PROGETTO - PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017

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PROGETTO - PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017
1.     PROGETTO – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
              ANNO SCOLASTICO 2016/2017
                                                                             “L’educazione è un processo
                                                                             naturale      effettuato    dal
                                                                             bambino e non è acquisita
                                                                             attraverso l’ascolto di parole,
                                                                             ma attraverso le esperienze
                                                                             del bambino nell’ambiente.”

                                                                             Maria Montessori

In quanto parte del “Sistema nazionale di istruzione” (L. 62/2000), la Scuola dell’infanzia
della Fondazione Carini si ispira, nello svolgimento delle attività didattiche, alle
“Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia”, le quali, tra l’altro,
recitano:

“La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre
ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i
principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica,
nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione
Europea”.

La nostra scuola quindi fa propri i principi sanciti dalla Costituzione Italiana e quelli
contenuti nei documenti internazionali sui diritti dell’infanzia ( Dichiarazione dei diritti del
fanciullo del 1959 e Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia del 1989 ). Aperta a
tutti coloro che ne accettano il Progetto Educativo, senza discriminazione alcuna,
garantisce a tutti i bambini una effettiva uguaglianza delle opportunità educative e così
facendo contribuisce alla rimozione “degli ostacoli di ordine economico e sociale che,
limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del paese “ ( Art. 3 della Costituzione). La scuola è "luogo di tutti e
per tutti", e "di ciascuno per ciascuno" (in conformità all’Art. 34 della Costituzione), dove si
realizzano individualizzazione e personalizzazione dell'insegnamento e dell'educazione
attraverso condivisione e corresponsabilità dei compiti di genitori ed insegnanti.

La valorizzazione di tutte le caratteristiche ed i bisogni del bambino è vista soprattutto
sotto l'aspetto cristiano, onde promuovere la formazione di una personalità completa ed
equilibrata. Questo risultato si raggiunge attraverso l'attuazione di obiettivi quali la
democrazia, il pluralismo e la cultura.

                                                     FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “F. CARINI” Scuola paritaria 488/2133
                                                 CF 80048990172 Partita IVA 01790130171 Certificata ISO 9001:2008 CH50741
                                        Sede in via A. Ferrari, 1 - 25082 Botticino Sera (BS) Tel 030.2691331 Fax 030.6585118
                                                       www.fondazionecarini.it segreteria@fondazionecarini.it scuolacarini@pec.it
La programmazione seguirà sia il progetto educativo che il POF della scuola, mettendo il
bambino al centro del processo educativo.

Mettere al centro il bambino significa:

     Riconoscere che è un individuo in possesso di straordinarie capacità e specifiche
      competenze sul piano non solo affettivo ma anche cognitivo, che gli permettono di
      essere fautore del suo sviluppo. E’ quindi un soggetto capace di apprendere in una
      situazione intenzionalmente progettata e realizzata a questo scopo.
     Riconoscere il diritto del bambino a uno sviluppo armonico di tutte le componenti
      della personalità a partire dalla consapevolezza della sua globalità esistenziale.
     Essere consapevoli che mettere al centro il bambino significa metterlo in relazione
      con lo spazio circostante e gli altri: bambini e adulti. Questo aspetto rimanda al
      bisogno del bambino di relazioni significative con gli adulti, con i compagni, con la
      realtà.
     Riconoscere nella sua storia e nell’appartenenza a un contesto socio culturale
      preciso il punto di partenza della sua esperienza scolastica.

Il bambino impara e trasforma quello che ha già imparato per il fatto stesso di vivere.
“Qualunque situazione è per lui situazione d’apprendimento”. A scuola però, il processo di
conoscenza può essere meglio specificato, mediato dall’interazione tra bambini, da un
ambiente ricco di stimoli, da adulti caratterizzati da ruoli diversi. ll bambino dai tre ai sei
anni esprime costantemente nella sua azione la stretta interrelazione tra aspetti motori,
psicoaffettivi e cognitivi.

