Ilfe 707 - Siena Club Fedelissimi
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Concentriamoci edit sulla salvezza oria le Chi aspettava il decollo della squadra verso i play- off, dopo l’ennesima preoccupante prestazione di Pi- stoia, deve rivedere i propri piani e concentrarsi su n i c n a t quello che, al momento, è rimasto l’unico vero obiet- tivo di questa stagione, ovvero la salvezza. sta impostazione saranno dolori. Pur con tutte le giustificazioni del ca- so, che non sto a elencare perché ben note, è ormai palese che siano stati commessi alcuni errori di valutazione, li hanno notati in tanti e sicuramente l’avrà fatto anche la società, ma in questo momento – in cui non si può tornare indietro e c’è una salvezza an- cora da conquistare – sarebbe inutile e dannoso iniziare qualsiasi tipo di pro- cesso che sia rivolto alla squadra o alla società: meglio concentrarci sull’obiet- tivo che, alla luce di quanto visto nei primi due terzi di campionato, non è poi così facile da raggiungere. Verrà anche il momento in cui sarà utile affrontare l’andamento di questo campionato, gli errori e quant’altro, ma ora sarebbe prematuro e, soprat- Il vantaggio di soli quattro punti sul- valore solo sulla carta". Probabilmente tutto, fine a se stesso. le squadre impegnate per evitare i questa è la convinzione che si sono fatti Alla fine della stagione mancano 12 play-out, se non vogliamo ritrovarci in molti degli avversari che hanno affron- partite e ogni giornata dovremo lot- situazioni pericolose da cui potrebbe tato i bianconeri e che troveremo sulla tare per conquistare punti, sia con essere difficile uscire, è un campanello nostra strada in futuro. le prime che con le squadre che ci d'allarme da non sottovalutare. In discussione non c’è l’impegno mes- seguono. Nessuno ci regalerà nien- Dopo più di due terzi di campionato so in campo, ma la condizione mentale te, quello che vogliamo lo dobbia- siamo ancora a chiederci cosa non e l’approccio alla gara; non si spieghe- mo conquistare sul rettangolo verde, vada in questa squadra che, almeno rebbe altrimenti come si possa per- scendendo in campo con una men- nelle intenzioni, doveva percorrere un mettere a un avversario di percorrere talità diversa da quella avuta finora, cammino più spedito, senza prendere mezzo campo palla al piede e entrare con l’atteggiamento di chi non deve continuamente grandi schiaffoni da in area di rigore senza che nessun tenti dimostrare di essere bello, bensì bra- avversari che, programmati fin dall’ini- di fermarlo prima. vo a raggiungere la meta. Le parole, zio in modalità salvezza, non hanno Poi si può anche discutere se il rigore i buoni propositi, i sogni, ormai sono mai impugnato il fioretto, ma la più c’era o meno, se a Marotta ne è stato inutili, ora contano solo i fatti, quelli redditizia sciabola. negato uno, se spesso gli avversari tro- che portano punti e che potranno Bellazzini, l’arancione che si è procurato vano il goal della domenica, se non ce sputtanare Bellazzini per la sua frase il rigore vincente di Pistoia, ha rilascia- ne va bene una, ma i “se” e i “ma” sono sferzante che ha dato molto fastidio, to una dichiarazione che, per quanto da sempre il paradiso dei bischeri e se come sempre accade quando ci viene fastidiosa, merita attenzione: "Siena di non si esce fuori velocemente da que- sbattuta in faccia la verità.
