Il contributo della e-Mobility all'economia circolare: come Italia e Francia possono crescere insieme per una mobilità sostenibile - Eventi

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Il contributo della e-Mobility all'economia circolare: come Italia e Francia possono crescere insieme per una mobilità sostenibile - Eventi
POSITION PAPER
            Il contributo della e-Mobility all’economia circolare:
                come Italia e Francia possono crescere insieme
                         per una mobilità sostenibile
                  Dialoghi Italo-Francesi per l’Europa, 20 giugno 2019, Sciences Po – Parigi

La mobilità elettrica è al centro di un periodo di crescita in Italia e Francia, come è testimoniato dall’anda-
mento delle immatricolazioni di veicoli elettrici puri (BEV) e ibridi plug-in (PHEV) e dal processo in corso
di infrastrutturazione della rete di ricarica pubblica su scala nazionale. Inoltre, i Governi dei due Paesi, per
accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile, hanno definito misure di policy a sostegno di offerta
e domanda.
L’affermazione della e-Mobility nella società può generare impatti positivi tanto sul fronte ambientale
quanto su quello socio-economico rispetto alla mobilità a propulsione termica, considerando gli effetti
lungo l’intero ciclo di vita del veicolo (“dal pozzo alla ruota”) e valutando l’adozione di logiche “circolari”
legate al riuso e riutilizzo di materie prime e prodotti finiti. Da un lato, la diffusione dei veicoli elettrici offre
un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione rispetto ai mo-
delli endotermici e consente di migliorare la salute pubblica grazie a minori emissioni di sostanze in-
quinanti. Dall’altro lato, la mobilità elettrica agisce da strumento di accompagnamento verso la transi-
zione energetica dei Paesi (con l’affermazione di forme di mobilità condivisa a zero emissioni e la possi-
bile riconversione elettrica delle flotte di mezzi pubblici), e – attraverso le infrastrutture di ricarica – abilita
una maggiore integrazione delle fonti rinnovabili, con benefici in termini di bilanciamento e stabiliz-
zazione della rete energetica. Infine, il riciclo delle componenti dei veicoli elettrici e la “seconda vita”
delle batterie permetteranno sempre più un minore utilizzo di materie prime e un sistema energetico
più flessibile grazie al loro utilizzo come device di stoccaggio stazionario.
In questo contesto, la partnership tra Italia e Francia può dare un contributo significativo alla competiti-
vità delle rispettive filiere industriali e di servizi sui mercati europei e globali nella direzione di
favorire uno sviluppo sostenibile della mobilità elettrica. Infatti, i due Paesi – grazie ad una solida base
nell’industria della manifattura e della componentistica per l’automotive e nelle reti per l’energia – potreb-
bero promuovere collaborazioni bilaterali in cinque aree-chiave: 1. Partnership industriali volte alla crea-
zione di una filiera europea per lo sviluppo di nuove ed innovative batterie al litio; 2. Collabora-
zioni multidisciplinari su progetti di R&S sui sistemi di accumulo (produzione, estensione della vita
utile e smaltimento); 3. Partnership industriali su sistemi e soluzioni per la gestione dei flussi di ener-
gia in ambito residenziale e pubblico; 4. Progetti di collaborazione su mobilità urbana e smart grid a livello
nazionale (città metropolitane) ed internazionale (Paesi dell’Africa Mediterranea e Subsahariana); 5. Attra-
zione di nuovi investimenti sulle tecnologie per l’“auto del futuro” (guida autonoma e design degli
interni).

