BiosolEsco - WP 4 Case study "Biomass plant in a diary firm"
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
BiosolEsco - WP 4 Case study “Biomass plant in a diary firm” Mauro Bertin, Uniconfort Antonio Pantaleo e Chiara Candelise, Mediterranea Energia Summary This document describes the details of the realization of a woodchips fired boiler to serve thermal load of the dairy firm “Latterie Vicentive”, located in North-East Italy (Vicenza Province). As such it constitutes an outcome of the Work Package 4 and 5 of the IEE project “BiosolEsco”. The thermal energy consumption of the firm is almost constant over the year and even during the day it presents rather limited variations. The thermal load is currently supplied by a heavy fuel (BTZ) boiler with an annual fuel consumption of about 4200 t. The thermal energy need (equivalent to an installed capacity of about 4 MWt) is mainly due to the whey concentration during the cheese production process, with a relative consumption of 8t/h of steam at 12bar. A series of factors make particularly interesting and promising this case study: (a) the peculiar consumption profile of the end user, i.e. a constant consumption over time; (b) the availability of an area suitable to the installation of a new biomass boiler and to the storage of the biomass; (c) the explicit end user/client interest in achieving consistent savings on the energy bill. In this case study a preliminar techno-economic assessment of the investment is proposed, from the point of view of the ESCO and the energy end-user. The biomass supply cost is assumed 80 Eur/t with a LHV of 2400 kCal/kg. The further income from sale of White Certificates (WC) during the first 5 years has been also included in the assessment. In particular, the WC are referred to the primary energy consumption savings achieved by the project, and a value of 70 Eur/TOE saved is assumed, equally shared between Esco and end-user. The thermal energy selling price is assumed of 35 Eur/MWh, with a discount of 16% respect to the actual energy costs, being the duration of the contract agreement between Esco and energy consumer of 5 years. The NPV for the Esco after 5 years is about 461 kEuro, with an investment of 800 kEuro, an average annual ROI of 11,3%, and annual fuel cost saving for the end user of about 270 kEuro, NPV after 5 years of 1750 kEuro. These economic indices show the high profitability of the investmenf for both the Esco and the client. A draft of the contract between Esco and client for the sale of thermal energy is also attached.
BiosolEsco - WP 4 e WP 5 Caso di studio “Impianto a biomassa integrato in latteria” Mauro Bertin, Uniconfort Antonio Pantaleo e Chiara Candelise, Mediterranea Energia Indice Indice.................................................................................................................................................. 2 1. Sommario ....................................................................................................................................... 3 2. Descrizione del sito ........................................................................................................................ 4 3. Planimetria e localizzazione centrale termica a biomassa ............................................................. 7 4. Consumi di energia termica............................................................................................................ 8 5. Descrizione della ESCO proponente.............................................................................................. 9 6. Descrizione della centrale termica ............................................................................................... 11 6.1 Emissioni in atmosfera ............................................................................................................... 13 7. Ipotesi per analisi di fattibilità tecnico-economica ...................................................................... 18 8. Redditività dell’investimento per la ESCO.................................................................................. 21 9. Redditività dell’investimento per il cliente .................................................................................. 22 10. Iter autorizzativi ......................................................................................................................... 23 11. Modalità di finanziamento ......................................................................................................... 24 12. Consultazioni con stakeholders .................................................................................................. 25 13. Allegato 1: Bozza di contratto servizio calore ........................................................................... 26 14. Allegato 2. Contratti di fornitura dell’impianto ......................................................................... 32
1. Sommario Il presente caso di studio, proposto nell’ambito del Work package 4 e 5 del progetto IEE “Biosolesco”, si riferisce alla realizzazione di una centrale termica alimentata a cippato di legno al servizio delle utenze termiche dell’azienda latterie Vicentine, localizzata in Provincia di Vicenza, nel Nord-Est dell’Italia. Il consumo di energia termica dell’azienda è pressoché costante durante l’anno e anche durante il giorno presenta variazioni piuttosto contenute, ed è soddisfatto attraverso l’utilizzo di una caldaia ad olio combustibile (BTZ) con un consumo annuo di circa 4200 t. Il consumo di energia termica, corrispondente ad una potenza installata di circa 4 MWt, è dovuto per la maggior parte alla concentrazione del siero per la produzione di formaggio, con un consumo di 8 t/h di vapore a 12 bar. Il particolare profilo di consumo di energia termica dell’utenza, gli elevati costi ed impatto ambientale derivanti dall’utilizzo di olio combustibile, gli spazi a disposizione per l’installazione di una nuova centrale termica e per la realizzazione dell’area di stoccaggio della biomassa, l’interesse del cliente per il conseguimento di risparmi sui costi dell’energia sono i principali fattori che rendono particolarmente promettente il caso di studio. Nel presente progetto viene proposta una analisi di convenienza economica dell’investimento sia per la ESCO che per il cliente che usufruisce del servizio, nello scenario di costo della biomassa con 2400 kCal/kg di 80 Euro/t, di certificati bianchi (riconosciuti sul risparmio di energia primaria conseguito) pari a 70 Euro/TEE e suddivisi equamente tra Esco e cliente per i primi 5 anni di vita della centrale, di prezzo di vendita dell’energia termica al cliente di 35 Euro/MWh (sconto del 16% rispetto agli attuali costi energetici) e di durata contrattuale di 5 anni. Ne risulta un NPV per la Esco dopo 5 anni di circa 461 kEuro, a fronte di un investimento di 800 kEuro, con un ROI medio annuo di 11,3%, ed un risparmio annuo di combustibile per il cliente di circa 270 kEuro, con un NPV dopo 5 anni di 1750 kEuro circa. Tali risultati economici dimostrano l’estremo interesse di questo progetto. Sono infine allegati una bozza di contratto di fornitura del calore da parte della Esco all’utenza e una bozza del contratto di fornitura dei macchinari alla Esco.
