PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna

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PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
OTTOBRE
                                                                    2017
                                                                ANNO XXXIII/N.7

Blow-up (1966) di Michelangelo Antonioni

PROGRAMMA LUMIÈRE
Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2b Bologna - tel. 051 2195311
PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
Editoriale

Da anni ormai preparare il programma di ottobre ha per noi qualcosa della
missione impossibile. È un programma di interstizi, di film e rassegne che
s’avventurano tra i tre festival ben radicati nel primo cartellone d’autunno:
Terra di Tutti, Cinemafrica, Gender Bender, tutti e tre cresciuti, sugli
schermi del Lumière, fino a diventare occasioni di peso e risonanza ben più
che cittadine (e dalla collaborazione con Gender Bender nasce il Dvd che
mandiamo questo mese in libreria: Sylvano Bussotti. (RARA) film, restauro
rimusicato di un titolo circonfuso di leggenda, opera del più poliedrico
artista dell’underground italiano).
I film a cui abbiamo pensato devono dunque imporsi per evidenza,
nitidezza, e con la forza stessa dell’‘impossibilità’. Partendo dal film
italiano più sorprendente dell’anno, A Ciambra di Jonas Carpignano,
accolto con attenzione internazionale alla Quinzaine di Cannes,
pluripremiato, transitato una sola settimana sui nostri schermi, nella
sordina del fineagosto. Un film a cui era fondamentale offrire una seconda
e migliore occasione, convinti come siamo che il pubblico del Lumière
sia capace di quell’attenzione che il consumo culturale medio avvilisce
e spegne. Per precisione e sincerità di sguardo Carpignano ci sembra
candidarsi a diventare uno dei grandi registi italiani del futuro. A Ciambra
si svolge in una sorta di Bronx appena fuori da Gioia Tauro, lo spazio
inviolabile (anche dalla polizia) di una comunità rom, percorso seguendo
la vita di strada di un protagonista appena adolescente; cinema del
                                                                                       Blade Runner 2049 di Denis
reale forte e commovente e che colpisce per la sua ‘differenza’ da una                Villeneuve e Il mio Godard di
produzione nazionale dove sembra che tutto quel che accade accada a                   Michel Hazanavicius saranno
Roma, anzi, negli stessi due o tre quartieri di Roma...                                    programmati, in versione
                                                                                   originale con sottotitoli italiani,
Al limite dell’impossibile sembrava anche restaurare Blow-up, avvicinarsi                   nel cartellone di ottobre.
a quell’uso pittorico, antropologico, ‘moderno’ e cioè fortemente                  Maggiorni informazioni su sito,
storicizzato del colore. Lo abbiamo fatto insieme a colui che può essere                     newsletter e quotidiani.
considerato il Di Palma dei nostri giorni, il maestro di luci Luca Bigazzi; il
capolavoro di Antonioni è il Cinema Ritrovato al cinema di ottobre; per ironia e assonanza ci è piaciuto
mettergli accanto Break Up ovvero L’uomo dei cinque palloni, il film di Ferreri che Ponti smontò, rimontò
e certamente rititolò per creare un’eco con Blow-up e il suo esplosivo successo. Blow-up è l’avventura di
un fotografo: altre avventure di fotografi, che hanno raccontato la nostra città tra la fine dell’Ottocento
e il presente, sono quelle della mostra Bologna fotografata, che abbiamo deciso di propogare fino al 7
gennaio 2018.
Per ricordare Che Guevara cinquant’anni dopo, portiamo al Lumière Gianni Minà e i film televisivi con
i quali l’indomito giornalista Rai ha documentato la storia di Cuba, a partire dalla celebre intervista
a Fidel Castro: immagini e linguaggi e passione d’un giornalismo diventato oggi forse anch’esso
impossibile: ci sarà modo di parlarne con il protagonista, in incontri e presentazioni.
E l’impossibile Godard, il formidabile Godard, è protagonista di Le Redoutable di Michel Hazanavicius,
scene dal matrimonio Godard-Wiazemsky e biofilm ad altissimo tasso d’audacia cinefila. Avremo il film
in anteprima e avremo, insieme ad Hazanavicius, Louis Garrel ovvero il volto (dietro gli occhiali scuri) del
giovane Jean-Luc.
Infine la sfida più impossibile di tutte. Come sarà Blade Runner 2049 (da noi in v.o.), il film che
nessuno ha visto, il più atteso, quello di cui tutti si chiedono se saprà fronteggiare l’originale, che nel
1982 rifondò la fantascienza? Bloccato in tutto il mondo in occasione dell’uscita del sequel, il Blade
Runner originale non possiamo mostrarvelo su grande schermo. Ma Roy Menarini ha costruito una bella
rassegna sui film da cui l’immaginario-Blade Runner ha preso ispirazione. Buone visioni.

                                                                                                Gian Luca Farinelli
PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
A ottobre

            IL CINEMA RITROVATO AL CINEMA
            dal 2 ottobre, tutti i lunedì e martedì del mese
            Dopo Eraserhead la nuova stagione di classici restaurati distribuiti dalla Cineteca
            prosegue con il primo film in lingua inglese di Michelangelo Antonioni tratto da
            un racconto di Cortázar. La swinging London, magnificamente esaltata dalle in-
            venzioni cromatiche di Carlo di Palma, le mode giovanili, la musica e la contesta-
            zione, servono ad Antonioni per mettere in scena l’avventura di uno sguardo. Una
            fotografia scattata per caso rivela, ingrandita, le presunte tracce di un delitto. E
            l’incapacità dell’uomo contemporaneo, e dell’artista, di far presa sul reale.

            ALL’ORIGINE DI BLADE RUNNER dal 6 al 25 ottobre
            Pur essendo il parto dell’ingegno di Ridley Scott, Blade Runner è a tutti gli effetti
            un film caleidoscopico e multi-autoriale. Le scenografie devono molto a Metro-
            polis, la fotografia guarda al noir anni Quaranta, la musica di Vangelis si nutre
            dell’elettronica anni Ottanta, i costumi ricreano la moda futurista, e così via. Per
            decostruire il puzzle creativo di Blade Runner, la rassegna ripesca Fritz Lang, ri-
            presenta i noir hollywoodiani degli anni d’oro, osserva l’aria del tempo con Brazil,
            omaggia il regista e il coraggioso autore del sequel, per poter zoomare sulle tante
            diverse influenze artistiche che hanno attraversato il capolavoro del 1982.

            CHE GUEVARA, 50 ANNI DOPO dal 7 al 9 ottobre
            A cinquant’anni dalla morte, ricordiamo Ernesto Che Guevara con un ospite d’ec-
            cezione, Gianni Minà, che per anni si è dedicato alla ricerca e all’indagine storica
            attorno al guerrillero heroico, come lo ha definito Alberto Korda nel celebre scatto
            che lo ha reso un’icona. Minà ha messo a disposizione i materiali che ha filmato,
            nel corso del tempo, attraverso viaggi, testimonianze e analisi, e che restituiscono
            profondità alla querida presencia, appiattita su troppi poster, di uno dei protago-
            nisti indiscussi della storia moderna.

            OMAGGIO A JONAS CARPIGNANO dal 1° al 6 ottobre
            Jonas Carpignano è autore di due corti, A Chjàna e A Ciambra, premiati uno a Ve-
            nezia e uno a Cannes, dai quali ha tratto altrettanti lungometraggi, Mediterranea
            e l’omonimo A Ciambra, prodotto niente meno che da Martin Scorsese. Immigra-
            zione, integrazione, povertà, criminalità. Temi difficili approcciati con un realismo
            la cui autenticità nasce dal contatto diretto con le realtà raccontate ma anche
            dalla consapevolezza del proprio fare cinema.

            TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL dal 13 al 15 ottobre
            Undicesima edizione del festival promosso dalle organizzazioni non governative
            GVC e COSPE, propone documentari che privilegiano i temi della lotta per l’ugua-
            glianza dei diritti, le discriminazioni genere, la difesa della libertà, la coscienza
            ambientale. Il titolo di quest’anno, Voci dal mondo invisibile, sintetizza la volontà
            di offrire uno sguardo lucido e mai rassegnato su tante realtà ancora ignorate.

