CAMPANIA - I Viaggi di Maurizio Levi

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CAMPANIA - I Viaggi di Maurizio Levi
CAMPANIA
                                      Vela e Archeologia
                        Dagli splendori di Amalfi all’isola di Tiberio,
        navigando dalla Salerno longobarda e normanna alle città sepolte dal Vesuvio
                                           8 giorni

Un viaggio ricchissimo alla riscoperta di veri e propri gioielli naturalistici e culturali che tutto il
mondo ci invidia, raggiunti in tutta tranquillità via mare. Partendo dal grazioso borgo di
Agropoli, dominato dalla mole del Castello Aragonese, costeggeremo il golfo di Salerno per
visitare, dell’antica città longobarda e normanna, i monumenti più significativi. Si punta la prua
quindi in direzione di Amalfi e dell’indimenticabile Costiera, con una puntata all’interno per
visitare l’aristocratica Ravello. Dopo una sosta a Positano e al piccolo arcipelago di Li Galli, ci
immergeremo nell’aspetto più archeologico del viaggio: le Ville Stabiane (candidate UNESCO), e
le antiche città sepolte dall’eruzione del 79 d.C.: la sorprendente Pompei (UNESCO) e la villa di
Poppea, moglie di Nerone, a Oplontis. Dopo una serata trascorsa nella piacevole Sorrento
trascorreremo un giorno intero a Capri, per godere appieno il fascino intramontabile dell’isola
amata dall’imperatore Tibero. Solcando il mare aperto per tagliare il Golfo di Sorrento
sosteremo quindi nelle acque cristalline di Punta Licosa, famosa per il suo mare e per i resti
romani celati nei suoi fondali. Tour guidato da nostro esperto tour leader e guide locali a partire
da 6 partecipanti.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2022

1° giorno/ arrivo ad Agropoli
Il castello legato a Luisa Sanfelice e Marguerite Yourcenar

Incontro alla stazione di Agropoli in tarda mattinata (per coloro che arriveranno a Napoli, aeroporto
o stazione, sarà fornito un transfer a parte).* Trasferimento al porto, deposito bagagli, e pranzo
libero. Nel pomeriggio visita guidata del centro storico di Agropoli, che sormonta l’abitato della
cittadina moderna (del resto in greco il toponimo significa “città alta”) ed è solcato da stradine
tipiche di ciottoli e di vicoli, che d’improvviso s’aprono verso il mare. L’accesso al borgo antico, di
origine bizantina, avviene tramite gli “scaloni”, uno dei pochissimi esempi di salita a gradoni ben
conservata in Campania e caratterizzata da gradinate larghe, basse e possenti, che conducono alla
porta medievale d’ingresso, ornata di merli e sormontata dall’imponente stemma marmoreo della
città. Visita del Castello Aragonese, la cui storia è legata a due personaggi di notevole interesse: il
primo è Luisa Sanfelice, protagonista femminile della rivoluzione napoletana del 1799 e che ispirò
lo scrittore Alexandre Dumas (padre), per il romanzo “La San Felice”, e il secondo è la scrittrice
francese Marguerite Yourcenar, che menzionò il castello nel racconto “Anna, soror”, ispirato ad
Anna, la sorella di Didone, mitica regina cartaginese innamorata di Enea. A seguire, la caratteristica
passeggiata con sosta aperitivo “in piazza”, il salotto della cittadina. Successivo imbarco.
Sistemazione a bordo, cocktail di benvenuto e presentazione dell’equipaggio che illustrerà
l’itinerario della crociera, le norme di sicurezza e i dettagli della vita a bordo. Pernottamento.
Pasti: pranzo e cena liberi.

* Da Aprile 2020 Agropoli è raggiunta da Frecciarossa con la linea alta velocità Milano-Sapri.
Transfer da Napoli disponibile su richiesta, e quotato a parte.