2. Descrizione del sito L’azienda Latterie Vicentine S.C.A.R.L. (www.latterievicentine.it ) nasce il 1° marzo 2001 dalla fusione di due importanti Cooperative locali: l’Alvi di Bassano e la Cooperativa Produttori Latte di Schio. L'azienda produce in media 3.200 quintali di latte lavorato al giorno (per la quasi totalità vicentino), ed annovera oltre 600 Aziende Agricole associate. Il fatturato del 2009 si è attestato complessivamente sui 68 milioni di euro . Gli stabilimenti di produzione sono tre: Schio, Bassano del Grappa e Bressanvido. Il presente studio di fattibilità si riferisce allo stabilimento di Bressanvido, in provincia di Vicenza, ed i dati riportati sono stati forniti dal Dott Fabio Rizzato (Fabio.rizzato@latterievicentine.it), responsabile dello stabilimento. Il prodotto principale di latterie vicentine è il formaggio Asiago la cui produzione è così suddivisa: 500.000 sono le forme di formaggio Asiago Fresco prodotte ogni anno alle quali si aggiungono 100.000 forme di formaggio Asiago Stagionato; inoltre si producono 44.000 forme di formaggio Grana Padano. I litri di latte fresco di alta qualità distribuiti ogni anno alle famiglie vicentine sono 12 milioni. In aggiunta, vengono prodotti Latte Fresco Alimentare di Alta Qualità - Latte UHT a lunga conservazione, Yogurt - Panna – Burro – Mozzarelle –Stracchino –Ricotta. Per quanto copncerne il mercato, Latterie Vicentine annovera principalmente due filoni distributivi separati: il primo riguarda i prodotti freschi e il secondo i formaggi. FRESCHI: la distribuzione dei prodotti freschi avviene sul territorio della Provincia di Vicenza attraverso una ventina di agenti commerciali. Il personale distribuisce capillarmente i prodotti di Latterie Vicentine in circa 800 punti vendita. La distribuzione avviene quotidianamente. Il latte, lo yogurt, lo stracchino e altri prodotti freschi di Latterie Vicentine si trovano nel territorio da Asiago a Noventa Vicentina e da Mussolente a Gambellara. FORMAGGI: i formaggi invece vengono distribuiti su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di agenti e distributori esterni. Il notevole interesse alla realizzazione di una centrale termnica a biomasse in sostituzione a quella esistente scaturisce da una serie di fattori tecnico-economici, tra cui essenzialmente la tipologia di consumi termici dell'azienda, particolarmente elevata e costante durante l'anno, la disponibilità di spazi per lo stoccaggio della biomassa e la realizazione della nuova caldaia, e il costo attuale di generazione di calore, particolarmente elevato per via dell'utilizzo di olio combustibile (BTZ). In particolare, l'azienda ha un consumo termico di circa 4 MWt, dovuto per la maggior parte alla
concentrazione del siero per la produzione di formaggio. Un primo audit energetico ha permesso di evidenziare un consumo annuo di circa 4200 ton di BTZ, con PCI di 9700 kCal/kg e prezzo di 0,4 Euro/kg. Tale consumo corrisponde ad un consumo orario di 8 ton/h di vapore a 12 bar, per riscaldare da 55° a 95° un quantitativo di circa 300 mc acqua/giorno. Tale configurazione impiantistica appare tra l'altro poco razionale ed efficiente, dato che viene prodotto vapore per il riscaldamento di acqua a bassa temperatura. La caratteristica certamente più interessante è data dal fatto che il processo produttivo determina un consumo di energia termica pressochè costante durante l'anno, con solo due giorni di fermo annui. Nelle figure 2.1, 2.2 e 2.3 viene riportato un inquadramento del sito a varie scale. Figura 2.1 Inquadramento geografico del sito selezionato per il caso di studio (grande scala)
Figura 2.2 Inquadramento geografico del sito selezionato per il caso di studio (media scala) Figura 2.3 Inquadramento geografico del sito selezionato per il caso di studio (piccola scala)
3. Planimetria e localizzazione centrale termica a biomassa In Figura 3.1 è illustrata la planimetria del sito con indicazione delle aree adibite alla installazione della nuova centrale termica a biomasse. Come si evince, la centrale sarà realizzata all’interno dello stabilimento industriale e a tale scopo saranno sfruttati degli spazi disponibili per lo stoccaggio del combustibile e per l’installazione della caldaia stessa. Figura 3.1. Planimetria del sito
4. Consumi di energia termica In Figura 4.1 è riportato il profilo di consumo giornaliero di energia termica, espresso in percentuale rispetto alla potenza media assorbita dallo stabilimento. Si evince che, durante le ore di massima lavorazione, ovvero nel primo pomeriggio, la potenza assorbita arriva quasi all’80% in più rispetto a quella media, che si riscontra durante il periodo notturno. Le ore di minor consumo sono invece quelle della prima mattina, quando la potenza assorbita risulta circa il 40% di quella media. La potenza media assorbita dall’utenza risulta di 3.981.164 kCal/h, sulla base della quale si è ritenuto opportuno dimensionare una caldaia della potenza di 5.000.000 kCal/h corrispondenti a circa 5 MWt. Figura 4.1. Profilo giornaliero dei consumi di energia termica in % rispetto alla potenza media