                                                  DIDATTICA

La metodologia della scuola dell’Infanzia riconosce come suoi connotati essenziali i
seguenti elementi:
   la valorizzazione del gioco come fonte di primo apprendimento, mezzo volto a
    promuovere lo sviluppo della creatività, la piena espressione di sé e i rapporti sociali;
   l’esplorazione e la ricerca proponendo esperienze che muovono dalle curiosità del
    bambino, stimolandolo a confrontare situazioni, a formulare ipotesi, ad adattarsi
    creativamente alla realtà
    la vita di relazione, proponendo attività nel piccolo e grande gruppo, instaurando un
    rapporto positivo con i bambini e rispondendo adeguatamente ai loro bisogni;
   la mediazione didattica, uso di strategie e strumenti per promuovere lo sviluppo e
    l’apprendimento nel bambino; uso di materiali strutturati e non , uso di esperienze e
    situazioni adeguate;
                                                       FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “F. CARINI” Scuola paritaria 488/2133
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                                          Sede in via A. Ferrari, 1 - 25082 Botticino Sera (BS) Tel 030.2691331 Fax 030.6585118
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   l’osservazione, la programmazione, la verifica;
   la documentazione, che permette all’insegnante di ricostruire l’itinerario educativo.

Nella conduzione del progetto educativo, la struttura organizzativa è legata al vissuto dei
bambini per rafforzare le loro identità e dare significato alle loro esperienze. Vengono
proposti Laboratori e progetti ai quali i bambini partecipano in diverse modalità; Gruppi
omogenei per età, gruppi eterogenei ed intersezione Il nostro lavoro, sulla base della
“continuità” con la scuola primaria, mira all’acquisizione dei prerequisiti, base
dell’apprendimento vero e proprio. Il bambino della scuola dell’infanzia infatti non legge,
non studia, non prende appunti, ma fa esperienza ed elabora esperienze.

Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione 2012: “L’ambiente di apprendimento. Il curricolo della scuola dell’infanzia non
coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione
e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si
esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento,
dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una
funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove
esperienze e nuove sollecitazioni.”

                                           I LABORATORI

Nella scuola dell'infanzia rappresentano uno strumento utile per garantire la possibilità alle
bambine ed ai bambini di fare delle “cose” e nel frattempo, di riflettere sulle “cose” che
stanno facendo.
Il laboratorio è un luogo specializzato ed in esso si svolgono delle attività pensate. Nel
laboratorio è possibile “curiosare, provare e riprovare, concentrarsi, esplorare, cercare
delle soluzioni agire senza l'assillo di un risultato ad ogni costo. È il fare con il piacere di
fare”.
La scuola dell'infanzia ha il compito di farsi laboratorio progettuale in cui la conoscenza si
realizzi e si traduca in competenza.
Nella scuola dell'infanzia si pongono, così, le basi, in una prospettiva di ricerca-azione e di
laboratorio permanente (es: laboratorio multimediale, laboratorio scientifico ecc..) per
l'acquisizione di conoscenze e competenze che fanno dell'alunno di oggi, l'alunno
competente di domani.
La proposta consiste nell'allestimento di AULE LABORATORIO permanenti: aule
attrezzate ed arredate con materiali specifici alle quali, seguendo turni e rotazioni, tutti i
bambini della scuola potranno accedere.
Ai laboratori i bambini e le bambine potranno partecipare in gruppi omogenei per età,
gruppi eterogenei e per attività di intersezione.
I LABORATORI proposti per l’anno scolastico 2016/2017 saranno i seguenti:

                                                    FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “F. CARINI” Scuola paritaria 488/2133
                                                CF 80048990172 Partita IVA 01790130171 Certificata ISO 9001:2008 CH50741
                                       Sede in via A. Ferrari, 1 - 25082 Botticino Sera (BS) Tel 030.2691331 Fax 030.6585118
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LABORATORIO ESPESSIVO-CREATIVO