portiamo a casa il almeno l'onore pun to Senz'anima e senza idee. anche i giovani, però, la gran parte a n t o n i o g i g l i dei quali si sono avvicinati al Rastrello In questi due semplicis- con l'arrivo di Juventus o Inter. Vedere simi concetti si potrebbe davanti a loro il Giana Erminio e la riassumere la prestazio- Lucchese fare bottino pieno non aiuta ne di domenica scorsa in quel di Pistoia. Ormai abbiamo perso ogni spe- ranza di vedere quel fa- migerato salto di qualità che tanto abbiamo auspi- cato e atteso. La Robur di quest'anno è questa: una squadra mediocre che deve mante- nersi a metà classifica, fuori da ogni ”guazza”. Diciamo questo a malincuo- re, ma tant'è. Anche a Pistoia abbia- mo visto una squadra impaurita, senza qualità, con giocatori fuori ruolo (o fuori forma), che ha tirato pochissimo all'indirizzo della porta avversaria, al contrario di quanto fatto dagli arancio- ni, che hanno ampiamente meritato la vittoria, seppure arrivata su rigore. Senza idee, dicevamo, ma anche senz'anima e senza carattere. Eppure il clima intorno alla squadra non è certo quello dello scorso anno, che poteva anche incutere paura ai giocatori, il ad alimentare una passione ancora ci era sembrato giusto, a inizio stagione, timore di giocare davanti al pubblico acerba. Questo campionato, quindi, va non pretendere i play off. Vogliamo solo amico. Quest'anno no, nonostante i salvato fino in fondo, proprio per poter che la Robur porti a casa almeno l'ono- molti se e i tanti ma, le critiche più o costruire qualcosa di solido nell'im- re, vorremmo pensare di aver speso meno giuste, la squadra è stata incita- mediato futuro. Per questo chiediamo bene i nostri soldi e il nostro tempo per ta sempre per tutti i novanta minuti e scelte decise e rapide alla società per andare a vedere le partite del Siena. molto spesso anche applaudita oltre rimediare certi gravi errori in fase di Non sarà facile neppure oggi, contro misura. Molti tifosi sapevano (ed ac- calciomercato, sia estivo che invernale, una Racing Roma ultima, ma capace di cettavano) che questo sarebbe stato e, soprattutto, ai giocatori e al mister, ben due vittorie di fila. Speriamo che un campionato di transizione dopo quella giusta dose di buona volontà avvenga qualche cambiamento e che le ben note vicende societarie; han- per condurre in porto un torneo al- Scazzola intervenga su certi equivoci no accettato i recenti risultati più con meno dignitoso, che getti le basi per i tattici che fino a ora hanno portato a l'amore e la passione di chi ha vissuto prossimi mesi. poco, vedi Vassallo laterale e Iapichino mille battaglie che con la voglia di farlo Siamo eccessivi? Crediamo di no, anzi, (uno dei pochi a saper crossare) terzi- veramente. Comprendiamo benissimo ci sembrano richieste giuste, così come no. Tentar non nuoce...
parSteffè: ola g i u s e p p e i n g r o s s o “Voglio dimostrare il mio valore di per restare a Siena” Di Demetrio Steffè colpiscono l’umiltà, la semplicità e la modestia. A soli vent’anni ha vinto un campionato Primavera, viene dal piane- ta Inter e in Nazionale è stato vicecampione dell’Europeo Under 17 in Slovacchia. Insomma, avrebbe tutte le carte in regola per sventolare un curriculum giovanile di tutto rispetto e atteg- re nettamente nei playoff. Il B è un girone con tante squadre attrezzate, siamo entrati in un vortice di risul- tati negativi e faticavamo a fare punti. Si sono aggiunte giarsi con tono irriverente. E invece nel corso dell’intervista la tante situazioni gravi, dalla contestazione dei tifosi al sua parola più usata è ‘fortuna’. Fortuna ai tempi della Triestina, terremoto; la casa in cui sta- all’età di 11 anni. Fortuna ad allenarsi con Mazzarri e i big della vo era diventata inagibile. prima squadra nerazzurra. Fortuna a girare il mondo con la ma- In estate dovevi firmare glia azzurra addosso. E la fortuna, Steffè, la cerca anche in quel col Vicenza, con cui ti stavi allenando. numero che si è scelto una volta arrivato a Siena. “C’era anche il Ho passato un’estate diffici- 24. Il 9 aveva più senso darlo a Lamin Jawo e non ha mai avuto un le. Dell’Inter non ho sentito significato nella mia vita, ma ho detto: proviamolo, può portare be- più nessuno, ho cambiato ne”. E allora buona fortuna, Demetrio. A te e alla Robur. procuratore e ho passato un mese a Vicenza. Dopo Demetrio, cominciamo da Il tuo è