2° giorno / Agropoli – Salerno (21 miglia. Tempi: 3,5 ore circa)
Salerno longobarda e normanna

Dopo la prima colazione lasciamo il porto di Agropoli e iniziamo la navigazione in direzione nord,
diretti verso Salerno. Sebbene la costa sia prevalentemente piatta e sabbiosa, la presenza della
Riserva Naturale Sele-Tanagro, istituita nel 1993, ha fatto in modo che l’area si sia mantenuta
intatta, specie alla confluenza dei fiumi Sele e Tanagro, che ospita numerose e rare specie vegetali e
animali. Sul mare azzurro dominano, in lontananza, i verdissimi Monti Lattari, che si gettano a
picco nelle acque del Golfo di Salerno. Famosi già in epoca romana per le capre e le mucche che vi
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pascolano, fornitrici di ottimo latte (da cui il nome latino Lactarii), oggi sono famosi in tutto il
mondo per i loro panorami mozzafiato in cui l’opera dell’uomo, i paesi e le chiese, gli eremi, i
terrazzamenti e le mulattiere fanno un tutt’uno con la natura. Lungo il tragitto lezione di vela. Per i
neofiti la navigazione sarà resa più interessante dal coinvolgimento nella conduzione della barca e
dall’insegnamento delle basilari nozioni di navigazione, che rende l’uomo pienamente partecipe
della natura che lo circonda. Arrivo per mezzogiorno circa nel porto di Salerno. Pranzo a bordo. Nel
pomeriggio visita della città e del suo bel centro storico, che ha saputo conservare intatto, nelle
viuzze medievali attorno alla Cattedrale, il suo carattere di città marinara. Lo splendore della città
comincia nell’839, quando i longobardi la elessero capitale del Principato di Benevento, ruolo che
mantenne anche dopo la conquista normanna del 1077 divenendo capitale del Ducato di Puglia.
Partendo dal lungomare Trieste proseguiremo per via dei Mercanti, la via più pittoresca del centro
storico. Si apre con l’arco di Arechi (VIII sec.), e ai suoi lati si affacciano palazzi e chiese che
mostrano ancora evidenti, nonostante il passare dei secoli, resti di strutture e decorazioni medievali.
Visita della chiesa palatina di S.Pietro a Corte di origine longobarda e ricostruita nel XIII sec., per
giungere quindi al Duomo, costruito a partire dal 1076, splendida costruzione normanna con forti
influenze romaniche, bizantine ed islamiche. Proseguendo lungo la zona a nord-ovest del Duomo,
dove un tempo aveva sede la Scuola Medica, giungeremo al Castello di Arechi, che dai suoi 300 m
di quota offre un superbo panorama sulla città e sul golfo sottostante. Visita del museo e rientro al
porto. Pernottamento.
Pasti: colazione a bordo. Pranzo a bordo. Cena libera.

La scuola medica di Salerno
Il maggior lustro alla città è dato sicuramente dalla scuola medica, la più antica d’Europa. La sua
fondazione risale infatti al IX secolo ed ebbe grandissima rinomanza fino al 1300. La formazione
era modernissima, di stampo non religioso ma laico, e (fatto straordinario per l’epoca!) vi erano
ammesse anche le donne. Non solo potevano frequentare le lezioni insieme ai loro colleghi maschi,
ma alcune di loro giunsero persino a fare carriera universitaria, diventando insegnanti di medicina
diritto, filosofia e teologia.

3° giorno/ Salerno – Amalfi – Ravello – Amalfi (13 km; 7 miglia. Tempi: 1,5 ore circa)
I gioielli della Costiera: Amalfi e Ravello

Dopo la prima partenza lasciamo il porto di Salerno e, senza fretta, navighiamo lungo l’incantevole
costiera amalfitana godendo di alcuni dei paesaggi più famosi e suggestivi d’Italia. Dopo avere
sostato per un rilassante bagno nell’appartata Conca dei Saraceni, vedremo Amalfi emergere dal
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mare, così come è stato per secoli prima che si inaugurasse nel 1840 la strada litoranea. Sbarcati al
porto ci recheremo con una breve passeggiata sul bellissimo lungomare e, dopo essere passati
davanti all’Arsenale, ex cantiere navale dell’antica Repubblica Marinara di cui restano due navate
coperte da crociere a sesto acuto, raggiungeremo il Duomo. Maestoso e variopinto alla sommità di
una monumentale scalinata, è il monumento-simbolo della cittadina. Visita della cattedrale e
dell’annesso Chiostro del Paradiso, cimitero costruito nel 1266 per i cittadini più illustri reso
estremamente suggestivo dal portico di stile arabeggiante, dal verde delle palme e dai frammenti di
antiche sculture. Tempo libero per una passeggiata lungo le romantiche stradine del centro storico.
Proseguimento in minibus per Ravello. Pranzo. Nel pomeriggio visita del piccolo borgo che, a soli
6 km di distanza da Amalfi ma a 350 m d’altezza, appare avvolto da una quiete particolare tra
caratteristiche stradine, splendidi giardini e architetture arabo-sicule che ricordano il periodo in cui,
all’apice del suo splendore, era al centro dei traffici tra la Sicilia e l’Oriente e la popolazione era
quindici volte superiore all’attuale. Visita del Duomo, fondato nel 1087 e dalle numerose colonne
recuperate da edifici di epoca romana, per seguire con Villa Rufolo, cui si accede dalla torre
quadrata della cattedrale. Disposta su un terrazzo a picco sul mare, la villa risale al XIII-XIV secolo
ed è di stile arabo-siculo. Eccezionali il cortile, simile ad un chiostro, e il teatro dei concerti estivi
del Ravello Festival. Spettacolare il panorama sulla Costiera che si gode dal giardino, sicuramente
una delle vedute più celebri di tuta Italia. Nel tardo pomeriggio rientro al porto. Pernottamento.
Pasti: colazione a bordo. Pranzo in ristorante tipico locale. Cena libera.