Le attività grafiche, pittoriche e manipolative sono intrecciate e non separabili tra di loro.
Queste esperienze permettono un coinvolgimento totale del bambino. “Il colore ha diverse
sfumature e tonalità, ha un odore, è riconoscibile e lo si può sentire al tatto, ha una
densità, può essere manipolato e si possono lasciare segni più spessi o più sottili e lo si
può utilizzare in innumerevoli modi creativi ed innovativi”. La gestione dei movimenti con i
pennelli, con i rulli o con qualunque attrezzo alternativo, sviluppa la coordinazione oculo-
manuale e l’accostamento dei diversi colori o di vari materiali, stimola nel bambino un
senso estetico
I bambini imparano attraverso l’esplorazione, la manipolazione, la sperimentazione di
tecniche grafico-pittoriche e plastiche, la costruzione e la rappresentazione. La possibilità
e l'opportunità di esprimere liberamente, attraverso il segno e il colore, le proprie emozioni
e se stessi, favorisce la costruzione della propria identità, l'affermazione del proprio
essere, la conferma del proprio “io”.
Obiettivi:
           - Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche,
               plastiche, multimediali...) utilizzando materiali e tecniche adeguate e
               integrando diversi linguaggi;
           - esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell'ambiente utilizzando le
               capacità visive, uditive, olfattive, gestuali e tattili.
           - sapersi esprimere attraverso il linguaggio grafico-pittorico e altre attività
               manipolative (es: disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore
               all'esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa, di
               tecniche, strumenti e materiali);
           - esplorare e fruire delle diverse forme di arte;
           - ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato;
               scegliere, individualmente e in gruppo, materiali e strumenti in relazione al
               progetto da realizzare.

Lo spazio identificato per tale laboratorio è l’aula di fianco alla sezione ORANGE.

                           LABORATORIO PSICOMOTRICITA'

La PRATICA PSICOMOTORIA rappresenta uno strumento educativo globale che
favorisce lo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo del bambino attraverso l’espressività
corporea. Per attuarla ci si avvale di uno specifico laboratorio, già esistente da molti anni,
in un ambiente situato nella zona centrale dell’edificio scolastico, allestito con materiale
morbido (sagomotti), corde, palle di varie misure, cerchi, coni, teli ecc..
Per il bambino il gioco (senso-motorio e simbolico), rappresenta la modalità privilegiata di
espressione di sé. “Egli può dunque mettere in scena le difficoltà, paure, insicurezze,
rabbia, aggressività ma anche condividere momenti di piacere, collaborazione e
condivisione con i compagni”.

                                                    FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “F. CARINI” Scuola paritaria 488/2133
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                                       Sede in via A. Ferrari, 1 - 25082 Botticino Sera (BS) Tel 030.2691331 Fax 030.6585118
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Obiettivi:
             -   Scoprire, conoscere ed usare il proprio corpo per star bene con se stessi e
                 con gli altri;
             -   progettare ed attuare strategie motorie in situazioni diverse;
             -   affinare la coordinazione oculo/ manuale;
             -   riconoscere le dinamiche di causa/effetto nella gestione del corpo e del
                 movimento.

                      LABORATORIO DELLA LETTURA – BIBLIOTECA

La Biblioteca per i bambini vuole essere un luogo raccolto ed accogliente, un ambiente
dove i bambini con le insegnanti possono trovare libri di ogni genere e di materiali diversi.
“Di norma il libro entra a far parte dell’universo conoscitivo del bambino come strumento di
informazione scolastica e la lettura come tecnica da apprendere e quindi una pratica
necessaria per raggiungere alcuni obiettivi, ma perché leggere divenga un patrimonio
culturale durevole occorre che sia un’attività piacevole coltivata fin dall’infanzia”.
Un bambino che non conosca e ami il libro non diventerà certo un adulto lettore, e per
lettore intendiamo non solo una persona in grado di decifrare i segni della scrittura,
comprenderne il significato e utilizzare queste capacità ad alti livelli per ottenerne
informazioni ed allargare il campo della conoscenza, ma soprattutto colui che nel libro
vede un vero e proprio oggetto di piacere capace di coinvolgerlo emozionalmente.
L'aula destinata a tale laboratorio è la stanza ex ufficio direzione, posta all’ingresso della
scuola