stato un impatto Sei arrivato il 30 gennaio, pochi giorni dal mio arrivo Pistoia, dove, aldilà degli velocissimo, visto che sei e probabilmente la c’era già un contratto pron- episodi, abbiamo visto un stato subito impiegato in mattina non sapevi to, poi non ho capito cosa brutto Siena. campo. nemmeno dell’interesse sia successo e, all’ultimo, Sì, ci possono essere stati L’ambientamento è stato del Siena. per fortuna, si è presentato episodi negativi, però resta veloce e di questo ringra- No, non l’ho saputo fino alle il Teramo. il fatto che ognuno di noi zio la società e il mister che 9 di sera. Il mio procuratore Il Siena lo avevi già avrebbe dovuto fare qual- mi hanno accolto a brac- mi ha poi detto che c’era affrontato lo scorso anno cosa in più. Dobbiamo rifar- cia aperte. Conoscevo po- un interesse precedente, ma col Savona, all’andata. ci già a partire dal prossimo chi compagni, ma è subito non ne ero a conoscenza. L’anno scorso fu determi- avversario. sembrato che giocassimo C’erano altre trattative in B nante la penalizzazione. Come spieghi le difficoltà insieme da anni. (Salernitana su tutte), ma Senza quella ci mancava un che la squadra continua Hai esordito col Como non si sono concretizzate; punto per la salvezza diret- ad avere dopo ventisei l’ultima mezz’ora, più alcune di Lega Pro di cui ta, sul campo i punti li ave- giornate? poi due di fila da titolare. non ero convinto. Alla fine è vamo fatti. Il problema stava Faccio fatica a risponderti, Sei soddisfatto di quanto giunta la proposta ufficiale nelle vicende passate. prima di gennaio non so di fatto finora? del Siena e ho detto subito Facciamo un bel salto preciso cosa può essere suc- Col Como sono entrato in sì. Sono arrivato con entusia- indietro. Quando hai cesso. C’è stato un cambio una situazione di partita a smo in una società con tanta iniziato a giocare? di allenatore, un altro siste- sé stante. Col Prato era diffi- storia e darò tutto me stesso A sei anni, nel San Giovanni, ma di gioco, però è vero che cile sotto il profilo mentale, Cosa non ha funzionato una società di Trieste che in tre partite ho già visto dopo quattro sconfitte la te- a Teramo? non accettava bambini di un andamento altalenante. sta poteva trarci in inganno. Anche lì c’era una situazione età inferiore. Per quello ho Posso solo dire che vedo i Sono abbastanza contento strana. Sulla carta la squadra provato prima altri sport, co- compagni motivati al massi- di quello che ho fatto, ma non valeva quella posizio- me il minibasket, ma il calcio mo per dare il meglio. posso fare molto di più. ne, saremmo dovuti entra- è sempre stato l’obiettivo.
riodo molto intensamente e cui abbiamo superato la pri- posso dire che Javier è una ma fase di qualificazione e persona da cui puoi prende- soprattutto la seconda, do- re solo cose positive. A dire ve ne passava solo una. Poi che gli assomiglio faccio fati- all’Europeo vero e proprio ca, però per come si atteggia in Slovacchia siamo arrivati dentro e fuori dal campo è in finale, non erano previsti un modello per tutti quei ra- i supplementari e abbiamo gazzi che si approcciano al perso ai rigori contro la Rus- mondo del calcio. sia. Avevamo un gran por- Un tuo identikit? tiere, Scuffet, che, sotto di Come ruolo svolgo tranquil- due rigori, ne ha parati due lamente la mezz’ala o l’in- di fila, ma purtroppo un no- terno nella linea a quattro. stro compagno ha sbagliato Mi piace molto inserirmi e all'oltranza. Il secondo posto provare il tiro da fuori, ma ci ha permesso comunque anche andare a recuperare di qualificarci al Mondiale a il pallone. Ritengo di saper Dubai, dove abbiamo perso fare abbastanza bene le due agli ottavi contro il Messico, fasi, ho doti di corsa che fa- futuro finalista. voriscono questa attitudine. Oltre all’onore di vestire Se il mister passa al 4-3-3 la maglia azzurra, servirà un play basso insomma, anche davanti alla difesa. la possibilità di girare Sei anni al San Giovanni e Moschin ci abitavo, erava- Saresti in grado di farlo? il mondo. poi la Triestina nel 2008. mo nella stessa stanza. Ma Credo che se arrivi a un li- Vero, ho avuto la fortuna di Ci sono rimasto due anni. conoscevo anche Ventre, vello professionistico e sei girare tanto. Germania, In- Sono stato fortunato perché con cui avevo passato un un centrocampista, in qua- ghilterra, Israele, Dubai, più appena arrivato