PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE EX - UNECO
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CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE EX DISCARICA SAECO SITA NEI COMUNI DI CASATISMA VERRETTO CASTELLETTO DI BRANDUZZO Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 1
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI PREMESSA Il presente documento contiene il “PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE “ dell’ex-discarica SAECO chiusa nel 1995. L’attuale proprietaria del sito, GENERA srl, ha incaricato il consorzio C.E.S.C.RI di sviluppare il progetto e lo spin-off UN.E.CO di coordinare le attività operative e le indagini tecniche al fine di definire lo stato di fatto dell’area e proporre gli interventi di massima necessari al recupero ambientale. Il testo è organizzato in due parti: nella prima, redatta e firmata dal CESCRI, si riportano gli esiti delle indagini condotte e si individuano le aree di intervento. Per la conduzione delle indagini UN.E.CO si è avvalso di specialisti, società del settore e della supervisione dell’Ing. Carlo Ciaponi, Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia. La seconda parte del documento, redatta e firmata da GENERA srl, contiene le relazioni tecniche e gli elementi di progetto atti a descrivere modalità e tecnologie che la stessa intende utilizzare per realizzare gli interventi proposti. Si desidera ringraziare la Dott.ssa Costanza Pace per il supporto nella conduzione delle attività in discarica e per la messa a disposizione di documenti e informazioni. Pavia, Giugno 2010 Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 2
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI PARTE PRIMA INDAGINI SULLO STATO DI FATTO EX-DISCARICA SAECO Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 3
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI INDICE 1. INTRODUZIONE 5 2. LA DISCARICA 11 3. CARATTERIZZAZIONE DELLO STATO DI FATTO 13 3.1 ISPEZIONE VISIVA DEI MANUFATTI 14 3.2 RILIEVO TOPOGRAFICO 21 3.3 VERIFICA SPESSORE E TIPOLOGIA DELLA COPERTURA 23 3.4 ANALISI CHIMICA DELLA COPERTURA 25 3.5 MISURE DI INDICE DI RESPIRAZIONE DINAMICO REALE 25 3.6 INDAGINE DI SOIL GAS SURVEY 25 3.7 BILANCIO IDROLOGICO 27 3.8 LA RETE DEL BIOGAS 27 3.9 LA RETE DEL PERCOLATO 28 . 3.10 LA RETE ELETTRICA 36 3.11 LO STATO DEL PAESAGGIO 36 4. PROPOSTE DI INTERVENTO 36 4.1 ELIMINAZIONE DI MANUFATTI INATTIVI E ROTTAMI 37 4.2 RIMODELLAMENTO SUPERFICIALE 37 4.3 AMMODERNAMENTO DELLA RETE BIOGAS 38 4.4 DRENAGGIO DI ACQUE METEORICHE 38 4.5 GESTIONE DEI PERCOLATI 38 4.6 RIORGANIZZAZIONE AREA A COLTIVO 40 4.7 LE SERRE 41 4.8 IL PARCO FOTOVOLTAICO A TERRA 41 5. CONSUNTIVO DEGLI INTERVENTI 42 5.1 IL CRONOPROGRAMMA 42 6. CONCLUSIONI 42 ALLEGATI 43 Relazione Tecnica N°1 --- Chiusura e Messa in sicurezza discarica 44 Relazione Tecnica N°2 --- Rilievo Topografico sommitale 45 Relazione Tecnica N°3 --- Rilievo Topografico in scarpata 46 Relazione Tecnica N°4 --- Sondaggi Geognostici in scarpata 47 Relazione Tecnica N°5 --- Bilancio Idrologico 48 Relazione Tecnica N°6 --- Dimensionamento di massima rete drenante 49 Relazione Tecnica N°7 --- Stato del paesaggio 50 Relazione Tecnica N°8 --- Studio di massima campo fotovoltaico 51 Rapporto di Analisi N°1 --- Analisi chimica terreno copertura sommitale 52 Rapporto di Analisi N°2 --- Misure respirometriche rifiuto copertura sommitale 53 Rapporto di Analisi N°3 --- Collaudo Rete biogas 54 Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 4
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI 1. INTRODUZIONE L’ex-discarica SAECO si trova in provincia di Pavia in un’area compresa tra i comuni di Casatisma (EST), Verretto (SUD), Castelletto di Branduzzo (NORD); il sito è registrato al catasto terreni con i seguenti mappali Particella 174 sub 1,2,3,4 e Particelle 175-176-177-178-179-180-181-182 nel comune di Casatisma Particella 820 nel comune di Verretto Particella 203 e 204 nel comune di Castelletto di Branduzzo DISCARICA Figura 1 Vista da satellite della discarica Si tratta di una discarica di rifiuti solidi urbani e speciali assimilabili agli urbani, così come previsto per le discariche di prima categoria dalla normativa vigente al tempo dello smaltimento (DPR 10 settembre 1982, n. 915) che si è protratto dal 1983 al 1994. 2 Il sito in cui è posta la discarica si trova in un’ex cava di argilla ed ha un’area complessiva di 232.170 m ; la quantità 3 totale di rifiuti conferiti è pari a 1.697.263 tonnellate, di cui il 20% circa assimilabili, e una volumetria di 1.800.000 m . Nel 1996 sono state ultimate le operazioni di chiusura e messa in sicurezza secondo le modalità descritte dal direttore lavori (Relazione N°1). La discarica è stata coltivata in elevazione, dotata di un sistema di impermeabilizzazione del fondo e delle scarpate, di una rete di aspirazione del biogas e di drenaggio dei percolati. Durante la post-gestione il sito è stato mantenuto in sicurezza con opere di manutenzione ordinaria, di captazione e conversione energetica del biogas, di smaltimento del percolato in depuratori della provincia di Pavia. Lo strato di sigillatura della discarica si è progressivamente ricoperto di un manto erboso spontaneo e di alcune specie arboree autoctone; Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 5
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Nelle Figure 2 - 7 si riportano alcune immagini esterne della discarica Figura 2 -- Vista dell’ingresso in discarica da Via Lucrezio Lato EST Figura 3 -- Ingresso Discarica da Via Lucrezio Lato NORD Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 6
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Figura 4 -- Vista discarica da Via Lucrezio Lato NORD Figura 5 -- Vista della discarica Lato SUD/EST Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 7
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Figura 6 -- Vista della discarica Lato SUD Figura 7 -- Vista della discarica Lato NORD/OVEST Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 8
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI L’attuale proprietaria dei beni SAECO è la società GENERA srl, che intende riqualificare il sito nel suo complesso con una serie di interventi riguardanti l’area di discarica e le zone circostanti, sedi di edifici e di varie infrastrutture. L’area di maggiore estensione è il piazzale accessibile da Via Lucrezio in cui oltre agli uffici si trova la centrale di aspirazione del biogas, con annesso locale di campionamento e monitoraggio, un cogeneratore da 250 KW, ex-magazzini, in uno dei quali sono installati i motori Caterpillar da 2 MW. Una panoramica degli elementi presenti è riportata nelle Figure 8 -11 Figura 8 -- Piazzale della discarica e particolare dell’ex-magazzino Vista da Via Lucrezio Lato NORD Figura 9 -- Piazzale della discarica ed ex-magazzino Vista da EST Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 9