La Repubblica Marinara di Amalfi
Amalfi, la prima repubblica marinara a raggiungere un'importanza di primo piano, acquisì
l'indipendenza dal Ducato di Napoli nell'839, quando gli amalfitani si ribellarono al principe di
Benevento Sicardo, scacciarono il presidio longobardo e diedero vita alla libera repubblica di
Amalfi. Gli amalfitani si ressero con un ordinamento repubblicano fino al 945, quando Mastalo II
assunse il potere e si proclamò duca. Fin dalla sua nascita il ducato sviluppò intensi scambi con
l'impero bizantino e con l'Egitto, giungendo a sottrarre agli arabi il monopolio dei commerci
mediterranei, creando fondachi a Costantinopoli, Laodicea, Beirut, Giaffa, Tripoli di Siria, Cipro,
Alessandria, Tolemaide e addirittura a Baghdad e in India. La flotta amalfitana contribuì a liberare
il Tirreno dai pirati saraceni, sconfiggendoli a Licosa (846), a Ostia (849) e sul Garigliano (915).
All'alba dell'anno Mille, Amalfi era tra le più prospere città del Sud Italia, in grado di poter
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competere con le grandi metropoli arabe: coniava una propria moneta d'oro, il tarì, che aveva corso
in tutti i principali porti mediterranei. Dell'epoca sono le Tavole amalfitane, un codice di diritto
marittimo rimasto valido per tutto il Medioevo, mentre a Gerusalemme il nobile commerciante
Mauro Pantaleone edificò l'ospedale da cui avrebbero avuto origine i Cavalieri di Malta (che infatti
ne condividono la bandiera, su sfondo rosso anziché blu). Verso la metà dell'XI secolo la potenza
del ducato cominciò a offuscarsi: nel 1073 i normanni la conquistarono. La decadenza non fu
immediata, ma il bacino commerciale amalfitano si ridusse al Mediterraneo occidentale e in modo
graduale la città fu soppiantata, localmente da Napoli e Salerno, a livello mediterraneo da Pisa,
Venezia e Genova.

4° giorno/ Amalfi – Positano - Isola di Li Galli – Castellammare – Ville Stabiane (candidate
UNESCO) – Castellammare
(6 km; 26 miglia. Tempi: 4,5 ore circa)
Circumnavigare la Costiera, il minuscolo arcipelago di Li Galli, le Ville Stabiane

Dopo la prima colazione si lascia il porto di Amalfi per una indimenticabile giornata di navigazione,
che ci vedrà veleggiare lungo la Costiera Amalfitana, circumnavigando la penisola sorrentina.
Poche altre zone d’Italia presentano un paesaggio tanto suggestivo, e non è un caso proprio nel
mare campano Ulisse ed suoi i marinai fossero ammaliati dal canto delle sirene. Gli scorci che si
susseguono lungo la costiera sono davvero incantevoli, con i verdi Monti Lattari che cadono a picco
nel mare, frangendosi in innumerevoli, bianchi faraglioni calcarei ricchi di cale, grotte, insenature,
piccoli borghi marinari. Sosta a Positano, negli anni ’60 una delle località più esclusive della
Costiera e che conserva ancora oggi un fascino un po’ snob con le sue stradine gradonate popolate
di botteghe, atelier di artisti, ristoranti e caffè.

