PROGRAMMA CAMPEGGIO 2016 EDELON E LA PORTA STRAORDINARIA - Google Groups
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PROGRAMMA CAMPEGGIO 2016 EDELON E LA PORTA STRAORDINARIA Giornata tipo 8.00 SVEGLIA E PULIZIA PERSONALE 8.30 GINNASTICA 9.00 COLAZIONE 9.30 TURNI 10.00 LETTURA STORIA 10.30-11.00 GIOCO A TEMA 12.00 PRANZO MOMENTO LIBERO 14.00 ATTIVITÀ POMERIDIANA 16.30 MERENDA MOMENTO LIBERO 18.30 PREGHIERA 19.00 CENA 21.00 GIOCHI SERALI 22.30 NANNA
VERIFICA SERALE: la verifica è composta da una porta con un grande arco. L'arco p diviso in 6 blocchi. Durante la settimana ogni giorno si attaccheranno dei mattoncini. Mattoncino colorato → giornata positiva Mattoncino nero → giornata negativa Ad ogni blocco verrà attaccata la parola del giorno. SQUADRE GIALLA ROSSA BLU VERDE Martino Camilla Irene V. Irene G. Sofia Giada E. Francesco Tommaso Sara F. Paolo Aurora Alessandro Andrea Manuel Francesca Miriam Federico Giada Z. Davide Gabriele Ilaria Giulia I. Martina Martin Martino Camilla Irene V. Irene G.
CAMERE LA GROTTA DI PICCARDO (5) IL MULINO DI MARTINO (12) IL CARRO DI ANITA (8) FRANCESCA FRANCESCO CAMILLA MIRIAM MICHELE SARA GIULIA MARTINO AURORA ILARIA TOMMASO IRENE MARTINA PAOLO IRENE ALESSANDRO SOFIA ANDREA GIADA MARTIN GABRIELE DAVIDE MANUEL FEDERICO
SABATO ( Sara e Francesco ) cap 1 e 2 tema: invito a partire, a mettersi in cammino RIF. ATTIVITÀ OBIETTIVO COME MI CARICO BIBLICO Al centro del cerchio si depone uno zaino. Ciascun bambino è chiamato E’ bello prepararsi Con un..sorriso Lc 10, 1 - a metterci un oggetto (reale, disegnato o costruito) che desidera insieme per una nuova 9 portare in questa avventura e che pensa possa essere utile anche al avventura gruppo, spiegando la motivazione della scelta. Mi metto in ascolto Dal Vangelo di Luca (10,1-9) Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: "La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio". L’invito a partite, il gruppo, ognuno è importante , pace, accoglienza di ciò che ci viene offerto e di chi incontriamo S: Immaginate che ora tutti noi, insieme, stiamo per entrare dentro a questo paesaggio, così come si entra in un quadro o in un film o in una storia. Anzi, sono i nostri cuori che devono entrare. Gesù ha inviato i suoi amici per il mondo intero per dire che il Regno di Dio è il luogo dove le persone si vogliono bene, si rispettano e si aiutano a vicenda … e bisogna mettercela tutta per abbellirlo ancora di più. Forza allora: entriamo insieme!
ATTIVITÀ GIOCO DI CONOSCENZA E SQ In giro per il prato vengono nascosti dei piccoli sacchettini. Ogni sacchettino contiene un braccialetto con scritto un nome. Dopo che tutti i bambini hanno trovato un sacchetto (uno solo non di più!) ci si mette in cerchio e ogni bambino deve cercare il proprietario del braccialetto che ha trovato. Il cordino del braccialetto identifica anche la sq di appartenenza. Materiale : sacchettini; braccialetti con nomi GIOCO DELLE CAMERE Ad ogni bambino verrà data un piccola pergamena, su questa pergamena ci sarà un cruciverba. Dopo aver risolto il cruciverba il bambino scoprirà un nome , questo nome si riferisce ad un personaggio della storia. I bambini dovranno andare a cercare la camera dove c’è il personaggio da loro trovato. Nella stanza ci sarà un animatore travestito dal personaggio di riferimento Le camere possono essere suddivise così: 1. la grotta di Piccardo 2. il mulino di Martino 3. il carro di Anita 4. ... Materiale: pergamene con cruciverba, travestimenti; insegne per le porte delle camere.
