PAKISTAN - www.infomercatiesteri.it

Pagina creata da Cristina Biondi
 
CONTINUA A LEGGERE
PAKISTAN

A cura di:
Ambasciata d'Italia - PAKISTAN

Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
dgsp1@esteri.it

Con la collaborazione di:
Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE

Camere di Commercio italiane all'estero

ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo

www.infomercatiesteri.it
INDICE

PERCHE'

     Perchè PAKISTAN
     Dati generali
     Dove investire
     Cosa vendere

OUTLOOK POLITICO

     Politica interna
     Relazioni internazionali

OUTLOOK ECONOMICO

     Quadro macroeconomico
     Politica economica
     Indicatori macroeconomici
     Tasso di cambio
     Bilancia commerciale
     Saldi e riserve internazionali
     Investimenti - Stock
     Investimenti - Flussi
     Materie prime
     Barriere tariffarie e non tariffarie

COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT

     Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica
     Indici di Apertura al commercio internazionale
     Fattori maggiormente problematici per fare business
     Business Cost
     Indice Doing Business

ACCESSO AL CREDITO

     Accesso al credito

RISCHI

     Rischi politici
     Rischi economici
     Rischi operativi

RAPPORTI CON L'ITALIA

     Overview
     Scambi commerciali
     Investimenti con l'Italia - Stock
     Investimenti con l'Italia - Flussi

TURISMO

                                                            PAKISTAN
PERCHE'

PERCHÈ PAKISTAN

        Dimensione mercato
        Mercato "inevitabile"
        Legislazione favorevole
        Numerosa comunita' pakistana in Italia
        Posizione geografica

 Dimensione mercato                      Con oltre 200 milioni di persone, oltre il 60% dei quali sotto i 27 anni di età, e un tasso di
                                         crescita demografico che fa prospettare il raddoppiamento della popolazione da qui al 2050,
il Pakistan è ad oggi il sesto Paese più popoloso del mondo. Questo Paese offre quindi il potenziale di una classe emergente medio-
alta (attualmente 50/55 milioni che secondo la Banca Mondiale diventeranno 100 milioni entro il 2025) che domanda prodotti di
elevata qualità, segmento su cui il settore produttivo italiano potrebbe certamente inserirsi.

 Mercato "inevitabile"                 Con un tasso di crescita economica annuo tra il 4,5% e il 6% il Pakistan e?, e sarà sempre
                                       di più, un ?mercato inevitabile? sul quale stanno convergendo gli interessi di svariati Paesi.
Con le complementarietà oggettive tra la nostra economia e quella pakistana (ad es.settori energetico, infrastrutturale, del tessile,
del legno, del mobilio e dell?arredo, dell?automobile, delle macchine agricole, della filiera agro-industriale, del marmo, delle
macchine utensili?) vi e? ampio margine per rafforzare la nostra presenza qui.

 Legislazione favorevole                  Il Pakistan consente all'investitore straniero di detenere il 100% del capitale sociale e
                                          trasferire illimitatamente in patria gli utili aziendali.

 Numerosa comunita' pakistana            In Italia e' presente la seconda comunita' pakistana in Europa (con circa 150.000 pakistani
 in Italia                               residenti nel nostro paese), seconda solo, per ovvie ragioni, a quella nel Regno Unito. Si sta
                                         lavorando per creare uno stretto legame tra le varie associazioni imprenditoriali che
lavorano, nelle principali città del Pakistan, per promuovere il commercio e gli investimenti con il nostro paese, anche in stretto
collegamento con la comunità imprenditoriale pakistana residente in Italia, che e' spesso desiderosa di reinvestire i propri guadagni
nel paese natale.

 Posizione geografica                   Il Paese offre i vantaggi di una collocazione geo-strategica al crocevia tra ?Grande Medio
                                        Oriente?, centro-Asia e sud-est asiatico, ed è posizionato lungo le rotte di petrolio e gas
dirette dall?Asia Centrale all?Oceano Indiano. L?investimento cinese di 46 miliardi di dollari per la costruzione del Corridoio
Economico Sino-Pakistano è indice dell?interesse verso questo Paese che per sua vocazione geografica si presta ad essere una
cerniera per l?integrazione pan-eurasiatica.

                                                                                                          Ultimo aggiornamento: 24/03/2016

^Top^

DATI GENERALI

 Forma di stato             Repubblica Islamica Federale
 Superficie                 800.000 kmq
 Lingua                     Urdu e inglese (ufficiali)
 Religione                  Musulmani (97%)
 Moneta                     Rupia

                                                                                                          Ultimo aggiornamento: 12/02/2013

^Top^

                                                             PAKISTAN
                                                                 1
DOVE INVESTIRE

       Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
       Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
       Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
       Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
       Prodotti tessili

 Prodotti dell'agricoltura, pesca e      Con un contributo al Pil pakistano per circa un quarto del suo valore totale, un tasso di
 silvicoltura                            crescita del 2,9 per cento nell'anno fiscale 2014/15 (in crescita rispetto al precedente anno)
                                         e l'impiego del 44 per cento dell'intera forza lavoro di questo Paese, l'agricoltura e' il
principale settore dell'economia del Pakistan e la prima fonte di esportazioni con, ai primi posti - in termini di volume - cotone (di cui
questo Paese e' il quarto produttore al mondo), grano, riso, zucchero di canna, frutta e verdura.

Tuttavia, pur a fronte di tale potenziale, il settore agricolo pakistano soffre di bassa produttività causata dal limitatissimo utilizzo di
macchine e tecnologie per la meccanizzazione dell'agricoltura,.e da scarsi investimenti in infrastrutture. Inoltre, l'assenza di una
filiera agro-alimentare e la mancanza di know-how nella conservazione e trasformazione dei prodotti agricoli genera ampi sprechi
(circa il 40 per cento della produzione di verdura si deteriora così come quasi il 90 per cento della produzione di latte) oltre a ridurre i
margini di profitto per gli agricoltori.

In un Paese che cerca la sua 'rivoluzione verde', tanto per garantire la sicurezza alimentare ad una popolazione in rapida crescita
quanto per potersi affermare quale esportatore sui mercati esteri, molteplici sono le opportunità per le aziende italiane. A partire dal
settore delle macchine agricole, con l'Italia leader nel settore della meccanica agricola in Europa e molto simile al Pakistan per la
struttura della sua agricoltura caratterizzata, come lo e' in questo Paese, da superfici medie aziendali molto contenute e dimensioni
economiche ancora piu' ridotte in cui investire per l'acquisto di macchinari risulta estremamente difficoltoso per il medio-piccolo
produttore agricolo. L'Italia troverebbe nel Pakistan un mercato per l'esportazione di macchine adatte a questa struttura agricola e
potrebbe anche 'esportare' il suo modello di successo dei consorzi agricoli.

Con specifico riferimento ai trattori - segmento in cui il nostro Paese e' presente con le macchine Fiat/Case New Hollande prodotte
dalla locale Al Ghazi Tractors Ltd (AGTL) ma ci sono ampi spazi per rafforzare la presenza di aziende italiane in tale mercato.