5. Descrizione della ESCO proponente L’investimento sarà realizzato dalla ESCO Vitales, che si occuperà di realizzare l’intervento e coprirà tutti i costi ad eccezione delle opere civili, che saranno a carico del cliente. La durata del contratto di fornitura di energia al cliente sarà di 5 anni, durata ritenuta sufficiente per recuperare l’investimento, sulla base delle analisi di convenienza economica riportate nel seguito. Vitales (www.vitalesebi.it; info@vitalesebi.it) è una ESCO che opera principalmente nel settore energia termica, fa capo al gruppo ISTRABENZ, ed il combustibile utilizzato è garantito da ISTRABENZ GORENJE, uno dei primi produttori di pellet e tronchetto europei. La tecnologia utilizzata è messa a disposizione dal partner tecnologico UNICONFORT, azienda leader nella produzione di impianti a biomassa. Il servizio offerto è il cosiddetto “servizio calore”, ovvero poter avere in comodato d’uso un impianto per la generazione di energia termica (acqua calda, acqua surriscaldata, vapore, olio) da biomasse vergini (pellet, tronchetto, cippato, …) potendo pagare in base ai MWh termici realmente consumati, ma con delle tariffe competitive rispetto a qualsiasi combustibile convenzionale (gasolio, metano, GPL, BTZ, …). I principali benefici per il cliente sono la possibilità di effettuare un investimento molto ridotto,ottenere un ritorno economico già dai primi mesi, non sostenere nessun costo di gestione impianto (a parte gli autoconsumi elettrici di caldaia), ottenere uno sconto crescente al crescere delle quotazione del combustibile convenzionale di riferimento, ed un prezzo certo a prescindere dal rendimento della caldaia o dalla qualità del combustibile bruciato (pagando ciò che realmente si consuma). Inoltre il costo energetico è proporzionato al consumo del mese precedente e non con un importo fisso come può essere un canone leasing (se nel mese di agosto non consumo perché chiuso per ferie non ho nessun costo). C’è anche la possibilità di riscattare l’impianto al termine del contratto minimo, nessun costo imprevisto per manutenzioni ordinarie e straordinarie, né per obsolescenza tecnologica. L’offerta commerciale della ESCO si è diversificata principalmente in due soluzioni: Servizio All Inclusive Servizio In Comodato La differenza fondamentale tra le due soluzione, che in ogni caso possono essere ulteriormente personalizzate in base alle specifiche necessità del cliente, sta nell’approvvigionamento della
biomassa. Nella prima soluzione tutta la gestione che va dalla reperibilità, all’acquisto fino alla gestione del combustibile è a carico della ESCO. La seconda soluzione prevede che della biomassa e i relativi costi siano a carico del cliente, soluzione conveniente quando il cliente potrebbe consumare una biomassa già in suo possesso, che il più delle volte ha l’onere di dover smaltire, o sa di poterla reperire nelle proprie vicinanze a prezzi competitivi. È chiaro che la prima soluzione prevede una tariffa proporzionata al consumo di energia termica e con prezzo legato al combustibile convenzionale sostituito, la seconda una tariffa fissa legata al solo consumo termico. La cosa che però accomuna entrambe le soluzioni è il risparmio certo che può rendere più competitiva la propria azienda nell’affrontare le sfide legate alla globalizzazione. Per poter dare corso al progetto sono necessarie in genere le seguenti informazioni: - Informazioni sul combustibile attualmente utilizzato, consumo annuo, costo annuo - Indicazione del profilo termico mensile e giornaliero - Lo spazio fisico dove collocare il nostro impianto Inoltre è necessario avere da parte del cliente la disponibilità di accedere all’impianto per controlli, manutenzioni e carichi di combustibile, la disponibilità al collegamento elettrico dell’impianto all’impianto elettrico del cliente, la possibilità di collegare l’impianto ad internet (per il servizio di telecontrollo)
6. Descrizione della centrale termica La centrale termica da realizzare presenta i parametri tecnici di cui alla tabella 6.1. In Figura 6.1 - 6.3 sono invece riportati degli schemi tecnici della caldaia. Si tratta di una caldaia a griglia mobile in grado di utilizzare biomassa con umidità fino al 120% e con pezzatura fino a 3 cm circa. Tabella 6.1. Dati tecnici della caldaia a biomasse e dimensioni parametro Unità di misura valore Potenza resa kW 5800 Potenza bruciata kW 6786 Produzione di vapore saturo a 12 bar Kg/h 8333 Potenza elettrica installata kW 60 Portata fumi a 200°C m3/h 13600 Volume camera combustione m3 30,33 Volume camera post combustione m3 7,58 2 Superficie di scambio m 400 Superficie griglia mobile m2 8,48 Dimensioni -A mm 2800 Dimensioni - B mm 2300 Dimensioni – C (basamento inferiore) mm 2270 Dimensioni –D (basamento superiore) mm 2950 Dimensioni – E (lunghezza scambiatore) mm 7800 Dimensioni – F (altezza scambiatore) mm 2700 Dimensioni – H (altezza totale) mm 7920 Dimensioni – L (lunghezza trasporto basamento) mm 8800
Figura 6.1. Schema della caldaia (fonte Uniconfort) Figura 6.2. Schema della caldaia (fonte Uniconfort)
Figura 6.3. Schema della caldaia a griglia mobile (fonte Uniconfort) 6.1 Emissioni in atmosfera L’impianto è progettato per la combustione di biomasse legnose come specificate nella sezione 4 dell’allegato X alla parte quinta del DL 152 del 3 aprile 2006. I limiti di emissione garantiti al camino solo quelli specificati dal DL 152 del 3 aprile 2006, parte Quinta, Allegato I (Parte III) e Allegato IX. Nello specifico i parametri di riferimento sono i seguenti, ovviamente riferiti alla categoria >3 + ≤6: Il generatore di calore alla massima potenza produce 8.930 Kg/h (7.402 Nm3/h) di fumi che equivalgono a 12.783 m3/h alla temperatura di 230 °C o 3,55 m3/sec. alla temperatura di 230 °C Il camino è alto 12 metri ha un diametro interno utile di 750 mm.
