrà frequentare la stessa
classe pèr la seconda volta. 6. Ti avrò ripetuto un centinaio di volte che
l’ufficio reclami è al secondo piano. 7. Il Congresso di Vienna si tenne nel
1815. 8. Ho svolto solo un quinto degli esercizi che mi sono stati assegnati.
9. È la terza volta che vince un terno al lotto!

Riconosci la funzione di che: pronome relativo (PR), aggettivo interrogativo (Al),
pronome interrogativo (PI), aggettivo esclamativo (AE), pronome esclamativo
(PE), congiunzione (C).
1. Che (.........) libro vorresti che (.........) ti comprassi? 2. Che (.........) impertinente
quel ragazzo che (.........) ha osato insultarmi! 3. Farò in modo che (.........) tu conosca
quella ragazza che (.........) ti piace tanto. 4. Non sai più che (.........) pesci pigliare.
5. Non so che (.........) intenzioni abbia. 6. Che (.........) spettacolo raccapricciante
quello che (.........) mi tocca vedere! 7. Che (.........) pensare? 8. So che (.........) vuoi
bene a quell’amico che (.........) mi hai presentato ieri. 9. Che (.........) te ne pare di
quell’abito che (.........) è esposto in vetrina? 10. Che (.........) pretendi ancora! 11.
Devo ammettere che (.........) la sua presenza mi irrita. 12. Che (.........) fate ancora
qui? Non vi pare che (.........) sia ora di tornare a casa?

                                                                                                  pag. 7
Sottolinea in modo diverso gli aggettivi qualificativi, gli aggettivi de-
         terminativi e i pronomi. Classifica poi gli aggettivi determinativi nei vari
         gruppi, riportandoli opportunamente nella tabella, e analizza i pronomi.

         1. Parecchi giorni fa è stato predisposto il sequestro giudiziario dei beni di
         quell’uomo e dei suoi stretti familiari. 2. I serpenti velenosi possiedono due
         denti uncinati e comunicanti con le ghiandole del veleno. Con quest’arma
         uccidono le loro prede, poi le inghiottono intere e impiegano alcune ore
         a digerirle. 3. Tra i molti libri polizieschi che hai letto, quale ha la trama più
         originale? 4. Ogni estate vado nella medesima località montana in cui ho
         vissuto per un certo periodo durante la mia prima infanzia. 5. Quanti libri
         ci sono nella tua libreria! Quanti ne hai letti? 6. Il suo atteggiamento e la
         stessa espressione del volto rivelavano che aveva qualche problema, ma
         tutti noi non riuscivamo a capire che genere di preoccupazione lo afflig-
         gesse. 7. Non conosco nessun uomo che sia soddisfatto dei propri averi e
         che non sia invidioso dei beni altrui. 8. L’ultimo dei sette leggendari re di
         Roma fu Tarquinio il Superbo: questo re di origine etrusca fu cacciato da
         una rivolta popolare. 9. La scorsa settimana ho incontrato certi cugini che
         non vedevo da diversi anni. 10. Sull’incidente circolavano versioni diverse
         e contrastanti e non vi erano notizie certe su quanti veicoli fossero stati
         coinvolti. 11. Anche se non ho la stessa opinione su questa faccenda, ac-
         cetterò qualunque proposta da parte vostra. 12. A tutti piace comandare,
         a poche persone ubbidire.

pag. 8
AGGETTIVI
 possessivi dimostrativi   indefiniti   numerali   interrogativi esclamativi

PRONOMI:

                                                                               pag. 9
Analisi Logica
          1. Fai l’analisi logica
            (nel caso in cui il soggetto sia sottinteso indicalo nella riga del verbo).