Sul fronte del 'food processing', molteplici sono le opportunita' di partnership tra Pakistan e realta' italiane di primo piano, quali la
Fiera di Cesena. Conservazione e lavorazione dei prodotti agricoli permetterebbero sia di azzerare gli sprechi attuali - che un Paese
con un tasso di crescita demografica come il Pakistan non puo' permettersi - sia di aumentare il valore aggiunto dei prodotti agricoli
ma anche dell'allevamento di bestiame che, in termini di valore, conta per il 53 per cento dell'intero settore agricolo. A fronte di
questo chiaro programma di rinnovamento del settore agricolo pakistano, peraltro sostenuto da novità istituzionali quali la creazione
di un equivalente del nostro Istituto Superiore di Sanita' responsabile per le certificazioni sanitarie in linea con gli standard
internazionali, il Ministro dell’Agricoltura ha fatto presente di essere in contatto con questo Ministro delle Finanze e queste Autorità
fiscali per incrementare i benefici a favore degli investitori stranieri. Al momento, il suo Ministero ha incassato una riduzione dei dazi
sulle importazioni di macchine agricole dal 44 al 7 per cento. L'obiettivo finale resta il 'duty free'.

 Energia elettrica, gas, vapore e      Uno degli obiettivi centrali del mandato di Nawaz Sharif e’ la soluzione della crisi energetica
 aria condizionata (anche da fonti     (con un gap di circa 5000 MW tra domanda ed offerta di energia) che, a causa dei continui
 rinnovabili)                          “load shedding” – ossia della mancanza di elettricità per svariate ore al giorno - costituisce
                                       uno dei maggiori impedimenti al pieno sviluppo industriale di questo Paese. Questo
Esecutivo intende non solo superare la crisi energetica entro il 2018 ma addirittura generare entro il 2020 un surplus energetico.

Al giugno 2014 (ultimi dati a nostra disposizione) il mix energetico del Pakistan risultava essere il seguente: 46.4% gas naturale;
35% petrolio; 11.4% idroelettrico; 5.4% carbone e circa 2% nucleare. La grande sproporzione a favore di gas e petrolio, l’85% del
quale importato, ha gravato e continua a gravare sulla bilancia dei pagamenti.

In questo contesto, la soluzione dei problemi energetici del Pakistan dovrà fondarsi sulle risorse naturali di questo Paese. A partire
dall’energia idroelettrica, a cui questo Governo sta attribuendo grande rilevanza attraverso la realizzazione di 3 mega-progetti: Dasu
(2500 MW), Diamer Basha (4500 MW) e Neelum Jhelum (969 MW). L’Esecutivo punta inoltre sulle risorse proprie di carbone e sul
potenziale delle rinnovabili – solare ed eolico. E’ attualmente in corso uno studio, condotto dal locale Ministero del Petrolio e
finanziato da USAID, sulle risorse di shale gas.

Funzionale al raggiungimento dell’obiettivo energetico è sicuramente il complesso di infrastrutture progetti ed infrastrutture (carbone,
eolico e idroelettrico) facenti parte del Corridoio Sino-Pakistano, che dovrebbero contribuire a pieno regime, entro il 2018, con 10400
MW.

Nell’ambito della connettività regionale energetica, non vanno dimenticati due progetti di grande rilievo: CASA-1000, progetto per
l’esportazione del surplus elettrico generato nelle Repubbliche centroasiatiche verso Afghanistan e Pakistan, ed il TAPI, gasdotto
che collegherebbe il Turkmenistan con il Pakistan ed i suoi vicini orientale ed occidentale. Sulle prospettive dell’’Iran-Pakistan
Pipeline hanno a lungo pesato le sanzioni della comunità internazionale verso quel Paese. Nuove prospettive potranno aprirsi con la

                                                               PAKISTAN
                                                                   2
rimozione delle predette sanzioni.

Il settore offre opportunità per aziende italiane soprattutto nel settore delle rinnovabili, con il solare e l’idroelettrico, oltre che nei
tradizionali settori dell’oil&gas.

 Autoveicoli, rimorchi e                 L’Esecutivo pakistano intende portare in questo Paese entro due anni una casa
 semirimorchi                            automobilistica europea ed in tale ottica starebbe finalizzando una nuova 'policy' del settore
                                         automobilistico che dovrebbe aprire le porte agli investitori stranieri.

I numeri del mercato automobilistico pakistano non competono certo con quelli europei. Nell'anno fiscale 2014/15 la produzione
complessiva di autovetture nel Paese si e' aggirata intorno alle 152 mila unita' (secondo le stime del Governo), comunque con un
rilevante incremento del 31 per cento rispetto all'anno precedente. La produzione di autovetture in Pakistan e' interamente dominata
dalle giapponesi Sukuzi (con una quota del 50%), Honda (16%) e Toyota (per il restante 34% ma con una produzione incrementata
dell'82% in un anno). Sebbene ad oggi solo l'1.6% della popolazione abbia una autovettura (quindi 16 autovetture ogni 1000
persone), il potenziale di crescita del settore sta nei numeri della classe media, che oggi conta circa 50 milioni di abitanti ma e'
stimata a 100 da qui ai prossimi 10 anni. Secondo le proiezioni dell'Engineering Development Board, dei 20 milioni di pakistani che
oggi optano per una due ruote invece che per una autovettura - anche a causa degli elevati prezzi dovuti all'assenza di concorrenza
- almeno 200 mila l'anno sarebbero potenziali acquirenti di automobili di piccola cilindrata. Con un gap produttivo, quindi, che potrà
essere colmato solo dall'ingresso di nuovi investitori nel mercato.

 Prodotti farmaceutici di base e         Il settore farmaceutico rappresenta circa il 3% della produzione nazionale. Il Pakistan è un
 preparati farmaceutici                  mercato in forte espansione ed è proprio il settore farmaceutico ad aver registrato i tassi di
                                         crescita maggiori, che si aggirano intorno al 15% annuo.

L'Italia e' rappresentata dalla Angelini e dalla Chiesi, entrambe con sedi nel paese.

 Prodotti tessili                        Il tessile rappresenta il principale segmento del settore manifatturiero pakistano. Dopo
                                         l’agricoltura è il settore che occupa la percentuale maggiore della forza lavoro (15 milioni di
persone, circa il 30% della forza lavoro) e contribuisce all’8.5% del Pil del Paese oltre che al 57% delle sue esportazioni. Quarto
produttore mondiale di cotone (13 milioni di balle di cotone all’anno) e terzo produttore di filati, il Pakistan manca di adeguata
tecnologia per la lavorazione del prodotto grezzo. Il valore aggiunto dei semilavorati e dei prodotti finiti è piuttosto marginale e questo
riduce ovviamente il valore delle esportazioni. Secondo dati aggiornati al febbraio 2015, l’industria tessile pakistana, per il 65%
basata nella provincia del Punjab, può contare su 700 mila macchine da cucire industriali e domestiche e 18 mila macchine per la
tessitura a maglia. Il settore tessile è quello che ha più ampiamente beneficiato del GSP+, status preferenziale attribuito dall’UE al
Pakistan a partire dal gennaio 2014, grazie al quale questo Paese ha beneficiato dell’azzeramento daziario alle esportazioni tessili e
di abbigliamento. L’effetto positivo del GSP+ è stato indubbiamente mitigato dall’apprezzamento della rupia rispetto all’euro, ma
certo il GSP+ ha contribuito ad aumentare le esportazioni pakistane verso l’UE. Mentre le aziende del settore tessile italiano vedono
nel Pakistan – a torto – un competitor che potrà minare la produzione del settore e la conseguente occupazione in Italia, il Pakistan
offre ampie opportunità per il settore meccanico-tessile italiano. Da non sottovalutare che il Paese, con la sua classe media da 55
milioni di persone oggi, 100 nel 2025, costituisce un mercato in crescente cerca di beni di lusso – domanda che l’industria del
fashion italiana potra’ sicuramente contribuire a soddisfare.