   Lo scenario di riferimento e lo stato                             economico rispetto alla mobilità a pro-
   dell’arte della mobilità elettrica in                             pulsione termica.
   Italia e Francia
                                                                2. Di fronte alla sfida della elettrificazione
   1.   In un contesto globale in cui il raggiungi-                della mobilità, Italia e Francia condividono
        mento di un percorso di sviluppo sosteni-                  alcuni elementi. In termini di offerta, en-
        bile nel medio-lungo termine acquisisce                    trambi i Paesi vantano consolidate com-
        crescente rilevanza, i Governi e il sistema                petenze nella industria automobili-
        industriale cercano di trarre vantaggio                    stica e i principali gruppi automotive na-
        dalla progressiva affermazione della mobi-                 zionali stanno adeguando le proprie strate-
        lità elettrica nel settore privato e pubblico,             gie industriali e tecnologiche nella dire-
        grazie agli impatti positivi che questa può                zione della transizione verso la e-Mobility.
        generare sul fronte ambientale e socio-
Il contributo della e-Mobility all'economia circolare: come Italia e Francia possono crescere insieme per una mobilità sostenibile - Eventi
Infatti:                                                                   In particolare, nel 2018 le immatrico-
     — PSA Group immetterà sul mercato 15                                       lazioni sono incrementate del 22% nel
       nuovi modelli elettrici entro il 2021 ed                                 segmento BEV (31.059, pari all’1,43%
       “elettrificherà” ciascun modello nella                                   delle immatricolazioni di veicoli pas-
       gamma di ogni brand del gruppo entro                                     seggeri) e del 25% nel segmento PHEV
       il 20251;                                                                (14.528, pari allo 0,67%6). Dal 2010 ad
                                                                                aprile 2019, in Francia sono stati im-
     — Il Gruppo Renault sta effettuando in-                                    matricolati 179.622 veicoli elettrici
       vestimenti per incrementare l’autono-                                    leggeri (passeggeri e commerciali leg-
       mia dei veicoli elettrici, rendere più ve-                               geri) e 43.947 ibridi plug-in su un
       loce la ricarica e i motori più potenti,                                 parco circolante di veicoli di circa 38
       oltre a sviluppare le smart grid (smart                                  milioni (di cui 32 auto passeggeri)7.
       charging, interazioni vehicle-to-grid e
       “seconda vita” delle batterie)2; al 2022,                                                   Italia        Francia                     45.545
       la gamma di offerta includerà 8 mo-                                                                                          36.885
       delli di veicoli elettrici (pari al 20% del                                                                         29.180
       totale) e 12 modelli di veicoli elettrifi-                                                                22.786
       cati;
                                                                                                       12.630
     — FCA Group ha annunciato l’elettrifica-                                                  9.642                                         9.823
                                                                                       6.331                                        4.820
       zione del proprio portafoglio di auto-                           184
                                                                               2.630           1.054     1.521    2.342    2.828
                                                                                       652
       veicoli3 a fronte di investimenti per €9
                                                                          40   120
       miliardi entro il 2022 per lo sviluppo di                        2010   2011    2012    2013      2014     2015     2016     2017     2018
       motorizzazioni elettriche e ibride.
                                                                     Figura 1. Andamento delle immatricolazioni di autovei-
3. Sul fronte della domanda, negli ultimi                            coli passeggeri BEV e PHEV in Italia e Francia (val. an-
   anni si è registrata una continua crescita                        nui), 2010 - 2018. Fonte: elaborazione The European
                                                                     House – Ambrosetti su dati EAFO, 2019.
   delle vendite di veicoli elettrici e
   ibridi, sebbene – nel confronto interna-                          4. Lo sviluppo e la diffusione delle infra-
   zionale – l’incidenza sul venduto totale e                           strutture di ricarica sono un fattore abi-
   sul parco circolante sia ancora contenuta                            litante per la mobilità elettrica:
   nei due Paesi:
                                                                          — Ad aprile 2019, la Francia dispone di
     — Nel 2018, l’Italia ha visto circa                                    25.880 punti di ricarica accessibili
       10mila immatricolazioni di auto e                                    al pubblico (CAGR medio annuo del
       veicoli commerciali elettrici – elettrici                            77% sul periodo 2012-2018) e distri-
       puri (BEV) e ibridi plug-in (PHEV) – il                              buite su più di 16.000 stazioni in tutto
       cui numero è raddoppiato rispetto al                                 il Paese, per il 65% a ricarica veloce (11-
       20174. Su un totale di quasi 2 milioni di                            24 kW)8. Si stima che i punti di ricarica
       nuove immatricolazioni, la propul-                                   privati ammontino a 180.800 a inizio
       sione elettrica rappresenta una quota                                2019.
       minoritaria (0,52%), ma le immatrico-
                                                                          — In Italia si contano ad oggi 5.507 prese
       lazioni di autoveicoli BEV nell’ultimo
                                                                            disponibili omologate per automobili e
       anno sono più che raddoppiate
                                                                            ricariche veloci (>11 kW, concentrate
       (+155%). A fine 2018, il parco auto
                                                                            per più della metà in quattro Regioni
       elettriche passeggeri si attesta ad oltre
                                                                            del Centro-Nord: Lombardia, Trentino
       23mila unità (per il 53% BEV)5.
                                                                            Alto Adige, Veneto e Toscana) e 2.684
     — Anche la Francia sta assistendo a un                                 prese di ricarica per due ruote e ricari-
       trend di crescita delle vendite di veicoli                           che lente (
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un target infrastrutturale nazionale al                                     o allo Stato, di definire un sistema di
            2020 pari a 4.500-13.000 punti di ri-                                         incentivi e finanziamenti a sostegno
            carica lenta/accelerata (standard) e                                          della mobilità elettrica (meccani-
            2.000-6.000 punti di ricarica veloce                                          smi bonus-malus per l’acquisto di
            secondo un fattore di 1:10 tra punti di                                       veicoli elettrici, sviluppo della rete
            ricarica e veicoli elettrici.                                                 infrastrutturale, definizione di qua-
                                                                                          dro regolamentare per veicoli e
                                                              24.850
                                                     22.011                               punti di ricarica, disposizioni a li-
                                            20.439
                                                                                          vello locale per favorire il ricorso
                                                                                          alla mobilità elettrica).
                              10.665
                                                                                   — Per quanto riguarda l’Italia, oltre al già
             1.802    1.834
     809
                                            2.741    2.885    3.562                  citato PNIRE (approvato nel 2012 e ag-
    1.351    1.356   1.363        1.749
                                                                                     giornato nel 2016), nel 2017 è stato sot-
                                                                                     toscritto l’Accordo di programma con
   2012      2013      2014        2015      2016    2017     2018                   le Regioni e gli Enti locali per la realiz-
                              Italia      Francia                                    zazione di reti di ricarica dei veicoli
                                                                                     elettrici. È previsto uno stanziamento
Figura 2. Numero di punti di ricarica per autoveicoli
elettrici in Italia e Francia (valori cumulati), 2012 - 2018.                        complessivo di €72,2 milioni, a fronte
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti                                  di un cofinanziamento statale pari a
su dati EAFO, 2019.                                                                  €28,7 milioni. Il Governo ha inoltre av-
                                                                                     viato, nell’ambito del Fondo per la Cre-
5. Non solo i trend di mercato sono simili, ma                                       scita Sostenibile, accordi di pro-
   anche i Governi dei due Paesi hanno defi-                                         gramma sulla mobilità sostenibile a li-
   nito misure di sistema per accelerare la                                          vello territoriale12.
   transizione verso una mobilità sostenibile.
   In particolare, in Francia:                                             6. Anche sul fronte degli interventi a soste-
                                                                              gno della domanda di mobilità elettrica,
     — Ad agosto 2015, è stata varata la Legge
                                                                              i governi nazionali hanno promosso misure
       sulla Transizione Energia per la Cre-
                                                                              di incentivazione ad hoc:
       scita Verde (LTECV - Loi relative à la
       Transition énergétique pour la crois-                                       — In Francia sono stati creati il bonus
       sance verte) finalizzata a ridurre le                                         ecologico, che può arrivare fino a
       emissioni di gas a effetto serra del 40%                                      €6.000 (€8.500 con il bonus sostitu-
       tra il 1990 e il 2030, che stabilisce                                         tivo super diesel), e il bonus di con-
       l’obiettivo di raggiungere 7 milioni di                                       versione, il cui importo dovrebbe es-
       punti di ricarica per le auto elettriche                                      sere aumentato nel 2019 per le famiglie
       entro il 2030, impone il rinnovo delle                                        meno abbienti o senza altre opzioni di
       flotte pubbliche con veicoli a basse                                          trasporto, per rendere accessibile l’ac-
       emissioni e incoraggia misure di restri-                                      quisto di veicoli elettrici. Vi sono inol-
       zione al traffico in aree colpite da una                                      tre ulteriori aiuti regionali e forme di
       scarsa qualità dell’aria.                                                     sostegno (come futuri sussidi e credito
                                                                                     d’imposta di transizione energetica)
     — A maggio 2018 è stato siglato il con-
                                                                                     per incentivare l’installazione di sta-
       tratto strategico per la filiera au-
                                                                                     zioni di ricarica.
       tomobilistica 11 tra Governo e indu-
       stria automotive. Per raggiungere                                           — In Italia la Legge di Bilancio per il 2019
       l’obiettivo di 1 milione di veicoli                                           ha previsto l’introduzione (da marzo
       elettrici (di cui 600mila BEV) in cir-                                        2019 a dicembre 2021) di detrazioni fi-
       colazione e 100mila punti di rica-                                            scali per l’acquisto e la posa in opera di
       rica entro il 2022, l’accordo ri-                                             infrastrutture di ricarica dei veicoli
       chiede:                                                                       elettrici (detrazione del 50% delle
                                                                                     spese sostenute ripartite in 10 annua-
            o ai produttori, di ampliare la gamma                                    lità) e dell’eco-bonus per l’acquisto di
              di veicoli puri elettrici e ibridi plug-                               veicoli a quattro e due ruote a emis-
              in, per soddisfare le esigenze dei                                     sioni ridotte. Il primo mese di applica-
              consumatori e dei diversi utenti nel                                   zione dell’eco-bonus ha fatto triplicare
              modo più diversificato possibile e                                     le vendite di auto e veicoli elettrici puri
              ad un prezzo accessibile;                                              (crescita di 1,5 volte nel segmento
                                                                                     ibrido).

11 Fonte: Governo francese, Direction General de l’Enter-                  12   Ad es., con le Regioni Emilia-Romagna, Lazio e Marche.
prises e Conseil National de l’Industrie, “Contrat straté-
gique de la filière automobile 2018-2022”, 2018.

                                                                       3
La mobilità elettrica per una                                          9. Secondo il nuovo ciclo WLTP14 e conside-
economia più sostenibile e circolare                                      rando le condizioni di guida reali (RDE),
                                                                          lungo l’intera catena del valore già oggi i
7.      Il contributo positivo della mobilità elet-                       veicoli elettrici hanno performance am-
        trica in chiave sistemica è confermato da                         bientali migliori rispetto ai veicoli a com-
        numerosi studi condotti sull’impatto am-                          bustione interna in termini di emissioni di
        bientale nelle analisi di Life Cycle                              CO2. Se si confrontano le emissioni di CO2
        Assessment (LCA) che considerano l’in-                            per km di un veicolo elettrico con quelle ge-
        tero ciclo di produzione e utilizzo dei vei-                      nerate da veicoli ad altra alimentazione
        coli elettrici (“Well-to-Wheel”)13, così come                     (gas naturale, diesel, benzina e modelli
        dall’esame dei benefici sociali associati al                      ibridi plug-in) 15 , oggi un’auto elettrica,
        paradigma dell’economia circolare                                 considerando il mix medio di generazione
        nell’ecosistema       complessivo,      grazie                    europeo, causa emissioni di CO2 per circa
        all’adozione di logiche di riuso e riutilizzo                     il 30-40% inferiori rispetto ai veicoli
        di materie prime e prodotti finiti.                               a combustione interna. Se si conside-
                                                                          rano gli scenari previsti (sulla base degli
                                                                          scenari     dell’Agenzia      Internazionale
                                                                          dell’Energia e EUCO30 della Commissione
                                                                          Europea), entro il 2030 i veicoli elettrici
                                                                          emetteranno il 40-50% in meno dei veicoli
                                                                          a combustione interna nell’UE ed entro il
                                                                          2050 il 60-70% in meno in condizioni
                                                                          WLTP.
                                                                                                              GNC    BENZINA   DIESEL   PHEV
                                                                                       Well-to-Wheel
                                                                                                              -59%    -59%      -51%    -39%
                                                                       Condizioni     vs. veicoli elettrici
                                                                         WLTP     Well-to-Wheel + LCA
                                                                                                              -39%    -40%      -27%    -22%
                                                                                   vs. veicoli elettrici

