Politica comparata (SPO/SIE) - Giovanni Carbone sites.unimi.it/carbone

Pagina creata da Raffaele Grassi
 
CONTINUA A LEGGERE
Politica comparata (SPO/SIE) - Giovanni Carbone sites.unimi.it/carbone
Politica comparata (SPO/SIE)

Giovanni Carbone
g.carbone@unimi.it
sites.unimi.it/carbone
Programma per gli studenti FREQUENTANTI:

Vassallo, Salvatore (a cura di), Sistemi politici comparati, Il Mulino, 2016 (II edizione)

Tre articoli / capitoli in lingua inglese:

     Svolik, Milan, “Introduction: the anatomy of dictatorship”, in ibid., The politics of authoritarian rule, Cambridge
                      University Press, Cambridge, 2012, pp. 1-18

     Bermeo, Nancy, “On democratic backsliding”, Journal of Democracy, 27, 2016, pp. 5–19

     Anna Lührmann … & Staffan I. Lindberg, “State of the world 2017: autocratization and exclusion?”,
                 Democratization, 2018, 25 (8), pp. 1321-1340

PRESENTAZIONI STUDENTI IN AULA
• iscrizione al corso tramite SIFA entro il 5 maggio 2019

• due prove d’esame scritte per soli frequentanti (domande aperte e/o multiple)
   i. prova intermedia: 24 maggio 2019, ore 8.30 (Aula 3)
   ii. prova finale: 24 giugno 2019, ore 8.30 (Aula 11)

   • per superare l’esame occorre sostenere entrambe le prove
   • il voto finale è dato dalla media dei due voti
   • i punti (0-3) eventualmente ottenuti per una presentazione in classe vanno
     aggiunti al voto finale

• il sito web del corso è raggiungibile da: sites.unimi.it/carbone
Cos’è politica?

Assunzione di decisioni pubbliche collettivamente vincolanti
   • allocazione imperativa dei valori (Easton)
   • sfera delle decisioni collettivizzate, sovrane, coercitivamente sanzionabili e senza
     uscita (Sartori)

Presuppone l’esistenza di una comunità politica (→ lo stato, ma anche l’UE),
di un regime politico (→ democrazie vs. autoritarismi),
e di un governo (→ uno specifico gruppo al potere)

                                                                                     Fonte: Vassallo (2016)
Scienza politica
La disciplina:
• condivide l’oggetto, ma non il metodo con: filosofia politica, storia politica, diritto costituzionale
• condivide il metodo, ma non l’oggetto con: economia, sociologia

Obiettivo:
spiegare il comportamento degli attori e lo svolgimento dei processi politici,
identificando i fattori che li influenzano con regolarità

Ambiti:
a)   sistemi politici nazionali, istituzioni politiche sovranazionali (EU), relazioni internazionali
b)   politics & policy [& polity]
                                                                                                           Fonte: Vassallo (2016)
Perché comparare

Per conoscere le somiglianze e le differenze tra casi, cioè per descrivere singoli casi
avendo schemi di analisi (classificazioni) e parametri di riferimento (indicatori empirici,
misure paragonabili)
Per spiegare fenomeni che si svolgono in modo parzialmente diverso nei vari casi

Ad esempio, due interrogativi classici:
1)   perché nei paesi dell’America Latina i regimi autoritari sono più ricorrenti che nel Nord Europa?
                             • quali fattori influenzano (spiegano) la transizione verso regimi democratici e il loro
                               consolidamento?

2)   perché i governi italiani della «Prima Repubblica» hanno avuto una durata media molto più breve dei
     governi tedeschi?
                             • quali fattori influenzano (spiegano) la stabilità dei governi?

                                                                                                            Fonte: Vassallo (2016)
Tipi di regime
Democrazia. Autoritarismi. Democratizzazione

                                               Fonte: Vassallo (2016)
Regimi democratici e regimi autoritari
                                                                  «Cosa rende la V Repubblica francese un regime democratico al
                                                                  contrario della Repubblica Islamica dell’Iran o della Russia?
                                                                  Dopotutto anche Russia e Iran … hanno un presidente e un
                                                                  parlamento eletti direttamente dal popolo» (Vassallo 2016:29)

Cosa è la democrazia? → i regimi non democratici come categoria residuale

Democrazia elettorale (o «minima»)
«Il metodo democratico è lo strumento istituzionale per giungere a decisioni politiche, in base al quale singoli individui
[candidati alla leadership] ottengono il potere di decidere attraverso una [libera] competizione che ha per oggetto il
voto popolare» (Schumpeter 1977/1954: 239,257)

Democrazia liberale (una procedura intessuta di valori e diritti)
Le regole della definizione minima
     • pluralismo politico
     • elezioni libere, pacifiche, corrette, ricorrenti
… con l’aggiunta di alcuni specifici presupposti sostanziali
     • libertà civili (individuali e associative)
     • limitazioni all’esercizio del potere di governo
                                                                                                                  Fonte: Vassallo (2016)
Come si può misurare la democrazia?

Freedom House                           Polity IV

10 indicatori su garanzia/limitazione   Presenza/assenza di garanzie tipiche
dei diritti politici                    delle democrazie istituzionalizzate
15 indicatori su garanzia/limitazione   Presenza/assenza di caratteri tipici
delle libertà civili                    delle autocrazie istituzionalizzate

Scala da 1 (massimamente liberi)        Scala da - 10 (totalmente autocratici)
a 7 (massimamente non liberi)           a + 10 (totalmente democratici)

                                                                                 Fonte: Vassallo (2016)
‘zone grigia’

Nota: paesi con più
di 35 milioni di abitanti   Fonte: Vassallo (2016)
La diffusione della democrazia (2015)

• i paesi che risultano democratici erano 77 su 193 nel 2015, ma 25 di
  questi hanno meno di un milione di abitanti e includono solo lo 0,06%
  della popolazione mondiale
• il 40% della popolazione mondiale vive in democrazie liberali consolidate
  (FH/Polity > 8 in 1994-2014),
  il 35% in regimi autoritari (FH/Polity < 4),
  il 25% in democrazie elettorali o in regimi in transizione
• nei paesi liberi è concentrato il 65% del prodotto lordo mondiale,
  a fronte del 20% dei paesi con regimi autoritari
                                                                       Fonte: Vassallo (2016)
Misurare la democratizzazione

              Media dell’indice di democrazia FH/Polity per tutti i paesi di ciascuna area
                                                                                             Fonte: Vassallo (2016)
Percentuale dei paesi liberi, parzialmente liberi e non liberi secondo FH   Fonte: Vassallo (2016)
Puoi anche leggere