                                                                                                              Ultimo aggiornamento: 24/03/2016

^Top^

                                                              PAKISTAN
                                                                  3
COSA VENDERE

        Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
        Prodotti tessili
        Macchinari e apparecchiature
        Prodotti alimentari
        Prodotti chimici

 Prodotti dell'agricoltura, pesca e        Vedasi sezione ''DOVE INVESTIRE''.
 silvicoltura

 Prodotti tessili                          Vedasi sezione ''DOVE INVESTIRE''. I macchinari italiani sono generalmente riconosciuti, in
                                           concorenza con i tedeschi, come i migliori disponibili.

Il Pakistan è uno dei mercati chiave per il settore meccano-tessile italiano. Recenti statistiche sulle esportazioni di macchine tessili
italiane in Pakistan sono state assai incoraggianti, mostrando come, da gennaio a ottobre 2010, l'industria tessile pakistana ha
importato macchine tessili dall'Italia per un valore pari a 35,5 milioni di Euro. Questo investimento mira a realizzare un upgrade
delle capacità produttive esistenti, e da del Pakistan, dopo la Cina e l'India, una delle principali destinazioni di macchine tessili
italiane in Asia.

 Macchinari e apparecchiature             Oltre ai gia' citati macchinari tessili, buone prospettive si intravedono per i macchinari di
                                          precisione in vari campi (orafo, marmo, lavorazione della pelle), cosi' come per i macchinari
impiegati in campo edilizio/movimento terra, generatori e pompe sommerse. Nel 2012 l'Italia ha esportato in Pakistan macchinari vari
per un valore di circa 147 milioni di Euro.

 Prodotti alimentari                   I prodotti alimentari italiani pur registrando una discreta crescita in valore, per 4,8 milioni di
                                       euro nel 2012 rispetto ai 4,4 del 2011, presentano grande potenziale di crescita presso la
grande distribuzione pakistana che ha aperto ipermercati a Karachi e Lahore delle catene METRO e HYPERSTAR CARREFOUR.

 Prodotti chimici                            Si registra una notevole richiesta per le materie prime per uso industriale composte in gran
                                             parte da estratti per concia, sostanze coloranti per l'industria tessile, pitture e vernici per
l'edilizia, mastici e inchiostri, prodotti vari delle industrie chimiche (51,8 milioni di euro nel 2012).

Oltre ai prodotti chimici, anche gli impianti per la lavorazione di prodotti chimici sono oggetto di crescente importazione da parte
delle locali industrie del settore.

                                                                                                              Ultimo aggiornamento: 20/01/2014

^Top^

                                                               PAKISTAN
                                                                   4
OUTLOOK POLITICO

POLITICA INTERNA

Stabilità politica e connessa stabilità macroeconomica caratterizzano il quadro attuale pakistano. Il partito di Governo, Pakistan
Muslim League – Nawaz (PML-N) detiene una solida maggioranza nell’Assemblea Nazionale che, pur nel normale quadro della
dialettica parlamentare tra maggioranza e minoranza e dei rispettivi tentativi di screditamento, non dovrebbe ostacolare il PML-N nel
portare il proprio mandato a termine nel 2018. Il Governo di Nawaz Sharif ha come obiettivi principali la lotta contro il terrorismo
(piaga che dal 2001 ad oggi, e’ costata a questo Paese circa 100 milioni USD tra costi diretti ed indiretti – in primis gli investimenti
persi) e la soluzione della crisi energetica entro il 2017.

                                                                                                             Ultimo aggiornamento: 24/03/2016

^Top^

RELAZIONI INTERNAZIONALI

A dispetto di una immagine che ha, soprattutto in Occidente, per anni identificato il Pakistan con il terrorismo di matrice talebana,
diversi Paesi della regione e non solo guardano al Pakistan con crescente interesse. Con i 46 mld USD investiti nel Corridoio Sino-
Pakistano che collegherà il Porto di Gwadar con la provincia cinese di Xinjiang, Pechino si attesta come il principale partner
economico di Islamabad. Non solo Cina. Anche la Russia, nonostante il suo tradizionale legame con il “nemico” indiano, ha aperto
alle relazioni commerciali con il Pakistan, partendo dal settore della difesa. Energia e connettività regionale al centro dei rapporti con
il Tajikistan, il cui Presidente ha nei giorni scorsi incontrato Nawaz Sharif per discutere del progetto Central Asia- South Asia 1000
(CASA-1000), rete che consentirebbe di esportare verso Pakistan ed Afghanistan l’energia idroelettrica di cui Kyrgyzistan e
Tajikistan abbondano. In aggiunta, il TAPI, definito “gasdotto dell’indipendenza centro-asiatica”, prevede la realizzazione di un
gasdotto per portare il gas turkmeno in Afghanistan, Pakistan ed India. Sul fronte iraniano, la rimozione delle sanzioni occidentali su
Tehran, potrebbe sbloccare la realizzazione dell’IP – il gasdotto Iran-Pakistan. Unico ostacolo all’integrazione regionale, anche
attraverso la SAARC (South Asian Association for Regional Cooperation), sono i rapporti tra Islamabad e New Delhi, con le due
capitali sempre intenzionate ma mai realmente convinte a superare l’ormai decennale impasse.

                                                                                                             Ultimo aggiornamento: 24/03/2016

^Top^

                                                              PAKISTAN
                                                                  5
OUTLOOK ECONOMICO

QUADRO MACROECONOMICO

Secondo i dati della Banca Mondiale (“Pakistan Development Update”, 11 novembre 2015), il tasso di crescita del Pil reale per il
corrente anno fiscale (2015/16) si attesterà al 4.5 % (in crescita rispetto al 4.24 % del 2014/15 ed al 4% dell’anno ancora
precedente) ed aumenterà al 4.8 % per l’anno fiscale 2016/17, grazie soprattutto al contributo del settore terziario. Mentre i
consumi privati, che rappresentano il 90% della domanda aggregata, sono aumentati anche grazie alle ingenti rimesse estere (con
un record di 18.7 mld USD nel 2014/15) provenienti soprattutto da Regno Unito e dai Paesi del Golfo, a preoccupare sono i dati sugli
investimenti. Nel 2014/15, gli investimenti privati sono stati pari al 9.7% del Pil – un dato nettamente inferiore alla media sud-est
asiatica che si attesta intorno al 30% e che evidentemente riflette sia le perduranti preoccupazioni sulla volatilità del contesto di
sicurezza (che e’ in via di miglioramento), il deficit energetico che impedisce l’utilizzo della piena capacità produttiva e, in generale, il
contesto economico globale, sia il limitato tasso di risparmio privato (circa al 10% rispetto al 30% delle maggiori economie
asiatiche).

Positivi i dati sui rapporti debito/PIL (64.6% per il 2014/15) e deficit/PIL (5.3%) che mostrano un trend decrescente, nonostante le
ingenti spese per il settore militare e le operazioni anti-terroristiche. Nonostante l’impegno del Governo, uno dei principali ostacoli
alla riduzione del deficit è tuttora rappresentato dal sistema fiscale e dal suo “enforcement”, soprattutto a causa di numerosi
“Statutory Regulatory Orders” (SROs) che garantiscono esenzioni e concessioni fiscali.

La bilancia dei pagamenti si è chiusa per il 2014/15 in positivo (2.6 mld USD), grazie soprattutto al record nelle rimesse dei lavoratori
e nonostante il deficit di conto corrente (con circa 41 mld USD di importazioni e 24.1 mld USD di esportazioni, meno 3.9% rispetto
all’anno precedente). Positivi i dati sulle riserve di valuta estera che sono aumentate raggiungendo un livello adeguato alle
importazioni.