avevo 11 anno all’Inter, e Rondanini, lunque posizione vieni im- tante regioni italiane. Posti anni, era il mio primo anno mio compagno a Savona. piegato devi farti trovare bellissimi. Certo non era co- in un campo a 11 e dovevo Dopo Verona torni pronto. Un centrocampista me se fossi in vacanza, ma fare gli Esordienti, ma servi- a Milano e vinci il basso magari fa fatica come erano comunque organizza- vano ragazzi per i Giovanis- Viareggio, ma soprattutto mezz’ala, perché non abi- ti in modo da poter vedere simi e ho fatto tutto l’anno segni quel gol nel derby tuato alla corsa. Viceversa le cose più importanti. con loro. Giovanissimi Na- in pallonetto che spopola una mezz’ala messa davanti Demetrio, siamo arrivati zionali, perché la Triestina nel web. alla difesa deve fare atten- alla fine. Che obiettivi ti dai giocava in serie B. La stagio- Quel gol lo segnai a inizio zione a non spostarsi trop- in questi ultimi tre mesi? ne seguente ero capitano stagione. Mi era arrivata po dalla posizione. Ma è più Innanzitutto ci sono gli nei ’95, poi è arrivata l’Inter. quella palla e pensavo di una questione di testa, di obiettivi di squadra. Pensia- E siamo nel 2010. essere in fuorigioco. Ritenni immedesimarsi in quel ruo- mo partita per partita, tutto Gioco nei Giovanissimi, poi fosse l’unica cosa da fare, lo e capire quali sono i com- quello che arriverà in più due anni negli Allievi e vado provai e mi è andò bene. piti da svolgere. sarà positivo e lo affronte- in ritiro con la Primavera. All’Inter ti hanno Capitolo azzurro. remo col sorriso. Personal- Ma ho scelto di andare in paragonato a Zanetti. In Nazionale hai esordito mente penso a fare sempre prestito al Chievo per poter C’entrano forse le doti nell’Under 16 da capitano. meglio. La società è ottima e giocare di più. umane oltre che tecniche? Sì, anche se quell’anno ab- punta a obiettivi importanti Scelta felice. Vincete Ho avuto la fortuna di farmi biamo fatto solo amichevoli negli anni futuri, se avrò la il campionato 4-5 mesi in prima squadra, e piccoli tornei in giro per fortuna di restare sarò feli- con Moschin in porta. l’anno ultimo, con mister il mondo. È andata ancor cissimo. Sta a me dimostrare È stato un bell’anno. Con Mazzarri. Ho vissuto quel pe- meglio con l’Under 17, con quanto valgo.
il foc d a m i a n o n a l d i us NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ Partite decisive, che con- cesso a scapito della Carrarese. Pro Piacenza. In un ottimo momento di Momento di calo per il Livorno che sarà risultati il Prato che nel turno odierno tano il doppio, quelle che di scena contro il Renate; per la Robur sarà di scena a Como. si prospettano fino al Siena impegno casalingo da non fallire Rendimento altalenante per il Siena termine del campionato. In con la Racing Roma. che non pareggia una partita da fine testa alla classifica co- Dopo due battute d’arresto di fila, la novembre, mentre in questo girone Lupa Roma cerca l’immediato riscatto di ritorno si sta risollevando la Lupa manda sempre l’Alessan- con la Lucchese, sconfitta sei giorni fa Roma, nonostante i due ultimi risultati dria, mentre nei bassifon- dal Pontedera. Proprio la compagine non positivi. di resta tutto aperto per pisana, che ha conquistato otto punti Nel segno della continuità l’Alessan- nelle ultime quattro uscite, cerca di dria si avvicina sempre di più alla pro- evitare la retrocessione proseguire il periodo positivo ospitan- mozione in cadetteria, anche se i gio- diretta tra i Dilettanti. do la Viterbese. chi restano aperti, con le inseguitrici Il big match di giornata è la sfida ad al- La sorprendente Giana Erminio, quinta che non demordono. Cinque punti di ta quota tra Arezzo e Cremonese, con forza del torneo, affronta l’Olbia di distacco tra il decimo posto, l’ultimo gli amaranto che hanno perso l’imbat- mister Mignani che arriva da quattro valido per poter disputare i play off, tibilità nel turno precedente dopo una ko in altrettante sfide. Doppio incrocio e il resto delle squadre, con queste serie di sei risultati utili consecutivi. tra squadre toscane ed emiliane: per ultime partite che diventano sempre Per l’Alessandria trasferta insidiosa con la Pistoiese esame Piacenza, mentre la più determinanti per definire i verdetti il Tuttocuoio, rinfrancato dal bel suc- Carrarese cerca punti pesanti contro la dell’attuale campionato di Lega Pro.