                                                                                    Well-to-Wheel
                                                                                                              -59%    -59%      -51%    -39%
     Figura 3. Mobilità elettrica ed economia circolare: i             Condizioni vs. veicoli elettrici
                                                                         RDE
     benefici legati alla transizione verso i veicoli elettrici.                 Well-to-Wheel + LCA
                                                                                                              -41%    -42%      -31%    -23%
                                                                                  vs. veicoli elettrici
     Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti,
     2019.                                                             Figura 4. Riduzione delle emissioni totali di gas ad ef-
                                                                       fetto serra dei veicoli elettrici rispetto ai veicoli a combu-
La mobilità elettrica per il raggiungi-                                stione interna con alimentazione a gas naturale, benzina,
                                                                       diesel e ibridi plug-in (var. %), 2015, Europa. Fonte: rie-
mento degli obiettivi di decarbonizza-                                 laborazione The European House – Ambrosetti su dati
zione dell’economia                                                    Environmental Resources Management, 2019.

8. Dal punto di vista ambientale, le tecnologie                              Inoltre, grazie alla crescente penetrazione
   di propulsione elettrica garantiscono i                                   delle fonti rinnovabili nel mix di genera-
   maggiori benefici rispetto alle auto tradi-                               zione in Europa, considerando la vita utile
   zionali, se si considera l’intero ciclo di pro-                           pari a 8 o 15 anni, un veicolo elettrico ac-
   duzione e utilizzo, offrendo un impor-                                    quistato nell’UE oggi riuscirà a ridurre ul-
   tante contributo al raggiungimento                                        teriormente l’impatto ambientale comples-
   degli obiettivi di decarbonizzazione                                      sivo in media del 9%-18% rispettivamente
   stabiliti a livello nazionale ed internazio-                              nello scenario EUCO30 con il 2015 come
   nale. Anche se le prestazioni nella fase                                  anno di riferimento e dell’11%-22% nello
   “Well-to-Tank” (dal pozzo al serbatoio) av-                               scenario NPS (New Policies Scenario
   vicinano i veicoli elettrici a quelli alimen-                             dell’Agenzia Internazionale dell’Energia)
   tati a fonti fossili, le emissioni dei primi ri-                          con il 2030 come anno di riferimento. Ciò
   mangono ben al di sotto delle emissioni                                   conferma che la decarbonizzazione in corso
   delle tecnologie convenzionali.                                           del sistema elettrico determinerà una pro-
                                                                             gressiva riduzione nel tempo delle emis-
                                                                             sioni di gas ad effetto serra dei veicoli elet-
                                                                             trici.

13 L’indice “Well-to-Wheel” (“dal pozzo alla ruota”) è utiliz-         15 Lo studio, unendo l’analisi della fase “Well-to-Wheel” e

zato per valutare l’impatto ambientale e il consumo ener-              gli strumenti del Life Cycle Assessment con gli scenari di
getico. Si suddivide in due sotto-indici: il “Well-to-Tank”            transizione energetica al 2030 e 2050, analizza le emissioni
(“dal pozzo al serbatoio”), riferito ai costi energetici con-          prodotte da alcune tecnologie lungo l’intera catena del va-
nessi con l’elaborazione della fonte primaria (estrazione,             lore dell’energia e dei trasporti nell’UE-28 e in 5 Paesi eu-
lavorazione e trasporto) e il “Tank-to-Wheel” (“dal serba-             ropei (Italia, Germania, Francia, Spagna e Romania). È
toio alla ruota”), relativo ai costi energetici legati alla tec-       stata considerate la media ponderata dei valori dei 5 mo-
nologia di propulsione considerata.                                    delli di auto più venduti per segmento (A, B e C) in Europa
14 Worldwide harmonized Light Vehicles Test Procedure,                 nel 2017 per ogni tipo di trazione Fonte: Environmental
introdotta nel 2018.                                                   Resources Management (ERM), “Comparing value chain
                                                                       GHG emissions in the power and transport sectors for se-
                                                                       lected technologies”, maggio 2o19.

                                                                   4
2015 (baseline)                             2030 (NPS)                                        cive relativamente elevate nella fase di pro-
                  -9%           -18%                                                                            duzione delle batterie e su una percorrenza
                                                                                                                di 150.000 km, con un beneficio compreso
            87
                         79                                                                                     tra il 28% e il 72% (a seconda della produ-
                                         71                                                                     zione locale di elettricità) rispetto ai veicoli
                                                             -11%         -22%                                  endotermici. In generale, l’impatto clima-
                                                                                                                tico dei mezzi elettrici continuerà a dimi-
                                                       42            38                                         nuire man mano che il rapporto fra fonti
                                                                                    33
                                                                                                                fossili e rinnovabili si sposterà a favore di
                                                                                                                queste ultime.

           2015     Ciclo di vita    Ciclo di vita    2030      Ciclo di vita   Ciclo di vita
                                                                                                           12. In Francia, le emissioni di gas ad effetto
                    EV: 8 anni       EV: 15 anni                 EV: 8 anni
                                                                (scen. NPS)
                                                                                EV: 15 anni
                                                                                (scen. NPS)
                                                                                                               serra indotte da produzione, utilizzo e fine
                                                                                                               del ciclo di vita di un veicolo elettrico sono
Figura 5. Analisi di sensitività della vita utile dei veicoli
elettrici nell’UE-28, considerando le condizioni di guida                                                      stimate da 2 a 3 volte inferiori a quelle
reali (gr CO2eq/km e var. %), scenario 2015 (baseline) e                                                       dei veicoli a benzina e diesel18. Nel 2030, in
2030 (New Policies Scenario). Fonte: rielaborazione The                                                        base alle scelte energetiche della Francia,
European House – Ambrosetti su dati Environmental                                                              l’impronta ecologica del veicolo elettrico
Resources Management, 2019.
                                                                                                               potrebbe variare tra 8 e 14 tCO2-eq.
10. Un veicolo elettrico, nonostante il contri-
    buto della fase di produzione dell’energia                                                             La mobilità elettrica per migliorare la
    (TTW, con un’incidenza media del 68%                                                                   salute pubblica
    delle emissioni prodotte), genera emissioni                                                            13. Nel mondo, l’inquinamento dell’aria è tra
    inferiori del 55% in Italia (dell’80%                                                                      le principali cause di malattia e di morte
    in Francia) rispetto ai motori diesel, an-                                                                 (secondo l’Organizzazione Mondiale della
    che considerando i mix a maggior inci-                                                                     Sanità, 4,2 milioni di morti premature ogni
    denza di fonti fossili per la produzione di                                                                anno). Le conseguenze dell’inquinamento
    energia elettrica (-25% in Polonia e -45% in                                                               si traducono in costi socio-economici in-
    Germania)16.                                                                                               genti legati all’incremento delle patologie
                        Dal serbatoio alla ruota                          Gruppo motopropulsore                acuti e cronici per problemi respiratori e
         -25%
                        Glider (veicolo al netto del gruppo               Dal pozzo al serbatoio               delle relative spese sanitarie (uso di far-
                        motopropulsore e batteria)
   3,1                                                                    Batteria al litio                    maci, cure mediche, ricoveri ospedalieri,
   13
                                                                                                               ecc.).
                  -45%
                              -50%
           3,1
           13
                                          -55%       -60%                                       -55%
                                                                                                           14. Circa il 90% degli abitanti delle città euro-
           13
                                                                                                               pee (~70% in Italia) è esposto a concentra-
                                                             -65%
   163             3,1
                   13          3,1                                                                             zioni molto alte e pericolose di inquina-
                               13
                   13
                               13
                                            3,1
                                            13       3,1
                                                     13
                                                                          -80%
                                                                                     -85%
                                                                                                 3,1
                                                                                                 13            mento da ozono troposferico, biossido di
          130                               13       13        3,1
                                                               13
                                                                                                 13            azoto e particolato, che determinano i mag-
                                                               13
                    82          76
                                             62       58
                                                        3,1     3,1   60
                                                                                                               giori danni alla salute umana. In partico-
                                                        13
    27                                                  13
                                                                13
                                                               40
                                                                13
                                                                                                               lare, il settore del trasporto su strada ha
                                                         8       4
   120 gr 650 gr 410 gr 380 gr 310 gr 290 gr 200 gr 40 gr      20 gr 300 gr                                    un impatto diretto sulla cattiva qualità
  CO2/km CO2/km CO2/km CO2/km CO2/km CO2/km CO2/km CO2/km CO2/km CO2/km
   Diesel Polonia Germania Paesi Italia Spagna Belgio Francia Svezia UE-28
                                                                                                               dell’aria ed è il principale responsabile
                           Bassi                                                                               delle emissioni totali di biossido di azoto
Figura 6. L’impatto sull’ambiente lungo il ciclo di vita                                                       nell’UE:
dei veicoli elettrici in funzione dei mix di generazione na-
zionali: confronto tra alcuni Paesi europei e l’UE-28                                                           — Le emissioni del trasporto stradale
(emissioni di gr CO2eq/km e  % rispetto ai veicoli ali-                                                          sono spesso più dannose di quelle pro-
mentati a diesel). Fonte: rielaborazione The European                                                             venienti da altre fonti, perché si verifi-
House – Ambrosetti su dati Vrije Universiteit Brussel e
Transport & Environment, 2019.
                                                                                                                  cano al livello del suolo e tendono a
                                                                                                                  concentrarsi in contesti urbani densa-
11. Altri studi17 confermano che le emissioni di                                                                  mente abitati.
    gas serra nel ciclo di vita delle auto elettri-
                                                                                                                — Nella sola UE-28, il particolato fine
    che sono in media inferiori della metà
                                                                                                                  (PM2,5) ha causato nel 2015 circa
    rispetto a quelli delle auto a combustione
                                                                                                                  391.000 morti premature, di cui
    interna, anche ipotizzando emissioni no-
                                                                                                                  60.400 in Italia (2° in Europa, dietro