Attracco e visita del suggestivo paesino, con le bianche case mediterranee immerse tra il verde della
vegetazione e il grigio della roccia dei monti alle spalle. Prima di doppiare Punta Campanella,
famosa nell’antichità per il suo tempio di Atena oggi sostituito da una torre di avvistamento
angioina (Torre di Minerva, 1336), attraccheremo presso il minuscolo arcipelago di Li Galli,
composto tra piccolissime isole, un vero e proprio sconosciuto paradiso italiano, lontano da tutto e
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da tutti. Proseguimento e arrivo nel primo pomeriggio al porto di Castellammare di Stabia, famoso
per il suo cantiere navale: qui, oltre alla prima goletta a vapore (1835) e corazzata italiana (1876) è
stata costruita la nave-scuola Amerigo Vespucci. Partenza in minibus per la visita delle Ville
Stabiane. Visita della Villa di Arianna e della Villa di San Marco, dalle enormi dimensioni (3.000
m2 la prima e addirittura 11.000 m2 la seconda), i cui ambienti sorprendono per il loro ottimo stato
di conservazione: sono ancora in elevato gli atri, i colonnati, le terme, una palestra e addirittura le
cucine degli edifici. Eccezionale anche la qualità di affreschi e mosaici: qui il tempo pare essersi
fermato alla notte del 24 Agosto del 79 d.C. Nel tardo pomeriggio rientro al porto di
Castellammare di Stabia. Pernottamento.
Pasti: colazione a bordo. Pranzo a bordo. Cena libera.

Le ville dell’ager Stabianus
Oltre alle ville comprese nell’itinerario del tour, ci sono altre decine di villae rusticae, estese tra 400
e 1200 m2, sparse nel territorio dell’antica Stabia. Si tratta di vere e proprie fattorie specializzate
nella coltivazione della vite e dell’olivo, che fornivano inoltre pace e tranquillità ai loro ricchi
proprietari, che qui venivano a cercare rifugio dallo stress della vita cittadina. Questo il motivo per
cui molte sono decorate con raffinati mosaici e alcune addirittura presentano complessi sistemi
termali. Si viveva lontano dalla città, ma senza rinunciare a lusso e buon gusto: Cicerone stesso, del
resto, scrive quattro lettere all’amico Marco Mario dalla sua villa stabiana. Distrutte dall’eruzione
del Vesuvio come Pompei, Ercolano ed Oplontis, le ville vennero scavate a partire dal 1749,
portando alla scoperta di ben 19 edifici, in parte reinterrati per proteggerli dopo averne asportato
affreschi, sculture e suppellettili. Solo nel 1950 ripresero le ricerche, individuando nelle Ville
Arianna e San Marco, nuovi affreschi che hanno recato un prezioso contributo alla conoscenza
della pittura romana.

5° giorno / Castellammare – Pompei (UNESCO) – Oplontis (UNESCO) – Castellammare –
Sorrento (20 km; 9 miglia. Tempi: 1,5 ore circa)
Tesori nascosti sotto al Vesuvio: Pompei e Oplontis