Sistema di filtraggio Il rispetto di tutti i parametri di emissione sopra descritti è garantito dalla qualità della combustione con particolare riferimento alla temperatura, la turbolenza e ai tempo di permanenza dei fumi. Le emissioni di polveri vengono garantite mediante una linea di filtraggio composta dai seguenti elementi: Multi-ciclone; Filtro a maniche; Raccordi fumari. 6.1.1 Multiciclone Multiciclone depolveratore fumi ad inversione di velocità inerziale per la captazione a bassa velocità di aeriformi residui di combustione con efficienza di funzionamento dell’ 85% c.a.
costruito a sviluppo verticale, con struttura autoportante in lamiera di acciaio di forte spessore min.2.5 - max.4 m/m opportunamente dimensionato completo di sportelli per la periodica pulizia e manutenzione, piedistalli, serbatoio di raccolta ceneri. I gas entrano nel multiciclone ad una velocità 7-8 m/s in un plenum di distribuzione che ospita alla base la batteria di cicloni, attraversano dei profili aerodinamici ed assumono un moto vorticoso discensionale, ad una velocità di 20-25 m/s. In corrispondenza della fine del tubo interno e per effetto del cono che genera un restringimento della sezione il flusso inverte la sua direzione, ad una velocità di 15-16 m/s e per effetto del peso e della forza centrifuga il particolato polveroso più pesante si stacca dall’aria e precipita nel raccoglitore delle ceneri. Le polveri captate cadono in una tramoggia a “V” per il deposito, dove verranno convogliate in apposito contenitore in acciaio inox con agganci rapidi. I gas depolverizzati uscenti da una serie di tubi entrano in apposita camera di convogliamento al condotto fumi. La portata unitaria di ciascun ciclone, per ottimizzare l’efficacia del multiciclone e ridurre le perdite di carico, deve essere compresa fra 0,15 e 0,24 m3/s. La velocità in discesa deve essere 20-25 m/s mentre quella in ascesa 15-16 m/s. Il multiciclone è costituito da 36 cicloncini con le caratteristiche di seguito riportate. Pertanto la portata di ogni singolo ciclone è la seguente: 3,55mc / sec Portata = = 0,177mc / sec = 637mc / h 20 6.1.2 Filtro a Maniche Questo filtro lavora "in depressione". Il fumo polveroso viene aspirato dal ventilatore centrifugo, posto a valle del sistema, il quale crea la necessaria depressione per vincere sia le perdite di carico del circuito, sia quelle provocate dalla resistenza dei filtri, una volta giunti a regime. I fumi arrivano al filtro, nella parte troncoconica inferiore, per mezzo di un canale di distribuzione che permette l’ingresso ad una velocità di 8-10 m/s. Il filtro, grazie alle sue generose dimensioni, costituisce una camera di decantazione nella quale i fumi perdono la maggior parte della loro velocità. L’energia necessaria per sostenere e trasportare il particolato polveroso si riduce ed esso precipita nella tramoggia inferiore per essere convogliato, per mezzo di una coclea, nel cassoncino delle
ceneri. I fumi salgono, ad una velocità di 0,4- 0,6 m/s, nella parte superiore dove sono disposte verticalmente le maniche filtranti. A quella velocità l’energia di trasportare polveri è molto limitata e solo quelle più sottili arrivano alla superficie esterna della tessuto filtrante costituita da una maglia di 60- 100 µ. Le polveri rimangono sospese, per mezzo del flusso dell’aria e costituiscono esse stesse un barriera filtrante che aumenta l’efficienza complessiva del filtro. I fumi che riescono ad attraversare le barriere descritte ed entrano all’interno della manica hanno ormai perso tutto il particolato polveroso e possono essere emessi in atmosfera. Da qui l'aria filtrata esce dal corpo del filtro, attraversa il ventilatore e viene espulsa, di norma, in atmosfera attraverso il camino. Il sistema di pulizia é quello classico "reverse pulse jet" in controcorrente per mezzo di getti d’ aria compressa soffiata all'interno delle maniche, fila dopo fila, in ciclo, secondo il programma impostato sul sequenziatore elettronico in dotazione. L'aria compressa viene soffiata all'interno dell'eiettore venturi, di cui é corredata ogni manica. L'onda di pressione provocata dal breve, ma intenso, getto di aria compressa deforma meccanicamente la superficie della manica. L'onda d'urto provoca il distacco della polvere depositatasi sul lato esterno della cartuccia. Poiché la pulizia avviene durante il normale funzionamento del sistema di aspirazione si verifica che parte della polvere staccatasi, grazie all' "effetto venturi", venga di nuovo richiamata sulla manica dal ventilatore. L'assenza di aspirazione facilita la pulizia delle maniche dalle quali la polvere si stacca pressoché totalmente per cadere in tramoggia. Le polveri filtrate e separate dall'aria vengono raccolte in appositi contenitori metallici o veicolate all'esterno per mezzo di sistemi meccanici quali valvole rotative, coclee o nastri trasportatori. 6.1.3 Raccordi fumari Serie di raccordi fumari in acciaio inossidabile,a doppia parete isolati,in AISI 316 stenitico saldato sulla superficie interna, AISI 304 finitura lucida sul lato esterno,spessore coibente 50 mm ad alta densità, per il circuito caldaia – recuperatore – multiciclone – filtro a maniche - aspiratore fumi - camino completi di curve, pezzi speciali, anelli di fissaggio. Il circuito fumario è completo di nr. 2 circuiti di by-pass: -By-pass del filtro che interviene durante i periodi di pausa della caldaia per evitare condense all’interno del filtro;