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Figura 10 -- Centrale di aspirazione e locale controllo biogas Figura 11 -- Vista del piazzale dalla discarica Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 10
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Il piano di riqualificazione di GENERA prevede di riconvertire a verde la superficie della discarica, in particolare realizzando coltivi di biomassa energetica nella parte sommitale e lasciando a inerbimento prevalentemente spontaneo le scarpate. Gli esiti delle indagini condotte dal C.E.S.C.RI delineano gli interventi necessari a mantenere in sicurezza la discarica e contemporaneamente consentire il nuovo utilizzo agricolo: Nelle aree perimetrali al corpo della discarica, utilizzate come aree di servizio in fase di gestione, la proprietà progetta di installare nell’arco di qualche anno, impianti per produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, tra cui biogas mediante digestione anaerobica di biomasse. Per la gestione delle attività di produzione di materia prima e di energia, Genera ha costituito con agricoltori pavesi una società di scopo, Agrigenia srl. Negli intenti di Agrigenia, impianti, superfici ed edifici esistenti sarebbero riutilizzati, bonificati e ristrutturati per le nuove produzioni di energia rinnovabile. Per I dettagli relativi a tale attività, si rimanda ai progetti presentati dalla società agli enti competenti e in corso di valutazione. Di seguito si riferiscono modalità ed esiti delle indagini condotte da UN.E.CO che si è avvalso della collaborazione di professionisti e società del settore : Dr. Ing. L. Conti e Dr. Geol M. Busnelli - Montana srl, Geom. E. Pasciutti - Studio Associato Geom. Pasciutti Dr. Geol. G. Nascimbene - GTA srl, Prof. L. Maggi - Labanalysis srl, Prof.ssa M. Grazia Valcuvia - Dipartimento di Ecologia Del Territorio - Università di Pavia Prof. Ing. Mario Fugazza - Dipartimento di Ingegneria Ambientale e Sanitaria --Università di Pavia. Prof. Ing. Giuseppe Petrecca – Dipartimento di Ingegneria Elettrica – Università di Pavia 2. LA DISCARICA Le caratteristiche sintetiche della discarica sono riassunte nei punti seguenti: -9 E’ stata realizzata su suolo con bassa permeabilità idraulica (c.a. 10 cm/sec) e coltivata in elevazione in lotti indipendenti avviati in successione Ogni lotto è dotato di un sistema di impermeabilizzazione del fondo costituito da uno strato composito di materiali naturali già presenti in sito (argilla naturale) e materiali artificiali costituiti da ghiaia, sabbia e telo impermeabilizzante Negli strati drenanti sono disposte due reti indipendenti di tubazioni fessurate (D.N. 120 – 160 mm) verso cui defluiscono il percolato e il liquido di sottotelo; le tubazioni convogliano per gravità i liquidi in pozzi indipendenti e affiancati (pozzi del percolato e pozzi del sottotelo) dove pompe sommerse li rilanciano in vasche-cisterne di stoccaggio situate sul piano campagna. Da qui mediante autobotti, il refluo è prelevato e conferito in depuratore. Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 11
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Attorno al corpo della discarica e’ stato interrato un setto verticale realizzato in cemento e bentonite, profondo 8 metri circa e spesso 40 cm La coltivazione in elevazione, unitamente all’attuazione di ricariche successive, ha reso necessaria la predisposizione di canalette di raccolta percolato e trincee perimetrali (interrate in alcuni tratti), realizzate solo dove la pendenza del terreno lo consentiva e che, a sigillatura avvenuta hanno raccolto le sole acque meteoriche ed eventuali acque di percolazione che sono convogliate alle vasche di raccolta Figura 12 -- Particolare della canaletta di drenaggio Lungo il perimetro si trovano fossi di raccolta delle acque di pioggia e, per un certo tratto, una strada carrabile Figura 13 -- Particolare della strada e del fosso perimetrali Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 12
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Come riferito nella relazione tecnica di chiusura e messa in sicurezza, la discarica è stata sigillata con terre a bassa permeabilità per uno spessore pari a circa 100- 120 cm, costituito da argilla riportata a cui è stato sovrapposto uno strato di circa 50 cm di terreno agrario. Attualmente la discarica è rinverdita da vegetazione spontanea di tipo erbaceo ed arbustivo Figura 14 -- Particolare di inerbimento della scarpata I risultati delle indagini sono riassunti ai paragrafo 3 3. CARATTERIZZAZIONE DELLO STATO DI FATTO Il Piano di caratterizzazioni ha previsto una serie di sopralluoghi per l’ispezione visiva dei manufatti, indagini geotecniche, monitoraggi chimici, studi ed elaborazione di dati storici; in particolare sono stati eseguiti Rilievo topografico Sondaggi geognostici con prelievo di campioni di terreno e rifiuto Misure di Soil gas Survey nei fori di sondaggio Analisi chimiche dei campioni prelevati Misure di Stabilità biologica dei campioni di rifiuto Gli studi elaborati sono due: il primo relativo al bilancio idrologico della discarica e alla definizione di massima per un sistema drenante le acque di pioggia; il secondo ha riguardato lo stato dell’ambiente e delle specie vegetali spontanee cresciute sulla superficie . Riguardo la produzione di biogas e percolato, sono stati condotti due tipi di analisi: la prima ha avuto lo scopo di valutare il livello attuale di attività metanigena della discarica, la sua eventuale localizzazione prevalente, la capacità della rete di aspirazione di recuperare il gas presente. Nella seconda si sono utilizzati i risultati analitici forniti ogni semestre da ARPA, relativi alla composizione di campioni di percolato per cercare di definire il probabile stadio evolutivo della discarica e valutare nuove possibilità di smaltimento. Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 13
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Modalità e risultati delle attività descritte sono riportati in sintesi ai paragrafi 3.1- 3.10. Per una trattazione dettagliata si rimanda alle Relazioni Tecniche allegate al presente documento. 3.1 ISPEZIONE VISIVA DEI MANUFATTI I sopralluoghi hanno messo in evidenza uno stato di conservazione generalmente buono di superficie e manufatti; sono stati rilevati 76 pozzi e 7 sottostazioni di aspirazione del biogas, 24 pozzi e 5 vasche di raccolta del percolato dislocati con le relative quote altimetriche come indicato rispettivamente nelle TAVOLE 5 e TAVOLA 6,. Figura 15-- Pozzo del percolato in calotta Figura 16 -- Pozzo del percolato e del liquido di sottotelo su p.c. Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 14
