Pavia 2020: il ruolo di una efficace politica industriale per la competitività dei territori
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Strettamente riservato Pavia, 13 ottobre 2015 Pavia 2020: il ruolo di una efficace politica industriale per la competitività dei territori Valerio De Molli Managing Partner The European House - Ambrosetti © 2015 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da TEH-A per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l’autorizzazione scritta di TEH-A. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l’hanno accompagnato.
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Possedere una solida base industriale è la chiave per la competitività e l’attrattività dei territori Contributo Contributo alla alla bilancia creazione di dei Valore pagamenti Aggiunto Investimenti Creazione di in Base posti di Innovazione industriale lavoro e R&S Attivazione Sviluppo di filiere con competenzee altri settori professio- economici Stimolo alla nalità produttività 2 Fonte: The European House – Ambrosetti, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori L’industria è ancora una componente centrale della crescita dell’economia globale ... Valore Aggiunto manifatturiero nel mondo (mld. US$ correnti), 2000-2013(e) 12.375 mld $ 5.819 mld $ 3 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Banca Mondiale, 2014
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori ... ed anche in Europa fornisce un contributo rilevante Contributo del settore manifatturiero all’economia dell’UE-28 (% sul totale dell’economia), 2013 o ultimo dato disponibile 4 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati AMECO, Eurostat e OCSE, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Nell’UE-28 è però in atto una progressiva de-industrializzazione Valore Aggiunto e occupati settore manifatturiero nell’UE-28 (% del totale dell’economia), 2000-2013 20% 18,5% Dal 2000, in Europa, si sono persi quasi 10 milioni di posti di lavoro nel 18% manifatturiero (da 223 a 213 milioni) 17,8% 16% 15,1% 14,3% 14% 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Occupazione Valore aggiunto 5 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Eurostat, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori L’UE si è data l’obiettivo di avere il 20% del PIL da manifattura entro il 2020 Quota del manifatturiero su PIL dell’UE-28 (% del PIL), 2000, 2013 e 2020 20,0% 18,5% -3,4 p.p. +4,9 p.p. 15,1% EU Target 2000 2013 2020 (Obiettivo) 6 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Eurostat, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Raggiungere il target 2020 significa generare ulteriori 841 miliardi di Euro di Valore Aggiunto e 15,5 milioni di nuovi posti di lavoro Valore Aggiunto del settore manifatturiero al 2013 e target europeo al 2020 (mld €) 2,593 2.593 CAGR +841 mld € 1,752 1.752 +5,8% = 20,0% 15,1% 15,5 mln nuovi posti di lavoro* (* ) Dati gli attuali livelli di 2013 2020 produttività 7 Fonte: Observatory on Europe, The European House – Ambrosetti su dati Eurostat, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori L’Italia sta perdendo peso industriale in Europa … Quota del Valore Aggiunto Manifatturiero per Paese su totale UE-28 (% su totale V.A. manifatturiero UE-28), 2000 e 2013 2000 2013 8 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Eurostat, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori … e il settore manifatturiero nell’economia italiana si sta riducendo Quota Valore Aggiunto e occupati nel settore manifatturiero in Italia (% sul totale nazionale), 2000-2013 21,2% 20,1% 17,8% Tra il 2000 e il 2013 persi quasi 550mila posti di lavoro nella sola manifattura e 1,2 15,5% mln nell’intera economia 9 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Eurostat, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori La produzione manifatturiera italiana è ancora lontana dai livelli pre-crisi Produzione manifatturiera italiana ed europea (2010 = base 100), 2000-2013 10 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Eurostat, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Gli altri Paesi fanno politica industriale con obiettivi di lungo periodo Creare partenariati pubblico- Incentivare l’innovazione e Promuovere segmenti in forte Migliorare la competitività privati regionali, per sviluppare migliorare le competenze della crescita a livello globale e a globale delle filiere e commercializzare beni ad forza lavoro – «High Tech forte impatto industriali avanzate del alta intensità tecnologica Strategy for Germany» (2007) occupazionale (piano «La Paese - documento «Industrial (es. tecnologie digitali, metalli e «Germany as a Competitive Nouvelle France Industrielle Strategy» del 2013, focus