Nonostante la politica monetaria espansiva della State Bank of Pakistan, l’inflazione si è drasticamente ridotta nel corso dell’ultimo
anno – complice anche la situazione internazionale – passando dall’8% del giugno 2014 al 4% un anno dopo.

                                                                                                               Ultimo aggiornamento: 24/03/2016

^Top^

POLITICA ECONOMICA

A settembre 2013, il Fondo Monetario Internazionale ha concesso al Pakistan un Extended Fund Facility da 6.6 mld USD in 36
mesi, a supporto del programma di riforme strutturali e di stabilizzazione macroeconomica. Nelle scorse settimane, è stata
completata la nona “review” del programma, a fronte della cui positiva conclusione il Board del FMI dovrebbe approvare, nella sua
prossima riunione del 17 dicembre, l’esborso di una nuova tranche di finanziamento da 502 mln USD.

La Banca Mondiale ha 24 progetti attivi nel Paese (dato al 31.12.2014) con un impegno complessivo di 4.4 mld USD. La BM ha
recentemente approvato un finanziamento di 500 milioni USD a favore delle riforme nel settore energetico. Anche la Banca di
Sviluppo Asiatica e’ uno dei principali partner finanziari del Pakistan, con un impegno complessivo al 31 dicembre 2014 di 25 mld
USD in prestiti (di cui 4.4 nel programma di riforme strutturale “Country Strategic Partnership” tra il 2009 ed il 2013) e 200 mln USD
in dono.

Dal gennaio 2014, il Pakistan è beneficiario del Generalized System of Preferences Plus dell’Unione Europea che prevede dazi zero
o molto ridotti su 74 prodotti in ingresso dal Pakistan all’Unione Europea, a fronte dell’impegno di Islamabad a firmare ed attuare 27
convenzioni internazionali in materia soprattutto di diritti umani, diritti dei lavoratori e rispetto ambientale.

                                                                                                               Ultimo aggiornamento: 24/03/2016

^Top^

                                                               PAKISTAN
                                                                   6
INDICATORI MACROECONOMICI

                                                                               2010      2011      2012       2013       2014       2015
 PIL Nominale (mln €)                                                        1.330,5   1.513,6   1.800,1     1.810     185,81     244,22
 Variazione del PIL reale (%)                                                    3,5        3        4,2        6,1       4,03       4,24
 Popolazione (mln)                                                            173,7     176,8     180,1      182,5     186,19     189,87
 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $)                            2.660     2.747     2.860      3.126      4.749       4.902
 Disoccupazione (%)                                                              5,6        6        5,7        6,6       6,73       6,51
 Debito pubblico (% PIL)                                                       50,8      49,4      50,7       54,6      59,42       59,64
 Inflazione (%)                                                                15,5        9,7       7,9        9,2       8,62       4,53
 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%)                -1,98     3,06      1,45        -2,4       4,27       9,84
 Fonte:
 Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU e IMF.

                                                                                                           Ultimo aggiornamento: 04/04/2016

^Top^

TASSO DI CAMBIO

Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'Italia

                                                                  PAKISTAN
                                                                      7
BILANCIA COMMERCIALE

EXPORT

 Export                     2015             2016              2017                  Previsioni di crescita 2018                 Previsioni di crescita 2019
Totale                19.873,41 mln. €      nd mln. €          nd mln. €                                      nd %                                      nd %
                                                                 PRINCIPALI DESTINATARI
                        2015 (mln. €)                                         2016 (mln. €)                                      2017 (mln. €)
                                   USA            3.300,18                                      nd       nd                                       nd      nd
                                   CINA           1.743,95                                      nd       nd                                       nd      nd
                      AFGHANISTAN                 1.552,23                                      nd       nd                                       nd      nd
                     Italia Position:10              557,14                      Italia Position:nd      nd                        Italia Position:nd     nd
                                                            Merci (mln. €)                                                              2015     2016   2017
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura                                                                                          829,2
Prodotti delle miniere e delle cave                                                                                                     379,17
Prodotti alimentari                                                                                                                    3.287,3
Bevande                                                                                                                                   1,65
Tabacco                                                                                                                                   1,21
Prodotti tessili                                                                                                                      7.536,96
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)                                                                             4.536,41
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili                                                                                      530,16
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio                                       42,9
Carta e prodotti in carta                                                                                                                59,26
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio                                                                                80,51
Prodotti chimici                                                                                                                        564,36
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici                                                                                  185,78
Articoli in gomma e materie plastiche                                                                                                     94,2
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi                                                                             354,7
Prodotti della metallurgia                                                                                                              134,49
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature                                                                                  149,72
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi                                75
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche                                                            77,91
Macchinari e apparecchiature                                                                                                            109,32
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi                                                                                                     20,05
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)           36,71
Mobili                                                                                                                                    7,94
Prodotti delle altre industrie manufatturiere                                                                                           650,95
Altri prodotti e attività                                                                                                               127,54
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai
                                                         principali partner.

                                                                           PAKISTAN
                                                                               8
IMPORT

 Import                     2015               2016             2017                 Previsioni di crescita 2018                 Previsioni di crescita 2019
Totale                39.646,66 mln. €         nd mln. €        nd mln. €                                   nd %                                        nd %
                                                                    PRINCIPALI FORNITORI
                            2015 (mln. €)                                       2016 (mln. €)                                    2017 (mln. €)
                                       CINA           9.931,42                                    nd      nd                                      nd      nd
                    EMIRATI ARABI UNITI               5.168,67                                    nd      nd                                      nd      nd
                            ARABIA SAUDITA            2.709,98                                    nd      nd                                      nd      nd
                        Italia Posizione: 18               399,74                Italia Posizione: nd     nd                     Italia Posizione: nd     nd
                                                             Merci (mln. €)                                                            2015      2016   2017
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura                                                                                        2.847,7
Prodotti delle miniere e delle cave                                                                                                  3.585,68
Prodotti alimentari                                                                                                                  2.674,32
Bevande                                                                                                                                   8,03
Tabacco                                                                                                                                   2,28
Prodotti tessili                                                                                                                     1.000,84
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)                                                                              270,82
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili                                                                                     131,76
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio                                    155,92
Carta e prodotti in carta                                                                                                               652,8
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati                                                                         1,37
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio                                                                            5.522,77
Prodotti chimici                                                                                                                     6.696,95
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici                                                                                 893,88
Articoli in gomma e materie plastiche                                                                                                  633,16
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi                                                                           373,83
Prodotti della metallurgia                                                                                                           2.195,37
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature                                                                                 576,52
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi                         2.463,37
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche                                                        1.399,83
Macchinari e apparecchiature                                                                                                         3.476,36
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi                                                                                                 1.417,34
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)         587,04
Mobili                                                                                                                                  17,63
Prodotti delle altre industrie manufatturiere                                                                                          489,99
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)                                                         15,07
Altri prodotti e attività                                                                                                            1.556,03
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai
                                                         principali partner.

                                                                       OSSERVAZIONI

                                                                            PAKISTAN
                                                                                9
SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI

                                                               2011        2012                  2013
Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €)                      -9.080     -11.822               -11.976
Saldo dei Servizi (mln. €)                                  -2.103,5   -1.213,67             -1.689,31
Saldo dei Redditi (mln. €)                                 -2.225,63   -2.801,27                -3.460
Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. €)                  11.804,21   14.257,23            15.089,47
Saldo delle partite correnti (mln. €)                      -1.604,93   -1.580,58             -2.482,44
Riserve internazionali (mln. €)                            12.998,93   10.747,84                 5.971
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU.