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Figura 17 -- Vasca di raccolta percolati e drenaggio canalina perimetrale Figura 18 -- Vasca di raccolta percolati Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 15
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Figura 19 -- Pozzo del biogas Figura 20 -- Sottostazione di aspirazione biogas Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 16
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Nove pozzi del percolato non presentano un assetto verticale: sono individuati con la sigla P1, P2, P13, P15, P16, P18, P19, P20, P21 posti prevalentemente nella zona sud. Alcuni di essi si trovano all’interno di aree in cui si è verificato un cedimento differenziale del suolo causato dall’assestamento dei rifiuti, fatto che comunque non ha compromesso la funzionalità del pozzo. La superficie totale delle aree depresse sommatali e in scarpata, localizzate dal rilievo topografico, è stata stimata in circa 2.000 mq. Il dislivello delle depressioni sommatali varia da 120 cm a 190 cm. Figura 21 -- Pozzo non in asse del percolato Anche una vasca di raccolta percolato posizionata su piano campagna, presenta perdita di assetto: in questo caso la vasca si è danneggiata ma il gestore è già intervenuto ripristinando lo strato impermeabile interno. Figura 22 -- Vasca non in asse del percolato Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 17
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI All’interfaccia tra la linea di sponda al piede della scarpata e il contrafforte in cls della canaletta di drenaggio, si evidenziano, prevalentemente lungo il versante est, alcune fessurazioni, in corrispondenza di aree depresse in scarpata, da cui fuoriescono acque di percolazione raccolte dalla canaletta stessa. Figura 23 -- Canaletta di drenaggio ai piedi della scarpata Figura 24 -- Particolare delle fessurazioni del contrafforte ai piedi della scarpata Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 18
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Figura 25 -- Raccolta di acque di percolazione nella canaletta di drenaggio In alcuni tratti dove la canaletta è assente, sostituita da una trincea in terra battuta, in casi particolari (forte pioggia e livello dei pozzi alto), si può verificare fuoriuscita di acque di percolazione sulla carrabile. Figura 26 -- Raccolta di acque di percolazione sulla carrabile Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 19
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI In alcuni tratti di sponda il dilavamento ha rimosso il terreno vegetale, portando in superficie uno strato di materiali drenanti costituiti da ghiaia, sabbia e frammenti di demolizione; in queste zone è stata impedita la crescita del manto erboso e, in caso di piogge abbondanti possono fuoriuscire acque di percolazione che si raccolgono ai piedi della scarpata, nella canaletta perimetrale di raccolta, e talvolta sulla carrabile. Figura 27 -- Zona in scarpata con erosione Figura 28 -- Zona in scarpata con erosione e affioramento di residui di demolizione Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 20
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Lungo il perimetro e in sommità sono presenti cumuli di varie dimensioni di materiali provenienti da demolizioni. Figura 29 -- Zona in scarpata con erosione e affioramento di residui di demolizione Per la localizzazione delle aree critiche descritte si rimanda alle TAVOLE 8 e TAVOLE 9. 3.2 RILIEVO TOPOGRAFICO Il rilievo topografico è stato eseguito allo scopo di definire gli assestamenti altimetrici del corpo della discarica e rilevare gli elementi fisici costituenti la rete del percolato, del biogas ed elettrica. Il rilievo è stato condotto in due fasi successive: calotta ed aree di servizio sono state rilevate nell’autunno 2009 dalla società Montana srl; le scarpate sono state rilevate dallo Studio del Geometra Pasciutti.nella primavera del 2010.i In occasione dei rilievi sono stati eseguiti trentatre sondaggi geognostici in calotta e sulle scarpate dalla GTA srl., allo scopo di valutare lo stato della sigillatura finale. Modalità di indagine e risultati ottenuti sono descritti nelle Relazioni N° 2 e N°3. Nelle TAVOLE 1a -1b sono riportate le planimetrie generali in scala 1:500 rispettivamente delle zone nord e sud della discarica. Nelle TAVOLE 2° -2b sono riportate le relative curve di livello in scala 1:500 Nella Tavola 2c la planimetria complessiva con curve di livello in scala 1:1000 Nella Tavola 3 le Sezioni in scala 1:1000 Gli unici dati disponibili per un confronto con la situazione odierna, sono forniti dal rilievo aerofotogrammetrico del 1999 (ALLEGATO N.2 della documentazione “Fallimento della SAECO S.p.a in liquidazione - n.Fallimento: 616 )” Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 21
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Considerando come quota di riferimento nel rilievo del 1999 quella della pista perimetrale posta a m 73.00 s.l.m, e come colmo della discarica la quota di m 89 s.l.m ne risulta una differenza di 16 metri. Nel 2009 utilizzando la stessa procedura, la differenza tra la quota di riferimento (espressa come media dei valori minimi ottenuti con il rilievo celerimetrico e confermata in circa 73 m s.l.m) e il colmo della discarica (m.87.50 s.l.m), è di circa 14.5 metri. L’assestamento del colmo è stato quindi di 1.5 metri. Considerando inoltre che nel rilievo 1999 al ciglio delle scarpate del capping si registravano rispettivamente i valori: nord – est = 82 s.l.m, ovest= 83 s.l.m, sud=84 s.l.m, mentre nel 2009 rispettivamente 81 s.l.m, 82 s.l.m, 83 s.l.m, si conclude che l’assestamento relativo al bordo della calotta è di 1 metro. Non si registrano differenze apprezzabili sul resto della calotta e sulle scarpate; la superficie è regolare e sostanzialmente pianeggiante. L’ entità ridotta dell’assestamento avuto in dieci anni permette di affermare che il corpo rifiuti ha raggiunto la fase finale della compattazione secondaria, è sostanzialmente stabile e non sono prevedibili ulteriori significative variazioni. Mediante il rilievo topografico è stato ottenuto il Computo Metrico degli elementi in Tabella 1 Tabella 1 ELEMENTO VALORE Superficie totale recintata mq. 232.172. Superficie sommitale della discarica mq. 115.599 Superficie al piede della scarpata Mq 186.208 Superficie aree di servizio Mq 45.964 Perimetro di recinzione ml 2.577 Perimetro in sommita’ ml 2.141 Perimetro al piede della scarpata ml 2.487 Canalette in cls al piede della scarpata ml. 1.850 Fosso perimetrale ml. 860 Strada carrabile perimetrale ml 1.750 Carrabili su discarica ml 1.850 N° 3 aree depresse in sommità con profondità rispetto a p.c. da – 1.20 a – 1.90 mq. 500 N° 10 aree depresse in scarpata Mq. 1.450 N° 5 aree in scarpata senza vegetazione Mq. 590 Pendenze medie sui quattro lati 20% - 30% Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 22