Dopo la prima colazione trasferimento in minibus alle falde del Vesuvio, vulcano che da sempre
contraddistingue sia il paesaggio che le vicende storiche del golfo di Napoli, per una intera
mattinata di visita a Pompei. L’eruzione che la mattina del 24 Agosto 79 d.C. distrusse nel giro di
quattro giorni la città, seppellendola sotto una pioggia di cenere e lapilli, ha creato
un’indimenticabile istantanea della vita di un’antica città romana. Visita approfondita dell’antica
città, in particolare del quartiere del Foro, del quartiere dei Teatri, e della Casa del Fauno e Casa
dei Vettii. Pranzo. Nel pomeriggio breve trasferimento ad Oplontis per la visita guidata della Villa
di Poppea. Negli anni d’oro della Roma imperiale Oplontis era abitata con molta probabilità dalle
famiglie più in vista della capitale, e tra i suoi frequentatori contava anche Poppea Sabina, seconda
moglie di Nerone. La villa, a lei attribuita dal ritrovamento del suo nome sia su un’anfora che su
una tegola, è considerata la più vasta residenza suburbana d’età romana finora conosciuta.
Splendide le pitture e sculture qui rinvenute. Visita dell’intero complesso con i portici, l’atrio (il più
grande finora noto), il triclinium, viridarium, lararium con le imponenti architetture e sontuose
decorazioni ancora perfettamente conservate. Rientro al porto e navigazione in direzione di
Sorrento, dove l’arrivo è previsto nel tardo pomeriggio. Passeggiata per il centro storico, famoso
per la sua straordinaria posizione panoramica, posto com’è su una terrazza a strapiombo sul mare, e
tempo a disposizione per curiosare tra le mille attrattive facilmente raggiungibili a piedi dal porto.
Pernottamento a bordo.
Pasti: colazione a bordo. Pranzo in ristorante tipico locale. Cena libera.
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L’eruzione del Vesuvio nella lettera di Plinio il Giovane
Plinio il Giovane, ospite nella casa di suo zio Plinio il Vecchio, storico, scienziato e comandante
della base navale di Miseno, ci ha lasciato due lettere scritto allo storico Tacito in cui descrive i
giorni dell'eruzione e la morte dello zio, accorso con le navi della flotta in soccorso degli abitanti di
Stabia e lì morto nel corso della notte, soffocato dai gas. Dalla loro lettura è possibile rivivere “in
presa diretta” gli eventi che portarono alla distruzione della città Scrive infatti Plinio:
“Era a Miseno [Plinio il Vecchio] e, presente, governava la flotta. Il 24 agosto era trascorsa appena
un'ora dopo mezzogiorno e mia madre gli mostra una nuvola che allora appariva, mai vista prima
per grandezza e figura. [...] La nube si levava, non sapevamo con certezza da quale monte, poiché
guardavamo da lontano; solo più tardi si ebbe la cognizione che il monte fu il Vesuvio. La sua
forma era simile ad un pino più che a qualsiasi altro albero. Come da un tronco enorme la nube
svettò nel cielo alto e si dilatava e quasi metteva rami. Credo, perché prima un vigoroso soffio
d'aria, intatto, la spinse in su, poi, sminuito, l'abbandonò a se stessa o, anche perché il suo peso la
vinse, la nube si estenuava in un ampio ombrello: a tratti riluceva d'immacolato biancore, a tratti
appariva sporca, screziata di macchie secondo il prevalere della cenere o della terra che aveva
sollevato con sé.”
Segue, nella lettera, il racconto degli eventi che portarono alla morte di Plinio il Vecchio. Questi,
attratto dallo straordinario fenomeno, decide di avvicinarsi, con una piccola imbarcazione, alla zona
interessata. Plinio dirige le sue navi verso Torre del Greco, ma non riuscendo a sbarcare, fa rotta su
Stabia, dove si trova la villa dell'amico Pomponiano:
“Già sulle navi la cenere cadeva, più calda e più fitta man mano che si avvicinavano; già cadevano
anche i pezzi di pomice e pietre annerite ed arse e spezzettate dal fuoco; già, inatteso, un
bassofondo e la riva, per la rovina del Monte impedisce lo sbarco. Ebbe un momento di esitazione,
se dovesse tornare indietro e il pilota così lo consigliava, ma egli subito disse: "la Fortuna aiuta i
forti. Raggiungi Pomponiano!"[...] Lì Pomponiano aveva fatto caricare su navi il bagaglio ed era
determinato a fuggire, se il vento contrario si fosse placato. Per mio zio, invece, il vento soffia
molto propizio ed egli riesce a sbarcare. Abbraccia il trepido amico, lo consola, gli fa coraggio.
[...] Frattanto dal Monte Vesuvio rilucevano in più di un punto estesi focolai di fiamme ed alte
colonne di fuoco: il loro fulgore spiccava più chiaro sulle tenebre della notte.”
Quella notte Plinio, ospitato nella villa dell'amico, si ritirò nel suo appartamento, e si addormentò.
Ma... “[...] il cortile da cui si accedeva all'appartamento, per cumulo di cenere e lapilli, aveva tanto
accresciuto il suo livello che egli, se avesse ancora indugiato nella stanza, non sarebbe potuto
uscirne più. Perciò fu svegliato. Venne fuori e si ricongiunse a Pomponiano e gli altri che mai
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avevano ceduto al sonno. Discutono tra loro se sia interesse comune rimanere dentro l'abitazione o
vagare all'aperto. La casa, infatti, vacillava per frequenti e violente scosse di terremoto, e, quasi
divelta dalle sue fondamenta, pareva ondeggiare ora qui ora là, e poi ricomporsi di nuovo in quiete.
D'altronde, all'aperto si temeva la caduta di lapilli, anche se lievi e corrosi. Tuttavia si
confrontarono i rischi e si scelse di uscire all'aperto. In lui pensiero su pensiero prevalse, negli altri
paura su paura. Mettono dei guanciali sul capo e li legano fortemente con teli: in tal modo si
difendevano dalla pioggia di lapilli. Già altrove era giorno, lì era notte: una notte più fitta e più nera
di tutte le notti. Tuttavia la rischiaravano molte bocche di fuoco e varie luci. Deliberarono di
raggiungere la spiaggia e di vedere dal punto più vicino possibile se ormai il mare consentisse un
tentativo di fuga. Ma il mare ancora grosso continuava ad essere contrario. Lì egli buttò giù un telo
e vi si sdraiò...” Plinio il Vecchio, probabilmente intossicato dai gas, viene colpito da un malore e,
non potendo continuare la fuga, viene abbandonato dai compagni. Il suo corpo sarà ritrovato solo
tre giorni più tardi.