                                                                        Ultimo aggiornamento: 06/03/2014

^Top^

                                                PAKISTAN
                                                   10
INVESTIMENTI - STOCK

STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: PAKISTAN (OUTWARD)

                Stock                           2014            2015       2016       2017         Previsioni 2018   Previsioni 2019
     di investimenti diretti esteri
              del paese:
         PAKISTAN (Outward)
Totale (% PIL)                                         0,65 %          %          %          %               nd %              nd %
Totale (mln € e var. %)                       1.275,88 mln. €    mln. €    mln. €     mln. €                 nd %              nd %
                                      Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.

                                                                PAKISTAN
                                                                   11
STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: PAKISTAN (INWARD)

                Stock                           2014              2015       2016       2017       Previsioni 2018   Previsioni 2019
     di investimenti diretti esteri
              nel paese:
          PAKISTAN (Inward)
Totale (% PIL)                                         11,92 %           %          %          %             nd %              nd %
Totale (mln € e var. %)                       23.253,29 mln. €    mln. €     mln. €     mln. €               nd %              nd %
                                      Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.

                                                             OSSERVAZIONI

                                                                 PAKISTAN
                                                                    12
INVESTIMENTI - FLUSSI

FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: PAKISTAN (OUTWARD)

                 Flussi                        2014           2015       2016       2017          Previsioni 2018   Previsioni 2019
     di investimenti diretti esteri
          in uscita dal paese:
         PAKISTAN (Outward)
Totale (% PIL)                                     0,04 %            %          %          %                nd %              nd %
Totale (mln € e var. %)                       87,32 mln. €     mln. €    mln. €     mln. €                  nd %              nd %
                                      Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.

                                                               PAKISTAN
                                                                  13
FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: PAKISTAN (INWARD)

                Flussi                          2014              2015       2016       2017       Previsioni 2018   Previsioni 2019
     di investimenti diretti esteri
        in ingresso nel paese:
          PAKISTAN (Inward)
Totale (% PIL)                                         0,67 %            %          %          %             nd %              nd %
Totale (mln € e var. %)                       1.315,02 mln. €      mln. €    mln. €     mln. €               nd %              nd %
                                      Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.

                                                                OSSERVAZIONI

                                                                 PAKISTAN
                                                                    14
MATERIE PRIME

                                     MATERIE PRIME

                    Materia              Unità         2010     2011   2012   2013   2014   2015   2016
Canna da zucchero             MT                      49373   55309    0      0      0
Cotone                        Milioni di Balle        101     114,58   0      0      0
Gas naturale                  Milioni di Metri Cubi   39500   42900    0      0      0
Grano                         MT                      23311   25214    0      0      0
Mais                          MT                      3261    3707     0      0      0
Riso                          Migliaia di MT          5000    6500     0      0      0

                                        PAKISTAN
                                           15
BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE

Market Access Database della Commissione Europea

                                                   PAKISTAN
                                                      16
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT

INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA

                                                                                  2015                            2016                            2017
                                                               Val            Pos.             Val            Pos.            Val            Pos.
                                                            (0 - 100)       140 paesi       (0 - 100)       138 paesi      (0 - 100)       137 paesi
GCI                                                                3,4              126               3,5          122             3,7              115
Sub indici
Requisiti di base ( %)                                             3,4              131               3,5          126             3,7              114
Istituzioni (25%)                                                  3,3              119               3,3          111             3,5               90
Infrastrutture (25%)                                               2,7              117               2,7          116                 3            110
Ambiente macroeconomico (25%)                                      3,5              128               3,8          116                 4            106
Salute e Istruzione Primaria (25%)                                      4           127                 4          128             4,1              129
Fattori stimolatori dell'efficienza ( %)                           3,6              107               3,5          113             3,7              104
Alta Istruzione e Formazione professionale (17%)                   2,8              124               2,9          123                 3            120
Efficienza del mercato dei beni (17%)                              3,9              116               3,9          117                 4            107
Efficienza del mercato del lavoro (17%)                            3,3              132               3,3          129             3,4              128
Sviluppo del mercato finanziario (17%)                             3,5               99               3,4          107             3,6               96
Diffusione delle tecnologie (17%)                                  2,9              113               2,7          119                 3            111
Dimensione del mercato (17%)                                            5            28               4,9           29             4,9               28
Fattori di innovazione e sofisticazione ( %)                       3,4               89               3,5           85             3,6               72
Sviluppo del tessuto produttivo (50%)                              3,7               86               3,7           95             3,8               81
Innovazione (50%)                                                  3,1               89               3,3           75             3,4               60
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Global Competitiveness Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.

                                                                                                                         Ultimo aggiornamento: 19/10/2017

^Top^

                                                                                  2015                            2016                            2017
                                                               Val            Pos.             Val            Pos.            Val            Pos.
                                                            (0 - 100)       186 paesi       (0 - 100)       186 paesi      (0 - 100)       186 paesi
Indice di Liberta Economica                                       55,6              121           55,9             126            52,8              141
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati The Heritage Foundation – Index of Economic Freedom.

                                                                                                                         Ultimo aggiornamento: 19/10/2017

^Top^

                                                                    PAKISTAN
                                                                       17
INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE

                                                                                                        2010                                    2012
                                                                         Val                  Pos.               Val                  Pos.
                                                                        (0 - 7)             132 paesi           (0 - 7)             132 paesi
ETI                                                                               3,3                    112              3,4                    116
Sub indici
Accesso al mercato (25%)                                                          3,2                    120              2,9                    128
Accesso al mercato interno ed esterno (100%)                                      3,2                    120              2,9                    128
Amministrazione doganale (25%)                                                    3,8                     73              3,9                     71
Efficienza dell'amministrazione doganale (33%)                                    4,2                     60              4,2                     66
Efficienza delle procedure di import e export (33%)                               4,6                     69              4,9                     56
Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%)                               2,7                    100              2,7                    101
Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%)                              3,1                     92              3,4                     95
Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%)                   3,9                     72              4,1                     75
Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%)                            3,2                     91              3,3                     92
Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%)                                          2,2                     97              2,7                    103
Contesto business (25%)                                                           3,3                    117              3,3                    123
Regolamentazione (50%)                                                            3,5                     80              3,6                     83
Sicurezza (50%)                                                                    3                     125              3,1                    129
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.

                                                                                                                      Ultimo aggiornamento: 08/01/2013

^Top^

                                                                                                        2010                                    2012
                                                                                    Valore (%)                              Valore (%)
Peso % del commercio sul PIL                                                                            12,85                                   14,27
Fonte:
Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati EIU.

                                                                                                                      Ultimo aggiornamento: 08/01/2013

^Top^

                                                                    PAKISTAN
                                                                       18
FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS

                                                                                                 2015 / 2016            2016 / 2017             2017 / 2018
Accesso al finanziamento                                                                                  7,9                    8,4                     6,5
Aliquote fiscali                                                                                         12,7                    9,2                   10,5
Burocrazia statale inefficiente                                                                           7,6                    7,4                         7
Scarsa salute pubblica                                                                                    1,4                    1,9                     5,3
Corruzione                                                                                                 16                   15,6                     17
Crimine e Furti                                                                                           4,9                   10,8                     7,2
Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale                                                         4,7                    3,6                     6,6
Forza lavoro non adeguatamente istruita                                                                   5,3                    3,1                     3,7
Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture                                                              5,6                    5,1                     4,4
Inflazione                                                                                                8,8                    5,6                     2,5
Instabilita delle politiche                                                                               6,6                    5,8                     5,8
Instabilita del governo/colpi di stato                                                                    6,9                    7,9                     8,2
Normative del lavoro restrittive                                                                          3,1                    2,4                     2,3
Normative fiscali                                                                                         3,2                    6,5                     5,1
Regolamenti sulla valuta estera                                                                           3,3                    4,3                     3,8
Insufficiente capacita di innovare                                                                        1,9                    2,3                     4,3
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index.
Note:
I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 16
fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola
rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo.