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI 3.3 VERIFICA SPESSORE E TIPOLOGIA DELLA COPERTURA Lo spessore di copertura esistente sopra il corpo rifiuti è stato indagato mediante trentatre sondaggi geognostici eseguiti con sonda perforatrice. Le modalità di esecuzione sono riportate nelle Relazioni N° 1 e N° 4; i sondaggi in sommità sono stati denominati S1-S14 e quelli in scarpata SC1 – SC19. La localizzazione dei sondaggi è riportata nella TAVOLA 4 Dodici sondaggi eseguiti in sommità sono stati estesi ad una profondità di 3 metri fino a raggiungere i rifiuti; i due sondaggi S8 e S9 sono stati approfonditi rispettivamente fino a 10 metri e a 6 metri. I sondaggi in scarpata sono stati estesi a profondità variabili fra 1 metro e 2 metri. In base alle stratigrafie riportate nelle relazioni tecniche e visualizzate nelle Figure 30-31, lo strato di copertura del rifiuto in sommità varia da un minimo di 1 metro in S12 ad un massimo di 2.5 metri in S5; lo strato vegetale è in media 50 cm, il resto è in generale costituito da materiale argilloso fine e compatto, con alcune inclusioni di ciotoli e inerti . Odore caratteristico di rifiuto (idrocarburo/biogas) è stato rilevato in S6 a circa 1.20 metro di profondità, e in S8,S9 a circa 5.5 metri di profondità. Per quanto riguarda le stratigrafie in scarpata, nella maggior parte dei sondaggi si è arrivati fra 1.50 e 1.80 m di profondità senza evidenze importanti di rifiuti; solo per il sondaggio S9 ci si è arrestati a 1 metro a causa della presenza di acqua nel foro. La copertura è costituita da 20–30 cm di terreno vegetale e da uno strato argilloso compatto (con qualche intrusione di inerti da demolizione) per uno spessore variabile da 50 cm in SC16, a 180 cm in SC4.. Frammenti di rifiuto costituiti prevalentemente da plastica e vetro sono stati rinvenuti nei sondaggio SC8, SC11, SC17, SC18, SC19. Debole odore di rifiuto è stato trovato a circa 1.5 metri di profondità in SC10, SC11, SC16, SC17, SC18. E stata rinvenuta acqua e frammenti bituminosi in SC10 ad una profondità di 1.70 metri Gli esiti dell’indagine permettono di concludere che lo spessore dello strato di sigillatura della discarica è consistente (almeno 1 metro) e uniformemente distribuito. Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 23
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Stratigrafie della copertura sommitale 0 -1 -2 s1 s2 s3 s6 s7 s10 s11 s12 s4 s5 s13 S14 profondità (m) -3 -4 s9 -5 -6 s8 -7 -8 -9 -10 sondaggi terreno argilla compatta argilla compatta+inclusioni inerti argilla compatta rifiuto Figura 30. Stratigrafie della copertura in scarpata 0 sc19 -0,2 -0,4 sc12 sc16 -0,6 sc8 sc9 sc17 sc18 profondità (m) sc4 sc10 -0,8 sc1 sc6 sc7 sc11 sc3 sc5 sc13 sc14 sc15 -1 sc2 -1,2 -1,4 -1,6 -1,8 -2 sondaggi terreno argilla compatta argilla compatta+inclusioni inerti argilla +inclusioni rifiuti Figura 31 Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 24
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI 3.4 ANALISI CHIMICA DELLO STRATO DI COPERTURA In considerazione del fatto che la proprietà intende mettere a coltivo l’area sommitale, è stata condotta una campagna di analisi chimiche per valutare la qualità del suolo sotto questo aspetto. Esula dagli obiettivi attuali la valutazione delle caratteristiche agronomiche. Sono stati preparati campioni medi dello strato prelevato fino a 1-1.5 metri di profondità: la metodologia di preparazione dei campioni è descritta nella Relazione N°2 I risultati sono riportati in dettaglio nel Rapporto di Analisi N°1 La composizione qualitativa e quantitativa dello strato di copertura conferma le indicazioni emerse dall’analisi visiva e in particolare che il terreno presenta una granulometria fine, una tessitura argillosa (in media il 75% del sottovaglio 2 mm è costituito da limo e argilla a bassa permeabilità); non si evidenzia nessun tipo di inquinamento specifico; metalli pesanti e idrocarburi sono presenti a livelli molto inferiori a quelli ammessi per un suolo destinato ad uso verde / residenziale [Tabella 1- Colonna A – All. 5 D.Lgs. 152/06]. 3.5 MISURE DI INDICE DI RESPIRAZIONE DINAMICO REALE (I.R.D.R) DEL RIFIUTO Le misure di (I.R.D.R) sono state condotte per avere un’indicazione circa l’attività biologica residua del rifiuto da correlare con altre caratteristiche, prima fra tutte la produzione quali-quantitativa di biogas. La formazione dei campioni medi sottoposti ad analisi è descritta nella Relazione N° 2 I risultati sono riportati nel Rapporto di Analisi N° 2.. Tenuto conto della superficie da monitorare, del numero di dati disponibili, della precisione delle misure di I.R.D (circa 30%), l’indagine condotta si può definire “a campione” quindi certamente non esaustiva, ma comunque significativa del fatto che in generale i valori si mantengono tutti inferiori ai 1000 mg O2/Kg SV·ora, fissati dalla regione Lombardia come limite superiore per considerare un materiale organico biologicamente stabile. Si può quindi supporre che l’attività metanigena residua del rifiuto sia contenuta e, in alcune aree della discarica, esaurita o in fase di esaurimento. 3.6 INDAGINE DI SOIL GAS SURVEY Durante i carotaggi sono state condotte misure in condizioni statiche della composizione di biogas presente nel foro di sondaggio ad una profondità di 1.5 metri; i risultati sono riportati nella Relazione N° 2 e nel grafico di Figura 32, Composizione del biogas nei fori dei sondaggi Profondità 1.5 metri 80 70 60 50 % 40 30 20 10 0 S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7 S8 S9 S10 S11 S12 S13 S14 %CH4 %CO2 %O2 sondaggio Figura 32 Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 25