          1. io                                            5. La mia amica
             devo avvertir                                    Alessia
             -ti:                                             era vestita
             con questi ritmi                                 con un bel completo
             di vita                                          che
             stai rischiando                                  le
             un infarto.                                      era stato prestato
             Prendi                                           da sua cugina
             il lavoro                                        per l’occasione.
             con più calma!                                6. Per il desiderio
                                                              di un’intensa
          2. Per cena
                                                              abbronzatura
             Denise,                                          Veronica
             che                                              ha preso
             è                                                incautamente
             francese,                                        troppo sole
             ci                                               e ne
             ha preparato                                     ha pagato
             delle lumache                                    le conseguenze
             alla parigina:                                7. Ceni
             io                                               con noi?
             le                                               Potrai assaggiare
             ho assaggiate                                    il risotto
             con aria disgustata                              ai funghi
             poi ne                                           di mia madre
             ho mangiato                                      e degli ottimi dolci.
             avidamente                                    8. Il professionista
             un bel piatto.                                   al quale
          3. Con questa chiave                                mi sono rivolto
             non si può aprire                                mi
             quella porta.                                    ha assicurato
             4. Chi                                           il suo appoggio
             te                                               per la soluzione
             lo                                               del problema.
             ha detto?                                     9. Sono stato invitato
             Un tale                                          da Luca
             che                                              per una cena
             conosco,                                         ma per impegni
             ma di cui                                        di lavoro
             non ricordo                                      non potrò andare
             il cognome.                                      da lui.

pag. 10
2. Fai l’analisi logica
(nel caso in cui il soggetto sia sottinteso indicalo nella riga del verbo).

1. Il poeta russo                                4. Le carte
   Brodsky,                                         da gioco
   a cui                                            furono inventate
   fu conferito                                     dagli Arabi
   nel 1987                                         che
   il Nobel                                         le
   della letteratura,                               introdussero
   era stato internato                              in Spagna
   in un ospedale
                                                     nel XIV secolo:
   psichiatrico
   per le sue aspre
                                                     lo
   critiche
   al regime sovietico.                             sapevi?
2. Il vincitore                                  5. La partenza
   pianse                                           per le vacanze
   di gioia                                         che
   e passò                                          i miei figli
   tra la folla                                     attendono
   che                                              con grande gioia
   lo                                               è stata rimandata
   acclamava                                        a sabato prossimo
3. Ieri                                          6. Quest’auto
   stavo tornando                                   sarà immessa
   da scuola                                        sul mercato
   in motorino                                      fra cinque mesi
   con Luigi                                        e sarà prodotta
   e siamo stati fermati                            in Romania
   da un vigile.                                    per sei anni.

                                                                              pag. 11
pag. 12
pag. 13
pag. 14
pag. 15
pag. 16
pag. 17
pag. 18
pag. 19
pag. 20
pag. 21
pag. 22
pag. 23
pag. 24
Analisi del Periodo
3. Analizza i seguenti periodi indicando di ciascuna proposizione se è una principale (PR),
una coordinata alla principale (CPR) o alla subordinata (CSUB), una subordinata (SUB) e
in questo caso specifica il grado.

1. Hai già saputo                              5. Essendo già tardi
   che Marco verrà qui                            e non sapendo
   per chiederti                                  con chi sia Valeria
   di prestargli il
                                                  né dove sia andata
   motorino?
                                                  sono molto
2. Riflettendo bene
                                                  preoccupata.
   ho capito                                   6. Se mi puoi aiutare
   che anch’io avrei                              prestandomi del
   agito così                                     denaro
   e che avrei fatto
                                                  ti sarò molto grato
   l’errore
   che hai commesso
                                                  e te lo restituirò.
   tu.
3. Crediamo tutti                              7. Conviene
   che dovresti parlargli                         che tu venga al più
   subito                                         presto
                                                  perché tutti sono
   per evitare
                                                  convinti
   che ci sia un                                  che tu sia
   malinteso tra voi                              indispensabile
   e che non vi capiate                           a risolvere il
   più.                                           problema.
   Se è interessato al
4.
   progetto
   e pensa
   di avere
   suggerimenti utili
   per migliorarne
   l’attuazione
   dia la sua adesione
   e faccia le sue
   proposte.

                                                                                              pag. 25
pag. 26
pag. 27
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Riassunto
     Riassumi sul quaderno il racconto “Giacomo di Cristallo”.