16 L’impatto di un’auto elettrica in termini di CO2 emessa                                                 18Ad es., in media una berlina elettrica emette il 44% in
durante il suo ciclo di vita – con percorrenza di 200mila                                                  meno di GHG di un veicolo diesel della stessa categoria e
km, un mix energetico uguale a quello medio europeo nel                                                    una citycar elettrica emette il 63% in meno di GHG di una
2015 e una batteria da 30 kWh – è meno della metà rispetto                                                 citycar a benzina. Fonte: European Climate Foundation e
ad un’auto diesel di pari taglia. Fonte: Vrije Universiteit                                                Fondation pour la Nature et l’Homme, “From cradle to
Brussel e Transport & Environment, “Life Cycle Analysis                                                    grave: e-mobility and the French energy transition”, 2018.
of the Climate Impact of Electric Vehicles”, 2017.
17 Fonte: The International Council on Clean Transporta-

tion (ICCT), “Effects of battery manufacturing on electric
vehicle life-cycle greenhouse gas emissions”, 2018.

                                                                                                       5
alla Germania) e 35.800 in Francia (4°                        sulla salute umana dovuti all’inquina-
         in Europa, dietro alla Polonia)19.                            mento dell’aria e acustico), non solo attra-
     — L’88% di tutti i valori superiori al va-                        verso l’immatricolazione di nuove vetture
       lore limite annuale di biossido di azoto                        BEV e PHEV, ma anche attraverso l’affer-
       (NO2) si riscontra nelle stazioni di traf-                      mazione di forme di mobilità condi-
       fico e determina 76.000 morti prema-                            visa e di riconversione elettrica dei
       ture nell’UE-28 annuali, con valori che                         veicoli a motore termico.
       pongono l’Italia (20.500) al 1° posto in                 18. Da un lato, la mobilità – soprattutto in am-
       Europa. Inoltre, l’NO2 agisce da pre-                        bito urbano – sarà sempre più orientata
       cursore del particolato secondario.                          verso l’adozione di logiche “product-as-a-
     — 19 Stati Membri dell’UE sono oggetto                         service” attraverso i servizi di car sharing
       di una procedura di infrazione a causa                       che consentiranno di ridurre l’inquina-
       del ripetuto superamento dei limiti di                       mento (lo switch dei veicoli privati endo-
       qualità dell’aria imposti a livello comu-                    termici con l’utilizzo dell’attuale parco auto
       nitario.                                                     di car sharing elettrico disponibile in Italia
                                                                    permetterebbe, tenuto conto delle emis-
                                                                    sioni medie di CO2/km per auto e della per-
                                                                    correnza media annua, un risparmio di
                                                                    quasi 3.300 ton CO2/anno) e liberare
                                                                    spazi abitualmente adibiti a parcheggi, da
                                                                    destinare ad attività commerciali o sociali
                                                                    (le auto private in città occupano circa il
                                                                    10% della superficie disponibile; in media,
                                                                    un’auto condivisa sostituisce 5 auto private
                                                                    e “libera” 4 posti auto), anche alla luce degli
                                                                    sviluppi attesi nel campo della mobilità a
                                                                    guida autonoma.
                                                                       — Nel triennio 2015-2017, il numero di
Figura 7. Morti premature attribuibili all’esposizione a
                                                                         servizi di mobilità condivisa (car-,
PM2,5, NO2 e O3 nell’UE-28 e negli “EU Big 5” (unità per                 bike- e scooter-sharing) in Italia è cre-
milione di abitanti), 2015. Fonte: elaborazione The                      sciuto mediamente del 17% annuo, con
European House – Ambrosetti su dati European                             una flotta di quasi 7.700 autovetture
Environment Agency, 2019.
                                                                         (per il 24% elettriche) a fine 2017. Il
15. Si stima che il costo per la società delle                           numero di veicoli elettrici è cresciuto di
    morti premature in Europa dovute all’in-                             3,5 volte in tre anni (da 620 a 2.200),
    quinamento da particolato ambientale am-                             pari al 27% del totale. Anche in Francia,
    monti a €710 miliardi (pari a €104 miliardi                          il settore è in crescita, in particolare nel
    e al 5,3% del PIL in Italia e a €68 miliardi e                       segmento P2P (la sola città di Parigi
    al 2,9% del PIL in Francia)20.                                       conta oltre 1.300 auto in condivisione).
16. In aggiunta, le auto elettriche non emet-                                   8.000                              30%
    tono inquinamento acustico rispetto                                                                   24%
                                                                                7.000            23%
    ai veicoli termici tradizionali. Ciò è un ulte-                                                                25%
    riore beneficio per la salute pubblica, so-                                 6.000
                                                                                                                   20%
    prattutto negli agglomerati urbani dove si                                  5.000
    concentrano le principali sorgenti di ru-                                   4.000    12%                       15%
    more. Nell’UE-28, infatti, a causa del traf-
                                                                                3.000
    fico stradale, più di 104 milioni di abitanti                                                                  10%
    sono esposti quotidianamente a livelli di                                   2.000
                                                                                                                   5%
    inquinamento acustico ≥55 decibel, per il                                   1.000
    72% nelle aree urbane21.                                                        0                              0%
                                                                                         2015     2016    2017

La mobilità elettrica come strumento di                                Figura 8. Flotta di autoveicoli di carsharing per tipolo-
                                                                       gia di servizio in Italia (val. assoluti e incidenza % delle
accompagnamento verso la transizione                                   auto elettriche), 2015-2017. Fonte: elaborazione The
energetica                                                             European House – Ambrosetti su dati Osservatorio Na-
                                                                       zionale Sharing Mobility, 2019.
17. La progressiva diffusione della mobilità
    elettrica permetterà un progressivo rin-
    novamento del parco veicoli nazio-
    nali (con minori impatti sull’ambiente e

19 Fonte: European Environment Agency (EEA), “Air qual-         21   Fonte: European Environment Agency (EEA), 2018.
ity in Europe — 2018 report”, 2018.
20 Fonte: OECD, “The rising cost of ambient air pollution

thus far in the 21st century: results from the BRIICS and
the OECD countries”, 2017.