Agrodolce Toh chi Bidone a Siena, si rivede! Margherita campione a Emeghara sempre vicina Pordenone a un passo alla sua Robur dal Vicenza Ricordate Salvatore Burrai? Il centro- Margherita Capperucci, grande tifosa campista sardo, nella scorsa stagione, Quando arrivò a Siena, proveniente dai e anima pulsante del Siena Club Fede- doveva rappresentare l’uomo in più francesi del Lorient, non entusiasmò lissimi, per motivi di età e salute, non nella formazione guidata prima da At- i tifosi bianconeri, che si attendevano sempre è presente allo stadio, ma se- zori e poi da Carboni, ma non ha mai ben altro per tentare la salvezza nella gue il suo Siena tutte le domeniche. Per fornito una prova degna della fama massima serie,. Ma il buon Innocent, tante generazioni di tifosi, Margherita che aveva preceduto il suo arrivo a classe '89, si mise subito in mostra e, ha rappresentato una seconda mam- Siena. Solo 22 presenze, 1 rete e la dopo l’esordio di Udine, mise a segno ma e in tanti ricordano con nostalgia rinuncia al biennale che aveva sotto- tre reti pesanti: una all’Inter, una al le tantissime trasferte in cui non faceva scritto. A fine stagione è migrato verso Bologna e due alla Lazio. Alla fine del- mai mancare qualche manicaretto pre- Pordenone diventando subito l’anima la stagione furono 7 i goal fatti in 17 parato con amore e grande altruismo. della squadra grazie ai tanti assist e partite: un buon bottino che non servì Luciano e Margherita hanno rappre- al pezzo migliore del suo repertorio, i a salvare il Siena. Passò al Livorno, poi sentato per anni un punto di riferimen- calci piazzati, che gli hanno fruttato già in Azerbaigian, infine nel campionato to per tutti i tifosi, giovani ormai adulti due reti e l’allungamento del contratto americano, al San Josè, per due stagio- che hanno potuto sviluppare il proprio fino al 2019. Peccato che a Siena non ni. Ora, dopo qualche mese di fermo, è amore per la Robur grazie anche a loro. abbia mai convinto. molto vicino al Vicenza. Un abbraccio grande Margherita!
l'a GUARDARSI F e nal ALLE SPALLE s d isi g i o v a n n i m a r r u c c i Tre punti in cinque par- tite. È il magrissimo bi- lancio della Robur da inizio 2017. Nessuno ha fatto peggio, solo l’Olbia è riuscito a eguagliare il pessimo momento di for- ma dei bianconeri. Chissà se la colpa è imputabile alla pausa invernale in stile Bundesliga: tre set- timane di stop che hanno ingolfato il motore dei giocatori di Scazzola, no- nostante il mini ritiro di metà gennaio a Recco. Qualcosa, in ogni caso, si è rotto. Dif- gremita bagarre per la Serie B ci sono in coda rimarrà infatti invariata, per ficile dire se già in Liguria o se al soltanto tre squadre. essere certi della salvezza serviranno ritorno a Siena. Al di là dei risultati, A marzo scorso, dopo 26 partite gio- 43 punti. Significa che la Robur dovrà da una Robur grintosa e arrembante cate (su un totale di 34), la squadra di portarne a casa almeno 11 nelle ultime come quella vista a fine dicembre a Carboni aveva raccolto 37 punti, cinque 12 di campionato. Meno di un punto a Gorgonzola siamo passati alla squadra in più di adesso. Era al sesto posto, a -6 partita, non certo una mission impossi- scialba e senza mordente incapace di dall’Ancona quarto e a -11 dalla Mace- ble. Anche se, dopo lo scontro odierno far paura alla Pistoiese. È un dato di ratese terza. Dieci erano i punti di van- con il fanalino Racing Roma, arrive- fatto, così come lo sono i playoff allar- taggio sulla zona retrocessione. Adesso, ranno sfide decisamente impegnative gati, altra novità introdotta dalla Lega invece, sono solo quattro. E il 10° posto contro Livorno, Piacenza e Carrarese in Pro in questa stagione. Se tutto fosse del Renate (che a differenza del 4° dello trasferta e il duo Cremonese-Alessan- rimasto come un anno fa (playoff fino scorso anno assicura la partecipazione dria al Franchi. Non riuscire a cambiare alla quarta classificata, anche se in un ai playoff) è a cinque lunghezze di di- marcia, oltre a far perdere anzitempo campionato a 18 squadre anziché 20) stanza. In questa guerra dei numeri c’è il treno dei playoff allargati, proiette- oggi le prospettive della Robur sareb- una sola verità: per arrivare alla post- rebbe l’ambiente Siena in un finale di bero completamente diverse. I bian- season basta e avanza una Robur più stagione nuovamente palpitante a due coneri sarebbero costretti a guardarsi brutta persino di quella targata Atzori- anni dal testa a testa con il Poggibonsi esclusivamente dietro, con la corsa Carboni. Ma questo assunto non può per salire in Lega Pro. Peccato che, alla salvezza come unico pensiero. Og- valere per evitare i playout. stavolta, la prospettiva sarebbe com- gi, nonostante tutto, tra il Siena e la Se la velocità di crociera delle squadre pletamente rovesciata.