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Dal grafico risulta che nella maggioranza dei casi il biogas ha un elevato contenuto in metano e in alcuni anche di anidride carbonica. I dati sono stati confrontati con quelli ottenuti in un recente collaudo sulla rete del biogas condotto da Genera che ha avuto lo scopo di verificare la funzionalità dei pozzi, delle linee di connessione tra pozzi e sottostazioni e fra queste e la centrale di compressione. Gli esiti del collaudo di GENERA sono riassunti nel Rapporto di Analisi N° 3 Per gli scopi della presente analisi, sono stati presi in considerazione i valori di composizione del biogas campionato in condizioni statiche a cinque metri di profondità, in pozzi posti in un raggio di circa cinquanta metri dai punti di sondaggio. Assumendo come elemento discriminante per l’esistenza di una corretta fermentazione anaerobica in atto, la presenza concomitante nel biogas di concentrazioni di metano e anidride carbonica pari almeno al 50% e 30% rispettivamente, si è ottenuto il grafico di Figura. 33. Pozzi con attività metanigena residua Profondità 5 metri % CO2 % O2 % CH4 80 70 60 50 % 40 30 20 10 0 A9/S12 A11/S12 A11BIS/S12 C4/S4 B5/S5 B6/S5 B8/S6 B9/S6 B4/S6 G2/S9 G4/S9 G6/S9 G3/S9 Figura 33 N.B. Sulle ascisse del grafico si riporta il codice del pozzo/numero di sondaggio Dal confronto dei due grafici si possono trarre alcune conclusioni. 1. Nel caso dei sondaggi a un metro e mezzo di profondità, circa il 60% dei punti, ha un contenuto di CH4 superiore al 50% e il 30% una quantità significativa di CO2 attribuibile ad attività in corso. Tale situazione si verifica nei sondaggi S4, S5, S6, S9, S11. 2. Negli altri casi di elevata concentrazione di metano, e bassi valori di anidride carbonica, si può ritenere siano presenti accumuli di gas, formato da una attività metanigena esaurita, progressivamente impoverite di anidride carbonica, solubile nelle acque di percolazione. Questo metano, confinato dallo strato di copertura, non risulta essere quindi efficacemente aspirato dall’attuale rete di captazione. In base all’analisi non è tuttavia possibile stimare l’estensione degli accumuli. Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 26
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI 3. Nelle misure a cinque metri di profondità, meno del 30% dei pozzi esistenti ha una quantità di metano superiore al 50%, mentre si riducono al 16% quelli con anidride carbonica sopra la soglia minima del 30%. Questa attività metanigena in profondità, è localizzata in pozzi prossimi ai punti di sondaggio in cui si è verificata attività metanigena anche superficiale, S4,S5,S6,S9,S11, e individuati nel grafico di Figura 32. 4. Tali pozzi sono posizionati in aree perimetrali lungo il versante nord-est della discarica, mentre nella parte centrale e lungo il resto dei versanti si rilevano attività ridotta e presenza di sacche di accumulo di metano, già a 1.5 metri di profondità. 5. Sembra di poter concludere che in generale il metano presente, dovuto sia ad attività metanigena, sia ad accumulo, tende a stratificarsi a basse profondità , elemento da considerare nella progettazione della nuova rete Visti gli esiti del collaudo di Genera che ha rilevato problemi generali di connessione fra pozzi e sottostazioni, di cui è difficile poter stabilire la causa, l’unica possibilità è cercare di recuperare il biogas mediante l’installazione di nuove linee e di nuovi pozzi. 3.7 BILANCIO IDROLOGICO Il bilancio idrologico ha permesso di correlare la piovosità del sito con la produzione di percolato, la cui quantità e qualità sono indici del grado di dilavamento del rifiuto, da parte dell’acqua piovana (inversamente proporzionale al grado di Permeabilità dello strato di copertura) e dello stadio di vita della discarica. 3 Attualmente si smaltiscono 5.500 m all’anno di percolato che, in base alle elaborazioni condotte (riassunte nella Relazione N° 5) e assumendo costante il protocollo di smaltimento (almeno fino al 2008), sarebbero principalmente dovuti all’infiltrazione dell’acqua di pioggia, in misura pari al 5%; non si può trascurare una residua quantità di acqua di processo, ma il suo contributo sembrerebbe essere fortemente diminuita a partire dal 1990 -1991. In questo caso, fatta salva un’ ulteriore piccola riduzione del percolato di processo, una minore produzione di percolato può essere ottenuta soltanto favorendo il deflusso superficiale dalla discarica verso il canale di gronda ed eliminando le eventuali depressioni esistenti, che provocano ristagni e aumentano l’infiltrazione nelle aree depresse. Attualmente la discarica non ha una rete di drenaggi delle acque di pioggia; incrociando i dati del bilancio idrologico con il profilo altimetrico della discarica fornito dal rilievo topografico, si sono ottenuti dati utili per un progetto di massima della rete drenante, riportato nella Relazione N° 6; per il dimensionamento definitivo si rimanda alla seconda parte del progetto. 3.8 LA RETE DEL BIOGAS La rete di raccolta del biogas esistente presso l’ex discarica è stata realizzata dopo la ricopertura definitiva dei rifiuti avvenuta nel 1996. L’estensione dell’area e la notevole produzione di biogas avevano richiesto la costruzione di sette sottostazioni di raccolta e aspirazione (SRA), dislocate sul perimetro e di 78 pozzi verticali. 3 Una stazione centrale con due soffianti di portata 600 m /h cadauno, era stata collegata alle varie sottostazioni attraverso delle tubazioni perimetrali interrate. La capacità volumetrica di raccolta ed aspirazione era pari a 1200 Nmc/ora, con impegno di potenza elettrica complessiva di 2050 kW. A valle della stazione di compressione erano stati installati tre gruppi elettrogeni “Caterpillar” della potenza di 750 kW /cad. In una prima fase, dopo la chiusura, il gas è stato bruciato in torcia, poi si è proceduto al recupero energetico mediante i motori Caterpillar suddetti. Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 27