-By-pass totale che interviene nel caso di arresto di emergenza della caldaia per favorire la fuoriuscita dei gas dal sistema. Di seguito riportiamo un layout funzionale del sistema: Tutta la linea fumi ha le seguenti caratteristiche: Diametro interno tubazioni 900 mm Aspirazione fumi L’aspiratore fumi ha le seguenti caratteristiche: Potenza motore 55 kW Numero di giri nominale 1.500 giri/min Numero di giri massimo concesso 1.700 giri/min Numero di giri minimo del ventilatore 250 giri/min Aria comburente L’aspiratore aria comburente necessario per il preriscaldo delle arie comburenti mediante l’economizzatore ha le seguenti caratteristiche: Potenza motore 15 kW Numero di giri nominale 1.450 giri/min Numero di giri massimo concesso 1.750 giri/min Numero di giri minimo del ventilatore 250 giri/min Rispetto ai parametri prescritti dal DL 152 con i materiali inclusi nell’impianto in esame si riesce a garantire le seguenti emissioni: DL 152 Garanzia Uniconfort Polveri 100
7. Ipotesi per analisi di fattibilità tecnico-economica Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali parametri tecnico-economici utilizzati per le analisi di convenienza economica dell’investimento. In particolare, come risulta dalla tabella 7.1, è stato considerato il caso di un investimento realizzato interamente dalla ESCO (a parte modeste opere civili per un costo totale di circa 50.000 Euro, a carico del cliente), con una durata del progetto di 5 anni, alla fine dei quali il cliente può comprare la centrale termica ad un prezzo di 70.000 Euro. Durante i 5 anni di gestione della Esco, l’energia termica è venduta ad un prezzo inferiore del 16% circa rispetto al costo attuale, come si evince dalla tabella 7.2. In particolare, si è considerato un costo di approvvigionamento della biomassa franco centrale di 80 Euro/t, c on un potere calorifico di 2500 kCal/kg, ed un costo evitato di combustibile tradizionale (BTZ) di 400 Eur/t. In tabella 7.3 sono riportati i costi di energia elettrica per la gestione della caldaia a biomasse, che sono a carico del cliente, e quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria della cventrale, che sono invece a carico della ESCO nei 5 anni di durata del contratto di vendita del calore. Tabella 7.1 Dati tecnico-economici generali Data inizio progetto ottobre-10 Data consegna impianto novembre-10 Data startup dicembre-10 Durata contratto 5 anni 60 mesi Proroga contratto 0 anni 60 mesi Tasso di interese annuo di riferimento 6% Finanziamento progetto in _mesi - al _% 60 mesi 6,00% tasso annuo Equity finanziamento 50% Tipo caldaia Vapore 12 bar - 8333 Simulazione rapida dei consumi Potenza richiesta o installata 5.000.000 5.814 kW % potenza media utilizzata 93% media 4.650.000 kcal/h Ore annue lavoro (max 8760) 7.500 3.981.164 kcal/h medie annue Dimensioni eventuale vaso di accumulo 100.000 litri Delta temperatura vaso di accumulo 0 °C 0 kcal Porenza nominale caldaia 5.000.000 kcal/h 5.814 kW Utiliz zo medio annuo 80% Rendimento medio combustione 90% Distanza impianto 300 km INVESTIMENTO TOTALI Materiale T ras porto Montaggio Investimento iniziale gestore € 815.835,00 € 770.000,00 € 11.385,00 € 34.450,00 Investimento iniziale cliente € 50.000,00 € 50.000,00 € - € -
Tabella 7.2 Dati tecnico-economici sul combustibile utilizzato E NE R G IA T E R MIC A NUO VO IMP IANT O Energia consumata media al mese 3.229.166.667 kcal/mese 45.058,14 MW h/anno Tipo combustibile Cippato Potere calorifico biomassa (PCI) 2.500 kcal/kg Consumo mensile medio biomassa 1.291.667 kg/mese 15.500 t/anno Costo biomassa (compresa logistica) € 0,0800 kg € 80,00 ton Costo biomassa € 103.333,33 mes e € 1.240.000,00 anno E NE R G IA T E R MIC A VE C C H IO IMP IANT O O DI R IF E R IME NT O Combustibile di riferimento BTZ 104 kg/MW h Rendimento di riferimento 85% 41,72 €/MW h Potere calorifico (PCI) 9.700 kcal/kg Consumo mensile risparmiato 352.486 kg 4.229.836 anno Costo conbustibile € 0,4000 kg Costo teorico mensile medio € 140.994,54 € 1.691.934,51 anno % sconto o prezzo al MW/h 35,00 €/MW h Fatturazione mensile media € 118.277,62 € 1.419.331,40 anno Risparmio rispetto al costo di riferimento 16% Fatturazione mensile media extra per. € 106.449,85 € 1.277.398,26 anno Tabella 7.3. Costi di energia elettrica e di manutenzione relativi alla centrale a biomasse E NE R G IA E L E T T R IC A Potenza elettrica installata caldaia 45 kW % Consumo a piena potenza caldaia 60% Potenza elettrica installata Silos e trasporti 5 kW % Consumo a piena potenza caldaia 40% Energia elettrica consumata al mese 16.856 kWh/mese 202.275 kWh/anno Costo mensile medio energia elettrica € 2.275,59 MANUT E NZ IO NE Ordinaria 48 ore/mese 1200 €/mese Straordinaria 64 ore/anno 1600 €/anno In tabella 7.4 sono riportati i principali indici di convenienza economica dell’investimento per la ESCO e per il cliente, nell’ipotesi aggiuntiva di usufruire dei certificati bianchi per il risparmio di energia primaria da fonte fossile conseguente all’investimento. In particolare, si è ipotizzato di usufruire di un ulteriore introito di 275 mila euro/anno circa, suddivisi al 50% tra cliente e ESCO, corrispondenti a circa 70 Euro/TEP, essendo 1 TEP pari a 11,67 MWh di energia primaria risparmiata, e considerando un consumo di circa 45.058 MWh/anno di energia termica. In Tabella 7.5, infine, vengono riportati i costi mensili e sui 5 anni di acquisto del combustibile fossile, sulla base del profilo di consumo previsto.
Tabella 7.4 Riepilogo indici economici per ESCO e cliente ANAL IS I INVE S T IME NT O NPV per ESCO dopo 5 anni € 461.822,40 R OI 56,6% 5 anni EBIT per ESCO dopo 5 anni € 713.661,98 11,3% medio anno NPV per cliente dopo 5 anni € 1.748.189,59 3496% R is parmio annuo combus tibile per cliente € 272.603,11 R is parmio combus tibile nei 5 anni € 1.363.015,55 Tabella 7.5. Ripartizione mensile e sull’intero periodo di 5 anni dei costi di acquisto di BTZ, sulla base della previsione di energia consumata, e dei costi di acquisto della biomassa e consumo di energia elettrica nello scenario di sostituzione della caldaia esistente con una caldaia a biomassa.