            CINEMAFRICA dal 20 al 22 ottobre
            Dodicesima edizione della manifestazione organizzata dal Centro Studi Donati.
            Dieci film che raccontano diversi volti di un continente in continuo mutamento.
            Si parla di migranti (Wallah, je te jure, Wallay, My Name Is Adil), ma anche di
            violenza metropolitana (Vaya, Wùlu) e di conflitto fra tradizione e modernità (The
            Wound). Senza dimenticare il cuore musicale dell’Africa (Félicité, Mali Blues).

            GENDER BENDER dal 25 ottobre al 5 novembre
            Quanto mai vario il programma cinematografico della quindicesima edizione del
            festival dedicato agli immaginari legati alle nuove rappresentazioni delle identità
            di genere. Ci sono, fra gli altri, i bio-pic su Emily Dickinson e il giovane Morrissey,
            l’esilarante wrestling lesbico di Signature Move, lo struggente A Million Happy
            Nows, lo sgangherano road-movie filippino Jesus Is Dead, i documentari Rebels
            on Pointe e Upon the Shadows. Tutti film provenienti dai principali festival inter-
            nazionali, molti dei quali in anteprima nazionale.
PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
01 DOMENICA                                                02 LUNEDÌ
Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi           Il Cinema Ritrovato al cinema
16.00     RICHARD – MISSIONE AFRICA                          18.00 20.00 22.15            BLOW-UP
(Richard the Stork, Lussemburgo-Germania-Belgio-            (GB/1966) di Michelangelo Antonioni (112’)
Norvegia-USA/2016) di Toby Genkel e                         “Blow-up è un film che si presta a tante interpretazio-
Reza Memari (85’)                                           ni, perché la problematica cui si ispira è appunto l’ap-
Il ‘brutto anatroccolo’ questa volta è un passero al-       parenza della realtà. [...] L’esperienza del protagonista
levato da una famiglia di cicogne. Quando genitori          non è né sentimentale né amorosa, riguarda piuttosto
e fratellastro, uccelli migratori, partono per l’Africa,    il suo rapporto con il mondo, con le cose che si trova di
Richard vuole dimostrare di essere una vera cicogna e       fronte. È un fotografo. Un giorno fotografa due persone
si mette in viaggio in compagnia di un eccentrico gufo      al parco, un elemento di realtà che sembra reale. E lo è.
e di un parrocchetto narcisista. Avventura in computer      Ma la realtà ha in sé un carattere di libertà che è diffi-
graphic presentata alla Berlinale 2017, è anche una         cile spiegare. Questo film, forse, è come lo Zen: nel mo-
storia d’integrazione ispirata alla vicenda personale       mento in cui lo si spiega lo si tradisce” (Michelangelo
di uno dei registi, Reza Memari, iraniano cresciuto in      Antonioni). “Il fotografo è un enigma, un sorprendente
Germania.                                                   punto di collegamento tra definizione precisa e fanta-
Animazione. Dai 6 anni in su                                sia. La macchina fotografica raggiunge l’apice dell’o-
                                                            biettività: è la sola testimone di un crimine, e dunque
                                                            il solo punto di contratto con il mondo esistente. Allo
 Omaggio a Jonas Carpignano                                 stesso tempo, la fotografia offre la miniatura ironica di
 Riusciranno i nostri eroi. I nuovi autori del cinema       un mondo governato dall’ambiguità, dalla precarietà
 italiano incontrano il pubblico                            e da un senso d’alienazione quasi ridicolo” (Peter von
                                                            Bagh). Gran Prix a Cannes esattamente cinquant’anni
  17.30   A CIAMBRA                                         fa, nel 1967, è un film unico per invenzioni cromatiche
 (Italia-Francia-Germania/2017)                             grazie al lavoro di uno dei più grandi direttori della fo-
 di Jonas Carpignano (117’)                                 tografia, Carlo di Palma.
 “Un film bello e commovente. Entra così intima-            Restaurato da Cineteca di Bologna, Istituto Luce –
 mente nel mondo dei suoi personaggi che hai la             Cinecittà e Criterion, in collaborazione con Warner
 sensazione di vivere con loro”. Parole di Martin           Bros. e Park Circus presso i laboratori Criterion e
 Scorsese, produttore esecutivo di questo secondo           L’Immagine Ritrovata, con la supervisione del di-
 lungometraggio di Jonas Carpignano. Punto di               rettore della fotografia Luca Bigazzi
 partenza un corto omonimo del 2014. Location
 la Ciambra, quartiere di Gioia Tauro abitato da
 una comunità rom (“un luogo imprevedibile e
 ingovernabile dove tutto ciò che può succedere
 succede almeno dieci o quindici volte al giorno”
                                                           03 MARTEDÌ
 spiega il regista). Cinema del reale alla massima         18.00    BLOW-UP (replica)
 potenza, che si lascia influenzare dalle biografie
 dei suoi protagonisti (il giovane Pio Amato e la          I restauri della Cineteca
 sua famiglia) e che offre uno sguardo autenti-            20.00    BREAK UP – L’UOMO DEI CINQUE PALLONI
 co su un territorio segnato dalla povertà, dalla          (Italia-Francia/1965) di Marco Ferreri (86’)
 criminalità e dalla convivenza tra rom, italiani e        Benché si tratti del primo incontro tra Mastroianni e
 immigrati africani.                                       Ferreri, e di una delle interpretazioni più straordinarie
                                                           dell’attore, è uno dei film meno conosciuti del cinema
  20.15    MEDITERRANEA                                    europeo del dopoguerra. “L’uomo dei 5 palloni venne
 (Francia-Germania/2015)                                   distribuito nel 1965 come ‘episodio’; altro caso di au-
 di Jonas Carpignano (107’)                                tentica manomissione: il film era un lungometraggio
 L’opera prima di Jonas Carpignano, che amplia             (82’) e aveva ottenuto regolare visto di censura, ma il
 e sviluppa l’ottimo cortometraggio del 2012 A             produttore Carlo Ponti ridusse l’apologo ferreriano a uno
 Chjàna, affronta con semplicità e rigore il tema          ‘scherzo’ di 35 minuti per annetterlo al film contenitore
 dell’immigrazione. Il viaggio di Ayiva e Abas dal         Oggi, domani, dopodomani. Nel 1969 Ferreri vi mise
 Burkina Faso all’Italia, attraverso il deserto e il       nuovamente mano, girò scene ulteriori (una a colori) e
 mar Mediterraneo, è il cammino rischioso e dispe-         approntò una nuova versione (86’) distribuita in Francia
 rato dei tanti migranti che cercano in Europa una         con il titolo Break-up” (Michele Canosa).
 nuova vita trovando solo miseria e violenza. Punto        Restaurato da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale
 d’arrivo dei protagonisti è la Rosarno del 2010,          del Cinema di Torino in collaborazione con Warner Bros.
 all’epoca della protesta dei braccianti agricoli
 stranieri e della caccia all’uomo ingaggiata dagli         22.15 BLOW-UP (replica)
 abitanti della città.                                     Al termine incontro con Anna Lisa Curti (psicoterapeuta)