                                                            6
— In parallelo, cresce il segmento delle                         particolare diesel), il retrofit elettrico con-
          flotte aziendali: in Italia, il 22% delle                      sentirebbe di accompagnare la transizione
          nuove immatricolazioni nel 2018 è at-                          del mercato verso la e-Mobility (soprat-
          tribuibile al settore dell’autonoleggio e                      tutto nel segmento di fascia medio-bassa),
          il 15% delle aziende italiane e il 26%                         affiancando la parallela crescita delle im-
          delle aziende francesi dichiara di avere                       matricolazioni di veicoli elettrici e ibridi
          già adottato o di adottare entro il pros-                      (nel 2017, le prime iscrizioni di veicoli
          simo triennio una flotta ad alimenta-                          nuovi di fabbrica ad alimentazione diesel in
          zione elettrica22.                                             Italia sono state pari al 56,7% del segmento
                                                                         autovetture e al 94% del segmento auto-
19. Dall’altro lato, la riconversione in elettrico
                                                                         carri).
    (retrofit) di veicoli con carrozzeria in
    buone condizioni e chilometraggio elevato
                                                                     Le infrastrutture di ricarica come driver
    può garantire una nuova vita a costi acces-
                                                                     per l’integrazione delle fonti rinnovabili
    sibili, in particolare nel caso di mezzi pub-
                                                                     e per la smart city
    blici (autobus per servizi di linea, ecc.) e per
    trasporto logistico e commerciale. Tale as-                      21. L’integrazione dell’infrastruttura di rica-
    sunto si inserisce in un contesto in cui, nel                        rica elettrica (pubblica e privata) con i si-
    settore privato, l’automobilista medio, an-                          stemi di gestione delle reti elettriche è un
    cora poco predisposto a investire in un                              elemento-chiave per sfruttare al meglio la
    nuovo autoveicolo (per motivazioni econo-                            presenza delle risorse energetiche rin-
    miche e culturali – ad es., range anxiety),                          novabili, grazie ai sistemi di demand-re-
    potrebbe essere propenso a tenere ancora                             sponse e all’utilizzo della pre-esistente rete
    per anni il proprio mezzo, con impatti ne-                           infrastrutturale (senza la necessità di co-
    gativi per l’ambiente, la salute e la sicurezza                      struire nuovi impianti). In aggiunta, a so-
    stradale. Il 61% dei veicoli passeggeri e il                         stegno del paradigma della sharing eco-
    96% dei veicoli commerciali leggeri in                               nomy e dei modelli di business a questa as-
    Francia sono alimentati a diesel, così come                          sociati, favorisce:
    in Italia al 2018 circolavano 13,7 milioni di                        — lo sviluppo di una value chain ba-
    veicoli ante Euro 4 (35% del totale, per                                  sata sull’utilizzo delle fonti rinno-
    un terzo alimentate a diesel), quindi che                                 vabili nei processi di generazione e di-
    sono – o saranno presto – soggette a limiti                               stribuzione elettrica (ad es. ricarica dei
    di circolazione nei centri urbani di                                      veicoli nelle ore centrali quando l’out-
    molte città, in assenza di una riconversione.                             put degli impianti fotovoltaici è ai mas-
                                                                              simi livelli e cessione alla rete di ener-
                                                                              gia accumulata nelle batterie durante
                                                                              le ore serali e notturne);
                                                                         — la diffusione delle energy commu-
                                                                              nity (ad es., integrazione efficace dei
                                                                              sistemi di accumulo con i sistemi foto-
                                                                              voltaici per aumentare la capacità di
                                                                              autoconsumo, residenziale o indu-
                                                                              striale).
                                                                     22. La mobilità elettrica, attraverso il Vehicle-
                                                                         to-Grid (V2G) e lo smart charging, met-
                                                                         terà a disposizione una capacità di accu-
     Figura 9. Ripartizione del parco auto circolante per                mulo tale da contribuire, in modo decisivo
     classe Euro in Italia (val. %), 2018. Fonte: elaborazione           e con costi contenuti, alla stabilità della
     The European House – Ambrosetti su dati ACI, 2019.
                                                                         rete energetica: quando i singoli veicoli
                                                                         o le flotte di mezzi pubblici e privati sono
20. La riconversione elettrica del veicolo può                           fermi, le batterie possono essere ricaricate
    permettere di raggiungere gli obiettivi di ri-                       in modo flessibile o, nel caso del V2G, uti-
    duzione dei consumi e delle emissioni in-                            lizzate per immettere energia in rete, ga-
    quinanti23, riciclo dei materiali usati e riu-                       rantendo una migliore gestione dei pic-
    tilizzo dei veicoli ancora in buone condi-                           chi di domanda di energia elettrica (con-
    zioni. In considerazione dell’evoluzione del                         tinuità e qualità della fornitura per i clienti
    quadro normativo sulla circolazione dei                              del sistema elettrico) e una maggiore inte-
    mezzi ad alimentazione a carburante (e in                            grazione di energia prodotta da fonti
                                                                         rinnovabili (per propria natura intermit-
                                                                         tenti).

22Fonte: Arval, “Corporate Vehicle Observatory”, 2018.               Helmers E. e Hartard D., “Electric Car Life Cycle Assess-
                                                                     ment Based on Real-World Mileage and the Electric Con-
23Un test condotto su una Smart con 100mila km percorsi
                                                                     version Scenario”, 2015.
mostra che il retrofit consente di aggiungere un ulteriore
+23%/+26% di risparmio sulle emissioni di CO2 in atmo-
sfera rispetto ad un autoveicolo nuovo con motore a com-
bustione in condizioni di guida mista e urbana. Fonte:

                                                                 7
23. A tal fine, un requisito fondamentale per                             mercato dei materiali recuperati dall’indu-
    migliorare l’efficienza del sistema energe-                           stria automotive è rilevante in entrambi i
    tico è “aprire” i mercati del bilanciamento                           Paesi:
    e dei servizi ancillari e permettere l’aggre-                         — In Francia, nel 2017 sono state raccolte
    gazione delle risorse distribuite, quali pos-                           190mila tonnellate di batterie al
    sono essere i veicoli elettrici, e l’accesso                            piombo (con un tasso di efficienza del
    non discriminatorio ai mercati della flessi-                            riciclaggio pari al 78%), così come è
    bilità.                                                                 quadruplicata la raccolta delle batterie
                                                                            al litio dal 201224.
Il riciclo dei veicoli elettrici e la “seconda
                                                                          — In Italia, il consorzio nazionale per la
vita” delle batterie elettriche per un
                                                                            raccolta e il riciclo Cobat (70 punti di
minore utilizzo di materie prime e un
                                                                            raccolta e 25 impianti di trattamento e
sistema energetico più flessibile
                                                                            riciclo specializzati) ha raccolto nel
24. Lo sviluppo della mobilità elettrica può fa-                            2018 oltre 116mila tonnellate di accu-
    vorire l’adozione di logiche “circolari” at-                            mulatori esausti al piombo ed è il prin-
    traverso il riciclo e riutilizzo dei mate-                              cipale sistema nazionale di raccolta e
    riali dei veicoli elettrici e ibridi rottamati e                        riciclo di pile e accumulatori in Italia
    il riciclo delle batterie elettriche (“seconda                          (>47% dell’immesso al consumo nel
    vita”) che possono essere rigenerate per                                settore degli accumulatori industriali e
    l’utilizzo in soluzioni di energy sto-                                  per veicoli, pari a 158mila tonnellate).
    rage per uso stazionario o per la
                                                                                                  Italia   Francia
    reinstallazione in nuovi veicoli.                               140