DOMENICA ( Stefano e Anna) [Messa ore 18 circa] cap. 3 e 4 tema: il sogno( per realizzarlo occorre accogliersi) RIF. ATTIVITÀ OBIETTIVO COME MI BIBLICO CARICO Mt Ci si dispone in cerchio. L'attività consiste nel far camminare i ragazzi da una Per realizzare un Con ..lo (2,13b- parte all'altra della stanza (o di uno spazio e limitato). Quando l'animatore sogno, è importante sguardo 15.19-23) grida un numero i ragazzi devono formare gruppetti con quel preciso numero anche nel gruppo di riconoscere le giocatori: chi non riesce a raggrupparsi come vuole il conduttore del gioco proprie paure e non viene eliminato. Il gioco continua finché restano due giocatori in gioco. lasciare solo Al termine , ognuno riceve una corda o nastro colorato, su cui fa uno o più nessuno (la forza nodi ( i propri sogni), e poi si legano tutti insieme del gruppo) Mi metto in ascolto Dal Vangelo di Matteo (2,13b-15.19-23) Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo". Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato mio figlio *…+. Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: "Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino". Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d'Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: "Sarà chiamato Nazareno. S: Il cammino è sempre una questione di... sogni! Sì, certo, hai capito benissimo. Non si va da nessuna parte senza dare ascolto ai sogni. Giuseppe ha dato ascolto ad un sogno che gli chiedeva di proteggere il piccolo Gesù. E tu che sogno hai per la tua vita? Parlane, se vuoi, con i tuoi genitori e con degli amici di cui ti fidi. Comincia a realizzarlo fin da adesso: non aspettare inutilmente! Parlane con Gesù quando preghi: Lui ti ascolta e ti dona il suo Spirito per realizzarlo.
ATTIVITÀ INCONTRO- GIOCO CON GRUPPO RIEVOCAZIONE STORICA BORGO (MATTINA) I bambini si divideranno in 2/4 gruppi in base al materiale che il gruppo porta e turneranno sugli argomenti proposti (tiro con l'arco, vestiti medievali…) STAFFETTA DI GIOCHI A STAND (REGOLE) Ogni squadra si dispone sulla linea di partenza e al via inizia a svolgere a staffetta i vari giochi brevi a stand. Prima di passare al gioco successivo, tutti i bambini devono aver giocato almeno per un turno. I minigiochi sono: -una breve gimcana MATERIALI: oggetti vari per gimcana (tubi, corde, cinesini, hula hoop, coni, ostacoli, cerchi, …). -canestro: i bambini si dispongono in fila indiana e devono fare canestro con una palla all’interno di uno scatolone MATERIALI: uno scatolone per squadra, una palla per squadra -lattine: ogni componente deve cercare di far cadere più lattine possibili lanciando una pallina MATERIALI: un paio di palline (da tennis) per squadra, lattine per costruire una piramide -scenetta delle regole: ogni sq dovrà ideare e poi sceneggiare una regola di buona convivenza per il campeggio. FACOLTATIVO: Tutte le squadre giocano in contemporanea in modo tale da per arrivare insieme a fine percorso e comporre la parole simultaneamente. Quando ogni squadra ha svolto tutti questi giochi a stand, alla fine del percorso trova tanti pezzi di carta tagliati che vanno riuniti per formare una parola. Quando tutte le squadre riconoscono l loro parola, si riuniscono fra loro e collegando tra loro le singole parole trovano una frase significativa della giornata, che può essere per esempio collegata con l’episodio della storia della giornata. MATERIALI: fogli su cui viene scritta una parola, scotch CONDIVISIONE DELLE SCENETTE DELLE REGOLE E CREAZIONE DEL CARTELLONE