Giacomo di cristallo di Gianni Rodari
Una volta, in una cittadina lontana, venne al mondo un bambino trasparente. Attraverso
le sue membra si poteva vedere come attraverso l’aria e l’acqua. Era di carne ed ossa e pa-
reva di vetro, e se cadeva non andava in pezzi, ma al più si faceva sulla fronte un bernoc-
colo trasparente. Si vedeva il suo cuore battere, si vedevano i suoi pensieri guizzare come
dei pesci colorati nella loro vasca. Una volta, per isbaglio, il bambino disse una bugia, e
subito la gente poté vedere come una palla di fuoco dietro la sua fronte: ridisse la verità
e la palla di fuoco si dissolse. Per tutto il resto della sua vita non disse più bugie. Un’altra
volta un amico gli confidò un segreto, e subito tutti videro come una palla nera che ro-
tolava senza pace nel suo petto, e il segreto non fu più tale. Il bambino crebbe, diventò
un giovanotto, poi un uomo, e ognuno poteva leggere nei suoi pensieri e indovinare le
sue risposte, quando gli faceva una domanda, prima che aprisse bocca. Egli si chiamava
Giacomo, ma la gente lo chiamava «Giacomo di cristallo», e gli voleva bene per la sua
lealtà, e vicino a lui tutti diventavano gentili. Purtroppo in quel paese salì al governo un
feroce dittatore, e cominciò un periodo di prepotenze, di ingiustizie e di miseria per il
popolo. Chi osava protestare spariva senza lasciare traccia. Chi si ribellava era fucilato. I
poveri erano perseguitati, umiliati e offesi in cento modi. La gente taceva e subiva, per
timore delle conseguenze. Ma Giacomo non poteva tacere. Anche se non apriva bocca, i
suoi pensieri parlavano per lui: egli era trasparente e tutti leggevano dietro la sua fronte
pensieri di sdegno e di condanna per le ingiustizie e le violenze del tiranno. Di nascosto,
poi, la gente si ripeteva i pensieri di Giacomo e prendeva speranza. Il tiranno fece arre-
stare Giacomo di cristallo e ordinò di gettarlo nella più buia prigione. Ma allora successe
una cosa straordinaria. I muri della cella in cui Giacomo era stato rinchiuso diventarono
trasparenti, e dopo di loro anche i muri del carcere, e infine anche le mura esterne. La
gente che passava accanto alla prigione vedeva Giacomo seduto sul suo sgabello, come
se anche la prigione fosse di cristallo, e continuava a leggere i suoi pensieri. Di notte la
prigione spandeva intorno una grande luce e il tiranno nel suo palazzo faceva tirare tutte
le tende per non vederla, ma non riusciva ugualmente a dormire. Giacomo di cristallo,
anche in catene, era più forte di lui, perché la verità è più forte di qualsiasi cosa, più lumi-

nosa del giorno, più terribile di un uragano.

                                          (Gianni Rodari, Favole al telefono, Einaudi, Torino

                                                                                                   pag. 35
Verbi

          33. Inserisci nelle colonne orizzontali le forme verbali richieste dalle definizioni. Nella
          colonna verticale evidenziata leggerai il nome di un celebre cantante italiano.

                        1

                        2

                                               3

                  4

                                         5

                                    6

                                         7

                              8

            9

                                    10

          1. verbo lodare, indicativo imperfetto, attivo, 3a plurale;
          2. verbo mangiare, indicativo passato prossimo, attivo, 3a singolare;
          3. verbo scrivere, indicativo passato remoto, attivo, 1a plurale;
          4. verbo scegliere, indicativo passato remoto, passivo, 1a singolare;
          5. verbo vedere, indicativo presente, passivo, 1a singolare;
          6. verbo vincere, indicativo futuro anteriore, attivo, 2a singolare;
          7. verbo lodare, indicativo futuro semplice, attivo, 3a singolare;
          8. verbo leggere, indicativo trapassato remoto, attivo, 2a plurale;
          9. verbo scegliere, indicativo futuro semplice, passivo, 2a singolare;
          10. verbo amare, indicativo presente, passivo, 2a singolare

pag. 36
Coniuga i verbi indicati al tempo del passato adatto al contesto.