  22.15    A CIAMBRA (replica)
 Rassegna promossa da FICE Emilia-Romagna in
                                                           04 MERCOLEDÌ
 collaborazione con SNCCI Emilia-Romagna e Mar-            Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
 che e La rete degli spettatori                            16.00    NOCEDICOCCO – IL PICCOLO DRAGO
                                                           (Der kleine Drache Kokosnuss, Germania/2016)
                                                           di Nina West (83’)
PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
Dalla serie di racconti illustrati del tedesco Ingo         Inaugurazione della rassegna
Siegner, la storia di Nocedicocco, un draghetto in-         All’origine di Blade Runner
capace di volare. Incaricato di sorvegliare l’erba del       20.00    MAD MAX: FURY ROAD
fuoco, indispensabile per la sua specie, si distrae         (Australia-USA/2015)
per salvare un vitellino dalle grinfie di altri draghi      di George Miller (120’)
e provoca un incendio. Con l’aiuto di un ‘mangia            Difficile esprimere a parole la fisicità di Mad Max:
drago’ vegetariano e di una porcospina, proverà a           Fury Road, un film così viscerale, in continuo mo-
risolvere la situazione. Un racconto di formazione e        vimento, epidermico e travolgente. Lo stordimento
d’avventura, con gag e un’animazione semplificata           con cui si esce dalla sala ricorda quella del dopo
a misura di bimbo.                                          concerto. L’intero film è attraversato da performan-
Animazione. Dai 4 anni in su                                ce semi-artistiche: dagli incredibili stunt in mo-
                                                            tocicletta e automobile agli assalitori su pertica,
18.00    A CIAMBRA (replica)                                che sembrano (e sono) acrobati circensi. Insomma,
                                                            un sanguinoso rave party su strada, una specie di
Evento speciale. Riusciranno i nostri eroi. I nuovi         spettacolo del Cirque du Soleil in salsa post-har-
autori del cinema italiano incontrano il pubblico           dcore, un ‘demolition show’ come quelli delle arene
20.15 22.30        FERRANTE FEVER                           americane, e ovviamente un western, vera osses-
(Italia/2017) di Giacomo Durzi (74’)                        sione di George Miller. (rm)
Ferrante Fever è la scritta al neon che campeggia
nella vetrina di una libreria di New York. Il successo
mondiale del ciclo L’amica geniale ha alimentato dal       22.15 A CIAMBRA (replica)
mistero che circonda l’identità di Elena Ferrante. Ma
a Giacomo Durzi non interessano gossip e illazioni,
cerca di ricostruire il profilo dell’autrice esplorando
esclusivamente il suo universo narrativo. Contribu-
                                                           07 SABATO
iscono a questo ‘dizionario ferrantiano’ interviste a      Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani
scrittori come Roberto Saviano, Nicola Lagioia, Eliza-     9.00 – 14.00      IL MERCATO RITROVATO
beth Strout e Jonathan Franzen, a registi come Marto-      Il mercato contadino in Cineteca ospita circa quaran-
ne e Faenza, che hanno tratto film da romanzi della        ta produttori del nostro territorio. Spesa a km zero,
Ferrante, a critici letterari ed editori.                  spazi didattici per bambini, concerti e laboratori, cibi
Ingresso: 8 € (ridotto 6 € per Amici e Sostenitori della   di strada, anche vegetariani e vegani, birre artigianali
Cineteca)                                                  e vini autoctoni.

05 GIOVEDÌ                                                  Inaugurazione della rassegna
                                                            Che Guevara, 50 anni dopo

 Sala Scorsese                                               10.00 CUBA NELL’EPOCA DI OBAMA
 Prima visione – dal 5 ottobre                              (Il viaggio attraverso Cuba, La scuola di
 BLADE RUNNER 2049                                          medicina internazionale di La Habana)
 (USA/2017) di Denis Villeneuve (163’)                      (Italia/2011) di Gianni Minà (136’)
 Arriva con un carico smisurato di attese il sequel         “Per raccontare un paese sorprendente e anomalo
 di uno dei film culto della fantascienza contem-           bisogna attrezzarsi per svelarlo dall’interno, tenen-
 poranea. Ridley Scott produce, dirige Denis Ville-         do presente storie, idiosincrasie, conquiste, errori
 neuve, reduce dal successo di Arrival. L’originale         e contraddizioni di una terra ma anche realtà più
 Blade Runner si svolgeva nel 2019, in un futuro            banali come la precarietà di molte strade e quin-
 ormai a portata di mano che si prefigura assai             di le difficoltà di movimento e di ripresa” (Gianni
 meno avveniristico. Il nuovo capitolo compie un            Minà). Un viaggio di oltre mille chilometri da L’Ava-
 salto in avanti per rituffarci nella cupezza di-           na a Guantanamo, alla scoperta di Cuba e delle sue
 stopica della Los Angeles del 2049. Accanto a              giovani generazioni, in un momento storico in cui si
 Ryan Gosling, torna Harrison Ford. Ci verrà infine         attende un cambiamento della politica statunitense
 svelato se Deckard è un umano o un replicante?             per mano del presidente Obama.
 E, soprattutto, potrà il seguito eguagliare quel           Incontro con Gianni Minà
 mirabile intreccio di atmosfere noir, visionarietà         10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca
 fantascientifica ed esistenzialismo biomeccanico           Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it
 dell’originale? (aa)
                                                             13.40 CUBA NELL’EPOCA DI OBAMA
                                                            (La scuola di cinema di Sant’Antonio de los
18.00    A CIAMBRA (replica)                                Baños, La scuola di balletto di Alicia Alonso)
                                                            (Italia/2011) di Gianni Minà (137’)
20.15    MEDITERRANEA (replica)
                                                            I film della rassegna sono gentilmente concessi da
22.15    A CIAMBRA (replica)                                Twelve Entertainment
                                                            Abbonamento: 9 € (valido dal 7 al 9 ottobre per tut-
06 VENERDÌ                                                  ti i film della rassegna Che Guevara, 50 anni dopo)