Fed eli 38a edi ROBUR SIENA prato ssimo zio ne MAROTTA GENTILE 7,55 6,41 d’oro VASSALLO 6,39 MOSCHIN 6,29 IAPICHINO 6,14 D'AMBROSIO 6,13 STEFFé 6,04 JAWO 5,94 FREDDI 5,94 GRILLO 5,93 CAMPAGNACCI 5,91 TERIGI 5,90 BUNINO 5,82 CIURRIA 5,76 pistoiese ROBUR SIENA FREDDI 6,31 JAWO 6,11 MOSCHIN 6,07 GENTILE 6,05 GRILLO 6,05 STEFFE' 6,03 CIURRIA 6,03 VASSALLO 6,02 IAPICHINO 5,91 CLASSIFICA RONDANINI 5,75 GENERALE MAROTTA 5,71 GHINASSI 5,68 MAROTTA 6,56 BUNINO 5,58 BUNINO 6,29 La classifica del fedelissimo VASSALLO 6,28 d’oro viene stilata in base ai voti assegnati dai quotidiani MOSCHIN 6,25 Il Corriere di Siena, Il Corrie- GENTILE 6,19 re dello Sport-Stadio, La Na- zione e dalla redazione del IAPICHINO 6,17 Fedelissimo Online. A questi GUERRI 6,14 vengono sommati, in percen- PANARIELLO 6,13 tuale, i voti espressi dai lettori del Fedelissimo Online attra- GRILLO 6,03 verso l’apposito sondaggio STANKEVICIUS 6,02 settimanale. Fino alla decima giornata non verranno consi- D'AMBROSIO 6,01 derate le presenze dei singo- GHINASSI 5,97 li, dall’undicesima andranno in classifica solo coloro che CASTIGLIA 5,93 avranno disputato almeno il 50% delle partite.
chia Davide rosc j a c o p o r o s s i da Heiden uro Che giornata, quel 13 febbraio 2005. Non Intertoto. Annoverava, tra le sue fila, Di Napoli e Zampa- tanto per il clima, diaccio arrabbiato, gna, Eleftheropoulos e Cuc- quanto per il contesto. Il liceo, gli ami- ciari, Donati e Storari: una ci, cittarelle (poche) varie: tutte quelle rosa molto più che dignitosa, arricchita dalla presenza di cose che di solito si rimpiangono quando Gaetano da Palermo, già pro- le giornate iniziano a esser cadenzate tagonista di queste pagine. dal 9-18, magari in un’altra città, diver- C’erano tutte le carte in re- gola, dunque, per tornare a sa da quella d’origine. L’università che casa lezzi come spie, visto avrebbe dovuto aspettare ancora pochi anche l’andamento delu- mesi, dopo lo scoglio fittizio della matu- dente di quella stagione, fi- no quel momento. Del resto rità: bei tempi. E poi, soprattutto, il Siena era il Siena di Gigi da Creval- in A. Che arrancava e sbuffava, ovvio, ma core e Mattia da Cesenatico, sempre con una certa dignità combat- per dire (e di molti altri, vi- vaddio). Era, perché, quan- tente e non con nonchalance come se Il Siena ospitava il Messina do il Messina venne a farci fosse rassegnata normalità (come ora, di Bortolo Mutti: i pelorita- visita, entrambi se n’erano tipo, ma più sotto). Era il secondo anno ni avrebbero terminato quel andati da almeno un mese, campionato in settima po- sbattendo la porta. in massima serie e, per fortuna, c’erano sizione, abili e arruolati, ma Al posto del primo era arri- ancora più spettatori che paletti. rinunciatari, per la Coppa vato Gigi da Matera, spigo-