25. Al termine della vita utile dei veicoli elet-                   120
    trici e ibridi, i diversi componenti (acciaio,                  100
    alluminio, accumulatori, cavi elettrici,
                                                                     80
    componenti elettroniche, ecc.) possono es-
    sere destinati allo smaltimento nei centri di                    60

    raccolta autorizzati o al recupero energe-                       40
    tico (calore, cogenerazione), al reimpiego                       20
    (rivendita come pezzi di seconda mano)
                                                                      0
    oppure al riciclo per fabbricare altri pro-                              2014          2015              2016      2017
    dotti.
                                                                    Figura 10. Raccolta di accumulatori al piombo esausti:
26. Il materiale recuperabile da una autovet-                       confronto tra Italia e Francia (’000 ton), 2014-2017.
    tura passeggeri ad alimentazione termica è                      Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti
    formato in maggioranza da metalli ferrosi                       su dati Cobat e Ademe, 2019.
    (75%), plastica (12%), metalli non ferrosi
    (4%) e pneumatici (3%). La crescente dif-                       27. All’aumentare del volume disponibile di
    fusione dei veicoli elettrici e ibridi (con il                      accumulatori esausti, il riciclo di questi
    completamento del ciclo di vita delle batte-                        materiali consentirà di ridurre il ricorso
    rie per autotrazione nell’arco di un decen-                         a nuove materie prime, limitando così
    nio con cicli di guida medi) e gli investi-                         le conseguenze negative socio-ambientali
    menti in corso da parte di gruppi automo-                           associate alle attività minerarie di estra-
    bilistici e BigTech sull’intelligenza artifi-                       zione e lavorazione (ad es. rischi per la sa-
    ciale e tecnologie per la guida autonoma                            lute e le condizioni di lavoro nelle miniere,
    contribuiranno a un incremento del peso                             emissioni inquinanti, degradazione dei
    della componente elettrica ed elettro-                              suoli nei Paesi dove si concentrano i giaci-
    nica (ad oggi batteria e cavi elettrici rap-                        menti di litio – America Latina – e cobalto
    presentano circa il 2% del materiale recu-                          – Africa Subsahariana, in un contesto do-
    perabile) e dei materiali critici che com-                          minato dal monopolio geopolitico della
    pongono le batterie (come nichel, manga-                            Cina25). Già oggi oltre il 99% delle batterie
    nese, cobalto e litio, ma anche neodimio,                           al piombo viene riciclato e le nuove batterie
    praseodimio e disprosio utilizzati all’in-                          contengono fino all’85% di contenuto rici-
    terno dei motori elettrici), la cui domanda                         clato, approvvigionato da rottami prove-
    a livello globale tenderà ad aumentare per                          nienti da tutta Europa26.
    la produzione di nuove batterie elettriche
    per il settore automotive. Già ad oggi, il

24 Il trattamento delle batterie da autotrazione è effettuato       Belgio (6.086 tonnellate nel 2017). Fonte: Ademe, “Re-
sul territorio francese da 4 operatori: Guy Dauphin Envi-           gistre des Piles et Accumulateurs - Rapport Annuel - Don-
ronnement-GDE e Recylex (macinazione), Société de Trai-             nées 2017”, 2018.
tements Chimiques de Métaux-STCM e Métal Blanc (maci-               25 La Cina è il principale esportatore di terre rare (circa un

nazione, fusione e raffinazione). Circa il 4% delle batterie        terzo degli attuali giacimenti conosciuti e una produzione
raccolte viene esportato e trattato in Spagna, Germania e           annua di oltre 130mila tonnellate).
                                                                    26 Fonte: Eurobat, 2019.

                                                                8
28. Lo sviluppo di soluzioni di stoccaggio                                     — In Francia, l’industria automotive
    stazionario (basato sull’utilizzo di batte-                                  conta circa 4.000 imprese attive che
    rie di veicoli elettrici, nuove e di seconda                                 generano un fatturato di €155 miliardi
    vita) consente di mantenere l’equilibrio tra                                 (18% dell’industria manifatturiera) e
    offerta e domanda nella rete elettrica, per-                                 coinvolgono 400.000 occupati. La fi-
    mettendo una più profonda ed efficiente                                      liera investe ogni anno €6 miliardi in
    integrazione delle fonti rinnovabili nel si-                                 R&S (1° settore in Francia per numero
    stema elettrico e fornendo servizi di bilan-                                 di brevetti depositati) ed esporta
    ciamento e flessibilità al sistema elettrico.                                veicoli e componenti per un valore di
    Sul fronte della rigenerazione delle batterie                                €49 miliardi. Grazie a questi risultati,
    per lo stoccaggio ad uso residenziale e in-                                  il settore automotive francese nel 2018
    dustriale, né Italia né Francia possiedono                                   ha prodotto su scala globale 7,8 milioni
    specifiche competenze in materia, a diffe-                                   di veicoli.
    renza di altri Paesi europei come Germania
                                                                        30. Nello specifico, vi sono diverse comple-
    e Regno Unito. Tuttavia, Renault27 ha lan-
                                                                            mentarietà lungo la value chain al-
    ciato il progetto Advanced Battery Sto-
                                                                            largata della e-Mobility che possono con-
    rage per lo stoccaggio dell'energia di bat-
                                                                            sentire, se messe a sistema in chiave colla-
    terie di auto elettriche con l’obiettivo di
                                                                            borativa, di ridurre i punti di debolezza e
    realizzare, entro il 2020, il principale di-
                                                                            trarre mutuo vantaggio dal rafforzamento
    spositivo di stoccaggio stazionario di elet-
                                                                            dei rispettivi punti di forza.
    tricità in Europa (potenza di 70 MW e stoc-
    caggio di almeno 60MWh di energia per                               31. L’Italia vanta numerose eccellenze nell’in-
    produrre fino a 2.000 batterie di auto elet-                            dustria manifatturiera e della distribuzione
    triche, nuove e rigenerate). Dal 2018, an-                              di energia:
    che Neoen sta costruendo, in Nuova Aqui-                                   — Manifattura e componentistica
    tania, il più grande impianto di stoccaggio                                  per l’automotive: l’Italia ha consoli-
    energetico nella Francia continentale per                                    dato una sotto-filiera per la produzione
    l’immagazzinaggio di 6 MWh di energia,                                       di veicoli leggeri elettrici, motocicli e
    collegato alla rete EDF e gestito da RTE ed                                  biciclette elettriche; ha inoltre player
    Enedis e in collaborazione con Nidec ASI.                                    affermati nella produzione di inverter
    Enel ha completato a Melilla (Spagna) un                                     (anche grazie allo sviluppo registrato
    sistema di accumulo composto da oltre 90                                     nel settore fotovoltaico), sistemi di ac-
    batterie per auto elettriche, collegate tra                                  cumulo e motori elettrici; conta circa
    loro, capaci di fornire una potenza fino a 4                                 80 produttori di apparecchiature,
    MW, con una energia massima accumulata                                       componentistica e luci a LED ed è il
    di 1,7 MWh. Il sistema di stoccaggio, inte-                                  terzo esportatore di luci a LED al
    grato con l’impianto di energia convenzio-                                   mondo (alle spalle di Cina e Germania).
    nale già in uso a Melilla, sarà utilizzato per                               Si stima che, entro il 2020, il mercato
    evitare eventi di dispersione del carico, mi-                                dei LED in Italia toccherà quota €1,5
    gliorare l’affidabilità della rete e garantire                               miliardi.
    il servizio di continuità della rete alla popo-
    lazione locale.                                                            — Riciclo e seconda via: l’Italia ha ma-
                                                                                 turato know-how nella fase di smalti-
I punti di forza e le possibili sinergie                                         mento di accumulatori (grazie al con-
tra Italia e Francia per lo sviluppo                                             sorzio Cobat e alla collaborazione con il
della mobilità elettrica                                                         CNR sul recupero di batterie al litio).
29. Italia e Francia presentano diversi punti di                               — Rete infrastrutturale per la rica-
    contatto non solo nello sviluppo della mo-                                   rica: l’Italia è stato il primo Paese al
    bilità elettrica, ma anche nelle dimensioni                                  mondo (nel 2001) a lanciare un piano
    delle rispettive filiere dell’industria auto-                                su scala nazionale per l’installazione
    motive:                                                                      estensiva di contatori elettronici, che
                                                                                 rappresentano la base della smart
     — In Italia, il settore automotive si com-                                  grid; oggi l’Italia ha uno tra i migliori
       pone di oltre 5.000 imprese e circa                                       sistemi di controllo remoto della rete
       260.000 addetti, con un fatturato pari                                    grazie alla leadership nello smart me-
       a €100 miliardi che equivalgono al 6%                                     tering elettrico (misura, telelettura e
       del PIL nazionale. Includendo anche il                                    telegestione del contatore domestico) e
       settore terziario e la componentistica                                    vanta eccellenze nella produzione di
       connessa all’automotive, il numero di                                     infrastrutture di ricarica (pubbli-
       occupati raggiunge i 1,7 milioni e il fat-                                che e private), sistemi di demand-
       turato €2,3 miliardi di Euro28.                                           response ed energy storage, si-
                                                                                 stemi smart per l’illuminazione