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI In base ai dati forniti dalla proprietà, allo stato attuale, la produzione di biogas è circa 100 Nmc/ora, l’anello perimetrale di raccolta e l’interconnessione delle varie sottostazioni risulta efficiente e consente ancora la depressione su tutti i collettori di stazione; l’insieme dei pozzi verticali e delle tubazioni di raccordo degli stessi alle sottostazioni, hanno invece efficacia incerta, con anomalie difficili da individuare a causa del generale interramento dei manufatti . E’ stata quindi eseguita da parte di GENERA srl una revisione della rete e degli impianti, ritenuti sovradimensionati rispetto alle necessità attuali, allo scopo di definire la funzionalità dei singoli componenti , individuare gli elementi non più efficienti, progettare interventi per mantenere aspirata la discarica e contemporaneamente evitare sprechi energetici. I risultati del collaudo sono riportati nel già citato Rapporto di Analisi N° 3. Per ciascun pozzo è stata determinata la composizione del biogas in sottostazione e in sommità alla testa di pozzo (condizione dinamica) e quella del gas presente in profondità all’interno del pozzo (condizione statica) Dove possibile sono stati rilevati anche altri parametri caratteristici di pozzi e canalizzazioni: Profondità residua libera del pozzo Eventuale livello del percolato Colonna fessurata utile residua Temperatura di profondità del pozzo Continuità ed efficienza della depressione trasmessa su ogni linea alle varie sottostazioni. Oltre alla funzionalità della rete, ricavabile dalla tenuta pneumatica della testa di pozzo e della singola linea di connessione alla sottostazione, l’insieme dei dati di composizione del gas in profondità fornisce anche un quadro dell’attività metanigena residua come già riferito al paragrafo 3.6 La planimetria dell’attuale rete di biogas è riportata nella Tavola 5, nella Tavola 5a la funzionalità della rete corredata dalla posizione dei sondaggi e dalle misure soli gas; nella TAVOLA 5b la planimetria dei pozzi funzionanti fino in sottostazione, la relativa composizione percentuale di biogas. In definitiva alla luce dei test e delle risultanze descritti nel presente paragrafo, si ritiene necessario integrare la rete esistente con altri pozzi in numero compatibile con la produzione attuale e secondo una localizzazione adatta a intercettare meglio il metano superficiale degli accumuli. Per le caratteristiche progettuali della nuova rete si rimanda alla seconda parte del progetto di Genera. 3.9 LA RETE DEL PERCOLATO Il sistema di drenaggio delle acque di percolazione è costituito da 12 pozzi del percolato, ognuno in coppia con un pozzo del liquido di sottotelo, distribuiti sulla superficie della discarica, che scaricano in 5 vasche di raccolta e stoccaggio poste lungo la strada perimetrale, secondo la planimetria riportata nella TAVOLA 6 Due pozzi relativi al lotto C non hanno connessione con alcuna vasca. I pozzi drenano i liquidi di specifici lotti, inviano alle vasche di raccolta secondo la ripartizione fornita dal gestore della discarica. Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 28
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI La composizione dei liquidi nelle vasche dipende dagli apporti dei singoli pozzi. Il piano di monitoraggio dei percolati è variato nel corso del tempo: dal 1986 alla fine del 1993 le analisi erano condotte su percolati estratti dai singoli lotti, dal 1994 al 1996 su percolati medi ottenuti da più lotti, dal 1996 i prelievi avvengono, da parte dell’ARPA, con frequenza semestrale nelle vasche di raccolta e a campione in alcuni pozzi. Tenuto conto della complessità del sistema monitorato e delle svariate cause esterne all’ambito analitico che possono ridurre la riproducibilità dei campionamenti (forte differenza in piovosità dei mesi precedenti il campionamento, differenze nel protocollo di smaltimento), l’analisi dei dati ARPA permette di fare alcune considerazioni generali in merito alla qualità del percolato, alla sua correlazione con lo stadio di evoluzione della discarica, a possibili vie alternative di smaltimento. Lo stato di fatto dei monitoraggi è relativo all’anno 2009 in cui sono stati campionati pozzi del percolato, del sottotelo e le relative vasche di scarico. In base ai risultati analitici riportati nelle Figure 34 – 36 per BOD5, COD, pH, Ammonio, Cloruri, tutti i percolati risultano non conformi alla Tabelle 3 All.5 D.Lgs. 152/06, relativo allo scarico in acque superficiali e devono quindi essere smaltiti in depuratori della zona (oggi il conferimento avviene negli impianti di Mortara e Stradella). COMPOSIZIONE PERCOLATI (P) - LIQUIDI DI SOTTOTELO (S) -VASCHE DI RACCOLTA (AS) ANNO 2009 4000 0,50 BOD5 COD BOD5/COD 3500 0,40 3000 BOD5/COD 2500 0,30 mg/l 2000 1500 0,20 1000 0,10 500 0 0,00 1C /S /S /P 1C 1 2 3 S P P S S S S 6/ 7/ 8/ 9/ 18 22 16 A A A D P P P P P P P P Figura 34 Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 29
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI pH COMPOSIZIONE PERCOLATI (P) - LIQUIDI DI SOTTOTELO (S) -VASCHE DI RACCOLTA (AS) ANNO 2009 9 8 7 1C /S /S /P 1C 1 2 3 S P P S S S S 6/ 7/ 8/ 9/ 18 22 16 A A A D P P P P P P P P Figura 35 COMPOSIZIONE PERCOLATI (P) - LIQUIDI DI SOTTOTELO (S) -VASCHE DI RACCOLTA (AS) ANNO 2009 3500 NH4 CLORURI 3000 2500 2000 mg/l 1500 1000 500 0 1C S S P /S /P /P /S S1 S2 S3 C 8/ 2/ 6/ P1 P6 P7 P8 P9 A A A D P1 P2 P1 Figura 36 Sono stati riportati per completezza anche i dati dei pozzi D1C e P1C che non scaricano in alcuna vasca. Dal punto di vista dello stadio evolutivo della discarica, la composizione dei singoli pozzi, permette una correlazione abbastanza puntuale con i processi di discarica presenti nell’area da cui il pozzo drena percolato. Tali dati costituirebbero quindi la base ideale per seguire l’evoluzione del sito nel suo complesso. Tuttavia ciò comporterebbe un carico analitico considerevole e, dal punto di vista pratico dell’attuale proprietà, irrilevante agli effetti dello smaltimento , in quanto sono i reflui delle vasche di stoccaggio ad essere conferiti nel depuratore esterno. Sembra quindi utile, per quanto possibile in questa sede e in base al numero limitato di osservazioni, disponibili, stabilire quanto i dati delle singole vasche siano rappresentativi di quelli dei pozzi; per poter tentare una correlazione con i dati storici. Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 30
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Dal confronto tra pozzi e vasche relativo al 2009 (ma come probabile anche in tutti gli anni precedenti ), non è chiaramente possibile stabilire correlazioni numeriche precise tra i valori assoluti dei pozzi e quelli della vasca di riferimento; risulta tuttavia che la composizione delle vasche rispecchia in modo abbastanza puntuale il trend complessivo dei pozzi di riferimento: se si confrontano due singoli gruppi di pozzi fra loro e si registra una diminuzione nel complesso dei parametri di un pozzo rispetto all’altro, la stessa situazione si ritrova nelle rispettive vasche. In questo senso si può ritenere che la composizione delle vasche è utilizzabile come indicatore generale dell’evoluzione della discarica. Osservando l‘andamento dei singoli parametri si evidenza tuttavia che la risposta delle vasche alle variazioni di composizione del singolo parametro nei pozzi non è univoca: Il BOD5 è sempre inferiore a quello del pozzo, il COD ha un valore intermedio tra il massimo e minimo dei pozzi; il pH delle vasche è sempre