1. Davide (uscire) ................................. da poco. 2. Luca (arrivare) ............................... a
casa da poco, quando si mise a nevicare. 3. Oggi Sara (pranzare) ............................. a
casa mia. 4. Suo padre (morire) ........................................ anni fa. 5. Le prime Olimpiadi
moderne (svolgersi) .................................. nel 1896. 6. Come mai tu (dimenticarsi)
............................. che (essere) ................................ il suo compleanno? 7. Dopo che
tu mi (dare) .......................................... la bella notizia, sto meglio. 8. Dopo che
(sapere)................................ la verità, scoppiò a piangere. 9. Da giovane, io (viaggiare)
........................................ sempre in treno.

Coniuga   i verbi indicati al tempo al tempo del congiuntivo o del condizionale
adatto al contesto
1. Chiunque lo (dire) ........................................................... ha mentito. 2. Che cosa (fare)
............................................ lui, se fosse qui? 3. Se Anna (potere) ....................................
sarebbe venuta. 4. Aveva promesso che (chiamare) ........................................ anche
me. 5. Ci verrei anch’io, se Laura mi (invitare) ................................................................... 6. È
probabile che io (venire) ......................................... presto. 7. Ero certo che tu non (fare)
........................................ più lo stesso errore. 8. Non capisco dove il gatto (nascondersi)
........................................ 9. Se tu mi (dare) ........................................ il permesso, ci andrei.
10. Se me lo (dire) ........................................ il mese scorso, (iscriversi) ..................................
11. Benché (essere) ....................................... tardi, c’era molta gente.

                                                                                                                               pag. 37
Giochi
                 amo un pò
                             …

pag. 38
Iniziamo a Giocare

    Il testo che segue è la copia, fatta in modo piuttosto frettoloso, di un articolo di
giornale: chi ha trascritto l’articolo ha spesso dimenticato di inserire lo spazio neces-
sario fra articolo e nome o, viceversa, ha inserito lo spazio nella posizione sbagliata o
ha apostrofato maldestramente l’articolo; per di più la funzione “Controllo ortografia
e grammatica” del programma di scrittura non è stata attivata. Sottolinea gli errori
(ne troverai 16 ) e riscrivi correttamente le espressioni articolo+ nome.
    Recuperati i manoscritti di Giovanni Verga. Valgono quattro milioni di euro
ROMA - Trentasei manoscritti di Giovanni Verga sono sequestrati a Roma e Pavia dai cara-
binieri del Reparto Operativo Tutela Patrimonio Culturale, insieme con centinaia di lette-
re autografe, bozze, disegni e appunti .
Si è conclusa così dopo ottant’anni lannosa vicenda iniziata con la consegna negli anni
Trenta, da parte del figlio dello scrittore, di manoscritti verghiani a un ostudioso di Bar-
cellona Pozzo di Gotto (Me). Negli anni sono stati vani sia itentativi di Verga Patriarca
di rientrare in possesso dei suoi beni sia l’ einterrogazioni parlamentari succedutesi dal
1957 al 1977 - che avevano a oggetto le sproprio del materiale trattenuto dallo studioso,
considerato di altissimo valore per il patrimonio culturale nazionale - , sia i tentativi delle
varie Soprintendenze competenti. Nel 1975, Pietro Verga (figlio di Giovanni Verga Patriar-
ca) ottenne dal tribunale di Catania un’asentenza che gli attribuiva il possesso legale di
tutti i manoscritti del nonno, sia qelli formalmente notificati sia la parte più consistente
non potuta notificare a causa del rifiuto dello studioso, nel tempo, di consentire !esatto
inventario dei beni affidatigli. Nel 1978, Pietro Verga offrì in vendita al Comune di Catania
lintero corpo delle carte Verga, incluse leopere non ancora notificate. Il Comune investì
della questione la Regione Sicilia, che accettò lofferta di vendita di tutto il fondo, ma di
fatto entrò in possesso soltanto d una piccola parte pagando lasomma di 89 milioni di
lire. Da allora, il Comune di Catania e glie redi Verga hanno continuato la battaglia per
ottenere l’arestituzione dei beni dalla figlia dello studioso (nel frattempo deceduto. La
vicenda si è sbloccata quando la Soprintendenza ai Beni Librai della Regione Lombardia
ha individuato un Fondo verghiano posto in vendita presso una casa d’aste proprio dalla
figlia dello studioso . Avviato il procedimento di dichiar azione di interesse culturale, ne
ha disposto contemporaneamente l’ospostamento e il deposito temporaneo presso il
Centro di ricerca del Fondo manoscritti dell’Università di Pavia (ove è tuttora custodito
dopo il successivo sequestro penale dei Carabinieri del TPC). Le attività di perquisizione
disposte dalla Procura della Repubblica di Roma si sono concluse con il rinvenimento e
sequestro sia di uningente quantitativo di manoscritti e documenti dello scrittore sia di
sedici oggetti archeologici del V-lI secolo a.C. Le rede dello studioso messinese è stata
denunciata per i reati di ricettazione e appropriazione indebita.
                                                (adattato da la Repubblica.it, 19 luglio 2013)