su innovativi, energia pulita) Industrial Nation» (2010) del 2013 e creazione di 34 11 settori-chiave per Attrarre imprese e lavoratori Promuovere processi «piani di riconversione partnership pubbl. priv. per ricostituire una solida produttivi sostenibili (es. industriale») (aerospazio, edilizia, base industriale strat. naz. Energiewende) con Sfruttare le tecnologie in cui la bioscienze, oil/gas, agricoltura, Promuovere la focus sui beni ad alto Francia dispone di vantaggi ICT, eolico off-shore, nucleare, contaminazione tra imprese, valore aggiunto competitivi e di attori automotive, istruzione, servizi università e centri di ricerca Assicurare massima industriali di primo piano alle imprese) integrazione tra (creazione di 71 poli di Sostenere progetti innovativi in manifatturiero e terziario competitività dal 2004, con cui il Regno Unito può puntare (creazione di 15 leading hedge 7.500 imprese) ad una leadership cluster ) Sviluppare oggetti, prodotti o mondiale Raggiungere leadership servizi chiaramente Riavvicinare i produttori di sulle tecnologie della salute identificati, che rispondano a beni intermedi alle imprese e dei beni/servizi per l’ageing una domanda attuale o futura a valle nella catena del valore society (Commissione «Innovation 2030» del 2013) 11
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori La visione strategica territoriale è opportuno che sia la naturale evoluzione di quello che si è oggi, ma non è vincolante, «cosa si vuole essere» guida le azioni per diventarlo La Visione è la rappresentazione di sintesi di ciò che un Paese intende diventare nell’arco dei decenni successivi Obiettivi e traguardi Volontà strategica Dimensione Fusione di tre Operativa dimensioni- Futuro Dimensione chiave Strategica Dimensione Temporale Oggi la visione strategica dell’Italia non è chiara ed è difficile comporre tutti gli interessi particolari in gioco 12
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Alcuni esempi di visione strategica degli "altri" Essere la potenza leader nel mondo basata sulla capacità di dare a tutti il “Sogno Americano” (fonte: Barack Obama, discorso di insediamento, gennaio 2009) Essere la «prima» in Europa e la portatrice dei valori della Rivoluzione Francese (Liberté, Egalité et Fraternité) (fonte: Jacques Attali, "Envision France", 2011) «A strong Germany in a strong Europe». Essere un Paese unito per diventare la potenza economica e industriale di riferimento dell’Europa (fonte: Gerhard Schroeder, 2004 e Angela Merkel, discorso sull’Unione Europea, 2011) Essere un Paese imprenditoriale, ambizioso, aperto e tollerante, leader mondiale per innovazione, istruzione e creatività entro il 2020 (fonte: David Cameron, 2010) “Il Sogno Cinese”: diventare ricchi, diventare una superpotenza alla pari degli Stati Uniti, non essere seconda a nessuno, influenzare la cultura mondiale con la propria cultura (soft power) (fonte: CPC Central Committee 12th, “Five Year Plan for National Economic and Social Development 2011-2015”) Diventare la potenza regionale leader dell’Asia Centrale e del Nord Africa ed essere tra le prime 10 economie del mondo entro il 2023 (fonte: "Vision 2023: Turkey’s Foreign Policy Objectives”; “9th Development Plan 2007-2013”) 13
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Proponiamo questa visione strategica per l’Italia 14
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Gli obiettivi di politica industriale devono far leva sui punti di forza distintivi di un territorio Base manifatturiera con tessuto imprenditoriale diffuso 2o potenza manifatturiera per Valore Aggiunto (216,5 mld €) in UE, dietro solo alla Germania 1o Paese in UE per PMI manifatturiere (425mila imprese con
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Proponiamo alcuni possibili obiettivi strategici di politica industriale a 5/7 anni su cui misurarsi Tornare al 4% di quota di mercato globale dell’export manifatturiero (2013: Italia 2,75% (4% nel 1995) vs. Germania 7,72%, Francia 3,1%, UK 2,9%) Raggiungere la Germania per quota dei lavori collegati ai servizi nel settore manifatturiero (oggi: Italia=37%; Germania=52%) Raggiungere il 15% di quota di mercato globale nell’alto di gamma del Made in Italy* (nel 2013 la quota dell’Italia è l’8%) Superare il 10% del valore aggiunto manifatturiero da prodotti high- tech (V.A. della manifattura high-tech = 7,4% sul totale della manifattura in Italia vs. 11,9% UK, 10% Francia, 8,3% Germania) e arrivare al 10% del PIL derivante dall’economia digitale** (oggi 4,8% del PIL in Italia vs. 9,6% in UK, 8,1% Francia, 6,9% Germania) (*) Sistema moda e accessori, arredo-design, alimentare 16 (**) Include: TLC, ICT, media e contenuti digitali, prodotti e apparecchiature elettroniche