18.00    MEDITERRANEA (replica)                            Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
                                                           16.00    THE KID – IL MONELLO
                                                           (USA/1921) di Charlie Chaplin (61’)
PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
SHERLOCK JR. – LA PALLA N° 13
(USA/1924) di Buster Keaton (45’)
È meglio la felicità possibile di Charlie Chaplin o il cine-
                                                               08 DOMENICA
ma impossibile di Buster Keaton? È come chiedersi se era       Sottopasso di Piazza Re Enzo
più bravo Leonardo o Michelangelo: possiamo solo godere        11.30    Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
dei loro capolavori! Due classici della storia del cinema      Visita guidata condotta da Gian Luca Farinelli
in un doppio programma in versioni restaurate. Chaplin
vs Keaton. Da un lato, il celeberrimo The Kid – Il monello,    Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
capolavoro eterno con cui Chaplin, per la prima volta, fa       16.00 I PUFFI 3 – VIAGGIO NELLA
ridere e piangere gli spettatori di tutto il mondo, mesco-     FORESTA SEGRETA
lando farsa e poesia, melodramma e comicità. Dall’altro,       (Smurfs: The Lost Village, USA/2017)
uno dei film più incredibili di Keaton, Sherlock Jr. – La      di Kelly Asbury (89’)
palla n° 13, nel quale il geniale comico dall’espressione      Prosegue la saga che ha portato sul grande schermo
impassibile è un proiezionista aspirante detective che         le piccole creature blu create nel 1958 dal disegnatore
sogna di entrare e uscire dallo schermo cinematografico        belga Peyo, che da quasi sessant’anni appassionano i
in un susseguirsi di gag surreali e irresistibili.             più piccoli tra fumetto, televisione, giochi e, appunto,
Didascalie originali con sottotitoli italiani                  cinema. Interamente girata in computer graphic, la
Comico. Dai 4 anni in su                                       nuova avventura vede Puffetta, Quattrocchi, Forzuto
                                                               e Tontolone addentrarsi nella Foresta Segreta alla ri-
Sottopasso di Piazza Re Enzo                                   cerca di un villaggio perduto. Riusciranno a trovarlo
18.00    Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi            prima del perfido Gargamella?
Visita guidata condotta da Gian Luca Farinelli (supple-        Animazione. Dai 6 anni in su
mento di 3€ sul biglietto intero o ridotto). Prenotazioni:
0512194150 / bolognafotografata@cineteca.bologna.it            Che Guevara, 50 anni dopo
                                                               18.00     FIDEL RACCONTA IL CHE
Che Guevara, 50 anni dopo                                      (Italia/1987) di Gianni Minà (70’)
18.00     UN GIORNO CON FIDEL                                  Per la prima volta Castro parla dell’amicizia con il
(Italia/1987) di Gianni Minà (90’)                             Che, nata in Messico, proseguita nella Rivoluzione cu-
Nel giugno 1987 Gianni Minà incontra Fidel Castro per          bana, fino alla partenza di Guevara per la sua ultima
una celebre intervista (citata anche da Oliver Stone in        avventura in Bolivia. “Non credevo che Fidel mi avreb-
Natural Born Killers) durata ben sedici ore: “un pri-          be raccontato, con tanta franchezza e intensità, la vi-
mato almeno dei Caraibi” come ebbe a dire il leader            cenda di Che Guevara. Non lo aveva mai fatto con altri
cubano. Da questa lunga conversazione filmata sono             giornalisti e penso che questo fosse dovuto, più che a
stati tratti due documentari, Fidel racconta il Che e          motivi politici, al pudore, e al desiderio di difendere la
questo Un giorno con Fidel, dove Castro, fuori da ogni         storia di un’amicizia meravigliosa e tragica. Quanto
ufficialità, racconta la sua vita, la storia della rivolu-     dice Fidel del suo amico argentino è eccezionale, non
zione, la difficile relazione tra Cuba e gli Stati Uniti, le   solo per le rivelazioni sulla vicenda di Guevara in Afri-
sconfitte e i successi politici.                               ca, sul suo ritorno clandestino a Cuba per preparare la
Introduce Gianni Minà                                          spedizione in Bolivia e sulla tragica avventura finale
                                                               in quel paese, ma anche per la delicatezza del raccon-
Che Guevara, 50 anni dopo                                      to, per l’intimità dei particolari narrati, per la qualità
20.15    L’ULTIMA INTERVISTA DI FIDEL                          morale dell’amicizia descritta” (Gianni Minà).
(Italia/2015) di Gianni Minà (40’)                             Introduce Gianni Minà
“Questa intervista a Fidel è stata realizzata il 23 set-
tembre 2015, in occasione della visita di Papa France-         Che Guevara, 50 anni dopo
sco a Cuba; il comandante della Rivoluzione, avendo            19.30     CHE QUARANT’ANNI DOPO
saputo che stavo girando un documentario su questo             (Italia/2008) di Gianni Minà (90’)
evento storico, mi chiese di poter esprimere anche la          Ernesto ‘Che’ Guevara guerrillero heroico, come il tito-
sua opinione sull’argomento” (Gianni Minà). Si tratta          lo della fotografia di Alberto Korda che ha trasformato
dell’ultima intervista filmata rilasciata da Castro a un       il suo volto in un’icona: Cuba, la rivoluzione da espor-
giornalista straniero prima della morte, avvenuta nel          tare in paesi come il Congo e la Bolivia, la tragica
novembre del 2016.                                             scomparsa, avvenuta il 9 ottobre 1967, esattamente
Introduce Gianni Minà                                          cinquant’anni fa. Il Che nel ricordo di Pombo e Urba-
                                                               no (al secolo Harry Villegas e Leonardo Tamayo), due
All’origine di Blade Runner                                    ragazzi da lui svezzati durante la rivoluzione cubana,
21.45     BRAZIL                                               che lo hanno accompagnato in Congo e in Bolivia.
(USA/1985) di Terry Gilliam (131’)                             Incontro con Gianni Minà
In un futuro che sembra un passato deformato, l’im-
piegato del ministero dell’informazione Sam Lawry, alla        All’origine di Blade Runner
ricerca della donna amata, sperimenta la follia orwel-         22.15     ALIEN
liana di un sistema burocratico impazzito. Per molti il        (GB-USA/1979) di Ridley Scott (117’)
capolavoro di Gilliam, farsa assordante dalle sfarzose         All’epoca si salutò con euforia la nascita di un nuo-
scenografie, punteggiata di invenzioni comiche e in cui        vo genere ibrido: il fanta-horror. E in effetti non era
la vena citazionista dell’ex Monty Python si esalta con        usuale trovare un involucro fantascientifico (futuro,
rimandi non solamente a Blade Runner, ma persino a             astronave, spazio, tecnologia) e un tuorlo horror (gli
Casablanca e Il dottor Stranamore. Il film ci ricorda          interni infestati, il mostro, i salti sulla sedia, lo splat-
come negli anni Ottanta non si vivesse di sola patina e        ter). Progenitore di una lunga saga fatta di sequel,
Top Gun, ma anche di arditi approcci visionari.                prequel e spin-off, Alien rimane insuperato per come
                                                               ha imposto le caratteristiche narrative e iconografiche
PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
di un filone tachicardico su extraterrestri e astronauti.       Implacabile rappresentazione della Russia contem-
Lo sceneggiatore Dan O’Bannon sgraffignò l’idea a               poranea, soffocata da corruzione, violenza e alcol, il
Terrore nello spazio di Mario Bava, ma l’aneddoto è             film mette in scena la classica (e biblica) lotta tra un
utile solamente a un piccolo orgoglio nazionale. (rm)           ‘eroe’ anonimo e solitario che vuole difendere ciò che
                                                                possiede e il ‘sistema’, rappresentato da un oligarca
09 LUNEDÌ                                                       mafioso. Tradimenti, torture, morti misteriose, silenzi,
                                                                impotenza di fronte al sopruso, fanno di questo film,
                                                                ambientato nelle desolate lande siberiane e costruito
Che Guevara, 50 anni dopo                                       attraverso piani quasi fissi dall’enorme carica simbo-
18.00     IN VIAGGIO CON CHE GUEVARA                            lica, “il ritratto di un paese dove chi detiene il pote-
(Italia/2003) di Gianni Minà (120’)                             re – politico, poliziesco, giuridico o religioso non fa
Dietro le quinte di I diari della motocicletta, il film         differenza – si trova alleato nel perpetuare il proprio
di Walter Salles prodotto da Robert Redford che ha              dominio a scapito dei più deboli. Togliendo al Giobbe
raccontato il viaggio di formazione del giovane ‘Che’           di turno anche la possibilità di invecchiare felice come
nel Sudamerica. Attraverso i ricordi e le impressioni           succedeva nella Bibbia” (Paolo Mereghetti).
di Alberto Granado, ultraottantenne che condivise               In occasione dello spettacolo Il libro di Giobbe, regia
quell’avventura, inframmezzati da scene del film (al            di Emanuele Aldrovandi e Pietro Babina, in scena
quale Minà ha partecipato collaborando alla sceneg-             all’Arena del Sole dal 13 al 16 ottobre. Presentando il
giatura) e sequenze dietro la macchina da presa.                biglietto d’ingresso al film, sconto del 30% sull’acqui-
Introduce Gianni Minà                                           sto di un biglietto per lo spettacolo.

Che Guevara, 50 anni dopo                                       Lezione di cinema
20.15     PAPA FRANCESCO, CUBA E FIDEL                           19.15 BLADE RUNNER: VERSIONI, SEQUEL
(Italia/2016) di Gianni Minà (125’)                             E RAGIONI DI UN CULTO
Il racconto della storica visita di papa Bergoglio a            A partire dal volume da lui dedicato al film, Roy Menarini
Cuba. “Tutto è nato molto semplicemente: il Papa                (Università di Bologna) analizzerà i momenti salienti del
andava a Cuba perché, ma questo si sarebbe sapu-                capolavoro di Ridley Scott, ne discuterà le interpreta-
to dopo, era uno di coloro che stavano lavorando per            zioni più rilevanti, confrontandone le principali versioni,
costruire la pace tra Cuba e gli Stati Uniti. Questo mi         riconsiderandone la fortuna critica e proponendo alcune
incuriosiva e così con mia moglie ho deciso di produrre         riflessioni sul sequel appena distribuito.
un film che raccontasse questo momento storico. […]             Ingresso libero
Il momento più bello è stato l’incontro fra il Papa e Fi-
del Castro. Francesco è andato a trovare privatamente           All’origine di Blade Runner
Fidel, una scelta che ha già significati simbolici im-          20.15    L’INVASIONE DEGLI ULTRACORPI
portanti e che emoziona: l’incontro tra questi uomini           (Invasion of the Body Snatchers, USA/1956)
anziani, che hanno la semplicità dei forti, che final-          di Don Siegel (80’)
mente segna un’apertura perché finisca l’embargo, il            Tra i film di fantascienza vintage che non hanno go-
pregiudizio verso Cuba” (Gianni Minà).                          duto di un budget molto alto, e che hanno dunque
Introduce Gianni Minà                                           fatto di necessità virtù, L’invasione degli ultracorpi ha
                                                                saputo imporsi rispetto a tutti gli altri incubi cinema-
22.40 BLOW-UP (replica)                                         tografici degli anni Cinquanta. Merito di una potentis-
                                                                sima e semplice intuizione: gli alieni ci subentrano, ci
10 MARTEDÌ                                                      somigliano, vestono i panni dei nostri cari, sono ugua-
                                                                li ma diversi. Letto prima come film maccartista, poi
                                                                anticapitalista, il capolavoro di Don Siegel anticipa il
18.00 20.00 22.15             BLOW-UP (replica)                 tema del replicante (qui extraterrestre) irriconoscibile
                                                                e per questo motivo angosciante. Tratto dal romanzo
11 MERCOLEDÌ                                                    di Jack Finney, ma vicino ai temi di Philip K. Dick. (rm)
                                                                Introduce Roy Menarini

