PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 - Cineteca di Bologna
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OTTOBRE 2017 ANNO XXXIII/N.7 Blow-up (1966) di Michelangelo Antonioni PROGRAMMA LUMIÈRE Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2b Bologna - tel. 051 2195311
Editoriale Da anni ormai preparare il programma di ottobre ha per noi qualcosa della missione impossibile. È un programma di interstizi, di film e rassegne che s’avventurano tra i tre festival ben radicati nel primo cartellone d’autunno: Terra di Tutti, Cinemafrica, Gender Bender, tutti e tre cresciuti, sugli schermi del Lumière, fino a diventare occasioni di peso e risonanza ben più che cittadine (e dalla collaborazione con Gender Bender nasce il Dvd che mandiamo questo mese in libreria: Sylvano Bussotti. (RARA) film, restauro rimusicato di un titolo circonfuso di leggenda, opera del più poliedrico artista dell’underground italiano). I film a cui abbiamo pensato devono dunque imporsi per evidenza, nitidezza, e con la forza stessa dell’‘impossibilità’. Partendo dal film italiano più sorprendente dell’anno, A Ciambra di Jonas Carpignano, accolto con attenzione internazionale alla Quinzaine di Cannes, pluripremiato, transitato una sola settimana sui nostri schermi, nella sordina del fineagosto. Un film a cui era fondamentale offrire una seconda e migliore occasione, convinti come siamo che il pubblico del Lumière sia capace di quell’attenzione che il consumo culturale medio avvilisce e spegne. Per precisione e sincerità di sguardo Carpignano ci sembra candidarsi a diventare uno dei grandi registi italiani del futuro. A Ciambra si svolge in una sorta di Bronx appena fuori da Gioia Tauro, lo spazio inviolabile (anche dalla polizia) di una comunità rom, percorso seguendo la vita di strada di un protagonista appena adolescente; cinema del Blade Runner 2049 di Denis reale forte e commovente e che colpisce per la sua ‘differenza’ da una Villeneuve e Il mio Godard di produzione nazionale dove sembra che tutto quel che accade accada a Michel Hazanavicius saranno Roma, anzi, negli stessi due o tre quartieri di Roma... programmati, in versione originale con sottotitoli italiani, Al limite dell’impossibile sembrava anche restaurare Blow-up, avvicinarsi nel cartellone di ottobre. a quell’uso pittorico, antropologico, ‘moderno’ e cioè fortemente Maggiorni informazioni su sito, storicizzato del colore. Lo abbiamo fatto insieme a colui che può essere newsletter e quotidiani. considerato il Di Palma dei nostri giorni, il maestro di luci Luca Bigazzi; il capolavoro di Antonioni è il Cinema Ritrovato al cinema di ottobre; per ironia e assonanza ci è piaciuto mettergli accanto Break Up ovvero L’uomo dei cinque palloni, il film di Ferreri che Ponti smontò, rimontò e certamente rititolò per creare un’eco con Blow-up e il suo esplosivo successo. Blow-up è l’avventura di un fotografo: altre avventure di fotografi, che hanno raccontato la nostra città tra la fine dell’Ottocento e il presente, sono quelle della mostra Bologna fotografata, che abbiamo deciso di propogare fino al 7 gennaio 2018. Per ricordare Che Guevara cinquant’anni dopo, portiamo al Lumière Gianni Minà e i film televisivi con i quali l’indomito giornalista Rai ha documentato la storia di Cuba, a partire dalla celebre intervista a Fidel Castro: immagini e linguaggi e passione d’un giornalismo diventato oggi forse anch’esso impossibile: ci sarà modo di parlarne con il protagonista, in incontri e presentazioni. E l’impossibile Godard, il formidabile Godard, è protagonista di Le Redoutable di Michel Hazanavicius, scene dal matrimonio Godard-Wiazemsky e biofilm ad altissimo tasso d’audacia cinefila. Avremo il film in anteprima e avremo, insieme ad Hazanavicius, Louis Garrel ovvero il volto (dietro gli occhiali scuri) del giovane Jean-Luc. Infine la sfida più impossibile di tutte. Come sarà Blade Runner 2049 (da noi in v.o.), il film che nessuno ha visto, il più atteso, quello di cui tutti si chiedono se saprà fronteggiare l’originale, che nel 1982 rifondò la fantascienza? Bloccato in tutto il mondo in occasione dell’uscita del sequel, il Blade Runner originale non possiamo mostrarvelo su grande schermo. Ma Roy Menarini ha costruito una bella rassegna sui film da cui l’immaginario-Blade Runner ha preso ispirazione. Buone visioni. Gian Luca Farinelli
A ottobre IL CINEMA RITROVATO AL CINEMA dal 2 ottobre, tutti i lunedì e martedì del mese Dopo Eraserhead la nuova stagione di classici restaurati distribuiti dalla Cineteca prosegue con il primo film in lingua inglese di Michelangelo Antonioni tratto da un racconto di Cortázar. La swinging London, magnificamente esaltata dalle in- venzioni cromatiche di Carlo di Palma, le mode giovanili, la musica e la contesta- zione, servono ad Antonioni per mettere in scena l’avventura di uno sguardo. Una fotografia scattata per caso rivela, ingrandita, le presunte tracce di un delitto. E l’incapacità dell’uomo contemporaneo, e dell’artista, di far presa sul reale. ALL’ORIGINE DI BLADE RUNNER dal 6 al 25 ottobre Pur essendo il parto dell’ingegno di Ridley Scott, Blade Runner è a tutti gli effetti un film caleidoscopico e multi-autoriale. Le scenografie devono molto a Metro- polis, la fotografia guarda al noir anni Quaranta, la musica di Vangelis si nutre dell’elettronica anni Ottanta, i costumi ricreano la moda futurista, e così via. Per decostruire il puzzle creativo di Blade Runner, la rassegna ripesca Fritz Lang, ri- presenta i noir hollywoodiani degli anni d’oro, osserva l’aria del tempo con Brazil, omaggia il regista e il coraggioso autore del sequel, per poter zoomare sulle tante diverse influenze artistiche che hanno attraversato il capolavoro del 1982. CHE GUEVARA, 50 ANNI DOPO dal 7 al 9 ottobre A cinquant’anni dalla morte, ricordiamo Ernesto Che Guevara con un ospite d’ec- cezione, Gianni Minà, che per anni si è dedicato alla ricerca e all’indagine storica attorno al guerrillero heroico, come lo ha definito Alberto Korda nel celebre scatto che lo ha reso un’icona. Minà ha messo a disposizione i materiali che ha filmato, nel corso del tempo, attraverso viaggi, testimonianze e analisi, e che restituiscono profondità alla querida presencia, appiattita su troppi poster, di uno dei protago- nisti indiscussi della storia moderna. OMAGGIO A JONAS CARPIGNANO dal 1° al 6 ottobre Jonas Carpignano è autore di due corti, A Chjàna e A Ciambra, premiati uno a Ve- nezia e uno a Cannes, dai quali ha tratto altrettanti lungometraggi, Mediterranea e l’omonimo A Ciambra, prodotto niente meno che da Martin Scorsese. Immigra- zione, integrazione, povertà, criminalità. Temi difficili approcciati con un realismo la cui autenticità nasce dal contatto diretto con le realtà raccontate ma anche dalla consapevolezza del proprio fare cinema. TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL dal 13 al 15 ottobre Undicesima edizione del festival promosso dalle organizzazioni non governative GVC e COSPE, propone documentari che privilegiano i temi della lotta per l’ugua- glianza dei diritti, le discriminazioni genere, la difesa della libertà, la coscienza ambientale. Il titolo di quest’anno, Voci dal mondo invisibile, sintetizza la volontà di offrire uno sguardo lucido e mai rassegnato su tante realtà ancora ignorate. CINEMAFRICA dal 20 al 22 ottobre Dodicesima edizione della manifestazione organizzata dal Centro Studi Donati. Dieci film che raccontano diversi volti di un continente in continuo mutamento. Si parla di migranti (Wallah, je te jure, Wallay, My Name Is Adil), ma anche di violenza metropolitana (Vaya, Wùlu) e di conflitto fra tradizione e modernità (The Wound). Senza dimenticare il cuore musicale dell’Africa (Félicité, Mali Blues). GENDER BENDER dal 25 ottobre al 5 novembre Quanto mai vario il programma cinematografico della quindicesima edizione del festival dedicato agli immaginari legati alle nuove rappresentazioni delle identità di genere. Ci sono, fra gli altri, i bio-pic su Emily Dickinson e il giovane Morrissey, l’esilarante wrestling lesbico di Signature Move, lo struggente A Million Happy Nows, lo sgangherano road-movie filippino Jesus Is Dead, i documentari Rebels on Pointe e Upon the Shadows. Tutti film provenienti dai principali festival inter- nazionali, molti dei quali in anteprima nazionale.