6° giorno/ Sorrento – Capri (9 miglia. Tempi: 1,5 ore circa)
L’isola amata da Tiberio

Colazione a bordo e partenza per Capri dove si arriverà dopo circa un’ora e mezza di navigazione.
Rispetto alle vicine Ischia e Procida, che essendo di origine vulcanica presentano tracce di antichi
crateri ormai spenti, Capri si staccò dai Monti Lattari, ed il calcare di cui è composta, eroso dal
mare, ha dato origine alle sue prodigiose architetture naturali note come I Faraglioni, a grotte dai
riflessi cangianti e bizzarre scogliere. Lunga solo 6,5 km, sorprende non solo per le sue
movimentate scogliere, ma anche per l’interno ravvivato da agrumeti e vigneti, bianchi paesi
arroccati sui pendii, e resti archeologici di età imperiale romana. Circumnavigazione dell’isola,
visita di numerose calette raggiungibili solo via mare, sosta per il bagno e pranzo a bordo. Nel
primo pomeriggio attracco a Marina Piccola, e tempo libero per visitare a piacere l’isola. Tra le
molte attrattive di Capri si segnalano le principali: la visita alla Grotta Azzurra, famosa perché dalla
sua unica apertura la luce del sole, filtrata e diffusa dalle acqua marine, crea incantati riflessi
turchini; il caratteristico borgo con le sue eleganti vetrine, ristoranti e caffè; i Giardini di Augusto
da cui si godono stupefacenti vedute sulla costa meridionale dell’isola; i famosissimi Faraglioni e
Villa Jovis dove in posizione straordinariamente scenografica si trovano le rovine della più sontuosa
residenza fattasi costruire da Tiberio, che qui risiedette dal 27 d.C. fino alla morte. Cena e
pernottamento a bordo.
Pasti: colazione a bordo. Pranzo libero. Cena a bordo.
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7° giorno/ Capri – Punta Licosa - Agropoli (35 miglia. Tempi: 6 ore circa)
La navigazione in mare aperto e il molo romano di Punta Licosa

Prima colazione e per una giornata di navigazione in mare aperto. Nel corso della mattinata
proveremo il piacere di lasciarci la costa alle spalle e, dopo essere salpati da Capri. taglieremo in
linea retta il golfo di Salerno in direzione della sua estremità più meridionale, Punta Licosa. Sosta
per il bagno nei pressi del promontorio, dalle cui acque emergono i resti di un molo romano, mentre
altre strutture antiche sono sul prospiciente isolotto di Licosa. Tempo a disposizione per il relax nel
limpidissimo mare della zona. Nel primo pomeriggio partenza in direzione Agropoli. Cena di
arrivederci in ristorante tipico locale. Pernottamento a bordo.
Pasti: colazione a bordo. Pranzo a bordo. Cena in ristorante locale.