                                                                                                                            Ultimo aggiornamento: 19/10/2017

^Top^

                                                                      PAKISTAN
                                                                         19
BUSINESS COST

                                                                                                      Unita          2013        2014        2015
Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o                 € per anno 72.916,72 72.895,86 87.283,72
Chief Executive in organizzazioni medio-grandi.
Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali,          € per anno 43.503,43 43.490,99 52.075,04
o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in
organizzazioni piccole.
Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o                 € per anno 43.523,31 43.510,87 52.098,84
regionali.
Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con                    € per anno    9.764,83   9.762,04 11.688,83
predominanza della responsabilita di staff.
Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze                     € per anno 12.994,76 12.991,04 15.555,15
gestionali o regionali.
Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria               € per anno    4.499,84   4.498,55    5.386,46
senza o con ridotte responsabilita di supervisione.
Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi                   € per anno    2.357,96   2.357,28    2.822,55
supervisionati da posizioni senior.
Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per    € per m2      114,52      192,34      134,38
anno.                                                                                                per anno
Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno.                                                € per m2        1,13         1,45       64,22
                                                                                                     per anno
Elettricita per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per              € per kwH        0,11         0,11        0,13
KwH.
Acqua per uso industriale /commerciale.                                                              € per m3        0,28         0,33        0,39
Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica.                   € per        3,7        4,44       17,48
                                                                                                    linea/mese
Aliquota fiscale corporate media.                                                                             %        34           34          33
IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi.                                      %        17           17          33
Aliquota fiscale massima su persona fisica.                                                                   %        20           25          35
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU.

                                                                                                                    Ultimo aggiornamento: 08/03/2017

^Top^

                                                                 PAKISTAN
                                                                    20
INDICE DOING BUSINESS

                                                                                                      2017                                       2018
                                                                        Val                 Pos.                  Val                 Pos.
                                                                       (0 - 7)            189 paesi              (0 - 7)            190 paesi
Posizione nel ranking complessivo                                                                     144                                        147
Avvio Attivita (Posizione nel ranking)                                                                141                                        142
Procedure - numero (25%)                                                          12                                        12
Tempo - giorni (25%)                                                              18                                       17,5
Costo - % reddito procapite (25%)                                                12,4                                       7,6
Permessi di costruzione (Posizione nel ranking)                                                       150                                        141
Procedure - numero (33,3%)                                                        15                                        15
Tempo - giorni (33,3%)                                                       264,2                                     262,1
Costo - % reddito procapite (33,3%)                                                7                                        6,6
Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking)                                                       170                                        167
Procedure - numero (33,3%)                                                        5,3                                       5,4
Tempo - giorni (33,3%)                                                       180,7                                     180,7
Costo - % reddito procapite (33,3%)                                        1.771,9                                   1.663,7
Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking)                                                 169                                        170
Procedure - numero (33,3%)                                                        7,7                                       7,7
Tempo - giorni (33,3%)                                                       154,8                                     154,8
Costo - % valore della proprieta (33,3%)                                          4,6                                       4,6
Accesso al credito (Posizione nel ranking)                                                             82                                        105
Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8                    3                                         2
max) (37,5%)
Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%)                        7                                         7
Protezione degli investitori (Posizione nel ranking)                                                   27                                         20
Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%)                                      6                                         6
Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max)                      6                                         7
(33,3%)
Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria                  6                                         6
(0 min - 10 max) (33,3%)
Tasse (Posizione nel ranking)                                                                         156                                        172
Pagamenti annuali - numero (33,3%)                                                47                                        47
Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai                      311,5                                     311,5
pagamenti (33,3%)
Tassazione dei profitti (33,3%)                                                                                            18,3
Procedure di commercio (Posizione nel ranking)                                                        172                                        171
Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore)                                  75                                        75
Adempimenti doganali per esportare - costo (USD)                                 426                                       406
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo                       59                                        55
(ore)
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo                      307                                       257
(USD)
Adempimenti doganali per importare - tempo (ore)                                 129                                   129,3
Adempimenti doganali per importare - costo (USD)                                 957                                   936,6
Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo                     147                                       143
(ore)
Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo                      786                                       735
(USD)
Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking)                                                        157                                        156
Risolvere una controversia - giorni (33,3%)                                1.071,2                                   1.071,2
Costi - % del risarcimento (33,3%)                                               20,5                                      20,5
Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%)                          5,7                                       5,7
Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking)                                                     85                                         82
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business.
Note:
I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology.

                                                                                                                      Ultimo aggiornamento: 25/11/2017

^Top^

                                                                    PAKISTAN
                                                                       21
PAKISTAN
   22
ACCESSO AL CREDITO

ACCESSO AL CREDITO

Come sottolineato recentemente dal Governatore della Banca centrale del Pakistan (SBP), Yaseen Anwar, occorre più attenzione
da parte del sistema bancario per garantire allle PMI un flusso ininterrotto di finanziamenti.

Egli ha osservato che, sebbene molte banche stanno cercando di migliorare la propria posizione di mercato, al fine di servire il
settore in modo più efficace, l'attuale livello di finanziamento alle PMI - ed il livello complessivo di accesso delle PMI ai servizi
bancari - rimane insoddisfacente.

Il settore delle PMI ''rappresenta infatti, oltre il 90% di tutte le imprese, impiega il 75% della forza lavoro non agricola e contribuisce
al 30% al PIL nazionale, ed e' pertanto necessario garantirne un adeguato accesso alle risorse finanziarie essenziali per la sua
crescita'', ha ancora sottolineato Anwar.

A questo proposito il Governo ha ristrutturato le istituzioni di supporto chiave come SMEDA (Small and Medium Enterprises
Development Agency - http://www.smeda.org) e SME Bank ( http://www.smebank.org ).

Occorre sottolineare che, in linea con gli altri paesi in via di sviluppo, il settore delle PMI in Pakistan non ha avuto accesso adeguato
al finanziamento da parte del settore formale ed ha dunque dovuto fare principalmente affidamento alle linee di credito da parte del
settore informale, ad un costo ancora più elevato rispetto al costo pagato dalle PMI che sono in grado di usufruire di finanziamenti
da fonti formali come le banche. Dagli studi effettuati dalla SBP, anche grazie all'interazione con il sistema bancario privato, è
emerso che uno dei motivi di base per l'accesso ridotto ai finanziamenti delle banche per le PMI è stato l'inadeguato contesto
normativo, che ha costretto le banche a valutare le richieste di finanziamento dei potenziali mutuatari nel quadro della vigente
prudenziale regolamentazione.

 La SBP ha già elaborato progetti di regolamento prudenziale per le piccole e medie imprese, che possono essere resi operativi a
breve, e che fungeranno da modello per le banche commerciali per il finanziamento alle PMI. Allo scopo e' stato anche chiesto alle
banche di dotarsi di servizi dedicati per la gestione delle esigenze di finanziamento delle PMI.