LUNEDÌ (Madda e Elisa) cap 5, 6 e 7 tema: Fiducia, aiuto reciproco, costanza per un cammino insieme RIF. ATTIVITÀ OBIETTIVO COME MI CARICO BIBLIC O Lc (5,1- Ad ogni bambino si consegnano 6 pennarelli che vanno posti in fila indiana e fissati tra di loro Sperimentar Con … il 11) con del nastro di carta in modo da formare una bacchetta. Formata la bacchetta si aggiunge ad e che il prender una delle 2 estremità un cucchiaio di plastica e si fissa con il nastro. Una volta che tutti hanno cammino si per preparato il loro mega cucchiaio ci si siede intorno ad una tovaglia (meglio se rotonda) che ha permette di mano posto al centro un piatto di plastica con sopra dei “bottoni” di cioccolato (tipo smarties). Ogni crescere, bambino con il mega cucchiaio deve cercare di prendere i bottoni di cioccolata senza piegare sia come mai il braccio (ecco perché singoli che la bacchetta deve essere lunga almeno 50/60 cm) e senza perderne nemmeno uno lungo il come tragitto portarlo alla bocca per cercare di mangiare. Si può continuare fintanto che i bambini si gruppo divertono e non hanno capito il trucco... se vogliono mangiare... si devono aiutare imboccandosi a vicenda. Vince chi: riesce a capire il meccanismo del gioco cioè che per mangiare serve l'aiuto dell'altro. Mi metto in ascolto Dal Vangelo di Luca (5,1-11) Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca". Simone rispose: "Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti". Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore". Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: "Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini". E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
S: Cosa hai pensato ascoltando questo brano del Vangelo? E perché Gesù ha detto a Pietro di gettare ancora le reti? Sono dei bei tipi sia Gesù sia Pietro, non ti sembra? Gesù vuole che si vada a pescare dopo una notte intera di lavoro inutile dei pescatori. E Pietro … lo ascolta pure, anche se era stanchissimo! Certo, dirai tu, lì c’era Gesù e, si sa, se c’è Lui avvengono i miracoli! Ma non dimenticare queste parole importanti di Pietro: “Sulla tua parola getterò le reti”. Per “pescare”, non bastano la Parola di Gesù. E indispensabile che Pietro di fidi e getti le reti. Ecco gli ingredienti per fare veramente miracoli: la Parola di Gesù e delle braccia generose che lavorino con fiducia. ATTIVITÀ SCRIGNO DEI GIOCHI All'interno di uno scrigno ci sarà un mazzo di carte con tanti giochi brevi. Estrarne uno e giocare !!!!! LABORATORIO – PORTACHIAVI Ogni bambino creerà un portachiavi con il cuoio scegliendo tra i modelli proposti. Materiale: cuoio,big shot con stampo fiori, anellini,colla caldo,forbici PREPARAZIONE ZAINO Scenetta per far capire ai bambini cosa è utile portare in gita. Poi momento di preparazione zaini.
MARTEDÌ – (Claudia e Alessandro) - GITA Cap 8, 9 e 10 Tema: Prendersi cura degli altri, “usando” i ns talenti RIF. ATTIVITÀ OBIETTIVO COME MI CARICO BIBLICO Lc Ci si siede tutti in cerchio. L'animatore pone al centro del gruppo un Accorgersi che il Con …un gesto 10,25- cartellone diviso in quattro parti. La prima parte ha come titolo “IO”, la prendersi cura degli di affetto 37 seconda “AMICI”, la terza “CASA”, la quarta “NATURA”. Ciascun bambino altri è il gesto “umano” sceglie e scrive all'interno di un quadrato un gesto di responsabilità che si ed “umanizzante” per impegna a compiere (es. sistemo la mia camera, consolo un amico, getto le eccellenza carte nel cestino, etc...). oppure Telefono senza fili (solo se ascolto bene, e non mi limito a sentire, posso riconoscere come aiutare gli altri) Mi metto in ascolto Dal Vangelo di Luca (10,25-37) Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: "Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?". Gesù gli disse: "Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?". Costui rispose: " Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso ". Gli disse: "Hai risposto bene; fa' questo e vivrai". Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: "E chi è mio prossimo?". Gesù riprese: "Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno". Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?". Quello rispose: "Chi ha avuto compassione di lui". Gesù gli disse: "Va' e anche tu fa' così".