01 DOMENICA 02 LUNEDÌ Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi Il Cinema Ritrovato al cinema 16.00 RICHARD – MISSIONE AFRICA 18.00 20.00 22.15 BLOW-UP (Richard the Stork, Lussemburgo-Germania-Belgio- (GB/1966) di Michelangelo Antonioni (112’) Norvegia-USA/2016) di Toby Genkel e “Blow-up è un film che si presta a tante interpretazio- Reza Memari (85’) ni, perché la problematica cui si ispira è appunto l’ap- Il ‘brutto anatroccolo’ questa volta è un passero al- parenza della realtà. [...] L’esperienza del protagonista levato da una famiglia di cicogne. Quando genitori non è né sentimentale né amorosa, riguarda piuttosto e fratellastro, uccelli migratori, partono per l’Africa, il suo rapporto con il mondo, con le cose che si trova di Richard vuole dimostrare di essere una vera cicogna e fronte. È un fotografo. Un giorno fotografa due persone si mette in viaggio in compagnia di un eccentrico gufo al parco, un elemento di realtà che sembra reale. E lo è. e di un parrocchetto narcisista. Avventura in computer Ma la realtà ha in sé un carattere di libertà che è diffi- graphic presentata alla Berlinale 2017, è anche una cile spiegare. Questo film, forse, è come lo Zen: nel mo- storia d’integrazione ispirata alla vicenda personale mento in cui lo si spiega lo si tradisce” (Michelangelo di uno dei registi, Reza Memari, iraniano cresciuto in Antonioni). “Il fotografo è un enigma, un sorprendente Germania. punto di collegamento tra definizione precisa e fanta- Animazione. Dai 6 anni in su sia. La macchina fotografica raggiunge l’apice dell’o- biettività: è la sola testimone di un crimine, e dunque il solo punto di contratto con il mondo esistente. Allo Omaggio a Jonas Carpignano stesso tempo, la fotografia offre la miniatura ironica di Riusciranno i nostri eroi. I nuovi autori del cinema un mondo governato dall’ambiguità, dalla precarietà italiano incontrano il pubblico e da un senso d’alienazione quasi ridicolo” (Peter von Bagh). Gran Prix a Cannes esattamente cinquant’anni 17.30 A CIAMBRA fa, nel 1967, è un film unico per invenzioni cromatiche (Italia-Francia-Germania/2017) grazie al lavoro di uno dei più grandi direttori della fo- di Jonas Carpignano (117’) tografia, Carlo di Palma. “Un film bello e commovente. Entra così intima- Restaurato da Cineteca di Bologna, Istituto Luce – mente nel mondo dei suoi personaggi che hai la Cinecittà e Criterion, in collaborazione con Warner sensazione di vivere con loro”. Parole di Martin Bros. e Park Circus presso i laboratori Criterion e Scorsese, produttore esecutivo di questo secondo L’Immagine Ritrovata, con la supervisione del di- lungometraggio di Jonas Carpignano. Punto di rettore della fotografia Luca Bigazzi partenza un corto omonimo del 2014. Location la Ciambra, quartiere di Gioia Tauro abitato da una comunità rom (“un luogo imprevedibile e ingovernabile dove tutto ciò che può succedere succede almeno dieci o quindici volte al giorno” 03 MARTEDÌ spiega il regista). Cinema del reale alla massima 18.00 BLOW-UP (replica) potenza, che si lascia influenzare dalle biografie dei suoi protagonisti (il giovane Pio Amato e la I restauri della Cineteca sua famiglia) e che offre uno sguardo autenti- 20.00 BREAK UP – L’UOMO DEI CINQUE PALLONI co su un territorio segnato dalla povertà, dalla (Italia-Francia/1965) di Marco Ferreri (86’) criminalità e dalla convivenza tra rom, italiani e Benché si tratti del primo incontro tra Mastroianni e immigrati africani. Ferreri, e di una delle interpretazioni più straordinarie dell’attore, è uno dei film meno conosciuti del cinema 20.15 MEDITERRANEA europeo del dopoguerra. “L’uomo dei 5 palloni venne (Francia-Germania/2015) distribuito nel 1965 come ‘episodio’; altro caso di au- di Jonas Carpignano (107’) tentica manomissione: il film era un lungometraggio L’opera prima di Jonas Carpignano, che amplia (82’) e aveva ottenuto regolare visto di censura, ma il e sviluppa l’ottimo cortometraggio del 2012 A produttore Carlo Ponti ridusse l’apologo ferreriano a uno Chjàna, affronta con semplicità e rigore il tema ‘scherzo’ di 35 minuti per annetterlo al film contenitore dell’immigrazione. Il viaggio di Ayiva e Abas dal Oggi, domani, dopodomani. Nel 1969 Ferreri vi mise Burkina Faso all’Italia, attraverso il deserto e il nuovamente mano, girò scene ulteriori (una a colori) e mar Mediterraneo, è il cammino rischioso e dispe- approntò una nuova versione (86’) distribuita in Francia rato dei tanti migranti che cercano in Europa una con il titolo Break-up” (Michele Canosa). nuova vita trovando solo miseria e violenza. Punto Restaurato da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale d’arrivo dei protagonisti è la Rosarno del 2010, del Cinema di Torino in collaborazione con Warner Bros. all’epoca della protesta dei braccianti agricoli stranieri e della caccia all’uomo ingaggiata dagli 22.15 BLOW-UP (replica) abitanti della città. Al termine incontro con Anna Lisa Curti (psicoterapeuta) 22.15 A CIAMBRA (replica) Rassegna promossa da FICE Emilia-Romagna in 04 MERCOLEDÌ collaborazione con SNCCI Emilia-Romagna e Mar- Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi che e La rete degli spettatori 16.00 NOCEDICOCCO – IL PICCOLO DRAGO (Der kleine Drache Kokosnuss, Germania/2016) di Nina West (83’)
Dalla serie di racconti illustrati del tedesco Ingo Inaugurazione della rassegna Siegner, la storia di Nocedicocco, un draghetto in- All’origine di Blade Runner capace di volare. Incaricato di sorvegliare l’erba del 20.00 MAD MAX: FURY ROAD fuoco, indispensabile per la sua specie, si distrae (Australia-USA/2015) per salvare un vitellino dalle grinfie di altri draghi di George Miller (120’) e provoca un incendio. Con l’aiuto di un ‘mangia Difficile esprimere a parole la fisicità di Mad Max: drago’ vegetariano e di una porcospina, proverà a Fury Road, un film così viscerale, in continuo mo- risolvere la situazione. Un racconto di formazione e vimento, epidermico e travolgente. Lo stordimento d’avventura, con gag e un’animazione semplificata con cui si esce dalla sala ricorda quella del dopo a misura di bimbo. concerto. L’intero film è attraversato da performan- Animazione. Dai 4 anni in su ce semi-artistiche: dagli incredibili stunt in mo- tocicletta e automobile agli assalitori su pertica, 18.00 A CIAMBRA (replica) che sembrano (e sono) acrobati circensi. Insomma, un sanguinoso rave party su strada, una specie di Evento speciale. Riusciranno i nostri eroi. I nuovi spettacolo del Cirque du Soleil in salsa post-har- autori del cinema italiano incontrano il pubblico dcore, un ‘demolition show’ come quelli delle arene 20.15 22.30 FERRANTE FEVER americane, e ovviamente un western, vera osses- (Italia/2017) di Giacomo Durzi (74’) sione di George Miller. (rm) Ferrante Fever è la