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Inoltre, proponiamo queste priorità per la politica industriale dell’Italia: A. Difendere i settori industriali strategici per il Paese B. Integrare industria e servizi ("manu-service") e preservare l’integrità delle filiere industriali C. Mantenere la leadership nell’alto di gamma e allargarsi alla classe media emergente nel mondo D. Portare le tecnologie di frontiera all’interno dei settori tradizionali dell’industria e valorizzare le PMI innovatrici (a partire da quelle attive nei settori strategici) 17
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Quattro settori generano più della metà del Valore Aggiunto manifatturiero del nostro Paese Valore Aggiunto manifatturiero in Italia per settore (% su totale manifattura), confronto 2000 e 2012 2000 2012 % primi 4 settori su tot. manif. 49,9% 52,4% (*)Include: arredamento, gioielleria, strumenti musicali, 18 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Eurostat, 2015 giocattoli, riparazione e installazione di macchinari
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori In Italia l’occupazione nei settori a più alta intensità di conoscenza sta crescendo Occupazione nei settori del manifatturiero per intensità di conoscenza (% su totale manifattura), confronto 2004 e 2012, Italia 2004 2012 alta e medio-alta intensità di conosc. 27,2% 29,2% Settori high-tech ad conoscenza medio/bassa ad int. ad int. conosc. bassa (*)Include: arredamento, gioielleria, strumenti musicali, giocattoli, riparazione e installazione di macchinari 19 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Eurostat, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori L’Italia deve accettare la “SMILE challenge” e focalizzarsi sulle attività a maggior valore aggiunto La creazione di valore nel manifatturiero si sta spostando verso le fasi/attività a monte (R&S e Progettazione) e a valle della produzione (marketing e servizi pre-o-after sale) 20 Fonte: Observatory on Europe, The European House – Ambrosetti su dati Bruegel, 2014
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Diffondere una cultura-Paese favorevole alla imprenditorialità e ridurre la burocrazia L'Italia è al 56°(su 189 Paesi) posto al mondo per facilità di fare business: 147°per rispetto dei contratti 141°per facilità di pagare le tasse 116°per ottenere permessi edilizi 102°per facilità di collegamento all'elettricità 89°per facilità di accedere al credito 46°per facilità nell'avviare un'impresa 41°per facilità di registrare una proprietà 37°per facilità di effettuare commerci transfrontalieri 29° per facilità di risolvere le insolvenze 21°per protezione degli investitori 21 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Banca Mondiale, Doing Business 2014
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Diffondere una cultura-Paese favorevole alla imprenditorialità e ridurre la burocrazia TEH-A Workshop Mercati Global competitiveness Doing Business Finanziari 2015 Report ‘14-’15 Report 2015 Su un punteggio da 1 a 10 l’Italia* Su 114 variabili analizzate l’Italia Su 11 variabili analizzate l’Italia risulta risulta ultima in: risulta debole in: debole in: corruzione (4,93) Correttezza degli standard di • Commercio internazionale: apertura verso il commercio revisione e rendicontazione: (2,67) o Ranking: 37 - dopo Singapore o Ranking: 99 - dopo Zimbabwe (1), Malaysia (11), Marocco (31) trasparenza del processo (38), Botswana (43), Uruguay decisionale del Governo (2,56) • Tassazione: (46), Rwanda (63), Nigeria (88) qualità dei trasporti (5,50) o Ranking: 141 - dopo Sud Africa Qualità globale delle (19), Rwanda (27), Azerbaijan infrastrutture: (33), Iraq (52) o Ranking: 56 - dopo Slovenia (34), Namibia (42), Croazia (44), • Facilità di fare impresa: Azerbaijan (47) o Ranking: 56 - dopo Singapore (1), Macedonia (30), Polonia * I Paesi di benchmark sono Qualità del sistema educativo: (32), Montenegro (36), Rwanda Germania, UK, Irlanda, Francia, o Ranking: 67 – dopo Malesia (10), (46) Spagna, Portogallo, Belgio, Paesi Libano (28), Zimbabwe (43), Bassi, Svezia, Grecia Ghana (59), Romania (61) Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Workshop Mercati Finanziari nella presentazione di Jim O’Neill, 2015 – World Economic Forum, 2014 – Doing 22 Business Report, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Nel proprio piano di sviluppo Pavia ha individuato 3 filiere di eccellenza Manifatturiero Agrifood Life Sciences avanzato Creazione di una rete finalizzata a sviluppare sinergie fra filiere Possibile distretto del agrifood, salute e benessere, nonché a diffondere l'immagine di Packaging un territorio eccellente in tale ambito Progetti per il Turismo della La rete si occuperà di sviluppare prodotti e processi innovativi, i salute, e relativo sviluppo quali genereranno altresì know-how originale utile per i business già edilizio/ricettivo su Pavia per in essere e settoriali (cross-fertilization) rispondere alla domanda 23