                                                                                                  pag. 39
Il titolare del negozio di abbigliamento sportivo sotto casa tua ti ha chiesto di rive-
           dere il seguente volantino pubblicitario con cui si promuove la nuova collezione autun-
           no-inverno perché gli sembra che il testo abbia uno scarso impatto comunicativo. Per
           rendere più efficace il volantino modifica aggettivi sottolineati (tutti al grado positivo):
           puoi variarne il grado o puoi sostituirli con altri di più intenso valore semantico.
              Es. prezzi bassi: ai prezzi più bassi; a prezzi competitivi; a prezzi stracciati.

            Capi d’abbigliamento                                Capi d’abbigliamento
                  invernale                                           invernale

                    p ro m oz ione!                                      p ro m oz ione!
             grande                                               grande
          A prezzi bassi troverete felpe calde di tut-
          te le taglie, camicie in tessuti leggeri ma
          capaci di proteggere anche dalle basse
          temperature degli inverni di montagna,
          pantaloni di cotone morbido e dai colori
          forti, in grado di resistere a molti lavag-
          gi in lavatrice, senza che si perda la loro
          forte luminosità. Farete un buon affare
          anche con l’abbigliamento specifico di
          buona marca: buoni articoli per il calcio,
          lo sci, il trekking. Anni di esperienza ci
          hanno reso bravi a soddisfare le esigen-
          ze della clientela vecchia e nuova e a
          intervenire con soluzioni adatte a tutte
          le esigenze; su richiesta, è possibile una
          veloce consegna a domicilio. Affrettatevi:
          avrete così grande possibilità di scelta!

pag. 40
È ospite a casa tua una ragazza austriaca, venuta in italia per migliorare il suo
italiano. Per ringraziarti dell’ospitalità, prima di partire ti ha scritto questa affettuo-
sa letterina, chiedendoti anche di correggerne insieme a lei gli errori (ne troverai in
tutto 27). Il suo problema, come nel caso di numerosi altri stranieri, è costituito dai
pronomi, il cui uso, in italiano, di fatto è piuttosto complesso.