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I PROGETTI

                                   PROGETTO ANNUALE

                       “Il giro del Mondo in tante storie”
Il progetto annuale dell’anno scolastico 2016/ 2017, in continuità con il tema affrontato
nell’anno scolastico 2015/ 2016, sarà caratterizzato da un viaggio nel magico mondo delle
fiabe, intitolato “Il giro del Mondo in tante storie”. La lettura è un’esperienza creativa che
espande il pensiero: attraverso il libro, il piccolo lettore interpella se stesso, la sua
affettività e le sue qualità. Nel narrare- narrarsi si scambiano esperienze, si ripristinano
legami ed emozioni, si scoprono luoghi e si apre l’immaginario dei bimbi a mondi “altri”, al
fine di ampliare e dilatare le esperienze di vita.
       La lettura proposta dall’insegnante produce innanzitutto un allenamento all’ascolto
di una lingua più complessa e articolata di quella utilizzata nel messaggio orale; questo
induce il bambino a compiere alcuni esercizi di abilità linguistiche e cognitive, essenziali
per la crescita individuale. Proprio attraverso l’ascolto di elementi sia reali (caratterizzati da
elementi logici, esatte sequenze temporali, rapporti causa/effetto, etc.) che irreali (in cui
vengono presentati elementi che trasgrediscono la logica e la realtà), il bambino attiva
contemporaneamente la funzione mentale del pensiero razionale e di quello fantastico.
       Il Mondo che ci circonda è una grande risorsa tutta da scoprire ed è
estremamente importante prendersene cura per poter star bene insieme. Pertanto
costituisce un grande valore riuscire ad apprezzarne la presenza, comprendere e
accogliere con stupore le meravigliose diversità. Come detto dalle Indicazioni
Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia, “l’orizzonte territoriale della scuola
si allarga. Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e con ciò
stesso costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni,
tensioni, convivenze globali. Anche ogni singola persona, nella sua esperienza quotidiana,
deve tener conto di informazioni sempre più numerose ed eterogenee e si confronta con la
pluralità delle culture. Nel suo itinerario formativo ed esistenziale lo studente si trova a
interagire con culture diverse, senza tuttavia avere strumenti adatti per comprenderle e

                                                     FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “F. CARINI” Scuola paritaria 488/2133
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                                        Sede in via A. Ferrari, 1 - 25082 Botticino Sera (BS) Tel 030.2691331 Fax 030.6585118
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metterle in relazione con la propria. Alla scuola spetta il compito di fornire supporti
adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta”.
       Attraverso le fiabe è possibile scoprire le caratteristiche e le differenze che
connotano un gruppo, un Paese, un modo di vivere. Esse ci permettono di entrare, per un
momento, nella vita quotidiana di un villaggio, di una terra o di un popolo. In questo
progetto i bambini conosceranno fiabe diverse, provenienti da diverse parti del mondo, le
quali rimandano innumerevoli analogie e somiglianze tra contesti, luoghi e ambienti tra
loro distanti. Il viaggio intorno al mondo avrà come protagonista Piera, una bambina in cui
tutti potranno identificarsi.

                                                 La storia:
       Piera ha mandato una cartolina ai bambini della Scuola dell’Infanzia “Carini”, felice
di incontrarli dopo un’estate al mare. Dopo essere stata accolta nel plessi, Piera conosce
tutti i bambini e le loro abitudini e legge con loro la storia di “Pinocchio” (Collodi). Questa
storia le piace tanto, così decide di portarla con sé. Un giorno, proprio nel piccolo giardino
al centro della Scuola, cade una mongolfiera...e ora, che si fa?
       Piera decide che è il momento di conoscere il Mondo fuori dalla Scuola “Carini”,
vagando con la mongolfiera in compagnia del racconto che le ricorda la nostra Scuola, la
storia di “Pinocchio”. Attraverso dei videomessaggi rimarrà in contatto con i bambini e
racconterà i Paesi che visita e le storie che li rappresentano.
       Il viaggio di Piera comincia dalla Cina dove incontra dei nuovi amici che le narrano
la storia dell’Uccellino d’oro” (tratta dalla tradizione popolare cinese). Qui, Piera conosce
tanti bambini e vede come l’ambiente che la circonda e le case siano così diversi da quelle
viste in Italia e a Botticino.
       Poi, riparte verso l’Africa dalla quale spedisce un altro video messaggio, nel quale
spiega ai bambini di aver letto una nuova entusiasmante storia, dal titolo “Twiga, la giraffa
sognatrice”. Anche in Africa nota come sono diversi i bambini che giocano con lei, anche
per il colore della pelle.
       Ma non è ancora finito il viaggio di Piera, così parte alla volta dell’America, dove
scopre racconti nuovi e balla al ritmo dei balli latino americani e, successivamente,

                                                    FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “F. CARINI” Scuola paritaria 488/2133
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                                       Sede in via A. Ferrari, 1 - 25082 Botticino Sera (BS) Tel 030.2691331 Fax 030.6585118
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raggiunge l’Oceania, nella quale incontra animali affascinanti e colorati da raccontare ai
bambini della Scuola “Carini”.
       Finito il lungo viaggio, Piera torna a Scuola per condividere la sua lunga avventura
con i suoi amici di Scuola, portando loro dei ricordi. Questa è l’occasione per organizzare
una festa tutti insieme!