S: Con questo brano del Vangelo, stiamo arrivando nel “cuore” del nostro viaggio. Se ascolti bene questo racconto di Gesù potrai intravedere la cosa più importante della nostra esperienza di gruppo: per essere felici e per crescere come donne e uomini felici è necessario “prenderci cura” degli altri. Ogni volta che ne abbiamo l’occasione, è indispensabile fermarsi e … farsi in quattro per gli altri. Sta qui la chiave, il segreto della felicità! ATTIVITÀ VISITA ALL'APICULTURA VICINO A CASTEL BELFORT durante la gita faremo la visita guidata presso l'apicultura e il laboratorio di creazione candela di cera. Possibili giochi in gita: • fazzolettone • nascondino • traccia DOCCE!!!!!
MERCOLEDÌ– (Madda e Giulia) cap.11 e 12 Tema: il perdono è una festa RIF. ATTIVITÀ OBIETTIVO COME MI CARICO BIBLICO Lc 15,11- Leggiamo la storia nell’allegato ( riflessione sul perdono) . Si consegna a Il sostare è tempo Con … un 32 ciascuno un sasso e un pennarello: su di esso ognuno scrive un “fatto” prezioso per palloncino che fa fatica a perdonare. In mezzo al cerchio l’animatore ha un focalizzare la propria colorato cesto/secchio e invita tutti a mettere dentro il proprio sasso, con il fatica e quella degli significato di voler allontanare da sé ciò che fa male quando non si riesce altri, e ci conduce al a perdonare, e con l’impegno di provare a fare pace con la propria storia. dono del perdono , e quindi a gioire Mi metto in ascolto Dal Vangelo di Luca (15,11-32) Disse ancora: "Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi.
Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". S: Quando, dopo una lunga camminata, ci si ferma per riposare, è bello mangiare qualcosa insieme, raccontarsi le avventure vissute e soprattutto fare festa insieme! Ci sono feste di tutti i tipi, grandi, piccole, in maschera, all’aperto, con la musica, con gare e tornei, con cibi e bevande, ecc. Però, se uno è triste in fondo al cuore o è rimasto da solo, c’è ben poco da festeggiare! Ma, soprattutto, se sai di aver fatto del male a qualcuno, come puoi festeggiare? Non si può far finta di fare festa: sarebbe proprio brutto! Imbroglieresti gli altri e te stesso. Prima bisogna chiedere scusa e far star bene le persone attorno a te; solo dopo la festa potrà essere vera e bella. Diciamo la verità: quante volte perdiamo tempo a dire “è stato lui!”, “ha cominciato lui!”, “non è colpa mia”, “te la farò pagare!”, e così via? Ma allora tutto quello che il cammino ci ha insegnato fino ad adesso erano solo delle belle parole? Forse dovremmo renderci conto che per riuscire a rispettare e a voler bene agli altri, è indispensabile anche “perdonare” e perdonare con il cuore, quindi sempre, anche mille volte. Pensaci: anche tu sei contento quando vieni perdonato. Chi perdona è veramente il più forte di tutti! La festa è il più bel frutto del perdono e della cura reciproca. Storia per attività del giorno Un giorno il saggio diede al discepolo un sacco vuoto e un cesto di patate. "Pensa a tutte le persone che hanno fatto o detto qualcosa contro di te recentemente, specialmente quelle che non riesci a perdonare. Per ciascuna, scrivi il nome su una patata e mettila nel sacco". Il discepolo pensò ad alcune persone e rapidamente il suo sacco si riempì di patate. "Porta con te il sacco, dovunque vai, per una settimana" disse il saggio. "Poi ne parleremo". Inizialmente il discepolo non pensò alla cosa. Portare il sacco non era
particolarmente gravoso. Ma dopo un pò, divenne sempre più un gravoso fardello. Sembrava che fosse sempre più faticoso portarlo, anche se il suo peso rimaneva invariato. Dopo qualche giorno, il sacco cominciò a puzzare. Le patate marce emettevano un odore acre. Non era solo faticoso portarlo, era anche sgradevole. Finalmente la settimana terminò. Il saggio domandò al discepolo: "Nessuna riflessione sulla cosa?". "Sì Maestro" rispose il discepolo. "Quando siamo incapaci di perdonare gli altri, portiamo sempre con noi emozioni negative, proprio come queste patate. Questa negatività diventa un fardello per noi, e dopo un po’, peggiora." "Sì, questo è esattamente quello che accade quando si coltiva il rancore.” “Allora, come possiamo alleviare questo fardello?". "Dobbiamo sforzarci di perdonare". "Perdonare qualcuno equivale a togliere una patata dal sacco. Quante persone per cui provavi rancore sei capace di perdonare?" "Ci ho pensato molto, Maestro" disse il discepolo. "Mi è costata molta fatica, ma ho deciso di perdonarli tutti".