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori … di cui una presenta un potenziale elevatissimo per lo sviluppo dell’Italia, non ancora sufficientemente compreso Manifatturiero Agrifood Life Sciences avanzato Creazione di una rete finalizzata a sviluppare sinergie fra filiere Possibile distretto del agrifood, salute e benessere, nonché a diffondere l'immagine di Packaging un territorio eccellente in tale ambito Progetti per il Turismo della La rete si occuperà di sviluppare prodotti e processi innovativi, i salute, e relativo sviluppo quali genereranno altresì know-how originale utile per i business già edilizio/ricettivo su Pavia per in essere e settoriali (cross-fertilization) rispondere alla domanda 24
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Perché l’industria delle Scienze della Vita? 25
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Il settore delle Scienze della Vita ha un andamento anticiclico ed è fortemente innovativo in Italia 5° posto tra i 1° regione Valore export Paesi UE-28 per Nella farmaceutica farmaceutica e farmaceutico nel produttività del biotech in Italia 2014 (record storico) lavoro del settore 2° hub industriale 20,7 mld farmaceutico dopo la Germania Investimenti in R&S 60% degli LOMBARDIA del settore biotech ITALIA 1,5 mld insediamenti farmaceutici 1° posto a produttivi italiani Crescita del settore livello globale per farmaceutico dal Per 1 occupato del numero medio di 2000 al 2014 settore biotech si referenze per 2° in Italia 82% generano 6 occupati ricercatore (4,1) per rapidità di intervento dei nell’indotto mezzi di soccorso 26 Fonte: The European House – Ambrosetti, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori I ricercatori italiani sono in grado di offrire un grande contributo in termini di qualità della ricerca Number of Overall number of researchers references References by 1000 Country References per euro researchers (thousands) (thousands) Italy 103 5,151 50.02 3.47 Germany 328 10,518 32.07 1.65 Canada 149 6,019 4040 1.48 France 239 7,007 29.32 1.39 United States 1.400 48,862 34.90 1.35 Sweden 49 2,686 54.82 1.19 Netherlands 54 3,974 73.61 1.01 Denmark 37 1,574 42.55 0.98 Belgium 38 1,918 50.50 0.79 United Kingdom 257 10,508 40.89 NA 27 Fonte: The European House – Ambrosetti, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Su 15 milioni di ricercatori, 8 italiani si trovano nelle prime 400 posizioni in termini di qualità della ricerca Indice H 1 Alberto Mantovani: IRCSS Humanitas di Rozzano 0,455 2 Giuseppe Remuzzi: Istituto Mario Negri di Bergamo 0,420 3 Antonio Colombo: Istituto Scientifico San Raffaele di Milano 0,415 4 Giuseppe Mancia: Università di Milano Bicocca 0,407 5 Vincenzo di Marzo: CNR Pozzuoli 0,383 6 Alberto Zanchetti: Università degli studi di Milano 0,310 7 Carlo Croce: Ohio State University 0,503 8 Napoleone Ferrara: University of San Diego-California 0,304 Assenti, dalla classifica, scienziati 5 su 8 lavorano in strutture lombarde stranieri di alto livello che lavorano in Italia 28 Fonte: The European House – Ambrosetti, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Pavia potrebbe candidarsi a diventare l’hub nazionale del settore delle Life Sciences Creare a Pavia il primo Tech Transfer Nazionale sulle Life 1 Sciences Istituire la giornata nazionale delle Life Sciences e farla 2 diventare un momento di aggregazione nazionale ed europeo Diventare un centro di eccellenza nella ricerca attraverso la 3 promozione di un grande progetto nazionale (medicina di precisione) Promuovere nel territorio la nascita del primo operatore di 4 Venture Capital per le biotecnologie 29 Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Technology Forum Life Sciences, 2015
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori “Good Visions are Inspiring. They have to attract the hearts and the minds of the people who have to accomplish them” John Harvey-Jones 30
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori Nell’era dell’accelerazione non è più «il pesce grosso che mangia quello piccolo» ma è «il pesce veloce che mangia quello lento» IERI OGGI 31
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori I desideri non possono cambiare le cose, le azioni sì! 32
Inserire Il ruolo dititolo del documento una efficace politica industriale per la competitività dei territori 50 anni di futuro Valerio De Molli Managing Partner, The European House - Ambrosetti Sito: www.ambrosetti.eu E-mail: valerio.de.molli@ambrosetti.eu Twitter: @ValerioDeMolli 33
Puoi anche leggere