Il progetto prevede la conoscenza di fiabe dal Mondo trasmesse da un personaggio
mediatore, Piera. In ogni tappa del suo viaggio, Piera invia un videomessaggio ai bambini
(da far vedere tramite i tablet in uso alle insegnanti della Scuola) e propone la lettura di
una storia tratta dalla tradizione del Paese in cui si trova, nonché la conoscenza di aspetti
che lo differenziano dall’Italia. Ogni zona del Mondo, infatti, è caratterizzata da aspetti
specifici, tanto da permettere a Piera e ai bambini di avvicinarsi a culture nuove, costumi e
abitudini diverse. Così in Asia ci si soffermerà sulla descrizione di abitazioni e vestiti, in
America si esplorerà la cultura musicale del posto, in Oceania i bambini avranno
l’occasione di conoscerne gli animali che la abitano e in Africa potranno affrontare
l’aspetto etnico.
Verranno proposte attività grafico- pittoriche, drammatizzazioni, balli, racconti di storie e
giochi simbolici

                                 PROGETTO ACCOGLIENZA

“La Scuola dell’Infanzia è il luogo che in virtù di una pluralità di esperienze qualificanti
consente al bambino di scoprire e conseguire gradualmente la padronanza dell’essere,
dell’agire e del convivere e pertanto di compiere una crescita sul piano della maturazione
dell’identità, dello sviluppo, delle competenze e dell’acquisizione dell’autonomia.
L’ingresso a scuola dei “nuovi” bambini di tre anni, ma anche il rientro per i grandi
coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività, perché è un evento atteso e
temuto, allo stesso tempo, carico di aspettative, di consapevolezze e significati ma anche
di ansie per il distacco. Proprio per questo dobbiamo prestare più attenzione al tempo
dell’accoglienza prevedendo percorsi in grado di accettare e valorizzare le individualità e
le risorse disponibili”.
L’inserimento avviene sempre in modo graduale e alla base di tutta l’attività didattica del
mese di settembre vi è l’osservazione del bambino. La scuola viene strutturata in tanti
ambienti “accoglienti” per far sentire il bambino a proprio agio, permettendogli di
raggiungere la giusta serenità stando in compagnia degli altri bambini. All’interno delle
sezioni le insegnanti stimoleranno i bambini con giochi vari, al fine di favorire la scoperta
degli spazi in cui si articola la scuola, per sviluppare l’appartenenza alla sezione, la
conoscenza dei coetanei e degli adulti presenti a scuola.

                                                    FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “F. CARINI” Scuola paritaria 488/2133
                                                CF 80048990172 Partita IVA 01790130171 Certificata ISO 9001:2008 CH50741
                                       Sede in via A. Ferrari, 1 - 25082 Botticino Sera (BS) Tel 030.2691331 Fax 030.6585118
                                                      www.fondazionecarini.it segreteria@fondazionecarini.it scuolacarini@pec.it
PROGETTO MOVIMENTO CREATIVO

“Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative, la Scuola dell’Infanzia mira a
sviluppare nel bambino la capacità di leggere, capire ed interpretare i messaggi
provenienti dal corpo proprio e altrui, di rispettarlo, di averne cura e di comunicare
attraverso di esso con fantasia ed originalità”.
Il progetto si svolgerà in forma laboratoriale, avrà quindi una scansione a fase fissa con
dei rituali costanti per l’apertura e la chiusura degli incontri. Per ogni ciclo di laboratorio
sono previsto dieci incontri. Si utilizzeranno gli ambienti del laboratorio di psicomotricità.

                                   PROGETTO NATURA - ORTO
NATURA - La natura offre ai bambini sempre nuove, numerose e significative occasioni
per cimentarsi nell’abilità di osservare con attenzione, per esercitare la capacità di mettere
a confronto “interpretazioni”, per imparare a trarre conclusioni sensate. Attraverso
l'osservazione dei fenomeni atmosferici, del paesaggio che li circonda, degli animali, dei
frutti e dei fiori tipici di ogni stagione e di ambienti vicini e lontani, il bambino scoprirà ed
imparerà a rispettare la Natura.
ORTO - Il progetto orto vuole proporsi come un’attività nella quale i bambini vengono
stimolati ad utilizzare i propri sensi per mettersi in “contatto con la natura” e sviluppare
abilità diverse, quali l’esplorazione, l’osservazione e la manipolazione. L’attività manuale
all’aperto, come la realizzazione dell’orto, la coltivazione di piante aromatiche, di fiori,
verdura e frutti di bosco, dà la possibilità al bambino di sperimentare in prima persona
gesti e operazioni e osservare che cosa succede attraverso l’esperienza diretta,
acquisendo le basi del metodo scientifico.