scritta al neon che campeggia nella vetrina di una libreria di New York. Il successo mondiale del ciclo L’amica geniale ha alimentato dal 22.15 A CIAMBRA (replica) mistero che circonda l’identità di Elena Ferrante. Ma a Giacomo Durzi non interessano gossip e illazioni, cerca di ricostruire il profilo dell’autrice esplorando esclusivamente il suo universo narrativo. Contribu- 07 SABATO iscono a questo ‘dizionario ferrantiano’ interviste a Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani scrittori come Roberto Saviano, Nicola Lagioia, Eliza- 9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO beth Strout e Jonathan Franzen, a registi come Marto- Il mercato contadino in Cineteca ospita circa quaran- ne e Faenza, che hanno tratto film da romanzi della ta produttori del nostro territorio. Spesa a km zero, Ferrante, a critici letterari ed editori. spazi didattici per bambini, concerti e laboratori, cibi Ingresso: 8 € (ridotto 6 € per Amici e Sostenitori della di strada, anche vegetariani e vegani, birre artigianali Cineteca) e vini autoctoni. 05 GIOVEDÌ Inaugurazione della rassegna Che Guevara, 50 anni dopo Sala Scorsese 10.00 CUBA NELL’EPOCA DI OBAMA Prima visione – dal 5 ottobre (Il viaggio attraverso Cuba, La scuola di BLADE RUNNER 2049 medicina internazionale di La Habana) (USA/2017) di Denis Villeneuve (163’) (Italia/2011) di Gianni Minà (136’) Arriva con un carico smisurato di attese il sequel “Per raccontare un paese sorprendente e anomalo di uno dei film culto della fantascienza contem- bisogna attrezzarsi per svelarlo dall’interno, tenen- poranea. Ridley Scott produce, dirige Denis Ville- do presente storie, idiosincrasie, conquiste, errori neuve, reduce dal successo di Arrival. L’originale e contraddizioni di una terra ma anche realtà più Blade Runner si svolgeva nel 2019, in un futuro banali come la precarietà di molte strade e quin- ormai a portata di mano che si prefigura assai di le difficoltà di movimento e di ripresa” (Gianni meno avveniristico. Il nuovo capitolo compie un Minà). Un viaggio di oltre mille chilometri da L’Ava- salto in avanti per rituffarci nella cupezza di- na a Guantanamo, alla scoperta di Cuba e delle sue stopica della Los Angeles del 2049. Accanto a giovani generazioni, in un momento storico in cui si Ryan Gosling, torna Harrison Ford. Ci verrà infine attende un cambiamento della politica statunitense svelato se Deckard è un umano o un replicante? per mano del presidente Obama. E, soprattutto, potrà il seguito eguagliare quel Incontro con Gianni Minà mirabile intreccio di atmosfere noir, visionarietà 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca fantascientifica ed esistenzialismo biomeccanico Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it dell’originale? (aa) 13.40 CUBA NELL’EPOCA DI OBAMA (La scuola di cinema di Sant’Antonio de los 18.00 A CIAMBRA (replica) Baños, La scuola di balletto di Alicia Alonso) (Italia/2011) di Gianni Minà (137’) 20.15 MEDITERRANEA (replica) I film della rassegna sono gentilmente concessi da 22.15 A CIAMBRA (replica) Twelve Entertainment Abbonamento: 9 € (valido dal 7 al 9 ottobre per tut- 06 VENERDÌ ti i film della rassegna Che Guevara, 50 anni dopo) 18.00 MEDITERRANEA (replica) Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi 16.00 THE KID – IL MONELLO (USA/1921) di Charlie Chaplin (61’)
SHERLOCK JR. – LA PALLA N° 13 (USA/1924) di Buster Keaton (45’) È meglio la felicità possibile di Charlie Chaplin o il cine- 08 DOMENICA ma impossibile di Buster Keaton? È come chiedersi se era Sottopasso di Piazza Re Enzo più bravo Leonardo o Michelangelo: possiamo solo godere 11.30 Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi dei loro capolavori! Due classici della storia del cinema Visita guidata condotta da Gian Luca Farinelli in un doppio programma in versioni restaurate. Chaplin vs Keaton. Da un lato, il celeberrimo The Kid – Il monello, Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi capolavoro eterno con cui Chaplin, per la prima volta, fa 16.00 I PUFFI 3 – VIAGGIO NELLA ridere e piangere gli spettatori di tutto il mondo, mesco- FORESTA SEGRETA lando farsa e poesia, melodramma e comicità. Dall’altro, (Smurfs: The Lost Village, USA/2017) uno dei film più incredibili di Keaton, Sherlock Jr. – La di Kelly Asbury (89’) palla n° 13, nel quale il geniale comico dall’espressione Prosegue la saga che ha portato sul grande schermo impassibile è un proiezionista aspirante detective che le piccole creature blu create nel 1958 dal disegnatore sogna di entrare e uscire dallo schermo cinematografico belga Peyo, che da quasi sessant’anni appassionano i in un susseguirsi di gag surreali e irresistibili. più piccoli tra fumetto, televisione, giochi e, appunto, Didascalie originali con sottotitoli italiani cinema. Interamente girata in computer graphic, la Comico. Dai 4 anni in su nuova avventura vede Puffetta, Quattrocchi, Forzuto e Tontolone addentrarsi nella Foresta Segreta alla ri- Sottopasso di Piazza Re Enzo cerca di un villaggio perduto. Riusciranno a trovarlo 18.00 Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi prima del perfido Gargamella? Visita guidata condotta da Gian Luca Farinelli (supple- Animazione. Dai 6 anni in su mento di 3€ sul biglietto intero o ridotto). Prenotazioni: 0512194150 / bolognafotografata@cineteca.bologna.it Che Guevara, 50 anni dopo 18.00 FIDEL RACCONTA IL CHE Che Guevara, 50 anni dopo (Italia/1987) di Gianni Minà (70’) 18.00 UN GIORNO CON FIDEL Per la prima volta Castro parla dell’amicizia con il (Italia/1987) di Gianni Minà (90’) Che, nata in Messico, proseguita nella Rivoluzione cu- Nel giugno 1987 Gianni Minà incontra Fidel Castro per bana, fino alla partenza di Guevara per la sua ultima una celebre intervista (citata anche da Oliver Stone in avventura in Bolivia. “Non credevo che Fidel mi avreb- Natural Born Killers) durata ben sedici ore: “un pri- be raccontato, con tanta franchezza e intensità, la vi- mato almeno dei Caraibi” come ebbe a dire il leader cenda di Che Guevara. Non lo aveva mai fatto con altri cubano. Da questa lunga conversazione filmata sono giornalisti e penso che questo fosse dovuto, più che a stati tratti due documentari, Fidel racconta il Che e motivi politici, al pudore, e al desiderio di difendere la questo Un giorno con Fidel, dove Castro, fuori da ogni storia di un’amicizia meravigliosa e tragica. Quanto ufficialità, racconta la sua vita, la storia della rivolu- dice Fidel del suo amico argentino è eccezionale, non zione, la difficile relazione tra Cuba e gli Stati Uniti, le solo per le rivelazioni sulla vicenda di Guevara in Afri- sconfitte e i successi politici. ca, sul suo ritorno clandestino a Cuba per preparare la Introduce Gianni Minà spedizione in Bolivia e sulla tragica avventura