8. Redditività dell’investimento per la ESCO In Figura 8.1 ed 8.2 è illustrato il cash flow annuo e il tempo di recupero dell’investimento per la ESCO. Come si evince, l’investimento presenta un tempo di recupero di circa 3 anni. Figura 8.1. Cash flow annuo e tempo di recupero dell’investimento per la ESCO
9. Redditività dell’investimento per il cliente In Figura 9.1 è illustrato il cash flow annuo e il tempo di recupero dell’investimento per il cliente. Come si evince, l’investimento presenta un tempo di recupero brevissimo, ed una redditività estremamente alta, dovuta essenzialmente aglio alti costi attuali del combustibile, ed al profilo di prelievo di energia termica costante durante il giorno e per tutto l’anno. Figura 9.1. Cash flow annuo e tempo di recupero dell’investimento per il cliente
10. Iter autorizzativi L’iter autorizzativo per la realizzazione della centrale termica è piuttosto semplice, trattandosi di un intervento di miglioramento tecnologico che può essere realizzato con una Dichiarazione di Inizio Attività al Comune, ai sensi del DPR 380/01. Deve essere, inoltre, disponibile la cubatura necessaria per la realizzazione della centrale e delle opere connesse (in particolare area di stoccaggio). Per via della potenza termica installata, è anche necessaria una autorizzazione alle emissioni in atmosfera per camino, ai sensi del DL 152/06 citato in precedenza, e devono essere rispettati i suddetti limiti di emissioni.
11. Modalità di finanziamento descrizione di come la esco finanzierà il progetto e delle pratiche e documenti richiesti dall’istituto di credito per questo
12. Consultazioni con stakeholders enti e operatori contattati per la realizzazione dell’intervento
13. Allegato 1: Bozza di contratto servizio calore BOZZA DI CONTRATTO SERVIZIO CALORE Con la presente privata scrittura, da valere ad ogni effetto di ragione e di legge, tra ………………………………………………………... nato/a a …………………………. Il ..…/….../……… Residente in …………………………………………………………………………………, codice fiscale o partita IVA ……………………….……………. di seguito denominato. “ il Committente“ E La ditta esecutrice dell’intervento e del servizio Ditta _________________ con sede in _________________ , codice fiscale e partita IVA _______________ , in persona del legale rappresentante ________________ , di seguito denominato “l’Assuntore” si conviene: FINALITÀ DEL CONTRATTO Il presente Contratto è finalizzato all'erogazione di beni e servizi necessari alla fornitura di energia termica nel rispetto delle vigenti leggi in materia d’uso razionale dell'energia, di sicurezza e di salvaguardia ambientale, provvedendo nel contempo al miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzo dell'energia, nonché ad assicurare una corretta contabilizzazione dei costi sulla base del calore effettivamente consumato. Esso assume la denominazione di "Servizio Energia", conformemente a quanto definito all'art.1, comma 1, lettera p), del DPR 412/93, per la gestione del riscaldamento nel rispetto delle condizioni e limiti d’esercizio, di cui alla legge 10/91 ed al DPR 412/93 e loro successivi aggiornamenti. OGGETTO DEL CONTRATTO Il Committente affida alla Ditta VITALES E.B.I. , che accetta, di posizionare e gestire un impianto centralizzato in parallelo a quelli esistenti , presso LATTERIE VICENTINE in località BRESSANVIDO Comune di VICENZA per la produzione di Energia Termica. L’impianto è volto alla produzione vapore a 12 bar per riscaldamento o uso tecnologico. CESSIONE DEL CONTRATTO Le parti convengono espressamente che il presente accordo e tutti i suoi effetti previsti in capo al Committente s’intenderanno e saranno effettivamente trasferiti all’eventuale nuovo proprietario. Il committente medesimo, sarà liberato da qualsiasi impegno, onere ed obbligo derivante dal presente accordo solo a seguito della vendita dell’intero impianto, rimanendo, in caso contrario, responsabile secondo la propria quota di proprietà. In caso di cessione dell’impianto il nuovo Assuntore avrà gli stessi obblighi e diritti definiti dal presente contratto.
OBBLIGHI DELL’ASSUNTORE L’Assuntore si impegna nell’ambito del presente accordo a fornire le seguenti PRESTAZIONI: • produzione e fornitura di energia termica; • misurazione e contabilizzazione del calore consumato; • fatturazione dei corrispettivi per i servizi; • esercizio (conduzione e controllo) e manutenzione (ordinaria e straordinaria ad eccezione della pulizia periodica come previsto da manuale caldaia) dell’impianto, dove per esercizio si intende anche la reperibilità del personale dalle 09.00 alle 17.30 dal Lunedì al venerdì, l’attività di pronto intervento dalla chiamata e la messa a riposo dell’impianto; • fornitura dei beni e dei combustibili. La gestione del combustibile, in termini di approvvigionamento, gestione, pagamento e trasformazione, è a totale carico dell'Assuntore (Circolare 273E del Ministero delle Finanze); OBBLIGHI DELL’COMMITTENTE Il Committente si impegna nell’ambito del presente accordo a fornire le seguenti PRESTAZIONI: • Manutenzione ordinaria della caldaia (pulizia) • Fornitura dell’energia elettrica per il funzionamento dell’impianto • Fornitura del servizio Internet necessario per il telecontrollo dell’impianto • Collegamento alla rete idrica dell’impianto (carico acqua trattata) • Collegamento della caldaia al circuito vapore • Locale idoneo dove ubicare la caldaia e le apparecchiature necessarie al funzionamento (collettore, quadro elettrico,filtri , ..) “zona posteriore del capannone”. In accordo ed in funzione dello spazio e dei sottoservizi si deciderà poi la realizzazione di un silos intero o l’utilizzo di scarrabili. DURATA DEL CONTRATTO La durata del contratto è fissata in anni 5 (cinque), tacitamente rinnovabili salvo disdetta scritta da comunicare tramite A/R 90gg. prima della scadenza da ambo