                              PROGETTO LINGUA INGLESE
Le indicazioni Ministeriali sottolineano l'importanza di fornire agli allievi occasioni nelle
quali essi possano apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica e confrontarsi con
lingue diverse. Iniziare sin dalla scuola dell’Infanzia l’approccio con la lingua Inglese è
particolarmente opportuno.      I bambini a questa età sono in grado di assorbire una
notevole quantità di parole, informazioni e conoscenze. Attraverso il gioco, l'ascolto di
semplici canzoni, filastrocche e la visione di brevi film d'animazione è possibile impostare il
progetto in modo piacevole e divertente così che i bambini possano apprendere per
mezzo di un approccio ludico, lontano da un insegnamento precocemente disciplinare.

                                                     FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “F. CARINI” Scuola paritaria 488/2133
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                                        Sede in via A. Ferrari, 1 - 25082 Botticino Sera (BS) Tel 030.2691331 Fax 030.6585118
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PROGETTO SICUREZZA
E' fondamentale che il bambino sia in grado di riconoscere e prevenire situazioni di
pericolo e che sia in portato all'acquisizione di comportamenti adeguati in situazioni di
emergenza. A tale scopo il progetto prevede che il bambino familiarizzi e sappia
riconoscere le figure che si occupano della nostra sicurezza (polizia locale, protezione
civile, carabinieri, croce bianca ec…). Durante l'anno scolastico sono anche previste prove
di evacuazione per agire in caso di calamità naturali.

                                      PROGETTO IRC

                              EDUCARE ALLE EMOZIONI
                          Ascoltarsi, raccontarsi, emozionarsi

Troppo spesso ci troviamo a trascurare gli aspetti emotivi del processo di sviluppo del
bambino, a vantaggio di quelli cognitivi.
Il ruolo che un adulto ha nello sviluppo affettivo del bambino è determinante. Il suo
atteggiamento, le sue parole, la fiducia che ripone nelle capacità del bambino possono
avere un gran peso nella crescita, facilitando od ostacolando qualsiasi azione conoscitiva.
L’educare alle emozioni ha un ruolo importante nella scuola perché aiuta il bambino alla
conoscenza di se, delle sue potenzialità e gli permette di instaurare rapporti con gli altri,
basati sul rispetto e sul dialogo.

           PROGETTO DI EDUCAZIONE MULTIMEDIALE “FACCIAMO UN CARTOON”
“Da spettatori passivi a cittadini consapevoli”. Nel laboratorio di produzione audiovisiva
bambini e insegnanti decidono di usare la tecnologia audiovisiva per comprendere le
“regole del gioco”. Attraverso un’esperienza ludica e coinvolgente che lascia ampio spazio
alla creatività e all’immaginazione, si decontestualizza il televisore svuotandolo dei soliti
contenuti per scoprire quanto possa essere piacevole farla la tv invece che solo guardarla.
Quella scatola luminosa che è in sala, in cucina, in camera e in ogni dove diventa un
territorio nuovo da esplorare, un macchinario che possiamo toccare, smontare, riempire di
suoni e immagini nuove. Con gli occhi, le mani, le orecchie e il cuore reiventiamo lo spazio
ed il tempo con un salto dentro la tv. Una delle modalità efficaci per affrontare il rapporto
bambino TV è quella di costruire opportunità di produzione televisiva giocando con il
televisore e la telecamera. Si sperimentano le potenzialità espressivo-creative della
telecamera utilizzata per migliorare l'individuazione, l'esplorazione, la comprensione dei
vari aspetti della realtà e per la loro reinvenzione in funzione di una espressione creativa