                         Cara Lucia,
                         Sono contenta di avere trascorso queste due settimane
                         con voi. Mi piace molto la tua famiglia, tua nonna so-
                         prattutto: essa è una vecchietta davvero divertente! Sei
                         fortunata quanto io: te hai due fratellini come io, molto
                         confusionari, ma stando con sé è impossibile soffrire di
                         solitudine! I tuoi amici sono proprio simpatici: ieri sera
                         è stato un piacere uscire con essi. Più di tutti a me mi è
                         piaciuto Giovanni: ho molta stima di egli perché appare
                         intelligente e sicuro di lui, Paolo invece, mi è sembrato
                         un po’ troppo chiuso: tutte le volte che li ho fatto doman-
                         da mi ha risposto solo “sì” e “no”; forse dipende dal fatto
                         che è un ragazzo timido e ancora non conosce me molto
                         bene. Beata tu che abiti in Italia! Ella è così bella! Anche il
                         mio paese è molto bello, ma in Italia ci sono tante cose da
                         vedere e a me mi piacerebbe conoscerle come le conosci
                         tu. Se te vuoi, la prossima volta che verro da tu, accompa-
                         gnerai me a visitare qualche città italiana: sono convinta
                         che te e me abbiamo interessi comuni e che insieme po-
                         tremo divertirsi. Comunque a me mi va bene qualunque
                         cosa te decidi: se non hai voglia di andare in giro, posso
                         muovermi da io sola. Grazie ancora per l’ospitalità che
                         te e la tua famiglia mi avete offerto: per me è stata una
                         grossa opportunità per conoscere città e persone nuove
                         e per imparare meglio la lingua italiana . Anzi, se ne hai la
                         pazienza di farlo comincia pure te a farmi vedere quanti
                         errori ho fatto in questa lettera........
                                                            Smak! La tua amica Sabine

                                                                                              pag. 41
Quello che segue è il dialogo che si svolge in un parcheggio fra te e un tuo coetaneo
          a cui chiedi di spostare il suo scooter. Il ragazzo ha infatti parcheggiato male e se spo-
          sta il suo scooter c’è spazio per parcheggiare anche il tuo motorino. E se invece il tuo
          interlocutore fosse un adulto? Modifica il testo passando dal “tu” al “lei”.

          - Scusa, è tua questa moto? Potresti metterla meglio, per favore?
          - Dici a me?
          - Sì, a te; ti ho visto pochi istanti fa mentre la parcheggiavi; lasciata così di traverso occupa
          lo spazio di due motorini; se la raddrizzi, invece, ci entrerà di sicuro anche la mia.
          - Hai ragione, però puoi aspettare un attimo?
          - Ma ho fretta!
          - Aspetta un attimo solo. Mi hanno chiamato sul cellulare dalla clinica dove devo fare degli
          esami: fammi finire la telefonata.
          - Certo, purché la cosa sia veloce: ho un appuntamento e rischio di presentarmi in ritardo.
          - Non preoccuparti, giusto un attimo .. . .
          - Se ti fidi di me, puoi darmi le chiavi, così ci penso io mentre parli a telefono.
          - Le chiavi del mio motorino? Ma se neanche ti conosco!
          - Eh su! Fidati di me, guido benissimo.
          - D’accordo, tieni, fai tu.
          - Grazie. Però la prossima volta cerca di stare più attento .. ...
          - Sicuramente .. . Scusami.

pag. 42
Stai raccontando al tuo fratellino Giulio dell’arrivo di Babbo Natale. Inserisci nel te-
sto i verbi indicati tra parentesi coniugandoli due volte come nell’esempio:
 - una prima volta al tempo che indica che il fatto narrato si è svolto la sera precedente;
 - una seconda volta al tempo che indica che il fatto narrato si è svolto anni fa.

Ho raccontato a Giulio che ieri sera ...
Babbo Natale (partire) è partito dalla Lapponia il giorno della vigilia: quel giorno
(avere) ______________ un gran da fare per leggere tutte le letterine, confeziona-
re i pacchi e caricarli sulla slitta. Alla fine (attaccare) __________ le renne e (scendere)
_____________verso le nostre case. Il viaggio (essere) ________________ lungo perché
(dovere) ___________ fare molte soste: Babbo Natale infatti (fermarsi) ____________ in
ogni città dove (ritenere) _____________ che (esserci) ________________ bambini che
lo (aspettare) ______________________. (Essere)__________ una gioia per lui far felice
un bambino! Finalmente, la slitta (arrivare)_________________ sulle strade della no-
stra città: non ti dico che folla (formarsi) _________________lungo tutti i marciapiedi!
Tutti (volere) ________________ vedere da vicino il buon vecchio dalla barba bianca!
Intanto noi (essere) _______________ in casa ad aspettare il suo arrivo. Appena (suona-
re) ________________________ il campanello, (balzare) _____________________ in
piedi e (smettere) ________________ di mangiare il panettone. “È Babbo Natale! È Bab-
bo Natale”, (ripetere) ________________ eccitati i bambini lì presenti. Quando (aprire)
__________________ la porta, (presentarsi) ______________ ai nostri occhi un gran-
de vecchio vestito di rosso, con una barba lunga fino alla pancia e una gerla stracolma
sulle spalle: i bimbi più piccoli (spaventarsi) ___________________ perché prima di al-
lora non (vedere) ________________ mai un uomo così imponente, quelli più grandi-
celli invece (ridere) ________________ e (battere) _______________ le mani pieni di
entusiasmo. “Posso entrare?” (chiedere) _____________ Babbo Natale. Appena (varcare)
______________ la soglia, i bambini (sedersi) _____________ in cerchio: Babbo Natale
(collocarsi) ____________________ al centro e, chiamando per nome ognuno di loro,
(consegnare) _________________ i pacchi che (avere) ____________ con sé, dopodiché
(ripartire) _____________________ assicurandoci che (tornare) ogni anno.