Cinenido – Visioni disturbate                                   21.45    ALIEN (replica)
11.00     BLADE RUNNER 2049 (replica)
Riparte il Cinenido, l’iniziativa pensata per coloro che, con
l’arrivo di un bebè, si sono allontanati dalle sale ‘per non
disturbare’. E da oggi si raddoppia: oltre al sabato pome-
                                                                13 VENERDÌ
riggio, appuntamento ogni mercoledì mattina del mese.                                  Documentari e cinema
                                                                                       sociale dal sud del mondo
18.00 20.00         BLOW-UP (replica)                                                  13-15 ottobre
                                                                                       www.terradituttifilmfestival.org
22.15 BREAK UP – L’UOMO DEI CINQUE
PALLONI (replica)                                                Il programma dettagliato sarà distribuito a parte
Al termine incontro con Roberto Pani (psicoanalista)             Ingresso libero a tutte le proiezioni

12 GIOVEDÌ                                                      14 SABATO
L’Arena del Sole in Cineteca
16.30     LEVIATHAN                                             TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL
(Russia/2014) di Andrey Zvyagintsev (141’)
PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
9.00 – 14.00       IL MERCATO RITROVATO                       Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
                                                              Terra di Tutti Film Festival. European Art Cinema Day
Sala Cervi                                                    16.00    LA MIA VITA DA ZUCCHINA
Schermi e Lavagne. Cinnoteca. Inaugurazione                   (Ma vie de Courgette, Svizzera-Francia/2016)
16.00    IN VIAGGIO CON LA LANTERNA MAGICA                    di Claude Barras (66’)
Spettacolo di lanterna magica (50’)                           Dopo la perdita della madre, un bambino di nove
Gianni Trotter presenta il ‘cinema prima del cinema’.         anni, Icaro, soprannominato Zucchina, viene affida-
Con i suoi preziosi vetri d’epoca e accompagnato da mu-       to a un istituto, dove stringe amicizia con un gruppo
sica e suoni, ci condurrà nell’affascinante mondo delle       di coetanei, tutti con difficili situazioni familiari alle
immagini di luce dipinte e animate a mano. Un viaggio         spalle. Claude Barras traduce in una delicata ani-
per rivivere l’atmosfera e l’emozione della preistoria del    mazione a passo uno il romanzo per ragazzi di Gilles
cinema, per creare stupore, divertimento, paura e me-         Paris (la sceneggiatura è di Céline Sciamma, autrice
raviglia. Lo spettacolo è accompagnato dalle musiche          di alcuni tra i più potenti ritratti giovanili del recente
originali di Rosaria De Filippis al pianoforte, con l’assi-   cinema francese). Un mondo in plastilina poetico ma
stenza di Sabrina Zuccato per gli effetti sonori.             non zuccheroso, abitato da pupazzi dai grandi occhi
Dai 3 anni in su                                              espressivi che uniscono la tenerezza dell’infanzia a
Ingresso libero dietro presentazione della tessera            una malinconia in stile Tim Burton. (aa)
Schermi e Lavagne, acquistabile in loco                       Animazione. Dagli 8 anni in su

Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
Terra di Tutti Film Festival
16.00    OFFSIDE
                                                              16 LUNEDÌ
(Iran/2006) di Jafar Panahi (93’)                             18.00 20.00 22.15            BLOW-UP (replica)
Lo spunto è la legge iraniana che vieta alle donne di
entrare negli stadi e assistere alle partite di calcio.
Un gruppo di donne decise a non perdere la gara di
qualificazione ai campionati mondiali del 2006 tra
                                                              17 MARTEDÌ
Iran e Bahrain si traveste da maschio per tentare di          18.00 20.00 22.15            BLOW-UP (replica)
aggirare il divieto. Jafar Panahi mescola finzione e do-
cumentario con un sovrappiù di autenticità conferito
dagli attori non professionisti. Orso d’argento al Fe-
stival di Berlino. Nonostante le accuse di propaganda
                                                              18 MERCOLEDÌ
contro governo, il carcere e il divieto di fare cinema,       18.00    L’INVASIONE DEGLI ULTRACORPI (replica)
la denuncia di Panahi vive attraverso gli schermi di
tutto il mondo.                                               Anteprima
Drammatico. Dai 10 anni in su                                 19.45    IL MIO GODARD
                                                              (Le Redoutable, Francia/2017)
Sottopasso di Piazza Re Enzo                                  di Michel Hazanavicius (107’)
18.00    Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi           Michel Hazanavicius si confronta con un’icona del ci-
Visita guidata                                                nema francese, Jean-Luc Godard (nel film interpretato
                                                              da Louis Garrel), uno dei padri della nouvelle vague,
Sala Scorsese                                                 geniale e innovatore. Hazanavicius si concentra sul
20.30    LA CONTROFIGURA                                      rapporto con Anne Wiazemsky, seconda moglie di Go-
(Italia-Svizzera/2017) di Rä di Martino (75’)                 dard e attrice di molti suoi film (ma il suo esordio è
Una piccola troupe cinematografica si aggira per Mar-         in Au hasard Balthazar di Bresson), ma anche sulla
rakech e i deserti che la circondano. Sono in corso i         carriera del regista (siamo nel 1967, anno dell’uscita
sopralluoghi per il remake di un film americano (Un           e dell’accoglienza negativa di La cinese) e sull’impe-
uomo a nudo di Frank Perry, con Burt Lancaster) in cui        gno politico (il maoismo, il Maggio francese). Ritratto
un uomo torna a casa a nuoto, attraversando tutte le          ironico e a tratti irriverente (“pur essendo un omaggio,
case della contea, piscina dopo piscina. Corrado è la         è un film alla mia maniera, non alla sua”), è ispirato
controfigura che viene usata per testare inquadrature,        da un romanzo autobiografico della stessa Wiazemsky,
location e piscine. Ma con l’andare avanti delle prove        Un anno cruciale.
cresce in lui un’ambizione… forse quel ruolo potrebbe         Incontro con Michel Hazanavicius e Louis Garrel
essere suo? Irrompono sulla scena i veri attori, le star,     Prevendita a partire dal 1° ottobre alla cassa del Lumière
e una grande troupe si muove nel dietro le quinte, in         e online
un set in cui sembra che nessuno sappia esattamente
cosa fare. Un film in crisi d’identità, alla surreale ri-     22.30 BREAK UP – L’UOMO DEI CINQUE
cerca di se stesso.                                           PALLONI (replica)
Incontro con Rä di Martino