                                                   FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “F. CARINI” Scuola paritaria 488/2133
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                                      Sede in via A. Ferrari, 1 - 25082 Botticino Sera (BS) Tel 030.2691331 Fax 030.6585118
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PROGETTO CONTINUITA'
Asilo nido - scuola dell'infanzia/ scuola dell'infanzia – scuola primaria: Il passaggio scuola
dell'infanzia-scuola primaria, così come il passaggio verso i diversi gradi scolatici,
rappresenta per il bambino un momento estremamente delicato attorno al quale si
concentrano fantasie, interrogativi e timori. “Entrare in un nuovo ordine di scuola significa
per l'alunno cambiare il gruppo di amici, uscire dalle sicurezze affettive costruite nella
vecchia scuola, affrontare nuovi sistemi relazionali, incontrare nuove regole e nuove
responsabilità, ma è anche accompagnato da entusiasmo per il nuovo, trepidazione,
desiderio di scoperta e speranza”.
Il Progetto Continuità si pone proprio in questo contesto con la finalità di promuovere un
“ponte” di esperienze tra un grado scolastico e l’altro, aprendo una finestra sulla nuova
realtà scolastica in cui fra non molto i bambini saranno immersi, cercando di diminuire la
tensione che inevitabilmente viene determinata da questo passaggio. Le attività realizzate
dai bambini della scuola dell’infanzia in collaborazione con quelli della scuola primaria,
hanno lo scopo di lasciare traccia delle potenzialità e attitudini personali del bambino,
aiutandolo a confermare la propria identità in una situazione di cambiamento.

                          PROGETTO “PRIMA DELLA MUSICA”

Dalla nascita la realtà sonora e la musica diventano parte integrante della vita del bambino
e anche prima che si stabiliscano i primi contatti fisici con l’ambiente, il bambino
percepisce i suoni e i rumori della vita quotidiana: la voce di mamma, i rumori di casa, la
televisione ecc. A questo sfondo sonoro si aggiungono le prime canzoni e melodie che il
bambino ascolta e che costituiscono un punto di partenza per lo sviluppo della sua
sensibilità, del suo orecchio e della sua musicalità. E’, poi, alla Scuola dell’Infanzia che
cominciano le prime esperienze musicali poiché la capacità di apprendimento nei bambini
tra i tre e i sei anni è enorme. L’importanza della musica è sottolineata anche nelle
Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia, dove si legge che “la musica è
un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità,
carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio
sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare,
ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora
le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la
fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al
piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali”.
Al bambino viene data l’opportunità di esprimere liberamente la ricchezza del suo “mondo
interiore” e insieme si cerca di dare un significato ed una consistenza alle stimolazioni
acustiche e musicali a cui viene sottoposto ogni giorno. Nel contesto scolastico è
importante che il bambino esplori le potenzialità sonore del corpo e degli oggetti, che
abbia gli strumenti per individuare il rapporto causale fonte sonora/suono, codificare e
decodificare i suoni attraverso il linguaggio mimico-gestuale, grafico, verbale. Iniziare il
bambino alla conoscenza musicale nei primi anni di vita significa, perciò, aiutarlo a
mantenere e sviluppare la creatività e dargli modo di esprimersi.

                                                    FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “F. CARINI” Scuola paritaria 488/2133
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PROGETTO CUCINA E LABORATORIO DEL GUSTO
I laboratori favoriscono l’autonomia, consentendo al bambino di sperimentare direttamente
le caratteristiche dei materiali e di usare autonomamente gli strumenti: toccare, mescolare,
sbattere, stendere, lisciare, arrotolare, fiutare, assaggiare; canalizza energie, attenzione e
disponibilità al “fare”, consente di oltrepassare la fase della semplice manipolazione ed
esplorazione per un lavoro finalizzato e costruttivo; favorire l’acquisizione di termini nuovi,
sollecita e guida il bambino alla socializzazione

                             ESPERIENZE DI INTERSEZIONE

Dal mese di novembre 2016 al mese di maggio 2017, si organizzano attività di
intersezione, alle quali parteciperanno tutti i bambini e tutte le insegnanti della scuola.

I laboratori ed i progetti interessati saranno i seguenti:

IRC – educazione religiosa

PROGETTO “prima della musica”

PROGETTO “il corpo che parla”

FINALITA:
        -     Ampliare la percezione della scuola da parte del bambino come di un’unica
              comunità educante
          -   Incrementare il confronto, l’intervento e la riflessione condivisi da parte del
              collegio docenti
          -   Creare un contesto educativo specifico per ogni età

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