finale in quel paese, ma anche per la delicatezza del raccon- Che Guevara, 50 anni dopo to, per l’intimità dei particolari narrati, per la qualità 20.15 L’ULTIMA INTERVISTA DI FIDEL morale dell’amicizia descritta” (Gianni Minà). (Italia/2015) di Gianni Minà (40’) Introduce Gianni Minà “Questa intervista a Fidel è stata realizzata il 23 set- tembre 2015, in occasione della visita di Papa France- Che Guevara, 50 anni dopo sco a Cuba; il comandante della Rivoluzione, avendo 19.30 CHE QUARANT’ANNI DOPO saputo che stavo girando un documentario su questo (Italia/2008) di Gianni Minà (90’) evento storico, mi chiese di poter esprimere anche la Ernesto ‘Che’ Guevara guerrillero heroico, come il tito- sua opinione sull’argomento” (Gianni Minà). Si tratta lo della fotografia di Alberto Korda che ha trasformato dell’ultima intervista filmata rilasciata da Castro a un il suo volto in un’icona: Cuba, la rivoluzione da espor- giornalista straniero prima della morte, avvenuta nel tare in paesi come il Congo e la Bolivia, la tragica novembre del 2016. scomparsa, avvenuta il 9 ottobre 1967, esattamente Introduce Gianni Minà cinquant’anni fa. Il Che nel ricordo di Pombo e Urba- no (al secolo Harry Villegas e Leonardo Tamayo), due All’origine di Blade Runner ragazzi da lui svezzati durante la rivoluzione cubana, 21.45 BRAZIL che lo hanno accompagnato in Congo e in Bolivia. (USA/1985) di Terry Gilliam (131’) Incontro con Gianni Minà In un futuro che sembra un passato deformato, l’im- piegato del ministero dell’informazione Sam Lawry, alla All’origine di Blade Runner ricerca della donna amata, sperimenta la follia orwel- 22.15 ALIEN liana di un sistema burocratico impazzito. Per molti il (GB-USA/1979) di Ridley Scott (117’) capolavoro di Gilliam, farsa assordante dalle sfarzose All’epoca si salutò con euforia la nascita di un nuo- scenografie, punteggiata di invenzioni comiche e in cui vo genere ibrido: il fanta-horror. E in effetti non era la vena citazionista dell’ex Monty Python si esalta con usuale trovare un involucro fantascientifico (futuro, rimandi non solamente a Blade Runner, ma persino a astronave, spazio, tecnologia) e un tuorlo horror (gli Casablanca e Il dottor Stranamore. Il film ci ricorda interni infestati, il mostro, i salti sulla sedia, lo splat- come negli anni Ottanta non si vivesse di sola patina e ter). Progenitore di una lunga saga fatta di sequel, Top Gun, ma anche di arditi approcci visionari. prequel e spin-off, Alien rimane insuperato per come ha imposto le caratteristiche narrative e iconografiche
di un filone tachicardico su extraterrestri e astronauti. Implacabile rappresentazione della Russia contem- Lo sceneggiatore Dan O’Bannon sgraffignò l’idea a poranea, soffocata da corruzione, violenza e alcol, il Terrore nello spazio di Mario Bava, ma l’aneddoto è film mette in scena la classica (e biblica) lotta tra un utile solamente a un piccolo orgoglio nazionale. (rm) ‘eroe’ anonimo e solitario che vuole difendere ciò che possiede e il ‘sistema’, rappresentato da un oligarca 09 LUNEDÌ mafioso. Tradimenti, torture, morti misteriose, silenzi, impotenza di fronte al sopruso, fanno di questo film, ambientato nelle desolate lande siberiane e costruito Che Guevara, 50 anni dopo attraverso piani quasi fissi dall’enorme carica simbo- 18.00 IN VIAGGIO CON CHE GUEVARA lica, “il ritratto di un paese dove chi detiene il pote- (Italia/2003) di Gianni Minà (120’) re – politico, poliziesco, giuridico o religioso non fa Dietro le quinte di I diari della motocicletta, il film differenza – si trova alleato nel perpetuare il proprio di Walter Salles prodotto da Robert Redford che ha dominio a scapito dei più deboli. Togliendo al Giobbe raccontato il viaggio di formazione del giovane ‘Che’ di turno anche la possibilità di invecchiare felice come nel Sudamerica. Attraverso i ricordi e le impressioni succedeva nella Bibbia” (Paolo Mereghetti). di Alberto Granado, ultraottantenne che condivise In occasione dello spettacolo Il libro di Giobbe, regia quell’avventura, inframmezzati da scene del film (al di Emanuele Aldrovandi e Pietro Babina, in scena quale Minà ha partecipato collaborando alla sceneg- all’Arena del Sole dal 13 al 16 ottobre. Presentando il giatura) e sequenze dietro la macchina da presa. biglietto d’ingresso al film, sconto del 30% sull’acqui- Introduce Gianni Minà sto di un biglietto per lo spettacolo. Che Guevara, 50 anni dopo Lezione di cinema 20.15 PAPA FRANCESCO, CUBA E FIDEL 19.15 BLADE RUNNER: VERSIONI, SEQUEL (Italia/2016) di Gianni Minà (125’) E RAGIONI DI UN CULTO Il racconto della storica visita di papa Bergoglio a A partire dal volume da lui dedicato al film, Roy Menarini Cuba. “Tutto è nato molto semplicemente: il Papa (Università di Bologna) analizzerà i momenti salienti del andava a Cuba perché, ma questo si sarebbe sapu- capolavoro di Ridley Scott, ne discuterà le interpreta- to dopo, era uno di coloro che stavano lavorando per zioni più rilevanti, confrontandone le principali versioni, costruire la pace tra Cuba e gli Stati Uniti. Questo mi riconsiderandone la fortuna critica e proponendo alcune incuriosiva e così con mia moglie ho deciso di produrre riflessioni sul sequel appena distribuito. un film che raccontasse questo momento storico. […] Ingresso libero Il momento più bello è stato l’incontro fra il Papa e Fi- del Castro. Francesco è andato a trovare privatamente All’origine di Blade Runner Fidel, una scelta che ha già significati simbolici im- 20.15 L’INVASIONE DEGLI ULTRACORPI portanti e che emoziona: l’incontro tra questi uomini (Invasion of the Body Snatchers, USA/1956) anziani, che hanno la semplicità dei forti, che final- di Don Siegel (80’) mente segna un’apertura perché finisca l’embargo, il Tra i film di fantascienza vintage che non hanno go- pregiudizio verso Cuba” (Gianni Minà). duto di un budget molto alto, e che hanno dunque Introduce Gianni Minà fatto di necessità virtù, L’invasione degli ultracorpi ha saputo imporsi rispetto a tutti gli altri incubi cinema- 22.40 BLOW-UP (replica) tografici degli anni Cinquanta. Merito di una potentis- sima e semplice intuizione: gli alieni ci subentrano, ci 10 MARTEDÌ somigliano, vestono i panni dei nostri cari, sono ugua- li ma diversi. Letto prima come film maccartista, poi anticapitalista, il capolavoro di Don Siegel anticipa il 18.00 20.00 22.15 BLOW-UP (replica) tema del replicante (qui extraterrestre) irriconoscibile e per questo motivo angosciante. Tratto dal romanzo 11 MERCOLEDÌ di Jack Finney, ma vicino ai temi di Philip K. Dick. (rm) Introduce Roy Menarini Cinenido – Visioni disturbate 21.45 ALIEN (replica) 11.00 BLADE RUNNER 2049 (replica) Riparte il Cinenido, l’iniziativa pensata per coloro che, con l’arrivo di un bebè, si sono allontanati dalle sale ‘per non disturbare’. E da oggi si raddoppia: oltre al sabato pome- 13 VENERDÌ riggio, appuntamento ogni mercoledì mattina del mese. Documentari e cinema sociale dal sud del mondo 18.00 20.00 BLOW-UP (replica) 13-15 ottobre www.terradituttifilmfestival.org 22.15 BREAK UP – L’UOMO DEI CINQUE PALLONI (replica) Il programma dettagliato sarà distribuito a parte Al termine incontro con Roberto Pani (psicoanalista) Ingresso libero a tutte le proiezioni 12 GIOVEDÌ 14 SABATO L’Arena del Sole in Cineteca 16.30 LEVIATHAN TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL (Russia/2014) di Andrey Zvyagintsev (141’)