15 DOMENICA                                                   19 GIOVEDÌ
                                                              Lezione di cinema
TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL                                   10.30 INCONTRO CON MICHEL HAZANAVICIUS
                                                              E LOUIS GARREL
Sottopasso di Piazza Re Enzo                                  Il film che lo ha reso celebre è The Artist, silenzioso
11.30    Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi           omaggio al cinema muto che ha ottenuto riconosci-
Visita guidata                                                menti in tutto il mondo (inclusi sei César e cinque
                                                              Oscar). Protagonisti i suoi attori prediletti, Bérénice
PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
Bejo, sua compagna di vita, e Jean Dujardin. Regista,        gini – le uniche autorizzate da Don Milani – mostrano
sceneggiatore, attore e produttore, Michel Hazanavi-         alcuni momenti e aspetti fondamentali della Scuola di
cius incontra il pubblico per parlare del suo cinema         Barbiana: la scrittura collettiva, la lettura dei giornali,
e dei suoi film, dalle parodie dedicate all’agente OSS       il lavoro manuale.
117 (sempre Dujardin), sorta di James Bond in sal-           Introducono Sandra Gesualdi e Lauro Seriacopi (Fon-
sa francese, all’ultimo Il mio Godard interpretato da        dazione Don Milani)
Louis Garrel, figlio d’arte, lanciato da The Dreamers di
Bertolucci nel 2003 e divenuto oggi uno dei volti-sim-       All’origine di Blade Runner
bolo del cinema d’autore francese.                           22.30     ARRIVAL
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria:               (USA/2016) di Denis Villeneuve (116’)
cinetecadirezione@cineteca.bologna.it                        Regista canadese di difficile catalogazione, Denis Vil-
                                                             leneuve alterna film d’autore e di genere, produzioni
All’origine di Blade Runner                                  indipendenti e hollywoodiane. Con Arrival approda alla
17.45    IL GRANDE SONNO                                     fantascienza e aggiunge un nuovo affascinante tas-
(The Big Sleep, USA/1946)                                    sello al cinema del contatto con gli alieni. Alcune navi
di Howard Hawks (114’)                                       extraterrestri raggiungono la Terra. A capo della squa-
Hawks aveva fatto esordire Lauren Bacall due anni            dra chiamata a trovare una via di comunicazione tra le
prima, al fianco di Humphrey Bogart, in Acque del Sud,       specie c’è la linguista interpretata da Amy Adams. Una
accentuandone l’innata e sinuosa eleganza, l’ostenta-        corsa contro il tempo per salvare l’umanità dal conflit-
ta sicurezza al limite dell’aggressività che la rendeva-     to globale. Villeneuve imprime alla narrazione un ritmo
no la protagonista ideale delle più tipiche atmosfere        da thriller, ordina con finezza i piani temporali e seduce
noir. La coppia fu ricomposta per l’adattamento del          lo spettatore con i suoi alieni d’inchiostro.
capolavoro hard-boiled di Chandler e Hawks, consa-
pevole della grande intesa tra i due attori (che sareb-
bero convolati a nozze quello stesso anno). E così nac-
que la quintessenza del noir investigativo, talmente
                                                             20 VENERDÌ
complicato che lo stesso Chandler ammetteva di non           Il cammino dei diritti. Specialmente in biblioteca
essere del tutto certo della soluzione.                      I restauri della Cineteca. Aspettando Cinemafrica
                                                             18.00     SOLEIL Ô
Fashion Research Italy                                       (Mauritania/1970) di Med Hondo (98’)
20.00    CENERENTOLA A PARIGI                                In una colonia francese africana non meglio identifi-
(Funny Face, USA/1957) di Stanley Donen (103’)               cata, alcuni uomini neri si raccolgono di fronte a un
“If you can cook/ the way you look/ I’ll cross the oce-      prete bianco per un battesimo accompagnato da una
an just to have you by my side...”: irresistibile. A quasi   ‘ridenominazione’, primo atto di un processo di sra-
sessant’anni Fred Astaire è un bastone magico, uno           dicamento e soggiogazione. In Francia gli immigrati
charmeur elastico e nodoso, un filo di squisita voce ger-    di colore, in cerca di una vita migliore, trovano solo
shwiniana. Qui il suo personaggio s’ispira al fotografo      disoccupazione, miseria e indifferenza burocratica.
Richard Avedon, e può permettersi una preda romantica        Rompendo ogni convenzione linguistica, Hondo ricorre
virginale come Audrey Hepburn senza far troppo scric-        a frammenti narrativi stilizzati e dalla forte impronta
chiolare le giunture (narrative). Con monellesca grana       surrealista per un atto di accusa mordace e ironico nei
grossa americana prende in giro l’esistenzialismo, poi       confronti del razzismo e dei valori del capitalismo oc-
si fa perdonare trascinandoci in un turbine di sequen-       cidentale. (ac)
ze musicali (Let’s Kiss and Make Up, He Loves and She        Restaurato da Cineteca di Bologna in collaborazione con
Loves, e naturalmente Funny Face) che restano tra le         Med Hondo con il sostegno di George Lucas Family Foun-
punte somme dell’intera storia del musical. Qui più che      dation e The Film Foundation’s World Cinema Project.
mai vale la celebre frase di Michael Wood: “Se non sia-      In occasione di Specialmente in biblioteca, iniziativa
mo Fred Astaire, non dureremo in eterno”. (pcris)            promossa dalle biblioteche specializzate di Bologna.
Introduce Alessandro Cecchini (direttore Fondazione FRI)     10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca
In occasione dell’inaugurazione della Fondazione Fashion     Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it
Research Italy
Precede un programma di film degli anni Dieci e Venti         Inaugurazione della rassegna
dedicati a sfilate di moda provenienti da EYE Filmmu-         Cinemafrica
seum con accompagnamento al pianoforte di Daniele              21.00    VAYA
Furlati (15’)                                                 (Sudafrica/2016) di Akin Omotoso (115’)
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria:                Un viaggio nel ventre di Johannesburg attraverso
cinetecadirezione@cineteca.bologna.it                         le storie di tre sconosciuti provenienti dalla provin-
                                                              cia che, in modi diversi, si trovano invischiati nei
Sala Scorsese                                                 tentacoli della metropoli in una rete di corruzione
Cinema del presente                                           e violenza. Ritmo incalzante, spazi urbani straor-
 20.30 BARBIANA ’65                                           dinariamente fotografati, in un film a un tempo
LA LEZIONE DI DON LORENZO MILANI                              avvincente e commovente, sintesi delle tensioni e
(Italia/2017) di Alessandro G.A. D’Alessandro (63’)           delle aspirazioni di una grande città.
Il recupero integrale del materiale filmato girato dal
regista Angelo D’Alessandro nel dicembre del 1965 a
Barbiana, protagonisti don Lorenzo Milani e i suoi al-
lievi, diventa l’occasione per far riemergere con forza
l’attualità del messaggio del Priore a cinquant’anni
                                                             21 SABATO
dalla morte e ricordare a tutti la sua grande esperien-      9.00 – 14.00       IL MERCATO RITROVATO
za intellettuale, radicale, utopica e politica. Le imma-
PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
Cinemafrica                                                   Cinemafrica
15.30    WALLAY                                               22.30     WÙLU
(Francia-Burkina Faso/2017)                                   (Francia-Senegal-Mali/2016)
di Berni Goldblatt (84’)                                      di Daouda Coulibaly (95’)
Ady è un tredicenne meticcio della banlieue francese. Il      Stanco della sua misera vita per le strade di Bamako, il
padre, a corto di risorse, decide di affidarlo per l’estate   giovane autista Ladji decide di intraprendere la ben più
allo zio in Burkina Faso. Ma quella che doveva essere         remunerativa quanto rischiosa carriera di narcotraffican-
una vacanza diventa un avviamento all’età adulta e una        te, arrivando a contatto con i vertici politici e militari del
riscoperta delle proprie origini. Una commedia dram-          paese, al-Qaeda compreso. Ambientato nel 2012, anno
matica che “utilizza il motivo del viaggio iniziatico per     del colpo di stato in Mali, un thriller politico adrenalini-
esplorare i cambiamenti del protagonista. Attraverso il       co capace di coniugare il racconto di una rapida ascesa
suo percorso di riconciliazione lo spettatore si riconosce    criminale alla Scarface con l’analisi (e la critica) di una
nella ricerca d’identità con cui ciascuno di noi, nel corso   società e un sistema di potere incancreniti e corrotti.
della vita, prima o poi si confronta” (Berni Goldblatt).