27 In collaborazione con Banque des Territoires, Mitsui,                28   Fonte: ANFIA, 2019.
Demeter e The Mobility House. I primi impianti saranno
installati all’inizio del 2019 in tre siti in Francia e Germania.

                                                                    9
pubblica 29 , attraverso Enel X. Il                                    sono in corso investimenti nello svi-
           Gruppo Enel è il primo operatore di                                    luppo e nella produzione di batterie,
           rete con 73 milioni di utenti finali, ha la                            con l’obiettivo di creare un hub di
           più ampia base retail al mondo con 64                                  aziende private ed enti pubblici che
           milioni di clienti (gas ed energia), ed è                              contrastino la crescita della Cina in
           il primo player privato nelle rinnova-                                 questo comparto. A questo proposito,
           bili con 43 GW di capacità installata30.                               Renault ha presentato un ambizioso
     — Servizi per la mobilità: sta emer-                                         progetto per il riutilizzo delle batterie
       gendo un tessuto di aziende innovative                                     delle auto elettriche in tre siti, in Fran-
       e start-up specializzate nello sviluppo                                    cia e Germania. Anche altre imprese si
       di software, applicazioni e soluzioni                                      sono attivate sul tema, come il Gruppo
       tecnologiche per la gestione della mo-                                     Total - che, attraverso la controllata
       bilità (anche condivisa).                                                  Saft, intende sviluppare e produrre una
                                                                                  nuova generazione di batterie - ed EDF
32. La Francia può contare su competenze                                          - Électricité de France, che punta a di-
    strategiche per raggiungere gli obiettivi                                     ventare leader europeo nei sistemi di
    prefissati in tema di mobilità sostenibile e                                  stoccaggio e accumulo di energia, inve-
    a supporto dell’ambizione del Governo                                         stendo €8 miliardi entro il 2035.
    Macron di affermare la Francia come desti-
                                                                             — Rete infrastrutturale: la Francia
    nazione di livello mondiale per l’industria
                                                                               gode di una rete di punti di ricarica ben
    automobilistica e i servizi correlati31:
                                                                               strutturata e ramificata sul territorio,
     — Manifattura e componentistica                                           con una media di 1 punto di ricarica
       per l’automotive: la Francia vede la                                    ogni 6,8 veicoli elettrici in circolazione.
       presenza di attori globali nella produ-                                 EDF ha progettato e testato soluzioni
       zione di veicoli elettrici come Renault,                                innovative di ricarica collettiva e, attra-
       Peugeot e Citroën (Groupe PSA). Con                                     verso IZIVIA, fornisce la prima rete di
       ben 10 anni di esperienza nella proget-                                 punti di ricarica rapida sulle auto-
       tazione, produzione e vendita di veicoli                                strade francese.
       elettrici che l’hanno reso pioniere in
                                                                             — Sistemi per la mobilità a guida
       Europa, oggi Renault è leader sul mer-
                                                                               autonoma: sono in corso investi-
       cato UE (25%) con una ampia gamma
                                                                               menti per la produzione e commercia-
       di offerta, mentre il Gruppo PSA,
                                                                               lizzazione di sensori, sistemi di visione,
       nell’ambito della sua strategia per ri-
                                                                               GPS, cyber-security, processori smart
       durre le emissioni inquinanti, ha inau-
                                                                               da applicare a veicoli senza conducente.
       gurato a Parigi un centro di compe-
       tenza sullo sviluppo del powertrain di                           33. Inoltre, i due Paesi vantano una rete di
       ogni tipo (Powertrain Expertise Centre                               istituti di ricerca all’avanguardia nella
       - CEP) e avviato una joint venture con                               ricerca applicata all’industria dell’energia e
       Nidec per la produzione e commercia-                                 della mobilità:
       lizzazione di motori elettrici. La Fran-                              — in Italia, i Politecnici di Torino e Mi-
       cia ospita quattro poli di competi-                                     lano, CARe - Center for automotive re-
       tività dedicati all’automotive e                                        search and evolution di Roma e gli isti-
       alla mobilità (CARA, ID4CAR,                                            tuti del CNR;
       MOV’EO, Vehicle of the Future cluster)
       che stanno mettendo a disposizione ri-                                — in Francia, IFP Energies Nouvelles,
       levanti finanziamenti per progetti di ri-                               l’Institut français des sciences et tech-
       cerca volti alla riduzione delle emis-                                  nologies des transports, de l’aménage-
       sioni ed allo sviluppo di veicoli a ri-                                 ment et des réseaux (IFSSTAR) e la
       dotto inquinamento.                                                     French Alternative Energies and Ato-
                                                                               mic Energy Commission (CEA), più
     — Sistemi di ricarica e stoccaggio: la                                    centri di ricerca focalizzati sull’Intelli-
       Francia è tra i pochi Paesi europei (in-                                genza Artificiale e sulle sue applica-
       sieme a Germania e Finlandia) ad                                        zioni ai trasporti – IRT SystemX, le
       avere stabilimenti di proprietà di                                      sedi degli Instituts Interdisciplinaires
       gruppi industriali nazionali per la pro-                                d’Intelligence Artificielle 3IA dell’Inria
       duzione di celle agli ioni di litio per la                              a Parigi e Tolosa, il Laboratoire d’Ana-
       e-Mobility e l’uso stazionario 32 , ma                                  lyse et d’Architecture des Systèmes

29 Tali sistemi offrono la possibilità di effettuare la ricarica        55% del totale installato. Fonte: Enel, “Piano Strategico
dei veicoli elettrici. Enel X offre anche servizi digitali per          2019-2021”.
controllare e programmare i cicli di ricarica dei veicoli.              31 Si veda: Governo francese, “Producing tomorrow’s auto-

30 In linea al sostegno della mobilità sostenibile, il Gruppo           mobiles in France”, febbraio 2019.
Enel è impegnato nel raggiungimento degli SDG 8 (occu-                  32 SAFT e Bollorè SA, per una capacità installata di 0,56

pazione e crescita economica inclusiva e sostenibile) e 13              GWh. Fonte: European Commission – Joint Research Cen-
(riduzione delle emissioni specifiche di CO2 per combattere             ter, “Li-ion batteries for mobility and stationary storage
i rischi legati al cambiamento climatico). In particolare, en-          applications – Scenarios for costs and market growth”,
tro il 2021 il peso delle rinnovabili incrementerà dal 45 al            2018.