 Al fine di facilitare la decisione di credito, la SBP sta anche pensando di istituire un Credit Bureau nel settore privato per la raccolta
/ elaborazione dei dati relativi alla storia di credito delle piccole e medie imprese, in grado, in ultima analisi, di migliorare la capacità
di valutazione del rischio di credito da parte delle banche e di ridurre i c.d. ''non performing loans''.

                                                                                                               Ultimo aggiornamento: 22/01/2013

^Top^

                                                               PAKISTAN
                                                                  23
RISCHI

RISCHI POLITICI

        Contesto regionale
        Disputa sui territori contesi in Kashmir con l'India
        Rischio terroristico

 Contesto regionale                      Rischio minore. Nell'attuale contesto regionale, il Pakistan sta giocando un ruolo di
                                         mediazione ed intermediazione. Col vicino afghano si sta facendo promotore di trattative tra
il Governo di Kabul ed i talebani, in un contesto quadripartito che oltre ad Af-Pak vede coinvolti USA e Cina. Anche nell'inasprimento
delle relazioni tra Teheran e Riad, Islamabad ha mantenuto una posizione di compromesso e sostanziale equidistanza tra le due
capitali.

 Disputa sui territori contesi in          La disputa sul Kashmir (oltre a quella su Siachen) rimane una dei principali ''irritants'' nelle
 Kashmir con l'India                       relazioni politiche tra India e Pakistan. Cio' premesso, le relazioni tra Pakistan ed India sono
                                           in miglioramento come dimostrato anche dalla visita di Modi in Pakistan a dicembre 2015.

 Rischio terroristico                   Il Governo Sharif, con il pieno sostegno dei militari, e' impegnato in una campagna "Zarb-e-
                                        Azb" contro il terrorismo di matrice talebana. Tale operazione ha riscosso grande successo
risultando in un miglioramento del quadro securitario nel Paese. Si registrano, tuttavia, alcuni attentati terroristici soprattutto nell'area
di Peshawar (KP) ed in Balochistan.

                                                                                                               Ultimo aggiornamento: 24/03/2016

^Top^

                                                                PAKISTAN
                                                                   24
RISCHI ECONOMICI

        Aumento Inflazione
        Crisi della bilancia dei pagamenti
        Aumento delle tasse per le societa' straniere
        Cambiamento delle politiche fiscali
        Congelamento dei conti correnti bancari in valuta estera

 Aumento Inflazione                    L'inflazione dovrebbe attestarsi intorno ad un valore medio del 7,2% nel periodo 2013-15,
                                       inferiore a quella a due cifre registrata (10,9%) a fine 2013. Tuttavia, il crescente
indebitamento da parte del Governo, con il continuo ricorso ai prestiti da parte delle banche private, e la mancata soluzione alla crisi
energetica, potrebbero peggiorare le aspettative inflazionistiche.

 Crisi della bilancia dei             Dopo l'interruzione dello SBA con il FMI, nel corso del 2011, il Pakistan ha vissuto un
 pagamenti                            costante deterioramento delle proprie riserve valutarie. A seguito dell'approvazione
                                      dell'Extended Facilty Fund da 6.6 miliardi di dollari con il FMI (concesso nel settembre
2013),le riserve valutarie ora ammonterebbero a circa 5,35 MLD di dollari (oltre ai 4,70 MLD di valuta estera detenuti dal settore
bancario privato).

 Aumento delle tasse per le                  Le societa' straniere hanno finora rappresentato la maggiore fonte di entrate fiscali per il
 societa' straniere                          Pakistan e il Governo ha gia' cercato di eliminare esenzioni fiscali per innalzare il livello del
                                             gettito. Con il nuovo Governo comunque sembrerebbe prevalere il desiderio di fornire
incentivi per attrarre investitori esteri.

 Cambiamento delle politiche               Nonostante i propositi annunciati e lestrette condizioni imposte dal programma del FMI, la
 fiscali                                   raccolta fiscale annunciata per il 2013/2014 difficilmente raggiungera' il livelli auspicati,
                                           sebbene si stia cercando di eliminare esenzioni e di allargare cosi' la base fiscale.In un
paese in cui ancora solo 3 milioni di persone pagano le tasse sui redditi, non sono da escludersi improvvisi aumenti delle aliquote
fiscali esistenti o l'introduzione di nuove tasse.

 Congelamento dei conti correnti       Difficilmente potra' di nuovo verificarsi quanto accaduto nel 1998, dopo i test nucleari
 bancari in valuta estera              pakistani, quando il Governo congelo' tutti i conti correnti in valuta estera, per paura che i
                                       capitali prendessero il volo. In ogni caso, visto il deteriorasi delle riserve valutarie, una tale
circostanza potrebbe essere non del tutto remota.

                                                                                                                 Ultimo aggiornamento: 08/04/2014

^Top^

RISCHI OPERATIVI

        Crisi energetica
        Emigrazione della forza lavoro qualificata
        Insufficienza della rete infrastrutturale
        Scarso rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro
        Atti ostili nei confronti e rapimento di stranieri

 Crisi energetica                        La scarsezza di gas e di energia elettrica stanno mettendo a dura prova la resistenza
                                         dell'industria pakistana, come pure la tolleranza delle famiglie. Il perdurare di questa
situazione, nonostante i proclami del Governo riguardanti nuovi approvvigionamenti tramite nuovi gasdotti (Iran-Pakistan e
Turkmenistan-Afghanistan-Pakistan-India i due piu' discussi) e costruzione di nuove dighe (Diamer Bhaisha) o potenziamento di
alcune di quelle esistenti (Tarbela su tutte), nonche' il ricorso alle energie alternative, potrebbe far precipitare ancor piu' l'economia
del paese.

 Emigrazione della forza lavoro         La perdurante crisi economica e le migliori opportunita' lavorative all'estero, hanno
 qualificata                            provocato, e provocano tuttora, un massiccio esodo di forza lavoro qualificata verso altri
                                        paesi. Se il fenomeno non verra' arginato, le imprese potranno trovarsi in difficolta' nel
reperire personale valido da impiegare in loco.

                                                                  PAKISTAN
                                                                     25
Insufficienza della rete                  La carenza di fonti energetiche, ma anche le pessime condizioni delle rete elettrica, la non
 infrastrutturale                          ottimale distribuzione delle risorse idriche e l'ancora non adeguato livello delle vie di
                                           comunicazione terrestri (su gomma e soprattutto su rotaia), rappresentano un fattore
scoraggiante per l'installazione di attivita' produttive.

 Scarso rispetto delle normative        Il recente incidente avvenuto a Karachi, dove il rogo in una fabbrica tessile ha causato la
 di sicurezza sul lavoro                morte di quasi trecento persone, ha scosso la comunita' internazionele e messo in risalto le
                                        scarsissime misure di sicurezza adottate nella stragrande maggioranza degli impianti
produttivi del paese.

 Atti ostili nei confronti e            Nel 2011 si sono registrati 470 rapimenti nei confronti di stranieri o notabili locali, soprattutto
 rapimento di stranieri                 per motivazioni politiche e per richieste di riscatto. Alcune zone del paese sono ad altissimo
                                        rischio e generalmente le Ambasciate ne sconsigliano fortemente la visita ai propri
connazionali.