ATTIVITÀ SCRIGNO DEI GIOCHI All'interno di uno scrigno ci sarà un mazzo di carte con tanti giochi brevi. Estrarne uno e giocare !!!!! LABORATORIO – TARGHETTA CON NOME Ogni bambino creerà una targhetta con il proprio nome scritto in gotico e poi lo potrà decorare a piacere. Materiale: targhetta in legno, corda, carta carbone, nomi, tempere, ecc. GIOCO NOTTURNO-STRATEGO (bandiera-numeri-stratego) Ci sono due sq con Lo scopo di conquistare la bandiera del nemico prima che esso catturi la propria. All'interno di ogni sq si dovranno dividere i ruoli. Le sq nascondo la bandiera e indossano i numeri. Per affrontare gli avversari i giocatori dovranno leggere il numero avversario. Quando un il numero viene letto dall'avversario i due giocatori confrontano i propri ruoli. Il giocatore che perde va in pausa per 5 minuti poi torna a giocare. Il gioco finisce quando la bandiera avversaria viene conquistata. RUOLI: • 8 combattenti (vincono sull'arciere mercenario) • 4 cavalieri (vincono sui combattenti) • 2 conti (vincono su cavalieri e combattenti) • 1 re (vince su conti, cavalieri, combattenti) • 1 arciere mercenario (vince su re, conti, cavalieri) Materiale: numeri, bandiere, biglietti/carte con i ruoli
GIOVEDÌ - (Stefano e Francesco) cap 13 e 14 tema: la gioia della condivisione RIF. ATTIVITÀ OBIETTIVO COME MI CARICO BIBLICO Gv 6,5- Diverse le attività che si possono proporre sulla condivisione; vanno Condividere significa Con un ..grazie 13 valutate in base anche al momento in cui si fa l’attività. (il cibo se in moltiplicare la vita momento dei pasti, o le sedie/cuscini se in momenti di attività, materiale per …) Mi metto in ascolto Dal Vangelo di Giovanni (6,5-13) Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: "Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?". Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: "Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo". Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: "C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?". Rispose Gesù: "Fateli sedere". C'era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: "Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto". Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. S: Quando Gesù vede che le persone hanno bisogno di mangiare non le rimanda a casa: vuole pensarci lui, anche se c’è una folla di persone! Che personaggio, Gesù! Ma il segreto del racconto e del miracolo che hai sentito, sai dove sta? Sta tutto nella generosità di quel ragazzino che ha condiviso i suoi cinque panini e i due pesci arrostiti. Gesù ha bisogno che noi doniamo generosamente quel poco che abbiamo
ATTIVITÀ SCRIGNO DEI GIOCHI All'interno di uno scrigno ci sarà un mazzo di carte con tanti giochi brevi. Estrarne uno e giocare !!!!! GIOCHI D'ACQUA Roverino acquatico: come roverino normale ma la corda viene sostituita con un gavettone e il bastone con un secchio. Percorso ad ostacoli: viene allestito un percorso per ogni squadra che dovrà essere percorso dai partecipanti uno alla volta (modi staffetta) trasportando un recipiente bucato (bottiglia bucata/spugna) che dovrà essere svuotato in un recipiente. Vince chi riempie per primo il recipiente. Gara di barchette: fare costruire una barca con materiali trovati nel bosco ad ogni squadra e stabilire un traguardo. Vince la barca della squadra che arriva per prima al traguardo. Scivolo: Allestire una discese con dei teli impermeabili e tenerli bagnati con acqua e sapone. Materiale: palloncini (piccoli, grandi,scultura); bacinelle,spugne,bottiglie,tappi sughero,bicchieri e piatti di palstica, sapone e telo