9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi Terra di Tutti Film Festival. European Art Cinema Day Sala Cervi 16.00 LA MIA VITA DA ZUCCHINA Schermi e Lavagne. Cinnoteca. Inaugurazione (Ma vie de Courgette, Svizzera-Francia/2016) 16.00 IN VIAGGIO CON LA LANTERNA MAGICA di Claude Barras (66’) Spettacolo di lanterna magica (50’) Dopo la perdita della madre, un bambino di nove Gianni Trotter presenta il ‘cinema prima del cinema’. anni, Icaro, soprannominato Zucchina, viene affida- Con i suoi preziosi vetri d’epoca e accompagnato da mu- to a un istituto, dove stringe amicizia con un gruppo sica e suoni, ci condurrà nell’affascinante mondo delle di coetanei, tutti con difficili situazioni familiari alle immagini di luce dipinte e animate a mano. Un viaggio spalle. Claude Barras traduce in una delicata ani- per rivivere l’atmosfera e l’emozione della preistoria del mazione a passo uno il romanzo per ragazzi di Gilles cinema, per creare stupore, divertimento, paura e me- Paris (la sceneggiatura è di Céline Sciamma, autrice raviglia. Lo spettacolo è accompagnato dalle musiche di alcuni tra i più potenti ritratti giovanili del recente originali di Rosaria De Filippis al pianoforte, con l’assi- cinema francese). Un mondo in plastilina poetico ma stenza di Sabrina Zuccato per gli effetti sonori. non zuccheroso, abitato da pupazzi dai grandi occhi Dai 3 anni in su espressivi che uniscono la tenerezza dell’infanzia a Ingresso libero dietro presentazione della tessera una malinconia in stile Tim Burton. (aa) Schermi e Lavagne, acquistabile in loco Animazione. Dagli 8 anni in su Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi Terra di Tutti Film Festival 16.00 OFFSIDE 16 LUNEDÌ (Iran/2006) di Jafar Panahi (93’) 18.00 20.00 22.15 BLOW-UP (replica) Lo spunto è la legge iraniana che vieta alle donne di entrare negli stadi e assistere alle partite di calcio. Un gruppo di donne decise a non perdere la gara di qualificazione ai campionati mondiali del 2006 tra 17 MARTEDÌ Iran e Bahrain si traveste da maschio per tentare di 18.00 20.00 22.15 BLOW-UP (replica) aggirare il divieto. Jafar Panahi mescola finzione e do- cumentario con un sovrappiù di autenticità conferito dagli attori non professionisti. Orso d’argento al Fe- stival di Berlino. Nonostante le accuse di propaganda 18 MERCOLEDÌ contro governo, il carcere e il divieto di fare cinema, 18.00 L’INVASIONE DEGLI ULTRACORPI (replica) la denuncia di Panahi vive attraverso gli schermi di tutto il mondo. Anteprima Drammatico. Dai 10 anni in su 19.45 IL MIO GODARD (Le Redoutable, Francia/2017) Sottopasso di Piazza Re Enzo di Michel Hazanavicius (107’) 18.00 Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi Michel Hazanavicius si confronta con un’icona del ci- Visita guidata nema francese, Jean-Luc Godard (nel film interpretato da Louis Garrel), uno dei padri della nouvelle vague, Sala Scorsese geniale e innovatore. Hazanavicius si concentra sul 20.30 LA CONTROFIGURA rapporto con Anne Wiazemsky, seconda moglie di Go- (Italia-Svizzera/2017) di Rä di Martino (75’) dard e attrice di molti suoi film (ma il suo esordio è Una piccola troupe cinematografica si aggira per Mar- in Au hasard Balthazar di Bresson), ma anche sulla rakech e i deserti che la circondano. Sono in corso i carriera del regista (siamo nel 1967, anno dell’uscita sopralluoghi per il remake di un film americano (Un e dell’accoglienza negativa di La cinese) e sull’impe- uomo a nudo di Frank Perry, con Burt Lancaster) in cui gno politico (il maoismo, il Maggio francese). Ritratto un uomo torna a casa a nuoto, attraversando tutte le ironico e a tratti irriverente (“pur essendo un omaggio, case della contea, piscina dopo piscina. Corrado è la è un film alla mia maniera, non alla sua”), è ispirato controfigura che viene usata per testare inquadrature, da un romanzo autobiografico della stessa Wiazemsky, location e piscine. Ma con l’andare avanti delle prove Un anno cruciale. cresce in lui un’ambizione… forse quel ruolo potrebbe Incontro con Michel Hazanavicius e Louis Garrel essere suo? Irrompono sulla scena i veri attori, le star, Prevendita a partire dal 1° ottobre alla cassa del Lumière e una grande troupe si muove nel dietro le quinte, in e online un set in cui sembra che nessuno sappia esattamente cosa fare. Un film in crisi d’identità, alla surreale ri- 22.30 BREAK UP – L’UOMO DEI CINQUE cerca di se stesso. PALLONI (replica) Incontro con Rä di Martino 15 DOMENICA 19 GIOVEDÌ Lezione di cinema TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL 10.30 INCONTRO CON MICHEL HAZANAVICIUS E LOUIS GARREL Sottopasso di Piazza Re Enzo Il film che lo ha reso celebre è The Artist, silenzioso 11.30 Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi omaggio al cinema muto che ha ottenuto riconosci- Visita guidata menti in tutto il mondo (inclusi sei César e cinque Oscar). Protagonisti i suoi attori prediletti, Bérénice
Bejo, sua compagna di vita, e Jean Dujardin. Regista, gini – le uniche autorizzate da Don Milani – mostrano sceneggiatore, attore e produttore, Michel Hazanavi- alcuni momenti e aspetti fondamentali della Scuola di cius incontra il pubblico per parlare del suo cinema Barbiana: la scrittura collettiva, la lettura dei giornali, e dei suoi film, dalle parodie dedicate all’agente OSS il lavoro manuale. 117 (sempre Dujardin), sorta di James Bond in sal- Introducono Sandra Gesualdi e Lauro Seriacopi (Fon- sa francese, all’ultimo Il mio Godard interpretato da dazione Don Milani) Louis Garrel, figlio d’arte, lanciato da The Dreamers di Bertolucci nel 2003 e divenuto oggi uno dei volti-sim- All’origine di Blade Runner bolo del cinema d’autore francese. 