8° giorno/ Agropoli – partenza
Dopo la prima colazione sbarco entro le ore 09:00. Transfer in stazione ad Agropoli per rientro a
destinazione. Escursione facoltativa, per chi ha il viaggio di ritorno nel primo pomeriggio, per
visitare un’azienda locale specializzata nella lavorazione del fico bianco del Cilento, il secondo
prodotto tipico della zona dopo la mozzarella di bufala.
Pasti: colazione a bordo.
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Itinerario:
Le imbarcazioni utilizzate:

Il Bavaria 50 Cruiser è una barca a vela ideale per la crociera d’altura. La “Thalis” utilizzata per
questa crociera, costruita nel 2002, è progettata per viaggi di lungo corso. Il suo scafo di 15,43 metri
offre ampi spazi all’interno. E’ perfettamente adatta alla navigazione in mare aperto, con un
pescaggio di 2,00 metri che le permette di accostarsi alle rive e può ancorarsi in acque poco
profonde. L’imbarcazione ha 114 mq di superficie velica e, per sicurezza, un motore Volvo da 78
CV. Dispone di 5 cabine e tutte hanno l’accesso dall’interno della barca: 2 cabine matrimoniali a
poppa, e 3 cabine di prua, due con letti a castello e una matrimoniale. La dinette posta a centro della
barca ha abbondanti dimensioni, ed ampi spazi con i suoi gavoni di stivaggio. Ospita comodamente
8 persone, ma può imbarcare fino a 10 membri d’equipaggio previo abbattimento del tavolo della
dinette che la notte diventa un comodo letto matrimoniale. I 3 bagni in condivisione sono dotati di
toilette con wc e doccia. Nelle cabine è disponibile corrente elettrica a 12 V in navigazione, 220 V
in porto. In dotazione asciugamani per il bagno e per eventuali bagni in mare. Dal punto di vista
della sicurezza, è dotato di tutte le normative previste tra le quali: radio VHS, navigatore GPS,
giubbotti di salvataggio, tender, estintori, sanificazione a norma di legge. Lo skipper è italiano. La
zona cabine è non-fumatori per evitare pericoli d’incendio. La barca dispone di una cucina nella
quale preparare i pasti (in autonomia o coordinati dal tour leader) con cambusa effettuata ad inizio
viaggio utilizzando prodotti freschi la cui qualità gode di ottima reputazione. Disponibili vino, birra
(non inclusi) e acqua minerale in bottiglia.
Il Bavaria 46 Cruiser è una barca molto apprezzata nel mondo della nautica da diporto sia tra gli
armatori privati che tra le società di charter nautico. La “Blue Moon” utilizzata per questa crociera,
costruita nel 2014, coniuga comfort e ampi spazi a bordo con eccellenti prestazioni veliche. Il suo
scafo di 14,27 metri offre ampi spazi all’interno. E’ perfettamente adatta alla navigazione in mare
aperto, con un pescaggio di 2,05 metri che le permette di accostarsi alle rive e può ancorarsi in
acque poco profonde. L’imbarcazione ha 114 mq di superficie velica e, per sicurezza, un motore
Volvo da 55 CV. Dispone di 4 cabine matrimoniali per un totale di 8 posti letto. A bordo ci sono 3
bagni in condivisione dotati di toilette con wc e doccia. Nelle cabine è disponibile corrente elettrica
a 12 V in navigazione, 220 V in porto. In dotazione asciugamani per il bagno e per eventuali bagni
in mare. L’ampia dinette con tavolo abbattibile consente di allestire con comodità pranzi e cene. Dal
punto di vista della sicurezza, è dotato di tutte le normative previste tra le quali: radio VHS,
navigatore GPS, giubbotto di salvataggio, tender, estintori, sanificazione a norma di legge. Lo
skipper è italiano. La zona cabine è non-fumatori per evitare pericoli d’incendio. La barca dispone
di una cucina nella quale preparare i pasti (in autonomia o coordinati dal tour leader) con cambusa
effettuata ad inizio viaggio utilizzando prodotti freschi la cui qualità gode di ottima reputazione.
Disponibili vino, birra (non inclusi) e acqua minerale in bottiglia.
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano automezzi tipo minibus di differente misura a seconda del numero dei
partecipanti. Tour leader italiano a partire da 6 partecipanti. Guide locali dei siti ove necessario.
Clima – Svolgendosi per gran parte sulle zone costiere, il clima che troveremo sarà sempre
piuttosto mite. Le temperature sulla costa hanno minime invernali che difficilmente scendono sotto
ai 5- 6 °C. Le massime estive arrivano a 30 e i 35 °C.
Pernottamenti e pasti – Pernottamenti in barca. Pranzi a bordo (con l’eccezione del pranzo libero
del 6° giorno, che si effettuerà in agriturismo). La sera cene (non incluse) in ristoranti locali. Per i
pernottamenti in rada le cene sono preparate e consumate a bordo.
Formalità burocratiche – Solo i passeggeri di nazionalità differenti da quella italiana sono pregati
di richiederci espressamente le formalità di ingresso in Italia.
NOTA IMPORTANTE
Per via delle incertezze derivanti dal Covid-19, i prezzi attualmente pubblicati sono gli stessi
dell’inverno 2020-21. Faremo il possibile per mantenerli invariati seppur non siamo in grado di
assicurarlo. Gli eventuali aggiornamenti di quota verranno comunicati in fase di prenotazione e
comunque prima di confermare la partecipazione al viaggio.