Sala Scorsese
Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
                                                               22 DOMENICA
16.00    LA PRINCIPESSA E L’AQUILA                            Sottopasso di Piazza Re Enzo
(The Eagle Huntress, GB-Mongolia-USA/2017)                    11.30     Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
di Otto Bell (87’)                                            Visita guidata condotta da Gian Luca Farinelli
Aisholpan ha tredici anni e vive sulle montagne della
Mongolia. Vuole diventare la prima donna addestratrice di     15.30     VAYA (replica)
aquile, antica arte tradizionalmente riservata ai maschi.
Guidata dal padre e con la forza della sua determinazione,    Sala Scorsese
riesce a partecipare al Festival dell’Aquila Reale. Al suo    Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
esordio nel documentario, Otto Bell racconta una storia       Dalla pagina allo schermo
toccante sullo sfondo di paesaggi naturali mozzafiato.        16.00     IL GGG – IL GRANDE GIGANTE GENTILE
Documentario. Dagli 8 anni in su                              (The BFG, USA-GB-Canada/2016)
                                                              di Steven Spielberg (117’)
Cinemafrica                                                   Il gigante del titolo è diverso da tutti gli altri crudelis-
17.30    NYERKUK                                              simi esemplari della sua specie: come scopre con sol-
(Sudan/2016) di Mohamed Kordofani (19’)                       lievo l’orfanella Sophie, il GGG non mangia gli umani
Dopo aver perso il padre in un disastro aereo Adam,           (solo disgustosi cetrionzoli) e vive in una caverna dove
dieci anni appena, è costretto a fuggire in città, dove       colleziona i sogni dei bambini. Regista del fantastico a
diventa un abile e ambito scassinatore di apparta-            misura di bambino, Spielberg porta sullo schermo il fa-
menti. Riuscirà a salvarsi da un mondo di perdizione e        moso romanzo di Roald Dahl con la tecnica della motion
disvalori dominato da brutalità e disonestà?                  capture, che permette di ricreare digitalmente gli attori.
MY NAME IS ADIL                                               Fantastico. Dai 6 anni in su
(Marocco-Italia/2016) di Adil Azzab, Rezene Magda e
Andrea Pellizzer (75’)                                        Cinemafrica
La realizzazione di questo film indipendente a budget         18.00     UN ENFANT PERDU
zero è una storia nella storia: Adil Azzab, immigrato         (Senegal/2016) di Abdou Khadir Ndiaye (19’)
dal Marocco quando aveva tredici anni, e Magda Re-            Un bambino di una famiglia benestante si perde per le
zene, nata in Italia da genitori eritrei, si incontrano       strade di Dakar. Inizia per lui un percorso d’iniziazione
in un centro di aggregazione giovanile milanese che           nel sottomondo miserabile della città.
li spinge a raccontarsi attraverso il videomaking. La         WALLAH, JE TE JURE
storia di Adil è quella di un bambino in fuga dalla mi-       (Nigeria/2016) di Marcello Merletto (63’)
seria della campagna marocchina per raggiungere il            Il documentario racconta le storie di uomini e donne
padre in Italia. La voglia di integrarsi in nuovo mondo,      in transito lungo le rotte migratorie dall’Africa occi-
ricco di possibilità, si accompagna al desiderio di ri-       dentale all’Italia. Villaggi rurali del Senegal, stazioni
scoprire le proprie radici.                                   degli autobus e ‘ghetti’ di trafficanti in Niger, case e
                                                              piazze italiane fanno da sfondo a viaggi coraggiosi,
Sottopasso di Piazza Re Enzo                                  dalle conseguenze spesso drammatiche.
18.00    Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
Visita guidata condotta da Gian Luca Farinelli                Cinemafrica
                                                              20.00     THE WOUND
Cinemafrica                                                   (Inxeba, Sudafrica-Germania /2017)
19.45    FÉLICITÉ                                             di John Trengove (88’)
(Francia-Belgio-Senegal/2017)                                 Sudafrica orientale. Un gruppo di adolescenti di etnia
di Alain Gomis (123’)                                         Xhosa si prepara all’ukwaluka, rito di passaggio verso
Félicité è una donna fiera e autonoma che si guadagna         l’età adulta attraverso una cruenta cerimonia di cir-
da vivere cantando in un bar di un quartiere popolare di      concisione e un periodo d’isolamento tra le montagne.
Kinshasa. Le cose cambiano improvvisamente quando             Tra loro il ricco e occidentalizzato Kwanda, costretto a
il figlio ha un incidente, costringendola a una disperata     partecipare dal padre, scontento della mollezza del fi-
odissea per procurarsi il denaro necessario alle cure.        glio. L’eterno conflitto fra tradizione e modernità in un
Dramma sincero e toccante, Félicité è un ritratto al          film girato in gran parte con camera a mano e stile do-
femminile sostenuto da una colonna sonora raffinata           cumentaristico, j’accuse nei confronti di tradizioni ance-
e da uno stile visivo giocato sull’intimità dei primissimi    strali violente e machiste e delle loro castranti ricadute.
piani dei protagonisti. In concorso all’ultima Berlinale.
Cinemafrica                                                    John Huston debutta trentacinquenne alla regia, Bo-
22.30     MALI BLUES                                           gart infila la giacca di Sam Spade, il falcone maltese
(Mali-Germania/2016) di Lutz Gregor (90’)                      è fatto della stoffa di cui sono fatti i sogni e Il mistero
Da sempre la musica è parte integrante dell’identità           del falco è fatto della stoffa di cui è fatto il cinema.
del Mali. Questo documentario è un viaggio sono-               “Un equivalente visivo pressoché perfetto del roman-
ro alla scoperta della cultura musicale di un paese            zo di Dashiell Hammett... Huston usa la costruzione
considerato la culla del blues, passato dalle sponde           narrativa di Hammett e i suoi prosciugati dialoghi
del fiume Niger ai campi di cotone del Mississippi             con stile così duro e preciso che tira fuori tutta la
seguendo le rotte delle navi negriere. Insieme a Fatou-        depravazione di personaggi tanto spietati e avidi da
mata Diawara, astro nascente della scena pop africa-           diventare comici” (Pauline Kael). Ma chi avrebbe detto
na, incontriamo musicisti che si battono per la libertà        che Bogart avrebbe ispirato anche Harrison Ford qua-
d’espressione, minacciata dall’islamismo radicale.             rant’anni dopo?

23 LUNEDÌ                                                      Anteprima
                                                               19.45    ASTEROIDI
                                                               (Italia/2017) di Germano Maccioni (91’)
Biblioteca Renzo Renzi                                         Unico film italiano in concorso all’ultimo Festival di
18.00     In ricordo di Lorenzo Pellizzari                     Locarno, l’opera prima di Germano Maccioni ci pro-
Un incontro per ricordare il critico e saggista Lorenzo        ietta nel paesaggio piatto e desolato della ‘bassa’
Pellizzari, in occasione della presentazione dell’ultimo       bolognese attanagliato dalla crisi, pieno di “macerie
volume da lui curato, Il cinema del Calendario del Po-         economiche, ideologiche e spirituali”. Protagonisti
polo (1947-1967) di Ugo Casiraghi (Sandro Teti Editore,        due adolescenti in conflitto con scuola e famiglia che
2017). Intervengono Silvio Celli, Antonio Maraldi, Roy         rubano candelabri dagli altari su commissione di un
Menarini, Leonardo Quaresima e Andrea Pellizzari,              falso pizzaiolo, moderna figurazione dell’orco imperso-
figlio di Lorenzo.                                             nata da Pippo Delbono. Mentre incombe il passaggio
Ingresso libero                                                di un asteroide che minaccia di distruggere il pianeta.
                                                               Incontro con Germano Maccioni e il produttore
18.00    BLOW-UP (replica)                                     Ivano Olgiati
                                                               Dal 10 ottobre sarà possibile acquistare il biglietto
 20.30 BARBIANA ’65                                            presso la cassa del Cinema Lumière.
LA LEZIONE DI DON LORENZO MILANI (replica)                     Il film sarà programmato in prima visione in Sala Cer-
                                                               vi a partire dal 1° novembre
22.00     BLOW-UP (replica)

24 MARTEDÌ                                                                         15a Edizione
                                                                                   Dal 25 ottobre al 5 novembre
17.00    BLOW-UP (replica)                                                         www.genderbender.it