loso come i suoi Sassi e al- Juventus imberbe e aveva tecnica, difettava un po’ il inizio per Davide da Heiden. trettanto salvifico. Qualcosa risolto l’ultima finale del tro- fisico forse, ma c’era anche il No: il Siena proseguì più fi- era cambiato, forse. Al posto feo giovanile con una squi- piglio giusto. O almeno que- ducioso e colse la salvezza, del secondo era arrivato un sita prodezza ai danni dello sto era quel che credevamo. l’italosvizzero scomparve, giovane di belle speranze, Slavia Praga. Il mister iniziò a testarlo, con tornando a galla solo per dalla cantera juventina: Da- Svizzero dunque di nasci- cura e cautela: fino a quel fa- pochi spezzoni di partita, vide da Heiden, microscopi- ta, italiano per discendenza, tidico giorno l’italosvizzero impalpabile com’era stato. co comune svizzero di poco brasiliano per vocazione: aveva giocato solo una deci- Sarebbe riapparso in cam- più di quattromila abitanti, logico che da Torino lo vo- na di minuti contro il Paler- po un mese dopo, in una ma sannita da parte di pa- lessero lanciare, prevedibile mo. Evidentemente poteva rocambolesca sconfitta con dre e catanese da quella di che toccasse a noi svezzarlo. essere schierato solo contro il Brescia, e poi ancora a fine padre. Centrocampista of- Oltretutto aveva già vesti- squadre siciliane, chissà. aprile, finalmente titolare, in fensivo estremamente pro- to la maglia bianconera in Fatto sta che entrò, sgam- un’epica vittoria con la Ro- mettente, aveva fatto sfra- due occasioni ufficiali, sia bettò com’era solito fare e, ma dell’odioso De Rossi. Po- celli al Torneo di Viareggio in campionato con l’Anco- sorprendendo tutti (pure sé chissimi acuti per chi doveva per due anni a fila, tanto na che in Europa contro il stesso, suppongo), la mise essere il nuovo Pinturicchio. da meritarsi l’ingombrante Deportivo La Coruna. Le alle spalle di un incredulo A fine stagione tornò alla Ju- soprannome di nuovo Del premesse c’erano tutte, le Storari. A meno di dieci mi- ventus, che lo spedì in Fran- Piero. Si muoveva con one- speranze uguale. E invece. nuti dal termine. Grande gio- cia, poi in Svizzera, Canada, sta destrezza alle spalle del- Davide da Heiden sapeva ia, grande pareggio strappa- di nuovo Svizzera. Di sicuro la punta Palladino in quella giocare, si vedeva. C’era la to a quel Messina, grande imparò il francese.
for mazi Robur Siena racing roma Portieri Portieri oni 22 Mihail IVANOV 1989 22 REINHOLDS VENTSPILS 1997 1 Simone MOSCHIN 1996 1 LUCA SERVELLONI 1995 34 Federico FLORINDI 1999 12 ALBERTO FRISON 1988 Difensori Difensori 16 Francesco BORDI 1996 5 ANDREA SELVAGGIO 1996 14 Dario D'AMBROSIO 1988 3 GABRIELE PROIETTI 1993 18 Gianluca FREDDI 1987 4 DAVIDE MACELLARI 1993 5 Tommaso GHINASSI 1987 6 EDUARDO VONA 1996 19 Giacomo LUCARINI 1995 13 GIORGIO GIURA 1996 2 Aniello PANARIELLO 1988 16 GIANLUCA POLLACE 1995 3 Mirko ROMAGNOLI 1998 27 GABRIELE CAPUTO 1998 4 Ivan RONDANINI 1995 2 CAPANNA MATTEO 1996 17 Marius STANKEVICIUS 1981 20 MARCO BIGONI 1990 27 Leonardo TERIGI 1991 25 MARCO CALDORE 1994 Centrocampisti 15 GAETANO UNGARO 1987 23 Alessio CAMPAGNACCI 1987 31 DANIELE PAPARISSO 1993 7 Ivan CASTIGLIA 1988 Centrocampisti 26 Patrick CIURRIA 1995 8 EMILIANO MASSIMO 1989 6 Federico GENTILE 1985 21 TOMMASO MAESTRELLI 1995 20 Paolo GRILLO 1997 24 LUCA RICCIARDI 1989 8 Simone GUERRI 1982 28 ROMEO SHAHINAS 1996 15 Dennis IAPICHINO 1990 7 GIANMARCO STERI 1996 28 Riccardo SECONDO 1995 17 GAETANO VASTOLA 1978 21 Dario SARIC 1997 33 GUIDO D'ATTILIO 1994 9 Demetrio STEFFé 1996 30 NICCOLò CORTICCHIA 1993 25 Francesco VASSALLO 1993 Attaccanti Attaccanti 18 TOMAS MAJTAN 1987 13 Cristian BUNINO 1996 10 CLAUDIO DE SOUSA 1985 24 Lamin JAWO 1995 29 EDUARDO LOGLIO 1997 10 Alessandro MAROTTA 1986 19 FEDERICO VISCONTI 1998 11 Michael VENTRE 1996 11 ANDREA TESTI 1997 allenatore 9 ANTONIO CALABRESE 1996 Cristiano scazzola Allenatore GIULIANO GIANNICHEDDA