le parti per altri 5 (cinque). Il contratto avrà inizio dalla data d’inizio gestione RISCATTO IMPIANTO L’impianto potrà essere riscattato dal Committente al termine del 5 anno al prezzo pattuito sin d’ora di 70.000,00 € MISURAZIONE DEL CALORE EROGATO La quantità di calore erogato ovvero il suo consumo dovrà essere misurato e contabilizzato da un misuratore di energia termica installato, a cura dell'Assuntore, in prossimità del generatore di calore. La misurazione e contabilizzazione dell’energia termica utilizzata dall’utente dovrà essere effettuata con idonei apparati conformi alla normativa vigente sia nazionale che europea provvisti di certificato di taratura (come definito dalla circolare 273/E/98). L'unità di misura del calore o energia termica, da utilizzare per il calcolo del corrispettivo da addebitare ad ogni singola utenza allacciata, sarà il MWh (MegaWattora) con la seguente proporzione 1MWh=126 Smc di Metano. PREZZI ED IMPORTI Servizio Di Fornitura Energia Termica. • Il corrispettivo del servizio di fornitura energia è calcolata in base all’effettivo consumo
d’energia applicando il coefficiente unitario determinato dal prezzo del MWh ottenuto dal prezzo del Metano x uso industriuale diminuito dello sconto come da prospetto sotto riportato: Sotto 0,28€/Smc 0% Da 0,2801€/ Smc a 0,30€/ Smc 5% Da 0,3001€/ Smc a 0,35€/ Smc 10% Da 0,3501€/ Smc a 0,40€/ Smc 15% Da 0,4001€/ Smc a 0,45€/ Smc 20% Sopra 0,4501€/ Smc 30% La tariffa del MWh, comprende il costo per la fornitura di combustibile necessario per soddisfare le richieste di calore, l’onere per la lettura dei consumi, la relativa indicazione dei costi complessivi, la determinazione individuale delle spese, la conduzione, la manutenzione ordinaria e straordinaria. Le opere murarie all’interno delle unità immobiliari sono a carico del committente. REVISIONE PREZZI L'aggiornamento del prezzo del MWh caldo varierà rispetto agli importi assunti al momento della stipula del contratto tenendo conto del prezzo imponibile medio del metano x uso industriale indicato dalla Camera di Commercio di Vicenza per il mese di fatturazione. Il prezzo del MWh verrà ricalcolato come al punto precedente. PAGAMENTI Il pagamento del Servizio avverrà tramite l’effettuazione di n° 12 rate mensili al 15 del mese successivo, sulla base degli effettivi consumi. I termini di pagamento come sopra stabiliti s’intendono pregiudiziali e il Committente si obbliga a rispettarli puntualmente. Trascorsi 30 gg. da ogni singola scadenza, in caso di mancato pagamento, l’Assuntore è autorizzato a tutelare il suo credito con Atti Legali con addebito di ogni spesa aggiuntiva sostenuta, oltre agli interessi per ritardato pagamento da conteggiarsi al prime rate ABI corrente, incrementato di due punti percentuali. Gli interessi matureranno automaticamente sulle somme dovute dallo scadere dei suddetti termini di pagamento, senza che occorra formale messa in mora. IVA L'IVA è a carico del Committente nella misura di legge del 20% per tutte le forniture di beni e servizi pertinenti al contratto "Servizio Energia" e relative ad “uso industriale” ai sensi della circolare 82/E del 07/04/99. Per tutte le prestazioni diverse, o non documentate da apposita dichiarazione del Committente, l ' IVA sarà determinata con l'aliquota propria. ONERI A CARICO DEL COMMITTENTE O DEI SUOI AVENTI CAUSA Sono a carico del Committente o dei suoi aventi causa, oltre a quanto stabilito contrattualmente, gli oneri per: • la manutenzione ordinaria, straordinaria e comunque qualsiasi intervento relativo a componenti e apparecchiature ubicate a valle della sottostazione (misuratore); • segnalare tempestivamente qualsiasi disfunzione delle apparecchiature fornite dall’Assuntore al Committente, per gli interventi necessari; • il Committente dalla disponibilità all’Assuntore di accedere ai locali ove è ubicato l’impianto e relativa sottostazione e si impegna a non intervenire o far intervenire terzi sulle stesse , oltre a quanto gli è consentito al precedente punto 0, sulle apparecchiature in esse
installate, salvo previa autorizzazione dell’Assuntore. In mancanza, sarà ritenuto responsabile degli eventuali danni e mal funzionamenti che ne dovessero derivare. GARANZIA Al fine di assicurare le condizioni di comfort l'Assuntore garantisce di fornire l’acqua in ingresso a 80°C. COMBUSTIBILE : BIOMASSE COMBUSTIBILI • Il contratto di fornitura delle biomasse combustibili, costituite da cippato di legno, pellets di legno, tronchetto di legno è a carico dell’Assuntore il quale deve farsi carico di tutti gli oneri conseguenti. • L’assuntore verifica che, come previsto dal DPCM 8 marzo 2002 GU n. 60 e da Dls 152/2006, il combustibile legno cippato, che alimenta la caldaia, deve essere ottenuto da materiale lignocellulosico (sostanze legnose) non contaminato da inquinanti e ottenuto dalla lavorazione esclusivamente meccanica dello stesso. CONTROLLO E MISURE L'Assuntore terrà regolarmente sotto controllo: • lo sfogo dell'aria e le regolazioni dell'impianto in genere onde consentire il regolare funzionamento dello stesso; • il funzionamento delle apparecchiature di regolazione; • il funzionamento delle apparecchiature e dei componenti di impianto preposti alla sicurezza; • il funzionamento del generatore di calore ed il suo rendimento; • Il Committente autorizza il personale dell’Assuntore ad accedere a tutti i locali ove sono istallate le sottostazioni. • In caso di tentata o consumata manomissione delle stesse sottostazioni sul Committente, o i suoi aventi causa, verrà agito secondo legge. MANUTENZIONE ORDINARIA Per "manutenzione ordinaria" s’intendono le esecuzioni delle operazioni specificatamente previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi e componenti. La finalità della manutenzione ordinaria è mantenere in buono