QUOTAZIONI PER PERSONA:
Partenze di gruppo:
€ 1.680 base 8 partecipanti con nostro tour leader
€ 1.830 base 7 partecipanti con nostro tour leader
€ 2.080 base 6 partecipanti con nostro tour leader

Da aggiungere:
- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto
- supplemento cabina singola                                                        € 340
- supplemento alta stagione                                                         € 120
- costo individuale gestione pratica                                                € 90

NB: supplemento cabina singola disponibile solo su richiesta, previa verifica della disponibilità.

Date di partenza di gruppo:
1) da sabato 9 a sabato 16 Luglio 2022
2) (as) da sabato 13 a sabato 20 Agosto 2022 (alta stagione)

-- Partenze individuali possibili tutti i sabati, previa disponibilità imbarcazione --

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e otterrete uno
sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

Le quotazioni includono:
accoglienza alla stazione di Agropoli e trasferimenti al porto, i trasporti con minibus privato, i
pernottamenti in barca, trattamento di pernottamento, prima colazione e pranzo, ingressi ai siti e ai
musei, guide locali per tutte le escursioni a terra (eccettuate Amalfi e Ravello), tour leader italiano a
partire da 6 viaggiatori, assicurazione come specificato, omaggio da viaggio.

Le quotazioni non includono:
il viaggio da e per Agropoli, le cene, le bevande, le mance, le spese personali e gli extra e quant’altro
non espressamente indicato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 600
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente

   -   COPERTURA COVID 19 INCLUSA
   -   Rientro alla residenza
   -   Nel caso in cui restrizioni dipendenti da Covid19 rendano impossibile il rientro con il mezzo
       previsto dal contratto di viaggio, è fornito un titolo di viaggio con un mezzo alternativo
       (massimale per assicurato € 1.500,00).
   -   Prolungamento del soggiorno
   -   Nel caso in cui restrizioni dipendenti da Covid19 obblighino il prolungamento del soggiorno
       i costi per la struttura prevista sono rimborsati fino a 15 giorni (massimale per assicurato €
       100,00 al giorno)

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e da versare al
momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla tabella che segue:

                          Quota totale fino a:            Costo a passeggero*
                               € 1.000,00                          € 50
                               € 2.000,00                          € 90
                               € 3.000,00                         € 130
                               € 4.000,00                         € 165
                               € 5.000,00                         € 190
                              € 10.000,00                         € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito
www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

     I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad adeguamenti valutari.
     Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario
      potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le
      escursioni programmate.
     Il programma descritto rispetta le misure governative anti-Covid in vigore all’atto
      dell’elaborazione dello stesso. Qualora subentrino modifiche nelle disposizioni regionali che
      influiscano sui servizi inclusi, le quote potrebbero subire leggere variazioni. In caso di difficoltà
      di riapertura di alcune strutture previste, queste saranno sostituite con altre di pari categoria.
      Anche alcune visite potrebbero essere cancellate o sostituite con altre, in funzione di eventuali
      nuove regole di accesso ai siti di interesse. Faremo comunque il possibile per mantenere
      invariate quote e itinerario

Milano, 02.08.2021, n.1

                                      Organizzazione tecnica:
                                    I Viaggi di Maurizio Levi
                              Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
                          Tel 0039 02 34934528 / Fax 0039 02 34934595
                   E-mail: info@viaggilevi.com – Web site: www.viaggilevi.com
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