                                                                   10
(LAAS) del CNRS, l’istituto LIST di Pa-                        — sviluppo di nuovi processi di produ-
          rigi-Saclay).                                                    zione con basse emissioni di CO2 e di
                                                                           miglioramento le prestazioni delle bat-
34. La pre-condizione affinché la partnership
                                                                           terie;
    tra Italia e Francia nel campo della mobilità
    elettrica e della infrastruttura di ricarica                         — nuove tecniche di monitoraggio per va-
    possa dispiegare il pieno potenziale e gene-                           lutare lo stato delle batterie e delle pre-
    rare benefici congiunti grazie alle prospet-                           stazioni.
    tive di crescita del settore della e-Mobility                   Proposta d’azione 2. Promuovere colla-
    a livello europeo e globale, è pervenire ad                     borazioni multidisciplinari su progetti
    una volontà condivisa dei Governi dei                           di R&S sui sistemi di accumulo
    due Paesi a collaborare su settori
    strategici non solo per le filiere industriali                  38. Uno specifico ambito di studio e ricerca po-
    di Italia e Francia, ma anche per la compe-                         trebbe essere rappresentato dal test di
    titività (e la decarbonizzazione) dell’Eu-                          materiali alternativi per la produ-
    ropa intera.                                                        zione di sistemi di accumulo (prodotti
                                                                        a basso contento di cobalto o cobalt-free),
35. A monte, occorre anche definire un quadro                           estensione della vita utile e smalti-
    normativo-regolamentare che consenta a                              mento33 dalle batterie esauste.
    tutte le tecnologie di elettrificazione di dare
    il proprio contributo allo sviluppo sosteni-                    39. I due Paesi potrebbero mettere a sistema le
    bile nel settore privato e pubblico (ad es.,                        sperimentazioni e i progetti-pilota in corso
    maggiore flessibilità della normativa edili-                        in materia; ad es., in Italia l’Istituto di chi-
    zia ed urbanistica per l’installazione delle                        mica dei composti organometallici del CNR
    infrastrutture di ricarica, standardizza-                           (Iccom) e Cobat stanno studiando un trat-
    zione delle tecnologie) per maggiore occu-                          tamento a bassa temperatura delle compo-
    pazione, crescita e innovazione.                                    nenti della cosiddetta “black mass” (la
                                                                        parte elettro-chimicamente attiva degli ac-
36. La collaborazione tra le filiere industriali e                      cumulatori) delle batterie esauste al litio,
    di servizi di Italia e Francia a sostegno dello                     che ne potrebbe ridurre significativamente
    sviluppo della mobilità elettrica, con im-                          l’impatto ambientale, massimizzando il
    patti positivi per l’ambiente, la società e                         tasso di riciclo e abbattendo i costi (oggi
    l’economia, si può quindi dispiegare su                             compreso tra €4-6mila/tonnellata rici-
    cinque ambiti specifici:                                            clata); in Francia, dal 2015 sono stati inve-
Proposta d’azione 1. Realizzare partner-                                stiti €8,7 milioni (di cui 2,7 pubblici) nel
ship industriali per la creazione di una                                progetto UEX2 sul trattamento e riciclo
filiera europea per lo sviluppo di nuove                                delle batterie elettriche.
ed innovative batterie al litio                                     40. Avviare sperimentazioni in questo campo
37. Come evidenziato dalla strategia di politica                        permetterebbe non solo di diminuire la di-
    industriale dell’UE, è necessario rafforzare                        pendenza dai Paesi egemoni nella fornitura
    ulteriormente i punti di forza dell’Europa                          degli elementi critici, ma anche di abbat-
    nelle filiere industriali strategiche. Francia                      tere il costo delle batterie.
    e Germania hanno già dimostrato interesse                       Proposta d’azione 3. Realizzare una
    nel lanciare progetti e collaborazioni relati-                  partnership industriale su sistemi e so-
    vamente a queste attività. Francia ed Italia,                   luzioni per la gestione dei flussi di ener-
    in collaborazione con altri Stati europei,                      gia nel contesto residenziale e pubblico
    utilizzando le diverse competenze strategi-
    che nel settore e coinvolgendo le diverse                       41. I due Paesi potrebbero avviare collabora-
    realtà industriali e di ricerca presenti nei                        zioni finalizzate a progettare, sviluppare e
    due Paesi, possono acquisire un ruolo                               commercializzare sistemi e soluzioni per la
    di primo piano nello sviluppo di que-                               gestione dei flussi di energia per i settori re-
    sta nuova filiera industriale lungo                                 sidenziale e pubblico attraverso le tecnolo-
    tutta la catena del valore:                                         gie Smart Charging, Vehicle-to-Grid
                                                                        (V2G) e Vehicle-to-Home (V2H).
     — utilizzo di materiali nuovi e innovativi,
       in grado di garantire la sicurezza degli                     42. Si potrebbero in tal modo valorizzare le
       approvvigionamenti;                                              competenze dell’Italia sulle smart grid e
     — nuovi design delle batterie che permet-                          della Francia sull’Intelligenza Artificiale
       tano agevolmente la tracciatura, il                              (ad es., gestione e previsione picchi della
       riuso, la raccolta a fine vita ed il riciclo                     domanda e regolazione della rete; sviluppo
       delle batterie stesse;                                           di software e sistemi di algoritmi per il fleet
                                                                        management pubblico e privato).

33Ad oggi non esistono in Italia impianti di trattamento fi-        gico) raccolgono una quota consistente delle batterie auto-
nale delle batterie automotive al litio e in Europa solo al-        mobilistiche esauste provenienti dai vari Paesi UE, con co-
cuni impianti (che praticano il trattamento pirometallur-           sti di trattamento rilevanti.

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Proposta d’azione 4. Avviare progetti di                         regione Subsahariana ai fini della dif-
collaborazione a livello nazionale ed in-                        fusione di smart grid per lo stoccaggio elet-
ternazionale su e-Mobility e smart grid                          trico ad uso residenziale e industriale e
                                                                 della diffusione di flotte di mezzi pubblici
43. Su scala nazionale, realizzare una partner-
                                                                 elettrici nelle città di maggiori dimensioni
    ship per lo sviluppo della mobilità con-
                                                                 che evidenziano gravi problemi di inquina-
    divisa elettrica (autoveicoli, bici, scoo-
                                                                 mento dell’aria.
    ter) e il completamento della rete di
    ricarica nelle 14 città metropolitane                    Proposta d’azione 5. Rafforzare l’attra-
    italiane e nelle 21 città metropolitane                  zione di investimenti sulle tecnologie
    francesi secondo modelli pubblico-privati                per l’“auto del futuro”
    che prevedano il coinvolgimento degli gli
                                                             45. Un fattore che rafforzerebbe la competiti-
    enti locali, al fine di rafforzare l’utilizzo dei
                                                                 vità dei due Paesi a livello europeo e globale
    veicoli elettrici da parte dei cittadini e ri-
                                                                 riguarda l’attrazione di investimenti per in-
    durre fenomeni di congestione del traffico
                                                                 sediamenti produttivi e centri di R&S da
    e di inquinamento urbano; ad oggi, infatti,
                                                                 parte di aziende innovative specializzate
    i servizi di car sharing si concentrano prin-
                                                                 nella:
    cipalmente a Parigi, Lione, Marsiglia, Stra-
    sburgo e Milano (~80% del mercato ita-                       — produzione di sistemi avanzati di
    liano della sharing mobility), Roma, Fi-                       assistenza alla guida e le funzio-
    renze, Torino e in misura minore in altre                      nalità dei veicoli connessi digital-
    città di dimensioni medio-grandi (in parti-                    mente o a guida autonoma (ad es.,
    colare del Mezzogiorno). Questa collabora-                     sospensioni adattive, sistemi attivi di
    zione contribuirebbe ad accelerare il pro-                     sterzo e frenata, sensori di visione,
    cesso di infrastrutturazione elettrica su                      ecc.);
    scala nazionale, che rappresenta una prio-                   — progettazione di servizi legati al de-
    rità per i Governi di entrambi i Paesi.                        sign degli interni (ad es., isolamento
44. Su scala extra-europea, facendo leva sulle                     interno aumentato, software per il ri-
    competenze industriali dei “campioni” glo-                     conoscimento dei gesti, display a
    bali dei due Paesi, realizzare progetti con-                   realtà aumentata e soluzioni di info-
    giunti volti a promuovere lo sviluppo                          tainment).
    delle energie rinnovabili nei Paesi
    dell’Africa Mediterranea e della

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