VENERDÌ (Claudia e Giulia) cap. 15 e 16 tema: farsi prossimo RIF. ATTIVITÀ OBIETTIVO COME MI CARICO BIBLIC O Mt Ultima giornata... fine di un'avventura? No.. forse l'avventura inizia Uscire dai nostri piccoli Con un … 25,31- proprio adesso quando finisce... Quale impegno concreto e importante orizzonti, per fare il bene pacco regalo 40 ti prendi alla fine di questa avventura? Scriviamolo su un cuore con le degli altri; siamo entrati braccia. nella porta, che è Gesù, Poi disponiamo i bambini in due file l'uno di fronte all'altro in modo da abbiamo camminato con Lui creare con le braccia un tunnel... una coppia per volta passerà per poter uscire facendoci all'interno di questo tunnel e arrivata alla fine si disporrà di nuovo in prossimi, prendendoci cura fila con i compagni, dopo aver deposto il cuore con le braccia in una degli altri, per continuare scatola . E' un gioco semplice che simboleggia l'entrata e l'uscita da con gioia il cammino della una situazione. vita Mi metto in ascolto Dal Vangelo di Matteo (25,31-40) Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi". Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?". E il re risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".
S: Non si può essere amici di Gesù solo a parole. Se dici di voler bene a Gesù e non rispetti e non aiuti i tuoi compagni, i tuoi vicini, i tuoi educatori, ecc., stai … dicendo una bugia! L’ha detto Gesù con la storia che hai appena ascoltato! Dar da mangiare e da bere, vestire chi non ha degli abiti da mettere, accogliere gli stranieri, visitare ammalati e carcerati … tutto questo significa voler bene a Gesù. E per fare questo bisogna avere un po’ di iniziativa e di fantasia. Ma senza andare troppo lontano, comincia dal tuo “prossimo”, cioè da chi ti è vicino: i tuoi famigliari e parenti, i tuoi compagni di scuola, i tuoi amici. Fa’ loro una sorpresa di generosità, ATTIVITÀ SCRIGNO DEI GIOCHI All'interno di uno scrigno ci sarà un mazzo di carte con tanti giochi brevi. Estrarne uno e giocare !!!!! TIRO AL BERSAGLIO questo gioco è composto da due fasi: nella prima fase i bambini dovranno cercare un bastone fatto a “v” per costruirsi la fionda. nella seconda fase ogni sq dovrà tirare alle sagome nascoste nel bosco/prato . ad ogni postazione di tiro ci saranno dei piattini con i colore della sq. i bambini dovranno intingere una pallina di giornale baganto nel colore e tirare al bersaglio. PREPARAZIONE SPETTACOLO E VALIGIE SABATO -PARTENZA!!! ARRIVO GENITORI TRA LE 11 E LE 12 PRANZO SPETTACOLO SALUTI FINALI
ATTIVITÀ IN PIÙ GIOCO LUNGO 1. Caccia alla chiave MATERIALI: chiavi di cartone colorate, bigliettini con indizi (da preparare nei singoli campeggi in base alle case) SPIEGAZIONE: questo gioco consiste in una caccia al tesoro classica in cui ogni squadra (contraddistinta da un proprio colore) deve trovare le proprie due chiavi colorate nascoste in giro per il campo, seguendo gli indizi contenuti nei bigliettini che i bambini troveranno lungo il percorso. Una volta trovate le chiavi della propria squadra (che si distingueranno per il colore), l’intera squadra si riunisce e cerca un nuovo posto dove nasconderle e proteggerle dalle altre squadre che tenteranno di rubarle (come in rubabandiera). Infatti quando ognuno avrà nascosto le sue chiavi, i componenti di ogni squadra si divideranno i ruoli: alcuni saranno i difensori delle chiavi della propria squadra, mentre gli altri saranno gli attaccanti che dovranno provare a rubare le chiavi delle altre squadre. Vince la squadra che conquista per prima due chiavi delle squadre avversarie (va bene sia che siano due chiavi di una stessa squadra, che di squadre diverse).
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