All’origine di Blade Runner. Muti musicati, il film del mese
19.00     METROPOLIS                                           Gender Bender. Inaugurazione
(Germania/1925-27)                                             22.00     AFTER LOUIE
di Fritz Lang (149’)                                           (USA/2017)
Alla sua uscita, nella primavera del 1927, Metropolis          di Vincent Gagliostro (100’)
sconcerta il pubblico dell’epoca. Si trasformerà in un         Un film che esplora le contraddizioni della comunità
film d’impatto inesauribile, capostipite della fantascien-     gay newyorkese: da una parte la generazione che si
za, imitato, citato, capace di nutrire ogni nuova visione      è battuta per i diritti ed è stata decimata dall’Aids,
‘assolutamente moderna’, fino a Brazil e Blade Runner.         dall’altra quella dei più giovani, che sembra vivere
Fantasia distopica su un mondo verticalmente diviso,           un presente di apatia ed edonismo. Ma l’incontro tra
Metropolis è un capolavoro laddove trascende il proprio        il maturo e disilluso Sam e il giovane Braeden spari-
mai risolto messaggio sociale (rivoluzione o conciliazio-      glia le carte. “Affrontando la fine di un’era traumatica
ne?). Straordinari effetti speciali, movimenti di masse in     e stimolando una discussione tra generazioni, voglio
rivolta, trecento giorni di riprese, trentaseimila comparse,   sognare, ancora una volta, un nuovo e vibrante futuro”
cinquecento grattacieli di settanta piani, e al centro di      (Vincent Gagliostro).
tutto l’ambigua Maria, angelo e androide.
Accompagnamento al piano di Daniele Furlati
10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca
Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it
                                                               26 GIOVEDÌ
                                                                18.30 BARBIANA ’65
22.15     BLOW-UP (replica)                                    LA LEZIONE DI DON LORENZO MILANI (replica)

25 MERCOLEDÌ                                                   Gender Bender
                                                               20.15    REBELS ON POINTE
                                                               (USA/2017) di Bobbi Jo Hart (90’)
All’origine di Blade Runner                                    La storia, i protagonisti e il dietro del le quinte del ce-
17.45    IL MISTERO DEL FALCO                                  lebre Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, la com-
(The Maltese Falcon, USA/1941)                                 pagnia tutta maschile di ballerini en travesti fondata
di John Huston (100’)                                          quarant’anni fa a New York sull’onda dei moti di Sto-
                                                               newall, che ha sfidato, parodiandole, le convenzioni del
compassato balletto classico. Per dimostrare che una          Stuy, a Brooklyn. “Ci sono molte immagini che rac-
ballerina non è solo una donna che danza, ma un atto          contano l’opposto di quello che siamo noi” – racconta
di ribellione in tutù.                                        una delle sceneggiatrici Rae Leone Allen – “gente di
                                                              colore sprovveduta, emarginata, con problemi. Tutto
Gender Bender                                                 ciò è reale ma credo che ci sia un grande vuoto nella
22.00     SIGNATURE MOVE                                      rappresentazione di quando siano belle le nostre vite.
(USA/2017) di Jennifer Reeder (80’)                           E penso sia doveroso metterlo in luce”.
Zaynab fa l’avvocato a Chicago, è pakistana, lesbica
e musulmana e, come se non bastasse, è appassiona-            Gender Bender
ta di wrestling: un po’ troppo per la madre Parveen,          22.00    HELLO AGAIN
che all’oscuro di tutto passa le sue giornate chiusa in       (USA/2017) di Tom Gustafson (105’)
casa a guardare soap opera, sognando per la figlia un         Trasposizione cinematografica del musical cult di
principe azzurro e una nidiata di nipotini. L’incontro        Michael John LaChiusa (oltre cento repliche tra il
tra Zaynab e la messicana Alma complicherà ulte-              1993 e il 1994 al Lincoln Center di New York), a sua
riormente le cose. In piena era Trump, un omaggio al          volta tratto da Girotondo di Arthur Schnitzler: die-
cuore multiculturale dell’America e alla sua tradizione       ci personaggi che, a coppie, si incontrano in dieci
di accoglienza e rispetto delle diversità etniche, ses-       scene diverse, dando vita ad altrettante schermaglie
suali, generazionali.                                         amorose ambientate ognuna in un decennio diverso
                                                              del Novecento. Un’irresistibile cavalcata attraverso
27 VENERDÌ                                                    gli orientamenti sessuali e di genere, accompagnata
                                                              da un’eclettica colonna sonora che ripercorre un se-
                                                              colo di stili e mode musicali.
17.15    INCONTRO CON MARTIN PARR
Incontro con il celebre fotoreporter dell’agenzia Ma-
gnum in occasione dell’uscita del suo libro Think of
Scotland (Damiani 2017), che raccoglie fotografie
                                                              28 SABATO
scattate in Scozia nel corso di un quarto di secolo, con      9.00 – 14.00      IL MERCATO RITROVATO
uno sguardo ironico che trasforma scene del quotidia-
no in inedite metafore di un popolo. “Il mio lavoro è         Sala Cervi
esasperare la realtà” ha dichiarato e lo dimostrano i         Schermi e Lavagne. Cinnoteca. Aspettando Halloween
suoi scatti beffardi e saturi di colore, spesso focalizzati    16.00 A SPASSO CON I MOSTRI
su cibo, consumismo, riti sociali e turismo di massa.         Selezione di cortometraggi (40’)
Dialoga con l’autore Michele Smargiassi                       Aspettando la notte di Halloween un appuntamento in
A seguire, presso la Biblioteca Renzo Renzi, Martin           compagnia di mostri, demoni e spaventose creature.
Parr firmerà copie del libro                                  Il pomeriggio avrà inizio con i lettori volontari di Sa-
In collaborazione con Damiani                                 laBorsa Ragazzi che racconteranno ai bambini storie
Ingresso libero                                               fantastiche di paura. A seguire proiezione di corto-
                                                              metraggi d’autore e un laboratorio dove si realizzerà
Omaggio a Martin Parr                                         un bestiario mostruoso. Presentatevi in maschera: il
18.00    VICTORIA                                             mostro più spaventoso vincerà un premio! Dopo la
(Germania/2015)                                               proiezione, merenda offerta da Alce Nero.
di Sebastian Schipper (140’)                                  Animazione. Dai 4 anni in su
Abbiamo chiesto a Martin Parr di selezionare un film          Ingresso libero presentando la tessera Schermi e Lavagne
per il pubblico della Cineteca. La sua scelta è stata Vi-
ctoria, tour de force tecnico e stilistico. “Questo non è     Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
un film come gli altri; non parla di una rapina in ban-       Aspettando Halloween
ca. È una rapina in banca. Victoria è stato girato tutto      16.00    ZOMBILLÉNIUM
in piano sequenza. Senza stacchi. Nessun trucco. Ne-          (Francia/2017) di Arthur de Pins e
anche di quelli costosi. Un’unica sequenza. Il 27 aprile      Alexis Ducord (78’)
2014 abbiamo acceso la videocamera un po’ dopo le 4           Brividi assicurati a Zombillénium, parco tematico
e mezza di mattina, in un locale che abbiamo costruito        dedicato ad Halloween. Il pubblico però non sa che
noi stessi (in modo da avere vicine le varie location), e     ad animarlo sono veri zombi, vampiri, lupi mannari
dopo 2 ore e 14 minuti – dopo aver corso, camminato,          e mostri di natura varia. Quando l’umano Hector mi-
passeggiato ed esserci arrampicati in 22 diverse lo-          naccia di far chiudere il parco, al direttore vampiro
cation, dopo che sei aiuto registi avevano coordinato         non resta che trasformarlo in un mostro e assumerlo
più di 150 comparse e dopo aver seguito senza pause           come nuova attrazione. Ma Hector deve trovare il
sette attori con tre fonici – avevamo finito” (Sebastian      modo di fuggire per rivedere sua figlia. Tratto dall’o-
Schipper).                                                    monimo fumetto di Arthur de Pins, che dirige insieme
Introduce Martin Parr                                         ad Alexis Ducord.
10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca      Animazione. Dai 12 anni in su
Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it               In attesa di conferma

Gender Bender                                                 Sottopasso di Piazza Re Enzo
20.30    195 LEWIS: EPISODE 1-5                               18.00    Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
(USA/2014) di Chanelle Aponte Pearson (50’)                   Visita guidata
Protagonista di questa serie dramedy è un gruppo di
donne nere lesbiche e poliamorose che esplorano con           18.00    BLOW-UP (replica)
disarmante franchezza se stesse e le loro relazioni,
sullo sfondo della brulicante e vivace scena di Bed-
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