stato di funzionamento l'impianto al fine di assicurare le condizioni contrattuali. In particolare la manutenzione ordinaria è svolta attraverso le seguenti attività: • PULIZIA: dei componenti dell'impianto durante il loro funzionamento e lo smaltimento dei residui nei modi conformi alle leggi vigenti. • VERIFICA: della corretta applicazione di tutte le indicazioni e con le modalità contenute nelle norme tecniche e/o nei manuali d'uso con periodicità almeno annua, fatto salvo indicazioni più restrittive delle suddette normative del DPR 412/93. • SOSTITUZIONE: in caso di non corretto funzionamento del componente, la sostituzione risulta comprensiva delle attività connesse allo smontaggio e montaggio del/dei componente/i principali e accessori dell'impianto. Rientrano nella voce SOSTITUZIONE e con costi a carico dell’Assuntore, tutti quei componenti facenti parte dell’impianto da esso realizzato. MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Per "manutenzione straordinaria" si intendono gli interventi atti a ricondurre il funzionamento degli impianti a quello previsto dal progetto e/o dalla legislazione e normativa vigente mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione e sostituzione di apparecchi o componenti dell'impianto termico ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera i) del DPR 412/93 e visto l'art. 5, commi 3, 5 del DPR 412/93. La finalità della manutenzione straordinaria è quello sia di riportare l'impianto alle condizioni di progetto sia di aumentare il suo livello tecnologico, mediante interventi di riqualificazione, per assicurare il rispetto delle condizioni contrattuali e di contenimento dei consumi di energia sia per garantire la gestione ed il suo funzionamento nelle condizioni di sicurezza, come previsto dalle leggi vigenti in materia. La manutenzione straordinaria è svolta attraverso le seguenti attività: • controllo preventivo per rilevare le condizioni di anomalia; • riparazione tramite sostituzioni, ripristini, acquisto di ricambi; • esecuzione di opere accessorie connesse; • collaudo, revisione e verifica funzionale; • predisposizione della documentazione (progetti, relazioni, dichiarazioni, ecc.) relativa alle autorizzazioni necessarie. L'Assuntore si impegna a ridurre al minimo i disagi nel caso di interventi che richiedono interazioni con il normale funzionamento dell'impianto termico. L'Assuntore, con costi a proprio carico, s’impegna a provvedere all’esecuzione della manutenzione straordinaria, così come sopra definita, per tutto l’impianto di produzione e contabilizzazione. PENALI In caso di disdetta anticipata da parte del COMMITTENTE o consumo inferiore del 30% rispetto ai dati fornite dal COMMITTENTE stesso e facenti parte integrale del presente accordo, l’ASSUNTORE può decidere di recedere dal contratto e smobilizzare l’impianto di sua proprietà, rimarrà a carico del COMMITTENTE una penale di 17.000,00€ a copertura dei costi di smontaggio, trasporto dell’impianto e usura dell’impianto. In alternativa il committente può chiedere una quotazione per l’acquisto dell’impianto stesso nelle condizioni in cui si trova, senza nulla dovere in questo caso come penale. RIFERIMENTI LEGISLATIVI L'articolazione e le prestazioni previste nel contratto nonché le attività citate all'art. 1.1 devono essere condotte sull'impianto termico in conformità alle seguenti leggi e regolamenti e loro aggiornamenti: • Legge 10 del 09.01.91 e successivi provvedimenti di attuazione; • DPR 412 del 26.08.1993 e successivi provvedimenti di attuazione; • DPCM 8 marzo 2002 GU n. 60; • DPR 551 del 21.12.1999; • D. legislativo. 626 del 1994; • Legge 615 del 13.07.66 e successivi provvedimenti di attuazione; • Legge 818 del 07.12.84 e successivi provvedimenti di attuazione; • Legge 46 del 05.03.90 e successivi provvedimenti di attuazione; • Legge 257 del 27.03.92 e successivi provvedimenti di attuazione; • Norme tecniche UNI-CTI, UNI-CIG, UNI-CEI; • Risoluzione 103 E del 20-08-98 del Ministero delle Finanze; • Circolare 273 E del 23-11-98 del Ministero delle Finanze;
• Circolare 82/ E del 07-04-99 del Ministero delle Finanze • Quanto prescritto nel presente Contratto. ASSICURAZIONI RESPONSABILITÀ È fatto obbligo dell'Assuntore di provvedere, a proprie cure e spese, presso una primaria Società Assicuratrice, l'assicurazione per la responsabilità civile per cose o persone derivante da rischi connessi all'appalto, di cui al presente contratto. L’Assuntore dovrà fornire copia della polizza assicurativa stipulata con primaria Compagnia d’assicurazioni. In ogni caso l'Assuntore assume a proprio carico ogni responsabilità sia civile che penale conseguente agli eventuali danni che potessero occorrere a persone o cose. Agli effetti assicurativi, l'Assuntore, non appena a conoscenza dell'accaduto, è tenuto a segnalare al Committente, o ai suoi aventi causa, eventuali danni a terzi conseguenti a fuoriuscite d'acqua causati da rotture di tubazioni o altre apparecchiature. CONTROVERSIE E LORO RISOLUZIONE Per tutte le controversie che dovessero sorgere in ordine alla validità, interpretazione, corretta applicazione del presente contratto e, comunque, da qualsiasi pretesa rinveniente dallo stesso, le parti convengono che è esclusivamente competente il Tribunale di Gorizia e/o Cittadella. ________________ lì, ……………………. Il Committente ……………………… Il sottoscritto dichiara di approvare specificatamente ai sensi dell’art. 1341 e segg. Le seguenti parti del contratto: • Competenza esclusiva del Tribunale di ________________________. _________________ li, …………………… Il Committente …………………………
14. Allegato 2. Contratti di fornitura dell’impianto allegare una bozza del contratto di fornitura della caldaia e una bozza del contratto con l'impresa esecutrice del lavori, se diversa dal fornitore
Puoi anche leggere