le classifica generale clas sifi TOTALE IN CASA FUORI Squadre P G V N P gF gS V N P gF gS V N P gF gS Alessandria 56 26 17 5 4 47 20 11 1 0 29 8 6 4 4 18 12 che Cremonese 50 26 15 5 6 48 30 9 2 2 29 17 6 3 4 19 13 Livorno 49 26 14 7 5 40 24 8 4 2 25 12 6 3 3 15 12 Arezzo 49 26 14 7 5 39 27 9 3 0 18 7 5 4 5 21 20 Giana Erminio 40 26 10 10 6 33 25 3 6 4 14 14 7 4 2 19 11 Como 39 26 10 9 7 39 37 5 5 2 19 15 5 4 5 20 22 Viterbese 38 26 10 8 8 28 27 9 2 2 21 9 1 6 6 7 18 Piacenza 37 26 10 7 9 31 28 5 3 4 15 13 5 4 5 16 15 IL FEDELISSIMO Renate 37 26 9 10 7 29 26 7 5 1 20 10 2 5 6 9 16 Registrazione n. 740 del Tribunale Lucchese (-1) 37 26 9 11 6 34 24 6 5 3 21 11 3 6 3 13 13 di Siena del 14 aprile 2003 Pro Piacenza 32 26 9 5 12 27 28 7 3 4 18 11 2 2 8 9 17 Pistoiese 32 26 7 11 8 32 31 5 5 3 17 11 2 6 5 15 20 Direttore Responsabile e editoriale Nicola Natili Robur Siena 32 26 9 5 12 31 32 5 2 6 14 13 4 3 6 17 19 Art Director Olbia 31 26 9 4 13 33 40 7 1 6 21 21 2 3 7 12 19 Paolo Rubei Tuttocuoio 28 26 7 7 12 22 31 3 4 6 10 14 4 3 6 12 17 Sede legale e redazione Pontedera 28 26 6 10 10 26 39 3 7 3 17 21 3 3 7 9 18 Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Tel. 0577.236677 Carrarese 26 26 7 5 14 30 42 5 3 4 17 15 2 2 10 13 27 www. sienaclubfedelissimi.it Lupa Roma 25 26 6 7 13 20 35 4 3 6 13 15 2 4 7 7 20 fedelissimi@sienaclubfedelissimi.it Prato 22 26 6 4 16 21 43 5 3 6 15 13 1 1 10 6 30 Redazione Racing Roma 20 26 5 5 16 22 43 3 4 6 11 18 2 1 10 11 25 A. Gigli, A. Gorellini, G. Ingrosso, L. Mulinacci, J. Rossi, A. Silvestri Classifica marcatori 11 Reti: Cellini (4, Livorno); Moscardelli (2, Arezzo) 10 Reti: Marotta (2, Siena); Polidori (Arezzo); Bruno Segreteria di redazione S. Betti 16 RETi: Gonzalez (3, Alessandria) (Giana Erminio) Segreteria ammnistrativa 15 Reti: Bocalon (Alessandria); Forte (1, Lucchese) 9 Reti: De Sousa (3, Racing Club); Marzeglia (Renate). G.C. Angelini 13 Reti: Brighenti (3, Cremonese) 8 Reti: Chinellato (2, Como); Capello (2, Olbia); Neglia Hanno collaborato 12 Reti: Pesenti (5, Pro Piacenza) (Viterbese) D. Naldi, G. Marrucci Fotografie partite odierne prossimo turno L. Lozzi, F. Di Pietro, N. Natili, 26a GIORNATA • domenica 26 febbraio 27a GIORNATA • sabato 4 aprile P. Lazzeroni Alessandria-Tuttocuoio Viterbese-Giana Erminio (14:30) Marketing Arezzo-Cremonese Lucchese-Como Domenica (14:30) Siena Club Fedelissimi Carrarese-Pro Piacenza Lupa Roma-Pontedera (14:30) Via Mencattelli, 11 – 53100 Siena Tel. 0577.236677 Como-Prato Olbia-Cremonese (14:30) marketingfedelissimi@gmail.com Giana Erminio-Olbia Tuttocuoio-Piacenza (16:30) Mobile: 331.1510631 Lupa Roma-Lucchese Pistoiese-Alessandria (18:30) Stampa Piacenza-Pistoiese Pro Piacenza-Prato (18:30) Litomodulistica il Torchio, Siena Pontedera-Viterbese Racing Roma-Arezzo (18:30) Renate-Livorno Renate-Carrarese (18:30) Robur Siena-Racing Roma Livorno-Robur Siena (20:30)
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