                                                                                                             Ultimo aggiornamento: 08/04/2014

^Top^

                                                             PAKISTAN
                                                                26
RAPPORTI CON L'ITALIA

OVERVIEW

L'Italia è considerata un partner privilegiato per quanto riguarda le relazioni economiche e commerciali. Siamo il terzo partner
commerciale nell’UE, dopo Regno Unito e Germania ed il decimo in assoluto. Secondo i dati dell’Ufficio statistico pakistano, l'Italia è
attualmente al nono posto come Paese importatore di prodotti pakistani (563 mln USD ad aprile 2015 – di cui 23% cotone, 19%
semilavorati tessili; 20% abbigliamento) ed al diciassettesimo per quanto riguarda invece le esportazioni verso il Pakistan (356 mln
USD alla stessa data - di cui 51% macchinari, 11% farmaceutici; 7% prodotti chimici).

L’Italia è presente in Pakistan nel settore energetico con ENI che è il principale investitore straniero nel settore oil&gas. L’azienda
del cane a sei zampe, attiva nel Paese dal 2000 attraverso l’acquisizione della British Borneo e successivamente della Lasmo, opera
al momento con 11 permessi esplorativi (onshore ed offshore) e 7 concessioni produttive onshore. Sempre nel settore energetico,
operano nel Paese Ansaldo Energia, Bellelli Engineering e Sira, quest’ultima nel settore delle rinnovabili. Nel settore dell’automotive
– in senso lato - sono presenti Piaggio, Fiat per la produzione di trattori New Holland e Landi Renzo nella produzione di kit per
motori a gas. Di primo piano il settore della difesa, sia con l’intera galassia Finmeccanica che con Elettronica. Nel settore delle
infrastrutture, Salini Impregilo è storicamente presente nel Paese sin dagli anni Settanta con la realizzazione della Diga di Tarbela (e
intende continuare ad investire in Pakistan, tanto più alla luce della positiva risoluzione della decennale controversia con questo
Federal Board of Revenue). Da ultimo, sono presenti per il settore farmaceutico Angelini e Chiesi. E’ di poche settimane fa
l’ingresso della Mapei, leader nel settore dei materiali da costruzione, in Pakistan in partnership con la locale azienda Cretesol.

La visita del Presidente ICE, Riccardo Monti, ad Islamabad lo scorso dicembre ha certamente mandato un forte segnale circa
l’interesse dell’Italia a rilanciare le relazioni commerciali tra Italia e Pakistan. In tale senso si segnala anche la missione
imprenditoriale AICE (Associazione Italiana Commercio Estero), insieme alle aziende Goglio e Alba Milagro, svoltasi a Karachi,
Islamabad e Lahore dal 14 al 18 marzo scorso.

 Il Pakistan può sicuramente offrire maggiori opportunità di investimento per le aziende italiane, tanto più alla luce del progressivo
miglioramento delle condizioni di sicurezza. Il Paese offre i vantaggi di una collocazione geo-strategica al crocevia tra “Grande Medio
Oriente”, centro-Asia e sud-est asiatico, ed è posizionato lungo le rotte di petrolio e gas dirette dall’Asia Centrale all’Oceano Indiano.
L’investimento cinese di 46 miliardi di dollari per la costruzione del Corridoio Economico Sino-Pakistano è indice dell’interesse verso
questo Paese che per sua vocazione geografica si presta ad essere una cerniera per l’integrazione pan-eurasiatica.

Inoltre, con circa 200 milioni di persone, oltre il 60% dei quali sotto i 27 anni di età, e un tasso di crescita demografico che fa
prospettare il raddoppiamento della popolazione da qui al 2050, il Pakistan offre il potenziale di una classe emergente medio-alta
 che domanda prodotti di elevata qualità, segmento su cui il settore produttivo italiano potrebbe certamente inserirsi.

  Con le complementarietà oggettive tra la nostra economia e quella pakistana (basti pensare ai settori energetico, a quello
infrastrutturale, del tessile, del legno, del mobilio e dell’arredo, dell’automobile, delle macchine agricole, della filiera agro-industriale,
del marmo, delle macchine utensili…) vi e’ ampio margine per rafforzare la nostra presenza qui. A partire dal settore automobilistico,
con il Governo pakistano che ambisce entro due anni a portare un’azienda europea del settore nel Paese per rompere il monopolio
giapponese. Da non sottovalutare anche le opportunità legate alla costruzione del CPEC che comporteranno una forte domanda,
oltre che nel settore infrastrutturale, anche di automezzi e di servizi.

                                                                                                                Ultimo aggiornamento: 24/03/2016

^Top^

                                                                PAKISTAN
                                                                   27
SCAMBI COMMERCIALI

EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: PAKISTAN

      Export italiano verso il paese:                   2015                  2016                    2017           gen-giu 2017             gen-giu 2018
                PAKISTAN
Totale                                                440,68 mln. €          622,65 mln. €        756,09 mln. €         407,46 mln. €           395,66 mln. €
                                                            Merci (mln. €)                                                          2015       2016    2017
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura                                                                                      1,07       2,06     1,94
Prodotti delle miniere e delle cave                                                                                                  0,91        1,8     1,49
Prodotti alimentari                                                                                                                  6,28       9,67    11,49
Prodotti tessili                                                                                                                     5,03       4,68     5,53
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)                                                                            2,28       1,89     2,18
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili                                                                                      3,7     3,93     2,43
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio                                  1,13       1,13     1,17
Carta e prodotti in carta                                                                                                            4,72        4,6     7,65
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio                                                                               6,1 13,45        18,9
Prodotti chimici                                                                                                                    65,41       67,7    69,86
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici                                                                              20,24 26,42         32,83
Articoli in gomma e materie plastiche                                                                                                8,29 12,23         11,05
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi                                                                            6,5     9,51    12,39
Prodotti della metallurgia                                                                                                           8,57 13,66         16,72
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature                                                                               9,57 20,02         28,96
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi                        32,06 23,41         44,08
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche                                                       18,66 36,66         31,33
Macchinari e apparecchiature                                                                                                      190,51 276,2         293,93
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi                                                                                                 2,16       2,81     2,98
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)      16,42 60,44        119,73
Mobili                                                                                                                               3,88       3,86    11,85
Prodotti delle altre industrie manufatturiere                                                                                       13,05       16,7    14,77
Altri prodotti e attività                                                                                                           13,23       9,52    12,42
                                        Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.

                                                                        PAKISTAN
                                                                           28
IMPORT ITALIANO DAL PAESE: PAKISTAN

      Import italiano dal paese:                     2015                     2016               2017               gen-giu 2017             gen-giu 2018
             PAKISTAN
Totale                                            578,37 mln. €              599,49 mln. €      629,42 mln. €          330,96 mln. €           346,58 mln. €
                                                            Merci (mln. €)                                                         2015       2016     2017
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura                                                                                     10,53     11,09      7,94
Prodotti delle miniere e delle cave                                                                                                  8,93       4,91    13,41
Prodotti alimentari                                                                                                                 21,02     19,95     25,65
Prodotti tessili                                                                                                                   257,98 284,05       309,82
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)                                                                          143,26 144,35       144,27
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili                                                                                  71,97     65,18     66,85
Prodotti chimici                                                                                                                    18,62     29,68      19,6
Articoli in gomma e materie plastiche                                                                                                5,73        4,2      3,5
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature                                                                               4,83       4,68     4,64
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi                         5,16       3,48     2,13
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche                                                        0,37       0,67     1,29
Macchinari e apparecchiature                                                                                                         0,79       1,58     1,93
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi                                                                                                 2,01       1,58     2,41
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)       0,95       0,22     2,36
Prodotti delle altre industrie manufatturiere                                                                                        23,5       22,2    19,77
Altri prodotti e attività                                                                                                              1,7      0,89     3,13
                                        Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.

                                                                      OSSERVAZIONI

                                                                         PAKISTAN
                                                                            29
Puoi anche leggere