22.30 ARRIVAL Ingresso libero con prenotazione obbligatoria: (USA/2016) di Denis Villeneuve (116’) cinetecadirezione@cineteca.bologna.it Regista canadese di difficile catalogazione, Denis Vil- leneuve alterna film d’autore e di genere, produzioni All’origine di Blade Runner indipendenti e hollywoodiane. Con Arrival approda alla 17.45 IL GRANDE SONNO fantascienza e aggiunge un nuovo affascinante tas- (The Big Sleep, USA/1946) sello al cinema del contatto con gli alieni. Alcune navi di Howard Hawks (114’) extraterrestri raggiungono la Terra. A capo della squa- Hawks aveva fatto esordire Lauren Bacall due anni dra chiamata a trovare una via di comunicazione tra le prima, al fianco di Humphrey Bogart, in Acque del Sud, specie c’è la linguista interpretata da Amy Adams. Una accentuandone l’innata e sinuosa eleganza, l’ostenta- corsa contro il tempo per salvare l’umanità dal conflit- ta sicurezza al limite dell’aggressività che la rendeva- to globale. Villeneuve imprime alla narrazione un ritmo no la protagonista ideale delle più tipiche atmosfere da thriller, ordina con finezza i piani temporali e seduce noir. La coppia fu ricomposta per l’adattamento del lo spettatore con i suoi alieni d’inchiostro. capolavoro hard-boiled di Chandler e Hawks, consa- pevole della grande intesa tra i due attori (che sareb- bero convolati a nozze quello stesso anno). E così nac- que la quintessenza del noir investigativo, talmente 20 VENERDÌ complicato che lo stesso Chandler ammetteva di non Il cammino dei diritti. Specialmente in biblioteca essere del tutto certo della soluzione. I restauri della Cineteca. Aspettando Cinemafrica 18.00 SOLEIL Ô Fashion Research Italy (Mauritania/1970) di Med Hondo (98’) 20.00 CENERENTOLA A PARIGI In una colonia francese africana non meglio identifi- (Funny Face, USA/1957) di Stanley Donen (103’) cata, alcuni uomini neri si raccolgono di fronte a un “If you can cook/ the way you look/ I’ll cross the oce- prete bianco per un battesimo accompagnato da una an just to have you by my side...”: irresistibile. A quasi ‘ridenominazione’, primo atto di un processo di sra- sessant’anni Fred Astaire è un bastone magico, uno dicamento e soggiogazione. In Francia gli immigrati charmeur elastico e nodoso, un filo di squisita voce ger- di colore, in cerca di una vita migliore, trovano solo shwiniana. Qui il suo personaggio s’ispira al fotografo disoccupazione, miseria e indifferenza burocratica. Richard Avedon, e può permettersi una preda romantica Rompendo ogni convenzione linguistica, Hondo ricorre virginale come Audrey Hepburn senza far troppo scric- a frammenti narrativi stilizzati e dalla forte impronta chiolare le giunture (narrative). Con monellesca grana surrealista per un atto di accusa mordace e ironico nei grossa americana prende in giro l’esistenzialismo, poi confronti del razzismo e dei valori del capitalismo oc- si fa perdonare trascinandoci in un turbine di sequen- cidentale. (ac) ze musicali (Let’s Kiss and Make Up, He Loves and She Restaurato da Cineteca di Bologna in collaborazione con Loves, e naturalmente Funny Face) che restano tra le Med Hondo con il sostegno di George Lucas Family Foun- punte somme dell’intera storia del musical. Qui più che dation e The Film Foundation’s World Cinema Project. mai vale la celebre frase di Michael Wood: “Se non sia- In occasione di Specialmente in biblioteca, iniziativa mo Fred Astaire, non dureremo in eterno”. (pcris) promossa dalle biblioteche specializzate di Bologna. Introduce Alessandro Cecchini (direttore Fondazione FRI) 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca In occasione dell’inaugurazione della Fondazione Fashion Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it Research Italy Precede un programma di film degli anni Dieci e Venti Inaugurazione della rassegna dedicati a sfilate di moda provenienti da EYE Filmmu- Cinemafrica seum con accompagnamento al pianoforte di Daniele 21.00 VAYA Furlati (15’) (Sudafrica/2016) di Akin Omotoso (115’) Ingresso libero con prenotazione obbligatoria: Un viaggio nel ventre di Johannesburg attraverso cinetecadirezione@cineteca.bologna.it le storie di tre sconosciuti provenienti dalla provin- cia che, in modi diversi, si trovano invischiati nei Sala Scorsese tentacoli della metropoli in una rete di corruzione Cinema del presente e violenza. Ritmo incalzante, spazi urbani straor- 20.30 BARBIANA ’65 dinariamente fotografati, in un film a un tempo LA LEZIONE DI DON LORENZO MILANI avvincente e commovente, sintesi delle tensioni e (Italia/2017) di Alessandro G.A. D’Alessandro (63’) delle aspirazioni di una grande città. Il recupero integrale del materiale filmato girato dal regista Angelo D’Alessandro nel dicembre del 1965 a Barbiana, protagonisti don Lorenzo Milani e i suoi al- lievi, diventa l’occasione per far riemergere con forza l’attualità del messaggio del Priore a cinquant’anni 21 SABATO dalla morte e ricordare a tutti la sua grande esperien- 9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO za intellettuale, radicale, utopica e politica. Le imma-
Cinemafrica Cinemafrica 15.30 WALLAY 22.30 WÙLU (Francia-Burkina Faso/2017) (Francia-Senegal-Mali/2016) di Berni Goldblatt (84’) di Daouda Coulibaly (95’) Ady è un tredicenne meticcio della banlieue francese. Il Stanco della sua misera vita per le strade di Bamako, il padre, a corto di risorse, decide di affidarlo per l’estate giovane autista Ladji decide di intraprendere la ben più allo zio in Burkina Faso. Ma quella che doveva essere remunerativa quanto rischiosa carriera di narcotraffican- una vacanza diventa un avviamento all’età adulta e una te, arrivando a contatto con i vertici politici e militari del riscoperta delle proprie origini. Una commedia dram- paese, al-Qaeda compreso. Ambientato nel 2012, anno matica che “utilizza il motivo del viaggio iniziatico per del colpo di stato in Mali, un thriller politico adrenalini- esplorare i cambiamenti del protagonista. Attraverso il co capace di coniugare il racconto di una rapida ascesa suo percorso di riconciliazione lo spettatore si riconosce criminale alla Scarface con l’analisi (e la critica) di una nella ricerca d’identità con cui ciascuno di noi, nel corso società e un sistema di potere incancreniti e corrotti. della vita, prima o poi si confronta” (Berni Goldblatt). Sala Scorsese Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi 22 DOMENICA 16.00 LA PRINCIPESSA E L’AQUILA Sottopasso di Piazza Re Enzo (The Eagle Huntress, GB-Mongolia-USA/2017) 11.30 Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi di Otto Bell (87’) Visita guidata condotta da Gian Luca Farinelli Aisholpan ha tredici anni e vive sulle montagne della Mongolia. Vuole diventare la prima donna addestratrice di 15.30 VAYA (replica) aquile, antica arte tradizionalmente riservata ai maschi. Guidata dal padre e con la forza della sua determinazione, Sala Scorsese riesce a partecipare al Festival dell’Aquila Reale. Al suo Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi esordio nel documentario, Otto Bell racconta una storia Dalla pagina allo schermo toccante sullo sfondo di paesaggi naturali mozzafiato. 