superiore. Il rapporto BOD5/COD è molto inferiore : fra 3 e 4 nei pozzi, minore di 1 nelle vasche Il liquido di sottotelo presenta in media valori inferiori al percolato Il pH è superiore nelle vasche Come premesso, in questa sede non si discute dei valori assoluti dei singoli parametri, ma si cerca di fare un discorso generale di variazione sul lungo periodo, per cui i dati del 2009, con le relative deduzioni andranno confermati o meno dai risultati analitici dei prossimi mesi. Invece è possibile tentare di fare un confronto rispetto allo storico per evidenziare come sta evolvendo la discarica. A tale riguardo si sono considerate due serie di dati: quella relativa ai pozzi campionati nel 2008 e quella della vasche campionate dal 1997 ad oggi, tenuto conto, come concluso, che si considera soddisfacente la correlazione fra trend delle vasche e quello dei pozzi. Il confronto sul breve periodo è relativo ai pozzi del 2009 (quindi anche alle vasche) e ai pozzi del 2008. I dati del 2008, relativi a circa il 50% dei pozzi esistenti, sono riportati nei grafici di Figura 37 - 39. COMPOSIZIONE PERCOLATI(P)- LIQUIDI SOTTOTELO(S)- VASCHE DI RACCOLTA/(AS) ANNO 2008) 4500 0,90 4000 0,80 BOD5 COD BOD5/COD 3500 0,70 3000 0,60 mg/l 2500 0,50 2000 0,40 1500 0,30 1000 0,20 500 0,10 0 0,00 S P P S P S S P P S P /S /P /S /P /S /S /P 2/ 3/ 3/ 2/ 0/ 1/ 2/ 6/ 6/ 2/ 7/ P2 P3 P4 P5 P6 P9 P8 P1 P1 P1 P1 P1 P1 P2 P1 P1 P2 P Figura 37 Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 31
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI COMPOSIZIONE PERCOLATI E LIQUIDO DI SOTTOTELO NEI POZZI ANNO 2008 9 pH 8 7 AS1 P2/S P3/P P4/S P5/P P6/S P 7/P AS2 P12/S P13/P P13/P P12/S P9/S P8/P P10/P P11/S AS3 P22/S P16/P P16/P P22/S Figura 38 COMPOSIZIONE PERCOLATI(P)- LIQUIDI SOTTOTELO(S)- VASCHE DI RACCOLTA/(AS) ANNO 2008) 4500 4000 NH4 CLORURI 3500 3000 mg/l 2500 2000 1500 1000 500 0 S P P S P S S P P S P /S /P /S /P /S /S /P 2/ 3/ 3/ 2/ 0/ 1/ 2/ 6/ 6/ 2/ 7/ P2 P3 P4 P5 P6 P9 P8 P1 P1 P1 P1 P1 P1 P2 P1 P1 P2 P Figura 39 Dal confronto 2008 – 2009 si evidenza una diminuzione generale delle concentrazioni nel 2009, sul cui valore assoluto come detto, si sospende il commento, in attesa dei dati futuri. i valori dei pozzi relativi alla vasca AS1 (P2, P3, P4, P6, P7)….) si mantengono superiori rispetto a quelli delle vasche AS2 (P8,P9, P10, P11) e AS3 (P16, P22).che ricevono liquidi da pozzi posti rispettivamente a nord, est e ovest. In media l’andamento dei parametri si conferma e si mantengono anche i rapporti di concentrazione tra pozzi dello stesso gruppo e di gruppi diversi BOD5 e COD variano ma il loro rapporto rimane sostanzialmente stabile Sembra quindi che nonostante le prevedibili variazioni assolute dei valori, si mantenga nel tempo una certa riproducibilità del trend Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 32
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Considerati quindi nel loro complesso i dati analitici degli ultimi due anni, si osserva che essi rientrano nella fascia prevista per un percolato “vecchio” relativo ad una discarica che nel suo complesso è in una fase metanigena residuale, con alcune aree già probabilmente non attive. Il valore del rapporto BOD5/COD è indice di un percolato ancora biodegradabile, anche se non velocemente; non è possibile una conferma o meno del valore 2009 corrispondente alle vasche, in quanto nel 2008 non sono state campionate. Il dato relativo alle vasche dovrà quindi essere confrontato con quelli dei prossimi mesi per capire se è un caso isolato o fa parte di un trend in corso. Si ritiene che il dato relativo alla biodegradabilità del percolato delle vasche sia da tenere in considerazione nel valutare uno schema integrato di smaltimento dei percolati alternativo all’attuale. Per quanto riguarda l’analisi del trend sul lungo periodo, si riportano nei grafici di Figure 40 - 45 alcuni andamenti relativi a campionamenti di vasche. COMPOSIZONE DI PERCOLATI IN VASCA AS1 BOD5 COD BOD5/COD 8000 0,70 7000 0,60 6000 0,50 BOD5/COD 5000 mg/l 0,40 4000 0,30 3000 2000 0,20 1000 0,10 0 0,00 1997 1998 2006 2007 2009 Figura 40 COMPOSIZIONE DI PERCOLATI IN VASCA AS1 NH4 CLORURI pH 4000 9 3000 mg/l pH 2000 8 1000 0 7 1997 1998 2006 2007 2009 Figura 41 Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 33
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI COMPOSIZIONE DI PERCOLATI IN VASCA AS2 BOD5 COD BOD5/COD 8000 0,70 7000 0,60 6000 0,50 BOD5/COD 5000 0,40 mg/l 4000 0,30 3000 0,20 2000 1000 0,10 0 0,00 1997 1998 2006 2009 Figura 42 COMPOSIZIONE DI PERCOLATI IN VASCA AS2 NH4 CLORURI pH 4000 8,2 8,1 3000 8 mg/l 7,9 pH 2000 7,8 1000 7,7 7,6 0 7,5 1997 1998 2006 2009 Figura 43 COMPOSIZIONE DI PERCOLATI IN VASCA AS3 BOD5 COD BOD5/COD 8000 0,70 7000 0,60 6000 0,50 BOD5/COD 5000 0,40 mg/l 4000 0,30 3000 0,20 2000 1000 0,10 0 0,00 1997 1998 2006 2009 Figura 44 Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 34
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI COMPOSIZIONE DI PERCOLATI IN VASCA AS3 NH4 CLORURI pH 4000 8,8 8,6 3000 8,4 mg/l pH 2000 8,2 8 1000 7,8 0 7,6 1997 1998 2006 2009 Figura 45 Si possono fare alcune considerazioni in base al valore del rapporto BOD5/COD, dipendente dall’età e dal grado di stabilizzazione del rifiuto. Nel complesso si è verificata una progressiva e abbastanza regolare diminuzione del BOD5 e del COD, fino al 2007, dovuta all’attività metanigena; questa ha consumato una quota rilevante del materiale biodegrabile conferito, causando la diminuzione del rapporto BOD5/COD. Si passa infatti da valori di 0.7-0.8 del 1997-1998 , caratteristici di percolati “giovani” e di una discarica in fase metanigena a valori compresi fra 0.3 e 0.4 del 2006- 2007, indicativi di una discarica che si sta avviando verso una fase di produzione residuale, confermata anche dalle misure respirometriche del rifiuto. Il dato da confermare con le analisi future è il forte abbattimento del BOD5 relativo al 2009, che se confermato indicherebbe un rapido esaurimento della frazione biodegradabile nel refluo. In attesa della conferma o meno del dato 2009, si considerano significativi i dati relativi ai pozzi del 2008, che fissano il rapporto medio BOD5/COD a 0.35. GENERA intende proporre uno smaltimento del percolato, alternativo a quello attuale, basato su un sistema misto chimico/biologico (ossigenazione forzata/fitodepurazione), che dovrebbe permettere di ottenere in uscita un’acqua adatta alla fertirrigazione. Il valore del rapporto BOD5/COD, unitamente alla presenza di ammonio e di un COD residuo che, come verificato in altre situazioni analoghe, contiene anche acidi umici e fulvici (precursori di humus), fa ritenere la composizione qualitativa del percolato adatta in linea di principio alla fertirrigazione, a patto che il sistema nel suo complesso riesca a stabilizzare le concentrazioni in uscita, in modo da non produrre effetti negativi sulle colture e sulla vegetazione in generale. Questo vale anche per i Sali, soprattutto cloruri, il cui contenuto nel percolato attuale, seppur variabile, tende ad essere medio-alto.(800 -2000 mg/l). In considerazione di quanto premesso, si ritiene che dopo la prima fase di avvio dell’impianto e di valutazione dei risultati, si prenda in considerazione anche l’eventualità di integrare il sistema. Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 35