                                                                                               pag. 43
Anche i giornalisti sbagliano ... Su una rete radiofonica locale il cronista Mario Rossi
          si è fatto una certa “fama” per il suo uso davvero troppo disinvolto dei modi verbali. Il
          brano che segue è l’ultima “perla” radiofonica con cui il giornalista ha deliziato i suoi
          ascoltatori. Tu e i tuoi amici l’avete registrata e avete deciso di inviarla al cronista con
          gli errori evidenziati e corretti (gli errori nell’uso dei modi sono in tutto 19).

          Si sta svolgendo nello stadio cittadino la partita tra la squadra locale La Superfantastica
          e gli avversari del Piedidoro: penso davvero che è una partita da ricordare perché segne-
          rebbe le sorti del campionato. Dà il fischio iniziale l’arbitro, signor Petroni: sembra subito
          che hanno la meglio i padroni di casa, che passassero in vantaggio fin dal primo minuto
          con goal di Verdi e raddoppiano poco dopo con un calcio d’angolo perfettamente tirato
          da Bianchi. Bravissimi i nostri! Ma se gli avversari sarebbero più attenti, non avrebbero
          fatto filtrare la palla! Che tecnica, i nostri giocatori! Il Piedidoro è allo sbando e La Su-
          perfantastica domina tutto il primo tempo, senza sprecando nemmeno un’occasione e
          mantenendo il pressing sugli avversari per 45 minuti consecutivi. Speriamo che i nostri
          giocano così anche il secondo tempo, se farebbero furore come nel primo ne vedemmo
          delle belle! Cambio campo e fischio di inizio: i verde-blu della squadra avversaria sono
          determinati a portare a casa almeno un pareggio e giocherebbero ora con più grinta. Nel
          secondo tempo sembra che i nostri stanno schiacciando un pisolino: i Piedidoro accor-
          ciano le distanze al 58’ minuto con il goal di Righini, al 65’ gli avversari riescono a pareg-
          giare con il colpo di tacco di Striscetti; la squadra locale sembrasse proprio irriconoscibi-
          le nel secondo tempo e giocasse solo di contropiede, commettendo molti errori anche
          banali; pare proprio che hanno smesso di crederci, quelli della Superf antastica, mentre
          i verde-blu sarebbero ormai convinti di potendo portare a casa un’insperata vittoria e ci
          danno sotto! Eh sì, si vede da lontano che loro adesso ci credessero e proprio negli ultimi
          istanti l’attaccante avversario Quadri, con un assist di Righini, segna il punto decisivo
          per la propria squadra. Che delusione ragazzi, che delusione! Se non vi sareste seduti sul
          vostro 2-0 del primo tempo, ora saremo noi ad esultare per la vittoria!

               Che noia aspettare il proprio turno dal dentista! Per ingannare l’attesa esegui
          questo “cruciavverbi” che hai trovato in una delle tante riviste sul tavolo della sala d’a-
          spetto. A “cruciavverbi” terminato, nella colonna verticale colorata comparirà il nome
          di un noto cantante.
                                        1

                                        2

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                          7

           Orizzontali                                                 4. L’ avverbio del presente.
           1. Di tanto in tanto.                                       5. L’avverbio di buono.
           2. Il contrario di dopo .                                   6. Di recente.
           3. L’ avverbio che sta ..... a sud.                         7. In modo sbagliato.