16.00 IL GGG – IL GRANDE GIGANTE GENTILE Documentario. Dagli 8 anni in su (The BFG, USA-GB-Canada/2016) di Steven Spielberg (117’) Cinemafrica Il gigante del titolo è diverso da tutti gli altri crudelis- 17.30 NYERKUK simi esemplari della sua specie: come scopre con sol- (Sudan/2016) di Mohamed Kordofani (19’) lievo l’orfanella Sophie, il GGG non mangia gli umani Dopo aver perso il padre in un disastro aereo Adam, (solo disgustosi cetrionzoli) e vive in una caverna dove dieci anni appena, è costretto a fuggire in città, dove colleziona i sogni dei bambini. Regista del fantastico a diventa un abile e ambito scassinatore di apparta- misura di bambino, Spielberg porta sullo schermo il fa- menti. Riuscirà a salvarsi da un mondo di perdizione e moso romanzo di Roald Dahl con la tecnica della motion disvalori dominato da brutalità e disonestà? capture, che permette di ricreare digitalmente gli attori. MY NAME IS ADIL Fantastico. Dai 6 anni in su (Marocco-Italia/2016) di Adil Azzab, Rezene Magda e Andrea Pellizzer (75’) Cinemafrica La realizzazione di questo film indipendente a budget 18.00 UN ENFANT PERDU zero è una storia nella storia: Adil Azzab, immigrato (Senegal/2016) di Abdou Khadir Ndiaye (19’) dal Marocco quando aveva tredici anni, e Magda Re- Un bambino di una famiglia benestante si perde per le zene, nata in Italia da genitori eritrei, si incontrano strade di Dakar. Inizia per lui un percorso d’iniziazione in un centro di aggregazione giovanile milanese che nel sottomondo miserabile della città. li spinge a raccontarsi attraverso il videomaking. La WALLAH, JE TE JURE storia di Adil è quella di un bambino in fuga dalla mi- (Nigeria/2016) di Marcello Merletto (63’) seria della campagna marocchina per raggiungere il Il documentario racconta le storie di uomini e donne padre in Italia. La voglia di integrarsi in nuovo mondo, in transito lungo le rotte migratorie dall’Africa occi- ricco di possibilità, si accompagna al desiderio di ri- dentale all’Italia. Villaggi rurali del Senegal, stazioni scoprire le proprie radici. degli autobus e ‘ghetti’ di trafficanti in Niger, case e piazze italiane fanno da sfondo a viaggi coraggiosi, Sottopasso di Piazza Re Enzo dalle conseguenze spesso drammatiche. 18.00 Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi Visita guidata condotta da Gian Luca Farinelli Cinemafrica 20.00 THE WOUND Cinemafrica (Inxeba, Sudafrica-Germania /2017) 19.45 FÉLICITÉ di John Trengove (88’) (Francia-Belgio-Senegal/2017) Sudafrica orientale. Un gruppo di adolescenti di etnia di Alain Gomis (123’) Xhosa si prepara all’ukwaluka, rito di passaggio verso Félicité è una donna fiera e autonoma che si guadagna l’età adulta attraverso una cruenta cerimonia di cir- da vivere cantando in un bar di un quartiere popolare di concisione e un periodo d’isolamento tra le montagne. Kinshasa. Le cose cambiano improvvisamente quando Tra loro il ricco e occidentalizzato Kwanda, costretto a il figlio ha un incidente, costringendola a una disperata partecipare dal padre, scontento della mollezza del fi- odissea per procurarsi il denaro necessario alle cure. glio. L’eterno conflitto fra tradizione e modernità in un Dramma sincero e toccante, Félicité è un ritratto al film girato in gran parte con camera a mano e stile do- femminile sostenuto da una colonna sonora raffinata cumentaristico, j’accuse nei confronti di tradizioni ance- e da uno stile visivo giocato sull’intimità dei primissimi strali violente e machiste e delle loro castranti ricadute. piani dei protagonisti. In concorso all’ultima Berlinale.
Cinemafrica John Huston debutta trentacinquenne alla regia, Bo- 22.30 MALI BLUES gart infila la giacca di Sam Spade, il falcone maltese (Mali-Germania/2016) di Lutz Gregor (90’) è fatto della stoffa di cui sono fatti i sogni e Il mistero Da sempre la musica è parte integrante dell’identità del falco è fatto della stoffa di cui è fatto il cinema. del Mali. Questo documentario è un viaggio sono- “Un equivalente visivo pressoché perfetto del roman- ro alla scoperta della cultura musicale di un paese zo di Dashiell Hammett... Huston usa la costruzione considerato la culla del blues, passato dalle sponde narrativa di Hammett e i suoi prosciugati dialoghi del fiume Niger ai campi di cotone del Mississippi con stile così duro e preciso che tira fuori tutta la seguendo le rotte delle navi negriere. Insieme a Fatou- depravazione di personaggi tanto spietati e avidi da mata Diawara, astro nascente della scena pop africa- diventare comici” (Pauline Kael). Ma chi avrebbe detto na, incontriamo musicisti che si battono per la libertà che Bogart avrebbe ispirato anche Harrison Ford qua- d’espressione, minacciata dall’islamismo radicale. rant’anni dopo? 23 LUNEDÌ Anteprima 19.45 ASTEROIDI (Italia/2017) di Germano Maccioni (91’) Biblioteca Renzo Renzi Unico film italiano in concorso all’ultimo Festival di 18.00 In ricordo di Lorenzo Pellizzari Locarno, l’opera prima di Germano Maccioni ci pro- Un incontro per ricordare il critico e saggista Lorenzo ietta nel paesaggio piatto e desolato della ‘bassa’ Pellizzari, in occasione della presentazione dell’ultimo bolognese attanagliato dalla crisi, pieno di “macerie volume da lui curato, Il cinema del Calendario del Po- economiche, ideologiche e spirituali”. Protagonisti polo (1947-1967) di Ugo Casiraghi (Sandro Teti Editore, due adolescenti in conflitto con scuola e famiglia che 2017). Intervengono Silvio Celli, Antonio Maraldi, Roy rubano candelabri dagli altari su commissione di un Menarini, Leonardo Quaresima e Andrea Pellizzari, falso pizzaiolo, moderna figurazione dell’orco imperso- figlio di Lorenzo. nata da Pippo Delbono. Mentre incombe il passaggio Ingresso libero di un asteroide che minaccia di distruggere il pianeta. Incontro con Germano Maccioni e il produttore 18.00 BLOW-UP (replica) Ivano Olgiati Dal 10 ottobre sarà possibile acquistare il biglietto 20.30 BARBIANA ’65 presso la cassa del Cinema Lumière. LA LEZIONE DI DON LORENZO MILANI (replica) Il film sarà programmato in prima visione in Sala Cer- vi a partire dal 1° novembre 22.00 BLOW-UP (replica) 24 MARTEDÌ 15a Edizione Dal 25 ottobre al 5 novembre 17.00 BLOW-UP (replica) www.genderbender.it All’origine di Blade Runner. Muti musicati, il film del mese 19.00 METROPOLIS Gender Bender. Inaugurazione (Germania/1925-27) 22.00 AFTER LOUIE di Fritz Lang (149’) (USA/2017) Alla sua uscita, nella primavera del 1927, Metropolis di Vincent Gagliostro (100’) sconcerta il pubblico dell’epoca. Si trasformerà in un Un film che esplora le contraddizioni della comunità film d’impatto inesauribile, capostipite della fantascien- gay newyorkese: da una parte la generazione che si za, imitato, citato, capace di nutrire ogni nuova visione è battuta per i diritti ed è stata decimata dall’Aids, ‘assolutamente moderna’, fino a Brazil e Blade Runner. dall’altra quella dei più giovani, che