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Gli interventi che quindi devono essere progettati nell’ambito della gestione del percolato, sono la realizzazione dell’impianto di fitodepurazione e quello di irrigazione. 3.10 LA RETE ELETTRICA La planimetria della rete esistente è riportata nella TAVOLA 7 Riguardo ad essa non si prevede oggi nessun tipo di intervento. 3.11 LO STATO DEL PAESAGGIO Dopo la chiusura della discarica, la superficie si è ricoperta di vegetazione spontanea; lo stato di salute di tale vegetazione è un indicatore della qualità dell’ambiente. Per tale motivo è stato incaricato il D.E.T [Dipartimento di Ecologia del Territorio dell’Università di Pavia], di condurre una preliminare indagine geobotanica per censire sia la flora vascolare, sia la flora lichenica epifita, sia per definire linee guida nella scelta di colture da inserire. L’indagine è stata condotta nella primavera 2009, i risultati e le considerazioni relative alle varie colture energetiche possibili, sono dettagliati nella Relazione N° 7. . In sintesi ciò che emerge da questi primi sopralluoghi è che : lo stato di salute della flora vascolare è buono, ad eccezione di alcuni piccoli pioppi presenti sulla scarpata vicina agli uffici attuali. Tali osservazioni indicano l’assenza o non rilevanza di elementi tossici nel terreno o di emissioni nocive in aria non sono state riscontrate specie vegetali particolari considerabili “da discarica”; la vegetazione è compatibile con quella costituita da comunità “ruderali” prevalentemente infestanti che compaiono spontaneamente in terreni lasciati incolti e in prossimità di aree coltivate dove viene praticata una forte concimazione, come sono i campi che circondano l’area della discarica . La distribuzione delle specie erbacee e arboree non è uniforme. Per evidenziare eventuali “patterns” e correlarli alla struttura del corpo della discarica sono necessari approfondimenti mediante rilievi fitosociologici e completamento delle indagini floristiche nelle varie stagioni. Alla prima analisi le presenze di specie licheniche, utilizzabili come bioindicatori dello stato di salute dell’ambiente, sembrano normali e prevedibili per il tipo di essenza arborea e per il tipo di territorio in cui la discarica si trova. Per una conferma più puntuale, si dovranno fare rilievi fitosociologici sia sugli alberi della discarica sia su quelli circostanti La decisione di procedere alla coltivazione di specie dedicate per la produzione di biomassa è quindi giustificata dallo stato e spessore generale del terreno vegetale, anche se sarà necessaria una adeguata valutazione agronomica preliminare per decidere i tipi colturali e le sequenze di concimazione. 4. PROPOSTE DI INTERVENTO A seguito delle indagini condotte è stato delineato un quadro sullo stato di fatto della discarica, che seppur perfezionabile in futuro, descrive un sito mantenuto in sicurezza durante la post-gestione, costantemente monitorato dagli enti di controllo, che a quindici anni dalla chiusura richiede interventi di manutenzione e ammodernamenti. Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 36
CONSORZIO PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E SOSTANZE CHIMICHE DA RISORSE RINNOVABILI Poiché GENERA ha in progetto di riqualificare sia il corpo della discarica, sia le aree di servizio circostanti, in cui prevede di installare digestori anaerobici a biomassa, CESCRI non entra nel merito delle scelte tecnologiche proposte, ma si limita a delineare le attività ritenute necessarie e da condurre parallelamente a quelle di installazione degli impianti energetici. Per tutti i dettagli di tipo progettuale si rimanda alla seconda parte del progetto di “RIQUALIFICAZIONE AMBIENtALE DELLA DISCARICA” che sarà sottoposto dalla proprietà al vaglio degli enti competenti. 4.1 ELIMINAZIONE DI MANUFATTI INATTIVI E ROTTAMI Si tratta di rimuovere i detriti presenti in superficie, nelle zone perimetrali e i cassonetti della raccolta rifiuti, presenti sul piazzale sud verso il comune di Verretto. Tale intervento d’altronde si renderà prioritario nell’ipotesi l’area diventi sede di impianti energetici come previsto da una delle opzioni della proprietà. A tale riguardo si auspica inoltre che l’area di discarica venga fisicamente isolata dall’area di servizio circostante mediante una recinzione dotata di accessi alle carrabili perimetrali della discarica. . 4.2 RIMODELLAMENTO SUPERFICIALE Il rilievo topografico e l’ispezione visiva hanno individuato aree depresse in calotta e in sponda da cui emergono strati di materiali da demolizione e assenza di ricopertura vegetale; in corrispondenza delle aree ad est si rileva fuoriuscita di acque di percolazione Le aree depresse in calotta sono di due tipi a. quelle circostanti alcuni pozzi di percolato in cui si sono create fessure nello strato di sigillatura; si tratti di nove pozzi nella zona sud in cui si dovrà intervenire per ricoprire la superficie con riporto di argilla e terreno vegetale. b. aree in piano caratterizzate da ricopertura di soli materiali drenanti (sabbia e ghiaia), vie preferenziali di infiltrazione della pioggia. Anche in questo caso si dovrà riportare terreno argilloso e ripristinare la copertura vegetativa. Per quanto riguarda le scarpate, non si ritiene necessario modificare le attuali pendenze che sono in media di 20°-30° mentre si può intervenire localmente nelle zone prive di vegetazione: a. dove la causa è la presenza di inerti affioranti si dovrà effettuare una bonifica sostituendo l'esistente con adeguato spessore di terreno agrario e provvedendo all'opera in verde . b. dove la causa è depressione ed erosione bisognerà consolidare il terreno con adeguato spessore aggiuntivo e con geostuoie e preseminati . Sede legale: c/o ASM SpA, Via Donegani 21, 27100 Pavia, ITALIA, Tel.+39-0382-434866 37
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