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Le seguenti affermazioni, pronunciate in contesti diversi, richiedono una diversa
impostazione del tono della voce. Immagina di doverle pronunciare nelle situazioni
che ti vengono indicate intonandole in modo adeguato al contesto (se lo ritieni op-
portuno, puoi modificare l’ordine delle parole, inserirne di nuove o eliminarne alcu-
ne: l’obiettivo è l’efficacia comunicativa).
     AFFERMAZIONE “Vorrei andare al mare con i miei amici. “
Contesti
1. Davanti ai tuoi genitori che, per domenica prossima, ti hanno proposto di passare la
giornata con gli zii e i cuginetti (stai protestando)
2. Davanti a tua sorella, con cui stai organizzando il prossimo fine settimana (stai facendo
la tua proposta)
     AFFERMAZIONE “Hai finito?”
Contesti
1. Davanti a tuo fratello che, seduto alla tua scrivania, la fa tremare usando molto spesso
e in modo vigoroso la gomma da cancellare (ti sei scocciato perché non puoi scrivere)
2. Davanti alla mamma che si sta truccando, mentre tu la aspetti per andare con lei a
comprare un telefonino nuovo (sei impaziente)
     AFFERMAZIONE “Non faccio in tempo.”
Contesti
1. Davanti al tuo insegnante che ti chiede di svolgere anche l’ultimo esercizio del compi-
to in classe (sei rassegnato all’idea di prendere un brutto voto)
2. Davanti ai tuoi compagni che, avendoti nascosto lo zaino, ti faranno perdere il bus per
tornare a casa (sei furioso perché, per uno scherzo così sciocco, rischi tornare a casa con
un’ora di ritardo)
     AFFERMAZIONE “Che bellezza!”
Contesti
1. Davanti al tuo compagno di classe che ti informa sulla marea di compiti che oggi, men-
tre eri assente, sono stati assegnati per domani (ti sei espresso in modo ironico)
2. Davanti a tuo padre, con cui, in vacanza sul Mar Rosso, hai appena fatto una breve im-
mersione presso la barriera corallina (sei euforico per ciò che hai visto)
     AFFERMAZIONE “Fate presto!”
Contesti
1. Davanti agli operatori del 118, a cui ti sei rivolto quando la tua amica è caduta dal mo-
torino (sei preoccupato per le sue condizioni di salute)
2. Davanti ai tuoi genitori che, dovendosi assentare per un impegno, ti hanno chiesto di
fare il baby sitter al tuo fratellino di due anni .
     AFFERMAZIONE “Occupati dei fatti tuoi.”
Contesti
1. Davanti a un’amica che ti sta rivolgendo domande indiscrete sulla tua vita privata.
2. Davanti a un’amica che ti ha appena raccontato come, prodigandosi per aiutare gli altri
in attività di volontariato, è rimasta indietro con i propri impegni.

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Un gioco dell’oca un po’ particolare ... Ognuno dei tre giocatori riceve un elenco di
          voci verbali che hanno la funzione dei dadi nel gioco classico.

          Si avanza                                         si retrocede invece
          - di 6 caselle se la voce verbale è al            - di 4 se è all’indicativo imperfetto,
            congiuntivo presente,                           - di 2 se è all’indicativo trapassato
          - di 5 se è al condizionale passato,                prossimo,
          - di 4 se è al congiuntivo imperfetto,            - di 1 in qualunque altro caso al di fuori
          - di 3 se è al condizionale presente,               di quelli indicati.
          - di 2 se è all’indicativo presente,
          - di 1 se è all’indicativo passato prossimo;
           Ciascun giocatore ha a disposizione 14 voci verbali o mosse e vince il giocatore che
                                       raggiunge l’ultima casella

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Grafica&Stampa a cura del Professionale Grafico
        dell’Istituto “SILVIO D’ARZO”
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