sembra vivere Fantasia distopica su un mondo verticalmente diviso, un presente di apatia ed edonismo. Ma l’incontro tra Metropolis è un capolavoro laddove trascende il proprio il maturo e disilluso Sam e il giovane Braeden spari- mai risolto messaggio sociale (rivoluzione o conciliazio- glia le carte. “Affrontando la fine di un’era traumatica ne?). Straordinari effetti speciali, movimenti di masse in e stimolando una discussione tra generazioni, voglio rivolta, trecento giorni di riprese, trentaseimila comparse, sognare, ancora una volta, un nuovo e vibrante futuro” cinquecento grattacieli di settanta piani, e al centro di (Vincent Gagliostro). tutto l’ambigua Maria, angelo e androide. Accompagnamento al piano di Daniele Furlati 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it 26 GIOVEDÌ 18.30 BARBIANA ’65 22.15 BLOW-UP (replica) LA LEZIONE DI DON LORENZO MILANI (replica) 25 MERCOLEDÌ Gender Bender 20.15 REBELS ON POINTE (USA/2017) di Bobbi Jo Hart (90’) All’origine di Blade Runner La storia, i protagonisti e il dietro del le quinte del ce- 17.45 IL MISTERO DEL FALCO lebre Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, la com- (The Maltese Falcon, USA/1941) pagnia tutta maschile di ballerini en travesti fondata di John Huston (100’) quarant’anni fa a New York sull’onda dei moti di Sto- newall, che ha sfidato, parodiandole, le convenzioni del
compassato balletto classico. Per dimostrare che una Stuy, a Brooklyn. “Ci sono molte immagini che rac- ballerina non è solo una donna che danza, ma un atto contano l’opposto di quello che siamo noi” – racconta di ribellione in tutù. una delle sceneggiatrici Rae Leone Allen – “gente di colore sprovveduta, emarginata, con problemi. Tutto Gender Bender ciò è reale ma credo che ci sia un grande vuoto nella 22.00 SIGNATURE MOVE rappresentazione di quando siano belle le nostre vite. (USA/2017) di Jennifer Reeder (80’) E penso sia doveroso metterlo in luce”. Zaynab fa l’avvocato a Chicago, è pakistana, lesbica e musulmana e, come se non bastasse, è appassiona- Gender Bender ta di wrestling: un po’ troppo per la madre Parveen, 22.00 HELLO AGAIN che all’oscuro di tutto passa le sue giornate chiusa in (USA/2017) di Tom Gustafson (105’) casa a guardare soap opera, sognando per la figlia un Trasposizione cinematografica del musical cult di principe azzurro e una nidiata di nipotini. L’incontro Michael John LaChiusa (oltre cento repliche tra il tra Zaynab e la messicana Alma complicherà ulte- 1993 e il 1994 al Lincoln Center di New York), a sua riormente le cose. In piena era Trump, un omaggio al volta tratto da Girotondo di Arthur Schnitzler: die- cuore multiculturale dell’America e alla sua tradizione ci personaggi che, a coppie, si incontrano in dieci di accoglienza e rispetto delle diversità etniche, ses- scene diverse, dando vita ad altrettante schermaglie suali, generazionali. amorose ambientate ognuna in un decennio diverso del Novecento. Un’irresistibile cavalcata attraverso 27 VENERDÌ gli orientamenti sessuali e di genere, accompagnata da un’eclettica colonna sonora che ripercorre un se- colo di stili e mode musicali. 17.15 INCONTRO CON MARTIN PARR Incontro con il celebre fotoreporter dell’agenzia Ma- gnum in occasione dell’uscita del suo libro Think of Scotland (Damiani 2017), che raccoglie fotografie 28 SABATO scattate in Scozia nel corso di un quarto di secolo, con 9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO uno sguardo ironico che trasforma scene del quotidia- no in inedite metafore di un popolo. “Il mio lavoro è Sala Cervi esasperare la realtà” ha dichiarato e lo dimostrano i Schermi e Lavagne. Cinnoteca. Aspettando Halloween suoi scatti beffardi e saturi di colore, spesso focalizzati 16.00 A SPASSO CON I MOSTRI su cibo, consumismo, riti sociali e turismo di massa. Selezione di cortometraggi (40’) Dialoga con l’autore Michele Smargiassi Aspettando la notte di Halloween un appuntamento in A seguire, presso la Biblioteca Renzo Renzi, Martin compagnia di mostri, demoni e spaventose creature. Parr firmerà copie del libro Il pomeriggio avrà inizio con i lettori volontari di Sa- In collaborazione con Damiani laBorsa Ragazzi che racconteranno ai bambini storie Ingresso libero fantastiche di paura. A seguire proiezione di corto- metraggi d’autore e un laboratorio dove si realizzerà Omaggio a Martin Parr un bestiario mostruoso. Presentatevi in maschera: il 18.00 VICTORIA mostro più spaventoso vincerà un premio! Dopo la (Germania/2015) proiezione, merenda offerta da Alce Nero. di Sebastian Schipper (140’) Animazione. Dai 4 anni in su Abbiamo chiesto a Martin Parr di selezionare un film Ingresso libero presentando la tessera Schermi e Lavagne per il pubblico della Cineteca. La sua scelta è stata Vi- ctoria, tour de force tecnico e stilistico. “Questo non è Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi un film come gli altri; non parla di una rapina in ban- Aspettando Halloween ca. È una rapina in banca. Victoria è stato girato tutto 16.00 ZOMBILLÉNIUM in piano sequenza. Senza stacchi. Nessun trucco. Ne- (Francia/2017) di Arthur de Pins e anche di quelli costosi. Un’unica sequenza. Il 27 aprile Alexis Ducord (78’) 2014 abbiamo acceso la videocamera un po’ dopo le 4 Brividi assicurati a Zombillénium, parco tematico e mezza di mattina, in un locale che abbiamo costruito dedicato ad Halloween. Il pubblico però non sa che noi stessi (in modo da avere vicine le varie location), e ad animarlo sono veri zombi, vampiri, lupi mannari dopo 2 ore e 14 minuti – dopo aver corso, camminato, e mostri di natura varia. Quando l’umano Hector mi- passeggiato ed esserci arrampicati in 22 diverse lo- naccia di far chiudere il parco, al direttore vampiro cation, dopo che sei aiuto registi avevano coordinato non resta che trasformarlo in un mostro e assumerlo più di 150 comparse e dopo aver seguito senza pause come nuova attrazione. Ma Hector deve trovare il sette attori con tre fonici – avevamo finito” (Sebastian modo di fuggire per rivedere sua figlia. Tratto dall’o- Schipper). monimo fumetto di Arthur de Pins, che dirige insieme Introduce Martin Parr ad Alexis Ducord. 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca Animazione. Dai 12 anni in su Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it In attesa di conferma Gender Bender Sottopasso di Piazza Re Enzo 20.30 195 LEWIS: EPISODE 1-5 18.00 Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi (USA/2014) di Chanelle Aponte Pearson (50’) Visita guidata Protagonista di questa serie dramedy è un gruppo di donne nere lesbiche e poliamorose che esplorano con 18.00 BLOW-UP (replica) disarmante franchezza se stesse e le loro relazioni, sullo sfondo della brulicante e vivace scena di Bed-
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